Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Febbraio 2009
EDITORIA PROFESSIONALE: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 4 febbraio 2009 - Diversi sono gli andamenti registrati dalle singole aree tematiche: area giuridica: la più grande delle aree tematiche, mantiene tassi di sviluppo nella media di settore (+3,3% rispetto al 2006), sostenuti dalla crescita della componente elettronica (banche dati giuridiche su cd-dvd e on line). Area fiscale: è il segmento più dinamico (+5,1%), per la necessità di trasferire in tempi rapidi le normative di più immediata applicazione; area economico-aziendale (in lieve crescita) e area medicina (in calo): risentono della limitata crescita dei testi universitari, erosa dal ricorso a fotocopie e dall’acquisto dell’usato area informatica: in contrazione del 5,6%, anche a causa dell’elevata concorrenza di Internet. Per il breve-medio periodo il mercato vedrà un lieve rallentamento del tasso di crescita (+3/3,5% nel 2009), con un quadro competitivo che sarà caratterizzato da: aumento della concentrazione nelle mani delle imprese leader; inasprimento della concorrenza tra le piccole e medie case editrici; ulteriore selezione tra i piccoli editori attivi nel segmento dell’area medicina e informatica; crescita della diffusione e della consultazione di dati e informazioni attraverso la telematica; cambiamento dei modelli di fruizione dei contenuti a favore dell’on line Dati di sintesi, 2008
Numero di imprese 60
Numero di addetti 3. 500
Numero di addetti per impresa 58,3
Valore della produzione a prezzi ex fabrica (a) (Mn. Di euro) 827,0
Variazione media annua della produzione 2008/2007(b) (%) 3,9
Fatturato per addetto (Migliaia di euro) 236,3
Valore aggiunto (Mn. Di euro) 297,7
Valore aggiunto per addetto (Migliaia di euro) 85,1
Quota di mercato prime 4 imprese(b) (%) 56,6
Quota di mercato prime 8 imprese(b) (%) 64,1
Previsioni di sviluppo della produzione(a):
· 2009/2008 (%) 3/3,5
· tendenza di medio periodo 3/3,5
a) - inclusi i software gestionali b) - in valore Fonte: Databank .
 
   
   
TELECOM ITALIA MEDIA: FIRMATO ACCORDO SUI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ PER I GIORNALISTI DE LA7 CONCLUSA POSITIVAMENTE LA PROCEDURA DI MOBILITÀ RIGUARDANTE I GIORNALISTI DE LA7  
 
 Roma, 4 febbraio 2009 - Telecom Italia Media informa di aver raggiunto il 2 febbraio, presso il Ministero del Lavoro, un’intesa con le organizzazioni sindacali in merito alla procedura di licenziamento collettivo riguardante 25 giornalisti de La7 avviata nel mese di settembre 2008. L’accordo raggiunto attraverso l’istituto del contratto di solidarietà evita il licenziamento del personale dichiarato in esubero – che peraltro, nel corso della procedura e a seguito dell’adesione alle misure alternative proposte dall’azienda, era già sceso da 25 a 15 unità. L’accordo avrà durata biennale (dal primo marzo prossimo alla fine di febbraio 2011) e prevede una riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione pari al 16% (l’orario di lavoro settimanale passerà quindi dalle attuali 36 ore a 30 ore e 14 minuti). La diminuzione della retribuzione sarà compensata, nella misura del 50%, da una specifica indennità erogata dall’Inps, mentre l’Inpgi provvederà all’accreditamento dei contributi figurativi. L’intesa è stata firmata da Ti Media, assistita dalla Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma e dalla Fieg, mentre da parte sindacale hanno sottoscritto il Comitato di Redazione dell’emittente, i rappresentanti della Federazione Nazionale della Stampa e le Associazioni di Stampa romana e lombarda. L’azienda sottolinea l’importanza dell’accordo che consente di proseguire nel percorso di riduzione dei costi e di consolidamento della rete La7, asset strategico e patrimonio di esperienza con il cui supporto il Gruppo Telecom Italia intende anche sviluppare i servizi legati alla tecnologia Iptv di broadcasting via Internet . .  
   
   
MILANO, GIARDINO GIUSTI: 1.500 FIRME PER INTITOLARE ALBERO AD ANNA POLITKOVSKAJA  
 
Milano, 4 febbraio 2009 - Oltre 1. 500 firme per intitolare ad Anna Politkovskaja un albero del Giardino dei Giusti di Milano sono state consegnate al Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri dall’Associazione Annaviva, nata per onorare la memoria della giornalista russa uccisa il 7 ottobre 2006. “La figura esemplare di Anna – si legge nell’appello sottoscritto da cittadini, enti e associazioni – non deve essere dimenticata, perché mostra la possibilità dei singoli individui di opporre al Male l’argine invalicabile della propria coscienza. Un albero a lei dedicato può diventare così un esempio per le nuove generazioni ed educare alla responsabilità contro l’indifferenza”. “Ricordare Anna Politkovskaja a Milano è un dovere è una responsabilità – ha detto il Presidente Palmeri incontrando a Palazzo Marino Andrea Riscassi e Matteo Cazzulani, promotori dell’iniziativa ‘Un albero per Anna’ – quale simbolo nel mondo della difesa assoluta dei diritti universali di donne e uomini e dell’impegno coraggioso per la libertà di stampa, non solo con l’elaborazione dei pensieri, ma anche con il valore delle azioni”. “Il suo nome – ha proseguito Manfredi Palmeri, che guiderà il Comitato dei Garanti con la responsabilità di individuare le nuove intitolazioni – potrà essere iscritto già nel 2009 nel Giardino sulla collina del Monte Stella, in aggiunta ai quattro alberi dedicati a Moshe Bejski, Pietro Kuciukian, Svetlana Broz e Andrej Sacharov”. .  
   
