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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Novembre 2008
PUBBLICATO IL “RAPPORTO 2008” SUI MUSEI DELLA TOSCANA: UNO OGNI 6 MILA ABITANTI NELLA “TOP TEN” DEGLI INGRESSI VINCE LA CATTEDRALE DEL FIORE 20 MILIONI E MEZZO I VISITATORI NELLE GRANDI CHIESE E NEI MUSEI  
 
Firenze - La torre pendente di Pisa batte il campanile di Giotto e il battistero di piazza dei Miracoli doppia quello di piazza san Giovanni, ma la cattedrale di Firenze, Santa Maria del Fiore, si riprende una rivincita doppiando la “collega” pisana. Fra galleria degli Uffizi e galleria dell´Accademia, vince la prima ma lo stacco non è eclatante. E´ appena uscito il “Rapporto 2008” sui musei toscani, pubblicazione curata dal Settore Musei della Regione Toscana scaricabile dal sito istituzionale dell´ente www. Regione. Toscana. It/regione/multimedia/rt/documents/1224595040050_museitoscana_rapporto2008. Pdf “Non si dà solo una lettura statistica della realtà – scrive in premessa l´assessore regionale alla Cultu ra, Paolo Cocchi – ma si offre anche uno spaccato di una ricognizione qualitativa del museo e dei suoi servizi, attuata da alcuni musei che hanno adottato la scheda di rilevazione sulla soddisfazione dei visitatori. Con un museo ogni 6 mila abitanti la nostra si conferma davvero come una regione particolarissima e questo moltiplica la nostra responsabilità come amministratori della cosa pubblica”. Se è vero quanto scriveva un grande esperto di musei, Georges Henri Rivière (“non mi interessa conoscere quanti visitatori sono entrati in un museo, ma quanti ne sono usciti cambiati”) può risultare curiosa una sorta di classifica fra i musei toscani (compresi ovviamente molti luoghi aperti al culto) per quanto concerne il numero dei visitatori. E´ dunque la cattedrale di Firenze l´edificio artistico toscano più visitato in assoluto: nel 2007 ha attratto (ed è una stima, mancando sistemi di biglietteria) due mi lioni e mezzo di visitatori (per ciascuno dei 365 giorni dell´anno entrano, in Santa Maria del Fiore, circa 6. 850 visitatori); nella top ten toscana segue un altro edificio sacro, la cattedrale di Siena che con la Libreria Piccolomini ha visto staccati, sempre nel 2007, 1. 720. 042 biglietti. Terzi e quarti si classificano le due grandi Gallerie di Firenze: Uffizi/vasariano (1. 615. 986 biglietti) e l´Acccademia (1. 286. 798). Seguono altri due edifici di culto: la cattedrale di Pisa (1. 054. 241) e il complesso monumentale di Santa Croce (Firenze) con 927. 976 visitatori registrati tramite bigliettazione. Completano la classifica dei “magnifici dieci” il Battistero di Pisa (776. 516), il circuito museale di Boboli (776. 373), la cupola del Brunelleschi (543. 196) e il circuito museale della Galleria Palatina (448. 785). I quartieri monumentali di Palazzo Vecchio sono stati visitati, sempre nel 2007, da 412. 144 persone: un´incollatura in più rispetto a chi, sempre a Firenz e, è entrato nel Battistero di San Giovanni (400. 009). Sono 33 i musei toscani che hanno registrato, nel 2007, più di 100 mila ingressi (per appena 156 biglietti staccati c´è rientrata anche l´Opera del Duomo di Pisa). Sette su dieci fra i musei più visitati si trovano a Firenze, due a Pisa, uno a Siena. Senza considerare il complesso monumentale di Santa Maria del Fiore, Firenze accoglie tre dei dieci musei più visitati in Italia. Nel “Rapporto 2008” della Regione Toscana è anche presentata una tabella sull´ingresso complessivo nei musei toscani, di tutte le tipologie. L´analisi è su quattro anni e consente di evidenziare che dal 2004 al 2007 si è avuto un incremento di visitatori pari al 20%. Si è infatti passati da 17. 013. 932 ingressi del 2004 a 20. 549. 379 dello scorso anno, il che equivale a circa 56. 300 visitatori per ciascuno dei 365 giorni che ci sono in un anno. Il rapporto elenca a nche i musei toscani a ingresso totalmente gratuito dove si sono registrati almeno 5 mila ingressi: sono 38, aperti dalla cattedrale di Firenze e chiusi, a pari risultato, da cinque piccole strutture museali, ciascuna delle quali visitata, nel 2007, da 5 mila persone: il museo della carta (Pescia), il Cassero Mediceo (Grosseto), il museo della vita artigiana e contadina (Scarperia), il museo di Arte Sacra (San Casciano Val di Pesa), il museo aziendale della “Uno a Erre” (Arezzo). Censiti dal “Rapporto”, in tutta la Regione, 615 musei (un museo ogni 5. 979 abitanti) di cui 578 aperti al pubblico, 3 in fase di istituzione e 34 chiusi temporaneamente. .  
   
