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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Ottobre 2008
1° INTERNATIONAL VISUAL MAGAZINE FEFÈSTIVAL IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN DI ROMA ROMA 9 - 10 - 11 OTTOBRE 2008  
 
Per la prima volta in Italia un appuntamento dedicato alla nuova generazione dei periodici. Riviste d’arte e costume, editoria creativa, visual magazine: le migliori pubblicazioni da tutto il mondo sono chiamate a raccolta a Roma per la prima edizione di un “Festival” dedicato al mondo dei trend magazine. Sono amati dai giovani metropolitani, collezionati e seguiti con interesse dai professionisti della comunicazione e della creatività, ascoltati e sollecitati dal mondo dell’arte, della moda, del consumo di lusso. Sono al top del linguaggio visivo della contemporaneità. Sono i magazine dell’ultima generazione. Successi globali come Rojo, Visionaire, Colors, Eyemazing. Il fenomeno delle riviste di tendenza – presente già negli anni 70 con Andy Warhol – ha avuto un boom negli ultimi anni, grazie all’allargamento del pubblico giovane e raffinato nel gusto e attento nei consumi. Queste riviste che spaziano dalla grafica alla fotografia, dalla urban art alla pubblicità si trovano nelle librerie ma soprattutto nelle gallerie, nelle boutiques, nei concept store e nei locali di tendenza poiché rappresentano uno dei territori di sperimentazione della comunicazione visiva e non. Sono riviste che anticipano o creano movimenti, che trasmettono da un contesto a un altro passioni e mode, che sono essi stessi raffinati progetti culturali. I magazine di tendenza e di immagini circolano in una nicchia culturale ma sono oggetti di culto perché le loro parole d’ordine sono “ricerca” ed “eccellenza”. Ora per la prima volta nel mondo un festival seleziona, raccoglie e mostra gli esiti migliori di questa ricerca. Si chiama “Belvedere” ed è un appuntamento di tre giorni organizzato dalla rivista italiana: Fefè Visual Magazine, con la collaborazione dell’Istituto Europeo di Design di Roma che è sponsor di questa prima edizione e scenario principale del Festival. Direttore artistico e ideatore è Luigi Vernieri che firma anche il trimestrale Fefè ed è direttore della Scuola Ied Arti Visive di Roma. Belvedere è un festival di tre giorni che si svolgerà giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 ottobre, nella sede dello Ied di via Alcamo e in location attigue dove si parlerà di riviste e nuovi linguaggi, si vedranno all’opera le redazioni di tre magazine famosi nel mondo (Eyemazing, Olanda; Lemon, Usa; Rojo, Spagna); e si potranno sfogliare un centinaio dei migliori titoli di editoria creativa, con un focus dedicato ai più originali e “artistici”. Con una vocazione internazionale ma un nome che suona orgogliosamente italiano (come per “Fefè” che lo organizza) Belvedere sarà un momento di trasmissione culturale per studenti di comunicazione visiva, artisti, grafici, illustratori, fotografi, etc. E un allargamento di orizzonti per il pubblico colto e metropolitano che segue la comunicazione più di tendenza.   Nelle due giornate di evento verranno proposti due convegni di settore, dove si cercherà di capire come questi nuovi progetti editoriali stiano cambiando lo scenario della comunicazione e dell’arte. Ospite d’onore Domenico De Masi. Belvedere porta a Roma la cultura trendsetter internazionale grazie all’impegno e al prestigio di Fefè Visual Magazine che, nato poco più di un anno fa, vanta un taglio editoriale inconfondibile. Acronimo di Free Entry/ Free Exit, Fefè è un trimestrale con pochissimo testo, in italiano e inglese che invita in ogni numero 25 artisti selezionati in un panorama internazionale a realizzare un artwork originale ispirato al tema del numero, che ogni volta, è una frase tratta dal dialogo di un film. Completano il ventaglio dei guest, uno scrittore e un bambino. Lo Ied è un network internazionale di formazione che da più di quarant’anni sperimenta l’interdisciplinarietà come unica possibile rappresentazione del contemporaneo attraverso le quattro aree di riferimento, Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione. A Roma lo Ied è un luogo di incontro dove studenti provenienti da tutto il mondo hanno la possibilità di mettersi alla prova in un contesto multiculturale confrontandosi con diversi tipi di linguaggi artistici. La puntualità della proposta didattica, attenta alle evoluzioni delle nuove professioni, porta l’Istituto ad abbracciare proposte culturali innovative che possano coinvolgere direttamente i propri studenti seguendo le attuali tendenze e proponendosi come luogo di aggregazione e fucina di nuovi talenti. Nella sua posizione privilegiata di direttore di Ied Arti Visive, Luigi Vernieri ha già ideato Viedram – Festival Internazionale di Video Design, che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Ha fondato e pubblica Fefè Visual Magazine, pubblicazione indipendente e ora grazie al suo successo in ambito internazionale si accinge a varare la prima edizione di Belvedere, ultimo tassello di una ricerca sugli esiti più avanzati delle estetiche contemporanee. Belvedere – festival di Visual Magazine – concentra il suo programma nell’arco di due giorni nella sede Ied di Via Alcamo a Roma, ma sono previste diverse iniziative collaterali. Nelle due giornate, nella garden area dell’Istituto, l’artista Gianluca Marziani curerà una performance di Urban Art: ospiti Thomas Bires, Desiderio, Fupete, Massimo Giacon e Valeria Petrone. L’ultimo giorno, festa finale con la proiezione dell’Osservatorio 2008 di Viedram, il meglio dell’attuale produzione e sperimentazione nel campo della motion graphic. .  
   
   
FONDAZIONE FEDERALISTA PER L´EUROPA DEI POPOLI ORGANIZZA UN "CORSO DI FORMAZIONE SULLE ISTITUZIONI EUROPEE  
 
Inizia l’ 11 ottobre alle ore 10. 30 presso il Centro Identitario Bassano, Via Bassano del Grappa 32, Milano, il "Corso Di Formazione Sulle Istituzioni Europee Per Operatori Politico-culturali E Amministrativi", organizzato dalla Fondazione Federalista per l´Europa dei Popoli e dall´Ass. Terra e Popolo Temi della prima lezione: Sabato 11 Ottobre ore 10. 30: On. Mario Borghezio, Parlamentare Europeo Le Istituzioni europee e i diritti dei popoli. Ore 11. 30: Prof. Andrea Rognoni, Dir. Rivista ´Idee per l´Europa dei popoli´ Il federalismo europeo dei popoli: basi teoriche e storiche. Per info: 338-270312, 333-3836198 oppure europadeipopoli@libero. It .  
   
   
1° CONVEGNO NAZIONALE – I BAMBINI NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA  
 
La Presidenza della Regione, in collaborazione con l’Associazione di Protezione Civile Psicologi per i Popoli – Emergenza Valle d’Aosta, organizzano con il patrocinio del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile il 1° convegno nazionale “I bambini nelle situazioni di emergenza”, che si terrà sabato 11 ottobre 2008, a partire dalle ore 9, nel salone delle manifestazioni di Palazzo Regionale ad Aosta. «Il convegno – spiega la Presidente dell’Associazione Psicologi per i Popoli – Emergenza Valle d’Aosta, Elvira Venturella - ha come finalità quella di favorire un confronto costruttivo tra le varie componenti del Sistema di Protezione Civile, rinsaldando il legamento operativo tra tutti gli attori coinvolti e stimolando una riflessione sulle tematiche relative alla modalità di rapporto da privilegiare, in situazioni di emergenza, con i bambini e gli adolescenti». Nel corso del pomeriggio, verrà presentato il manuale “Lo Zaino – un contenitore per contenere”, un volume che vuole essere un aiuto e un sostegno per come affrontare l’approccio con i minori in momenti difficili e drammatici come lo sono stati ad esempio i giorni dell’alluvione del 2000. «L’idea di realizzare questa pubblicazione – dice il Presidente della Regione Augusto Rollandin - nasce dal fatto che la nostra società ha il compito di riservare un’attenzione particolare per i nostri piccoli. Ed è obbligo delle amministrazioni pubbliche agire affinché bambini e ragazzi vengano protetti. Si tratta di un libro che tocca un tema di attualità, la psicologia dell’emergenza che, per la Valle d’Aosta, è un completamento di quanto è già stato fatto per la “gestione della crisi” a livello di operatività e della comunicazione, in particolare a riguardo del tunnel del Monte Bianco». Per il programma completo del convegno: http://www. Regione. Vda. It/varie/pdf/protcivile_convegno_ott2008. Pdf .  
   
   
SOLE, VENTO E MARE PER LE ISOLE MINORI ENERGIE RINNOVABILI E PAESAGGIO CONVEGNO 11-12 OTTOBRE 2008  
 
Si svolgono i lavori del convegno organizzato da Marevivo “Sole Vento e mare per le Isole Minori, energie rinnovabili e paesaggio”, che intende lanciare le isole minori come ‘laboratori’ per promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’obiettivo e’ rendere questi territori caratterizzati dall’abbondanza di fonti di energia (sole, vento, mare) in realtà a totale autosufficienza energetica. Il convegno di Capri, 11 e 12 ottobre, è organizzato da Marevivo in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali - direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio - l’Enea e l’Ancim, e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Capri, Comune di Anacapri. “Marevivo sostiene da tempo la necessità di trovare un accordo tra le parti istituzionali coinvolte nei processi autorizzativi per l’installazione di fonti rinnovabili nel rispetto del paesaggio, e per questo ha istituito tavoli di confronto tra tutti gli attori coinvolti su questo tema” sostiene Rosalba Giugni che guida l’associazione, “infatti oltre che agevolare con incentivi lo sviluppo delle fonti rinnovabili è necessario adoperarsi per facilitare i processi decisionali per l’ubicazione degli impianti sul territorio”. Al convegno intervengono rappresentanti del mondo istituzionale, della ricerca, della cultura e delle nuove tecnologie e in apertura il messaggio della Presidenza della Repubblica con il saluto del Capo dello Stato Giorgio Napolitano: “Il convegno ‘Sole Vento e Mare per le Isole Minori. Autonomia energetica e paesaggio’ rappresenta un’occasione significativa di riflessione e di confronto su uno fra i temi più rilevanti ed attuali del nostro tempo, che richiede alle istituzioni nazionali e locali, al mondo accademico e della ricerca, ai settori imprenditoriali e all’intera società civile un comune responsabile impegno. Dinanzi a uno scenario mondiale che denuncia un costante incremento del fabbisogno energetico ed una parallela insufficienza delle risorse tradizionali, l’individuazione e l’ottimizzazione delle fonti alternative e rinnovabili costituisce un’esigenza non più procrastinabile. In tale quadro, la peculiarità del sistema insulare italiano possono costituire una risorsa importante, da incentivare e sviluppare nell’ambito di un’attenta gestione del suolo e del territorio. Con questo spirito e nel formulare l’augurio per il miglior successo delle giornate congressuali, il capo dello Stato rivolge a Lei, gentile Presidente di Marevivo, ai relatori, agli esponenti delle istituzioni e a tutti gli intervenuti”. Città di Capri A margine del convegno di Marevivo si può visitare la mostra didattica “Sole, Vento e Mare per le Isole Minori’’ aperta al pubblico gratuitamente da una settimana e già visitata da centinaia di studenti provenienti dalle scuole dell’arcipelago della regione Campania e dai numerosi turisti che ancora frequentano l’isola. Si tratta di un grande affresco delle possibilità che il pianeta Terra offre all’essere umano per attingere energia dalla natura. Un’esposizione sugli elementi primordiali, aria, acqua e fuoco in cui siamo immersi, che costituiscono fonti di energia rinnovabile e sostenibile, il cui utilizzo non ne pregiudica la disponibilità nel futuro. Il percorso, curato da Contemporanea Progetti per Marevivo, è ideato per essere itinerante e per presentare in maniera immediata il tema delle rinnovabili. Dal 12 ottobre si sposterà in altre città d’Italia. Parallelamente resterà aperta al pubblico l’originale “Rossodoro” un progetto di Arte Energetica, a cura della galleria caprese Blue Lizard: un prodotto naturale, il pomodoro frutto dell’energia del sole, che nelle mani degli artisti Sergio Fermariello, Patrizia Giambi ed Eugenio Giliberti diventa un singolare oggetto d’arte da collezionare. Media Partner del convegno Radio Kiss Kiss e Qe Quotidiano Energia. Il network nazionale fornirà ai suoi 2 milioni e 300 mila ascoltatori un aggiornamento costante sullo svolgimento dei lavori, dedicando uno spazio all’interno delle Klima News, il notiziario interamente dedicato all’ambiente condotto da Alessandro Cecchi Paone in onda tutti i giorni alle ore 11,20 e alle ore 17,20. Mentre, l’iniziativa editoriale specializzata del settore energetico si occuperà della divulgazione specialistica rivolta alle imprese e ai professionisti del settore. L’unione Europea ha ratificato a gennaio 2008 un pacchetto di proposte legislative per ridurre le emissioni di Co2 e aumentare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica dei paesi membri, gli obiettivi fissati sono stati sintetizzati con la sigla "20-20-20", ovvero il raggiungimento del 20 per cento della produzione energetica da fonti rinnovabili, il miglioramento del 20 per cento dell´efficienza e un taglio del 20 per cento nelle emissioni di anidride carbonica. Traguardi da raggiungere tutti entro il 2020. Per questo si prevede che l´Italia dovrà tagliare del 13% i gas nocivi e aumentare del 17% i consumi energetici da fonti rinnovabili entro quella data. Il nostro Paese necessita, dunque, di programmare a breve e a lungo termine le modalità per raggiungere tali obiettivi e il Governo ha annunciato, per la prossima primavera, la definizione di un Nuovo Piano Energetico Nazionale. .  
   
   
A MILANO CON TURISMO E AGROALIMENTARE LA PROVINCIA DI MATERA  
 
Cinque giorni a Milano. Dal 10 al 14 di ottobre il capoluogo lombardo ospiterà una serie di iniziative destinate a promuovere la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti turistici ed agroalimentare di qualità della Basilicata. La manifestazione, ideata in partnership dall’Amministrazione provinciale di Matera con la collaborazione della Provincia e del Comune di Milano e del Cosvicom (il Consorzio per lo sviluppo della collina materana), ha come obiettivo la valorizzazione integrata delle risorse storiche, culturali, ambientali e gastronomiche delle aree interne della Basilicata attraverso la realizzazione di eventi collegati alle tradizioni locali, all’identità storica, alla valorizzazione ambientale, culturale e gastronomica. I promotori dell’iniziativa con la missione milanese intendono dare priorità alla destagionalizzazione del turismo e alla commercializzazione dei prodotti tipici attraverso la ricostruzione dei momenti della vita quotidiana contadina unendo in più percorsi itineranti quelli che sono e che sono stati gli usi ed i cotumi del popolo lucano. L’organizzazione dell’offerta turistica, della degustazione dei prodotti e della promozione delle prelibatezze lucane della tavola è prevista in un prestigioso locale, nel cuore del capoluogo lombardo, messo a disposizione dalla Provincia di Milano. “Il progetto – dice l’assessore provinciale Nicola Buonanova – mira inizialmente a promuovere i prodotti agroalimentare tipici lucani ed il turismo rurale, ma l’obiettivo di medio e lungo termine è quello di generare ricadute su altre piccole e medie imprese lucane con l’allargamento del raggio d’azione di aziende appartenenti a settori chiave dell’economia locale e regionale quali l’artigianato e il settore dei servizi turistici”. Al momento alla Provincia di Matera sono pervenute 32 adesioni di produttori dell’agroalimentare. Dodici invece saranno gli operatori turistici presenti alla manifestazione, mentre gli artigiani che presenteranno a Milano le loro creazione sono quindici. In totale saranno rappresentate una sessantina di aziende. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, che ha assicurato il sostegno all’iniziativa del massimo ente territoriale lucano, “la presenza lucana a Milano è la strategia più appropriata più appropriata per consentire in una regione come la Basilicata caratterizzata da piccoli numeri, per giunta disseminati sul territorio, di mettere in moto processi organizzativi e di cooperazione in grado di consentire uno sviluppo concreto e sostenibile dell’area lucana”. “Attraverso questo nuovo impegno – rileva il presidente della Provincia, Carmine Nigro – intendiamo mostrare ad un grande mercato quale è quello del Nord dell’Italia le peculiarità della nostra regione. Siamo stati e vogliamo continuare ad essere ambasciatori nel nostro Paese, ma anche in realtà extranazionali della lucanità convinti del fatto che in presa diretta, in un confronto immediato e ravvicinato con i nostri interlocutori, si possono ottenere vantaggi a sostegno della crescita e dello sviluppo regionale”. .  
   
