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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Giugno 2008 |
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L´EUROPA CONTINUA A RAFFORZARE L´AUTOSTRADA DIGITALE |
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Bruxelles, 26 giugno 2008 - L´infrastruttura europea di risorse di calcolo ad alte prestazioni (Hpc) sta crescendo. Il consorzio dell´infrastruttura europea distribuita per le applicazioni di supercalcolo (Deisa) si sta impegnando per ottenere una rete Hpc integrata. Questa offrirà ai ricercatori la possibilità di comunicare tra loro e di creare "comunità scientifiche virtuali", una specie di campus online. La Commissione europea sta finanziando il progetto Deisa2 fino al 2011 con 12,2 Mio Eur. Nel mondo competitivo di oggi, il supercalcolo e l´ambiente Hpc sono assolutamente necessari per la sopravvivenza di un´azienda, e sono anche molto importanti per le istituzioni accademiche. Questo è il motivo per il quale il consorzio Deisa è stato inizialmente finanziato nel maggio del 2004. Il consorzio, composto da 11 membri, sta tentando di creare una soluzione chiavi in mano operativa per un ecosistema europeo Hpc integrato entro la fine del 2010. Deisa permette ai ricercatori scientifici di accedere a un gruppo europeo di risorse Hpc ad alta tecnologia che rafforzano le applicazioni nelle scienze informatiche. Parecchi network di ricerca europei stanno già utilizzando e traendo benefici da questa tecnologia. Fra di essi ci sono progetti come Seissol, che compie ricerche sulla simulazione di terremoti, e Comsimm, che esamina le attuali e le future tendenze climatiche. Questi progetti sono in grado di sfruttare la potenza combinata di elaborazione dell´infrastruttura di supercalcolo Deisa. Oltre a fornire una piattaforma informatica per le attività, Deisa2 fornirà anche integrazione mediante servizi distribuiti e applicazioni web, e gestirà la raccolta di dati. Le attività rinforzano i collegamenti con altri centri Hpc europei, oltre che con i principali centri Hpc e i progetti Hpc in tutto il mondo. Deisa2 partecipa anche alla valutazione e all´implementazione degli standard per l´interoperazione allo scopo di sostenere le comunità scientifiche internazionali nel superamento degli esistenti confini politici. Durante le sue fasi iniziali, il principale obbiettivo del progetto era quello di rendere possibile le scoperte scientifiche in ampi settori della scienza e della tecnologia, mediante l´impiego e la gestione di un ambiente di supercalcolo integrato di classe mondiale, costante e ad alta qualità di produzione. Nel 2006, al Deisa si sono uniti tre importanti centri. Grazie ai loro sforzi congiunti, Deisa ha immediatamente raggiunto la qualità di produzione ed è stata in grado di supportare una capacità di calcolo all´avanguardia per la comunità scientifica europea. Deisa ha anche contribuito ad aumentare la consapevolezza della necessità di un´infrastruttura Hpc europea continua, come raccomandato nel rapporto Esfri del 2006. Il rapporto mette in evidenza la Roadmap del Forum strategico europeo per le infrastrutture di ricerca (Esfri), che identifica nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo che corrispondono a necessità a lungo termine delle comunità di ricerca europee, a prescindere da dove sono situate. Finora, ne hanno beneficiato scienziati di 15 Paesi europei diversi con collaboratori di altri quattro continenti. L´infrastruttura di supercalcolo Deisa è formata da due strati. A livello dello strato più interno, piattaforme informatiche simili (stessa architettura e stesso sistema operativo) sono incollate assieme per formare un "supercomputer virtuale distribuito". La piattaforma risultante è un super cluster di nodi informatici posizionati in pochi luoghi in Paesi diversi, ma che appare agli utenti finali come un singolo sistema unificato. La seconda fase si concentra sulla cooperazione con il progetto Prace, che sta preparando l´installazione in Europa di un numero limitato di supercomputer di classe superiore Tier-0. L´ecosistema integrerà i centri Tier-1 nazionali e i nuovi centri Tier-0. Oltre agli 11 membri Deisa di Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, anche partner da Svizzera, Svezia e Russia si sono uniti al progetto Deisa2 come partner associati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Deisa. Eu/ . |
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TRENTO: IN DIRITTURA D’ARRIVO L’OPERA DI INFORMATIZZAZIONE DEL LIBRO FONDIARIO |
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Trento, 26 giugno 2008 – Il 20 giugno scorso, con l’entrata in gestione dei comuni catastali di Duvredo e Larido, si è conclusa l’informatizzazione del distretto di Tione, cioè il trasferimento dei dati del Libro Fondiario dal supporto cartaceo a quello meccanizzato. Si tratta dell’undicesimo e penultimo ufficio tavolare ad essere completamente informatizzato, e segue di poche settimane la fine lavori all’ufficio di Rovereto. Con la chiusura dei distretti di Tione e Rovereto il caricamento ha raggiunto il 97 per cento dell´intero territorio della provincia e verrà completato entro il 2008, quando anche l’ufficio di Trento si aggiungerà all’elenco dei distretti informatizzati. Già il 5 giugno scorso, infatti, l´assessore Franco Panizza, al quale sono affidate le deleghe in materia di catasto e tavolare, aveva festeggiato a Rovereto, alla presenza della dirigente del Servizio Libro Fondiario Iole Manica, la completa informatizzazione di tutti i comuni catastali dell´ufficio del Libro Fondiario di Rovereto, secondo distretto del Trentino per dimensioni. L´assessore ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto, “nella consapevolezza che una gestione informatizzata contribuirà a rendere il nostro sistema tavolare ancora più efficiente, attuale ed aperto alle innovazioni”. Con l’informatizzazione – ha affermato il notaio Santo Bonfiglio portando il saluto del Consiglio notarile di Trento e Rovereto - si rende più agevole e sicuro il lavoro dei notai”. Altra novità riguarda il progetto della Provincia autonoma di Trento di partecipare ad Eulis, un consorzio di dieci stati europei che ha come obiettivo la creazione di un collegamento informatico fra i registri immobiliari dell´Unione Europea, al fine di creare concretamento un unico mercato dei beni immobili. . |
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IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: IN NOME DELLA LEGGE |
