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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Giugno 2009 |
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OFFERTA: SIEROEPIDEMIOLOGIA COME STRUMENTO PER VALUTARE L´INCIDENZA DELLE INFEZIONI CAUSATE DA SALMONELLA E CAMPYLOBACTER |
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Bruxelles, 17 giugno 2009 - Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha pubblicato un bando di gara per uno studio sulla sieroepidemiologia come strumento per valutare l´incidenza delle infezioni causate da Salmonella e Campylobacter. Lo scopo complessivo del presente progetto è valutare ulteriormente l´applicabilità dell´utilizzo della sieroepidemiologia come strumento per stimare la sieroincidenza basata sulla popolazione della Campylobacteriosi e della Salmonellosi non tifoidea al fine di consentire una stima affidabile e comparabile dei fattori moltiplicatori del carico sulla popolazione di tali infezioni nell´Ue e nei paesi See/efta. L´obiettivo specifico del presente progetto è ottenere un protocollo sieroepidemiologico utilizzabile e applicabile per valutare l´incidenza delle infezioni causate da Campylobacter e Salmonella nella popolazione in generale, o in una popolazione specificata. Per ulteriori informazioni, contattare: Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Tomtebodavägen 11°, All´attenzione di: Procurement, S-171 83 Stockholm , Tel. +46 858 601 000, Fax +46 858 601 001. . |
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SEMPLIFICATA LA PRODUZIONE DEI COMPLESSI PROTEICI |
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Bruxelles, 17 giugno 2009 - Le proteine rappresentano i "mattoni" della vita e rivestono il ruolo principale anche in numerosi processi cellulari. Tuttavia questi processi, che presentano un elevato grado di complessità, sono disciplinati da una serie di proteine che interagiscono con i complessi proteici. Un gruppo di scienziati, finanziati in parte dall´Unione europea, ha sviluppato un nuovo metodo per la produzione di complessi multiproteici che potrebbe essere d´ausilio per lo studio di questi complessi, tanto importanti quanto difficili da comprendere. Questo innovativo metodo potrebbe aprire nuove vie per la scoperta di nuovi obiettivi farmaceutici, veicolandovi l´attenzione dell´industria farmaceutica. In un articolo pubblicato sulla rivista Nature Methods, gli scienziati dello European Molecular Biology Laboratory (Embl) e i loro colleghi in Francia, Svizzera, Svezia e Regno Unito descrivono il "primo processo interamente automatizzato per la produzione di complessi multiproteici," chiamato Acembl. Il team di ricercatori spiega che "gli studi funzionali e strutturali che mirano a decifrare i meccanismi molecolari rilevanti dal punto di vista fisiologico di questi complessi [multiproteici] sono sempre più importanti in biologia". Le cellule, tuttavia, spesso non ne possiedono a sufficienza per consentire analisi significative. Inoltre, aggiungono i ricercatori, "la natura spesso eterogenea di numerosi complessi multisubunit ne preclude l´estrazione da una fonte originaria". Per aggirare gli ostacoli, i biologi tendono ad avvalersi di metodi di produzione ricombinanti, nei quali i batteri - in modo particolare il batterio intestinale Escherichia coli (E. Coli - sono manipolati, mediante l´introduzione di Dna ricombinante, per produrre le proteine necessarie (il Dna ricombinante non esiste in natura, ma è formato dalla combinazione di sequenze di Dna). Tuttavia, questo metodo è complesso e dispendioso in termini di tempo. Inoltre, lo stesso limita la complessità delle proteine che possono essere prodotte e ne rende difficile l´adattamento; l´adattabilità è essenziale negli esperimenti che richiedono una revisione. Il nuovo metodo Acembl, d´altro canto, sfrutta un metodo definito "recombineering" (termine che deriva dall´unione di "recombinogenic" e "engineering") al posto dell´ingegneria genetica convenzionale, che richiede passi intermedi e una sezione definita nel dettaglio del filamento di Dna da sostituire. Il sistema Acembl è in grado di produrre complessi con una varietà di componenti quali proteine e acido ribonucleico (Rna), per esempio. "Con il sistema Acembl possono essere assemblate, divise e scambiate schiere di geni, che decodificano le subunità di un particolare complesso multiproteico, e potenzialmente anche proteine accessorie (proteine che accompagnano e supportano proteine che svolgono una funzione, primaria) " affermano i ricercatori. "Offre interessanti possibilità per le analisi di tipo combinatorio delle interazioni tra le proteine e le interazioni tra i complessi proteici e modificatori". Attualmente, il sistema Acembl interamente automatizzato - così come i sistemi tradizionali - funziona sulla base del batterio E. Coli. "Il batterio E. Coli continua a costituire la base più affidabile nella maggior parte dei laboratori e questo per numerose ragioni, tra le quali i costi contenuti e la disponibilità di numerosi ceppi specializzati," si legge nello studio. In futuro, i ricercatori auspicano di poter adeguare il sistema