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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Novembre 2008
LA COMMISSIONE EUROPEA AGGIORNA L´ELENCO DELLE COMPAGNIE AEREE SOGGETTE A DIVIETO OPERATIVO IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 17 novembre 2008 - La Commissione europea ha adottato il 14 novembre la nona versione della "lista nera" delle compagnie aeree soggette a divieto operativo nello spazio aereo dell´Unione europea a causa di problemi di sicurezza. Il Vicepresidente Tajani incaricato dei trasporti ha dichiarato che"L´elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell’Ue è in primo luogo uno strumento inteso a garantire la sicurezza dello spazio aereo europeo. Grazie a quest´elenco, i passeggeri che viaggiano in Europa conoscono il livello di sicurezza garantito nei trasporti aerei. La Commissione proseguirà attivamente il dialogo con tutti gli Stati, all´interno e all´esterno dell´Unione, con le loro autorità dell´aviazione civile e con le loro compagnie aeree per garantire il rispetto continuativo dei livelli di sicurezza aerea stabiliti a livello internazionale". Oltre alle restrizioni esistenti, la Commissione ha imposto un divieto operativo totale alla società cambogiana Siem Reap Airways International. Ha anche esteso il divieto applicato a Taag Angola Airlines a tutte le compagnie aeree certificate in Angola a causa dei gravi problemi di sicurezza evidenziati dall´Icao nella sua relazione di controllo del 1° ottobre 2008, che restano senza soluzione e pregiudicano la sicurezza delle attività di tutti i vettori aerei angolani. La Commissione ha anche preso atto delle misure di controllo dell´applicazione delle regolamentazioni che le autorità dell´aviazione civile di Germania, Spagna, Grecia e Portogallo hanno applicato ai vettori nazionali. Il nuovo elenco, che sostituisce quello precedente pubblicato nel luglio 2008, è già disponibile nel sito web della Commissione. Nell´ambito del presente aggiornamento, la Commissione ha imposto un divieto operativo al principale vettore aereo della Cambogia, Siem Reap Airways International. La società non rispetta le regolamentazioni relative all´aviazione civile della Cambogia né le norme dell´Organizzazione per l´aviazione civile internazionale (Icao). L´icao ha anche espresso seri dubbi circa l´effettiva capacità delle autorità cambogiane dell´aviazione civile di attuare e fare rispettare le norme di sicurezza internazionali. In considerazione dei gravi problemi di sicurezza evidenziati nell´ultima relazione di controllo dell´Icao sull´Angola, la Commissione ha deciso di estendere il divieto operativo già imposto al vettore Taag Angola Airlines a tutti i vettori aerei di questo paese. La Commissione ha conseguentemente proibito a qualsiasi compagnia aerea certificata in Angola di effettuare servizi aerei internazionali di linea o charter nell´Ue. La Commissione proseguirà le consultazioni approfondite con le autorità angolane dell´aviazione civile sulla corretta applicazione del piano di misure correttive e sul nuovo rilascio di certificati a tutti i vettori. La Commissione ha deciso di mantenere il divieto totale alle operazioni delle società Ucraina Mediterranean Airlines ed Ucraina Cargo Airways, che non hanno dimostrato di aver attuato in modo soddisfacente le misure correttive volte a colmare definitivamente le carenze in materia di sicurezza constatate precedentemente. Prima di prevedere un´eventuale modifica del divieto operativo, la Commissione e gli Stati membri effettueranno una visita congiunta presso le due compagnie aeree. La Commissione ha anche insistito presso le autorità ucraine perché rafforzino il controllo delle norme di sicurezza pertinenti. Per quanto riguarda la società Nouvelle Air Affaires, certificata nel Gabon, la Commissione ha deciso di mantenere il divieto totale già applicato alla compagnia aerea. Non ci sono tuttora prove del fatto che il piano di misure correttive della compagnia sia stato approvato e verificato dalle autorità dell´aviazione civile del Gabon. La Commissione ha anche esaminato il piano d´azione relativo all´esercizio di vigilanza nelle Filippine e intende procedere, all´inizio del 2009, di concerto con gli Stati membri ad una valutazione di sicurezza delle autorità dell´aviazione civile delle Filippine. Infine, la Commissione ha esaminato, in stretta cooperazione con le autorità dell´aviazione civile degli Stati membri, le prestazioni in materia di sicurezza di molti vettori comunitari. La Commissione ha esaminato le informazioni relative alle misure adottate dalle autorità dell´aviazione civile perché detti vettori pongano rimedio al più presto alle eventuali carenze in materia di sicurezza. Ha anche preso atto delle misure adottate da quattro Stati membri: la Germania nei confronti della compagnia Msr Flug Charter Gmbh con riferimento alla situazione economica del vettore, la Grecia per quanto riguarda Hellenic Imperial Airways, il Portogallo per la compagnia Luzair e la Spagna per Bravo Airlines. Concludendo, l´elenco comunitario prevede ormai un divieto per tutte le compagnie aeree certificate in Angola, Guinea Equatoriale, Indonesia, Repubblica del Kirghizistan, Liberia, Sierra Leone, Swaziland e Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e in Gabon, ad eccezione di Gabon Airlines e di Afrijet, le cui attività sono congelate al livello attuale in applicazione del rispetto rigoroso di alcune condizioni. Il vettore Siem Reap Airways International, della Cambogia, è aggiunto all´elenco dei sette vettori individuali le cui attività continuano ad essere oggetto di un divieto operativo totale nell´Unione europea: Aria Koryo (Repubblica democratica popolare di Corea); Aria West (Sudan); Ariana Afghan Airlines (Afghanistan); Silverback Cargo Freighters (Ruanda); Ucraina Cargo Airways, Ucraina Mediterranean Airlines e Volare Aviation dell´Ucraina. .  
   
