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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Gennaio 2009 |
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CORSO DI FORMAZIONE AQUACULTURE |
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Dal 21 al 23 aprile l´università di Wageningen, in collaborazione con l´istituto novervegese di ricerca Nofima Marine e l´istituto francese per la ricerca agricola Inra, organizza un corso di formazione su "Design of breeding programmes for aquaculture" ("Progettazione di programmi di allevamento in acquacoltura"). Scopo del corso di tre giorni è di fornire a coloro impegnati nel campo della riproduzione ittica la conoscenza che permetterà loro di progettare un programma di allevamento semplice, valutare costi e benefici di un tale programma, nonché discutere di programmi di allevamento sofisticati con organizzazioni di allevamento professionali. Attraverso un insieme di conferenze e sessioni pratiche supportate dall´informatica, i partecipanti potranno: imparare ad usare i principi di base di parentela e variazione genetica per prevedere miglioramenti a livello di inincrocio e genetico; capire che l´aspetto più importante dei programmi d´allevamento è l´organizzazione e la registrazione dei pedigree e dei fenotipi; scoprire come decidere quali tratti sono inclusi in un programma d´allevamento; capire come l´intensità di selezione guida l´inincrocio e il miglioramento genetico; essere in grado di progettare un programma d´allevamento personalizzato; capire l´uso potenziale degli strumenti biotecnologici e genomici nell´allevamento ittico. Questo è il primo corso organizzato nell´ambito del progetto Aquabreeding finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni, scaricare la descrizione del corso: http://www. Aquabreeding. Eu/portals/2/course%20design%20of%20breeding%20programs%20in%20aquaculture. Pdf . |
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UE: OFFERTA: ATTIVITÀ A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DI MISURE PRATICHE FINALIZZATE AD AGEVOLARE L´ATTUAZIONE DELLO SCHEMA DI SOSTENIBILITÀ DEI BIOCOMBUSTIBILI |
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Bruxelles - La direzione generale dell´Energia e dei trasporti della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per attività a sostegno dello sviluppo di misure pratiche finalizzate ad agevolare l´attuazione dello schema di sostenibilità dei biocombustibili. Gli offerenti devono fornire alla Commissione gli elementi necessari all´orientamento che stabilisce le misure pratiche per l´attuazione dello schema, nonché sviluppare documenti di riferimento aggiuntivi che facilitino la sua attuazione pratica. Per ulteriori informazioni, visitare: Direzione generale dell´Energia e dei trasporti att. Ne: sig. Ewout Deurwaarder, rue Demot 24, B-1049 Bruxelles, Tel +32 2 298 06 65, Fax +32 2 296 42 54. . |
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A PIACENZA UN INCONTRO SULLA NUOVA ´PIRAMIDE ALIMENTARE´ |
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Lunedì 26 gennaio, alle ore 15, al Palazzo dell´Agricoltura di via Colombo 35, a Piacenza, la Provincia organizza, in collaborazione con Europass di Parma (creato dalla Regione Emilia Romagna con lo scopo di promuovere la sicurezza e la qualità degli alimenti ed al quale fanno riferimento le Province emiliane, Unioncamere e Comune di Parma) un incontro pubblico dedicato alla “Nuova piramide alimentare”, una figura geometrica creata da ricercatori per dare indicazioni su una corretta alimentazione. La piramide, rinnovata di recente tenendo conto delle caratteristiche alimentari del nostro Paese, è composta di sei piani, ognuno dei quali con gruppi di alimenti caratterizzati da colori diversi per indicare il loro diverso valore nutritivo, che vanno perciò consumati con quantità e frequenze diverse. L´obiettivo è educare ad una alimentazione equilibrata. L´incontro affronta perciò un tema di notevole importanza e di grande attualità. Si auspica, pertanto, un´ampia partecipazione di cittadini. Gli