per la produzione in cellule più complesse, e in seguito in sistemi complessi attivi nel corpo umano. Il lavoro è stato in parte finanziato da progetti Ue, tra i quali i progetti del Sesto programma quadro denominati Spine2c ("From receptor to gene: structures of complexes from signalling pathways linking immunology, neurobiology and cancer") e 3D-repertoire ("A multidisciplinary approach to determine the structures of protein complexes in a model organism"). Il progetto ha inoltre ricevuto il sostegno di European Infrastructures for Structural Biology (Instruct) e Protein Production Platforms (Pcube), entrambi supportati dal Settimo programma quadro (7° Pq). Per maggiori informazioni, visitare: Nature Methods: http://www. Nature. Com/nmeth Laboratorio europeo di biologia molecolare: http://www. Embl-heidelberg. De Paul Scherrer Institute: http://www. Psi. Ch . |
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MARCHE: ENTRO UN ANNO PRONTO IL REGISTRO REGIONALE DEI TUMORI |
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Ancona, 17 Giugno 2009 - Prosegue l´attivita` della Regione per la messa a punto del Registro Regionale dei Tumori, la cui istituzione decisa meno di un mese fa dagli assessori all´Ambiente e ai Servizi Sociali, Marco Amagliani, e alla Salute, Almerino Mezzolani, ha posto le basi per valorizzare le esperienze avviate sul territorio, come il Registro dei Tumori della provincia di Macerata operante presso il Dipartimento di Scienze Igienistiche e Sanitarie-ambientali dell´Universita` degli Studi di Camerino. ´Dopo l´individuazione delle caratteristiche del software che dovra` supportare la parte informatica del progetto, sono state definite ´ precisa Amagliani - anche le modalita` di compilazione delle schede da parte delle 8 Unita` operative di Anatomia Patologica delle Marche´. Funzionari del Servizio Informativo Statistico della Regione e dell´Agenzia Regionale Sanitaria hanno partecipato oggi a Roma ad un incontro con i tecnici dell´Istat per discutere i particolari della nuova gestione delle schede di morte. ´L´obiettivo ´ spiega ´ e` ridurre drasticamente i tempi di trasmissione e di utilizzo delle rilevazioni statistiche, che attualmente sono di 4-5 anni, in modo da monitorare in pochi mesi il patrimonio di informazioni epidemiologiche´. ´Il Registro, pienamente operativo tra meno di un anno, consentira` di approfondire lo studio delle patologie e di realizzare - conclude l´assessore - efficaci interventi di diagnosi precoce e di cura delle malattie neoplastiche, che costituiscono una delle principali cause di decesso della popolazione´. . |
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LOTTA ALLE INFEZIONI OSPEDALIERE: IL PIEMONTE GUIDA LA CLASSIFICA ITALIANA PROGRAMMI DI SORVEGLIANZA E DI CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE |
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Torino, 17 giugno 2009 - Primo posto per il Piemonte nella classifica italiana relativa alla diffusione nelle strutture sanitarie di programmi di sorveglianza e di controllo delle infezioni ospedaliere. È quanto emerge dai risultati del progetto Inf-oss, l’indagine promossa nel 2006 dal Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (Ccm) del ministero della Salute, presentato oggi a Torino nell’ambito di un convegno organizzato presso il Centro congressi regionale di corso Stati Uniti 23. Lo studio ha preso in considerazione diversi gruppi di indicatori, da quelli di tipo organizzativo (presenza all’interno delle aziende di comitati e di gruppi operativi per il controllo delle infezioni, nonché di medici e infermieri dedicati e di referenti di reparto), alle attività di sorveglianza, alla diffusione di protocolli operativi per il controllo delle pratiche assistenziali (misure di isolamento dei pazienti, promozione del lavaggio delle mani, procedure per la cateterizzazione, utilizzo di disinfettanti e antisettici). Parametri, quelli descritti, rispetto ai quali il sistema sanitario piemontese - di cui sono stati presi in esame 60 ospedali - si colloca sempre tra le prime posizioni ( vedi tabelle pp. 63-71 dell’allegato ), con un punteggio complessivo che la pone al vertice delle regioni italiane. Soddisfacente in Piemonte anche l’esito della sperimentazione della campagna «Le cure pulite sono cure più sicure», mirata alla promozione di una corretta igiene delle mani nelle strutture sanitarie. «Tra i tanti programmi di prevenzione che si possono adottare per ridurre le infezioni correlate all’assistenza - spiega Carla Zotti, del Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia dell’Università di Torino - l’igiene delle mani da parte degli operatori risulta essere ad oggi la più efficace. Purtroppo, però, gli studi condotti fin dal 1980 a livello internazionale hanno messo in evidenza come negli ospedali medici e infermieri si lavino le mani in meno del 50 per cento delle occasioni in cui sarebbe opportuno farlo. E questo non solo per motivi legati ai ritmi di lavoro, ma anche per il persistere di opinioni sbagliate». Per questo, nel 2006, l’Organizzazione mondiale della sanità ha messo a punto e proposto una