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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Giugno 2008 |
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ASSOPROVIDER SU DDL BUTTI: NOI COME LA CINA? |
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Nocera, 17 giugno 2008 - Assoprovider apprende con perplessità la notizia del disegno di legge presentato dal Senatore Butti in materia di “Norme per la corretta utilizzazione della rete Internet a tutela dei minori” che vieta penalmente la pubblicazione di siti web i cui contenuti siano finalizzati, direttamente o indirettamente: a) alla istigazione al consumo, alla produzione o allo spaccio di sostanze stupefacenti; b) alla istigazione alla violenza e alla consumazione di reati; c) alla divulgazione o alla pubblicizzazione di materiale pornografico o di notizie o di messaggi pubblicitari diretti all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori di anni diciotto. Se il punto c) è relativo al materiale pedopornografico risulta di difficile comprensione la necessità di una nuova norma essendo tali attività già severamente vietate anche con norme specifiche che già vedono la collaboarzione dei provider con la polizia postale nell´oscuramento dei siti individuati; se invece si riferisce al materiale pornografico, come d´altronde il resto del testo lascia intendere, non si comprende come possa essere possibile che la pornografia divenga un reato solo su internet mentre continui ad essere perfettamente legale in tutti gli altri contesti. Per gli altri comportamenti che sono già considerati reati non è chiara la necessità di rimarcare la norma: già oggi in Italia è vietato spacciare o istigare alla violenza attraverso la rete e numerosi siti sono stati chiusi negli anni perché colpevoli di tali reati. Assoprovider si augura che vengano chiarite dal Sen. Butti le intenzioni dell´intero provvedimento e in particolare il concetto “contenuti finalizzati indirettamente alla istigazione di reato”, concetto che rischia di avvicinarsi pericolosamente a quello di reato di opinione e che, se non meglio definito, porterebbe alla chiusura di numerosi siti web. E´ ora che gli aspiranti censori apprendano che queste norme saranno sempre del tutto inefficaci nel perseguire lo scopo che si prefiggono: perchè la rete internet per la sua peculiare ed intrinseca natura consente sempre agli utenti la costruzione di meccanismi di elusione non appena esista anche un solo nodo fuori del controllo del censore, figuriamoci quando i nodi fuori del controllo del censore sono quelli di intere nazioni. Per contro queste misure in realtà sono efficacissime per ostacolare il lavoro quotidiano di tutti gli onesti, utenti ed imprenditori, italiani. Assoprovider si opporrà come sempre ad ad ogni tentativo di attribuire agli Internet Service Provider ruoli di controllo dell’operato degli Utenti della Rete. Ci auguriamo che i parlamentari sia del governo che dell´opposizione respingano questo disegno di legge che rischia di far pervenire all´Italia provvedimenti in sede internazionale ed europea ed accuse di censura . Quando si tratta di internet sembra che le libertà fondamentali degli individui passino in secondo piano rispetto alla ricerca esasperata di un controllo che non si riesce ad ottenere. Il legislatore deve attivare gli strumenti e le norme che rendano la Società della Informazione non una formula vuota ma il modello della società del futuro, smettendo di far calare dall´alto norme che spesso denotano scarsa conoscenza degli argomenti trattati, ma coinvolgendo in modo permanente i consumatori e gli addetti ai lavori. http://www. Senato. It/service/PDF/PDFServer/BGT/00302619. Pdf. |
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BOLZANO, E-GOVERNMENT : L´OBIETTIVO È UN´AMMINISTRAZIONE SENZA CARTA |
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Bolzano, 17 giugno 2008 - Prosegue l´impegno della Provincia per l´E-government, l´utilizzo di tecnologie informatiche e di comunicazione per fornire servizi al cittadino. L´alto Adige è all´avanguardia, come dimostrano i 25 milioni di contatti annui della Rete Civica. L´assessore Hans Berger e il direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl hanno fatto il punto della situazione il 12 giugno in una conferenza stampa. L´amministrazione provinciale ha iniziato nel 1995 a costruire la Rete Civica (www. Provincia. Bz. It), e da quel momento in avanti ha continuamente esteso le proprie offerte in internet prestando sempre più attenzione alle nuove tecnologia. Sono numerosi, infatti, i servizi offerti on line dalla Provincia: dai comunicati stampa ai servizi meteorologici, dalle informazioni sul traffico al pagamento delle tasse automobilistiche, dalla consultazione dei documenti catastali alle domande on-line per borse di studio e assegni familiari. L´offerta della Rete Civica nel suo complesso è molto ricca e variegata, e il riscontro tra la popolazione è notevole. Basti pensare che nel corso del 2007 sono stati circa 25 milioni gli accessi registrati dalla home-page www. Provincia. Bz. It: al primo posto il servizio meteorologico (1,6 milioni), seguito dal catasto Openkat (750mila), dalle news dell´Ufficio stampa (632mila) e dalla Borsa lavoro (187mila). "L´impegno della Provincia nello sviluppo dell´E-government è notevole - ha spiegato l´assessore Berger durante la conferenza stampa - si concentra soprattutto sull´offerta di servizi on-line come il pagamento di alcuni tributi o la compilazione dei moduli. La grande sfida è quella di creare un´autostrada informatica continuamente percorribile in entrambi i sensi: dall´amministrazione al cittadino, e viceversa. Solo in questo modo potremmo avvicinarci all´obiettivo di un´amministrazione senza carta. I vantaggi dell´E-government consistono nell´opportunità di richiedere servizi in ogni momento, in ogni luogo, e senza code". Il progetto riguardante la compilazione delle domande on-line ha preso il via nel 2003, con la creazione di un modello web facile e immediato. Attualmente sono circa un migliaio i moduli elettronici presenti sulla Rete Civica, e nel solo 2007 sono state presentate on line ben 24. 500 domande per assegni familiari e 5mila domande per borse di studio. "Uno dei prossimi impegni - ha aggiunto Berger - sarà quello di ristrutturare i sistemi informatici per fare in modo che la maggior parte dell´attività amministrativa possa svolgersi on line, senza dimenticare i progetti riguardanti l´utilizzo delle tecnologie digitali applicabili alla televisione e al web". . |
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“PROFPEDIA.IT”. NASCE L’ENCICLOPEDIA VIRTUALE DELLE PROFESSIONI |
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Milano 17 giugno 2008 - Nasce l’enciclopedia virtuale delle professioni: è Profpedia. It, il nuovo portale dedicato alle imprese, le istituzioni e i giovani che vuole essere un punto di riferimento per il lavoro e la formazione. Un progetto del Comune di Milano in collaborazione con Fondazione Università Iulm e Scuola di Comunicazione Iulm per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Il portale Profpedia. It ha lo scopo di favorire l’interazione del mondo universitario con quello imprenditoriale. Un sistema per fare rete, incentivare la cooperazione delle istituzioni e delle imprese e valorizzare il potenziale universitario milanese attraverso la collaborazione degli atenei. I Il primo capitolo dell’enciclopedia virtuale è dedicato a Professioni e Comunicazione (http://www. Pofessioniecomunicazione. It) ed è stato presentato questa mattina a Palazzo Marino dall’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti, da Patrizia Galeazzo della fondazione Università Iulm, Andrea Carignani, docente universitario dell’Iulm e project leader di Profpedia, Ornella De Carli, direttore dell’Osservatorio del Mercato Permanente del Comune di Milano, ed è dedicato alle professioni e alle figure professionali legate al mondo della comunicazione, un settore sempre più dinamico che spazia dall’impresa al sociale alla pubblica amministrazione. All’interno del primo capitolo, sono quattro le sezioni principali a disposizione dell’utente: la prima è dedicata ai Contenuti della comunicazione organizzati a loro volta secondo tre grandi aree tematiche: Comunicazione d’Impresa, Comunicazione Pubblica e Comunicazione Sociale. La seconda sezione, dal titolo Figure professionali, delinea i profili professionali del settore costantemente aggiornati rispetto alle caratteristiche richieste dal mercato. Corsi di riferimento, invece, è la parte dedicata a tutti i percorsi formativi legati alle professioni della comunicazione. Enti eroganti, infine, è l’ultima sezione dedicata agli atenei, alle università e a tutte le strutture preposte alla formazione con un breve profilo sulla storia, la mission, i valori, la struttura e l’offerta formativa dell’ente. Il sito si basa sulla logica che alimenta l’enciclopedia on-line Wikipeda. “Profpedia. It”, infatti, consentirà agli utenti di consultare in tempo reale i contenuti del portale attraverso la creazione di un vero e proprio network partecipativo. L’enciclopedia sarà così sempre aggiornata grazie a un archivio dinamico dei lemmi e, nel caso del primo capitolo “Contenuti della comunicazione”, delle figure professionali suddivise nelle tre macro–aree. “Profpedia. It è uno strumento innovativo, molto utile per tutti coloro che vogliono conoscere le competenze richieste da ogni singola professione ed il percorso per acquisirle; - ha dichiarato Andrea Mascaretti, assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione - un vero e proprio vademecum interattivo per orientarsi nella scelta del proprio percorso professionale. Il portale si rivolge ai giovani che devono decidere del loro futuro e scegliere il proprio percorso formativo, ma anche a coloro che hanno già un lavoro e hanno voglia di cambiare o che intendono acquisire le competenze necessarie per avanzare nella carriera. E’ un’iniziativa rivolta inoltre alle imprese che necessitano di figure professionali sempre più specializzate e agli enti preposti alla formazione”. “Il progetto – continua l’assessore - nasce con il capitolo dedicato al settore della comunicazione e verrà di volta in volta integrato con nuovi capitoli dedicati ai settori del mercato. Una vera e propria enciclopedia virtuale, rapida, facile da consultare e in costante evoluzione, come il mercato del lavoro. Un modo per conoscere le singole professioni e per orientarsi al meglio nella scelta del percorso formativo più adeguato per ciascuno. In Profpedia. It si potranno trovare tutte le informazioni sui contenuti dei corsi e sugli enti preposti alla formazione per individuare il percorso di volta in volta più adatto. “La sezione dedicata agli enti eroganti – ha concluso Mascaretti - contemplerà tutti gli istituti e le Università presenti a Milano e in Lombardia. Credo che questo portale sia uno strumento utile per i nostri giovani e che possa dare loro la possibilità di individuare nuove opportunità per il loro futuro”. . |
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AUTONOMIE LOCALI FVG: PRESENTATO NUOVO PORTALE SISTEMA |
