Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Giugno 2009
FORMALIZZATE MODIFICHE A PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO  
 
Sono state formalizzate dalla Giunta regionale alcune modifiche al Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 del Veneto, proposte alla luce dell’esperienza maturata con l’applicazione del primo bando attuativo e accettate dalla Commissione Europea lo scorso mese di maggio. “Il testo aggiornato del Psr – ha fatto presente il vicepresidente Franco Manzato promotore dell’iniziativa – sarà pubblicato integralmente sulle pagine dedicate allo sviluppo rurale nel sito istituzionale www. Regione. Veneto. It”. Verso la fine del 2008, a conclusione della prima fase di presentazione delle domande di contributo, è stata fatta una valutazione sulla rispondenza delle previsioni iniziali del Psr da parte dei potenziali beneficiari, per poter meglio sintonizzare il programma rispetto alle effettive esigenze e rispondere al forte rialzo dei prezzi di mercato di molti prodotti agricoli. Con l’occasione, sono stati anche effettuati alcuni adeguamenti rispetto a diverse interpretazioni di norme fatte dagli uffici della Commissione Europea, o conseguenti all’emanazione di nuove disposizioni comunitarie. “Le modifiche sono state insomma finalizzate – ha sottolineato Manzato – ad una miglior definizione delle linee programmatiche e dei criteri generali di selezione dei beneficiari, anche allo scopo di migliorare le possibilità di accesso ai contributi disponibili e di meglio indirizzare gli interventi in funzione degli obiettivi di competitività, tutela dell’ambiente e diversificazione aziendale dell’imprenditoria agricola e del territorio rurale”. Le proposte di modifica, assentite pure dalla Commissione Consiliare, erano state accolte dal cosiddetto Comitato di Sorveglianza e quindi inviate alla Commissione Europea per il loro recepimento, cui è ora seguita la formalizzazione vera e propria da parte della Giunta. .  
   
   
LE MARCHE SI INCONTRANO ``QUI`` - PRESENTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE PSR MARCHE 2007-2013 ´ L´INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE.  
 
Il vice presidente e assessore all´Agricoltura, Paolo Petrini, intervenendo all´incontro di presentazione del Piano di comunicazione sul Programma di sviluppo rurale delle Marche 2007-2013, tenuto il 16 giugno presso la sede regionale di via Gentile da Fabriano, ha sottolineato la valenza strategica dello strumento di comunicazione. Utile sia per dare conoscenza e consapevolezza agli imprenditori agricoli delle opportunita` loro dedicate, sia per promuovere tipicita` e bellezze paesaggistiche della nostra regione. La crescita dimensionale e competitiva delle aziende agricole, la diversificazione delle attivita`, il ricambio generazionale e i giovani, sono alcuni degli obiettivi prioritari del programma di sviluppo rurale, frutto di approfondito dibattito. Tra questi la conservazione del paesaggio rurale marchigiano, vero asset che contraddistingue e differenzia immediatamente le Marche e che porta tanti visitatori alla sua scoperta. Obiettivo politico e strategico della Giunta regionale e` quello di incrementare il flusso di visitatori e turisti, per questo e` importante mantenere la bellezza paesaggistica del territorio. Cosi` si promuove quel secondo motore di sviluppo, legato al territorio, alla cultura, alle eccellenze enogastronomiche, al turismo, che deve compensare la perdita di Pil proveniente dal manifatturiero. Il piano di comunicazione del Psr, quindi, non e` funzionale solo agli imprenditori agricoli, ma utile a promuovere ulteriormente, anche con tecniche e modalita` innovative, l´immagine delle Marche: terra di qualita` e di buon vivere. .  
   
