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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Marzo 2009
LA FESTA DEI MUSEI, DELLE BIBLIOTECHE E DEGLI ARCHIVI DEL LAZIO  
 
Una ‘quattro giorni’ dedicata ai musei, gli archivi, le biblioteche e gli altri enti culturali del Lazio, ‘custodi’ di civiltà e identità, a presidio dei Comuni della Regione. E’ “movimEnti Culturali’, la prima Festa regionale dei Musei, delle Biblioteche e degli Archivi del Lazio, organizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio con la collaborazione di Sviluppo Lazio, presentata oggi presso lo spazio dell’Ex Gil, a Roma, fra piazza di Porta Portese e Viale Trastevere. “Io vorrei coniugare cultura e crisi - ha dichiarato il Presidente della Regione, Piero Marrazzo, intervenuto all’iniziativa - e questi appuntamenti potrebbero essere i nostri ‘pozzi petroliferi’, essere finalmente visti non solo come un elemento residuale della politica come spesso accade, ma al contrario come una di quelle risorse su cui poi fare conto per ripartire. E’ importante - ha aggiunto - aver utilizzato, in questo periodo di crisi, il termine ‘festa’ che evoca la speranza e la voglia di non rinunciare all’elemento che caratterizza la vita di ogni uomo, e cioè la capacità di guardare comunque avanti”. L’appuntamento coinvolgerà dal 18 fino al 21 marzo 178 tra musei, biblioteche, archivi storici ed enti. Di questi ‘luoghi del sapere’, 105 saranno presenti nello spazio dell’Ex Gil, con presentazioni di attività e progetti, interventi in dibattiti, workshop, proiezioni e momenti di spettacolo. Altri 73 hanno programmato attività culturali sul territorio: visite guidate, letture, incontri con autori, laboratori espressivi per i più piccoli. Per Marrazzo, l’evento dovrà avere un respiro ampio: “Questa festa non è una festa come tante, non è una festa di ordinaria celebrazione di attività importantissime che si svolgono nelle istituzioni culturali della nostra regione. Io voglio pensare - ha detto - che sia straordinaria, per il patrimonio culturale messo in campo e per il periodo che stiamo vivendo. Dove andare a ricercare il senso comune - si è chiesto Marrazzo - se non nella lettura, nella visione, nella custodia di questo patrimonio, non solo per conservarlo, ma per rioffrirlo alla società?”. Dunque, la cultura contro la crisi: “La cultura con il suo valore di coesione, non solo sociale, ma che ci aiuti anche a ritrovare il senso che ci unisce questo paese e aiuti ad affrontare una crisi che sarà grave come quella del ‘29, come quella del dopoguerra”. Nell’ambito della festa, sarà possibile effettuare visite guidate in 32 istituti culturali del Lazio dall’Accademia nazionale delle Scienze all’Istituto italiano di paleontologia umana a Roma, dalla Fondazione Caetani di Sermoneta (Latina) al Centro ricerche per la storia dell’Alto Lazio di Viterbo. Tutti gli appuntamenti della festa e le relative informazioni si possono consultare sul sito Internet dell’Assessorato regionale alla Cultura, www. Culturalazio. It. Soddisfatta dell’iniziativa l’assessore regionale alla Cultura, Giulia Rodano: “E’ la prima volta - ha dichiarato - che viene organizzata una Festa regionale dei servizi culturali del Lazio, un’opportunità molto importante per riconoscere il lavoro quotidiano e prezioso che gli operatori svolgono e che per tanti territori della nostra regione rappresenta una vera e propria porta d’accesso alla cultura”. Servizi offerti grazie all’impegno finanziario messo in campo dalla Regione, come ha ricordato Rodano, che nell’occasione ha aperto anche la discussione, con i rappresentanti degli enti locali presenti, sul Piano regionale dei servizi culturali 2010-2012: “Non è un caso - ha sottolineato - che, nonostante le note ristrettezze di bilancio, ci siamo impegnati per incrementare, progressivamente, gli investimenti nei servizi culturali. Tant’è che, negli ultimi sei anni, gli investimenti in ambito museale sono aumentati dell’80% per quanto riguarda l’organizzazione museale regionale (Omr) e di ben il 241% per quanto concerne i sistemi museali. I risultati - ha concluso - stanno assumendo rilevanza numerica in termini di servizi erogati: i musei dell’organizzazione museale regionale sono passati da 91 a 132 unità, e le biblioteche dell’organizzazione bibliotecaria regionale sono ora arrivate a ben 239 unità”. .  
   
   
IN MOSTRA AL CASTELLO DI DUINO ORIGINALI CIMELI DI FRANCESCO GIUSEPPE LUNGO IL PERCORSO TURISTICO DELLA DIMORA STORICA DEI PRINCIPI DELLA TORRE E TASSO  
 