   
NEL 2008 NATI CIRCA 200 NUOVI EDITORI: DUE GIORNI DI CORSO AIE (10-11 MARZO A MILANO) PER IMPARARE A DIVENTARLO (E A SOPRAVVIVERE)  
 
Milano, 4 febbraio 2009 - Duecento nuovi editori nel 2008: sono 197 (per la precisione) i nuovi editori del 2008, nati con un minimo progetto editoriale e l’aspirazione di essere presenti nel maggior numero di librerie italiane. Un dato in leggera crescita, registrato dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie), rispetto ai 171 nuovi editori del 2007. Questi – i pulcini dell’editoria – sono coloro che nascono richiedendo all’Agenzia Isbn almeno dieci nuovi codici per altrettante novità che intenderanno pubblicare. Poche però sono le realtà editoriali nuove che riescono a rimanere sul mercato: la presenza in libreria e nei nuovi canali on line è sempre più difficile e competitiva. Per questo l’Aie/ediser organizza a Milano il 10 e 11 marzo il corso Come diventare editori. I primi passi per aprire una casa editrice. Una full immersion in due giornate per conoscere il complesso di norme che regolano l’esercizio dell’attività editoriale: gli adempimenti previsti nel momento in cui si avvia una casa editrice, le norme seguite in materia di contratti di edizione e di normativa fiscale. Ma anche le prassi commerciali, il quadro della distribuzione e quali elementi considerare nel definire una prima traccia di conto economico e di fattibilità editoriale del progetto. Il corso – a pagamento - si svolgerà nella sede di Aie (corso di Porta Romana, 108) e sarà tenuto da Giovanni Peresson (Ufficio studi Aie, Scuola librai Umberto ed Elisabetta Mauri) e Gianmarco Senatore (Ufficio Aie di consulenza legale ai soci). Tutte le informazioni sul programma e le modalità di iscrizione sono riportate sul sito dell´Aie www. Aie. It nella sezione Corsi alla pagina Come diventare editori. I primi passi per aprire una casa editrice. Sono previsti sconti per iscrizioni anticipate entro il 10 febbraio e per iscrizioni plurime della stessa azienda. .  
   
   
FAI, LUOGHI DEL CUORE. FINAZZER FLORY: “NUTRIAMO LA NOSTRA MEMORIA E LA NOSTRA IMMAGINAZIONE”  
 
 Milano, 4 febbraio 2009 - “La prima azione da intraprendere per evitare la deleteria scomparsa degli esercizi storici della città, in particolare delle librerie, è comprare libri e orientare i nostri consumi da quelli materiali ed effimeri a quelli che invece nutrono la nostra memoria e la nostra immaginazione”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory in merito alla presentazione della 4a edizione de “ I luoghi del cuore”, promossa dal Fai – Fondo Ambiente Italiano. “Bisogna attivare politiche capaci di evitare la contrapposizione tra cultura e commercio – ha aggiunto l’assessore -. In particolare, si deve ripensare l’approccio a quei contesti in cui i beni culturali come la Galleria Vittorio Emanuele - un vero e proprio museo senza cancelli - possono e debbono essere fattori produttivi per lo sviluppo della società, inventandosi nuove forme di governo del territorio”. “Ciò che fa storico un locale – spiega Finazzer Flory – non è solo il possedere un’origine, ma il fatto di trasmettere ancora simboli e l’idea di un destino comune”. “Se Milano è ancora la capitale dell’editoria, deve mettere insieme le migliori energie - politiche ed economico-sociali - intorno a questo tema. Tutto ciò sarà al centro del mio progetto ‘Le Giornate della Lettura’, che si svolgerà il 20 – 21 – 22 marzo – ha annunciato l’assessore -. Inviterò i rappresentanti delle più importanti istituzioni cittadine a confrontarsi sul rapporto tra storia e futuro delle politiche culturali”. “Dalla ricerca del Fai emerge un giudizio negativo sui graffiti. Il che significa che sta crescendo una partecipazione estetica della società sulla società. Infine – conclude Finazzer Flory – constato con entusiasmo che l’Abbazia di Chiaravalle è uno dei luoghi del cuore della nostra città. Proprio lì, il 7 febbraio, si riunirà la commissione per la liberazione della cultura che promuoverà l´immagine di Chiaravalle e ne assicurerà un rapporto più stretto con la città”. .  
   
   
ZANELLO: UNA LEGGE PER SALVARE LA NOSTRA LINGUA  
 
Milano, 4 febbraio 2009 . "Una lingua, un idioma, una serie di musiche, di canti popolari, di poesie, di letteratura locale. Tutto ciò che è vera cultura è un bene immateriale. La mia proposta parte proprio da qui: rivalutare, difendere il senso dell´immaterialità". Lo ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Massimo Zanello, presentando, nel corso di un convegno al Teatro Strehler, la nuova legge regionale sulla cultura immateriale, . "Mentre ci si preoccupa e ci mobilita se una specie animale o vegetale è a rischio - ha spiegato Zanello - si assiste invece indifferenti alla sparizione di lingue, tradizioni, canti popolari e tecniche di lavorazione". Il provvedimento ha il compito di tutelare e valorizzare la cultura immateriale. "Ci siamo accorti - afferma Zanello - che nel 2003 l´Unesco aveva approvato un documento che andava nella direzione della tutela dei beni immateriali. In Italia questo documento era stato recepito nel 2007 esclusivamente in ambito parlamentare, senza aver poi trovato riscontro in nessuna iniziativa concreta. Ci sembrava giusto colmare questa lacuna almeno a livello regionale, lavorando sui beni culturali immateriali". In tal senso, partendo proprio da questo ambito, l´assessore Zanello, con la collaborazione del professor Franco Brevini, ha invitato alcuni dei massimi esperti nazionali a riflettere sulle prospettive che essa apre: dall´antropologia all´etnomusicologia, dalla dialettologia alla cultura agricola e industriale, cioè a tutto un immenso e prezioso patrimonio che attende di essere valorizzato come merita. Nel corso dell´incontro, si è discusso anche dei problemi e delle strategie da seguire per tutelare le culture locali e l´eredità di saperi, conoscenze, creatività che esse possono tramandare all´uomo del nostro tempo. Al convegno è intervenuto anche il grande attore Piero Mozzarella, che ha letto alcuni brani tratti da "Milanin Milanon" di Emilio De Marchi. "La nostra lingua - ha concluso Zanello - è il bene culturale immateriale più a rischio di estinzione, ma a breve, ci saranno una serie di eventi culturali atti a valorizzarlo". .  
   