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Roma, 26 giugno 2008 - Il diritto governa la vita dei cittadini, ne regola la convivenza e ne tutela la libertà. Non sempre però le leggi sono rispettate, con gravi conseguenze per i singoli e per lo Stato. Esistono comunque gli strumenti per contrastare l´illegalità, come abbiamo voluto sottolineare dedicando questo numero dell´Almanacco della Scienza alle ricerche che il Cnr svolge nel settore. Dalle tecniche per scovare quanti evadono l´Iva alla collaborazione con le forze dell´ordine per la lotta al crimine, dalla cooperazione Italia-cina in ambito giuridico al p! ortale sull´immigrazione realizzato dall´Ittig-cnr “Diva va a caccia degli evasori” Il progetto mira a contrastare il fenomeno dilagante dell´evasione sui crediti Iva, utilizzando software ad hoc e i dati dell´Agenzia delle entrate. “Cocaina, pericolosa per il cuore” La convinzione è diffusa nella comunità scientifica, ma mancano studi approfonditi. Ora l´Ifc-cnr ne verifica la veridicità sul campo, con un´indagine cardiologica mirata sui consumatori di questa sostanza illegale. “Con Paesi, on line tutte le norme sugli immigrati” Grazie a questo portale, i cittadini stranieri trovano in rete tutte le informazioni e le leggi che li ri! Guardano. “Italia e Cina unite dal diritto societario” E´ recente la pubblicazione della prima traduzione italiana della legge cinese sulle società. Un testo che rivela interessanti facilitazioni a favore di chi vuole fare impresa. “Sensori in difesa dell´ambiente” Li propone il Pon sicurezza del Cnr. Un programma operativo che promuove l´uso delle tecnologie più sofisticate e di un sistema trasmissivo contro la criminalità. “Anche i parchi hanno il loro diritto. In rete” Realizzato con la collaborazione tecnico-scientifica dell´Issirfa-cnr, il nuovo archivio elettronico è di facile consultazione e divulga l´attività di queste importanti realtà del Paese. “I ´ragazzi del piano´ contro l´abusivismo edilizio” A contrastare questo illecito, tanto diffuso in Campania, è stato un gruppo di giovani architetti, autore di progetti controcorrente. Per trasformare Napoli in una città sostenibile. In Primo Piano si parla di: “Intercettazioni, dalle microspie a Echelon” Un disegno di legge del Governo ha limitato l´uso delle intercettazioni. Erina Ferro dell´Isti-cnr ci spiega quali sono le tecnologie a disposizione di chi utilizza questo strumento di indagine. La rubrica Vetrina propone: A Milano la scienza non va in vacanza - Le altre proposte. < br>Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Dirk Vogel. Dirk Vogel fotografo di moda di Vogue, Marie Claire e altri magazine, ha immortalato tanti volti noti, da Carla Bruni a Silvio Muccino, e firmato efficaci campagne pubblicitarie Un fotografo con la passione per la fisica. L´almanacco, in Cinelab, ha visto: L´incredibile Hulk Torna sul grande schermo L´incredibile Hulk. Diretto da Luois Leterrier, il film propone scontri spettacolari, ma anche momenti di tenerezza “Hulk: quando le radiazioni cambiano la vita” E ancora le rubriche di Formazione: Dottorandi a scuola! di comunicazione - Alle terme per studiare il no profit - Al via tirocini formativi per gli studenti di legge fiorentini - Tesine multimediali: vinca il migliore. Scaffali: La potenza creativa dell´innovazione tecnologica - L´india raccontata dalla fisica nucleare Vandana ! Shiva - In difesa di Darwin - Camporesi, storico di un ´500 attualissimo - Istruzioni semplici per orientarsi nella rete - Quando la genialità rende infelici - Pseudoscienza e follie mediche nella Londra del ´700 - Dolly, mamma-medico ossessionata dalla salute del figlio - Il dramma dell´immigrazione clandestina in un romanzo - L´universo senza tempo di Tibesti game - La Firenze rinascimentale tra biografia e romanzo - Viaggio tra i giochi del mondo - Bizzarria e trasgressione per imparare la geografia infine gioca con noi http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It/ . |
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EUTELIA: DEFINITO IL CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ PER 2.202 DIPENDENTI PREVISTI RISPARMI OPERATIVI PER OLTRE 40 MILIONI DI EURO NEI PROSSIMI 12 MESI |
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Arezzo, 26 giugno 2008. Eutelia Spa informa che in data 23 giugno è stato raggiunto l’accordo con il Ministero del Lavoro e le Organizzazioni Sindacali per l’applicazione del Contratto di Solidarietà su 2. 202 lavoratori della Società, con decorrenza dal prossimo 1 luglio e per una durata di 12 mesi. L’accordo definito prevede la possibilità per Eutelia di ridurre fino al 37,5% le ore lavorative per 1889 risorse e fino al 4,65% per ulteriori 313 risorse. Le riduzioni di orario potranno essere applicate su base mensile in maniera flessibile e in funzione dell’andamento dei business su cui opera la Società. Eutelia prevede che l’applicazione del Contratto, nei 12 mesi previsti, potrà produrre risparmi sul costo del lavoro e sui costi operativi superiori a 40 milioni di euro. Eutelia sottolinea come il Contratto di Solidarietà definito in data odierna risulti equivalente, sia dal punto di vista operativo che economico, all’originale richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) che la Società aveva inoltrato in data 29 aprile u. S. Per 772 unità, e pertanto diviene efficace il nuovo Piano Industriale 2008-2010 la cui approvazione finale era subordinata alla chiusura della procedura di Cigs. Si ricorda che il Piano Industriale prevede per il 2008 ricavi per 475 mln di euro e un Ebitda di 10 mln di euro; per il 2009 ricavi per 516 mln di euro e un Ebitda di 52 mln di euro; per il 2010 ricavi per 551 mln di euro e un Ebitda di 55 mln di euro. Per supportare lo sviluppo, gli investimenti previsti nel triennio 2008-2010 ammontano a 60 mln di euro. . |
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IL GRUPPO ITWAY PRESENTA I RISULTATI SEMESTRALI E GLI OBIETTIVI DI CRESCITA A BREVE E MEDIO-LUNGO TERMINE CRESCITA DEI RICAVI TRA IL 10% E IL 30% E MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ |
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Milano, 26 giugno 2008 – Il Gruppo Itway, guidato dal Presidente e Amministratore delegato G. Andrea Farina, ha incontrato ogil 24 giugno a Milano analisti e investitori per illustrare le linee guida delle strategie a breve termine della società ravennate leader nella progettazione, produzione e distribuzione di soluzioni di ebusiness e quotata dal Luglio 2001 al segmento Star di Borsa Italiana Risultati Semestrali Confrontati Con Gli Obiettvi A Breve Annunciati Lo Scorso Anno Nel corso dell’incontro, il management ha illustrato i risultati raggiunti nella prima metà dell’esercizio 2007-08 (che va dal 1 ottobre 2007 al 30 settembre 2008), a fronte degli obiettivi di breve termine annunciati lo scorso anno e, in particolare: la diversificazione territoriale: con Itway Turkiye, la società con sede a Istanbul attraverso cui il Gruppo Itway opera nella distribuzione di soluzioni per la sicurezza informatica nel mercato turco. L’obiettivo del Gruppo è di raggiungere con Itway Turkiye un fatturato compreso tra i 7 e 10 milioni di Dollari per i prossimi dodici mesi. L’andamento economico: nel primo semestre dell’esercizio sociale 2007-08, i risultati conseguiti dal Gruppo Itway sono, a cambi costanti, sostanzialmente in linea con le previsioni ma penalizzati dalla continua svalutazione del Dollaro rispetto all’Euro (circa il 12% se confrontato con il periodo corrispondente dell’esercizio precedente), che ha determinato minori ricavi per circa 3 milioni di Euro e una compressione di tutti i margini economici di circa 500 mila Euro. In particolare, il Gruppo ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2007-08 con Ricavi consolidati pari a 62,7 milioni di Euro, in lieve flessione del 3,2% rispetto ai 64,8 milioni di Euro realizzati nel primo semestre dell’esercizio 2006-07 e un Ebitda pari a 2. 559 mila Euro, con una flessione di 564 mila Euro (-18,1%) rispetto ai 3. 