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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Novembre 2008 |
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OMAGGIO AD ENZO BIAGI |
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Milano, 20 novembre 2008 - Il Circolo del Partito Democratico di Via Nikolajevka, situato nel quartiere milanese di Baggio, è intitolato al prestigioso nome di Enzo Biagi. Tale scelta è stata unanime tra i componenti il coordinamento del Circolo ed ha ricevuto il consenso della famiglia del grande giornalista. Nell’ambito delle manifestazioni indette per l’inaugurazione del Circolo ben si colloca la serata “Omaggio ad Enzo Biagi” che si terrà il 21 novembre prossimo presso “Spazio Teatro 89”, Via Fratelli Zoia, n° 89, Milano, a partire dalle ore 20. 45. Scopo della serata è la riscoperta dei valori della democrazia, dei quali Biagi è stato concreto testimone. Alla serata, che prevede la proiezione di un filmato, la lettura di scritti di Enzo Biagi ed interventi di qualificati ospiti (vedi programma allegato), parteciperà la figlia, Signora Bice Biagi. L’invito è aperto a tutti i cittadini. Domenica 23 novembre dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00 il Circolo Enzo Biagi di Via Nikolajevka n° 3 sarà aperto per un brindisi augurale a cui i cittadini del quartiere sono invitati. . |
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CONCESSIONARIE DI PUBBLICITÀ: NEL 2007 IL FATTURATO COMPLESSIVO DEL SETTORE È STATO DI 9.116 MILIONI DI EURO (+2,9%) |
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Milano, 20 novembre 2008 - Un importante contributo a questo risultato viene dalla eccezionale performance di Internet che, sebbene rappresenti una porzione contenuta del mercato (278,6 Mn. Euro nel 2007), cresce a tassi decisamente interessanti (+41%) e ha ormai acquisito un ruolo importante nella pianificazione pubblicitaria. Tra i media classici la Radio conferma un trend dinamico (+7,3%), seguita dalla Esterna (+3,9%) e dalla Stampa (+2,6%). La Televisione realizza solo una lieve crescita (+1%) nonostante il contributo delle Tv satellitari. Continua il momento difficile del Cinema, che scende del 7,4%, legato anche alla razionalizzazione in atto nel settore, che vede la chiusura di molti locali. La domanda settoriale è sempre di più orientata, quindi, verso la richiesta di soluzioni e progetti di comunicazione efficaci, realizzati attraverso mezzi e forme meno costosi, ma ritenuti più impattanti come Internet e la Tv Satellitare. Tale tendenza si traduce quindi in un ampliamento della gamma dei servizi offerti dalle concessionarie (integrazione tra i diversi media e superamento delle delimitazioni tra media classici e non). Il settore è caratterizzato da una forte concentrazione oltre che del mezzo (televisione) anche delle quote: i primi quattro gruppi/aziende coprono quasi il 60% del mercato. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese(a) |
45-55 |
Addetti (N. ) |
4. 600 |
Numero di addetti per impresa |
84-102 |
Valore del mercato (Mn. Euro) |
9. 116,0 |
Variazione annua 2007/2006 (%) |
2,9 |
Fatturato per addetto (´000 euro) |
198,1 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
747,5 |
Valore aggiunto per addetto (´000 euro) |
162,5 |
Quota di fatturato delle prime 4 aziende/gruppi (%) |
58,6 |
Quota di fatturato delle prime 8 aziende/gruppi (%) |
69,0 |
Tendenze: |
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· 2008/2007 |
3,5 |
· medio periodo |
crescita |
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| a) - escluse le concessionarie minori operanti su scala locale Fonte: Databank . |
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TELECOM ITALIA MEDIA E CAIRO COMMUNICATION: FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO PER LA RACCOLTA PUBBLICITARIA A PARTIRE DAL 2009 |
