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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Novembre 2008
MEET THE MEDIA GURU JOI ITO 28 NOVEMBRE MEDIATECA DI SANTA TERESA MILANO  
 
Milano, 17 novembre 2008 – Venerdì 28 novembre allla Mediateca di Santa Teresa Via Moscova 28, Milano Alle ore 19, Meet the Media Guru chiude l´edizione 2008 con Joi Ito, definito dal World Economic Forum uno dei “100 leader globali del futuro", nonchè protagonista internazionale del social networking declinato in linguaggio business e studioso dei cambiamenti antropologici, sociali ed economici collegati all’evoluzione delle tecnologie digitali. Gli sviluppi e le dinamiche imprenditoriali nel mondo delle nuove tecnologie, in particolare della rete, lasciano intravedere spiragli interessanti di ripresa economica e sollevano domande sul nostro futuro. Internet ha dimostrato che le piccole imprese liberamente connesse e la gente che opera su standard aperti e condivisi possono generare un impressionante quantità di innovazione. La questione di fondo è: la nuova economia è scritta dalle piccole organizzazioni o dai grandi gruppi? A queste e ad altre domande, risponderà Joi Ito, figura eclettica di manager, ricercatore, attivista, viaggiatore e speaker instancabile. Joi Ito dal suo punto d’osservazione sulla scena internazionale, partendo dalla sua esperienza maturata a San Francisco come precursore dell’era del mobile e co-fondatore dei Creative Commons insieme a Lawrence Lessig, ci porterà dentro l’innovazione dell’Open Network, il nuovo trend che si manifesta attraverso comunità online e case history di successo, evidenziando l´attuale diffusione e identità di una generazione di users creativi, le cui caratteristiche stanno rivoluzionando la "cultura di Internet": cioè la tendenza alla condivisione dei contenuti, all´azione collettiva per liberare nuove dinamiche imprenditoriali. Joichi Ito (Kyoto, 1966) è membro del board di Witness, Mozilla Foundation e Global Voices. Ha partecipato alla creazione di svariate Internet company quali Psinet Japan, Flickr, Technorati, Dopplr, Socialtext. Ha costituito Neoteny, societa´ di Venture Capital quotata a 20 milioni di dollari; si colloca tra i primi nell´aver investito nei blog e ha creato Six Apart, blog dedicato alla business community. E’ stato membro di Icann e della Open Source Initiative ed è Ceo di Creative Commons. Ito ha creato un network internazionale con una community attivissima legata al suo blog: http://joi. Ito. Com/ A introdurre la serata Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale, Camera di Commercio di Milano e Maria Grazia Mattei, Amministratore Unico, Mgm Digital Communication. .  
   
   
NUOVO SOFTWARE FEDRA PLUS 6.0 OBBLIGATORIO 1° GENNAIO 2009  
 
Roma, 17 novembre 2008 - Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato la nuova modulistica digitale da utilizzare per il deposito di domande e denunce al Registro delle Imprese e le istruzioni per la sua compilazione. Dal 1 gennaio 2009 , per la compilazione della modulistica da depositare al Registro Imprese, potrà essere utilizzato esclusivamente il software Fedra Plus 6. 0 , che sostituisce le precedenti versioni di Fedra e Fedra Plus e che sarà indispensabile anche per la "comunicazione unica" per la nascita dell´impresa. Dalla stessa data, di conseguenza, le domande/denunce presentate con il precedente software Fedra 5. 9 (o equivalenti), non verranno più accettate . Il software Fedra Plus 6. 0 è scaricabile dal sito Infocamere nell´area download http://www. Cameradicommercio. It/cdc/id_pagina/27/id_ente/225/t_p/chi-siamo. Htm .  
   
   
A TORINO SI COSTRUISCE L’INFRASTRUTTURA DEL TALENTO IL 10 DICEMBRE, ALLA CONFERENZA ANNUALE DI TOP-IX RICERCATORI,ISTITUZIONI E IMPRESE, DISCUTERANNO SUGLI ULTIMI SVILUPPI DELLA RETE TRA GLI ARGOMENTI LE OPPORTUNITÀ DEL CLOUD COMPUTING E LA DIFFUSIONE DEL MODELLO “SOFTWARE AS A SERVICE” (SAAS)  
 
Torino, 17 Novembre 2008 – Il 10 dicembre 2008, a Torino, avrà luogo la Quarta Edizione della Conferenza Annuale di Top-ix (Torino-piemonte Internet Exchange), il Consorzio che riunisce Pubblica Amministrazione, Atenei, piccole e grandi imprese – in tutto 63 consorziati - che gestisce il Nap (Neutral Access Point) dell’Italia Nord Occidentale e promuove e sostiene progetti innovativi e business basati sull’utilizzo della banda larga. La conferenza, dal titolo “L’infrastruttura del Talento”, analizzerà le strategie necessarie a sostenere lo sviluppo di Internet. Si parlerà di cloud computing, dei nuovi modelli di distribuzione Saas (Software as a Service), e di altri temi legati al futuro del Web e della Rete. Molti i relatori italiani e stranieri previsti: aprirà i lavori il keynotes di Alessandro Vespignani della Isi Foundation - School of Informatics della Indiana University; interverranno tra gli altri l’imprenditore Israeliano Moshe Bar, il Web Services Evangelist di Amazon. Com, Simone Brunozzi, che interverrà in videoconferenza, Xavier Weibel, Innovation Manager di Swisscom, e Franco Roman, Direttore Marketing di Sun Microsystems Italia. Nel corso della giornata i partecipanti confronteranno i propri punti di vista sulle nuove tecnologie e le possibilità offerte dalla loro applicazione su larga scala, in tavole rotonde dedicate agli argomenti in programma. Concluderà i lavori una tavola rotonda intitolata “Is the Future here?” riservata al dibattito sulle strategie da adottare per portare il Piemonte e l’Italia ad essere sempre piu’ protagonisti dello sviluppo di Internet in Europa. A questa discussione, moderata da Silvano Giorcelli, Direttore di Top-ix, parteciperanno rappresentanti del mondo industriale, dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino, insieme ad Andrea Bairati - Assessore all’ Università, Ricerca, Innovazione, Industria ed Energia della Regione Piemonte e a Salvo Mizzi - Internet, Media & Digital Environment Manager di Telecom Italia. La conferenza sarà ad ingresso libero, l’inizio dei lavori è previsto per le ore 9. 00 del 10 Dicembre 2008. Informazioni sulla conferenza e modulo di registrazione sono disponibili on-line attraverso il sito: http://conferenza2008. Top-ix. Org/ .  
   
   
DEPOSITATO PRIMO ATTO DI CESSIONE DI S.R.L. IN DIGITALE  
 
Campobasso , 17 novembre 2008 - Nei giorni scorsi è stato depositato per l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Campobasso il primo atto di cessione di quote di srl firmato digitalmente da tutti i contraenti e trasmesso da un professionista del capoluogo molisano, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 36 , comma 1 bis, della legge di conversione 133/2008. Le nuove modalità di trasferimento previste dalla legge di conversione 133/2008: Condizione fondamentale è che tutti i contraenti siano dotati di dispositivo di firma digitale. L’atto da inviare al Registro Imprese deve essere convertito nel formato Pdf/a che, rispetto al normale Pdf, da maggiori garanzie di immodificabilità e deve recare la marcatura temporale da apporre all’atto dell’ultima sottoscrizione digitale del contraente. La marcatura temporale è un servizio che si effettua attraverso l’acquisto preventivo delle relative marche dal negozio on line www. Firma. Infocert. It e consente di attribuire all´atto data certa. Il dottore commercialista o ragioniere, regolarmente iscritto nella sezione A dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, ha il compito di assistere le parti nella redazione del documento e di provvedere al deposito nel registro imprese entro i 30 giorni dalla stipula. La pratica Registro Imprese si compone del modello base S6, codice atto A18, con allegato il documento informatico sottoscritto digitalmente dalle parti recante la cessione di quote, nonché una copia cartacea dell’atto riportante gli estremi di registrazione fiscale, scannerizzata e sottoscritta digitalmente dal professionista. Sono dovuti i diritti di segreteria e l’imposta di bollo. L’ufficio che riceve la domanda di iscrizione è tenuto ad effettuare solo un controllo di regolarità formale della domanda presentata e non anche un controllo di merito. Le novità in sintesi: l´atto in questione è un documento digitale vero e proprio in quanto può essere tale solo con la sottoscrizione digitale dei contraenti, pertanto l´atto nasce informatico e non ha altri originali; le parti devono dotarsi di firma digitale, per tanto ad averle non saranno solo gli amministratori o i professionisti, ma anche i soci; l´atto non può essere depositato per l´iscrizione da una delle parti, ma la normativa individua i commercialisti o comunque le categorie professionali abilitate ai sensi della legge 340/2000; all´atto va apposta obbligatoriamente la marcatura temporale per dotare l´atto di data certa;da questa data decorrono i termini di 20 gg per la registrazione e di 30 gg per il deposito al registro imprese; alla pratica va allegata la prova della registrazione che può consistere anche nella copia dell´atto che reca gli estremi di registrazione, in mancanza di ulteriori indicazioni da parte dell´Agenzia delle Entrate. .  
   