123 mila Euro realizzati nel periodo corrispondente dell’esercizio precedente. Nel Iii° trimestre dell’esercizio che si chiuderà al 30 giugno 2008 si prevede un pieno recupero dei volumi a cambi correnti, il che significa, a cambi costanti, una over performance di circa il 5% rispetto all’esercizio precedente. Gli accordi strategici: nel corso degli ultimi dodici mesi il Gruppo ha siglato importanti partnership strategiche puntando in particolare ai segmenti di mercato altamente profittevoli della sicurezza e della virtualizzazione che permetteranno al Gruppo di raggiungere nuove quote di mercato nella seconda metà dell’esercizio 2008. Obiettivi A Breve Termine (2009-2010) - Entro il 2010, il Gruppo Itway prevede una crescita dei ricavi che potrà attestarsi tra il 10% e il 30% e un aumento della redditività grazie ai significativi interventi interni di razionalizzazione ed integrazione e ulteriore ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto. Anche per i prossimi esercizi il Gruppo garantirà il mantenimento della distribuzione di dividendi finora attuata. Si ricorda che lo scorso 7 febbraio 2008 il Gruppo ha distribuito agli azionisti un dividendo unitario di 13 centesimi di Euro per azione, con un aumento del 30% rispetto a quello distribuito nell’esercizio precedente. Nei prossimi due anni il Gruppo punta a consolidare ulteriormente la crescita per linee esterne dell’attività di Distribuzione a Valore Aggiunto in particolare con l’apertura di filiali estere in mercati ad alto potenziale di crescita. Sono infatti previste l’apertura di nuove filiali in Svizzera, nell’ Est Europa e nell’Area Balcanica ed ulteriori acquisizioni nel settore della distribuzione e della System Integration. Il management sta valutando inoltre eventuali integrazioni con realtà dimensionalmente rilevanti per accelerare lo sviluppo del Gruppo. Obiettivi A Medio-lungo Termine - Nel medio e lungo termine, il Gruppo Itway punta a registrare miglioramenti progressivi per arrivare a conseguire: il rafforzamento del ruolo di maggior Player nell’Area del Mediterraneo e della leadership nel mercato della distribuzione e progettazione di soluzioni di e-business (leader nella value chain); il consolidamento dell’elevato tasso di crescita storico del Gruppo con l’obiettivo di raggiungere livelli di Ebitda Margin (percentuale sul fatturato consolidato) superiori al 10% grazie al miglioramento del gross profit e alla razionalizzazione dei costi infrastrutturali e organizzativi; una più efficiente gestione finanziaria attraverso la riduzione dei tempi di incasso dei crediti commerciali e l’alto turnover di magazzino; un maggiore sviluppo del Gruppo puntando alla crescita per linee esterne. . |
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SINCROTRONE TRIESTE: NUOVI ACCORDI DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA CON ENEA E INFN |
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Trieste, 26 giugno 2008 - Enea e Infn hanno firmato due nuovi accordi di collaborazione con la Società Sincrotrone Trieste per attuare programmi congiunti nel campo della fisica e degli acceleratori di particelle di quarta generazione. I tre enti di ricerca italiani intendono così perseguire congiuntamente l’obiettivo di sviluppare strumenti ad altissimo contenuto tecnologico come i Laser a Elettroni Liberi (Fel): sorgenti di luce coerente e collimata con cui svelare i segreti della materia e aprire nuove frontiere di ricerca in diversi campi, dallo studio dei nuovi Materiali alle Scienze della Vita. Gli accordi si inseriscono in un quadro di iniziative e progetti già avviati e fortemente sostenuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, come la costruzione del nuovo Laser a Elettroni Liberi Fermi@elettra, presso Sincrotrone Trieste, e quella di Sparx-fel sviluppato da Enea, Infn e Cnr e Università di Roma presso il campus di Tor Vergata. “Confermando e coordinando una rete di collaborazioni già consolidata – commenta Carlo Rizzuto, presidente di Sincrotrone Trieste – le nuove convenzioni potenzieranno lo sviluppo congiunto di questi progetti e porteranno l’Italia a offrire alla comunità internazionale radiazione elettromagnetica in un ampio intervallo, dalle microonde all’ultravioletto ai raggi X”. Il presidente dell’Enea Luigi Paganetto ha evidenziato: “La complementarietà delle due sorgenti Fel consentirà di rispondere in misura crescente e con maggiore efficacia non solo alle esigenze di una vasta comunità interdisciplinare di utilizzatori, ma anche alle richieste di sviluppo ad altissimo contenuto tecnologico da parte dell’industria”. Per Roberto Petronzio, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, “Ci troviamo di fronte ad un’altra dimostrazione di come la fisica delle particelle sia in grado di fornire (grazie alle proprie competenze sugli acceleratori) strumenti di indagine innovativi utili anche ad altri settori della ricerca scientifica”. . . |
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ANDREA STELLA CONFERMATO PRESIDE DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA DELL’UNIVERRSITÀ DI MILANO-BICOCCA ELETTO ALLA PRIMA VOTAZIONE CON 67 VOTI, RESTERÀ IN CARICA SINO AL 2011. |
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Milano, 26 giugno 2008 – Andrea Stella, professore ordinario di nefrologia, è stato eletto alla prima votazione preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell´Università degli Studi di Milano-bicocca. L´affluenza alle urne è stata del 69 per cento: hanno votato 85 elettori su 123 aventi diritto. Stella ha raccolto 67 preferenze. Le schede bianche sono state 9, le nulle 2. I risultati sono stati resi noti dalla commissione elettorale presieduta dalla professoressa Maria Carla Gilardi, al termine dello scrutinio e della redazione del verbale. Stella, che ha già guidato la facoltà di Medicina dal 2005 (in scadenza il 30 settembre prossimo), resterà in carica per il triennio 2008-2011. Il mandato inizierà ufficialmente il prossimo 1 ottobre. «Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato – ha dichiarato Andrea Stella subito dopo la proclamazione -. Ora ci sarà bisogno del sostegno di tutti per proseguire nel lavoro che ci attende nei prossimi anni. Il mio auspicio è che l’Università di Milano-bicocca rafforzi ulteriormente la propria presenza a Monza e in Brianza». Nato a Monza nel 1945 il professor Andrea Stella si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Milano nel 1970, specializzandosi prima in medicina interna e, successivamente, in cardiologia. Dal 1999 è docente presso l’Università di Milano-bicocca. . |
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XVIII GIORNATA DEL LAUREATO DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA – 5 LUGLIO 2008 OSPITE D’ONORE MARCO LEONA LAUREATO IN CHIMICA, LEONA È RESPONSABILE DELLA RICERCA SCIENTIFICA DEL METROPOLITAN MUSEUM OF ART DI NEW YORK |