   
NOTE GIOVANI IN CAMPANIA, DA DOMANI IL VIA AL PROGETTO  
 
Prende il via venerdì 14 novembre ore 11. 00, presso il Foyer dell´Auditorium Rai di Napoli, il progetto Note Giovani in Campania. L´iniziativa, destinata alle ragazze e ai ragazzi degli istituti di istruzione primaria è promossa dall’Assessorato regionale all´Istruzione e ideata dalla Nuova Orchestra Scarlatti. L´obiettivo è di rilanciare ed estendere su base regionale il patrimonio e la conoscenza della musica, attraverso un ascolto attivo della stessa. Saranno presenti tra gli altri l´assessore regionale all´Istruzione Corrado Gabriele, il maestro Gaetano Russo, direttore artistico della Nuova Scarlatti, i dirigenti delle scuole campane che animeranno le mattinate di musica alla Rai di Napoli. Guida all´ascolto Durata, date, orario e luogo: l´incontro musicale dura circa 60/65 minuti, e verrà replicato nei giorni 17, 18, 24, 25 novembre, 1, 2, 9, 11, 15, 16 dicembre 2008 con inizio alle ore 10,30. L´ingresso per ragazzi e docenti accompagnatori è dalle ore 9. 30 alle ore 10. 15. Capienza massima per incontro: 800 ragazzi + docenti accompagnatori Modalità di partecipazione: i concerti sono gratuiti per le scuole. -La partecipazione avviene per prenotazione telefonica immediatamente confermata da fax con indicazione precisa del numero di ragazzi + accompagnatori, dei recapiti dell´Istituto e dei Docenti accompagnatori. Ciascun istituto può prenotare fino a un massimo di 200 ragazzi per incontro. -Le prenotazioni vengono raccolte in rigoroso ordine cronologico e accettate fino ad esaurimento delle disponibilità per ciascuna delle date indicate. -Le prenotazioni si effettuano chiamando il numero telefonico 081 5422136 (Sirena Services) con conferma successiva al numero di fax 081 5422820 dal lunedì al venerdì dalle ore 9. 30 alle ore 17. 30. .  
   
   
A SAN MARTINO TORNA “CHIERINFIERA” ALL’INSEGNA DEL MOTTO “TERRA E GUSTI”  
 