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Udine, 17 giugno 2008 - Una maggiore trasparenza del sistema delle Autonomie locali sarà assicurata dal nuovo portale predisposto dalla Regione e dall´Insiel, presentato il 12 giugno a Udine, nella sede dell´Amministrazione, dall´assessore regionale alle Relazioni Internazionali, Comunitarie e Autonomie Locali, Federica Seganti. Si tratta di uno strumento interattivo, di facile fruizione, che facilita la comunicazione degli enti locali con la Regione, e nel contempo avvicina i cittadini alla pubblica amministrazione. E´, infatti, un portale davvero innovativo, in quanto consente agli enti locali di modificare e aggiungervi informazioni e dati concernenti la propria operatività rivolti agli utenti: amministratori, tecnici del sistema delle autonomie, e cittadini. Permette dunque a chiunque di essere informato in tempo reale non solo sulla vita del sistema delle autonomie e di tutte le sue componenti, ma consente anche agli interessati di conoscere l´iter delle singole pratiche inoltrate a ciascun ente. Un portale innovativo, dunque, che come ha detto la Seganti permetterà ai cittadini la visibilità dell´80 per cento dei dati contenuti. Esso, ha specificato l´assessore, "è infatti principalmente rivolto ai funzionari e agli amministratori degli enti locali". "Il suo scopo - ha aggiunto la Seganti - è infatti quello di far condividere gli obiettivi e gli strumenti di lavoro tra gli enti, in modo da abbattere le distanze e ottimizzare il funzionamento della pubblica amministrazione". "Il portale - ha proseguito l´assessore regionale - mira allo sviluppo di una comunità di operatori del sistema delle autonomie locali nella quale, pur nel rispetto delle reciproche competenze, lo scambio di informazioni utili divenga una prassi di lavoro, funzionale a rendere più efficaci ed efficienti gli stessi operatori, rispettosi dei criteri di economicità dell´azione amministrativa". Il nuovo portale delle autonomie locali diverrà così il principale canale di comunicazione tra le pubbliche amministrazioni del Friuli Venezia Giulia, attraverso il quale, ha precisato la Seganti, sarà possibile accedere a una cospicua piattaforma informativa, di carattere informativo e documentale, atta a supportare funzioni interattive. "L´obiettivo della Regione - ha concluso la Seganti - è quello di rendere gli enti locali veri protagonisti della loro attività; inoltre, con questo portale mettiamo a disposizione i dati relativi al sistema delle autonomie del Friuli Venezia Giulia anche agli istituti di ricerca, come l´Istat, il Censis, l´Eurispes". Il nuovo portale, accessibile dal sito ufficiale della Regione (sistema delle autonomie locali), presenta i suoi contenuti sotto forma di aggregazioni per aree tematiche. La finanza locale, per esempio, contiene i patti di stabilità, la banca dati dei trasferimenti agli enti locali dal 2001, i dati di bilancio di tutti gli enti locali del Friuli Venezia Giulia, le banche dati utilizzate dall´Osservatorio regionale per la finanza locale. L´area elezioni presenta la guida operativa alle elezioni amministrative, pagine informative sui candidati, le denominazioni e i contrassegni delle liste, le banche dati dell´Osservatorio elettorale, i risultati delle tornate elettorali dal 1998 e indicazioni circa le future scadenze elettorali. Nell´area devoluzione sono prospettate le competenze trasferite agli enti locali. In quella relativa all´ordinamento locale c´è la raccolta completa della normativa regionale e statale riguardante il settore delle autonomie. Delle forme associative come le unioni dei Comuni, le associazioni intercomunali, le Comunità montane, gli ambiti per lo sviluppo territoriale - Aster, le convenzioni e i consorzi tratta un´area specifica. Mentre l´area enti e amministratori locali contiene i dati sulla composizione degli organi degli enti locali, dati sulle indennità, gli statuti, gli stemmi, i link ai siti web. Le altre sezioni del portale illustrano gli usi civici, la normativa sulla polizia locale e la sicurezza civica, una banca dati sulle aziende pubbliche di servizi alla persona e le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, . Inoltre gli enti locali potranno pubblicare sul portale le loro iniziative, come i convegni, e disporranno delle banche dati di consulenza e della biblioteca. . |
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IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: E LA CHIAMANO ESTATE. |
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Roma, 17 giugno 2008 - Malgrado il tempo instabile e le piogge frequenti, la bella stagione è ormai alle porte. Per consentire ai sui lettori di affrontarla al meglio, l´Almanacco della Scienza dedica un numero alla stagione vacanziera. Tanti i temi affrontati, dalle previsioni meteo ai rischi legati al consumo eccessivo di bevande energetiche, fino alle soluzioni tecnologiche per risparmiare carburante in barca o per non fare a meno del pc neppure in ferie “Meteo, in arrivo una stagione senza afa” Niente a che vedere con quella soffocante del 2003. L´estate 2008 sarà tipicamente mediterranea, con temperature medie e scarsa piovosità. “Corfu meter, per navigare low cost” Il dispositivo elettronico, targato Ismar-cnr, fornisce in tempo reale informazioni sull´impiego di carburante nelle varie fasi della navigazione. “Il caldo minaccia il Lago Maggiore” Lo rivelano le ricerche condotte dall´Ise-cnr. Il global worming ha gli stessi effetti dell´eutrofizzazioni. Ma è meno prevedibile e contrastabile. “Alla scoperta della Colombia precolombiana” Destinazione turistica affascinante, que! sto paese è meta di una spedizione archeologica Cnr volta a scoprire t utto sulle civiltà che hanno preceduto Inca, Atzechi e Maya. “In viaggio sempre on line con le interfacce migratorie” Grazie a questi dispositivi si può svolgere la propria attività, senza alcuna interruzione, passando da un dispositivo all´altro. “Con l´Isti-cnr un´estate satellitare” A renderla possibile la scuola internazionale Satnex. Cinque giorni di full immersion sul tema delle comunicazioni satellitari, con scienziati di altissimo livello internazionale. “Frutta: i consumatori la vogliono sicura” Non basta che sia gustosa, deve anche essere priva di pesticidi e Ogm. Lo rivela un sondaggio Ibimet-cnr sulle pesche. “Energy drink, dissetarsi con moderazione” Combattono la stanchezza e hanno un sapore gradevole, ma se consumati in eccesso e in associazione con l´alcol possono rivelarsi rischiosi per l´organismo. In Primo Piano si parla di: “Frane, fenomeni rapidi ma distruttivi” E´ di pochi giorni fa la tragedia provocata nel torinese da una frana. Giorgio Lollino dell´Irpi-cnr ci spiega la dinamica di questi pericolosi fenomeni. La rubrica Vetrina propone: La Hack al Biografilm Festival di Bologna - Le altre pro! poste. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlat o con Silvia Mezzanotte. Voce dei Matia Bazar, con i quali ha vinto l´edizione 2002 di Sanremo, Silvia Mezzanotte ha pubblicato di recente il suo secondo album da solista “Così scienza e internet cambiano la musica”. L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Quando tutto cambia Una pellicola delicata e divertente, diretta e interpretata dal premio Oscar Helen Hunt. E´ Quando tutto cambia “Fecondità e imprevisti nel film del premio Oscar Helen Hunt”. E ancora le rubriche di Formazione: Per un giornalismo a favore del dialogo tra i popoli - Campionato mondiale di nuoto: volontari cercasi - A Ischia in concorso i corti di architettura - Un premio in memoria di Zuliani, ricercatore Ismar-cnr. Scaffali: Era spaziale, che nostalgia. - Cure intensive neonatali: successi e limiti - Istruzioni per salvare il Pianeta - Mafia, fascismo e famiglia - Il padre, dalla Bibbia alla psicanalisi - Benedetto Xvi, il papa che fa pensare - Ironia della morte e della malattia - Gli alberi, che caratteri. - Storia e suspance tra Est e Ovest - Nuove tecnologie, un aiuto contro l´handicap - La poetica estate romana di Coccia - Il D´annunzio decoratore´ di Lombardinilo - Tutto sul mondo animale< /a> - Gli operatori umanitari eori di un libro per ragazzi - Come sono belli gli insetti! infine gioca con noi http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It/ . |
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TLC I CONSUMATORI ANCORA UNA VOLTA BEFFATI L’INVITO DI ADICONSUM AI CONSUMATORI: “NON UTILIZZATE QUEI NUMERI” |
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Roma, 17 giugno 2008 - Ora bisognerà attendere il giudizio di merito che non si avrà prima di novembre, salvo ulteriori rinvii. I gestori potranno così continuare a a guadagnare in maniera enorme su quei numeri. Adiconsum continuerà la propria battaglia contro tale comportamento a partire da un dettagliato esame della sentenza emessa. Adiconsum continua ad invitare i consumatori ad evitare in maniera totale l’utilizzo di tali numeri. . |
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ACCORDO DI INTEGRAZIONE TRA DATA SERVICE E PRAXIS CALCOLO |
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Roma, 17 Giugno 2008 - Data Service S. P. A. (Das) e Praxis Calcolo S. P. A. Hanno concluso in data odierna un Accordo Quadro vincolante per l´integrazione dei due gruppi. L´operazione prevede, da un lato l´acquisizione del 100% di Praxis Calcolo da parte di Data Service, dall´altra l´ingresso dei soci di Praxis Calcolo nel capitale di Data Service, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato. Attraverso tale aumento di capitale riservato i soci attuali di Praxis Calcolo, tra cui Imi Investimenti S. P. A. , società del Gruppo Intesa Sanpaolo, deterranno il 22% circa del capitale sociale di Data Service. L´operazione prevede il pagamento di un prezzo per la cessione delle azioni di Praxis Calcolo pari a circa 13 milioni di euro e un aumento di capitale riservato di circa 7,7 milioni di euro, che verranno sottoscritti in misura di 5 milioni di euro da parte di Imi Investimenti e per 2,7 milioni di euro da parte degli altri attuali soci di Praxis Calcolo. Praxis Calcolo una società con una lunga e consolidata tradizione nel settore dell´Information Technology, con prodotti e servizi per i settori delle Tlc, Utilities e delle piccole e medie imprese industriali e di servizi, con comprovate competenze tecnologiche, industriali e commerciali, una base clienti consolidata e di primario livello e circa 175 addetti distribuiti tra le sedi principali di Roma e Milano. La società , con un Patrimonio Netto ed una Posizione Finanziaria Netta positiva al 31. 12 2007 pari, rispettivamente, a 11 ml euro e circa 7 ml euro, prevede un fatturato 2008 di 1314 ml euro. L´operazione — che fa seguito alla recente acquisizione di Universo Servizi — (società italiana leader dei servizi It nel settore assicurativo) - consente a Data Service di proseguire e consolidare il processo di risanamento e sviluppo mediante un ulteriore ampliamento del proprio portafoglio di business, di know-how di prodotto e della base clienti, con possibili sinergie sia sul fronte dell´offerta - in particolare sui servizi di gestione documentale,di security e di consulenza It — che su quello dello sviluppo dei prodotti software e dei costi di funzionamento. . |
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IBF DIGIWORLD SUMMIT 2008 IL NUOVO EVENTO BUSINESS ICT |
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Montpellier , 17 giugno 2008 - Il 19 e il 20 Novembre 2008 si terrà a Montpellier (Palazzo dei Congressi Le Corum) l’International Business Forum Digiworld Summit. Organizzato da Septimanie Export, nel cuore del prestigioso Summit Internazionale, quest’evento dedicato al business è la principale vetrina per le imprese Ict della Regione Languedoc-roussillon. Il Workshop del 1° Luglio, presso la Maison de la Région Languedoc-roussillon di Milano, presenterà le opportunità nel settore Ict della regione francese e, in anteprima, lo Yearbook 2008 dell’Idate, il Digiworld Summit e l’International Business Forum Digiworld Summit 2008. Nel prestigioso contesto della conferenza internazionale Digiworld Summit, organizzata da trent’anni dall’Idate, si terrà quest’anno la prima edizione dell’International Business Forum (Ibf): incontri d’affari per mettere in relazione le imprese Ict della Regione Languedoc-roussillon con partner commerciali internazionali. Due giorni dedicati a decision-maker economici, direttori dell’area commerciale e tecnica, R&d per scoprire le soluzioni innovatrici e i servizi Ict di domani. La Francia è il terzo paese in Europa nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Attraverso l’Ibf Digiworld Summit, la regione Languedoc-roussillon, classificata al settimo posto nazionale, mira alla valorizzazione dell’alta portata innovativa delle imprese del suo territorio. Evento business del settore, l’Ibf nasce per sviluppare e promuovere le opportunità d’affari tra i protagonisti del settore presenti in Languedoc-roussillon e i distributori, gli integratori di sistemi e i responsabili acquisti Ict francesi e internazionali, in particolare italiani, inglesi, spagnoli e tedeschi. Attraverso la rete internazionale delle Maison de la Région Languedoc-roussillon, Septimanie Export creerà un primo momento di contatto con i protagonisti del settore Ict della regione francese. Milano ospiterà il primo Workshop, che verrà seguito in Settembre dalle edizioni di Londra e Bruxelles, dove verranno riuniti importanti partner francesi, fra i quali l’Idate, da 30 anni leader del settore, e italiani, come il Business Innovation Center La Fucina. Nel cuore del Digiworld Summit, l’Ibf creerà una dimensione dedicata al business, assicurando incontri e appuntamenti d’affari mirati e programmati tra le imprese innovatrici della regione francese e buyer internazionali selezionati. . |