strategia sperimentale “multimodale” mirata alla promozione di una corretta igiene delle mani nelle strutture sanitarie attraverso cinque azioni chiave: introduzione di cambiamenti strutturali (messa a disposizione di prodotti a base alcolica per il frazionamento delle mani, presenza di un lavandino ogni 10 letti, con sapone e salviette pulite); formazione teorica e pratica del personale; osservazione e raccolta dati; esposizione nelle stanze dei pazienti e nelle aree dedicate al personale di poster e pro-memoria sui cinque momenti in cui è necessario lavarsi le mani; sostegno da parte della direzione aziendale all’iniziativa, con annunci o lettere ai dipendenti. In Italia, sono state 15 le Regioni che hanno partecipato alla sperimentazione, per un totale di 127 aziende, 175 presidi e 285 reparti. Massiccia l’adesione del Piemonte, con 36 ospedali e 57 reparti (di cui 30 di terapia intensiva) e 1973 operatori coinvolti. La campagna è durata circa un anno, al termine del quale si è registrato un significativo incremento dall’adesione al lavaggio delle mani, passata globalmente a livello nazionale dal 42 al 64 per cento, con miglioramenti in tutti i reparti coinvolti (rianimazioni, chirurgie, lundodegenze, ostetricie e ginecologie, terapie intensive), in ogni fase dell’assistenza e presso tutte le professioni sanitarie, dagli operatori socio-sanitari (dal 36 al 64 per cento), agli infermieri (dal 46 al 68 per cento) ai medici (dal 39 al 57 per cento). . |
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ILLUSTRATO AI FARMACISTI DEL MOLISE IL PROGETTO PER LA RAZIONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA FARMACEUTICA TERRITORIALE CONVENZIONATA |
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Campobasso, 17 giugno 2009 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha partecipato, nella tarda serata dell’ altro ieri, ad un incontro con i farmacisti del Molise. "La Regione Molise - ha detto il Presidente Iorio- attraverso la propria società strumentale Molise Dati S. P. A. ,ha avviato un importante progetto per la razionalizzazione del servizio per la farmaceutica territoriale convenzionata, con l´obiettivo di semplificare i processi a carico dei farmacisti e migliorare le prestazioni in favore dei cittadini molisani. Il progetto – ha continuato Iorio – si basa su tecnologie innovative e prevede di dotare le farmacie di connessione internet e di macchine dedicate, semplici e compatte, immediate ed essenziali, concepite anche per gli utenti meno esperti e in grado di svolgere tutte le funzioni le operazioni connesse alla farmaceutica convenzionata (spedizione, tariffazione, Distinta Riepilogativa Contabile, Dcr ecc. ). Con questa iniziativa –ha sottolineato ancora Iorio- la Regione Molise, prima in Italia ad avviarsi verso un processo di reale semplificazione del settore, intende migliorare e rendere più rapidi gli adempimenti periodici. Con la nuova tecnologia in dotazione saremo infatti in grado di ridurre in numero degli adempimenti amministrativi attualmente previste di ottenere una rendicontazione (Dcr) con dati certi e validi, riducendo fortemente il numero di eventuali contenziosi. A tale scopo, è stato istituito un tavolo tecnico dedicato alla semplificazione per eliminare alcuni adempimenti burocratici che potranno essere nel prossimo futuro rapidamente assolti dalla tecnologia. " Il Presidente Iorio ha poi evidenziato come particolare cura è stata posta alle esigenze operative di ogni farmacia e con questo proposito è stata avviata nel mese di marzo la fase di sperimentazione che ha consentito di comprendere le necessità di una farmacia sotto il profilo operativo e socio-sanitario. "La fase di sperimentazione terminata nel mese di maggio – ha concluso il Presidente della Regione- ha permesso di modellare le macchine in dotazione sulla base delle singole esigenze riscontrate con l´obiettivo di velocizzare i tempi di spedizione di una ricetta, integrare le macchine in dotazione con i software gestionali attualmente in uso presso ogni farmacia. Questo al fine di unificare ad una sola operazionale spedizioni della ricetta, ridurre drasticamente i tempi di elaborazione della Dcr e supportare la preziosa funzione delle farmacie quali presidio sanitario sul territorio. " . |
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NUOVO OSPEDALE DI FERMO, ENTRO GIUGNO IL PARERE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI. |
