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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Ottobre 2008 |
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GIORNATA DI STUDIO, LE BASI PER UNA DISCUSSIONE PUBBLICA SU RADIAZIONI E NUCLEARE: ASPETTI DELLA FORMAZIONE E DELL’INFORMAZIONE 10 NOVEMBRE 2008 |
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Milano, 29 ottobre 2008 - L’informazione pubblica sui diversi aspetti della innovazione scientifica e tecnologica viene spesso accusata di essere incompleta, influenzata da interessi di parte e di non rispondere ai valori e alle priorità degli esperti o, in alternativa, ai bisogni e ai timori della popolazione. Nell’ ambito della discussione pubblica su rischi e benefici delle radiazioni ionizzanti e della energia nucleare, si assiste spesso a una polarizzazione fra due posizioni antitetiche tra chi nega ogni pericolo e chi, al contrario, ne demonizza ogni utilizzo e sviluppo. In assenza di spazi di dialogo e confronto, queste due posizioni tendono a ignorarsi e screditarsi l’un l’altra. Di fronte a questioni che toccano una molteplicità di aspetti di natura sociale, politica, etica ed economica e che coinvolgono la salute e la sicurezza dei cittadini e la protezione dell’ambiente, risulta spesso difficile formarsi una conoscenza di base sufficientemente ampia su cui poter fondare scelte individuali informate e consapevoli. La giornata di studio si propone di affrontare con sguardo multidisciplinare le complesse problematiche della formazione e della informazione di esperti, insegnanti, cittadini e operatori della comunicazione che possono contribuire a orientare le scelte individuali e la partecipazione pubblica ai processi decisionali in materia di nucleare e radiazioni ionizzanti. La giornata di studio si inserisce nell’ambito della attività del Gruppo di Lavoro Airp ‘La Comunicazione in Radioprotezione’ che ha lo scopo di favorire il dialogo e lo scambio di opinioni fra esperti, decisori, giornalisti e cittadini nell’ambito della protezione dalle radiazioni e di promuovere una cultura del coinvolgimento nei processi decisionali. Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica via Celoria, 16 – Milano. Modalità di partecipazione La partecipazione alla giornata di studio è gratuita. Agli interessati sarà rilasciato un attestato di partecipazione. E’ necessario effettuare l’iscrizione on line sul sito: www. Airpcomunica. It/eventi. Htm entro il 5 novembre 2008 . |
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IL PRESIDENTE DELL’ENEA FIRMA A PARIGI UN’ALLEANZA TRA ENTI EUROPEI PER LA RICERCA SULL’ENERGIA |
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Roma, 29 ottobre 2008 - E’ stata firmata ieri a Parigi un’Alleanza per la ricerca sull’energia che è stata sottoscritta dai dieci principali Istituti Europei di Ricerca (European Energy Research Alliance – Eera). L’alleanza è stata salutata con entusiasmo dal Commissario Europeo per la Ricerca Janez Potocnik all’apertura dei lavori del convegno internazionale “Low Carbon Technologies” in corso oggi a Parigi. Il Presidente dell’Enea, Prof. Luigi Paganetto, intervenendo all’incontro per l’istituzione dell’Alleanza, ha evidenziato che: “L’iniziativa a suo tempo presa da Enea di realizzare un incontro di lancio del piano strategico Europeo per le tecnologie dell’Energia (Set-plan) ha avuto un seguito nell’Alleanza che si è concretizzata oggi. ” L’alleanza si pone l’obiettivo di creare iniziative di ricerca congiunte con cui, mediante la condivisione di competenze, risorse umane e strumentali, venga favorita l’accelerazione tecnologica, obiettivo principale del Set Plan. Le prime due aree tecnologiche oggetto di valutazione comune saranno quelle del Carbone Zero Emission e del Solare a concentrazione, cui seguiranno nel 2009 le altre tematiche, dal nucleare all’eolico ai Biocarburanti. Eera (European Energy Research Alliance) avrà una struttura di governo rappresentata dai 10 Enti di ricerca sottoscrittori e sarà aperta a tutti i potenziali attori dei paesi Europei in grado di contribuire con le loro risorse e competenze allo sviluppo delle attività di ricerca. Oltre alle risorse proprie, Eera potrà utilizzare finanziamenti provenienti da programmi Europei di Ricerca. . |
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CDA TERNA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2008 RICAVI A 1.040 MILIONI DI EURO (985,7 MILIONI NEI 9M07, +5,5%) INVESTIMENTI A 484,5 MILIONI DI EURO (345,6 MILIONI NEI 9M07, +40,2%) |
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Roma, 29 ottobre 2008 – L’amministratore Delegato Flavio Cattaneo ha illustrato i risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2008, esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, riunitosi ieri sotto la presidenza di Luigi Roth. Risultati Economico-finanziari Consolidati