   
INCONTRO ENAC – ALITALIA  
 
Roma, 17 novembre 2008 - Si è svolto il 14 novembre l’incontro convocato dal Direttore Generale dell’Enac, Silvano Manera, con l’Accountable Manager di Alitalia, Giancarlo Schisano. Oggetto dell’incontro è stato quello di valutare l’adeguatezza dei comportamenti e delle azioni correttive messe in atto dal vettore per compensare l’impatto negativo dello stato di agitazione sulla regolarità delle operazioni. Oltre a ciò l’incontro è servito a prendere in esame le argomentazioni della compagnia a fronte delle contestazioni di inadempienza agli obblighi del Regolamento Comunitario n. 261 del 2004 in materia dei diritti dei passeggeri. L’enac ha richiesto che venga sempre garantito un adeguato flusso di informazioni nei confronti del passeggero, in particolar modo quando l’operativo subisce variazioni significative. L’ente ha inoltre chiesto al vettore di valutare, con la dovuta attenzione, la propria capacità di mantenere inalterato l’operativo a fronte dell’effettiva disponibilità di risorse. L’alitalia si è impegnata a presentare una relazione sui provvedimenti adottati a seguito delle richieste della Direzione Generale dell’Enac. Anche alla luce di ciò l’Enac valuterà le ulteriori azioni da intraprendere. .  
   
   
TONDO-MATTEOLI, POSSIBILE NUOVO VOLO TRIESTE –MILANO LINATE  
 
 Trieste, 14 novembre 2008 - Dopo il ripristino del collegamento aereo Trieste-milano Malpensa, in funzione dal prossimo 1 dicembre grazie al vettore austriaco Air Alps, potrebbe quanto prima essere attivato anche il volo dal capoluogo del Friuli Venezia Giulia a Milano Linate. Un´opportunità, infatti che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha rappresentato il 13 novembre al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, nel corso di un incontro a Roma al quale ha presto parte anche il sottosegretario all´Ambiente, Roberto Menia. "Lo slot su Linate - ha spiegato il governatore - sarebbe importante perché garantirebbe la connessione diretta tra un´area sempre più strategica in Europa e l´aeroporto cittadino di Milano che, a sua volta, è collegato con ulteriori destinazioni nazionali ed internazionali". Argomentazioni legate allo sviluppo complessivo dell´Italia che Matteoli ha accolto positivamente, assicurando a Tondo e Menia che, non appena l´accordo con la Cai sarà definito e reso operativo, si impegnerà a favore della tratta Milano-trieste. Al termine del colloquio, il ministro Matteoli, che sarà martedì prossimo a Trieste per il vertice Italia-germania, ha dovuto declinare l´invito di essere presente il giorno dopo all´inaugurazione della Grande Viabilità locale in quanto, ha spiegato, dovrà recarsi immediatamente a Bruxelles. .  
   