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Pavia, 26 giugno 2008 - Sabato 5 luglio, alle ore 19, presso il Cortile Teresiano dell´Università di Pavia si terrà la diciottesima edizione della Giornata del Laureato, la cerimonia in cui la Comunità accademica di Pavia, riprendendo la tradizione dei college americani e inglesi, consegna il diploma di laurea e festeggia i migliori neo-laureati dell’ultimo anno accademico. Una tradizione avviata nel 1991 con l’intento di rafforzare il senso di appartenenza dei laureati pavesi all’Alma Ticinensis Universitas e all’Associazione Alunni. A conferma dell’importanza di questo appuntamento, accanto al Rettore Angiolino Stella e ai Presidi di Facoltà in toga, ai docenti dell’Ateneo, ai Rettori dei Collegi è chiamato a portare un saluto ai neo-dottori e ai loro famigliari un ospite d’onore, laureato a Pavia e di grande prestigio internazionale, che illustra le principali tappe della propria esperienza umana, scientifica e professionale. Ospite d´onore della Xviii giornata è Marco Leona, responsabile del dipartimento di Ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York. Marco Leona, Scientist in Charge of the Department of Scientific Research, The Metropolitan Museum of Art, (Responsabile del Dipartimento di Ricerca Scientifica) si è laureato in Chimica all’Università degli Studi di Pavia nel 1991, e ha conseguito, sempre a Pavia, il Dottorato di Ricerca in Mineralogia e Cristallografia, nel 1995. Dopo un breve periodo di ricerca postdottorale presso il Laboratory of Chemical Thermodynamics alla University of Michigan, il dott. Leona entra nel campo della ricerca sulla conservazione dei beni culturali con una Nea-mellon Fellowship al Los Angeles County Museum of Art (Lacma). Al Lacma scopre un campo di ricerca affascinante all’intersezione tra arte e tecnologia, investigando le tecniche di produzione artistica. Dopo due anni di formazione e ricerca nell’applicazione dei metodi scientifici allo studio delle opera d’arte al Lacma, ottiene un posto come Research Scientist presso la Freer Gallery of Art di Washington Dc, la collezione d’arte asiatica della Smithsonian Institution e uno dei maggiori musei al mondo per l’arte orientale. Qui studia l’introduzione nell’arte Giapponese del periodo Edo di materiali Europei moderni, a fianco di quelli tradizionali. Alla Freer Gallery sviluppa una nuova sonda a fibre ottiche per lo studio dei dipinti, e completa un catalogo dei materiali pittorici del periodo Edo. Tornato a Los Angeles dopo due anni a Washington, viene incaricato di dirigere ed ampliare il laboratorio di ricerca scientifica del Lacma. A Los Angeles il dott. Leona crea la prima posizione di Senior Scientist completamente supportata da fondi esterni, tramite un grant di 2,500,000 dollari, e si dedica a ricerca sulla tecnica della pittura Buddista Tibetana, sulla struttura del pigmento pre-Colombiano Blu Maya, sulla produzione di bronzi e medaglie commemorative nella Francia di Enrico Iv, oltre a vari studi sull’autenticita’ di opere d’arte. Nel 2004 Marco Leona viene chiamato a New York per creare un nuovo dipartimento al Metropolitan Museum of Art, dedicato alla ricerca scientifica sulle opere d’arte e sulla loro conservazione. Al Met ottiene un grant per il supporto della propria posizione (3,000,000 dollari) e per creare una nuova posizione per la ricerca nei materiali organici, quali i leganti, e le resine naturali e sintetiche (2,500,000 dollari). In tre anni porta il totale dei ricercatori a tempo pieno al Met a dieci, introducendo nuove posizioni a coprire aree come la biodeteriorazione e il monitoraggio ambientale. Il dipartimento di ricerca scientifica conduce ricerca sulle opere nella collezione in supporto a studi storico-artistici e di conservazione, e sviluppa nuove strumentazioni, come il primo spettrometro Raman Multiwavelength - Open Architecture, e nuove tecniche, come la spettroscopia Raman ad effetto di superficie. Dal 2004 circa venti studenti e ricercatori sono stati ospitati per internships e fellowships, e per collaborazioni con istituzioni Europee come l’Opificio delle Pietre Dure, l’Università di Pavia, e il Centro di Ricerca sulla Struttura della Materia di Madrid. Recentemente alcune delle tecniche sviluppate al Met hanno attratto l’attenzione del settore criminologico: il dott. Leona collabora con il Ministero della Giustizia degli Stati Uniti per l’applicazione della spettroscopia Raman allo studio di documenti e all’analisi in tracce. Questi studi affiancano ora l’interesse principale del dott. Leona: lo studio dell’uso di coloranti organici, naturali e sintetici nel corso della storia e attraverso le aree geografiche. Dopo il saluto del dott. Leona, i laureati con lode dell’anno accademico 2006-2007 riceveranno il diploma di Laurea; la consegna avverrà seguendo l’ordine di istituzione delle Facoltà dell’Università di Pavia: Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze Politiche, Farmacia, Economia, Ingegneria, Musicologia, e Corsi di Laurea Interfacoltà. La Giornata del Laureato si concluderà con la consegna dei Premi speciali, l’uscita del Corteo accademico, accompagnato dal Gaudeamus igitur eseguito dal Coro della Facoltà di Musicologia (con sede a Cremona) e il brindisi nei cortili dell’Università. P R O G R A M M A - 18. 00 Arrivo dei Laureati e del Pubblico - 19. 00 Inizio della Cerimonia e Ingresso del Corteo Accademico - 19. 15 Saluto del Magnifico Rettore Prof. Angiolino Stella -19. 30 Discorso dell’Alunno dott. Marco Leona – Responsabile del Dipartimento di Ricerca Scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York - 19. 45 Consegna dei diplomi ai Laureati con lode - 20. 45 Consegna dei Premi: Premio al miglior Laureato di ogni Facoltà - Premio Marina Chiola - Premio Domenico Dotti - Premio Massimo Ghimmy – Premio Silvia Gassani – Premio Lions- 21. 00 Uscita del Corteo Accademico Gaudeamus igitur del Coro della Facoltà di Musicologia - 21. 15 Rinfresco nei cortili dell’Università. Speaker ufficiale della Giornata: Prof. Giorgio M. Guizzetti Ordinario di Fisica nella Facoltà di Scienze Mm. Ff. Nn. . |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI DI SCIENZE BIOLOGICHE |
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Varsavia, Polonia, 26 giugno 2008 - Dal 10 al 14 settembre si terrà a Varsavia (Polonia) una conferenza internazionale degli studenti di scienze biologiche. Scopo principale della conferenza è di riunire studenti universitari di vari livelli di tutto il mondo per presentare i risultati delle loro ricerche e estendere le loro conoscenze scientifiche. Le presentazioni saranno organizzate tenendo presenti i diversi aspetti delle scienze biologiche: biologia molecolare; biologia generale; prevenzione delle malattie e benessere umano e animale; tutela dell´ambiente e fonti di energia alternative; Le presentazioni migliori saranno premiate. La conferenza include anche lezioni tenute da famosi scienziati polacchi; Le scienze biologiche sono uno dei campi della scienza in più rapida crescita. Sono cruciali per cercare di capire meglio il mondo che ci circonda, ma anche per introdurre nuove tecnologie per migliorare la qualità della nostra vita quotidiana. Questo evento rappresenta il seguito di una conferenza simile che si è svolta a novembre 2007 a Lubiana (Slovenia). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Lifescienceconference. Pl . |
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MARIA PRODI: "DA GELMINI SOLO TAGLI, NON QUALIFICAZIONE |