Milioni di euro |
Primi 9 mesi 2008 |
Primi 9 mesi 2007 |
Variazione |
Ricavi |
1. 040,0 |
985,7 |
+5,5% |
Ebitda (Margine operativo lordo) |
759,3 |
730,1 |
+4,0% |
Ebit (Risultato operativo) |
558,1 |
551,2 |
+1,3% |
Utile netto |
298,8 |
291,8 |
+2,4% | L’amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, ha commentato: “Risultati positivi che rispettano le nostre previsioni malgrado le forti turbolenze del mercato. Attesa una chiusura dell’anno in linea con le previsioni. Per il resto Terna conferma i propri target”. Premessa - Il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2008 è stato redatto in accordo con le previsioni dell’art. 154-ter al D. Lgs 58/98 introdotto dal Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 195 (c. D. “Decreto Transparency”). Risultati Economico-finanziari Consolidati - I Ricavi dei primi nove mesi del 2008, pari a 1. 040 milioni di euro (830,1 milioni di euro per la Capogruppo, 153,5 milioni di euro per le controllate brasiliane e 56,4 milioni di euro per la controllata Rtl) registrano un aumento di 54,3 milioni di euro (+5,5%) rispetto ai 985,7 milioni dei primi nove mesi del 2007, principalmente attribuibile al maggior corrispettivo utilizzo rete sia in Italia che in Brasile. I maggiori ricavi per il trasporto di energia nella rete di trasmissione nazionale italiana, pari a 23,4 milioni di euro, pur in presenza della riduzione della tariffa unitaria, sono riconducibili alla maggiore quantità di energia trasportata, agli impatti positivi del consolidamento di Rtt ed ai maggiori conguagli netti positivi. I ricavi per corrispettivo utilizzo rete di competenza delle società brasiliane crescono di 28,3 milioni di euro, per effetto dell’adeguamento annuale del canone di concessione (comprensivo anche della compensazione di maggiori imposte Pis/cofins di competenza), dell’ampliamento del perimetro e dell’apprezzamento medio della moneta locale. I Costi operativi pari a 280,7 milioni di euro (238 milioni di euro per la Capogruppo, 40,1 milioni di euro per le controllate brasiliane e 2,6 milioni di euro per la controllata Rtl) registrano un incremento di 25,1 milioni di euro (+9,8%) rispetto allo stesso periodo del 2007. Tale crescita è principalmente attribuibile ad un più elevato costo del lavoro, all’ampliamento di perimetro delle controllate brasiliane ed alle maggiori minusvalenze derivanti dalla dismissione di parti di impianto. Inoltre, le controllate brasiliane nei primi nove mesi del 2008 risentono di maggiori imposte Pis/cofins, rispetto al corrispondente periodo del 2007, per circa 5 milioni di euro. L’ebitda (Margine Operativo Lordo) si attesta a 759,3 milioni di euro, pari al 73% dei ricavi consolidati, con un incremento di 29,2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+4%). L’ebit (Risultato Operativo) è pari a 558,1 milioni di euro, in crescita di circa 7 milioni di euro (+1,3%) rispetto ai primi nove mesi del 2007 e risente del consistente aumento (22,3 milioni di euro) della voce ammortamenti, principalmente attribuibile alla Capogruppo (18,9 milioni di euro) per i nuovi impianti entrati in esercizio nel corso del periodo. Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 102,8 milioni di euro, registrano un incremento rispetto ai primi nove mesi del 2007 per 29,2 milioni di euro, principalmente per l’effetto del maggiore indebitamento finanziario e del rialzo dei tassi di interesse. Il risultato ante imposte si attesta a 455,3 milioni di euro, in diminuzione di 22,3 milioni di euro (-4,7%) rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Le imposte sul reddito a carico del periodo sono pari a 156,5 milioni di euro con una riduzione di 29,3 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2007, essenzialmente riconducibile alla Capogruppo per effetto delle nuove aliquote Ires e Irap introdotte dalla Legge Finanziaria 2008, nonché ad Eteo che ha usufruito della deducibilità fiscale dell’ammortamento del goodwill per effetto di una specifica normativa brasiliana. L’utile netto si attesta a 298,8 milioni di euro (291,8 milioni nei primi nove mesi del 2007, +2,4%). L’utile netto di Gruppo, scontata la quota di pertinenza delle minoranze, si attesta a 282,9 milioni di euro, in aumento del 1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (277,5 milioni di euro). La situazione patrimoniale consolidata al 30 settembre 2008 registra un Patrimonio netto pari a 2. 223,7 milioni di euro, di cui 2. 120 milioni di euro come Patrimonio netto di Gruppo (a fronte dei 2. 273,5 milioni di euro al 31 dicembre 2007, di cui 2. 162 milioni di euro del Gruppo), mentre l’Indebitamento finanziario netto è pari a 3. 