A partire da sabato 28 marzo e fino ad ottobre, il percorso turistico all’interno del Castello di Duino, la storica dimora abitata dai Principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis) a picco sul Golfo di Trieste, è arricchito, senza ulteriori costi per i visitatori, dall’originale mostra “L’imperatore a Duino”. Si tratta di una originale e suggestiva esposizione mai prima d’ora presentata al pubblico nella sua interezza di più di 300 pezzi provenienti dalla raccolta privata del collezionista triestino Roberto Monti, comprendenti bandiere, porcellane, bronzi, quadri, fotografie, ventagli, pipe, medaglie, libri e oggetti vari, tutti legati all’immagine e agli stemmi di Francesco Giuseppe e del Casato degli Asburgo all’epoca dell’alleanza con Guglielmo Ii di Prussia. La maggior parte degli oggetti furono prodotti a scopo di propaganda e messi in vendita per raccogliere fondi per la Prima Guerra Mondiale. La mostra è realizzata con il contributo della Fondazione Crtrieste. E il ricavato dalla vendita del catalogo sarà devoluto alla sezione femminile della sede triestina della Croce Rossa Italiana. L’orario di apertura della mostra – che sarà inaugurata ufficialmente con una cerimonia ad inviti nel pomeriggio di giovedi 26 marzo - da aprile fino alla fine di settembre sarà continuativo dalle 9,30 alle 17,30 tutti i giorni (tranne il martedì, giorno di chiusura); in marzo e in ottobre dalle 9:30 alle 16:00 ; il biglietto intero costa 7 euro ( sono previsti sconti per famiglie, gruppi organizzati, anziani e ragazzi mentre i bambini fino a 7 anni non pagano nulla). Sono molteplici i legami dei contenuti della mostra - allestita lungo il percorso che inanella più di 18 fra saloni, camere e biblioteche finemente arredati e ricchi di straordinari richiami storici, artistici e culturali del Castello – con le vicende dell’Imperatore Francesco Giuseppe e i principi di Duino. Gli storici ricordano che quando si pose il problema di trovare per Francesco Giuseppe una moglie adeguata, la scelta della corte viennese cadde su Helene di Baviera, detta Nene figlia del Duca Massimiliano di Baviera. Ma l’ imperatore d’Austria s’innamorò perdutamente di Elisabetta, detta Sissi, sorella minore di Helene che successivamente sposò Maximilian Anton von Thurn und Taxis di Regensburg, cugino del ramo tedesco della famiglia dei principi della Torre e Tasso di Duino. Non solo: fra i tanti momenti felici della coppia imperiale, le cronache dell’epoca ricordano un romantico viaggio a Trieste dove Sissi e Franz furono ospiti proprio dei principi della Torre e Tasso nel loro stupendo Castello di Duino. E ancora: quando il 28 giugno del 1914 Francesco Ferdinando, figlio del fratello dell’imperatore, candidato a succedere per linea diretta al defunto principe Rodolfo fu assassinato assieme alla moglie da un sicario del partito bosniaco durante una visita a Sarajevo, era partito proprio dal Castello di Duino, dove era stato ospite dei principi della Torre e Tasso. Il percorso turistico del Castello di Duino – che dopo il periodo invernale riprenderà l’attività turistica giornaliera (tranne il martedì, giorno di riposo) a partire dal 21 marzo - comprende anche il bunker costruito durante la seconda guerra mondiale nella roccia, a 18 metri di profondità, proprio sotto il parco del Castello e che, grazie a pazienti e delicati lavori di recupero e di restauro conservativo, è stato trasformato in un suggestivo mini-museo con cimeli d´epoca che sono esposti in una grande sala di ben 400 metri quadrati. Inoltre, il magnifico parco del Castello, dal quale, con una visione mozzafiato si domina il Golfo di Trieste, si presenterà ai visitatori nella sua veste migliore. Dopo le bizzarrie e le inclemenze del tempo che hanno messo a dura prova la tenacia e l’abilità dei giardinieri (qui, quando soffia la bora, le raffiche di vento superano i 120 chilometri orari e l’estate scorsa un uragano ha scoperchiato tetti e sradicato numerosissimii alberi secolari ) torneranno a risplendere come per incanto le fioriture stagionali. .  
   
   
MILANO: DAL 20 AL 22 MARZO "LE GIORNATE DELLA LETTURA"  
 
Dal 20 al 22 marzo Milano ospita la prima edizione delle “Giornate della Lettura”, un progetto ideato dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory con il supporto di Atm, Vivimilano e Associazione Italiana Editori (Aie), che vuole diventare un appuntamento annuale per promuovere il mondo dei libri attraverso percorsi di lettura e momenti di riflessione, spettacolo e dibattito. “Le giornate delle lettura – ha detto l’assessore Finazzer Flory – non sono una festa del libro ma una festa dei lettori, per il piacere di leggere insieme con la città”. “Si tratta di un progetto – ha spiegato – che per la prima volta ripensa il rapporto tra il centro e le zone di Milano, coinvolgendo oltre 20 biblioteche, più di 40 tra autori e autrici, oltre 20 tra attrici e attori, mettendo insieme le più importanti istituzioni legate al libro e unendo racconti, recitazioni, presentazione di libri, spettacoli e mostre di libri antichi dedicate al tema dell’acqua”. “Festeggiamo in questo modo – ha concluso l’assessore – la primavera e il 21 marzo, giornata mondiale della poesia”. La tre giorni sarà caratterizzata da un fitto calendario di appuntamenti – tutti gratuiti fino a esaurimento posti (salvo quelli indicati con prenotazione) – che faranno riscoprire al pubblico il piacere della lettura. La manifestazione si apre venerdì 20 marzo con l’inaugurazione della nuova biblioteca comunale di via Valvassori Peroni che sarà anche l’occasione per dar vita a una Notte Bianca in Biblioteca. Il programma è disponibile su www. Comune. Milano. It/lettura .  
   
