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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Ottobre 2008
RICERCATORI UE AVVIANO UN NUOVO PROGETTO SULLA FUSIONE NUCLEARE AL LASER  
 
Bruxelles, 9 ottobre 2008 - Il 6 ottobre è stata avviata un´iniziativa finanziata dall´Ue per dimostrare la fattibilità della fusione nucleare mediante laser come principale fonte energetica per il futuro. Con il nome Hiper ("High power laser for energy research"), il progetto riunisce 26 partner da 10 paesi. Oltre ad aprire la strada alla costruzione di una centrale a fusione nucleare al laser commerciale, Hiper faciliterà anche l´indagine su alcune delle condizioni più estreme che si trovano nell´universo, come quelle al centro del sole o in una supernova che esplode. All´interno della struttura Hiper le temperature raggiungeranno centinaia di milioni di gradi, la pressione sarà di miliardi di atmosfere e verranno generati enormi campi elettrici e magnetici. "Questo è un momento veramente eccitante per la fusione nucleare," ha detto il coordinatore del progetto Hiper, il prof. Mike Dunne dello Science and Technology Facilities Council (Stfc) del Regno Unito. "La comunità europea ha definito un cammino strategico centrato su questo nuovo progetto. Ventisei istituzioni provenienti da 10 nazioni stanno lavorando assieme per vincere questa sfida, combinare la scienza dell´estremo con una delle questioni più avvincenti che la nostra società deve affrontare. La fusione nucleare non è un trucco a breve termine, ma è progettata per soddisfare le necessità nel lungo periodo della nostra civiltà. " La fusione nucleare è la fonte energetica del sole e delle stelle. Essa si verifica quando deuterio e trizio (due diverse forme dell´idrogeno) vengono uniti per creare un atomo di elio, una particella chiamata neutrone e moltissima energia. Perché questa reazione abbia luogo, il combustibile deve essere riscaldato a temperature di milioni di gradi centigradi. Normalmente, quando il materiale viene riscaldato si espande, e quando gli atomi si distanziano, le probabilità che essi si leghino assieme si riducono ulteriormente. Per garantire che gli atomi rimangano vicini, il combustibile deve essere chiuso in uno spazio ristretto. Un modo per fare questo è quello di circondare il plasma in un campo magnetico o elettrico; questo è l´approccio dell´esperimento internazionale Iter, che è attualmente in costruzione nel sud della Francia. Il progetto Hiper ha scelto una via alternativa. In Hiper, i laser vengono usati per comprimere un piccolo pellet di combustibile deutero-trizio fino ad una densità molto alta; gli atomi nel combustibile vengono efficacemente tenuti più vicini, così da aumentare la probabilità che reagiscano gli uni con gli altri. In seguito, il combustibile viene colpito da un laser estremamente potente che lo riscalda fino alle elevate temperature necessarie ad innescare la fusione. Secondo il programma, la fase preparatoria di Hiper durerà fino al 2011, e dovrebbe essere raggiunto un accordo sulla sua costruzione circa due anni dopo questa data. I partner del progetto sperano che la costruzione inizi poco dopo e si concluda entro il 2020. "I benefici della fusione nucleare non possono essere ingigantiti in uno scenario globale in cui cambiamenti climatici, inquinamento, sicurezza energetica e la sempre crescente domanda per il consumo di energia rappresentano la sfida principale che l´umanità deve affrontare," ha commentato il prof. Dunne. "Hiper rappresenta un passo molto significativo in quella direzione. " Hiper è finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Esso è una delle infrastrutture elencate nella roadmap europea per le infrastrutture di ricerca che è stata pubblicata dall´Esfri (Forum per la strategia europea in materia di infrastrutture di ricerca) nell´ottobre 2006. Per ulteriori informazioni, visitare: Sito web del progetto Hiper: http://www. Hiper-laser. Org .  
   
   
NEGATA AUTORIZZAZIONE A PARCO EOLICO NEL RAGUSANO  
 
Palermo, 9 ottobre 2008 – La giunta regionale ha negato (e non autorizzato come erroneamente indicato nel comunicato sui provvedimenti della giunta regionale) la realizzazione di una centrale eolica nel ragusano. La proposta è arrivata all´esame della giunta, perchè nel corso della procedura di autorizzazione la soprintendenza ai beni culturali di Ragusa aveva manifestato il suo dissenso. L´area su cui era stata proposta la realizzazione del parco eolico è infatti considerata di particolare rilievo paesaggistico: "il progetto di utilizzazione industriale - ha motivato la soprintendenza - sarebbe stato in aperto conflitto con la vocazione turistica della zona", che tra l´altro è area di attuazione del Pit dei comuni montani iblei. La realizzazione del parco eolico non è stata approvata perchè rappresenterebbe un potenziale elemento di regresso economico dell´area, nonostante l´interesse del governo regionale a sostenere progetti volti alla realizzazione di energia da fonti rinnovabili. .  
   
