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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Aprile 2009
VAL D AOSTA: FESTA DELL´EUROPA - L´UNITÀ NELLA DIVERSITÀ VENERDÌ 8 E SABATO 9 MAGGIO 2009.  
 
La Presidenza della Regione, tramite Europe Direct Vallée d’Aoste e in collaborazione con il Celva, organizza le celebrazioni per la Festa dell’Europa, che si svolgeranno venerdì 8 e sabato 9 maggio 2009. La dichiarazione del 1950 di Robert Schuman, politico francese, ritenuto uno dei padri fondatori dell´Unione Europea, insieme al tedesco Konrad Adenauer, agli italiani Altiero Spinelli, Alcide De Gasperi e Gaetano Martino e al connazionale Jean Monnet, sancì la nascita della Comunità europea. La festa dell’Europa è diventata negli anni un simbolo che, con la bandiera, l’inno e lo slogan, costituisce il segno distintivo dell’unità politica e della condivisione di valori comuni dell’Unione europea. Le celebrazioni rappresentano l’occasione per avvicinare l’Europa ai suoi cittadini, per unire le differenti culture delle popolazioni che abitano il Vecchio Continente. Quest’anno la Valle d’Aosta celebra l’anniversario invitando tutti i cittadini, grandi e piccoli, a partecipare a l’Unità nella Diversità, con eventi culturali e conviviali, che si susseguiranno come da programma sotto riportato. Venerdì 8 maggio 2009, dalle 15,00 alle 18,00 – Antenna Europe Direct Vallée d’Aoste · Anno europeo della Creatività e dell’Innovazione: mostra degli elaborati prodotti dagli alunni che hanno partecipato allo spettacolo sulle fiabe europee e dai bambini della Guinea a cura dell’Associazione Culture in Movimento onlus; Concerto per l’Europa a cura della Scuola Suzuki della Sfom; Gioco delle 8 famiglie sull´Europa, a cura dell’Istituzione scolastica Monte Emilius 1 (scuola media di Nus); Atelier di pittura: mostra degli elaborati realizzati dagli allievi della scuola di Nus a seguito della visita della mostra Futurismi; Musical a cura dell’Istituzione scolastica Abbé Trèves (scuola media di Valtournenche); Créativité en douceur: merenda con i dolci proposti dagli insegnanti e allievi dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero. Venerdì 8 maggio 2009, alle ore 20,30 – Comunità Montana Gran Paradiso – Auditorium di Aymavilles – loc. Clos-savin Chantons l’Europe: in occasione dell’inaugurazione del nuovo auditorium di Aymavilles si terrà un concerto del coro Les Notes fleuries du Grand Paradis e del Coro Polifonico Progetto musica di Biella con canti della tradizione popolare e classica europea. Sabato 9 maggio 2009, dalle ore 14,00 – Comune di Morgex – via della Rimembranza Quand le village peint l’Europe…. : inaugurazione di un murales realizzato ad hoc per la Festa dell’Europa. Un’opera di arredo urbano realizzata dai ragazzi con la regia di artisti locali, a prova di creatività e nel segno dei colori e degli ideali europei. Sabato 9 maggio, dalle ore 15,00 – Comune di Verrés – vie del centro storico L’europe. À trier: l’arte del riciclo, laboratorio artistico per i bimbi con la creazione di oggetti da materiale riciclabile e Truccabimbi, l´Europa delle bandiere L’iniziativa prevede anche lo svolgimento di un Euroquiz, con domande sui 27 paesi dell’Unione europea e la distribuzione a tutti i presenti di una fetta della torta di compleanno dell’Europa. Per informazioni: Europe Direct Vallée d´Aoste Via Vevey, 23 - Aosta Tel: 0165 267630/31 e-mail: europe. Direct@regione. Vda. It sito: www. Regione. Vda. It/europa/europe_direct .  
   
   
PRIMO MAGGIO IN TRENO: “NO TICKET, NO PARTI” PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (GRATUITA) PER I TRENI DIRETTI A ROMA IN OCCASIONE DEL CONCERTO E PER QUELLI IN PARTENZA DOPO LA MANIFESTAZIONE  
 
Primo Maggio, “No ticket, no parti”: senza biglietto non sarà consentito salire in treno. L’invito a rispettare la regola è rivolto in particolare a coloro che intenderanno raggiungere Roma in treno per partecipare al tradizionale concerto. La campagna, lanciata dal Gruppo Fs, nasce dalla constatazione che, negli anni scorsi, si sono verificati casi di persone che pensavano di poter viaggiare senza biglietto, atti di vandalismo e interruzioni della circolazione. Le Fs porranno particolare attenzione ai controlli antievasione, nel rispetto delle migliaia di viaggiatori che in questi giorni sceglieranno il treno per il lungo weekend di festa privilegiando, secondo le previsioni di Ferrovie, le città d’arte e alcune mete balneari, soprattutto del Mezzogiorno. Dalla notte del 30 aprile e nelle giornate del 1° e 2 maggio, l’obbligo di prenotazione gratuita del posto sarà esteso a gran parte dei treni a media e lunga percorrenza diretti o in partenza dalla Capitale. Chi acquista il biglietto per quei treni avrà quindi la garanzia del posto. Tutte le informazioni, in costante aggiornamento, saranno consultabili su www. Fsnews. It (il giornale on line del Gruppo Fs) e ascoltando i notiziari della web radio. I dettagli sugli orari e sull’offerta complessiva saranno disponibili in stazione, nelle agenzie di viaggio, sul sito www. Ferroviedellostato. It e, dalle 16 di lunedì 27 aprile, al numero verde gratuito 800 892021. .  
   
   
SISMA: AL VIA INIZIATIVE PER RILANCIO IMMAGINE TURISTICA ABRUZZO  
 
Pescara - Sarà istituita lunedì 27 la Commissione di controllo e vigilanza per la verifica della qualità e della quantità dei servizi erogati alle popolazioni colpite dal terremoto ed ospitate presso le strutture ricettive della costa. E´ quanto deciso, il 23 aprile, a Pescara, in Regione, al termine dell´incontro che l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha avuto con i rappresentanti delle associazioni di categoria firmatarie della convezione per l´ospitalità delle perone colpite dal sisma. Verrà approvato anche un apposito regolamento di attuazione. Inoltre, le organizzazioni di albergatori firmatarie, nella giornata di domani, si incontreranno al fine di organizzare un coordinamento per la gestione delle prenotazioni, delle modalità di alloggio e di ottimizzazione delle disponibilità di posti letto e di individuazione degli strumenti idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nel corso dell´incontro odierno, l´assessore Di Dalmazio ha illustrato, inoltre, alcune ipotesi di intervento e le iniziative di sensibilizzazione già adottate per il rilancio dell´immagine turistica dell´intero Abruzzo che saranno oggetto di un´ulteriore approfondimento, da programmare in tempi strettissimi, insieme alle associazioni di settore. Intanto, martedì 28, il consiglio di amministrazione dell´Enit ha posto all´ordine la realizzazione di iniziative promozionali da mettere in campo a supporto delle Regione Abruzzo. Verrà posta anche una piattaforma di interventi da sottoporre all´attenzione del Governo nazionale, già interessato in tal senso, in favore del comparto turistico abruzzese a causa delle negative ripercussioni subite dall´intero settore dopo il violento sisma che ha colpito l´Abruzzo. . .  
   