   
APERTO IL FESTIVAL "DEDICA A PAUL AUSTER"  
 
Pordenon - Con la conversazione tra lo scrittore newyorchese e lo studioso Antonio Monda, si è aperta il 21 marzo al Teatro Comunale di Pordenone la 15/esima edizione del festival "Dedica", quest´anno imperniata sulla figura e l´opera di Paul Auster, uno dei massimi rappresentanti della letteratura e della cultura degli Stati Uniti. All´inaugurazione la Regione era rappresentata dal vicepresidente della Giunta regionale, Luca Ciriani - presenti anche consiglieri regionali - che commentando la manifestazione ha affermato che "la Regione riconosce l´importanza del festival sia per le sue connessioni culturali sia per quelle promozionali dell´immagine di Pordenone e dell´intero Friuli Venezia Giulia nel mondo". "La scelta degli organizzatori (l´associazione Thesis) di ´indagare´ uno scrittore come Auster - ha aggiunto il vicepresidente - dimostra l´apertura di Dedica, la sua ricerca dei motivi profondi che stanno alla base della cultura come mezzo di elevazione dell´uomo e di conoscenza dell´altro". All´apertura di "Dedica a Paul Auster" è stato proiettato un video del grande regista tedesco Wim Wender, che ha voluto così manifestare il suo omaggio e la sua amicizia per lo scrittore ed essere comunque presente vista l´impossibilità - per motivi di lavoro - di raggiungere Pordenone. .  
   
   
1° APRILE A STRASSOLDO (UD): INAUGURAZIONE ALBERGO "È OUWE FELIX" DELLA COOP SOCIALE ÉRIALTA  
 
Il piccolo albergo sito all’interno del borgo medievale di Strassoldo, denominato “è ouwe felix” è il completamento della prima parte del progetto turismo della cooperativa è rialta. “è ouwe felix” porta storia, cultura e relax in un angolo incantevole, per guardare “dal di fuori e da un altro contesto” il mondo che ci avvolge. E’ una piccola struttura vocata a periodi di relax, riflessione e arricchimento personale, a metà strada fra la storia romana di Aquileia e la fortezza di Palmanova, situata in un territorio ricco di piccole perle archittettoniche da scoprire e in grado di stupire per le bellezze naturali e per la ricchezza eno-gastronomica. Oggi la cooperativa è in grado di offrire al turista luoghi incantevoli e varie opportunità: siamo presenti sul lago di Cavazzo con il campeggio “Lago dei tre Comuni”, perfetto per windsurf e vela, in un territorio ricco di natura; e ad Ampezzo con opportunità sportive quali piscina, calcio, calcetto e tennis oltre a sosta caravan, alloggio e ristorazione. Projetc Manager Viviana Dezorzi e-mail amministrazione@erialta. It Tel. 0432 699219 .  
   
   
MILANO, OTTAGONO. RIPRENDONO I CONCERTI DI MUSICA CLASSICA  
 
Con l’arrivo della primavera riprendono in Galleria Vittorio Emanuele gli appuntamenti con la musica d’autore. I concerti si terranno ogni sera, nella zona dell’Ottagono, alle ore 18. Si è iniziato il 19 marzo con le note di Bach, Debussy e Bizet. Si sono esibiti Lucrezia (piano), Bartolomeo (violoncello) e Guglielmo (violino) Dandolo Marchesi, Simona Marchesi all’arpa e Rolando Curti al flauto. Era presente l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo in compagnia di Gualtiero Marchesi, che compiva 79 anni. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Assessorato comunale all’arredo e Seven Stars Galleria 7* “Torna la primavera e con lei l’iniziativa che nella scorsa stagione ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico – ha detto l’assessore Cadeo -. Ogni giorno i visitatori della Galleria potranno godersi lo spettacolo del centro di Milano allietati dalle note di famosi brani di musica classica: ritorna il Salotto di Milano”. Dal 20 marzo è prevista l’esibizione di giovani talenti della musica classica, come Jeferson De Mello, pianista e concertista di origine brasiliana, Giulia Vazzoler anche lei pianista, di Treviso, classe 1987, Antonietta Incardona, che vanta una lunga esperienza al Conservatorio di Milano e il violoncellista Guido Parma. .  
   
   
FESTIVAL DELLE CITTÀ IMPRESA MONTEBELLUNA – ASOLO INNOVARE  
 
Per vocazione La seconda edizione del Festival delle Città Impresa, promosso dal mensile Nordesteuropa e dal Corriere della Sera, si concentra su Innovare per vincere la crisi. Dal 2 al 5 aprile 2009, il programma coinvolge contemporaneamente 5 centri simbolo della “periferia” Nordest: Rovereto, Schio, Unione Camposampierese, Montebelluna-asolo e Maniago, attraverso un percorso di oltre 50 eventi che indagano idee e strategie, nuovi linguaggi dell’economia e della cultura. La sezione Montebelluna-asolo è ospitata tra la Biblioteca di Montebelluna e la Fondazione La Fornace dell’Innovazione ad Asolo, dove il programma segue il fil-rouge Innovare per vocazione. Non poteva che essere così per una terra, quella della Pedemontana, che proprio nella continua innovazione ha trovato un successo imprenditoriale internazionale. Tra incontri, dibattiti e spettacoli teatrali, protagonista sarà il sistema-territorio, l’interazione tra impresa, città e patrimonio culturale. Un dialogo tra persone e conoscenze che coglie l’occasione della crisi per attivare nuovi modelli competitivi. Tra questi il governatore del Veneto Giancarlo Galan, il ministro Luca Zaia, il presidente di Slow Food Carlo Petrini, l’economista Enzo Rullani, l’imprenditore Mario Moretti Polegato. Degne di nota anche i giornalisti chiamati a moderare gli appuntamenti come Aldo Grasso, Paolo Di Stefano, Luigi Bacialli. L’appuntamento di Montebelluna-asolo offrirà l’opportunità di un confronto sulla metamorfosi del Nordest anche sotto il profilo letterario: è significativo che la kermesse si apra e si chiuda a teatro. L’inaugurazione sarà affidata a Pino Costalunga con “Canto per la metropoli Nordest”, mentre chiuderà i battenti “Disèe, disèe” una idea di Sandro Buzzati da Filò di Andrea Zanzotto. Mauro Covacich, Isabella Bossi Fedrigotti, Cesare De Michelis saranno protagonisti della tavola rotonda “Come ti racconto il Nordest”. E’ grazie alla collaborazione fra gli organizzatori del Festival e le città di Montebelluna e Asolo, la Biblioteca di Montebelluna e la Fondazione La Fornace dell’Innovazione, la Fondazione Claudio Buziol, Unindustria Treviso e il supporto delle associazioni di categoria, Confartigianato, Ascom e Cna, come della Camera di Commercio, che si sono potute concentrare personalità di spicco e voci giovani, che dal Nordest aspirano a parlare a tutta la nazione. Info: www. Festivaldellecittaimpresa. It .  
   