   
LODI, AGRICOLTURA: FINANZIAMENTI DALLA REGIONE  
 
La Camera di Commercio di Lodi informa che da parte della Regione Lombardia (Assessorato all’Agricoltura) sono state accolte 5 domande di finanziamento per 235. 000 euro, per progetti di ammodernamento aziendale nella provincia di Lodi. Si tratta di un sostegno al comparto agricolo laudense, che assume un significato importante in un momento particolare per l’economia territoriale. Sostanzialmente, la decisione anticipa l’utilizzo di risorse finanziarie (2009-2010) destinate agli agricoltori per progetti di ammodernamento aziendale e previste nel Programma di Sviluppo Rurale (Psr). La decisione di anticipare l’utilizzo di tali risorse è motivata dalla necessità di sostenere le aziende agricole fortemente colpite dall’attuale recessione economica. Il provvedimento - informa ancora la Camera di Commercio di Lodi - è già stato reso operativo dall’Assessorato agricoltura e fa parte di un più ampio pacchetto di contributi destinati a sostegno di aziende che puntano sulla diversificazione multifunzionale: dall’agriturismo alla produzione di energia rinnovabile al turismo rurale. In questa tornata, per progetti di ammodernamento aziendale la Regione Lombardia ha erogato alle Province lombarde risorse per un totale di oltre 46 milioni di euro. .  
   
   
TORNA LA CIMICE DELL’OLMO, INNOCUA MA FASTIDIOSA. COME LIBERARSI DELLO SCOMODO OSPITE  
 
Torino - Torna la cimice dell’olmo: in questi primi giorni di giugno crescono le segnalazioni di cittadini che risiedono in corsi e viali con alberate di olmi (tra questi, corso Xi Febbraio, corso Farini, via Breglio e piazza Moncenisio) e lamentano la presenza d’insetti all’interno delle abitazioni. Si tratta di cimici dell’olmo (Arocatus melanocephalus), la cui diffusione è recente (da circa quattro anni) e colpisce tutto il Nord Italia. Al momento non sono ancora state individuate procedure efficaci di lotta. Negli anni passati il Settore Alberate Urbane della Città ha sperimentato trattamenti insetticidi notturni in chioma con prodotti a bassa tossicità per l’uomo e trattamenti endoterapici con iniezioni nel fusto, ma la lotta non ha avuto riscontri positivi. L’arocatus melanocephalus è un emittero ligeide di piccole dimensioni (6-7 mm di colore nero con disegno rosso) che sverna come adulto in luoghi riparati (fessure dei muri, rivestimenti ed infissi delle case) e poi, nelle giornate più calde di fine inverno e inizio primavera, esce dai luoghi di svernamento e raggiunge gli olmi dove si nutre dei frutti, le samare. L’accoppiamento fra i maschi e le femmine avviene durante il periodo di nutrizione. Dalle uova fuoriescono le forme giovanili e quindi gli adulti a fine primavera iniziano i voli per la ricerca dei rifugi, principalmente verso le case. L’insetto compie una sola generazione l’anno, non punge l’uomo e non è agente di patologie pericolose per uomini e animali, ma la sua presenza è molto fastidiosa. La lotta con insetticidi applicati sulle chiome degli alberi risulta di scarsa efficacia perché la cimice trascorre sugli alberi un periodo limitato del suo ciclo vitale, rispetto al tempo che invece trascorre nelle abitazioni. Al fine di ridurre il disagio nelle case si consiglia l’utilizzo di zanzariere a maglie sottili, la chiusura delle fessure di porte e finestre, la rimozione meccanica, ad esempio con l’uso di aspirapolvere, degli adulti dai luoghi in cui si rifugiano (fessure e intercapedini nei muri, serramenti, avvolgibili delle tapparelle, biancheria stesa, nascondigli nelle abitazioni…) e il ricorso a insetticidi a uso domestico a bassa tossicità, preferibilmente a base di piretrine di sintesi o naturali. .  
   
   
IN.AL.PI S.P.A. – MORETTA CN IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI LATTE IN POLVERE.  
 