   
TERREMOTO: ACCREDITO GIORNALISTI PER VISITA DEL PAPA  
 
Pescara - . Dalla Sala Stampa della Santa Sede è stataq diffusa la seguente nota informativa: si avvertono i giornalisti accreditati che sono aperte le procedure per la richiesta di accreditamento in occasione della Visita del Santo Padre Benedetto Xvi alle zone terremotate dell´Abruzzo, martedì 28 aprile 2009. I giornalisti, i fotografi e gli operatori audiovisivi che intendono seguire tale Visita devono inoltrare la propria richiesta di accreditamento al: Dipartimento della Protezione Civile Struttura Informativa per la Visita del Papa Telefax: 06-688. 97. 723; E-mail:ufficio. Stampa@protezionecivile. It Per ottenere l´accreditamento occorre inviare i propri dati personali, la testata rappresentata e la propria funzione all´indirizzo E-mail oppure al telefax sopraindicato, assieme ai seguenti documenti: Copia del documento di identità Copia della tessera professionale. I giornalisti, i fotografi e gli operatori audiovisivi accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede o presso il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali sono pregati di inviare, tramite E-mail o telefax, una copia della tessera di accreditamento valida e non scaduta. Il Centro Stampa sarà allestito a Coppito, presso la Caserma della Guardia di Finanza. Ulteriori informazioni circa eventuali pool per la partecipazione agli eventi programmati e eventuali spostamenti saranno fornite in seguito a cura dell´Ufficio Stampa del Dipartimento della Protezione Civile. .  
   
   
TURISMO: APERTO IN PIEMONTE LO SPORTELLO PER ACCEDERE AL FONDO DI ROTAZIONE DA 22 MILIONI DI EURO  
 
Per le piccole imprese, tassi agevolati e un piano di ammortamento a 5 o 8 anni A partire dal 24 aprile le piccole imprese turistiche piemontesi potranno accedere al Fondo di Rotazione istituito dall’Assessorato al Turismo della Regione a sostegno del settore, con fondi della L. R. 18. Il Fondo è rivolto in modo specifico alle imprese aventi meno di 50 occupati e un fatturato, oppure un totale di bilancio annuo, non superiore a 10 milioni di euro. “È importante in un momento come questo – ha dichiarato Giuliana Manica, assessore al Turismo della Regione – non disperdere i risultati raggiunti dopo le Olimpiadi e testimoniati, anche in questa fase più difficile, da una crescita dei nostri flussi di oltre il 12%. Il fondo darà ossigeno a tutte quelle imprese che, altrimenti, non avrebbero potuto, in questo specifico momento, affrontare spese consistenti per l’ammodernamento delle proprie strutture turistiche. Quindi, su un fronte sostegno diretto all’imprenditoria, e ricordo che altri 16 milioni di euro per il miglioramento dell’offerta sono in arrivo con la L. R. 4, e contemporaneamente sostegno ai prodotti con una campagna di prossimità in partenza il 1 maggio, per invitare gli stessi piemontesi a mettersi in viaggio per la propria bella regione, usufruendo di offerte speciali. ”. I progetti che potranno usufruire del Fondo di Rotazione da 22 milioni di euro, gestito attraverso Finpiemonte, dovranno avere un importo non inferiore a 70. 000 euro e non superiore a 1. 000. 000 di euro. Il finanziamento coprirà fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e verrà erogato in anticipo, compatibilmente con le risorse disponibili. La restituzione avverrà con un piano di ammortamento a 5 o 8 anni, per gli interventi di ambito prioritario con il 70% a tasso zero e il 30% a tasso convenzionato (fondi bancari), mentre per gli ambiti non prioritari con il 40% a tasso zero e il 60% a tasso convenzionato. .  
   
   
TURISMO BASILICATA, INSEDIATO COMITATO DI INDIRIZZO  
 
Il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, ha insediato il 20 aprile il Comitato di indirizzo interdipartimentale previsto dalla legge di riassetto del Sistema turistico regionale (art. 13 l. R. 7/09). Ne fanno parte, oltre all’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, i dirigenti generali del Dipartimento Agricoltura, Pietro Quinto, del Dipartimento Ambiente, Viviana Cappiello, del Dipartimento Attività produttive, Andrea Freschi, del Dipartimento Formazione, Lavoro e Cultura, Maria Teresa Lavieri, e il direttore generale dell’Apt, Gianpiero Perri. Il Comitato ha l’obiettivo di favorire un’ampia concertazione nelle iniziative di rilevanza turistica. “In un contesto di mercato così complesso e difficile – ha sostenuto il presidente De Filippo - per il sistema Basilicata è essenziale una strategia unitaria che superi la frammentazione dell’offerta e promuova l’insieme delle risorse storiche, naturali, culturali e paesaggistiche, compresi i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale, per aumentare l’attrattività dei territori e favorire nuove forme di sviluppo economico sostenibile. E’ necessario, dunque, non disperdere le iniziative, ma mettere a sistema gli interventi senza inutili dispersioni. Il Comitato interdipartimentale è una struttura importante per definire un percorso di promozione e di integrazione delle politiche regionali che hanno specifiche ripercussioni sul turismo”. L’assessore Straziuso ha rimarcato l’imminenza dell’approvazione del Piano turistico regionale. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto – e prima della stagione estiva, d’intesa con gli enti locali, saranno definiti interventi diretti a costruire nuove sinergie turistiche con le aree lucane maggiormente attrattive”. .  
   
