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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Aprile 2009 |
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DAL 18 AL 26 APRILE 2009 TORNA L’APPUNTAMENTO CON UNA SETTIMANA FRA LE GROANE 13 COMUNI A NORD DI MILANO APRONO AL PUBBLICO I LORO TESORI |
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Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno, oltre cinquanta luoghi, tra ville, chiese e palazzi saranno a disposizione degli appassionati, con accesso gratuito, per conoscere la bellezza e la suggestione di una zona ricca di storia e di cultura. ‘Una settimana fra le Groane’ è stata inserita nel programma della ‘Xi Settimana della Cultura’ che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha organizzato dal 18 al 26 aprile 2009. Dopo il successo della scorsa edizione, con un’affluenza record di oltre 35. 000 persone in soli dieci giorni di apertura, torna dal 18 al 26 aprile 2009 l’iniziativa Una Settimana Fra Le Groane che coinvolgerà tredici Comuni a Nord di Milano e gli enti pubblici territoriali (Regione Lombardia, Provincia di Milano – Settore Turismo, Expo 2015, Provincia di Milano - Progetto Monza e Brianza), col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Fai, del Touring Club Italiano, di Italia Nostra - Milano Nord Ovest, Fieramilanoedintorni, Camera di Commercio Milano, e il sostegno di Poli. Design, della Fondazione Comunitaria del Nord Milano; media sponsor Radio Lombardia, Fnm e Virgilio. Inoltre, ‘Una settimana fra le Groane’ è stata inserita nel programma della ‘Xi Settimana della Cultura’ che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha organizzato dal 18 al 26 aprile 2009. Per l’occasione, i comuni di Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Senago, Solaro e il Consorzio Parco delle Groane apriranno le porte dei loro più importanti luoghi storici e artistici per far conoscere al pubblico la bellezza e la suggestione di una zona ricca di storia e di cultura. Collaborano all´iniziativa Comuni della Brianza: Limbiate, Desio e Cesano Maderno. E per la prima volta collaborano anche il Comune di Rho e l’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano. Saranno oltre 50 gli edifici coinvolti tra ville, chiese, palazzi, centri espositivi. Un’imperdibile possibilità di avvicinare un territorio d’arte alle porte del capoluogo lombardo. Il programma sarà diviso idealmente in tre itinerari che mettono in evidenza le eccellenze del territorio. Il primo denominato Ville di delizia esplorerà quelle dimore che l’aristocrazia di un tempo utilizzava per trascorrere piacevoli periodi di svago e diletto nel pieno godimento della natura, della conversazione cortese, dell’arte, della musica, della poesia all’insegna della raffinatezza, del piacere e del buon gusto, e comprende Villa Ricotti in Valera ad Arese, Villa Borromeo (detta Villa San Carlo) a Senago, Villa Arconati Crivelli in Castellazzo a Bollate, Villa Visconti Borromeo Litta Weil Weiss a Lainate, Villa Venino a Novate Milanese, Villa Burba a Rho, cui si aggiungono anche i tesori di tre comuni della Brianza, Palazzo Arese-borromeo a Cesano Maderno, Villa Pusterla Crivelli a Limbiate, Villa Cusani Tittoni Traversi a Desio. Il secondo Santuari, chiese e oratori riguarderà edifici di culto, oratori affrescati, santuari di antica devozione, chiese parrocchiali e edifici di culto moderni. Luoghi sacri, testimonianza di una religiosità con forti radici storiche e devozionali, in cui sono conservati tesori artistici di grande valore e bellezza: la Chiesa di Nostra Signora della Misericordia a Baranzate (Chiesa di Vetro), la Chiesa di San Martino a Bollate, il Santuario della Beata Vergine delle Grazie detta del Latte a Cesate, il Santuario della Beata Vergine del Rosario a Garbagnate, il Santuario della Madonna delle Grazie a Lainate, la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso a Novate, l’Oratorio dei Santi Ambrogio e Caterina a Solaro, la Chiesa di Santa Maria Assunta a Senago, il Santuario dell’Addolorata di Santa Maria Assunta a Rho. Il terzo, Ambienti museali e architettura civile, includerà l’Archivio Storico della Fondazione Fiera Milano (135. 000 fotografie, 2. 000 cataloghi, documenti e curiosità che ricostruiscono oltre settant´anni di fiere), la Fabbrica Borroni a Bollate (una vecchia fabbrica recuperata che raccoglie una collezione d’arte contemporanea italiana), il Centro Stile Alfa Romeo ad Arese, (un luogo imperdibile per gli appassionati, dove nasce lo stile e tutti i modelli Alfa), la mostra permanente della vita contadina a Garbagnate (negli ambienti restaurati della Cascina Siolo, attrezzi della cultura contadina dell’Otto e Novecento), la Fabbrica Testori a Novate Milanese (una fabbrica che ha fatto la storia di un’intera comunità e ha contribuito allo sviluppo edilizio), il centro storico di Rho, con tutta la sua importante galleria di architetture di vari secoli. Per agevolare la visita a questi luoghi e scoprire un patrimonio prezioso ma a volte sconosciuto, 350 giovani guide volontarie, opportunamente formate da Andrea Spiriti - docente all’Università dell’Insubria e autore della guida turistica “Insieme Groane Itinerari d’arte a nord di Milano” - accompagneranno gli appassionati alla scoperta dei tesori di cultura e di storia aperti per l’occasione. I giovani, e i cittadini in generale, diventano così veri protagonisti del proprio territorio: la settimana si trasforma quindi in un’opportunità da non perdere per conoscere meglio i luoghi in cui viviamo e imparare a trasmettere le proprie conoscenze. Sul sito www. Settimana. Insiemegroane. It si troveranno, oltre al programma completo e all’elenco di tutti i luoghi coinvolti con gli orari di apertura, anche le note storiche e le schede informative per la visita, le presentazioni audio in mp3, con la possibilità di scaricarli sul proprio lettore e la possibilità di accedere a Facebook. Per tutto il periodo, saranno anche organizzati eventi nei luoghi coinvolti nell’iniziativa: spettacoli, convegni, incontri, mostre, laboratori didattici per bambini. . |
