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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Aprile 2009
CORREGGIO (RE) - PALAZZO DEI PRINCIPI DAL 30 APRILE AL 28 GIUGNO 2009 LA MOSTRA STANISLAO FARRI, ALBERI L’ESPOSIZIONE PRESENTA 90 IMMAGINI REALIZZATE DAL FOTOGRAFO REGGIANO TRA IL 1951 E IL 2008  
 
Dal 30 aprile al 28 giugno 2009, le sale di Palazzo dei Principi di Correggio (Re) ospitano la mostra Stanislao Farri, Alberi. Curata da Sandro Parmiggiani, promossa dal Comune di Correggio e realizzata in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia e di Palazzo Magnani, l’esposizione presenta 90 fotografie in bianco e nero che Farri ha scattato, tra il 1951 e il 2008. L’iniziativa sì’inserisce all’interno del programma di “Fotografia Europea 2009”. Farri ha indagato nelle sue immagini di alberi ogni momento della loro vita e delle loro sembianze nel mutare delle stagioni, e li ha restituiti come dotati di una forza d´impatto visivo che segna indelebilmente il paesaggio e che si fanno, come scrive il curatore nel catalogo (Skira) “metafora di un´armonia e di un legame tenace tra gli esseri viventi, al di là dell´ordine in cui sono stati tradizionalmente classificati, delle separazioni, delle cesure, delle barriere che l´uomo stesso ha eretto per tenere distanti i suoi ´fratelli´, per usarli secondo una volontà o addirittura un capriccio che sorgevano in lui, o addirittura per distruggerli, senza rimpianti e sensi di colpa, senza alcuna consapevolezza del senso e delle conseguenze delle proprie azioni”. Di Stanislao Farri (Bibbiano, Reggio Emilia, 1924), il decano dei fotografi reggiani, si è potuta apprezzare l´opera grazie ad alcune mostre pubbliche - come l´antologica di Palazzo Magnani a Reggio Emilia del 2003: "Stanislao Farri. Memorie di luce. Fotografie 1943-2003", che documentava sessant´anni di intenso lavoro, caratterizzato da una padronanza assoluta del linguaggio fotografico, da un acuto, persistente interesse per gli aspetti formali dell´immagine e dalla progressiva conquista di una grande maestria in camera oscura. Farri aveva iniziato la sua attività di fotografo nei primissimi anni Quaranta - dapprima, come pratica amatoriale nel tempo lasciatogli libero dal lavoro di tipografo; successivamente, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, come autonoma attività professionale, che veniva svolta su commissione di importanti aziende e che era andata via via specializzandosi, in particolare, nella immagini di riproduzione di opere d´arte e di documentazione della civiltà e della cultura della nostra terra. Quest´ultima attività ha fornito il materiale iconografico per numerosi volumi illustrati con sue fotografie e per una quindicina di libri, esito di ricerche fotografiche personali. Nel corso della sua carriera, Farri ha ottenuto apprezzamenti e riconoscimenti assai diffusi, sia in Italia - nel 1998 è stato designato autore dell´anno dalla Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) - che all´estero. Oltre alla già ricordata mostra di Palazzo Magnani, occorre citare l´esposizione promossa dal Comune di Reggio Emilia nel 1976, quella, relativa alle sue immagini a colori, organizzata dallo Csac dell´Università di Parma nel 1986 e la mostra al Musée Nicéphore Niépce di Chalon-sur-saône del 1993. .  
   
   
BACK TO WOODSTOCK: 40 ANNI DI PACE, AMORE E MUSICA. IL BIOGRAFILM FESTIVAL CELEBRA IL QUARANTENNALE DALLA STORICA KERMESSE. MOSTRE, FILM, TESTIMONI E PROTAGONISTI DELL´EVENTO SARANNO A BOLOGNA DAL 10 AL 15 GIUGNO PER RIPERCORRERE IL MOMENTO CLOU DI UN´EPOCA  
 