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Perugia, 26 giugno 2008 – In relazione all’intervista del Ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini, che annuncia una riduzione del numero dei docenti, l’assessore regionale alla formazione e lavoro, Maria Prodi, ha diffuso la seguente dichiarazione: “L’intervista del ministro Gelmini rafforza le preoccupazioni per i tagli al personale della scuola, tagli che non rispondono a criteri di riorganizzazione più funzionale delle risorse umane disponibili ai fini di rafforzare e rilanciare il sistema educativo italiano. Ma si pongono l´obiettivo di un risparmio netto a spese della scuola. Le Regioni hanno chiesto un incontro con il ministro per esprimere con forza questa preoccupazione e per mettere a punto un´agenda che riprenda i punti salienti e le molte emergenze rimaste in sospeso rispetto al destino degli istituti tecnici e professionali, agli Its, alla messa a regime dell´obbligo scolastico e ai rapporti fra formazione e scuola. Inoltre resta sospesa la definizione dei rispettivi ambiti di azione e di concertazione fra Regioni e Stato alla luce della riforma del Titolo V della costituzione. Oltre ai tagli resta comunque allarmante l´indice di invecchiamento della docenza nella scuola italiana: i meccanismi di reclutamento che il ministro annuncia di voler rivedere devono permettere a giovani laureati di essere preparati e selezionati in base alle loro capacità professionali per accedere alla professione di insegnante”. . |
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ISTRUZIONE: UN SOLO DIRETTORE PER LE TRE ADSU ABRUZZESI |
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Pescara, 26 giugno 2008 - Un direttore unico "che risponde direttamente all´assessore", sostituirà i tre presidenti ed i relativi consigli di amministrazione delle aziende per il diritto allo studio universitario di Chieti, Teramo e l´Aquila. L´assessore alla Formazione e all´Istruzione, Augusto Di Stanislao, ha annunciato nel corso dell´ incontro di ieri con i sindacati, i contenuti del disegno di legge di riforma delle aziende universitarie, dopo le anticipazioni di qualche giorno fa sui tagli agli enti formativi. Il disegno di legge di riforma, sul quale l´Assessore sta "lavorando alacremente", sarà pronto per settembre, in occasione degli stati generali della formazione e dell´istruzione. Il provvedimento - secondo le intenzioni dell´assessore - si comporrà di non più di dieci articoli e lascerà invariate le strutture amministrative e, quindi, l´attuale articolazione territoriale. "La qualità ci interessa - ha dichiarato Di Stanislao - ma anche la riduzione dei costi della politica. Non stiamo più a scherzare. Oggi è una bestemmia parlare di consigli di amministrazione". L´incontro che si è svolto a Pescara ha inaugurato la "stagione dell´ascolto di tutti gli operatori coinvolti, indispensabile - ha spiegato l´Assessore - per capire con quali partner devo costruire una formazione che da cenerentola diventi strategica all´interno della Giunta regionale". Di Stanislao ha aggiunto di non "voler fare la rivoluzione copernicana ma di voler innovare e modernizzare. Alcune cose vanno salvate ma certo non gli ingranaggi di un sistema che ha portato ad una formazione indistinta e poco qualificata. Il nostro obiettivo è la formazione che agisce sui presupposti delle vocazioni e dei territori". L´assessore ha quindi ricordato che a settembre, in occasione degli stati generali, saranno presenti anche i responsabili europei della formazione e della ricerca. Al termine dell´incontro, i sindacati hanno apprezzato "il metodo dell´Assessore" e si sono detti "disponibli a dare contribuiti ed indicazioni", perché, secondo Roberto Campo (Uil) "c´è un problema in questa regione dove registriamo ottime performance delle aziende ma il tessuto economico non è uscito dalla recessione del 2004. Ecco perchè - ha concluso - apprezziamo la buona volontà dell´Assessore nel voler dare una svolta in un settore che noi da sempre riteniamo fondamentale". I prossimi due tavoli tematici sono fissati per mercoledì 2 luglio, nella sala Gialla della Presidenza della Giunta regionale di Pescara, alle ore 10. 00, con i presidenti delle Province; nel pomeriggio, alle ore 17. 00, nella sala Blu, con le associazioni datoriali, sindacali, di categoria e dei consumatori. . |
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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: LA GIUNTA PIEMONTESE APPROVA I NUOVI CRITERI PER L´ANNO SCOLASTICO 2009-2010 |
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Torino, 26 giugno 2008 - La Giunta regionale ha approvato, nel corso della seduta odierna, su proposta dell’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero, i criteri per l’organica revisione del piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2009-2010. La nuova programmazione, sulla base di piani provinciali, intende garantire l’efficace esercizio dell’autonomia amministrativa, organizzativa e didattica, di ricerca e progettazione educativa, offrire stabilità alle stesse istituzioni e assicurare alle comunità locali una pluralità di scelte articolate su tutto il territorio regionale. Tali premesse costituiscono la base per un riordino dell’offerta formativa che investirà tutti gli ordini di scuola. Per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado si intende intervenire gradualmente istituendo, dove si accerti una situazione di sottodimensionamento, istituti Comprensivi per gli alunni dai tre ai quattordici anni. Tali istituti avranno una popolazione scolastica tra i 600 e 900 alunni, assicurando una composizione il più possibile equilibrata tra le classi della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. I criteri per la scuola secondaria di Ii grado, sono stati invece formulati tenendo conto del periodo di transizione che la scuola sta attraversando, confermando però il prolungamento dell’obbligo, le novità che riguardano l’istruzione tecnica e professionale, la costituzione dei poli formativi, del segmento post-secondario e le indicazioni di riduzione del numero degli indirizzi. L’offerta formativa in questo caso sarà programmata tenendo conto dei flussi di mobilità, del sistema dei trasporti, del patrimonio edilizio e delle condizioni territoriali. Secondo i nuovi interventi le autonomie dovranno assumere una dimensione tendenzialmente non inferiore a 700 alunni e non superiore a 1500. La dimensione è infatti la condizione che permette di offrire un servizio più ampio ed articolato, caratterizzato da stabilità del corpo docente, dalla presenza di professionalità, da un rapporto efficace con gli enti locali e da una migliore gestione delle risorse umane e strumentali. Il nuovo piano di dimensionamento regionale, ribadisce inoltre l’importanza dell’educazione permanente e dell’educazione per gli adulti. La riorganizzazione dei Ctp e dei serali risponde infatti alla necessità di arricchire le opportunità di apprendimento durante tutto l’arco della vita; innalzare i livelli di istruzione della popolazione adulta e creare sul piano operativo-gestionale un sistema specifico per l’istruzione degli adulti non più dipendente da altri ordini di scuola e pertanto libero di adottare modalità proprie di intervento. La Regione intende a questo proposito dare applicazione a quanto previsto dal decreto del 25 ottobre 2007 del ministero della Pubblica Istruzione, con l’istituzione di un gruppo di lavoro che definisca i criteri di programmazione dei nuovi Cpia (Centri Per Adulti) su tutto il territorio piemontese. I Centri, in cui confluirà l’attuale attività dei Ctp (centri territoriali permanenti ) e dei corsi serali, godranno di piena autonomia scolastica e di un proprio organico, svolgeranno attività per il recupero dei saperi e delle competenze finalizzate all’acquisizione della certificazione di assolvimento dell’obbligo di istruzione, per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore, per la conoscenza della lingua italiana da parte degli immigrati, per il rientro nei percorsi di istruzione e formazione di soggetti in situazione di marginalità. “I requisiti di dimensionamento ottimale - precisa l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero - sono stati individuati in rapporto alle esigenze e alla varietà delle situazioni locali e alla tipologia dei settori di istruzione. Il dimensionamento oggi concordato, consegna quindi al territorio un sistema più razionale, meno frastagliato che risponde alle esigenze reali delle autonomie e della popolazione scolastica. Non si è trattato di vagliare quale criterio utilizzare unicamente in base ai valori numerici o di razionalizzazione delle strutture ma di agevolare concretamente l´esercizio del diritto all´istruzione”. . |
