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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Dicembre 2008
VIA FRANCIGENA A VERCELLI  
 
La via Francigena fu nei secoli medievali luogo di transito e incontro per pellegrini, mercanti, eserciti e cavalieri in viaggio tra Nord Europa e Italia. Percorsa dai pellegrini diretti a Roma per visitare le tombe di Pietro e Paolo, la via entrò a far parte della vasta rete di percorsi che segnava l’Europa del tempo, unendo i maggiori centri di spiritualità. Il consiglio d’Europa ha dichiarato nel 2004 la Via Francigena “Grande itinerario culturale” al pari del cammino di Santiago Quando si parla di “Via Francigena” ci si riferisce in genere all’itinerario di Sigerico, ossia alle tappe descritte dall’arcivescovo di Canterbury nel suo viaggio di ritorno da Roma, dove si era recato nel 990 per ricevere il pallium arcivescovile dalle mani del Papa. Partendo da Roma Sigerico fece la sua 43ma tappa a Vercelli. In quel tempo l’area era occupata da vaste selve con radura, prati e frequenti acquitrini. Oggi il territorio è segnato dalla coltura del riso, che ha costruito un paesaggio del tutto peculiare con un sorprendente sfumare di colori legati alle diverse stagioni. Scoprire Vercelli come tappa della via Francigena significa una grande opportunità per far conoscere un patrimonio fatto di cultura, arte, storia, natura e senso dell’ospitalità. Dell’età medioevale dei pellegrinaggi Vercelli conserva molteplici testimonianze, tra cui la bellissima abbazia di Sant’andrea, che costituisce uno dei primi e più significativi esempi di transizione tra lo stile romanico lombardo-emiliano e l’architettura gotica d’oltralpe. Vercelli ha rappresentato un importante centro di passaggio sia per i pellegrini che si recavano a Roma sia per i mercanti che viaggiavano in tutta l’Europa per i loro affari. Proprio per questa massa di persone in transito si sviluppò fin dal Xii secolo una solida struttura ospedaliera. E’ documentata all’epoca l’esistenza di sedici ospedali, entro la cinta muraria e negli immediati dintorni della città sorti soprattutto nel Xii secolo, che facevano capo al Capitolo del Duomo e ad ordini religiosi e canonicali: Ospedale di Sant´eusebio, fondato da Bonfiglio, canonico tesoriere del Duomo, all´inizio del Xii secolo, probabilmente rifondato con la dedicazione a Santa Brigida, patrona dei pellegrini irlandesi. E’ presumibilmente da localizzare presso Palazzo Berzetti di Murazzano Ospedale di San Giacomo Maggiore di Cascine Stra (almeno dal 1159), punto di appoggio dei pellegrini iacopei (lungo la strata romana e la Via Francigena). Localizzabile / testimonianze visibili Ospedale del Santo Sepolcro in regione Bozzolo (almeno dal 1135), dipendente dai Vallobrosiani di Muleggio Ospedale di San Martino in Lagatesco, retto dagli Umiliati e dalle Umiliate Ospedale di San Graziano, retto dai Benedettini dell´abbazia della Bessa (almeno dal 1140) e rifondato dai Canonici regolari di Mortara nel Xiii secolo (citra Servum). Testimonianze visibili Ospedale di San Leonardo al Sesia, gestito dagli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme (poi Cavalieri di Rodi e di Malta) Ospedale di San Bartolomeo, eretto tra il 1156 e il 1168, e gestito dai Canonici regolari di San Bartolomeo (lungo la strata romana e la Via Francigena) testimonianze archeologiche Ospedale dei Canonici della Collegiata di Sant´orso al di là del Cervo (dal 1173) Ospedale di Santa Maria al Ponte sul Cervo, in cui operavano alcuni frati conversi prima del 1185 Ospizio di San Silvestro (dei Rantivi), sorto prima del Xiii secolo lungo la vecchia strada per Casale ai Cappuccini e sostenuto dalla famiglia Centori Lebbrosario di San Lazzaro, lungo la strada verso la canonica di San Bartolomeo (dal 1205) Casa Dei presso l´attuale Brarola, di antica fondazione, poi passata alle Cistercensi. Localizzabile Ospedale di Santo Spirito, sorto prima del 1215 e rifondato vicino all´attuale Porta Torino Ospedale di San Lorenzo, amministrato dai conversi della carità presso l´omonima chiesa (citato nel 1241 ma sicuramente più antico) Da collegare probabilmente con questi pellegrini è il cosiddetto “Vercelli book”, unico manoscritto completo in lingua anglosassone antica, attualmente custodito presso il Museo del Tesoro del Duomo. Qui di seguito alcune delle testimonianze visibili in Vercelli risalenti all’epoca di Sigerico: Cattedrale di Sant’eusebio con il suo Crocifisso in lamina d’argento di epoca ottoniana. La basilica eusebiana, di fondazione paleocristana, è stata ricostruita a partire dal Xvi secolo. Dell’antico Duomo, ove si conservano i resti di Eusebio – primo vescovo del Piemonte – rimane il campanile (Xii secolo e sgg. ). I rilievi scultorei del pulpito medievale si trovano al Museo Leone. Museo del Tesoro del Duomo: sono esposti alcuni dei 220 codici che formano la libraria eusebiana, 64 dei quali datano dal Vii al Xii secolo. Tra questi il celeberrimo Vercelli book e la legatura del Codex Eusebianus (X secolo). Particolarmente interessanti i reliquiari altomedievali, che rimandano a provenienze nordeuropee. Principali monumenti vercellesi legati alla dimensione francigena l’intero complesso dell’Abbazia di Sant’andrea - Antico Ospedale di Sant’andrea (Salone Dugentesco) - Chiesa di San Bernardo - La chiesa di San Paolo ospita importanti affreschi, documenti tra i più antichi della pittura parietale vercellese (epoca gotica) - Dell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore, distrutta nel Settecento, rimangono il portale (originale in abitazione privata; calco presso il Museo Leone) e i mosaici pavimentali (Xii secolo), presso il Museo Leone. .  
   