   
G8, PROBLEMA PRENOTAZIONI ALBERGHIERE  
 
Cagliari - L´assessorato regionale del Turimo sta portando avanti una mediazione per risolvere il problema delle prenotazioni alberghiere in occasione del G8. L’assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu, sottolinea che "la Regione si sta impegnando a trovare una soluzione in tempi brevi che consenta di conciliare le esigenze degli operatori turistici con quelle della Protezione Civile". L’assessore aggiunge che "condivide le urgenti necessità degli operatori, anche alla luce delle posizioni assunte dall’Associazione degli Industriali, ma comprende altresì il delicato ruolo assunto dalla Protezione Civile in questa complessa fase organizzativa del vertice G8". "E´ necessario - prosegue Sannitu - che adesso tutti siano disposti a dialogare al fine di evitare un danno di immagine per la Sardegna e per il Summit G8. Mi sento di affermare - conclude l´Assessore del Turismo - che entro qualche giorno giungeremo a una soluzione condivisa ispirata al buon senso e frutto della proficua collaborazione tra Istituzioni pubbliche e rappresentanti delle imprese". . .  
   
   
TURISMO RURALE PER LO SVILUPPO DEL POLESINE  
 
Rovigo - Presentazione ufficiale il 20 aprile, al Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, dei due Programmi di Sviluppo Locale di cui sono promotori i Gruppi di Azione Locale (Gal) Polesine Adige e Polesine Delta Po, alla presenza dell’assessore regionale Isi Coppola . I due programmi per il Polesine sono stati approvati con un recente provvedimento della Giunta regionale dell’ambito dell’Asse 4 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 con il quale l’Unione europea si propone di investire nelle zone rurali. Uno dei due progetti è relativo allo sviluppo di percorsi rurali tra centuriazioni, ville, abbazie e santuari nelle terre attorno al fiume Adige. L’altro programma riguarda lo sviluppo di itinerari rurali connessi ai percorsi di mobilità lenta seguendo al storia e le tradizioni delle terre dei grandi fiumi Adige e Po. Entrambe le progettualità, che prevedono azioni diversificate, dovranno essere concluse entro il 2015. “La centralità della ruralità – ha detto l’assessore Coppola – è la chiave di lettura del territorio polesano”. L’assessore ha aggiunto “di aver visto crescere negli anni l’attenzione per questa terra e la consapevolezza negli stessi polesani nei confronti delle potenzialità del loro territorio. La Regione ci ha creduto e ha investito in risorse e progetti, insieme a tutti gli attori locali. In questa cornice – ha fatto rilevare l’assessore – le risorse messe a disposizione dei Gal sono un’occasione da non perdere non solo in termini di quantità, ma anche sotto il profilo delle procedure che hanno molti meno vincoli rispetto a quelli che la Pubblica Amministrazione si trova a dover affrontare con il Patto di stabilità”. L’assessore ha sottolineato anche l’importanza della comunicazione, della formazione e dell’informazione per la promozione del territorio e il costante impegno della Regione per valorizzare e mettere a sistema le caratteristiche di tutto il Veneto che è un “Caleidoscopio” di proposte. L’assessore ha concluso dicendo che “la sfida è quella di essere orgogliosi fino in fondo del Polesine” e di essere pronta a lavorare per questo obiettivo con tutti gli operatori disponibili a farlo. . .  
   
   
DVD IN 8 LINGUE PER PROMUOVERE IL LAZIO  
 
Promuovere l´offerta turistica e dei distretti industriali del Lazio. Con questo obiettivo Rai Trade ha prodotto e distribuito due Dvd, realizzati in 8 lingue (tra cui il cinese, il giapponese e il russo) e che vengono utilizzati dalla Regione Lazio per la promozione del suo territorio. I due Dvd, ´Il Lazio e l´acqua´ e ´Impresa Lazio´, sono stati anche presentati al Mip di Cannes e, attualmente vengono distribuiti, a tutte le televisioni del mondo. "Sono degli strumenti utilissimi - ha dichiarato Francesco Gesualdi, Segretario Generale della Regione Lazio a margine della prima giornata di ´Medigital´ - per la promozione del territorio laziale e della capacità di fare sviluppo anche con l´acqua, attraverso l´industria nautica". I due Dvd verranno anche distribuiti dall´Assessore al Turismo, Claudio Mancini, durante il viaggio in Cina di questi giorni, per promuovere le diverse offerte della regione. .  
   
   
PER LA TUTELA DELLE COSTE LA REGIONE LAZIO INVESTE OLTRE 24 MILIONI  
 
In arrivo oltre 24 milioni di euro dalla Regione Lazio per la difesa delle coste e dello sviluppo sostenibile degli ecosistemi marini. Gli interventi riguardano Formia, Fondi, Terracina, Latina, Nettuno, Anzio, Ostia, Fiumicino e Minturno. La proposta dell´assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti e che ha ripartito in tre annualità (2009, 2010 e 2011) il programma straordinario, ha ottenuto all´unanimità il parere favorevole della commissione Ambiente presieduta da Claudio Bucci (Idv). Gli interventi per il 2009 sono stati limitati dalla Finanziaria a 4 milioni e 200mila, mentre i restanti 20 sono programmati - nella misura di 10 l´anno - per 2010 e 2011. La giunta regionale ha sottolineato che l´autunno e l´inverno appena trascorsi hanno fatto emergere o aggravare, per le avverse condizioni meteorologiche e marine, situazioni di particolare emergenza lungo il litorale laziale. .  
   
   
TURISMO IN SICILIA: SCADE IL 30 APRILE TERMINE PER ISTANZE MANIFESTAZIONI 2010  
 
Palermo – L´assessorato regionale del Turismo informa che entro e non oltre il prossimo 30 aprile di quest´anno vanno presentate le istanze per il sostegno alle spese delle manifestazioni direttamente promosse per l´anno 2010, ai sensi dell´articolo 39 della legge 2/2002, e come previsto dalla circolare 4/2007. L´assessorato regionale al Turismo è autorizzato a “promuovere e realizzare direttamente, anche mediante convenzioni con enti pubblici e soggetti e organismi privati di comprovata esperienza e capacità tecnica e finanziaria, manifestazioni ed eventi”, e può “intervenire finanziamente a sostegno delle spese di realizzazione delle manifestazioni promosse ed organizzate da soggetti terzi, entro il limite massimo del 50 per cento delle spese complessive riconosciute ammissibili”. In particolare, le attività che potranno essere oggetto di selezione sono: manifestazioni che valorizzino, in particolari location, attraverso lo spettacolo le tradizioni popolari siciliane legate alla musica, alla danza, al teatro;manifestazioni celebrative di eventi storici o religiosi della Sicilia; eventi anche celebrativi di interesse nazionale purché si svolgano nel territorio della Regione Siciliana; eventi di spettacolo di livello nazionale ed internazionale prioritariamente con la presenza dei media; mostre di comprovato richiamo turistico; eventi sportivi di richiamo nazionale ed internazionale non rientranti nell’ordinaria attività sportive”. Potranno essere selezionate iniziative volte a promuovere attraverso manifestazioni ed eventi l´attrattività turistica della Sicilia al di fuori del proprio territorio. Le istanze potranno essere consegnate al protocollo generale dell´Assessorato regionale al Turismo o inviate a mezzo raccomandata A/r, indirizzata a: Assessorato del Turismo, delle Comunicazioni e dei Trasporti, Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo – Servizio 6/Tur – Via Notarbartolo, 9/11 – 90141 Palermo. Nel sollecitare il rispetto dei tempi agli enti pubblici e ai soggetti e organismi privati interessati, si ricorda, infine, che ciascun soggetto organizzatore potrà inoltrare una sola istanza. .  
   