   
L´ELENCO DELLA CARTOGRAFIA REGIONALE SARDA DISPONIBILE ON LINE  
 
Cagliari, 13 novembre 2008 - Presso il Servizio informativo e cartografico regionale, sono disponibili, per la consultazione e l´acquisizione, numerosi strati informativi geografici. Cartografia di base: La Carta tecnica regionale (Ctr) è la carta di base ufficiale della Regione Sardegna, realizzata tra il 1994 e il 2000. Ogni carta è ottenuta suddividendo in 16 parti un foglio al 50. 000 Igm, il territorio regionale risulta così suddiviso in 715 sezioni. Sono disponibili i seguenti formati: carta tecnica regionale al tratto - carta tecnica regionale numerica (Ctrn). Cartografia tematica: file shp dei limiti amministrativi - file shp del limiti vincolistici - carta dell´uso del suolo in scala 1:25. 000. Data base geografico (Geodb 10K): Sono disponibili, gratuitamente sia per la consultazione che per l´acquisizione, gli shapefile del data base alla scale 1:10. 000 Modello digitale del terreno: E´ disponibile, gratuitamente, il Dem, in formato Ashii, passo 10 m. Fotografie aeree e ortofoto digitali: Tutti i voli delle fotografie aeree sono consultabili gratuitamente presso gli uffici del Servizio informativo e cartografico regionale. L´acquisizione non è invece sempre possibile; alcuni voli sono infatti resi disponibili solo come copia conforme, su supporto cartaceo. Anche le ortofotocarte, disponibili su supporto digitale, sono fruibili per la consultazione ma non per tutte è possibile l´acquisto. .  
   
   
SICUREZZA FVG : SEGANTI A TAVOLO SICUREZZA INTERCONNESSIONI  
 
Udine, 17 novembre 2008 - L´assessore regionale, Federica Seganti, ha presieduto il 13 novembre, in Prefettura a Udine, il Tavolo provinciale sulla Sicurezza, riunito per fare il punto sulla interconnessione tra le sale operative delle Forze di Polizia. In particolare è stato fatto il punto sul collegamento e la trasmissione di dati, anche di immagini riprese dalle videocamere già installate o da installare sui territori di competenza, di Udine, Tarvisio, Tolmezzo, Cividale, e della Bassa Friulana. Ovvero, è stata verificata l´esistenza dei presupposti tecnici per realizzare la connessione in rete dei corpi di polizia. La Seganti ha infatti preso atto delle effettive esigenze legate al controllo del territorio, e ha concordato la creazione dell´interconnessione tra la sala operativa provinciale, in corso di realizzazione a Udine, e quelle dei comandi dislocati in città, e in altre località della Provincia. E´ stata così valutata nell´occasione la fattibilità del collegamento tra la Questura di Udine e il Comando udinese dei vigili urbani, ma anche tra la rete di telecamere di sorveglianza della Provincia di Udine e la sala operativa centrale. Si è poi parlato dell´interconnessione tra le forze di polizia operanti nel territorio montano e le sale operative udinesi, e tra quelle della Bassa Friulana e le sale operative della Questura e dei Carabinieri. Per quanto riguarda la Bassa Friulana, a Latisana l´interconnessione avverrà tra i vigili urbani e la Caserma dei carabinieri. A quest´ultima saranno connessi, entro l´estate, i Comandi dei vigili urbani e della Polizia di Stato (che è stagionale) di Lignano Sabbiadoro, oltre al Comando dei Carabinieri della località balneare, che è invece attivo tutto l´anno. In un secondo tempo, quando saranno completati i lavori per la costruzione della nuova Caserma, verrà interconnesso anche il nuovo Comando dei Carabinieri di Lignano. E´ infatti stato evidenziato che tale località, nella stagione estiva, diviene il più grande centro urbano del Friuli Venezia Giulia, arrivando ad accogliere fino a 350 mila persone. Nella stessa seduta è poi stato stabilito di attivare l´interconnessione tra le forze che fanno riferimento a Palmanova: i locali Comandi dei Carabinieri, della polizia locale e della Polstrada. Nel corso della riunione del Tavolo provinciale sulla Sicurezza, alla quale hanno partecipato il Prefetto, Vito Salemme, il Questore, Giuseppe Padulano, i comandanti provinciali dell´Arma dei Carabinieri, Giorgio Salmoni, della Guardia di Finanza, Guido Zelano, dei Vigili urbani di Udine, Giovanni Colloredo, l´assessore provinciale, Stefano Teghil, l´assessore comunale di Udine, Paolo Coppola, e Cristina Trocca, della Protezione Civile, l´assessore regionale Seganti ha ripercorso le tappe che sta seguendo il processo di attivazione della rete di interconnessione tra le forze di polizia operanti nel Friuli Venezia Giulia. Tale progetto attua un protocollo d´intesa siglato tra l´Amministrazione e il Ministero degli Interni. Lo scorso mese di settembre, come ha ricordato la Seganti, era stato riunito il Tavolo regionale sulla Sicurezza, a ottobre quello della Provincia di Gorizia. Entro il mese sarà invece convocato il Tavolo sulla Sicurezza della Provincia di Pordenone. Mentre il 23 ottobre scorso è già stata inaugurata la sala operativa di Trieste, alla presenza del Ministro Maroni e del Capo della Polizia, Manganelli. La sala operativa di Udine è invece in corso di realizzazione presso la Questura, e dovrebbe essere inaugurata dal Capo della Polizia. La Seganti ha quindi espresso la volontà di definire le altre realtà comunali della Provincia di Udine che necessitano di essere interconnesse con le sale operative centrali, per garantire la maggiore tranquillità ai cittadini attraverso la costante sorveglianza sul territorio. Il programma di interconnessione avviato dalla Regione prevede infatti per ora i collegamenti tra Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia e Monfalcone. Con il Tavolo provinciale sulla Sicurezza di Udine sono così state valutate le reali esigenze territoriali e definite le ulteriori priorità. .  
   
   
CONFERENZA SULL´ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE COMPLEMENTARI  
 
Amburgo, 17 novembre 2008 - Il 5 dicembre si terrà ad Amburgo, in Germania, la conferenza "Today´s research training - does it meet tomorrow´s needs?" ("L´attuale formazione nell´ambito della ricerca risponde alle esigenze di domani?"), che rappresenterà l´evento finale del progetto Remat ("Development of research management training for doctoral research students" - "Sviluppo della formazione per la gestione della ricerca per i dottorandi di ricerca"). L´evento costituirà un forum dedicato allo scambio delle migliori pratiche relative alla formazione per l´acquisizione delle competenze complementari per i programmi di dottorato. Prestando particolare attenzione alle presentazioni e ai dibattiti, la conferenza mira a: - utilizzare il concetto del triangolo della conoscenza composto da istruzione, ricerca e innovazione per sviluppare nuovi approcci per i dottorati di ricerca; - analizzare il ruolo svolto dalla formazione per l´acquisizione delle competenze complementari nell´accrescimento della flessibilità, dell´apertura mentale e dell´occupabilità dei giovani titolari di diploma di dottorato; - permettere lo scambio delle pratiche operative migliori e sviluppare nuove strategie per rendere la formazione per l´acquisizione delle competenze complementari parte integrante dell´istruzione per quanto concerne i dottorati di ricerca. Remat è un progetto Ue finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq) in qualità di azione di sostegno per il settore delle scienze della vita. Il progetto si pone come obiettivo finale la realizzazione di un ampio sostegno per l´integrazione delle misure di formazione in materia di acquisizione delle competenze "complementari" come elemento essenziale dell´istruzione per quanto riguarda i dottorati di ricerca. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Remat-project. Eu/ .  
   
   
SCUOLA,FORMIGONI: NIENTE TAGLI,TEMPO PIENO GARANTITO  
 
 Milano, 17 novembre 2008 - In Lombardia non verrà chiusa nessuna scuola. E il tempo pieno continuerà ad essere assicurato a tutti quelli che lo richiedono. Sono i risultati dell´accordo raggiunto con il Governo, dopo il lavoro di queste settimane, resi noti oggi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una conferenza stampa insieme al vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. "Abbiamo condiviso con il ministro Gelmini - ha detto Formigoni - la necessità - di un intervento razionalizzatore, che comunque potrà riguardare la Lombardia solo in misura molto esigua, e che è stato a buon conto rinviato all´anno prossimo". Sono infatti percentualmente pochissime, poco più dell´1% le situazioni di strutture sottodimensionate, quindi difformi dai nuovi parametri, su cui intervenire: 25 "autonomie" (le ex direzioni-didattiche) su 1305, cioè il 1,3% e 76 "plessi", cioè scuole, su 5000 (1,5%). Autonomie - I parametri nazionali prevedono che possa esserci una dirigenza (quindi un´autonomia) con almeno 500 studenti (o 300 nelle zone di montagna). La Lombardia ha una media di 845 studenti per autonomia, precedendo la Toscana con 813, il Veneto con 797, e giù giù a scendere fino a Regioni che hanno poco più di 500 studenti per autonomia. "L´intervento di razionalizzazione - spiegano Formigoni e Rossoni - consisterà in pratica in qualche accorpamento, riguarderà dunque al massimo qualche dirigente in esubero, e in ogni caso non riguarderà l´erogazione del servizio, cioè le scuole e le classi". Plessi - I plessi (cioè i punti di erogazione del servizio scolastico suddivisi per ordine e grado di scuola). Si sarebbero dovuti sopprimere quelli con meno di 50 alunni. In base all´accordo con il ministro, invece, "l´intervento di razionalizzazione - come ha spiegato Formigoni - è rinviato al 2009, e per di più sarà basato non sulla semplice applicazione della soglia dei 50 alunni, ma su una serie di criteri e parametri correttivi da individuare in modo condiviso tra Regione, Stato ed enti locali, analizzando le situazioni caso per caso. Saranno quindi evitate operazioni che possano creare disagio alle persone o alle famiglIe ovvero che possano aumentare i costi di gestione per i Comuni". Esclusi quindi interventi sulle scuole dei comuni di montagna e su quelle dell´infanzia. E´ appunto facendo queste sottrazioni che i plessi sottodimensionati, sui circa 5000 della Lombardia, da prendere in considerazione per un eventuale intervento, sono 76. Tempo Pieno - Non c´è pericolo e non ci sarà pericolo per il tempo pieno in Lombardia. Formigoni e Rossoni hanno spiegato che già ora usufruiscono del tempo pieno tutte le famiglie che lo richiedono, e sono il 40% contro una media italiana del 25%. E che per il futuro la situazione non è per nulla messa in discussione. Alla domanda di un giornalista: "I nostri lettori ci scrivono allarmati per il tempo pieno, cosa dobbiamo rispondere?", "Tranquillizzateli", ha risposto il presidente. "Chi necessita del tempo pieno per i propri figli, continuerà ad averlo". Universita´ - Formigoni e Rossoni hanno anche parlato della situazione degli atenei. "Abbiamo lavorato con il ministro Gelmini - ha detto Formigoni - sul Dl 180, che rappresenta un segnale importante di fiducia per l´università italiana. E´ stata accolta la proposta lombarda sulla distribuzione dei fondi (e nel 2009 ci saranno 86 milioni di risorse in più per il fondo ordinario). Ma soprattutto finisce l´esclusività del criterio della spesa storica per il riparto delle risorse: il 7% di queste sarà ripartito in base al merito. E´ una misura iniziale ma sul piano del principio è una vittoria straordinaria. Infatti il criterio della spesa storica è stata in tutti questi anni fonte di spreco e premio ai fannulloni o perlomeno ai meno efficienti". Formigoni e Rossoni si sono infine detti favorevoli al nuovo sistema dei concorsi, più trasparente, e allo stanziamento di 135 milioni per il diritto allo studi, che consentirà - per quanto riguarda la Regione Lombardia - di continuare ad assegnare una borsa di studio a tutti i richiedenti che ne hanno diritto, come succedeva già dal 2002, ma solo a costo di un grosso esborso di fondi propri della Regione. Il presidente lombardo ha confermato infine che "Regione Lombardia è per una riforma forte e seria dell´università, che è assolutamente necessaria, e che dovrebbe comprendere l´abolizione del valore legale del titolo di studio, la possibilità di reclutamento diretto dei docenti, il potenziamento dei sistemi universitari regionali". .  
   