   
LA REGIONE PUGLIA ALL’INTERNATIONAL AEROSPACE SUPPLY FAIR DI FRANCOFORTE  
 
Bari, 17 novembre 2008 - Un piano di ricerca industriale e trasferimento tecnologico da 220 milioni di euro. È questa la proposta di investimento per i prossimi tre anni del Distretto produttivo aerospazionale pugliese. È stata annunciata dalla Regione Puglia all’International Aerospace Supply Fair (Airtec) di Francoforte in occasione della presentazione al pubblico tedesco del Distretto pugliese, che rappresenta la rete di relazioni creata tra imprese, Università, centri di ricerca e Istituzioni per promuovere il sistema aerospaziale regionale. Sono intervenuti il Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica, Sandro Frisullo; il Presidente del Distretto aerospaziale pugliese, Giuseppe Acierno; il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Germania, Claudia Nikolai, che coordina i tre “desk Puglia” attivi in Germania presso le sedi di Francoforte, Berlino e Lipsia della Camera, e l’economista dell’Arti (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione), Annamaria Fiore. “Con questa presentazione – ha detto Sandro Frisullo - siamo riusciti a illustrare con efficacia le peculiarità del distretto regionale aerospaziale ad un pubblico costituito da addetti ai lavori, che si è mostrato particolarmente interessato”. “Qui a Francoforte – ha sottolineato Frisullo - abbiamo avuto la conferma che il distretto, approvato lo scorso luglio dalla Giunta regionale, può garantire alle imprese che lo costituiscono, indipendentemente dalla loro grandezza, valide opportunità di crescita sui mercati internazionali e può, contemporaneamente trasformare la Puglia, già artefice del Metadistretto aerospaziale italiano creato assieme alla Campania e al Piemonte, in un grande punto di attrazione di investimenti anche stranieri. Questa azione di internazionalizzazione è mirata a far crescere un comparto già oggi particolarmente attivo in Puglia grazie ai suoi 4. 500 addetti ed ai 700 milioni di euro di fatturato”. “Obiettivo del distretto – ha aggiunto Giuseppe Acierno – è pianificare una strategia di sviluppo pluriennale attraverso azioni e interventi di natura industriale, infrastrutturale, formativa, di ricerca e trasferimento tecnologico”. “Al momento – ha continuato il presidente del distretto – è stato elaborato un programma di ricerca industriale triennale per un valore di 220 milioni di euro, in parte finanziato dalle imprese in parte da fondi pubblici”. Dedicato alle tecnologie di produzione, alle innovazioni e alle tendenze del mondo aerospaziale, Airtec chiuderà i battenti domani 14 novembre, Lo spazio espositivo della Regione Puglia all’Airtec, occupa un’area di 80 mq e è ubicato nella Hall 3. 0 - Stand B/83. La partecipazione istituzionale, coordinata dallo Sprint, Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese,si affianca alla presenza di imprese pugliesi interessate ad avviare contatti di collaborazione con gli operatori europei e in particolare tedeschi. A questo scopo, la Regione Puglia, in collaborazione con la sede di Francoforte della Camera di Commercio Italiana in Germania, si è attivata per predisporre uno specifico calendario di incontri business-to-business per ciascun imprenditore pugliese. La Regione Puglia tornerà a promuovere il distretto aerospaziale regionale il 3 e 4 dicembre a Tolosa dove si svolgerà Aeromart, la convention internazionale che ogni due anni riunisce le migliori industrie del settore aeronautico e aerospaziale del mondo. Per maggiori informazioni Sprint Puglia 080. 5743103. .  
   
   
LA REPLICA DI RICCA AL PRESIDENTE DELL´ANTITRUST LE NUOVE NORME SUI CARBURANTI SONO PER IL RISPETTO DELL´AMBIENTE  
 
Torino, 17 novembre 2008 - L’assessore regionale al Commercio piemontese, Luigi Sergio Ricca, ha scritto al Presidente dell’Autorità della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà , replicando all’accusa da lui formulata, che alcune regioni del Nord (tra cui Piemonte e Lombardia), starebbero varando provvedimenti che limitano la liberalizzazione del settore dei carburanti e che puntano a ´´rallentare´´ l´ingresso sul mercato di nuovi operatori diversi dalle compagnie petrolifere integrate. “ Apprendo – scrive Ricca - che nel corso dell’audizione alla Commissione Industria del Senato sarebbero state sollevate osservazioni di critica alla nuova normativa in materia di distribuzione carburanti approvata in Piemonte, relativamente all’obbligatorietà dell’erogazione di gpl o metano, previsione questa che verrebbe a “reintrodurre implicitamente vincoli su superfici, distanze minime, ostacoli all’automatizzazione dei nuovi punti vendita e di conseguenza rallenterebbe l’ingresso di operatori non verticalmente integrati”. “In realtà – prosegue Ricca - tale norma rappresenta solo un tassello di una politica più generale che l’amministrazione regionale ha intrapreso per rispondere ad esigenze di tutela ambientale e si colloca accanto a quelle che prevedono o hanno previsto sia l’esenzione dalla tassa di circolazione per i veicoli alimentati a metano o gpl sia incentivi per l’introduzione nei punti vendita di questi carburanti sia infine incentivi per la trasformazione degli impianti di alimentazione delle auto da benzina a metano o gpl. Non va inoltre dimenticato che a questo medesimo fine è orientata la prescrizione dell’obbligo di installazione di pannelli fotovoltaici sulle pensiline dei nuovi impianti. D’altra parte vincoli così strutturati, e finalizzati alla salvaguardia ambientale e alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico, sono stati ritenuti pienamente ammissibili dalla Commissione europea che li ha considerati non in contrasto con la normativa comunitaria sulla concorrenza”. Anzi, secondo Ricca, la previsione di quest’obbligo va incontro anche a specifiche esigenze dei consumatori in quanto tende a soddisfare una sempre maggiore richiesta di tali carburanti così come testimoniato dal forte incremento, pure in un periodo di generale flessione delle vendite automobilistiche, delle immatricolazioni di tali tipi di veicoli e del venduto dei carburanti eco-compatibili. “Va ricordato infine – conclude Ricca - come la previsione dell’obbligo di erogazione di gpl o metano per i nuovi impianti abbia carattere transitorio e dunque, allo scadere del triennio previsto, sarà nuovamente valutata, alla luce dei risultati più complessivi conseguiti dalla politica regionale in materia ambientale e del trend di crescita dei consumi di questi carburanti, l’opportunità di confermarne o meno la vigenza”. .  
   