Bologna – Ritorno a Woodstock: col contributo e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna, la quinta edizione di Biografilm Festival festeggia i 40 anni dello storico festival rock americano. Le sei giornate del festival (10-15 giugno) proporranno un ampio programma di eventi, per ripercorrere quell’indimenticabile momento sotto l’esperta ed appassionata guida dei giornalisti e critici musicali Ezio Guaitamacchi ed Enzo Gentile che coordineranno gli incontri e gli spettacoli, accompagnando il pubblico di Biografilm dietro le quinte di Woodstock. L’omaggio Back to Woodstock – 40 anni di Pace, Amore e Musica farà rivivere durante il Biografilm Festival quei tre giorni e tre notti in cui nell’agosto del 1969 (nella città americana di Bethel) più di 500 mila giovani s’incontrarono per festeggiare il sogno comune di cambiare il mondo attraverso la musica e la pace. La quinta edizione di Biografilm ospiterà le celebrazioni di Woodstock raccontando i grandi momenti, i protagonisti, il dietro le quinte attraverso molteplici punti di vista di alcuni tra i principali artefici di uno dei più grandi eventi della storia del rock. Biografilm Festival e Regione Emilia-romagna sono orgogliosi che molti dei protagonisti del grande evento del 1969 abbiano accettato l’invito a partecipare alle celebrazioni italiane, arricchendo con la loro testimonianza diretta il percorso che il festival propone, tra questi, l’ideatore di Woodstock Artie Kornfeld, il fotografo del backstage Barry Z. Levine e Amalie R. Rothschild, a cui Biografilm aveva già dedicato una mostra nel 2007. Inoltre, il 9 giugno sarà ospite d’onore del Festival Elliot Tiber, autore dell’opera “Taking Woodstock” da cui è stato tratto il film di Ang Lee che, come annunciato oggi, sarà proiettato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. Elliot Tiber presenterà a Biografilm Festival l’edizione italiana della sua autobiografia edita da Rizzoli, in tutte le librerie da giugno. Lo scrittore sarà a Bologna durante tutto il Festival e verrà insignito del premio Lancia Celebration of Lives 2009. L’omaggio a Woodstock è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-romagna, presenti l’assessore alla Cultura Alberto Ronchi, Andrea Romeo, direttore artistico di Biografilm Festival, Enzo Gentile e Ezio Guaitamacchi, curatori dell’evento. “Woodstock – ha commentato Ronchi – è stato il momento culminante di una cultura che ancora oggi produce degli effetti positivi perché non si trattava di sola musica, ma di un clima culturale e sociale che ha radicalmente cambiato i costumi dei giovani in gran parte del mondo”. L’assessore ha quindi rimarcato l’impegno della Regione “per un’iniziativa perfettamente coerente con gli indirizzi di politica culturale che ci siamo dati a inizio legislatura, in particolare nel sostegno ad un’espressione contemporanea che in altri Paesi d’Europa e del Mondo, a differenza che in Italia, trova un giusto riconoscimento”. “Dopo un inverno di crisi c’è bisogno di una ‘summer of love’ – ha affermato Andrea Romeo, direttore artistico di Biografilm Festival –: c’è bisogno di un momento catartico e allo stesso tempo gaudente in cui incontrarsi e dove la qualità, il respiro e gli ideali della nostra generazione si fondono con la celebrazione di una generazione, quella del ’68, che ha rappresentato simbolicamente il punto più alto e la sintesi dei valori di un’America che sa ancora stupire”. Back to Woodstock. I Film In occasione dell’uscita di “Woodstock - Edizione speciale director’s cut - 3 giorni di pace e musica” Biografilm ha costruito, in collaborazione con Warner Home Video, un evento speciale di presentazione che sarà al contempo un’anteprima dell’uscita della nuova versione del film in dvd e blu-ray (23 giugno) e un’occasione unica per vedere la versione director’s cut di Woodstock sul grande schermo. Nel corso del festival, grazie alla collaborazione con Warner Home Video, il pubblico potrà gustarsi in sala in anteprima assoluta, assieme ad Artie Kornfeld e agli altri protagonisti di Woodstock, anche i contenuti speciali, i dietro le quinte e le performance musicali inedite che andranno ad impreziosire il cofanetto Warner in vendita dal 23 giugno. Inoltre verrà presentato il controverso My Generation (2000) di Barbara Kopple e Thomas Haneke, passato alla 57. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore nel 2001 del Premio della Giuria – Miglior Documentario al Festival del Cinema di Filadelfia, in cui gli autori ripercorrono i trent’anni di Woodstock. Infine Biografilm Festival dedica al più grande chitarrista al mondo, un omaggio speciale: la proiezione di Jimi Hendrix: live at Woodstock (1999) di Chris Hegedus e Erez Laufer, uno straordinario documento in cui l’artista si esibisce nella performance che lo fece entrare definitivamente nel mito. Maglia bianca con le frange, jeans a zampa di elefante e una bandana fucsia intorno alla testa: così si presentò sul palco di Woodstock una delle figure più affascinanti e discusse della storia del rock, James Marshall, in arte Jimi Hendrix. Back to Woodstock. Le Mostre Biografilm Festival ha scelto come manifesto per il 2009 Kiss In The Pond meraviglioso scatto del fotografo Barry Z. Levine, testimone d’eccezione dei tre giorni e tre notti di quell’agosto del 1969. Con la mostra Back to Woodstock il fotografo Barry Z. Levine farà rivivere, a quarant’anni di distanza, le atmosfere e i volti dei protagonisti che hanno cambiato profondamente la storia della musica rock. Le facce scottate dal sole del pubblico che attende la performance del musicista; i tecnici che si arrampicano sulle impalcature a un’ora dall’inizio del concerto; il dimenarsi di Jimi Hendrix sul palco insieme alla sua band. La mostra urbana, allestita grazie alla collaborazione di Igp Decaux, Vodafone e Lufthansa, vedrà i cartelloni pubblicitari trasformarsi in una vera e propria espressione artistica. Tra gli eventi collaterali dedicati ai quarant’anni di Woodstock, si segnala la mostra Artistic Tribute To Woodstock curata da Irene Zangheri per il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Cà La Ghironda. L’iniziativa, in sinergia con lo spirito del festival, presenta artisti italiani appartenenti a diverse generazioni, che con interventi visivi inediti (pittura, fotografia digitale, video arte, poesia) si riferiscono alla cultura che animò lo spirito poetico e artistico di questa grande manifestazione rock, e all’influenza successiva sugli usi e costumi della società degli anni ‘70. Woodstock Village @ Biografilm 2009 - Woodstock rivive nella piazzetta della Manifattura delle Arti con il Woodstock Village, grazie all’allestimento ideato dello scenografo bolognese Mauro Tinti e realizzato in collaborazione con Giochi di Luce, società leader mondiale specializzata nella progettazione e nella realizzazione di allestimenti audiovisivi e illuminotecnici. Il Woodstock Village accoglierà un portale formato da schermi Led in cui saranno proiettate le immagini di Woodstock facendo da sfondo alla passerella degli ospiti e accogliendo gli spettatori del festival in una porzione di quello che è stato il più grande raduno rock della storia. Back to Woodstock. I Partner L’evento di Biografilm 2009 Back to Woodstock - 40 anni di Pace Amore e Musica si svolgerà con il contributo e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna, la main sposnsorship di Lancia, la media partnership di Rolling Stone Magazine, la partnership di Rizzoli, la collaborazione di Warner Home Video e del Montreux Jazz Festival, uno dei più importanti festival musicali europei. .  
   