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Roma, 20 novembre 2008 – Telecom Italia Media S. P. A e Cairo Communication S. P. A. Hanno stipulato un nuovo contratto triennale (2009-2011) di concessione per la raccolta pubblicitaria in esclusiva sull´emittente La7, sui suoi canali digitali e siti web, che prevede ricavi pubblicitari lordi minimi di Euro 120 milioni annui, con corrispettivi minimi garantiti per l’editore di Euro 84 milioni annui. Il contratto si rinnoverà automaticamente per un ulteriore triennio al raggiungimento di obiettivi incrementali concordati. Il rinnovo del contratto di concessione segna la prosecuzione di una partnership tra l’editore e la concessionaria iniziata nel 2003 che ha consentito il conseguimento di eccellenti risultati di sviluppo in termini sia di raccolta pubblicitaria, quasi triplicata rispetto ai valori del 2002 (Euro 120,5 milioni nel 2007), sia di affermazione del canale La7, il cui share è cresciuto da circa il 2% del 2002 ad oltre il 3% del 2008. . |
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DONAZIONI SANGUE: AL VIA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER AUTOSUFFICIENZA REGIONALE |
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Perugia, 20 novembre 2008 – “Occorre un grande sforzo per aumentare le donazioni di sangue, per questo lanciamo con forza la nuova campagna di comunicazione invitando gli umbri, e in particolare i giovani, a non far mancare il loro contributo di solidarietà”. È quanto sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Maurizio Rosi, in occasione della presentazione della nuova campagna di comunicazione sociale per la donazione del sangue realizzata da Regione Umbria e Avis regionale, in collaborazione con “Anci” (Associazione dei Comuni italiani) Umbria, Asl e Aziende ospedaliere. “In Umbria – rileva Rosi, che rivolge un ringraziamento all’Avis per il suo impegno nella raccolta di sangue – sono aumentate le donazioni, ma c’è un fabbisogno di sangue elevato che va ricondotto alle eccellenze sanitarie delle strutture della nostra regione, che vogliamo mantenere, così come tutto il nostro sistema sanitario regionale. L’obiettivo, seppur difficile, è quello di puntare all’autosufficienza regionale di sangue. Sarebbe opportuno, in tal senso, uno sforzo corale per accrescere le donazioni periodiche”. “Questa campagna di sensibilizzazione, che abbiamo intitolato ‘La sottile linea rossa’ – ha sottolineato, durante la presentazione, il presidente dell’Avis Umbria, Gildo Moscoloni – si distingue per il messaggio che lancia: non solo l’invito a donare sangue, ma quello di compiere una scelta di vita, aderendo a un vero progetto salute. Una campagna che coinvolge tutti gli umbri, soprattutto i giovani, e che si avvarrà della collaborazione dei Comuni umbri, attraverso l’Anci, di Asl e Aziende ospedaliere, delle associazioni dei farmacisti, dei medici di base”. “Si parte da un dato positivo – ha rilevato il presidente dell’Anci Umbria, Paolo Raffaelli – quello dell’incremento di più di mille unità di sangue all’anno. Se c’è un ‘gap’ fra il fabbisogno e il sangue donato, è dovuto alla qualità e all’eccellenza delle strutture sanitarie umbre, non a ritardi o insufficienze della regione. Come amministratori – ha proseguito – vogliamo strutturare modelli di solidarietà che rafforzino, in modo permanente, la rete comunitaria. Per questo ci impegniamo a partecipare e sostenere le iniziative dell’Avis, anche attraverso la presentazione di ordini del giorno nei Consigli comunali che impegnano i consiglieri a farsi testimoni della promozione della salute e della donazione del sangue, scegliendo di diventare donatori periodici. L’obiettivo è quello di arrivare, il prima possibile, a colmare il divario esistente, fino a giungere a un saldo attivo tra necessità e raccolta. Un obiettivo ambizioso, ma perseguibile”. “L’umbria – ha detto il vicepresidente dell’Avis regionale, Andrea Casale - è tra le prime