   
NATALE 2008: DAI “CENTO PITTORI” UNA PENNELLATA DI SOLIDARIETÀ I CELEBRI ARTISTI FESTEGGIANO IL NATALE CON UNA MOSTRA IN PROGRAMMA A VIA MARGUTTA DAL 4 ALL’8 DICEMBRE E CON UNA OFFERTA DI CIRCA 100 OPERE AL PROGETTO DI SOLIDARIETÀ “UNA MANO PER L’ALTRO: MISSIONI NEL MONDO”  
 
Roma – Strenna natalizia doppia, quest’anno, da parte della storica Associazione “Cento Pittori Via Margutta”, che si accinge a brindare alle festività con una mostra in programma nella strada da cui prende il nome dal 4 all’8 dicembre prossimi. Oltre a festeggiare il Natale con la tradizionale esposizione, i Celebri Pennelli hanno scelto di contribuire alla magica atmosfera di questi giorni con una pennellata di solidarietà. Pittori e scultori dell’associazione aderiranno, infatti, al progetto “Una mano per l’altro: Missioni nel Mondo” con una cospicua offerta: circa 100 quadri. Obiettivo dell’iniziativa – che verrà realizzata in collaborazione con la scuola Ugo Bartolomei di Roma e con i Missionari della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli di Piazza del Popolo – è raccogliere fondi da destinarsi al sostegno delle opere dei Missionari nel Mondo e alla realizzazione di “scuole di villaggio” in paesi dell’Africa centrale, dell’Asia e del Sud America, ma anche concorrere al restauro di due quadri raffiguranti la Madonna dei Miracoli presenti nella nota chiesa della Capitale. I Cento Pittori non sono nuovi a iniziative volte a mettere l’accento su problematiche sociali. Proprio a seguito degli episodi xenofobi dei mesi scorsi, l’associazione ha scelto di dedicare la precedente edizione della mostra - la numero 79 - all’integrazione razziale. In passato, inoltre, i celebri pennelli avevano dato occasione di esporre le proprie opere all’interno della storica manifestazione, nella strada più prestigiosa del mondo dell’arte, sia a persone disabili sia a pittori indigenti o disagiati, così come ad artisti appartenenti alla comunità lituana o provenienti dall’Albania, dal Vietnam e da paesi fortemente disagiati. “Oggigiorno – ha detto Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta – si tende a vivere il Natale all’insegna della frenesia, del consumismo e, spesso, solo in apparenza, della gioia, fingendo che non esistano tutte quelle situazioni di drammatica emergenza nelle quali vivono tante persone e alle quali, anche grazie ai mass media, assistiamo quotidianamente. Il gesto di solidarietà che gli artisti di Via Margutta hanno compiuto è, a mio avviso, doppiamente prezioso, in quanto dimostra che fare qualcosa per alleviare la sofferenza di chi è meno fortunato non giova solo a lui, ma dona un senso più autentico e umano anche al Natale di chi lo compie”. All’inaugurazione della kermesse natalizia dei Cento Pittori, in programma il prossimo 4 dicembre prossimo alle 17. 00, sono stati inviati a partecipare il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’Assessore capitolino alle Politiche Culturali, Umberto Croppi, il Presidente del I municipio, Orlando Corsetti, il Presidente della Commissione Cultura del Campidoglio, Federico Mollicone e il Presidente dell’Associazione Culturale Asi Ciao (Coordinamento Imprese sociali Associazioni Organizzazioni no profit), Francesco Antonelli. In occasione della manifestazione, che proseguirà fino al prossimo 8 dicembre, saranno presenti circa 120 