interventi, moderati da Antonio Ubaldi di Europass, si succederanno, dopo l´intervento introduttivo dell´assessore provinciale all´Agricoltura Mario Spezia, nel seguente ordine: Amos Casti, del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell´Università di Parma, parlerà di come è cambiata la piramide alimentare; Alessandro Pinto, dell´Inran, si soffermerà sull´Alimentazione del Iii millennio (dalla sicurezza alimentare al well-being); Eugenio Del Toma, Presidente dell´Associazione Italiana di Dietologia e Nutrizione Clinica, interverrà riguardo alla “nutrizione in equilibrio fra cibi tradizionali e functional food”; Miriam Bisagni, di Federconsumatori, svolgerà un intervento relativo al “Progetto Piace cibo sano”. Le conclusioni saranno affidate a Gianfranco Piva, Preside della Facoltà di Agraria dell´Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. . |
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AGRICOLTURA: LE ARANCE ROSSE DI SICILIA SBARCANO IN PARLAMENTO |
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Roma - L’arancia rossa di Sicilia non è solo un frutto, ma un patrimonio della salute. Accompagnato da questo slogan, è arrivato stamattina a Roma a palazzo Montecitorio un carico di 1. 500 chili di arance rosse provenienti dalle campagne siciliane. Il prodotto, che detiene il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta), è sbarcato accompagnato da macchine spremiagrumi e piattini per essere servito a parlamentari e giornalisti sotto forma di succo o sbucciato e affettato nella bouvette del parlamento. La degustazione è stato il prologo di una conferenza stampa organizzata dalla Camera dei deputati e alla quale hanno partecipato i presidenti delle Commissioni “Affari Sociali” e “Agricoltura”, Giuseppe Palumbo e Paolo Russo, l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni La Via, il presidente della Provincia Regionale di Catania Giuseppe Castiglione, il presidente del Consorzio di tutela “Arancia Rossa di Sicilia” Alessandro Scuderi e il nutrizionista Giorgio Calabrese. “L’arancia rossa di Sicilia - ha detto l’assessore La Via - è un prodotto unico con caratteristiche eccezionali. Un prodotto come questo, che fa bene alla salute, non può essere paragonato con altri della concorrenza. Non possiamo competere per la quantità, ma per la qualità. E’ vero costano di più, ma perché valgono di più. Proprio per questo motivo, la Regione ha avviato diverse azioni di sensibilizzazione per fare conoscere sempre di più e meglio la nostra arancia rossa”. L’iniziativa è stata promossa per la tutela del prodotto, per fornire informazioni sulla sua distribuzione e soprattutto per rendere note le straordinarie proprietà dell’arancia rossa siciliana, che recenti pubblicazioni scientifiche domani illustrate dimostrano straordinario deterrente contro le sostanze grasse ingerite, e quindi prodotto consigliato in tutte le diete e coadiuvante alimentare nella prevenzione dei tumori. “Molte volte - ha aggiunto Giorgio Calabrese - si scambia il cibo con un farmaco. Il cibo non serve a curare, ma a prevenire e mangiando le arance rosse di Sicilia sicuramente si possono prevenire tutta una serie di patologie tumorali”. Di produzione eccellente della nostra terra ha parlato il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, che da europarlamentare e componente della Commissione Agricoltura a Bruxelles ha seguito da vicino la riforma dell’Ocm (Organizzazione comune di mercato) dell’ortofrutta. “L’arancia rossa di Sicilia - ha spiegato - è un modello da promuovere ed esportare. Con questo prodotto si promuove un’impresa territoriale”. Didascalia foto allegata. Da sinistra: l´assessore Giovanni La Via, il nutrizionista Giorgio Calabrese e il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione. . |
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BOLZANO: MISURE A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI PER IL 2009 |