   
CARO LIBRI, LA REGIONE CAMPANIA METTE A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI 150 MILA TESTI  
 
Napoli, 16 novembre 2008 - La Regione ha messo a disposizione degli studenti degli istituti superiori della Campania 150. 000 libri di testo. I libri, forniti alle scuole, saranno da queste dati in comodato d´uso agli studenti in condizioni di disagio economico. Sul sito della Regione Campania è possibile scaricare l´elenco completo degli istituti che hanno beneficiato dell´intervento. "Con questo provvedimento - dice l´assessore all´Istruzione Corrado Gabriele - diamo attuazione all´impegno di realizzare iniziative di sostegno concreto per contrastare il caro libri, e ridurre in parte le difficoltà economiche nelle quali si trovano le famiglie svantaggiate. E´ un´azione che riteniamo importante per i cittadini e per l’intero sistema scolastico, e rappresenta un primo passo verso un federalismo fiscale dal basso, immediatamente recepibile dal territorio", conclude Gabriele. .  
   
   
DIVENTIAMO CITTADINI EUROPEI CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI XII EDIZIONE 17 - 18 NOVEMBRE 2008 CENTRO INCONTRI DELLA REGIONE PIEMONTE TORINO  
 
Torino, 17 novembre 2008 – “Le sfide dell’Europa: il governo democratico dell’Unione, la pace, i processi migratori” è il tema dell’incontro che si tiene Lunedì 17 novembre 2008, ore 9. 30/16. 30 Martedì 18 novembre 2008, ore 9. 30/13. 00 a Torino. Il programma prevede ilseguente svolgimento: Lunedì 17 novembre: Apre i lavori e presiede Vincenzo Chieppa Consigliere segretario incaricato alla Consulta Europea; Saluti Davide Gariglio Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte; Francesco De Sanctis Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Relazioni: “Le elezioni del Parlamento europeo, la realizzazione del governo democratico dell’Unione e il dibattito pubblico. Come costruire l’Europa dei cittadini, per i cittadini?” Pier Virgilio Dastoli Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia; “Il trattato di Lisbona e il quadro istituzionale dell’Europa. Quali problemi aperti e quali scenari possibili per la riforma e il rafforzamento in senso federale dell’Unione?” Edoardo Greppi Docente di Diritto dell’Unione Europea, Università di Torino; Interventi Colazione di lavoro; Ore 14. 15 Presiede e introduce Sergio Pistone Docente di Storia dell’integrazione europea, Università di Torino; Relazioni: “La politica estera europea, la pace e lo sviluppo umano. Quali problemi e quali prospettive per l’azione dell’Unione Europea nel mondo?” Umberto Morelli Docente di Storia delle relazioni internazionali, Università di Torino L’unione Europea e le grandi aree di crisi internazionale: dai Balcani, al Caucaso al Medio Oriente. Quale ruolo e quali politiche per l’Europa? Alfonso Sabatino Associazione Italiana Consiglio dei Comuni e delle Regioni Italiane (Aiccre); Giorgio S. Frankel Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi. Interventi Martedì 18 novembre 2008, ore 9. 30/13. 00: Presiede Vincenzo Chieppa Consigliere segretario incaricato alla Consulta Europea; Introduce Corrado Malandrino Docente di Storia dell’integrazione europea Cattedra Jean Monnet, Università del Piemonte Orientale; Relazioni “La globalizzazione, l’Europa e i processi migratori. Quali problemi e quali prospettive di fronte alla sfida migratoria. ” Ferruccio Pastore Vicedirettore del Centro Studi di Politica Internazionale di Roma; “Le politiche europee di non discriminazione, integrazione multietinica e multiculturale, coesione sociale. Quale tutela dei diritti nell’Unione Europea?” Elena Montani Responsabile relazioni con la società civile Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Interventi Tavola rotonda alla presenza di parlamentari nazionali ed europei, sul tema Le elezioni europee del 2009 Colazione di lavoro . Diventiamo Cittadini Europei Corso di aggiornamento per insegnanti Xii edizione 17 - 18 novembre 2008 Centro Incontri della Regione Piemonte Corso Stati Uniti, 23 Torino Al termine dei lavori sarà rilasciato l’attestato di partecipazione. Consulta Europea Via Alfieri 15 - 10121 Torino Tel. 011-57. 57. 528/293 Fax 011-57. 57. 365 E mail: consulta. Europea@consiglioregionale. Piemonte. It www. Consiglioregionale. Piemonte. It .  
   
   
PERCORSI FORMATIVI DEGLI ADULTI RUOLO CENTRALE NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE  
 
Perugia, 17 novembre 2008 – “Il Documento Strategico della Regione Umbria e del ‘Por 2007-2013’, in coerenza con le priorità comunitarie e nazionali, assegnano all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita un ruolo centrale nella nuova programmazione e individuano e programmano azioni tese a formare e diffondere competenze di base e trasversali, con particolare attenzione alla comunicazione e all’utilizzo delle tecnologie di rete”. Riassume così l’assessore regionale all’istruzione e alle politiche attive del lavoro, Maria Prodi, gli interventi della Regione Umbria nell’ambito della formazione degli adulti. La tematica è stata al centro di un incontro che si è svolto il 14 novembre a Perugia dal titolo “Educazione degli adulti: ricerche ed esperienze nazionali e europee”, il cui obiettivo era di porre l’attenzione sull’educazione degli adulti e sugli interventi finalizzati ad ampliare le conoscenze di questo segmento della popolazione garantendo un invecchiamento attivo in fasce di età che caratterizzano sempre di più gli abitanti dell’Umbria. Nel corso della mattinata sono stati illustrati i risultati di una ricerca sul tema realizzata da Iter e Forma. Azione, e dello studio “Prospettive dell’educazione degli adulti in Europa: strategie e prassi”, a cura del Centro studi e formazione Villa Montesca. “Poiché le politiche di intervento nel campo trattato vanno rivolti ad un’ampia platea di destinatari che comprende adulti, quando finalizzate all’inserimento lavorativo, lavoratori, disoccupati, inoccupati, donne e giovani in transizione scuola-lavoro, nelle intenzioni della Regione la strategia per la formazione permanente si esplica pertanto con riferimento a target potenzialmente eterogenei”. L’insieme degli interventi programmati con il “Por 2007-2013” è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi posti in sede comunitaria: accrescere dall’attuale 8 per cento al 12,5 per cento la partecipazione alle attività formative da parte della popolazione adulta. “Nonostante la distanza dall’obiettivo risulti ancora marcata e tale da giustificare i richiami dell’Unione europea, le ricerca commissionate dalla Regione contengono dati ed analisi che pongono la nostra regione in buona posizione nel contesto del paese – ha detto l’assessore - Non solo il grado di scolarità della popolazione umbra è secondo solo a quello del Lazio, ma anche la partecipazione alle attività formative risulta nettamente al di sopra della media”. La ricognizione in materia di educazione degli adulti offre anche interessanti spunti di riflessione per i decisori politici, portando alla loro conoscenza importanti aspetti della formazione offerta della rete pubblico-privata, sui bisogni e le esigenze dei potenziali utenti e sulle caratteristiche dei beneficiari. “Un primo elemento di riflessione è di natura demografica – ha evidenziato l’assessore - La nostra società infatti, va progressivamente invecchiando e parallelamente cresce l’incidenza dei cittadini stranieri. Tali processi in Umbria stanno avvenendo più rapidamente ed in maniera più evidente che in altre parti del territorio nazionale e pertanto sollecitano un potenziamento delle attuali linee di offerta strutturata”. In particolare dalla ricerca di Iter e Forma. Azione emerge la necessità di ipotizzare un’offerta di educazione per adulti mirata ai rientri formativi e, soprattutto, ai rientri o agli ingressi “tardivi” nel mercato del lavoro, cercando quindi di coinvolgere chi fino ad oggi è spesso rimasto al margine. Oltre che aumentare le competenze di questa fascia di popolazione, in un modo che sia più mirato al mercato, va integrato il percorso formativo con azioni di accompagnamento al fine di facilitarne l’inserimento lavorativo e in alcuni casi socioculturale. “La logica quindi – ha concluso l’assessore Prodi - è quella dell’approccio individualizzato, che asseconda e sollecita il prodursi di una domanda crescente di percorsi formativi flessibili ed articolati utilizzando specifici strumenti, quali ad esempio i voucher, che si dovranno sempre più affiancare all’offerta formativa più tradizionale, come d’altra parte suggerito in numerose occasioni dalla Ue”. All’incontro sono intervenuti, il dirigente del Servizio istruzione della Regione Umbria, Mario Margasini, Silvia degli Esposti di Iter, il ricercatore Dario Ceccarelli, Fabrizio Boldrini e Maria Rita Bracchini del Centro Studi e Formazione Villa Montesca, il professor Rosario Salvato della facoltà di scienze della formazione dell’università di Perugia. .  
   