   
ROMA & LAZIO FILM COMMISSION ALLA 59A BERLINALE  
 
 Roma, 4 febbraio 2009 - La Fondazione Film Commission di Roma, delle Province e del Lazio, sarà presente alla 59a Berlinale dal 5-15 febbraio 2009 con iniziative a supporto delle attività di produttori italiani e internazionali. Attiva sul fronte dello sviluppo della coproduzione a livello europeo ed extraeuropeo, Roma Lazio Film Commission organizzerà la 13a edizione degli incontri di coproduzione Crc Capital Regions for Cinema, network delle Film Commission delle Regioni Capitali Europee d´Ile de France, Lazio, Comunidad de Madrid e Berlin-brandenburg, Gli incontri avranno luogo presso il Palazzo della Regione Berlino-brandeburgo "Vertretung des Landes Brandenburg" In den Ministergärten 1 - 10117 Berlin, nelle vicinanze di Potsdamer Platz il 6 febbraio dalle 10 alle 14. Agli incontri Crc parteciperanno produttori di Germania, Italia, Francia, Spagna, proponenti progetti propri o in cerca di progetti da coprodurre. In questa edizione, facendo seguito all´esperienza delle scorse edizioni con la New York State Film Commission, il network Crc ospiterà nuovamente una rappresentanza di produttori extra-europei, quest´anno provenienti da Israele. Tra le presenze si segnalano il produttore Eilon Ratzkovsky de "La banda", la casa di produzione Jcs Productions del film “Qualcuno con cui correre”, tratto da un romanzo di David Grossman , David Silber ed Eran Riklis, produttore e regista, de "Il giardino di limoni", attualmente nelle sale italiane, e accolto con entusiasmo al Festival di Berlino del 2008 dove ha ottenuto il Premio del Pubblico. Roma & Lazio Film Commission sarà presente all’Efm European Film Market all’Italia Pavilion - First floor rotunda con un proprio stand per promuovere il territorio laziale e supportare le imprese nazionali e straniere del settore cinematografico e audiovisivo nel produrre e coprodurre a Roma e nel Lazio. Come membro di Afci Association Film Commission International, di Eufcn European Film Commission Network e di Ifc Italian Film Commissions, Roma & Lazio Film Commission sarà all´interno dei nuovi spazio Ifc e Eufcn all’Efm. .  
   
   
"VOGLIA DI CINEMA" IN TUTTO IL LAZIO CON BIGLIETTI A 2 EURO E MEZZO  
 
Roma, 4 febbraio 2009 - Nelle scuole, tra la gente, a Roma e in tutto il Lazio torna “Voglia di cinema”. E’ l’iniziativa con la quale la Regione Lazio e Anec Lazio intendono rafforzare il sistema cinema del territorio. A soli 2 euro e mezzo sarà possibile acquistare un biglietto il martedì e il mercoledì in tutte le sale che aderiscono all’iniziativa. La Regione Lazio quest’anno metterà in campo cinque progetti facilitando la fruizione di pellicole a basso costo. "Ormai è il quarto anno ha detto l’assessore alla Cultura Giulia Rodano - aumentano il numero di spettatori, aumentano gli incassi, un +18% di spettatori nelle sale. Fa bene avvicinare i ragazzi al cinema nei luoghi in cui non ci sono. Penso che questo costituisca un´abitudine ad andare a vedere il cinema in sala, a costruire una capacità di passare il tempo libero con incontri e confronti, diventa elemento di crescita civile e coesione e sarebbe criminale distruggere o incrinare questa realtà che a volte ci ha persino salvato, ha salvato l´immagine del Paese, come ricordava prima Cristina Comencini, ad esempio nel caso del dopoguerra. È proprio in momenti come questi che la produzione culturale diventa un´ancora, a cui agganciare le sorti generali del Paese”. “Ci saranno cinque iniziative diverse ha detto il presidente di Anec Lazio Leandro Pesci - tra queste Cin Cin Cinema che andremo a presentare in una fase successiva, per quanto concerne la regione c´è Cinema e Scuola, Cinema in Città. Sono rivolte ai fruitori di cinema, a coloro che cerchiamo di strappare alla televisione e dalla poltrona e di farli venire al cinema con tutti i mezzi. La regione Lazio è molto attenta al cinema, in questi primi mesi del 2009 siamo in una situazione positiva, così come il 2008 ci aveva visto come regione ai primi posti nella fruizione cinema. Il cinema è cultura, divertimento ma anche economicità". "Voglia di cinema" intende diffondere spettacoli di qualità anche nei circuiti periferici: martedì e mercoledì nei cinema delle cinque province, ad esclusione di Roma. "Non dimentichiamoci che la crisi economica viene accompagnata da un gravissimo taglio del Fondo Unico dello Spettacolo – ha aggiunto l’assessore Rodano - che colpirà il comparto cinematografico con una decurtazione del finanziamento pubblico di alcuni milioni di euro". Nel raffronto 2008- 2009 il taglio al comparto cinema sarà, infatti, pari a 20milioni di euro circa. Anche con l’iniziativa “Cin Cin Cinema”, alla quale hanno aderito 68 sale (per un totale di 300 schermi) la Regione Lazio ha deciso di ridurre il costo del biglietto per i cittadini con un finanziamento fino a 30 milioni di euro. “Cinema e scuola”, permetterà agli studenti che abitano in comuni sprovvisti di sale cinematografiche di assistere durante l´orario scolastico, a proiezioni, tavole rotonde e dibattiti. Il progetto,con il quale la Regione si fa carico dei costi di trasporto degli studenti e che nel 2008 ha coinvolto 22 comuni e oltre 28mila studenti, ha avuto un costo pari a 100mila euro. Cinema Città, infine, è un progetto che si svilupperà nei mesi estivi con proiezioni gratuite presso le arene presenti nel Lazio. .  
   