   
GENOVA: 1° MAGGIO SPECIALE ALLA GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA  
 
 L’intero staff della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola si mette a disposizione per permettere al pubblico di sfruttare la giornata speciale del 1° maggio. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha concesso per questa festività la riduzione del biglietto al prezzo di € 1,00. La disponibilità degli Addetti ai Servizi di Vigilanza permette l’apertura straordinaria dalle ore 8. 30 alle ore 19. 30. Il direttore Farida Simonetti e il curatore Gianluca Zanelli saranno lieti di guidare il pubblico nella visita alla mostra Gli operatori didattici Monica Terminiello, Luisa Lembo e Alessandro Di Bari proporranno un laboratorio didattico intorno al tema della mostra “L’eredità donata. Franco e Paolo Spinola e la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola” Gianluca Zanelli alle ore 10 proporrà la lettura di sei dipinti sei-settecenteschi di nobildonne, e in particolare di un Ritratto di dama realizzato da Artemisia Gentileschi, di due grandi ritratti dei maestri francesi François de Troy e Nicolas de Largillière e di tre tele di significativi ritrattisti genovesi attivi all’inizio del Settecento come Domenico Parodi e Mulinaretto, eccezionalmente concessi per la mostra dal Sovrano Militare Ordine di Malta e per la prima volta esposti al pubblico. Presenterà inoltre l’inedito dipinto di Luca Giordano raffigurante La fuga di Enea da Troia. Farida Simonetti alle ore 12 accompagnerà i visitatori, attraverso ricordi, foto, documenti e dipinti, alla scoperta della straordinaria personalità dei due fratelli Franco e Paolo Spinola alla cui donazione si deve la nascita della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. • Gli operatori didattici di Museo Amico intratterranno nel pomeriggio alle ore 15 i bambini tra i 5 e i 12 anni e i loro genitori con il laboratorio la cui partecipazione è gratuita Giochiamo Con Gli Stemmi Una nuova immagine di scudo per Palazzo Spinola incentrato sullo studio e la ricostruzione degli stemmi delle famiglie che, nel corso dei secoli, hanno abitato il Palazzo. L’attività inizierà con un primo percorso negli ambienti del Palazzo mirato alla conoscenza dei diversi proprietari che vi hanno abitato, in particolare attraverso la lettura e il riconoscimento dei loro stemmi di famiglia. Successivamente nella sala didattica, i partecipanti saranno invitati a studiare compositivamente gli stemmi osservati in precedenza e a creare un’arma attuale e personalizzata di Palazzo Spinola. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Piazza Pellicceria, 1 16123 Genova tel: 39. 010. 2705300 Orario 1° maggio: 8. 30-19. 30 Prezzo biglietto: € 1,00 • h 10 visita guidata del conservatore Gianluca Zanelli • h 12 visita guidata del direttore Farida Simonetti • h 15 laboratorio didattico, con partecipazione gratuita, proposto dagli operatori di Museo Amico. .  
   
   
I BASTARD, UN SUCCESSO TRENTINO  
 
Nell´arco di pochi mesi sono diventati un autentico fenomeno nazionale. Il loro rock scanzonato e orecchiabile, il loro essere genuini e ironici, la loro orgogliosa “trentinità”, li hanno resi riconoscibili in tutta Italia. Stiamo parlando ovviamente dei Bastard Sons of Dioniso, a detta di molti i veri vincitori di X Factor, il programma tv di Rai Due, tra musica e spettacolo, che è stato un appuntamento fisso per milioni di italiani. Lunedì 27 è in programma un grande concerto in Piazza Duomo a Trento, organizzato con il supporto della Trentino Spa, per il quale sono attesi migliaia di fan: una sorta di ringraziamento di tutto il territorio per le emozioni che il trio ha fatto vivere a tutti coloro che ne hanno seguito l´avventura. Federico Sassudelli di Vigolo Vattaro, Jacopo Broseghini di Baselga di Piné e Michele Vicentini di Pergine, 66 anni in tre, hanno letteralmente "bucato" il video, grazie alla propria energia, raggiungendo un successo e una notorietà senza precedenti. Alla fine a vincere talent show è stata la voce suadente del livornese Matteo, che per un pugno di voti, non senza qualche polemica, ha preceduto i trentini. Ma mai sconfitta è stata più dolce, perché il successo dei “bastardi” è ormai un fenomeno sociologico. È difficile capire da dove iniziare a raccontare questo boom, tanto è stato vasto e inaspettato. Partiamo dalla musica: l´inedito “L´amor carnale” è in rotazione sulle principali emittenti radiofoniche, a partire da Radio Deejay, ed è tra le più scaricate su Itunes. Il management della band, ovvero genitori e amici, ha inoltre già ricevuto richieste per oltre trecento concerti. Poi il web: negli ultimi cinque mesi il sito ufficiale della band ha avuto oltre un milione di visite e tutti i video delle esibizioni, a disposizione su Youtube, contano migliaia e migliaia di click. Infine l´aspetto territoriale. "Siamo trentini e siamo fieri di esserlo": così si sono presentati, mesi fa, spavaldi e sicuri sugli schermi di Rai Due. E proprio il Trentino, e la loro Valsugana in particolare, hanno risposto alla grande non facendo mai mancare il sostegno ai trio. Il concerto di Borgo di un mese fa ha visto la partecipazione di 15. 000 persone, i dischi vanno a ruba, migliaia di ragazzi sono stati contagiati della febbre “bastarda” e anche alcune autorità locali si sono sbilanciate ammettendo il loro tifo per i figli di Dioniso. La trasmissione è terminata, ma l´onda lunga no. A breve uscirà un Ep contenente alcune delle canzoni suonate in diretta oltre a due inediti. Poi i concerti, in provincia ma anche in giro per l´Italia, e infine un contratto discografico che senza dubbio arriverà nelle prossime settimane. Info: www. Tbsod. Com .  
   