   
MOLISE, ANAS: PUBBLICATO DOMANI SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER IL COMPLETAMENTO DELLO SVINCOLO TRA LA VARIANTE DI TERMOLI E LA STATALE 87, IN PROVINCIA DI CAMPOBASSO  
 
 Campobasso, 17 novembre 2008 - Verrà pubblicato il 14 novembre dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per i lavori di completamento dello svincolo tra la strada statale 16 “Variante di Termoli” al km 219,350 e la strada statale 87 e per l’installazione delle barriere spartitraffico dal km 215,200 al km 221,000 e l’adeguamento delle barriere di sicurezza laterali dal km 218,600 al km 221,000 della statale 87, in provincia di Campobasso. L’importo totale dei lavori è pari a circa un milione di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è fissata in 206 giorni consecutivi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione a questo bando dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 13. 00 del 9 dicembre 2008 ad Anas S. P. A. - Compartimento della Viabilità per il Molise - Via Genova 54, 86100 Campobasso. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . .  
   
   
PARTE IL TRENO ITALIANO DELL’ALTA VELOCITA’, UNA REALTA’ TUTTA MADE IN ITALY: INTELLIGENZE, LAVORO, TECNOLOGIE E TRENI ROMA – MILANO IN 3 ORE E TRENTA, TRA UN ANNO IN 3 ORE 3 ORE E 59 MINUTI: NUOVI EUROSTAR VELOCI TRA ROMA, VENEZIA, VERONA, GENOVA, BARI E LAMEZIA TERME  
 
