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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Febbraio 2009
BIOFINE EUROPE 2009  
 
Friburgo, Germania, 4 febbraio 2009 - Biofine Europe 2009 si svolgerà il 16 e 17 aprile a Friburgo, in Germania. L´evento combina due conferenze intitolate "Drug discovery and delivery: membrane proteins and natural product research" e "Applied industrial synthetic biology in Europe - status quo and perspectives". Il primo evento affronterà le scoperte recenti nella struttura e nei meccanismi dei sistemi biologici, e i nuovi sistemi di fornitura per migliorare l´efficienza farmacologica. Il secondo evento sarà dedicato a temi come l´ingegneria delle proteine, la biologia sintetica nelle cellule mammarie e altro. Il progetto Tessy ("Towards a European Strategy for Synthetic Biology"), finanziato dall´Ue, coglierà l´occasione per presentare i suoi risultati finali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Sp2. Uk. Com/biofine/europe/ .  
   
   
ELUANA, FORMIGONI: CI VOLEVANO COMPLICI, NON L´HANNO OTTENUTO  
 
 Milano, 4 febbraio 2009 - Profonda amarezza e compassione nei confronti di Eluana Englaro "portata verso la morte", pur nella "consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per evitare questa tragedia". Sono i sentimenti espressi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, cui è stato chiesto un commento sulla notizia del trasferimento della donna a Udine. "Volevano che fossimo complici - ha detto Formigoni - e non l´hanno ottenuto. Volevano che il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale fossero gli esecutori di questa sentenza e non l´hanno ottenuto. Hanno dovuto agire loro". "Eluana - ha sottolineato il presidente - non è in questo momento sotto la responsabilità del Servizio Sanitario Nazionale e questa è una cosa importante". Non è vera infatti la notizia secondo cui i Distretti sanitari di Lecco e di Udine avrebbero concordato i protocolli cui sottoporre Eluana per i prossimi giorni. Una Nota di Regione Lombardia ha già chiarito in mattinata che "nessun protocollo è stato né sottoscritto, né concordato dal distretto di Lecco". "Non c´è alcuna legge - ha aggiunto Formigoni - che dia fondamento alle sentenze che hanno riguardato questa vicenda. In ogni caso, qualunque proposta sul testamento biologico delle molte in discussione in Parlamento venisse approvata non consentirebbe quello che sta accadendo e cioè di togliere l´alimentazione e l´idratazione". "Siamo oltre ogni ragionevolezza e drammatica immaginazione - ha detto ancora Formigoni -. Si tratta di una sconfitta di tutti, della vita e della speranza. Possiamo avere fede religiosa o no, ma l´amore e la compassione verso gli altri sono elementi costitutivi della nostra stessa identità e oggi invece si vuole cancellarli e banalizzarli, si vuole mettere la vita di qualcuno nella disponibilità di altri". "Noi - ha concluso Formigoni - ci siamo mossi per difendere le nostre prerogative. Poi è intervenuta una volontà diversa, personale di chi si sta muovendo in tutta la sua drammatica responsabilità. La difesa della vita resta comunque alla base di ogni attività politica e umana degna di questo nome". .  
   
   
ELUANA. NESSUN PROTOCOLLO LECCO-UDINE, REGIONE SMENTISCE TG1  
 
Milano, 4 febbraio 2009 - "E´ falso quanto è stato affermato dal Tg1 delle 13. 30 nel servizio del corrispondente da Udine e cioè che i Distretti sanitari di Lecco e di Udine avrebbero concordato i protocolli cui sottoporre Eluana per i prossimi giorni". Lo afferma una Nota di Regione Lombardia. "Nessun protocollo è stato né sottoscritto, né concordato dal distretto di Lecco. Confermiamo - prosegue la Nota - quanto affermato questa mattina dal presidente Roberto Formigoni, e cioè che il trattamento cui è sottoposta Eluana Englaro è fuori dal servizio sanitario regionale e dal servizio sanitario nazionale. Volevano che Regione Lombardia fosse complice in questa tragedia ma non ci sono riusciti. Regione Lombardia chiede che il Tg1 smentisca immediatamente la notizia data". .  
   
