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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Luglio 2008 |
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LE PROVINCE DI RIMINI, FORLÌ-CESENA, RAVENNA E BOLOGNA SCOMMETTONO SULLA ROMAGNA DEI VINI E DEI SAPORI |
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Le province di Rimini, Forlì-cesena, Ravenna e Bologna hanno deliberato con atto di giunta l’adesione al “ Patto per la promozione e lo sviluppo coordinato del turismo enogastronomico nell´ area vinicola collinare della Romagna”, a cui hanno aderito anche altri 10 importanti attori pubblici e privati del turismo eno-gastronomico della Romagna. Le tre province romagnole più Bologna (per il circondario di Imola) e gli altri soggetti territoriali, hanno quindi sottoscritto un pubblico, forte, comune impegno : consultarsi e coordinarsi, attraverso la creazione di un tavolo di lavoro comune, per valorizzare brand e prodotti della Romagna interna. Il Protocollo d’intesa, siglato il 26 giugno 2008, prevede una serie di impegni e di attività periodiche che ogni soggetto aderente sarà chiamato ad onorare, anche in rapporto e sinergia con gli altri attori; è stato perciò costituito il Tavolo permanente di coordinamento del Patto presso la sede di Romagna Terra del Sangiovese in Forlimpopoli ; tavolo di lavoro comprendente rappresentanti di tutti gli enti firmatari, che si vedranno per la riunione di apertura ai primi di settembre “E´ un traguardo, se non storico, certamente importante e concreto per promuovere destinazione turistica e prodotti di qualità della terra e della tavola di Romagna in maniera concertata, condivisa e convincente – ha commentato il presidente di Romagna Terra del Sangiovese Giuliano Monti, che ha aperto l’incontro – sta ora nell’impegno di tutti operare affinchè il patto non rimanga il solito pezzo di carta, ma sia l’inizio di un nuovo percorso nel quale la Romagna si presenta ai mercati del nuovo turismo finalmente unita, forte, affiatata. ” Nella presentazione che ha preceduto la firma del protocollo d’intesa, gli interventi degli assessori provinciali all’agricoltura Mauro Morri (Rimini), Gianluca Bagnara (Forlì-cesena), Libero Asioli (Ravenna) e Gabriella Montera (Bologna) hanno ben ricostruito ragioni e percorso della nascita del “Patto” (suggerito dalle circostanze storiche e dalle esperienze da tutti attraversate), che si è sviluppato e giunto a maturazione nel corso del progetto europeo Wineplan (2004-2007) : un fecondo laboratorio di stimoli, idee e programmi per la valorizzazione del “terroir” romagnolo con visione strategica e capacità di sintesi per coniugare radici, identità e tradizione con le esigenze di rinnovamento ed innovazione. L’affiatamento e la consuetudine al lavoro coordinato dei quattro assessori ha certamente stimolato e facilitato l’avvio di questi processi, e della loro prima espressione unitaria e concreta : l’aggregazione delle quattro Strade dei Vini e dei Sapori in Romagna Terra del Sangiovese. Grande soddisfazione e stimolo per lavorare insieme, è stata espressa anche dagli altri protagonisti della firma del “Patto per la promozione e lo sviluppo coordinato del turismo enogastronomico nell´ area vinicola collinare della Romagna” : Pierlorenzo Rossi (Gal L’altra Romagna), Roberto Ronchi (Consorzio Vini Romagna), Gian Alfonso Roda (Enoteca Regionale), Laila Tentoni (Casa Artusi), Gualtiero Malpezzi (Terre di Faenza), i presidenti delle Strade dei Vini e dei Sapori : Nicola Pelliccioni (Rimini), Gianluca Tumidei (Forlì-cesena), Morena Trerè (Faenza) e Augusto Zuffa (delegato dal presidente di Imola). All’incontro era presente anche Luciana Garbuglia , vice presidente della Strada di Forlì-cesena ed assessore provinciale al turismo La Romagna interna, con la nascita del Patto, si configura così da oggi interessante laboratorio : sulla base di processi e percorsi di “qualità globale”, uniti alla valorizzazione del forte e conosciuto brand “Romagna”, ricca di alcuni prodotti tipici eccezionali (come Sangiovese, Fossa, olio extravergine oliva, ecc. ) , della dolcezza e dell´amabilità del territorio pedemontano tra Imola e Rimini, della unicità della cucina e del calore dell´accoglienza, può e deve colpire la domanda di qualità sia nazionale che internazionale dell´enoturismo e dello slow tourism. . . |