   
SENISE, SABATO INAUGURAZIONE MUSEO ETNOGRAFICO  
 
Basilicata - Sabato 2 alle 17,00 riapriranno i battenti del Museo Etnografico del Senisese. Inaugurato per la prima volta nel 2003, tra pochi giorni riaprirà con una nuova sede e un nuovo allestimento. Il museo è curato dall’associazione “Noi del Sinni” e da Antonio Guerriero, artigiano con la passione della storia e delle tradizioni. La nuova sede del Museo, sempre nel cuore del centro storico di Senise, si trova in un’antica cantina palazzo Fortunato, che risale al Xv secolo. Il museo conserva oggetti di varia natura, la maggiorparte dei quali donati dai cittadini: da utensili di uso quotidiano ad attrezzi per il lavoro artigianale; da immagini e riviste d’epoca a capi d’abbigliamento tipici dei primi decenni del Novecento. Fino ad arrivare alla nuovissima sezione dedicata alla storia di Radio Senise Centrale, una delle prime radio libere del sud Italia l’emittente che ha trasmesso i suoi programmi dal 1976 al 1993. All’interno della parte espositiva, con gli oggetti accompagnati da apposite didascalie esplicative, è stata creata anche una piccola sala multimediale. Il prossimo 2 maggio l’inaugurazione, preceduta da un incontro presso il teatro Agorà di Senise, al quale prenderanno parte, tra gli altri, esponenti istituzionali e tecnici che hanno partecipato alla realizzazione del nuovo allestimento museale. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Potenza e dal Comune di Senise. .  
   
   
ISTITUITO DALL’ASSESSORATO ALL’URBANISTICA IL PREMIO “LA CALABRIA NEL PENNELLO: IMMAGINI E PERCEZIONI DEL PAESAGGIO CALABRESE”  
 
L’assessorato regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, nell’ambito dell’iniziativa “Adotta un paesaggio” ha istituito la prima edizione del premio “La Calabria nel pennello: Immagini e Percezioni del Paesaggio Calabrese” che ha come scopo il coinvolgimento degli artisti e della loro sensibilità nelle attività di descrizione e rappresentazione dei caratteri identificativi del paesaggio calabrese. Il bando di concorso, oltre a essere stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione (Parte Iii - n. 15 del 10 aprile 2009), è scaricabile dal sito dell’assessorato Urbanistica e Governo del Territorio della Regione Calabria www. Urbanistica. Regione. Calabria. It. La data di scadenza per l’invio delle opere realizzate esclusivamente con tecniche pittoriche, secondo le indicazioni previste dal bando, è il 9 giugno prossimo. Scade domani, intanto, il termine di presentazione delle adesioni per la partecipazione al bando di concorso “Adotta un paesaggio”, scaricabile anch’esso dal sito dell’assessorato e indirizzato agli alunni delle scuole primarie e secondarie inferiori, per offrire ai giovani calabresi spunti operativi tesi alla crescita di individui capaci di sentirsi soggetti responsabili all’interno di contesti ambientali spesso afflitti da varie forme di criticità. “Le due iniziative - ha affermato l’assessore Michelangelo Tripodi - rientrano in una serie di attività che la Regione, attraverso il dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio - ha avviato per implementare una nuova politica del paesaggio, anche in attuazione dell’articolo 8 bis della Legge urbanistica della Calabria che ha recepito la Convenzione europea del Paesaggio e la Carta calabrese del Paesaggio, sottoscritta dalla Regione, dalle cinque Province, dall’Anci, dai Parchi nazionali e regionali della Calabria, dalle Università e dalla Direzione regionale per i Beni Culturali e paesaggistici”. Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti al Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, Settore 3, Programmazione e Politiche del Territorio - Pianificazione territoriale, viale Isonzo, 414 – 88060 S. Maria di Catanzaro - Telefono 0961/854001 e fax 0961/789261, .  
   
   
INAUGURAZIONE PANNELLO ARTISTA MILENA MILANI E CONSEGNA A CITTÀ DI ALBISOLA SUPERIORE LASTRA COMMEMORATIVA MAESTRO AGENORE FABBRI  
 
La passeggiata a mare “Eugenio Montale” si arricchisce di un pannello ceramico firmato dall’artista Milena Milani, l’inaugurazione del quale, prevista per il 26 aprile, è stata rinviata al 29 aprile a causa del maltempo. Nello stesso giorno, sarà donata alla città una lastra celebrativa in onore del maestro Agenore Fabbri. Di seguito gli appuntamenti. Omaggio a Milena Milani Nell’ambito della settimana della Cultura e del Festival Internazionale della Maiolica Mercoledì 29 aprile è stata inaugurata sulla Passeggiata Eugenio Montale di Albisola Superiore il grande pannello di Milena Milani dal titolo “alb Isola d’arte e poesia cielo armonia” di sette metri x 1. 20, costituito da 210 piastrelle dipinte con il caratteristico lettering (dipingere parole) dell’artista savonese che ha voluto donarlo a Albisola Superiore. Alla manifestazione intervengono Lionello Parodi, sindaco di Albisola Superiore, il critico letterario Pier Luigi Ferro, il critico d’arte Silvano Godani e la stessa autrice. “L’invito di Albisola Superiore - ha affermato Milena Milani - mi ha fatto molto piacere. Sono felice che il mio lavoro molto colorato interessi la comunità. Credo nei messaggi dell’arte e della cultura”. Milena Milani, illustre scrittrice e pittrice, è stata definita già nel 1973, dal critico Luigi Serravalli “una show woman (una donna spettacolo)” mentre nel 1975 il critico Germano Berlingheri ha commentato: “…Al grado zero la Milani oppone il grado del segno in più. Uno spessore misurabile sì visivamente ma certo anche e tutto “poetico””. Consegna ad Albisola Superiore della lastra celebrativa in onore di Agenore Fabbri Mercoledì 29 aprile è stata consegnata alla città di Albisola Superiore una lastra marmorea celebrativa in onore del grande artista Agenore Fabbri. La lastra sarà collocata sulla facciata della casa albisolese del maestro in via Colombo. .  
   