tra pittori e scultori, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica, che va dalla figurazione all’astrattismo, passando anche per la ritrattistica, il paesaggismo, il simbolismo e il surrealismo. Molti gli artisti provenienti da paesi europei ed extraeuropei, richiamati dalla storica mostra. Tra questi il pittore peruviano Freddy Toledo, l’olandese Paul Nieuwenhof e la pittrice mozambicana Farida Abdul Rasaque, alla quale è stato riservato un posto d’onore in Via Alibert, nella parte iniziale della mostra. Accanto a loro numerosi nomi noti della pittura che hanno fatto la storia di Via Margutta e dell’Associazione e che, dal 1950, con instancabile entusiasmo, calcano i sampietrini di questa celebre strada. Sarà anche grazie ai cavalletti di questi ultimi che Via Margutta si trasformerà in un immenso e colorato ambiente espositivo in cui sarà possibile ammirare oltre 3. 000 opere tra cui dipinti a olio, disegni, acquerelli, lavori di grafica e sculture, rese ancora più suggestive dalle luci, dai suoni e dagli addobbi che caratterizzano il Natale. Nutrita anche la schiera di talenti in erba, affascinati dalla strada e dall’Associazione. Tra i tanti il diciassettenne romano Andrea Martinucci, che usa la pittura come sfogo emozionale e, nonostante la giovane età, ha già individuato un proprio percorso artistico in cui figurativo e astratto informale si affiancano. “Sapere che tra le aspirazioni della maggior parte degli artisti emergenti c’è quella di esporre con la nostra associazione ci spingerà ad incrementare il nostro impegno anche affinché lo spazio a loro disposizione possa aumentare sensibilmente fin dalle prossime edizioni”, ha detto Vespaziani, che sempre a proposito della presenza dei colleghi più giovani ha aggiunto: “Incentivare la partecipazione di questi ragazzi a esposizioni come quelle promosse dalla nostra associazione significa valorizzare il potenziale creativo dei talenti in erba e spingerli a proseguire il proprio percorso, ma anche far sì che l’arte possa ricevere da loro quell’indispensabile linfa vitale e quella voglia continua di sperimentare senza la quale rischia di morire”. “Sono fiero di poter dire – ha concluso Vespaziani, che da oltre 35 anni presiede questa storica associazione – che grazie al costante impegno dei Cento Pittori la prosecuzione dell’esposizione e la diffusione del significato della stessa continua ad essere garantita, nonostante i continui tentativi da parte di quanti cercano di frapporre ostacoli di natura diversa alla tradizione che la stessa rappresenta e che, invece, finiscono solo con l’offendere la dignità degli artisti e quella di quanti, romani e stranieri, riconoscono nell’associazione e nelle sue attività un momento significativo della storia e della cultura della nostra città”. La rassegna - patrocinata come di consueto dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio e divenuta ormai da tempo irrinunciabile appuntamento per appassionati d’arte, romani e stranieri - oltre a permettere come di consueto, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà ancora una volta occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo, per avvicinare alcuni tra i maggiori talenti del pennello attualmente presenti sul mercato e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle 21. 00 (ingresso gratuito). .  
   