   
ERGYCAPITAL E BEGHELLI, JOINT VENTURE NEL FOTOVOLTAICO L’ACCORDO PREVEDE LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ (51% GRUPPO ERGYCAPITAL E 49% GRUPPO BEGHELLI) PER LA PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI. PREVISTA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FINO A 35MWP IN QUATTRO ANNI.  
 
Milano, 9 ottobre 2008 – Il Gruppo Ergycapital, investment company specializzata nella realizzazione di investimenti nei settori dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico, e il Gruppo Beghelli, attivo nei settori della sicurezza, dei sistemi fotovoltaici, dell’illuminazione di emergenza e del risparmio energetico, hanno concluso un accordo per la costituzione di una nuova società per la progettazione, realizzazione e installazione e gestione di impianti fotovoltaici di grande potenza. La nuova società avrà un capitale sociale iniziale di 1 milione di Euro, sarà posseduta per il 51% dal Gruppo Ergycapital e per il 49% dal Gruppo Beghelli e realizzerà impianti fotovoltaici destinati ad essere installati sulle coperture di edifici industriali e del settore dei servizi e al suolo. E’ prevista l’installazione di impianti fino a 35 Mwp nei prossimi 4 anni, a partire dall’impianto già in fase di realizzazione sul tetto dello stabilimento Beghelli a Monteveglio (Bo). Basati su un innovativo sistema a inseguimento solare che garantisce fino al 25% in più di rendimento energetico rispetto ai pannelli statici tradizionali, gli impianti sono prodotti interamente dal Gruppo Beghelli e rappresentano pertanto un sistema di generazione fotovoltaica di energia elettrica realizzato interamente da un unico produttore. Il Gruppo Beghelli, si occuperà della produzione e della fornitura dei componenti necessari alla realizzazione degli impianti, della loro installazione e manutenzione, oltre che delle attività commerciali di individuazione di nuovi clienti per conto della nuova società. Il Gruppo Ergycapital contribuirà alla joint venture mettendo a disposizione il know how maturato nel settore della produzione di energia da fonti alternative, curandone gli aspetti di energy management, operativi, finanziari e amministrativi. In particolare, curerà la vendita dell’energia elettrica prodotta dagli impianti, si occuperà della strutturazione e della negoziazione dei finanziamenti di terzi necessari per la loro realizzazione, svolgerà servizi per la connessione degli impianti alla rete elettrica nazionale. “Il Piano di sviluppo di Ergycapital nel settore del fotovoltaico si rafforza con una nuova opportunità commerciale e tecnologica - commenta Luca d’Agnese, Amministratore Delegato di Ergycapital S. P. A -. “A breve distanza dagli accordi con Kme Group, con Pramac e con Trina Solar, l’intesa siglata oggi conferirà una ulteriore spinta alla crescita, grazie alla capillare presenza del Gruppo Beghelli sul territorio nazionale. La tecnologia ad inseguimento realizzata dal Gruppo Beghelli consentirà inoltre di creare importanti sinergie con le attività di sviluppo già avviate da Ergycapital”. “L’accordo con Ergycapital conferma la filosofia e gli obiettivi di sviluppo del Gruppo Beghelli, che da tempo offre servizi integrati caratterizzati da tecnologie fortemente innovative ed efficienti, in grado di ridurre l’impatto ambientale - commenta Gian Pietro Beghelli, Presidente dell’omonimo Gruppo - La diffusione di una precisa cultura sulla necessità di gestire con intelligenza l’energia, alla luce anche dei gravissimi effetti sull’ambiente che gli sprechi delle fonti possono comportare, è infatti fra i principali obiettivi della Società”. .  
   