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L’assessore provinciale all’Agricoltura Hans Berger ricorda che è possibile presentare al “Bauernbund Service srl” le domande di adesione, di conferma o di modifica per le cosiddette “misure agroambientali”, nonché le domande per l’”indennità compensativa” e per il “premio unico”. In accordo con la Ripartizione provinciale Agricoltura, il “Bauernbund Service srl” provvede ad inviare, a tutti gli agricoltori che hanno già presentato domanda lo scorso anno, una comunicazione con le istruzioni per la presentazione delle domande. Gli interessati sono invitati a seguire attentamente le indicazioni fornite, rispettando le scadenze indicate nella comunicazione. Si ricorda in proposito che le domande possono essere presentate esclusivamente presso il “Bauernbund Service srl” ed è quindi importante che gli interessati si presentino nel giorno e nella sede indicata nella comunicazione a loro inviata. Coloro che presentano per la prima volta una domanda sono invitati a richiedere un appuntamento agli uffici zonali del “Bauernbund Service srl”. I richiedenti che non hanno ancora concluso il proprio impegno quinquennale sono tenuti a confermare l’impegno anche per il 2009, poiché la mancata presentazione della conferma annuale equivale ad un’interruzione dell’impegno quinquennale e comporta quindi la decadenza della domanda e l’eventuale restituzione dei premi già incassati. Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Ripartizione provinciale Agricoltura o alla Ripartizione Foreste, Natura e Paesaggio, nonché agli uffici zonali del “Bauernbund Service srl“. . |
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OLTRE 9 MILIONI DI EURO AGLI AGRICOLTORI PIACENTINI |
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Ammonta a più di 7 milioni di euro l’importo finanziato alle aziende piacentine sulla Misura 123 del Piano di sviluppo rurale (asse 1). Un vero successo per il nostro territorio se si considera che questo contributo rappresenta più del 23% di quello complessivamente concesso alla regione Emilia Romagna (quasi 30 milioni di euro). E il contributo diventa ancora più significativo (arrivando ad un importo di 9,6 milioni di euro per un 30% sul contributo complessivo regionale) se si considera che tra le aziende finanziate in provincia di Parma vi è anche Copador, nota realtà cooperativa di Collecchio dove i soci sono in gran parte piacentini, così come la dirigenza e che attraverso la recente acquisizione di Berni questa azienda trasferirà il suo valore aggiunto direttamente su nostro territorio. La Misura 123, spiega la dirigente del servizio agricoltura della provincia Bianca Rossi, è rivolta alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e forestali che dimostrano di operare in un contesto di filiera, garantendo un adeguata remunerazione alle imprese agricole che conferiscono la materia prima. Il successo che il nostro territorio ha registrato nell’attribuzione dei contributi di questa misura, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo può dunque dare respiro alla nostra economia: “anche se le domande relative a questa misura – continua Rossi – sono state direttamente trasmesse in Regione, noi come Provincia abbiamo svolto in questo ambito una vera azione di “lievito”, poiché attraverso gli incontro promossi in fase di definizione del Prip (il piano provinciale attraverso il quale per la prima volta la regione ha demandato alle province alcune importanti scelte sul Piano di Sviluppo rurale) abbiamo coinvolto – a differenza di quanto accaduto in altre province – tutte le categorie economiche, ma anche le organizzazioni cooperative, gli industriali, le associazioni dei consumatori, oltre ovviamente a tutte le Istituzioni, garantendo un vero approccio di sistema e riuscendo così a valorizzare al massimo le possibilità che il piano di sviluppo rurale offriva alle singole aziende”. . |
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REGIONI, INTESA PIEMONTE E LIGURIA SUL RITORNO DEL LUPO NELLE ALPI E NEGLI APPENNINI, TUTELA DELLA SPECIE E SICUREZZA DELLE POPOLAZIONI I PUNTI DELLA COLLABORAZIONE |
