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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Giugno 2008 |
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SEQUENZIATO IL PRIMO DNA FEMMINILE |
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Bruxelles, 25 giugno 2008 - Per la prima volta al mondo, alcuni genetisti del Centro medico universitario di Leiden (Lumc) hanno determinato la sequenza del Dna di una donna. Questo importante risultato dovrebbe essere in grado di approfondire considerevolmente la comprensione della diversità genetica umana. Il Dna sequenziato apparteneva alla dott. Ssa Marjolein Kriek, una genetista clinica presso il Lumc. "Se c´è qualcuno in grado di prendere in considerazione le implicazioni del conoscere la sua sequenza, questa è sicuramente una genetista clinica," ha commentato il professor Gert-jan B van Ommen, a capo del team del Lumc e direttore del Center for Medical Systems Biology (Cmsb) del Netherlands Genomics Initiative. Fino a questo momento, solo quattro genomi individuali erano stati sequenziati, tutti maschili, compreso quello del dott. James Watson, cui è stata attribuita la scoperta della struttura del Dna nel 1953 insieme a Francis Crick. La scoperta chiave fu fatta secondo la "tradizione" di Pauling, giocando con modelli molecolari. La decisione di sequenziare il Dna femminile è stata presa, secondo il prof. Van Ommen, al momento opportuno "Le donne non hanno il cromosoma Y, ma hanno due cromosomi X. Essendo il cromosoma X presente in copia unica nella metà della popolazione (i maschi), è passato attraverso una selezione più dura nell´evoluzione umana. Questo lo ha reso meno variabile. Ritenevamo che sequenziare soltanto Dna maschili, per "completezza", mostrasse la variabilità del cromosoma X. Era quindi arrivato il momento, dopo aver sequenziato quattro Dna maschili, di ristabilire l´equilibrio tra i sessi. " Usando la tecnologia più avanzata, sono state lette circa 22 miliardi di coppie di basi - le "lettere" del Dna. Ovvero, circa otto volte la dimensione del genoma umano. "La copertura alta è necessaria per evitare errori, connettere le letture separate e ridurre il rischio di spazi accidentalmente non coperti," ha spiegato il dott. Johan den Dunnen, leader del progetto presso il Leiden Genome Technology Center. "Ci sono voluti circa sei mesi per portare a termine il sequenziamento. In parte perchè è stato condotto come "operazione secondaria", usando le posizioni vuote della macchina, mentre si portavano avanti altri progetti. Se questo lavoro fosse stato eseguito in un´unica volta, ci sarebbero volute soltanto due settimane," ha aggiunto il dott. Den Dunnen. Ci vorranno altri sei mesi per analizzare il Dna. Il Dna fu isolato per la prima volta in Europa dal fisico svizzero Friedrich Miescher nel 1989. Questa ricerca fu continuata da Phoebus Levene; e fu lui a suggerire per la prima volta che il Dna consisteva in una striscia di unità nucleotidi legate insieme attraverso gruppi fosfato. Sebbene fosse sulla strada giusta, Levene si sbagliò credendo che la catena fosse corta con le basi che si ripetevano secondo un ordine fisso. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Lumc. Nl/ . |
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NASCE A VERONA LA PRIMA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA INTEGRATA. PRESTO SARA’ LA VOLTA DI PADOVA |
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Venezia, 25 giugno 2008 - “Con grande soddisfazione abbiamo sottoscritto questa mattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, il protocollo d’intesa per la nascita della prima azienda ospedaliero universitaria integrata. L’università di Verona e l’Azienda ospedaliera di Verona daranno vita alla perfetta integrazione tra la tradizionale attività sanitaria assistenziale e la ricerca clinica. Presto, mi auguro, toccherà anche a Padova dove il progetto di sinergia tra l’Azienda ospedaliera e l’Università degli studi deve ancora essere perfezionato. ” Lo ha detto ieri Giancarlo Galan, presidente della Giunta veneta, dopo la firma del protocollo attuativo con il rettore dell’Ateneo scaligero, Alessandro Mazzucco, e