Roma, 17 novembre 2008 - Il 14 dicembre, il giorno successivo all’inaugurazione della linea veloce Milano – Bologna, l’Italia entra ufficialmente nell’era dell’Alta Velocità ferroviaria: si accorciano le distanze, cresce il Paese. Con il Frecciarossa, l’Etr 500 di Ferrovie dello Stato, Roma - Milano in 3 ore e 30, senza fermate intermedie. In meno di 4 ore fermando a Bologna e Firenze. E poi, Milano – Bologna in 65 minuti, Milano – Firenze in 2 ore e 10, Napoli – Milano in 4 ore e 50. È l’inizio di una vera e propria rivoluzione che cambierà da subito il modo di viaggiare degli italiani: percorrenze destinate, in un anno, a ridursi ulteriormente (allo studio un Roma Tiburtina – Milano Rogoredo in 2 ore e 45); flessibilità nei prezzi; attenzione alle esigenze del viaggiatore fin dalle fasi che precedono il viaggio, riconfigurazione dei servizi con specializzazione per Regionali, Intercity, Eurostar, Av: ad ogni cliente il suo treno. E, per tutti, un’Alta Velocità che si presenta come la massima espressione del made in Italy, frutto di intelligenze, lavoro, tecnologie e treni italiani, e di un’impresa che da oltre un secolo è una parte della storia d’Italia, le Ferrovie dello Stato. Strategie e filosofia dei nuovi servizi ad Alta Velocità di Ferrovie dello Stato e l’intera offerta Eurostar ed Eurostar Av, inserita nell’orario di Trenitalia (Gruppo Fs) in vigore dal prossimo 14 dicembre, sono stati presentate il 13 novembre a Roma dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Nei prossimi giorni tutti i treni saranno acquistabili attraverso i consueti canali di vendita, con una pagina dedicata sul sito web di Fs per prenotazioni facili, rapide e convenienti (sconto del 5% sul prezzo in biglietteria). L’offerta in sintesi: saranno 22 gli Eurostar Av tra Milano e Napoli e 50 (51 il venerdì) quelli che ogni giorno feriale collegheranno Milano e Roma. Di quest’ultimi, 46 faranno la spola tra Roma Termini e Milano Centrale: 18 (9+9), (19 il venerdì:10 + 9) denominati Av Fast, non faranno fermate intermedie e impiegheranno 3 ore e mezza, 28 (14 in ciascuna direzione) fermeranno a Bologna e Firenze impiegando 3 ore e 59 minuti. L’offerta tra le due città si completa con una novità assoluta: una coppia di Av Fast che collega Napoli con Milano Centrale in sole 4 ore e cinquanta, fermando a Roma Tiburtina e Bologna. Infine una coppia Av Torino – Roma Termini che fermerà a Milano Porta Garibaldi, Rogoredo, Bologna e Firenze. Sempre dal 14 dicembre faranno il loro esordio alcuni servizi Eurostar velocizzati che ridurranno fino ad un’ora i tempi standard di viaggio. Ogni giorno almeno un Eurostar veloce collegherà in 3 ore e 59 minuti Roma con Venezia, Verona, Genova, Bari e Lamezia Terme. L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha definito l’Alta Velocità : “una vera e propria rivoluzione tecnologica, economica e sociale. Qualcosa di cui, come italiani, dobbiamo andar fieri perché tutta made in Italy, dalla progettazione alla realizzazione dell’infrastruttura, dai treni alla tecnologia d’eccellenza utilizzata per il distanziamento in sicurezza dei convogli (Ertms – Etcs). Un sistema che vanta il primato della sicurezza e che è stato scelto come tecnologia e linguaggio unico per tutta l’Europa ferroviaria ad Alta velocità”. Moretti ha proseguito sottolineando come “l’Alta Velocità ha e avrà prezzi assolutamente competitivi. Sarà, per frequenza e caratteristiche, una sorta di metropolitana veloce d’Italia che congiungerà il nord al sud del Paese, da Torino fino a Salerno. Farà crescere la domanda complessiva di mobilità attivando un circuito virtuoso per l’economia, il turismo, l’ambiente e il mercato del lavoro. Il treno – ha aggiunto Mauro Moretti – sfiderà l’auto e l’aereo, per convenienza economica, tempi di viaggio, frequenza, comfort e minor impatto ambientale. Siamo convinti che in pochi mesi sottrarremo fino al 60% di viaggiatori all’aereo”. Alta Velocità significherà a breve anche alta flessibilità, con prezzi e offerte che verranno modulate in relazione all’effettiva domanda e che potranno quindi rispondere al meglio alle diversificate esigenze di tutti i viaggiatori. Treni specializzati: a ogni cliente il suo treno e non più lo stesso treno per tutti i mercati. Il Frecciarossa (Etr500) correrà tra Napoli – Roma e Milano, il Frecciargento (Etr 485 – Etr 600), capace di elevate prestazioni anche sulle linee convenzionali, raggiungerà la Puglia e la Calabria, i Frecciabianca (Eurostarcity) viaggeranno dove potranno al meglio sfruttare le loro potenzialità. Ai regionali il compito di collegare i comuni, con fermate in un raggio di 7-15 chilometri, Intercity ed Eurostarcity congiungeranno i capoluoghi di Provincia, gli Eurostar e l’Alta velocità le metropoli e le grandi città del Paese. L’alta Velocità significherà alta comodità, dalle fasi che precedono il viaggio fino a quelle successive. Internet e cellulare renderanno la vita facile per acquisti e informazioni. Telefonando al call center 892021 e digitando il tasto numerico “5”, i viaggiatori avranno un’opzione dedicata. Per loro, un innovativo servizio “mobile ticketing” con acquisto vocale dal proprio cellulare, oltre ad una pagina web riservata, per informazioni ed acquisti, sul sito www. Ferroviedellostato. It. Inoltre, grazie ad un accordo con la Maggiore, i clienti di 1a classe dell’Alta Velocità potranno noleggiare all’arrivo, per 4 ore, a 35 euro, un’auto con autista per tutti i loro spostamenti in città, a Roma e a Milano. In stazione, i clienti della prima classe potranno accedere alle Sale Club Eurostar anche senza l’acquisto della Cartaviaggio Executive. I servizi Av avranno binari specializzati e personale di assistenza sottobordo per informazioni e cambi di prenotazione. A bordo, oltre al consueto comfort e ad un servizio di accoglienza particolarmente curato, grande attenzione sarà dedicata all’assistenza e all’informazione e un pulitore viaggiante assicurerà servizi igienici sempre efficienti e puliti. . .  
   