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TXT: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PIANO DI STOCK OPTIONS 2008-2011 |
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Milano, 17 giugno 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Txt e-solutions S. P. A. , società internazionale specializzata nella fornitura di soluzioni software per Demand & Supply Chain Management e per Multichannel Content Management, presieduto dall’Ing. Alvise Braga Illa, ha esaminato il piano di incentivazione e, sentito il parere del Comitato per le Remunerazioni, ha approvato le linee generali del già annunciato piano di Stock Options 2008-2011 da sottoporre alla prossima Assemblea convocata per il giorno 24 luglio 2008 in prima convocazione ed il giorno 25 luglio 2008 in seconda convocazione. Si precisa che detto piano: è riservato a dirigenti italiani e manager esteri tra cui 4 Amministratori esecutivi, mentre ne è escluso il Presidente ed Amministratore Delegato; prevede l’assegnazione di opzioni che consentono ai beneficiari la successiva sottoscrizione di azioni. Dette opzioni saranno assegnate in una o più tranches entro il 31 dicembre 2010 e saranno esercitabili, anche in più tranches, non prima che siano scaduti 3 anni dalla loro assegnazione. Il termine ultimo dell’esercizio è comunque fissato entro i 5 anni dalla data di assegnazione; prevede un prezzo di esercizio delle opzioni che sarà pari alla media delle quotazioni di borsa del titolo Txt nei 30 giorni precedenti l’assegnazione; prevede un numero massimo di 260. 000 opzioni rappresentanti il 10% circa del capitale sociale; individua come condizioni di esercizio delle opzioni il raggiungimento di parametri di performance economico-finanziaria e di ritorno per gli azionisti. Ai sensi dell’art. 84 bis comma 1 del Regolamento Emittenti, verrà data adeguata informativa al mercato mediante la divulgazione di un documento informativo redatto secondo l’Allegato 3A, schema 7, del Regolamento. . |
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CONVEGNO SULL’E-LEARNING IMPARARE UN MESTIERE SUL WEB, L’ESPERIENZA TOSCANA GIÀ 1200 I CORSI ON LINE - UN ACCORDO CON LA REGIONE ANDALUSIA |
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Firenze, 17 giugno 2008 - «La formazione a distanza in Toscana è una realtà consolidata. Imparare un mestiere on line, studiare una lingua, aggiornare il proprio bagaglio formativo come pubblici dipendenti è possibile da anni grazie al progetto Trio, una iniziativa nata in via sperimentale che oggi si è trasformata, a tutti gli effetti, nel sistema regionale della formazione a distanza. E’ su questa strada che la Regione ha intenzione di proseguire, potenziando e rendendo più capillare uno strumento che si è rivelato molto utile per far crescere il nostro capitale umano e renderlo più competitivo a livello internazionale». L’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha spiegato così, nel corso del convegno E-learning Today svoltosi l’ 11 giugno al Palaffari a Firenze, l’obiettivo che la Regione si è posta dando vita e facendo crescere l’esperienza di Trio (l’acronimo significa Tecnologia,! ricerca , innovazione). «Un’esperienza - ha ricordato Simoncini - che, con punte annuali di 3 milioni e 500 mila accessi si colloca fra le principali condotte a livello europeo nel settore. E’ un’esperienza che si inquadra nel più generale sforzo per una società della conoscenza, che raggiunga gli standard che il Consiglio europeo ha indicato come traguardi irrinunciabili entro il 2010 nei servizi all’infanzia, nell’istruzione, nella formazione e nel lavoro. Queste sono, per la Regione, altrettante priorità, che si collocano all’interno della cornice unitaria del testo unico su Istruzione formazione e lavoro. E’ in questa chiave, che fa leva su versanti diversi ma fra loro integrati, per convergere su un unico obiettivo, che devono essere letti i risultati riferiti in questo convegno». Risultati che, ha ricordato Simoncini, ci permettono anche di avere un profilo degli utenti utile a calibrare meglio le! iniziative future. Ad esempio si sta lavorando, all’interno di un accordo con il governo dell’Andalusia, per mettere in linea le piattaforme web esistenti nelle due regioni. «Per far entrare Trio a pieno titolo nel sistema della formazione, il prossimo passo sarà poi quello di consentire il rilascio di crediti formativi a chi ha fatto un corso on line. Novità ci saranno anche con la nuova gestione, che sostituirà l’attuale, in scadenza. Si sta infatti lavorando per fare il nuovo bando per la gara d’appalto che individuerà il nuovo soggetto gestore. Il finanziamento complessivo della Regione, per sei anni, è di 14 milioni di euro, che saranno erogati in due tranches da 7 milioni l’una per due successivi periodi: dal 2009 al 2011 e dal 2012 al 2014. I corsi messi in cantiere da Trio sono, ad oggi, 1150 e gli utenti, lo scorso aprile, avevano raggiunto quota 113 mi! la, per un totale di 378 mila corsi ordinati, di cui 161 mila ! completa ti. La maggior parte degli allievi on line (oltre la metà è composta da donne, toscane, fra i 33 e i 65 anni) frequenta il corso attraverso il proprio computer o quello dell’azienda, anche perché, come emerso nel convegno (ne ha parlato il direttore del progetto Trio Antonella Castaldi), la maggior parte di loro ha già un’occupazione e utilizza i corsi per qualificare e aggiornare il proprio bagaglio professionale. Fra i più significativi, i corsi dedicati agli stranieri che vengono per lavoro nel nostro paese: coloro che hanno frequentato sono stati 1200. I corsi più gettonati sono quelli di lingua, informatica, economia aziendale. Fra le novità, la possibilità per gli apprendisti di utilizzare il web learning per la formazione teorica a partire dal secondo anno (sono già 248 a fare i corsi) e i moduli riservati all’aggiornamento del personale della pubblica amministrazione. . |
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PAVIA: XXIV RIUNIONE ANNUALE DEI RICERCATORI DI ELETTROTECNICA 19 -21 GIUGNO 2008, - COLLEGIO GHISLIERI |
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Pavia, 17 giugno 2008 - Da giovedì 19 a sabato 21 giugno 2008 a Pavia, nella sede storica del collegio universitario Ghislieri, si svolgeranno i lavori della Xxiv Riunione Annuale dei Ricercatori di Elettrotecnica – Et2008. L’evento, che per la prima volta avrà luogo nella nostra città, richiamerà un centinaio di studiosi fra docenti e ricercatori provenienti dalle principali Facoltà di Ingegneria italiane. L’organizzazione della Riunione è curata da un comitato diretto dal prof. Paolo Di Barba, Ordinario di Elettrotecnica nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Pavia. La Riunione si rivolge ad un pubblico di esperti operanti prevalentemente in ambito universitario, molti dei quali sono attivi come consulenti aziendali di primarie industrie del settore elettrico. Gli argomenti trattati dal convegno riguarderanno un’ampia gamma di applicazioni dell’elettrotecnica: principale rilievo verrà dato alle moderne metodologie per lo studio dei campi elettromagnetici e dei circuiti elettrici. Troverà spazio anche il tema, oggi di grande attualità, dei sistemi innovativi per la generazione distribuita di elettricità con fonti rinnovabili di energia, nell’ambito di una tavola rotonda sul tema “Energia e Innovazione” che si terrà il 19 giugno e coinvolgerà rappresentanti del mondo accademico e industriale. Il programma scientifico dei tre giorni di convegno, preceduto da un corso breve per studenti di dottorato, sarà ricco di incontri di lavoro. La giornata inaugurale si aprirà con i saluti delle Autorità e si concluderà con la visita al Museo della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia. L’istituzione, diretta dal prof. Antonio Savini dell’ateneo pavese, è inserita nel sistema museale della Regione Lombardia e raccoglie collezioni di reperti industriali uniche in Europa. Il programma del convegno è in linea www. Unipv. It/et2008 . |
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CONVEGNO "VERSO NUOVE CULTURE.IL FUTURO CULTURALE" IL 27 E 28 GIUGNO A BOLZANO |
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Bolzano, 17 giugno 2008 - In un mondo in cui culture diverse vengono sempre più a contatto, mutando forma come in un caleidoscopio, qual è il futuro culturale che si sta delineando? Quali ne sono i segnali? Domande a cui il progetto “Verso nuove culture”, promosso dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura italiana della Provincia, cercherà di dare una risposta in un convegno internazionale d’alto livello in programma per il 27 e 28 giugno 2008 presso il Centro Trevi a Bolzano. Iscrizioni aperte con partecipazione gratuita. A partire dal luglio 2001 il progetto "Verso Nuove Culture" ha indagato la tematica delle culture a contatto con il duplice intento di fare conoscere più da vicino culture “altre” con cui sempre più frequenti sono nel quotidiano le occasioni di contatto e al tempo stesso analizzare come l’incontro e l’interazione fra le civiltà inevitabilmente portino al formarsi di culture nuove. L’itinerario seguito finora, come spiega l’assessore provinciale alla cultura italiana Luigi Cigolla, è stato caratterizzato da due aspetti principali, quello di evidenziare i quesiti che i cittadini si pongono di fronte al mondo in rapido cambiamento e quindi di fornire ad essi risposte congrue per ampiezza e profondità. A conclusione di questa fase gli organizzatori vogliono portare “in evidenza gli spazi che il tema apre alla cultura ed alle istituzioni”, come sottolinea il responsabile scientifico del progetto, Mario Nordio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il convegno “Verso Nuove Culture. Il futuro culturale”, ospitato presso il Centro Trevi di via Cappuccini 28 a Bolzano, si articolerà in due giornate, venerdì 27 e sabato 28 giugno 2008, i cui temi saranno rispettivamente: “Portare In Noi L’altrove. Esperienze del divenire culturale” e “Altrove E Fra Noi. Il divenire delle culture". Il primo giorno prenderanno la parola i rappresentanti di soggetti istituzionali italiani (Comuni, Province e Regioni), illustrando la loro variegata esperienza in materia di incontro tra culture e della formazione di nuove culture in Italia e nel Mediterraneo. Sono previsti inoltre brevi interventi di enti e associazioni locali attivi nel settore della multiculturalità. Al sabato invece saranno eminenti personaggi della società e della cultura delle aree indagate negli scorsi anni dal progetto, dal vicino Oriente alla Cina a confrontarsi con le nuove culture in fieri. La sera del 27 giugno il programma si rivolgerà a tutta la popolazione, invitandola a sperimentare attraverso un appuntamento musicale di sicuro interesse e di grande coinvolgimento il significato del divenire culturale e del formarsi delle nuove culture: il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio che si terrà all’Auditorium di via Dante, a Bolzano, ad ingresso libero. L’iniziativa si può già fregiare dei patrocini dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Unesco ed aderisce alla campagna “1001 Azioni per il dialogo”, promossa dalla Fondazione Mediterraneo “Anna Lindh” in occasione dell’anno europeo del dialogo interculturale. Per la partecipazione si richiede l’iscrizione, gratuita. Informazioni dettagliate e modulo di adesione possono essere richiesti all’Ufficio Cultura, via del Ronco 2 a Bolzano, tel. 0471 411230, e-mail: convegnovnc@provincia. Bz. It . |