in Italia a coinvolgere l’Anci, con gli amministratori comunali che si assumono l’impegno civico di diventare ‘testimonial’ della donazione di sangue. Questa campagna, rivolta in particolare ai giovani, anche quest’anno si contraddistingue per il suo messaggio multietnico, come dimostra la foto scelta per locandine e manifesti e lo slogan, ‘la donazione del sangue è un gesto che ci unisce’. L’appello che rivolgiamo, in particolare ai giovani, è quello di donare sangue e nello stesso tempo di adottare stili di vita adeguati. Un appello che verrà rilanciato anche attraverso spot televisivi, senza trascurare le opportunità di contatti, 50mila al giorno, che derivano dalla collaborazione con una multisala cinematografica del Perugino”. “Da gennaio a ottobre di quest’anno, rispetto allo scorso periodo dello scorso anno – ha detto Casale – le donazioni raccolte dall’Avis sono aumentate del 3,46%, con uno sforzo significativo poiché va considerato che chi ha raggiunto i 60 anni di età non ha più potuto effettuare donazioni. L’obiettivo è quello di raggiungere un incremento del 5 per cento, e di abbattere ancora le donazioni occasionali, in linea con quanto indicato dall’Unione Europea su iniziativa dell’Italia. In Umbria, su questo fronte, c’è stato un evidente processo di maturazione poiché le donazioni occasionali sono passate dal 7 al 2 per cento. Con la nuova campagna, che coinvolgerà anche le scuole, intendiamo diffondere sempre più la donazione del sangue e la prevenzione della salute”. Alla conferenza-stampa di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia Tiziana Capaldini, il presidente del Consiglio comunale di Perugia Roberto Ciccone, dirigenti delle Asl umbre e rappresentanti dell’Ordine dei medici di Perugia. La scheda. In Umbria crescono i donatori di sangue, ma non si è raggiunto lo stato di autosufficienza: crescono, infatti, ancora di più le esigenze del Servizio Sanitario sia per la presenza di punti di eccellenza che attirano pazienti da fuori regione, sia per il crescente utilizzo della “risorsa” sangue nelle terapie rivolte agli ultrasessantacinquenni (che al 1 gennaio 2007 erano 203983, il 23,37 per cento della popolazione). Per il 2008, in base alla valutazione dell’Avis regionale, si stima che a fronte di un fabbisogno di 45mila unità, la raccolta del sangue si fermerà a 43300, oltre 39mila delle quali garantite dall’Avis (circa l’87 per cento della necessità). Nel 2007 le donazioni complessive in Umbria sono state 41694 (di cui 37255 da donatori Avis, poco meno dell’85% del totale) a fronte delle 44mila necessarie. Dal 1 gennaio 2008 al 31 ottobre 2008, le donazioni Avis hanno raggiunto il numero di 32136 (nello stesso periodo del 2007 erano state 31062). La media mensile, attestata su 3214 donazioni, è cresciuta, sempre in riferimento al periodo gennaio-ottobre 2007, quando la media mensile è stata di 3106 donazioni; l’aumento giornaliero è di oltre 4 donazioni rispetto al 2007. Delle 32136 donazioni, 30548 sono state di sangue intero, 751 di plasma ed emoderivati, 837 i prelievi in aferesi. I donatori hanno un’età media intorno ai 45 anni, in prevalenza sono uomini. Nei primi dieci mesi di quest’anno, tra i donatori Avis, il picco maggiore di donazioni si è registrato in ottobre (3521), il più basso a giugno (2889). Quanto alle Asl di appartenenza, in percentuale l’incremento maggiore (4,33 per cento) nel periodo gennaio-ottobre 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, si è registrato nella Asl 3 (che comprende, tra gli altri, i territori di Foligno e Spoleto), con una media regionale del 3,46 per cento. L’obiettivo è quello di raggiungere un aumento del 5 per cento. . |
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DARFUR. GEOGRAFIA DI UNA CRISI |