100,3 milioni di euro (rispetto ai 2. 649,7 milioni di euro al 31 dicembre 2007). Il rapporto debt/equity al 30 settembre 2008 è pari a 1,39 in aumento rispetto agli 1,17 del 31 dicembre 2007. Gli Investimenti complessivi dei primi nove mesi del 2008 sono pari a 484,5 milioni di euro, con un incremento di 138,9 milioni di euro (+40,2%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I Dipendenti del Gruppo, a fine settembre 2008, sono 3. 723, in aumento di 121 unità rispetto a fine 2007, prevalentemente per l’internalizzazione delle attività di esercizio e manutenzione delle controllate brasiliane, funzionale ad una maggiore efficienza. Risultati Economico-finanziari Consolidati Del Terzo Trimestre 2008
Milioni di euro |
3° trimestre 2008 |
3° trimestre 2007 |
Variazione % |
Ricavi |
372,1 |
343,3 |
+8,4% |
Ebitda (Margine operativo lordo) |
280,1 |
258,7 |
+8,3% |
Ebit (Risultato operativo) |
210,7 |
198,5 |
+6,1% |
Utile netto |
82,7 |
88,4 |
-6,4% | Nel terzo trimestre 2008 i ricavi del Gruppo ammontano a 372,1 milioni di euro, con una variazione di 28,8 milioni di euro (+8,4%) rispetto allo stesso periodo del 2007. Essi sono riconducibili all’effetto combinato dei maggiori ricavi per il trasporto di energia sulla Rete in Italia (+14,4 milioni di euro) e in Brasile (+16,1 milioni di euro), e della diminuzione della voce Altre vendite e prestazioni per 1,6 milioni di euro. I costi operativi ammontano a 92 milioni di euro, di cui 52,2 milioni relativi al personale. L’ebitda si attesta a 280,1 milioni di euro, con una variazione di 21,4 milioni di euro (+8,3%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (258,7 milioni di euro ). L’ebit è pari a 210,7 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto al terzo trimestre del 2007. Nel periodo sono stati stanziati ammortamenti per 69,4 milioni di euro in crescita rispetto ai 60,2 milioni dello stesso periodo del 2007. L’utile netto si attesta a 82,7 milioni di euro (88,4 milioni nel terzo trimestre 2007, -6,4%). L’utile netto di Gruppo, scontata la quota di pertinenza delle minoranze pari a 3,7 milioni di euro, si attesta a 79 milioni di euro in diminuzione del 5,4% rispetto agli 83,5 milioni di euro del terzo trimestre 2007. Il lieve calo è dovuto all’effetto combinato dei maggiori oneri finanziari ed della già citata riduzione delle imposte. Prevedibile Evoluzione Della Gestione - Sulla base dei risultati conseguiti nel periodo e delle attuali previsioni sull’andamento della gestione del prossimo trimestre si ritiene che il Gruppo possa raggiungere, a fine esercizio, risultati positivi. Per quanto attiene la gestione economica dei prossimi mesi, si prevede di concludere il 2008 con ricavi maggiori rispetto all’esercizio passato prevalentemente grazie agli impatti positivi della controllata brasiliana per via della revisione annuale dei ricavi e del consolidamento della consociata Eteo. Per quanto attiene ai costi ci sarà un incremento nell’ultimo trimestre dell’anno per lo più legato alle attività di esercizio e manutenzione degli impianti, maggiormente concentrate nella parte finale dell’esercizio e alla dinamica del costo del personale, che risentirà di un aumento del costo unitario e della consistenza media. Si segnala altresì l’incremento degli ammortamenti, in previsione dell’entrata in esercizio di nuovi impianti. Per quanto concerne la gestione finanziaria, l’ultima parte dell’esercizio presenterà un sostanziale incremento degli oneri finanziari netti principalmente per via del progressivo aumento del debito del Gruppo. . |
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AIR LIQUIDE : SIGLATI DIVERSI CONTRATTI CON L’INDUSTRIA FOTOVOLTAICA IN ASIA ED EUROPA |
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Milano, 29 ottobre 2008 - Con una crescita che supera il 35% annuo, l’industria fotovoltaica conosce un’espansione tra le più forti al mondo. La totalità delle installazioni previste dovrebbe contribuire da qui al 2020, per una quota di circa il 5%, alla produzione mondiale di elettricità. La produzione di celle solari necessita di grandi quantità di gas ultra puri. Air Liquide ha siglato numerosi contratti chiavi in mano per la fornitura di gas con alcuni dei maggiori produttori mondiali di celle solari. Il Gruppo conferma così la sua posizione di numero 1 mondiale nella fornitura di gas all’industria fotovoltaica in pieno sviluppo, oltre a ricoprire già una posizione di leadership su tale mercato in Germania e Giappone. Per questi contratti a lungo termine, Air Liquide investirà più di 20 milioni di euro per fornire, a partire da generatori on site, azoto e idrogeno oltre che mono silano fornito in iso trailer e altri gas speciali. Air Liquide realizzerà e gestirà, in tutta sicurezza, i sistemi di