   
NORME SPECIALI PER L´ATTIVITÀ SCIISTICA NELL´AREA DI PIANO BATTAGLIA IN SICILIA  
 
Palermo – E’ stato emanato, dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Pippo Sorbello, un decreto che permetterà la ristrutturazione, manutenzione e messa in sicurezza degli impianti di risalita di Piano Battaglia. Un nuovo articolo sarà inserito nel D. A. Del 1996 che disciplina le attività esercitabili e i divieti operanti in ciascuna zona del Parco delle Madonie. Il decreto prevede che, in attesa dell’approvazione del Piano territoriale, e a parziale deroga dei divieti e delle modalità d’uso vigenti nelle diverse zone del Parco delle Madonie, saranno “ammissibili gli interventi relativi alla manutenzione, alla messa in sicurezza delle piste e degli impianti esistenti, nonché alla loro sostituzione, al fine di consentire la prosecuzione delle tradizionali attività sciistiche nell´area di Piano Battaglia”. “E’ stata trovata una soluzione tampone – afferma l’assessore Sorbello - che permetterà di effettuare, nelle more dell’approvazione del Piano territoriale, tutti gli interventi di manutenzione, ripristino e ristrutturazione degli impianti di risalita esistenti a Piano Battaglia e rendere così pienamente fruibile l’intero impianto della stazione sciistica palermitana”. In particolare sarà consentito: effettuare le attività di manutenzione e gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza dei tracciati delle piste esistenti sulla Mufara; effettuare le attività di manutenzione, ripristino, ristrutturazione (compresa la demolizione e ricostruzione) degli impianti di risalita esistenti, con il vincolo di mantenimento dei tracciati attuali; la trasmissione in seggiovia dell’impianto di risalita della Mufara, escludendo la realizzazione di nuovi manufatti diversi da quelli strettamente necessari all’alloggiamento dei macchinari. Sarà inoltre consentita l´installazione temporanea di strutture mobili quali capanni di partenza dei cronometristi e similari, in occasione di attività di tipo agonistico; effettuare le attività di manutenzione e le modifiche plano-altimetriche per l´adeguamento del tracciato della Battaglietta su cui viene attualmente praticato lo sci da fondo. Sarà inoltre consentita l´installazione temporanea di strutture mobili quali capanni di partenza dei cronometristi e similari, in occasione di attività di tipo agonistico. Il decreto dell’assessore Sorbello prevede inoltre che la progettazione e la realizzazione degli interventi siano sottoposti a preventiva intesa con l´Ente Parco che si avvarrà del parere del Comitato Tecnico Scientifico per individuare le soluzioni tecnico - progettuali e le modalità esecutive tese a minimizzare gli impatti. I progetti dovranno prevedere la realizzazione di idonei interventi compensativi finalizzati alla migliore conservazione delle valenze naturalistiche presenti nelle aree interessate alle attività sciistiche. Rimangono vietati: l´ampliamento delle piste esistenti al di fuori di quanto previsto per la messa in sicurezza; la realizzazione di nuovi impianti di risalita; la realizzazione di opere ed interventi per consentire la pratica dello sci in condizioni artificiali, quali impianti di illuminazione, impianti di innevamento artificiale e similari. .  
   
   
TURISMO IN TRENTINO: CONTRIBUTI IN SETTE ANNI PER INVESTIMENTI FINO A UN MILIONE DI EURO  
 
La Giunta provinciale, su proposta dell´Assessore al turismo, ha approvato una delibera che rivede la durata dell´erogazione dei contributi per gli investimenti nel settore del turismo. A seguito della crisi economica e come ulteriore risposta alle necessità dell´economia locale, la Giunta ha stabilito di riportare per quest´anno a sette anni la durata dell´erogazione dei contributi per spese di investimento nel settore turistico tra 250. 000 e 1. 000. 000 di euro. Stessa cosa anche per le spese superiori limitatamente però agli specifici bandi di settore e ai patti territoriali. In pratica, con questo provvedimento, chi investe nel turismo potrà contare in tempi più brevi sui contributi provinciali. Resta invece a dieci anni la durata dell´erogazione dei contributi per investimenti superiori a un milione di euro concessi in base alle norme ordinarie in materia di turismo. Con il provvedimento approvato oggi viene modificato quanto disposto con la delibera numero 359 del 15 febbraio del 2008 che aveva elevato a dieci anni l´erogazione di tutti i contributi previsti per il settore turistico. .  
   
   
MARCHE: DIFESA DELLA COSTA, PRIORITA` REGIONALE  
 
´L´erosione costiera e` una priorita` del Governo regionale e Marotta rientra, a pieno titolo, tra le localita` che necessitano di una costante e continua attenzione. Per questo motivo, a Marotta, la Regione ha gia` investito 1 milione e 200 mila euro in opere di salvaguardia del litorale: 600 mila euro solo quest´anno. Nonostante l´impegno della Regione, le risorse sono comunque esigue, visto che la competenza e` stata trasferita dallo Stato alle Regioni, senza nessun finanziamento´. Lo precisa l´assessore regionale ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, intervenendo nel dibattito che si e` aperto in citta` sul problema della salvaguardia del litorale. Carrabs ricorda che ´dall´insediamento della Giunta Spacca, sono stati stanziati ben 60 milioni di euro per realizzare 150 interventi prioritari di difesa costiera. Le opere interessano una parte rilevante del litorale marchigiano e sono caratterizzate da interventi a basso impatto ambientale, ripascimenti e protezioni rigide, previsti anche all´interno del Protocollo d´intesa firmato il 28 dicembre 2007 tra il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare (Mattm), la Regione Marche e l´Istituto Centrale di Ricerca Applicata al Mare (Icram) Inoltre si evidenzia che dal 2005 ad oggi sono state realizzate 15 km di nuove scogliere oltre la manutenzione di quelle gia` esistenti investendo ulteriori 24 milioni di euro. Da questi dati si puo` costatare come la difesa costiera e` una priorita` regionale che ha ricadute, oltre che sull´aspetto ambientale, anche su quello economico: infatti il turismo balneare ricopre il 17% del Pil della nostra Regione, dato sicuramente da non trascurare´. ´E` evidente che un problema cosi` complesso e oneroso ´ sottolinea Carrabs ´ non puo` essere sottovalutato dal Governo nazionale, soprattutto dopo che, a seguito delle mareggiate di novembre-dicembre 2008, e` stato dichiarato lo stato di emergenza per tutta la costa marchigiana. Ancora oggi, pero`, la Regione Marche non ha ricevuto alcuna risorsa economica prevista per tale calamita`, ma ha dovuto affrontare l´emergenza con esclusivi fondi della comunita` marchigiana. Ed e` ancora piu` preoccupante che, in un bilancio dello Stato, non vi sia allocato un fondo specifico nazionale per finanziare la difesa costiera´. .  
   