   
CONCERTI DA CAMERA AL CASTELLO IL FESTIVAL VERDI A TORRECHIARA CON “VERDI TRA NOI” CASTELLO DI TORRECHIARA DOMENICA 12, 19, 26 OTTOBRE  
 
Sulle note di Nabucco, domenica 12 ottobre, nel più suggestivo castello delle terre verdiane, proseguono gli appuntamenti di Verdi tra noi, promossi dal Festival Verdi 2008, che si snoda per i ventotto giorni del Festival al Ridotto del Regio e in luoghi di impareggiabile fascino a Parma e nelle Terre di Verdi. Ogni domenica alle ore 11. 30 un evento del ciclo di “Verdi tra noi” è ospitato nella Sala degli Stemmi del maniero medievale di Torrechiara. Quattro appuntamenti con i Solisti e il Coro del Teatro Regio di Parma che proporranno brani da I Lombardi alla prima Crociata, Nabucco, Rigoletto e Aida. Al termine del concerto, brindisi con gli artisti con vini tipici dei Colli di Parma offerti dalle aziende Federico Amadei, Il Cortile, La Bandina, Palazzo, Villa Bianca. Anche quest’anno ogni giorno del Festival è dedicato a un’opera del catalogo verdiano e quell’opera viene raccontata in musica, parole e immagini, in quaranta appuntamenti aperti al pubblico. Concerti di musiche verdiane, con trascrizioni e riduzioni per le più diverse formazioni musicali, si accompagnano a riflessioni e letture dei capolavori che hanno ispirato i libretti delle opere. .  
   
   
SPLENDORI DEL GOTICO NEL FRIULI PATRIARCALE 12 DICEMBRE 2008 – 31 MARZO 2009 CHIESA DI SAN FRANCESCO – UDINE  
 
Si terrà dal 12 dicembre 2008 al 31 marzo 2009 presso la chiesa di San Francesco a Udine la grande mostra Splendori del Gotico nel Friuli patriarcale. L’iniziativa, a cura dei Civici Musei di Storia e Arte del Castello di Udine, vuole rievocare la grande e feconda epoca della diffusione degli stilemi culturali del Tardo gotico o cosiddetto Gotico Internazionale negli ultimi anni del potere patriarcale in Friuli. Gli esemplari più preziosi e significativi delle arti maggiori e minori saranno esposti per raccontare gli straordinari mutamenti culturali tra la prima metà del Trecento e la metà del Quattrocento in Friuli, quando le suggestioni della cultura provenzale e lombarda si radicano in Friuli anche attraverso la diffusione di preziosi codici miniati. Il rinnovamento artistico e culturale subisce una significativa accelerazione sotto l’egida del grande patriarca Bertrando da S. Gèniés il quale in seguito al disastroso terremoto del 1348 chiama a Udine, per dipingere la cappella maggiore e quella di S. Nicolò in Duomo, Vitale degli Equi meglio conosciuto come Vitale da Bologna, uno dei maggiori interpreti della pittura tardo – gotica italiana. A testimonianza del ruolo strategico della regione tra Xiv e Xv secolo, dei significativi legami tra i potenti friulani e le casata imperiale e dell’intenso scambio culturale e artistico verso il Nord est, in esposizione non ci saranno solo straordinarie testimonianze artistiche (sculture e dipinti) locali ma anche eccezionali oggetti provenienti da alcuni dei più importanti musei Europei: la collezione Thyssen-bornemisza di Madrid, il Correr di Venezia, il Museo del Bargello di Firenze, la Biblioteca Nazionale di Praga, il Castello del Capitolo di Praga, il Museo delle arti decorative di Lione, e numerosi altri prestiti italiani. Un apporto determinante verrà anche dalle istituzioni museali e dalle biblioteche di tutta la regione che contribuiranno con prestiti delle opere più significative; dal celeberrimo Busto reliquiario di San Donato del Tesoro del Duomo di Cividale, al Pastorale di Poppone del Tesoro della Cattedrale di Gorizia, simbolo del potere sacrale del Patriarca, alla Statua lignea di S. Eufemia del Museo Diocesano di Udine. A ribadire l’intento di offrire al visitatore uno sguardo a 360 gradi su un secolo pregno di fermenti culturali e politici, la mostra esporrà una ricchissima serie di oggetti: armi, preziosi gioielli e reliquiari, apparati ecclesiastici, manoscritti miniati, documenti alcuni dei quali inediti, splendidi tessuti e vesti, monete e sigilli, oggetti di uso quotidiano, nel tentativo di ricostruire nel modo più esauriente e completo un’epoca e la sua società. La mostra sarà inoltre un’occasione per tracciare una mappa del ricco patrimonio artistico regionale legato appunto alla cultura tardo – gotica che tocca una serie di località, città (Gemona, Venzone, Cividale, Pordenone, Spilimbergo, San Vito al Tagliamento), chiese e monasteri, custodi di tesori di inestimabile valore artistico e storico. Il visitatore sarà stimolato a intraprendere un ideale pellegrinaggio contemporaneo in una regione che era attraversata dai percorsi dei devoti diretti sia verso la Terrasanta, sia verso Roma la capitale della cristianità, come testimoniano i numerosi centri di ospitalità gestiti da ordini monastico – cavallereschi. Analogo intendimento anche per i luoghi del gotico all’interno della città di Udine definita urbs picta da Marin Sanudo nella sua cinquecentesca Descrizione della Patria del Friuli. Tra le opere più significative l’Arca lapidea del Beato Bertrando del Museo di Duomo di Udine, gli affreschi della ex Confraternita dei Battuti (ora uffici anagrafe del Comune), della chiesa di S. Antonio Abate, e la statua di S. Eufemia del Museo Arcivescovile. La scelta di allestire l’esposizione nella chiesa di San Francesco, dove è conservato, nell’abside centrale, uno splendido Lignum vitae dei primissimi anni del Trecento, non è casuale poiché ribadisce il ruolo dell’ordine francescano nei mutamenti non solo spirituali ma anche culturali della regione con l’introduzione dei canoni architettonici caratteristici dell’ordine, connotati dalla pianta a croce latina con unica navata, e la centralità della chiesa nella vita della città di Udine. Sarà inoltre l’occasione per ricollocare lo straordinario ciclo di affreschi del beato Odorico appena restaurato. Www. Comune. Udine. It .  
   
   
SEGNI DI PIETRA. TORRI, CASTELLI, MANIERI E RESIDENZE. DISEGNI E OSSERVAZIONI DI FRANCESCO CORNI FORTE DI BARD, BARD. VALLE D’AOSTA. 11 OTTOBRE 2008 - 15 FEBBRAIO 2009  
 
 Il Forte di Bard ospita, dall’11 ottobre 2008 al 15 febbraio 2009, l’esposizione Segni di pietra. Torri, castelli, manieri e residenze. Disegni e osservazioni di Francesco Corni. L’evento espositivo, promosso e curato dall’Associazione Forte di Bard, è dedicato alle eccezionali illustrazioni delle strutture fortificate valdostane, a partire dall’anno Mille sino al 1800, realizzate da Francesco Corni, messe a confronto con alcuni tra i più significativi modelli di fortificazione italiani ed europei. La mostra intende presentare, attraverso documenti e immagini video, questo immenso patrimonio, le sue caratteristiche e la sua trasformazione d’uso nei secoli, da castello in fortezza, a residenza di piacere. L’allestimento avvolge il visitatore in una dimensione architettonica unica attraverso il contributo di immagini, musiche e l’ambientazione suggestiva del Forte di Bard. Francesco Corni è un maestro dell’arte grafica: i suoi disegni realizzati a china su carta da lucido, ricompongono con grande efficacia stilistica l’imponenza di strutture architettoniche, permettendone una migliore conoscenza attraverso una minuziosa ricostruzione dei dettagli. Il risultato complessivo è una raccolta di opere dal grande valore documentario che rappresentano un prezioso e utile supporto anche per approfondimenti di tipo didattico. L’artista, valdostano di adozione, dal 1975 si dedica alla documentazione dei beni culturali e ambientali, prima come rilevatore nei cantieri archeologici, poi come autore di libri illustrati di grande pregio. Dal 1986 collabora mensilmente con i periodici "Bell´italia", “Bell´europa" e “Antiquariato”. Sue tavole sono comparse su riviste straniere a carattere divulgativo quali "Rutas del Mundo", "Mediterranée Magazine" e “Meridien”. La sua arte nasce dal desiderio di rendere partecipe un sempre maggior numero di persone all´affascinante viaggio dell´uomo nel tempo, attraverso il suo disegno realistico e minuzioso. Così gli splendidi monumenti, che le soprintendenze di tutto il mondo si rammaricano di non riuscire a conservare, non rimangono più simboli incomprensibili, ma si aprono come scrigni per mostrarci i pensieri e le illusioni di chi li ha costruiti. Il disegno diventa un racconto e narra vicende dimenticate che si nascondono dietro piccoli segni, e la curiosità accende l´interesse a scoprire altri segreti, che ci rivelano quanto del nostro presente sia già scritto nel passato. Lungo un suggestivo itinerario che si snoda tra gli spazi espositivi delle Cantine e delle Prigioni del Forte, la mostra presenta al pubblico un centinaio di disegni in cui l’autore, con la tecnica dello spaccato prospettico e della veduta dall’alto, coglie ogni monumento nel suo insieme, illustrando nel contempo, le fasi principali del suo sviluppo e le peculiarità costruttive che lo rendono unico. La mostra si articola in due sezioni: nella prima sezione, all’interno delle sei sale delle Cantine, si ripercorre l’evoluzione storico-architettonica della fortificazione valdostana, da strumento di difesa a residenza signorile: Prima sala Torri Ottoniane e castelli primitivi, Seconda sala Il donjon cilindrico e le residenze castellane, Terza sala Il castello compatto, Quarta sala I castelli degli Challant, Quinta sala La casaforte e la casa borghese, Sesta sala Le corti ecclesiastiche e la Grangia. Nella seconda sezione, allestita nelle Prigioni, la mostra prosegue con tavole che mettono a confronto modelli italiani ed europei a cui si sono ispirati i costruttori valdostani o viceversa. Tra questi, il volume compatto di Verrès si affianca alla Torre di Londra e al Palazzo di Federico Ii a Lucera, il castello di Issogne alle coeve residenze ecclesiastiche dell’Hotel di Cluny a Parigi e del Priorato di Saint David in Inghilterra, la ridotta esagonale di Pont-saint-martin al “keep” dei castelli inglesi di Arundel e Warwich. La fortezza di Bard sarà confrontata con la sorella piemontese di Fenestrelle, con quella del Priamar a Savona e del Forte Diamante a Genova. Il modello a corte centrale che caratterizza il castello di Fénis, trova confronto nei castelli di Gradara (Pesaro-urbino) e Chambéry, mentre il gusto eclettico del castello in stile presente a Saint-pierre trova la sua massima espressione nel modello bavarese di Neuswanstein. In appendice alla mostra il visitatore potrà anche ammirare due plastici che raffigurano il Forte di Bard: il primo, presenta la fortezza come apparve a Napoleone che la rase al suolo al termine della seconda Campagna d’Italia del 1800. Il secondo plastico raffigura il Forte nelle forme attuali dopo la ricostruzione voluta dai Savoia tra il 1830 e il 1838, ad opera dell’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero. In occasione della mostra l’Associazione Forte di Bard edita il volume “Segni di pietra. Torri, castelli, manieri e residenze. Disegni e osservazioni di Francesco Corni” che raccoglie, oltre alle opere visibili nell’esposizione, tutta la produzione artistica e gli studi di Francesco Corni relativi alla storia delle fortificazioni in Valle d’Aosta. .  
   
   
RIPRENDE DA ARCO DI TRENTO QUESTO FINE SETTIMANA IL TRICOLORE MINICROSS CON LA PROVA CHE ASSEGNERA’ GLI ALLORI  
 
Arco (Tn) - Questo week-end il crossodromo “Al Ciclamino” di Arco di Trento accoglierà, come nel 2006, la sesta e ultima prova del Campionato Italiano Minicross Sui tornanti dello storico circuito si metteranno alla prova i piccoli crossisti nazionali in un bel confronto che vedrà decretare i titoli per gli aspiranti crossisti del futuro. I numeri continuano a confermare il grande interesse per la specialità e il sodalizio trentino guidato da Roberto Pooli, che organizza l´evento con il promotore Dbo, come sempre accoglierà i giovani minicrossisti come fosse una prova internazionale di motocross, con l´ospitalità che spicca non solo in questo sodalizio ma su tutto il territorio della regione. Nella lista dei più importanti rappresentanti Al Ciclamino troveremo nella categoria Cadetti Nicola Bertuzzi, Luca Gottardi, Loris Girardi e Fabio Farina, mentre nella categoria superiore, la Junior, sarà della partita Daniel Morandi. Ma veniamo alla situazione di campionato nelle tre categorie in programma. Al comando della Senior (piloti nati tra gli anni 1993 e 1996 e motocicli con cilindrata massima di 85 centimetri cubici) troviamo in graduatoria il pilota umbro David Ciucci (Ktm) con 1. 850 punti davanti al marchigiano Ivo Monticelli (Honda) e al cuneese Erison Lagaren (Suzuki), con la progressione del pilota di Castelfranco Veneto vincitore della precedente prova di Malpensa, Davide De Bortoli (Honda) che è quarto davanti a Marco Paganini (Honda). Tra gli Junior (nati tra gli anni dal 1991 al 1994 e motocicli con cilindrata massima di 85 centimetri cubici) si presenterà al comando della graduatoria provvisoria di campionato, l’aretino Samuele Bernardini (Honda) che dopo la prova di Malpensa terminata giù dal podio dovrà guardarsi dai pericolosi avversari come il trevigiano Nicola Recchia (Ktm) vincitore al “Ciglione” davanti al secondo in graduatoria il vicentino Michele Cervellin (Honda). Infine i Cadetti (nati tra gli anni 1994 e 1997 con moto di cilindrata massima di 65cc) con il laziale vincitore anche della precedente prova lombarda Ramon Savioli (Ktm) che oramai marcia sicuro dall’alto dei suoi 2. 100 punti, che gli permettono di anticipare in graduatoria il piemontese Luca Poggi (Ktm) che di punti ne ha 1. 535, e il trevigliese Emanuele Facchetti (Ktm) che precede a sua volta Thomas Marini (Ktm) e Lorenzo Ravera (Ktm). Programma Il programma si aprirà sabato 11 ottobre alle ore 10,30 con le prove ufficiali che andranno avanti fino alle 12,50, quindi, dalle 15,00 alle 17,00 si disputeranno le qualificazioni che stabiliranno i piloti ammessi dietro al cancello di partenza delle tre classi finali. Domenica mattina dalle 08,30 alle 09,35 le Time Practice che decideranno l’ordine di allineamento e poi via alle finalissime a partire dalle ore 10,30 con i gruppi “B” e dalle 11,40 con i gruppi “A” sino alle 19,00 quando si proclameranno i vincitori di giornata ed i campioni 2008 della specialità. .  
   