distribuzione di questi prodotti. Nella regione orientale della Cina, Air Liquide apporterà una soluzione chiavi in mano per la fornitura di gas (gas vettori, gas speciali ed installazione delle relative apparecchiature) ad uno dei maggiori siti produttivi al mondo di celle solari Thin Film, con una produzione a regime superiore a 300 Megawatt-peak. In Grecia, Heliosphera ha scelto Air Liquide per la totalità del fabbisogno di gas del suo nuovo sito produttivo di celle Thin Film. È la più grande unità di produzione fotovoltaica di questo tipo costruita nel paese. La capacità produttiva di questo sito supererà i 60 Megawatt-peak. Nelle Filippine, Air Liquide ha ampliato la sua partnership con Sunpower, leader nella produzione di celle solari ad alto rendimento, di pannelli e di sistemi solari, ed ha firmato un contratto per la totalità della fornitura di gas e servizi per sostenere l’investimento di Sunpower nella sua nuova Fab2 di oltre 300 Megawatt-peak di celle in silicio cristallino. I servizi proposti da Air Liquide comprendono gas vettori, gas speciali, la gestione dei sistemi di distribuzione dei gas nel sito e le attrezzature chiavi in mano. Francisco Martins, Direttore della divisione Elettronica del Gruppo Air Liquide, ha dichiarato: «Siamo molto orgogliosi di proseguire la nostra partnership con i produttori dell’industria fotovoltaica accompagnandoli nella loro espansione in Cina, India, Giappone, nell’Asia sud orientale, in Europa e in Nord America, nel quadro di nuovi accordi a lungo termine. Questi successi illustrano l’impegno di Air Liquide nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia e soluzioni ad alto valore aggiunto per i suoi clienti. Essi confermano inoltre la posizione di Air Liquide come leader dei gas industriali per l’industria fotovoltaica. Le Tecnologie Avanzate costituiscono uno dei motori di crescita del Gruppo». . |
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“ECONOMIA VERDE, NUOVA ENERGIA PER IL BUSINESS EUROPEO. ESPERIENZE INNOVATIVE DI RICERCA APPLICATA E DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO” |
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Milano, 29 ottobre 2008 – Si terrà a Ferrara la terza giornata di studio di Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2008, kermesse scientifica tra le più attese in Italia, dedicata ai temi dell’economia e dell’energia. A patrocinare l’appuntamento presso l’Università degli studi di Ferrara: Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Roma. Nell’incontro, dal titolo “Economia verde, nuova energia per il business europeo. Esperienze innovative di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico” si parlerà della necessità di fare il punto sui progressi relativi allo sviluppo di un modello d’energia sostenibile, soprattutto in considerazione dell’avvicinarsi del picco del petrolio, e nello specifico della Giornata, del fotovoltaico; sulle prospettive a breve e a medio termine di queste tecnologie, sui loro utilizzi pratici e sulle ricadute economiche. Un focus interessante analizzerà l’importanza di un più marcato rapporto tra ricerche universitarie e sbocchi industriali dei risultati delle ricerche stesse. Affinché le difficoltà legate al problema petrolio siano uno stimolo per individuare soluzioni alternative adeguate a fornire, non soltanto una risposta all’emergenza, ma anche nuove possibilità e modelli di business. In modo tale che puntando sulle innovazioni introdotte dalle ricerche scientifiche messe in campo, siano quindi individuate nuove prospettive per l’economia. A dare il benvenuto agli ospiti e a presentare il Premio Sapio per la Ricerca Italiana saranno: Patrizio Bianchi, Rettore - Università degli Studi di Ferrara, Sergio Golinelli, Assessore all’Ambiente - Provincia di Ferrara, Diego Carrara, Assessore Politiche Industriali e Attività Produttive, Università e Ricerca – Provincia di Ferrara, Aldo Modenesi, Assessore Commercio, Attività Produttive, Politiche Attive per il Lavoro – Comune di Ferrara e Massimo Cardaccia, Direttore Generale Gruppo Sapio. Insieme a loro Giuseppe Caravita, giornalista de Il Sole 24 ore, a coordinare l’intera giornata. “Il Gruppo Sapio ha fatto, da sempre, dell’etica e della responsabilità sociale uno dei punti cardine della propria struttura” – ha commentato Massimo Cardaccia, Direttore Generale del Gruppo Sapio – “e di questo dobbiamo essere orgogliosi. Grazie ad iniziative come il Premio Sapio, abbiamo dimostrato negli anni la nostra credibilità e oggi siamo convinti più che mai dell’importanza di investire sulla ricerca e l’innovazione perché senza ricerca non c’è progresso! Per la decima edizione di questo riconoscimento scientifico anche noi puntiamo al progresso proponendo innovazioni e strumenti nel