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Pavia, 20 novembre 2008 - In occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La presentazione del volume di Diego Marani in favore della campagna italiana per il Sudan. In occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Campagna italiana per il Sudan promuove in tutta Italia una serie di eventi per approfondire i temi della pace e dei diritti umani. L’attenzione sarà rivolta in particolare al Corno d’Africa, area tra le più problematiche del continente le cui dinamiche possono rappresentare una chiave di lettura fondamentale per la comprensione di interessi ed equilibri internazionali. Nel quadro di questa iniziativa, martedì 25 novembre 2008, alle ore 14:00, presso l’aula 4 della Facoltà di Scienze Politiche, verrà presentato il libro curato da Diego Marani, Darfur. Geografia di una crisi. Il testo, edito da Altreconomia, ha l’ambizione di spiegare le ragioni di un conflitto spettacolarizzato ma ben poco conosciuto. Guideranno l’approfondimento le relazioni di Bruna Sironi, coordinatrice della Campagna Sudan e Mudawi Ibrahim Adam, presidente della Ong Sudan Social Development Organization (Sudo). . |
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IL TESTO UNICO SULLA CULTURA: SE NE DISCUTE IN “FILANDA” OGGI ALLA “GINESTRA” DI MONTEVARCHI IL SECONDO DEI TRE SEMINARI QUASI UN ITALIANO SU DUE NON SE LA VEDE CON LA CULTURA. RAPPORTO IRPET |
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Firenze, 20 novembre 2008 - Biblioteche, archivi, musei, istituzioni culturali della Toscana si incontrano a Montevarchi, giovedì 20 novembre (inizio ore 10), per il secondo dei tre seminari organizzati dalla Regione in preparazione della nuova legge regionale su beni e attività culturali. Il primo incontro si è tenuto a Pistoia lo scorso 16 ottobre e questa attività di approfondimento si completerà a Firenze, giovedì 11 dicembre, al Teatro della Pergola con una intera giornata dedicata al mondo dello spettacolo. “Tre occasioni di confronto fra addetti ai lavori – sottolinea Paolo Cocchi – da cui ci attendiamo molto in termini di conoscenza per una stesura condivisa ed efficace del testo unico sulla cultura”. A Montevarchi l´appuntamento è presso “La Ginestra”, nei locali ristrutturati di una ex filanda, in località “Ginestra”. Dopo il saluto del sindaco Giorgio Valentini, relazioni introduttive affidate a Paolo Cocchi, assessore regionale alla Cultura, e Ambra Giorgi, presidente della Commissione Attività Culturali e Turismo del Consiglio Regionale. Intervengono i dirigenti regionali Claudio Rosati, Chiaretta Silla, Gian Bruno Ravenni e il direttore regionale per i Beni Culturali Mario Augusto Lolli Ghetti. Nel pomeriggio i partecipanti si suddividono in tre specifiche sessioni dedicate a musei, biblioteche-archivi e istituzioni culturali. Nel recente (giugno 2008) Rapporto Irpet (“Verso un Osservatorio regionale della cultura”) è contenuta una preoccupata analisi sui consumi culturali degli italiani. Nonostante alcuni segnali di crescita, il divario con altri Paesi europei appare evidente: se il 38% della popolazione europea non pratica alcuna attività culturale, in Italia tale percentuale tocca il 49%. Quasi la totalità (90%) della popolazione toscana non ha assistito nel corso di un anno a un concerto classico, l´80% non ha visto uno spettacolo teatrale, il 76% non ha visitato alcun monumento e il 69% alcun museo. Solo il cinema costituisce l´evento culturale a cui partecipa metà della popolazione toscana almeno una volta all´anno. Consumi culturali bassi che, peraltro, contraddistinguono l´intero Paese. E in ogni caso la Toscana presenta indicatori di partecipazione migliori di altre realtà. . |
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SALUTE MENTALE. AL TEATRO SAN BABILA VA IN SCENA IL DISAGIO PSICOLOGICO |