   
APT: UNA STRATEGIA PER VALORIZZARE MICROATTRATTORI TURISTICI DELLA BASILICATA  
 
"Sono centinaia le attività di animazione culturale e di attrazione turistica promosse in questi anni da un vasto parterre di soggetti pubblici e privati, che hanno variamente combinato la loro azione dando vita a piccoli musei, allestimenti, interventi ed eventi in ambito locale". Ad affermarlo è Gianpiero Perri, direttore generale dell´Apt di Basilicata. Come si fa - continua - a valorizzare questo straordinario lavorio in funzione della costruzione di un sistema turistico regionale? I 500 microattrattori esistenti sono al momento un’importante occasione di conoscenza ma non riescono a funzionare da traino, a costituire in sé la motivazione al viaggio, che è la prima molla dello sviluppo turistico. Realtà come piccoli musei storici, della civiltà contadina, naturalistici, presupporrebbero – prosegue Perri - un sistema turistico già esistente o comunque itinerari e percorsi turistici vivi e dinamici, partenariati efficienti tra associazioni, promotori del turismo ed enti locali, insiemi dunque organizzati e strutturati. Questa strategia è oggi prioritaria. Conseguire questo obiettivo è fondamentale per mettere in valore lo sforzo prodotto in questi anni, per non passare dall’entusiasmo iniziale all’incuria e all’abbandono di iniziative che pure hanno impegnato significative risorse pubbliche e per dotare davvero il territorio di un insieme di stimoli e di occasioni di visita”. Per Perri “L’idea forza intorno a cui ruota la riflessione dell’Apt Basilicata è quella che in economia dei sistemi non si può prescindere dal considerare adeguatamente il concetto di soglia, quel criterio per cui ogni fenomeno economico per “funzionare” richiede una “massa critica”,una “densità” al di sotto o al di sopra della quale vengono meno anche i presupposti di sostenibilità,oltre che l’efficacia stessa dell’intervento ipotizzato non conseguendo l’obiettivo di suscitare quella attenzione per cui si propone un determinato progetto culturale e innescare conseguenti dinamiche di sviluppo. In questa prospettiva occorre scoraggiare tendenze centrate sulla polverizzazione e la frammentazione di iniziative in assenza di un sistema organizzato dell’offerta. Una proposta culturale permanente – sottolinea Perri – deve avere una capacità gravitazionale, di qui la strategia dei grandi attrattori. Al senso comune che riconosce la necessità di tutelare e proteggere i beni culturali, e quindi ammette l’utilità sociale di questo tipo di spesa, non sempre segue analogo convincimento in ordine ad ulteriori interventi finalizzati alla valorizzazione e fruizione, i soli in grado di dare una giustificazione economica e produttiva agli stessi beni restaurati. Bisogna combattere questo ritardo culturale – conclude Perri – che considera la cultura un lusso o un investimento con poca resa e limita le potenzialità dei prodotti culturali”. .  
   
   
FRANCIGENA, VOLÀNO TURISTICO-CULTURALE COME IL CAMMINO DI SANTIAGO 1000 CHILOMETRI DA PERCORRERE A PIEDI, IN BICI, A CAVALLO IN TERRITORI TUTTI DA SCOPRIRE PRESENTATO A ROMA DALL´ASSESSORE TOSCANO IL MODELLO DI VALORIZZAZIONE  
 
Un modello di valorizzazione della Via Francigena in Italia che riesca a fare dell´antico cammino dei pellegrini europei verso Roma un “volàno” turistico e economico, oltre che culturale, per i territori attraversati, come avviene con successo per il Cammino di Santiago di Compostela. E´ quanto si propone il manuale “Via Francigena, una nuova offerta turistica italiana” che è stato presentato ieri a Roma (negli spazi di Convoglia presso la stazione Termini) dall´assessore al turismo e cultura della Regione Toscana, regione coordinatrice del progetto interregionale, e dagli assessori di alcune delle altre sei regioni coinvolte (Valle d´Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-romagna e Lazio). All´iniziativa è intervenuto anche il sottosegretario di Stato al turismo, insieme al presidente dell´Associazione europea delle vie Francigene, al direttore generale del Dipartimento per lo sviluppo e competitività del turismo e al direttore generale dell´Enit. La finalità generale è quella di creare un “prodotto turistico Via Francigena”, omogeneo e riconoscibile – il simbolo c´è già ed è il pellegrino giallo con la bisaccia -, con infrastrutture di accoglienza, informazione e servizi lungo tutto il percorso, circa 1000 chilometri, percorribili in tre modalità “dolci”, a piedi in bicicletta e a cavallo, (ma anche in macchina, per chi voglia fare a piedi solo alcuni tratti di strada) e di promuoverli con operazioni di marketing di forte impatto. La leva da azionare è l´appeal, che non ha niente da invidiare al cammino di Santiago di Compostela, di territori ricchi di memorie storiche, artistiche, culturali e religiose e di paesaggi di grande attrazione naturalistica, che sono marginali rispetto ai grandi circuiti e relativi flussi turistici, ma che possono trarre dal turismo una spinta allo sviluppo economico in un quadro di sostenibilità ambientale e sociale. La Toscana vanta ampi tratti di itinerari escursionistici legati all´antico percorso della via Francigena, come il tracciato di 75 chilometri consecutivi da Monteriggioni a Castelfiorentino, passando per Colle Val d’Elsa, San Gimignano, Gambassi Terme, che sperimenta le linee guida del manuale prodotto dalla Regione Toscana. Condiviso e finanziato dalla Regione e dai Comuni attraversati, il progetto della Valdelsa va dagli interventi sulla sentieristica alla realizzazione di una segnaletica “leggera” e diffusa, alla individuazione e georeferenziazione di tutti i punti di interesse, all’ospitalità in strutture a basso costo. I Comuni coinvolti si sono anche impegnati a provvedere alla manutenzione dell’itinerario e ad assicurare il sistema di accoglienza dei pellegrini/viaggiatori/turisti. Oltre ai Comuni, a cui spetta un ruolo primario in tema di controllo, manutenzione, accoglienza lungo il percorso, ci sono moltissimi altri soggetti che possono contribuire a valorizzare la Francigena. Per esempio le associazioni culturali, le associazioni dei pellegrini, la Conferenza episcopale toscana, le fondazioni bancarie. Molto importante si è dimostrato anche il rapporto con l’ Associazione Europea delle Vie Francigene. Il progetto ha consentito di attivare risorse finanziarie consistenti che vanno però ottimizzate e raccordate tra loro - come indicato anche nelle linee guida del progetto interregionale - e con il livello statale del Mibac e della sua emanazione, la Consulta. Infine, un ulteriore filo rosso per il lancio della nuova offerta turistica, che può costituire un punto di vera svolta per lo sviluppo di un turismo più consapevole e sostenibile, è rappresentato da un´altra ricchezza sia toscana che delle altre regioni coinvolte: le produzioni enogastronomiche tipiche, legate ad antiche tradizioni artigianali e già valorizzate dalle varie strade – del vino, dell´olio e di altri prodotti - che possono arricchire la varietà e la qualità dell´offerta ricettiva. E al tempo stesso dare impulso alle economie locali fatte di piccole e medie aziende. .  
   