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CEBI DAI CORNETTI (SCIMMIE SUDAMERICANE DELLE DIMENSIONI DI UN GATTO): ABILI NEGLI AFFARI UNA ROTELLA DI PLASTICA PUÒ ESSERE SCAMBIATA PER TRE NOCCIOLINE QUESTA SPECIE, SEPARATASI DALL’UOMO CIRCA 35 MILIONI DI ANNI FA, È IN GRADO DI DARE IL GIUSTO VALORE AGLI OGGETTI PER OTTENERE IL MAGGIOR PROFITTO NELLO SCAMBIO. |
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Roma, 17 giugno 2008 - La capacità di ragionare sui simboli - cioè oggetti che rappresentano altri oggetti - ha inciso fondamentalmente nell’evoluzione dell’uomo. Per le scienze cognitive, una questione importante, ma ancora irrisolta, è se altre specie animali siano capaci di comprendere e utilizzare simboli. Gli unici dati disponibili a questo proposito riguardano gli scimpanzé addestrati al linguaggio, ma poco si sa sulle capacità simboliche di specie animali evolutivamente più distanti dall’uomo. Recenti studi effettuati dai ricercatori dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr di Roma - Unità di primatologia cognitiva coordinata da Elisabetta Visalberghi, hanno dimostrato che i cebi dai cornetti (scimmie sudamericane delle dimensioni di un gatto) sono capaci di stimare quantità rappresentate da diversi oggetti simbolici e di combinarle fra loro per effettuare le scelte più vantaggiose, un´abilità sorprendente in una specie con cui l’uomo ha avuto un antenato in comune più di 35 milioni di anni fa. “Dopo aver imparato che una rotella di plastica può essere scambiata per tre noccioline, mentre un bullone vale una sola nocciolina, di fronte alla scelta, ad esempio, tra una rotella e due bulloni, quattro dei dieci cebi che hanno partecipato allo studio hanno sistematicamente scelto la rotella, ricevendo così tre ricompense invece di due”, spiega Elsa Addessi, ricercatrice Istc-cnr. “Di fronte alla scelta tra una rotella e quattro bulloni, i cebi hanno subito modificato la loro strategia e scelto i bulloni, ricevendo così quattro ricompense invece di tre”. Ma una nuova ricerca del gruppo Cnr, pubblicata questa settimana su Plos One, ha dimostrato che i cebi vanno ben oltre nella loro capacità di usare simboli in modo appropriato. “In una prima fase dell’esperimento i cebi hanno imparato a scambiare vari oggetti per ottenere diversi tipi di cibi”, prosegue la ricercatrice. “Ad esempio una fîche da poker poteva essere scambiata per un cereale glassato, una rondella di plastica per un pezzo di parmigiano e un uncino metallico per un seme di girasole”. In una seconda fase, i cebi potevano scegliere tra diversi cibi oppure tra i diversi oggetti che rappresentavano i cibi. “Quando hanno scelto tra i cibi, le scimmie hanno rivelato preferenze transitive”, prosegue la ricercatrice. “In altre parole, se un cebo preferiva un cereale glassato a un pezzo di parmigiano e un pezzo di parmigiano a un seme di girasole, preferiva anche il cereale glassato al seme di girasole”. Sorprendentemente, anche le preferenze espresse dai cebi per gli oggetti-simbolo sono state transitive e quindi qualitativamente simili a quelle espresse nelle scelte tra cibi. “Se una scimmia sceglieva una fîche-cereale rispetto a una rondella-parmigiano e una rondella-parmigiano rispetto a un uncino-girasole, la scimmia sceglieva anche una fîche-cereale rispetto a un uncino-girasole”, dice Addessi. “Tuttavia, quantitativamente, l’espressione di preferenze nel contesto simbolico ha aumentato sistematicamente la distanza tra i valori relativi dei cibi corrispondenti. Ad esempio, quando un cebo sceglieva tra cibi, il valore di un cereale era uguale al valore di due pezzi di parmigiano, mentre quando lo stesso cebo sceglieva tra oggetti che rappresentavano i cibi, il valore di una fîche-cereale era uguale al valore di tre o quattro rondelle-parmigiano. In fondo, non capita forse anche a noi quando invece di usare il denaro usiamo la carta di credito e purtroppo spendiamo di più?”. . |
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“OLTRE I CONFINI” DEL TRENTINO PER CAPIRE LA CINA E PER CERCARE DI COSTRUIRE UN SISTEMA PIÙ GIUSTO |
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Trento, 17 giugno 2008 – “Mi congratulo per la serietà con cui avete lavorato, con cui siete riusciti a fare rete tra Università, Associazioni di volontariato e Piani giovani di ambito. Quello che avete sperimentato nel corso del viaggio in Cina s’è rivelato un metodo di approccio al mondo e ai suoi problemi che adesso vi chiedo di esportare fra gli altri vostri coetanei, perché in molti possano vivere l’esperienza che avete vissuto voi e i vostri tutor!”. Con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai si è rivolto ai diciassette giovani, ragazze e ragazzi laureandi o neolaureati che hanno dato vita al progetto “Oltre i confini”, un’esperienza formativa proposta dal Dipartimento Istruzione della Provincia a un gruppo di giovani provenenti dai Piani di ambito, dalla Consulta degli Studenti, dalle Associazioni e dal mondo del volontariato. Aiutati da Andrea Schir, esperto e collaboratore della Provincia per le politiche giovanili, da Monica Zampedri del Dipartimento Istruzione, e da Ignazio Castellucci, docente di Diritti dei Paesi dell’Asia presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trentol’ 11 giugno i giovani Trentini hanno voluto illustrare al presidente Dellai i risultati del loro percorso, ma soprattutto il metodo da loro individuato per fare di una visita di studio un momento di formazione. “I ragazzi – ha sottolineato il prof. Castellucci, – hanno ideato un vero e proprio ‘format’, che prevede studio individuale e di gruppo, confronti e arricchimenti in patria e, poi, una presa di coscienza diretta nel Paese prescelto, in questo caso in Cina”. “Quella che voi avete dato oggi – ha aggiunto il presidente Dellai, – è l’ennesima dimostrazione che la comunità trentina può contare su giovani di grande qualità. Purtroppo la rappresentazione che normalmente viene data dei giovani è diversa se non addirittura agli antipodi: io però vi invito a insistere, ad essere sempre migliori e a farvi ‘moltiplicatori’ presso i vostri coetanei che dovranno seguire le orme da voi tracciate. La vostra esperienza ci dice che avevamo visto giusto, quando abbiamo fatto decollare i Piani Giovani di ambito: adesso punto sul ‘tam-tam’ in cui voi giovani siete bravissimi per diffondere l’idea. Voi siete l’estensione geografica e planetaria di quel Progetto Memoria che vede i Trentini impegnati a rileggere il proprio territorio per ridare importanza ai valori antichi, senza però dimenticarsi che Trento e il Trentino devono aprirsi sul mondo con occhi bene aperti”. Al presidente un gruppo di giovani del progetto “Oltre i confini” ha sinteticamente spiegati i contenuti dell’esperienza e il metodo adottato. Metodo molto efficace, che è stato preceduto lo scorso anno da una settimana formativa nel corso della quale i giovani hanno programmato e vissuto assieme una serie di incontri con “referenti” istituzionali capaci di arricchire il bagaglio di pre-conoscenze: sono stati sentiti, tra gli altri, lo stesso Presidente Dellai, l’allora assessore provinciale all’istruzione Tiziano Salvaterra, Emanuele Ojetti, assistente personale dell’onorevole Sandro Gozi, Pier Giorgio Gabassi, preside del corso di scienze internazionali diplomatiche dell’Università di Trieste, Giovanni Kessler, vicepresidente dell’Osce, Maurizio Serra, direttore dell’Istituto diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, Diego Schelfi e Paolo Tonelli, rispettivamente presidente e segretario di presidenza della Federazione Trentina della Cooperazione, Rino Zandonai, direttore dell’Associazione Trentini nel Mondo. “La collocazione geografica, storica e culturale della Provincia di Trento – leggiamo nella prefazione del fascicolo, – ha favorito, recentemente, una sensibilità eccezionale nei confronti di crisi lontane, in particolare, sotto l’aspetto dell’aiuto e della cooperazione di sviluppo. Sensibilità che si è concretizzata, in questi ultimi anni, nella nascita di varie associazioni che predispongono numerose iniziative di solidarietà internazionale”. A tutto ciò, però, si accompagna anche un ruolo istituzionale della Provincia autonoma di Trento, che ha fatto proprio, ha stimolato e supportato il progetto “Oltre i confini” che ha coinvolto un gruppo di giovani individuati dai Piani Giovani di Zona, dai Piani d’ambito tematico e dalla Consulta degli studenti. Un progetto che ha avuto come obiettivo centrale quello di essere strumento per favorire la conoscenza e la partecipazione ad un mondo che cambia, “al fine di fornire un piccolo contributo per la riduzione di quel gap fra conoscenza mediatica e comprensione profonda della realtà internazionale”. Il tutto per rispondere alla voglia di partire, di attraversare i confini, di andare a scoprire cosa ci sia “oltre”, con una iniziativa formativa che ha cercato di fornire alle giovani generazioni trentine gli strumenti metodologici e culturali per rendersi conto che il nostro pianeta avrà un futuro, che gli uomini avranno un futuro, solo se sapranno unire apertura, lungimiranza e coraggio. Guidati dal professor Ignazio Castellucci, docente di diritti dei Paesi dell’Asia della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, i diciassette giovani si sono concretamente immersi nel mondo cinese per conoscerne gli aspetti più diversi e anche meno usuali: la storia, la cultura, la religiosità, ma anche l’economia, l’urbanizzazione, i diritti dei bambini e l’istruzione, la realtà e le condizioni di vita dei giovani. L’intero progetto è stato supportato e favorito da una precedente e analoga esperienza vissuta alla scoperta della città di New York e del mondo economico-culturale statunitense. Per capire a sommi capi i contenuti dell’esperienza compiuta dai diciassette giovani trentini, spulciamo qui e là dalle pagine della pubblicazione alcune riflessioni, alcune idee e molte emozioni viste e vissute. Ne emergerà un quadro senz’altro non completo, ma indicativo e testimone del processo di conoscenza e di auto-responsabilità maturato dai giovani protagonisti. La prima impressione. “Appena siamo arrivati a Pechino ci hanno affascinato gli enormi grattacieli, illuminati e spettacolari, che creano uno scenario quasi cinematografico”. Basta però abbassare lo sguardo, volgerlo al livello della strada, “per rendersi conto che non tutto è potenza, denaro, commercio internazionale, boom economico. Pechino è fatta di grattacieli, ma è anche fatta di tanta gente che si sposta a piedi e in bicicletta, o che non si può muovere perché deve lavorare in casa per l’intera giornata. A Pechino la potenza e la nuova ricchezza si scontrano in ogni istante con la povertà!”. Le Olimpiadi come strumento di propaganda. L’8 agosto del 2008, esattamente alle 8 e 08, cominceranno le Olimpiadi di Pechino. “Per fare bella figura la città si sta completamente rinnovando, ammodernando, ridipingendo. Interi quartieri tradizionali stanno velocemente sparendo per far posto a strutture moderne che ospiteranno il grande evento sportivo. Lo spento color grigio delle facciate esterne degli enormi grattacieli è stato ricoperto con uno strato di vernice dalle tinte brillanti, che rendono queste strutture quasi piacevoli alla vista, variopinte. Ma se guardiamo da diverse angolazioni, cercando di andare al di là della patina che ci affascina, è possibile intravedere l’effettiva povertà delle abitazioni. Le Olimpiadi sono uno strumento prezioso non soltanto per mostrarsi al mondo, ma anche per riaffermare la potenza del governo e aumentare il nazionalismo e l’orgogliosa unità dello stato cinese”. I diritti dei lavoratori. “Il governo cinese tiene un comportamento spesso ipocrita: sanziona, giustamente, le multinazionali che stanno violando le norme ad esempio in materia di tutela di lavoratori, ma non commina nessuna sanzione alle imprese statali, che molto spesso sono le prime a non rispettare le forme di tutela. Lo scopo del governo, quindi, sembra essere quello di dimostrare la propria vicinanza al popolo, accrescendo ulteriormente in questo modo il patriottismo e l’idea di perfezione del sistema cinese”. Il percorso di conoscenza della realtà cinese è poi transitato attraverso i problemi del controllo delle nascite (“È stato sconvolgente per noi pensare che i giovani della nostra età, ancor prima di sposarsi, sono consapevoli del fatto che la grandezza della loro famiglia futura è già prestabilita dal governo centrale. Molti vivono questa restrizione con patriottismo, considerandola una misura necessaria per salvaguardare l’equilibrio del loro Paese. ”), della sanità pubblica (“Bisogna specificare che la sanità è tutta a pagamento e di conseguenza lo stesso concetto di ‘sanità pubblica’ è alquanto relativo: solo se il paziente è assicurato ha qualche speranza di ricevere un rimborso della spesa”), dell’istruzione (“Il sistema scolastico cinese, così come l’intera società, è di tipo meritocratico e molto selettivo: ogni persona è abituata fin da piccola ad eccellere, a competere, a dover dimostrare di essere all’altezza. La Montessori uscirebbe dalla tomba!” è il commento finale del gruppo di giovani). La religione e i valori della società. “Malgrado la definizione di stato ateo abbiamo avuto la netta sensazione di come in Cina ci sia molta libertà religiosa, perché abbiamo notato come convivono molte fedi diverse, almeno per le religioni riconosciute dal regime. ”. Se poi si vanno a vedere quali siano i valori che sottendono all’intera società, essi sono principalmente “la serietà, l’orgoglio, il rispetto, la determinazione e il fatto di non voler perdere la faccia nel confronto col mondo occidentale, dove invece è una consuetudine perde continuamente la faccia!”