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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Novembre 2008
ILLUSTRATA PROPOSTA LEGGE SU FERROVIE TURISTICHE IN FVG  
 
Trieste - La storia delle infrastrutture e dei servizi ferroviari della nostra regione è stata per molto tempo dimenticata e trascurata, nonostante l´enorme importanza di quei binari per il Friuli Venezia Giulia: basti pensare allo sviluppo che travolse Trieste e il suo porto grazie alla Meridionale (la Vienna-graz-lubiana-trieste, del 1857), o al boom industriale del Friuli e dell´Isontino con l´arrivo del treno Venezia-pordenone-udine-gorizia (1860). Poi, ecco la Pontebbana, la Transalpina, e il vecchio tram che collega tuttora Trieste al Carso, a Opicina. Tutte queste linee ferroviarie, il materiale rotabile conservato al Museo storico ferroviario di Trieste, possono senz´altro essere annoverati tra i beni culturali da preservare, che la Regione può di conseguenza valorizzare, anche con strumenti normativi, a fini turistici e museali. Ed è da queste considerazioni che muove la proposta di legge di Giorgio Baiutti (Pd, primo firmatario), Piero Colussi (Idv-citt ), Piero Camber e Gaetano Valenti per il Pdl, presentata alla Vi Commissione presieduta dallo stesso Camber. La Regione - come ha spiegato Colussi illustrando il testo - in virtù di questa proposta di legge potrà acquisire linee ferroviarie dismesse per mantenerne intatto il tracciato e organizzare treni storici e turistici, anche se non viene esclusa la possibilità di un futuro utilizzo per il traffico ferroviario pubblico, sia passeggeri che merci. Solo nel caso in cui il riuso dei binari non fosse possibile, la Regione potrebbe progettare al loro posto piste ciclabili, salvaguardando comunque l´architettura originale dei fabbricati ferroviari sorti lungo le linee. Sarà poi il Piano regionale annuale e triennale a definire la spesa dei conseguenti progetti di recupero. Se da un lato si riconosce nel Museo ferroviario di Trieste una struttura che merita un intervento urgente di tutela per salvaguardare uno dei più importanti contenitori italiani a tema, dall´altro si vorrebbe recuperare, come primo esperimento turistico-culturale, la linea ferroviaria dismessa Carnia-tolmezzo. Una sorta di test che intende aprire la strada a successivi ripristini, come la Pinzano-casarsa o la Cervignano-aquileia-belvedere, o valorizzare linee ancora aperte al traffico - ma oggi scarsamente utilizzate - quali la Gemona-pinzano, o la Trieste Campo Marzio-rozzol-opicina-monrupino. La biblioteca civica "Vincenzo Joppi" di Udine diverrà invece il Centro di documentazione storica sulle ferrovie del Friuli Venezia Giulia (raccoglierà la documentazione bibliografica e d´archivio della regione), mentre un ruolo più apertamente divulgativo e rivolto a sviluppare ulteriori collaborazioni con le scuole verrà riconosciuto all´Archivio storico ferroviario di Casarsa della Delizia. E se la Conferenza dei trasporti storico-turistici, costituita dalle principali associazioni e istituzioni locali, indicherà ogni anno gli indirizzi per la redazione del Piano annuale e triennale regionale, il Comitato tecnico e scientifico dei trasporti ferroviari storico-turistici fungerà da raccordo tra la Direzione regionale cultura e la Conferenza, oltre a formulare il calendario dei treni storici sul territorio regionale e transfrontaliero. Il provvedimento promuoverà anche un diverso modo di concepire il turismo culturale: con il treno, infatti, si potranno raggiungere, nei giorni festivi compresi, quei centri della regione oggi irraggiungibili, come Palmanova, e si potrà lavorare in sinergia con musei, teatri e festival per attrarre nuovi spettatori e turisti. Colussi, ricordando la nota dell´assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi in merito alla norma, ha avanzato la proposta - accolta dalla Commissione - che sull´argomento sia coinvolto anche l´assessore alle Attività produttive Luca Ciriani, proprio in considerazione della valenza turistica, e quindi economica, dell´iniziativa. .  
   
   
IMMAGINARIO DELLA SCUOLA, LA SCUOLA IMMAGINATA IL 14 E 15 NOVEMBRE UN CONVEGNO DI DUE GIORNI ORGANIZZATO DALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA ESPLORA LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E ARTISTICHE DEL MONDO DELLA SCUOLA. NEL CORSO DELL’INIZIATIVA SARÀ APERTA AL PUBBLICO UNA MOSTRA CON OPERE, INSTALLAZIONI, FOTOGRAFIE E VIDEOINSTALLAZIONI DI GIOVANI ARTISTI.  
 
 Milano - L’ultimo film a occuparsi di scuola, con buon successo di pubblico, è stato La Classe - Entre le murs del francese Laurent Cantet, vincitore della Palma d’oro a Cannes 2008. E si capisce bene perché: più o meno direttamente la scuola è un argomento che ci riguarda tutti. Ma si può affrontare la cultura della scuola al di fuori di un approccio prevalentemente interessato alle dinamiche psicologiche, all’ingegneria della programmazione, alla valutazione, alla comunicazione didattica e alla somministrazione dei contenuti disciplinari? C’è qualcosa di interessante che resta fuori da questi discorsi? L’immaginario della scuola, convegno che rientra fra gli eventi del decennale di fondazione dell’Ateneo, organizzato dalla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-bicocca con il sostegno del Credito Bergamasco e il patrocinio dell’Ufficio scolastico per la Lombardia, in programma il 14 e 15 novembre, intende proporre un approccio radicalmente diverso. Esplorerà l’immaginario della scuola, vale a dire le figure, i simboli, le narrazioni, le metafore, le rappresentazioni sociali e le produzioni artistiche dedicate all’universo scolastico. «Saranno indagate criticamente – spiega Paolo Mottana, docente di filosofia dell’educazione dell’Università di Milano-bicocca e responsabile scientifico del convegno – opere provenienti dall’espressività letteraria, cinematografica, poetica e figurativa, accanto alle forme più recenti della comunicazione mediale e tecnologica. Una tale multiformità di immagini produce indubbiamente nuove visibilità e nuove invisibilità, e consente di fare emergere ideologie, modelli culturali, miti e simboli particolarmente rilevanti ai fini della comprensione della vita scolastica contemporanea». Nelle due giornate di convegno si cercherà di setacciare il tessuto immaginario che avvolge la scuola e i suoi attori. L’intento è quello di promuovere una nuova sensibilità e uno sguardo più profondo, capace di rilanciare un’immagine della scuola più affascinante. I lavori saranno aperti da Susanna Mantovani, pedagoga e prorettore dell’Università di Milano–bicocca e da Silvia Kanizsa, preside della facoltà di Scienze della Formazione, per proseguire nei due giorni con dibattiti e tavole rotonde durante le quali interverranno, fra gli altri, Marco Lodoli, Fulvio Scaparro, Laura Boella, Angelo Semeraro, Mario Barenghi, Marco Senaldi, Ivo Lizzola, Raffaele Mantegazza, Luciano Cerioli. La scuola e il cinema Innanzitutto il cinema, dunque. Venerdì 14 novembre alle 21. 00 sarà proiettato un montaggio, curato da Emanuela Mancino e Giovanni Rizzo della facoltà di Scienze della Formazione, realizzato con sequenze sulla scuola tratte dai film di numerosi registi, fra i quali Fellini, Nanni Moretti, Truffaut, Luchetti, Elio Petri, Lindsay Anderson e Jean Vigo. Il risultato di questo lavoro è un piccolo “film” di circa trenta minuti che racconta, attraverso la ricostruzione di una giornata scolastica tipo, dal suono della campanella, all’arrivo di studenti e professori, alle interrogazioni, alla ricreazione e alla fine delle lezioni, come il cinema e i suoi autori hanno visto e vedono la scuola. Youtube: non solo bullismo Sabato 15 novembre a partire dalle 9. 30, invece, l’obiettivo passa nelle mani degli studenti. Un collage di sequenze tratte da Youtube, una sorta di blob di circa venti minuti, raccoglie filmati e video realizzati dagli alunni che svela come si vedono gli studenti e soprattutto come vedono la scuola italiana. Ne viene fuori un racconto realistico e al tempo stesso sarcastico e ironico, con i ragazzi che mostrano di sapersi anche prendere in giro simulando scene di bullismo. La mostra Durante il convegno sarà visitabile inoltre la mostra sull’immaginario della scuola dal titolo “Impara l´arte e mettila da parte”, curata da Caterina Riva ed esposta anche a Locarno lo scorso anno, realizzata con installazioni sonore, fotografie, videoproiezioni, opere plastiche e pittoriche di giovani artisti contemporanei italiani. I luoghi del convegno Tutti gli incontri si svolgeranno presso l’edificio U12 dell’Università di Milano-bicocca in via Vizzola 5. Il programma completo è disponibile sul sito www. Unimib. It alla voce eventi. Il convegno è aperto a tutti, è gradita conferma della partecipazione via e-mail all’indirizzo immaginario. Scuola@unimib. It (tel. 02 6448 4931) L’accesso alla mostra è possibile durante gli orari del convegno. Per maggiori dettagli consultare il programma allegato. .  
   