   
GENOVA: ECOCONTATORI SUI SENTIERI DEI PARCHI PER CONTARE GLI ESCURSIONISTI DA PROVINCIA, PARCHI, CAI E FIE UN IMPEGNO CONGIUNTO PER LA MANUTENZIONE E LA SEGNALETICA DEI PERCORSI “  
 
Ecocontantori “ sui sentieri di montagna per misurare i flussi escursionistici e investire a ragion veduta nel rilancio dell’entroterra. E’ una delle iniziative per lo sviluppo della montagna che la Provincia di Genova ha presentato oggi insieme ai parchi regionali dell’Antola, dell’Aveto e del Beigua, il Cai e la Fie. “ Sul nostro territorio – ha detto l’assessore al patrimoni naturalistico, Renata Briano – ci sono ben 3. 000 kilometri di sentieri censiti. Sono una risorsa turistica e culturale fondamentale per l’economia dell’entroterra e la conservazione degli equilibri naturali ma hanno costi importanti per la segnaletica e la manutenzione. Per fortuna, i volontari e le loro associazioni prestano la loro collaborazione a sostegno delle istituzioni”. Gli ecocontatori sono strumenti perfettamente integrati nell’ambiente che hanno lo scopo di contare le persone che transitano sui sentieri dei tre parchi regionali, monitorando così la fruizione quantitativa delle rete sentieristica delle aree protette. L’altra iniziativa, messa a punto con il Comitato ligure della Fie e mirata alla promozione della montagna riguarda l’accessibilità e la fruizione delle zone protette provinciali. Le prime aree interessate dagli interventi sono quelle di Roccabruna, in val Trebbia, e di Ramaceto, nell’entroterra di Chiavari. E’ previsto il rilevamento su base Gps degli itinerari escursionistici per oltre 60 kilometri di tracciato, l’apposizione della segnaletica orizzontale e la sua manutenzione per 5 anni. “ Questo programma – hanno detto il presidente e il vicepresidente di Fie, Michele Picco e Mario Canu – sarà realizzato in collaborazione con la mano d’opera locale e in particolare cacciatori e agricoltori delle zone di ripopolamento e cattura”. Infine con la sezione ligure del Cai, che vanta 12. 000 soci in regione, 6. 000 a Genova e celebra in questi giorni il 130° dalla fondazione, la Provincia ha rinnovato con durata triennale la convenzione per la gestione dello Sportello della montagna “, nella sede di galleria Mazzini. “ Uno strumento gettonatissimo – ha detto il presidente Gianpiero Zunino – che ha il duplice scopo di formare e informare chi ama frequentare la montagna. Questo servizio è particolarmente necessario alla luce dei frequenti incidenti che coinvolgono persone non attrezzate e inesperte. Nel 2007, il 90% degli incidenti dei soccorsi sono stati prestati a persone non iscritte al Cai “. All’odierno incontro hanno partecipato anche Roberto Costa, presidente del parco dell’Antola, che ha annunciato che il primo ecocontatore sarà posizionato presso le Rocche del Reopasso, Antonio Aluigi, Parco del Beigua, e il sindaco di Castiglione Chiavarese Fausto Figone che ha illustrato le iniziative attuate dal suo comune per realizzare e promuovere una efficace rete escursionista. .  
   