   
"METANIZZAZIONE DELLA SARDEGNA": INSEDIATA L´UTR, VIA LIBERA AI PROGETTI DEL METANODOTTO  
 
Cagliari, 9 Ottobre 2008 - Questa mattina si è insediata l´Unità tecnica regionale per i lavori pubblici (Utr), il nuovo organo istituito con la legge regionale n. 5/2007 che sostituisce il Comitato tecnico amministrativo regionale e i quattro comitati provinciali dei lavori pubblici. Si tratta di una struttura decisamente più snella, in quanto si avvarrà della consulenza di 15 esperti esterni a fronte dei 54 impiegati dai precedenti Comitati. Dopo il saluto dell’assessore dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, l’Unità tecnica regionale si è messa subito al lavoro per esaminare alcuni progetti di grande importanza. È stato espresso parere favorevole (con le apposite prescrizioni) per i progetti preliminari riferiti all’Apq "Metanizzazione della Sardegna", che riguardano le reti del gas metano nei Comuni di: Capoterra, Sarroch, Pula e Villa San Pietro (importo: 17,7 milioni di euro); Iglesias, Gonnesa e Portoscuso (19 milioni); San Gavino Monreale, Barumini, Collinas, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Sardara, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru, Villanovafranca (16,5 milioni); Osilo, Porto Torres, Sennori, Sorso e Stintino (27,1 milioni); Berchidda, Tula, Ozieri e Ittireddu (9,6 milioni); Cabras, Baratili San Pietro, Bauladu, Milis, Narbolia, Nurachi, Riola Sardo, San Vero Milis, Siamaggiore, Solarussa, Tramatza e Zeddiani (12,7 milioni). Parere favorevole anche per il progetto preliminare dei lavori di adeguamento della Strada statale 292 nel tratto tra la S. S. 131 e il ponte del Rimedio (importo: 7,1 milioni, presentato dalla Provincia di Oristano), e per il progetto preliminare 1° e 2° lotto dell’impianto di potabilizzazione in località Sa Frisa – Villagrande Strisaili (importo: 25,2 milioni di euro, presentato da Abbanoa). Il nuovo organismo di consulenza tecnica e giuridica interviene nel settore delle opere pubbliche, il cui importo superi i sei milioni di euro. Tali opere devono essere di competenza della Regione e degli Enti locali isolani. Dell´utr fanno parte - con diritto di voto - il direttore generale dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici, in qualità di Presidente (attualmente è l’Ing. Edoardo Balzarini), e dieci dirigenti regionali esperti nelle diverse materie che interessano il settore delle opere pubbliche in genere. L’utr, tuttavia, tiene conto del parere espresso dagli esperti esterni, che durano in carica due anni e sono chiamati ad esprimersi di volta in volta sulla base delle rispettive competenze. I quindici consulenti sono: esperti in materia di acque pubbliche, dighe, opere idrauliche e opere idriche di bonifica: Ing. Andrea Saba, Ing. Nicola Montaldo e Ing. Antonio Ruju; esperti in edilizia, urbanistica, beni culturali e architettonici: Arch. Giuseppe Vallifuoco, Arch. Luisella Girau, Arch. Alan Batzella; esperti in impianti tecnologici e industriali, elettrotecnica: Ing. Giampiero Pasquale Vargiu e Ing. Carlo Bernardini; esperto in viabilità: Ing. Francesco Annunziata; esperto in opere marittime: Ing. Giampaolo Ritossa; esperti in scienze geologiche: Dott. Stefano Racugno e Dott. Massimo Benedetti; esperto in scienze agrarie e forestali: Dott. Ilario Ibba; esperti in materie giuridiche e amministrative: Dott. Giovanni Cugia e Dott. Pierluigi Leo. .  
   
   
MAIRE TECNIMONT S.P.A.: NUOVA COMMESSA IN BRASILE NEL SETTORE POWER · SIGLATO ACCORDO CON MPX ENERGIA PER LA COSTRUZIONE DI UNA TERZA LINEA NELLA CENTRALE ELETTRICA A PECÉM (STATO DI CEARÀ)  
 
Roma, 9 ottobre 2008 - Maire Tecnimont S. P. A. Annuncia di aver siglato, attraverso la società operativa Maire Engineering do Brasil, un contratto preliminare con Mpx Energia S. A. (“Mpx”), player brasiliano di primo piano attivo nei settori energetico e minerario. L’accordo prevede la fornitura di servizi di Epc (Engineering, Procurement and Construction) per la realizzazione della terza linea della nuova centrale elettrica alimentata a carbone a Pecém, nello stato di Cearà, in Brasile (“Pecém Ii”). Il valore complessivo del progetto è pari a circa €350 milioni, di cui circa €245 milioni di competenza di Maire Tecnimont. Il Gruppo – tramite Maire Engineering do Brasil – è leader con il 70% del consorzio di realizzazione del progetto. La firma del contratto Epc è prevista entro il mese di ottobre 2008. L’accordo per la realizzazione della terza linea diviene oggi operativo poiché Mpx si è aggiudicata lo scorso 30 settembre – tramite la propria controllata Ute Porto do Pecém Ii – l’asta elettrica A-5 indetta dalla Borsa dell’Energia di San Paolo (Bovespa). Tale concessione, che avrà una durata di 15 anni, prevede la fornitura di energia elettrica per 276 Mw medi annui da parte del Gruppo Mpx. Questo contratto consolida ulteriormente la presenza del Gruppo Maire Tecnimont nel settore power e in particolare in Brasile dove, a fine gennaio 2008, il Gruppo si era già aggiudicato due maxi commesse chiavi in mano nel settore dell’energia, per la realizzazione di due centrali a Pecém (Pecém I) e Itaqui. Il progetto per la terza linea nella centrale di Pecém ora aggiudicato, inserendosi su attività già in corso, beneficerà di ampi margini di ottimizzazione in termini di tempi e costi, rendendo al contempo più efficace la gestione dei rischi di esecuzione. Il rafforzamento della linea power conferma inoltre il carattere multibusiness del Gruppo Maire Tecnimont, capace di offrire expertise internazionale in differenti settori dell’impiantistica industriale. .  
   