Proseguono i lavori per la realizzazione della “torre del latte” alla In. Al. Pi. Spa di Moretta (Cn), presso il primo impianto in Italia per la realizzazione di latte in polvere destinato totalmente alla società Ferrero spa. Nella giornata di ieri si è provveduto all’installazione del cosiddetto evaporatore, cioè il componente di maggiore dimensione (22 mt di altezza) proveniente dall’Olanda. Grazie alla creazione di questo stabilimento, saranno disponibili complessivamente una quarantina di nuovi posti di lavoro, a cui si aggiungeranno quelli dell’indotto per il trasporto del latte, del prodotto finito e delle manutenzioni. Innumerevoli i vantaggi all’indotto già nella fase di cantiere, portati dal coinvolgimento delle aziende del territorio. Il direttore dei lavori, l’ingegnere Mario Piovano, ha ricordato l’importante apporto delle aziende locali coinvolte nell’iniziativa, tra cui ricordiamo la Cital di Verzuolo (assemblamento dryer), Ing. Prunotto Spa di Grinzane Cavour (fabbricato), Bertino Impianti Elettrici, Serramenti Millone Alfalum, So. Car. Me (coperture metalliche), Prima Off. Meccanica, queste ultime tutte con sede a Moretta. Positivi e numerosi i commenti dei partecipanti che hanno evidenziato la portata di questa iniziativa, fautrice di un’integrazione tra territorio e imprese che darà alla rete sociale del territorio stesso un supporto fondamentale. Il dott. Ambrogio Invernizzi, consigliere di amministrazione della In. Al. Pi. , ha sottolineato in particolare il ruolo primario del nuovo impianto nella rinascita industriale morettese. Anche la parlamentare Laura Ravetto, originaria del cuneese, si è soffermata sull’importanza delle sinergie tra territorio e imprenditoria. In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Moretta, che ha dato un supporto basilare all’iniziativa dell’azienda procedendo a tempi di record nella risoluzione dei tanti problemi burocratici, erano presenti il sindaco neoeletto, l’avvocato Sergio Banchio, e il suo predecessore, Enrico Prat. Con loro, il consigliere provinciale Paolo Demarchi ha sottolineato, in quanto produttore di latte, quanto questa realtà sia fondamentale per il territorio, dal momento che l’impianto assorbirà il 20% della produzione regionale di latte, pari a una quantità di latte giornaliera di 5. 000 quintali. Si prevede l’inizio dell’attività a gennaio 2010. .  
   
   
SMALTIMENTO DELLE ARNIE INFETTE: UN NUOVO SERVIZIO PER GLI APICOLTORI  
 
Parma- Un protocollo che gli apicoltori dovranno seguire in caso di diffusione della peste americana o di altre malattie infettive tra le proprie api. È questo il risultato dell’incontro che si è tenuto tra i rappresentanti di Provincia, Regione, Servizi veterinari e Associazione degli apicoltori, per trovare una soluzione a un problema che tocca da vicino chi pratica l’apicoltura: lo smaltimento delle arnie colpite da malattie infettive. Per evitare la diffusione della malattia attraverso il contatto con famiglie di api sane, le arnie, insieme alle api e a tutto il materiale infetto, devono infatti essere distrutte secondo precise norme definite dal regolamento di Polizia veterinaria, utilizzando sostanze idonee, bruciando il materiale correttamente e sotterrandolo a una giusta profondità. Ma l’accordo in corso di definizione faciliterà la procedura da parte degli apicoltori, poiché sarà una ditta specializzata dal nostro territorio a ritirare direttamente le arnie infette provvedendo poi alla distruzione nei propri impianti. L’iniziativa è utile anche per coloro che possiedono pochi alveari o praticano l’apicoltura per hobby, e non hanno la possibilità di distruggere correttamente con il fuoco le arnie. In questo modo sarà possibile evitare che il materiale infetto venga spostato in campagna, alla ricerca di luoghi idonei all’operazione, aggravando così il pericolo di diffusione della malattia. “Se si considera che buona parte dell’impollinazione delle piante orticole e foraggere è opera delle api, ci rendiamo conto che la diffusione di malattie e lo spopolamento degli alveari può causare una perdita economica elevata non solo a carico del settore apistico ma anche della stessa agricoltura”, ha commentato il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “L’apicoltura è dunque un settore importante e delicato al tempo stesso, che rappresenta una risorsa essenziale per preservare la biodiversità e che necessita di azioni condivise e omogenee su tutto il territorio. L’iniziativa che la Provincia ha promosso va proprio in questa direzione e permetterà di affrontare il problema in maniera organizzata e corretta”. Il tavolo permanente sull’apicoltura Per dare ordine a un settore che presenta aspetti difficilmente governabili e per risolvere i problemi di spopolamento degli alveari e di moria delle api che hanno interessato il nostro territorio, è stato istituito nei mesi scorsi un Tavolo permanente sull’apicoltura, coordinato dalla Provincia, a cui partecipano le Comunità montane, i Servizi veterinari dell’Ausl, il Consorzio fitosanitario provinciale, l’Associazione Apicoltori, le associazioni degli agricoltori e il corpo della Polizia provinciale. Lo scopo è coinvolgere tutti i soggetti che possano dare un contributo alla risoluzione dei problemi, effettuando anche una mappatura degli apicoltori, stanziali e non, del nostro territorio, primo passo per l’avvio di una politica omogenea e coordinata. .  
   