   
RESIDENZIALITA’ EXTRAOSPEDALIERA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI. AGGIORNATO IN VENETO IL CONTRIBUTO 2009 PER QUOTE RILIEVO SANITARIO; AUMENTO 2%  
 
 Venezia, 4 febbraio 2009 - La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Stefano Valdegamberi, ha deliberato l’aggiornamento della quota di rilievo sanitario riconosciuta per l’accoglienza degli anziani non autosufficienti e disabili nei Centri Servizio residenziali, come previsto dalla Legge finanziaria della Regione del Veneto per l’anno 2009. Con tale provvedimento, deciso di concerto con l’Assessore alle Politiche sanitarie Sandro Sandri, è stato approvato un incremento del 2% rispetto alla quota di rilievo sanitario del 2008, riconoscendo pertanto un contributo giornaliero pro capite per anziani non autosufficienti di € 54,64 per i livelli assistenziali di I livello, di € 47,81 per il Ii livello, mentre per i Centri Diurni la quota di rilievo sanitario è di € 27,31 e per le Grandi strutture previste dalla una deliberazione dell’agosto 2000 è di 94,92 €. Per quanto riguarda le persone con disabilità la quota di rilievo sanitario è di € 54,64 per il I livello, di € 47,81 per il Ii e di € 34,13 per il Iii. Si tratta di un provvedimento, come spiega l’Assessore alle Politiche Sociali, che aumentando i valori delle quote di rilievo sanitario consente agli enti gestori di contenere la retta a carico delle famiglie. Nel Veneto sono interessate circa 24. 000 persone non autosufficienti accolte nei circa 330 servizi residenziali e semiresidenziali della regione, con una spesa complessiva prevista dal bilancio regionale di €. 429. 000. 000,00, e circa 3000 persone con disabilità accolte nelle diverse tipologie di offerta con una spesa complessiva di € 46. 000. 000,00. L’entità delle risorse impegnate ed il numero delle persone che ogni giorno ricevono assistenza nei servizi residenziali convenzionati, conclude l’esponente del Governo Veneto, evidenzia l’impegno rilevante della Regione per assicurare livelli assistenziali di eccellenza, sia sotto il profilo strutturale, sia a livello organizzativo e professionale. .  
   
   
SANITA’, PARTE IN SICILIA IL DAY SERVICE: PIU’ EFFICIENZA, MENO SPRECHI  
 
Palermo, 4 febbraio 2009 - Gli ospedali siciliani, come già avviene in altre regioni italiane, saranno chiamati ad adottare un nuovo “contenitore assistenziale”, il day service, che permetterà una drastica riduzione dei ricoveri diurni inappropriati, con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse. Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con una direttiva inviata ai manager che ha l’obiettivo di razionalizzare l’offerta e la spesa sanitaria, implementando l’attività di medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera. Il day service, infatti, da un punto di vista organizzativo si colloca tra il day hospital e il livello ambulatoriale ed è finalizzato ad affrontare in maniera codificata alcune specifiche patologie, sia sotto il profilo diagnostico, sia assicurando trattamenti terapeutici nel rispetto di percorsi assistenziali ben precisi e predefiniti. Con il day service, che prevede costi più bassi rispetto al day hospital, sarà possibile gestire casi che prevedono indagini cliniche e strumentali plurime e multidisciplinari anche complesse. Sarà l’ispettorato regionale, nel giro di poche settimane, a individuare le prestazioni ambulatoriali complesse (Pac) da erogare in un solo giorno o in un numero limitato di accessi: fra queste, saranno senz’altro comprese alcune indagini piuttosto frequenti di tipo diagnostico, come il nodulo tiroideo o il tumore della mammella, di tipo terapeutico-medico come il decorso post operatorio per casi di carcinoma alla mammella o alla prostata, di tipo terapeutico-chirurgico, come il tunnel carpale o la litotrissia renale e di tipo diagnostico-terapeutico per pazienti cronici, come il diabete mellito, lo scompenso cardiaco o l’epatopatia. Entro il 31 marzo il numero dei posti letto per i ricoveri a ciclo diurno (day hospital, day surgery e day service) dovrà essere ridotto a un numero non superiore al 10% dei posti letto ordinari della struttura. “Il day service - spiega l’assessore Russo - è un importante tassello del mio programma, che prevede il potenziamento dell’assistenza territoriale, ma soprattutto la presa in cura del paziente, che va accompagnato nel suo percorso diagnostico e terapeutico: in quest’ottica è previsto che un team ospedaliero o territoriale si preoccupi della pianificazione e del coordinamento delle singole prestazioni, evitando inutili quanto dispendiose frammentazioni del percorso assistenziale. Il day service, inoltre, garantirà un uso più appropriato delle risorse, evitando gli inutili e costosi abusi di ricorsi al ricovero e permetterà anche uno snellimento dei tempi di attesa per il paziente”. .  
   