   
BOLZANO: CONSULTA STUDENTI TEDESCHI SULLA RIFORMA GELMINI  
 
Bolzano, 17 novembre 2008 - Nell´ambito della riunione plenaria la Consulta studentesca provinciale di lingua tedesca ieri, martedì 12 novembre, ha tra il resto espresso critiche sulla riforma scolastica, la cosiddetta Riforma Gelmini. Con la riforma, così la Consulta studentesca provinciale di lingua tedesca guidata dal nuovo presidente Geog Kofler, verrebbero meno quarant´anni di lotta per una formazione scolastica migliore e più equa dal punto di vista sociale. L´italia non può permettersi, secondo la Consulta, di risparmiare nei settori della scienza e della formazione dal momento che tali risparmi a lungo termine si trasformerebbero in un deficit. In tempi di incertezza si dovrebbe puntare sul capitale futuro e soprattutto sulla formazione per tutti gli strati sociali. La Consulta ritiene eccessivo ritenere che sia possibile garantire agli studenti di trasmettere lo stesso insegnamento a fronte del decurtamento delle ore settimanali, dell´incremento del numero degli alunni nelle classi, e della riduzione del personale insegnante. Questa, come fa prsente la Consulta, è la terza riforma scolastica in circa due anni, fatto che non rende facile riconoscere eventuali migliorie. Un aspetto particolarmente criticato dalla Consulta è quello della carente informazione verso gli studenti sulla riforma Gelmini ed in particolare in riferimento ai settori dove la Provincia può decidere autonomamente e sugli aspetti, invece, che investono anche la scuola altoatesina. .  
   
   
DAL CENTRO RICERCHE AL SITO PRODUTTIVO PER CONOSCERE I FARMACI DALLA A ALLA Z  
 
Milano, 17 novembre 2008 - Conoscere il mondo del farmaco nella sua interezza, dalle prime indagini chimiche che permettono di identificare un composto potenzialmente utile per la salute fino alla produzione di molecole complesse che diventano fondamentali per la cura delle malattie umane. Questo l’ambizioso obiettivo della “due giorni” che attende i 6 studenti vincitori del concorso dell’Unione Europea “I giovani e le scienze” rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 21 anni, organizzato in Italia da Fast (Federazione delle Associazione Scientifiche e Tecniche) con il Patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dalla Pubblica Istruzione e dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia e sostenuto da sanofi-aventis. Questa iniziativa ha come scopo principale quello di promuovere idee di cooperazione e di interscambio tra gli studenti. Ogni anno, infatti, partecipano al concorso centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi di 33 Paesi europei. Una volta superata la selezione nazionale, vengono scelti circa 120 finalisti per partecipare alla finale comunitaria in programma, per l’edizione 2008, a Copenhagen. Per i vincitori della selezione italiana ,il viaggio nel mondo del farmaco prenderà il via con una visita guidata al nuovissimo Centro Ricerche sanofi-aventis di Milano, poi proseguirà con un tour all’interno del sito produttivo di Scoppito (Aq), uno degli stabilimenti all’avanguardia mondiale per tecnologia e automazione del primo gruppo farmaceutico in Italia e in Europa. “Il centro ricerche sanofi-aventis di Milano può rappresentare un’ottima occasione di approfondimento per i giovani che si accostano alla scienza, perché la struttura è ‘specializzata’ nella ricerca farmacologica in vitro e in vivo e impiega metodologie che consentono di studiare e meglio caratterizzare i farmaci – spiega Tiziano Croci, Direttore scientifico del Centro Ricerche. Il nostro impegno è duplice: non solo individuiamo molecole innovative, ma anche nuove indicazioni terapeutiche relative a farmaci che sono già in una fase avanzata di sviluppo clinico”. Il Centro ricerche rappresenta un polo scientifico di primo livello, vive in un costante interscambio di Milano e Scoppito (Aq), 11 novembre 2008 Pagina 2 di 2 informazioni con le altre strutture di ricerca aziendali e mantiene un ruolo di leadership in ambito internazionale. Ciò è reso possibile grazie anche al lavoro di ricercatori più giovani ma sempre altamente specializzati e l’intenzione per il futuro è quella di favorire il rientro di giovani ricercatori italiani dall’estero. Il “viaggio” nel mondo del farmaco prosegue poi nel sito produttivo di Scoppito, vero e proprio “fiore all’occhiello” per l’industria abruzzese. Ogni anno lo stabilimento produce circa quattro milioni di compresse e ha l’obiettivo di realizzare oltre cento milioni di confezioni destinate al mercato italiano e a 42 nazioni in tutto il mondo. Nel triennio 2006-08 ha ottenuto il certificato “Best Workplace Italia”, collocandosi tra i 35 migliori luoghi di lavoro della penisola per organizzazione del lavoro e clima interno e si appresta a partecipare all’edizione 2009 del sondaggio nazionale. “Il nostro sito produttivo rappresenta il momento ‘finale’ del percorso che una molecola compie da quando viene identificata al momento in cui, terminate tutte le prove cliniche e ottenuta la registrazione per il commercio, diventa un farmaco disponibile per i pazienti – spiega Andrea Ruggeri, Direttore dello stabilimento. Per questo, nell’ambito di un vero e proprio ’viaggio’ dei sei giovani vincitori del concorso europeo ‘I giovani e le scienze’, possiamo offrire competenza, cultura scientifica e tecnologia di grandissimo interesse. La nostra struttura è, infatti, ai primissimi posti per innovazione e integrazione tecnologica tanto da essere definita ‘Full Integrated Factory’, perché dispone di sistemi di gestione globale e processi operativi integrati, nell’ambito di un elevatissimo livello di automazione”. Attualmente a Scoppito, che rappresenta uno dei cinque siti del gruppo francese in Italia e che impiega circa 350 collaboratori, vengono prodotti farmaci come Ramipril, impiegato nel trattamento dell’ipertensione e l’antidiabetico Glimepiride. .  
   
   
I NUOVI BANDI PER BORSE IN PUGLIA: BARBIERI SCRIVE A RAGAZZI/E DI RITORNO AL FUTURO  
 
Bari, 17 novembre 2008 - L’assessore al Lavoro e Formazione Professionale, Marco Barbieri, ha scritto una lettera ai ragazzi e ai ragazzi che hanno fatto domanda o che intendono far domanda per uno dei bandi di “Ritorno al futuro”, il programma di borse di studio per la formazione post-laurea che già rientrava nel progetto “Bollenti Spiriti”. Con il testo che segue, si annuncia - tra l’altro - l’avvio per oggi del nuovo bando: Care ragazze, cari ragazzi, Ritorno al futuro ha lo scopo di sostenere le ragazze e i ragazzi pugliesi nel loro desiderio di investire su se stessi per costruirsi un futuro migliore. Ritorno al futuro attraverso l’alta formazione specialistica vuole valorizzare la capacità, il desiderio e l’ etica della gioventù, aiutando a costruire il vostro progetto per un lavoro competente e stabile. Ritorno al futuro sostiene le capacità che si sprecherebbero per mancanza di soldi. Non è giusta una società fondata sull’ignoranza, e nella quale il successo – riservato a pochi - dipenda dal caso, o dal patrimonio familiare, o da abilità extraprofessionali. Per questo non abbiamo permesso e non permetteremo a nessuno di deviare dallo scopo che abbiamo assegnato a questo massiccio uso di fondi. Questa volta il ritardo - avevo promesso graduatorie e nuovo bando per la fine di settembre - non deriva solo dalle eterne difficoltà di una struttura troppo piccola per la gestione di un progetto che non ha eguali in Italia; e vorrei che foste meno ingenerosi verso chi ha lavorato, e lavora, con molto impegno e dedizione, rispondendo a tante domande e risolvendo tanti problemi. Il ritardo deriva soprattutto dallo straordinario numero di situazioni che hanno richiesto controlli per esaminare se veramente i corsi scelti rispondessero ai requisiti posti dal bando. E purtroppo sono tante - troppe - le situazioni nelle quali il controllo effettuato dagli uffici ha dato esito negativo. Ritorno al futuro non seleziona dall’alto i corsi cui far giungere i finanziamenti, ma asseconda i vostri desideri e le vostre scelte, contribuisce alla vostra libertà. Non dà soldi ad enti, ma alle ragazze e ai ragazzi pugliesi; perché tutti hanno il diritto di scegliere con saggezza come e con chi investire sul proprio futuro. E se abbiamo chiesto requisiti per i corsi, che nel nuovo bando uscito oggi rendiamo ancora più severi, è per garantire il vostro investimento, pensando alla resa della vostra scelta. Per i ragazzi che oggi sono esclusi da questa graduatoria, c’è il nuovo bando, pubblicato oggi stesso, senza che i mesi passati escludano nessuno, neanche per l’età. Li invito con tutto il cuore a scegliere questa strada anziché altre, che si potrebbero rivelare molto pericolose. Con la vostra fiducia, il vostro desiderio, il vostro entusiasmo, la Puglia migliore ritorna al suo futuro Marco Barbieri Assessore al Lavoro (N. B. : ii bando è reperibile sul Bollettino Ufficiale della Regione n° 176 pubblicato il 13-11-2008 (Supplemento 1) su(www. Regione. Puglia. It) .  
   