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CONTRASTARE DISPERSIONE SCOLASTICA CON PROGETTI MIRATI |
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Roma, 26 giugno 2008 - Prevenire e contrastare la dispersione scolastica e favorire l’inserimento sociale e lavorativo dei ragazzi italiani e stranieri, con priorità per quelli di età compresa tra i 14 e i 16 anni che non hanno completato l’obbligo formativo, è l’oggetto di un Avviso pubblico promosso dall’Assessorato all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione della Regione Lazio. Al bando possono partecipare le Associazioni Temporanee di Scopo (Ats) costituite da un ente di formazione regionale accreditato per l’Obbligo formativo e da una scuola secondaria di secondo grado statale, nonché, in aggiunta, Centri Territoriali Permanenti (Ctp), scuole secondarie paritarie e soggetti no profit esperti nel campo della formazione. L’avviso ha per oggetto l’attuazione di percorsi e progetti sperimentali d’integrazione, di recupero, di sostegno di minori e di formazione degli operatori. “Il Lazio è una delle regioni italiane – ha affermato l’Assessore regionale all’Istruzione Silvia Costa - ad aver segnato un trend positivo nella riduzione della dispersione scolastica e formativa:siamo al 13% e contiamo di raggiungere entro il 2010 l’obiettivo del 10% individuato dal Consiglio europeo di Lisbona. L’avviso in questione si pone infatti, in un’ottica di continuità con le precedenti iniziative realizzate dall’Assessorato regionale all’Istruzione nell’ambito dell’abbandono scolastico e formativo, tra le quali i percorsi triennali integrati tra scuole e formazione professionale nonché gli istituti professionali che vedono attualmente, a livello nazionale, il maggiore indice di dispersione. “Questo progetto in particolare – ha aggiunto l’Assessore Costa – ha l’obiettivo di favorire l’integrazione tra scuola e territorio per fornire significative risposte ai bisogni culturali e sociali con il concorso di tutti gli operatori coinvolti nel sistema formativo formale e non formale”. Per l’attuazione del presente Avviso, il Ministero della Pubblica Istruzione, d’intesa con l’Usr per il Lazio e la Regione Lazio, ha erogato un contributo di euro 1. 979. 600, così suddiviso: Provincia di Viterbo – 1 progetto – 141. 400 euro; Provincia Rieti – 1 progetto – 141. 400 euro; Provincia Roma – 3 progetti – 424. 200 euro; Comune di Roma – 5 progetti – 707. 000 euro; Provincia Latina – 2 progetti – 282. 800 euro; Provincia Frosinone – 2 progetti – 282. 800 euro. L’avviso pubblicato sul Bur il 14/6/2008, scade il 14/7/2008 alle ore 12:00 ed è reperibile, insieme al formulario per la presentazione dei progetti, sul sito www. Sirio. Regione. Lazio. It. Inoltre, possono essere richieste informazioni via mail all’indirizzo dispersione@sirio. Regione. Lazio. It entro tre giorni dalla scadenza dell’Avviso. . |
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OGGI E DOMANI UN CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL´EDILIZIA SCOLASTICA ALLA VILLA PIGNATELLI DI NAPOLI. |
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Napoli, 26 giugno 2008 – Oggi e domani venerdì 27, si tiene a villa Pignatelli di Napoli un convegno internazionale della Regione Campania promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania, guidato da Corrado Gabriele, sul tema "Una comunità, una scuola di qualità”. In preparazione del convegno, ieri c’è stata una visita al Campus universitario di Fisciano, in provincia di Salerno. Alla visita, cui ha fatto seguito l’incontro con il rettore Raimondo Pasquino, erano presenti alcuni dei massimi esperti nazionali ed internazionali nel campo dell´edilizia scolastica. Hanno preso parte alla visita i rappresentanti del Programme on Educational Building (Peb) dell´Ocse, dell´Unesco, del Cisem (Centro per l´innovazione e la sperimentazione educativa Milano), dell’ Universidad Autonoma de Ciudad Juarez (Chihuahua, Messico) e del Governo Messicano (Inife - National Institute of Educational Physical Infrastructure). Gli ospiti internazionali animeranno il confronto con le realtà istituzionali, educative e sociali durante la "due giorni" in programma. . . |
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EDILIZIA SCOLASTICA: LA REGIONE PIEMONTE APPROVA LA GRADUATORIA DEGLI INTERVENTI E STANZIA I PRIMI FINANZIAMENTI |
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Torino, 26 giugno 2008 - Sono state 240 le richieste di contributo inoltrate nel 2007 dai comuni piemontesi per interventi edilizi su edifici di proprietà comunale sede di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado statali e non statali paritari. Dall’istruttoria sono risultati in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal bando triennale per l’edilizia scolastica, 126 domande. Sulla base di queste, la Regione ha provveduto alla stesura e all’approvazione della graduatoria degli interventi ammissibili per provincia e sulla base del grado di priorità di intervento. La Regione ha quindi avviato l’assegnazione dei finanziamenti a copertura dei primi10 interventi in graduatoria, per un ammontare di risorse pari a 1. 950. 000 euro. Nelle prossime settimane, la Giunta ha intenzione di impegnare ulteriori fondi del bilancio 2008 in modo da far scorrere ulteriormente la graduatoria e finanziare circa 70 domande. I progetti finanziati riguarderanno interventi di ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria con particolare riguardo all´adeguamento alle vigenti norme in materia di agibilità, sicurezza, igiene, superamento delle barriere architettoniche, adeguamento antisismico degli edifici e rendimento energetico. E ancora l’ampliamento all´esterno della struttura esistente; il completamento funzionale di opere già iniziate; nuove costruzioni di parti di sedi scolastiche in grado di ospitare singole attività scolastiche, quali palestre e mense scolastiche; nuove costruzioni di intere sedi scolastiche e succursali al fine di assicurare un adeguato standard qualitativo del servizio scolastico. Infine la realizzazione dei progetti dovrà consentire il rilascio del certificato di agibilità, e garantire il rispetto della normativa vigente in materia di superamento delle barriere architettoniche, antisismica, rendimento energetico. Entro il 10 luglio possono ancora essere presentate le domande per l’annualità 2008 dello stesso bando. “Si tratta della prima concretizzazione del piano triennale per l’edilizia scolastica - sottolinea l’assessore Pentenero - Per assicurare la necessaria “funzionalità della scuola dell’autonomi” e il raggiungimento degli obiettivi, non si può prescindere dalla disponibilità di strutture idonee, adeguate e sicure. E’ un settore, quello dell’edilizia scolastica che, oltre a capacità tecniche e di programmazione, richiede una particolare attitudine al confronto con chi vive quotidianamente nella scuola, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti, famiglie, ed è in questo che intendiamo continuare ad investire tempo e risorse”. . |