   
RIVIERE MAGICHE ARTISTI IN LIGURIA FRA MONET, DE CHIRICO E PICASSO DI FRANCO RAGAZZI  
 
Genova, 4 febbraio 2009 - Lunedì 9 febbraio 2009, alle ore 17, al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, (Palazzo dell’Accademia, Largo Pertini, 4) sarà presentato, in collaborazione con l’associazione La Maona, il volume Riviere Magiche, Artisti In Liguria Fra Monet, De Chirico E Picasso, di Franco Ragazzi (De Ferrari Editore, €27) uno dei protagonisti della vita culturale di Genova, recentemente e prematuramente scomparso. Dopo i saluti di Giovanni Grimaldi (presidente de La Maona) e di Raimondo Sirotti (presidente Museo Accademia Ligustica di Belle Arti), seguiranno gli interventi di Francesco De Nicola e di Franco Sborgi dell’Università di Genova. Modererà il giornalista Stefano Bigazzi. La realizzazione del volume, voluta dalla Società Economica di Chiavari e dai Rotary Club di Chiavari e di Rapallo, è stata sostenuta dal Banco di Chiavari e della Riviera Ligure, Gruppo Banco Popolare e da Duferco Italia Holding S. P. A. Una straordinaria “galleria” dell’arte moderna e contemporanea legata alla Liguria. Questo, in estrema sintesi, è il volume creato da Franco Ragazzi, che contribuisce a ricostruire una storia di eccezionali presenze, importanti passaggi e di straordinarie “passioni” per la Liguria. Magnifiche infatti sono le opere d´arte che consentono di conoscere le relazioni intercorse fra i maggiori artisti del mondo e la Liguria, nel corso dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, secondo una intensità destinata a continuare fino ai nostri giorni investendo ogni luogo della regione, da Bordighera a Lerici Il volume, di 160 pagine, formato 21x27, con copertina cartonata e sovracoperta a colori, è stampato interamente a colori con oltre 200 immagini di opere d’arte e di preziose documentazioni fotografiche. Il testo consente di seguire i percorsi dell’arte attraverso i tempi, gli spazi, i territori, i mutamenti della storia e del costume con precise indicazioni sulla vita degli artisti, i loro soggiorni e le loro impressioni colte attraverso specifiche fonti documentarie (lettere, diari, autobiografie, ecc. ), il lavoro artistico nato dalla scoperta della Liguria. Nel periodo interessato dal libro gli artisti stranieri o, comunque, non liguri, “foresti” come si dice in Liguria, che hanno visitato e dipinto in e la Liguria sono stati centinaia. Da Turner, Camille Corot e il Grand Tour in Liguria, a Claude Monet, Kandinsky, Carrà, Kokoschka, De Chirico, Fontana, Guttuso e tanti altri, per finire con il grande Pablo Ricasso. La ricerca, articolata in capitoli riccamente illustrati, inizia nel corso della prima metà dell’800, con William Turner e Camille Corot appunto e prosegue con le presenze della seconda metà dell’800, in particolare degli artisti del Nord Europa che approdavano alle Riviere per rinfrancarsi dai rigori climatici cercandovi luci, colori, motivi e atmosfere sconosciute alla loro cultura. E ancora il Liberty, in particolare nei centri di Genova e di Sanremo, che hanno visto una eccezionale concentrazione di artisti provenienti da altre regioni che rappresenterà un fenomeno forse unico nella storia dell’arte ligure (da Plinio Nomellini a Genova, a Gaetano Previati a Lavagna) Il volume entra nel nuovo secolo con l’arrivo di Paul Klee a Genova, i soggiorni di Vasily Kandinsky a Rapallo, di Max Pechstein nelle Cinque Terre, dove scoprirono, a poca distanza dalle capitali d’Europa, luci, vegetazione e colori di timbri africani. E poi le presenze dell’avanguardia futurista animata in tutta la regione da Filippo Tomaso Marinetti e tutti i maggiori esponenti del movimento attivi a Albisola, La Spezia, Savona. Gli anni Venti si aprono con la stupefatta “scoperta del mare” di Carlo Carrà a Moneglia e Camogli e di George Grosz a Portofino e Max Beckmann a Genova, per continuare con l’arrivo di quasi tutti i “Novecentisti”, chi per qualche stagione, chi per tutta la vita (un esempio per tutti: Arturo Tosi a Zoagli. Gli anni Trenta vedono i soggiorni di Oskar Kokoschka a Genova e a Rapallo, e l’avvio delle ricerche sperimentali di Lucio Fontana ad Albisola Gli ultimi capitoli sono dedicati a Giorgio de Chirico che dipinge la Lanterna in una tela metafisica e torna a dipingerla dal vero negli anni Trenta, a Renato Guttuso rifugiato a Genova nel 1943, a Michele Cascella innamorato di Portofino. Sono ricostruiti passaggi destinati a divenire un evento leggendario come il viaggio di Pablo Picasso in Liguria del 1949 alla ricerca delle sue radici e di un suo avo pittore. De Ferrari Editore, pag 160, Formato 21x27, € 27 .  
   