settore della multimedialità”. Il Premio Sapio nasce proprio con l’intento di promuovere l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione scientifica, la conoscenza di nuove tecnologie e ha il suo punto di forza nella sinergia, ormai forte e consolidata, tra Istituzioni, Università e Imprese, soggetti diversi per ruolo e funzioni, ma uniti dall’intento di creare sviluppo puntando in modo netto sull’innovazione. Si tratta di un esempio concreto di come la ricerca scientifica possa essere sostenuta, attraverso il dialogo diretto, costante ed efficace tra pubblico e privato, nella consapevolezza dell’importanza che essa riveste per la competitività del Sistema Italia e per la qualità della nostra vita. Il 30 ottobre a Ferrara discuteranno di modelli alternativi di energia ed emergenti possibilità economiche alcuni tra i maggiori esperti di tutta Italia. In particolare: Giuliano Martinelli, Docente Dipartimento di Fisica, Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università degli Studi di Ferrara; Donato Vincenzi, Ricercatore Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Ferrara; Marco Stefancich, Ricercatore Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Ferrara; Nicola Romeo, Docente Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Parma; Salvatore A. Lombardo, Ph. D. Senior Scientist Consultant R&d Ims Stmicroelectronics; Andrea Barbieri, Ricercatore Cnr, Isof – Istituto per la Sintesi organica e la Fotoreattività; Nadia Camaioni, Ricercatrice Cnr, Isof – Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività; Domenico Sartore, Ceo – Estelux; Paolo Sala, Key Account Manager Grandi Clienti - Gruppo Sapio; Oriana Cuccu, Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici del Dipartimento Politiche di Sviluppo - Ministero dello Sviluppo Economico; Cosimo Antonaci, Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali del Dipartimento Politiche di Sviluppo - Ministero dello Sviluppo Economico; Luca Martinelli, Distart Idraulica dell’Università degli Studi di Bologna; Gianantonio Della Mea, Docente Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali dell’Università degli Studi di Trento e Federico Allamprese, Amministratore Dichroic cell. Il compito di concludere i lavori della giornata sarà affidato a Paolo Bonaretti, Direttore Aster. La decima edizione di Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2008 si presenta con due grandi novità. La pubblicazione del libro “Premio Sapio per la Ricerca Italiana, i primi 10 anni”, in cui verrà fatto uno storico del Premio e degli sviluppi delle carriere dei ricercatori premiati nelle scorse edizioni. Sarà l’occasione per evidenziare i risultati delle varie tappe evolutive, intraprese dalla Ricerca Scientifica negli ultimi anni. Obiettivo rendere pubblici e divulgare in modo capillare i risultati ottenuti dalle ricerche innovative premiate nelle scorse edizioni per la loro valenza scientifica. Strettamente legata alla pubblicazione la seconda novità 2008: la possibilità di ampliare l’accesso in Streaming alle Giornate di Studio, trasmettendole non soltanto sul sito del Premio Sapio (www. Premiosapio. It) e del Gruppo Sapio (www. Sapio. It), ma anche sui Portali delle principali Università d’Italia (Genova, Foggia, Sassari, Milano, Lecce, Bologna, Catania, Camerino e Federico Ii di Napoli). Dopo Ferrara, seguiranno la Giornata di Studio dedicata alle Biotecnologie che avrà luogo all’Università di Bicocca di Milano il 21 novembre 2008 dal titolo “Workshop on Adult Stem Cells: Therapeutics applications and research perspectives”, presso l’Auditorium – Edificio U12, via Vizzola 5 – Milano e, infine, Giornata di Studio dedicata alla Salute e Sociale che si terrà a Bologna il 27 novembre 2008 dal titolo “Il percorso riabilitativo delle miolesioni: dall’acuzie al territorio”, presso Cappella Farnese - Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore 6, Bologna. L’edizione 2008 del Premio si articola in cinque Giornate di Studio (in allegato programma completo) e al termine della Kermesse, come ogni anno, l’attesissima Cerimonia finale, in cui vengono assegnati i Premi, riservati a rilevanti contributi, anche interdisciplinari, per l’avanzamento della ricerca in campo tecnico-scientifico e socioeconomico. Ancora aperte le iscrizioni fino al 10 novembre per concorrere all’assegnazione del Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2008. Anche quest’anno sono due le categorie di premi previsti: Premi Junior, riservati a giovani ricercatori italiani che si sono distinti nell’ambito della Ricerca nel nostro Paese, e il Premio Industria, da assegnare a un ricercatore impegnato nella Ricerca applicata. Www. Premiosapio. It . |