Chieri da venerdì 14 a domenica 16 novembre la storica Fiera di San Martino si presenta con un percorso innovativo, che si pone l’obiettivo di affermare il tradizionale appuntamento come uno dei principali eventi fieristici piemontesi. La posizione strategica di Chieri (tra colline torinesi e l’Astigiano) e la qualità dei prodotti enogastronomici e dell’artigianato locale consentono di giocare un ruolo importante per lo sviluppo turistico dell’intera area. La Provincia di Torino patrocina quindi Chierinfiera”, una manifestazione che propone un calendario ricchissimo di attività. “Terra e Gusti” è il tema portante del 2008, a cui seguiranno “Ecologia ed Ambiente” nel 2009 e “Genio e Sregolatezza” nel 2010. Appuntamenti E Proposte Per Tutti - Cioccola“tiamo”, in piazza Cavour, è all’insegna del raffinato sapore del cioccolato nelle sue diverse coniugazioni, attraverso laboratori del gusto e gli immancabili Nutella Party - la Fiera Agricola, in piazzale Monti, è dedicata ai macchinari per il settore primario e alle migliori selezioni bovine del territorio - la Fiera del Gusto, in piazzale Monti, promuove il territorio attraverso le specialità chieresi e piemontesi, offerte in due iniziative parallele. I ristoratori dei locali “Chieri di Gusto”, in accordo con il Comune, offrono il “Menu di San Martino” con piatti tipici e prodotti del Chierese. Nel Palatenda funziona invece il “Ristorante Gastronomico Chieri di Gusto”, che propone i piatti della cucina tipica regionale piemontese, certificati dall’Accademia delle Tradizioni - “Artigia“nati”, in piazza Umberto, propone gli artigiani della tradizione con le loro eccellenze, la loro creatività e interessanti laboratori - la Fiera Commerciale, in piazzale Monti, è la una vetrina che coinvolge le diverse realtà imprenditoriali e commerciali locali - le attività e gli eventi in piazza Umberto e piazzale Monti comprendono il Sabato 15 e domenica 16 - nell’area spettacoli di piazzale Monti si alternano artisti, show, concerti e balli. Www. Chierinfiera. Net e su www. Comune. Chieri. To. It .  
   
   
INDICATIVO PRESENTE TRENDWATCHERS IN FESTIVAL APPUNTAMENTO IL 21 E 22 NOVEMBRE A RIMINI PER INTERPRETARE LE TENDENZE  
 
 Rimini - Gli ‘aruspici contemporanei’ hanno deciso di darsi appuntamento a Rimini per predire il futuro nel modo migliore: immaginandolo e condividendolo insieme agli altri. Per due giorni, venerdì 21 e sabato 22 novembre, i luoghi storici e quelli di design di Rimini si riempiono di personaggi carismatici e noti per il loro intuito e la loro creatività nel campo dell’arte, della moda, del linguaggio, dell’architettura, della gastronomia, del turismo, per interpretare le tendenze in atto e per dare la propria lettura del mondo che verrà. Un vero e proprio Festival dedicato alle tendenze, il primo in Italia: Indicativopresente, trendswatchers in festival. Alla sua prima edizione Indicativopresente vuole chiamare a raccolta l’intuito di alcuni osservatori privilegiati dell’evoluzione delle tecnologie, dei cambiamenti sociali, dei mutamenti culturali, per raccontare le tendenze e le trasformazioni in atto nel proprio settore. Nove incontri coinvolgenti con personaggi di fama internazionale, come il sociologo Alberto Abruzzese, il semiologo Paolo Fabbri, il critico dell’architettura Mario Lupano, il presidente del Future Concept Lab Francesco Morace, il sociologo Alessandro Dal Lago, il docente di marketing dei media Emanuele Bevilacqua, il giornalista gastronomico Stefano Bonilli, l’architetto Pippo Ciorra, l’esperto di comunicazione Andrea Pollarini, per discutere di come cambia il linguaggio con Wikipedia o Facebook, per confrontarsi sul tema della sociologia della marginalità e degli stili di vita notturni, per immaginare le derive del design contemporaneo, o per un incontro non banale dedicato al porno nell’era di internet… Il tutto nel luogo dell’innovazione turistica, dove le cose accadono prima che altrove: Rimini. Al termine della prima giornata, in un contesto conviviale, avrà luogo la consegna del Premio “Gianni Fabbri”, assegnato ad un importante trendswatcher emergente in ragione del complesso della sua attività. Gianni Fabbri è considerato il principale esponente di quella wave imprenditoriale-creativa che ha consentito al sistema turistico riminese di superare la crisi determinata dal declino del turismo generalista di massa (che ne aveva sostenuto lo sviluppo nel secondo dopoguerra) e di predisporsi virtuosamente verso la sua “quarta età turistica”, contrassegnata dalla compresenza di innumerevoli turismi di carattere vocazionale. Infine, durante le due giornate di incontri, sarà presentato un decalogo, anzi un “quarantunalogo” curato da Koolunter dal titolo ‘Antidoti. Buone pratiche di sopravvivenza alla crisi globale’. Il Festival è promosso dal Comune di Rimini, dalla Provincia di Rimini, Apt Servizi Emilia Romagna e organizzato dalla Scuola Superiore del Loisir e degli Eventi di Comunicazione .  
   