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E´ tornato il lupo nei boschi del Nord Ovest e le Regioni Piemonte Liguria vanno sulle sue tracce per tutelarne la specie e salvaguardare le attività e gli allevamenti di bestiame. Mercoledì prossimo, 28 gennaio, gli assessori all´Agricoltura del Piemonte e quello all´Ambiente della Liguria Mino Tarocco e Franco Zunino firmeranno una convenzione di collaborazione per proseguire insieme le attività di conservazione e gestione sostenibile del lupo nelle Alpi. E´ ormai da tempo che il lupo, grande carnivoro protetto dalla Direttiva Habitat dell´Unione Europea ,quale specie di " prioritario interesse comunitario", e dalla convenzione di Berna che lo inserisce tra quelle minacciate di estinzione, sta tornando a farsi vedere tra le montagne dell´ arco alpino occidentale e negli Appennini. Regione Piemonte e Regione Liguria hanno in questi ultimi anni già avviato singolarmente progetti per il monitoraggio e lo studio del fenomeno nei rispettivi territori, anche se, in Italia, dove mancano le grandi prede, i branchi sono piccoli e formati da coppie con i cuccioli che difendono il territorio "conquistato" dall´ingresso di altri branchi. In Liguria , dai primi, parziali accertamenti, sono tre le principali aree di presenza del lupo: l´area dell´ Imperiese nelle Alpi Liguri, le zone montane del Genovesato e nell´alto Spezzino. Considerato che i lupi si muovono in grandi spazi e possono arrivare a percorrere anche centinaia di chilometri nella stessa giornata, per avere risultati di conoscenza apprezzabili è necessario avviare forme di collaborazione estese anche ai territori extraregionali per la condividire le metodologie di lavoro, la valutazione delle esperienze effettuate, lo scambio dei dati raccolti la loro analisi e interpretazione. Tra l´altro, per la sua posizione geografica che mette in connessione le Alpi con gli Appennini, la Liguria, svolge una importante funzione di "ponte" per le popolazioni di lupo appenniniche e alpine. Già nel 2006 Italia, Francia e Svizzera hanno siglato una intesa per rafforzare la cooperazione internazionale nella gestione e preservazione delle popolazioni di lupo nelle Alpi. Con la firma della convenzione di mercoledì nella sede della Regione Liguria si avvia una più stretta collaborazione tra le regioni Piemonte e Liguria che potrà essere estesa anche attraverso l´istituzione di un coordinamento permanente tra altri rappresentanti delle regioni. La collaborazione permetterà inoltre di individuare e sperimentare forme di gestione e valorizzazione della presenza per equilibrare la salvaguardia del lupo con le attività umane, in particolare con l´agricoltura e l´allevamento di montagna. Su quest´ultimo aspetto la collaborazione con il Piemonte rappresenta particolare interesse per la Liguria, poiché possono essere più facilmente sperimentate diverse azioni già attivate in territorio piemontese. Fra queste misure protettive più adatte per ogni tipo di allevamento, che vanno dall´installazione di recinzioni elettriche, alla presenza di animali da guardia o di ricoveri notturni per il bestiame. Chiaramente per la loro realizzazione è necessario attivare circuiti di finanziamenti adeguati e anche in tal senso la collaborazione fra più regioni può rappresentare le opportunità finanziarie offerte dalla programmazione dei fondi europei 2007-2013 e anche nell´ambito dell´Euroregione Alpi - Mediterraneo che comprende Piemonte, Liguria, Valle d´Aosta, Rhône-alpes, Regione Provence-alpes-côte d´Azur. . |
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CALABRIA: IL COMPARTO AUSPICA UNA PROROGA PER LA PESCA DEL NOVELLAME |