   
GENOVA: NUOVO GALLIERA  
 
Genova, 4 febbraio 2009 - - In data martedì 3 febbraio 2009, la Direzione dell´Ospedale Galliera ha bandito la gara di progettazione per la costruzione del Nuovo Ospedale. E ciò a termine delle iniziative assunte unitamente alle altre Istituzioni ( Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova, Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici) nel corso di un proficuo lavoro di collaborazione dell´ultimo semestre 2008. Il Bando di Gara - a rilevanza europea - sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, sulla Gazzetta Ufficiale Italiana, su Internet e per estratto sui quotidiani. La procedura ad evidenza pubblica rientra nelle previsioni normative dettate dal Testo Unico dei lavori pubblici. L´apertura delle procedure di gara per la scelta dei progettisti destinati a stendere il progetto preliminare del Nuovo Galliera rappresenta uno dei momenti essenziali di tutto l´iter amministrativo che si concreterà nel 2010 con l´appalto integrato per la realizzazione dell´opera. .  
   
   
SANITÀ, IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA LOIERO INCONTRA ADVISOR PER PIANO DI RIENTRO  
 
Reggio Calabria, 4 febbraio 2009 - La due giorni romana del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero è stata intensa. Loiero, infatti, oltre che dei problemi legati all’emergenza determinata dal collasso del territorio per le intense piogge degli ultimi mesi, ha dovuto occuparsi anche di un’altra realtà delicata, quella della Sanità. Per tale motivo, assieme al commissario per l’emergenza socio-economico-sanitaria in Calabria Vincenzo Spaziante, al segretario generale della Giunta regionale e al dirigente generale del Dipartimento della Salute Andrea Guerzoni, ha incontrato i dirigenti della società Kpmg, incaricata dal governo di effettuare una ricognizione sul deficit del settore Sanità nella Regione. L’advisor, infatti, ha concluso il proprio lavoro, e la riunione operativa, presieduta da Loiero nella sede della delegazione romana della Regione, è servita a effettuare una prima analisi del lavoro svolto, a prendere atto dei risultati, soggetti tuttavia a verifica della Regione, e a mettere a punto una prima ipotesi di piano di rientro dal debito. “La situazione è molto seria - ha spiegato Loiero - ma ci sono i margini di intervento per portare la Sanità calabrese a un livello che sia in grado di garantire ai cittadini una adeguata assistenza. C’è molto lavoro ancora da fare e lo faremo in fretta, proprio perché siamo convinti che ripulendolo dalla scorie tossiche accumulate a causa di un negligente governo che si protrae da decenni, il settore Sanità potrà finalmente assicurare ai calabresi prestazioni di qualità ed equamente distribuite sul territorio”. .  
   