   
TORINO: L’EGITTO DI 18 COLLEZIONI PIEMONTESI IN MOSTRA AL CASTELLO DI MIRADOLO  
 
Collezioni e collezionisti dai musei piemontesi, dal 21 marzo al 5 luglio 2009, nelle sale del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo. La mostra presenta al pubblico un’ampia selezione di reperti provenienti da 15 musei del territorio piemontese, che conservano collezioni egizie formatesi grazie all’attività di celebri collezionisti, appassionati viaggiatori, grandi studiosi, lungimiranti scienziati o anonimi mercanti e missionari. Un centinaio di reperti - tra cui l’intera collezione Vidua del museo di Casale Monferrato-, mummie e animali mummificati, crani, ushabti, scarabei, gioielli, monete e oggetti di toilette femminile e uso quotidiano - saranno accompagnati da una serie di fotografie su lastra, di epoca ottocentesca, scattate da Giovanni Marro che, su invito di Schiaparelli, partecipò a numerose missioni archeologiche in qualità di antropologo. Una scelta espositiva dettata dalla volontà di dare risalto alle biografie degli artefici di queste raccolte, frutto sia del collezionismo ottocentesco di vari personaggi piemontesi - quali ad esempio Bernardino Drovetti e Carlo Vidua -, sia del risultato di scavi archeologici in Egitto ad opera di Ernesto Schiaparelli, figure che grazie alla loro attività e generosità hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della "egittofilia" in Piemonte. L’esposizione, curata da Silvia Einaudi, è corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Silvio Curto, già direttore del Museo Egizio di Torino, Sylvie Guichard, conservatrice presso il Dipartimento di Antichità Egizie al Museo del Louvre di Parigi, Daniela Magnetti, direttore della Fondazione Palazzo Bricherasio, Emma Rabino Massa, direttore del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e Alessandro Roccati, ordinario di Egittologia all’Università di Torino. La mostra sarà arricchita da numerosi eventi – conferenze, laboratori didattici per bambini ed adulti, spettacoli e concerti – che contribuiranno alla conoscenza dell’affascinante civiltà egizia e alla riscoperta del Castello di Miradolo, che torna ad offrirsi ai visitatori ampliato nella ristrutturazione. “Il tema della mostra non è stato scelto a caso – commenta il Presidente della Provincia, Antonio Saitta - perché Torino è giustamente famosa nel mondo per il suo Museo Egizio e perché l’Egitto quest’anno è il Paese ospite della Fiera del Libro: abbiamo ritenuto interessante far conoscere anche il patrimonio di antichità egizie custodito in molti musei piemontesi, spesso all’insaputa del grande pubblico. Alcune delle collezioni esposte a Miradolo non sono mai state presentate al pubblico”. Anche nel 2009 la Provincia di Torino prosegue la sua politica di decentramento e coinvolgimento dell’intero territorio in alcune delle più importanti esposizioni in programma nel capoluogo. “Si tratta ormai di una modalità consolidata di animazione del territorio provinciale, – aggiunge Saitta - dopo il successo della mostra sui Longobardi del 2007 a Novalesa e il positivo riscontro della mostra su Delleani nel 2008 a Miradolo”. Si rinnova, dunque, la proficua collaborazione con la Fondazione Cosso, grazie alla quale il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, si propone come uno dei poli di attrazione del turismo culturale. Anche per questa mostra, ogni fine settimana la Provincia di Torino metterà a disposizione del pubblico una navetta gratuita che partirà nel pomeriggio da piazza Cln, vicino a Palazzo Bricherasio dove in questo periodo è allestita un’altra grande proposta culturale sull’Egitto, con la mostra dedicata ad Akenathon. .  
   
   
GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA SECONDA GIORNATA NAZIONALE DELLE FERROVIE DIMENTICATE  
 
Milano – Si chiude il sipario sulla Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, con un bilancio largamente positivo: quasi un centinaio gli eventi in tutta Italia con circa 20 mila partecipanti. Una festa per promuovere la riconversione in percorsi ciclopedonali dei 5. 700 chilometri ferroviari smantellati, per rimettere in funzione collegamenti esistenti ma abbandonati, per valorizzare le tratte minori situate in aree marginali, eppure indispensabili alla mobilità locale. Le manifestazioni sono state celebrate lungo uno straordinario viaggio itinerante nei luoghi più evocativi del patrimonio ferroviario dismesso. Il ricco calendario di eventi ha permesso ai visitatori di scoprire le bellezze naturalistiche lungo le linee ferroviarie, tra convegni, escursioni a cavallo, in bicicletta e a piedi, treni storici speciali. Attraverso tutto lo Stivale: dal Piemonte lungo i binari del treno dalle risaie del novarese verso la valle del Rosa, alla Lombardia lungo la Linea Rovato-iseo-pisogne con treno speciale in littorina diesel d´epoca; dal Veneto in bicicletta da Quinto di Treviso, attraverso la Treviso - Ostiglia fino alle risorgive del fiume Sile, alla Toscana con una Conferenza dibattito sulla Ferrovia Marmifera di Carrara e lungo la Linea Asciano-monte Antico con il treno speciale in littorina d´epoca da Siena per S. Giovanni d´Asso; dal Lazio con la passeggiata a cavallo e in carrozza lungo la Tratta Capranica-civitavecchia, alla Campania con il Trenotrekkingferroviario lungo la Salerno-polla-pertosa; e in Sicilia con un’escursione a piedi lungo l´antica ferrovia Linguaglossa - Castiglione di Sicilia. Solo per citare alcuni dei tanti appuntamenti svolti. «Ma l’esito più importante della manifestazione, al di là dell’alta partecipazione popolare – ha dichiarato Albano Marcarini, Presidente di Comodo - riguarda il messaggio e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e degli Amministratori locali sulla salvaguardia del patrimonio ferroviario minore ». Già si avvertono segni positivi in ogni parte d’Italia, poiché agli eventi si stanno già facendo seguire proposte concrete, studi e primi finanziamenti per passare ‘dal dire al fare’. In questa prospettiva ad esempio si pongono le due recenti opere di recupero sotto forma di greenways di due linee ferroviarie dismesse: in Sicilia, con la linea Villafrati - S. Carlo (e la Sicilia sta finanziando un piano di recupero di altre 13 linee smantellate); e in Umbria con l’inaugurazione il 28 marzo pv della recuperata stazione di Spoleto della celebre ferrovia Spoleto-norcia che diverrà anche museo e centro di documentazione delle attività di Comodo. Ma non solo, la Seconda Giornata delle Ferrovie Dimenticate è stata anche un momento di riflessione e di confronto sul tema del paesaggio, osservato dal finestrino di un treno. Da qui è partita, come in un viaggio, la riflessione proposta nel Convegno romano del 23 febbraio “Ferrovie e Paesaggio” da Italia Nostra, dalla Società Geografica Italiana e dall’Associazione Italiana Greenways, sotto l’egida di Co. Mo. Do, per portare all’attenzione di tutti l’educazione all´osservazione del paesaggio, il piacere di osservare i luoghi e i territori apprezzare i panorami che variano. L’obiettivo è di lanciare una campagna per una nuova educazione al paesaggio, partendo dalla rete ferroviaria minore, dai ´treni del paesaggio´ per avvicinare le giovani generazioni all´apprezzamento dei luoghi, un percorso lineare di conoscenza da uno spalto privilegiato, riservato alla mobilità dolce. Sotto questo profilo da citare anche il Concorso Nazionale ‘Paesaggi dal treno’, in collaborazione con Repubblica. It, riservato a tutti coloro che hanno partecipato alla Giornata Nazionale. Da non dimenticare infine la Maratona di Turismo Ferroviario Sperimentale, evento collaterale alla Giornata Nazionale (21-22 febbraio 2009). Un viaggio reportage di 48 ore da Milano a Roma, impiegando il maggior tempo possibile attraverso le linee ferroviarie secondarie d’Italia, organizzata da Co. Mo. Do. , da Utp, da Ferrovie Turistiche Italiane e dall’Associazione Viaggi Desueti, con un gruppo di giornalisti, fotografi e appassionati viaggiatori delle ferrovie locali e secondarie in genere. Con lo scopo di documentare lo stato di salute del nostro patrimonio ferroviario minore. Il sito www. Ferroviedimenticate. It contiene tutta la documentazione relativa ai vari eventi, mentre è in preparazione una newsletter speciale con i reportage provenienti da tutta Italia. . .  
   