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Milano, 20 novembre 2008 - Uno spettacolo multimediale che vuole sensibilizzare i milanesi sul tema del disagio psicologico. E’ questo “Amica follia”, l’appuntamento di lunedì 24 novembre, alle ore 21, al teatro San Babila promosso dall’Assessorato alla Salute a favore del benessere mentale. “Una serata importante – ha spiegato l’assessore Giampaolo Landi di Chiavenna – che vuole sensibilizzare i cittadini su un tema delicato quanto importante. Il disagio psicologico è uno status che va affrontato e superato con l’assistenza e il supporto di personale specializzato. Per questo occorre innanzitutto abbattere il pregiudizio che troppo spesso circonda le patologie mentali e che impedisce di curarsi in modo adeguato e doveroso per conquistare quel benessere psicofisico e qualità della vita che è un diritto di tutti”. Protagoniste della serata le tematiche legate alla psiche: depressione, disagio, malinconia che saranno raccontate e commentate attraverso storie e personaggi. Sulla scena, le fobie e le angosce di un attore e di un uomo nella “Ballata di un uomo brutto”, un documentario, firmato da Sabina Negri, in cui Carlo Delle Piane parla del difficile rapporto con la vita. Seguirà il monologo “Piccola storia di una donna matta”, con Maddalena Monti per la regia di Lorenzo Loris. La serata sarà presentata da Tullio Solenghi e vedrà la partecipazione dello psichiatra Furio Ravera, direttore sanitario del Crest di Milano, e dello psicologo Enrico Molinari, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Un incontro con il teatro, la musica e il cinema che da sempre hanno affrontato il tema del disagio psichico guardandolo da differenti e articolate angolazioni, anche affiancando in maniera estremamente efficace progetti sociali, aumentandone la carica comunicativa e l’impatto emotivo. “La necessità di offrire percorsi di cura e di assistenza sul piano sociale e riabilitativo alle persone con disagio psichico – ha concluso l’assessore Landi di Chiavenna – è reale. Lo stress, la solitudine e il dolore che dominano nelle grandi città spesso amplificano stati d’animo naturali che senza un aiuto competente possono diventare serie malattie. Si stima che siano circa 320mila le persone che soffrono di vari disturbi d’ansia, problemi che hanno un grave impatto sulla capacità di ruolo, lavorativa e sociale”. La domanda di aiuto psicologico negli ultimi 12 mesi a Milano ha riguardato 45. 000 persone, che si pensa aumenteranno di circa 20mila unità nel prossimo futuro. Di queste 45. 000 persone, il 44% esprime bisogni personali relativi ad ansia, stress e depressione. Dai dati della letteratura internazionale risulta inoltre che il 9-13% dei bambini e ragazzi può presentare disturbi di rilevanza psichiatrica. A Milano circa il 20% della popolazione tra 0 e 18 anni si troverà a dover affrontare disturbi psichici (36mila bambini e ragazzi) in un momento o in un altro del proprio percorso di vita. Il tutto confermato dal costante aumento di consumo di psicofarmaci, soprattutto ansiolitici e antidepressivi. Ogni anno si valuta un incremento del 3,6% e i maggiori consumatori, in un rapporto di 2 a 1, sono donne. Lunedì, a conclusione della serata, l’assessore Landi consegnerà una targa a Carlo delle Piane e una in memoria di Teresa Pomodoro, drammaturga e attrice recentemente scomparsa, che con il suo impegno ha a lungo sostenuto giovani talenti disagiati. Dati sui disturbi psichici a Milano - Si stima che siano circa 320mila le persone a Milano che almeno una volta hanno sofferto di un disturbo psichico di cui il 65% (208mila circa) sono donne. Nel 2007 oltre 100. 000 interventi nei Pronto Soccorso milanesi per disturbi psichici: il 30% per disturbi d’ansia. In particolare tra 22mila e 55mila le persone che soffrono di disturbo panico e il 70% (tra 15mila e 38mila) sono donne di età media di 36,7 anni. Nella stragrande maggioranza si recano spontaneamente al pronto soccorso anche se in un 25% di casi sono trasportate dal 118. I disturbi d’ansia si presentano insieme a : Abuso di farmaci il 27%, Problema di dipendenza alcolica il 38%, Altri disturbi psichici: 62% depressione, 42% distimia. Costante aumento dell’uso di psicofarmaci : Da un anno con l’altro aumento del 3,6%, Maggiori consumatori le donne in numero di 2 a 1, A Milano 80. 