con il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Sandro Caffi. Il testo, che ha già avuto parere favorevole in Consiglio regionale, è ispirato al miglioramento del servizio pubblico di tutela della salute e allo sviluppo delle attività di ricerca e di formazione per il miglioramento continuo della qualità della cura. L’accordo serve, inoltre, per sottolineare l’inscindibilità delle funzioni di ricerca, di didattica e di assistenza e per ribadire l’urgenza che il flusso di informazioni e di conoscenze sia reciproco. Nel documento si ribadisce chiaramente per altro l’integrazione del personale universitario ed ospedaliero per il conseguimento degli obiettivi assistenziali, formativi e di ricerca: si conferma, cioè, la valorizzazione delle risorse umane e professionali e la loro piena responsabilizzazione nel perseguimento degli obiettivi fissati dalla programmazione regionale e territoriale. “L’azienda integrata di Verona, così come in un prossimo futuro quella di Padova, avrà - ha ricordato, in conclusione, Giancarlo Galan – forte rilevanza strategica anche per la Regione del Veneto e sarà l’ulteriore ennesima conferma dell’eccellenza del modello socio sanitario veneto. ” . |
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VIA A PROGETTO PER CONTROLLI SANITARI A IMMIGRATI POSITIVA SINERGIA TRA REGIONE E COMUNE DI MILANO |
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Milano, 25 giugno 2008 - "Si tratta di un´iniziativa importante che si integra perfettamente con quanto viene portato avanti dalla Regione Lombardia in questo campo e che riguarda da vicino anche il tavolo permanente che abbiamo istituito con il Comune di Milano sulle questioni sanitarie. Monitorare la situazione degli immigrati irregolari, fare prevenzione ed eventualmente intervenire sulle patologie infettive è sicuramente il miglior modo per avere una situazione epidemiologica stabile, a tutto favore della cittadinanza". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, intervenendo alla presentazione di "Immigrazione sana", il progetto del Comune di Milano che si propone di effettuare controlli sanitari gratuiti e fare prevenzione su tubercolosi e malattie veneree, rivolto specialmente agli immigrati irregolari. Alla conferenza stampa erano presenti anche gli assessori comunali alla Salute e alle Politiche sociali, Giampaolo Landi di Chiavenna e Mariolina Moioli. "Grazie alla raccolta e all´analisi dei bisogni sanitari - ha spiegato Bresciani - possiamo perseguire tre obiettivi principali: migliorare quanto già fatto, mettere in campo nuove iniziative e studiare il modo migliore di lavorare insieme in vista dell´Expo, quando il transito di milioni di persone metterà alla prova il Sistema Sanitario Regionale. Credo che l´azione sinergica Comune-regione sia molto efficace, la logica di lavorare insieme per capire la domanda e offrire un programma economicamente sostenibile è molto positiva". . |
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SCANBALT FORUM, VILNIUS, LITUANIA |
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Bruxelles, 25 giugno 2008 - Dal 24 ala 26 settembre l´Istituto lituano di biotecnologia e l´Associazione lituana di biotecnologia organizzano il settimo Scanbalt Forum a Vilnius, in Lituania. Il forum avrà luogo in concomitanza con le Giornate Scanbalt sui biomaterali 2008 (Scanbalt Biomaterials Days 2008). Scopo del forum è quello di rafforzare la cooperazione all´interno della rete Bioregion Scanbalt nel campo delle scienze biologiche. Il forum mira a facilitare il networking tra università, mondo dell´industria e autorità pubbliche e a promuovere la collaborazione e lo scambio di conoscenze a livello internazionale. L´evento include: presentazioni di progetti in corso o programmati, ricerca di collaborazioni; discussione cancro, biomateriali e altri temi scientifici importanti; discussioni sulle politiche; Parleranno al forum illustri scienziati internazionali appartenenti al mondo dell´università e dell´industria impegnati in vari campi della ricerca sul cancro e sui biomateriali, come anche scienziati lituani rappresentanti istituzioni chiave della ricerca biotecnologica e biomedica in Lituania. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Scanbalt. Org/ . |