   
FABBRICA DEL VAPORE. FINO AL 23 NOVEMBRE ‘MILANO IN DIGITALE III’  
 
Torna a Milano, alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4, “Milano in digitale”, la mostra finale del concorso di new media riservato a giovani artisti dai 18 ai 35 anni. La mostra, patrocinata dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune, resterà aperta fino al 23 novembre. Le 13 opere esposte sono state selezionate da una giuria composta da Paolo Rosa (Presidente), Pier Luigi Cappucci, Antonio Caronia, Francesco Monico, Domenico Quaranta e Franco Torriani. Sono stati scelti lavori che privilegiano l’interattività (video, animazioni, installazioni, postazioni di net–art. ) e la capacità di individuare le potenzialità del digitale integrandole nel processo espressivo. Le prime 3 opere finaliste, che vincono un workshop presso il Centro internazionale di arti e nuove tecnologie (Ciant) di Praga, sono: Noone and three chairs, di Alessio Chierico -To-gather together n. 11, di Cosimo Cappagli e Daniele Grosso, un progetto didattico del Master in Multimedia Content Design dell’Università degli Studi di Firenze -Yes, We Spam!, Io/cose. Una menzione speciale della giuria è andata all’opera Poetry Machine di Daniela Calisi e Shadi Lahham. Le altre opere selezionate sono: This message will self-destruct, di Marco Brianza · Spacewindows. Com, di Mimmo Rubino e Ivano Talamo · One Avatar, di Salvatore Jaconesi e Oriana Persico · Dancing with my Tuzki, di Valeria Ferrari · Flight Synep, Otherehto · Lacuna, di Marta Roberti · Non io, di Matilde De Feo · Alter ego, di Roberta Peveri · Compound Field, di Patrick Tabarelli. Www. Milanoindigitale. It .  
   
   
MERCATINO AUTUNNALE DELL´ARTIGIANATO  
 
Termina il giorno 16 a Savigno (Bo) il tradizionale "Mercatino autunnale dell´artigianato" organizzato in occasione della Sagra del Tartufo. Info: 051. 6700811 .  
   
   
LA BASILICATA ALLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO  
 
Si conclude domenica 16 novembre la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si svolgerà come di consueto presso le sale dell’Hotel Ariston di Paestum. Dopo aver ricevuto lo scorso anno il Premio come miglior allestimento con uno stand che evocava alcune immagini peculiari del proprio patrimonio archeologico magnogreco, anche in questa edizione 2008 la Basilicata sarà presente con un nuovo allestimento, di 36 mq, realizzato da Apt Basilicata e Dipartimento Regionale alle Attività Produttive in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata. Immancabile la presenza della Basilicata in questo importante appuntamento di promozione turistica proprio in virtù del suo ricco patrimonio archeologico e dei tanti parchi, testimonianza di una storia millenaria e prestigiosa, documentata dai tanti reperti custoditi negli otto musei archeologici nazionali. La Bmta, caratterizzata ogni anno da un filo conduttore dei diversi allestimenti ed incontri, avrà come tema quest’anno la “valorizzazione dei siti archeologici: obiettivi, strategie e soluzioni”. Parchi a tema, progetti , spazi museali e relativi percorsi, ma anche innovazioni tecnologiche applicate al patrimonio archeologico, proposte di nuovi modelli di fruizione, saranno dunque protagonisti di incontri, convegni, approfondimenti. La Borsa si avvale anche di un workshop Enit in cui si incontrano domanda ed offerta di circa 80 buyers esteri . Novità di quest’anno sarà la presenza di rappresentanti del turismo associato, i Cral, che incontreranno presso gli stand gli operatori designati dagli espositori. .  
   