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ANTICHE TRADIZIONI E CUCINA CONTADINA, IL PASSATO RIVIVE CON LA FESTA DEL GRANO SABATO 12 E DOMENICA 13 LUGLIO 2008 PRIMA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LA PRO LOCO DI ASCIANO |
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Riscoprire le antiche tradizioni contadine e l’essenza di una città che ha fatto della ruralità un vero e proprio stile di vita. Sabato 12 e domenica 13 luglio si svolgerà ad Asciano la prima edizione della Festa del Grano organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco. La due giorni di festa sarà l’occasione per rivivere il passato di Asciano, città che per secoli ha legato la sua storia proprio alle tradizioni contadine, essendo considerato il granaio di Siena. Grano protagonista, dunque, in un programma ricco di iniziative all’insegna del divertimento per grandi e bambini e della riscoperta dei gusti della antica cucina contadina delle Crete Senesi. Si comincia sabato 12 luglio alle 20 proprio con l’apertura dello stand gastronomico allestito dalla Pro Loco dove si potranno gustare i prodotti tipici della terra e a seguire (ore 20) ballo liscio in piazza del Grano. Domenica 13 luglio dalla mattina appuntamento nel centro storico con il tradizionale Mercatino delle Crete in programma ogni seconda domenica del mese, con bancarelle dove acquistare prodotti tipici, oggetti di artigianato locale e antiquariato. Alle 12 in piazza del Grano appuntamento con la cucina contadina con l’apertura dello stand gastronomico e dalle 18 gran divertimento per i più piccoli con giochi di strada realizzati con materiali ecocompatibili in piazza del Grano con L´associazione Ingegneria del Buon Sollazzo. In serata (dalle 20) ancora gastronomia con l’apertura dello stand in Piazza del Grano e gran finale (dalle 21,30) con il ballo liscio in piazza. Www. Comune. Asciano. Siena. It. |
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11/12 LUGLIO 2008 - CESENATICO (FC) / PESCHE DI ROMAGNA IN FESTA. IL GRANDE EVENTO DI CESENATICO VALORIZZA LA COLLABORAZIONE TRA I PIÙ IMPORTANTI PRODUTTORI DI PESCHE E NETTARINE D’ITALIA, GLI OPERATORI DEL TURISMO E LE ISTITUZIONI.
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Prime in Europa a ottenere il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta, le pesche e le nettarine di Romagna hanno raggiunto in Italia un primato assoluto di notorietà. Quando si dice pesca o nettarina si ricorre immediatamente all’associazione di pensiero con la Romagna. La scommessa del Consorzio IGP era proprio questa, 5 anni fa quando iniziò le attività di valorizzazione: riuscire a dare notorietà nazionale a un prodotto e al suo territorio d’origine. L’Emilia – Romagna con il suo entroterra produce ogni anno una media di 450mila tonnellate tra pesche, nettarine e percoche di cui il 25% nelle province di Forli-Cesena e Rimini; il 53% nella provincia di Ravenna; l’11% nella provincia di Bologna e il 7% a Ferrara: un quadrilatero produttivo che rappresenta il cuore della peschicoltura emiliano romagnola che ha dato vita, agli inizi del ’900, alla frutticoltura italiana. Questo mare di pesche e nettarine sarà protagonista per il secondo anno consecutivo di una grande festa a Cesenatico. Due spettacoli in piazza A Costa l’11 e 12 luglio con Giuseppe Giacobazzi e Giuliano Palma e nei pomeriggi degustazioni negli stabilimenti balneari dove contemporaneamente, per tutti gli ospiti di Cesenatico saranno offerte le famose pesche col bollino (circa 40mila) per una salutare merenda in spiaggia. Un’occasione per far conoscere ai turisti della Riviera il frutto più amato dell’estate. Un gazebo realizzato con la Croce Rossa di Cesenatico offrirà pesche e nettarine di Romagna IGP al limone