000 soggetti con almeno una prescrizione di psicofarmaci in un anno, Prescritte nel 2006 n° 625. 015 confezioni di psicofarmaci, Spesa farmaceutica euro 15. 593. 000,00. Circa il 20% della popolazione tra 0-18 anni si trova in un momento della vita ad affrontare un disturbo psichico, 36000 tra bambini e ragazzi. Interventi Psicologici a Milano - 3565 gli psicologi iscritti all’Ordine della Lombardia, nella Provincia di Milano ce n’è uno ogni 674 abitanti. Circa il 15% della popolazione maggiorenne a Milano dichiara di essersi rivolta ad uno psicologo in un qualche momento della propria vita. Negli ultimi dodici mesi 45000 persone a Milano hanno chiesto un intervento psicologico. Proiezione sul prossimo futuro di richieste a Milano: 65000 persone. Il 44% di queste esprime bisogni relativi a: ansia,stress, depressione. Inviati allo psicologo dal Medico di base sempre più frequentemente. . |
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MILANO, TEATRO I: IN UN LUOGO IMPRECISATO DI GIORGIO MANGANELLI 25 NOVEMBRE_07 DICEMBRE 08 CON GIOVANNI BATTAGLIA, RAFFAELLA BOSCOLO, PAOLO COSENZA, ALESSANDRO QUATTRO, PAOLO SCHERIANI PRIMA ASSOLUTA |
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Milano, 20 novembre 2008 - In un luogo imprecisato di Giorgio Manganelli, appena ri-pubblicato nella raccolta Tragedie da leggere dalla casa editrice Bompiani, è un testo a più voci nel quale la suggestione sonora e vocale è la vera protagonista. Per questo, quale vero ‘campo di battaglia’ della parola, un artista del calibro di Carmelo Bene decise di affrontarlo in forma di radiodramma, trasmesso da Radiorai nel 1974, insieme a Lidya Mancinelli. La pièce presenta molte affinità con diversi testi dello scrittore milanese, che ha spesso immaginato e descritto con ricchezza di particolari (da Hylarotragoedia a La palude definitiva, pubblicata postuma nel 1992, passando per Discorso sulla difficoltà di comunicare con i morti) scenari oltremondani, personaggi dall´identità fluttuante e imprecisabile, impegnati a trascorrere il tempo in giochi di linguaggio e di pensiero. Ci troviamo per l’appunto in un ‘luogo imprecisato’, dotato di una porta che non si apre mai e di una botola attraverso la quale si può scomparire. Un luogo abitato da quattro personaggi, che per primi stanno cercando in qualche modo di collocare nello spazio-tempo quello che all’apparenza potrebbe essere un interno come un esterno, una stanza di ospedale come un dormitorio, un castello o una baracca. La svolta della vicenda arriva da un quinto personaggio, che dopo aver bussato alla porta viene accolto dai quattro protagonisti, innescando un meccanismo complesso di svelamenti sull’identità del luogo e dei personaggi che lo abitano. Le suggestioni sonore animano il corpo della pièce ed accompagnano la fruizione del testo per tutta la sua durata. Nell’infinita varietà di spazi in cui potrebbe essere realizzato, la scelta è stata dunque quella di costruire un’ambientazione sonora (potenziata naturalmente da una scenografia nata per l’occasione) che diventi vero e proprio edificio scenico, nella quale lo spettatore possa sentirsi di volta in volta vero protagonista o semplice testimone dell’atto teatrale. Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922 – Roma, 28 maggio 1990) è stato uno scrittore, traduttore, giornalista critico letterario italiano, nonché uno dei teorici più coerenti della neoavanguardia. Parte attiva del Gruppo 63, ha collaborato con numerosi quotidiani come Il Giorno, La Stampa, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, e vari settimanali (L´espresso, Il Mondo, L´europeo, Epoca). Nei suoi scritti rivela personalissime qualità di prosatore, anche nei suoi periodici interventi sull´attualità, carichi di umori ironici e di spregiudicate notazioni. Nelle sue numerose opere narrative rimase fedele a un’immagine della letteratura come costruzione artificiosa di un mondo sub o sur-reale, dove si colgono i risvolti più angosciosi o paradossali di una realtà fantasmatica. Muore a Roma il 28 maggio del 1990. . |