   
OPERA D’ARTE CERCA VOLONTARI  
 
Sei un appassionato d’arte? Legambiente organizza un campo di volontariato a Rennes, in Francia, presso la "Maison Sculptee"; una casa incisa e intagliata dall’artista Jacques Lucas, da recuperare dopo anni di abbandono. Una vera e propria opera d’arte da restaurare. Il campo si tiene dal 9 al 21 febbraio 2009, e consiste nel pulire e assestare le mura scolpite, sistemare e abbellire il giardino che circonda la casa. Il contributo per la partecipazione al campo è di 120 euro, più la tessera associativa di lega ambiente. Il circolo locale provvederà a garantire vitto, alloggio e spostamenti per il campo; i volontari inoltre saranno coperti da un’assicurazione contro gli infortuni. Disponibilità verso gli altri, spirito di adattamento e massimo rispetto per tradizioni ed esigenze locali sono la chiave per un’esperienza indimenticabile! .  
   
   
NEGLI ABISSI DEL TRENTINO  
 
Cosa c’è oltre il buio più fitto? Che spettacoli ci riserva la natura al di sotto della terra? Cosa si nasconde sotto i nostri piedi? A queste domande possono rispondere gli speleologi ma anche tutte le persone che, spinte dalla curiosità, vogliano addentrarsi in una grotta per scoprire la natura più selvaggia. In Trentino l’andar per grotte è un’attività da praticare e della quale potersi appassionare: le Dolomiti, infatti, possono essere visitate, ammirate ed amate anche dall’interno. Le montagne presenti sul territorio, in modo particolare quelle con rocce carsiche, racchiudono un inestimabile patrimonio che i millenni hanno conservato fino ai nostri tempi. Uno spettacolo fatto di paesaggi unici, dominati dal silenzio assoluto, rocce dai colori e dalle fogge irripetibili, lavorate nei secoli dall’acqua. Il Catasto speleologico "Vt" (Venezia tridentina) raccoglie oltre 1. 900 siti dislocati in varie aree della regione. Le zone a più alta densità sono il Gruppo del Brenta, la Paganella e la Valsugana. Per ogni grotta presente il Catasto informatizzato fornisce i dati identificativi, la planimetria, una scheda storica, i riferimenti bibliografici, gli allegati grafici, le fotografie ed i rilievi anche in formato autocad. Naturalmente la parte affascinante è andare in prima persona a visitare questo mondo sotterraneo. Alcune grotte del Trentino, infatti, sono facilmente raggiungibili anche da persone non esperte, sempre però accompagnate da personale capace di affrontare nella massima sicurezza questi ostici ambienti. I gruppi speleo attualmente in attività, tutti legati alla centenaria Società degli alpinisti tridentini, sono parecchi e molti di questi sono disponibili ad organizzare escursioni e gite guidate alla scoperta delle maggiori o più interessanti cavità. Gli esperti possono rispondere alle domande, descrivere con semplicità come la natura sia riuscita a modellare la roccia e studiare degli itinerari ad hoc. Alcune cavità sono molto impegnative dal punto di vista tecnico e, se si vuole visitarle, bisogna presentarsi ben allenati anche da un punto di vista atletico. Lo spettacolo che si presenterà davanti agli occhi, però, ripagherà certamente di ogni fatica. Come detto le grotte in Trentino sono tante. Eccone alcune: la grotta della Bigonda, a Selva di Grigno; quella del Calgeron, sempre Selva, che nel tratto iniziale è percorribile solo con un canotto pneumatico; quella di Costalta, nella zona di Borgo Valsugana; quella delle Radici, a Dro; quella di Aladino in Val Daone e la Bus del Giaz, storica grotta della Paganella. Info: www. Sat. Tn. It .  
   