   
L’INCANTO DI FAURÉ E SCHUMANN AI CONCERTI DEL RIDOTTO ULTIMO APPUNTAMENTO CON I SOLISTI DEL TEATRO REGIO DI PARMA RIDOTTO DEL TEATRO REGIO DI PARMA SABATO 21 MARZO  
 
 Ultimo appuntamento sabato 21 marzo 2009, con ingresso libero alle ore 17. 00, per la fortunata rassegna di musica da camera I Concerti del Ridotto, presentati nella splendida cornice offerta dalle sale del Ridotto del Teatro Regio di Parma. Due capolavori da camera di Gabriel Fauré e Robert Schumann sono al centro del programma del sesto concerto della rassegna con i Solisti del Teatro Regio impegnati nell’esecuzione del Quartetto per pianoforte e archi in do minore op. 15 del compositore francese e nel Quartetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 47 del compositore tedesco. Presentato per la prima volta il 14 febbraio 1880 a Parigi al tempo in cui era più forte per Fauré l’influsso wagneriano, il Quartetto in do minore denota una prodigiosa flessibilità della scrittura pianistica. Avvolti dagli arpeggi, dagli accordi e dai tratti insinuanti della tastiera, gli archi tessono a loro agio una trama serrata fin dall’Allegro moderato che apre la composizione. Il libero sviluppo dello Scherzo fa ritrovare al pianoforte una leggerezza di tocco quasi settecentesca. L’adagio è attraversato da una gravità dove la sapienza di scrittura non offusca mai il lirismo dell’ispirazione. Le nuvole sono dissipate dal Finale che si avvia verso il traguardo segnato da una luminosa elaborazione contrappuntistica. «La sera abbiamo suonato per la prima volta a casa nostra il Quartetto in mi bemolle maggiore di Robert – scrive Clara Schumann nel suo diario – e ancora una volta sono rimasta incantata da quest’opera così fresca e così giovanile, come se fosse il primo tentativo di un compositore agli esordi». Composto nel 1842 nel turbine creativo che segnò la nascita di una serie di capolavori cameristici schumanniani, il Quartetto rivela subito una felicità di scrittura che dà ulteriore risalto alla tinta assegnata agli archi da Schumann, presagio delle opere da camera di Brahms e dello stesso Fauré. Fin dal primo movimento l’ineffabile sospensione della scrittura si accompagna a reminescenze di altre pagine dell’autore. L’andante è un omaggio molto ispirato a Beethoven, mentre l’originale concezione del Finale sembra sfuggire a qualsiasi tentativo di analisi, con il tema principale sempre più esposto a una bruciante melanconia. Sono Michelangelo Mazza (violino), Stefano Marcocchi (viola), Massimo Tannoia (violoncello) e Claudio Cirelli (pianoforte) gli interpreti all’appuntamento conclusivo dei Concerti del Ridotto. .  
   
   
GIOVEDI 19 MARZO 2009 NASCE WWW.SETTIMANASANTACANOSA.IT QUESTO PORTALE VUOLE ESSERE UN SIMBOLO MA ANCHE UN PUNTO DI INCONTRO, UN MEZZO PER TRASMETTERE IL VERO SIGNIFICATO DELLA SETTIMANA SANTA A CANOSA DI PUGLIA  
 
 Questa grande iniziativa è il realizzarsi di un piccolo sogno per coloro che hanno voluto fortemente la realizzazione di questo portale e cioè l’Associazione Culturale Archeoarte G. A. P. Gruppo Artisti in Piazza, che appena costituiti nel mese 19 Febbraio 2009, questo sito tende pian piano a non voler ingigantire questi eventi ma a perfezionarli dando loro la giusta importanza e il giusto significato, anche alla tradizione Processione dell’Addolorata , o quella dei Misteri o della Desolata, che sono tradizioni e riti della Settimana Santa a Canosa di Puglia. Questo sito vedrà solo l’aggiornamento dei Riti della Settimana Santa , inoltre saranno messi a disposizione video, immagini di ogni genere e soprattutto scommettiamo molto sul pagina del Gruppo “ Settimana Santa a Canosa di Puglia “ su Facebook dove si potranno aprire argomenti di qualsiasi genere e scrivendo liberamente il proprio pensiero o dare nuove idee nel rispetto più reciproco. Non poteva mancare una parte del sito dedicata all’evento che merita più risalto e di fatti cliccando sulle voci in alto sulla Home sarà possibile visionare e leggere documentazioni importanti che riguardano i riti, tradizioni ed immagini presenti su Canosa di Puglia, oltre alle chiese della Settimana Santa, che fanno parte del patrimonio artistico che raramente viene messo in giusta luce. .  
   