   
STUDENTI UNIVERSITARI E AFFITTI  
 
Milano, 17 novembre 2008 - Dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi Tecnocasa le locazioni a studenti rappresentano una buona parte del mercato degli affitti nel nostro Paese. Si è riscontrato un cambiamento delle esigenze degli studenti che si mostrano molto attenti alla qualità dell’immobile preferendo soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento autonomo e collegamento adsl. Negli ultimi anni poi la presenza sul mercato di canoni di locazione elevati ha spinto i genitori ad acquistare la casa per i figli. Sono migliaia i ragazzi che lasciano le loro città di origine per trasferirsi in quelle dove ha sede l’Università. La prima cosa da fare quando si decide di studiare in una città diversa è trovare l’appartamento. Abbiamo cercato di capire che tipo di approccio hanno gli studenti sentendo le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio. Innanzitutto occorre distinguere tra matricole e studenti iscritti dal secondo anno in poi, perché il periodo della ricerca cambia. Infatti chi ha già intrapreso il percorso di studi inizia a cercare casa già a luglio, prima dell’estate; le matricole invece iniziano la ricerca successivamente, soprattutto se si è scelta una facoltà il cui ingresso è subordinato al superamento di un test. In quel caso infatti si aspettano i risultati dell’ammissione. Il picco della richiesta si registra a cavallo tra il mese di settembre ed ottobre. Una variabile importante per la scelta dell’abitazione è la vicinanza alle sedi universitarie oppure ai mezzi di trasporto (metropolitana, bus), molti studenti infatti non sono automuniti. Apprezzata anche l’ubicazione in un quartiere servito e tranquillo, elemento che spesso rassicura i genitori. Il taglio dell’appartamento è scelto in funzione del numero di persone che lo condivideranno, quasi sempre amici o compagni di corso e ultimamente, quando è possibile, si preferisce sempre più la stanza singola (magari sfruttando il soggiorno come camera da letto). Si è riscontrato anche un cambiamento delle esigenze degli studenti che si mostrano molto attenti alla qualità dell’immobile preferendo soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento autonomo e collegamento adsl. Negli ultimi anni poi la presenza sul mercato di canoni di locazione elevati ha spinto i genitori ad acquistare la casa per i figli. In questo modo effettuano un investimento per tutta la durata del corso di laurea. Nella maggioranza dei casi poi l’immobile verrà utilizzato dal figlio anche dopo la laurea quando inizierà a lavorare. Segnaliamo poi che in molte città italiane sono allo studio progetti per la realizzazione di abitazioni per gli studenti, in particolare a Roma e Milano dove la popolazione studentesca fuori sede è notevole. .  
   
   
PREMIATI GLI ALLIEVI DEL CORSO PER PIEMONTESI ALL´ESTERO FINANZIATO DALLA REGIONE REALIZZATO DALLA SCUOLA DI AMMINISTRAZIONE AZIENDALE  
 
 Torino, 17 novembre 2008 - Si è conclusa il 14 novembre , con la cerimonia di consegna dei diplomi, la quinta edizione del Corso superiore in Economia e Management delle piccole e medie imprese piemontesi, rivolto ai discendenti dei piemontesi emigrati all’estero. Il corso, realizzato dalla Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino, è stato finanziato dall’Assessorato al Welfare, Lavoro, Immigrazione ed Emigrazione dalla Regione Piemonte. E’ stata proprio l’assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso, insieme al direttore della Saa, Valter Cantino, a consegnare, presso la sede della scuola, gli attestati ai giovani partecipanti dell’ultima edizione, tenutasi dal 30 giugno al 26 luglio scorsi a Buenos Aires, in Argentina. Due gli obiettivi dell’iniziativa: da un lato quello di avviare la formazione di specialisti, manager e piccoli imprenditori che mantengano l’interesse per la propria terra d’origine, favorendo lo sviluppo di rapporti anche commerciali tra le comunità piemontesi all’estero e le imprese piemontesi; dall’altro quello di contribuire a rafforzare e sviluppare i legami con i piemontesi all’estero. La prima edizione sperimentale del corso, varata nel 2004 grazie al bando diffuso fra le Associazioni Piemontesi in Argentina, raccolse oltre 90 adesioni, tra cui furono selezionati 11 giovani da formare presso la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino. Visto l’eccellente esordio, il progetto è stato rilanciato dalla Regione nel 2005 a Belo Horizonte in Brasile, e l’anno successivo a Santiago del Cile, riscontrando sempre un notevole interesse. Nel 2007 l’iniziativa è stata riproposta in Italia. All’edizione 2008 hanno partecipato 25 giovani studenti e studentesse di origine piemontese residenti nella Repubblica Argentina. Le lezioni sono state suddivise in moduli specifici per poter garantire la conoscenza interdisciplinare necessaria a consolidare le competenze manageriali ed imprenditoriali e una particolare attenzione è stata posta nei rapporti tra comunità piemontesi all’estero e realtà produttive del territorio piemontese. “Il successo di questo corso – ha sottolineato l’assessore Migliasso - ha contribuito concretamente a far crescere e rafforzare i rapporti tra i giovani discendenti di piemontesi emigrati estero e la realtà economica e produttiva della nostra regione, con importanti prospettive di sviluppo futuro. Visto il grande interesse e le numerose richieste pervenute dalle comunità piemontesi presenti nel mondo, la Regione intende riproporre l’iniziativa anche l’anno prossimo”. .  
   
   
DONATI: ´I GIOVANI SONO LA LINFA VITALE DI UN UNIVERSO VARIEGATO COME LE MARCHE´.  
 
Ancona, 17 Novembre 2008 - I giovani con le loro esigenze e aspettative reclamano un maggior coinvolgimento, sia in termini informativi che di ascolto. E´ necessario dare nuovo impulso alle politiche giovanili attraverso la consultazione e il coinvolgimento dei giovani nelle decisioni che li riguardano, predisponendo strumenti per un dibattito che parta dal basso. Questo in sintesi quanto emerso durante il convegno ´Universo giovani´, svoltosi all´Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto, gremito da tantissimi studenti, alla presenza del sindaco, Giovanni Gaspari, dell´assessore regionale, Sandro Donati e dei rappresentanti del mondo accademico. Durante l´iniziativa, promossa dalla Regione Marche, sono state presentate la ricerca realizzata da Lapolis (Laboratorio di studi politici e sociali diretto da Ilvo Diamanti) dell´Universita` di Urbino nell´ambito dell´accordo di programma quadro ´Giovani. Ri-cercatori di senso´. L´indagine ha messo in rilievo il riconoscimento delle politiche giovanili attraverso l´individuazione di una delega ad hoc attribuita ad un assessore, l´importanza dei Centri di aggregazione giovanile, degli Informagiovani e il ruolo centrale giocato dai contributi finanziari regionali. Tra le principali criticita` spiccano le difficolta` a coinvolgere i giovani in maniera ´organica´ negli ambiti che li riguardano direttamente. In particolar modo le modalita` di rappresentanza istituzionale dei giovani hanno subito un arresto, se non un arretramento rispetto agli anni novanta. I forum e le consulte giovanili, tuttora operativi seppure scarsamente diffusi, non sembrano particolarmente dinamici e propositivi. La ricerca ha delineato un quadro diverso rispetto ad un decennio fa. Si e` invece irrobustito il processo di diffusione territoriale degli interventi rivolti ai giovani, con particolare riferimento ai Comuni minori. L´elemento da potenziare e` quello della progettazione intercomunale, con un ruolo essenziale di raccordo esercitato dagli Ambiti sociali territoriali. Soprattutto, in una situazione in cui le risorse per le politiche giovanili hanno subito un ridimensionamento tra i comuni piu` piccoli s´impone la necessita` di razionalizzare gli interventi cercando di renderli piu` efficaci e rispondenti alle domande provenienti dal territorio. ´Questa iniziativa ha sottolineato Donati ´ e` un momento di confronto e discussione che ci consentira` di fare il punto sui giovani perche` sono la linfa vitale di un universo variegato come lo sono le Marche. Le istituzioni devono aprirsi ai giovani e costruire spazi nuovi in cui essi possano esprimere la loro soggettivita` in tutti i campi. Non essere passivi consumatori, ma soggetti creativi nelle relazioni sociali ricche di amicizia, di cultura, di divertimento. I giovani hanno un forte bisogno di essere ascoltati, vogliono confrontarsi e condividere valori, vogliono assumere responsabilita`, esprimere le loro idee, la loro creativita`. Le energie dei giovani sono immense e tutti noi dobbiamo adoperarci affinche` le loro paure e incertezze nei confronti del futuro possano essere superate, combattendo la precarieta` del lavoro, la marginalizzazione sociale e la solitudine. .  
   