   
NATALE A CERVIA E MILANO MARITTIMA TRA MARE ARTE E CULTURA A DICEMBRE UN MESE RICCHISSIMO DI INIZIATIVE CULTURALI: DALLE INSTALLAZIONI LUMINOSE DI MARCO LODOLA AGLI INCONTRI SULLA FILOSOFIA CHE TANTO APPASSIONANO IL PUBBLICO.  
 
 A dicembre la splendida cittadina balneare, Cervia, vive la sua seconda stagione turistica grazie alla ricca proposta culturale voluta per vivere un Natale da favola, con il profumo del mare sempre protagonista accanto all’arte e alle tante iniziative dedicate a grandi e bambini. A Milano Marittima Le Installazioni Dell’artista Marco Lodola Sono state esposte nella elegante Milano Marittima lungo il centrale viale Gramsci e nella raffinata rotonda 1° Maggio, luoghi privilegiati per il passeggio e il ricercato shopping natalizio le incredibili opere luminose di Marco Lodola che rimarranno esposte fino al 6 gennaio 2009. Le opere, già esposte a Sanremo durante la kermesse della canzone nazionale, rimarranno in mostra nelle strade allietando il Natale cervese, vere e proprie installazioni luminose che hanno reso famoso l’artista caratterizzando tutta la sua opera. Lodola che si definisce un´”elettricista” dice di se: “Io ho una visione proletaria dell’arte. Mi sento realizzato solo quando manipolo i materiali e attacco i fili elettrici che, come d’incanto, accendono le mie sculture”. Marco Lodola, classe 1955, dopo gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e di Milano, agli inizi degli anni ‘80 ha fondato con un gruppo di artisti il movimento “Nuovo Futurismo”, di cui il critico Renato Barilli è stato principale teorico. Lodola, sin da quella stagione ha reso fondamentale per il suo lavoro creativo la ricerca dell’utilizzo dei materiali industriali poveri, come plexiglas, perpex e smalti, per giungere ad esperienze innovative. La sua carriera sempre in crescita lo ha visto realizzare opere importanti come: le affiches di Piazza del Popolo a Roma, l’Opera lirica Tosca di Puccini, le copertine degli album di gruppi come Timoria e 883, ecc. La Domenica Pomeriggio L’incontro È Con La Filosofia. A Cervia la cultura è sempre protagonista e la proposta del Natale sarà in grado di soddisfare i palati più fini. La ormai celebre manifestazione estiva che d’estate raccoglie un impressionante successo di pubblico dal titolo “Filosofia sotto le stelle” continua anche in inverno: in cartellone una serie di incontri che si terranno la domenica pomeriggio negli accoglienti ambienti del Magazzino del sale. "Probabilità, destino, caso", questi gli appassionanti temi che saranno oggetto dei dibattiti durante gli incontri. Si parte il 23 novembre con “Lo sguardo della scienza”, ospiti Stefano Moriggi e Edoardo Boncinelli e si prosegue con due protagonisti d’eccezione come Massimo Donà e Carlo Sini che domenica 7 dicembre affronteranno “Lo sguardo della filosofia”, mentre l’incontro del 14 dicembre si snoderà intorno alla musica. “Lo sguardo della musica” sarà con Quirino Principe e Elio Matassi. Infine domenica 21 dicembre “Lo sguardo della politica” con Marco Filoni e Antonio Gnoli chiudono l’interessante iniziativa. Www. Cerviaturismo. It .  
   