. Noi e “loro”. Molti dei giovani del progetto “Oltre i confini”, prima di partire per la Cina, si aspettavano un Paese diverso da quello che poi hanno in piccolissima parte visto e toccato con mano. “Credevamo di trovare baracche e abbiamo visto grattacieli, pensavano di aver di fronte un popolo di soli poveri e abbiamo scoperto che fra di loro ci sono quaranta milioni di miliardari, pensavano di essere in un Paese dalla legislazione arretrata e ci siamo accorti che invece è modernissima”. L’esperienza di “Oltre i confini” è quindi servita per abbattere i pregiudizi e per creare i presupposti per nuovi rapporti, per nuove conoscenze. Tre sono fondamentalmente gli elementi che avvicinano “noi” a “loro”: “la grande superstizione della gente cinese (i numeri, i colori hanno un significato ben preciso che rimandano alla fortuna, alla ricchezza. ); il disinteresse per la politica e, paradossalmente, lo strisciante e sempre in aumento stress nella popolazione”. E gli elementi di differenziazione? “Il primo è l’osservanza smisurata delle gerarchie, conseguenza di una società ossessivamente basata sulla meritocrazia; il secondo è il grande rispetto per gli anziani. ” . |
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ORISTANO: PREMIO TESI DI LAUREA 2008 |
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Oristano, 17 giugno 2008 - La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Oristano bandisce la V edizione del Concorso “Premio tesi di laurea”, istituito con l´obiettivo di favorire il miglior raccordo tra Studi Universitari e Sistema economico locale e promuovere la ricerca. Saranno premiate le due migliori tesi inedite e originali che approfondiscano le dinamiche e le prospettive di sviluppo del territorio provinciale a partire dall´analisi del sistema economico locale, delle infrastrutture, dei protagonisti, delle risorse, dei sistemi di governo. Il Concorso prevede l´assegnazione di 2 premi in denaro: 1° premio € 1. 600,00; 2° premio € 1. 200,00. Inoltre la Tesi prima classificata verrà pubblicata integralmente sulla rivista camerale “Sviluppo”. Come Partecipare Sono ammessi a partecipare al Concorso i laureati presso le Facoltà di tutti gli Atenei ubicati negli Stati dell´Unione Europea, che abbiano discusso nell´anno solare 2007, la Tesi di laurea, specialistica o magistrale, Laurea breve e/o di Dottorato di Ricerca. Gli elaborati saranno giudicati da una Commissione nominata dalla Camera di Commercio che, sulla base dei criteri definiti nel bando di concorso, premierà gli elaborati ritenuti più interessanti per contenuti, metodo di ricerca e originalità del contributo fornito in relazione agli obiettivi del concorso. I candidati che intendono partecipare al concorso devono far pervenire l´elaborato e gli allegati indicati nel bando alla Segreteria Generale della Camera di Commercio di Oristano, Via Carducci 23/25 - Ii pal. Saia - 09170 Oristano, entro e non oltre le ore 14 del 21 agosto 2008. . |
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LA GALLERIA DOVE ANCHE LA JUVENTUS DEVE UBBIDIRE AL VENTO A PRATO 6 ATENEI STUDIANO GLI EFFETTI ATMOSFERICI SU EDIFICI, PONTI, STADI |
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Prato, 17 giugno 2008 - La Juventus avrà, come noto, un nuovo Stadio delle Alpi. Il quale, però, non sta nascendo a Torino, bensì a Prato. Dove, tra l’altro, stanno vedendo la luce la stazione dell’alta velocità di Reggio Emilia disegnata dall’architetto Calatrava, la torre del complesso Garibaldi - Repubblica a Milano, la struttura orizzontale dell’eventuale ponte di Messina e altre decine di edifici grandi e piccoli, impianti sportivi e complessi industriali disseminati in Italia e nel mondo. La sala parto di questi grandi progetti si trova in uno dei laboratori più avanzati del Paese, il Centro di Ricerca Interuniversitaria di Aerodinamica delle Costruzioni e Ingegneria del Vento (Criaciv), primo del genere in Italia, creato nel 1992 dagli Atenei di Firenze e Roma La Sapienza, alle quali si sono poi aggregate le Università di Venezia (Iuav), Perugia, Trieste e Chieti Pescara. Di che si tratta? Di una speciale galleria del vento dove circa 80 docenti e ricercatori, dottorandi e tecnici delle sei università consorziate simulano azioni ed effetti delle turbolenze atmosferiche sulle costruzioni e sull´ambiente. Del futuro Stadio delle Alpi si vuole in sostanza capire se le varie strutture terranno adeguatamente le tempeste di vento e quali ne saranno comunque le conseguenze, sia all’esterno che all’interno (ventilazione/comfort degli spettatori). Dei grattacieli si studiano le possibili oscillazioni. Idem dei ponti. E via elencando. Adesso il Criavic ha deciso di svilupparsi istituendo un Centro di Eccellenza in Ingegneria del Vento e Fluido-dinamica ed è questo progetto che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze finanzia con 170 mila euro. “Fondi utilissimi”, commenta il direttore Claudio Borri, presidente della Federazione Mondiale delle Associazioni per la Formazione degli Ingegneri, “Contribuiranno a dar vita a un’attività destinata ad avere ampie ripercussioni nei settori della formazione, della consulenza e servizi, dell’aggiornamento professionale e del trasferimento tecnologico alle imprese”. L´attività del Centro si articola per il momento in tre grandi filoni: 1) Ricerca di base e applicata sia nazionale che internazionale/europea; 2) Ricerca convenzionata con enti/imprese, sia nel pubblico che nel privato, con trasferimento di tecnologie e spin - off per le imprese; 3) Alta formazione, sia professionale che dottorale (anche a livello internazionale). Al primo filone appartengono le attività più istituzionali, tra cui il coordinamento dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (i Prin del Ministero dell’Università) e di vari progetti europei. Adesso il direttore del Centro è stato chiamato anche a far parte del direttivo della Techology Platform Wind Energy che la Comunità ha appena istituito a Bruxelles. Tra le iniziative congressuali da segnalare invece la Conferenza euro – africana di ingegneria eolica in programma a Firenze nel luglio 2009 con oltre 400 delegati internazionali. Quanto ai grandi progetti su cui il Criaciv ha lavorato e sta lavorando con prove in galleria del vento e/o analisi di tipo matematico/numerico c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra gli stadi di calcio c’è anche il Karaiskaki di Atene che ha ospitato le Olimpiadi, quello mai realizzato di Venezia – Tessera, quelli di Messina e Manfredonia. Tra i ponti quelli strallati di Lecco (sull’Adda) e di Siena: tra i grattacieli la torre Unipol di Bologna. Tra gli edifici storico- monumentali Palazzo della Ragione a Padova, Palazzo Pitti e il mercato centrale a Firenze. Tra i grandi impianti industriali numerose centrali Enel in Italia e la centrale Essco di New York. Infine, il Centro ha un’intensa attività di didattica: oltre a corsi di formazione professionale e di perfezionamento in Ingegneria del Vento, insieme alla Technische Universität Carolo Wilhelmina di Braunschweig (Germania) ha promosso e coordina i corsi di un Dottorato internazionale consorziato che approda a un titolo congiunto italo tedesco. . |
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LA PROVINCIA DI BOLZANO.SOSTIENE UN PROGETTO DI SVILUPPO IN LIBANO |
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Bolzano, 17 giugno 2008 - - La Giunta provinciale ha deciso, nel corso della sua recente seduta, di finanziare in collaborazione con il ministero degli esteri un progetto per la realizzazione in Libano di due corsi di formazione nell’ambito dell’energia solare e di un impianto solare per la scuola professionale di Jbeil (Byblos). I due corsi di formazione professionale saranno tenuti presso l’Istituto tecnico Don Bosco che si trova nella cittadina di Jbeil, 35 km a nord di Beirut. Nell’ambito dei due corsi i giovani libanesi apprenderanno conoscenze teoriche e pratiche nel campo dell’automeccanica, dell’elettronica e delle energie rinnovabili. Parallelamente la Provincia fornirà anche il sostegno economico per la realizzazione di un impianto solare per l’Istituto tecnico di Jbeil. Il progetto si inquadra nell’ambito di un programma elaborato dal Ministero degli esteri italiano attraverso il quale si vuole incentivare lo sviluppo di piccole e medie imprese locali. Per la realizzazione dei due progetti la Provincia ha messo a disposizione, su proposta del presidente Durnwalder, circa 27. 000 euro. . |
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DALLA PALESTINA AL TRENTINO PER ESSERE AMICI AL DI LA’ DELLE DIVISIONI, DEGLI ODI E DEI MURI CHE ALLONTANANO CINQUE GIOVANI PALESTINESI E CINQUE ISRAELIANI, OSPITI DEL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI CLES |
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Trento, 17 giugno 2008 – Cinque giovani palestinesi e cinque giovani israeliani, ospiti in questi giorni del Centro di Formazione Professionale di Cles per un periodo di formazione e di incontro con coetanei trentini, sono stati ricevuti il 12 giugno dall’assessore alla solidarietà internazionale Iva Berasi. Accompagnati tra gli altri da Marco Luchi, referente del Cfp-upt di Cles e dell’associazione Arca di Revò, e da Lucia Cuocci, della rivista romana “Confronti” che ha garantito il supporto logistico a questa iniziativa, i dieci giovani erano affiancati da una quindicina di ragazzi e ragazze di Cles, che hanno volentieri allungato il periodo di scuola per esser vicini ai loro coetanei. “Il Trentino – ha detto l’assessore Berasi rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi che provengono da una delle zone più ‘calde’ al mondo – è da anni impegnato per essere luogo di accoglienza e di convivenza fra culture e religioni diverse. Popolo tradizionalmente solidale e che ha trovato nella cooperazione lo strumento per vincere la miseria e per uscire da un periodo storico difficile, quello trentino è attualmente impegnato a supportare e a sostenere la Scuola Al-alaiayah di Betlemme e le attività formative della Bilingual School di Gerusalemme “Hand in Hand”, e voi venite proprio da una delle scuole di “Hand in Hand”, quella di Galil. Vi siamo vicini, insomma, perché crediamo che investire nei giovani sia la cosa più giusta da fare!”