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“MONFERRATO APERTO” IL MONFERRATO CASALESE, INSIEME ALLA VICINA PIANA DEL PO, APRE LE PORTE DEI SUOI MONUMENTI PIÙ SUGGESTIVI: TRA ITINERARI, VISITE ED EVENTI PER UNA PRIMAVERA ALL’INSEGNA DELLA SCOPERTA |
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Casale Monferrato - “Monferrato Aperto” ed è la nuova proposta turistica offerta dal Monferrato Casalese e dall’area circostante della Pianura del Po. L’idea nasce da Mondo (consorzio pubblico-privato per la promozione del territorio) e prevede l’apertura dei monumenti e degli interni più significativi del territorio - e contestualmente di aziende e cantine della produzione tipica - insieme all’organizzazione di percorsi culturali e artistici con visite guidate ed eventi che conducono i visitatori anche lungo itinerari paesaggistici e ambientali, diversi a seconda della stagionalità. L’iniziativa decolla dal weekend di Pasqua (11 – 12 aprile) per ogni secondo fine settimana del mese (escluso agosto), fino ad ottobre ed oltre, in concomitanza con lo svolgersi del “Mercatino dell’Antiquariato” e di “Casale Città Aperta” nella capitale del Monferrato. Tante occasioni per avvicinarsi all’arte, entrare nelle chiese, passeggiare in natura, indugiare nei luoghi del vino attraversando i borghi più incantevoli. Un viaggio tra chiese e santuari, cascine e mulini, castelli e musei, storia e mercatini tematici, infernot e cantine, alla scoperta di un territorio inedito. Tra Chiese e Santuari - Svariati stili architettonici ripercorrono le tappe di una storia sacra che merita l’attenzione del visitatore, in un percorso che unisce la via religiosa a quella del fascino storico e artistico. Le architetture all’esterno, la pittura e scultura negli interni, ricchi di particolari di nota tutti da scoprire. Da Ozzano antico dominio degli Aleramo e dei Paleologi, si prosegue per Moncalvo, borgo noto per il tartufo e il bue grasso, e si arriva ad Alfiano Natta, in posizione panoramica sulla collina di Montebaldo. Ad Ozzano - in occasione di manifestazioni o su prenotazione - si potrà essere accompagnati lungo il caratteristico centro storico facendo tappa nella trecentesca Chiesa di San Salvatore che custodisce gli affreschi del ‘400 - ‘500 della scuola dello Spanzotti. ; la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di S. Antonio a Moncalvo - aperte tutte le domeniche con possibilità di visite guidate su richiesta - racchiudono bellissimi altari e dipinti del Caccia e della sua scuola; ad Alfiano Natta dalla Chiesa di Sant’agata, costruita nel 1600 sulla sommità della frazione Cardona, con caratteristico campanile triangolare poi ricostruito in stile barocco, si potranno raggiungere tutti i punti storici e caratteristici del paese, attraverso percorsi effettuati da una guida locale su prenotazione. Da Vignale, famoso per il Festival Internazionale di Vignaledanza, alle colline di Lu ricche di vigneti, fino ad arrivare a Fubine, borgo arroccato sulle ultime propaggini del Monferrato. A Vignale, sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato, è possibile visitare la Parrocchiale di San Bartolomeo, importante edificio sette-ottocentesco che ospita il pregevole dipinto di S. Agostino, opera del Caccia detto il Moncalvo oltre agli affreschi di Luigi Morgari, pittore di Casa Savoia. Da segnalare anche la Chiesa dell’Addolorata, monumento nazionale in stile romanico con elementi gotici. A Lu presso il complesso di San Giacomo - formato da Chiesa, sacrestia e Casa della Reggenza - sono raccolte alcune delle testimonianze più significative della storia del paese e del territorio: dipinti su tela , tra cui opere di Guglielmo e Orsola Caccia, oreficerie, paraventi sacri, sculture lignee, reliquari. E ancora si potrà fare tappa a Fubine, visitando la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta tra i più pregevoli esempi di architettura quattrocentesca piemontese e la Cappella Bricherasio , visitabile su richiesta, che ospita le opere di Leonardo Bistolfi. Sono otto i chilometri da San Salvatore a Valenza: tra storia e artigianato, per la celebrazione dell’anniversario della Ii Guerra di Indipendenza prima, nel cuore dell’eccellenza orafa poi. Degne di nota le numerose Chiese di San Salvatore: antica costruzione risalente al Xv secolo, la Chiesa di San Martino presenta interni in stile barocco piemontese, ricchi di fregi e stucchi oltre a dipinti del Caccia e della sua scuola; la Chiesa di San Siro conserva la pregiata tela detta “quadro della natività” attribuita al Moncalvo; già esistente sotto il nome di Santa Maria degli Angeli, eretta nel Xvi secolo, la Chiesa di Sant’antonio fa parte del complesso di Santa Croce ed ospita affreschi del pittore alessandrino Pietro Vignoli nonché antiche tele come il “San Michele” attribito al Moncalvo. Da segnalare anche il Santuario della Madonna del Pozzo edificato a partire dal 1617. A Valenza si possono vistare il Duomo di Santa Maria Maggiore - frutto di un lavoro di restauro compiuto tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 - che ospita “la Madonna del Rosario”, notevole dipinto del Caccia detto il Moncalvo e la Chiesa della Ss. Annunziata, splendido esempio di stile barocco piemontese. Il Parco Naturale, il Santuario e il Sacro Monte Crea - Il Parco naturale del Sacro Monte di Crea si estende su uno dei punti più elevati delle colline del Basso Monferrato. Luogo di antico culto mariano e di elevato interesse botanico per la presenza di rari elementi floristici, il Santuario è posto in splendida posizione panoramica. Dal Santuario parte un percorso a cielo aperto tra 23 cappelle ornate da pregiati dipinti e sculture, che giunge fino a quella detta del “Paradiso”. I 5 romitori rappresentano momenti di ascesi mistica rivolta alle figure dei Santi. Tra gli elementi di interesse, i gruppi statuari di terracotta policroma sono in maggior parte opera di Giovanni e Nicola De Wespin - detti i Tabacchetti - mentre gli affreschi sono da attribuire principalmente a Giorgio Alberini, seguace del Moncalvo; notevole la cappella della salita al Calvario realizzata da Leonardo Bistolfi. Due passi lungo il fiume…. E lungo la tradizione dei Mulini - L’ente Parco Fluviale del Po - tratto vercellese/alessandrino - offre svariate opportunità di visita, dalle