   
BASILICATA: DATI INDAGINE DI MERCATO FLUSSI TURISTICI  
 
“La ‘Trademark’, società specializzata nelle rilevazioni dei flussi turistici, ha realizzato la diciottesima indagine di mercato, dalla quale emerge che la Basilicata subirebbe, nella prossima stagione estiva, una flessione ‘consistente’ di turisti. Un dato che è un campanello d’allarme e che l’Apt dovrebbe non sottovalutare”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Nardiello (Pdci). “Le difficoltà economiche delle famiglie italiane – sottolinea - hanno certamente un peso per la riduzione di giornate di vacanza e soggiorni e ancor più di spesa, ma è pur vero che ci sono target turistici italiani e stranieri che non rinunceranno alle ferie estive e che, nonostante lo spot ‘Basilicata bella scoperta’ e le numerose e costose presenze a Fiere e Borse internazionali, non verranno in Basilicata. E’ evidente che manager e superesperti dell’Apt dovrebbero cambiare e adeguare strategie promozionali e pubblicitarie prima che sia troppo tardi, prendendo sul serio le avvisaglie che provengono dal mercato turistico”. “Tra le novità, oltre a spese più oculate, ci permettiamo di consigliare – dice Nardiello – di promuovere tra i nostri operatori ed albergatori pacchetti tutto compreso competitivi, ed iniziative promozionali per attrarre nuovi target turistici a partire dalla terza età e gruppi aziendali”. Nardiello inoltre esprime soddisfazione per la costituzione del comitato di indirizzo e coordinamento delle politiche turistiche che – sottolinea – “raccoglie un’antica e attualissima esigenza di sinergia più efficace tra i vari Dipartimenti e soprattutto rappresenta uno strumento per evitare che l’Apt prosegua in comportamenti unilaterali e consente, finalmente, che sia sottoposto a maggiore controllo”. “E’ un primo passo importante che – conclude Nardiello – lascia ben sperare per la fase impegnativa che ci attende relativa all’approvazione del nuovo Piano turistico regionale nel quale definire, una volta per tutte, compiti e funzioni dell’Apt come di tutti i soggetti istituzionali e privati”. .  
   
   
BASILICATA IN TIR, PRESENTATO PROGRAMMA 2009  
 
Torna per il terzo anno consecutivo Basilicata in Tir, il roadshow (presentato il 22 aprile alla stampa) carico di novità e arricchito di contenuti rispetto al 2008. Antonio Bruno, presidente dell´associazione Identità Lucana – che ha ideato e promuove l’evento, in collaborazione con Regione Basilicata, Apt e una folta rappresentanza di sponsor pubblici e privati – ha parlato di “un villaggio pronto a stupire e a sedurre chi è in cerca di emozioni autentiche. Avremo un grande arco gonfiabile che darà il benvenuto a chi ci vorrà visitare, un tir il cui attraversamento diventa un percorso multisensoriale dalle infinite suggestioni, spazi per interloquire con visitatori di ogni età, pubblicazioni da distribuire, prodotti tipici da far degustare. Insomma, uno spaccato tutto all’insegna della qualità, che punta ad attrarre visitatori ed attenzioni a livello nazionale”. Cosa già riuscita, del resto, nel 2008, quando Basilicata in Tir fu indicata tra le realtà promozionali più innovative a livello italiano. Per l’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, “Basilicata in Tir è un’iniziativa efficace e, per certi versi, inedita. La Regione esprime apprezzamento e sostiene il progetto, nato da un’ingegnosa idea di un gruppo di giovani. Il turismo in Basilicata ha bisogno di strategie e di innovazione per vincere la competizione e affrontare il difficile momento imposto dalla crisi economica. ‘Basilicata in tir’, che si caratterizza per il suo sfondo di originalità, può senz’altro contribuire a raggiungere gli obiettivi di far conoscere i punti di attrazione della nostra regione e incuriosire i visitatori”. Anche il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha espresso sostegno e condivisione con le strategie che “Basilicata in tir” ha messo in campo. “C’è coincidenza con un ‘nuovo tempo’ della promozione turistica e della valorizzazione del territorio che la Regione sta declinando con atti concreti, a partire dalle recenti leggi che hanno ridisegnato la governance del sistema turistico lucano, con la ridefinizione stessa dell’Apt, fino all’imminente avvio di nuovi programmi per il settore turistico sostenuti con un ingente impegno di spesa. ‘Basilicata in tir’ ci sembra un evento emblematico di un nuovo modo, sicuramente creativo, per promuovere le risorse della regione in un mercato, quello della prossimità e circoscritto nei confini nazionali, che è bacino di utenza tra i più interessanti per lo sviluppo turistico”. Concetti sottoscritti anche dal Direttore Generale dell´Apt Basilicata, Gianpiero Perri: “Questo progetto è frutto delle competenze e della professionalità di tante risorse umane, tutte lucane, che si sono coagulate intorno al tema della promozione e della comunicazione. In un mercato turistico molto ‘loquace’, la Basilicata può e deve avere voce alla pari di altri territori, tutti molto organizzati sotto il profilo della promozione. La sfida si gioca sul terreno del saper interpretare e intercettare le tendenze dei turismi, adattarsi ai nuovi format, individuare città target su cui posizionarsi sia sui mercati di prossimità che su scenari più ampi, agire in contemporanea con mezzi tradizionali e utilizzando le nuove tecnologie. ‘Basilicata in Tir’ rientra a pieno titolo in queste linee strategiche più generali che l’Apt Basilicata sta dettando, e ciò motiva il rafforzamento della nostra azione di co-marketing nei confronti dell’idea progettuale di Identità Lucana”. Basilicata in Tir parte il 24 aprile da Salerno e ultimerà il suo percorso a Bari il 23 maggio dopo aver toccato Bologna, Padova, Sassuolo, Modena, Reggio Emilia, Asti, Monza e Taranto. Tutte le informazioni sono su www. Basilicataintir. It. .  
   