   
"ANDREA BUSCEMI INTERPRETA IL VINCENT DI GIUSEPPE CAFIERO" DOMENICA 12 OTTOBRE AL PISA BOOK FESTIVAL  
 
Sarà Andrea Buscemi, l´apprezzatissimo attore teatrale pisano ad interpretare le pagine più significative del Vincent Van Gogh di Giuseppe Cafiero Pacini Editore al Pisa Book Festival. Un´artista poliedrico Buscemi, reduce dalla tournee estiva dello spettacolo "Del Mio Meglio Live" di Giorgio Panariello e attualmente nel cast della trasmissione televisiva del Sabato di Rai Uno "Volami nel cuore" condotta da Pupo, che ha saputo mostrare con una sua personale presentata a Pisa anche le indiscusse doti di pittore. Le linee, i movimenti, i colori, i luoghi, espresse attraverso i percorsi artistici di Buscemi avvicinano in modo inequivocabile, sottile e sofisticato l´artista all´altro artista, quello Olandese, e a colui che lo descrive, Giuseppe Cafiero, in un connubio perfetto nel tratto di un gesto, una parola, un disegno. E´ stato l´interesse specifico per l´uomo Van Gogh la ragione di questo viaggio nella vita di Vincent di Giuseppe Cafiero, un viaggio connotato da due elementi primari: le donne e i luoghi. Questi due ingredienti, mai approfonditi cos specificatamente in altri scritti su Van Gogh, sono stati fondamentali nell´esistenza umana di Vincent e, dunque, si sono rivelati un asse portante, intorno cui poter far svolgere una vicenda cos appassionante come la vita dello stesso Vincent. Non solo donne in carne ed ossa, ma donne-guida (Mrs Jones), donne-madri (Kee, Sien, Margot), donne-ritratti (Mme Roulin e Mme Ginoux). Poi i luoghi: tutti struggenti, infinitamente coinvolgenti, anche determinanti: Isleworth, Amsterdam, le Borange, Arles, St. Remy, Auvers-sur-oise, ove Vincent ha speso la propria esistenza nel tentativo d´imprigionare colori, atmosfere, luci. Dieci capitoli, nominati come le dieci donne e i dieci luoghi pi significativi di questo percorso, che descrivono il viaggio travagliato, ma straordinario di un uomo e la sua determinazione ossessiva nel voler diventare pittore. Uno scritto di rara delicatezza, di grande fascino, di minuziose ricostruzioni, di infaticabile ricerca, un omaggio all´artista Olandese, ma soprattutto all´uomo, proprio quando stanno per essere ammirate tante sue opere inedite attraverso la mostra che debutter a breve nella città di Brescia. Un omaggio espresso in ogni sua forma, con la scelta di imprigionare sulla copertina i tratti indefiniti e indefinibili del volto dell´uomo e di utilizzare il colore che pi identifica l´artista, il giallo. Pacini Editore ha creduto in questo progetto, pubblicando in Italia l´inedita biografia di Vincent che ha già riscosso grande consenso in Olanda, India e Stati Uniti, dove il libro già stato distribuito. In anteprima la presentazione al Pisa Book Festival, l´appuntamento chiuder la manifestazione Domenica 12 Ottobre alle ore 19,00, presso la Sala Blu dell´Exp . Interpreterà Andrea Buscemi , presenteranno il libro l´autore Giuseppe Cafiero, e la Responsabile dei Servizi Cultura presso il Comune di Lucignano (Ar) Ida Nocentini. .  
   
   
ROMA – ART WEEKEND / 10 - 12 OTTOBRE 2008 ASPETTANDO LA SECONDA EDIZIONE DI ROMA – THE ROAD TO CONTEMPORARY ART (2- 5 APRILE 2009)  
 
Dopo il successo di pubblico del Freaky Friday del 29 febbraio scorso, l’organizzazione della Fiera Roma-the Road to Contemporary Art, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, propone una nuova iniziativa dedicata all’arte contemporanea: Roma – Art Weekend, dal 10 al 12 Ottobre 2008. Roma – Art Weekend sarà una festa per celebrare l’arte contemporanea a Roma. Un evento durante il quale oltre 80 gallerie e spazi diversi della città resteranno aperti venerdì 10 e sabato 11 ottobre sino alle ore 24. 00 e domenica 12 ottobre per l’intera giornata, prevedendo nelle gallerie vernissage, cocktail, incontri con gli artisti, performance. Roma – Art Weekend sarà un’occasione per ricordare al pubblico di appassionati, ai collezionisti e agli addetti ai lavori che l’attenzione sull’arte contemporanea a Roma è sempre viva e ricca di nuove opportunità. L’assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi ha espresso la propria disponibilità ad operare attivamente per il rilancio dell’arte contemporanea della città, in particolare per Roma Art Weekend, sostenendo che “con l’evento Roma Art Weekend, per due notti la capitale si trasformerà in un vero e proprio circuito di idee e di immagini, lungo il quale un pubblico di esperti, di collezionisti e di neofiti transiterà senza distinzione. Decine e decine di siti, di gallerie e di spazi museali apriranno le loro porte per soddisfare la competenza e la curiosità dei visitatori. L’assessorato alla Cultura di Roma ha sostenuto questa iniziativa nel convinto auspicio che la Capitale possa finalmente diventare città dei creativi, laboratorio permanente e luogo di sperimentazione di cui l’arte contemporanea è chiamata a segnare il suo primo tratto originale. ” “Un evento che abbiamo voluto – afferma Roberto Casiraghi, direttore ed ideatore di Roma - The Road to Contemporary Art e di Roma Art Weekend – perché siamo fermamente convinti che la cooperazione tra la neonata fiera e le gallerie della città sia la via, the Road appunto, per fare di Roma la capitale dell’arte contemporanea. Crediamo che sia importante investire oggi per il futuro di un appuntamento che speriamo divenga costante nell’agenda di tutti gli appassionati di arte contemporanea in Italia e non solo. ” Un servizio gratuito di navette collegherà sino alle ore 24. 00 del 10 e 11 ottobre le gallerie che hanno aderito alla manifestazione. Un modo per incentivare il pubblico a partecipare numeroso alle due serate in programma. .  
   
   
IN OCCASIONE DI ROMA ART WEEKEND NOMAS FOUNDATION PRESENTA NEON FISCHERSPOONER - PIERO GOLIA - JOSEPH KOSUTH - JONATHAN MONK - MAURIZIO NANNUCCI - PASCALE MARTHINE TAYOU - NICO VASCELLARI  
 
 Inaugurazione: venerdì 10 ottobre 2008, ore 20. 00 L´artista, che nuota nell´inerte quotidiano ricerca, iperrealisticamente, un linguaggio consono per esprimersi. L´esito è la nascita di una superoggettività del soggetto, di una neon-oggettistica che fomenta nuovi processi di conoscenza dentro l´inerte quotidiano. Sono queste le riflessioni del curatore della mostra, Achille Bonito Oliva, che aggiunge , "Il neon sembra essere il materiale emblematico che meglio può rappresentare tale filosofia dell´arte. Se Caravaggio nel Seicento aveva adoperato la luce come motore iconografico capace di drammatizzare la scena pittorica, con Goya, Turner, fino ad arrivare a Dan Flavin e Bruce Nauman, il fattore luminoso trasforma la propria natura linguistica. Attraverso la neutralità di una luminosità diffusa fino alla vaporizzazione, il neon sembra essere il materiale adatto a rappresentare il massimo dell´impersonalità, neutralità ed oggettività degli artisti che la adoperano. " Il neon è al contempo forma e scrittura che Piero Golia, Fischerspooner, Joseph Kosuth, Maurizio Nannucci, Jonathan Monk, Pascale Marthine Tayou e Nico Vascellari utilizzano per formulare un linguaggio superoggettivo del soggetto. Il neon si fa segno per demarcare territori personali, poetiche singolari, strategie culturali. Gli stati d´animo sono diversi: concettuale, ironico, cinico, dissacratorio. La nuova mostra di Nomas Foundation si avvale anche dell´apporto di opere provenienti dalla Collezione Giuliani, quale tributo all´autentico impegno che tale collezione dedica nella promozione e nel sostegno dell´arte contemporanea a Roma. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un testo di Achille Bonito Oliva. .  
   
   
PRESENTA LA DOPPIA PERSONALE JAMES HOPKINS E CONRAD VENTUR SABATO 11 OTTOBRE  
 
Roma - 1/9 unosunove arte contemporanea, alle ore 19, in occasione della prima mostra personale in Italia James Hopkins presenta una serie di sculture ed installazioni risultato di una riflessione sulla percezione del tempo e l’inevitabilità della morte. L’artista ha trasformato oggetti familiari e di uso quotidiano in elementi completamente differenti in grado di proporre una lettura alternativa della loro funzione primaria, spesso ritraendo un dualismo che riflette sulla forma alternativa dell’oggetto. Nella realizzazione di queste opere Hopkins ha ripetutamente adottato una struttura stratificata, una tecnica estremamente elaborata che permette la creazione di oggetti tridimensionali a partire da superfici piane. L’artista fa riferimento a tale procedimento come metafora del trascorrere del tempo, che rende ogni cosa effimera. Un testo di Manuela Annibali accompagnerà la mostra di James Hopkins. Per questa prima esperienza italiana Conrad Ventur riporta in vita l’indimenticata cantante e attrice Marlene Dietrich, rappresentandola nell’esecuzione del 1972 della toccante canzone contro la guerra scritta e composta da Pete Seeger “Where Have all the Flowers Gone”. L’effetto caleidoscopico minimale ma allo stesso tempo stupefacente che Ventur crea per ingrandire e moltiplicare l’immagine in movimento su tutti i punti dello spazio espositivo, attiva immediatamente l’ambiente offrendo un’amplificazione vertiginosa di grande suggestione storica. Un testo di Ilaria Gianni accompagnerà la mostra di Conrad Ventur. James Hopkins è nato a Stockport, Uk nel 1976. Vive e lavora a Londra. Tra le recenti mostre personali: Max Wigram Gallery, Londra (2007), Cosmic Galerie, Parigi (2006). Tra le principali mostre collettive: Balance, 1/9 unosunove, Roma (2007), Timer, Triennale di Milano (2007), A Brighter Day, James Cohan Gallery, New York (2006), Abstract Expressionism in Contemporary Figurative Sculpture, Johann Koenig Gallery, Berlino (2004) Conrad Ventur è nato a Seattle, Usa nel 1977. Vive e lavora a Londra. The le principali mostre collettive ricordiamo 3 am. Eternal, Alexandre Pollazzon Ltd. , Londra (2008); Open City, Somerset House, Londra (2008); Celebrity, Chris Mao, Shanghai (2005); Philliip Guided by Lighting, Deitch Projects, New York (2004); Now Playing, D´amelio Terras, New York (2003); What About New York? A New New York Scene, Galerie du Jour Agnes B. , Parigi (2003). La mostra proseguirà fino al 22 novembre 2008 .  
   
   
FA´ LA COSA GIUSTA – TRENTO  
 
Quanto costa un pieno di carburante? E quanto si spende per la bolletta energetica? Il dibattito sul caro-petrolio occupa le cronache dei giornali, mentre contemporaneamente cresce l´attenzione per il “costo” ambientale del nostro stile di vita. Si moltiplicano le iniziative per ridurre i consumi e abbattere l´inquinamento non solo per quanto riguarda i trasporti, ma in tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana. Anche quest´anno la fiera “Fa´ la cosa giusta! Trento”, in programma dal 31 ottobre al 2 novembre, si proporrà come punto di riferimento per coloro che hanno deciso di prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei loro acquisti. I numeri Nata dalla collaborazione fra Trentino Arcobaleno e Confesercenti del Trentino, la quarta edizione della mostra mercato si svolgerà presso i padiglioni di Trento fiere in via Briamasco. Durante i tre giorni della fiera oltre 160 espositori promuoveranno i loro prodotti negli ambiti dell´agricoltura biologica, delle fonti energetiche rinnovabili e del commercio equo e solidale. La mostra si propone di bissare il successo delle edizioni precedenti, che hanno visto crescere costantemente il numero di visitatori, giunti l´anno scorso a oltre 8700, con 170 bambini partecipanti allo spazio animazione a loro dedicato e 708 pasti completamente eco-sostenibli. Per dare un esempio della portata delle strategie di riciclaggio, grazie all´uso di stoviglie lavabili e di borse biodegradabili in mater bi sono stati risparmiati 170 kg di plastica e si è evitato che una pila di bicchieri usa e getta alta 22 metri (un palazzo di sette piani) finisse in discarica. Scoprire il cortile di casa Durante la mostra si potrà affettuare un “viaggio virtuale” per le valli trentine, raccontate attraverso i prodotti delle oltre 20 aziende biologiche che hanno deciso di esporre i loro prodotti durante la mostra. Ad esempio si potranno ammirare le mele di antiche varietà dell´Azienda agricola Alessandro Petri di Zivignano di Pergine. Ma oltre al frutto “simbolo” della nostra Regione ci saranno altri prodotti tipici dell´ambiente montano, come i marroni frutto della cura certosina dei castagni secolari da parte di Carlo Chiarani a Drena, o il vino senza solfiti della Cantina torboli di Tenno. Le parole d´ordine sono qualità e legame col territorio, caratteristiche di tanti prodotti che crescono letteralmente dietro l´angolo, ma che sono spesso nascosti dal consumo frenetico a cui siamo costretti nella vita di tutti i giorni. Lontani ma non troppo Si potranno fare nuove scoperte sui banchi degli espositori dell´commercio equo e solidale, che presenteranno prodotti provenienti dai quattri angoli del pianeta. Ci saranno, ad esempio, i cosmetici a base di burro di Chiuri provenienti dal Nepal, proposti da Officina Naturae. Qui i chepang intrattengono un rapporto molto stretto con questa pianta, che rappresenta per loro una fonte di ricchezza e il perno del loro sistema sociale. Lo sviluppo della produzione di cosmetici è motivo di riscatto per i Chepang, che vengono finalmente riconosciuti (e si riconsocono) come un popolo alla pari degli altri e non più retrogrado. Un bel modo per unire la cura della pelle col rispetto per popoli dalle tradizioni diverse dalle nostre. La sfida energetica In questa edizione della fiera è stata riservata una grande attenzione al tema delle energie rinnovabili, che vedranno un padiglione dedicato interamente a questo tema. Numerose saranno le proposte che spazieranno dalla bioedilizia, cioè tutte le tecniche per ridurre l´impatto ambientale delle case, ai pannelli fotovoltaici. Si tratta di un settore che sta crescendo in tutto il mondo , in particolare nei Paesi dell´Europa settentrionale e che sta raccogliendo sempre più interesse anche in Italia, basti pensare al successo della manifestazione Klimahaus di Bolzano. Consigli pratici e soluzioni innovative saranno il nucleo delle proposte degli espositori di questo settore. Non di solo pane vive l´uomo. Nell´ambito della fiera non ci saranno solo merci in esposizione, ma anche una serie di eventi e spazi che mirano a diffondere maggiore attenzione nei confronti dei nostri comportamenti di consumo. La cooperativa La coccinella curerà anche quest´anno l´animazione dei bambini più piccoli, che già nelle scorse edizioni ha fatto guadagnare alla manifestazione il marchio “Family in Trentino”. I laboratori pratici rivolti agli adulti saranno ulteriormente ampliati, sulla scorta del grandissimo successo riscosso nell´edizione 2007, durante la quale non è stato possibile far fronte alle numerosissime richieste. In particolare la novità principale saranno i laboratori del gusto in collaborazione con Sloow Food, che all´insegna dello slogan “Buono, pulito e giusto” proporranno ai visitatori, su prenotazione, delle degustazioni con il confronto fra vari tipi di vini, formaggi e altri prodotti locali. Saranno riproposti i percorsi didattici rivolti agli studenti, con la possibilità di personalizzarli a seconda delle esigenze specifiche delle classi delle scuole medie o superiori che fossero interessate ad una visita. Infine sarà attiva anche quest´anno la bio-ristorazione, che proporrà pranzi e spuntini esclusivamente biologici ed equo solidali. Informazioni per visitatori e espositori: e-mail: segreteria@trentinoarcobaleno. It tel. 0461. 261644 Informazioni per i docenti: e-mail: scuoleinfiera@trentinoarcobaleno. It tel. 0461. 261644 .  
   
   
EMIGRAZIONE: A MARINA DI RAVENNA LA CONSULTA D´AUTUNNO DAL 9 ALL´11 OTTOBRE. IN PROGRAMMA GLI INCONTRI NELLE SCUOLE E IL SEMINARIO SULLA LINGUA ITALIANA  
 
 Bologna - Si svolge a Marina di Ravenna dal 9 all’11 ottobre 2008 la seconda riunione annuale della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, che si riunisce due volte l´anno a primavera e in autunno. Sarà il Park Hotel (Viale delle Nazioni 181) ad ospitare l’organismo regionale che si occupa dei rapporti con le comunità all’estero. Due le novità di questa Consulta, che realizza il programma delineato nella precedente sessione primaverile di Lovoleto di Cadeo (Piacenza): l’incontro dei consultori, italiani ed esteri, con le scuole del territorio, e il seminario sulla promozione della lingua italiana, considerata il volano indispensabile per l’attuazione delle politiche regionali a favore delle 95 comunità emiliano-romagnole sparse nel mondo. La Consulta sarà quindi preceduta, la mattina del 9 ottobre, dalla presentazione in alcune scuole medie e superiori di Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena, delle attività della Regione a favore dei corregionali all’estero, per “informare gli studenti sul portato storico e culturale dell’emigrazione, di cui oggi si è quasi persa memoria”, ha detto la presidente della Consulta Silvia Bartolini. A parlare con i ragazzi saranno gli stessi protagonisti di questo mondo poco conosciuto, vale a dire i consultori esteri, che racconteranno l’esperienza di emigrazione propria o delle loro famiglie, e i consultori che dall’Emilia-romagna operano, attraverso associazioni, onlus o enti locali, per consolidare i legami con le comunità all’estero. I lavori della Consulta inizieranno giovedì 9 ottobre alle 14. 30 con il saluto delle autorità e la relazione della presidente Bartolini, che informerà i consultori sulla Conferenza dei Giovani italiani nel mondo in programma a Roma nel prossimo dicembre, alla quale parteciperanno come invitati alcuni giovani consultori emiliano-romagnoli. L’intera giornata del 10 ottobre sarà dedicata al seminario sulla promozione della lingua italiana “per affermare - come dice il sottotitolo - la nostra cultura nel mondo e rafforzare i rapporti con le comunità italiane all’estero”. Si avvicenderanno, nella sala del Consiglio comunale di Ravenna, rappresentanti del Ministero degli Esteri, del Cgie (Consiglio generale italiani all’estero), della Società Dante Alighieri e delle Università dell’Emilia-romagna. Obiettivo del seminario è di trovare risposte concrete alla richiesta di corsi di lingua italiana proveniente da più parti nel mondo. “Anche le associazioni emiliano-romagnole - ha ricordato la Bartolini - vivono questo problema, in particolare nelle zone più remote dell’America Latina, dove vi sono poche scuole in cui si insegna l’italiano, e dove la cultura italiana si perde se non si ha una padronanza minima della lingua. Arrivando al paradosso - prosegue la Bartolini - di Capitan Pastene in Cile, dove i giovani si sentono italianissimi ed ‘emiliani’, per cultura, tradizioni, gastronomia ecc. , ma parlano solo spagnolo”. La Consulta proseguirà i lavori l’11 ottobre, con all’ordine del giorno l’assegnazione dei contributi regionali alle associazioni italiane ed estere, il programma delle attività della Consulta per il 2009 e la Conferenza dei presidenti delle associazioni emiliano-romagnole nel mondo, un momento utile di confronto - quest’ultimo riferisce la Bartolini - per i rappresentanti delle nostre comunità, che hanno il ruolo di “ambasciatori” della Regione nel mondo. .  
   