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STATO DELL´AMBIENTE IN PIEMONTE PRESENTATA LA RELAZIONE 2008 |
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Torino, 26 giugno 2008 - “In materia ambientale gravano sul nostro Piemonte coni d’ombra visibili, come la recentissima alluvione ha drammaticamente evidenziato. Ma, sempre come dimostrato dai fatti recenti, ci sono anche politiche di tutela, di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio che funzionano e tengono, in quanto l’asticella dei controlli e degli interventi è posta ad un livello discretamente alto di efficienza”. La Presidente Mercedes Bresso ha aperto la giornata dedicata alla Relazione 2008 sullo stato dell’ambiente in Piemonte, mettendo in evidenza eventi che hanno rimesso sotto i riflettori quale sia ancora la strada da compiere per giungere ad un equilibrato sistema ambientale che sia rispettoso del territorio e dei suoi abitanti. “Questo discorso di “buon funzionamento” - ha aggiunto - vale anche per il monitoraggio delle acque di falda superficiale e profonda, per il controllo della qualità dell’aria, per la riduzione dell’impatto ambientale causato dai fattori di pressione (quali i rifiuti, il rumore, i siti contaminati) e, infine, per quel che riguarda l’energia e il suo necessario, diversificato approvvigionamento. Perché come abbiamo recentemente detto - il 24 maggio scorso, al termine del convegno-evento che ha lanciato il Manifesto per l’indipendenza energetica dal petrolio - occorre “un impegno collettivo straordinario per investire sulle energie rinnovabili, sul risparmio e sulle tecnologie sostenibili”. Un impegno virtuoso che ci sottragga alla “schiavitù” dell’oro nero”. Dal canto suo Nicola de Ruggiero, assessore all’Ambiente, dopo i ringraziamenti a quanti hanno lavorato per la stesura della nuova relazione, ha aggiunto: “Il nostro sistema per la sua fragilità richiede non solo presidio costante, ma richiede di mettere al primo posto parole come prevenzione, come precauzione, come senso di responsabilità. Lo sottolineano gli eventi accaduti in queste ultima settimane come l’alluvione, l’incidente alla centrale nucleare di Krsko in Slovenia, l’inquinamento di cromo nell’Alessandrino e l’incidente, anche se fortuito, dell’elicottero precipitato nel Lago Piccolo di Avigliana con il suo carico di kerosene. Quando si parla di ambiente, non possiamo permetterci il lusso di essere né eco demagoghi, né eco scettici. Noi che siamo chiamati a lavorare, ad occuparci tanto dell’elicottero come dell’alluvione, dell’aria e dei rifiuti non possiamo permetterci di giocare con le parole”. L’assessore all’Ambiente ha quindi illustrato il quadro complessivo che emerge dalla relazione, consultabile nella sua versione completa sul sito http://www. Regione. Piemonte. It/ambiente/dwd/rsa2008. Pdf. De Ruggiero, rivolgendosi in particolare a chi vuole riportare il nucleare in auge in Italia, ha parlato della questione ancora irrisolta della presenza dell’80 per cento delle scorie italiane sul territorio piemontese, delle bonifiche in atto e di quelle da avviare come per il cromo a Spinetta Marengo, “un episodio – ha ribadito – per il quale chi ha responsabilità deve pagare”. L’assessore è poi entrato nel merito degli altri argomenti oggetto della relazione annuale, tra cui l’acqua che, dopo due anni di siccità, caduta in abbondanza a causato i danni catastrofici dell’alluvione a Torino e Cuneo. “Inoltre - ha continuato - anche se può sembrare eclatante il problema rifiuti del Sud, dobbiamo mettere in evidenza anche la vera emergenza del Nord che è la qualità dell’aria. Oggi possiamo dire di essere sulla buona strada per diminuire l’inquinamento atmosferico, grazie alle politiche che incentivano l’uso del mezzo pubblico, che favoriscono l’uso di mezzi alternativi all’auto e che sostengono il rinnovo del parco piemontese degli autobus: Possiamo registrare trend positivi per la riduzione dei rifiuti alla fonte e per quanto si recupera come materia riutilizzabile. Siamo altrettanto soddisfatti del positivo lavoro fatto per progettare nuove aree protette confermando il Piemonte una delle Regioni europee all’avanguardia nel settore”. “I paesi ad alto reddito - ha sottolineato de Ruggiero - hanno una impronta ecologica che arriva ad essere otto volte più alta rispetto ai paesi di reddito più basso, con conseguenze pesanti sulla sostenibilità del pianeta. Per questo dobbiamo assumere decisioni attente a contenere l’impronta ecologica e che si traducano in un saldo ambientale positivo. Inoltre i livelli di conoscenza dell’impatto sulla salute e sulla qualità della vita che una volta erano inferiori, oggi sono più elevati così come le attese dei cittadini. Perciò anche le nostre ambizioni relative ai risultati ambientali devono viaggiare di pari passo ed essere altrettanto elevate”. . |
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SIGLATO A VERONA IL PROTOCOLLO INTEGRATIVO PER LA TUTELA DEL BACINO IDRICO FRATTA - GORZONE |
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Venezia, 26 giugno 2008 - Regione del Veneto e Provincia di Verona hanno firmato ieri, nella sede dell’Amministrazione scaligera, il Protocollo d’Intesa, che rappresenta l’atto complementare all’Accordo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta – Gorzone, sottoscritto nel dicembre del 2005. Alla firma dell’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta e del Presidente provinciale, Elio Mosele, faranno seguito quelle di tutti gli altri soggetti pubblici e privati già firmatari dell’Accordo del 2005. La sigla di oggi, di fatto, pone fine ad una situazione di forte contrasto tra la Provincia e la Regione, dando avvio operativo ad una serie di iniziative per la realizzazione delle condizioni di riequilibrio del bacino idrico del Fratta Gorzone. A questo proposito l’Assessore Conta ha voluto sottolineare che “tale protocollo risponde alle esigenze rappresentate dalla Provincia di Verona, che aveva per altro ritenuto di agire con un divieto allo scarico nel fiume Fratta delle acque del collettore di trasferimento degli scarichi degli impianti di depurazione, ma risponde anche alle esigenze del territorio vicentino, rappresentato dal polo conciario. Ricordo – ha precisato Conta – che il Presidente Galan, proprio a seguito del divieto della Provincia, in data 2 maggio scorso aveva emesso un’ordinanza di autorizzazione provvisoria allo scarico, successivamente confortata dal Tribunale Superiore delle Acque di Roma, che aveva sospeso l’atto di diniego della Provincia”. Le finalità del Protocollo sono quelle del disinquinamento del bacino del Fratta – Gorzone, finalità che saranno perseguite attraverso l’ampliamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Cologna Veneta; il prolungamento verso valle del collettore di scarico dei reflui depurati dagli impianti di depurazione di Trissino, Arzignano, Montecchio Maggiore, Montebello Vicentino e Lonigo, fino alla prossimità dell’impianto di depurazione di Cologna Veneta; l’ampliamento delle reti fognarie nei comuni di Pressana, Cologna Veneta e Zimella; il completamento dell’intera tratta della condotta di vivificazione del corso d’acqua Rio Acquetta – Togna; la predisposizione del Piano di Monitoraggio di qualità dei sedimenti trasportati lungo l’asta fluviale; l’impegno a proseguire le ricerche per l’individuazione delle “Best Available Technologies” alla riduzione del cromo presente nello scarico e dei cloruri al fine di non compromettere l’utilizzo irriguo delle acque del fiume Fratta. Per il raggiungimento degli obiettivi è stimato un fabbisogno complessivo di € 21. 