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MUTUI AGEVOLATI ALLE IMPRESE TRENTINE IDERI LA FIRMA DELLA CONVENZIONE DOPO LA DECISIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE, TEMPI RAPIDI E MANOVRA SOSTANZIOSA |
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Trento, 29 ottobre 2008 - Tempi rapidi e manovra sostanziosa quella messa in atto da Confidi e banche - grazie alle garanzie assegnate dai consorzi di garanzia fidi ed ai fondi stanziati dalla Provincia autonoma di Trento – per ridare fiducia e stabilità al sistema delle piccole imprese trentine. Ora è dunque operativa la convenzione che impegna Casse Rurali Trentine, Unicredit Banca e Banca di Trento e Bolzano a concedere mutui agevolati alle imprese trentine in difficoltà a seguito della crisi finanziaria. Le aziende potranno godere della garanzia dei Confidi e di un abbattimento del 2,5% degli interessi passivi. Una vera e propria boccata di ossigeno per le imprese sostanzialmente sane, ma che soffrono per i propri impegni sbilanciati sul breve termine o hanno difficoltà o subiscono ritardi nell’incasso dei propri crediti. Le banche concederanno mutui ipotecari o chirografari, fino a 250 mila euro, della durata da 5 a 10 anni al tasso Euribor 3 mesi + 1% con una riduzione del 2,5% come agevolazione in conto interessi. Le imprese dovranno presentare un progetto di riequilibrio finanziario coerente, a fronte di tempi rapidi per la valutazione della domanda e successiva concessione dei fondi. I consorzi fidi dal canto loro offriranno garanzie fino al 50% del rischio finanziario e abbattimento degli interessi attingendo dal fondo speciale istituito dalla Provincia per il riassetto finanziario delle imprese. L’assegnazione ammonta a 5 milioni per Confidimpresa, 5 milioni per Cooperativa Artigiana di Garanzia e 2,5 milioni per Cooperfidi. L’accordo coinvolge i tre consorzi fidi della provincia di Trento, Confidimpresa per l’industria e il terziario, Cooperativa artigiana di Garanzia per l’artigianato e Cooperfidi per la cooperazione e, sul versante bancario, le Casse Rurali Trentine, Unicredit Banca e la Banca di Trento e Bolzano. Anche altri istituti bancari potranno aderire alla convenzione con i Confidi. Le imprese interessate potranno presentare domanda a partire dal prossimo 3 novembre e fino al 31 dicembre 2009 al proprio consorzio fidi di riferimento. Una volta verificati i requisiti e concessa la garanzia, la pratica verrà inoltrata all’istituto di credito. Questo avrà 30 giorni di tempo per dare risposta e poi concedere i fondi. . |
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CASE IN AFFITTO DA OFFRIRE A CANONE SOCIALE RICORSO DELLA REGIONE TOSCANA ALLA CORTE COSTITUZIONALE CONTRO IL GOVERNO |
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Firenze, 29 ottobre 2008 - «Costruire nuovi alloggi da destinare all´affitto a canone sociale, usare l´edilizia residenziale pubblica per rivitalizzare i centri storici e restituire loro la funzione abitativa. » Sono questi gli obiettivi prioritari della proposta di legge che l´assessore Eugenio Baronti presenterà per l´approvazione in giunta e che costituiranno il fulcro della nuova politica regionale sulla casa. L´assessore li ha enunciati durante il suo intervento a chiusura del convegno sulle politiche abitative in Toscana promosso da Cgil, Cisl e Uil con la partecipazione di Sunia, Sicet e Uniat, tenuto stamani all´Hotel Ac a Firenze. «In questo momento – ha sottolineato Baronti – con 50 mila famiglie in attesa di una casa, con una crisi finanziaria ed economica che mette in crisi il nostro stesso modello di sviluppo, con il costo di mercato degli alloggi diventato insostenibile non solo per le fas ce più povere ma anche per una famiglia media, quella di incrementare il patrimonio pubblico destinato all´affitto è la priorità più inderogabile» Baronti ha anche accennato ad altri punti qualificanti della proposta, volti a «ridare giustizia al settore» ed a «renderlo efficiente e snello». Fra questi l´assetto del sistema di edilizia residenziale pubblica e della sua gestione. «Non ci saranno più – ha spiegato l´assessore regionale alla casa - i Lode e nemmeno le Spa, le società per azioni che gestiscono il patrimonio. Non ci saranno più 11 gestori, con 11 diverse modalità di gestione e rendicontazione, ma il sistema sarà basato su un modello già sperimentato come quello delle aree vaste». Dunque 3 gestori, corrispondenti alle 3 aree vaste: costa, Toscana centrale, Toscana meridionale. Il livello programmatorio avverrà per “zone”, corrispondenti ai distretti sociosanitari: 14 zone con 114 comuni per la costa, 9 zone con 73 comuni per la Toscana centrale e 14 zone con 103 comuni per la Toscana meridionale. Il sistema punterà inoltre alla “qualità e alla ecoefficienza” - ha aggiunto Baronti – e sulla “immediata cantierabilità