   
PIACENZA: CARBURANTI AGRICOLI, DENUNCE ENTRO GIUGNO  
 
Il 30 giugno prossimo è il termine ultimo fissato dalla normativa in materia (gli artt. 2 e 6 del D. M. 14 dicembre 2001 n. 454) per presentare la denuncia annuale per i carburanti agricoli agevolati. Pertanto le ditte che hanno avuto disponibilità di carburanti agricoli derivati da assegnazioni 2008 (anche se non prelevati), oppure rimanenze relative agli anni precedenti, devono presentare, entro tale data, all’ufficio U. M. A. Del Servizio Agricoltura della Provincia di Piacenza la dichiarazione annuale compilata e sottoscritta dal titolare. Le ditte inadempienti verranno segnalate all’Autorità Finanziaria territoriale competente. .  
   
   
FIRENZE: CONTRIBUTI “BANDO BIOMASSE” PUBBLICATO L´ELENCO DELLE DOMANDE AMMESSE. SPEDITE PER POSTA AI CANDIDATI NON AMMESSI LE MOTIVAZIONI DELL´ESCLUSIONE  
 
La Provincia di Firenze, Ufficio Energia e Acustica Ambientale, con atto n. 451 del 10/03/2009 ha approvato la graduatoria per l’erogazione di contributi relativi al “Bando concessione di contributi per l’acquisto e l’istallazione di impianti e macchinari per il trattamento e l’uso energetico delle biomasse residuali derivanti da attività agricola”. Agli interessati verrà data comunicazione scritta con lettera Raccomandata A. R. Nella comunicazione saranno indicati i tempi per inviare tutta la documentazione necessaria per l’erogazione del contributo e la modalità di riscossione da scegliere tra accredito c/c Bancario, c/c Postale, rimessa diretta, assegno circolare. L’ufficio Energia e Acustica Ambientale ha provveduto a spedire a tutti i non ammessi, lettere con le motivazioni dell’esclusione. La graduatoria è pubblicata in http://www. Provincia. Fi. It/energia/ .  
   