   
LE CONCHIGLIE E I LECCI DI MONTE ADONE  
 
Itinerario: Vado, Brento, Monte Adone, Monte del Frate, Rio della Fornace, Sasso Marconi. L´escursione rientra nell´ambito della rassegna Trekking col treno. Info: Cai 051. 264856 - 3319184640 .  
   
   
ACCIUGHE E MAROCCA: LA COSTA INCONTRA L’ENTROTERRA  
 
Domenica 16 novembre, alle ore 13 presso il ristorante Monesteroli, si terrà l’ultimo appuntamento di “Cinque Tavole per Cinque Terre”: un incontro speciale tra le acciughe salate di Monterosso e il pane Marocca di Casola. Già nel 2007 quando avvenne il primo incontro ufficiale tra il pane Marocca di Casola e le acciughe salate di Monterosso al Mare, si capì che questi due presidi Slow Food insieme erano perfetti: il gusto deciso del pesce delle Cinque Terre mitigato da quello dolce delle castagne della Lunigiana. A questo sposalizio è dedicato l’ultimo appuntamento della rassegna gastronomica “Cinque Tavole per Cinque Terre”, che punta sulla riscoperta, non solo della tradizione povera delle Cinque Terre, ma anche su quella contadina della vicina Lunigiana. A presentare il sodalizio Fabio Baroni, esperto di storia locale della Lunigiana. «Il rapporto tra il mare e l’entroterra ha radici antiche. – spiega Fabio Baroni – Sin dall’Età dei Metalli e poi con la Lunigiana Storica nell’età romana, i prodotti arrivati via mare venivano trasportati nell’entroterra e viceversa. Uno sposalizio dunque secolare che oggi si identifica nella politica di collaborazione tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Parco Regionale delle Alpi Apuane. Un appuntamento quindi che ci permette di mettere a confronto il passato con il presente, mostrando quanto con il passare dei secoli il rapporto tra terra e mare sia sempre forte e radicato. » La Marocca è un pane di castagne tipico di Casola in Lunigiana, dove, grazie ai suoi rigogliosi boschi, questo frutto autunnale cresce in abbondanza. L’ingrediente base della Marocca è appunto la farina di castagne, presente al 70% nell’impasto, seguita da un 30% di farina di grano – bene fondamentale per il commercio – ed una piccola componente di patate che permette la conservazione del pane per alcuni giorni. Oltre che essere definita pane dei poveri, la Marocca diventa il pane dei pellegrini della Via Franchigena grazie alla sua semplicità ed austerità. Oggi rimane solo un produttore di questo pane, il signor Bertolucci di Regnano, una piccola frazione di Casola. .  
   