degli interventi”. «Ci sarà, già nel meccanismo di assegnazione delle risorse – ha precisato l´assessore – un meccanismo basato sulla resposabilità e su penalità per i soggetti che non realizzeranno gli interventi, che porterà velocemente alla revoca dei finanziamenti in caso di inerzia e all´assegnazione ad altro intervento. » Infine le risorse. «L´attuale sospensione della vendita di case popolari – ha detto Baronti – si concluderà non appena sarà terminata la rendicontazione delle risorse assegnate in questi anni. La data che abbiamo posto è il 30 novembre. Quando sapremo quante sono le risorse potremo farle confluire in un unico fondo a carattere regionale. » In precedenza erano intervenuti il vicepresidente della Regione, Federico Gelli e il presidente della commissione consiliare territorio Erasmo D´angelis. Gelli ha tra l´altro ricordato che la Regione Toscana ha proposto, insieme a Campania, Piemonte e Liguria, ricorso alla Corte Costituzionale, contro gli articoli 11 e 13 della legge 133 del 2008 (la legge di conversione del decreto 112 – la cosiddetta finanziaria di giugno del Governo). «L´articolo 11 - ha spiegato Gelli – accentra le competenze in materia di programmazione sulla casa, l´articolo 13 invece è relativo ai criteri di alienazione delle case popolari. Questi articoli sono incostituzionali – ha spiegato - perché le Regioni , dopo la riforma del titolo V della Costituzione, hanno competenza primaria ed esclusiva sulla casa. Insomma – ha concluso Gelli che si è detto convinto della vittoria– il Governo da una parte vuole accentuare il federalismo, dall´altro torna ad accentrare su questioni come quella della casa. »Al convegno promosso dai sindacati hanno preso parte, oltre rappresentanti regionali e nazionali di Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati degli inquilini, anche rappresentanti di Cispe, dei soggetti gestori e dei Lode della Toscana. L´assessore Baronti ha ribadito che, dopo la presentazione in giunta della bozza della nuova proposta di legge, che ora si trova al vaglio degli uffici giuridici della Regione, e prima dell´approdo in Consiglio regionale, vi sarà un articolato programma di concertazione con tutte le istanze interessate alla nuova legge. «In modo che il testo finale, che dovrà governare il sistema degli interventi pubblici sulla casa in Toscana sia il più possibile condiviso e concertato»” . |
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PROMO LEGNO PRESENTA L ALTRO MASSICCIO UN SEMINARIO SPECIALISTICO PER SCOPRIRE LE POTENZIALITA´ DEI PANNELLI DI LEGNO MASSICCIO A STRATI INCROCIATI |
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Milano, 29 ottobre 2008 - Il legno, materiale da costruzione antichissimo, ¨¨ ora protagonista dell¡¯edilizia pi¨´ avanzata, rispettosa dell¡¯ambiente, parca nei consumi di energia e attenta al comfort abitativo. La nuova frontiera delle costruzioni in legno ¨¨ rappresentata dall¡¯X©lam, pannelli di legno massiccio a strati incrociati: una nuova tecnologia che permette di costruire edifici in legno multipiano, alla quale promo_legno dedica un seminario specialistico che si terr¨¤ gioved¨¬ 20 novembre a Milano. Il seminario si aprir¨¤ con la relazione del Prof. Ing. Andrea Bernasconi (consulente Dipartimento di Ingegneria Civile del Politecnico di Graz, Austria) sulle propriet¨¤ e caratteristiche dell¡¯X©lam, seguita dal progetto di una sopraelevazione in contesto urbano, realizzata dall¡¯Arch. Daniel F¨¹genschuh a Innsbruck (Austria). L¡¯ing. Ario Ceccotti, dell¡¯Istituto Ivalsa di Trento presenter¨¤ poi i risultati della ricerca sulla casa in legno che resiste al sisma e al fuoco (Casa Sofie). Dopo il coffee©reak sar¨¤ la volta dell¡¯Ing. Mauro Croce, che presenter¨¤ diversi esempi di applicazione dei pannelli X©lam in Lombardia, dove sono gi¨¤ stati costruiti asili, palazzine e ville private, mentre l¡¯Ing. G¨¹nther Gantioler illustrer¨¤ le capacit¨¤ di isolamento termico e acustico degli edifici costruiti con X©lam. Infine l¡¯architetto londinese Andrew Waugh (Waugh Thistleton Architects) presenter¨¤ il progetto Murray Grove, la casa in legno pi¨´ alta del mondo, realizzata nel centro di Londra con i pannelli di legno massiccio a strati incrociati. Il seminario, organizzato con il patrocinio dell¡¯Ordine degli Architetti e dell¡¯Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano, sar¨¤ accompagnato da una rassegna che offre ai partecipanti l¡¯occasione di incontrare le pi¨´ importanti aziende del settore legno che utilizzano i pannelli X©lam. La partecipazione ¨¨ gratuita, previa iscrizione attraverso il sito www. Promolegno. Com. . |
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CONVEGNO ASSOFERMET-EUROMETAL MERCATO SIDERURGICO IN DIFFICOLTÀ. SPIRAGLI DI RIPRESA A FINE 2009 PRIMA METÀ DEL 2009 CON UN CONSUMO REALE EUROPEO IN DISCESA DEL 3,5%, MA NEL QUARTO TRIMESTRE IL CALO POTREBBE FERMARSI |