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Fermo, 17 Giugno 2009 - Entro giugno, la Conferenza dei sindaci della Zona territoriale 11 sara` chiamata a formulare un parere sulla localizzazione del nuovo ospedale di rete di Fermo. Il direttore del servizio Salute della Regione Marche, Carmine Ruta, ha avviato il procedimento amministrativo per individuare il sito idoneo tra le aree di proprieta` dell´Asur e della Provincia di Fermo. Entro la fine del mese, la Conferenza di sindaci sara` chiamata a esprimere una valutazione o formulare, eventualmente, altre soluzioni che tengano conto del contesto demografico, urbanistico, viario e infrastrutturale esistente o programmato. L´intervento a Fermo e il nuovo Inrca a Sud di Ancona ´ secondo gli obiettivi della Regione - rappresentano due importanti strutture ospedaliere che qualificano la sanita` marchigiana, dotandola di strutture sanitarie moderne, all´avanguardia nel campo medico e scientifico. La Giunta regionale, con proprio atto (delibera 696 del 27 aprile 2009), si e` riservata la funzione di Centrale committente per la realizzazione del nuovo ospedale di Fermo (acquisizione dell´area, progettazione ed esecuzione dell´opera, comprensiva degli impianti e delle attrezzature necessarie a garantirne la piena funzionalita`). La stessa delibera prevede, inoltre, la costituzione di un Comitato di indirizzo composto dall´assessore regionale alla Salute, dal dirigente del servizio Salute, dal segretario generale della Giunta regionale, dal direttore generale dell´Asur e dal dirigente del servizio Governo del Territorio. . |
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BOLZANO: AGGIORNAMENTO SU “LISTE E TEMPI D’ATTESA PER LE PRESTAZIONI SANITARIE” |
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Bolzano, 17 giugno 2009 - L’assessorato alla Sanità della provincia di Bolzano ha promosso un corso per medici e personale addetto alle prenotazioni, per riuscire a gestire al meglio liste e tempi di attesa. Essenziale per l’abbattimento delle liste d’attesa, secondo il direttore della Ripartizione Sanità, Albert Tschager, è il coordinamento tra medici di base e medici ospedalieri. Circa 50 tra medici di base, primari e specialisti di diversi reparti, così come addetti alle prenotazioni dei comprensori sanitari hanno partecipato nei giorni scorsi a Bolzano ad un pomeriggio informativo organizzato dall’Assessorato alla Sanità, durante il quale sono stati aggiornati sullo stato delle liste d’attesa per poter accedere alle prestazioni sanitarie e di come poterle ridurre. Il direttore di Dipartimento, dr. Florian Zerzer, ha annunciato per l’autunno di quest’anno un corso nel quale si analizzeranno nuovi modelli per la gestione delle liste e tempi d’attesa degli ospedali provinciali. Secondo il direttore della Ripartizione Sanità, Albert Tschager, tutto ruota soprattutto attorno al rapporto tra medici di base e medici ospedalieri, che devono convenire entrambi in una chiara prescrizione clinica riguardo all’appropriatezza delle prestazioni mediche specialistiche. Il dott. Giuliano Mariotti, relatore dell’incontro e direttore medico dell’ospedale di Rovereto, ha fatto presente nel corso del suo intervento che il problema dei tempi d’attesa esiste in tutti gli Stati dove il servizio sanitario offre uno standard assistenziale avanzato, indipendentemente dalla procedura organizzativa impiegata. Tanto più, sostiene Zerzer, ci si propone un’efficiente gestione dei tempi d’attesa in Alto Adige tanto, meglio sarà il confronto con le altre realtà regionali ed i Paesi limitrofi. . |
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BOLZANO: LA BIBLIOTECA MEDICA VIRTUALE: L´INFORMAZIONE MEDICA AL PASSO COI TEMPI |
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Bolzano, 17 giugno 2009 - Sono molti gli operatori della sanità provinciale che utilizzano con regolarità la Biblioteca medica virtuale dell’Alto Adige consultabile all’indirizzo: www. Bmv. Bz. Iz. Nel settore medico le cose da sapere sono così tante ed aumentano così in fretta che il tempo per approfondire, nelle pause del lavoro, non basta. Così, sempre più spesso il personale medico-sanitario usa il proprio tempo libero per leggere libri e riviste per approfondire: il 30 per cento dei medici studia a casa. Ma perché è importante per un professionista della sanità tenersi informato, aggiornarsi? “La propria esperienza ha valore nelle decisioni più semplici e nel lavoro routinario, ma per le decisioni più critiche è sempre importante il confronto con altri e con la letteratura”, spiega il professor Giulio Donazzan, Primario pneumologo dell’Ospedale di Bolzano, in un’intervista a Yahoo Salute. A questo riguardo, l’Assessorato alla sanità della nostra Provincia ha creato un sito dedicato all’informazione medico scientifica: la Biblioteca Medica Virtuale, www. Bmv. Bz. It, un vero e proprio esempio di informazione medica al passo coi tempi. Il progetto altoatesino è da quattro anni un punto fermo per i professionisti della salute e sta suscitando un notevole interesse nelle diverse realtà regionali italiane che stanno mettendo a punto progetti di biblioteche digitali sul modello della Biblioteca Medica Virtuale. Si tratta di un portale web dal quale è possibile accedere a più di 3500 riviste delle più conosciute case editrici internazionali, nonché alle principali banche dati utili nel lavoro quotidiano di chi assiste i malati. “E’ uno strumento insostituibile”, sostiene il professor Donazzan, “soprattutto nell’attività clinica di ogni giorno. Personalmente – prosegue - utilizzo assai spesso banche dati specialistiche come “Uptodate” che propongono informazioni sintetizzate in schede dalle quali risalgo alle fonti originali attraverso una bibliografia aggiornatissima”. La Biblioteca medica virtuale è visitata ogni giorno da circa 1000 utenti, non solo