. Non è la prima volta che gruppi di giovani palestinesi e israeliani soggiornano in Trentino per ritrovare assieme gli strumenti di approccio reciproco che sappiano elaborare i conflitti e superare le divisioni artificiose ma gravissime che ostacolano la convivenza e la via della pace. Quest’anno è toccato alla Valle di Non mobilitarsi per accogliere i dieci giovani di Gerusalemme e il coinvolgimento è stato veramente generale e commovente. Si sono mossi i Vigili del Fuoco volontari di Romallo, presso la cui sede i giovani soggiornano, le associazioni Pace e Giustizia onlus di Revò, il Gruppo Missionario di Romallo, le associazioni di volontariato di Romallo, il Gruppo Giovani di Cagnò, di Cloz, di Revò e di Romallo, il Corpo bandistico della Terza Sponda di Revò, i comuni di Romallo, Revò, Cagnò, Cles e Cloz, il Comprensorio. Ma è bastato che l’assessore Berasi avviasse un colloquio con i dieci giovani, perché i problemi, ma anche le speranze di un futuro migliore affiorassero dai discorsi sia dei Palestinesi sia degli Israeliani. “Al di fuori della scuola – ha ad esempio chiesto l’assessore, – avete altre occasioni per incontrarvi e per proseguire nel vostro percorso di amicizia?“. “Se io incrocio un giovane arabo per strada – ha risposto un giovane israeliano – è impensabile che io mi possa fermare a chiacchierare con lui. Qui in Trentino, invece, viviamo tutti assieme, gomito a gomito dalla mattina alla sera. Ci conosciamo, chiacchieriamo aiutati anche dagli psicologi. Ed è bello sapere che domani potrò continuare a vedere i miei amici arabi e a chiacchierare con loro!” E alla domanda di quale sia la reazione dei giovani di ambo le parti alla costruzione del famigerato “muro” che divide la parte israeliana da quella palestinese, la risposta è stata duplice. “È vero, bisogna ammettere che Il muro ha di fatto diminuito la frequenza degli attentati – ha detto un giovani di nazionalità israeliana, – ma la sua costruzione ha non ha per nulla interrotto il percorso di amicizia che stiamo realizzando con i coetanei arabi, perché non esistono muri che possano dividere le persone che si vogliono bene e che vogliono la pace!”. “È vero, l’amicizia rimane più forte di tutti i muri – gli ha fatto eco una giovane palestinese, – ma è anche vero che il muro impedisce ogni tipo di movimento agli arabi, mettendo in difficoltà studenti e lavoratori!”. “Noi vi siamo molto vicini anche in questa fase di elaborazione del conflitto – ha concluso l’assessore Berasi, – anche perché in questo settore stiamo facendo delle bellissime esperienze nei Balcani. Puntando sui giovani, sulle donne e sullo sport come strumento di dialogo e di incontro fra persone di fedi e di etnie diverse, siamo certi di poter avviare un poco alla volta dei processi di riavvicinamento e di comprensione reciproca che sono il requisito di base per riconquistare la democrazia, la pace e la convivenza” Uno simpatico scambio di doni ha concluso in allegria l’incontro. . |
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TORINO: ORIENTAMENTO SCOLASTICO: PIU´ FACILE SCEGLIERE CON LE NUOVE GUIDE |
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Torino, 17 giugno 2008 - L´anno scolastico volge al termine e, dopo le vacanze, molti ragazzi - tra i quali un buon numero di stranieri - dovranno scegliere dei percorsi formativi idonei. "Per orientare gli studenti nella scelta dei percorsi di formazione e istruzione dopo la scuola secondaria di primo grado - comunica l´assessore alla Formazione professionale, Istruzione ed Edilizia scolastica, Umberto D´ottavio - la Provincia di Torino, Servizio programmazione sistema educativo, ha realizzato e distribuito, proprio in questi giorni, “Guida per informarsi e orientarsi dopo la terza media 2008”, “Tutti a scuola”; “Guida ai percorsi post-diploma”. " “Guida per informarsi e orientarsi dopo la terza media 2008” è in distribuzione in tutte le scuole medie di Torino e provincia la quarta edizione della “Guida per informarsi e orientarsi dopo la terza media”, realizzata per illustrare agli studenti e alle loro famiglie oltre 130 diverse opportunità formative offerte dal territorio della provincia di Torino. Il volumetto contiene schede che offrono informazioni sul profilo dei corsi, su cosa si studia e sulle possibilità del dopo diploma/qualifica. In più, si possono trovare approfondimenti sul sistema educativo, sui corsi attivati fuori provincia, un elenco alfabetico delle scuole e delle agenzie presenti sul territorio, un indirizzario per interessi, attività di orientamento da realizzare anche in autonomia. E’ importante iniziare a informarsi durante l’estate dopo la seconda media in considerazione che le iscrizioni devono essere formalizzate entro gennaio 2009. Www. Orientarsi. It. “Tutti a scuola”: tante lingue per informare proprio tutti è in distribuzione in tutto il territorio la guida “Tutti a scuola” contenente indicazioni sul sistema italiano dell’istruzione e della formazione e offre le informazioni per l’accoglienza di stranieri nella scuola italiana, primo passo per un’integrazione consapevole di genitori, ragazzi e ragazze che arrivano a scuola da altri paesi. Facile da consultare, l’opuscolo è stato aggiornato e tradotto anche in inglese e spagnolo oltre che albanese, rumeno, cinese, inglese, francese, arabo, spagnolo e in italiano. Www. Orientarsi. It “Guida ai percorsi post diploma”: tutto ciò che si può fare, una veloce e aggiornata panoramica delle varie strade possibili: università (funzionamento e organizzazione, diritto allo studio, test, consigli); mondo del lavoro e imprenditorialità (a chi rivolgersi, i Centri per l’impiego, Mettersi in proprio, curriculum, i principali contratti, l’imprenditoria); la formazione, gli Ifts; poi anche tutta un’altra serie di opportunità di sicuro interesse per i giovani (studiare e lavorare in Europa, il servizio civile, la carriera militare). Link e richiami per gli approfondimenti ai vari enti e istituzioni di competenza di ogni singolo settore. Www. Informarsi. It. Tutte le guide sono sul sito www. Provincia. Torino. It/istruzione. Le copie sono in distribuzione in tutte le istituzioni scolastiche e formative e sono anche disponibili all’Urp di via Bertola 28 e di via Maria Vittoria 12. Per informazioni contattare il Servizio programmazione sistema educativo al seguente riferimento: Caterina Chirico: caterina. Chirico@provincia. Torino. It . |
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IL COMUNE DI MERCATO SARACENO CERCA 9 VOLONTARI DA IMPIEGARE IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE PER I SETTORI AMBIENTE ED EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE IL BANDO È APERTO FINO ALLE ORE 13.30 DEL 7 LUGLIO 2008 |
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Mercato Saraceno, 17 giugno 2008 - È stato indetto dall’Ufficio Nazionale per il Sevizio Civile (Presidenza Nazionale del Consiglio dei Ministri) il nuovo bando per il servizio civile volontario che per l’anno 2008/2009 che offre la possibilità a 758 fra i 18 e i 28 anni giovani di essere impiegati nei vari enti pubblici o strutture private accreditate della Regione Emilia Romagna. Il Comune di Mercato Saraceno mette a disposizione 9 posti nei settori Ambiente ed Educazione e Promozione Culturale. Le attività in cui i volontari verranno impiegati riguardano l’organizzazione di iniziative di integrazione e di animazione culturale rivolte ai minori e, per quanto riguarda il settore ambiente, la valorizzazione dei centri storici minori e la promozione di parchi e verde pubblico. La durata del servizio è di dodici mesi e ai volontari spetta un assegno mensile di 433, 80 euro, per un’attività di 30 ore settimanali. Possono partecipare al bando tutti i cittadini italiani di età compresa fra 18 e 28 anni, senza distinzione di sesso, che non abbiano riportato condanne penali. Non possono presentare domanda gli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia, i volontari già impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile (non è possibile cioè interrompere il servizio per partecipare alle selezioni per un nuovo progetto) o che abbiano già prestato servizio civile in qualità di volontari e tutti i giovani che abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione a qualunque titolo. Per presentare la domanda occorre compilare un apposito modulo cartaceo da consegnare personalmente presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Mercato Saraceno entro le ore 13. 30 del 7 luglio 2008. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione. Da allegare, insieme al modulo, una copia di un documento di identità valido e un certificato medico che attesti l’idoneità fisica dei candidati per lo svolgimento delle attività previste dagli specifici progetti per i quali sono stati selezionati. E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale da scegliere tra i progetti inseriti nel presente bando. La presentazione di più domande comporta l’automatica esclusione dalla partecipazione ai progetti. Al termine del servizio, svolto per dodici mesi, o per almeno nove mesi in caso di subentro, verrà rilasciato dall’Ufficio un attestato di espletamento del servizio civile volontario redatto sulla base dei dati forniti dall’ente. Il sevizio civile è uno dei fiori all’occhiello del Comune di Mercato Saraceno in ambito di politiche giovanili. Attualmente sono impiegati presso gli uffici comunali 11 ragazzi che hanno partecipato al bando per il servizio civile nazionale 2007/2008. Inoltre ci sono tre ragazzi stranieri che sono stati selezionati dal bando regionale Progetto “Cantiere Babele” e 4 volontari anziani che hanno concorso al bando per il Progetto “Il salvadanaio del tempo”. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare il Comune di Mercato Saraceno, tel. 0547 699739, www. Comune. Mercatosaraceno. Fc. It . . |
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LA DESERTIFICAZIONE NEI PAESI DEL MEDITERRANEO |
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Roma, 17 giugno 2008 - Ieri presso la Sede Enea di Roma sono stati presentati i risultati finali del progetto europeo Desernet Ii, progetto finanziato dall’Unione Europea, che ha visto la partecipazione di tutti Paesi che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo interessati dal fenomeno della desertificazione. Ha aperto i lavori Luigi Rossi, Direttore del Dipartimento “Biotecnologie, Agroindustria e protezione della Salute” di Enea, che ha sottolineato l’impegno dell’Ente nelle attività di ricerca sui temi della desertificazione e della gestione sostenibile degli agro-ecosistemi. Il progetto ha visto la realizzazione di una Piattaforma per un sistema comune di servizi nel quadro della messa a punto delle politiche nazionali e comunitarie di lotta contro la desertificazione - come previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla Siccità ed alla Desertificazione (Unccd)- e di gestione sostenibile delle risorse territoriali, in particolare il suolo e le acque. Nella Piattaforma di servizi trovano posto un sistema di azioni pilota di lotta alla desertificazione, un sistema informativo geografico comune e una rete di supporto tecnico-scientifico destinata allo scambio e alla condivisione delle conoscenze. Tutti i partner di progetto parteciperanno oggi 17 giugno, presso il Sioi “Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale”, alla celebrazione della Giornata Mondiale per la Lotta alla desertificazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: http://www. Desertnet. Org/ . |
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BOLZANO: AGENZIA PER L’AMBIENTE E COMUNI NUOVAMENTE IMPEGNATI PER LA TUTELA DELL’ARIA |