   
PROSEGUE IL CONCORSO PER LA 5A EDIZIONE DEL PREMIO BINDI IL FESTIVAL DAL 10 AL 12 LUGLIO A SANTA MARGHERITA LIGURE (GE)  
 
Proseguono le iscrizioni alla quinta edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (Ge), l´evento/concorso di canzone d´autore intitolato all´indimenticato cantautore genovese e rivolto a talenti italiani emergenti. Il concorso è suddiviso in due categorie: sezione "Cantautori" e sezione "Musicisti compositori". Fra tutti gli iscritti, una commissione guidata da Giorgio Calabrese selezionerà dieci artisti (5 per la sezione "Cantautori" e 5 per la sezione "Musicisti compositori") che si esibiranno nelle finali dell’10 e 11 luglio presso l´Anfiteatro sulla passeggiata a mare di Santa Margherita Ligure, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. Al 1° Classificato verrà consegnata una targa di riconoscimento e una borsa di studio di € 3. 000. Saranno premiati anche il miglior testo e la miglior musica con targa di riconoscimento. L’iscrizione è gratuita, il termine di iscrizione è il 31 maggio 2009. La domanda dovrà essere spedita a: Premio Bindi c/o Associazione Culturale Le Muse Novae – Via Vinelli 34/3 –16043 Chiavari (Ge). Il bando completo è disponibile on-line sui siti www. Premiobindi. Com e www. Lemusenovae. It Il concorso è indetto dal Comune di Santa Margherita Ligure e realizzato dall´Associazione Culturale Le Muse Novae di Chiavari con il contributo della Regione Liguria e della Provincia di Genova. Le prime quattro edizioni del Premio, giunto ormai ad una ampia risonanza nazionale, sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007) e Paola Angeli (2008). Il Premio Bindi si articolerà in tre giornate (dal 10 al 12 luglio) e oltre al concorso ospiterà durante le serate grandi esponenti della canzone d’autore italiana. Novità di quest’edizione sarà il "village", una serie di spazi espositivi riservati a realtà che lavorano nel settore della musica di qualità. Nei pomeriggi si terranno, come ormai consuetudine, gli incontri "Intorno alla canzone d´autore", a cura del giornalista Enrico Deregibus, e si potrà visitare la "Stanza del cantautore", mostra-installazione dedicata ai cantautori italiani. Premio Bindi 2009 Concorso per Cantautori e Musicisti Compositori 1)Soggetto proponente: Il concorso viene indetto dal Comune di Santa Margherita Ligure, La realizzazione è affidata all’Associazione Culturale Le Muse Novae di Chiavari 2) Il Premio Bindi è aperto ai musicisti e compositori di testi di nazionalità italiana, 3) Il concorso è suddiviso in due categorie: sezione Cantautori e sezione Musicisti Compositori. 4) L’iscrizione al concorso è gratuita. Il termine di iscrizione è stabilito entro e non oltre il giorno 31 maggio 2009. La domanda dovrà essere spedita a: Premio Bindi c/o Associazione Culturale Le Muse Novae – Via Vinelli 34/3 –16043 Chiavari (Ge)). Farà fede il timbro postale. Non si risponde del materiale non pervenuto a causa di disguidi postali. 5) Per l’iscrizione ogni artista dovrà far pervenire una domanda in carta semplice con allegata la seguente documentazione: specifica della categoria a cui s’intende candidarsi (sezione Cantautori o sezione Musicisti Compositori) - biografia - composizione del gruppo in caso di Band Cantautorale per la sezione Cantautori - demo (Mc o Cd) contenente due brani inediti - testi scritti rigorosamente in lingua italiana che verranno presentati al concorso - 1 foto - scheda tecnica (intesa come esigenze tecniche ai fini dell’esibizione”live” nel caso si rientrasse nel numero dei dodici finalisti) - dati anagrafici dell’artista/responsabile con recapiti telefonici ed e-mail - eventuale sito internet 6) Le spese di viaggio e di soggiorno sono a carico dei partecipanti, che potranno, comunque, godere di particolari agevolazioni fruendo degli esercizi alberghieri convenzionati. Per informazioni più specifiche in merito, ci si relazionerà con l’organizzazione. 7) Tutte le iscrizione ricevute entro il limite di tempo fissato verranno vagliate da una apposita commissione. Verranno ammessi 10 artisti: 5 finalisti per la sezione Cantautori e 5 finalisti per la sezione Musicisti Compositori. Tuttavia, l’Organizzazione si riserva il diritto a modificarne la suddetta ripartizione. I criteri di selezione terranno conto del materiale pervenuto e della qualità dello stesso. Sia per la preselezione, sia per i prescelti in sede di spettacolo, i partecipanti prendono atto dell’inappellabile giudizio degli Osservatori e degli Esperti dell’Organizzazione. 8) I partecipanti ammessi alla selezione finale del Premio Bindi con esibizione” live”, saranno avvisati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre il 15 giugno 2009. Il criterio di selezione dei 10 finalisti si baserà sulla preparazione strumentale e compositiva del partecipante. Sarà privilegiato come strumento il pianoforte, essendo stato lo stesso Bindi un pianista. 9) La partecipazione al Premio Bindi sottintende l’accettazione completa ed incondizionata del presente regolamento. 10) Il materiale da proporre all’Organizzazione e che verrà sottoposto alla valutazione della commissione preposta, dovrà essere composto da due brani inediti. Per la Sezione Cantautori, gli osservatori riserveranno attenzione non solo alla qualità musicale, ma anche al contenuto letterario, poetico e originale delle canzoni (si richiede di allegare i testi dei due brani) ; per quanto concerne la sezione Musicisti Compositori, gli osservatori riserveranno attenzione alla qualità musicale, alla melodia, all’arrangiamento e all’esecuzione dei brani. 11) Durante le serate conclusive del Premio Bindi i partecipanti si esibiranno con accompagnamento” live”: infatti, l’organizzazione mette a disposizione un quartetto composto da pianoforte/tastiere, basso/contrabbasso, batteria/percussioni, fiati (sax,clarino, flauti). Il partecipante dovrà far pervenire all’organizzazione le partiture per gli strumenti sopra elencati almeno 15 gg prima dalla propria esibizione. Per quanto riguarda, il caso di Band Cantautorale, ovviamente il discorso decade e l’esibizione live sarà tenuta dalla formazione candidata che, comunque, potrà usufruire degli strumentisti messi a disposizione dall’Organizzazione qualora ve ne fosse la necessità. 12) Il Premio Bindi si svolgerà nei giorni 10 e 11 luglio 2009. Vi saranno due serate di selezione”live” dei 10 finalisti: la prima serata i finalisti dovranno esibirsi con un brano di Umberto Bindi assegnato dalla Commissione; la seconda e ultima serata, i finalisti si esibiranno con il brano di propria composizione ammesso al concorso e sarà decretato il vincitore dell’edizione 2009. Per quanto concerne il brano di Umberto Bindi, l’esecuzione prevista per la sezione Musicisti Compositori sarà in versione strumentale. 13) I premi sono i seguenti: 1° Classificato – Targa di riconoscimento e borsa di studio di € 3. 000 - Targa di riconoscimento come “miglior testo” - Targa di riconoscimento come “miglior musica” 14) Per ulteriori informazioni contattare: - Associazione Culturale Le Muse Novae, Signora Corsi Enrica, cell. 348/2243585, www. Premiobindi. Com , info@premiobindi. Com - Comune di Santa Margherita Ligure, Ufficio Turismo e Cultura. Tel. 0185/205471. .  
   