   
MATERA - AL RING LETTERARIO "L´ELEGANZA DEL RICCIO"  
 
Matera, 4 febbraio 2009 - Terzo appuntamento per il Ring Letterario organizzato dall´associazione Women´s Fiction Festival e dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Libreria dell´Arco: in programma mercoledì, 4 febbraio, alle 18. 30, nella sede de La Scaletta (Via Sette Dolori, 10 - Rioni Sassi - Matera), il dibattito su "L´eleganza del riccio", di Muriel Barbery, Edizioni e/o. "L´eleganza del riccio" è stato il caso letterario del 2007 in Francia: ha venduto centinaia di migliaia di copie grazie a un impressionante passaparola e ha vinto il Prix des Libraires assegnato dalle librerie francesi. Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell´alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maîtres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all´idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all´insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l´arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant. Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c´è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l´esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l´ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l´uno dell´impostura dell´altro, si incontreranno solo grazie all´arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée. Le pagine scivolano leggere fra i dotti rimandi e la lingua forbita di Renée e il parlato acerbo di Paloma, mentre l´ironia pungente non risparmia l´ipocrisia imperante nei quartieri chic. Quando ci s´imbatte in tale miscela di leggerezza e umorismo, cultura e profondità, è un piccolo miracolo. Ll meccanismo del Ring Letterario è quello consueto: due gruppi di persone che hanno letto il testo formano altrettante correnti di pensiero, opposte tra loro, e tentano di affermare il proprio orientamento al fine di captare l´interesse del pubblico presente, che al termine del ring può esprimere liberamente un voto di preferenza. Nel corso del dibattito, moderato da un arbitro, sono possibili colpi di scena, come ad esempio il passaggio di un opinionista da un gruppo ad un altro; tutto è condito dalla lettura di brani del testo in esame, e dall´esposizione critica da parte di chiunque desideri prender parte alla discussione. .  
   
   
I SUCCESSI DELLA POLIFONIA CLASSICA E MODERNA DEL TRENTINO  
 
 Trento, 4 febbraio 2009 – I quattro complessi corali trentini che nel corso del 2008 sono stati premiati in concorsi nazionali e internazionali, si sono esibiti venerdì scorso, nella Badia di San Lorenzo a Trento, dinnanzi a un folto pubblico di appassionati. “Quello di stasera – ha detto l’assessore alla cultura Franco Panizza prendendo la parola durante la breve cerimonia di premiazione dei maestri, – è un modo per esprimere la nostra gratitudine nei confronti di chi, con impegno, costanza e talento porta il nome della propria terra sui palcoscenici italiani e stranieri”. I quattro cori hanno poi eseguito tutti assieme il canto di Bach “Jesus meine Freude”, dedicandolo al compianto artista Remo Wolf, autore di alcune delle vetrate della Badia. Sono quattro le formazioni corali polifoniche e di voci bianche che nel corso del 2008 hanno ottenuto riconoscimenti di prestigio in concorsi nazionali e internazionali. Si tratta del coro di voci bianche “Vogliam Cantare” di Trento diretto da Maria Cortelletti, che ha vinto il secondo premio al 43° Concorso Nazionale Vittorio Veneto del 25 maggio 2008; il coro di voci bianche “Celestino Eccher“ diretto da Chiara Biondani, che si è aggiudicato il secondo premio e il premio speciale per la miglior esecuzione del brano d’obbligo al 37° Concorso Internazionale Florilege de Tours (Francia) del 30 maggio 2008; il ”Coro da Camera Trentino” diretto da Giancarlo Comar, al quale è andato il terzo premio al 56° Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo del 18 settembre 2008“; la “Corale Polifonica di Lavis” diretta da Mariano Ognibeni, che ha vinto il terzo premio al Concorso Nazionale Lago Maggiore del 25 ottobre 2008. A loro è stato chiesto di esibirsi in una serata tutta speciale che s’è tenuta venerdì 30 gennaio nella Badia di San Lorenzo a Trento, affollata di appassionati di canto corale. Al concerto erano presenti anche l’assessore alla cultura Franco Panizza e il presidente della Federazione Cori del Trentino Sergio Franceschinelli. “Questa serata speciale – ha detto l’assessore Panizza premiando i maestri dei quattro complessi corali, – vuole essere l’occasione per condividere con la cittadinanza l’emozione dei risultati raggiunti dai cori, che sono frutto di un costante lavoro ed impegno da parte di tutti i componenti e della passione per il canto corale che anima molti trentini”. Dopo aver ricordato la preparazione dei nostri maestri, che ci è riconosciuta in tutta Italia e anche al di fuori dei confini nazionali, e l’intelligente opera di coordinamento, di stimolo e di raccordo messa in campo dalla Federazione dei Cori Trentini, l’assessore Panizza ha detto che “partecipare a concorsi corali qualificati e qualificanti ha il duplice aspetto di mettersi in gioco e di confrontarsi con altre realtà corali provenienti da regioni e da nazioni diverse. È anche un modo per far conoscere e divulgare la propria cultura identitaria e per coinvolgere in quest’azione di testimonianza le diverse comunità di valle, di città o di paese di cui questi cori sono espressione”. I quattro cori che nel corso del 2008 si sono segnalati e distinti in concorsi anche difficili e molto selettivi, hanno repertori che spaziano dalla musica antica alla musica contemporanea passando per il canto popolare: quella di venerdì scorso, quindi, è stata l’occasione per gustare di persona l’ampio panorama del canto polifonico oggi presente in Trentino, un genere musicale in cui vengono adeguatamente e intelligentemente valorizzate le diverse caratteristiche che concorrono a rendere unica e “magica” la polifonia giovanile e adulta, quella classica e quella moderna. “Accettare poi la ‘gara’ – ha concluso l’assessore Panizza, – vuol dire essere coscienti dei propri mezzi, essere sicuri dei risultati raggiunti, ma significa anche mettersi in una dimensione di disponibilità ad essere giudicati per quel che si è in scena, per quel che si dà come formazione, per le emozioni che si riescono a trasmettere. Questi cori premiati, quindi, hanno anche il peso di una grande responsabilità nei confronti delle altre formazioni corali trentine: sta a loro essere d’esempio, farsi punto di riferimento e trovare occasioni di incontri e di scambi sul nostro territorio per aiutare gli altri a crescere”. In ricordo dell’artista trentino da poco scomparso Remo Wolf, autore di alcune delle vetrate della Badia di San Lorenzo, i quattro cori hanno infine intonato tutti assieme il bellissimo canto di Bach “Jesus meine Freude”. .  
   