   
CIOCK&VA DAL 5 ALL’8 DICEMBRE PORTA A VARESE LA CULTURA DEL CIOCCOLATO  
 
La Cultura del Cioccolato è il claim di questa seconda edizione di Ciock&va, nella quale si rinnova il piacere di un lungo week end invernale al sapor di cioccolato con tutti gli appuntamenti di maggior successo che hanno caratterizzato la passata edizione, che ha visto circa 200mila visitatori. Organizzata in collaborazione con il Comune di Varese e con la sponsorship di Ubi Banca, la manifestazione intende promuovere una vera e propria cultura del cioccolato, facendo conoscere ancor più da vicino cosa c’è dentro un cioccolatino o una tavoletta. Se, dunque, in Piazza Monte Grappa si apre di nuovo il sipario sul Chocomarket e sulle numerose varietà di cioccolato presenti, il programma di Ciock&va offre quest’anno un’ampia scelta di degustazioni guidate, percorsi formativi riservati ai bambini e mostre a tema, ospitate nella prestigiosa sede di Palazzo Estense. Varese, dunque, si riconferma capitale di uno dei cinque distretti del cioccolato italiani –gli altri quattro sono il Gianduia District del Piemonte, la Tuscan Chocolate Valley, l’ Umbria e Modica in Sicilia-, nel quale particolarmente significativa è la presenza di un’azienda storica come Lindt. In allegato il comunicato stampa presentato questa mattina in conferenza. Cordiali saluti. .  
   
   
DON CAMILLO E PEPPONE “SBARCANO” NEL PRESEPE. AD ARDOLA DI ZIBELLO (PARMA) DAL 7 DICEMBRE 2008 ALL’11 GENNAIO 2009, NEL SANTUARIO DI SAN ROCCO, PER LA RASSEGNA PRESEPISTICA BENEFICA “UN PRESEPE PER ARDOLA”.  
 
Don Camillo e Peppone, protagonisti delle celebri vicende narrate da Giovannino Guareschi, si preparano a “sbarcare” nientemeno che nel presepe. Accadrà, per il secondo anno consecutivo, ad Ardola di Zibello, piccola borgata della provincia di Parma adagiata sulle rive del Grande fiume. Dal 7 dicembre, nel santuario di San Rocco, oggetto negli ultimi anni di un’attenta ed infaticabile opera di tutela e valorizzazione portata avanti dai volontari dell’omonimo Comitato, si potrà ammirare una grande rassegna presepistica con un’intera sezione dedicata proprio al grande scrittore Giovannino Guareschi, nell’anno centenario della nascita, ed ai suoi più celebri personaggi: Don Camillo e Peppone che si “presenteranno”, nei contesti più singolari, nelle opere preparate da diversi presepisti. Accanto alla sezione “guareschiana” si potranno ammirare presepi di tutti i tipi, di ogni forma e dimensione realizzati con le tecniche più svariate. Ci saranno natività realizzate in tronchi d’albero e, addirittura, in una forma di Parmigiano Reggiano, con la sabbia del Po oppure sfruttando oggetti della tradizione contadina; creazioni in stoffa, in sassi, in legno, in carta e in vetro. Senza dimenticare il presepe costruito in una palafitta sul Po, le opere più legate alla tradizione e la sezione multietnica con opere provenienti da Africa, Asia e America Latina. La rassegna presepistica “Un Presepe per Ardola” sarà inaugurata domenica 7 dicembre alle 15 nel santuario di San Rocco (che per la prima volta ospita la mostra, dopo che le tre precedenti si erano tenute nel Teatro Pallavicino di Zibello) e sarà visitabile tutti i sabati, le domeniche ed i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Negli altri giorni la rassegna sarà aperta su prenotazione da effettuare contattando i numeri 052499388, 3386931689 e 3402499355, oppure scrivendo a comitatosanrocco. Ardola@virgilio. It. .  
   
   
ARTE… IN MOVIMENTO DAI GRANDI EVENTI OPEN AIR CHE CARATTERIZZANO L’INVERNO DI TORINO ALL’APERTURA DEL MUSEO D’ARTE ORIENTALE… UN GRANDE CARTELLONE CULTURALE VI ASPETTA!  
 