passeggiate agli itinerari cicloturistici - con possibilità di noleggio biciclette - ai percorsi equestri. Nelle immediate vicinanze della Cascina Belvedere, sede della Riserva Naturale della Garzaia di Valenza, a Frascarolo (Pv) si snoda un piacevole sentiero lungo cui sono stati allestiti alcuni capanni di osservazione per il birdwatching e la fotografia naturalistica. Nei locali della Cascina (da marzo a giugno) si potranno visitare le “sale didattiche” con esposizione di reperti naturalizzati della fauna fluviale locale, un piccolo laboratorio scientifico, un ricco erbario, un pennario e una parete olfattiva per i visitatori. Fa sempre parte della proposta del Parco del Po e dell’Orba il Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po nei locali dell’antico edificio di Palazzo Mossi a Frassineto Po, dove si racconta l’evoluzione storica del territorio sia dal punto di vista naturalistico sia da quello degli insediamenti umani. E ancora nella piana risicola, a Fontanetto Po, paese natale del compositore e violinista Viotti e a Terranova, piccola frazione di Casale. Il Mulino San Giovanni a Fontanetto Po, risalente al 1465, è l’unico esempio nella provincia di Vercelli di riseria azionata dalla forza motrice idraulica: è caratterizzato da ingranaggi in legno e macine di pietra ed è uno dei pochi mulini antichi ancora funzionanti in Italia. A Terranova “La Pista del Riso”: presso i giardini pubblici, nella via maestra, si può osservare l’antica macchina agricola monumentale del 1750, dove l’antica pista mossa da forza idrica permetteva la separazione del chicco dalla “pula”. Arte: dal museo al percorso a cielo aperto - Attraversando i borghi di Villanova, Pontestura e Solonghello per un itinerario all’insegna di storia e arte A Villanova la Sala Consigliare ospita una piccola ma interessante collezione d’arte antica, grazie all’importante e preziosa donazione dell’artista Enrico Colombotto Rosso. Tra le opere esposte, da segnalare in particolare l’olio su tela del pittore Pier Francesco Guala (1698-1757) “Madonna e Santi”. A Pontestura le sale del Palazzo Municipale ospitano il Deposito museale Colombotto Rosso: sono 150 le opere tra tempere, oli e chine dell’artista. I lavori, caratterizzati da un sapiente ricorso al cromatismo, sviluppano prevalentemente il concetto di metamorfosi del corpo e dell’anima. All’interno del Palazzo Comunale si trova inoltre il Museo dei giocattoli che offre uno spaccato inedito sull’infanzia dal 1900 al 1930: bambole con volti in ceramica biscuit e abiti in tessuti antichi, cavalli a dondolo in legno o ferro sono alcuni degli oggetti esposti. Da segnalare La Locanda dell’Arte a Solonghello: storica dimora restaurata con gusto contemporaneo, hotel residence, è sede permanente di mostre che ospitano artisti di fama internazionale. Fino a fine aprile “Omaggio a Gianfranco Ferroni”: acqueforti, litografie ed un prezioso diario con disegni autografi. Successivamente, nel contesto di Riso & Rose, “Omaggio a Federica Galli”: acqueforti che ritraggono “monumenti della natura”. Tra la Colma di Rosignano, in splendida posizione panoramica, Conzano e le sue collezioni storiche e Quargnento, paese di Carlo Carrà. La frazione Colma di Rosignano Monferrato custodisce nel suo centro “Villa Maria”, residenza - nel secolo scorso - del pittore divisionista Angelo Morbelli che nella frazione visse e operò. Villa Vidua a Conzano – settecentesca residenza dei conti Vidua - è un complesso architettonico dal fascino unico con interni ricchi di affreschi la cui espressione migliore è nella stanza detta “cinese”, per le singolari scene di ambiente orientale. Sede periodica di mostre, Villa Vidua ospita ora l’omaggio a Carol Rama, con lavori inediti dell’artista torinese premiata nel 2003 con il Leone d’Oro alla carriera. A Quargnento nel centro storico attraverso un percorso a cielo aperto tra le riproduzioni di dieci opere del pittore Carlo Carrà: maestro tra i più rappresentativi del Novecento, aderì al Futurismo - sottoscrivendone il Manifesto – e poi alla corrente metafisica prendendo parte a tutte le vicende del rinnovamento artistico dell’epoca nuova. Mercatini tematici Quando il mercatino è galleria da scorgere tra le pagine. Palazzo Mossi a Frassineto Po è sede del Villaggio del libro che - tutti i sabati e le domeniche - propone un mercatino di libri e il Booklet (outlet del libro) in piazza V. Veneto, mentre il terzo week-end del mese ospita convegni letterari e incontri con personalità del mondo della cultura. Storia e cultura locale - A Gabiano un edificio comunale risalente ai primi del ‘900 – con vista incantevole sulla valle del Po e sulla pianura vercellese – ospita il Parco Storico del Basso Monferrato: strumenti informatici e multimediali conducono i visitatori attraverso un percorso che rappresenta la storia del Monferrato; mentre il Municipio di Coniolo ospita il Museo delle Miniere, museo multimediale con ricostruzione reale di un percorso in miniera e di un borgo storico scomparso ai primi del ‘900 (entrambi di prossima apertura). A Vignale invece si può visitare il Museo di storia contadina: esposizione di attrezzi agricoli, utensili domestici, vestiti, giocattoli e oggetti d’epoca, presso l’agriturismo “La Pomera”. A San Salvatore si segnala l’itinerario “Luoghi del Risorgimento”: la torre paleologa ultimata nel 1413 come osservatorio e punto di segnalazione rappresenta il simbolo di San Salvatore. Durante la seconda guerra d’indipendenza, nel 1859, San Salvatore ospitava il quartier generale dell’esercito piemontese; dalla cima della torre il re Vittorio Emanuele Ii seguiva i movimenti delle truppe austriache. Nell’ambito del progetto celebrativo per i 150 anni della Ii Guerra di Indipendenza sarà allestita una Mostra di fotografie, stampe, disegni, divise, in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino. Castelli - Nelle storiche cornici dei manieri che hanno segnato il passato del nostro Monferrato, un tuffo nella storia dei Signori d’altri tempi. Il Castello di Camino, risalente al secolo Xi, è situato in posizione strategica su uno sperone della riva destra del Po. Ampliato nel Xiv secolo e restaurato nel 1700/1800 ha un salone settecentesco