   
LODI - IN RIPRESA A MAGGIO IL MERCATO DEI CEREALI  
 
I prezzi all’ingrosso sul mercato dei cereali da sempre ha rappresentato un ambito di osservazione della Camera di Commercio di Lodi, così come da parte del sistema camerale. Oggi la Camera di Commercio di Lodi, socia della B. M. T. I. (Borsa Merci Telematica Italiana), si avvale di un servizio che consente agli operatori economici di affiancare, con elevato grado di confrontabilità, le quotazioni rilevate sul mercato locale dalla Commissione camerale e che ovviamente riflettono le specificità locali in termini di mercato, di declaratorie e di titolo qualitativo, e le quotazioni – aggregate e sintetiche – di un fixing nazionale. I prezzi delle principali merceologie cerealicole, analizzato attraverso il Finc (Fixing Indicativo Nazionale Camerale) nel mese di maggio hanno mostrato una fase di ripresa ad eccezione del frumento tenero estero, per il quale è stata rilevata una sostanziale stabilità. Dopo i rialzi registrati tra la fine di gennaio e la prima parte di febbraio, nel mese di maggio il mercato del frumento duro nazionale è tornato nuovamente ad essere caratterizzato da una decisa ripresa dei prezzi. In attesa del prossimo raccolto le previsioni di giugno individuano possibilità di rimbalzo verso l’alto. Segnali di ripresa forti sono stati segnalati in maggio anche per il mais nazionale. Grazie a tali aumenti i prezzi sono tornati su livelli che caratterizzavano il mercato agli inizi di settembre 2008. Dopo i rialzi dello scorso mese, per giugno la Bmti prevede una inversione di tendenza, sotto la spinta di una minore domanda di prodotto e delle incognite sul raccolto. Anche nel mercato dei frumenti teneri nazionali si è evidenziata a maggio una ripresa dei prezzi. I rialzi hanno riguardato in particolare le varietà panificabili. Con gli operatori ormai concentrati sul prossimo raccolto – atteso in calo e incerto dal punto di vista delle qualità – i rialzi sono dipesi dalla domanda dei molini, spinti all’acquisto dal basso livello delle proprie scorte, sia a voci di ritardi nella trebbiatura del nuovo raccolto. Le previsioni fino a fine giugno indicano comunque una situazione di sostanziale stabilità del prezzi. . .  
   
   
TONNO: FEDERCOOPESCA, NO A CHIUSURA CAMPAGNA DI PESCA. NELLE RETI MANCANO 500 TONNELLATE DI PRODOTTO  
 
“Siamo assolutamente contrari alla chiusura della campagna di pesca al tonno rosso, fissata per domani, quando nelle reti dei pescatori italiani ci sono 500 tonnellate di prodotto in meno rispetto alla quota assegnata dall’Unione europea al nostro paese, poco più di 3000 tonnellate per il 2009”. Questo il monito di Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-confcoooperative, alla vigilia dell’ultimo girono utile per poter pescare. “Le rassicurazioni –prosegue Coccia- dei giorni scorsi del Commissario Borg, veicolate per bocca del suo portavoce, ci avevano fatto sperare nella concessione di giorni in più di pesca, per recuperare la lunga inattività delle barche dovuta al maltempo. E, invece, ci rimangano ancora solo poche ore, ma siamo ben lontani dal raggiungimento della nostra quota”. Una decina di giorni fa – sottolinea l’associazione- hanno cessato le attività di prelievo 11 imbarcazioni, oggi è la volta di altre 5. “Una vera e propria doccia fredda –puntualizza il presidente - , per la pesca nazionale, dopo che la chiusura anticipata della campagna 2008 ha costretto le imprese italiane ad un ricorso alla Corte di Giustizia Ue”. Un bilancio più che negativo se si pensa che, negli ultimi due anni, la Commissione internazionale per la conservazione del tonno (Iccat) ha ridotto del 23 % le possibilità di pesca, abbassando il limite massimo del quantitativo di cattura. Le scelte di Bruxelles - spiegano alla Federcoopesca- creano un danno al cuore dell’economia del settore – un giro d’affari di oltre 100milioni di euro-che difficilmente le imprese italiane sapranno come affrontare. Una scelta contesta nel merito, ma anche nella forma. “Ancora una volta – conclude Coccia- la Commissione europea si sovrappone a quelle che sono le decisioni che spetterebbero agli Stati membri, come la concessione di eventuali proroghe della campagna di pesca. L’unica cosa certa è che qualcuno dovrà pagare questo ennesimo conto salato, presentato al comparto”. .  
   
   
IV CAMPIONATO ITALIANO DEL SALAME CON IL PATROCINIO DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI: VINCE LA VENTRICINA DEL VASTESE  
 