   
“GREEN LIGHT” A TREVI ICOS PER L’INIZIO LAVORI DI CONSOLIDAMENTO PER LE DIGHE DI WOLF CREEK E HERBERT HOOVER NEGLI USA VALORE COMPLESSIVO DI USD 410 MILIONI DRILLMEC S.P.A. REALIZZA IL PIU’ GRANDE IMPIANTO DI PERFORAZIONE PETROLIFERA PRODOTTO IN ITALIA  
 
 Cesena, 9 ottobre 2008 - Dopo la firma dei Contratti avvenuta nelle scorse settimane, il Genio Militare del U. S. Army ha emesso la Notifica di inizio lavori (Order to Proceed), per l’avvio ufficiale della commesse di risanamento della diga di Wolf Creek (importo del contratto 341,4 milioni di dollari in Jv con Soletanche Bachy – quota Trevi 50%) e per i lavori straordinari di manutenzione della Diga di Herbert Hoover (importo 39 milioni di dollari, terzo contratto di un programma complessivo di manutenzione dell’opera che durerà cinque anni per un investimento totale di circa 250 milioni di dollari). L’inizio dei lavori, in linea con la programmazione, conferma la volontà del Genio Militare Usa di realizzare senza alcun ritardo l’importante e necessario piano di risanamento delle dighe americane che aprirà ulteriori opportunità di lavoro per la Treviicos anche nei prossimi anni. Drillmec S. P. A. Ha portato a termine in questi giorni la costruzione di un impianto di perforazione petrolifera da 3. 000 Cv, destinato a Saipem S. P. A. , per l’utilizzo in Italia in zona Val d’Agri; potrà operare fino a – 35 gradi di temperatura e perforare ad oltre 4. 000 metri di profondità. Per il Presidente Davide Trevisani: “L’eccellenza tecnologia del Gruppo in tutti i settori in cui opera, una capillare e diversificata presenza in oltre 70 paesi, testimoniata dalle prestigiose commesse negli Stati Uniti e dagli innovativi impianti realizzati da Drillmec S. P. A. , unita al portafoglio ordini record, sono la riconferma della solidità del Gruppo Trevi, che ci consente di essere ottimisti per il fine anno 2008 e per gli esercizi successivi”. Nonostante le turbolenze dei Mercati Finanziari mondiali, e di conseguenza anche del titolo Trevi, il presidente Trevisani manifesta grande serenità forte di una pianificazione e lungo temine che sta portando i risultati attesi: “In questi anni prosegue Trevisani abbiamo investito fortemente sulla ricerca tecnologica e sulla diversificazione territoriale con prodotti ed impianti innovativi che oggi ci mettono nella condizione di selezionare i contratti a più alto indice di marginalità”. Inoltre, la presenza capillare del Gruppo nei 5 continenti offre la possibilità di “partecipare a programmi di sviluppo su realtà locali non influenzate dai possibili andamenti macroeconomici”. Il piano di sviluppo del Gruppo Trevi va dunque avanti secondo i programmi e con il pieno convincimento che le turbolenze finanziarie non ci allontaneranno dai nostri obiettivi. .  
   
   
CALDAIE. DAL COMUNE 3,5 MILIONI DI EURO PER LA SOSTITUZIONE DEI VECCHI IMPIANTI SERVIRANNO A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA A MILANO  
 