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Bolzano, 17 giugno 2008 - Proseguono gli sforzi per migliorare la qualità dell’aria in provincia di Bolzano. Presso l’Agenzia provinciale per l’ambiente Appa, nella mattinata di giovedì 12 giugno, si è tornato a riunire l’apposito Tavolo tecnico. I Comuni rappresentati hanno espresso l’opinione condivisa di invitare i responsabili dell’Autostrada del Brennero a ragionare su possibili interventi per contrastare le emissioni di ossidi di azoto. Nel piano provinciale per la qualità dell’aria elaborato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente, Appa, con misure pluriennali contenute nell’apposito Programma approvato dalla Giunta provinciale e da 16 Comuni per contrastare l’inquinamento atmosferico in Alto Adige, si mira non solo al contenimento delle polveri sottili Pm10 ma anche alla riduzione degli ossidi di azoto, che risultano nocivi per la salute dell’uomo. Entro il 2010 secondo quanto stabilito dall’Unione Europea vige l’obbligo per gli Stati membri di rientrare nei limiti minimi di emissione riferiti al biossido d’azoto No2. Il limite è fissato in 40 microgrammi al metro cubo (media annuale). Tale limite è ormai superato da anni nelle centraline esposte al traffico a Bolzano e nella Bassa Atesina (zona Salorno, Cortina d’Adige). Ma anche a Merano è superato il valore soglia per il piano d’azione (media annuale 36 µg/m³). Un poco meglio la situazione a Bressanone (32 µg/m³), mentre è soddisfacente a Laces (16 µg/m³). Per far fronte alla questione oggi, giovedì 12 giugno, si è tornato a riunire l’apposito Tavolo tecnico al fine di individuare i possibili provvedimenti da adottare per abbassare i livelli di No2. Al Tavolo erano rappresentati i Comuni di Bolzano, Laives, nella persona del sindaco, Giovanni Polonioli, Appiano, presente il vicesindaco Rudolf Gutgsell, Merano, del Comune di Bronzolo, della Comunità comprensoriale del Burgraviato, del Comune di Marlengo. Infatti, benché la situazione dell’aria riguardo alle Pm10 sia migliorata anche grazie agli sforzi prodotti dalle amministrazioni e dai cittadini, come ha sottolineato il direttore provinciale dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, Minach, è necessario ora intervenire anche sul fronte degli ossidi di azoto (fra cui soprattutto il biossido di azoto No2). Secondo le stime (del 2004 e recenti dati del 2007) la produzione di ossidi di azoto in provincia di Bolzano è da ricondurre per l’80 per cento al trasporto su strada, all’8 per cento ad altre sorgenti mobili e a macchinari, per il 6 per cento alla combustione non industriale (riscaldamento domestico), per il 4 per cento alla combustione industriale, al 2 per cento alla produzione di energia e trasformazione di combustibili. Secondo i valori rilevati nel catasto emissioni 2004 emerge che più di un terzo del totale delle emissioni di ossidi di azoto immessi nell’atmosfera in provincia di Bolzano proviene dall’autostrada del Brennero, A22. Particolarmente colpite sono le zone della conca di Bolzano e della Bassa Atesina, dove le concentrazioni di No2 sono nettamente superiori ai limiti previsti dalla normativa. Permangono comunque anche nel resto del territorio provinciale, come ha ricordato Minach, dei valori di fondo troppo elevati e la situazione impone di agire. Minach ha anche sottolineato che una eventuale limitazione della velocità non ridurrebbe solo le emissioni di ossidi di azoto, ma anche il consumo di carburante (risparmio di soldi!) e le emissioni di Co2 (tutela del clima), un poco anche il rumore. I Comuni rappresentati nel Tavolo tecnico hanno ampiamente concordato di coinvolgere i responsabili dell’Autostrada del Brennero A22 a ragionare su possibili provvedimenti da adottare per abbassare i livelli degli ossidi di azoto. E anche l´assessore provinciale all´ambiente, Michl Laimer, condivide l´idea che bisogna conivolgere nell´affrontare la questione anche la società Autostrade del Brennero. In primo luogo dovrà essere discussa la proposta di introdurre una regolamentazione dinamica della velocità dei mezzi in transito in particolare su alcuni tratti autostradali in prossimità dei maggiori centri abitati (tratto Bolzano nord – Bolzano sud), riducendo la velocità in momenti dove si verifichino concentrazioni elevate di No2 in concomitanza di situa¬zioni di forte inversione termica d’inverno e di formazione d’ozono d’estate. A tal fine ai punti d’accesso dell’autostrada potrebbero essere posizionati tabelloni che in caso di necessità indiche¬rebbero il limite di velocità da rispettare. Nei prossimi giorni un invito al confronto sarà recapitato alla Società Autostrada del Brennero ed alla competente Ripartizione provinciale. L’obiettivo è quello di giungere al più presto ad un accordo. . |
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IL PAESAGGIO: CONSERVAZIONE E PROGETTAZIONE SEMINARIO IN PROGRAMMA IL 19 GIUGNO A ZENA DI CARPANETO |
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Piacenza, 17 giugno 2007 – Oggi alle ore 11 l’assessore alla Programmazione e Sviluppo Economico, Territorio, Montagna, Alberto Borghi, il presidente dell’ordine architetti della Provincia di Piacenza, Benito Dodi, e il proprietario del Castello di Zena, Emanuele Perotti, presentano nella sala Garibaldi 1 della Provincia, in corso Garibaldi 50 a Piacenza, il seminario “Il Paesaggio: conservazione e progettazione”. L’iniziativa, che si terrà il 19 giugno nel Castello di Zena di Carpaneto Piacentino, sarà incentrata sulle innovazioni introdotte dal D. Lgs n. 63 del 26 marzo 2008. L’apertura dei lavori del seminario (14. 30), a cura dell’Arch. Benito Dodi, sarà seguita dai saluti (15. 00) del Consulente culturale per il progetto di valorizzazione del Castello di Zena e del progetto di paesaggio protetto del Riglio, Carlo Giunchi, dell’assessore alla Programmazione e Sviluppo Economico, Territorio, Montagna, Alberto Borghi, e del direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Luciano Marchetti. Le relazioni inizieranno alle ore 15,30 con l’intervento di Carlo Baseggio, dottore di Ricerca in Diritto Pubblico e consulente giuridico di parchi naturali, che parlerà di “La legislazione sul paesaggio dopo l’approvazione del D. Lgs del 63/2008”; a seguire il responsabile del Servizio Valorizzazione e ricerca del paesaggio e degli insediamenti storici della Regione Emilia-romagna, Giancarlo Poli, riferirà riguardo “La pianificazione paesaggistica e il ruolo della regione nel quadro della recente normativa” e Luciano Serchia, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Parma e Piacenza, relazionerà sul tema “Paesaggio e Beni architettonici”. Si chiuderà la giornata con il dibattito (17. 15) e le conclusioni finali (18. 30). . |
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LOTTA ALLO SMOG: L´EMILIA-ROMAGNA CONDIVIDE CON LE ALTRE REGIONI DEL NORD LA NECESSITÀ DI UN RISANAMENTO CHE PASSA DA FORTI INVESTIMENTI E DA INTERVENTI DI EFFICIENZA, RISPARMIO E RICONVERSIONE ENERGETICA |
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Bologna, 17 giugno 2008 - Impegno a proseguire con le politiche contro lo smog, in particolare nel centri urbani, consolidando le misure di limitazione del traffico privato già applicate con l’Accordo 2007-2008 ma potenziando quelle strutturali e gli incentivi per la mobilità sostenibile. Piena condivisione attorno a questi criteri si è registrata nell’incontro che si è svolto ieri a Bologna tra l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli e gli assessori delle Province e dei Comuni con popolazione superiore ai 50. 000 abitanti. All’incontro erano presenti i dirigenti del settore mobilità, ambiente e sanità della Regione e di Arpa. Dalle analisi di Arpa Emilia-romagna risulta che, grazie anche ai provvedimenti assunti nel 2008 (blocco del giovedì e stop dei veicoli più inquinanti), è proseguito il trend in diminuzione della media delle concentrazioni di polveri sottili, con un risparmio complessivo di 44,5 tonnellate di pm10 e di 534 tonnellate di ossidi di azoto (Nox) nel periodo gennaio-marzo. Confermato ancora una volta il peso determinante delle condizioni meteoclimatiche sfavorevoli, nel periodo ottobre-marzo, comuni all’intera area padana, così come dell’apporto di inquinanti dai territori limitrofi: uno stato di cose che limita l’efficacia degli interventi ma che, al tempo stesso, rende indispensabile una strategia di contenimento delle emissioni. Tutto ciò anche nell’ottica delle disposizioni della nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, emanata in questi giorni, che introduce limiti per le pm 2,5 e prevede deroghe agli Stati membri solo in presenza di aree molto critiche – come quella del bacino padano – e a fronte della presentazione di un piano di risanamento, completo di tutti gli impegni assunti da qui al 2011, al fine di riportare nella norma i livelli di smog. “Si tratta di un problema sanitario e ambientale che va affrontato con grande senso di responsabilità da tutti gli attori coinvolti – ha dichiarato l’assessore Lino Zanichelli – . L’emilia-romagna condivide con le altre Regioni del nord la necessità di un risanamento che passa da forti investimenti, soprattutto statali, per il trasporto pubblico su gomma e su ferro, così come da interventi di efficienza, risparmio e riconversione energetica. In quest’ambito le nostre comunità locali si sono impegnate, in accordo con la Regione, a consolidare le misure di limitazione al traffico e potenziare quelle strutturali per la mobilità sostenibile che si sono dimostrate più efficaci in questi anni” Dall’incontro degli amministratori è emersa la volontà di incentivare con maggiori risorse l’installazione dei filtri anti particolato, non solo sui mezzi pubblici ma anche sui veicoli commerciali e successivamente su quelli privati. Per tutti, investimenti e risorse per il potenziamento del trasporto pubblico rimangono una priorità, che rischia però di essere messa in discussione dalle preannunciate misure economiche del governo. Si è infine convenuto di arrivare alla sottoscrizione del nuovo Accordo per la qualità dell’aria 2008-2009 entro la fine di luglio, dopo le consultazioni con tutte le categorie e associazioni interessate e nelle sedi competenti dell’Assemblea legislativa. . |
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WORKSHOP ENEA E LE TECNOLOGIE PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI |
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Roma, 17 giugno 2008 - Lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie innovative nella gestione dei rifiuti costituisce un elemento centrale nel complesso percorso verso lo sviluppo sostenibile. Tanto la prevenzione che la corretta gestione dei rifiuti prodotti si configurano come problematiche eminentemente sistemiche, che coinvolgono aspetti di politica industriale e ambientale accanto a quelli prettamente amministrativi e socio-culturali. La tecnologia costituisce comunque un elemento centrale e spesso dirimente nell’approccio e nella risoluzione di questi problemi. Se è vero che, con riferimento a vaste aree del nostro Paese, il problema prioritario è rappresentato dai ritardi nell’adeguamento dei sistemi di gestione, in prospettiva l’ulteriore sviluppo tecnologico nel settore appare determinante per rispondere adeguatamente dal punto di vista ambientale, energetico e gestionale, alla domanda di qualità nei servizi che la comunità chiede in maniera crescente. L’enea è impegnato sulla tematica rifiuti a diversi livelli: con una struttura tecnica specifica, attiva sia su problematiche di sistema che di ricerca e sviluppo tecnologico relativamente ai cicli di trattamento, con particolare riguardo ai trattamenti termici ed al recupero energetico, nonché sull’insieme delle tecnologie di controllo complessivo del sistema di recupero/riciclaggio. Roma, 18 giugno 2008 Enea – Via Giulio Romano, 41 Programma 9:00 Registrazione partecipanti 9:15 Introduce e presiede Luigi Paganetto Presidente Enea, 9:30 Interviene Michele Galatola Environmental Technologies and Pollution Prevention Direttorato I Ambiente Dg Ricerca Commissione Europea, 9:45 Rapporteur Maurizio Coronidi Enea. 10:00 Tavola rotonda: Angelo Alessandri Presidente Viii Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Nicolò Dubini Vice Presidente Esecutivo Pirelli Ambiente, Daniele Fortini Presidente Federambiente, Claudio Galli Direttore Divisione Ambiente Hera Spa, Roberto Garavaglia Presidente Euroenergy Group Gruppo Marcegaglia, Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai, Gianfranco Mascazzini Direttore Generale Qualità della Vita Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, Michele Sparacino Amministratore Delegato Ecodeco – Gruppo A2a. Intervengono: Gianni Alemanno Sindaco Comune di Roma, Guido Bertolaso Sottosegretario di Stato Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all´emergenza rifiuti , Claudio Mancini Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lazio. 13:15 Conclude Roberto Menia Sottosegretario di Stato Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. . |
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RIFIUTI. CINQUE ANNI PER COMPLETARE IL CICLO DI SMALTIMENTO DELLA PROVINCIA DI GENOVA |