durante l’orario di lavoro. A chi ne fa richiesta, infatti, l’Assessorato alla Sanità assegna una password che permette l’accesso alle risorse anche da postazioni esterne ai computer dei comprensori sanitari: quindi, è possibile anche … trasformare il proprio studio o soggiorno di casa in un’immensa biblioteca specializzata. Ma davvero il medico si ritrova a studiare nel cuore della notte? “Dobbiamo pensare che specialisti come gli Ortopedici si trovano sistematicamente a dover affrontare emergenze notturne, che richiedono impegno e concentrazione tali da non permettere di concedersi un riposo notturno” spiega Flavio Girardi, direttore medico dell’Ospedale di Bolzano, “per questa ragione, negli intervalli che il lavoro comunque consente, navigare sul sito della Biblioteca è un’eccellente opportunità per mantenersi…svegli e aggiornati”. L’assessore Richard Theiner ha dichiarato recentemente in un’intervista: “La Bmv offre un accesso sicuro all’informazione medico-scientifica e assicura così un sapere che focalizza la costruzione delle competenze professionali. Le statistiche ci dicono, che solo nel 2008 sono stati letti più di 70. 000 articoli e circa 600 professionisti della sanità hanno partecipato ai corsi di formazione organizzati per aumentare le competenze di ricerca della letteratura scientifica presente nella Bmv. Questi dati confermano ancora una volta, che il personale sanitario dell’Alto Adige nella pratica medica si confronta con studi internazionali assicurando così sempre le migliori cure possibili per il cittadino. ” La Biblioteca medica virtuale www. Bmv. Bz. It è gestita dall’Ufficio formazione del personale sanitario dell’Assessorato alla sanità, www. Provincia. Bz. It/formazione-sanita. Hanno accesso alle risorse in abbonamento tutto il personale sanitario del servizio pubblico altoatesino, inoltre vengono proposti regolarmente corsi di formazione. . |
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SARDEGNA: PRESENTATA LA COMMISSIONE TECNICA IN MATERIA DI SALUTE MENTALE |
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Cagliari, 17 Giugno 2009 - Elaborare e proporre un piano di assistenza psichiatrica ed un modello di rete assistenziale. Sono questi solo alcuni dei compiti affidati dall´assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, alla commissione tecnica in materia di salute mentale presentata oggi a Cagliari in una conferenza stampa. Presieduta dalla professoressa Nereide Rudas, per oltre 20 anni ordinaria di psichiatria all´università di Cagliari, la commissione sarà chiamata al compito di compiere una accurata ricognizione sullo stato della rete assistenziale esistente nel campo del trattamento delle patologie psichiatriche, valutare l´adeguatezza del modello dei centri di salute mentale, nonché la rispondenza, rispetto alla normativa nazionale, ma in particolare rispetto alla domanda, del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Particolare riguardo - è stato sottolineato dall´assessore Liori e dalla professoressa Rudas - sarà posto nei confronti della metodologia di approccio che dovrà adottarsi nei confronti del paziente, prediligendo quella più marcatamente medica, che pone le specificità del singolo paziente al centro dell´attenzione dei sanitari, rispetto a quella che privilegia, invece, un approccio più sociologico. Affiancheranno la professoressa Rudas nel lavoro di commissione, la cui partecipazione - è stato sottolineato - è a titolo gratuito, il professor Giancarlo Nivoli, ordinario di psichiatria a Sassari, Mauro Carta, professore associato a Cagliari, la psichiatra Graziella Boi, il dott. Augusto Contu, responsabile di un dipartimento di salute mentale, il medico di base Aldo Frongia, lo psicologo del centro di salute mentale Alberto Santoru, nonché Luciana Scamonatti ed Antonello Tronci, psichiatri del servizio di diagnosi e cura. . |
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DOPING. A CESENATICO, APPUNTAMENTO CON LA CAMPAGNA "POSITIVO ALLA SALUTE". IL 18 E 19, IL VILLAGGIO DELLA SALUTE ALLA TAPPA DEL BIOGIRO |
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Bologna, 17 giugno 2009 – Il 18 e 19 giugno a Cesenatico ci sarà il Villaggio della salute: due gazebo, un camper-ambulatorio e medici per dire no al doping. L’occasione è la tappa del Biogiro, il Giro d’Italia per ciclisti dilettanti organizzato in modo da garantire la correttezza e lealtà della manifestazione sportiva, alla cui realizzazione ha contribuito anche la Regione Emilia-romagna. Si tratta del secondo appuntamento con le iniziative di “Positivo alla salute”, la campagna di comunicazione della Regione per promuovere la tutela della salute degli sportivi (giovani, amatori e dilettanti), la prevenzione e la lotta al doping attraverso una corretta informazione riguardante gli effetti dannosi delle pratiche dopanti. I medici dei Servizi di Medicina dello sport della Regione e del Centro regionale antidoping incontreranno sportivi e appassionati in piazza Marconi. Il Villaggio della salute ospiterà medici dello sport pronti a fornire informazioni e consigli sulla pratica dello sport sano e sui requisiti per