Milano, 9 ottobre 2008 - La Giunta comunale ha stanziato 3. 000. 000 di euro per la trasformazione a gas naturale degli impianti termici per riscaldamento e la sostituzione dei generatori di calore con più di quindici anni di vita. I contributi saranno assegnati tramite bando pubblicato oggi sul sito del Comune. “Intendiamo favorire la sostituzione delle caldaie più inquinanti – ha affermato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. In questo modo il Comune conferma il proprio impegno per il miglioramento della qualità dell’aria anche mediante l’intervento sui sistemi energetici, intervento che si aggiunge alle azioni già avviate a favore della mobilità sostenibile”. Il contributo varierà in base alla classe di potenza termica dell’impianto installato e alla tipologia di intervento. Ogni richiedente potrà presentare domanda per un massimo di 25. 000 euro. La somma erogata non potrà comunque superare il 50% del costo totale ammissibile sostenuto per ogni impianto trasformato. Il nuovo bando si aggiunge a uno precedentemente pubblicato che prevede un finanziamento di 500. 000 euro per riqualificare e sostituire gli impianti di riscaldamento di case e uffici tramite l’erogazione di un finanziamento bancario e la copertura dei relativi interessi. Con i due bandi il Comune intende promuovere il rinnovamento del parco impianti per ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica e la conseguente riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dai riscaldamenti delle abitazioni, degli edifici produttivi e del terziario presenti sul territorio di Milano. Grazie al finanziamento si potrà convertire l’impianto funzionante a gasolio (o altro combustibile solido o liquido di origine fossile) in uno alimentato a gas naturale previa sostituzione delle caldaie con nuovi generatori o la sostituzione del solo bruciatore nel caso si tratti di modelli con non più di 8 anni di vita. Il finanziamento riguarda anche la riqualificazione tecnologica di impianti termici con sostituzione di uno o più generatori di calore funzionante a gas di età superiore a 15 anni, destinati al riscaldamento degli ambienti con o senza la produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari. Oggi il principale responsabile delle emissioni di Pm10 è il gasolio: il 34% degli autoveicoli è alimentato a gasolio ed è responsabile dell’84% delle emissioni di polveri sottili, mentre il 31% della potenza termica istallata negli stabili è a gasolio e produce l’84% delle emissioni da impianti termici civili. La pubblicazione dei bandi è stata presentata oggi dall’assessore Croci al convegno organizzato da Anit (Associazione Nazionale per l’isolamento Termico e Acustico) su “Case certificate: calde e silenziose” svoltosi presso la sede di Fast. Al convegno, Croci ha illustrato anche gli interventi specifici adottati dal Comune per l’efficienza e il risparmio energetico dei propri edifici, interventi che contribuiranno a ridurre le emissioni di Co2 e a contrastare i cambiamenti climatici. Tra le azioni principali, figurano: attività di auditing energetico - conversione a metano degli impianti - sviluppo del teleriscaldamento - incentivi mediante riduzione degli oneri di urbanizzazione dell’utilizzo di standard ad alta efficienza energetica per i nuovi stabili e in prospettiva i premi volumetrici - affidamento tramite gara ad A2a dell’appalto calore per il contenimento dei consumi degli immobili comunali - futura attivazione dello spazio energia. Scheda Utilizzo Bando Incentivi Caldaie - È stato pubblicato, sul sito del Comune e sull´Albo Pretorio, un Bando di incentivazione economica per la sostituzione caldaie a gasolio e con età superiore ai 15 anni. Interventi Ammessi Al Contributo - Sono ammessi ai contributi bando solo gli interventi che interessano impianti con potenza termica complessiva al focolare superiore a 35 kW. Interventi di conversione di impianto termico funzionante a gasolio (o altro combustibile solido o liquido diorigine fossile) in impianto alimentato a gas naturale previa sostituzione delle caldaie esistenti con nuovi generatori o del solo bruciatore purché tale sostituzione riguardi generatori di calore di età non superiore a 8 anni; Interventi per la riqualificazione tecnologica di impianti termici con sostituzione di uno o più generatori di calore funzionante a gas di età superiore a 15 anni, destinati al riscaldamento degli ambienti con o senza la produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari. Saranno finanziate solo le sostituzioni di impianti termici destinati al riscaldamento degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici, sanitari e produttivi qualora sia destinato al ciclo produttivo meno del 50% del calore prodotto. Dove Scaricare Il Bando - Il bando si scarica dal sito del Comune di Milano all’indirizzo: www. Comune. Milano. It sotto la voce Bandi in homepage, alla sezione Contributi. Oppure digitando la voce “bando caldaie” nel motore di ricerca in homepage. Dove Consegnare Le Domande - Le domande di richiesta di contributo, una volta compilate con tutti gli allegati, devono essere consegnate: in orario d’ufficio (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle12,00), in busta chiusa consegnata a mano, all´ufficio protocollo di via Beccaria 19. Quando Consegnare Le Domande - Le domande possono essere consegnate a partire dalla data di pubblicazione del bando sino al 19 dicembre 2008 La Graduatoria - Per la graduatoria è determinante l´ora e data di consegna. Cosa Scrivere Sulla Domanda - Sul plico consegnato dovrà essere riportata la dicitura “Bando contributi per la trasformazione a gas naturale degli impianti termici per riscaldamento e la sostituzione dei generatori di calore di età superiore a quindici anni- settembre 2008”. .  
   
   
TRE MILIONI E 600 MILA EURO PER SPERIMENTARE L``AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA E L``AUTOCOSTRUZIONE IN EDILIZIA.  
 