   
PETRUZZELLI: FONDI FAS PER LA RICOSTRUZIONE  
 
Bari, 4 febbraio 2009 - La Giunta regionale, su proposta del Presidente Vendola e come concordato con Comune e Provincia di Bari “ha avanzato al Governo nazionale, tramite il Ministero dei Beni ed alle attività Culturali e del Ministro Sandro Bondi, la proposta di accordo formale da tradursi in Protocollo d’intesa tra le due parti, inteso ad autorizzare, da parte della Regione stessa, lo stralcio preventivo di un importo pari a 6 milioni, 600 mila euro, sulla quota Fondi Fas 07/13 in via di assegnazione alla Puglia”. E’ questo il dispositivo della delibera approvata dall’esecutivo che consentirà il saldo delle residue competenze dell’Ati aggiudicataria dei lavori per la ricostruzione del Teatro Petruzzelli di Bari. .  
   
   
“SIPARI UNITI”: DIVENTA REALTÀ LA RETE PROVINCIALE DI VARESE DEL TEATRO DI INNOVAZIONE.UN CARTELLONE CON 227 REPLICHE DI SPETTACOLI  
 
Varese, 4 febbraio 2009 - Nasce un progetto di rete teatrale per la provincia di Varese. Nasce “Sipari Uniti”, iniziativa sostenuta anche da Villa Recalcati e che vede capofila la Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus con la partecipazione di 12 partner fra teatri e compagnie del territorio provinciale e che, nell’arco del 2009, giunge a strutturare un cartellone provinciale di ben 227 repliche di spettacoli teatrali in 34 comuni della provincia, con il coinvolgimento di oltre cento compagnie, molte delle quali in replica in diverse località della rete. Forte di un contributo di 150mila euro per il 2009 ottenuto dalla Fondazione Cariplo il progetto “Sipari Uniti” è stato presentato questa mattina nella sala Neoclassica della Provincia di Varese e coinvolge l’intero territorio provinciale, estendendosi da Nord a Sud tra i comuni di Maccagno e Caronno Pertusella e da Est ad Ovest tra Bisuschio e Angera. «Era uno dei nostri obiettivi promuovere e sostenere concretamente un’iniziativa come questa che coinvolge molti Comuni del territorio, le compagnie teatrali e i giovani – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Francesca Brianza – Gli intenti erano quelli ci valorizzare le nostre risorse e di creare una rete culturale. Credo che “Sipari Uniti” condensi al meglio queste priorità». Soddisfatto anche Adriano Gallina, direttore della Fondazione culturale 1860 Gallarate: «Villa Recalcati ha dato a questa iniziativa un impulso fondamentale, trovando anche le risorse economiche per far partire il progetto. Con “Sipari uniti” si lancia una progettualità nuova, strategica e che punta a costruire una rete territoriale importante. E’ stato fatto un lavoro incredibile per assemblare un calendario che prevede ben oltre 200 repliche in tutto il territorio. Con questa iniziativa si torna a parlare anche nella nostra provincia di teatro dell’innovazione, coinvolgendo sia i piccoli Comuni che i grandi centri». In un territorio che nel corso degli ultimi anni ha dato forti segni di ripresa nell’ambito della programmazione dello spettacolo dal vivo – nascita di nuove sale, incremento della presenza di pubblico, diversificazione dell’offerta – pareva tuttavia ancora mancare, in forma strutturale, un’azione legata alla promozione delle forme del rinnovamento della scena, della sperimentazione, del teatro ragazzi, del sostegno alle giovani compagnie. “Sipari Uniti” si muove esattamente in questa direzione: un’opportunità che nasce anche, al contempo, da una ripresa sistematica del dialogo artistico e progettuale tra i soggetti che operano nel settore in provincia e che, sino a poco fa singolarmente e con l’esclusivo sostegno degli enti locali di riferimento, hanno posto in campo queste esperienze. Il contesto è parso dunque propizio per tentare uno scatto organizzativo verso la costruzione di una rete progettuale aperta a una maggior sistematizzazione e al coordinamento della programmazione sul territorio provinciale, nella direzione di un modello più incisivo ed efficace di collegamento tra il mondo della produzione ed il pubblico, in grado di creare – attraverso forme unitarie di promozione e attraverso la possibilità di garantire alle compagnie ospiti teniture più lunghe – economie di scala, significativi elementi di