   
TRENTO: IL PUNTO AL SANTA CHIARA A FINE ANNO NUOVI SPAZI PER IL DIPARTIMENTO MATERNO-INFANTILE  
 
 Trento, 4 febbraio 2009 - "L´azienda sanitaria deve poter operare in piena e profonda autonomia ma i rapporti con l´Assessorato dovranno essere a carte scoperte, improntati alla fiducia e alla consapevolezza del dover raggiungere un unico obiettivo: la migliore risposta alla domanda di salute dei cittadini. Oggi vogliamo costruire un nuovo rapporto con l´Azienda sanitaria, piú forte e franco, aiutatemi a fare in modo che questo rapporto sia produttivo". Cosí l´assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi ha iniziato stamane, all´Ospedale S. Chiara, la seconda tappa del proprio "tour" (iniziata a Cles in dicembre) nella sanità trentina, che lo porterà a prendere contatto con tutte le realtà ospedaliere presenti sul territorio, con le loro esigenze ed i problemi aperti. La visita dell´assessore - accolto al S. Chiara dal direttore generale dell´Apss Franco Debiasi, dal direttore dell´ospedale Enrico Baldantoni e dal responsabile della Direzione Medica Ferdinando Ianeselli, é iniziata nell´auditorium dell´ospedale incontrando i primari, caposala e capotecnici. Il confronto seguito all´illustrazione degli interventi di ristrutturazione e ampliamento realizzati negli ultimi anni al S. Chiara (oltre 40mila metri cubi realizzati ex novo), ha messo sul piatto i problemi aperti, consentendo a Rossi di rispondere ai principali problemi aperti. La governance dell´Apss. "Abbiamo due esigenze: riprendere il discorso della riforma, sapendo però che i tempi non sono brevi; la seconda esigenza é quella di partire comunque con una nuova nave potendo contare su piloti tagliati su misura per tale compito. La soluzione individuata dalla Giunta é quella di affidare al direttore generale piena operatività e potere decisionale per un periodo di due anni, per il tempo cioé necessario a licenziare la riforma". Partecipazione. Il coinvolgimento degli operatori della salute nelle scelte di politica sanitaria é stato uno degli argomenti affrontati. "Ci sono stati problemi ma confido che potranno essere superati. Sono convinto che dovranno essere trovati nuovi meccanismi per garantire maggiore partecipazione delle varie componenti, dai medici agli infermieri, ma ció dovrà avvenire rispettando l´autonomia della direzione. Ospedali in rete. "La rete funziona se le persone ci credono, ma é chiaro che essa non puó comunque frustrare le professionalità". Le liste d´´attesa. "Mi sono convinto che vi sia, a questo proposito, un grande problema di formazione/informazione. I cittadini devono essere piú informati sulle scale d´´urgenza e su come si utilizza il pronto soccorso. La novità. A fine anno, con lo spostamento del day surgery dell´oculistica si libereranno spazi per migliorare notevolmente la situazione logistica del dipartimento materno-infantile, e cioè neonatologia, ostetricia e ginecologia. .  
   
   
FIRMA DELL’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO EDUCATIVO ASSISTENZIALE A GRESSAN  
 
 Aosta, 4 febbraio 2009 - L’assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Marco Viérin e il Sindaco di Gressan Mirco Imperial hanno firmato ieri pomeriggio, alla presenza dell’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali Albert Lanièce, un atto di intesa per la realizzazione di un Centro Educativo Assistenziale (C. E. A. ) per persone disabili nel Comune di Gressan. Tale atto fa seguito alla donazione all’Amministrazione regionale di alcuni terreni da parte della famiglia di Alina Curtaz, da destinare alla realizzazione di una struttura da adibire a centro per disabili intestata alla memoria di Graziella Curtaz. Il centro è stato pensato per accogliere e garantire assistenza diurna ad un’utenza di 25-30 persone. Tale sottoscrizione ha consentito un primo superamento dei vincoli urbanistici del piano regolatore comunale di Gressan e permette l’avvio delle procedure per la progettazione delle opere, la cui realizzazione inizierà presumibilmente nel secondo semestre del 2010. .  
   