E’ abruzzese il salume più buono e naturale del Iv Campionato Italiano del Salame: E’ la Ventricina del Vastese, prodotta da Fattoria del Tratturo, di Scerni (Chieti). Al secondo posto un salume lucano, al terzo un salume umbro. E’ il centro sud ad aggiudicarsi i risultati migliori di questa edizione, alla quale hanno partecipato decine di prodotti e produttori in tutta Italia (soltanto 99 sono andati alle 3 semifinali di Costigliole d’Asti, Chieti e Parma). La maggior parte dei 24 salumi finalisti (e tra questi i vincitori) non conteneva neanche salnitro, l’unico additivo ammesso dal consorso organizzato dall’Accademia delle 5T. I 5 vincitori saranno premiati a Treviso, in camera di commercio, il 25 giugno. Un sesto riconoscimento sarà consegnato all’azienda vicentina per il Premio Speciale alla miglior Sopressa Veneta. Non è casuale che le due sopresse vicentine andate in finale non siano Dop: “la Dop della Sopressa Vicentina – fa notare il presidente dell’Accademia delle 5T, Guido Stecchi - ha un disciplinare molto permissivo che non qualifica il prodotto”. Iv Campionato Italiano del Salame. Immaginate un torneo tra i migliori salami regionali: ventricina abruzzese e sopresse venete, salumi di mora romagnola e soppressate calabresi. Il Campionato Italiano del Salame, Iv edizione, è un’originale sfida tra prodotti naturali, tracciabili, senza adittivi, organizzato dall’Accademia delle 5 T, l’associazione no-profit che promuove in campo agroalimentare i valori di: Territorio, Tipicità, Tradizione, Tracciabilità e Trasparenza. E che pubblica il bimestrale “Sapori d’Italia”, diffuso in tutta Italia in edicola e in abbonamento. In base al regolamento possono gareggiare al Campionato Italiano del Salame solo prodotti naturali: buoni, genuini, coerenti con la tradizione storica del territorio di origine, e dei quali si conoscono la lista completa degli ingredienti, la tracciabilità delle carni ed eventuali certificazioni. Esclusivamente salumi crudi, preparati artigianalmente con carni magre o grasse, macinate o tagliate a coltello e insaccate in budello o vescica naturali. Sono ammesse spezie, erbe, aromi e condimenti naturali previsti nelle ricette storiche del territorio o in ricette innovative del produttore. Sono invece esclusi dal concorso i salami contenenti additivi chimici, fatta eccezione per nitrati (in dosi nettamente inferiori ai limiti di legge), eredi di quel “salnitro” usato anche dai vecchi contadini. Sono vietati inoltre ingredienti quali: derivati del latte e zuccheri, pur naturali, utilizzati per alterare i tempi della stagionatura, accelerare le fermentazioni o trattenere acqua. La maggior ricchezza di informazioni sui prodotti in gara, come la descrizione dei luoghi di produzione, dall’allevamento alla stagionatura, verrà considerata dalla Giuria come nota di merito. Sono previste visite di consulenti dell’Accademia delle 5T nelle aziende produttrici. Una novità della Iv edizione è che i ragazzi delle scuole alberghiere hanno fatto una ricerca sul territorio per individuare le aziende e organizzare le pre-selezioni locali. “Il Campionato Italiano del Salame – sottolinea il presidente dell’Accademia delle 5T, Guido Stecchi – è nato con diversi obiettivi: monitorare i migliori prodotti sul mercato, scoraggiare l’uso di addittivi, formare gli addetti ai lavori, informare correttamente il consumatore e promuovere la didattica nelle scuole e negli istituti alberghieri. A questo proposito è stato realizzato un video sul salame, con la sequenza di produzione in tre diverse regioni e interviste a nutrizionisti, tecnologi alimentari e specialisti, dedicato proprio al mondo della scuola”. Il Campionato Italiano del Salame ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e di Confcommercio Nazionale, ha inoltre il sostegno di Buonitalia Spa ed è organizzato con il supporto di Ascom Treviso, Camera di Commercio di Treviso, Unioncamere del Veneto, corso di laurea in Scienze Gastronomiche di Parma, corso di laurea in Cultura della Gastronomia e della Ristorazione di Castelfranco Veneto, Icif di Torino, Castalimenti di Brescia. .  
   