   
A POTENZA IL PRIMO SOCIAL EXPO DEDICATO AL VOLONTARIATO  
 
 Potenza, 17 novembre 2008 - “Temporale d’amore” è il titolo del primo Social Expo dedicato alla solidarietà e al mondo del volontariato che si terrà dal 27 novembre al 10 gennaio presso il Centro Commerciale Galassia a Potenza. Organizzata dall’Associazione onlus Legomania, insieme alla Mgs comunicazioni e Autiero Eventi e sostenuta dal consorzio degli operatori del Galassia, la fiera intende dare visibilità alle Associazioni di volontariato che operano sul territorio e che spesso incontrano difficoltà a promuovere le proprie attività e a recuperare contributi economici. Finalità dell’evento è di sensibilizzare l’opinione pubblica invitandola ad adottare un gesto di amorevole solidarietà verso quanti vivono in condizioni di difficoltà e di marginalità sociale, promuovendo la vera cultura della solidarietà. Ogni associazione avrà a propria disposizione uno spazio espositivo gratuito e due giorni per promuovere momenti d’incontro, tavole rotonde e dibattiti per riflettere su tematiche sociali. Tante le associazioni che stanno ufficializzando la propria adesione, da Telethon, all’Associazione Nazionale privi di vista, al Monastero Santa Chiara, a Potenzialmente, all’Ail, all’Unicef, all’Associazione Santa Rita. Accanto a loro tante altre iniziative arricchiranno il calendario degli appuntamenti che animeranno il Centro in questo lungo periodo di tempo. “Arte in vetrina” con l’esposizione delle opere del pittore lucano di grande spessore Arnaldo Mazzoni, “Si viaggiare” con la collaborazione delle agenzie di viaggio che realizzeranno pacchetti turistici cui parte del devoluto andrà in beneficenza, “La cantina della solidarietà” in collaborazione con enoteche e cantine produttori, “Energia pulita” dal 2 al 5 gennaio sulle innovazioni tecnologiche. Appuntamenti ludici per i più piccini con Galassia Circus ogni mercoledì e domenica con Teatro per ragazzi e Moda Galassia con sfilate di moda ogni giovedì e moda sposa ogni venerdì. Dalla prossima settimana sarà attivo anche il sito internet www. Temporaledamore. It sul quale visionare l’articolazione dell’intera fiera espositiva. Saranno inoltre diffuse diecimila pubblicazioni contenenti il calendario della manifestazione con tutte le date e le associazioni di volontariato che vi partecipano. Primo appuntamento giovedì 27 novembre alle 18,30 per il taglio del nastro alla presenza delle autorità istituzionali, dei presidenti delle Associazioni e degli associati, nonché degli operatori del consorzio del Centro Commerciale. Per tutte le associazioni che non hanno ancora comunicato la propria partecipazione possono farlo contattando la segreteria al recapito telefonico 0971/445890 dalle 9,00 alle 13,00. .  
   
   
COSÌ SCAPPA LO SCARAFAGGIO L’IMPREVEDIBILITÀ NELLE DIREZIONI DI FUGA DELL’ANIMALE SOTTO ATTACCO IN REALTÀ RISPONDE A TRAIETTORIE PREFERENZIALI. LO DIMOSTRA UNO STUDIO SULLA PERIPLANETA AMERICANA CONDOTTO DA UN GRUPPO DI RICERCATORI TRA CUI PAOLO DOMENICI DELL’IAMC-CNR, APPENA PUBBLICATO SU CURRENT BIOLOGY  
 
Roma, 17 novembre 2008 - Che direzione dovremmo prendere per sfuggire agli attacchi di un predatore che potremmo incontrare nuovamente? Scappare nella direzione opposta potrebbe sembrare la soluzione ottimale. Però questo comportamento, a lungo andare, diventerebbe prevedibile e dunque potrebbe agevolare il predatore stesso. Non sarebbe allora meglio fuggire in direzioni casuali, per generare la massima imprevedibilità? Certo, ma solo a patto di escludere fra le direzioni casuali quella che porta verso il predatore. Fino a oggi non era chiaro come gli animali risolvessero questo problema di vitale importanza. Si immaginava che le prede scappassero con un’alta variabilità nella direzione di fuga, senza che però i meccanismi alla base di questa imprevedibilità fossero stati chiariti. Una risposta arriva ora da un gruppo di ricercatori tra i quali Paolo Domenici dell’Istituto per l’ambiente marino e costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Oristano (Iamc-cnr), che ha condotto una ricerca in collaborazione con Jonathan Bacon e David Booth della University of Sussex, e Jonathan Blagburn della Universidad de Puerto Rico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology. Benché normalmente Paolo Domenici si occupi di locomozione di animali marini, pesci in particolare, in questo caso lo studio è stato condotto su un vertebrato terrestre, una delle specie più studiate al mondo, a livello fisiologico, ecologico e comportamentale per la loro risposta di fuga: lo scarafaggio Periplaneta americana. “Lo scarafaggio” spiega Paolo Domenici, “è un modello animale la cui locomozione e la reazione ai predatori viene studiata da molti anni sotto diversi aspetti, e che ha generato idee anche per lo studio di specie di vertebrati quali i pesci e i rettili”. Applicando alcuni principi di statistica circolare, i ricercatori hanno dimostrato che “gli scarafaggi fuggono dagli attacchi seguendo quattro traiettorie preferenziali, nessuna delle quali ovviamente porta verso il predatore, a angoli di circa 90, 120, 150 e 180 gradi dall’attacco, mentre rare sono le fughe lungo traiettorie intermedie. I risultati mostrano, ad esempio, una frequenza quattro volte maggiore a 120 gradi rispetto a 110”, prosegue il ricercatore dell’Iamc-cnr. “Lo scopo delle traiettorie preferenziali, probabilmente, non sta nella scelta di queste particolari angolature, ma nel generare la massima imprevedibilità nella fuga, e quindi la difficoltà nel predatore di apprendere un modello ripetitivo dal comportamento della preda”. Lavori precedenti non avevano potuto evidenziare il fenomeno perché basati sull’utilizzo della statistica lineare. Domenici e i suoi colleghi, utilizzando la statistica circolare per analizzare questi studi precedenti, hanno dimostrato che la strategia di traiettorie di fuga preferenziale era effettivamente presente, ma veniva oscurata dal tipo di analisi. “La scoperta di traiettorie preferenziali sottolinea la necessità di rivedere le precedenti teorie sui meccanismi neurofisiologici che generano la direzione di fuga negli scarafaggi ed in altri animali”, continua il ricercatore. “Pertanto, l’approccio investigativo utilizzato in questo studio potrebbe essere applicato ad altri tipi di animali, poiché l’alta variabilità nelle direzioni di fuga è una caratteristica comune a molte specie sia vertebrate che invertebrate ed è alla base della loro sopravvivenza. La nostra ricerca potrebbe perciò permettere di sviluppare una teoria generale di come gli animali generano imprevedibilità per sfuggire ai predatori”. .  
   
   
NASCE IL “TAVOLO ISTITUZIONALE PER LE POLITICHE AMBIENTALI E TERRITORIALI”  
 
Roma, 17 novembre 2008 - La tutela dell’ambiente e lo sviluppo ecosostenibile sono divenute le priorità per l’Europa e per gli Stati Uniti, ma in Italia occorre partire dal basso per riuscire ad iscrivere il settore ai primi punti dell’agenda politica. È per questo che in Italia nascerà il “Tavolo istituzionale per le politiche ambientali e territoriali”, come hanno convenuto il 13 novembre i rappresentanti delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil con il coordinatore della Commissione ambiente e protezione civile delle Regioni, l’assessore calabrese Silvio Greco. Alla riunione, che si è svolta nella sede della Delegazione di Roma della Regione Calabria, hanno preso parte le delegazioni dei confederali guidate da Paola Agnello Modica (Cgil), Giuseppe D’ercole (Cisl) e Andrea Costi (Uil). Le scelte a sostegno dell’ambiente, della ricerca scientifica nel settore, delle imprese innovative sono un fattore essenziale per creare nuovi posti di lavoro e per la crescita di buona occupazione. Servono importanti investimenti pubblici e privati ed una cornice di regole moderne e chiare di tutela e sviluppo. “I rappresentanti sindacali sono sulla stessa lunghezza d’onda delle Regioni - ha dichiarato Silvio Greco - e si sono espressi a favore della costituzione di un Tavolo aperto alle Associazioni imprenditoriali e del volontariato ambientalista, per dare maggiore incisività all’azione di programmazione territoriale”. Quattro gli ambiti di concertazione a cui si dedicherà l’attività del Tavolo: sicurezza dei cittadini e prevenzione dei rischi ambientali (industria, trasformazione, dismissione amianto, incendi ecc…); attuazione del protocollo di Kyoto per le energie rinnovabili e la diminuzione dell’inquinamento atmosferico; corretto smaltimento dei rifiuti urbani ed industriali con la crescita della raccolta differenziata e la realizzazione delle bonifiche dei siti produttivi inquinati; gestione idrica per migliorare il sistema degli acquedotti e rendere più efficiente quello dei depuratori assicurando un corretto ciclo integrato delle acque. “Entro metà dicembre la proposta del Tavolo istituzionale sarà formalizzata a tutti i soggetti in modo da renderlo funzionante a partire dal prossimo gennaio. Certamente – ha detto l’assessore all’ambiente della Regione Calabria – occorre fare squadra per affrontare prioritariamente la questione della sicurezza ambientale, in quanto essa coinvolge sia la salute dei cittadini, sia la responsabilità per il danno che il necessario costo per disinquinare o ripristinare in sicurezza. Servono regole e controlli che evitino le tragedie ambientali di questi ultimi decenni. Non possiamo perdere quest’occasione e restare dietro agli altri paesi europei. Rinunceremmo ad avere le loro stesse opportunità per un nuovo sviluppo che in Italia è certamente possibile in tanti settori che vanno dal turismo al risparmio energetico, dalla ricerca scientifica e tecnologica all’agricoltura, da un sistema moderno di trasporto alla riconversione dell’edilizia e dei tempi delle città”. .  
   