   
RIOMAGGIORE: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DEL NUOVO PORTALE TURISTICO DEL PARCO  
 
Venerdì 10 ottobre alle ore 16. 00 al Castello di Riomaggiore verrà presentato il progetto del nuovo portale turistico del Parco Nazionale delle Cinque Terre. La competitività sul mercato di un territorio e delle realtà produttive che su di esso insistono sono, oggi più che mai, affidate alla capacità di comunicazione verso l’esterno delle risorse e delle occasioni offerte. Uno strumento come il nuovo portale turistico Cinque Terre, presentato al Castello di Riomaggiore venerdì 10 ottobre alle ore 16. 00, costituisce un elemento di novità capace non solo di offrire informazioni all’utente, ma anche di espletare funzioni promo commerciali. Il presidente del Parco Cinque Terre, Franco Bonanini, spiegherà con l’ausilio di Web Marketing esperti le funzioni del nuovo portale. «Il progetto – dichiara Franco Bonanini, presidente Parco Cinque Terre - è rivolto alle strutture ricettive aderenti al Marchio di Qualità Ambientale le quali potranno così ricevere maggiore visibilità e ottenere ulteriori servizi in un’ottica di destagionalizzazione turistica, anche con riferimento all’assunzione di dirette iniziative sui mercati internazionali». .  
   
   
ART DESIGN: “BAM BIENNALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DEL PIEMONTE / TERZA EDIZIONE” VILLA GIULIA VERBANIA PALLANZA E MUSEO DEL PAESAGGIO CASA CERETTI VERBANIA INTRA  
 
Organizzata dall’ Associazione Harambee Arte Kunst (hakassociati artecontemporanea) Moncalieri To Museo del Paesaggio e curata da Riccardo Ghirardini e Edoardo Di Mauro la mostra sarà Inaugurata: sabato 11 ottobre 2008, dalle 17. 30 alle 20 a Villa Giulia corso Zanitello 8 a Verbania Pallanza e dalle 20. 30 alle 23. 00 Museo del Paesaggio Casa Ceretti via Roma 42 a Verbania Intra. L’esposizione durerò : fino al 9 novembre 2008 a Villa Giulia dal venerdì alla domenica ore 10 – 19 altri giorni su appuntamento al Museo del Paesaggio Casa Ceretti tutti i giorni escluso lunedì ore 10 – 12 15. 30 – 18. 30. Artisti sezione Villa Giulia ( a cura di Riccardo Ghirardini) : Lorenzo Alagio, Filippo Ape, Fabio Cascardi, Marco De Luca, Ferdi Giardini, Diego Gugliermetto, Giuseppe Iavicoli, Fabio Lopez, Ruggero Maggi, Franco Mello, Gaetano Pesce, Plumcake, Claudio Rotta Loria, Alessandro Sciaraffa, Damiano Spelta, Walter Vallini. Artisti sezione Casa Ceretti ( a cura di Edoardo Di Mauro) : Enzo Bersezio, Corrado Bonomi, Antonio Carena, Silvano Costanzo, Ferruccio D’angelo, Matilde Domestico, Enzo Gagliardino, Luciano Gaglio, Ferdi Giardini, Carlo Giuliano, Carlo Manini, Jill Mathis, Mercurio, Paolo Minioni, Fausto Pagliano, Sergio Ragalzi, Matthieu Roggero, Valerio Tedeschi, Vittorio Valente. La Bam ha una precisa finalità, in decisa controtendenza rispetto alla “biennalite” che caratterizza la scena artistica contemporanea mondiale, che è quella di valorizzare l’arte e la creatività piemontese dal secondo dopoguerra ad oggi secondo un percorso che, ad ogni scadenza, si indirizza verso aree diverse di analisi storica e contenutistica. Dopo “Proposte artistiche in Piemonte 1996/2004” della prima e sperimentale edizione del 2004, e “Arte in Piemonte 1975/1995” tema del 2006 che ha segnato il lancio definitivo della manifestazione, ed il significativo intermezzo della “Bam on tour 2007” per il 2008 abbiamo ritenuto opportuno porci in sintonia con l’importante iniziativa di “Torino 2008 World Design Capital”, approntando una manifestazione, articolata in due sezioni e due sedi, intitolata semplicemente “Art Design”. Quindi appronteremo da un lato una selezione accurata di design e di progettazione architettonica, che sarà curata da Riccardo Ghirardini presso il tradizionale sito di Villa Giulia a Verbania Pallanza, mentre Edoardo Di Mauro lavorerà ad una sezione in cui si analizzeranno le molteplici tangenze vigenti, nella contemporaneità, tra l’ambito elle arti visive tradizionalmente inteso, il design e l’architettura nella nuova sede per il contemporaneo del Museo del Paesaggio, collocata a Casa Ceretti a Verbania Intra, a sancire una importante collaborazione con la più importante sede museale del Verbano Cusio Ossola. L’ approccio comune è generato dalla medesima nascita in seno all’estesa categoria dell’artigianato, della “technè” intesa, nell’etimologia antica del termine, come concretizzazione oggettiva dei procedimenti mentali, connubio tra cultura “alta”, ideale e simbolica, e sua applicazione materiale, sinergia a lungo ignorata, ma ormai pienamente compresa nel clima della postmodernità, dove ci troviamo a vivere e ad operare. Più nello specifico l’arte, dopo le utopie delle avanguardie storiche, diffusesi, ed in parte concretizzatesi, su più ampia scala, nel secondo dopoguerra, quando appariva centrale l’esigenza di una più estesa riproducibilità e diffusione del prodotto artistico, dopo essersi rifugiata, in seguito, nella specificità del suo linguaggio, nella stagione del Concettuale ma anche in quella, successiva ed opposta, del “ritorno alla pittura”, ha, dopo la prima metà degli anni ’80, e con modalità decisamente più marcate ai giorni nostri, imboccato un’altra strada, all’interno dell’eclettismo stilistico che caratterizza la contemporaneità. Oppressa da uno scenario altamente competitivo in termini iconografici e di artisticizzazione diffusa dei mezzi di comunicazione, sempre più saccheggiata e costretta sulla difensiva da un incedere incessante di feticci e simulacri d’ogni sorta, l’arte attuale si difende optando per un atteggiamento in bilico tra adesione al reale, in termini di confronto serrato mediato dal tramite degli ausili offerti dalla tecnologia, e calcolato ritrarsi iconografico tra le pieghe del simbolo e di una ritrovata dimensione artigianale della creazione. Dimensione che si esplicita in vari modi e maniere, col tramite della pittura o di una competizione alla pari con gli oggetti e i comportamenti d’uso comune, intesi sia in senso concreto e tangibile che metanarrativo, sfidati sul loro stesso terreno con pratica demistificante ed ironica. Questa nuova dimensione “artigianale” dell’arte, in particolare di quella italiana, attualmente assai sottovalutata nello scenario internazionale, rappresenta qualcosa di inedito, che si manifesta con modalità differenti rispetto ad episodi passati, e rende questo dialogo a distanza ravvicinata tra arte e design quanto mai attuale. Negli anni’50 e fino ai primi anni’60, dopo la rivendicazione di un approccio ed interscambio tra arte e nuove tecnologie rivendicata soprattutto dagli Spazialisti di Lucio Fontana e dai Nuclearisti, ci si sposta sul versante estetico e sociopolitico dei Situazionisti di Debord e dell’Urbanistica Unitaria di Costant, con il collante fornito dal geniale artista e promotore culturale albese Pinot Gallizio. Ma il fronte più sintonico al tema di questa mostra è quello rappresentato dal Nuovo Bauhaus di Max Bill, a cui si contrappone, soprattutto da un punto di vista teorico e della provocazione culturale il Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista di Asger Jorn. In Bill abbiamo una esasperazione dei contenuti rispetto ad una serializzazione estrema dell’oggetto artistico in chiave meramente funzionalista ; l’arte doveva, in poche parole, avere una missione estetica spendibile in termini di applicazione concreta, pena la sua inutilità ed emarginazione. Jorn, all’opposto, rivendicava il primato dell’immagine sulla forma, della creatività artistica sulla funzione, che assumeva un ruolo importante ma secondario rispetto all’irripetibile personalità dell’artefice. Affermazione valida soprattutto per l’architettura. L’arte crea le immagini di cui poi l’architettura si serve per dare vita ad una dimensione ambientale ideale. Sono gli anni, quelli, in cui si dibatte sulla necessità di creare agglomerati edilizi a misura d’uomo, siamo non a caso nella fase del “boom” economico, intuizione che, come è noto, andrà purtroppo completamente disattesa, con la realizzazione di orridi contenitori periferici dove vennero accatastati, è il termine giusto, i flussi migratori provenienti dal Sud, e non solo. Le istanze di riqualificazione dell’ambiente urbano, a lungo disattese, hanno fortunatamente ripreso vigore in tempi recenti. Da allora l’arte, dopo le premesse storiche prima illustrate, abbandona il suo isolamento linguistico, pur non smarrendo le sue norme e la sua eccezionalità d’evento, per contaminarsi, ed essere contaminata, dall’ambiente circostante. Il design, dal canto suo, diviene, particolarmente in Italia, elemento centrale della nostra creatività, adeguandosi agevolmente alla specificità del “genius loci”, fatto di stratificazione e sedimento culturale, ma anche di ironia e disincanto. Rispetto alla questione del rapporto tra l’arte e la sua applicazione pratica ci si è avvicinati ad una giusta impostazione del problema laddove l’oggetto non ha perduto nulla della sua funzione primaria che è soprattutto tecnica, in particolare nella scelta dei materiali, traendo dall’arte, e dalle forme che essa ha assunto nel corso del Novecento, la vocazione al manifestarsi in un veste simbolica tale da indicarne l’affidabilità in termini di confort e di prestazioni. Ritornando in maniera esclusiva, a questo punto, alla fenomenologia degli eventi artistici, è fatto ormai assodato che, dopo la seconda metà degli anni’70, con il pieno ingresso nella post modernità, si è esaurita, dopo il quasi totale azzeramento linguistico prodotto dal Concettuale, la carica propulsiva delle avanguardie novecentesche e si è entrati in una tipica stagione di passaggio dove l’arte si è dapprima interrogata sul suo passato, volgendo lo sguardo all’indietro, con la riproposizione della manualità pittorica e della decorazione, per poi, dopo la seconda metà degli anni’80, dapprima timidamente, poi con modalità più decise, porgerlo di nuovo in avanti, verso un futuro dai confini ancori incerti, come un approdo cui la foschia impedisce una nitida visione ma di cui si intravedono i confini. Nell’attuale clima di eclettismo stilistico persiste tuttora la citazione delle avanguardie novecentesche ma, nei casi migliori, che in Italia non sono pochi pur avendo subito, negli scorsi anni, un tenace processo di oscuramento ormai sempre più prossimo al tramonto, si assiste ad una ridefinizione dei generi, sullo sfondo dell’inevitabile collante del rapporto con le nuove tecnologie e l’universo delle comunicazioni, con cui ci si confronta sperimentandone dall’interno le potenzialità di arricchimento formale o, al contrario, ci si sottrae pur non negandole, rifugiandosi consapevolmente nell’ambito della specificità linguistica e nella suggestione di una narrazione simbolica. Di certo l’arte, fonte primigenia da cui scaturiscono tutta una serie di applicazioni secondarie, negli ultimi tempi ha dovuto subire numerose irriverenti invasioni di campo, in particolare da parte della pubblicità, della moda, più in generale dal mondo delle merci e dei consumi. A questo stato di cose pare inizi a reagire invertendo i termini della questione, invadendo i territori altrui con nuova consapevolezza, contaminando e conferendo poetica linfa vitale all’ambito esterno, ad un mondo inanimato popolato da un poliedrico repertorio oggettuale, un nuovo concettualismo in cui l’eccessivo rigore linguistico si sdrammatizza tramite robuste iniezioni di ironia e spirito ludico. Ma non solo, questa ritrovata attenzione per il rapporto tra l’arte e quanto si manifesta al di fuori di lei si estende anche ad ambiti quali l’installazione ambientale con un rinnovato dialogo tra artificio e natura, ed inoltre denota una intima riflessione per la propria fisicità rapportata alla dimensione del quotidiano. La selezione degli artisti ha tenuto debito conto di questa varietà di opzioni. .  
   
   
GRAN FIERA DI BORGO SAN DONNINO TANTE OCCASIONI DI VISITARE I LUOGHI PIÙ INTERESSANTI DI FIDENZA DOMENICA 12 OTTOBRE 2008  
 
Domenica 12 ottobre sarà la giornata clou della Gran Fiera di Borgo San Donnino, cultura, sport e divertimento, uniti in un cartellone che coniuga sapientemente gli aspetti religiosi e popolari della fiera con mille appuntamenti culturali e di approfondimento. Sabato alle 15,30 e domenica alle ore 11. 00, 15. 30 e 16. 30 con partenza da Piazza Grandi, sarà possibile partecipare gratuitamente alle visite con guide messe a disposizione dal Comune di Fidenza. Le guide condurranno i partecipanti nella Fidenza del Medioevo, in un importante percorso alla riscoperta delle radici più antiche della città, attraverso la visita alla cattedrale per ammirare gli splendidi bassorilievi antelamici e apprezzare il “tesoro del Duomo” esposto all’interno del Museo Diocesano. L’iniziativa fa parte di “Sulla via Francigena… lungo la storia di Borgo San Donnino”, ricco calendario di iniziative, ideato da Comune di Fidenza e Parma Turismi che da aprile a dicembre offre più di 25 eventi rivolti a differenti target di utenti, ma legati da un comune filo conduttore: la valorizzazione del territorio e della diversità culturale. L’ingresso al Museo Diocesano a carico del partecipante € 3,00. Inoltre, sempre in occasione della Gran Fiera, per tutto il giorno sotto i portici del municipio sarà possibile visitare la mostra micologica allestita dall’Associazione Micologica Fidentina, mentre alle ore 16,00 a Cabriolo con la visita guidata alla Pieve, si concluderà il calendario “Di pieve in pieve” che in 28 domeniche ha reso visitabili le pievi romaniche della provincia di Parma. .  
   