l´idoneità sportiva agonistica e non, oltre a una nutrizionista e una dietista cui chiedere indicazioni sulla sana alimentazione nello sport. Si potranno poi avere consigli sull’impiego e l’effettiva utilità di farmaci e integratori o la consulenza di uno psicologo sportivo. Sarà anche possibile fare una prova con contapassi e la misurazione di peso e altezza con la determinazione dell´indice di massa corporea. La campagna “Positivo alla salute” La campagna di comunicazione della Regione Emilia-romagna prevede informazioni, attività nelle scuole e nei luoghi dello sport, un sito internet (www. Positivoallasalute. It), un database sulle caratteristiche e sugli effetti delle sostanze che possono avere effetto dopante, nonché il coinvolgimento di grandi atleti professionisti, che fanno da testimonial. Il progetto vuole promuovere la tutela della salute degli sportivi (giovani, amatori e dilettanti), la prevenzione e la lotta al doping attraverso una corretta informazione riguardante gli effetti dannosi delle pratiche dopanti. Il titolo del progetto “Positivo alla salute” sintetizza la diretta correlazione esistente tra lo sport sano e pulito e la salute di chi lo pratica. La campagna nasce dall´attività degli assessorati regionali alle Politiche per la salute, alla Cultura, sport e progetto giovani, alla Scuola, all’Agricoltura della Regione con il supporto del Centro regionale antidoping. . |
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SANITÀ: SU VILLA PINI REGIONE ABRUZZO NON PUÒ ADOTTARE PROVVEDIMENTI L´INTERVENTO DELL´ASSESSORE IERI IN CONSIGLIO |
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L’aquila, 17 giugno 2009 - "Nessun provvedimento amministrativo può essere adottato dalla giunta o dal consiglio regionale in ordine alla vicenda Villa Pini". Lo ha detto l´assessore alla sanità Lanfranco Venturoni intervenendo a L´aquila, ieri nella seduta del consiglio regionale. "E´ noto - ha aggiunto l´assessore - che negli anni la proprietà Villa Pini ha sempre usato lo strumento del mancato pagamento delle competenze mensili ai dipendenti come pressione nei confronti della Regione. Allo stato attuale Villa Pini ha riscosso quasi totalmente le competenze remunerabili riguardanti le prestazioni 2005-2007 ed eventuali competenze residue sono oggetto di contenziosi giudiziari. Le competenze 2008 ancora spettanti sono oggetto di contestazione con l´istituto bancario Unicredit che ne rivendica la titolarità per cessioni di crediti regolarmente notificate alle aziende sanitarie. L´istituto a seguito di appositi incontri tenuti, con la proprietà del gruppo "Villa Pini" anche presso la direzione politiche della salute e alla presenza del commissario ad acta aveva proposto la sottoscrizione di una apposita intesa in base alla quale le somme che le unità sanitarie locali devono ancora erogare alla società, per i servizi resi dal gruppo Villa Pini nel corso del 2008 e del 2009 fino a saldo e quietanza dell´esposizione del gruppo, saranno trattenute fino al 25 per cento dalla società finanziatrice, mentre il restante 75 per cento verrà accreditato al gruppo Villa Pini e destinato prioritariamente al pagamento delle competenze pregresse ai dipendenti. Ma ad accordo già raggiunto - ha proseguito Venturoni - al momento della sottoscrizione, davanti al notaio, il gruppo Villa Pini non si è presentato. E´ da evidenziare altresì che la proprietà del gruppo, regolarmente invitata dal commissario ad acta alla sottoscrizione degli accordi contrattuali per l´anno 2008 non ha provveduto in tal senso con la sola eccezione dell´accordo sottoscritto solo in data 5 giugno 2009, per quanto concerne le prestazioni ex articolo 26. Per l´anno 2009, ad oggi, il gruppo ha solo sottoscritto l´accordo contrattuale per le prestazioni psico-riabilitative con la Asl di Chieti; accordo contestato dopo appena tre giorni dalla sottoscrizione. Non va dimenticato che in questo contesto la materia rientra nell´esclusiva competenza del commissario ad acta. Di conseguenza nessun provvedimento può essere adottato dalla giunta o dal consiglio regionale in ordine alla questione" . |
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TERAPIA DEL DOLORE: CRESCE IL CONSUMO DI OPPIOIDI IN ITALIA, +23,83% NEL 2008 |
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Roma, 17 Giugno 2009 – Finalmente, qualcosa sta cambiando. Per quanto riguarda l’impiego di farmaci oppioidi nella terapia del dolore cronico, si evidenziano in Italia i primi importanti segnali di crescita. Nonostante continui ad occupare l’ultimo posto in Europa per spesa e consumo procapite (rispettivamente, € 0,74 e 69,12 mg), è il nostro Paese ad aver registrato il maggiore incremento nel 2008 rispetto all’anno precedente, con un +23,83% sulla spesa per singolo cittadino, contro un +6,76% della media europea (fonte Centro Studi Mundipharma, su rielaborazione dati Ims Midas 2008). Questi alcuni dei dati illustrati ieri dal Centro Studi Mundipharma, nell’ambito del convegno “Cura del dolore: un segno di civiltà”, organizzato a Roma, presso la Camera dei Deputati, da Il Sole 24 Ore Sanità, alla presenza di esponenti istituzionali, rappresentanti di società scientifiche e associazioni a sostegno dei pazienti. L’evento - che ha visto tra gli altri la partecipazione del Vice Ministro del Welfare Ferruccio Fazio, del Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera Giuseppe Palumbo, dell’Onorevole Paola Binetti e del Coordinatore della Commissione Ministeriale Terapia del dolore e cure palliative Guido Fanelli - ha fornito l’occasione per approfondire l’approccio alla terapia del dolore nei diversi ambiti di cura, riflettendo sullo scenario attuale e sulle prospettive future che si stanno delineando nel nostro Paese. . |