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C’è fermento e preoccupazione tra i pescatori calabresi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Mipaaf 22 dicembre 2009, che prevede, rispetto allo scorso anno, una diversa e penalizzante calendarizzazione della campagna di pesca del novellame da consumo. “Con il provvedimento ministeriale – commenta Katia Stancato, presiedente della Federcoopesca - Confcooperative Calabria – la pesca del novellame di sardina sarà consentita, in buona parte delle aree del territorio italiano, dal 30 gennaio al 30 di marzo. Tra queste rientra, a pieno titolo, la marineria di Corigliano Schiavonea, la più grande della Calabria e tra le più significative dell’intero Mezzogiorno. Prorogare al 30 aprile il termine ultimo, e non già al 30 di marzo, rappresenterebbe un provvedimento di straordinaria importanza per le migliaia di operatori del settore a livello locale. Nell’anno 2008, dopo ripetuti interventi ed azioni di protesta e mobilitazione della categoria, si era portato a casa questo storico risultato, molto atteso dai numerosi pescatori della zona e dalle rispettive famiglie”. “Si tenga conto – prosegue Katia Stancato – che l’economia complessiva di questo nucleo urbano trova nella pesca la maggiore fonte di reddito e che, tra pescatori ed attività indotte, il comparto coinvolge oltre mille addetti”. La stragrande maggioranza dei pescatori esercita la piccola pesca artigianale a strascico della quale l’attività più significativa è rappresentata dalla pesca del novellame per consumo; non è quindi accettabile che una fonte di reddito così essenziale per la già fragile economia del comparto possa essere oggetto di restrizioni o di rimodulazioni del calendario che possano pregiudicarne l’esercizio nel mese di Aprile che può, a ragione, essere considerato il più interessante per le condizioni marittime e metereologiche. L’auspicio è quindi – conclude Katia Stancato – che il Ministro Zaia sappia comprendere le difficoltà dei nostri operatori e accogliere, come è avvenuto già in passato, le istanze dei pescatori. . |
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RISTORAZIONE COLLETTIVA, BUONI PASTO E RISTORAZIONE COMMERCIALE MODERNA" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Anche nel 2008 il settore dei buoni pasto contribuisce in misura crescente (dal 34,4% del 2004 al 37% del 2008) alla performance settoriale, ma avrà in futuro uno sviluppo contenuto poichè oramai tutti i maggiori enti pubblici sono già clienti. Ultimi in ordine cronologico sono le Poste Italiane, che nel 2008 hanno indetto un appalto per la fornitura dei buoni pasto. Nell’area della ristorazione collettiva, si avverte l’impatto della contrazione dei pasti forniti alle grandi industrie; per contrastare tale trend, le società di ristorazione spesso forniscono dalla cucina dell’azienda cliente anche le medie e piccole realtà aziendali territorialmente vicine. Nella ristorazione commerciale moderna, a fronte di un calo di pasti erogati dalle tradizionali formule di ristorazione, si assiste alla stabilità dei pasti serviti dalle formule di ristorazione veloce, il cui servizio è caratterizzato da un buon rapporto prezzo/qualità unito alla velocità di esecuzione. La ristorazione in concessione evidenzia un giro d’affari pari a 1. 364 milioni di euro, in crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. Per razionalizzare le attività e ridurre i costi, gli operatori della ristorazione collettiva hanno intrapreso azioni volte alla focalizzazione sul proprio core business ed alla specializzazione del servizio. Nell’area dei buoni pasto, invece, per cercare nuovi spazi di crescita e maggiore marginalità, le principali società si stanno diversificando verso i titoli di servizio (ovvero buoni sostitutivi di prestazioni economiche) che possono essere impiegati in numerosi campi: dell’area assistenziale all’area aziendale (ad esempio come gratificazione del personale dipendente). Nella ristorazione commerciale moderna, la competizione è acuita in ambito urbano dallo sviluppo di formule alternative ai pubblici esercizi quali i distributori automatici e la grande distribuzione, che offre ormai un’ampia scelta di piatti pronti. La leva piu’ utilizzata fra gli operatori è quella del prezzo. Dati di sintesi, 2007
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Ristorazione |
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Ristorazione |
Buoni |
Commerciale |
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Collettiva |