con i ritratti della famiglia Scarampi ad opera di Francesco Guala. Con 12 confortevoli stanze offre la possibilità di soggiorni ed è location per matrimoni e convegni. Produttore di vino pregiato, apre agli ospiti la sua cantina per visite e degustazioni. Il Castello di San Giorgio Monferrato è il primo castello che compare su una mappa dell’800 ed è il più antico del Monferrato Casalese. Presenta una torre di difesa e avvistamento con basi di mattoni romani e successivi strati medievali sul lato nord ed un elegante giardino pensile al quarto piano con chiesetta barocca di scuola juvarriana. Location di charme per ricevimenti, cerimonie e convegni. La cantina scavata nel tufo è un classico esempio di infernot monferrino. Edificato dai Conti di Mede, il Castello Sangiuliani fu sede dei Conti Palatini, passando nel 1721 ai Sangiuliani. Più volte rimaneggiato nel tempo è completato da un piccolo fronte neogotico con loggetta, incorniciato da una sorta di torre merlata che si affaccia sulla piazza principale del paese. Nel 1996 e stato trasformato in nuova sede della Biblioteca Comunale e dei Musei Civici. Ospita il Museo Regina Cassolo che, nel nuovo allestimento realizzato da Alberto Ghinzani, custodisce le opere della scultrice Regina Cassolo donate dal marito alla città natale dell´´artista. L´importante lascito è costituito da sculture, disegni, tempere e collages che permettono di ricostruire quasi per intero il percorso di questa scultrice che ha attraversato, con rara coerenza e singolare capacità di sintesi, le esperienze più significative dell´arte del Xx secolo. Infernot ed enoteche - Imperdibile la visita ai luoghi del vino, espressione della più autentica tradizione monferrina. Si segnalano gli infernot di Cellamonte: splendide ed uniche camere sotterranee interamente scavate nella pietra da cantoni, situate sotto il livello del terreno. Vengono utilizzate per la conservazione del vino e degli alimenti e costituiscono un tesoro per le abitazioni che le ospitano. E ancora Le Cave di Moleto – frazione di Ottiglio: azienda vitivinicola, albergo e ristorante di fascino è situato all’interno di un suggestivo borgo , sorto prima del 1000 con i Saraceni e divenuto ben presto zona di residenza patrizia. Nelle sue ampie cantine e infernot scavati nel tufo, ha luogo l’invecchiamento del vino: grandi botti e barrique la fanno da padroni in questi luoghi sotterranei che conservano un fascino d’altri tempi. Infine, a Vignale l’Enoteca Regionale del Monferrato è situata nel settecentesco Palazzo Callori, che conserva al suo interno soffitti e decorazioni pregevoli. Qui si concentrano le migliori tradizioni vitivinicole del territorio e le caratteristiche cantine in tufo espongono i vini e le grappe del Monferrato. L’iniziativa attualmente in fase sperimentale, prevede aperture differenziate nei vari mesi: pertanto, prima della visita, si consiglia di richiederne conferma. Per le relative informazioni è possibile consultare il sito www. Monferrato. Org (a partire dai primi di aprile) o i pieghevoli della manifestazione disponibili presso gli Infopoint di Mondo e gli Iat del territorio oppure contattare il Consorzio Mondo. “Monferrato Aperto” si intreccerà a “Riso & Rose in Monferrato”, la grande kermesse che coinvolge, dall’1 al 17 maggio, una trentina di comuni del territorio con eventi a sfondo florovivaistico, artistico, culturale ed enogastronomico. Durante i tre fine settimana di “Riso & Rose” sono previste aperture straordinarie nei paesi sedi di evento. Www. Monferrato. Org . |
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IL RILANCIO DEL PARCO E DEL COMPLESSO MONUMENTALE DI STUPINIGI |
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Dopo l’acquisizione dalla Fondazione dell’Ordine Mauriziano, nel gennaio scorso, di circa 1400 ettari di terreni e fabbricati costituenti il complesso urbano e rurale del Parco naturale di Stupinigi, valutati 58,7 milioni di euro, la presidente Bresso ha presentato oggi le linee attraverso cui si svilupperà il progetto di rilancio dell’intera area intorno alla Palazzina di caccia, non compresa nella compravendita perché patrimonio indisponibile della stessa Fondazione. Insieme all’assessore ai Parchi, Nicola de Ruggiero, ed al commissario straordinario del parco di Stupinigi, Roberto Saini, la presidente ha illustrato ai giornalisti, durante una conferenza stampa nel Palazzo della Giunta regionale a Torino, i punti salienti del programma di recupero e rilancio del complesso monumentale e naturale di origine sabauda, che ricade nei territori comunali di Candiolo, Orbassano, Nichelino e Torino. L’elenco delle azioni da intraprendere ha come base la redazione di un progetto strategico di recupero dei poderi situati sul viale di accesso alla palazzina, nell’ambito di un protocollo di intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Nichelino, Ente Parco di Stupinigi, Ente Parco del Po e Fondazione Ordine Mauriziano. “Come già annunciato a gennaio nei giorni della firma dell’atto di compravendita - ha spiegato la presidente Bresso - il nostro primo obiettivo era quello di evitare la dispersione e la frammentazione degli immobili, una situazione che ne avrebbe compromesso il recupero. Per questo abbiamo proceduto all’acquisto dei beni dalla Fondazione Ordine Mauriziano. Ora possiamo avviare una forte attività di valorizzazione del complesso, per restituirlo all’aspetto originario, così come concepito dall’architetto Juvarra nei suoi progetti, e per renderlo sempre più ‘vissuto’ dai cittadini e dai turisti che certamente saranno attratti da un gioiello architettonico e naturalistico a due passi dal centro di Torino”. “Il Piemonte e Torino - ha aggiunto dal canto suo l’assessore de Ruggiero - avranno così un´altra preziosa opportunità naturale a sud della città, dopo quella del Parco della Mandria a nord della capitale subalpina. Sarà un ulteriore polmone verde di dimensioni notevoli, a disposizione anche delle province più vicine del Basso Piemonte, Cuneo ed Asti. L’area protetta di Stupinigi rappresenta un tessera basilare della Rete Ecologica regionale, prevista dal nuovo Testo Unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, in fase di approvazione