   
DALLA POESIA SOLIDARIETA’ QUASIMODO FIGLIO LEGGE AD AULLA  
 
Sarà Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel Salvatore, a tenere a battesimo “In trina di parole…e bisbigli di rose”, opera prima della poetessa lunigianese Marina Pratici. E l’intero ricavato del volume per desiderio dell’autrice, da tempo impegnata attivamente nel volontariato, sarà devoluto ad associazioni che operano concretamente a tutela dell’infanzia e delle fragilità territoriali. La presentazione del volume, edito dalla Casa Editrice Pilgrim di Maura Tesconi, si svolgerà nell’ambito della prima edizione di “Lunigiana in arte”, in programma domenica 10 maggio dalle ore 15 nel centro storico di Aulla (Ms). La raccolta della nota poetessa, con prefazione del professor Giuliano Adorni e contributi critici di Riccardo Boggi, Anna Magnavacca, Emma Sangiovanni e Alberto Romano, comprende cinquanta liriche, molte delle quali vincitrici di concorsi letterari ed inserite in antologie e riviste specializzate. È inoltre arricchita dalla riproduzione delle opere artistiche dei pittori Ester Ferraris, Laura Lazzerini, Luciana Lucchesi, Nello Maccani e Stefano Galeazzi. Alcune poesie inserite nel volume, sono state musicate dall’artista Leonardo Rosi, già collaboratore di Zucchero Fornaciari. Giornalista, relatrice in importanti convegni, presidente dell’Associazione Genitori A. Ge. “Alice e Flavio” di Aulla, membro di giuria di numerosi premi di poesia, della Redazione musical-letteraria del Premio Lunezia e del Cenacolo artistico culturale “Roberto Micheloni”, Marina Pratici è stata definita dalla critica di settore < una voce potente, che riesce mirabilmente a coniugare l’intento del messaggio con una lirica pura, di alto livello musicale, donando al lettore una raffinata gamma di seduzioni ed emozioni >. “ In trina di parole…e bisbigli di rose” sarà nuovamente presentato al pubblico sabato 16 maggio, dalle ore 15. 30 presso il Centro Verde Giovanelli Gardinia Group di Massa nella giornata “Speciale rose”, e giovedì 21 maggio a Castelnuovo Magra ( Sp ), presso il Centro Sociale Molicciara, nell’ambito della manifestazione “ La danza…le poesie…e le rose” promossa dall’Associazione Help for Children Lunigiana Onlus. .  
   