   
AL CINEMA LA LEZIONE DI BARICCO  
 
Dalle montagne del Trentino alle sale cinematografiche italiane. Il film Lezione 21, che segna l’esordio alla regia dello scrittore Alessandro Baricco, a partire da venerdì 17 ottobre entrerà nella programmazione nazionale. Per quanti decideranno di recarsi al cinema sarà l’occasione per lasciarsi catturare da una trama avvincente, ma anche per rimanere affascinati dalle vette e dagli scenari suggestivi che caratterizzano il nostro territorio. La scelta di girare il film in Trentino, come ha avuto modo di spiegare il noto scrittore, è stata dettata dalla particolare bellezza della Val Canali, che bene si presta alle atmosfere sognanti di “Lezione 21”. Baricco, inoltre, aveva avuto modo di conoscere già in passato queste zone, avendo partecipato sia al festival di musica in quota “I Suoni delle Dolomiti”, quando al Rifugio Giovanni Segantini sulla Presanella aveva proposto uno spettacolo all’alba accompagnato dal violoncellista Mario Brunello, sia a “Dolomiti di Pace”, quando a Forte Dossaccio nel luglio del 2005 aveva potuto apprezzare le magiche atmosfere della foresta di Paneveggio e soprattutto la maestosità del gruppo dolomitico delle Pale di San Martino. Proprio quello stesso paesaggio montano è diventato lo scenario cinematografico di “Lezione 21”, prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci e distribuito da Rai Cinema. Sul nostro territorio le riprese si sono protratte per circa cinque settimane a febbraio dello scorso anno, per poi concludersi in Inghilterra. La vicenda raccontata nel film ruota attorno alla lezione di un vecchio professore visionario, Mondrian Kilroy, incentrata sul mistero della genesi della Nona Sinfonia di Beethoven. A raccontare la lezione numero 21, da qui il titolo, è uno studente interpretato dall’attore australiano Noah Taylor, già in «E morì con un felafel in mano» di Richard Lowenstein e «La fabbrica di cioccolato» di Tim Burton. Accanto a lui, davanti alla macchina da presa nei panni del vecchio professore, anche il noto attore di teatro e cinema John Hurt, che ha recitato in numerose pellicole di culto degli ultimi anni da «Alien» di Ridley Scott a «The Elephant Man» di David Lynch fino ai più recenti «Harry Potter e la pietra filosofale», «V per Vendetta» e «The Skeleton Key», solo per citarne alcuni. Clive Russel e Leonor Watling completano il cast internazionale del film che, girato in inglese, si propone come un lavoro che punta alla distribuzione internazionale. La scheda del film: video. Tiscali. It/fandango_tv/cinema/20789. Html .  
   
   
QUINTA EDIZIONE: IO LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO E BENESSERE  
 
 Sono 43 le aziende e le associazioni di categoria che partecipano alla quinta edizione di “Io Lavoro”, con 8. 800 opportunità di lavoro nei vari profili professionali del settore turistico alberghiero e benessere, a cui si aggiungono le offerte proposte dai servizi pubblici per l’impiego francesi del Rhône-alpes e quelli di altri dieci paesi europei della rete Eures. La manifestazione, inaugurata questa mattina, quest’anno ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ed è promossa dalla Provincia di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino con il coordinamento organizzativo dell’Agenzia Piemonte Lavoro, in collaborazione con la Regione Valle d’Aosta, l’Agenzia Nazionale per l’Impiego francese della regione Rhône-alpes e la rete Eures. Nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 ottobre al Palasport Olimpico le persone che cercano lavoro nei settori di riferimento hanno l’occasione di incontrare direttamente le imprese in cerca di personale per la stagione invernale e di sostenere subito un colloquio di lavoro. Una delle novità dell’attuale edizione è l’iniziativa dedicata ad approfondire la conoscenza di una professione attraverso l’esperienza di chi è già “arrivato”. Ha cominciato Gianfranco Vissani, chef e personaggio televisivo, che ha portato oggi la sua testimonianza sul “mestiere del cuoco” in un incontro con i giovani presenti al Palasport Olimpico. Io Lavoro presenta un’ulteriore proposta: un giovane cuoco potrà vincere uno stage da Gianfranco Vissani, per osservare da vicino la cucina dello chef e scoprire i suoi segreti, inviando una rielaborazione della tradizionale ricetta piemontese degli “agnolotti al plin” a iolavoroconvissani@iolavoro. Org entro il primo dicembre prossimo. Gianfranco Vissani sceglierà e premierà la ricetta più originale. Alla selezione possono partecipare i giovani tra i 18 e i 25 anni, che sono residenti in Piemonte e in possesso di un diploma di qualifica alberghiera o di qualifica professionale. In questa edizione di Io Lavoro cercano personale per la stagione invernale: tour operator, alberghi, villaggi, centri benessere, ristoranti e agenzie di animazione. Tra le figure professionali più richieste dalle aziende: 2160 animatori turistici, 730 istruttori sportivi, 610 hostess e steward, 480 artisti, 350 cuochi, pizzaioli e pasticceri, 172 camerieri. E poi ci sono altre opportunità per tutte le professioni del settore come baristi, tecnici luci, coreografi, scenografi e addetti al centro benessere. Rispetto all’edizione dell’aprile 2008, dalle 61 aziende intervistate al termine della manifestazione, risulta che sono stati sostenuti 6. 589 colloqui e il 40% delle candidature sono risultate adatte alle loro esigenze. Nella stessa edizione, secondo un campione di 1000 persone intervistate, il 30% hanno trovato un’occupazione, grazie a Io Lavoro. Visto l’interesse crescente della manifestazione sono giunti in autobus, organizzati dai Centri per l’impiego locali, al Palasport Olimpico giovani provenienti da Imperia, Biella, Vco, Alessandria e anche da Chambery dalla Francia. Altri ragazzi provenienti dal centro e dal sud Italia sono ospitati dalla struttura di accoglienza della Città di Torino. "La due giorni nel settore turistico alberghiero e benessere - ha affermato l´assessore regionale al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso - rappresenta un’importante azione che Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino con la rete Eures, Anpe Rhône-alpes e Regione Valle d’Aosta hanno messo in campo per promuovere l’incontro della domanda e dell’offerta nel mondo del lavoro. Il progetto, che è nato in occasione dell’evento olimpico, si è consolidato in questi anni. I numeri della quinta edizione ne sono una conferma e sottolineano che in Piemonte il settore turistico è sempre più parte strutturale della nostra economia e quindi anche dalle notevoli potenzialità occupazionali. In Piemonte – conclude Migliasso - esiste un grande patrimonio di professionalità nel settore turistico in grado di produrre reddito, ricchezza e promozione per il nostro territorio". “La messa a sistema già da alcuni anni del progetto Io Lavoro e del suo successo, - ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, Gianna Pentenero - conferma la necessità di offrire ai nostri giovani occasioni conoscitive serie ed adeguate per favorire il confronto tra domanda ed offerta di lavoro una volta usciti dal sistema scolastico e professionale. Su questa frontiera tutto il sistema regionale (istituzioni, imprese e servizi) è chiamato a collaborare, contribuendo a creare, come in questa occasione, un sistema territoriale di scambio e confronto funzionale e coerente con le esigenze del mercato”. “Questa manifestazione – ha precisato l’assessore provinciale al Lavoro, Cinzia Condello - è frutto di una doppia strategia adottata dai Servizi Lavoro della Provincia di Torino. Da un lato la tensione a sburocratizzare i servizi e portarli anche fuori dagli uffici, verso i cittadini. Dall´altro la scelta di diventare referenti sul mercato dell´incontro della domanda e offerta di lavoro. I dati ci hanno dato ragione: dalla prima alla quarta edizione sono cresciute le imprese ospiti e soprattutto sono aumentate del 136% le offerte di lavoro. Il successo conseguito ci ha motivato a rendere l´evento strutturale e speriamo che tale rimanga”. “Credo che Io Lavoro – ha spiegato il vicesindaco della Città di Torino, Tom Dealessandri - possa definirsi ormai come una delle attività più significative per lo sviluppo economico del settore turistico, alberghiero e del benessere nell’area torinese. Una delle condizioni essenziali per tale crescita è data, infatti, dalla capacità di offrire servizi adeguati alle esigenze delle imprese e delle persone. La manifestazione è l’occasione di incontrarsi direttamente, e presenta in modo nuovo i servizi di consulenza e mediazione esistenti sul mercato del lavoro. E’ una doppia possibilità, per i lavoratori di trovare opportunità d’impiego, per le aziende di crescere stabilmente”. .  
   
   
DAL SUCCESSO DI “LO SCANDALO” TORNA CORTO IN 1 GIORNO 2 SABATO 11 OTTOBRE 2008 6 ORE PER REALIZZARE 1 CORTOMETRAGGIO.  
 
 Questa e´ la sfida! I partecipanti dovranno impegnarsi nella realizzazione di 1 cortometraggio, ma il problema e´ il tempo. Si hanno solo 6 ore per scrivere, girare e montare 120 secondi del secondo appuntamento di corto in 1 giorno. L´anno scorso ce l´avete fatta! Quest´anno sarete da meno? Lo Scandalo – (realizzato da piu´ di 50 neo-cineasti il 13 ottobre 2007) http://www. Cineway. It/pagine/produzionicortoinungiorno/produzionicortoinungiorno07. Htm L´inquilino: Indignato al padrone di casa: “Signor padrone di casa c´è nel casamento una signora che fa i bagni di sole su un balcone, in costume troppo succinto e alla vista di tutti. Chiedo il vostro intervento acciocchè fate cessare questo intollerabile scandalo” Padrone di casa: “Ma scusate questa signora è giovane?” L´inquilino: si! Padrone di casa: è bella L´inquilino: sì! Padrone di casa: allora perchè protestate? L´inquilino: sono il marito! Sabato 11 Ottobre 2008 Presso la Sede di Cineway di Milano Via Piranesi, 43 Dalle ore 15:30 alle ore 21:30 Confermare la presenza al: 02-73951673 (dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:00) o inviando una mail a info@cineway. It Ingresso Libero .  
   
   
ALLE CINQUE TERRE PASSATO E PRESENTE DE LA ZANZARA  
 
Presentata a Riomaggiore la “vecchia” e la “nuova” Zanzara, il giornalino del Liceo Classico Parini di Milano, che anticipò nel ‘66 i temi della contestazione studentesca: gli ex pariniani Marco De Poli, Mario Bobba e Milly Moratti hanno presentato anche il progetto East Parini School, che prevede la costruzione di una scuola nel Bengala. E´ stato il più famoso giornalino studentesco. Quello che ha conquistato titoli di prima pagina sul New York Times e su Le Monde, oltre che su quasi tutti i quotidiani italiani. Scritto in piena autonomia dagli studenti del liceo classico Parini di Milano, La Zanzara è diventata famosa a metà degli anni Sessanta, precisamente nel febbraio del 1966, dopo aver pubblicato un´inchiesta dal titolo Cosa pensano le ragazze d´oggi?. Un dibattito tra studenti sulla sessualità e la società di allora, coordinato da Marco Sessano, Claudia Beltramo Ceppi e Marco De Poli. A più di quarant´anni dalla pubblicazione dell´inchiesta, condotta sotto forma di «tavola rotonda» tra due redattori e nove ragazze, la Zanzara torna a pungere, presentando a Riomaggiore il passato, il presente e i nuovi progetti legati alla rivista. Gli ex studenti del liceo classico Parini, Marco De Poli, all´epoca direttore del giornalino; Milly Moratti e Mario Bobba, sabato 4 ottobre al Castello di Riomaggiore, alla presenza del presidente del Parco Nazionale Cinque Terre Franco Bonanini, hanno presentato il giornalino, raccontato l´inchiesta che nel 1966 fece tanto scalpore, e spiegato l´iniziativa East Parini School, nata dall´incontro degli ex studenti della 3° B del 1966. «Il progetto è nato circa un anno fa e prevede la costruzione, la gestione e il finanziamento di una scuola superiore equivalente al nostro ginnasio per il liceo Classico – spiega Mario Bobba, ex studente Parini -. La struttura è pensata per ospitare 150 studenti ed è localizzata a Puri, sul golfo del Bengala. Fino ad oggi abbiamo raccolto 36 mila euro sui 50 mila necessari per terminare il lavoro. Abbiamo iniziato la costruzione e pensiamo di completare la struttura e lanciare l´iniziativa entro l´inverno 2008 – 2009». Il progetto fino ad oggi è stato finanziato da studenti e ex studenti del liceo Parini, ma attualmente le sottoscrizioni sono state aperte a tutti. Il Parini e il suo giornalino la Zanzara continuano così la lunga tradizione di impegno sociale con uno sguardo attento e critico. «La società ha un continuo bisogni di essere osservata e analizzata - dice Marco De Poli, ex direttore giornalino la Zanzara –. Gli anni Sessanta hanno rappresentato un grande momento di discussione e dibattito che ha portato a grandi trasformazioni, oggi purtroppo gli spazi di discussione sono più ristretti nonostante ci siano maggiori opportunità. La battaglia per la libertà di informazione deve essere ancora oggi una battaglia fondamentale per garantire democrazia e possibilità di partecipazione aperta a tutti. I ragazzi oggi devono ripartire dal quotidiano, non farsi condizionare da falsi miti e non guardare solo i modelli proposti dalla televisione, ma devono invece cercare di ritrovare tra loro elementi di solidarietà e comunanza che li possano aiutare a capire un mondo sempre più grande e interdipendente». A Riomaggiore quindi si sono discusse le grandi trasformazioni sociali ed è stata presentata la “Zanzara” di allora e la “Zanzara” di oggi, che esiste ancora e non ha perso il gusto di pungere dal momento che di nuovo si parla di società, religione e sesso, anzi di omosessualità, visto che i tempi sono cambiati e l´amore fra uomini e donne non fa più scalpore. Ma non solo, i giovani pariniani ancora oggi sono molto attenti alle problematiche sociali, religiose, prestando grande attenzione alle questioni economiche e ambientali. «Oggi per i giovani è forse più difficile perchè mancano obbiettivi chiari, si sono raggiunti infatti solo diritti generali – aggiunge Milly Moratti, ex pariniana -. Resta comunque il fatto che l´ambiente e l´economia, con tutte le problematiche che comportano e le crisi che attraversano, sono per i giovani obbiettivi certi che richiedono impegno. Quindi è necessario partire dall´ambiente conciliandolo con proposte concrete di lavoro, pensando ad esempio a forme nuove in cui risparmio energetico e fonti rinnovabili possano impiegare più manodopera, evitando così la concentrazione dei profitti in mano di pochi. Ognuno può diventare produttore della propria energia, le case possono quindi diventare produttrici e non consumatrici». Per informazioni e per contribuire al progetto East Parini School, si può contattare la Sede Operativa Eps in Italia:c/o Urihi, via San marco 26- 20121 Milano, tel: 02/ 6575639, oppure scrivere a mario. Bobba@cp. Net; gio. Cerquetti@libero. It .  
   
   
AUTO E MOTO D’EPOCA 2008: A PADOVA IL “ROMBO DELLA STORIA”  
 