   
MATERA, IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER PROVINCIA IN BUS  
 
“E’ con enorme soddisfazione – afferma il vicepresidente della Provincia di Matera Giovanni Ianuzziello – che abbiamo appreso la notizia che la Fondazione Eni ‘Enrico Mattei’, impegnata in studi e ricerche sul turismo sostenibile in Basilicata, ha considerato ‘Provincia in Bus’ come una buona prassi di integrazione turistica e territoriale, oltre che un esempio di comunicazione istituzionale moderna in grado di arrivare con un linguaggio adeguato al target prescelto. Attraverso una progettazione semplice ma allo stesso tempo curata nei dettagli, in grado di costruire l’intera proposta in base alle esigenze dei turisti (orari, giorni, località, eventi ecc. ), ‘Provincia in Bus’ ha portato, con un investimento limitato, più di 1500 turisti a scoprire angoli nascosti della nostra provincia, creando sinergia tra l’amministrazione provinciale, i comuni, le strutture ricettive, i ristoratori, le associazioni culturali”. “Con Provincia in Bus – ha dichiarato il consulente Giuseppe Lalinga curatore della progettazione e della comunicazione – abbiamo creato un ‘Catalogo Turistico’ visivo ed itinerante, fatto di esperienze uniche ricche di appeal per il consumatore moderno in grado di esaltare le migliori proposte culturali e di spettacolo di ogni singolo Comune”. “Provincia in Bus – ha poi aggiunto Ianuzziello - ha dimostrato come con idee semplici, con piccoli investimenti ed il coinvolgimento degli operatori nella gestione del progetto è stato possibile creare un effetto moltiplicativo della somma impegnata a vantaggio degli operatori turistici stessi. Un ottimo esempio di partenariato pubblico-privato, che vogliamo incentivare e migliorare anche in vista dei futuri Piot. A tal proposito stiamo definendo una programmazione biennale dell’iniziativa che sarà sottoposta, nei prossimi giorni, all’attenzione dell’Apt Basilicata, da cui, questa volta, ci aspettiamo un concreto supporto tecnico e finanziario. Sia l’Assessorato che la struttura al turismo dell’Ente, sono a disposizione della Fondazione Eni ‘Enrico Mattei’ sia per intraprendere progetti comuni di turismo sostenibile e responsabili, che nel mettere a disposizioni dati, studi e ricerche per intraprendere una polita turistica a forte vocazione interterritoriale in grado di utilizzare le destinazioni mature (Matera e Costa Ionica) come ‘bacino’ di flussi per destinazioni emergenti (Aree interne e piccoli comuni collinari e montani)”. .  
   
   
IL PRESIDENTE CAPPELLACCI INAUGURA LA 61° EDIZIONE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari - "La politica ha il dovere di mettere insieme le forze così da ricercare le migliori soluzioni per ottenere ciò che serve alla Sardegna per essere realmente competitiva". Con queste parole il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha idealmente tagliato il nastro della 61 edizione della Fiera internazionale della Sardegna, apertasi il 23 aprile al palacongressi di Cagliari. L´occasione per richiamare all´impegno comune, l´ha offerta al presidente la considerazione che oltre alla contingenza internazionale sfavorevole, che riverbera comunque i suoi effetti anche nell´Isola, la Sardegna patisce ancor di più la crisi economica alla luce dei propri deficit strutturali: la politica - ha detto a chiare lettere Cappellacci - ha quindi il dovere il spogliarsi della difesa del campanile e far sì che si liberino le energie positive del nostro tessuto produttivo, con le imprese, i giovani e la cultura in prima linea. .  
   
   
TURISMO IN PUGLIA: PROROGA PER TERMINI PER SISTEMI TURISTICI DI TERRITORIO E DI PRODOTTO  
 
L’assessorato al Turismo comunica che con la legge di bilancio, approvata il 23 aprile , sono stati fissati al 15 ottobre prossimo i termini di presentazione delle istanze di riconoscimento dei Sistemi turistici di ‘territorio’ e di ‘prodotto’. L’assessorato al Turismo comunica che con la legge di bilancio, approvata ieri, sono stati fissati al 15 ottobre prossimo i termini di presentazione delle istanze di riconoscimento dei Sistemi turistici di ‘territorio’ e di ‘prodotto’. La decisione di uniformare la data di presentazione è scaturita dall’esigenza di consentire un avvio sincronizzato di entrambi i Sistemi turistici per una duplice ragione: agli enti locali concedere più tempo per acquisire padronanza della materia, come da più parti richiesto; agli operatori, una più celere possibilità di riconoscimento, quali soggetti destinatari degli interventi regionali. Come si ricorderà, prima dell’introduzione della nuova scadenza, in riferimento ai Sistemi turistici territoriali, il termine era stato fissato dal Regolamento attuativo al 31 maggio prossimo; per i sistemi di ‘prodotto il riferimento temporale rinviava al contenuto della legge regionale sui Distretti produttivi, e cioè al 28 febbraio 2010. .  
   
   
L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI ALBERGHI DIFFUSI (ADI) OFFRE LA PROPRIA COLLABORAZIONE ALLA RICOSTRUZIONE DEI BORGHI ABRUZZESI COLPITI DAL TERREMOTO  
 