Ancona, 9 Ottobre 2008 - La Giunta regionale marchigiana destina 3 milioni e 600 mila euro per programmi di sperimentazione che prevedono la diffusione dell´autosufficienza energetica nelle abitazioni e l´abbattimento dei costi di costruzione. Verranno finanziati interventi innovativi di edilizia residenziale, da destinare alle locazioni che puntano a un´alta qualita` dell´edilizia. Due milioni e 900 mila euro sono riservati alla realizzazione di nuovi alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) progettati con tecniche innovative di bioedilizia per il raggiungimento dell´autosufficienza energetica. ´L´edilizia impegna i due terzi del budget energetico nazionale ´ dichiara l´assessore all´Edilizia Pubblica, Gianluca Carrabs ´ sprecandolo in perdite energetiche degli edifici, realizzati con una scarsa efficienza energetica. E` lo stesso quantitativo che il nostro paese importa come fonti fossili dall´estero. Incidendo sul risparmio energetico delle costruzioni, si interviene sullo spreco, riducendo i consumi e di conseguenza la spesa economica delle famiglie marchigiane. Gli edifici tradizionali impegnano 20 litri di gasolio per mq, mentre quelli realizzati con la bioedilizia, nella fattispecie, quelle in classe C, consumano 6 litri, quelle in classe B 3 litri e quelle in classe A 1,5 litri; addirittura quelle passive 0 litri e l´energia in eccesso puo` anche essere rivenduta. Questo e` un esempio chiaro e concreto ´ aggiunge l´assessore ´ di come la prima e assoluta fonte di energia sia il risparmio energetico´. Per quanto riguarda l´abbattimento dei costi di costruzione, ormai eccessivi, a causa della congiuntura economica negativa che attraversa tutto il paese, la Giunta promuove, con 700 mila euro, un intervento pilota di autocostruzione destinato alle cooperative miste tra italiani e immigrati. Le agevolazioni sono previste dal Piano regionale residenziale 2006/2008, approvato lo scorso anno dal Consiglio regionale. Entro tre mesi la Giunta emanera` il programma definitivo, con i requisiti degli interventi autorizzati e le modalita` di verifica. ´Il Piano di edilizia residenziale pubblica per il triennio 2006/2008 della Regione Marche ´ sottolinea l´assessore ´ rappresenta il primo strumento operativo organico di quella che puo` essere definita una nuova stagione del settore abitativo. Promuove scelte che fronteggiano sia le necessita` abitative, sia la qualita` dell´abitare, portando l´edilizia pubblica a essere un riferimento per tutto il mondo dell´edilizia sostenibile´. .  
   
   
LA SICUREZZA DEL LAVORO: UNO STUDIO SULL’EDILIZIA  
 
Varese, 9 ottobre 2008 - La ricerca della sicurezza sui luoghi di lavoro si è ormai affermata come uno degli “elementi chiave” quando si progetta o si realizza un nuovo processo produttivo. La sicurezza insomma non come un “di più” bensì come un fattore decisivo del sistema economico. Ecco perché – quando ormai la legge 626 che aveva posto le basi per un’adeguata attenzione al problema è stata sostituita dal recente Testo Unico sulla Sicurezza – la Camera di Commercio prosegue nel progetto di monitoraggio sulle applicazioni delle norme nel sistema economico provinciale, accogliendo le sollecitazioni dell’organizzazioni sindacali Cgil – Cisl – Uil. Dopo gli studi dedicati alla situazione nel Commercio e poi nell’Artigianato, una nuova ricerca è stata affidata all’Università dell’Insubria per analizzare il settore dell’Edilizia. I risultati saranno illustrati durante un convegno che si terrà venerdì 10 ottobre con inizio alle ore 9. 30 nelle sale del Centro Congressi Ville Ponti di Varese. L’introduzione è affidata al presidente della Camera di Commercio Bruno Amoroso, mentre toccherà ai professori Francesco Sacco, Enrica Pavone e Giovanna Gavana, tutti docenti all’Università dell’Insubria, entrare nei dettagli della ricerca. Seguiranno gli interventi di Marco Sartori, presidente dell’Inail, Crescenzo Tiso, del Dipartimento Prevenzione dell’Asl, Silvia Campi e Luigi Nappa, rispettivamente direttore e responsabile del Servizio Ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro, Gianpietro Ghiringhelli, direttore dell’Associazione Costruttori Edili della provincia di Varese, di Roberto Pagano, dei Sindacati confederali Cgil – Cisl - Uil, e di Simona Ghiraldi, dei Sindacati di categoria Feneal Uil - Filca Cisl – Fillea Cigl. Le conclusioni saranno poi affidate a Marco Molteni, componente della Giunta della Camera di Commercio in rappresentanza dei lavoratori. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Analisi Economiche Territoriali (tel. 0332/295. 333 – mail: statistica@va. Camcom. It). .  
   