   
IL 13 E 14 GIUGNO 2009 APPUNTAMENTO A SPELLO PER LE MAGICHE INFIORATE DEL CORPUS DOMINI  
 
 Per la festa del Corpus Domini torna il fascino delle Infiorate di Spello, un’occasione speciale per vivere tra i colori e i profumi dei fiori una delle più alte espressioni della natura e dell’arte, in un borgo dove convivono l’anima romana della “Splendidissima Colonia Julia” e lo spirito mistico francescano, alle pendici del Monte Subasio. L’appuntamento è il 13 e 14 giugno 2009, durante quella che è divenuta una delle Infiorate più conosciute e apprezzate nel mondo, per le dimensioni e la qualità artistica delle opere realizzate e per le emozioni e il coinvolgimento capace di suscitare nelle migliaia di visitatori presenti per l’occasione. E dal sabato i visitatori potranno assistere alla entusiasmo dei lavori di preparazione: all’alba c’è l’ultima corsa per la raccolta dei fiori (iniziata molti mesi prima) per completare la tavolozza dei colori; nel primissimo pomeriggio l’allestimento degli impianti di illuminazione e delle strutture protettive antivento e antipioggia; a seguire la realizzazione dei disegni o l’incollatura dei bozzetti sull’asfalto. Alle sei del pomeriggio la città è viva e animata come in nessun altro periodo dell’anno e si prepara a vivere la “notte dei fiori”, durante la quale gli infioratori, chini a terra fino a quattrodici ore consecutive, depositano centinaia di milioni di petali sulla strada. Il momento più interessante per tutti, bambini compresi, è infatti la veglia notturna, che si svolge nella notte tra il sabato e la domenica del Corpus Domini e che coinvolge attivamente tutte le persone e le famiglie di Spello (quasi 2. 000 persone tra anziani, giovani e bambini) nella realizzazione di circa 2 km di splendidi tappeti e quadri floreali lungo le vie medievali del paese. La sera tutti i gruppi di infioratori si organizzano preparando torte, panini, bibite calde e caffè per vincere il sonno durante i lavori. Infatti nessuno va a letto a Spello il sabato delle Infiorate, neppure i bambini…. Curiosando tra le strutture che proteggono le opere dal vento, i visitatori potranno degustare specialità del territorio o fermarsi a mangiare nei ristoranti e nelle trattorie, fare shopping nei negozi di artigianato artistico locale, visitare le mostre di pittura, di fotografia, di ricamo floreale e di florovivaismo. Per le strade sarà facile incontrare gruppi musicali itineranti con repertori di musica classica, popolare e jazz) C’è tempo per fare tutto durante la lunga Notte dei fiori: musei, mostre, negozi, bar resteranno aperti dal sabato fino alla domenica sera. Entro le nove della domenica mattina le strade risultano ricoperte da un tappeto policromo e profumato. Uno spettacolo unico a vedersi. In un unico percorso floreale si stendono più di 80 infiorate tra tappeti (ciascuno dai 12 ai 15 mt di lunghezza, con una superficie minima di 15 mq) e quadri (dai 25 ai 90 mq. ) Con la processione domenicale presieduta dal Vescovo, le splendide composizioni si dissolvono nell´aria e possono essere calpestate da chiunque. Di queste opere artistiche non rimane più nulla, se non nella memoria di chi le ha ammirate brevemente e nelle foto e nei filmati a colori che le hanno immortalate. Una magnificenza ancor più stimabile e commovente in considerazione dell’impegno della preparazione e del breve splendore di cui queste opere d’arte hanno goduto. L’allegria tuttavia non si spegne e tutta la città continua ad assaporare e a condividere, fino alle simboliche premiazioni della sera, questa esperienza di altissimo valore artistico e umano. Le Origini Delle Infiorate Di Spello Ogni anno a Spello, in occasione del Corpus Domini, si confezionano oltre 1. 500 metri di tappeti e quadri floreali che si ispirano a motivi religiosi. Le Infiorate artistiche di Spello in onore del Corpus Domini risalgono agli inizi del ‘900, grazie all’iniziativa di una donna che, intorno al 1930, disegnò sulla strada una semplice figurazione floreale con ginestre e finocchi. In poco tempo prese piede a Spello la composizione artistica del tappeto fiorito che trasformò la festa del Corpus Domini in un’occasione gioiosa in cui tutte le famiglie e poi gruppi di infioratori sempre più esperti potevano confrontare i propri lavori e premiare quelli giudicati migliori per abilità tecnica, precisione e creatività. Organizzata negli ultimi quaranta anni dalla Pro Spello e poi dall’Associazione “Le Infiorate di Spello”, con il patrocinio della Regione e degli Enti locali, la manifestazione richiama migliaia di visitatori e turisti: nel 2008 tra 80. 000 e 100. 000 persone sono arrivate a Spello tra il sabato e la domenica per l’occasione. L’evento Le meravigliose Infiorate che i visitatori si trovano ad ammirare sono il risultato di un complesso e difficile lavoro che richiede settimane e addirittura mesi di paziente lavoro da parte di molte persone. Tra le fasi preliminari più importanti e impegnative dell’evento ci sono la ricerca e la raccolta di fiori e poi la selezione e la conservazione dei petali. Nei giorni che precedono il “Corpus Domini” si assiste ad una vera e propria mobilitazione generale: nutrite squadre di Infioratori si disperdono lungo i pendii del Subasio e nelle vallate umbre e altri cittadini trascorrono le serate nei pianterreni freschi, separando i petali in base ai colori e tritando finemente le erbe profumate. Alla vigilia del Corpus Domini, sin dal primo pomeriggio, le strade di Spello interessate al percorso della Processione vengono chiuse al traffico. Si predispongono impianti di illuminazione adeguati e si provvede ad allestire sistemi di protezione antipioggia e antivento sui tratti di strada interessati, per evitare che condizioni atmosferiche avverse compromettano il lavoro degli Infioratori. Dopodiché, con varie tecniche, si inizia ad eseguire il disegno sul fondo stradale, non soggetto ad alcun trattamento. E infine si procede a depositare i petali. I lavori durano l´intera notte e soltanto alle 9 del mattino le strade risultano ricoperte da un unico tappeto policromo e profumato: uno spettacolo unico a vedersi. Si pensi che in un unico percorso floreale vengono mediamente realizzati circa 80 Infiorate tra tappeti - ciascuno dai 12 ai 15 metri di lunghezza, con una superficie minima di 15 mq – e quadri di grandi dimensioni – dai 25 ai 90 mq. L´unicità del carattere delle Infiorate è dato dalla tecnica di esecuzione, che comporta l´uso esclusivo di elementi vegetali non trattati con agenti chimici o conservativi né con coloranti artificiali o polverizzati. Con il passaggio del Sacro Corteo guidato dal Vescovo, si chiude un´esperienza di altissimo impegno artistico ed umano. Infatti, le diverse fasi dell´Infiorate coinvolgono attivamente circa duemila persone: dal bambino che raccoglie i fiori, al pensionato e all´artista che con mirabile tratto riproduce le Madonne della Scuola Umbra, gli Angeli di Giotto o le dolci figure del Botticelli. Quando la domenica sulle bellissime infiorate scorre la Processione, lo scopo religioso è raggiunto. I preziosi tappeti di fiori possono essere ormai calpestati da chiunque. La loro effimera gloria è arrivata alla fine, al suo naturale epilogo. .  
   