1. 200 espositori su oltre 90. 000 mq di superficie con più di 2. 000 vetture i numeri di questa 25° edizione. Tre le sezioni della rassegna: case automobilistiche e motociclistiche, club e scuderie, commercianti e restauratori, ricambistica e modellismo. Tra i grandi marchi presenti: Alfa Romeo con modelli d’antan e la novità Mito; Porsche, nel sessantesimo anniversario dalla fondazione con i suoi gioielli, e Maserati con le vetture che hanno fatto la storia della casa del Tridente. In rassegna Lancia con le sue “sportive”. Fiat: veicoli commerciali e station wagon dalle origini al nuovo Fiorino Qubo. Pubblico delle grandi occasioni per l’Asta Coys e i suoi lotti da sogno: tra le vetture all’incanto anche la Ford Thunderbird impiegata nelle riprese del film “Thelma e Louise”. 1. 200 espositori su oltre 90. 000mq con più di 2. 000 vetture in mostra. Con questi numeri si presenta ai nastri di partenza “Auto e Moto d’Epoca” alla Fiera di Padova dal 24 al 26 ottobre 2008. La rassegna, giunta alla venticinquesima edizione, è l’evento di riferimento per appassionati e collezionisti, collocandosi come il più grande mercato europeo di compravendita di auto e moto. Tre le anime della manifestazione: case automobilistiche e scuderie, commercianti e restauratori, ricambistica e modellismo. Nel primo segmento spazio alle case automobilistiche ufficiali con la presenza di Fiat, Lancia, Maserati, Alfa Romeo, Mercedes, e nel comparto moto, Ducati, che porteranno in Fiera i modelli che hanno segnato la storia e lo stile dei rispettivi marchi. La casa del “Biscione” tra storia e futuro con una carrellata all’insegna della sportività, stile e tecnologia, che dai suoi preziosi esemplari storici arriva all’ultima nata in casa, la “Mito”, compatta sportiva realizzata per una nuova generazione di alfisti. Porsche, che festeggia proprio quest’anno il suo sessantesimo anniversario, parteciperà coralmente con i suoi Registri Storici. Saranno infatti offerte all’ammirazione dei visitatori una decina di vetture storiche e classiche dei modelli 356, 914, 912 e 911. Non mancherà uno spazio dedicato al settore ricambi “Porsche Classic” ed un’area di convivialità e ristoro per i soci dei tre Porsche Club o per quelli che intendono diventarlo. Il Maserati Club esporrà due vetture storiche assieme all’ultima nata del Tridente, la Quattroporte S. , vi sarà anche un corner dedicato dove sarà possibile acquistare merchandising Maserati. Per Fiat attenzione puntata sulle station wagon e veicoli commerciali, con un viaggio nel concetto di multispazio che dai primi veicoli approda al nuovo “Fiorino Qubo”. Oltre cento i club storici e registri di marca, tra cui spicca la partecipazione dell’Asi - Automotoclub Storico Italiano, con le vetture da rally degli anni’70, indispensabili per gareggiare nelle avvincenti gare di regolarità: Fulvia Hf, Alpinea110, 124 Abarth, Mini Cooper, A112 Abarth, affiancate da autentiche rarità quali Isotta Fraschini, Alfa6 e 8C, Ferrari 250Swb, Tdf e California, Maserati A6cgs, Mercedes Ssk500 e 540k, Aston Martin Dbr1 e Dbr3s, Jaguar Ced Type e Xkss. Presente anche la Polizia di Stato con una collezione di “volanti storiche” provenienti dal suo Museo delle Auto di Roma. Quest´anno il Lancia Club sarà presente con uno stand dedicato alle automobili sportive di Casa Lancia. Lo stand, realizzato in collaborazione con Fiatgroup, vedrà anche la presenza dei club di modello riconosciuti dalla Lancia. Appia, Aurelia, Lambda sono solo i nomi di alcune vetture che saranno esposte accanto alla Delta. Il settore dedicato a commercianti, restauratori e preparatori presenta uno spazio di circa 8. 000 mq ai padiglioni 5, 11 e 14 dove sarà possibile ammirare ed acquistare anche capolavori dell’automobilismo da collezione del dopoguerra e qualche raro anteguerra autentico pezzo da museo. Una serie di modelli Abarth saranno presenti nel pad. 11 insieme all’Instant Classic ed ai Top Ten Dealers del settore mentre nel pad. 5 marchi italiani prestigiosi come Nardi e Ruote Milano Carrozzeria Gran T. Esporranno le loro meraviglie, non mancheranno inoltre le Auto Americane, le Lussuose Tedesche e le Sportive Inglesi. Al pad. 14 confermata sia la presenza di aziende legate al mondo degli accessori per auto sia del consueto settore dedicato alle Scuderie da Rally e reparti corse con la ventilata presenza di Sandro Munari e Biasion con le loro vetture ufficiali che li hanno visti protagonisti di titoli Mondiali in tutte le competizioni. Infine novità il Museo Prototyp di Amburgo, per la prima volta alla manifestazione, presenterà la propria collezione di auto e i nuovi sistemi interattivi di cui il museo è dotato per far vivere nel modo più realistico possibile, la passione delle quattro ruote. La terza sezione è una sorta di “paradiso” per tutti gli appassionati alla ricerca di ricambistica e memorabilia con oltre 750 espositori di otto paesi (Germania, Spagna, Olanda, Francia, Austria, Belgio, Gran Bretagna, Italia). Un’ offerta completa di accessori auto e moto, aziende di cerchi e gomme, preparazioni motoristiche, documentazioni e libretti d’uso per rendere speciale la propria vettura. Vasta l’offerta di ricambi per Alfa, Lancia, Abarth, Fiat, Maserati, Porsche, Ferrari, mentre per le due ruote specialisti dei grandi marchi italiani quali Vespa, Moto Guzzi e Gilera. Ricca la presenza di due fra le categorie più attese dal pubblico: i ricostruttori di lamierati che creano direttamente lo stampo e i meccanici “in pensione” diventati preziosi ricambisti e maestri insostituibili nella risoluzione di problemi delle vetture. In fiera anche espositori di biciclette d’epoca, appartenute a prestigiosi ciclisti. Ampia l’area dedicata al modellismo con modelli obsoleti, giocattoli in latta a tiratura limitata e modelli unici e a dimensioni reali per soddisfare collezionisti e amatori. Ricco il calendario degli eventi, dall’Asta di Coys che metterà all’incanto lotti da sogno tra cui la Lancia Lambda appartenuta al costruttore della casa omonima e la Ford Thunderbird impiegata nelle riprese del film “Thelma e Louise”; alla presentazione della Mille Miglia, la più celebre delle competizioni sportive riservate a vetture d’epoca, che conferma la rassegna padovana quale vetrina per illustrare al grande pubblico le novità dell’edizione 2009 portando in Fiera alcuni dei suoi splendidi esemplari. Completa il lay out della mostra, la sezione “extrasettore”, riservata al collezionismo d’autore e all’oggettistica raffinata e preziosa. Attenzione puntata al vintage declinato in vari settori, dall’abbigliamento all’orologeria agli accessori, con proposte personalizzate e su misura. .  
   
   
EXPO 2015 SFIDA DELLO SVILUPPO URBANO VIVIBILE O VISIBILE?  
 
Sabato 11 ottobre alle ore 9,30 presso l’auditorium del Consiglio Regionale della Lombardia il convegno “Expo 2015 sfida dello sviluppo urbano vivibile o visibile?” sabato 11 ottobre alle ore 9,30 presso l’auditorium del Consiglio Regionale della Lombardia il convegno “Expo 2015 sfida dello sviluppo urbano vivibile o visibile?” Interverranno: Angelo Giammario (Presidente Circolo Archè - Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega ai rapporti con la città di Milano), Carmelo Gambitta (Consigliere del Comune di Milano), Federico Leone (Consigliere Zona 7), Arch. Enrico Lembo (Commissione provinciale tutela beni ambientali), Arch. Paolo Simonetti (Direttore Centrale Sviluppo del Territorio Comune di Milano), Geom. Cristiano Cremoli (Segretario Collegio Geometri di Milano e membro Commissione Edilizia Comune di Milano), Prof. Arch. Marco Romano (Esperto in architettura urbana), Ing. Anna Semenza (Collegio Ingegneri e Architetti di Milano). L’expo 2015 deve essere un’opportunità reale e concreta di sviluppo del territorio che deve dotarsi di nuove e importanti infrastrutture e di innovativi elementi di socializzazione del territorio. L’expo offrirà grande visibilità sia considerando gli aspetti multimediali che il prestigio che darà al luogo in cui si effettua e a chi lo organizza. I riflettori di tutto il mondo saranno puntati su Milano e sull’Italia. Quindi Milano avrà diverse possibilità per rifarsi il maquillage rilanciando l’idea della città di Leonardo, ma verrà vissuto come un Amarcord sulla città di Leonardo o come un’opportunità di rileggere i grandi progetti in una nuova immagine più tecnologica, autosufficiente energeticamente, ecocompatibile e sostenibile? Alcuni nuovi progetti potranno vedere la luce in tempi brevissimi grazie alle leggi speciali che permetteranno di potenziare le infrastrutture della città, come la realizzazione delle nuove linee metropolitane, la Milano – Monza e la Monza – Lecco. Expo 2015 non dovrà quindi essere vissuto solo come evento mediatico, ma deve imprimere un grande segno di concretezza, concretezza che comporterà cambiamenti radicali e delle grandi opportunità; dovrà quindi offrire una nuova immagine di Milano nel mondo dal punto di vista finanziario, culturale, urbanistico e sociale. L’expo a Milano manca dal 1906. Nel 2015 quali saranno i grandi progetti che ci aspettano? .  
   
   
UN LIBRO SUL “SENTIMENTO DEL SACRO NELLE CINQUE TERRE”  
 
Domenica 12 ottobre, al Castello di Riomaggiore, presentazione del libro di Carla Sanguineti, “Sentimento del Sacro nelle Cinque Terre, segni simboli e storie”, sull’impatto emotivo dell’immagine: in mostra fino al 27 ottobre alcune fotografie contenute nel testo. Sarà presente l’autrice. “Sentimento del Sacro nelle Cinque Terre, segni, simboli e storie” è il titolo dell’ultima fatica di Carla Sanguineti, scrittrice e artista genovese, che sarà presentata domenica 12 ottobre al Castello di Riomaggiore, alle ore 17. «Il tema centrale dell’opera è la percezione del sacro che si genera in chi attraversa le Cinque Terre, - sottolinea Carla Sanguineti - nei vigneti e nei sentieri a picco sul mare, di fronte ai santuari, agli oratori, ed è il frutto di anni di ricerche e pellegrinaggi sul territorio. » Scopo dell’autrice è spiegare, attraverso gli scritti e le fotografie, che costituiscono la trama visiva del libro, come si generano l’impatto emotivo dell’immagine e il sentimento del sacro. A corollario dell’evento, un’esposizione di immagini fotografiche (alcune delle quali utilizzate per il libro), realizzate dalla stessa autrice. La mostra, allestita da Walter Bilotta, sarà visibile dal 12 al 27 ottobre al Castello di Riomaggiore. Interverranno alla presentazione, il presidente del Parco Franco Bonanini; Colette Bozzo Dufour, docente di Storia dell’Arte Medievale; Giorgio Zanchetti, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Statale di Milano; Margaret Rose, docente di Letteratura Inglese all’Università Statale di Milano e Alessandra Borsetti Venier delle Edizioni Morgana. Saranno presenti artisti, critici e gli amici di Riomaggiore e delle Cinque Terre cui il libro è dedicato. Sentimento del Sacro nelle Cinque Terre, segni, simboli e storie: Morgana Edizioni, pp 100, euro 20. Il testo è disponibile anche in inglese, con traduzione a cura di Margaret Rose, docente di Letteratura Inglese all’Università Statale di Milano. Www. Carlasanguineti. It .  
   
   
CORSI DI FOTOGRAFIA  
 
Come fermare con uno scatto i colori e le suggestioni del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campagna? Sono in programma due corsi di fotografia naturalistica nell´area protetta: "Nel Parco con la tua macchina fotografica", dal 24 al 26 ottobre a Badia Prataglia (Ar), e "Paesaggio autunnale", dal 30 ottobre al 2 novembre a Campigna di Santa Sofia (Fc). Info: Fabio Liverani - 347/9425616 .  
   
   
LE BICI DEI VIP? MADE IN TRENTINO  
 
Al 1975 risale il suo l’apprendistato nella bottega del suocero a Verona, dove ha realizzato i primi telai per biciclette. Ora Dario Pegoretti, a distanza di oltre tre decenni, ha trasformato quella passione in un lavoro prezioso, tanto che fra i suoi clienti figurano Vip “a stelle a strisce” come il cantante Ben Harper ed il premio Oscar Robin Williams. Dal capannone di trecento metri quadrati sito nella zona industriale di Caldonazzo escono in media 300 telai ogni anno (frutto del lavoro di Pegoretti e dei suoi tre dipendenti), che raggiungono vari angolo di mondo. In primis gli Stati Uniti, ma anche Gran Bretagna, Germania, Olanda, Australia, Malesia, Taiwan, Giappone e Sudafrica. Si tratta di modelli esclusivi, caratterizzati dall’uso dell’acciaio o, in alternativa, dell’alluminio. Per realizzare le tubazioni, infatti, l’artigiano della Valsugana predilige questi materiali, «che permettono di ottimizzare la trasmissione della forza dal movimento centrale della bici alla ruota posteriore». Il carbonio non viene preso in considerazione, considerato sì più leggero, ma meno efficiente. In un periodo nel quale gli artigiani telaisti in Italia si contano quasi sulle dita di una mano, Pegoretti appare come uno fra i più quotati al mondo, tanto da essere stato preso ad esempio da Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia, che in un seminario dedicato all’export ha definito l’attività dell’artigiano valsuganotto un’«eccellenza mondiale nel suo settore». Una tappa molto importante, nella carriera del “re dei telai”, risale ai primissimi anni Novanta con la fondazione dell’azienda “Pegoretti Dario Biciclette Professionali”, che lavorava in conto terzi per società come Bianchi o Pinarello, firmando le imprese sportive di campioni del calibro di Miguel Indurain, Marco Pantani e Claudio Chiappucci. Acquisita la necessaria esperienza, e stabilita una fitta rete di contatti, il 1998 sancisce la nascita del marchio Dario Pegoretti. .  
   
   
GOODNESS PARTY 11 OTTOBRE 2008 A NEW BIOKIP EVENT DALLE 22.30  
 
Per i seguaci della scena electro e funky contemporanea l’appuntamento è fissato per l’11 Ottobre ’08 a Corvetto, Milano, in via Boncompagni, nel party che celebra la chiusura dell’esposizione “La Bontà” della Biokip Gallery. Biokip è un team di giovani creativi, artisti, produttori, dj e vj che supporta le più diverse forme dell’espressività underground organizzando esposizioni artistiche, party, festival ed altri eventi sempre più freschi e dinamici. L’11 Ottobre quindi quei due personaggi che vedrete agitarsi dietro i mixer e i piatti della prima sala, quella elettronica, saranno due dei migliori dj e produttori che collaborano al progetto Biokip Records: Tranz Lasagne e Digital Genetic Pasta. I due tra l’altro si sono appena visti pubblicare un cd “Villain smile” e due vinili “Fireworks” e “P. E. E. P. ” da una delle etichette indipendenti più autorevoli d’Italia, la Irma Records di Bologna, e proprio in occasione del party presenteranno ufficialmente il loro “Villain Smile”. (Un album che percorre alcune delle sfumature dell’elettronica, soffermandosi in particolare sull’electro e il break beat, passando per drum’n bass e hip-hop, un lavoro completo e pulito, da ballare e da ascoltare). Al loro fianco, sempre in questa stessa sala si alterneranno poi anche Boxvision, creatori e manipolatori di suoni e immagini, e Sangue Disken, duo di dj con un nome che è tutto un programma e che promette di spaccare i timpani, e di farlo letteralmente. Nella seconda sala invece, quella funky, gli artisti sono Dj Kleopatra J, conosciuta anche come “la signora d’ebano delle notti funky milanesi” con il suo repertorio ricco di influenze afro-funk, disco-funk e latin-funk, oltre a Funkymilano, un artista che sente ancora forte il richiamo dell’old school, sia come musica che come stile di vita, per poi finire con Livingroove, amante di un sound più tranquillo e ricercato, e Funkpolitan, forte del suo sound fatto di funk, reggae e rythm and blues. E come se non bastasse, mentre i dj si sfideranno ai piatti, gli artisti, illustratori, grafici e street artist dell’esposizione collettiva “La Bontà” della Biokip Gallery non staranno certo con le mani in mano, e intratterranno il proprio pubblico impegnandosi in una performance di live-painting che saluterà la chiusura della mostra durante la festa. Il party dell’11 Ottobre si preannuncia come una serata fatta da appassionati artisti per artisti e appassionati di electro e funky soprattutto, ma non solo, in uno spazio inedito che apre per la prima volta le sue porte con un’esposizione di arti contemporanee prima, e una serata di musica elettronica con due piste subito dopo. Se la creatività underground è quello che fa per voi, se non vi accontentate dei prodotti preconfezionati dal gusto mainstream e se masticate pane, visual e loop, allora questo è il party che fa al caso vostro. .  
   
   
TOUR AUTUNNALE FILIPPO CASENTINO: DATE ED EVENTO SPECIALE  
 
 Prosegue il tour autunnale del giovane ma già molto affermato chitarrista albese Filippo Casentino, che per la metà di ottobre prevede anche un evento speciale. “Sono molto felice che la mia città “adottiva”, Bologna, attualmente una delle piazze più vivaci del panorama musicale italiano, continui a darmi grandi soddisfazioni”, afferma Cosentino. Di seguito le prossime date: Cavalli e Cosentino Duo - Momenti di confettura tour- 4 ottobre live at Naso e Gola (Bologna), 28 ottobre live at Bar Barò (Gallo Grinzane, Cn). Diamond Blend Trio - 11 ottobre live at da Veronica - Cassioparmense (Pr), 30 ottobre live at Osterio San Martino - Lugo (Ra), 19 novembre live da Toso – Parma, 4 dicembre live at Osterio San Martino - Lugo (Ra), 13 dicembre live at Caffè Maurizio – Bologna. Evento Speciale - 19 ottobre Armonica feat. Cosentino e Tagliata live at Parco di Villa Rangoni Macchiavelli - Pozza di Maranello (Mo). Curriculum Artistico - Filippo Cosentino nasce nel 1983 ad Alba (Cn) ed inizia, nel 1990, lo studio della chitarra classica. Nell’estate del 1996 e 1997 partecipa a “Vacanze in musica”, seminario-lezione della durata di quindici giorni finalizzati alla creazione di un musical. Sul finire del 1997 inizia a prendere lezioni di chitarra blues e jazz, approfondendo lo studio del rock, del pop e del funky. Ha studiato e/o studia con Nicola Costa, Marco Soria, Sheryl Bailey, Marco Bovi. Dal 1997 ad oggi ha suonato, e suona, in formazioni pop, rock, hard rock, tribute band, jazz, partecipato a festival e concorsi. Dal 2002 vive a Bologna, città nella quale ha iniziato la sua carriera professionistica suonando con diversi musicisti (Irene Robbins, Daniele Bruno, Alessandro Musio, Diamante, Teo Ciavarella, etc…) e in diversi dischi. Sempre a Bologna, per perfezionare la presenza scenica, ha seguito un corso teatrale tenuto da Daniele e Oscar De Summa. .  
   