   
CENE GALEOTTE CARCERE DI VOLTERRA 28 NOVEMBRE E 19 DICEMBRE 2008  
 
 E´ ancora possibile partecipare a una delle originali ed emozionanti Cene Galeotte! Sono infatti ancora 2 le date fino alla fine dell´anno in cui è possibile prendere parte alle cene solidali organizzate all´interno del carcere di Volterra, dove 27 carcerati vestiranno i panni di chef e camerieri: venerdì 28 novembre e 19 dicembre. Ogni sera i detenuti saranno aiutati e guidati da uno chef di fama (in allegato i nomi). Le serate sono aperte al pubblico (su prenotazione) al prezzo di 35 euro a testa; il ricavato sarà devoluto alla campagna internazionale Il cuore si scioglie, che si occupa di progetti di solidarietà nel Sud del mondo (in allegato maggiori dettagli). Per ogni approfondimento sul tema (partecipazioni alle cene, interviste, immagini). 349-3235790 s_panzarin@yahoo. Com .  
   
   
LA SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO CENTRO REGIONALE INFEA DI MONTEMARCIANO  
 
E´ in corso la settimana di iniziative al Centro Regionale Infea nella nuova sede di Villa Colle Sereno di Montemarciano, in contemporanea alla serie di eventi in svolgimento in tutta Italia sulla tematica della riduzione e riciclo dei rifiuti sotto l´egida della Commissione Italiana per l´Unesco. Domani, venerdi` 14 novembre, dalle ore 9, si concentrano varie iniziative: al mattino il Seminario conclusivo del progetto Sky `Environmental Education: Support Key-competences´ grwth throug mobility, curato dalla Svim Marche. Si tratta di un progetto di educazione ambientale realizzato in collaborazione con gli assessorati regionali all´Informazione, Istruzione e Lavoro e all´Ambiente. Rivolto ai professionisti, l´incontro presentera` i tre tirocini formativi all´estero - a Malta, nella repubblica Ceca e in Ungheria ´ che si sono svolti per circa trenta operatori della rete Cea della Regione Marche. Da queste esperienze nasceranno nuovi progetti per il sistema Infea regionale che potranno avere ospitalita` nel centro di Montemarciano appena inaugurato. Chiudera` i lavori l´assessore alla Conoscenza, Istruzione, Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli. Nel pomeriggio, inoltre, si svolgera` il 1 Breat (Borsa regionale dell´Educazione Ambientale e del Turismo natura), workshop che mette in contatto l´offerta con la domanda in educazione ambientale e turismo naturalistico e il seminario di Formazione per insegnanti ed educatori `Educazione all´avventura e all´ambiente - nel bosco alla Robinson Crusoe` -Naturalia, la riprogettazione del cortile scolastico´ a cura dello studio di progettazione pedagogica Acerbi&martein di Pavia. Nei giorni scorsi, dopo l´inaugurazione del centro Infea a Montemarciano, tante scolaresche hanno aderito con entusiasmo ai laboratori didattici sul tema del riuso creativo come `Fantanimali´, `Rilegno in gioco´, `Ecopark i grandi giochi Riu`´, `Erbario fantastico´, proposti dalle Ludoteche del Riuso di Tolentino, S. M. Nuova, Fermo e Pesaro. .  
   
   
CERCASI URGENTEMENTE:  
 
Progetto in Spagna - Posti disponibili: 1 Dove: Madrid; Partenza: improrogabile il 27 novembre; Durata: 7 mesi; Ambito: attività in un centro per tossicodipendenti; Target group del progetto: soprattutto uomini; Requisiti richiesti: età minima 21 anni,preferibilmente uomo(perché si lavorerà maggiormente con uomini)disponibilità nel partire entro le date indicate; Scadenza per la presentazione di domande: entro e non oltre la mattina del 18 novembre 2008. Federazione Russa - Posti disponibili: 1 Dove: Regione di Samara; Partenza: 20 gennaio 2009; Durata: 6 mesi; Ambito: attività di prevenzione sulla droga e Hiv con i giovani attraverso il teatro Requisiti richiesti: interesse nel lavorare con i giovani e disponibilità nel partire entro le date indicate; Scadenza per la presentazione di domande: entro e non oltre il 28 novembre. Per informazioni contattare l’Informaesteroirse, tel. 0434-365326, irsenauti@culturacdspn. It. .  
   
   
MILANO: ORSATTI INAUGURA A BRUXELLES MOSTRA ‘THAT’S OPERA’  
 
La grande cultura musicale di Milano a disposizione dei cittadini del mondo. E’ stata inaugurata il 13 novembre a Bruxelles “That’s Opera”, la mostra internazionale che racconta, per la prima volta, il processo di costruzione di un’opera lirica, dalla genesi creativa fino alla realizzazione della sua messinscena. Erano presenti il Sottosegretario ai Beni e Attività Culturali Francesco Giro, l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune Massimiliano Orsatti e l’Ambasciatore d’Italia Sandro Maria Saggia. “Si tratta di una mostra che, oltre a mettere a disposizione del mondo e di tutti coloro che amano l’opera il più grande patrimonio musicale di Milano, rappresenta anche uno dei migliori strumenti di promozione dell’immagine della nostra città all’estero”, ha detto l’assessore Orsatti. “Milano e la musica costituiscono un binomio indissolubile, un simbolico ponte che, grazie al linguaggio universale di quest’arte, unisce popoli, culture, idee e territori. Lo stesso spirito che animerà Milano in vista di Expo 2015”. “That’s Opera” è un viaggio alla scoperta delle diverse fasi di creazione di un’opera lirica, dalla stesura del libretto, alla scrittura della partitura, dal disegno delle scenografie e dei costumi, alla rappresentazione finale. La mostra è rivolta a tutti: è in grado di soddisfare tanto le esigenze degli esperti e degli appassionati, quanto la curiosità del grande pubblico. Grazie ad un allestimento all’avanguardia, di notevole impatto emotivo e di altissimo livello tecnologico, i visitatori potranno scoprire l’imponente e invisibile macchina che permette a un’idea letteraria di diventare opera. L’esposizione, ideata e promossa da Ricordi & C. In collaborazione con il Comune di Milano e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si avvale dell’assistenza di Placido Domingo e della famiglia Ricordi. In mostra pezzi unici, come autografi, schizzi, fotografie e lettere originali di alcuni dei più famosi compositori italiani come Rossini, Verdi, Puccini, fino ad arrivare ai contemporanei Nono e Vacchi. La storia bicentenaria della Ricordi farà da corollario al percorso espositivo come testimonianza dell´eccellenza italiana in questo settore, raccontando attraverso i suoi personaggi l´espansione mondiale di una piccola società artigianale che ha segnato la storia della musica in Italia e nel mondo. Da Bruxelles la mostra inizierà il suo lungo tour mondiale che nel 2009 toccherà San Pietroburgo, Pechino, Berlino, New York e proseguirà poi in molte altre città per approdare infine a Milano nel 2015 in occasione dell’Expo dove troverà la sua sede permanente. .  
   
   
MUSEO STORIA NATURALE. SABATO OPEN DAY E PRESENTAZIONE CONCORSO PER NUOVO LOGO  
 
Un concorso per il nuovo marchio del Museo di Storia Naturale di Milano, aperto alle scuole di grafica, arte e comunicazione della Provincia, in occasione del 170° anniversario della fondazione. Sabato 15 novembre, dalle ore 9. 30 alle 17. 30, al museo di corso Venezia 55 si terrà un ‘open day’ in occasione della presentazione del bando per il nuovo logo. La presentazione del concorso si terrà alle ore 10. 00, presso l’Aula Magna del museo, alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. Il bando è scaricabile dal sito www. Comune. Milano. It/museostorianaturale. I partecipanti dovranno presentare un marchio che richiami il ruolo storico e moderno del museo nella ricerca scientifica e nella conservazione dei reperti naturalistici e la sua continua attenzione verso il pubblico nella divulgazione delle scienze naturali. Durante l’open day i curatori delle sezioni scientifiche del museo faranno toccare con mano i risultati del loro lavoro e risponderanno alle domande del pubblico. Aprirà al pubblico anche la mostra "Il Museo per le strade. Manifesti del Museo di Storia Naturale di Milano dal 1967 a oggi". Per informazioni: Info Point : +39 02 88463337, Centralino : +39 02 88463280, Fax: +39 02 88463281. .  
   
   
SCUOLA SABATO 15 NOVEMBRE A ORIENTAMENTI INCONTRO - DIBATTITO TRA GENITORI E ISTITUZIONI A GENOVA  
 
Famiglia e futuro formativo dei giovani. Questo il tema dell´incontro che si svolgerà sabato 15 novembre alle 10,45 alla Fiera del mare di Genova nell´ambito del salone "Orientamenti", arrivato quest´anno alla quarta edizione. All´appuntamento parteciperanno il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa, l´assessore all´istruzione della Provincia di Genova Manuela Cappello, il direttore dell´Ufficio Scolastico regionale Attilio Massara, il Magnifico Rettore dell´Università di Genova Giacomo Deferrari, il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone e Cleminio Casalgrandi, esponente dell´Associazione nazionale Presidi e Alte Professionalità della Scuola. L´incontro vuole essere un momento di dialogo aperto tra genitori e istituzioni sui temi legati all´orientamento e alle scelte del percorso formativo dei giovani, in una prospettiva di ampio respiro che guarda non solo al futuro immediato, ma anche agli scenari di sviluppo economico e occupazionale della Liguria. "L´obiettivo che ci poniamo - spiega il vicepresidente Costa - è stabilire un contatto e sensibilizzare i genitori sui temi dell´orientamento, che sempre più devono diventare parte integrante del percorso formativo dei ragazzi per aiutarli a trovare, ogni giorno, la strada per una piena realizzazione personale". . .  
   