   
BURLANDO A MATTEOLI E MORETTI: GRANDE PREOCCUPAZIONE PER IL BLOCCO DEL RADDOPPIO DELLA FERROVIA TRA ANDORA E S. LORENZO AL MARE  
 
Genova, 17 Novembre 2008 - Il presidente della Regione Liguria ha inviato il 14 novembre una lettera al ministro Altero Matteoli e all´A. D. Di Fs Mauro Moretti esprimendo "grande preoccupazione per la sospensione dell´attività del cantiere aperto nel Ponente Ligure per il raddoppio della linea ferroviaria tra Andora e S. Lorenzo al mare". Il blocco ha comportato conseguenze pesanti per i lavoratori messi in cassa integrazione, ma ciò che allarma, soprattutto, sono gli interrogativi sulla ripresa dei lavori. Burlando ricorda che la Regione e gli enti locali si sono attivati per risolvere il problema della destinazione dei materiali di scavo e afferma che la relativa procedura è "sostanzialmente conclusa". Ma questo potrebbe non essere sufficiente a risolvere la situazione. "Abbiamo raccolto un timore molto diffuso -scrive ancora Burlando - tra i lavoratori, la popolazione e gli operatori economici, relativo all´ipotesi che alla base della sospensione dei lavori starebbe in realtà l´impossibilità di raggiungere un accordo economico con l´impresa che esegue l´opera". Il presidente della Regione Liguria si rivolge quindi al ministro e all´Ad di Fs, rappresentanti dei soggetti che hanno la massima responsabilità dell´intervento, per conoscere "come stanno esattamente le cose". Se infatti l´ipotesi fosse vera si delineerebbe una lunga fase di inattività: un fatto "molto grave", sia per le conseguenze occupazionali, sia per il blocco di un´opera di valore strategico per la Liguria e il suo Ponente, che tra l´altro si rifletterebbe anche negativamente sulla realizzazione del Parco Costiero del Ponente Ligure (con la pista ciclabile sul sedime della vecchia ferrovia). Burlando chiede quindi un confronto chiarificatore tra governo, Fs, Regione, Enti Locali e le forze sociali. .  
   
   
BOLZANO: CANCELLAZIONE DI TRENI INTERNAZIONALI: PROTESTA L´ASSESSORE WIDMANN  
 
Bolzano, 17 novembre 2008 - Assieme al collega trentino Franco Panizza l´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann protesta contro la cancellazione di treni internazionali. In una lettera al direttore di Trenitalia Giovanni Cassola i due assessori provinciali chiedono il mantenimento dei treni Eurocity tra Monaco e Verona e criticano la soppressione senza preavviso né comunicazione. "A livello provinciale e regionale, in quanto ricade nell´ambito delle nostre competenze, possiamo migliorare il servizio ferroviario con una stretta collaborazione di tutte le parti interessate e lo scambio di informazioni, realizzando un piano della mobilità basato sulole esigenze dei pendolari e dei viaggiatori", sottolinea l´assessore Thomas Widmann. Nel caso di treni internazionali, invece, le possibilità di intervento delle Province sono limitate, "ma nei casi di variazioni del servizio ferroviario dovrebbero essere quantomeno coinvolte", specifica Widmann. "Non è pensabile che ora, senza preavviso, si decida la cancellazione di quattro collegamenti importanti per Alto Adige e Trentino. " Solo attraverso altri canali si è venuti a conoscenza del fatto che già a metà dicembre è prevista la cancellazione di 4 dei 12 treni Eurocity: gli Ec 81 e 82 del mattino non circoleranno più come finora tra Monaco e Verona, bensí solo da Monaco a Bolzano. Gli Ec 80 e 189 del tardo pomeriggio e della sera in partenza da Monaco faranno capolinea addirittura a Innsbruck. "In tal modo veniamo a perdere importanti collegamenti extraregionali", commenta Widmann. I treni Eurocity non rientrano nelle competenze della Provincia o dello Stato, ma sono gestiti da Trenitalia e dalle Ferrovie di Austria e Germania. "Non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione su questi tagli", continua Widmann, che ritiene la circostanza non ammissibile considerato che tutte le modifiche a livello regionale dovrebbero essere comunicate tempestivamente. "Senza queste informazioni aggiornate non è possibile elaborare un piano della mobilità", precisa l´assessore provinciale, che assieme all´omologo trentino ha scritto una lettera per chiedere un chiarimento urgente della questione e invitare la direzione di Trenitalia a Roma a rivedere la decisione della prossima cancellazione di collegamenti ferroviari internazionali. .  
   
   
PRIMA PARTENZA DA BOLZANO DEL TRENO AD ALTA VELOCITÀ "FRECCIAROSSA"  
 