   
FALCADE – PASSO SAN PELLEGRINO VIVI L’EMOZIONE: LA SKI RESORT IDEALE PER LE FAMIGLIA  
 
Falcade, caratteristico paese di montagna circondato da vette e boschi incontaminati è la principale località della splendida Val Biois e rappresenta l’accesso dal versante bellunese alla ski area 3 Valli. Mentre il Passo San Pellegrino cuore dell’arena sciistica del 3 Valli rappresenta il punto di unione “scia ai piedi” tra il territorio delle Province di Belluno e Trento. Queste due località assieme formano la ski area Falcade-passo San Pellegrino con in totale 19 impianti di risalita per un totale di circa 60 chilometri suddivisi in 36 piste perfettamente innevate da dicembre ad aprile. Lo Ski Tour delle Emozioni, assieme agli altri proposti dalle piste di Dolomiti Stars, è uno degli itinerari sciistici più conosciuti ed apprezzati delle Dolomiti. Partendo dalla località Molino a pochi passi da Falcade, si sale verso le piste del Passo Valles e attraverso la comoda e veloce seggiovia quadriposto Le Buse si raggiunge comodamente il punto più alto della ski area, il Col Margherita, che con i suoi 2500 mt offre un panorama di incomparabile bellezza sul Focobon, sul Gruppo dei Monzoni, la Marmolada, il Pelmo, il Civetta e le altre vette circostanti. Da qui, sia verso Falcade che il Passo San Pellegrino, si snodano piste di varia difficoltà e lunghezza, la più lunga quella cosiddetta degli “innamorati” che scende dolcemente per 12 chilometri attraverso boschi e paesaggi di rara bellezza da Col Margherita a Falcade. Queste sono l’ideale per cimentarsi con lo sci alpino, lo sci alpinismo, il telemark, lo snowboard (tutte le tecniche si possono apprendere con l’aiuto dei maestri qualificati delle scuole sci), oppure con la novità dei divertenti gommoni da neve dello “snowtubing”, che fa letteralmente impazzire i più piccoli, per i quali esiste una pista illuminata anche di sera. Senza dimenticare lo sci nordico per il quale a Falcade esiste una vera e propria tradizione di atleti che da sempre si fanno onore nella disciplina a livello mondiale, con gli 8 chilometri del centro del fondo che offre anche un anello illuminato di circa 2 chilometri proprio in centro al paese. Poco più a sud, a Canale d´Agordo il centro fondo Val Gares con altri 5 chilometri di anelli sciabili. In totale tra Falcade, Passo San Pellegrino e Val Gares i chilometri di piste a disposizione degli amanti dello sci nordico diventano 33. Infine sempre a Falcade c’è la pista naturale per il pattinaggio su ghiaccio. Sci ma non solo. D’inverno infatti si organizzano inoltre numerose manifestazioni che coinvolgono gli sciatori tra cui spicca il saporito “tour gastronomico nei ristoranti del cuore”, nei quali si potranno gustare i piatti tipici, da provare il piatto dell’amore. Sempre dal Col Margherita scende la pista che da diversi anni, a fine stagione, ospita l’ormai famoso Gigantissimo 3 Valli, la gara che si trasforma in un’autentica festa di fine stagione aperta a tutti, valida anche come seconda prova dello “Ski Challenge Dolomiti Stars”. Ski Tour Skitour Delle Emozioni Partendo con gli sci ai piedi sia da Falcade e dal Passo San Pellegrino, si entra nello “Ski Tour delle Emozioni”, un percorso che si snoda nel magico silenzio dei boschi di abete rosso e pino cembro, regalando un’ atmosfera di pace con paesaggi di straordinaria bellezza. Durante il tragitto si incontrano i famosi Tabià (le tipiche baite in legno) ed è possibile sostare nei numerosi chalet e ski bar per una piacevole pausa anche fino a tarda sera, davanti allo splendido panorama offerto dalle Dolomiti, godendosi lo spettacolo di suggestivi tramonti. .  
   
   
AVIGLIANO, A SCUOLA CON CIA E COVALTUR PER LATTE E DERIVATI  
 
Avvicinare i bambini alla campagna per favorire una maggiore conoscenza del territorio, della produzione agro-alimentare e stimolare le giovani generazioni ad un approccio corretto con la sana alimentazione. Sono questi i modelli applicati dalla Cia di Basilicata e dal consorzio Covaltur che continuano a fare da “link” tra il mondo rurale e quello scolastico attraverso percorsi informativi, formativi e visite aziendali lungo il percorso delle fattorie didattiche. Il 14 novembre, alle ore 15. 00, nell’ambito del progetto Fata (Fare agricoltura turismo-ambiente) nei locali della scuola elementare “Silvio Spaventa Filippi” di Avigliano, si avvierà un laboratorio che avrà come protagonista lo yogurt, alimento “probiotico” in quanto contiene particolari fermenti che favoriscono la vita (dal greco pro-bios, a favore della vita), rafforza la flora batterica intestinale, apporta buone quantità di vitamine, migliora la risposta del sistema immunitario. “I ragazzi di terza elementare, che già nel 2007 hanno visitato un’azienda agricola-agrituristica di Filiano, vivendo le fasi della mungitura e cimentandosi nella produzione del formaggio – spiegano gli organizzatori – sono stati opportunamente informati dai docenti in merito al processo di produzione dei derivati del latte. Ora avranno la possibilità di degustare uno dei prodotti finiti, ovvero lo yogurt di capra, messo a disposizione dall’azienda Società cooperativa zootecnica Rapolla, per vivere un’altra esperienza tesa alla conoscenza ma anche al benessere. L’attenzione del mondo scolastico e delle organizzazioni professionali agricole, infatti, è perennemente orientata verso una nutrizione che sia sana e che, possibilmente, vada a premiare le produzioni locali di qualità, incidendo fin dall’età scolare sui corretti comportamenti alimentari”. L’incontro vedrà la partecipazione, tra gli altri, del vice presidente della Cia Basilicata, Paolo Carbone. .  
   