   
IV FESTIVAL DI POESIA CIVILE CITTÀ DI VERCELLI DOMENICA 16 NOVEMBRE DALLE 15 ALLE 16  
 
Gli anni Cinquanta per l´Italia sono stati gli anni del boom economico a cui è corrisposto un boom culturale. Gli effetti positivi di quel doppio boom si sono protratti fino agli anni Ottanta quando il benessere tanto decantato si è incrinato, deformato, sfoderando una dopo l´altra tutte le sue mostruosità. Oggi queste mostruosità sono schierate davanti agli occhi di tutti e forse, proprio per questo, tutti fatichiamo a riconoscerle come nostre. Se vogliamo smettere di alimentare mostruosità bisogna tornare a progettare le città anche riqualificando il senso poetico del nostro quotidiano vivere. Per questo motivo Domenica 16 Novembre, nel centro di Vercelli, dalle 15 alle 16, sarà di nuovo Boom! Boom poetico: undici poeti performer, quattro musicisti e un disegnatore, provenienti da più parti d´Italia, per un´ora in contemporanea, animeranno con i loro reading Corso Libertà e Viale Garibaldi. I Poeti saranno posti su 8 cerchi removibili che riporteranno stampata una poesia. Gli otto cerchi, prima e dopo l´evento, andranno a comporre poeticamente l´arredo urbano di Vercelli. 1- La Luna Nuova: Annarita Trinchera (voce testo e performance artistica); 2- A Come Abisso: Velvet Afri (voce testo); 3- (In)esistenze: Elena Milani (voce testo e performance artistica); 4- Versi A Morsi: Dome Bulfaro (voce testo), Massimiliano Varotto (batteria); 5- Riaccordi: Marco Bin e Alfonso Petrosino (duo voce testo); 6- Itaca – I Luoghi E I Non Luoghi Della Manutenzione Poetica: Massimo Bevilacqua (voce testo, chitarra, violino); Francesco Osti (voce testo). 7- Co-co-po Contratto Collaboratore Poetico: Elvis Ghibello (voce testo); Fratti Simone (musica concreta); Long John Silver (voce). 8- Il Mondo È Vedovo: Paola Turroni (voce testo); Antonio Azzarito (batteria e altri strumenti); Claudio Mella (chitarra); Valeria Fogato (disegni e scena). Www. Poesiapresente. It .  
   
   
CONVEGNO SUGLI EBREI IN SARDEGNA NEL CONTESTO MEDITERRANEO  
 
Si apre lunedì 17 a Cagliari il convegno "Gli ebrei in Sardegna nel contesto Mediterraneo". Una riflessione storiografica da Giovanni Spano ad oggi, organizzato dalla Regione in occasione del settantesimo anniversario della promulgazione delle Leggi razziali in Italia in compartecipazione con la Provincia di Cagliari e la collaborazione dell´Università di Cagliari (Dipartimento di studi storici, artistici e geografici), della Fondazione Banco di Sardegna, dell´Associazione italiana per lo studio del giudaismo (Aisg), della Commissione mista italo-israeliana per la storia e la cultura degli ebrei in Italia, Italia Judaica e del Centro interdipartimentale di studi ebraici dell´Università di Pisa (Cise). "Partendo dall´eccezionale figura di Giovanni Spano, autore di uno studio fondamentale e scevro di pregiudizi sulla storia degli ebrei in Sardegna, il convegno intende segnare lo stato delle conoscenze e della ricerca sul tema" ha affermato l´assessore Maria Antonietta Mongiu presentando alla stampa il convegno internazionale che per quattro giorni accoglierà i contributi dei maggiori studiosi di storia ebraica a livello internazionale. "Le iniziative della Regione per la commemorazione dei Sardi Illustri stanno svelando il ruolo di spicco degli intellettuali sardi e stanno avendo un riscontro sorprendente sia per l´affluenza di pubblico sia per l´autorevolezza e lo spessore degli interventi, dimostrando che la Sardegna e le sue personalità sono state al centro di eventi storici e culturali fondamentali" ha dichiarato ancora l´assessore Mongiu. L´apertura dei lavori è prevista a Palazzo Regio lunedì 17 alle 10. 00 alla presenza dell´ambasciatore di Israele in Italia S. E. Gideon Meir e della consorte, Amira Meir, illustre studiosa della materia. Al termine della prima sessione di lavoro, presieduta da Simonetta Angiolillo, verrà presentato il 2° volume sulla storia degli Ebrei in Sardegna di Cecilia Tasca. La manifestazione proseguirà nel pomeriggio e nei giorni successivi al T Hotel con gli interventi di studiosi di storia ebraica provenienti dalle Università e dalle istituzioni sarde (Università degli Studi di Cagliari e Sassari, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Archivio di Stato di Cagliari) e dalle Università di Venezia, Trento, Bologna, Firenze, Pisa, Calabria, Roma, Pavia e delle Università di Tel Aviv, Barcellona, Saragozza, Cambridge, Montpellier, Halle-leipzig, Toulouse. Il convegno si conclude nella mattina di giovedì 20 novembre con un ricordo di Doro Levi, archeologo e docente universitario vittima delle Leggi Razziali e la tavola rotonda "Il Mediterraneo e la Sardegna nei processi di costruzione delle identità plurali e tolleranti" coordinata dal giornalista Pasquale Chessa con interventi del governatore Renato Soru, di Sholomo Simonsohn, Paolo Fois, Mauro Morfino e Marcello Fois. .  
   
   
GENOVA: AMBIENTE, PARCO COSTIERO, ANCHE IL CAMPIONE DEL MONDO MOSER SULLA GREENWAY DEL PONENTE CERIMONIA DI APERTURA SABATO 15 CON IL PRESIDENTE CLAUDIO BURLANDO, IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA E L´A.D. DI FS MAURO MORETTI  
 
 Pronto il secondo tratto del Parco Costiero del Ponente ligure, destinato a diventare la pista ciclabile più lunga d´Europa, oltre 70 chilometri, da Ospedaletti a Andora e, successivamente fino a Finale Ligure, una volta completato il raddoppio e lo spostamento a monte della ferrovia Genova-ventimiglia. Un parco costiero di straordinaria bellezza, con panorami mozzafiato progettato dalla società regionale Area 24. Lungo il tracciato è prevista l´apertura di ostelli, parcheggi, sale polivalenti nelle ex stazioni ferroviarie. Una infrastruttura che nelle tratte già in funzione sta già attirando molti turisti e appassionati della bicicletta italiani e stranieri. Il tratto che sarà inaugurato, sabato 15 novembre, dopo quello già aperto da San Lorenzo a Santo Stefano al Mare va da Arma di Taggia a Sanremo ed è lungo 8 chilometri. Con il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, l´a. D. Di Fs Mauro Moretti, i comuni di Arma di Taggia e Sanremo, la Provincia di Imperia, la società Area 24, saranno presenti alla cerimonia di apertura, tutti in sella alla bicicletta, il campione di ciclismo Francesco Moser e altri ex corridori insieme con il presidente onorario ed ex commissario tecnico della Federazione Italiana Ciclismo Alfredo Martini. Presenti anche i cicloamatori di Genova, l´Unione Sportiva Pontedecimo che organizza il Giro dell´Appennino , l´Unione Sportiva Sanremese e le biciclette storiche di Cosseria , del Museo della Bicicletta di Marina degli Aregai e molti iscritti di Bicitalia, la grande rete cicloturistica nazionale della Fiab Amici della Bicicletta. La cerimonia di apertura comincerà a partire alle 11 presso l´ex passaggio a livello di Arma di Taggia. Alle 12, presso il deposito merci dell´ex stazione ferroviaria di Sanremo, i saluti inaugurali e la presentazione agli intervenuti e alla stampa dei nuovi progetti. .  
   
   
PORTE APERTE ALLE SCUOLE D´ARTE A ORTISEI  
 
I tre istituti artistici di Ortisei invitano la popolazione alla giornata delle porte aperte nelle tre scuole, in programma venerdì 14 dalle 8 alle 17. L´istituto tecnico commerciale "Raetia", la scuola professionale per l´artigianato artistico e l´Istituto d´arte "Cademia" invitano genitori, studenti e tutti gli interessati alla giornata delle porte aperte che si svolge domani (venerdì 14) dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17. Per chi intede iscriversi ad uno dei tre istituti, sarà l´occasione buona per conoscere da vicino le offerte delle singole scuole di Ortisei. Attualmente sono 169 gli studenti alla Raetia, 94 alla scuola Cademia e 60 alla scuola professionale per l´artigianato artistico. .  
   
   
"BIMBI A BORDO", OGGI A POZZUOLI L´INAUGURAZIONE  
 
Il 14 novembre alle ore 10. 30, l´assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice parteciperà alla cerimonia di inaugurazione di "Bimbi a Bordo", la più grande struttura di asilo nido aziendale presente nel Mezzogiorno. La struttura, con i suoi 420 mq di superficie, si trova all´interno del comprensorio Olivetti di Pozzuoli (via Campi Flegrei 34 - Arco Felice), e potrà accogliere fino a 60 bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi. L´assessore Alfonsina De Felice ha accolto l´invito alla inaugurazione, condividendo le iniziative volte al potenziamento dei servizi all´infanzia in quanto strumenti concreti per il sostegno alle famiglie e la rimozione degli ostacoli al lavoro femminile. .  
   