Bolzano, 18 novembre 2008 - Il nuovo treno ad alta velocità "Frecciarossa" della società ferroviaria "Trenitalia" è partito per la prima volta il venerdì 14 novembre da Bolzano alla volta di Roma. L´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann ha ammirato da vicino il nuovo treno. L´assessore Widmann, che assieme al direttore regionale di Trenitalia, Roger Hopfinger, ha preso visione del nuovo treno ad alta velocità "Frecciarossa" alla Stazione di Bolzano, lo ha definito "pietra miliare nella storia della mobilità". Il treno consente di raggiungerevelocità fino a 300 chilometri all´ora riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza. In tal modo come sottolinea Widmann la ferrovia diventa concorrenziale rispetto all´aereo. I primi treni "Frecciarossa" inizieranno a viaggiare da metà dicembre tra Milano e Bologna, quindi via via seguiranno altre tratte. Da Bolzano il "Frecciarossa" dovrebbe partire regolarmente una volta in direzione di Roma. In Alto Adige si è cercato di creare i presupposti per favorire l´utilizzo della ferrovia investendo nell´ammodernamento complessivo delle infrastrutture e operando l´acquisto di nuoi veicoli. Com spiega Widmann, in tal modo la ferrovia può costituire un anello importante del sistema del trasporto pubblico locale. Sono di vitale importanza, però, anche i collegamenti ferroviari interregionali ed internazionali quale integrazione del trasporto ferroviario locale. Per tale ragione è opportuno, così l´assessore provinciale alla mobilità, ottenere i migliori collegamenti veloci alla rete europea dell´alta velocità. In questa prospettiva Widmann contrasta aspramente l´annunciato stralcio di collegamenti Eurocity. . .  
   
   
TORINO, BORIOLI: IL GOVERNO DIA RISPOSTE AI PENDOLARI  
 
Torino, 17 novembre 2008 - “Quello che avviene sulla Torino-Milano è il segno dell’atteggiamento di sostanziale indifferenza dei Governi nazionali nei confronti del trasporto ferroviario in questo paese. L’aumento delle tariffe degli Eurostar colpisce gran parte dei pendolari che utilizzano la linea e nessuno si è preoccupato di valutare le ricadute di questo provvedimento sul versante del trasporto ferroviario regionale. Cosa succederà infatti se una parte dei pendolari colpiti dagli aumenti non potrà più permettersi di viaggiare su Intercity e Eurostar, optando per il trasporto regionale? E come potranno la Regioni, che ancora non hanno avuto dal Governo garanzie definitive circa la copertura dei costi per i contratti di servizio, provvedere a questo incremento di domanda? Sarà anche vero che l’attuale Governo aveva garantito che non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani, ma io non riesco a trovare nessun altro modo per definire quello che sta succedendo in questi giorni ai servizi ferroviari di competenza nazionale tra Torino e Milano. Parliamo di aumenti tariffari mensili di svariate decide di euro imposte tutte in una volta agli utenti a fronte, oltretutto, di un peggioramento degli standard di servizio, che non danno nemmeno garanzia di posti a sedere. Che ciò sia avvenuto per autonoma decisione del consiglio di amministrazione di Trenitalia, senza formale avvallo del Governo, rende il tutto non meno grave, ma al massimo più opaco. Il Ministero del Tesoro, socio unico delle Ferrovie dello Stato, punta evidentemente a scaricare sull’azienda responsabilità politiche che invece gli appartengono. Lo dico dal punto di vista di chi non rifugge dai problemi che riguardano l’adeguamento delle tariffe, per troppo tempo tenute troppo basse, tanto da concorrere alle attuali difficoltà finanziarie delle Ferrovie italiane. Il Piemonte, infatti, ha sopportato negli ultimi due anni, due diversi step di adeguamento tariffario, che però sono stati autorizzati da questa Regione dopo un confronto con le parti sociali e dopo ampia e preventiva informazione. La cosa più avvilente e inaccettabile è infatti dover apprendere queste misure dai giornali quando un livello di comunicazione, anche solo decente, tra le istituzioni richiederebbe ben altre modalità. Trenitalia ha in questa vicenda le sue responsabilità, ma è il silenzio del Governo l’aspetto più sconcertante. Nei giorni scorsi il ministro competente ha dichiarato in un’audizione alla Camera di aver espresso parere contrario circa un aumento delle tariffe dei treni. Allora io chiedo: cosa pensa il ministro Matteoli di questi aumenti? E cosa intende fare il Governo per dare qualche risposta alla legittima protesta dei pendolari?” . .  
   