   
TERRA E MESTIERI FIERA DELL´ARTIGIANATO D´ECCELLENZA A CALUSO, PATRIA DELL´ERBALUCE  
 
Terra e mestieri, questo il titolo della seconda Fiera dell´Artigianato d´ Eccellenza cui si aggiunte quest´anno la prima Festa Provinciale dell´Agricoltura. La manifestazione si svolge a Caluso nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre organizzata dal comune di Caluso con il patrocinio della Regione Piemonte e la partecipazione della Confederazione Italiana Agricoltori. Prevista la presenza di oltre 150 artigiani e ad altrettanti agricoltori provenienti da tutto il Canavese e da buona parte della provincia di Torino. "La Regione Piemonte - afferma l´assessore regionale al Commercio Luigi Sergio Ricca - sostiene questa iniziativa che, partendo da Caluso, coinvolge tutto il Canavese. Questo è un territorio che intende rilanciarsi anche attraverso la riscoperta e la valorizzazione di produzioni artigianali di qualità. In un contesto socio economico sempre più difficile l´artigianato rappresenta una grande risorsa dove vengono premiate la capacità e il saper fare". La rassegna si svolgerà nell´area del mercato di Caluso su di una superficie attrezzata di oltre tremila metri quadrati: la manifestazione avrà le caratteristiche di una grande vetrina dell´artigianato d´eccellenza e delle attività agricole del Canavese, un evento che potrà riproporsi e crescere nel tempo diventando l´appuntamento di riferimento per gli espositori e per il pubblico. "L´amministrazione comunale di Caluso - spiega il sindaco Marco Suriani - è fortemente impegnata per rilanciare il territorio di Caluso e la seconda edizione della rassegna dell´Artigianato, cui si aggiungono quest´anno anche i prodotti agricoli e la festa provinciale dell´agricoltura, rappresenta uno sforzo importante che il Comune compie in questa direzione, grazie anche all´aiuto e alla collaborazione della Regione Piemonte". La manifestazione prevede il coinvolgimento delle imprese dell´Eccellenza Artigiana e dei produttori agricoli che operano in Canavese con proposta di tutte le tipologie di produzioni esistenti sul territorio in cui sono fortemente radicati alcuni settori produttivi artigianali e agricoli legati anche al recupero delle tradizioni enogastronomiche e manifatturiere locali. L´obiettivo è di sensibilizzare il pubblico e i consumatori sulle peculiarità delle produzioni d´eccellenza canavesane, nonché sviluppare la sensibilità negli operatori a forme sistematiche di promozione delle produzioni e della loro commercializzazione diretta. Accanto alla fiera dell´artigianato, nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre, si svolge la prima festa provinciale dell´agricoltura organizzata dalla Confederazione Italiana Agricoltori. "La festa provinciale dell´agricoltura, inserita nell´ambito della rassegna dell´artigianato di Caluso - spiega il Presidente della Confederazione Italiana agricoltori di Torino Lodovico Actis Perinetto - rappresenta un momento di incontro dove produttori e consumatori si confrontano in una fase complessa dell´economia italiana, dove entrambe le categorie si trovano quotidianamente a fare i conti con redditi inadeguati e prezzi crescenti. Ma proprio dall´incontro diretto fra produttori e consumatori possono nascere nuove opportunità per tutti". .  
   
   
UN PO CON LA BIENNALE DEL PAESAGGIO  
 
Parte giovedì 9 ottobre al Teatro Ruggeri di Guastalla la rassegna Un Po della Biennale del Paesaggio. Ricco il calendario di appuntamenti che fino al 12 ottobre proporrà spettacoli teatrali, letture sul fiume Po, visite guidate ai palazzi storici, performance di danza. I biglietti sono acquistabili anche on line sul sito www. Vivaticket. It. Info: www. Biennaledelpaesaggio. It . .  
   
   
“DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DEL CNCU. L´INCIDENZA DEL CONSUMERISMO SUL TERRITORIO” 10 -11 OTTOBRE 2008 SAINT-VINCENT  
 
 Saint Vincent, - Si è aperta oggi 10 ottobre al Centro Congressi Grand Hôtel Billia di Saint Vincent (Aosta) la Ix Sessione Programmatica, l’annuale incontro tra le associazioni del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) e le Regioni per verificare l’attuazione delle normative regionali a tutela dei consumatori. Il convegno è stato aperto dall’assessore del Turismo,sport, Commercio e trasporti della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Aurelio Marguerettaz che ha portato il saluto della Regione e delle istituzioni locali. “Rafforzare un sistema di diritti e tutela di rappresentanza di interessi sulla base della figura emergente del cittadino consumatore". Così il Capo dipartimento per la regolazione del mercato del Ministero dello Sviluppo Economico (Mse), Andrea Bianchi, che, aprendo la sessione inaugurale, ha sottolineato l´importanza delle liberalizzazioni e del funzionamento dei mercati nella tutela dei diritti dei consumatori. Tra gli obiettivi dell’edizione 2008 –anno in cui ricorre anche il decimo anniversario della nascita del Cncu- è di fare il punto sui criteri di rappresentatività, tutela transfrontaliera e sull’andamento delle liberalizzazioni dei servizi locali alla luce delle due leggi 248/2006 e 40/2007, In merito a quest’ultimo punto, Giustino Trincia di Cittadinanzattiva e Pietro Praderi di Lega Consumatori hanno presentato il risultato di un primo monitoraggio effettuato nei mesi scorsi nell’ambito del tavolo permanente tra Ministero dello Sviluppo Economico, Regioni e associazioni del Cncu, istituito nel 2007 durante la Sessione programmatica, svoltasi a San Benedetto del Tronto. Si tratta di un’analisi basata su una serie di questionari compilati, a livello regionale, sui settori più significativi: trasporti, artigianato, servizi turistici, prezzi e tariffe. Dal rapporto si evince in estrema sintesi che “le regioni spingono sulle liberalizzazioni, ma la strada è ancora lunga”. E’ emerso che il risultato più efficace si è avuto nel settore dei servizi turistici da cui risulta che quasi la totalità delle Regioni, che hanno risposto al questionario, ha recepito la normativa statale in materia di liberalizzazioni (n. 40/2007). Per quanto riguarda “Prezzi e tariffe” sono state realizzate diverse iniziative virtuose con la promozione di gruppi d’acquisto solidale fra i consumatori, di osservatori sui prezzi, monitoraggi sull’andamento dei prezzi. Una buona notizia in merito al settore del trasporto pubblico locale: più della metà delle Regioni affidano la gestione dei servizi attraverso gare pubbliche il che stimola la concorrenza e la competitività. I lavori pomeridiani della sessione programmatica – introdotti da Eugenio Baronti, assessore alla Ricerca, all’Università, alla Casa, alle Politiche per la tutela dei Consumatori della Regione Toscana e conclusi da Gianfrancesco Vecchio, Direttore Generale per la concorrenza e i consumatori presso il Ministero dello Sviluppo Economico- hanno evidenziato una sostanziale condivisione dell’esigenza di un rafforzamento della cooperazione politica e amministrativa tra Regione-province autonome e istituzioni statali e di una collaborazione sempre maggiore con le associazioni dei consumatori anche ai fini di un più efficace utilizzo dei fondi destinati ad iniziative regionali a favore dei consumatori. Inoltre, si è sottolineata l’esigenza di un rafforzamento ed una adeguata ridefinizione dei criteri di rappresentatività delle associazioni dei consumatori sia a livello statale che regionale. .  
   
   
IL MEDICO CHE INVENTÒ L’ACQUA CALDA E CURÒ CON LA CIOCCOLATA CONVEGNO A BORGO SAN LORENZO SU ANTONIO COCCHI, MUGELLANO DEL SETTECENTO  
 
 Firenze - Effettuò ricerche sugli effetti (benefici) della cioccolata fino a scriverne un trattato (“Discorso sopra la cioccolata”), portò negli ospedali “innovazioni tecnologiche” (l´acqua calda, di cui evidenziò positivi effetti terapeutici), scrisse saggi sul “Governo dell´ospedale”, fu medico e naturalista, filosofo e antiquario, è considerato il primo italiano a essere divenuto massone (iniziato nella Loggia degli Inglesi a Firenze nell´agosto 1732), è uno fra i massimi esponenti della cultura italiana del Settecento: a 250 anni dalla morte, Antonio Cocchi è la star di un convegno ospitato nella Villa Pecori Giraldi di Borgo San Lorenzo. L´iniziativa (“Antonio Cocchi mugellano (1695-1758) scienza, deontologia, cultura”) è del Comune di Borgo San Lorenzo insieme alla Facoltà di Medicin! a e Chirurgia di Firenze e della Società Italiana di Storia del la Medicina, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e al Diritto alla Salute della Regione Toscana e con la presidenza del Consiglio regionale, con il patrocinio di istituzioni e società scientifiche. Il convegno inizia nel pomeriggio di venerdì 10 ottobre (ore 17) per proseguire nell´intera giornata di sabato 11 (alle ore 9:30 porta il saluto della Regione Toscana l´assessore alla Cultura, Paolo Cocchi). La figura, eclettica, dell´uomo di scienza viene affrontata in una dimensione pluridisciplinare e non mancano considerazioni sulle prospettive attuali delle molte tematiche trattate dal Cocchi: “nel nome di una educazione medica – è scritto nel programma - che sappia sempre valorizzare la componente umana e umanistica che le è propria”. Fra gli argomenti sviluppati: libri e monete, diete alimentari e autopsie, collezioni di oggetti rari e riforme ospedaliere, cioccolata e “mentecatti”, acq! ua calda e biblioteche, caffè ed effemeridi. Il Comitato scientifico è composto da Donatella Lippi, Giovanni Cipriani, Andrea Alberto Conti, Fulvio Conti, Paolo Vanni. . .  
   
   
DRUGS OFF DAY: I NUOVI MODI DELLA LOTTA AL DISAGIO GIOVANILE, L’EMARGINAZIONE SOCIALE E LA TOSSICODIPENDENZA  
 
Responsabilità educativa di media e comunicatori, i giovani e la scuola, nuovi modelli di impresa sociale e di welfare, colture alternative alle droghe e i progetti mondiali di riduzione dell’offerta e della domanda di stupefacenti, recupero e reinserimento sociale di emarginati e tossicodipendenti. Sono alcuni dei temi al centro della prima edizione di “Drugs Off Day” in programma a San Patrignano l’ 11 ottobre. La manifestazione si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio dell’ufficio Onu contro la droga (Unodc) e in collaborazione con il ministero italiano dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare. Nella mattinata, discuteranno di comunicazione (ore 10,30) Viviane Reding, Commissario europeo per l’Informazione, il vice presidente del Parlamento europeo, Mario Mauro, Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione, quello della repubblica di Dominica Vince Henderson, lo scrittore Federico Moccia, moderati dal giornalista del “Corriere della Sera” Beppe Severgnini. A seguire il dibattito si sposterà sul tema dell’inclusione sociale (ore 12. 00) e il direttore del “Messaggero” Roberto Napoletano introdurrà gli interventi di Letizia Moratti, Sindaco di Milano, del clown francese Miloud Oukili, fondatore di Parada, di Federica Guidi, presidente Giovani imprenditori, Jacques Attali, di Planet Finance e Luciano Balbo di Oltre Venture Capital Sociale. Nel pomeriggio, due incontri dedicati a 300 degli oltre 1500 ragazzi delle scuole medie superiori di tutta Italia invitati al “Drugs Off Day”. Nel primo il Ministro Gelmini (ore 15. 00) risponderà alle domande sulla scuola postegli dagli studenti e dal direttore di “Qn” Pierluigi Visci. Nel secondo sarà lo scrittore Federico Moccia (ore 16. 30) ad aprire un dialogo su letteratura, scrittura e mondo giovanile. I forum continueranno, invece, con un dibattito su come nutrire e sostenere il nostro pianeta (ore15. 00). Stimolati dalla domande di Paolo Glisenti, Responsabile comunicazione Comune di Milano, ne parleranno il ministro degli Esteri, Franco Frattini, M. R. Disnadda Diskul, della fondazione tailandese Mae Fah Luang Foundation, Corrado Clini, direttore generale ministero Ambiente, Laima Liucija Andrikiene, della commissione per i diritti dell’uomo al Parlamento europeo e Francesco Bettoni, presidente Borsa merci telematica italiana. Chiusura sui progetti di colture alternative a oppio e cocaina e sulla diffusione del microcredito (ore 16. 30) con il Direttore Unodc Antonio Costa, il segretario generale della Lega Araba Amr Moussa, Antonio Tajani, vice presidente Commissione europea, il primo Ministro del Belize Dean O. Barrow, Jacques Attali, di Planet Finance e Corrado Clini, direttore generale ministero Ambiente. A introdurre il il dibattito il direttore di “Il Sole 24 ore” Ferruccio De Bortoli. Previsto un collegamento in videoconferenza con il Presidente della Colombia Álvaro Uribe Vélez. E nella sezione di Drugs Off Day riservato agli studenti e ai 1600 ragazzi di San Patrignano altre interessanti iniziative. In particolare due legate allo sport. The Roots of Peace Girls Afghan Soccer Team: una squadra di calcio interamente formata da ragazze di Kabul giocherà contro una selezione italiana e spiegherà come nel loro Paese il calcio sia strumento di autonomia e libertà, della donna. Mentre, la Homeless World Cup presenterà a San Patrignano la squadra scozzese e quella italiana. Due esempi di come lo sport sia uno strumento utile contro l’emarginazione e per il reinserimento sociale dei senza tetto. Infatti il 93% delle persone coinvolte nella Homeless World Cup ha superato problemi di dipendenza da alcol o droga, il 92% ha trovato nuove motivazioni di vita, l’89% ha ricominciato ad avere relazioni sociali, il 73% ha migliorato la sua condizione, il 44% ha trovato un alloggio, il 39% ha intrapreso un percorso di studio e il 35% ha trovato un’occupazione. .  
   
   
SOLE, UNO SU DUE DIMENTICA LA PROTEZIONE SULLA NEVE 7 SCIATORI SU 10 NON CONOSCONO LE PRECAUZIONI CONTRO LE SCOTTATURE. LE DONNE PIÙ ATTENTE ALLA PELLE. “NON DIMENTICHIAMO LA CREMA PROTETTIVA”, RICORDA PATRIZIO MULAS, PRESIDENTE DERMATOLOGI ADOI.  
 
 Uno sciatore su due si brucia al sole, sette su dieci sono ignari dei messaggi educativi sulla protezione della pelle e, se uomini, si scottano almeno il doppio rispetto alle sciatrici. Eppure in montagna il riflesso del sole sulla neve e sul ghiaccio rende ancora più pericolosa l´esposizione, poiché è amplificato di quattro volte circa rispetto alla sabbia e la quantità di raggi Uvb aumenta del 4% ogni 300 metri che si sale in quota. “Non dimentichiamoci la protezione solare anche in montagna”, è l’appello dei dermatologi ospedalieri Adoi: “In montagna la filtrazione atmosferica diminuisce e aumentano altri fattori, come il riverbero del sole su neve e ghiaccio e la percentuale di ultravioletti nocivi”, afferma Patrizio Mulas, presidente dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani. I dati su quanti sottovalutano l’importanza della protezione, quando si scia, arrivano da uno studio condotto quanche tempo fa in Nuova Zelanda su 226 sciatori e appassionati di snowboard dal Dipartimento di Medicina della Bristol Royal Infirmary, pubblicati sul Journal of cosmetic dermatology. “Sono percentuali sovrapponibili a quanto avviene anche dalle nostre parti –sottolinea Mulas- al primo week end di neve si ricorda tutto tranne, spesso, la crema protettiva. Inoltre sudando, a causa dello sforzo fisico, si aumenta la sensibilità della pelle. Mentre le attività al mare sono associate a un rischio aumentato di carcinoma delle cellule basali, chi fa sport in montagna ha un maggior rischio di carcinoma squamoso”. Da non dimenticare poi che sono i più piccoli a far le spese della sbagliata esposizione in montagna, poiché la pelle del bambino è più fragile davanti l’aggressione del sole ed ha una ‘memoria’ degli insulti subiti. Fondamentale quindi è che mamma e papà, dopo averlo coperto bene contro il freddo, non dimentichino un’adeguata protezione solare”. Intanto gli specialisti dell’Adoi parteciperanno il 10 e l’11 ottobre al congresso annuale Gised (Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia) organizzato a Recanati (tra i temi in programma il progetto Etiopia-adoi, ‘Psocare’, melanomi e tumori della pelle) e il 17 e 18 ottobre al Corso Adoi-isplad di Costermano (Vr). .  
   