   
AMBIENTE: QUALITÀ DELL’ARIA: REGIONE UMBRIA PARTECIPA A PROGRAMMA FINANZIAMENTI MINISTERO AMBIENTE, CHIESTI 10 "MLN" EURO  
 
Perugia, 14 novembre 2008 – La Regione Umbria partecipa al programma di finanziamenti, istituito dal Ministero dell’Ambiente nel 2006 per le esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle polveri sottili in atmosfera nei centri urbani. La Giunta regionale ha deliberato di richiedere al Ministero dell’Ambiente un finanziamento totale di 10 milioni di euro, il massimo ottenibile. “L’umbria – rileva l’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile - è compresa tra le Regioni che hanno i requisiti per partecipare al programma. Infatti, nel febbraio 2005, è stato approvato il ‘Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria’, che prevede misure ed interventi da mettere in atto per il risanamento dell’aria. Nell’ambito del Piano, è stata effettuata la zonizzazione di tutto il territorio regionale per gli inquinanti biossido di zolfo, azoto, Pm10, piombo, benzene e monossido di carbonio, i cui valori limite e soglie di allarme sono fissati dal decreto ministeriale del 2002 che ha recepito le direttive comunitarie. È stata completata, inoltre, con la realizzazione delle centraline di Gubbio, Foligno e Torgiano, che misura l’inquinamento di fondo, la rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, ora conforme ai criteri stabiliti dalla normativa europea”. Il finanziamento di 10 milioni di euro viene richiesto dalla Regione “per integrare le spese sostenute nel territorio regionale – spiegano dall’Assessorato regionale all’Ambiente - per la riduzione delle emissioni e il risanamento e mantenimento della qualità dell’aria e, in particolare, la sostituzione di automotrici ferroviarie a gasolio con automotrici elettriche, il ‘revamping (restauro) di automotrici ferroviarie a trazione elettrica, la sostituzione di autobus a gasolio adibiti al trasporto pubblico con autobus a metano a bassa emissione e la campagna di comunicazione e sensibilizzazione per la qualità dell’aria dal titolo ‘Spolveriamo l’aria’”. .  
   
   
INCONTRO ANCI-REGIONE PUGLIA SU DISSALATORI. INTRONA: "FAREMO QUELLI PICCOLI"  
 
Bari, 17 Novembre 2008 - L’assessore alle Opere pubbliche, Onofrio Introna, ha incontrato il 14 novembre il presidente di Anci Puglia, Michele Lamacchia per fare il punto sulla situazione dei dissalatori. “Alla Regione – spiega Introna – sono già pervenute le manifestazioni di interesse per ospitare piccoli dissalatori soprattutto per le zone turistiche di Racale (Le) e Ostuni (Br), oltre a quello di Bari”. “Abbiamo deciso – continua l’assessore – di chiedere all’Acquedotto Pugliese una scheda con i luoghi costieri dove sarebbe più facile e opportuna l’installazione di apparecchiature piccole, a basso impatto ambientale e gestibili per la presenza di infrastrutture come serbatoi e adduttori”. Questi dissalatori sono fonti aggiuntive e strategiche, che potranno essere realizzate con il consenso dei territori lì dove sono necessari per la presenza soprattutto estiva di afflusso turistico, al contrario delle grandi opere previste nel 2004 dal precedente governo, che sono state bloccate anche per l’ostilità dei comuni dove erano state localizzate”. “La Regione – conclude Introna - continuerà il rapporto istituzionale con i Comuni pugliesi per localizzare gli impianti locali”. .  
   
   
MILANO: APPROVATO PROGETTO RECUPERO PARCO BLU  
 
Milano, 17 novembre 2008 - La Giunta comunale ha approvato un progetto da 650 mila euro per il recupero del Parco Blu, un’area verde abbandonata, situata tra il carcere minorile Beccaria e il parco dei Fontanili. Nel parco, che si estende su una superficie di 6000 metri quadrati, verranno realizzati 60 orti urbani, di 55 metri quadri ciascuno. Gli orti saranno attrezzati con casette di legno per il deposito degli attrezzi da giardinaggio. Verranno inoltre piantate diverse specie arboree, disposte a filare lungo il percorso principale. L’area potrà essere utilizzata anche dalle scolaresche per attività didattiche. “Un modo intelligente e innovativo di rivitalizzare un’area abbandonata - spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini -. Un’area inserita in un contesto periferico, messa a verde con un’attenzione particolare alla socialità. I veri e propri orti urbani che realizzeremo, verranno infatti consegnati alla cittadinanza, specialmente agli anziani, che, con il loro presidio, potranno dissuadere lo svolgersi di spaccio e di altre attività illecite”. “Contiamo di iniziare i lavori nel 2009 – conclude Simini - e di completarli in un anno circa”. "Restituiamo alla città un nuovo spazio verde - ha aggiunto l´assessore all´Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo -. Uno spazio che, con i nuovi orti, avrà anche una funzione sociale, a testimonianza della nostra attenzione per uno sviluppo equilibrato della città. Riaffermiamo come i progetti di ‘grigio’ nascono intorno a progetti di ‘verde’, che in molti casi guidano lo sviluppo". . .  
   
   
MILANO, STANZIATI 7 MILIONI PER BONIFICA AMIANTO  
 
Milano, 17 novembre 2008 - La Giunta comunale ha deliberato uno stanziamento di 7 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e la bonifica dell’amianto dalle coperture di diversi immobili di edilizia residenziale pubblica. Il progetto prevede la sostituzione, con le relative fasi di pulitura, incapsulamento e smaltimento, di circa 18. 000 metri quadrati di coperture contenti amianto. I lavori inizieranno tra circa sei mesi e si concluderanno in un anno e mezzo. “Dopo esserci impegnati prioritariamente sulle scuole - spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini - con questo stanziamento di sette milioni di euro potremo eliminare l’amianto da numerosi immobili di edilizia residenziale pubblica. I lavori verranno effettuati in totale sicurezza per gli inquilini, mediante piani di volta in volta validati dall’Asl”. “Negli ultimi anni – ha aggiunto Simini - l’Amministrazione ha implementato in modo significativo le opere di bonifica da amianto. Nel 2002 siamo stati il primo Comune a varare un programma di bonifica dell’amianto che ha privilegiato in primo luogo interventi nelle scuole comunali e negli asili per preservare innanzitutto la salute dei bambini. Entro la fine dell’anno completeremo, infatti, tutti gli interventi negli edifici scolastici, che ammontano a oltre 500. Credo si possa dire che nessun’altra città in Italia ha fatto tanto sul tema delle scuole in generale e, in particolare, sulla rimozione dell’amianto nelle stesse”. “Questo secondo lotto di interventi - ha aggiunto l’assessore alla Casa Gianni Verga - rappresenta la continuità di un’azione di bonifica che era stata programmata e che mantiene il suo trend. I lavori sull’edilizia popolare entrano così nella fase più ampia e più concreta. Sono ben 16, infatti, gli interventi previsti sulle coperture degli edifici, cui si aggiungono anche una serie di manutenzioni che rispondono a esigenze diffuse sul territorio e che vanno incontro alle necessità espresse dai residenti”. .  
   
   
ACQUE METERORICHE: LINEE GUIDA PER LA LORO GESTIONE  
 
Bolzano, 17 novembre 2008 - L´impiego di acque meteoriche, o più comunemente acque piovane, assume un ruolo di rilievo nel risparmio di acqua potabile ed anche di denaro sulle tariffe applicate al consumo idrico. L´ufficio tutela acque dell´Appa ha edito in questi giorni un opuscolo dal titolo "Linee guida per la gestione sostenibile delle acque meteoriche" che è in distribuzione gratuita. I cambiamenti climatici con alternanza di periodi piovosi e quelli siccitosi, da un lato, e, dall´altro, l´intenso sfruttamento del terittorio con crescente cementificazione, comportano influssi negativi sul ciclo naturale dell´acqua. Un fenomeno in crescita è quello dell´impermeabilizzazione del suolo con influssi negativi sull´equilibrio fra precipitazione, evaporazione, alimentazione della falda acquifera e deflusso superficiale e la tendenza ad accentuare le conseguenze di episodi di piene e siccità. Per tali ragioni, come sottolinea l´assessore provinciale all´ambiente ed energia, Michl Laimer, è particolarmente importante imprimere un cambiamento di rotta nella gestione delle acque meteoriche privilegiando la ripermeabnilizzazione del suolo, l´infiltrazione delle acque meteoriche e il loro recupero per l´utilizzazione. Del resto, come ricorda l´assessore l´utilizzo dell´acqua piovana non incide sulla bolletta idrica dal momento che è gratis. Nell´opsucolo predisposto dagli esperti ell´Ufficio tutela acque dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, "Linee guida per la gestione sostenibile delle acque meteoriche", vengono presentati i principi per una gestione sostenibile ed indicati i possibili interventi. Si parla di pavimentazioni permeabili, di tetti verdi, di sistemi per il recupero e impiego dell´acqua piovana per gli sciacquoni dei servizi igienici, per l´irrigaziuone, per la pulizia della casa e per il funzionamento della lavatrice; vengono inoltre, spiegati sistemi di infiltrazione e stoccaggio. Un capitolo è dedicato ai riferimenti di legge. L´opuscolo "Linee guida per la gestione sostenibile delle acque meteoriche" in questi giorni vieni inviato ai Comuni, ai gestori di impianti di smaltimento ed anche agli abbonati della rivista della Giunta provinciale "Provincia Autonoma". Tutte le persone interessate possono fare rischiesta dell´opuscolo rivolgendosi all´Ufficio tutela acque in via Amba Alagi 35 a Bolzano, tel. 0471 411861, e-mail tutela. Acque@provincia. Bz. It o scaricarla dal sito www. Provincia. Bz. It/tutelaacque . .  
   