   
SABATO A MOLA GIUSEPPE AYALA PRESENTA “CHI HA PAURA MUORE OGNI GIORNO”  
 
 Il libro: Nell´estate del 1992 due esplosioni di enorme potenza annientarono la vita di tre magistrati (Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino) e di otto giovani che li scortavano, ribadendo al mondo intero cosa significa opporsi alla mafia siciliana. Fu un trauma terribile per quei milioni di italiani che consideravano Falcone, Borsellino e gli altri giudici del pool antimafia gli eroi di una stagione di straordinario successo nella lotta a Cosa nostra. A Giuseppe Ayala quelle esplosioni strapparono tre amici carissimi, lasciando lo struggente ricordo di dieci anni di vita insieme e un rabbioso, mai sopito rimpianto. Ayala venne coinvolto nell´attività del pool antimafia sin dall´inizio. Rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxiprocesso, sostenendo le tesi di Falcone, Borsellino e della procura di Palermo di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta) e ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu sempre al fianco dei due magistrati in prima linea, nell´attività quotidiana come nei viaggi per le rogatorie internazionali, nel condiviso impegno di lavoro come nelle vacanze passate insieme, fino a quando, dopo i primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politicomediatici vicini a Cosa nostra, la diffidenza del Consiglio superiore della magistratura e l´indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, a isolarli. L’autore: "Qualcuno ha scritto che, dopo più di 15 anni da quel tremendo 1992, "Ayala ha ormai pagato il torto di essere rimasto vivo". Spero abbia ragione. " Oggi Ayala ha deciso di raccontare la sua verità su Falcone e Borsellino, ricordandone il fondamentale contributo alla lotta alla mafia e le attualissime riflessioni sulla Sicilia, Cosa nostra, la giustizia e la politica, ma anche la loro travolgente ironia, la gioia di vivere, le passioni civili e private, le vicende quotidiane che nessuno ha mai potuto descrivere con tanta affezionata e intima conoscenza. La storia di quegli anni, delle vittorie e dei fallimenti, dell´impegno di pochi e delle speranze deluse di molti, riporta al centro dell´attenzione di tutti noi la tremenda capacità di sopravvivenza della Piovra, che si nutre dei silenzi, delle complicità, delle disattenzioni e delle colpe di una Sicilia e di un´Italia che non sono, forse, abbastanza cambiate da allora. Un gradito ritorno per gli incontri con l’autore organizzati dal Presidio del libro Mola. Sabato 15 novembre alle ore 17. 00 presso l´Auditorium dell´I. I. S. S. Majorana, via A. Moro a Mola di Bari, il Presidio del libro di Mola di Bari in collaborazione con I. I. S. S. Majorana di Mola, Culture Club Cafè, Comune di Mola di Bari, Provincia di Bari e Regione Puglia. Interverranno: Giuseppe Ayala, Magistrato e Autore; Annamaria Minunno - Giornalista di Antenna Sud; Serafina La Selva - Dirigente Scolastico; Annella Andriani, Responsabile Presidio del libro di Mola di Bari. Www. Cultureclubcafe. Net . .  
   
   
SALUTE, CONVEGNO SUI BIMBI AFFETTI DALLA SINDROME DELL´IPERATTIVITÀ GENOVA, SABATO 15 NOVEMBRE ALL´ISTITUTO GASLINI  
 
Bambini iperattivi, irrequieti che hanno difficoltà a stare fermi in classe o a concentrarsi e ad aspettare il proprio turno. Si tratta di deficit dell´attenzione, in una sigla Adhd, e colpisce il 4% dei bambini. Come fare una diagnosi il prima possibile e quale terapia adottare. Di questo si parlerà nel corso del convegno organizzato dalla sezione ligure della Sip e patrocinato dalla Regione Liguria che si svolgerà sabato 15 novembre dalle 9 alle 14 presso l´aula magna dell´Istituto Gaslini di Genova, dal titolo" Un bambino che non sta fermo: Adhd? Nel caso fosse, cosa fare?". Affronteranno il tema, tra gli altri, il professor Amnon Cohen, direttore dell´unità operativa complessa di pediatria e neonatologia del San Paolo di Savona e presidente regionale Sip, Giorgio Conforti, specialista in clinica pediatrica, la professoressa, Edvige Veneselli, direttore del reparto di neuropsichiatria dell´Istituto Gaslini,margherita Savoini, psicologa presso il reparto di neuropsichiatria dell´Istituto Gaslini di Genova, Mariacarla Sbolci, dell´Istituto Miller. .  
   
   
ITALO ZUFFI ERASED PALLADIO MONOTONO, VICENZA DAL 23.11.08 AL 25.01.09  
 
Erased Palladio (“Palladio cancellato”, “Palladio raso al suolo”) è la mostra personale dell´artista Italo Zuffi, che propone una riflessione critica sul tema dell´architettura e delle regole palladiane e che si inaugura sabato 22 novembre 2008, alle ore 18. 30 (mostra aperta dalle ore 16. 00 alle ore 22. 00), a Monotono, nuovo spazio per il contemporaneo. Nel corso dell´inaugurazione, alle ore 19. 30, sarà eseguita una nuova performance dell’artista, il quale coordinerà un’azione svolta da un gruppo di persone. Nell´anno in cui si celebra il V centenario della nascita di Andrea Palladio, il progetto Erased Palladio si va solo incidentalmente ad affiancare alla serie di esposizioni ed eventi istituzionali già presenti o in programma nel territorio, dedicati alla figura dell´architetto veneto. Lo sguardo di Zuffi, infatti, non celebra l’esistente, né è interessato a riproporre facili didascalie. Piuttosto, egli desidera mettere in scena un ragionamento a tutto campo sul concetto di "esportabilità" di uno stile (e delle sue successive alterazioni alla ricerca di una perenne adattabilità), sfiorando appena il racconto di un’architettura intesa come luogo di proiezione di un potere, o della sua evoluzione in anfratto confortevole e multifunzionale. Artista versatile e da sempre interessato a frequentare diversi linguaggi (dalla scultura, al video, alla fotografia, alla performance), Zuffi si avvicina all’opera del Palladio nel 1999 attraverso alcune ricognizioni nei siti delle ville dell’architetto, in seguito alle quali realizzerà la prima serie dei “Profilati”, grandi oggetti geometrici, in legno dipinto, ispirati appunto alle piante di edifici palladiani. Con il progetto Erased Palladio, Zuffi vuole dar vita ad una mostra frutto di diverse ricerche e suggestioni, non ultima la verifica di quell’azione palladiana di “domesticamento” nei confronti del linguaggio architettonico classico. Obiettivo primario dell’artista sarà inoltre quello di rendere concreta una riflessione su alcune ipotesi legate alla fruizione dell’architettura, da egli essenzialmente “percepita e rappresentata come rifugio e come speranza da cui proiettarsi verso l’esterno, stazione temporanea, sito di partenza e di ritorno per continue razzie nello spazio aperto”; nonché luogo di “ostentazione di trofei raccolti nel corso dei vari tentativi di fare esperienza del mondo”. Il nucleo principale della mostra, che si sviluppa su una superficie espositiva distribuita su tre livelli, è costituito da un’inedita serie di opere, in parte realizzate grazie alla collaborazione di maestranze ed artigiani locali. Tra queste sono da segnalare: la riproduzione in scala 1:1 della base di una colonna palladiana (da Villa Sarego, nel veronese), a cui è stata applicata un’alterazione; un’opera scultorea a parete, realizzata in metallo palladio; e, ancora, una nuova versione dell’opera "Manager a passeggio", nata dalla mappatura di superfici architettoniche di alcuni edifici vicentini. In parallelo, l’artista espone alcuni lavori che, elaborati nel corso della ricerca svolta negli anni precedenti e incentrati su temi architettonici, vengono riproposti nel dialogo con le opere più recenti e riletti in un nuovo contesto espositivo. I partner tecnici che hanno reso possibile la realizzazione della mostra sono: Gioielleria Soprana, Grassi Pietre Srl, Lanifico Bonotto, Oreficeria Salin. Profilo biografico Italo Zuffi (studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ‘Master of Arts’ presso il Central Saint Martins College of Art & Design di Londra), riceve nel 2001 la ‘Wheatley Bequest Fellowship in Sculpture’ presso l’Institute of Art & Design, School of Art, di Birmingham (Gb). Il suo lavoro è stato incluso nella pubblicazione Espresso – arte oggi in Italia, edito da Electa nel 2000. Del 2003 è invece la monografiaThe mystery boy, con testi critici di Pier Luigi Tazzi, Luca Cerizza, e Nicolas Bourriaud. Ha di recente partecipato alle mostre Nient’altro che scultura (Xiii Biennale Internazionale), al Centro Arti Plastiche Internazionali e Contemporanee di Carrara, e Sguardo periferico e corpo collettivo, al Museion di Bolzano. Tra le mostre personali si ricordano: Taking No Sides By Side (Newman Popiashvili Gallery, New York, 2007); La nostra evoluzione è qualche cosa di diverso (Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo, 2006); Macchine per vedere, a cura di Pier Luigi Tazzi (Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago, 2005); Elegante e straniero. Galleria Continua, San Gimignano, 2003; Shaking doors. Gallery Suite 106, New York, 2003; The mystery boy. Institute of Art & Design, Birmingham (Gb), 2002. Tre le altre mostre collettive, Laws of relativity / La legge è relativa per tutti, a cura di Anna Colin e Elena Sorokina (Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d’Alba, 2007); La scultura Italiana del Xx secolo, a cura di Marco Meneguzzo (Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2005); La ciudad radiante, a cura di Achille Bonito Oliva (Centre Cultural Bancaixa, Valencia, 2003); Assab One – La generazione emergente dell´arte in Italia, a cura di Roberto Pinto e Laura Garbarino (Ex Stabilimento Gea, Milano, 2002); At least begin to make an end. Strip, Revert and Dewind, a cura di Ann Demeester (W139, Amsterdam, 2002); P. S. 1 Italian Studio Program 2000/2002 (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2001); 8 artisti, 8 critici, 8 stanze, a cura di Dede Auregli (Gam Villa delle Rose, Bologna, 2001); Zone. Espèces d’Espace, a cura di Francesco Bonami (Palazzo Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba, 1999); A questo punto, a cura di Riccardo Caldura e Chiara Bertola (Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia, 1998). Italo Zuffi (Imola, 1969) vive a Milano. .  
   