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Genova, 17 giugno 2008 - Dopo l’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino, è toccato all’assessore Carlo Senesi e all’amministratore delegato Pietro D’alema spiegare ai membri della commissione speciale della Provincia, presieduta da Alberto Corradi, le azioni del Comune di Genova e di Amiu per smaltire i rifiuti solidi urbani. Incalzato dalle domande, l’assessore Senesi ha ribadito i contenuti del documento approvato dal consiglio comunale di Genova che, in linea con la nuova normativa, ha spostato dal 40 al 45% la quota della differenziata e proposto un’alternativa alla tipologia dell’impianto finale del ciclo. Per questi obiettivi, l’impegno è individuare, d’intesa con le municipalità, le aree dove impiantare entro tre anni le isole ecologiche, attrezzate per il recupero energetico, sulla scia dei progetti pilota già in funzione a Sestri Ponente e a Pontedecimo; inoltre spingere sulla raccolta porta a porta nelle zone della città dove è possibile. Per quanto riguarda l’impianto finale tutto viene rimesso alla Commissione di imminente istituzione che dovrà definire il bando con la tipologia ritenuta idonea, termovalorizzatore o gassificatore. Il tempo necessario per l’ assegnazione dell’ appalto è di tre anni, durante i quali sarà realizzata la nuova strada per Scarpino, luogo di insediamento dell’impianto. Per la costruzione di quest’ultimo è necessario un altro anno. L’iter per il completamente del ciclo di smaltimento è realisticamente di un quinquennio. Molti gli interventi dei consiglieri che, insieme all’assessore provinciale all’ambiente Sebastiano Sciortino, hanno partecipato all’ audizione. Paolo Bianchini ( Fi ) ha chiesto chiarimenti su tempi, costi e resa del gassificatore; mentre Massimo Ferrante (Pd ) ha rivolto a Amiu critiche sull’organizzazione della raccolta differenziata che non ha ottenuto risultati proporzionati agli aumenti tariffari. Angelo Spanò ( Intergruppo Sinistra ) ha lamentato che nel regolamento Amiu non ci sia l’obbligo della raccolta differenziata presso i mercati rionali;Gian Piero Pastorino ( Integruppo Sinistra ) si è fatto portavoce delle lamentele dei cittadini del ponente per le criticità del servizio di Amiu nella raccolta differenziata; Sonia Zarino ( Pd ) ha chiesto una maggiore e diretta partecipazione dei cittadini all’organizzazione dei servizi, Claudio Muzio ( An ) ha proposto che la provincia faccia un censimento delle aziende che utilizzano imballaggi per incentivare quelle che si impegnano in una loro riduzione Simone Pedroni ( Pd ) ha espresso la preoccupazione che l’eliminazione dell’Ici comporti un ridimensionamento delle risorse comunali da investire nel ciclo dei rifiuti; Maria Teresa Poggi ( Pd ) ha chiesto uno sforzo per migliorare l’informazione ai cittadini; infine Alessandro Benzi ( Intergruppo Sinistra ) ha auspicato un impegno concorde di regione, provincia e comune nell’attuazione del piano. A essi ha risposto Pietro D’alema, contrario comunque a premiare chi fa la raccolta differenziata perché è un dovere civico. Amiu, ha detto, si scontra con difficoltà oggettivo del territorio. Per esempio c’è difficoltà a individuare un’area per il trattamento della frazione umida che aumenterebbe di molto la quota della raccolta differenziata. Nonostante ciò l’azienda, con tariffe in linea con le altre città del nord, sta portando avanti i programmi , d’intesa con l’azionista, per l’efficacia economica e ambientale dell’intero ciclo di smaltimento. D’alema ha annunciato che è imminente a Prà l’apertura di un’isola ecologica . |
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RIFIUTI: AUSTRIACA AVE PUNTA AD ESPANSIONE IN ALTO ADIGE |
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Vienna, 17 giugno 2008 - La Ave, azienda austriaca per lo smaltimento dei rifiuti, affiliata della produttrice energetica austriaca Eag, vuole espandersi nella Repubblica Slovacca, in Moldavia e in Alto Adige. La Ave negli ultimi 10 anni ha visto il suo fatturato moltiplicarsi per sette, fino a raggiungere i 330 milioni di euro. La ditta è nata nel 1998; all´epoca contava 543 dipendenti e il suo fatturato era di 38 milioni di euro, afferma l´Ice. Oggi il gruppo è attivo in sette Stati e nella prima metà dell´anno commerciale 2007-08 aveva alle sue dipendenze 4230 persone e il suo fatturato era di 148,9 milioni di euro. Il settore dello smaltimento dei rifiuti è il motore di crescita della Eag. L´espansione all´estero è avvenuta nel 2004 con l´acquisizione del settore dei rifiuti della tedesca Rwe in Ungheria e nella Repubblica Ceca. L´anno scorso ha aperto il primo complesso nella Repubblica Slovacca e per agosto è prevista l´apertura del secondo, con un ulteriore investimento di 15 milioni di euro. L´azienda è attiva anche in Baviera, in Romania ed in Ucraina. . |
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ASSEMBLEA DEGLI INDUSTRIALI LIVORNESI, RIFIUTI: CI SONO TEMPO E PROGETTI PER EVITARE EMERGENZE |
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Firenze, 17 giugno 2008 - “La Toscana non è in emergenza da qui al 2011. Né lo sarà dopo se, entro il 2010, realizzeremo tutti gli impianti previsti”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, nel corso dell’assemblea annuale di Confindustria di Livorno che si è svolta ieri a Rosignano. La questione dello smaltimento dei rifiuti è stata al centro di una tavola rotonda con i sindaci, il presidente della Provincia, l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini e il presidente regionale di Confindustria, Antonella Mansi, e conclusa da Martini stesso. “Sul piano operativo entro il 2011 – ha ribadito Martini - dobbiamo realizzare tutti gli impianti previsti e avviare il lavoro su tutta la filiera, dal potenziamento della raccolta differenziata alla riduzione della produzione dei rifiuti fino alla dotazione dei nuovi! impianti, rendendo marginale l’uso delle discariche. Sul versante della gestione – ha detto ancora - occorre procedere con l’accorpamento degli Ato, anche se questo potrà far nascere qualche problema, ma non ci possiamo fermare. In questo senso – ha sottolineato – apprezzo l’invito di Andrea Gemignani a costruire un’alleanza tra le parti sociali, il territorio e le sue istituzioni” L’annotazione finale Martini l’ha dedicata ai temi dello sviluppo. “In Italia e in Toscana l’economia cresce, ma a ritmi molto bassi, come la popolazione e i consumi interni, mentre crescono in maniera assai più consistente i consumi di energia, di acqua e la produzione dei rifiuti. Sono tendenze – ha chiarito il presidente – che mostrano chiaramente come ci sia qualcosa che non va. Per questo – ha concluso Martini - occorre agire in tutti i campi, sui tempi dell’efficienza e del risparmio delle risorse. Anche così si aiutano imprese e territori! a recuperare competitività”. . |
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RIFIUTI: A BIELLA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEVE CRESCERE |
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Biella, 17 giugno 2008 - «I rimedi di emergenza pagano a breve termine, mentre noi crediamo nelle scelte avvedute. Quello che ci serve, sebbene la parola crisi sia ancora fuori luogo, è una soluzione strutturale al problema rifiuti e mi sembra che quella ipotizzata sia la direzione giusta». Così l’assessore alla tutela ambientale della Provincia di Biella Davide Bazzini commenta la proposta di Asti e Vercelli di ospitare un inceneritore ciascuna per smaltire i rifiuti di 6 province piemontesi. Il Biellese metterebbe a disposizione l’impianto per il trattamento e Alessandria riceverebbe le ceneri prodotte, dicendosi anche disponibile a realizzare, se necessario, discariche di servizio per scarti e sovvalli. Un’ipotesi che ora richiede una valutazione ambientale strategica (Vas) per verificarne la fattibilità, tenendo anche conto delle tecniche impiantistiche (che saranno oggetto di analisi), delle valutazioni economiche di realizzazione e delle spese per i trasporti necessari a spostare i rifiuti da una zona all’altra. Il ridisegno della futura programmazione in materia di rifiuti si è resa necessaria anche dopo la recente sentenza del Tar che ha bloccato la realizzazione del cosiddetto sopralzo (che avrebbe permesso di accogliere più rifiuti) nella discarica di Cavaglià. E in seguito alla quale la Provincia di Biella ha annunciato l’impossibilità di rinnovare i contratti grazie a cui gli altri territori smaltivano nel Biellese i propri rifiuti. La proposta è emersa ieri durante una riunione in Regione con l’assessore all’ambiente Nicola De Ruggiero, che ha registrato un accordo preliminare tra i rappresentanti di Asti, Biella, Alessandria, Novara, Verbania e Vercelli. Quest’ultima si candida a rimodernare il vecchio inceneritore e a ospitare 100 mila tonnellate, Asti ospiterebbe un termovalorizzatore di nuova tecnologia capace di 200 mila tonnellate. Il tutto subordinato a un obiettivo preciso di cui è lo stesso Bazzini a rammentare la priorità: «Raggiungere, entro il 1° gennaio 2013, il 65 per cento di raccolta differenziata, con una previsione di rifiuto indifferenziato di 300mila tonnellate da destinare al recupero energetico». In questo quadro Biella conferma la disponibilità del suo polo tecnologico al servizio degli altri territori. «Restano da risolvere comunque altre questioni tecniche – aggiunge Bazzini – oltre naturalmente attendere i risultati della Vas. Mi riferisco alla sentenza del Tar che impedisce gli accordi fra più Province, aspetto del quale si occuperà l’avvocatura della Regione. Con la quale, insieme alle altre Province, stiamo valutando la possibilità di procedere uniti nel presentare ricorso al Consiglio di Stato». . |
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APERTURA DELLA DISCARICA DI SAVIGNANO (AV) |
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Bari, 17 giugno 2008 - Dall’assessore Losappio la seguente nota: “La Regione si associa alle preoccupazioni espresse sulla vicenda dalle comunità del subappennino. “Con il precedente Governo Nazionale e con i Commissari campani dell’epoca la Puglia aveva espresso motivati timori sulle conseguenze ambientali anche per il proprio territorio dell’apertura del sito di Savignano-contrada Ischia, a pochi chilometri da Panni. “In ossequio alla legge, che in questi casi prevede ed impone il parere delle Regioni limitrofe, fu costituito presso la Prefettura di Napoli un Comitato Tecnico misto che stilò un rapporto negativo su quel sito confermando pienamente le ragioni delle nostre comunità. “Si passò così dalle manganellate ai Sindaci, come quello di Panni, al riconoscimento del possibile disastro ambientale sulla base di dati tecnici inequivocabili. “Oggi, per Pustarza, il Governo Berlusconi ignora la legge e non consulta la Puglia determinando paradossalmente una situazione per cui in Campania le Comunità ottengono qualche garanzia sul ristoro e sulle precauzioni mentre per i nostri Comuni c’è solo il degrado. “Degrado dell’immagine, specie nel turismo, e degli sforzi faticosissimi costruiti in questi anni per riscattarsi dall’abbandono e dalla marginalità. “Degrado della già precaria rete trasportistica che dovrà sostenere uno sforzo immane da nessuno mai argomentato ai pugliesi. “Degrado dell’ambiente poiché nessuna Autorità della Puglia conosce quali misure e quali conseguenze sono state assunte o possono derivare da quel sito a iniziare dalla tipologia dei rifiuti da stoccare. “Degrado della democrazia perché vengono fatti saltare, per responsabilità che di certo non sono nostre, i cardini basilari dello stato di diritto e del corretto rapporto interistituzionale. “La Puglia ha concretamente espresso la sua solidarietà alla Campania ed al Paese smaltendo già 20. 000 ton di rifiuti in pochi mesi e nonostante la contrarietà di autorevoli esponenti istituzionali oggi chiamati al governo nazionale. “Crediamo perciò di aver diritto di essere informati, garantiti e risarciti insieme alle nostre Comunità perché non basta una linea di confine amministrativo e neanche l’esercito a fermare il disastro ambientale che può essere provocato da un cattivo smaltimento di così ingenti quantità di rifiuti alle porte del nostro territorio. ” . |
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