   
CORNIGLIANO (GE), BONIFICA AL TERMINE. BURLANDO: ORA SI APRE UNA NUOVA FASE PER IL QUARTIERE E LA CITTÀ IL GOVERNO GARANTISCA I FINANZIAMENTI CHE ATTENDE IL PORTO  
 
Genova, 17 Novembre 2008 - Per Cornigliano e per Genova ora si apre una nuova fase di progetti e realizzazioni nell´area ex siderurgica. E´ quanto è emerso dal sopralluogo e dalla conferenza stampa tenuti il 14 novembre nell´area investita dalla bonifica - sta finendo la rimozione del secondo e più grande gasometro - e all´interno di Villa Bombrini: con il presidente della Società per Cornigliano e della Regione Liguria Claudio Burlando erano presenti la sindaco di Genova Marta Vincenzi, l´assessore provinciale Paolo Perfigli, il presidente dell´autorità portuale Luigi Merlo, il sovrintendente Giorgio Rossini e l´amministratore delegato di Sviluppo Genova Pier Giulio Porazza. "Entro pochi mesi la bonifica sarà finita - ha affermato Burlando - e in questo periodo sarà importante valutare le condizioni del terreno per capire se ci siano controindicazioni rispetto ai nuovi progetti. Finora non è emerso alcun problema di questo genere e sulle aree libere è possibile qualunque utilizzo. Essendo una zona di pregio, soprattutto per la presenza di Villa Bombrini, sarà anche determinante il parere della soprintendenza". Burlando ha ricordato che nei prossimi mesi partiranno i lavori per la costruzione della nuova strada a mare e che, dopo gli investimenti per la bonifica e le infrastrutture, ci sono ancora circa 45 milioni di euro da investire nelle aree interessate e in quelle circostanti. Con una parte di queste risorse è già stata acquistata Villa Bombrini. Altre iniziative vicine e certe sono la risistemazione e apertura al pubblico del giardino settecentesco della villa, le attività della Filmcommission nella palazzina ex Ilva accanto alla villa stessa, mentre interventi di risanamento del quartiere, a cominciare dalla ristrutturazione di Villa Serra, saranno possibili in un futuro molto vicino. "E´ ora indispensabile - ha affermato ancora Burlando - proseguire la fase di consultazione del quartiere e di progettazione dei nuovi interventi". Obbiettivo condiviso dai rappresentanti delle altre istituzioni, tanto che è stata annunciata la costituzione di un comitato rappresentativo di tutti che ora lavorerà in modo permanente, con il coordinamento del Municipio. Sia Burlando, sia la sindaco Vincenzi, sia il presidente dell´Autorità portuale Merlo hanno poi insistito su un punto. Mentre Regione e enti locali hanno attuato e stanno attuando finanziamenti e progetti previsti per la ristrutturazione e l´infrastrutturazione dell´area, i governi (Prodi e Berlusconi) sono stati inadempienti circa l´accordo da tempo concluso per realizzare opere infrastrutturali in porto per il valore di 70 milioni di euro. Se questo finanziamento non si sbloccherà - è stato sottolineato - il porto rischia di trovarsi soffocato tra qualche anno, quando è prevedibile la ripresa dei traffici anche in relazione alle nuove opere per aumentare gli spazi per i terminal a mare. .  
   
   
VILLE, PARCHI E GIARDINI: L’UMBRIA NEL CIRCUITO EUROPEO  
 
Perugia, 17 novembre 20 08 – Costruire in Umbria, nella collaborazione fra pubblico e privato, una rete di ville, parchi e giardini, che ne recuperi la storica dimensione agricola, per renderne fruibile il patrimonio, fare da “volano” allo sviluppo economico, sostenere l’ambiente e far parte a pieno titolo della Rete dei Giardini Europei. È questo l’obiettivo, sottolineato il 14 novermbre a Villa Redenta di Spoleto dal vicepresidente della Regione Umbria e assessore all’agricoltura Carlo Liviantoni, concludendo i lavori del seminario (promosso dalla stessa Regione e da “3 A - Parco Tecologico Agroalimentare”) “Ville, parchi e giardini in Umbria: un’opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio”. “La Rete Europea dei Giardini (European Garden Heritage Network) – ha detto il suo presidente Christian Grüssen, presente a Villa Redenta ai lavori del seminario – è lieta non soltanto di poter incrementare la collaborazione con la Regione Umbria in questo settore, nell’ambito del progetto comunitario ‘Interreg 4’, ma di accoglierla a pieno titolo come nuovo membro del ‘network’. Saremmo veramente contenti – ha aggiunto – di poter far svolgere in Umbria i prossimi appuntamenti dell’associazione”. “Il dibattito – ha dichiarato l’assessore Liviantoni, sottolineando positivamente la folta partecipazione, oltre che di enti pubblici, anche di proprietari di ville e giardini privati – ha mostrato sostanza e convergenza: c’è la volontà di assegnare a questo settore l’importanza che merita, come emergenza storico-culturale dell’Umbria. Ville e giardini sono tutt’uno con la storia civile ed economica dell’Umbria: la loro messa in rete, collegata con il recupero di una dimensione agricola capace di attirare il turismo enogastronomico, e coinvolgendo in prima persona i soggetti privati, è la strada che intendiamo percorrere”. Un itinerario tematico di ville e giardini, “a sistema” con il patrimonio storico-artistico dell’Umbria e con itinerari enogastronomici come le “Strade del Vino e dell’Olio”: per proseguire nel lavoro intrapreso, c’è già uno “studio di fattibilità”, predisposto da Regione e Parco Tecnologico, che dal patrimonio censito di 826 ville e giardini storici in Umbria ha selezionato un campione di 30, schedato secondo i parametri della descrizione storico-monumentale del complesso, localizzazione, contesto, spazi aperti e pertinenze, stato di conservazione, elementi decorativi ed emergenze botaniche, attrattori (cioè presenza di elementi capaci di generare interesse) architettonico-paesaggistici ed economici. “Ogni scheda – spiega Luciano Concezzi, autore con Sebastiano Maceri e Silvia Marini dello studio – contiene un condensato di informazioni raccolte in sopralluoghi effettuati da agronomi e architetti del parco tecnologico nel maggio e giugno scorso. Molti dati ci sono stati forniti dagli stessi proprietari e dalla consultazione della documentazione”. Ai lavori del seminario ha partecipato una delegazione della Regione Veneto, guidata da Linda Mavian, che ha illustrato il lavoro compiuto per la tutela delle ville storiche della Regione. “Dobbiamo aggiungere qualcosa di nuovo, attualizzare questi beni che abbiamo avuto la fortuna di ereditare – ha detto Pierluigi Neri, assessore alla cultura della Provincia di Perugia, annunciando la pubblicazione di un nuovo volume, a cura dell’ente, sul patrimonio di ville e giardini in Umbria, dopo il primo, presentato nel febbraio scorso alla “Borsa Italiana del Turismo” di Milano. .  
   
   
TERMOVALORIZZATORE DI SALERNO: ASSOAMBIENTE CHIEDE INTERVENTO DELL’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA  
 
Roma, 17 novembre 2008 – “Sulla vicenda della realizzazione del termovalorizzatore di Salerno solleciteremo l’attenzione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nella gestione del ciclo dei rifiuti il ricorso a gara costituisce una duplice garanzia: tutela i cittadini da inefficienze e sprechi e garantisce la libera concorrenza sul mercato e quindi l’innalzamento della qualità dei servizi”. Con questa dichiarazione Assoambiente (l’Associazione che in Confindustria rappresenta le imprese private del settore della gestione dei rifiuti) interviene nella polemica avviata nei giorni scorsi da Federambiente (la Federazione che raggruppa le aziende di servizio pubblico) sulla gara per la realizzazione del termovalorizzatore a Salerno. A contestare la gara nei giorni scorsi e a chiederne l’annullamento sono state proprio quelle aziende del servizio pubblico che oggi operano in mercati condizionati da monopoli di fatto, in cui il controllore (cioè il Comune) è anche il controllato, in quanto proprietario dell’azienda che fornisce il servizio. L’allineamento alle direttive comunitarie di liberalizzazione, come evidenziato nel recente Parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (11 giugno 2008), viene troppo spesso visto solo come un obbligo da adempiere, e non una opportunità di sviluppo del tessuto produttivo, ribadisce ancora Assoambiente. Anche il sindaco della città di Salerno, Vincenzo De Luca, intervistato dal Sole 24 ore, ha denunciato “l’obiettivo lampante da parte di alcune municipalizzate di forzare la mano, spingere al rifiuto dell’offerta ricevuta e arrivare ad una trattativa privata”. “Alle gare nel nostro settore, visti i requisiti professionali richiesti e le tecnologie e gli investimenti necessari, partecipa solitamente un limitato e qualificato di operatori”, rileva Assoambiente, sottolineando che le carenze di un adeguato sistema impiantistico per lo smaltimento rischiano di generare una emergenza nazionale. Il “socialismo municipale” è stato più volte denunciato da Confindustria per l’impoverimento del tessuto produttivo che determina, e recentemente anche dalla Corte dei Conti (con Deliberazione 13/2008) per la scarsa trasparenza dei bilanci comunali e per i disavanzi, spesso disastrosi, che produce a danno della collettività. .  
   
   
MERCOLEDÌ 19 UN CONVEGNO SUI RIFIUTI: "RIFIUTI:COSA FARE"  
 
Sacile (Pn), 17 novembre 2008 - Un incontro di studio e di discussione sul problema dei rifiuti attraverso il confronto di alcune fra le più virtuose e avanzate esperienze italiane e della nostra regione. A promuoverlo, è il Gruppo consiliare regionale Italia dei Valori-cittadini mercoledì 19 novembre, alle 17. 30, nell´ex chiesa di San Gregorio a Sacile (Pn). Al convegno "Rifiuti:cosa fare" sono stati invitati Alessandro Colautti, presidente della Iv Commissione consiliare, Ezio Orzes, assessore all´Ecologia del Comune di Ponte nelle Alpi (Belluno), Carla Poli, fondatore e condirettore del Centro riciclo di Vedelago (Treviso), Andrea Atzori dell´autorità amministrativa Ente di bacino Padova 2, e Michele De Cesco del Coordinamento provinciale gestione strategie rifiuti. I lavori saranno coordinati da Piero Colussi, capogruppo in Consiglio regionale, e introdotti dal consigliere regionale Alessandro Corazza. Sarà presente anche il sindaco di Sacile Roberto Cappuzzo. .