Campobasso - Con una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai massimi livelli della Protezione civile, l’Associazione Nazionale degli Alberghi Diffusi (Adi) profondamente colpita dai tragici avvenimenti legati al terremoto che ha interessato parte del territorio dell’Abruzzo, offre la propria collaborazione per il recupero e il ripristino del patrimonio edilizio e paesaggistico proprio di quei luoghi. Senza alcun fine di lucro o di promozione della propria immagine, l’Adi mette a disposizione tutte le competenze in suo possesso per una ricostruzione saggia e responsabile dei vari borghi. Promotrice da alcuni anni di progetti di valorizzazione territoriale attraverso l’innovativa formula turistica dell’Albergo Diffuso, l’Associazione riunisce tutti i borghi italiani che hanno ristrutturato i propri edifici storici nell’intento di utilizzare immobili già esistenti per nuove proposte turistico-ricettive, rivitalizzando così piccoli abitati destinati altrimenti allo spopolamento e al conseguente abbandono delle relative attività economiche. I progetti sinora portati avanti hanno permesso di realizzare in Italia varie strutture ricettive (34 delle quali già aderiscono all’Associazione), nell’assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti in materia edilizia. “E importante in tal senso la positiva testimonianza rappresentata dal caso di Santo Stefano di Sessanio, borgo nel quale il nostro socio, Daniele Kilgren, ha recuperato gran parte del centro storico con infinito amore, lavoro e dedizione allo scopo di rifunzionalizzarlo in una prospettiva di utilizzo turistico e ricettivo attraverso la formula dell’Albergo Diffuso” – ha dichiarato Michele Esposto, Vice Presidente dell’Adi. Un recupero integrale di straordinaria saggezza che ha permesso di ripristinare case e palazzi con le cubature, i materiali, le tecniche originali, coniugando tutto ciò con l’utilizzo di una tecnologia sofisticata e antisismica che ha consentito in tanta catastrofe di lasciare intatti tutti gli edifici ristrutturati. Il contributo offerto dall’Adi per la ricostruzione dell’Abruzzo, dunque, “può contribuire a definire pragmaticamente un modello di intervento in grado di ridare vita ai borghi dell’Abruzzo e prospettive di riutilizzo del patrimonio regionale anche in chiave di attivazione di nuove attività economiche. Tutto ciò coniugando sapientemente tradizione e innovazione”- conclude Esposto. Nel concreto l’Adi propone di: pervenire alla definizione di un piano di interventi integrato in grado di coniugare il recupero dei diversi centri con la necessaria ripresa economica. In particolare questa tipologia di interventi (come avvenuto in altri contesti) può sfruttare appieno i programmi nazionali e comunitari già predisposti o quelli ad hoc che verranno messi in campo; intercettare e indirizzare la volontà espressa in questi giorni da numerosi Paesi che intendono offrire un contributo anche in una logica di attrazione di investimenti, con l’obiettivo di recuperare, con finalità di sviluppo economico, borghi e centri storici; indicare una possibile modalità di intervento alle Provincie italiane che aderiranno all’invito del Governo di prendere in carico la realizzazione di alcuni interventi nell’area del sisma. In questo caso l’Adi si sta già attivando affinché alcune provincie “prendano in carico” la realizzazione di interventi integrati di recupero di alcuni borghi che prevedano anche l’attivazione di formule di ospitalità diffusa. Costituita il 7 agosto 2006, l´Associazione Nazionale degli Alberghi Diffusi (Adi), ha come scopo associativo l’obiettivo di fornire al mercato turistico nazionale un’immagine univoca ed inequivocabile della nuova formula d’offerta ricettiva che “vive” in antichi borghi italiani. Le azioni che l’Adi pone a tutela del nuovo sistema ospitale sono rivolte sia ad ottenere dalle Regioni italiane una normativa rigorosa che fornisca al mercato turistico nazionale un “disciplinare” che regoli gli standard qualitativi offerti da tutti gli Alberghi Diffusi italiani, sia all’organizzazione ed al coordinamento delle diverse attività volte alla valorizzazione della nuova offerta turistico ricettiva. Al fine di promuovere le iniziative tendenti allo sviluppo della formula di ospitalità dell´Albergo Diffuso, sono in atto azioni finalizzate alla tutela e diffusione della sua immagine e delle sue caratteristiche sul territorio nazionale (fiere, congressi, workshop, meeting, ecc. ) per perseguire, in futuro, l’ambizioso obiettivo di internazionalizzare il modello, esportandolo in altri Paesi europei All´adi aderiscono, in qualità di soci ordinari, gli esercenti di attività turistico-alberghiere, commerciali e dei servizi turistici complementari, interessati alla formula dell´Albergo Diffuso. L´associazione garantisce promozione e assistenza alle strutture associate attraverso iniziative commerciali e pubblicitarie, partecipazioni a manifestazioni e fiere di settore, sia in Italia che all´estero, anche in collaborazione con Enti pubblici e privati, fondazioni e associazioni. L´adi consente alle imprese associate la gestione comune dei servizi atti ad agevolare il flusso turistico presso gli alberghi diffusi. L´adi ha sede a Campobasso presso la Cittadella dell´Economia in contrada Selvapiana. .  
   
   
MILANO: UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO SULLA MOVIDA  
 
Come ogni primavera si sta discutendo della difficile convivenza tra residenti e giovani che di sera affollano i locali o si ritrovano semplicemente per stare insieme. E’ un tema che attraversa diverse zone della città: dai Navigli, al Sempione, da Brera alle Colonne, da Piazza Leonardo a Viale Montenero. La Giunta Moratti si è dedicata anche in questa occasione ad un intervento spot, come la cancellata davanti al Mom, ma manca una riflessione su come coniugare diritto al riposo ed al divertimento, su quali sono le prospettive di una città che vuole ospitare un evento come Expo e allo stesso tempo riduce al minimo la vita notturna. Per questo il Partito Democratico ha chiesto un Consiglio Comunale straordinario, perché bisogna discutere di come vogliamo far vivere la città la notte, un’occasione per maggioranza ed opposizione di chiarire le proprie posizioni, perché, a lasciare il tema in mano alla Giunta l’anno prossimo ci troveremo irrisolti gli stessi problemi di questa primavera, che sono gli stessi della scorsa e gli stessi di due primavere fa. .  
   
   
A GRADO NON ANCORA GARANTITO IL PRIMO SOCCORSO  
 
Trieste - Il presidente della Regione e l´assessore competente si attivino per garantire ai cittadini di Grado, inclusi i suoi numerosi turisti, un livello di assistenza sanitaria accettabile. Lo chiede, con una interrogazione, il consigliere della Lega Nord Federico Razzini, il quale fa presente che Grado è un importante centro turistico e termale, e che ai suoi 8. 663 residenti si aggiungono circa 200. 000 turisti che annualmente raggiungono la cittadina balneare (dai 144mila segnalati a maggio 2007 ai 389mila di agosto dello stesso anno). L´esponente del Carroccio fa anche notare che vi sono una serie di servizi, tra cui il Primo soccorso attivo 24 ore su 24, che non sono mai stati realizzati. Per assicurare l´assistenza di primo soccorso, per la stagione turistica 2008 l´Azienda sanitaria 2 aveva attivato un sevizio da giugno ad agosto, mentre per la stagione 2009, a pochi giorni dall´apertura prevista per il primo maggio, non è stato ancora garantito nemmeno il Primo soccorso. .