300. 000,00, parte del quale già disponibile e parte da reperire a cura di tutti i firmatari del Protocollo. Dei 9. 500. 000 di euro già disponibili, € 3. 000. 000 sono a carico della Regione del Veneto, € 6. 000. 000 dell’Aato Veronese e € 500. 000 dell’Aato Chiampo. Queste risorse vanno ad aggiungersi ai 90 milioni di euro previsti dall’Accordo del dicembre 2005. Il Protocollo impegna anche la Provincia di Verona a rilasciare l’autorizzazione allo scarico del collettore, autorizzazione che avrà una durata di 4 anni. Il Protocollo verrà monitorato periodicamente dallo stesso Comitato di Sorveglianza previsto dall’Accordo, cui fanno parte tutti i firmatari ed è prevista la costituzione di una Commissione di Studio per la valutazione del rischio sanitario ambientale, relativo ad ogni possibile impatto sulla salute pubblica determinato dallo scarico del collettore. “Sono particolarmente contento – ha concluso l’Assessore Conta - perchè mi sono trovato questo problema due anni fa e oggi diamo definitivamente avvio agli interventi che risolveranno definitivamente tutti i problemi di inquinamento del territorio, garantendo la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Si tratta di un accordo raggiunto grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti gli interessati e che ha confermato l’attenzione della Regione verso una questione che riveste un a valenza non solo ambientale, ma anche economica rilevante nel panorama regionale, come dimostra la specifica disposizione contenuta nella Legge finanziaria del 2004”. . |
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IL LAZIO FUORI DALL´EMERGENZA RIFIUTI. VIA LIBERA AL PIANO MARRAZZO |
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Roma, 26 giugno 2008 - A chiusura dell´ incarico di Commissario straordinario per l´emergenza dei rifiuti nel Lazio il Presidente della regione Piero Marrazzo ha illustrato il piano con il quale il Lazio esce ´´dall´ emergenza´´ grazie ad una attenta gestione di un periodo transitorio da qui al 2011´´ per passare ad una gestione ordinaria. Un piano articolato, che parte dalla riduzione dei rifiuti, passa ad un aumento della raccolta differenziata, per indicare le necessita´ impiantistiche della Regione cosi´ da chiudere il ciclo dei rifiuti. Un piano illustrato all´ Assemblea regionale straordinaria dove il dibattito non ha risparmiato critiche da parte dell´opposizione ma che ha fatto ritrovare unita´ nella maggioranza dopo settimane di polemiche da parte della Sinistra all´interno della maggioranza di governo del Lazio. Il presidente Marrazzo ha anche ´´tranquillizzato´´ il sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha chiesto un prolungamento del commissariamento straordinario perche´ non ritiene il Piano sufficiente. ´´Roma ed il Lazio non corrono il rischio di Napoli e della Campania - ha risposto a distanza il Presidente - perche´ c´e´ un piano rifiuti affidabile, nato da un confronto figlio di un percorso concertativo che consentira´ una gestione dei rifiuti moderna, responsabile, rispettosa dell´ambiente´´. L´obiettivo rimane la ´´chiusura del ciclo dei rifiuti urbani e il passaggio alla gestione degli enti e delle amministrazioni competenti in via ordinaria´´. Anche perche´ tra il 2008-2011 aumentera´ progressivamente la raccolta differenziata nel Lazio. ´´Nel periodo transitorio 2008-2011 nel Lazio verranno prodotti circa 14 milioni di tonnellate di rifiuti - ha detto Marrazzo - Una parte crescente di questi verra´ recuperata attraverso la raccolta differenziata, una parte verra´ avviata presso gli impianti di trattamento meccanico biologico e la restante parte arrivera´ tal quale in discarica´´. Fra il 2008 e il 2011 nel Lazio e´ pero´ necessario prevedere ´un ampliamento delle discariche per consentire lo smaltimento di 4,8 milioni di tonnellate di rifiuti. L´attuale offerta di volumetria e´ di circa 2 milioni di metri cubi. Servira´ autorizzare altri 2,8 milioni di metri cubi di discarica, volumetrie reperibili prioritariamente attraverso l´ampliamento delle discariche o la rimodulazione di quelle esistenti´´. . |
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RIFIUTI: TRATTAMENTO TERMICO E COMPOSTAGGIO; VENERDÌ 27 GIUGNO CONVEGNO A PERUGIA |
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Perugia, 26 giugno 2008 - Si parlerà di “smaltimento finale dei rifiuti: trattamento termico e compostaggio” al convegno promosso dalla Direzione ambiente e territorio della Regione Umbria che si terrà nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni, venerdì 27 giugno (a partire dalle ore 9), a Perugia. “Il convegno, nel corso del quale saranno approfonditi gli aspetti tecnologici, ambientali e sanitari legati a diversi sistemi impiantistici – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini – costituisce una tappa importante nel percorso di costruzione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti per l’Umbria. L’iniziativa, a cui parteciperanno tecnici ed esperti in materia di trattamento termico e compostaggio dei rifiuti, offrirà una panoramica completa delle migliori tecnologie disponibili per il trattamento dei rifiuti, il monitoraggio e il controllo ambientale e sanitario”. I lavori del convegno, coordinato da Maurizio Grandolini (Regione Umbria), saranno aperti dall’assessore Bottini che illustrerà le “Linee guida” del nuovo Piano regionale dei Rifiuti, seguiranno gli interventi di Fausto Brevi (Oikos Progetti Srl) su “Il ruolo del trattamento nella corretta gestione dei rifiuti. Le tipologie impiantistiche ipotizzate dal Piano nei diversi scenari evolutivi in corso di approfondimento”, Umberto Grezzi (Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano) su “Le tecnologie di trattamento termico dei rifiuti: forni a griglia, forni a letto fluido, pirolisi, massificazione. Lo stato dell´arte”, Franco Cristo (Quadrifoglio Spa) “La produzione di Cdr ed il recupero energetico in impianti non dedicati”, Massimo Centemero (Direttore Tecnico C. I. G. - Cons. Italiano Compostatori) su “Il trattamento della frazione organica: recupero di materia, recupero di energia”, Giuseppe Viviano (Istituto Superiore Sanità) su “Aspetti igienico sanitari legati al trattamento termico dei rifiuti”. Sarà infine presentata dall’Arpa Emilia Romagna il progetto “Moniter” relativo al monitoraggio ambientale e sanitario dei territori interessati dalla presenza di impianti di trattamento termico in Emilia Romagna. . |
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