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Milano, 29 ottobre 2008 – Il mercato dell’acciaio, dopo i picchi record dei prezzi nella prima metà del 2008 (+80% in media in sei mesi) e le recenti corpose correzioni ribassiste (-40% in media tra settembre ed ottobre), sarà pronto a riprendere quota, ma solo nella seconda metà del 2009, forte di un consumo globale in continua ascesa. Questo il messaggio lanciato sabato 25 ottobre a Stresa in occasione dello Steel Net Forum organizzato da Assofermet (l’associazione italiana dei commercianti di acciaio, rottami ferrosi, metalli e ferramenta presieduta da Roberto Lunardi) e da Eurometal (associazione europea dei commercianti di prodotti siderurgici) cui hanno preso parte oltre 300 imprenditori italiani ed esteri. «Il 2008 – ha detto Andrea Gabrielli, presidente di Assofermet Acciai - è stato l’anno degli eccessi perché nei primi dieci mesi dell’anno abbiamo assistito a fenomeni di crescita e di calo rapidissimi dei prezzi, con forti differenziali tra i contratti a lungo termine e tra i diversi mercati geografici». Questi trend «sono stati provocati da fenomeni esogeni, difficilmente prevedibili e controllabili». «Per l’anno prossimo - ha detto Gordon Moffat, direttore di Eurofer (l’associazione dei produttori siderurgici europei) anche il settore dell’acciaio risentirà del rallentamento dell’edilizia e dell’automotive. Nel primo e nel secondo trimestre il consumo reale scenderà del 3,5-4% e la debolezza permarrà anche nel terzo trimestre». Poi, «il calo si fermerà nell’ultimo trimestre». Secondo il direttore, «le stime prudenziali anticipano una domanda reale in calo del 2%, mentre quella apparente subirà una riduzione del 6% annuo. – ha concluso Moffat -, concentrata nei primi tre trimestri. Nel quarto si verificherà un +4%». Più efficienza e riduzione drastica dei costi è la strada suggerita da Jacques Dham, presidente di Eurometal e di Arcelormittal Distribution, secondo cui «abbiamo già vissuto le crisi del 1972, 1993 e del 2003. Oggi, rispetto ad allora, il comparto è solido e viene da quattro anni memorabili». Perciò «bisognerà andare incontro al 2009 – ha continuato - affilando tre armi: l’efficienza dei costi, l’attenzione ai clienti e la sicurezza. Necessario poi disinvestire nelle attività non redditizie, fare attenzione ai magazzini, congelare le spese e prestare attenzione ai rapporti con le banche». In pratica, «raggiungere i livelli più bassi di costo». Gli ha fatto eco Antonio Marcegaglia, amministratore delegato di Marcegaglia Spa: «Il 2009 sarà l’anno del compratore – ha spiegato -. Dopo un primo trimestre con una domanda fortemente ridimensionata, nel secondo e nel terzo trimestre la situazione migliorerà e nel quarto ci sarà la ripresa». I consumi, nel complesso, scenderanno ma «dopo 4 anni come quelli che abbiamo appena passato, anche un calo del 2-4% della domanda non è un dramma». I bilanci delle aziende, infatti, «sono sani e anche il 2008 si chiuderà con un miglioramento di redditi e volumi». Per quanto riguarda la distribuzione italiana, «ci sono due delle quattro condizioni per internazionalizzarsi, ovvero il capitale e la capacità di affrontare i rischi. La terza è il management, per la quale si potrà ricorrere al mercato». Per la quarta, ovvero le “dimensioni” aziendali, si potranno trovar diverse soluzioni perché «si potrà continuare a vivere nell’ambito locale – ha concluso -, ma oggi le potenzialità di crescita sono soprattutto all’estero e non si può lasciar scappar via questa possibilità». «C’è stata una volatilità straordinaria anche per rottame e ghisa – ha rincarato Romano Pezzotti, presidente di Assofermet Rottami -. L’economia sta attraversando una fase negativa, ma in futuro ci sarà ancora carenza di materie prime: il ciclo positivo dell’acciaio non è finito». Ma non c’è solo l’Italia e l’Europa nel mondo dell’acciaio. «Cina ed Europa sono complementari nel mondo dell’acciaio» è intervenuta Yuan Lei, console economico e commerciale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. «La Cine e l’Europa sono già interconnesse con relazioni intense nell’acciaio così come nell’economia nel complesso». In particolare, nel settore siderurgico «l’Europa esporta in Cina acciai di alta qualità, la Cina vende in Europa acciai base». Ecco perché «la Cina non invaderà l’Europa. Puntiamo infatti – ha continuato il console – a soddisfare i nostri fabbisogni interni,mentre non è nostro interesse sovrapporci all’industria europea. Dialogo e cooperazione saranno gli strumenti per risolvere eventuali problemi commerciali». . |
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