pasto |
Moderna |
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Numero di imprese |
1. 200 |
15 |
60 |
Numero di addetti |
67. 500 |
500 |
55. 000 |
Numero di addetti per impresa |
56 |
33 |
916 |
Valore del servizio (Mn. Euro) |
4. 070 |
2. 387 |
3. 244 |
Fatturato per addetto (‘000 euro) |
60,3 |
47,7 |
59,0 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
1. 811 |
215 |
1. 184 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
26,8 |
n. S. |
21,5 |
Quota delle prime 4 imprese(a) (%) |
29,5 |
77,9 |
58,2 |
Quota delle prime 8 imprese(a) (%) |
48,5 |
96,6 |
68,4 |
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%): |
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· in quantità |
1,8 |
2,9 |
- |
· in valore |
3,1 |
6,0 |
5,1 |
Previsioni di sviluppo (%): |
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· 2009/2008 |
1,0 |
3,9 |
3,0 |
· tendenza di medio periodo |
lieve crescita |
lieve crescita |
crescita |
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| a) - in valore Fonte: Databank . |
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EUROCHOCOLATE: IL GRANDE EVENTO DEL CIOCCOLATO APPRODA IN SVIZZERA DAL 26 AL 29 MARZO 2009 CON
“MORE CHOCOLATE”… C’È VOGLIA DI PIÙ CIOCCOLATO |
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Sarà Lugano ad ospitare la prima edizione elvetica di Eurochocolate dal 26 al 29 marzo 2009. La festa del cioccolato più importante d’Italia e la piu’ nota in Europa sbarca, dunque, in Svizzera, dove il cibo degli dei non è solo tassello fondamentale della tradizione nazionale, ma è da sempre considerato, anche in Ticino, uno dei simboli dello Swissness più conosciuti al mondo. Con un consumo medio pro-capite di 12,3 chilogrammi, gli Svizzeri sono i più grandi consumatori al mondo di cioccolato. Non potrebbe essere altrimenti, se si considera che il fiore all’occhiello dell’industria dolciaria nazionale, con una produzione di circa 180 mila tonnellate all’anno, è proprio il cioccolato. L’evento sarà organizzato in partnership dallo staff di Eurochocolate e dall’agenzia Isicom Sa di Lugano, con il patrocinio della Città di Lugano, di Lugano Turismo, Gastroticino, Hôtelleriesuisse Ticino e dell´Accademia italiana della cucina e seguirà l’ormai consolidato format che contraddistingue ogni edizione di Eurochocolate nata 15 anni fa a Perugia. La scelta di Lugano si deve non solo al fatto che il Ticino è baricentrico rispetto ai poli produttivi più importanti del cioccolato in Svizzera, ma anche perchè è proprio qui che sono nate alcune delle più importanti realtà produttive di grande qualità del territorio elvetico. A tutto ciò dobbiamo aggiungere la vicinanza ad un’ area quale quella lombarda dove Eurochocolate è molto conosciuta e dal quale sono previsti un gran numero di visitatori Mostre, laboratori didattici per adulti, ragazzi e bambini, degustazioni guidate, spettacoli e divertenti animazioni faranno, dunque, da cornice al Chocolate Show, il grande e dolcissimo bazar dove il cioccolato svizzero sarà l’indiscusso protagonista con un focus significativo sulla produzione locale. Non dimentichiamo, infatti, che si deve anche ai grandi cioccolatieri ticinesi, e in particolare bleniesi, che hanno esportato l’arte cioccolatiera a livello internazionale, la straordinaria fama della Svizzera come patria del cioccolato. Eurochocolate Swiss avrà il compito di promuovere la cultura del cioccolato svizzero ed il suo territorio con l’obiettivo di consolidare questo appuntamento pre pasquale nel corso degli anni, così come è già avvenuto in Italia, a Perugia, dove l’evento richiama ad ottobre ogni anno circa un milione di visitatori! A simboleggiare la kermesse, oltre all’immancabile bandiera elvetica, un’immagine cara a tutti gli appassionati fans di Eurochocolate: l’impronta cioccolatosa della mano destra, realizzata da Enric Rovira, che da alcuni anni accompagna tutte le golose trasferte di Eurochocolate. Con un’aggiunta: un dito in più. A dire appunto more chocolate… . . . |
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PER TUTTI GLI AMANTI DEL CIOCCOLATO, UN EVENTO