   
PALAZZO VECCHIO DICHIARA GUERRA ALL’OSTEOPOROSI  
 
 Firenze, 4 febbraio 2009 – Palazzo Vecchio si mobilità contro l’osteoporosi. Il presidente della Commissione Sanità Susanna Agostini e l’assessore allo Stile di Vita Cristina Bevilacqua proporranno alla Società della Salute una campagna di informazione rivolta ai giovani, alle scuole e al territorio con coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei medici di famiglia. Inoltre proporranno alla Regione Toscana di includere nello screening di gravidanza anche esami specifici ematici per rilevare la qualità ossea delle giovani madri. La notizia è emersa ieri in Comune nel corso della presentazione di L’osteoporosi: Non ce la voglio avere, il best seller divulgativo della Fondazione Firmo, scritto dall’endocrinologa dell’Università di Firenze Maria Luisa Brandi in collaborazione con l’Accademico della Cucina Ulisse Vivarelli. “L’osteoporosi è una minaccia terribile soprattutto per le donne”, ha spiegato assessore e presidente riassumendo il libro, “Occorre dunque che le istituzioni si mobilitino per un’opera di prevenzione che inizia essenzialmente dall’informazione, dall’educazione alimentare allo stile di vita”. Già venduto in decine di migliaia di copie, L’osteoporosi: Non ce la voglio avere (pagine 231, € 18, edizioni Primula Multimedia) è distribuito nell’Italia centro nord attraverso i 130 supermercati e superstore della rete Esselunga, che contribuisce così alle attività della Fondazione Firmo rivolte al finanziamento della ricerca sulle malattie ossee (www. Fondazionefirmo. Com). Alla presentazione hanno partecipato anche il consigliere professor Marco Ticca, il comitato per le pari opportunità del Comune, reti di solidarietà e i rappresentanti di varie associazioni di malati. Mario Davenia, presidente dell’Associazione Malati reumatici (in Toscana i pazienti sono circa 300 mila), ha annunciato la prossima nascita di una Fondazione che raggrupperà altre tre analoghe istituzioni (Bambini reumatici, Spondiloartrite e Sclerodermia). L’obiettivo: fare sinergia per ovviare alla drammatica crisi del volontariato (-50% negli ultimi anni). Quanto alla professoressa Brandi, che della Fondazione Firmo è presidente, ha ricordato le caratteristiche del libro (facile, perfino divertente e con tutta una sezione dedicata alle ricette anti osteoporosi) e la straordinaria vastità del problema. “Abbiamo già milioni di pazienti”, ha detto, “e con la popolazione che invecchia ne avremo presto molti di più. L’osteoporosi si può tenere lontana e si può vincere, ma senza una capillare opera di informazione e prevenzione andremo incontro a costi terapeutici enormi che nessun sistema sanitario si potrà permettere. Se la politica e le istituzioni non intervengono per tempo, potranno curarsi soltanto i ricchi”. .  
   