   
MARIA IPPOLITI. UNA PIONIERA DEL PAESAGGISMO EN PLEIN AIR  
 
Maria Ippoliti fu tra le prime donne a esporre sulla scena internazionale delle Biennali veneziane e si dedicò totalmente alla pittura di paesaggio, dal vero, formandosi alla scuola di Millo Bortoluzzi. Dipinse inizialmente paesaggi veneziani spingendosi in cerca del motivo tra i torrenti e gli alpeggi delle Dolomiti bellunesi, fissando anche paesaggi della pedemontana friulana, con una pittura di tocco, ricca di effetti atmosferici, fedele alla resa ottica del soggetto, interessata al paesaggio di natura e meno alla figura umana, puro accessorio o motivo relegato all´orizzonte. La mostra presenta oltre cinquanta dipinti dell´artista, accanto a opere di altri paesisti conservate presso le civiche collezioni, a partire da Guglielmo Ciardi, Millo Bortoluzzi, Giuseppe Davanzo, Antonio Bornancin e altri. Dal 14 marzo al 31 maggio www. Comune. Udine. It .  
   
   
BIENNALE DEL MEDITERRANEO – CITTA DEI FIORI 21 MARZO – 4 APRILE 2009 PALAZZO MARCHESALE “DE FRANCHIS”, TAVIANO  
 
 Avila Pedro ; Pablo Diaz ; Balsebre Vittorio ; Barcelò Roberto ; Basso Gianluca ; Belik Anatoli Nikolaevich ; Biwu Luo ; Bondarenko Nikolai Nikiforovich ; Bostokov ; Botamanenko Oleg Ivanovich ; Brahim Achir ; Bourguet Mario ; Valbuena Eduardo Nunez ; Camejos Noammes Rosellò ; Caputo Tonino ; Chiesa Renato ; Cobo Catalina ; Coni Roberta ; Corallo Giovanni ; Dall’olio Luca ; D’amore Tonino ; De Carvalho Andrea ; De Lauri Maria Teresa ; D’elena Giuliano ; Dell’anna Giovanni ; De Micco Simone, D’orazio Fausto, Economidau M. , Fiore Riccardo, Frassi G. , Galeano Raimondo ; Guido Rita ; Guzman Cristobal Gonzales ; Hagyea ; Iatruli Lila ; Iorizzo Michelino ; Khokhlov Feder Ivanovich ; Koka Idlir ; Kosin Yakovlev M. N. ; Kutorskoi Semen ; Abramovic ; Dekhis Amor ; Labrada Alexis Rosellò ; Leroy Alain ; Lilanga Gorge ; Lupattelli Giorgio ; Ma Lin ; Maggio Bruno ; Malinovski Viktor Petrovich ; Mantegazza Flaminia ; Mirza Mameldzija ; Topcic Sandra ; Massari Antonio ; Meda Pierluigi ; Mura Carla ; Nadereau Maceo Efrain ; Nazareno Aleksandr Grigorevich ; Napduk M. ; Nesimovic Samir ; Osipenko Andrei Ivanovich ; Pagliacci Mirko ; Panich Igor Vasilevich ; Pavlyuk Georgi Nikolaevich ; Pelipenko Nina Kornelevna ; Petrik Mikhail Petrovich ; Piaccione Gianluca ; Polo Osvaldo ; Pmokmlov Fedor Ivanovic ; Rinaldi Oreste ; Russo Vito, Sakarov T. ; Scialpi Paola ; Sciame Marco ; Sergi Luigi ; Sergi Milena ; Sokolov Artur Mikhailovich ; Somoza Abel ; Soulè Ariel ; Specchia Gigi ; Spedicato Salvatore ; Stanislavski Nmikolai Matveevich ; Starostin Aleksei Mikhailovich ; Malarico Gabriele ; Tarasenko Aleksandr Petrovich ; Tomasetti Giampaolo ; Tondo Rita ; Valido Rino ; Veggetti Kanum ; Luigi Christopher ; Vergas Desmanis Gonzales ; Vintenko Boris Mikhailovich ; Wang Yu ; Wei Chen ; Zacero Andrjano ; Zappino Eugenio ; Zaruba Berlyavskaya ; Zguro Fani ; Cermaria Claudio ; Palomino Yasiel ; Vostokov ; Guo Lian Yie. La rassegna di arti figurative si svolgerà a Taviano dal 24 marzo al 4 aprile. Più di 150 opere, scultoree e pittoriche, saranno esposte nelle sale di Palazzo Marchesale ed in altri siti culturali comunali. Grazie al coinvolgimento delle ambasciate italiane all’estero e dei consolati, saranno presenti alla biennale diversi paesi europei, del Medio Oriente, dell’Asia e del Centro America, tra cui: Russia, Georgia, Ucraina, Cina, Cuba, Brasile, Messico, Algeria, Bosnia-erzegovina, Corazia, Albania, Grecia, Germania, Tanzania, Argentina, Australia, ecc. Esporranno artisti internazionali del calibro di Arie Soule, Andriano Zacero, Ponomareko, Vostokov, Panov, Fani Zguro ed altri appartenenti ai vari filoni artistici nazionali e stranieri, quali: il Realismo socialista, l’Impressionismo, l’Avanguardia, l’Astrattismo, ecc… Tra gli italiani: Mirko Pagliacci, Vito Russo, Lupattelli, Tonino Caputo, Talarico, ecc… La direzione artistica della Biennale è affidata al dott. Corrado Calò, direttore del Cen. Int. Italia; supervisore della rassegna è la dott. Ssa Reghini, professoressa di antropologia culturale e storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, che ha curato nel ’94 la sezione Bulgaria della Biennale di Venezia. Interverranno alla conferenza stampa di venerdì il Sindaco del Comune di Taviano, dott. Salvatore D’argento; l’Assessore comunale alla Cultura, dott. Stefano Ria; il direttore artistico della Biennale del Mediterraneo-città dei Fiori, il dott. Corrado Calò; il preside della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università del Salento, prof. Giovanni Invitto; il Consigliere culturale dell’Ambasciata cinese a Roma, dott. Zang Yhand; la critica d’arte cinese Hu Yu Qing, e l’artista-filosofo Giuliano D’elena. Sarà, inoltre, presente una rappresentanza cinese di artisti e critici d’arte. Organizzatore della rassegna è il Comune di Taviano, con il contributo della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Lecce e di Confindustria Lecce. La Biennale ha l’obiettivo precipuo di far conoscere, al grande pubblico, artisti salentini, nazionali ed internazionali che operano nel campo figurativo e che sono interpreti delle tensioni coscienziali della nostra epoca. L’esposizione sarà preceduta da seminari e convegni di preparazione sui temi della inter-culturalità, della interreligiosità, della cooperazione e dello sviluppo internazionale, con l’intervento di autorevoli personalità. La rassegna sarà accompagnata dalla realizzazione di un catalogo illustrativo rappresentativo delle principali opere esposte. Seguirà una manifestazione pubblica conclusiva con la partecipazione di alcuni degli autori protagonisti. Biennale Del Mediterraneo Palazzo Marchesale “De Franchis” Citta dei Fiori, Taviano Italia www. Cittadeifiori. It/biennale/invito_biennale. Htm .  
   