   
L´AGRITURISMO DEL LAZIO IN VETRINA AD ´AGRIATOUR´ AD AREZZO  
 
Tradizioni culinarie, sport all’aperto e aria pulita. Questa l’offerta del settore agrituristico laziale, presente alla settima edizione di Agrietour (www. Agriatour. It), il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che apre i battenti il 14 novembre ad Arezzo. Le amministrazioni provinciali di Roma, Viterbo e Latina parteciperanno, ognuno con un proprio stand, alla manifestazione fieristica in programma fino a domenica 16 novembre, insieme a numerose aziende agrituristiche operanti nella Regione, che potranno, nell’occasione, vendere i pacchetti appositamente predisposti per Agriatour per i periodi di Natale e Capodanno. All’evento, che prevede in calendario convegni, ricerche, seminari, degustazioni, borse turistiche, minimaster e dimostrazioni pratiche, parteciperanno oltre 3 mila operatori (tra agenzie di viaggio; tour operator; professionisti; operatori agrituristici), e circa 500 espositori. Un’occasione per promuovere il turismo sostenibile, che negli ultimi anni ha creato un vero e proprio volano per lo sviluppo legato alla scoperta dei territori rurali e delle loro culture. Nel Lazio, infatti, le aziende agrituristiche, secondo i dati dell’Istat del 2007, rielaborati dall’osservatorio nazionale dell’agriturismo di Agrietour, sono circa 480, una quota in aumento del 9% rispetto al 2006. Un dato positivo in linea con il trend nazionale che vede la presenza in Italia di circa 18 mila strutture, (+9. 4% rispetto all’anno precedente). Le strutture agrituristiche presenti sul territorio regionale, tutte certificate, offrono circa 6 mila posti letto e 220 piazzole adibite all’agricampeggio. La maggior parte delle strutture, precisamente 320, sono dotate, inoltre, del servizio di ristorazione per un totale di 15 mila posti a sedere. Un servizio particolarmente gradito che offre ai clienti, rispetto al classico locale in città, l’opportunità di assaporare i piatti tipici della cucina tradizionale laziale, a base di prodotti locali. E non manca lo spazio per le attività ricreative, con 200 agriturismi che offrono la possibilità di praticare trekking, equitazione, cicloturismo e tiro con l’arco. Nel Lazio, che da sabato 15 a domenica 16 novembre ospiterà diversi operatori turistici di Giappone, Germania, Canada, Usa e Olanda in visita nella campagne romana e di Cerveteri, la maggioranza degli agriturismi (il 64%), si trova in collina. Non mancano le strutture ricettive in montagna (19%) ed in pianura (16%). Un settore, quello dell’agriturismo, che nel Lazio appare sempre più ‘in rosa’. Sempre più donne, infatti, si dedicano a questa particolare impresa. Nel 2007 sono 200 le titolari di attività, contro i 280 uomini conduttori di agriturismo. .  
   
   
RE ARTU´ E I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA  
 
A Gropparello (Pc) sabato 15 è atteso il banchetto a tema con animazione dedicato a Re Artù e ai Cavalieri della Tavola Rotonda. Garantito tanto divertimento per tutti. Info: Ass. Ne Castelli del Ducato di Parma e Piacenza 0521. 823221 - www. Castellidelducato. It .