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FVG: CONTRIBUTI A DONNE IN CHEMIOTERAPIA |
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Trieste, 25 giugno 2008 - La chemioterapia, fondamentale per combattere i tumori, porta con sé però degli effetti collaterali e uno tra questi è la perdita parziale o totale dei capelli. Per le donne, questo rappresenta ancora di più un momento carico di emotività, di ansia, di dolore. Perché perdere i capelli significa vedere allo specchio la propria malattia senza potersene, neanche per un attimo, dimenticare. E allora perché la Giunta non rimborsa alle donne il costo della parrucca? Lo chiede in un´interrogazione il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, del Partito Pensionati Luigi Ferone. Il dramma della malattia oncologica, ricorda, è che oltre a devastare il fisico colpisce anche l´essere umano nella sua emotività, andando ad ampliare le sue fragilità e paure. Ma va a colpire pure l´immagine che la donna ha di sé stessa, il lato estetico, la sua femminilità. Un disagio e un´umiliazione, insomma, che si aggiungono alla malattia. Il modo per celare questo momento di difficoltà c´è, ed è quello di utilizzare una parrucca, il cui costo però, ed è questo il problema su cui si sofferma Ferone, non è decisamente alla portata di tutti. . . |
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AGIRE, UN CONVEGNO ALL´ASSESSORATO DELLA SANITÀ |
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Cagliari, 25 Giugno 2008 - Si conclude oggi, - con un convegno nella Sala Anfiteatro di Cagliari (via Roma 253), a partire dalle 10 - il gemellaggio tra la Direzione generale dell’Assessorato della Sanità e la Asl Città di Milano, realizzato sulla base della convenzione col Ministero dello Sviluppo economico, con il contributo dell’Unione europea. Nell’arco di un anno e mezzo il gemellaggio Agire (Attivazione gemellaggi internalizzazione regionale esperienze di successo) ha coinvolto operatori delle due amministrazioni in un confronto sulle metodologie nella gestione dei dati, nella loro analisi, nella loro interpretazione. Al convegno, che sarà aperto dall’assessore Nerina Dirindin, parteciperanno rappresentanti del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, i vertici della Asl Città di Milano, i dirigenti della Direzione generale dell’assessorato alla Sanità. In chiusura una tavola rotonda su "Il bisogno di salute dai dati di ricovero". . |
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ALL’ARENA CIVICA DI MILANO TORNA LA NOTTURNA DI ATLETICA |
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Milano, 25 giugno 2006 - A due anni dall’ultima edizione, torna a Milano l’appuntamento con la Notturna di atletica. La sera del 2 luglio le luci dell’Arena Civica “Gianni Brera” saranno puntate sui campioni di atletica leggera provenienti dai cinque continenti. “L’edizione 2008 della Notturna – spiega l’assessore Giovanni Terzi – segna il ritorno di un evento di prestigio per la nostra città. Una serata di sport e spettacolo in grado di promuovere Milano nel panorama internazionale. Il capoluogo lombardo è oggi in grado di offrire manifestazioni sportive di questo calibro, ma anche come il Milano Jazzin Festival, che tra poco darà il via alla sua seconda edizione, proprio all’Arena”. Sostenuta dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune, oltre che da Regione e Provincia, la Notturna porta a Milano, sulla pista rifatta dell’Arena, campioni del calibro di Haile Gebreselassie, il mezzofondista etiope detentore del record mondiale di maratona, che il 2 luglio parteciperà alla gara dei 5. 000 metri, e Oscar Pistorius, che ha ottenuto il via libera per partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino. L’organizzazione ha inoltre riservato particolare attenzione allo scenario atletico italiano, in costante crescita: saranno infatti presenti in ogni competizione i migliori azzurri, tra cui Antonietta di Martino, Ivano Brugnetti ed Alex Schwazer. Www. Notturnadimilano. It . |
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