   
I COLORI DEL SACRO - DAL FUOCO ALLA LUCE  
 
Quarta rassegna internazionale di illustrazione per l´infanzia. La mostra vedrà illustratori di tutto il mondo confrontarsi sul tema del fuoco e della luce, tema che ha suscitato l’interesse di molti artisti: ne è scaturita una mostra raffinata, ricca di spunti narrativi, multiforme anche per le tecniche impiegate, che vanno dall’acquerello alle tempere, dalle tecniche miste ai collages di carta unita al tessuto o agli elementi vegetali. Composta da 200 tavole tutte originali e create da novanta artisti provenienti da diversi paesi del mondo: dall’est europeo all’America latina, dalla Spagna all’Italia, come pure dal Giappone, Sudafrica e Medioriente. Dal 20 marzo al 2 giugno www. Icoloridelsacro. Org .  
   
   
SABATO 21 MARZO ECOMOBILITY DAY - PER UNA PRIMAVERA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE, A MILANO  
 
Il Partito Democratico della Città di Milano e il Gruppo consiliare del Pd del Comune, grazie all’azione del Gruppo di Idee e di Progetto “Naturalmente Democratici”, promuovono una serie di iniziative perché la nostra città conosca una nuova stagione delle politiche della mobilità. Volantinaggi, raccolte di firme, incontri e una biciclettata per dire con grande chiarezza che deve finire il tempo delle scelte incertezze contro il traffico e l’inquinamento e deve cominciare quello delle decisioni per rendere Milano e la sua area metropolitana più vivibile e dinamica. Ecco le “tappe” della giornata : Ore 9 -13 nei quartieri della città : (con appuntamenti in particolare nei punti di : Niguarda – San Nazzaro – Frattini – De Angeli – viale Certosa) iniziative territoriali sui problemi specifici delle diverse zone; Ore 10-12 Palazzo Marino : una delegazione del Pd milanese incontrerà le associazioni ambientaliste per discutere assieme delle buone pratiche e delle proposte da avanzare per la mobilità sostenibile; Ore 12 Palazzo Marino : una delegazione del Pd milanese incontrerà l’assessore Croci per un confronto sui temi della mobilità; Ore 15. 30 Darsena : partenza del tour in bicicletta per i luoghi della brutta mobilità milanese e della buona mobilità possibile. La “biciclettata” partirà nei pressi del parcheggio sciaguratamente ipotizzato dall’amministrazione comunale, “sfiorerà” il cantiere di Sant’ambrogio, “toccherà” la Stazione di Cadorna – luogo dove si incrociano Ferrovie Nord, Passante, Metropolitana – e finirà in via dei Mercanti. A partire dalle ore 22 : volantinaggi nelle zone della città “notturna” al fine di informare circa le opportunità presenti oggi rispetto al trasporto pubblico “by night” e le proposte del Pd per incentivarlo. All´iniziativa coordinata da Maria Berrini, Francesco Laforgia, Maura Moscioni e realizzata in collaborazione con gli Ecologisti Democratici del Pd prenderanno parte : Stefano Draghi, coordinatore cittadino; i rappresentanti del Pd nelle istituzioni : Andrea Fanzago, David Gentili, Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Franco Mirabelli, Aldo Ugliano. .  
   
   
SABATO ON WINE  
 
Ogni ultimo sabato del mese è possibile programmare visite in cantina e degustazioni di vino e prodotti tipici per piccoli e grandi gruppi. Oltre trenta cantine associate al Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, infatti, propongono un’apertura su prenotazione coincidente con l’ultimo sabato di ogni mese, in cui gli enoappassionati e gli enoturisti possono approfittare per organizzare una piacevole gita fuori porta con meta l’azienda vitivinicola. In tale occasione sarà possibile prenotare la propria visita in cantina e la propria degustazione, fare acquisti direttamente in azienda e approfondire la conoscenza del territorio. 30 maggio www. Mtvfriulivg. It .