   
MARCHE FOOD FESTIVAL IL PIÙ GRANDE SALONE AGROALIMENTARE DEL CENTRO ITALIA: GLI ORGANIZZATORI PARLANO DELLA PRIMA EDIZIONE  
 
Con Soddisfazione 7. 000 è l’ultimo numero della prima edizione di Marche Food Festival, il più grande salone agroalimentare del centro Italia che si è svolto a Fiere di Pesaro da venerdì 12 a lunedì 15 giugno. 7. 000 è, infatti, il numero di visitatori paganti che in quattro giorni hanno visitato le Fiere di Pesaro per scoprire gusti, cibi e abbinamenti curiosi. “Siamo estremamente soddisfatti -ha affermato con orgoglio l’Amministratore Unico di Fiere di Pesaro, Ugo Calzoni- di come il pubblico ha risposto alla nostra offerta in questa prima edizione. Abbiamo ricevuto molti complimenti da parte di produttori, buyer e distributori che a Marche Food Festival si sono incontrati e hanno autonomamente dato vita ad una catena di business internazionale. Questo era l’obiettivo principale per noi insieme ovviamente alla soddisfazione del pubblico di curiosi che pure è confluito numeroso alla manifestazione. Anche l’attenzione da parte dei media è stata alta e, considerando che abbiamo dovuto combattere ad armi impari contro il primo, vero finesettimana estivo del 2009, non possiamo che ritenerci completamente soddisfatti. Ci sono delle cose da aggiustare, senza dubbio, per migliorare Marche Food Festival e farla diventare un appuntamento non solo italiano, ma internazionale, e ce ne occuperemo non appena sarà definitivamente chiusa questa prima edizione in modo tale da arrivare alla seconda, che presumibilmente sarà nella primavera del 2010, con un appeal addirittura maggiore”. Marche Food Festival si è chiusa oggi, lunedì 15 giugno, con un masterclass di cucina tenuto da Fabio Campoli del Circolo dei Buongustai, “un appuntamento –ha concluso Calzoni- molto atteso dai ristoratori, soprattutto dopo le tristi note del convegno di questa mattina durante il quale si è discusso di concorrenza sleale ed aumento della ristorazione parallela”. .  
   
   
PRESENTATO DA REDORO L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA ESTRATTO A FREDDO QUALITA’ EXTRA  
 
Zona di produzione: L´olio extravergine di oliva qualità “Extra” nasce da un’attenta selezione di olive che possiedono al massimo le caratteristiche proprie della qualità prescelta; raccolte sulle colline esposte a Nord/est ad una altezza di circa 300/450 mt s. L. M, le olive vengono lavorate con il tradizionale sistema della spremitura a freddo. La posizione, l´altitudine e la natura calcarea di questi terreni sono infatti particolarmente adatti alla coltura dell´olivo. Varieta´ di olive: Le olive destinate alla produzione dell´olio extravergine di oliva qualità “Extra” provengono da tipiche varieta´ della zona quali il Leccino, Frantoio, Pendolino e Gentile. Lavorazione Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre si lavora incessantemente nei nostri frantoi per la trasformazione dell´olio. Le olive sane vengono raccolte a giusta maturazione, a mano o con pettini, e portate al frantoio in giornata; vengono quindi molite e lavorate con l’estrazione dell’olio a freddo, grazie al quale si mantengono inalterate le proprieta´ organolettiche naturali. L’olio nelle sue fasi di lavorazione non supera mai la temperatura di 27°C e viene immediatamente stoccato all’interno di un orciaia interrata dove, in modo naturale, la temperatura rimane fresca e costante durante tutto l’arco dell’anno. Caratteristiche organolettiche L´olio Extravergine di Oliva qualità “Extra” e´ un olio delicato dal sapore fragrante con un leggero retrogusto di mandorla e profumo fruttato che ricorda i sentori ed il gusto del frutto fresco e sano dell’oliva. Presenta un colore verde intenso con riflessi dorati. L´olio Extravergine di Oliva qualità “Extra”, puro succo di oliva, e´ un alimento sano ricco di oligoelementi preziosi per le nostre cellule. Tali benefiche proprieta´ sono tipiche solo dell´olio ottenuto nel rispetto scrupoloso di corretti sistemi di coltivazione, di un´accurata molitura delle olive, del suo confezionamento e conservazione. L’olio Extravergine di Oliva qualità “Extra” ha un’acidità media al confezionamento inferiore allo 0,5%. .