 Mao - Museo d’Arte Orientale Palazzo Mazzonis, dal 5 dicembre Apre al pubblico il Mao, con 1500 opere esposte nel nuovo museo dedicato all’arte e alla cultura dei paesi del vicino, medio ed estremo oriente, in cui troveranno spazio e si potranno ammirare tutte le più importanti tradizioni culturali e artistiche dell’Asia. Preziose collezioni pubbliche e private comprendono materiali di varia natura, provenienza ed epoca, mentre rilievi, bassorilievi e corredi tombali provengono da scavi archeologici nell’area himalayana, dall’Iraq e dalla provincia cinese dell’Honan, nell’allestimento curato da Andrea Bruno. Le cinque aree culturali – che si sviluppano in 5 gallerie - sono dedicate ad altrettante aree geografiche: Asia Meridionale, l’area Himalayana, Area islamica del Vicino e Medio Oriente, Area dell’Estremo Oriente (Cina e Giappone). Luci d’Artista 6 novembre – 11 gennaio 2009, Sedi varie Mostra d’arte contemporanea open air, giunta alla Xi edizione, che reinventa le vie e le piazze della città, illuminandole con suggestive installazioni create da artisti internazionali e di forte impatto visivo. Evento centrale e propulsore di Torino Contemporary Arts, che ha diffuso nel mondo un’immagine inedita e innovativa della città. "Passeggiate sotto le luci" - Visita Guidata Ogni sabato dall´08 novembre al 10 gennaio 2009 tour in italiano e francese per conoscere la Torino capitale dell’arte contemporanea (partenza alle alle ore 17. 30 dal Punto Informativo di Piazza Castello). Prezzo a persona € 8,00. T2 - Torino Triennale Tre Musei 6 novembre – 18 gennaio 2009, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gam, Castello di Rivoli La seconda edizione della rassegna Triennale d’Arte Contemporanea, intitolata “50 Lune di Saturno”, si articola in due parti: la prima coinvolge giovani artisti da tutto il mondo che presentano opere inedite e sperimentali, mentre la seconda rende omaggio a due artisti già affermati. .  
   
   
ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA GIOVEDÌ 11 DICEMBRE 2008 ORE 20.45  
 
San Vito Al Tagliamento Auditorium Centro Civico Direttore e oboe solista Hansjörg Schellenberger P r o g r a m m a : Wolfgang Amadeus Mozart Ouverture da "La clemenza di Tito” Kv 621; Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do magg. Per oboe e orchestra Kv 314 (Kv 285d) Allegro aperto, Adagio ma non troppo, Rondò - allegro Felix Mendelssohn – Bartholdy; Sinfonia n. 3 in la min. Op. 56, “Scozzese” Andante con moto - Allegro un poco agitato, Vivace non troppo, Adagio, Allegro vivacissimo - Allegro maestoso assai. Per informazioni: Ufficio Attività Culturali del Comune di San Vito al Tagliamento tel. 0434 833295 www. Sinfonicafvg. It .  
   
   
MOSTRA "HERZLICHE GRüßE" DEL GOETHE INSTITUT A BRUNICO  
 
La mostra interattiva realizzata dal Goethe Institut tutt´attorno alla lingua tedesca, "Herzliche Grüße", ospitata già in 50 paesi in tutto il mondo, dal 5 dicembre si sposta a Brunico. La mostra "Herzliche Grüße" viene ospitata in tre località altoatesine (Merano, Bolzano e Brunico) su richiesta dell´Intendenza scolastica tedesca e dell´Istituto pedagogico tedesco e costituisce il fulcro delle iniziative per l´incentivazione linguistica per l´anno scolastico 2008/2009 per le scuole d´infanzia e le scuole di lingua tedesca altoatesine. La mostra è interattiva e stimola l´ascolto linguistico, la comprensione della lingua nei suoi vari usi e si indirizza a tutte le persone interessate che usano la lingua tedesca, in particolar modo ad alunni ed insegnanti, ma anche a comuni cittadini. Dopo essere stata ospitata in ottobre a Merano e in novembre a Bolzano, la mostra fa tappa a Brunico. L´assessore provinciale alla scuola tedesca, Otto Saurer, l´Intendente scolastico tedesco, Peter Höllrigl, e il direttore dell´Istituto pedagogico tedesco, Josef Duregger la inaugurano venerdì 5 dicembre alle ore 9 nella scuola professionale per l´economia domestica di Teodone. In concomitanza con la mostra varie istituzioni formative che si occupano di promozione linguistica propongono una serie di azioni ed offerte. .  
   