   
CIR APPROVA MODIFICHE PRESTITO 2009.  
 
Milano, 9 Ottobre 2008 - Ieri, l’assemblea degli obbligazionisti possessori del prestito obbligazionario di originali 500 milioni di euro, cedola 5,25%, con scadenza marzo 2009, emesso da Cir International Sa e garantito da Cir Spa, ha approvato in seconda convocazione le modifiche del regolamento del prestito finalizzate a consentire la realizzazione entro la fine del 2008 dell’operazione di scissione approvata dal Consiglio di Amministrazione di Cir Spa il 5 settembre 2008. .  
   
   
ANIMA: INDAGINE II TRIMESTRE 2008 LA RIVINCITA DELL’ECONOMIA REALE SULL’ECONOMIA VIRTUALE. NEI GIORNI NERI DELLE BORSE LA MECCANICA TIENE. ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DI ANIMA SANDRO BONOMI  
 
Milano, 9 ottobre 2008 – In un generale clima di sfiducia e di stagnazione che pervade trasversalmente tutti i settori dell’industria italiana, aggravato dai segni costantemente negativi delle borse mondiali, la meccanica varia, quasi in controtendenza, riesce ancora a scommettere sulla qualità dei suoi prodotti e del Made in Italy a conferma del ruolo di spicco della meccanica italiana, al secondo posto in Europa dopo la Germania e al terzo posto dopo il Giappone nel mondo. E’ quanto emerge dall’indagine sul secondo trimestre dell’anno realizzata da Anima - Federazione delle Associazioni Nazionali dell´Industria Meccanica varia ed Affine – e confermata dalle esportazioni dei primi sei mesi. In netto aumento infatti gli ordini relativi alle esportazioni del secondo trimestre 2008, raddoppiati (dal 12% al 24%) rispetto al I trimestre. A riprova che l’export è ancora fattore trainante per l’economia, i dati Istat sul livello delle esportazioni dei comparti Anima rilevano 11 miliardi e 600 milioni di euro nei primi sei mesi del 2008 registrando un + 11% rispetto al 2007. Africa e Asia, oltre all’Ue a 27, sono le aree che hanno determinato in modo più significativo l’incremento dell’export della meccanica varia italiana. E’ questo lo scenario in cui è stato designato il nuovo Presidente di Anima, Sandro Bonomi, imprenditore bresciano presidente della Enolgas Bonomi, da oltre trent’anni in Federazione, già alla guida di Avr - Associazione Italiana Costruttori Valvole e Rubinetteria-, del Ceir – Comité Européen de l’Industrie de la Rubinetterie – l’organismo che rappresenta l’industria di valvolame e rubinetteria di 21 paesi europei e da 10 anni Presidente di Brescia Export, che fa parte di Federexport all’interno di Confindustria. “La temuta recessione evidenziata dalle previsioni di inizio anno non si è ancora verificata. ” ha osservato Bonomi “Le nostra indagine trimestrale evidenzia che il 42% delle aziende nel confronto con il primo trimestre 2008, ha ritenuto migliorata la situazione del proprio fatturato e il 53% stabile, con un saldo positivo che balza da +9 nel primo trimestre a +37 nel secondo. Anche nel confronto con lo stesso periodo 2007 la metà degli intervistati esprime una rassicurante stabilità. Il fatturato dei primi sei mesi del 2008 è migliore delle attese, nonostante ciò la fiducia dei nostri imprenditori è veramente molto scarsa, poiché in questo momento la crisi dei mercati finanziari impone la massima cautela, anche se il nostro settore si dimostra ancora una volta vitale. In questi anni le performance della meccanica Italiana hanno raggiunto dei picchi importanti nelle esportazioni e mantenuto costante l’occupazione, ciò che continua a mancare è il mercato interno”. Fanno da contraltare ai risultati positivi un carnet ordini in diminuzione (da 3,1 a 2,6 mesi), una lieve contrazione nel dato occupazionale seppure ancora in sostanziale tenuta e un preoccupante calo negli investimenti. L’atteggiamento permane quello di prudente attesa, alimentata dai timori di una recessione che finora però non si è verificata e che sembra slittare in avanti di mese in mese. Una chiave di lettura di questo apparente contrasto può essere infatti fornita dai dati previsionali per i prossimi due trimestri dell’anno che si traducono nel clima di fiducia: si assiste infatti ad un crollo generalizzato di tutte le variabili nel breve periodo, mentre per il 2009 si delinea una qualche apertura al miglioramento, quasi a far intendere che una volta scongiurato il pericolo imminente la crisi possa essere gradatamente superata e si possa lentamente risalire. “La finanza creativa degli anni ‘80 e ’90” ha concluso Bonomi “ha dato luogo a un capitalismo creativo, soprattutto negli Usa, dove la capacità del manager di “costruire economia reale” era secondaria rispetto all’utilizzo dello strumento finanziario, talvolta equiparabile all’economia virtuale, per fare profitti. In questa situazione di grave crisi finanziaria, Italia e Germania sono leader di un nucleo di paesi in cui esiste ancora la cultura, la capacità e il know how della produzione. Oltre ad essere ormai gli unici due grandi paesi europei ad avere sul proprio territorio un impianto industriale avanzato ed efficiente, dal peso specifico significativo in tanti settori della meccanica, molti dei quali rappresentati da Anima. Concludendo posso ribadire che Anima e l’industria meccanica italiana puntano fortemente sulla Old Economy, al di là di mode passeggere del momento”. .  
   