   
MONITORAGGIO AMBIENTE PRESENTATI IN SARDEGNA I NUOVI MEZZI MARITTIMI DELL´ARPAS  
 
Cagliari, 17 Novembre 2008 - Un battello oceanografico di 16 metri, due barche cabinate di 10 metri e quattro gommoni: è questo il nuovo investimento dell´Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente in Sardegna (Arpas) che effettuerà il monitoraggio marino costiero delle acque della Sardegna. Alla presentazione dei mezzi, al molo Ichnusa della stazione marittima di Cagliari, hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale Renato Soru, l´assessore della Difesa dell´Ambiente Cicito Morittu, l´assessore della Sanità Nerina Dirindin, il direttore generale dell´Arpas, Carla Testa, e il presidente dell´Autorità portuale, Paolo Fadda. "La Sardegna, insieme alla Sicilia, ha la maggiore superficie costiera a livello nazionale con i suoi 1850 chilometri di costa - ha detto l´assessore Cicito Morittu - e il monitoraggio delle acque di balneazione e di quelle marino-costiere è un compito importantissimo. L´arpas, a due anni dalla nascita come agenzia che opera per la tutela e la promozione degli ecosistemi naturali, ha fatto passi velocissimi dandosi obiettivi strategici per rafforzare la sua attività di monitoraggio marino-costiero. Si è dotata di una strumentazione importante con la quale poter raggiungere anche gli 850 chilometri di costa sarda finora inaccessibili, ha potenziato le strumentazioni di analisi e le competenze che operano con la formazione specialistica del personale". L´operazione di monitoraggio sarà gestita oltre che con la nuova attrezzatura a mare, attraverso laboratori e personale specializzato: "Abbiamo dimensionato l´esigenza della nostra flotta che effettuerà il monitoraggio sui 680 punti individuati - ha detto il direttore dell´Arpas Carla Testa - e lo farà attraverso 480 uscite all´anno. Ci siamo dotati di strumentazione precisa per gestire i processi sul piano della qualità tecnico scientifica: i dipartimenti Arpas effettueranno le analisi delle acque di balneazione con finalità igienico sanitarie e i risultati saranno inviati periodicamente al ministero della Salute e all´assessorato regionale all´Ambiente. Inoltre i dati del monitoraggio saranno pubblicati in tempo reale e resi disponibili per gli enti interessati e per i cittadini tramite il Sira". L´assessore della Sanità, Nerina Dirindin, ha accolto positivamente l´investimento e ha sottolineato la necessità di un controllo costante delle acque sarde, in un momento in cui il problema dei mari inquinati nei paesi del Mediterraneo desta serie preoccupazioni. .  
   
   
PORTI: RAGGIUNTO ACCORDO PER SCALO LEGNAMI TRIESTE  
 
Trieste, 14 novembre 2008 - "Posso comunicare che è stato raggiunto l´accordo tra le due ´cordate´ per la concessione dello Scalo Legnami del porto di Trieste". La conferma del raggiungimento dell´intesa tra General Cargo Terminal ed Agentimar è giunta ieri mattina dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che ha incontrato i rappresentanti delle parti interessati alla gestione dei 150 mila metri quadrati di magazzini e piazzali dello Scalo Legnami. "L´intesa, maturata grazie all´intervento di mediazione della Regione - sottolinea l´assessore - troverà il suo naturale completamento nei prossimi giorni con il perfezionamento del piano industriale, che sarà poi illustrato a Friulia". "La presentazione del Piano industriale consentirà di determinare le condizioni per l´ingresso nella nuova compagine societaria della Finanziaria regionale". "Come Regione - commenta Riccardi - siamo soddisfatti del raggiungimento dell´accordo, non ´scontato´ soprattutto negli scorsi giorni: crediamo che l´operazione di trasformazione dello Scalo Legnami in un moderno Terminal centri gli interessi non solo del porto o della città ma di tutto il Friuli Venezia Giulia, il cui sistema industriale non può fare a meno della risorsa rappresentata dallo scalo triestino". . . .  
   
   
GIANNI: PORTO DI AUGUSTA, PARTONO I LAVORI. PRESTO HUB  
 
Palermo, 17 novembre 2008 - “Dopo anni di attesa il porto di Augusta si appresta velocemente a realizzare il programma infrastrutturale necessario a renderlo vero Hub portuale”. Ad annunciarlo, l´assessore regionale all´Industria, Pippo Gianni, che ha posto fra i suoi obiettivi di rilancio del sistema imprenditoriale siciliano quello dell´ottimizzazione del sistema di trasporto intermodale e marittimo, in particolare. L´assessore, che segue da vicino l’attività dell´autorità portuale di Augusta, ha incontrato il commissario aggiunto, prof. Giovanni Tesoriere per verificare il piano di investimenti, che lo scorso 12 novembre ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture il via libera per il finanziamento con le risorse della nuova programmazione comunitaria a valere sui fondi Pon – reti e mobilità. Le opere che prenderanno avvio in parte nel 2009 ed in parte nel 2010 riguardano: la realizzazione del 1° stralcio della terza fase Terminal attrezzato per un importo di 25 milioni di euro; la realizzazione del 2° stralcio della terza fase Terminal attrezzato per un importo di 50 milioni di euro; l’ampliamento piazzali per 90 milioni di euro e consolidamento banchine per circa 29 milioni di euro. “Il porto di Augusta - dichiara l´assessore Gianni - si appresta in questo modo a diventare l´elemento portante della strategia del sistema produttivo siciliano realizzando un sistema integrato e sinergico con l’interporto di Catania attualmente in costruzione”. .