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EXISTER_08/09 CONTAMINAZIONI MILANO, 22 NOVEMBRE 2008 – 10 MAGGIO 2009 |
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Milano, 20 novembre 2008 - Alla sua seconda edizione, nuova tappa di un progetto destinato a comporre in tre anni una tavola cartesiana delle urgenze della danza contemporanea a Milano, Exister_08/09-contaminazioni è un festival per la città. Promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, con il contributo di Provincia di Milano e Regione Lombardia, ideata e diretta da Annamaria Onetti e Mario Nuzzo, la rassegna si svolgerà a Milano dal 22 novembre al 10 maggio 2009, programmata in diversi teatri e luoghi della città, per portare ancora una volta la danza a un pubblico eterogeneo sempre più attento alle nuove proposte. Contrariamente alle consuetudini dei festival, Exister si articola lungo l’intera stagione teatrale, rinunciando a farsi evento per radicarsi nella vita culturale cittadina; è un festival per la città per la distribuzione dei suoi spettacoli che l’attraversano in percorsi inediti, rendendone visibile il dinamismo e risvegliandone le potenzialità in una prospettiva nazionale e internazionale che prepara la strada all’Expo 2015; lo è per lo stimolo alla contemporaneità che sollecita nel pubblico milanese, guardando ben oltre le cerchie di appassionati ed addetti ai lavori; lo è per la fiducia che gli dimostrano gli Enti territoriali, dal Comune, alla Provincia, alla Regione. Tredici appuntamenti da novembre a maggio con spettacoli in cui la danza contemporanea s’interroga sul proprio statuto senza istanze pregiudiziali, senza pretesa di rappresentare un movimento o delle tendenze, ma anzi inseguendo le libertà espressive come premesse di un divenire. Ecco perché l’edizione 2008/09 ha per titolo Contaminazioni, dove il contagio riguarda tanto i linguaggi che le nazionalità, sia gli artisti che i gruppi. La presenza di un “maestro” come Wim Vandekeybus che, con la sua compagnia Ultima Vez, apre Exister_08/09 non fa ombra alle nuove formazioni che il festival propone, intercettando i segnali che emergono dalle manifestazioni più attente alla nuova teatralità, così come nomi famosi della generazione dei “nuovi autori” come Virgilio Sieni, O Vertigo, Tiziana Arnaboldi stanno nel programma insieme a coreografi, danzatori e performer che possono essere considerati emergenti, a testimonianza di una tensione, che si trasmette di generazione in generazione da almeno vent’anni, volta ad affermare anche in modo disordinato una presenza, una scelta di campo e di disciplina per confrontarsi da artisti con la realtà. Non un rettilineo, una filiera, ma, al contrario, un percorso segnato da continue rotture. Un terreno stratificato e mobile che dalla performance slitta nelle arti visive e di lì verso le contaminazioni tecnologiche e da queste fino alla non-danza. Ci sono novità, prime assolute e “ritorni” a Milano, compreso chi, come Sieni e Alias, ha partecipato alla prima edizione di Exister. Il festival registra anche la vivacità delle formule produttive architettate dai protagonisti per dare risposta alla precarietà e alle discontinuità che sommamente contraddistinguono la danza contemporanea. Aggregazioni di soggetti, tra cui spesso spiccano coproduzioni internazionali o festival vocati allo start up. Così chi lo vorrà, potrà ritrovare nel cartellone di Exister_08/09 – contaminazioni oltre agli spettacoli, alle poetiche e alla voglia di rischiare, un punto di vista e delle proposte sulle questioni più urgenti che investono la costellazione della danza. Il festival è programmato al Teatro degli Arcimboldi, Crt Teatro dell’Arte, Teatro dell’Elfo, Teatro Out Off, Palazzina Liberty e nello spazio Revel Scalo d’Isola. . www. Exister. It. |