   
CONSUMERS’ FORUM E AUTHORITY: RIFLETTORI ACCESI SUI DIRITTI DEI CONSUMATORI  
 
Roma, 9 ottobre 2008 - Consumers’ Forum invita al confronto le Authority e sottolinea l’esigenza di una maggiore garanzia in materia di tutela dei consumatori. Dal 1999 Consumers’ Forum è impegnata a promuovere il dialogo tra le più importanti associazioni di consumatori e le imprese ed è in quest’ottica che chiama a confronto gli interlocutori istituzionali e politici per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le attuali politiche consumeriste. “Spetta alle associazioni di consumatori dare una spinta determinante per ottenere rispetto delle regole a difesa dei diritti dei cittadini-utenti”, ha detto Lorenzo Miozzi, presidente di Consumers’ Forum. “E’ proprio in nome della democrazia che le associazioni assumono il ruolo fondamentale di mediatori tra Authority e politica e di portavoce delle istanze della società civile”. Per approfondire le relazioni tra consumatori, imprese, Authority e politica, Consumers’ Forum organizza il workshop “Authority: quali strategie per i prossimi anni?” e presenta “Consumerism: rapporto 2008”, il primo rapporto sul consumerismo, commissionato all’Università Roma Tre. Lo studio ripercorre gli interventi legislativi successivi al Codice del Consumo (2005) e cerca di dare risposta a importanti interrogativi: cosa è avvenuto in questi due anni sul fronte della tutela del consumatore? Quali nuovi strumenti hanno oggi i cittadini per difendersi dalle pratiche scorrette degli operatori del mercato? “Consumerism: Rapporto 2008” esamina inoltre le recenti decisioni delle Autorità in tema di risparmio e assicurazioni, telefonia, trasporto aereo ed energia. “Questo incontro offre alle due anime del mercato riunite in Consumers’ Forum, consumatori e imprese, un’occasione per svolgere una funzione propulsiva verso il mondo della vigilanza e della politica”, sottolinea Miozzi. “E’ in tal senso che Consumers’ Forum ha concepito Consumerism: rapporto 2008, documento che intendiamo elaborare ogni anno per fornire un panorama chiaro e scientificamente corretto sul mondo del consumerismo”. Perché le Authority? Le Authority svolgono un ruolo essenziale per il rispetto delle regole della concorrenza e della privacy e quindi per l’esercizio della democrazia. I cittadini, infatti, hanno con alcune fondamentali Autorità Garanti - come l’Antitrust, l’Agcom e il Garante dei dati personali - un accesso diretto per poter difendere i propri diritti. “Il ruolo di alcune Authority è un ruolo diretto, in quanto i loro interventi possono incidere in via immediata sul riequilibrio del rapporto di consumo” spiega Liliana Rossi Carleo, Ordinario di Diritto privato e docente di Diritto dei consumi Università Roma Tre, tra i curatori dello studio. “È il caso, ad esempio, dell’Antitrust, dell’Agcom e del Garante per la protezione dei dati personali; queste Autorità intervengono, spesso, in ambiti (concorrenza, pubblicità e privacy) che producono effetti immediati sul rapporto di relazione fra consumatore e professionista”. E poi ci sono le Autorità che svolgono un "ruolo mediato", le cui decisioni non incidono direttamente sul profilo relazionale che vede il consumatore soggetto debole nell´atto di consumo, ma che hanno comunque un´importanza determinante per quanto riguarda la tutela del cittadino-consumatore "a monte" e "a valle" dell´atto di consumo in senso stretto. Così, ad esempio, grazie agli interventi delle Autorità di vigilanza, in particolare della Consob, é possibile giovarsi di strumenti di carattere preventivo al fine di evitare situazioni che possano incidere negativamente sul rapporto di consumo. .