razionalizzazione della spesa, una possibile complessiva dimensione provinciale (ma, in realtà, data l’estensione e i dati quantitativi di “Sipari Uniti”, di rilevanza ben più ampia). In breve, il progetto in rete avvia - già a partire dal mese in corso – un network esteso di sale teatrali e di soggetti che, al fianco della normale attività, pongono in essere in forma coordinata un intenso piano di programmazione del nuovo teatro: attraverso forme originali di aggregazione del pubblico, incremento delle teniture delle compagnie, definizione di campagne pubblicitarie congiunte ed unitarie. Obiettivo di ampio respiro del progetto consiste nella delineazione di un possibile “sistema” teatrale territoriale, che trovi nel dialogo e coordinamento tra operatori e istituzioni storicamente isolati, quando non concorrenti, la sua forma operativa normale. La possibilità di questo dialogo si è focalizzata – attraverso la convergenza di visioni artistiche e di idee condivise sulla funzione pubblica delle attività teatrali – sulla necessità di un’azione coordinata e comune finalizzata alla pianificazione di segmenti di programmazione dedicati al teatro di sperimentazione e ricerca, ed in generale all’area dell’innovazione. Nella convinzione condivisa che – al fianco di un’offerta di alto valore (e rischio) culturale ampiamente e, sul piano artistico, incredibilmente sottostimata – esista al contempo, una corrispondente forte domanda - a carattere anche generazionale – conseguentemente inespressa per mancanza di occasioni. L’obiettivo fondamentale di medio periodo è dunque la costruzione di un sistema territoriale sostenibile e consolidato finalizzato alla promozione del nuovo teatro e di corrispondenti nuovi pubblici. Partners del progetto sono le seguenti realtà professionali (produttive e/o organizzative), operanti da molti anni nel settore dello spettacolo dal vivo: 1. Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” Onlus: capofila ed ideatore di “Sipari Uniti” , già titolare di contributo Cariplo lo scorso anno per il progetto “Forme dell’innovazione” (di cui “Sipari Uniti” è naturale estensione e prosecuzione), gestisce a Gallarate il Teatro Condominio “Vittorio Gassman” e il Teatro del Popolo. 2. Associazione Aleph: che gestisce l’Auditorium di Jerago con Orago. 3. Associazione Arteatro: già titolare di contributo Cariplo per la residenza teatrale di Cazzago Brabbia. 4. Associazione Gli Eccentrici Dadarò: che organizza una rassegna per famiglie nei comuni di Cislago, Gerenzano e Caronno Pertusella. 5. Associazione Filmstudio ’90: specializzata in programmazione cinematografica, da qualche anno ha in gestione diretta il Teatro Nuovo di Varese. 6. Compagnia Roggero Rizzi Scala: che organizza una rassegna diffusa nell’area del Lago Maggiore coinvolgendo una decina di comuni. 7. Cooperativa Il Sorriso: cooperativa sociale, gestisce da tre anni il Teatro San Giorgio di Bisuschio. 8. Compagnia Teatrale Instabile Quick: già titolare di contributo Cariplo per attività di formazione nelle scuole, organizza nei comuni di Olgiate Olona e Fagnano Olona la rassegna “Teatro in Valle”, per ragazzi, famiglie e adulti;. 9. Pandemonium Teatro di Bergamo - Teatro Stabile d’Innovazione per l’infanzia e la gioventù (in qualità di fornitore), organizza da molti anni nei comuni di Cardano al Campo e Lonate Pozzolo la rassegna scolastica “2000 a teatro”. 10. Associazione Progetto Zattera: già titolare di contributo Cariplo per attività di formazione nelle scuole, organizza nel comune di Varese la rassegna scolastica e per famiglie “Numero 1”. 11. Teatro Blu: con sede a Cadegliano Viconago organizza da diversi anni rassegne teatrali per le scuole e per adulti nei territori della Val Marchirolo, della Valcuvia e delle Valli del Luinese. 12. Teatro Fratello Sole di Busto Arsizio: si configura come vero e proprio polo d’innovazione della città, strutturando due rassegne. Tra gli artisti e le formazioni più significative della rassegna sino a giugno 2009 – tra i protagonisti della scena contemporanea italiana - citiamo: Teatro Litta, Giulio Casale, Davide Enia, Neri Marcorè, Ascanio Celestini, Atir, Fabio Monti, Teatro dell’Elfo, Mario Perrotta, Filarmonica Clown. .  
   