   
DISLESSIA: CHI È COSTEI?  
 
Il problema riguarda 5 bimbi su 100 (La Gazzetta di Mantova 27-09-08), anzi, uno su 5 (http://quotidianonet. Ilsole24ore. Com 13-06-08): ogni anno, su 400 mila bambini che entrano nella scuola, da 12 a 20 mila si rivelano dislessici: complessivamente, oltre un milione (ma secondo l’Aid si tratta di almeno un milione e mezzo di soggetti con dislessia evolutiva). Torna la scuola, quindi, di dislessia si parla, la dislessia si vive, la dislessia si studia. Etichettata come Dsa (disturbo specifico di apprendimento, e precisamente della capacità di leggere o di ricomporre il linguaggio scritto) di sicuro la dislessia non è collegata a difficoltà cognitive né dipende da scarso impegno o sciatteria dei ragazzi. È un modo diverso di elaborare le informazioni. Scopriamo che un team di ricercatori dell´Università di Oxford, diretto da Silvia Paracchini, ha scoperto uno dei geni colpevoli della dislessia (La Stampa 2-10-08) e uno studio dei ricercatori del Western institute di Toronto ha dimostrato legami genetici tra Adhd (disturbo da deficit d’attenzione e iperattività) e dislessia (Redattore Sociale 22-09-08)… Ma non intendiamo parlare del problema in luogo degli esperti: come casa editrice vogliamo proporre una soluzione, poiché l´arma vincente è la tempestiva identificazione del problema, la prevenzione e infine la riabilitazione che prevede attività di potenziamento e di rinforzo giornaliero (fonologiche, fonografiche, letto-scritturali…) Per evitare insuccessi scolastici, abbandoni precoci, con conseguenze sociali e professionali pesanti, frustrazione, scarsa autostima, insufficiente adattamento sociale, difficoltà di esperienze interpersonali, rifiuto da parte dei coetanei… Il Progetto “Junior Dislessia” della Edizioni Angolo Manzoni Grandi Caratteri consta di una collana editoriale che, attraverso le storie narrate, le illustrazioni, le caratteristiche grafiche di grande leggibilità, propone la lettura come cuore del problema e, al tempo stesso, lo strumento più adatto per affrontarlo. Un sistema efficace è anche portare avanti in parallelo la visualizzazione del testo e l’ascolto dello stesso (come la versione audio dei volumi editati nel 2008 dalla Edizioni Angolo Manzoni per “Superare le barriere di lettura”). E poi, nell’autunno 2008, la partecipazione a una serie di convegni, tavole rotonde o incontri sul tema: Biblioteca Di Chiaravalle: Sabato 11 ottobre 2008, presso il Teatro Valle, Chiaravalle (An), a cura di Emiliano Gojo, Resp. Bibl. "Ferretti": Convegno Lettura, Calcolo, Ortografia, Grafia…“senza Dis…” Con D. Zanoni (Storie di normale dislessia, 2007 Edizioni Angolo Manzoni): “Un’esperienza di difficoltà in campo …” Biblioteca Villa Amoretti, Corso Orbassano 200, Torino: Indagini Letterarie Sul Territorio, piccoli misteri, Grandi Caratteri, mercoledì 22 ottobre - mercoledì 17 dicembre 2008. In collaborazione con Edizioni Angolo Manzoni. Libreria Mille Volti, Corso Francia 101, Torino www. 1000volti. It: Bambini Leggono: libri letti dai bambini. Mercoledì 29 ottobre – 26 novembre – 10 dicembre 2008. Collana “Junior Dislessia” della Edizioni Angolo Manzoni. Biblioteca Italo Calvino, Lungodora Agrigento 94, Torino: Sabato 15 novembre 2008 dalle 9. 30 alle 13. 00: Tavola Rotonda Sulla Dislessia. Partecipano Aeda, Aid Bologna, Biblioteche Civiche Torinesi, Sei ed Edizioni Angolo Manzoni. .  
   
   
TUMORI: LA SCELTA DELLA CURA DEVE ESSERE CONDIVISA VENERDÌ 10 OTTOBRE IN GRAN GUARDIA CON UNA GIORNATA APERTA ALLA CITTADINANZA SI INAUGURA IL X CONGRESSO NAZIONALE AIOM (DALL’11 AL 14/10), ATTESI QUASI 3MILA DELEGATI  
 
Verona, - A 13 anni dall’ultima volta, l’oncologia italiana fa tappa di nuovo nella nostra città: a Verona in fiera da sabato 11 a martedì 14 ottobre si confronteranno quasi 3. 000 esperti provenienti da tutta Italia con importanti ospiti stranieri per la decima edizione del congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) che riunisce la quasi totalità degli oncologi medici in Italia. Il congresso sarà preceduto venerdì 10 ottobre a partire dalle 10. 30 e fino alle 19. 30 dalla giornata di apertura alla Gran Guardia aperta a tutti, e dedicata in particolare a medici, pazienti e infermieri, realizzata con il contributo di Comune di Verona e della Banca Popolare di Verona. Una scelta, quella di anteporre questa giornata a quelle del congresso per gli specialisti, sottolineata dal messaggio del prof. Gian Luigi Cetto, presidente del congresso Aiom 2008 e direttore dell’oncologia medica dell’università e dell’azienda integrata di Verona. “‘Oncologia, medicina delle scelte’ è il sottotitolo del congresso: la giornata pre-congressuale – spiega il prof. Cetto - vuole sottolineare in particolare le tematiche della condivisione delle scelte diagnostiche e terapeutiche con il paziente, significa che nessun condizionamento deve esserci nel rapporto col paziente. Inoltre si parla oggi frequentemente di informazione, comunicazione, partecipazione, autodeterminazione, ma troppo spesso queste rimangono solo parole! Certamente non è facile comunicare e condividere scelte quasi sempre difficili e che richiedono conoscenze, impegno, disponibilità e coinvolgimento emotivo”. Questa giornata vuole offrire un contributo a pazienti, medici e operatori sanitari: la mattinata ci sarà l’incontro con i pazienti e le associazioni di volontariato e il pomeriggio un seminario dedicato all’informazione, alla comunicazione, agli aspetti etici, medico-legali e di partecipazione nelle scelte col paziente per arrivare fino all’autodeterminazione completa cioè, secondo il prof. Cetto, “al testamento biologico, massima espressione dell’autodeterminazione del malato”. Al pomeriggio dalle 14. 30 alle 19. 30 parteciperanno alla discussione tra gli altri, oltre al prof. Cetto, Massimo Reichlin, professore di Etica della vita dell´Università San Raffaele di Milano, Sandro Spinanti, professore di bioetica a Roma, Gaia Marsico dell’università di Padova. Modererà la discussione Luciano Onder, conduttore di molte trasmissioni tv sulla medicina. “Con questo seminario aperto a tutti - conclude il prof. Cetto - “il congresso Aiom 2008, ospitato a Verona in quanto sede più rappresentativa del Triveneto e che meglio è in grado di affrontare eventi di questa dimensione, vuole caratterizzarsi per la stretta connessione e la inscindibilità degli aspetti clinico-scientifici con quelli etico-umanitari: l’oncologo è un medico che sceglie e che deve far scegliere: la nostra disciplina deve sempre più configurarsi, non solo come scelta del farmaco e del suo utilizzo più efficace e più tollerabile, ma anche come scelta condivisa con il paziente”. .  
   
   
IL 19 OTTOBRE L’AUTODROMO DI IMOLA OSPITERA’ IL PRIMO “GRAN PREMIO CITTA’ DI IMOLA – HANDBIKE E CARROZZINE OLIMPICHE ALL’AUTODROMO INTERNAZIONALE ENZO E DINO FERRARI”  
 
Domenica 19 ottobre, il rinnovato Autodromo di Imola ospiterà il primo “Gran Premio Città di Imola - Handbike e carrozzine olimpiche all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari”: una gara di atletica in carrozzina su pista. La manifestazione, organizzata dall’Unità Spinale di Montecatone e dall’Atletica Imola Sacmi Avis, in collaborazione con il Comitato Regionale Paralimpico, l’Associazione Paraplegici dell’Emilia Romagna e la Fondazione Montecatone onlus, oltre che con il Comune di Imola e la società di gestione dell’autodromo Formula Imola, vedrà la partecipazione di un centinaio di atleti provenienti da tutta Italia, oltre ad una rappresentanza dei pazienti ricoverati a Montecatone. L’iniziativa si articolerà in un momento competitivo-agonistico e in uno non competitivo. Due i tratti distintivi dell’evento offerti da una location originale quale l’Autodromo: la sicurezza del percorso, garantita dall’ottimo stato dell’asfalto e dalla sua collocazione, all’interno di un polmone verde lontano dal traffico – in contrapposizione alle classiche gare o maratone su strada – e la griglia di partenza che contraddistinguerà la prova competitiva. Gli atleti tesserati saranno infatti protagonisti di una gara in linea la cui griglia di partenza, esattamente come nelle gare automobilistiche, sarà definita dopo un giro cronometrato. La competizione vedrà gli atleti impegnati per 4 giri del circuito, per un totale di circa 20 km. Nell’intervallo tra la prova cronometrata e la gara vera e propria, si svolgerà una gara amatoriale, aperta a chiunque voglia cimentarsi – con carrozzine olimpiche, unicicli, handbike etc. – su un percorso più breve e privo di dislivelli. Questo, nel dettaglio, il programma della manifestazione: Ore 12,30: ritiro dei pettorali, Ore 12,30-13,45: percorso a disposizione per ricognizione, Ore 14,00: prova cronometrata per stabilire la griglia di partenza, Ore 14,30: manifestazione non competitiva aperta a tutti, Ore 15,15: partenza manifestazione competitiva in linea (4 giri), Le iscrizioni alla manifestazione competitiva sono gratuite e dovranno pervenire entro le ore 12,00 di giovedì 16 ottobre. L’ingresso alla manifestazione, che si svolgerà a seguito del passaggio in Autodromo della 40^ edizione del Giro dei Tre Monti, è gratuito. .  
   
   
"ULCER DAY" GIORNATA DI INFORMAZIONE SULLA PREVENZIONE DELLE ULCERE CUTANEE  
 
Genova- sabato 11 Ottobre 2008, avrà luogo la seconda delle due giornate nazionali di informazione e formazione dedicata alla prevenzione e alla cura delle ulcere cutanee di varia natura. Nella giornata di sabato, qualsiasi paziente affetto da lesione della cute cronica potrà rivolgersi all´Ambulatorio Ulcere della Sc Malattie Infettive del Galliera, per una valutazione diagnostica, nel seguente orario: dalle ore 9 alle 17 (per informazioni tel. 010 5634951 – 4950). “Il nostro ambulatorio- spiega Giovanni Cassola, Responsabile della Sc Malattie Infettive del Galliera- si occupa di lesioni infette con un centro dedicato dal 2001. Qui i pazienti sono seguiti dai medici infettivologi e da infermieri con formazione specifica universitaria. Si rivolgono al centro circa un centinaio di persone alla settimana. Tra le patologie più importanti- conclude Cassola- che portano alla formazione di ulcere cutanee sono le malattie vascolari, tra cui le arteriopatie, e il diabete. Ma vediamo anche ustioni e ferite infette provocate da eventi traumatici”. L´iniziativa è promossa dall´Associazione Italiana Ulcere Cutanee (Aiuc) con cui la Sc di Malattie Infettive del Galliera collabora attivamente da anni. .  
   
   
PREVENZIONE E CURA DELL´OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO VENERDI´ 10 OTTOBRE OBESITY DAY AL GALLIERA DI GENOVA  
 
Genova - venerdì 10 ottobre 2008, l´Ospedale Galliera aderisce alla giornata nazionale sull´obesità con una serie di iniziative gratuite. Le dietiste saranno a disposizione dei cittadini dalle ore 8 alle ore 13 presso la struttura di Endocrinologia (Pad. C- ingresso da Corso Mentana, 10 – Vi piano) per fornire tutte le informazioni utili sull´argomento. Nell´occasione sarà distribuito un kit composto da materiale divulgativo e un metro per la misurazione del giro vita. Inoltre verrà effettuato un servizio di consulenza con valutazione antropometrica (peso,altezza, circonferenza vita), calcolo dell´Indice di Massa Corporea (Bmi) e valutazione del metabolismo di base e del dispendio energetico in relazione all´attività. Www. Obesityday. Org .  
   
   
10 OTTOBRE: GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE 2008  
 
Bolzano - Da 16 anni viene celebrata il 10 ottobre la Giornata mondiale della salute mentale, un’occasione per ricordarci che la salute psichica non va data per scontata e che le malattie mentali non devono essere motivo di stigmatizzazione. Il motto dell’edizione di quest’anno della Giornata mondiale della salute mentale è “Diamo priorità alla salute mentale in tutto il mondo” un proposito sottolineato in varie iniziative e manifestazioni. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità i disturbi mentali rappresentano il 19,5% di tutte le malattie in Europa. Sono 30 milioni le persone a soffrire annualmente di depressione e anche la nostra provincia non è esente da questo fenomeno. Una malattia psichica può colpire quasi una persona su due una volta nella vita. Particolarmente a rischio sono persone in fasi di passaggio della vita, come la scolarizzazione, la pubertà, l’inizio o la fine dell’età lavorativa, o in situazioni critiche come divorzio, fallimento professionale, morte o malattia di una persona cara ecc. “Se si vuole attivare una politica sanitaria che guardi al futuro” rileva l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali “è necessario investire in attività mirate di sensibilizzazione, nella consulenza ed informazione alla popolazione. È importante che le persone affette da malattie psichiche sappiano chi e dove loro stessi o i loro familiari possono trovare aiuto; è importante che siano informati correttamente sulla propria malattia ed abbiano aiuti adeguati. ” Il lavoro di sensibilizzazione serve anche a combattere i fenomeni di emarginazione ed i pregiudizi verso le persone affette da malattie psichiche, fenomeno meno raro di quello che si crede. La stigmatizzazione rappresenta un’ulteriore forma di sofferenza, quasi una seconda malattia che spesso vanifica le possibilità di trovare lavoro, casa e di godere dell’integrazione sociale In occasione della Giornata della salute mentale, l’Assessorato alla sanità e politiche sociali, in collaborazione con l’associazione parenti ed amici dei malati psichici, e le associazioni “Lichtung e “Il nostro spazio – Ein Platz für uns“ organizzano delle serate a tema presso il Filmclub in via Streiter a Bolzano. Venerdì 10 di ottobre, alle ore 18,00, saranno proiettati due film a tema, seguiti da discussione. La discussione del film in lingua tedesca “The hours” sarà moderata dal direttore dell’Ufficio distretti sanitari, Alfred König, e quella del film in lingua italiana “Elling” dalla direttrice dell’Ufficio invalidi civili e persone con handicap, Luciana Fiocca. La popolazione è invitata ad intervenire. .  
   
   
“APPROCCI ALLO STUDIO DEL GENOMA UMANO“ : AL GALLIERA CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI DEL LICEO  
 
 Genova-  sabato 11 Ottobre 2008, si svolgerà- presso l’Ospedale Galliera- la seconda parte del corso di aggiornamento dal titolo “Approcci allo studio del genoma umano“ dedicato agli insegnanti delle scuole superiori . I docenti, provenienti dai principali licei genovesi ma con partecipazioni anche extra regionali, seguiranno le lezioni teoriche e le attività di laboratorio sulle più recenti tecniche di Genetica Molecolare e di Citogenetica, svolte dai professionisti del Laboratorio del Galliera. “L’aggiornamento e la formazione- spiega Franca Dagna Bricarelli, responsabile della Ricerca e Didattica nel campo della Genetica dell´Ente- sono esigenze molto sentite tra gli insegnanti soprattutto in un campo sempre in evoluzione come quello della ricerca genetica. Nonostante questo, fino ad oggi i docenti genovesi non avevano avuto la possibilità di seguire un corso presso un centro di alta formazione come il Laboratorio di Genetica dell’Ospedale Galliera”. L’iniziativa si è resa possibile grazie alla Convenzione stipulata tra l’Associazione Nazionale di Insegnanti di Scienze Naturali (A. N. I. S. N. ) e l’Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera “di Genova per la promozione di iniziative congiunte relative alla formazione, all’educazione e alla diffusione della cultura nell’area scientifico-biotecnologica. .