CHE CELEBRA IL PECCATO DI GOLA PER ECCELLENZA: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CIOCCOLATO A ÓBIDOS, PORTOGALLO, 5-15 MARZO 2009 |
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Nutriente, digestivo, stimolante, afrodisiaco, efficace contro l’ipocondria, utile per l’alito e per la voce: stiamo naturalmente parlando delle virtù attribuite al cioccolato. Questo alimento, da sempre oggetto di desiderio e dal rilevante significato sociale e simbolico fin dall’antichità, sarà il protagonista indiscusso di un evento interamente dedicatogli. Nella storica città di Óbidos dal 5 al 15 marzo si terrà, infatti, il Festival Internazionale del Cioccolato. Per undici giorni gli amanti e gli esperti del “cibo degli dei” potranno gustare le migliori ricette e scoprire sculture e oggetti artistici tutti a base dello stesso ingrediente, il cioccolato! Passeggiando per le suggestive vie del borgo medioevale, gli oltre 200 mila visitatori che ogni anno sono soliti visitare Óbidos potranno assaggiare diversi tipi di cioccolato e di dolci, dilettarsi seguendo corsi di cucina e osservare come professionisti e dilettanti nazionali e internazionali si cimenteranno modellando e sperimentando le possibilità di questo alimento così amato. Abbinato a questo evento, il più grande e importante organizzato a Óbidos, è il Concorso Internazionale di Ricette con in palio un viaggio a Óbidos. Per partecipare al Concorso Internazionale di Ricette bisogna inviare entro e non oltre il 31. 12. 2008 una ricetta che abbia il cioccolato come ingrediente principale e necessiti di una preparazione che non superi le 2 ore. Sono ammesse anche più ricette per partecipante. Una giuria selezionerà 10 ricette considerando l’originalità e le creatività e i 10 finalisti saranno invitati a preparare la loro ricetta a Óbidos. In aggiunta a questo concorso aperto a tutti, esperti e dilettanti di tutto il mondo, sono previsti anche il Concorso Maestro Cioccolataio dell’Anno e il Concorso “Cioccolato in Mostra” a cui parteciperanno i pasticceri professionisti portoghesi (per maggiori informazioni sui 3 concorsi si veda il sito: www. Obidos. Pt). Un po’ di storia: Teobroma cacao è il nome scientifico del cioccolato, che significa letteralmente "cibo degli dei". La pianta che oggi conosciamo è frutto di incroci e selezioni iniziate già 35. 000 anni fa. I semi di cacao una volta essiccati venivano macinati e disciolti in acqua, con l’aggiunta di cannella e peperoncino per migliorarne il sapore, decisamente amaro e forte. Solo “di recente” venne aggiunto lo zucchero, senza il quale, probabilmente il cioccolato oggi non godrebbe di così tanti favori. Per gli Aztechi i semi del cacao erano un bene prezioso al quale si attribuiva un valore mistico e religioso, mentre i Maya solevano utilizzarli in operazioni di scambi commerciali. Il cacao rappresentò per loro quello che per noi oggi è la moneta; è proprio da questo uso che deriva l’appellativo “oro nero”. I creoli della Martinica usavano spesso l´espressione "alla cioccolata" per dire "alle otto di mattina", rivelando un´abitudine corrente e ben radicata, in quanto bevanda di uso quotidiano diffusa in tutte le classi sociali. Passando a epoche più recenti è solo a seguito del processo industriale che il “cibo degli dei” diventa accessibile a tutti: nel 1778 in Francia nasce la prima macchina raffinatrice idraulica della pasta di cacao, mentre nel 1875 lo svizzero Daniele Peter aggiunge al cioccolato del latte condensato, inaugurando così la consuetudine dei giorni nostri di mangiare il cioccolato in forma solida. . . |
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E’ IL VINO DI MILANO, QUELLO CHE PARLA… A SBARCARE NEGLI USA A FINE MESE RIENTRERÀ A METÀ FEBBRAIO PERCHÉ CONVOCATO A MONTECITORIO. |