   
VARSAVIA SALUTA ROMA 14 NOV - 23 DIC 2008  
 
 La mostra Varsavia saluta Roma, a cura di Magda Kardasz, curatrice della Galleria Kordegarda di Varsavia - sede distaccata della Galleria Nazionale d’Arte Zacheta - presenta una selezione di progetti legati a Varsavia, ma anche a Breslavia e Danzica, realizzati al Kordegarda a partire da aprile 2006, nell’ambito del ciclo di mostre, Camera con vista. Gli artisti in mostra: Agnieszka Brzezanska, Michal Budny e Zbigniew Rogalski, Marcin Chomicki e Justyna Wencel, Slawomir Zbk Czajkowski, Maksymilian Lukomski, Maurycy Gomulicki, Majka Kiesner, Robert Kusmirowski, Daniel Malone, Giuseppe Pietroniro, Igor Przybylski, Iwo Rutkiewicz, Jadwiga Sawicka, Malgorzata Soltysiak, Ania Witkowska, Julita Wojcik. Ogni artista è interessato allo spazio urbano. Alcuni di loro si ispirano all’architettura o ai problemi sociali; altri interpretano la realtà esterna attraverso il prisma dell’esperienza personale; altri ancora cercano nella realtà circostante il riflesso dei loro mondi interiori (spazi psicologici). Diversi artisti si interrogano, infine, sulle possibilità di allargare la fruizione della loro arte portandola al di fuori dalla galler ia, direttamente nello spazio pubblico. Le opere presenti a Roma riflettono dunque il complesso rapporto degli artisti con Varsavia e con la natura stessa del Kordegarda: la sua singolare forma architettonica (un padiglione di vetro, aperto allo spazio pubblico, in cui le mostre sono sempre visibili dall’esterno) e la sua particolare ubicazione geografica nella città (sorge in una zona centrale e in forte via di trasformazione). Molti dei temi affrontati dagli artisti, sia polacchi che stranieri, sono legati alla ricerca, nello spazio urbano, dei relitti dell’iconosfera del sistema precedente; il consolidamento delle opere modernistiche nell’architettura e nel design della città; il problema della ricostruzione dei monumenti storici distrutti. Varsavia è infatti una città che cambia velocemente, una città che ha subito dure prove. La sua struttura è stata devastata e il centro storico - la Città Vecchia - è stato interamente ricostruito. Il modernismo si è invece concretizzato nei quartieri prefabbricati. In alcuni casi il Kordegarda ha coinvolto artisti di altri paesi, le cui mostre sono state precedute da soggiorni di studio e da esplorazioni, in senso lato, dello spazio di Varsavia. Varsavia Saluta Roma Via Vittoria Colonna 1 - 00193 Roma .  
   
   
ARTIBUS I NUOVI ACQUISTI DELLA COLLEZIONE DELLA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE ZACHETA 14 NOV - 23 DIC 2008  
 
 La mostra Artibus, a cura di Hanna Wroblewska, vicedirettrice della Galleria Nazionale d’Arte Zacheta di Varsavia, è una selezionata rassegna di videoarte polacca dalla collezione permanente della Galleria. Le opere proposte a Roma rappresentano artisti di diverse generazioni, tutti affermati, molti dei quali già introdotti in Italia nell’ambito del progetto Transfert. Un calendario delle proiezioni prevede l’alternanza periodica degli autori, che verranno presentati singolarmente o in coppia. Gli artisti in mostra: Wojciech Gilewicz, Rafal Jakubowicz, Alicja Karska e Aleksandra Went, Katarzyna Kozyra, Pawel Kruk, Jacek Malinowski, Anna Niesterowicz, Krzysztof Wodiczko e Jozef Robakowski, Julita Wojcik, Artur Zmijewski. Artibus è l’iscrizione che campeggia sul frontone di Zacheta, il primo edificio di Varsavia eretto nei primi anni Venti per mettere in mostra l’arte (allora) più nuova. Attualmente la sua attività si concentra sulle esposizioni d’arte polacca e internazionale. Come si presenta oggi la collezione di Zacheta? Avviata agli inizi degli anni cinquanta, con acquisti irregolari e talvolta casuali, all’inizio degli anni novanta la collezione si è rinnovata. Negli anni la collezione è stata caratterizzata dal principio della mobilità, nel tempo e nello spazio, ed è stata sottoposta a cambiamenti, verifiche, rivalutazioni. Parte delle opere è stata venduta, un’altra è diventata invece il nucleo della nuova collezione che si implementa costantemente con acquisizioni legate al programma delle nuove mostre. La collezione è dunque, per sua natura, frammentaria; comprende generi diversi: quadri, sculture, installazioni, fotografie, film, riprese di performance e videoinstallazioni. La collezione di Zacheta si può definire personale, nel senso che dietro le singole opere si celano le storie della loro nascita e di come sono arrivate in Galleria. Le storie degli artisti, ma anche dei curatori, degli assistenti e di quanti hanno contribuito alla loro realizzazione. Una vera e propria testimonianza concreta della collaborazione tra un’istituzione (cioè le persone reali che vi lavorano) e gli artisti. Calendario proiezioni: 14-20 nov: Katarzyna Kozyra; 21-26 nov: Wojciech Gilewicz, Rafal Jakubowicz; 27 nov-2 dic: Anna Niesterowicz; 3-9 dic: Pawel Kruk; 10-16 dic: Alicja Karska e Aleksandra Went, Julita Wojcik; 17-23 dic: Krzysztof Wodiczko e Jozef Robakowski; 14 nov-23 dic: Jacek Malinowski, Artur Zmijewski (in via Vittoria Colonna, 1). .  
   
   
VILNIUS, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2009, DONA A MILANO STATUA DELL’ANGELO, A PALAZZO REALE  
 
“L’angelo bianco di Vilnius”, simbolo della Capitale europea della Cultura 2009, è stato donato a Milano dopo un lungo tour attraverso Varsavia, San Pietroburgo, Tallinn, Stoccolma, Dublino, Riga. L’opera, realizzata dall’artista lituano Vaidas Raimoška, è stata “svelata” il 14 novembre sulla scalinata d’onore di Palazzo Reale dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri che, insieme all’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, ha presentato ufficialmente gli oltre 900 eventi culturali, artistici e sociali in programma a Vilnius nel 2009, 1. 000° anniversario di fondazione della città. All’illustrazione delle iniziative, che coinvolgeranno artisti di 20 Paesi europei e di 4 continenti, erano presenti anche l’Ambasciatore lituano in Italia Ðarûnas Adomavièius, il Sindaco di Vilnius Juozas Imbrasas, il Console onorario di Lituania a Milano Guido Levera, il Direttore esecutivo del Progetto Dalia Bankauskaitç e lo scultore Vaidas Raimoška. “L’angelo – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – è la testimonianza della storia di amicizia, anzi di amore, che lega Milano a Vilnius da 500 anni, fin dal matrimonio tra Bona Sforza e Sigismondo I di Lituania. Dal 2009 all’Expo 2015 avremo l’opportunità di rafforzare le nostre collaborazioni, soprattutto in campo culturale: entrambe le città sono aperte ai contributi di altri popoli, in particolare quelli europei”. Il Presidente Palmeri ha ricordato infine che, il 10 marzo scorso, aveva accolto in Consiglio comunale a Palazzo Marino Paul Clark, Sindaco di Liverpool Capitale europea della Cultura per il 2008. “Il capitale della cultura in Europa oggi è la città, mix di tradizioni, libertà, intelligenza e modalità di convivenza – ha detto l’assessore Finazzer Flory –. L’europa ha nella cultura questo capitale che Vilnius rappresenta suggestivamente”. L’elenco completo degli eventi di “Vilnius Capitale Europea della Cultura 2009” è disponibile sul sito Internet ufficiale: www. Vilnius2009. It .  
   