una rinfrescante ricetta tradizionale, salutare e benefica. I ristoranti e gli alberghi di Cesenatico saranno coinvolti in valorizzazioni del prodotto legate alla fantasia di ciascuno e che in Romagna non manca di certo. «Anche quest’anno- dichiara Nivardo Panzavolta, Sindaco di Cesenatico – il Comune ha sostenuto la Festa della Pesca collaborando attivamente alla sua realizzazione. E’ un’idea di successo perché crea un legame importante tra due prodotti territoriali d’eccellenza: l’offerta turistica romagnola e la nostra frutta di qualità». «L’offerta di prodotto di alta qualità e certificazione territoriale - dichiara Paolo Pari – Presidente del Consorzio della Pesca e Nettarina di Romagna – è una scommessa delle nostre imprese, oggi sempre più impegnate a far fronte all’accesa competizione di altri paesi e di altri prodotti. La promozione sulle pesche IGP ha sempre toccato leve importanti per il consumatore italiano che apprezza sempre di più la produzione di cui si conosce la provenienza. La pesca e nettarina di Romagna IGP ha raggiunto in cinque anni una buona notorietà e oggi lo sforzo del Consorzio sarà sempre più rivolto a una piena affermazione commerciale a livello sia nazionale sia internazionale». Pesche di Romagna in Festa si colloca all’interno del progetto “E’ un Mare di Sapori” messo a punto dall’
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19/26 LUGLIO 2008 – LIVIGNO (SO) / VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI SAPORI E DEI PROFUMI DELLA CUCINA LIVIGNASCA CON ‘LA SETTIMANA ENOGASTRONOMICA’
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Livigno, paradiso per gli amanti delle vacanze all’aria aperta, ma anche della buona cucina. Vacanza per molti è anche sinonimo di “peccati di gola”, potersi concedere quei piaceri della tavola che vengono meno durante l’anno. Ecco perché qui in Alta Valtellina si è pensato a una proposta ad hoc: ‘La Settimana Enogastronomica’ che si terrà dal 19 al 26 luglio. Un’intera settimana per scoprire la tradizione culinaria e i vini valtellinesi guidati dai migliori chef della zona. A questo si aggiungono corsi di cucina e degustazione vini con il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno e dei sommelier locali a cui potranno prendere parte tutti coloro che soggiorneranno nelle strutture aderenti all’iniziativa. Negli hotel convenzionati sarà offerta una cena nella migliore tradizione valtellinese. Durante la Settimana Enogastronomica verranno organizzati anche percorsi culinari ai rifugi e presso le baite. Il ricco programma prevede una serata di benvenuto presso Plaza Placheda domenica alle ore 21. Il lunedì dalle 15 alle 16. 30 il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno presenterà a Plaza Placheda “La Tradizione”, una panoramica sui segreti e le specialità della cucina locale. Martedì per chi è affascinato dalle stelle e dai paesaggi notturni nonché dalla buona cucina, vi sarà la possibilità di gustare una cena tipicamente valtellinese in quota presso un rifugio raggiungibile comodamente con la Telecabina (Mottolino). Mentre mercoledì sarà la volta del pranzo in quota, pensato per chi desidera ammirare i colori dell’estate e distendersi al sole dopo avere saziato la fame con un ricco menù presso il rifugio raggiungibile sempre in Telecabina (Carosello). La giornata di mercoledì si chiuderà alle 21 con una serata in compagnia di alcune case vinicole Valtellinesi presso la Latteria di Livigno, cuore pulsante della tradizione agricola di Livigno. La Latteria nasce come cooperativa negli anni 50, grazie all’unione di un ristretto numero di produttori e a oggi può contare sull’apporto di 210 soci, suddivisi in 125 piccole e medie aziende agricole, operanti nel solo territorio di Livigno e Trepalle. Questa struttura unica nel suo genere offre ai visitatori la possibilità di assistere attraverso ampie vetrate o su una grande terrazza esterna alla trasformazione del latte. Inoltre nelle accoglienti “stue” è possibile degustare i prodotti caseari e scoprire la storia contadina di Livigno e Trepalle e le tappe della realizzazione della nuova Latteria attraverso proiezioni multimediali. Una mostra fotografica avvicina gli ospiti alla tradizione contadina della valle e un’esposizione di oggetti d’altri tempi arricchisce il percorso attraverso un mondo fatto di passione, tradizione e amore per la propria terra. Giovedì sarà invece tempo di dolci: dalle 15 alle 16. 