fin dalla scorsa seduta da parte del Consiglio regionale del Piemonte. Stupinigi può offrire al turismo innumerevoli opportunità e diventare un polo sostenibile di attrazione, compatibile con la presenza di amanti della natura, rispettosi di una risorsa di valore naturalistico che si aggiunge alla grande ricchezza regionale rappresentata dalle aree protette piemontesi, patrimonio di tutti. Importante si rivela la scelta di sottoporre ad una profonda revisione il sistema viario intorno al complesso. Non più una Palazzina di caccia intesa come banale ed inquinata rotonda, bensì come nucleo centrale di un’area naturale ed architettonica dal pregio inestimabile e, soprattutto, viva”. Infatti tra i principali argomenti per il rilancio dell’area è prevista la chiusura al traffico della provinciale n. 23 “del Sestriere”, nel tratto tra la Palazzina di caccia e l’incrocio per Candiolo, e la sua trasformazione in percorso pedonale e ciclabile, oltre al ripristino delle rotte storiche del disegno di Juvarra e la riconversione degli attuali pioppeti in bosco di alto fusto, al fine di ricostituire parte del parco originario. Intanto, a partire da lunedì 6 aprile, l’Ente Parco ha dato l’avvio alla raccolta dei rifiuti abbandonati sulla superficie dell’area acquisita affidandone il compito a due cooperative sociali. “Il quadro delle azioni promosse dal parco in questi primi mesi dell’anno - ha sottolineato infine il commissario straordinario dell’Ente Parco Saini - si completa con alcuni interventi già avviati di gestione delle aree boschive e dei viali alberati, affidati all’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente della Regione Piemonte, finalizzati a garantire la sicurezza dei fruitori ed a migliorare le condizioni naturali. Oltre a ciò sono previsti progetti di sistemazione e di ampliamento dei punti di attestamento e delle aree di sosta e la collaborazione per la manutenzione del territorio, che si sta definendo con alcuni degli agricoltori affittuari delle cascine presenti nel Parco. La collaborazione con la Regione e con gli altri Enti direttamente interessati al contesto territoriale dell’area protetta può inoltre consentire di definire, in tempi relativamente brevi, la destinazione dei poderi di contorno al viale di accesso alla Palazzina di caccia, con l’intento di costruire un vero e proprio borgo animato da molteplici attività consone alla storia ed all’ambiente del luogo, divenendo un polo di attrazione unico nel panorama regionale”. . |
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PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO EMILIA-ROMAGNA ATTIVO UN NUOVO SERVIZIO INFORMATIVO TELEFONICO E VIA MAIL PER AVERE INFORMAZIONI E VISITARE IL PARCO |
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Comacchio – E’ attivo da venerdì 10 aprile, un nuovo servizio informativo (avviato in via sperimentale) a disposizione di tutti gli utenti interessati a visitare il Parco del Delta del Po o a partecipare agli eventi del territorio. Grazie al servizio informativo sarà possibile sia ricevere informazioni che prenotare la visita a musei, centri visite e siti di eccellenza, o la partecipazione ad eventi di particolare rilievo. Il servizio sarà costituito da un servizio informativo telefonico e da un servizio informativo via mail. Il numero di telefono per il servizio informativo è 346 8015015; sarà attivo fino al 31 ottobre, tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 9 alle 13 e dalle 14. 30 alle 18. 30. L´indirizzo di posta elettronica attivato per il servizio informativo (sempre fino al 31 ottobre) è invece servizioinformativo@parcodeltapo. It . |
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BOLZANO: PROVA ATTITUDINALE PRATICA PER ASPIRANTI GUIDE ALPINE |
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Entro il 19 maggio vanno inoltrate le domande per l´iscrizione alla prova attitudinale pratica di ammissione al ciclo dei corsi di prima formazione per aspiranti guida alpina. La Ripartizione provinciale Turismo informa che le domande per l´iscrizione alla prova attitudinale pratica di ammissione al ciclo dei corsi di prima formazione per aspiranti guida alpina devono essere inoltrate entro il 19 maggio 2009 all´Ufficio provinciale turismo e alpinismo. Il candidato deve avere esperienza in alpinismo su roccia, su ghiaccio e scialpinismo, che deve essere dimostrata attraverso una relazione sull’attività alpinistica svolta negli ultimi tre anni. La prova si svolgerà dal 5 al 7 giugno 2009. Per ulteriori informazioni è a disposizione l´Ufficio provinciale turismo e alpinismo al numero telefonico 0471/413727. La domanda per l’iscrizione può essere scaricata anche dal sito Internet della Rete civica www. Provincia. Bz. It/turismo . |
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PASQUA E PASQUETTA... CON I PARCHI!!! |
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Il 10 aprile - un fiume di eventi al Parco Fluviale Regionale del Taro (Emilia-romagna) Tramonto A Chiesuole, Lo Spettacolo Della Natura Passeggiata in compagnia del guardiaparco nell´ora più suggestiva. Ritrovo alle ore 19. 00 presso l´Area naturalistica delle Chiesuole. Iniziativa gratuita. Prenotazione: Tel. 0521/802688 (uff. ) - 329/2105937 (cell. ). Per informazioni, curiosità o suggerimenti: Centro Parco Corte di Giarola Strada Giarola, 11 - 43044 Colecchio (Pr) - Tel. 0521/802688 - Fax 0521/305732 - Sito web: www. Parcotaro. It - www. Parchi. Parma. It - E-mail: info@parcotaro. It Altre info sul Parco del Taro http://www. Parks. It/parco. Taro Dall´11 al 13 aprile - alla scoperta del Parco Orsiera Rocciavrè (Piemonte) Il Sentiero Del Plaisentif Il percorso, della lunghezza di circa 50 km, collega, lungo sentieri a mezza costa e con piccoli dislivelli, i parchi della Val Troncea e dell´Orsiera Rocciavrè. L´intero sentiero è contrassegnato con tacche di vernice a terra e segnavia specifici (normativa regionale). Le principali tematiche sono sviluppate in 14 bacheche in legno con pannello e 16 pannelli in alluminio. Lungo il percorso si trovano 7 alpeggi che producono il Plaisentif e alcuni luoghi dove mangiare e dormire. Inoltre sono visitabili splendide borgate caratteristiche della valle, con case tradizionali, meridiane, fontane, forni, ecc. Primo giorno: ore 14. 