   
MOSTRA FOTOGRAFICA “PROFILI” EX CASELLI DAZIARI DI PORTA NUOVA, MILANO  
 
 Sabato 15 novembre inaugura la mostra fotografica “Profili”, promossa dal Centro Paolo Alberto Del Bue Onlus presso Porta Nuova, sede dell’Associazione Castelli e ville aperti in Lombardia. All’interno degli ex caselli daziari Piazza Principessa Clotilde, saranno esposti 50 scatti del fotografo Alessandro Ruffini che, con l’ensamble creativo Dieciemezzo e il Centro Paolo Alberto, ha ascoltato il flusso continuo dei pensieri di 50 ragazzi under 23. Attraverso un insolito percorso ritratto-nickname-sogno “Profili” ha offerto ai ragazzi un micro-spazio visivo ideale in cui dichiararsi liberamente. Un limbo da riempire d’immagini usando il Ritratto come uno spazio personale simile ad un blog o un diario. È questo lo strumento scelto dal Centro Paolo Alberto, associazione milanese di volontari a supporto di ragazzi che vivono momenti di disagio, per mediare la relazione tra lo spettatore e una fascia di età che ama spesso nascondersi e stimolare la coscienza civile ad operare per il bene comune. La scelta di un partner come l’Associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia si inserisce in un progetto comune di apertura ai giovani e alla loro creatività attraverso l’ideazione di progetti culturali e di solidarietà sociale capaci di coinvolgere ampie fasce di pubblico. Porta Nuova, ottocentesca sede dell’Associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia, diventano l’ideale vetrina di questa nuova sensibilità. Un luogo che, in posizione strategica nei quartieri in via di sviluppo di Garibaldi e Repubblica, intende promuovere il patrimonio delle dimore storiche del circuito e sempre più connotarsi come attivo centro culturale e artistico della vita milanese e non solo. La mostra sarà inaugurata sabato 15 novembre 2008 negli spazi all’aperto di Piazza Principessa Clotilde con uno scenografico allestimento di gigantografie, realizzate con tecnologia Epson, che anticiperanno i ritratti esposti. L’associazione Centro Paolo Alberto Del Bue Onlus nasce nel 1988 e affianca ragazzi e ragazze che vivono momenti di disagio con una presenza attenta e costante nel loro percorso di formazione e crescita e con l’ausilio di diverse attività di supporto:sostegno al progetto scolastico con borse di studio, un servizio di counselling, percorsi di orientamento e progetti per l’integrazione di giovani stranieri. L’associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia nasce nel 1997 come circuito turistico e culturale di dimore storiche aperte al pubblico. L’associazione svolge attività di promozione e valorizzazione nei confronti delle dimore storiche dislocate sul territorio provinciale e regionale, conseguentemente valorizzando la Lombardia come terra di storia, cultura, arte e svago e profilandosi come una realtà importante e competitiva nel panorama europeo delle dimore storiche visitabili. .  
   
   
INAUGURATA LA MOSTRA BLINS - VOLTI DI UNA VOLTA SALUZZO – ANTICO PALAZZO COMUNALE – 8-30 NOVEMBRE 2008  
 
Savigliano - Sala piena, sabato 8 Novembre, per l’inaugurazione della mostra fotografica Blins – Volti di una Volta, curata dall’agenzia Liberlab di Savigliano e firmata da nomi noti della fotografia d’autore come il fossanese Davide Dutto e Dario Fusaro, fotografo torinese. La mostra, che fa parte della sessione autunnale di Les Montagnarts, si è aperta con il saluto di Valerio Dell’anna, Assessore alla Cultura del Comune di Saluzzo. Sono poi intervenuti il sindaco di Bellino, Guglielmo Richard, il professor Gianni Rabbia della Fondazione Crsaluzzo, il dott. Ugo Motta della Fondazione Crcuneo, il consigliere della Provincia di Cuneo Giuseppe Lauria e Matteo Richard del Comitato Promotore per la Beò. A seguire si è svolta la premiazione dei vincitori della 1a edizione del concorso Les Montagnarts - A Bellino C´è: Sezione Montagna: 1° premio a Edoardo Martelli di Torino con l´immagine "Alba tormentata salendo alla Barre des Ecrins" ; 2° premio a Laura Giordano di Savigliano con l´immagine "Lago Oronaye" Sezione Bellino e Valle Varaita: 1° premio a Pier Giovanni Martelli di Torino con l´immagine "Riposo a Borgata Chiesa" 2° premio ex aequo a Marco Billo´ di Torino con l´immagine "Il Pelvo d´Elva visto dal Bosco del´Alevè" e a Albino Badino di Cuneo con l´immagine "C´era una volta. Borgata Chiesa" Premio Speciale Bellino Storica: Marie Madeleine Matteodo di Parigi (F) con l´immagine "Matin a Chambetto, Anni Settanta" Dopo un ricco buffet curato dal ristorante La Gargotta del Pellico e con i vini offerti dal Consorzio delle Colline Saluzzesi, la giornata è proseguita con un educational tour a Bellino dove i partecipanti hanno potuto visitare il Museo del Tempo e delle Mediane e le famose têtes coupées. La mostra, allestita nell’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo, rimane aperta per tutto il mese di novembre. L’evento è realizzato grazie all’intervento della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, Comune di Bellino, Comune di Saluzzo, Comune di Bellino, Fondazione Crsaluzzo, Fondazione Crt, Vivalda Editori, Associazione Pastur de Blins, Consorzio Colline Saluzzesi, Godot Viaggi. Orario di apertura della mostra: giovedì-venerdì: 10,00 – 12,30 / 14,00 – 18,30 sabato-domenica: 10,30 – 17,30 Per domenica 16 novembre è previsto un secondo tour in Valle Varaita con visita al Museo del Tempo e delle Meridiane di Bellino e tappa pomeridiana presso La Fabbrica dei Suoni di Venasca, a cura di Godot Viaggi (Saluzzo). Per info: tel. 329 4143902 - godotviaggi@tiscalinet. It .  
   
   
MUSICA NELLE CHIESE. UN CONCERTO A SAN GIORGIO AL PALAZZO A MILANO  
 
Domenica 16 novembre, alle ore 15. 30, alla Chiesa di San Giorgio al Palazzo, nella piazza omonima, è in programma una lettura sinfonica del testo teatrale “I digiuni di Santa Caterina” di Dacia Maraini per voce, sestetto vocale femminile (il sestetto “Regio Itinerante” di Torino) e violoncello. La regia è di Mauro Ginestrone, mentre la scrittura musicale, di Claudio Fenoglio (direttore), intreccia melodia e armonia con le sonorità della parola. Il concerto fa parte del ciclo “Emozioni in musica”, promosso dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune e organizzato dal Complesso Vocale Syntagma. Per informazioni: www. Complessovocalesyntagma. It .  
   
   
BOLZANO: CASTEL TRAUTTMANSDORFF, IL GIARDINO BOTANICO CHIUDE IL 15 NOVEMBRE  
 
Musei - Ultimissimi giorni di apertura per i giardini di Castel Trauttmansdorff, che chiuderanno i battenti per i mesi invernali. L´ultima occasione disponibile per poter visitare i giardini è sabato 15 novembre dalle 9 alle 17. Nonostante l´imminente stagione invernale, che coincide con la chiusura temporanea dei giardini, Castel Trauttmansdorf offre ancora delle attrazioni ai propri visitatori. A cominciare dalle terrazze del riso asiatico, che si trovano proprio sotto il castello, e che consentono di immergersi nella tradizione di una delle più antiche culture del mondo. Tipico del sud-est asiatico, questa specie di riso è coltivata dall´ottavo secolo avanti Cristo anche nel Mediterraneo, e attualmente è diffusa soprattutto in Italia e nella penisola iberica. Oltre al riso asiatico, i visitatori posssono ancora ammirare alcune specie di camelie che fioriscono in autunno, le palme sempreverdi, e altre piante tipiche di questo periodo dell´anno. L´ultimo giorno utile per poter visitare i giardini di Castel Trauttmansdorff prima della chiusura invernale è sabato 15 novembre. .  
   
   
POTENZA, APPUNTAMENTO CON IL TRIS DI DANZA  
 
Potenza - L´associazione "Dimensione Danza Giselle" diretta da Marisa Tramutola ha organizzato tre importanti momenti di approfondimento dedicati alla danza. Il primo appuntamento è domenica 16 novembre con lo stage di danza classica tenuto da Carla Coppola, ballerina e insegnante del Real Teatro San Carlo di Napoli. A seguire a fine novembre, il Maestro Giuseppe Albano, insegnate di Hip-hop presso la scuola Giselle, organizzerà lo stage di danza hip hop e Videodance con Leandro Annese, docente e assistente di Marisa Ragazzo della Mc Hip Hop Shool Cruisin. In ultimo il 3 e il 4 gennaio 2009 sarà presente Grazia Galante, ballerina scelta sin da giovanissima dal coreografo Maurice Béjart per la sua compagnia "Béjart Ballet Lausanne". La scuola è guidata da Marisa Tramutola, insegnante diplomata presso l´Accademia Nazionale di danza di Roma, che da circa vent´anni forma a livello professionale tanti giovani taleni in questo campo. In tanti anni di attività molti suoi allievi hanno continuato a studiare in teatri lirici e in Accademia, proseguendo poi con l´attività di ballerini in diverse compagnie italiane. Passione e dedizione nell´attività dell´insegnamento ha portato la professoressa Tramutola a coinvolgere costantemente artisti di fama nazionale, dando la possibilità ai suoi allievi di confrontarsi sempre con nuovi insegnanti. La formazione continua in tal senso va ad arricchire il bagaglio non solo artistico ma anche culturale dei giovani allievi della scuola. .  
   