   
IL COMUNE DI ALBEROBELLO ELETTO NEL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CITTÀ UNESCO: “UN RICONOSCIMENTO PER L’IMPORTANZA DI ALBEROBELLO”  
 
Il Comune di Alberobello è stato eletto tra i componenti del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Città Unesco, l’Associazione che riunisce le 43 città italiane che ospitano siti o monumenti dichiarati Patrimonio mondiale dell’Umanità. L’elezione è avvenuta lo scorso 19 aprile a Ferrara, durante l’Assemblea che prevedeva il rinnovo degli organi direttivi dell’Associazione. La volere Alberobello nel nuovo direttivo dell’Associazione è venuta direttamente dal nuovo presidente del sodalizio, il Sindaco di Assisi Ingegner Claudio Ricci. Si tratta di un riconoscimento del lavoro fatto in seno all’Associazione del Comune di Alberobello, dall’impegno di Gianpiero de Santis (esplicitamente ricordato dal Presidente Ricci) per la nascita dell’Associazione e alle battaglie fatte dal Sindaco Bruno De Luca a sostegno dei siti Unesco dei piccoli Comuni. “Esprimiamo l’orgoglio e la soddisfazione di tutta l’Amministrazione – hanno detto il Sindaco De Luca e l’Assessore ai rapporti con l’Unesco Alberto Lippolis – per questo importante riconoscimento. Si tratta di un segnale importante di considerazione e di stima per il contributo che il Comune di Alberobello ha dato all’Associazione, sin dalla sua nascita. ” .  
   
   
BOLOGNA – DAL 29 APRILE AL 26 MAGGIO IN SALABORSA C´È "CASE D´ALTRI. PAESAGGI E ARCHITETTURE DELL´APPENNINO EMILIANO ROMAGNOLO", MOSTRA FOTOGRAFICA DELLA REGIONE CON LE IMMAGINI DI PAOLO ZAPPATERRA  
 
Un paesaggio d’autunno a Borgo Val di Taro, tra Baselica e Belforte, nel parmense. L’antico oratorio di Perduca, abbarbicato sulle rocce di Travo, nel piacentino. Valli, crinali e casolari nella zona del Monte Erno, nel forlivese. E poi mulini, torri, borghi e “balchi”, i ballatoi tipici delle zone di montagna. Sono cinquanta le fotografie di Paolo Zappaterra raccolte nella mostra “Case d’altri. Paesaggi e architetture dell’Appennino emiliano romagnolo”, a cura di Piero Orlandi e Piera Raimondi Cominesi, allestita negli spazi della Salaborsa (Urban Center) in piazza Nettuno, dal 29 aprile al 26 maggio. Il titolo della mostra – un omaggio al racconto Casa d’altri di Silvio D’arzo, ambientato nell’Appennino emiliano – è frutto della campagna fotografica (oltre 5. 000 scatti) promossa e commissionata dalla Regione Emilia-romagna sul patrimonio paesaggistico e architettonico dell’Appennino. Durante quattro stagioni (l’intero 2007) Paolo Zappaterra, fotografo ferrarese che ha al suo attivo molte ricerche sul “campo”, ha perlustrato montagne e colline dell’Emilia-romagna, creando un vero e proprio racconto per immagini, dove l’architettura rurale si rivela funzionale al paesaggio. L’esposizione bolognese (inaugurazione mercoledì 29 alle 17. 30) è la prima di una serie che, nel corso del 2009, toccherà le città capoluogo della regione. Il singolare allestimento in Salaborsa a cura della scenografa Silvia Veronesi, con pietre e legno, si richiama a forme naturali, ed è corredato da una struttura, una sorta di piccola casa, dove vengono proiettate immagini accompagnate dalle musiche appositamente create dalla compositrice Paola Samoggia. Alla mostra è abbinato il catalogo (Federico Motta editore). Con “Case d’altri” la Regione Emilia-romagna (assessorato Cultura, Sport, Progetto Giovani, assessorato Turismo e Commercio, Agenzia informazione e ufficio stampa della giunta, Istituto per i beni artistici culturali e naturali) porta avanti il proprio impegno in tema di politiche culturali e di gestione del territorio. Un impegno nato negli anni Settanta: fu infatti soprattutto per impulso dell’Istituto dei beni culturali, allora fortemente ispirato da studiosi come Andrea Emiliani, Ezio Raimondi, Pier Luigi Cervellati e altri, che per la prima volta in Italia un ente pubblico cominciò a realizzare interventi di ampio respiro di catalogazione e tutela. L’autore delle fotografie: Paolo Zappaterra - Il viaggio di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è cominciato oltre quarant’anni fa. Numerose le sue pubblicazioni, in gran parte reportage di spaccati di mondo diversi per geografia e usi di vita quotidiana. Tra gli altri, “La Grecia dei Colonnelli” (1969), “Luoghi ebraici in Emilia-romagna” e “Il sentimento della Città” (1990), “Panarea” (2002). Zappaterra ha realizzato inoltre documentari di viaggio per la Rai e Telemontecarlo, video d’arte per Palazzo Diamanti di Ferrara. Collabora con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane e estere, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University. .