00 ritrovo con la Guida del Parco a Villaretto (val Chisone) nella piazza del paese, lì saranno lasciate alcune auto mentre con le altre si proseguirà per Pourrières dove, lasciate le ulteriori auto si inizierà a salire per il sentiero che porta a Cerogne; ore 18. 00 arrivo a Usseaux presso il posto tappa gta Ptit-rej; ore 19. 30 cena e pernottamento presso il posto tappa. Secondo giorno: ore 8. 30 colazione; ore 9. 00 partenza; ore 13. 00 arrivo a Pequerel e pranzo; ore 14. 00 ripresa cammino; ore 17. 00 arrivo al rif. Selleries. Terzo giorno: ore 9. 00 colazione; ore 10. 00 partenza; ore 12. 00 arrivo a Seleiraut e pranzo; ore 15. 00 arrivo a Villaretto; ore 15. 30 ripresa delle auto a Pourrières. Quota a persona: 30 Euro (guida) + 45 Euro (1/2 pensione e pranzo al sacco 1 giorno) + 40 Euro (1/2 pensione e pranzo al sacco 2 giorno). Numero minimo di partecipanti: 12. Per qualsiasi informazione e per prenotare la propria partecipazione alle varie iniziative rivolgersi alla 3Valli ambiente&sviluppo: Tel 0122/640069 oppure al 320/4257106. Altre info sul Parco Orsiera Rocciavrè http://www. Parks. It/parco. Orsiera. Rocciavre Dall´11 al 13 aprile - con gli sci e con le ciaspole al Parco dell´Adamello (Lombardia) Pasqua Sull´adamello E Pian Di Neve Tre giorni sul ghiacciaio più grande d´Italia con gli sci e con le ciaspole. Escursione con le Guide Alpine di Valle Camonica. Ritrovo alle ore 7. 30 presso la Casa del Parco dell´Adamello di Vezza d´Oglio (Bs). Costo: 270,00 Euro per 2 mezze pensioni (rifugio Mandrone e Lobbia Alta) e Guida per i 3 giorni. Iscrizione obbligatoria presso la sede di Vezza d´Oglio entro le ore 18. 00 di venerdì 10 aprile. Le attività si svolgeranno solo al raggiungimento del numero minimo di 5 iscritti. Per informazioni ed iscrizioni: Casa del Parco Sede di Vezza d´Oglio - Alternativa Ambiente Via Nazionale, 132 - 25059 Vezza d´Oglio (Bs) - Tel. E Fax 0364/76165 - E-mail: alternamb@libero. It - www. Alternativaambiente. Com ; Parco Regionale dell´Adamello Piazza Tassara, 3 - 25043 Breno (Bs) - E-mail: info@parcoadamello. It - www. Parcoadamello. It Altre info sul Parco dell´Adamello http://www. Parks. It/parco. Adamello Il 12 aprile - sulla neve al Parco Nazionale Gran Paradiso (Valle d´Aosta, Piemonte) Il Paradiso Non Puo´ Attendere Escursione sul versante valdostano del Parco, con itinerario: Espace Grand Paradis - Valgrisenche - Rifugio Chalet de l´Ep e. Dislivello:700 m ca. Ritrovo alle ore 9. 30 presso il Municipio di Valgrisenche (Ao). Costo e note: 15 Euro a partecipante, comprensivo di racchette e bastoncini, bimbi 7/12 anni gratuiti se accompagnati; 12 Euro a partecipante con proprie racchette. Prenotazione obbligatoria entro le ore 12. 00 di sabato 11 aprile ai seguenti recapiti telefonici: ufficio 0165/363851 (da lunedì a venerdì ore 9. 00/12. 00); Roberto: 335/8118731 - Daniela 329/9042298; non è richiesta alcuna cauzione. Altre info sul Parco Nazionale del Gran Paradiso http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Gran. Paradiso Il 13 aprile - attività impegnative al Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane (Friuli Venezia Giulia) Winter Trail, Escursione In Ambiente Invernale - Forcella Dodismala Attività abbastanza impegnative della durata di 6 ore. Ritrovo alle ore 9. 00 presso il Centro Visite del Parco a Tramonti di Sopra (Pn). Costi: da 6 Euro a 14 Euro a persona a seconda della tipologia di escursione e attività. Prenotazione entro le ore 12. 00 di giovedì 9 aprile. Informazioni, prenotazioni e costi: Parco Naturale Dolomiti Friulane Tel. 042787333 (orari d´ufficio) - Fax 0427/877900 - Tel. 0427/87046 - 0433/88080 (weekend e festivi). Altre info sul Parco delle Dolomiti Friulane http://www. Parks. It/parco. Dolomiti. Friulane Il 13 aprile - escursione alla scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia, Trentino Alto Adige) Sulle Tracce Della Lepre Bianca Escursioni diurne di intera giornata nella Provincia di Sondrio, alla scoperta della natura e dei paesaggi innevati del Parco Nazionale, con l´accompagnamento delle Guide Parco e di esperti naturalisti. Itinerari: verranno definiti di volta in volta in funzione delle condizioni di innevamento e meteorologiche (in caso di mancato innevamento le escursioni con le racchette da neve si svolgeranno comunque, utilizzando gli scarponi). Equipaggiamento: giacca a vento, guanti, berretto, occhiali da sole, scarponi da montagna o scarpe invernali pesanti (no moon-boot), zaino, bastoncini da sci, ciaspole (per i primi 18 iscritti verranno messe a disposizione gratuitamente dal Parco). Difficoltà: le ciaspolate non presentano difficoltà tecniche ma richiedono un minimo di attitudine alle gite in montagna. Quota di partecipazione: 12,00 Euro; 7,00 Euro minori di anni 10 (sconto del 50% per possessori di Welcome/card). Informazioni e iscrizioni: Punto Informazioni Parco Naz. Stelvio, via Roma 24, Bormio, Tel. 0342/901654 - E-mail: info. Lo@stelviopark. It ; Ufficio Turistico Bormio, Via Roma 131/b, Bormio, Tel. 0342/903300 (iscrizioni entro le ore 18. 00 del giorno precedente la gita; ritrovo: ore 9. 00, piazza V alpini, Bormio; auto propria). Altre info sul Parco Nazionale dello Stelvio http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Stelvio Il 13 aprile - Pasquetta tra Padova e Treviso al Parco Naturale del Fiume Sile (Veneto) Bicintreno 2009 In treno a vapore e bicicletta, alla scoperta del Parco del Sile e della Città d´acqua di Treviso, tra natura, storia e prodotti tipici. Un viaggio nel tempo tra colori e sapori della Tradizione Veneta. Una locomotiva a vapore, un treno che, come un vecchio saggio, cammina, pesante, tra la campagna, sfiorando piccoli paesi, accarezzando le case, i campi, i fiumi della nostra terra. Un treno che ci racconterà, con il suo rumoroso sbuffare, storie che si sono perse nel tempo, come il fumo del suo fumaiolo. Quando la meta perde di significato, quando non è importante dove stiamo andando, quando si ha la fortuna di viaggiare solo per il piacere di farlo, abbandonandosi alla gioia di "andare", dimenticando l´ansia dell´"arrivare", allora ci si può permettere di coccolarci nella memoria, ascoltando quei racconti, aneddoti, filastrocche che i nostri nonni custodivano, che fanno parte del nostro passato e che, per un giorno, prenderanno vita, oltre il finestrino, per regalarci delle emozioni, per riscoprire la nostra tradizione, la nostra storia, la nostra cultura. Per informazioni: Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile - Tel. 0422/321994 - info@parcosile. It Altre info sul Parco del Fiume Sile http://www. Parks. It/parco. Fiume. Sile Il 13 aprile - gli ambienti del Parco Fluviale Gesso e Stura (Piemonte) Trekking - Gli Insetti: Piccoli Ospiti Del Parco Escursione a piedi per conoscere gli ambienti del parco attraverso i loro piccoli ospiti. Arrivo presso l´orto didattico dove avverrà il rilascio di coccinelle. Possibilità di pranzo al sacco libero. Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria. Ritrovo alle ore 9. 30 a Cuneo. Info: Parco Fluviale - Tel. 0171/444501 - E-mail: parcofluviale@comune. Cuneo. It Altre info sul Parco Fluviale Gesso e Stura http://www. Parks. It/parco. Gesso. Stura Il 13 aprile - visita guidata al Parco Nazionale del Circeo (Lazio) Antiche Testimonianze Visita guidata, dal porto turistico del Circeo, fino alla Grotta delle Capre attraverso il sentiero di Torre Fico. Ritrovo alle ore 9. 30 presso il Porto di San Felice Circeo (Comune di San Felice Circeo - Lt), zona antistante la Capitaneria di Porto (piazzale superiore). Grado di difficoltà del percorso: impegnativo. Lunghezza in km del percorso: 3 km. Abbigliamento/attrezzatura particolari: si consigliano scarpe comode, preferibilmente da trekking, acqua e cappello. Accessibilità: bambini sopra i 10 anni, no passeggini e portatori di handicap motori (carrozzine). Attività gratuita. L´attività non è adeguata all´inserimento nel calendario di visite guidate con partenza in pullman da Roma "Parco Anch´io". Alternative in caso di pioggia: Visita al museo naturalistico del Centro Visitatori del Parco nazionale del Circeo. Informazioni: Centro Visitatori Parco Nazionale del Circeo, Tel 0773/511385; Porta del Parco di San Felice Circeo, Tel 0773/549038; Porta del Parco di Sabaudia, Tel 0773/515046. Informazioni e prenotazioni: Stefano Raimondi - Cell. 347/5252133. Altre info sul Parco Nazionale del Circeo http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Circeo Il 13 aprile - fornai per un giorno al Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina (Emilia-romagna) Al Pan Fat In C Chi, almeno una volta, non vorrebbe provare a far da s il pane? Non e difficile perch , dopo una passeggiata nel Parco, andremo a "Cà Uccellara" e diventeremo tutti fornai. Prepareremo il pane e mentre lui si "gonfia" scalderemo il forno, poi. Sarà una festa con musica, grigliata e allegria. Ritrovo alle ore 9. 30 parcheggio campo sportivo di Roccamalatina (Via Sassi). Costi: Euro 10 adulti, Euro 5 ragazzi. Speciale famiglia: Euro 20 due adulti con bambino. Grigliata, bevande e ingredienti per il pane al prezzo convenzionato di Euro 12 adulti, Euro 8 bambini. Possibilità di pernottamento a partire da Euro 15 a persona: Animazione: Mario e Silvia Lipparini con arpa celtica e salterio offerta dalla Pro Loco di Guiglia. Prenotazione obbligatoria: Gianni Genzale Tel. 059/535477 - 340/2576781 - E-mail: gianni. Gen@tiscali. It Altre info sul Parco dei Sassi di Roccamalatina http://www. Parks. It/parco. Sassi. Roccamalatina . |
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PARCO TICINO:FONDI DA REGIONE PER DIFESA DA INCENDI |
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Ammontano a 53. 000 euro i fondi assegnati dalla Giunta regionale lombarda, su proposta dell´assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu, al Consorzio del Parco del Ticino per interventi di difesa dagli incendi boschivi. I fondi assegnati fanno parte di uno stanziamento complessivo di 1. 100. 000 euro per tutto il territorio regionale. "Con lo stanziamento di altri 53. 000 euro - ha dichiarato l´assessore Maullu - continua l´attenzione di Regione Lombardia per prevenire e combattere gli incendi nei boschi dopo i fondi erogati lo scorso anno. La difesa dei boschi e delle foreste su tutto il territorio regionale si effettua con 8 elicotteri, 4 aerei ricognitori e 11 telecamere fisse a raggi infrarossi. Inoltre il sistema radio è dotato di 1. 200 apparati che, sparsi su tutto il territorio regionale, garantiscono le comunicazioni tra tutti gli operatori. I mezzi di terra sono 500 e 3. 700 gli uomini del volontariato". Regione Lombardia ha trasferito, con la legge regionale n. 11 del 1998 alle Province, alle Comunità Montane e ai Consorzi dei Parchi l´organizzazione e la gestione delle squadre di volontariato antincendio boschivo nonché le attività di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. La Giunta regionale ha inoltre approvato nell´aprile 2006 i criteri di riparto degli oneri previsti per le funzioni trasferite in materia di incendi boschivi. Le somme assegnate sono utilizzate dalle Province, dalle Comunità Montane e dagli enti Parco per coprire le spese Derivanti dall´acquisto di attrezzature, mezzi e materiali e, soprattutto, per l´acquisto dei dispositivi di protezione individuali (Dpi) necessari per garantire la sicurezza degli operatori, come l´attivazione di ponti radio, visite mediche e acquisto mezzi adatti alle operazioni di prevenzione e spegnimento. . |
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BOLZANO: .IL MUSEO DEGLI USI E COSTUMI RIAPRE IL 13 APRILE CON UNA CACCIA ALLE UOVA PASQUALI |
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In occasione del riavvio di stagione, il Lunedì di Pasqua dalle ore 14 i bambini potranno andare alla ricerca di centinaia di uova colorate. Il Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone, presso Brunico, inaugura la nuova stagione il 13 aprile, Lunedì di Pasqua, con apertura dalle ore 14 alle 18. In concomitanza con le festività pasquali, ai visitatori, in particolare ai più piccoli, è offerta la tradizionale caccia alle uova colorate. Per scovarle, sono a disposizione dei bambini gli ampi spazi aperti del museo. Il Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone è aperto dal martedì al sabato dalle ore 9. 30 alle 17. 30 e la domenica ed i giorni festivi dalle ore 14 alle 18. Il giorno di riposo è il lunedì. Questi orari sono validi fino al 31 ottobre 2009. In occasione dell’anno commemorativo hoferiano, dal 30 maggio al 31 ottobre 2009, il Museo provinciale degli usi e costumi allestisce la mostra temporanea “Necessità e miseria, aiuto e riconoscenza”, dedicata alle immagini votive dell’antico Tirolo come fonti per comprendere il periodo intorno al 1809. Maggiori informazioni al numero 0474 552087 o alla pagina web www. Museo-entografico. It. . |