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POTENZA, IL CDE PRESENTA UN TEATRO PER TUTTI |
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Potenza, 20 novembre 2008 - Presentato il cartellone 2008-2009 del Centro di Drammaturgia Europeo a Potenza. A salutare i giornalisti presenti è stato il Presidente Nunzio Di Gregorio che con entusiasmo ha voluto far presente il grande lavoro che c´è stato per realizzare un cartellone così variegato da offrire ad un pubblico diversificato. A partire dalla politica dei prezzi, il costo di un biglietto non sarà superiore ai 13 euro a cui saranno applicati sconti per studenti, pensionati e dipendenti pubblici. Tanti i nomi del teatro italiano che saliranno sul palco del Teatro Nuovo: Grazia Scucimarra, Flavio Bucci, Renato Campese, I Cimarosa Aurelio Gatti e Michele Placido che aprirà la stagione proprio domenica 23 novembre con lo spettacolo "La ballata dell´arte". Dalla musica contemporanea a quella partenopea con spettacoli di prosa e danza. Dalla seconda metà di gennaio, ogni domenica mattina, il cartellone si arricchirà di spettacoli di teatro per ragazzi, insieme a corsi per adulti e ragazzi per l´apprendimento nelle arti sceniche. Il lavoro incondizionato che il Cde si propone da molti di anni è avvicinare un numero sempre maggiore di pubblico e coinvolgere tutte le associazioni musicali, di teatro e danza. Questo è reso possibile proprio offrendo loro una struttura che è stata rimessa in piedi da tutti i volontari, il Teatro Nuovo, ristrutturato con le più moderne tecnologie. "Questo - ha detto Mariano Paturzo, direttore artistico - consente di economicizzare sull´ospitalità delle compagnie che trovano già in loco le attrezzature di cui hanno bisogno. "Sia il Presidente che il direttore artistico hanno parlato della stretta collaborazione con la Provincia e l´impegno profuso dall´amministrazione nei confronti di questa realtà che da tempo posto le basi per offrire un collegamento tra le varie componenti delle comunità culturali che operano nel Sud ed in Basilicata. "Si affrontano però i problemi reali di un Mezzogiorno sempre più penalizzato dallo Stato in un settore di notevole importanza sociale per gli scarsi investimenti che si attuano" Mariano Paturzo, parlando di "questione morale" continua il suo intervento con il proporre, in un futuro prossimo, un progetto di intesa nella Conferenza Stato-regioni che porti all´attenzione del governo centrale la questione di uno sviluppo del teatro e dello spettacolo nel Sud d´Italia. In questo contesto difficile che non fornisce alcuna risposta, il Cde ha messo in campo per la stagione 2009 scelte artistiche ben precise che rispondano ad esigenze di organismi e realtà che operano nel settore della cultura a partire dalla scuole in cui si attivano laboratori teatrali per incrementare le attività didattiche anche con nuovi strumenti formativi e pedagogici. Di loro produzione, due spettacoli di Teatro di Prosa "Maledetto Novecento" Teatro in musica di Mariano Paturzo e "Labbra serrate" di e per la regia di Renato Giordano. Altre attività sono il Teatro per l´infanzia e la gioventù e la Ii edizione del Festival Internazionale del Teatro per la Gioventù con i teatri di Francia, Germania, grecia, Paesi del Maghreb, Romania, Spagna e Russia. Collegato al Festival è indetto il premio "Sogni d´infanzia" , capace di rilanciare l´immagine della Basilicata per "specificità e vocazione interculturale" a cui è già stata assegnata con apposito decreto la targa d´argento del Presidente della Repubblica con un messaggio augurale. . |
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