   
WORKING WEEK CONTEMPORARY ART IN BERLIN DAL 18 FEBBRAIO AL 25 FEBBRAIO 2009 GALLERIA 91MQ ART PROJECT SPACE BERLINO  
 
 Berlino, 4 febbraio 2009 - Working Week è un evento di arte contemporanea che si svolgerà nella Galleria 91mQ di Berlino. Curato dall’ Associazione Culturale Faticart , e vedrà la partecipazione di artisti Italiani, sostenuto dall’Ambasciata Italiana a Berlino. Working Week nasce dall’energia creativa di una comunità di artisti italiani che pur operando con differenti mezzi espressivi, sono accomunati da uno spirito innovativo nei contenuti e nella forza dell’azione. Altro desiderio è voler comunicare lo stato di precarietà proprio dei nostri tempi: l’artista, in quanto persona prima di tutto, è costretto oggi nei limitati spazi delle proprie risorse, umane, referenziali ed economiche, mal supportato e stretto in una spirale di indifferenza che è specchio di un sociale iniquo e autoreferenziale. Una settimana di lavoro frutto di uno sforzo che poggia sulle energie proprie, di una comunità di artisti, eterni giocolieri che accampati nel territorio dell’arte partendo da desideri individuali/non individuali, danno sfogo alle proprie risorse umane. Il tutto nasce dall’Idea di Angelo Cruciani di affrontare l’idea di un’anomala Apocalisse contemporanea attraverso soluzioni di rinascita collettive affrontando con i Santifolli l’idea di un Video sotto la regia di Carlo Fatigoni, molto crudo. Da li una continua aggregazione di Artisti Italiani ha aderito ad un esposizione viva che animerà per 8 giorni la galleria 91mQ con continui spettacoli e performance di differente genere. La selezione degli Artisti chiamati ad esporre si è basata sul livello equilibrato di provocazione raffinata che i loro lavori trasmettono. Debutto in anteprima fuori Video del gruppo performativo Santifolli protagonisti dei video presentati delle foto e delle performance che animeranno l’intera programmazione della Settimana. Saranno presenti i Dipinti provocatori e censurabili di Angelo Cruciani e quelli incisivamente vivi di Matteo Brozzi, l’istallazione simbolica del noto Fathi Hassan e le fotografie irrealmente poetiche di Florindo Rilli e Marco Zoi, i Video eleganti di Dino Viani e Carlo Fatigoni con quelli irriverenti di Marilena Vita, il tutto accompagnato dalle performance sonore dalla migliore selezione di musica sperimentale internazionale italiana. Live performance del ballerino energetico Alessandro Pintus ed il carisma ipnotico del gruppo Santifolli. L’associazione Faticart nella figura di Carlo Fatigoni si occupa di organizzare e curare eventi nell’ambito dell’arte contemporanea. Organizza dal 2004 Sguardi Sonori Festival of media and Time Based Art che presenta artisti di livello internazionale nell’ambito della soundart, della videoarte della performance della visual art, rimanendo sempre in ambito di cultura digitale. Inoltre promuove l’azione di artisti sempre in ambito internazionale coordinando progetti di netart dove trova spazio la creativita’ del nostro presente. Le sezioni che compongono l’evento Working Week sono: Installazioni, Fotografia, Pittura, Musica Elettronica ed Elettroacustica, Performance, Cinema Indipendente, Videoarte. L’evento si svolgerà dal 18 al 25 Febbraio 2009. Gli artisti coinvolti nell’evento sono: Matteo Brozzi, giovane artista che si esprime con segni pittorici a forte impatto espressivo e energia dirompente, Angelo Cruciani un arte tanto angelica quanto violentemente simbolica e concettuale,discusso personaggio della ribelle Street Art milanese e dell’Arte più provocatoria, Carlo Fatigoni al confine tra suono immagine e installazione, Fathi Hassan pittore con radici ancestrali profondamente legate al mediterraneo, Matt Pogo/meatball membri del progetto visual/sonoro Jealousy Party, Patrizia Mattioli compositrice di musica elettronica che si confronta da anni con teatro, danza, arti visive, Alessandro Petrolati cSound Designer , pianista e compositore di musica digitale , Alessandro Pintus performer e danzatore butoh gia’ conosciuto in area internazionale, Florindo Rilli fotografo che presenta un’installazione “frontiere biologiche”, Santifolli performers dal forte impatto emozionale e visivo, Tervisex gruppo musicale estone familiarizzato in Italia con un live act surreale/sonoro, Marilena Vita artista multimediale specializzata in videoarte, Dino Viani cineasta indipendente con opere dal contenuto antropologico, Marco Zoi giovane artista che utilizza il media fotografico per immagini ludiche ed edulcorate. .  
   
   
SPAZIOINMOSTRA ONDA ANOMALA 10 FEBBRAIO-26 MARZO 2009  
 
Milano, 4 febbraio 2009 - Onda Anomala comprende una serie di modalità pittoriche borderline, in bilico con altri ambiti creativi, come l´illustrazione (Shanti, Silvia Idili, Michela Muserra), il fumetto tradizionale e underground (Anonimous art, Valentina Morandi, Signora K, Riot Queer), la grafica (Blue&joy, Mirko Canesi), i murales (Nais), oppure ricerche squisitamente pittoriche, ma fortemente influenzate dall´immaginario fantastico. Silvia Argiolas, Elena Rapa e Giuliano Sale presentano un mondo cupo usando gli strumenti della deformazione, ipertrofia e alterazione. L´idea è che la pittura si stia sempre di più contaminando con altri ambiti, senza per questo abdicare al proprio tradizionale dominio operativo, cioè la ricerca stilistica. I termini intorno ai quali si svolge la mostra sono la bizzarria e l´humor nero. L’anomalia a cui si riferisce il titolo di questa mostra è innanzitutto un’anomalia dello spirito contemporaneo, una bizzarria del carattere del nuovo millennio, per così dire, che porta gli artisti a sublimare l’evidenza del quotidiano in una dimensione di confortevole irrealtà. Anomala, rispetto anche alla tradizione dell’arte concettuale è anche la disaffezione politica e sociale di questi artisti, che esorcizzano il disagio attraverso l’ironia e il sarcasmo. .