   
GENOVA: TERRITORIO E PUBBLICITÀ, PROROGATA LA MOSTRA COLLATERALE AL MEETING DEL PAESAGGIO  
 
 E´ stata prorogata fino a venerdì 21 novembre la mostra collaterale al Meeting del Paesaggio curata dall´Archivio Storico della Pubblicità di Genova in corso nei locali a piano terra del Palazzo della Regione in Piazza De Ferrari. "Paesaggio ligure: i punti di vista della promozione turistica 1920-1960", questo il titolo della mostra, presenta una selezione di materiali provenienti dai due principali fondi storici conservati dall´archivio, il fondo Barabino & Graeve e il fondo Pagano. L´esposizione segue un immaginario percorso lungo la costa ligure da ponente a levante, in un alternarsi di epoche e stili grafici, partendo dalla locandina di Mario Puppo (Ventimiglia, Porta fiorita d´Italia), nella duplice edizione italiana/francese, prosegue attraverso manifesti e bozzetti di Aurelio Craffonara, Mario Puppo, Filippo Romoli, Aldo Cigheri, Gino Frattini, Hans Oberbacher, fino ad arrivare agli acquarelli di Aldo Raimondi (S. Terenzo e Fiascherino), provenienti dal patrimonio ex Apt e gentilmente concessi dalla Regione Liguria. .  
   
   
AL CASTELLO DI LEGNANO (MI) DAL 15 NOVEMBRE 2008 AL 1 FEBBRAIO 2009 LA MOSTRA CAROL RAMA SELF-PORTRAIT  
 
Al Castello di Legnano, dal 15 novembre al 1 febbraio 2009, è in programma una mostra dedicata a Carol Rama, nel novantesimo compleanno della grande artista torinese. Quasi ottanta opere, alcune delle quali inedite, che illustrano in modo nuovo il lavoro e la personalità di una grande protagonista del Novecento. Curata da Flavio Arensi, direttore degli spazi espositivi legnanesi, e Alexandra Wetzel, in collaborazione con l’Associazione Art Motive X 24 di Torino, Self-portrait si costruisce intorno a sei nuclei tematici forti: 1. Autoritratti, 2. Altri, 3. Rane, 4. Teatrini, 5. Seduzioni, 6. Feticci. Da queste direttrici parte il viaggio nel mondo di Carol Rama, della sua poetica innovativa e travolgente. In una intervista del 2004 affermava: “Ho scoperto di essere un’artista quando avevo più o meno 15 anni. Per me ogni problema era uno spunto. Invece di essere come le altre donne, pettegola e rompiscatole, io disegnavo. È un’opportunità incredibile. ” Questa opportunità è diventata una delle avventure artistiche più intriganti del Novecento, tanto da averle fatto guadagnare nel 2003 il Leone d´oro alla carriera in occasione della 50a Biennale di Venezia. Carol Rama è un’artista fortemente autobiografica, che non smette mai di raccontarsi e in questo racconto trascrive l’intero vissuto di un’epoca, con gli occhi lucidi della poesia. A differenza delle altre monografiche, quella legnanese non è una antologica che cerca di organizzare i differenti periodi creativi, piuttosto persegue l’intento di catturare lo spirito e le fascinazioni che ne hanno animato il lavoro, con un punto di vista nuovo che fa luce sulla sua lunga carriera. “Immagino questa mostra dedicata a Carol Rama – afferma Flavio Arensi – come un proseguimento “sentimentale” della monografica di Kathe Kollwitz, del 2006. La città aveva allora preparato un omaggio al carattere forte di questa straordinaria artista tedesca, alle sue battaglie di civiltà. Oggi, presentare Carol Rama significa riprendere da dove avevamo lasciato, imparando da un’autrice che ha pagato a caro prezzo la libertà del suo gesto creativo, senza mai essere banale, anzi raccontando e raccontandosi con profonda verità. Due donne che hanno aperto e chiuso il Novecento con un coraggio quasi profetico e che in un certo senso segnano simbolicamente la strada culturale della mia collaborazione con la città di Legnano iniziata nel 2003”. Il catalogo, edito da Umberto Allemandi & C. , in edizione bilingue italiano/inglese, presenta due testi introduttivi di Giacinto Di Pietrantonio, direttore della Gamec di Bergamo, e Flavio Arensi. In occasione del novantesimo compleanno di Carol Rama e per renderle il meritato omaggio, l’amministrazione di Legnano e i curatori hanno commissionato all’artista padovano Pierantonio Tanzola una serie di ritratti fotografici che saranno pubblicati in catalogo, e un video inedito intitolato Carol Rama - Novanta. L’iniziativa, organizzata dalla città di Legnano e patrocinata dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Milano, fa parte della nuova edizione di Sale (Spazi Arte a Legnano), il progetto di riqualificazione degli spazi espositivi cittadini attraverso eventi di qualità. Si affianca alle mostre di Ipoustéguy (Palazzo Leone da Perego fino al 1° febbraio 2009) e a quella di Francesco Albano al Castello di Legnano, Spazio Dovevaccadere dedicato ai giovani artisti. Cenni biografici Carol Rama (Torino 1918) è un´artista autobiografica. Ogni personaggio, ogni oggetto che compare sulla scena dell´opera trova il suo riscontro nella storia e nella memoria di Carol. Corpi femminili troncati, dentiere, letti di contenzione, sedie a rotelle, animali, scarpe e altro, sono i soggetti dei primi acquerelli, che negli anni della loro esecuzione (1936-1946) furono talmente anacronistici da risultare inaccettabili (la sua prima personale nel 1945 fu bloccata, le opere sequestrate). Questi lavori riflettono le angosce e le fantasie di una giovane donna, che ha dovuto di colpo confrontarsi con gli aspetti più traumatici della vita, dopo un´infanzia piuttosto protetta nella casa paterna. È del 1948 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia. Negli anni cinquanta, Carol sente il bisogno di uscire dai confini dell´autobiografia e entra a far parte del gruppo del Mac (Movimento Arte Concreta) torinese, elaborando un suo personale concetto di astrazione. A partire dagli anni sessanta la sua ricerca torna a scavare nel repertorio intimo, unendo la realtà di oggetti usati al suo intrinseco estro pittorico. Nascono dei dipinti definiti "bricolages" dall´amico Edoardo Sanguineti, il quale accompagna Carol e la sua opera fin dagli anni sessanta. Gli amici hanno un grande ruolo nella vita di Carol, a cominciare da quelli che frequenta a Torino, come Felice Casorati, Albino Galvano, Italo Calvino, Massimo Mila, Carlo Mollino e altri ancora. Durante i soggiorni del 1970 e 1971 con il suo gallerista Luciano Anselmino a Parigi e a New York, conosce Andy Warhol, Orson Welles e soprattutto Man Ray, che continua a frequentare fino alla morte di lui. Il lavoro degli anni settanta è insieme intimo e di ampio respiro. Su formati spesso considerevoli, Carol Rama appende o stende e incolla camere d´aria che le ricordano la fabbrica di biciclette del padre imprenditore. Le camere d´aria, spesso usurate riparate rattoppate, creano una materia viva, pittorica, con un effetto visivo e tattile che ricorda l´anatomia umana. In seguito all´incontro con Lea Vergine, il 1980 la vede presente con numerosi lavori degli anni trenta e quaranta nella mostra itinerante sulle grandi artiste del Novecento, intitolata "L´altra metà dell´avanguardia". Curata da Lea Vergine, le viene allestita nel 1985 la prima mostra antologica nel sagrato del Duomo di Milano. Ora inizia a essere apprezzato il lavoro dei primi anni, e questa è forse una delle ragioni per cui Carol torna alla figurazione, dall´inizio degli anni ottanta, con opere piene di fantasia, di bizzarrie, di racconti accennati e di allusioni privatissime. Carol Rama non ha più abbandonato il figurativo, ma col tempo le figure e i personaggi, legati sempre alla sua storia personale, si sono fatti più essenziali, quasi emblematici. Mostre pubbliche, come la sala personale alla Xlv Biennale di Venezia nel 1993, la collettiva del 1996 Inside the Visibile all´Ica di Boston (poi a Washington, Boston, Perth) o l´antologica allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1998, poi a Boston) la portano all´attenzione del pubblico internazionale. Carol Rama è ormai conosciuta dalla cerchia degli estimatori dell´arte contemporanea, ma il grande riconoscimento pubblico le arriva soltanto nel 2003, quando le viene conferito il Leone d´oro alla carriera in occasione della 50. Biennale di Venezia. Nel 2004 le viene allestita un´ampia antologica presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, che in seguito viene presentata al Mart di Rovereto e al Baltic Museum di Gateshead (Gb). Il Museo cittadino di Ulm (D) e la Galerie im Taxispalais a Innsbruck (A) organizzano anch´essi nel 2004-2005 una grande mostra retrospettiva. L´estate del 2006 vede l´esposizione "Trama doppia" ad Alghero in Sardegna, con una personale di Carol Rama interpretata dallo stilista Antonio Marras. Nell´autunno dello stesso anno esce il Catalogo ragionato dell´opera incisa di Carol Rama, presentato in occasione di una mostra antologica di incisioni al Museo di Arte Moderna Ca´ Pesaro di Venezia. La mostra "La passione secondo Abo", curata da Achille Bonito Oliva in occasione del Ravello Festival 2007, è incentrata sull´opera figurativa di Carol Rama. Sempre nel 2007, Gillo Dorfles presenta una rassegna di opere su carta al Museo Materiali Minimi d´Arte Contemporanea di Paestum. Nell’estate del 2008 Marco Vallora cura una grande mostra antologica di Carol Rama al Palazzo Ducale di Genova, in occasione del novantesimo anniversario della nascita. .  
   