   
TRENTINO: LE PRINCIPALI MOSTRE IN CORSO  
 
Fino al 18 gennaio 2009 «I prodotti della terra. Artisti trentini tra Ottocento e Novecento» - Palazzo Roccabruna In mostra oltre cinquanta opere di 20 artisti, nati o vissuti nella nostra provincia fra Otto e Novecento, che hanno affrontato il tema del lavoro nei campi e delle tradizioni agro-alimentari locali. Orario: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Sabato, domenica e 8 dicembre dalle 10 alle 18, mercoledì 24 dicembre: dalle 10 alle 12. Chiuso: il lunedì, il 25, 26, 31 dicembre e l’1 gennaio. Info: www. Palazzoroccabruna. It Fino al 6 gennaio 2009 «Impressionisti e post-impressionisti» - Mart Rovereto Questa mostra raccoglie i capolavori impressionisti e post-impressionisti dell’Israel Museum di Gerusalemme. In esposizione le opere di Pissarro, Degas, Renoir, Monet, Hassam, Cézanne, Van Gogh, Gauguin, Henri-edmond Cross, Vuillard, insieme a splendidi esempi di scultura di Auguste Rodin, Edgar Degas e Aristide Maillol. Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 800 397760 - www. Mart. Tn. It Fino all’11 gennaio 2009 «Avatar» - Un’esperienza nel mondo virtuale» - Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento Un percorso che approfondisce il tema delle identità virtuali, con ambienti tridimensionali e giochi interattivi. Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 0461 270301 - www. Mtsn. Tn. It Fino all’11 gennaio 2009 «Prova a volare» - Museo dell’Aereonautica Gianni Caproni, Mattarello Mostra interattiva sulla storia della simulazione del volo, dagli albori dell´aeronautica fino alle più moderne versioni dei software per l’addestramento dei piloti. Orario: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 0461 944888 - www. Museocaproni. It Fino al 15 febbraio 2009 «Il secolo del jazz. Arte, cinema, musica da Picasso a Matisse, da Warhol a Basquiat» - Mart Rovereto L’esposizione è dedicata al genere musicale che rivoluzionò i canoni tradizionali della musica e il modo d’essere della società del Novecento, influenzando profondamente anche la storia artistica del secolo scorso. Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 800 397760 - www. Mart. Tn. It Fino al 24 maggio 2009 «Pole Position. Avventura nelle regioni polari» - Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento Un viaggio ai poli, nell’Artide e nell’Antartide, tra natura, scienza e storia. Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 0461 270301 - www. Mtsn. Tn. It .  
   
   
STORICO CARNEVALE DI IVREA – 202ª EDIZIONE  
 
Una manifestazione unica al mondo che ogni anno, dal 1808, porta nelle vie e nelle piazze della città eporediese storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali, per dar vita a uno spettacolo imperdibile: protagonisti assoluti sono la Vezzosa Mugnaia, eroina della festa, il Generale con il suo Stato Maggiore, il Sostituto Gran Cancelliere, il Podestà, il corteo con le bandiere dei rioni rappresentati dagli Abbà e i Pifferi e Tamburi. A riempire di colori e profumi la città, vi è la famosa e spettacolare Battaglia delle Arance, momento di grande coinvolgimento e forte emozione. Per gli amanti del Carnevale ma anche per gustare i patti tipici canavesani, un’esperienza emozionante da vivere da protagonista, indossando il rosso berretto frigio… .