30 il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno presenterà: “La Pasticceria” e venerdì chiuderà la settimana con l’appuntamento dal titolo “Gourmet” dalle 15 alle 16. 30 sempre. Ma non è tutto qui. Con Natur. Card ogni turista può godere la natura in base ai propri gusti: bimbi in compagnia di mamma e papà, amanti delle escursioni, biker, intenditori di enogastronomia e appassionati di antiche tradizioni possono godere con la Natur. Card di programmi 100% natura offerti dalle strutture ricettive. La tessera è gratuita per chi soggiorna nelle strutture convenzionate ed è valida fino al 30 agosto. Pacchetto offerta Settimana Enogastronomica: soggiorno in hotel con trattamento B&B, possibilità HB o FB. A partire da 250 euro a persona. Info e prenotazioni: booking@livigno. Eu
www. Livigno. Eu
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PRIMA ANNATA PER TERLANO E ANDRIANO: NEI VIGNETI SONO STATI APPORTATI I DOVUTI CAMBIAMENTI E SONO GIÀ STATE STABILITE LE LINEE DI PRODUZIONE PER LA PRIMA ANNATA DI ANDRIANO CHE VERRÀ IMBOTTIGLIATA INTERAMENTE A TERLANO
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A seguito della decisione del dicembre scorso che ha sancito la fusione tra le due cantine e il conseguente trasferimento dell’attività operativa da Andriano a Terlano, un gruppo di lavoro ha iniziato a valutare i primi dettagli dell’operazione e a pianificare il futuro cammino da percorrere insieme. Un primo incontro tra tutti i membri delle cantine si è svolto a fine marzo. Nel frattempo, si è svolta la fase di preparazione dei vigneti ed è ormai tutto pronto per la prima annata di Andriano che sarà imbottigliata a Terlano. “Dal prossimo autunno la produzione aumenterà di 5mila hl, perché si aggiungeranno i vini della Cantina di Andriano: le due marche, Terlano e Andriano, resteranno comunque in commercio separatamente anche in futuro. Fin dall’inizio si concordava sul fatto che la politica di qualità della Cantina di Terlano sarebbe stata adottata anche per i vigneti di Andriano e questo a beneficio di tutti membri”, chiarisce Rudi Kofler, enologo e responsabile tecnico per la viticoltura. “Dopo aver visitato tutte le tenute, abbiamo preparato una serie di suggerimenti specifici per quanto riguarda la produzione nei singoli vigneti e li abbiamo prontamente trasmessi ai viticoltori. Nei vigneti, naturalmente, si presta molta attenzione al miglior abbinamento varietà/terroir e una grande importanza riveste anche la pianificazione varietale per la produzione delle diverse qualità di vino”. Questi nuovi criteri di qualità sono stati stabiliti nel corso di una serata informativa cui hanno preso parte i vecchi e i nuovi membri. Durante l’incontro sono stati, inoltre, definiti i lavori da eseguire nei vigneti, vale a dire potatura, sfoltimento, riduzione della resa e sono state fornite direttive per la vendemmia. Il catasto viticolo di Andriano è stato aggiornato con nuovi dati concernenti la superficie netta, le varietà, l’altitudine e i nomi delle aree coltivate, mentre i sistemi di coltivazione e d’irrigazione sono stati adattati. In più alcune aree sono state ripiantate e si è provveduto a risistemare le diverse varietà. “Tutto questo si è reso necessario per poter procedere all’esatta pianificazione della nuova produzione autunnale”, chiarisce l’enologo. “Siamo convinti della validità di questo modus operandi e delle positive sinergie che risultano dall’unione dal punto di operativo. Siamo curiosi di vedere come sarà lo sviluppo della nuova annata di Andriano” conferma Hansjörg Hafner, presidente in carica della Cantina di Andriano. . |
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