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A MOLA UNA STRUTTURA D’AVANGUARDIA PER LA CURA DELL’ALZHEIMER |
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Mola di Bari, 17 giugno 2009 - Venerdì 19 giugno, alle ore 19. 00 presso la Residenza Sanitaria Assistita di Mola cerimonia di inaugurazione del modulo Alzheimer. Interverranno: Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia; Tommaso Fiore, Assessore Regionale alle politiche della Salute; Elena Gentile, Assessore regionale alla Solidarietà; Nico Berlen, Sindaco di Mola di Bari; Antonio Refolo, Commissario Straordinario Ispe; Lea Casentino, Direttore Generale Asl Ba. Il modulo, il terzo di questo tipo in provincia di Bari, è dotato di tutte le attrezzature più innovative per la cura di questa malattia. Esso prevede la possibilità di ricoverare fino a 14 pazienti affetti dalla forma più grave della malattia (demenza grave) e può contare su un ambiente attrezzato con suppellettili sicure e luoghi, come il giardino pensile, il giardino d’inverno e l’ampio salone delle attività, studiati apposta per ritardare il decadimento conoscitivo e la perdita della cognizione spaziale, sintomi che affliggono chi viene colpito dall’Alzheimer. Determinante il ruolo giocato dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione di questa struttura a Mola: “Un esempio chiaro di collaborazione positiva tra Amministrazione e Asl – ha detto il Sindaco Nico Berlen – che arricchisce la dotazione sanitaria presente nel nostro paese e produce frutti importanti per il bene della comunità. Ancora una volta Mola diventa punto di riferimento e di sostegno per tutto un comprensorio portando un contributo di serenità anche alle famiglie dei comuni vicini; per questo ringrazio l’Assessore Battista per la caparbietà con cui a seguito questo progetto fino alla sua felice realizzazione. ” “È un bel giorno per la nostra Mola e per tutti i paesi del circondario – ha detto l’Assessore ai rapporti istituzionali Francesco Battista – perché da oggi potremo contare su una struttura all’avanguardia nella regione e di straordinaria importanza per questo territorio. Il mio ringraziamento personale va al Presidente della Regione Vendola, all’attuale Assessore alla salute Fiore, al suo predecessore Alberto Tedesco, che ha seguito molto da vicino questa vicenda, al Dottor Refolo dell’Ispe e alla Dottoressa Casentino Direttore Generale Asl Ba. ” . . |
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VENEZIA PALAZZO PESARO PAPAFAVA ROBERT GLIGOROV ‘LIBERA’ GLI UCCELLI VIVI DELL’OPERA DOLLAR NOTE |
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Venezia, 17 giugno 2009 - A seguito dell’esposto della Lega per la protezione degli uccelli e dell’Associazione vegetariana al Corpo forestale dello Stato, a riguardo dell’opera Dollar note, presente nel percorso espositivo della mostra Delara ospitata, fino al 5 agosto, da Palazzo Pesaro Papafava di Venezia, l’artista Robert Gligorov tende a chiarire quanto segue. Prima dell’esposizione, tutti i tordi da richiamo presenti sono stati visitati da un veterinario che ne ha attestato la buona salute e costituzione, e nessuno di essi è stato oggetto d’importazione, tanto più clandestina, ma regolarmente comprati da un allevatore, e sono tutti amorevolmente accuditi dallo stesso Gligorov. L’opera, più che essere una gratuita tortura nei confronti dei volatili, è anzi una denuncia forte contro le violenze nei confronti dei tordi. Solo i tordi maschi, infatti, sono validi per richiamo e spesso subiscono della vere e proprie torture fisiche per individuarne il sesso; a questi, inoltre, viene loro indotta una muta artificiale e infine sono spesso tenuti in gabbiette talmente piccole da non spiegare nemmeno le ali. Da qui il titolo Dollar Note. Tuttavia, per non alimentare strumentali polemiche, l’artista ha già provveduto a sostituire 5 dei 10 tordi vivi e, al più presto anche questi ultimi cinque verranno tolti, lasciando la gabbia vuota con le porte aperte. Robert Gligorov, vegetariano convinto, che nel corso della sua carriera ha più volte creato opere contro la vivisezione, contro la caccia e contro ogni qualsiasi sfruttamento commerciale cui vengono sottoposti gli animali, si dichiara vieppiù amareggiato della scarsa conoscenza del suo lavoro e delle inesattezze che la Lega per la protezione degli uccelli e l’Associazione vegetariana riportano nella loro denuncia, quale la presenza di una teca trasparente, in luogo di una gabbia di 2 metri di ampiezza, di luci artificiali e dell’assenza di un minimo riparo per i volatili. . |