   
PAROLE IN FORMA SCENICA IL 9 FEBBRAIO ANTONIO TARANTINO, FRANCO QUADRI E MARIA PAIATO SI INCONTRANO NEL PROGETTO ESPERIENZE. PARTE DALLA SCRITTURA DELLO STRAORDINARIO DRAMMATURGO IL LABORATORIO PROPOSTO DALLA FONDAZIONE DI VENEZIA  
 
Venezia, 4 febbraio 2009 - Dentro Parole in forma scenica vive l’intero ciclo di creazione di un testo teatrale. Il laboratorio di scrittura drammaturgica, ideato dalla Fondazione di Venezia all’interno del progetto culturale Esperienze, ha scelto la contemporaneità nitida e brillante di Antonio Tarantino per approfondire questo particolare percorso artistico. E sarà proprio il drammaturgo, unico ad aver ricevuto due volte il Premio Riccione per il Teatro, a presentare il significato e le evoluzioni della sua scrittura il prossimo 9 febbraio insieme a Franco Quadri e con la presenza di Maria Paiato. Per i ragazzi, protagonisti del laboratorio, l’opportunità di ascoltare l’autore e conoscere direttamente la sua esperienza nel mondo della scrittura. In questa stagione in cui ben otto teatri italiani ospitano le sue opere, dal recente debutto autunnale di Marco Martinelli e del suo Teatro delle Albe con Stranieri ai prossimi Quattro atti profani diretti da Valter Malosti per lo Stabile di Torino (nel cast anche Maria Paiato), Tarantino approda a Venezia per raccontare in prima persona la sua avventura di autore e uomo di teatro. Nell’incontro pubblico in programma lunedì 9 febbraio alle 18 presso l’Auditorium S. Margherita, Franco Quadri, oltre che come critico e studioso di fama internazionale, sarà presente anche nella veste di suo scopritore attraverso il Premio Riccione per il Teatro, che ha presieduto dal 1985 al 2007, nonché di editore dei suoi testi per i tipi di Ubulibri. Maria Paiato regalerà una lettura scenica di alcuni testi editi come Stabat Mater e di brani inediti interpretati qui per la prima volta. L’appuntamento sarà per gli aspiranti drammaturghi una tappa fondamentale delle 12 previste dal laboratorio Parole in forma scenica, promosso dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e la Città di Venezia e condotto da Leonardo Mello, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Cattolica di Brescia. Rivolto ai giovani dai 16 anni, il laboratorio fa parte di Esperienze-periferie, un progetto della Fondazione di Venezia che trasforma il territorio veneziano in un laboratorio articolato e diffuso, impegnato ad alimentare un processo dinamico di maturazione culturale. L’obiettivo è di dare valore non solo al “prodotto” finale, uno spettacolo o un testo teatrale, ma alla crescita personale e collettiva che si avvia quando è possibile recuperare tempo alla riflessione e alla sperimentazione di sé. Punto d’arrivo di questo iter teatrale a tappe sarà un testo drammatico autonomo e compiuto, che vedrà anche importanti punti di contatto con l’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale di Gianni De Luigi. L’elaborato finale, realizzato dai partecipanti a Parole in forma scenica, sarà pubblicato a cura della Fondazione di Venezia, ma anche trattato per la scena da Ketti Grunchi, che per l´occasione predisporrà sul palcoscenico del Teatro Momo di Mestre un laboratorio con giovani attori per la messinscena finale. La scrittura magmatica e torrenziale di Tarantino proporrà l’humus, i miti, le tematiche, gli spunti linguistici del laboratorio. I soggetti tarantiniani, i suoi personaggi e la lingua con cui si esprimono, rappresentano l’ideale punto di partenza del percorso: in particolare sono state selezionate quattro pièce che hanno in comune la radice “periferica” nelle sue più svariate accezioni: Stabat Mater, Passione secondo Giovanni, Stranieri e La casa di Ramallah. Storie diverse e diversamente drammatiche ma con inevitabili risvolti comici e grotteschi, dove si insinuano temi estremamente contemporanei e attuali come il disagio, la diversità, la malattia e l’emarginazione. Alfiere fuori controllo di una nuova drammaturgia, altoatesino di nascita ma torinese d’adozione, dopo l’unanime riconoscimento del Premio Riccione per Stabat Mater (1993) interpretato di Piera Degli Esposti nella messinscena del regista franco-tunisino Cherif, Tarantino ripete l´impresa nel ‘97 in occasione dell´edizione straordinaria del 50° compleanno del Premio, continuando da allora a comporre ininterrottamente testi teatrali che suscitano l’interesse di numerosi paesi stranieri che li hanno tradotti e allestiti. Ex pittore autodidatta, trasferisce il suo speciale interesse per la Storia dentro un’ottica teatrale deformante e parodistica: ecco nascere il kolossal Materiali per una tragedia tedesca, affresco in chiave grottesca degli anni Settanta in Germania, e successivamente il tema cruciale e quasi profetico della guerra in Palestina, fulcro su cui si sviluppa il terribile ed esilarante dialogo tra Arafat e Sharon che sta al centro della Pace. La partecipazione a Parole in forma scenica è gratuita con la Card di Giovani a Teatro. Gli incontri si svolgono dal 2 febbraio al 27 aprile 2009 (ore 16 -18) presso la sede della Fondazione di Venezia e al Teatro Momo di Mestre. Www. Giovaniateatro. It .  
   
   
BENI CULTURALI: APPROVATO IL PROTOCOLLO D´INTESA TRA REGIONE E CONFERENZA EPISCOPALE MARCHIGIANA.  
 
Ancona 4 Febbraio 2009 - La Giunta regionale, su proposta del Presidente Gian Mario Spacca, ha approvato lo schema di protocollo d´intesa tra la Regione e la Conferenza Episcopale Marchigiana per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di proprieta` degli enti e delle istituzioni ecclesiastiche. In base all´accordo, Regione e Conferenza Episcopale Marchigiana si impegnano a svolgere, ciascuna per la sfera di propria competenza, un´azione congiunta di tutela, recupero, inventariazione, catalogazione, valorizzazione, fruizione e incremento dei beni culturali mobili e immobili, compresi gli archivi, le biblioteche, i musei e le raccolte di arte sacra. Si istituisce anche una Commissione Paritetica tra Regione e Cem per il confronto e la definizione di iniziative comuni. Il protocollo d´intesa sara` sottoscritto dal presidente della Regione Gian Mario Spacca e dal presidente della Conferenza Episcopale, Monsignor Luigi Conti, dopo il decreto di ricognizione della Santa Sede. ´Si rafforza la collaborazione tra la Regione Marche e la Cem - ha spiegato il presidente Spacca - per attivare progetti e iniziative di comune interesse. Si individuano, nel rispetto della distinzione dei ruoli e delle specifiche competenze, obiettivi e linee di intervento comuni su progetti di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali appartenenti agli enti e alle istituzioni ecclesiastiche: un insieme di opere ricche ed estremamente varie che costituisce gran parte del patrimonio storico-artistico delle Marche´. Il protocollo prevede che per garantire una piu` efficace collaborazione nell´individuazione dei programmi da realizzare, e` istituita una Commissione paritetica composta, oltre che dai Presidenti della Regione e della Cem, da 8 membri, 4 designati dalla Regione, 4 dalla Conferenza, che restera` in carica fino al termine della legislatura. Avra`, tra l´altro, il compito di valorizzare gli itinerari religiosi, promuovere le celebrazioni e le manifestazioni particolari, organizzare corsi di formazione e aggiornamento per operatori laici sul significato culturale e religioso delle opere d´arte contenute nelle chiese. Di rilievo le disposizioni sulla sicurezza dei beni culturali maggiormente esposti al rischio di furti, degrado e abbandono:a tal fine, le parti si impegnano, secondo le rispettive disponibilita` finanziarie, a realizzare adeguate misure di protezione, con particolare riguardo agli edifici aperti al culto. Le parti garantiscono il reciproco accesso alle relative banche dati secondo modalita` da concordarsi. La Regione partecipera` al finanziamento dei progetti con le risorse indicate nelle leggi di settore, promuovendo anche la partecipazione finanziaria delle Province, dei Comuni e dei soggetti pubblici e privati. Forme, modi e tempi degli interventi da attuare saranno concordati sulla base di programmi annuali e pluriennali. .