   
SINCROTRONE TRIESTE AL GRAN PALAIS DI PARIGI  
 
Dal 14 al 16 novembre la capitale francese, città europea della scienza 2008, ospita presso il Gran Palais “La ville européenne des sciences”, manifestazione dedicata all’incontro del mondo della scienza con la società. Protagonisti dell’evento sono università, imprese, associazioni ed enti di ricerca, centri di eccellenza di tutta Europa. Accanto al Cnr francese, all’istituto Max Planck, non poteva di certo mancare il Laboratorio Elettra, presente con uno stand sulle macchine di luce, realizzato in collaborazione con altri tre sincrotroni: Diamond di Oxford, European Synchrotron Radiation Facility (Esrf) di Grenoble e Soleil di Parigi. Lo stand, “Le Carrefour européen de la lumière”, è ospitato nello spazio europeo dedicato alla ricerca all’incrocio tra la Via della Conoscenza e quella della Tecnologia, ed è nato con l’obiettivo di diffondere l’idea che l’eccellenza della ricerca si basa anche sulla collaborazione. Il visitatore può intraprendere un viaggio alla scoperta della luce ripercorrendo tappe storiche, come la scoperta dei raggi X, per poi approdare alle moderne sorgenti di luce di sincrotrone. Giochi interattivi, filmati, immagini, poster e pannelli in uno spazio totalmente dedicato alle quattro macchine di luce, che oltre a spiegarne il funzionamento, mostrano come la luce di sincrotrone sia utilizzata in numerosi ambiti: dalla fisica alla chimica, dalla biologia alle scienze dei materiali e ancora scienze della Terra e dell’Universo. Il pubblico potrà scoprire come la radiazione elettromagnetica - passando dall’infrarosso alla luce visibile, dai raggi ultra violetti ai raggi X - è un ottimo mezzo per comprendere i meccanismi del mondo che ci circonda . Oltre a essere presente a “La ville européenne des sciences”, nella giornata di venerdì 14, Elettra sarà protagonista di un incontro che si svolgerà presso il Sincrotrone Soleil, a pochi a chilometri da Parigi, in cui alcuni ricercatori presenteranno delle ricerche che si svolgono all’interno dei loro laboratori. Si parlerà di studi condotti in diversi settori: dal campo biotecnologico a quello alimentale fino a quello medico. Ed è proprio in questo ultimo ambito che il laboratorio Elettra interverrà con un presentazione del progetto “Mammografia con luce di sincrotrone”. .  
   
   
GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE: PREVENZIONE ATTIVA  
 
Bolzano - In occasione della Giornata mondiale del diabete, che ricorre il 14 novembre , l´assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner invita tutti alla prevenzione attiva contro il diabete e ricorda l´importanza di un´alimentazione equilibrata, di fare movimento e di controlli regolari della glicemia. In Alto Adige circa 20mila persone sono alle prese con il diabete. In Alto Adige nel corso del 2007 sono stati registrati complessivamente 17. 612 casi di diabete, pari al 3,4% della popolazione (a livello nazionale l´incidenza è del 4%). La frequenza è notevolmente maggiore nelle aree urbane (Bolzano, Merano) rispetto alla periferia: a Bolzano la percentuale di diabetici è del 4,7%, in val Gardena o in valle Aurina, per citare due paragoni, si ferma a meno del 2%. La gran parte dei casi riguarda il diabete di tipo 2 (legato all´età avanzata), l´8% il tipo 1 (che colpisce i giovani). Due terzi delle persone che soffrono di diabete in Alto Adige sono ultrasessantacinquenni, con leggera prevalenza degli uomini. "È fondamentale seguire un´alimentazione equilibrata, cercare di fare molto moto e sottoporsi a controlli regolari della glicemia", sottolinea l´assessore provinciale Richard Theiner in occasione della Giornata mondiale contro il diabete, che si celebra domani. Nel quadro della necessaria attività di prevenzione, Theiner segnala e saluta in particolare l´azione dei farmacisti altoatesini che offrono test gratuiti sul diabete. Analogo test sulla glicemia nel sangue può essere eseguito in ogni momento in tutti i comprensori sanitari. L´invito vale anche per i giovani, specifica Theiner, perchè il diabete insorgente spesso non viene avvertito. .  
   
   
A LAGONEGRO DOMENICA LA “GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE”  
 
Il 16 novembre 2008, con inizio alle ore 9,30, a Lagonegro, nel piazzale antistante il “Midi Hotel” si terrà la “Giornata Mondiale del Diabete”; è questa una delle trecento piazze italiane in cui si svolge la manifestazione ed è l’unica per la Basilicata. “L’evento si colloca nell’ambito delle sollecitazioni proposte dalla Risoluzione Onu del dicembre 2006 a tutti i Paesi Membri – spiega il vicepresidente nazionale Fand, Antonio Papaleo - affinché si intervenga in modo adeguato verso l’opinione pubblica per una sensibilizzazione mirata a prevenire e curare una malattia che sta avendo una diffusione epidemica, tanto da allertare le Istituzioni a tutti i livelli. Un allarme che ha visto sensibili le Istituzioni Regionali e segnatamente quelle locali, quali la Direzione Generale della Asl 3 del Lagonegrese, da tempo impegnata principalmente sul versante dei disturbi alimentari, a cui il diabete non è indifferente, tanto da aver dovuto coniare un ulteriore termine identificativo, quale la “Diabesity” equivalente all’insieme della Obesità e del Diabete. Alla giornata di Lagonegro, che vedrà il confronto fra le rappresentanze istituzionali, medico-scientifiche, dei pazienti e del sistema scolastico, sarà presente il vescovo, mons. Francesco Nolé; i lavori saranno coordinati dal giornalista Luigi Di Lauro. L’iniziativa, inoltre, avrà una dimensione comprensoriale con la confluenza a Lagonegro di rappresentanze dai Comuni limitrofi e sarà partecipata dalle case farmaceutiche – dice ancora Papaleo - che provvederanno a dare diffusione di materiale informativo circa questa patologia pandemia, che quest’anno si è voluta riferire più segnatamente alla condizione infanto-giovanile, sia per l’esplosione mondiale che sta avendo, ma anche perché si è molto abbassata l’età di insorgenza. All’iniziativa, infine, ha aderito la Croce Rossa Italiana che farà stazionare una propria unità mobile nei pressi dell’Hotel per effettuare le misurazioni glicemiche e pressorie da parte di proprio personale infermieristico specializzato. Per l’occasione, inoltre, sarà predisposto un numero speciale di un giornale locale, proprio perché riteniamo di fondamentale importanza il ruolo di formazione ed informazione che possono svolgere in questo campo gli organismi mass-mediatici”. .  
   
   
I GIOVANI MANAGER SOGNANO IL MODELLO OLIVETTI  
 
Milano - Il 67% dei manager italiani giudica altamente desiderabile o ancora attuale il modello d’impresa Olivetti, tanto che sogna il modello Olivetti per la propria azienda. Un modello che ha i suoi pilastri su: forte identità, stabile e condivisa cultura organizzativa, organizzazione flessibile, guidata da leader forti, capace di attrarre talenti. Il 26% dei manager associa l’idea dei prodotti Olivetti all’immagine dell’imprenditore illuminato, il 24% al design industriale e ai prodotti, mentre il 19% alla sventura finanziaria. Il 40% dei dirigenti dichiara di aver avuto un contatto diretto con un “olivettiano” durante la propria carriera professionale. Gli “olivettiani” sono secondo chi li ha conosciuti: fortemente identificati (50%), flessibili (18,5%), attenti allo sviluppo dei giovani (18,5%), desueti (13%). Sono solo alcune indicazioni contenute nell’indagine condotta da Fondazione Istud su un campione di 200 manager non olivettiani (per il 70% di età compresa fra i 30 e i 45 anni) per valutare l’eredità del modello Olivetti negli attuali modelli manageriali. L’indagine sarà presentata in occasione del convegno “100 anni di Olivetti”, promosso da Fondazione Olivetti e Fondazione Istud, in programma sabato 15 novembre a Milano presso l’Auditorium de Il Sole 24 Ore in via Monte Rosa 91. “Non vi è dubbio che il convegno rappresenta anche un momento commemorativo, ma l’intento non vuole essere solo commemorativo – spiega l’economista e coordinatore del convegno, Marco Vitale -. Vogliamo infatti verificare cosa resta dell’insegnamento della Olivetti nella cultura imprenditoriale e manageriale europea”. Durante il convegno, coordinato da Marco Vitale, interverranno Laura Olivetti presidente della Fondazione Adriano Olivetti, Carlo G. Lacaita ordinario di storia contemporanea all’Università di Milano, Giuseppe Berta docente di storia contemporanea della Bocconi, Paolo Bricco giornalista de Il Sole 24 Ore, Rosario Amodeo amministratore delegato di Engineering, Giuseppe Rao consigliere dirigente generale Presidenza del Consiglio dei Ministri addetto innovazione tecnologica e industriale dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, Luigi Dadda, professore emerito già rettore del Politecnico di Milano, Adriano De Maio ordinario al Politecnico di Milano, Andrea Granelli direttore scientifico Domus Academy e Federico Butera docente di scienze dell’organizzazione alla Università Bicocca. .