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PASQUA AL PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI |
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Natura e Spiritualita´ alla Verna, in programma nella mattinata di sabato (9,30-13 circa) è un´escursione offerta dalla associazione Welcome in Casentino sulle orme dei pellegrini medievali alla scoperta del "Crudo Sasso"(d. Alighieri - Paradiso), sul monte sacro alla devozione francescana. Il percorso parte dal centro visita di Chiusi della Verna (961) per toccare le località Ghiacciaie -Croce della Calla (1. 136) e Fondo della Melosa e tornare al punto di partenza. Il dislivello totale è di 215 metri. L´uscita "Gli alberi secolari di Camaldoli" ( programma lunedi dalle 8 alle 17), si sviluppa lungo un suggestivo percorso (Punto Informazione Camaldoli -Rifugio Secchieta - Poggio Muschioso - La Rota -sentiero Tedeschi 94 - Punto Informazione Camaldoli) attraverso boschi secolari (castagno Miraglia) in una delle località più belle del Parco Nazionale. Verrà ripercorso anche un tratto dell´antico tracciato utilizzato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. La lunghezza è di 6 chilometri , per un dislivello totale di 350 metri. Ritrovo alle 9 al punto informazione di Camaldoli (Poppi). "Pasqua a cavallo" è una proposta di due giorni - sempre della Welcome in Casentino - a contatto con i cavalli assieme ad istruttori e guide federali. Per informazioni e/o prenotazioni si possono chiamare i numeri 0575. 597534 e 393. 4180963 - (info@welcomeincasentino. It) . |
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UN MONDO DI CASTELLI CON LA CARD DEL DUCATO |
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Un pass per entrare in un mondo incantato, un semplice strumento in grado di regalare viaggi emozionanti nei secoli scorsi, ideale per chi ama conoscere le vicende di duchi e contesse. Oggi esiste la "Card del Ducato", una tessera "magica" che regala sconti e agevolazioni. La "Card" 2009 è valida per un anno intero dalla data dell´acquisto e costa solo due euro. Dà diritto allo sconto di un euro sul biglietto di ingresso di 21 magnifici manieri, oltre che al Castello della Musica di Noceto (Pr), e a Torrechiara consente di ricevere l´opuscolo in omaggio. Ma i poteri della "Card del Ducato" 2009 non finiscono qui. I possessori di questo biglietto per un viaggio nel tempo possono usufruire anche di uno sconto del 10% sul pernottamento, il pranzo o la cena in una delle splendide strutture vicine ai Castelli e possono ritirare all´ufficio turistico del Fidenza Village Outlet Shopping la One Day Card, grazie alla quale lo shopping nei negozi del villaggio aderenti all´iniziativa è ancora più conveniente. Nel piacentino aderiscono all´iniziativa l´azienda agrituristica Case Riglio a Pontenure, la Rocca d´Olgisio a Pianello Val Tidone, la Taverna Medievale del Castello e la Torre del Borgo a Gropparello, la Locanda del Re Guerriero a San Pietro in Cerro e la Torre di San Martino a Rivalta. Nel parmense si può pranzare o cenare alla Locanda del Lupo di Soragna e passare la notte all´Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, al Relais Fontevivo nell´omonima località o al Palazzo Dalla Rosa Prati a Parma. La magica "Card del Ducato" è in vendita nelle biglietterie di tutti i Castelli: un motivo in più per visitare i manieri, seguendo le vicende che nei secoli hanno avvicinato o allontanato tra loro i nobili proprietari, tra scontri e passioni travolgenti, che ancora echeggiano nei lamenti notturni di qualche fantasma che non trova pace. Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza 0521. 829055; 0521. 823221 . |
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L’UOMO DEL CONCILIO |
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Dedicata al cardinale Giovanni Morone (Milano 1509 – Roma 1580), uno dei grandi protagonisti del Concilio di Trento, è la mostra ospitata al Museo Diocesano Tridentino fino al 26 luglio. Le travagliate vicende del clerico milanese, del quale si celebrano quest’anno i 500 anni dalla nascita, evidenziano i conflitti e le inquietudini che percorsero la Chiesa di Roma nel corso del Cinquecento. L´esposizione offre anche lo spunto per una rilettura di un periodo cruciale della Chiesa, quello compreso tra la drammatica frattura operata da Lutero e l’inizio della Controriforma. Si possono ammirare una settantina di opere d’arte, provenienti dal Louvre, dagli Uffizi, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle principali Gallerie di Roma, ma anche dai musei di Berlino, Napoli, Siena e da prestigiose collezioni private, che mostrano gli splendori dell’arte sacra e le vite dei papi, dei cardinali, degli imperatori e dei padri della Riforma protestante negli anni del Concilio. Particolare attenzione è dedicata ai capolavori di Michelangelo e della sua cerchia, sorte in seno al “circolo degli spirituali”, un eletto gruppo di prelati e intellettuali che si riuniva a Viterbo intorno al cardinale d’Inghilterra Reginald Pole e alla poetessa Vittoria Colonna. In separata sede, a Torre Mirana in Via Belenzani, si possono consultare i libri della biblioteca personale di Morone, le lettere autografe e i preziosi documenti d’archivio mai esposti al pubblico, che evocano il fervore culturale di una fase storica decisiva per i destini dell’Europa. Gli orari di apertura per entrambe le sedi, quella del Museo Diocesano Tridentino, in Piazza Duomo e quella di Torre Mirana, sono dalle 9. 30 alle 12. 30 e dalle 14. 30 alle 18. Info: www. Museodiocesanotridentino. It . |
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