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Sono il San Colombano Doc 2007 ed Il San Colombano Doc Riserva 2004 della Cantina Pietrasanta Vini e Spiriti di San Colombano al Lambro a decollare con destinazione Boston, New York e Miami. Sono i due vini con la quale Carlo Pietrasanta ha aderito all’innovativo progetto del Vino Parlante proposto da Autoctono. Queste bottiglie hanno una retro etichetta multipagina che “parla” a tutti gli effetti è una sorta di libretto staccabile che parla proprio del vino che si sta degustando per bere ed essere informati. In queste preziose pagine ci sono informazioni sul produttore, sulla vinificazione, l’annata, il territorio, il vitigno, ovviamente sul vino e di come e con cosa proporlo a tavola. Queste bottiglie dalla veste all’ultimissima moda si sono già presentati all’Ottogono e al Westin Palace di Milano e nella grande capitale romana al Grand Hotel St. Regis incontrando pareri favorevoli di appassionati, buyers e importatori. E poiché le etichette multipagina di entrambi i vini sono disponibili anche in lingua inglese l’ultima settimana di gennaio si presenteranno al mercato statunitense attraverso una serie incontri Btob organizzati dalla Regione Lombardia in collaborazione con I. C. E. Al rientro li attende un altro appuntamento importante nella grande Roma: a Palazzo Montecitorio. Il 18 febbraio insieme al comune di Maleo, organizzatore dell’iniziativa Arte e Vino di Villa Trecchi, saranno presentate le eccellenze di questo territorio lombardo. Non ultima novità di questo nuovo 2009 appena iniziato la Barricaia Pietrasanta domenica 18 gennaio ospiterà i propri clienti ed enonauti per presentare i nuovi appuntamenti delle degustazioni 2009: in barricaia si troverà un angolo di Italia, collezione privata del padrone di casa, da degustare; tra gli abbinamenti gastronomonici sarà gran protagonista il risotto che si presenterà nelle veste stagionali con ingredienti e sapori del territorio. Non mancheranno i dolci della tradizione di casa, i taglieri di salumi e formaggi con le conserve. . . . . |
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PERRIER-JOUËT.COM, IL SITO INTERNET DI PERRIER-JOUËT, IL CELEBRE CHAMPAGNE DELLA MAISON DI EPERNAY, IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO FWA |
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Il sito internet di Perrier-jouët, il celebre champagne della Maison di Epernay fondata nel 1811, ha recentemente ottenuto l’autorevole riconoscimento da parte del prestigioso Favourite Website Awards (Fwa- www. Thefwa. Com). Ogni anno Fwa seleziona i migliori siti al mondo che si sono distinti per creatività, design e contenuti interattivi. Perrier-jouët sarà quindi presente per tutto l’anno sulla homepage di Fwa e il suo sito accessibile tramite il link www. Perrier-jouët. Com. Questo importante attestato da parte della principale autorità internazionale nel campo del “website design” conferisce al sito - lanciato lo scorso ottobre - un indiscutibile appeal rafforzando la propria credibilità e confermando la propria eccellenza. Fwa è letto e consultato quotidianamente da opinion leader del settore come blogger, professionisti della comunicazione, creativi e designer. Ogni mese 1. 35 milioni di navigatori da 181 Paesi visitano Fwa, con una media di 10. 000 utenti al giorno. Questo premio è un’ulteriore conferma per Perrier-jouët, che è essere riuscito a centrare l’obiettivo di distinguersi e imporsi per “la capacità di far vivere al navigatore un’esperienza estetica, interattiva e dalla potente forza magnetica, che mixa emozione, stravaganza e arte”, grazie alle più innovative e sofisticate tecniche di realizzazione in fatto di sound e immagini. Il sito si sviluppa in cinque diversi “tableaux viventi” ognuno dei quali illustra le poliedriche sfaccettature del mondo Perrier- Jouët e la sua raffinata cuvée Belle Epoque, tramite i temi della degustazione e della scoperta. Il visitatore è coinvolto nel creare la sua storia, libero di orchestrare i suoni e le immagini per dare vita al proprio mondo perfetto e vivere un’intensa esperienza multisensoriale. A due mesi dal lancio, www. Perrier-jouët. Com è stato visitato da circa 44. 000 utenti che hanno navigato in media almeno 5 minuti nel sito. . |
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