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IL PIÙ PROFONDO È LA PELLE LABORATORIO CREATIVO |
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Milano, 17 giugno 2009 - Il Laboratorio creativo, curato da Silvia Corsetti, è pensato per avvicinare i bambini all’arte contemporanea in una modalità esperienziale. Attraverso l’osservazione delle opere d’arte è possibile scoprire le cose, le relazioni che tra esse intercorrono, e le infinite possibilità di utilizzo dei materiali. Il punto di partenza del percorso proposto ai bambini è l’opera d’arte, quella cosa meravigliosa che arricchisce la conoscenza e diventa stimolo all’attività di laboratorio. L’uso di materiali di recupero e di scarto stimolano le facoltà espressive e con essi i bambini rispondono in modo sempre diverso a problemi formali. I lavori realizzati dai bambini verranno esposti e in seguito pubblicati sul sito della fondazione Appuntamento Giovedi’ 18 alle ore 15. 00 Ingresso Libero Silvia Corsetti è nata nel 1976 vive e lavora a Milano. Laureata in Scultura e diplomata in Comunicazione e organizzazione dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera, Milano. Abilitata in Discipline Plastiche da diversi anni realizza laboratori creativi per bambini nelle istituzioni scolastiche e in ambiti extra scolastici. . |
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MATERA, MOSTRA DELL’ARTISTA DONATO RIZZI |
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Matera, 17 giugno 2009 - “Spirito di Mater(i)a” di Donato Rizzi è il nuovo appuntamento con le mostre di “Spazio all’arte”, iniziativa della Mediateca Provinciale di Matera. In mostra dal 20 giugno al 13 Luglio 2009 venticinque opere d’arte, eseguite con diverse tecniche che - come scrive nella sua recensione Domenico Notarangelo – contengono i segni di una continua maturazione dell’arte di Donato Rizzi: nella quale si accentuano, mano a mano che si procede nel tempo, i suoi interessi verso le culture e le civiltà che lo ispirano. Ed infatti, quando Donato titola un suo quadro “Il cavaliere della Bruna”, l’oggetto del suo dipinto si appalesa solo un pretesto voluto e ragionato, poiché egli guarda ben oltre i contorni della figura, cercandone invece le motivazioni profonde della tradizione, della storia, della civiltà…Quando si sofferma a rigenerare le sagome degli antichi rioni materani, Donato li spoglia dei simboli più appariscenti, li desertifica e li scarnifica fino a renderli metafisici, e su di essi rende palpabile lo sbatter d’ali del genius loci che fu prima durante e dopo la loro creazione, e lascia intuire che la presenza umana può solo contaminarne la perennità…Sempre e in ogni caso, appare chiaro che l’artista, nella ormai raggiunta e consolidata maturità, può guardare ai molteplici e ricchi richiami della storia e delle storie che intende rievocare nelle sue opere, con la mente e la memoria già pronti a ricavarne segni e colori: perché Donato Rizzi, prima di mettere mano alla sua creazione, ha già pensato il quadro, se l’è portato dentro con coscienza e con amore. Il suo stile, infatti, non ammette correzioni e cancellazioni: ogni segno ha un suo posto, e Donato ha mano ferma e pensiero maturo. All’inaugurazione della mostra sabato 20 Giugno, alle ore 19. 00, presso la sala conferenze della Mediateca Provinciale di Matera “A. Ribecco” interverranno: Emilio Nicola Buccico, Sindaco di Matera; Isa Venezia, Presidente Avis Matera; Domenico Notarangelo, Giornalista; Vincenzo Malfa, Direttore della Mediateca Provinciale di Matera; Donato Rizzi, Artista; Donato Rizzi, nato a Matera nel 1958, da piccolo copiava a matita i capolavori di Michelangelo e disegnava i paesaggi della sua terra e della sua città. Sin dai suoi esordi, in pieno clima di recupero dei valori culturali delle etnie del Sud del Mondo, si appassiona allo studio della musica e dell’arte africana. Ha vissuto a Parigi per diversi anni avendo diretti contatti con artisti e gruppi di varie etnie africane. Tornato a Matera, nella sua città Natale, da uomo del sud e del Mediterraneo, rivisita i segni e le astrazioni dell’arte africana, li confronta con le proprie radici culturali e definisce la sua cifra stilistica e significante di tutta la sua ricerca artistica e di vita, in un tutto strettamente correlato: religione, politica, educazione, lavoro, divertimento, musica, scultura e pittura. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte a carattere nazionale e internazionale. Nel 1986 e nel 1988, espone a Parigi al “Salon d’Automne”, Grand Palais, sempre nel1988, espone le sue opere nella “Galerie Boccara” unitamente alle opere di Jean Cocteau. Dal 1993 seguono alte personali e collettive in Italia (Padova, Bari, Roma, Termoli, Maratea) e all’estero (Berlino, New York, Londra, Ostenda). . |
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GOLF – MATTEO MANASSERO IN VETTA ALL’AMATEUR CHAMPIONSHIP |
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Roma, 17 giugno 2009 - Con uno strepitoso giro in 65 colpi Matteo Manassero è al comando, dopo il primo dei due turni di qualificazione su 36 buche medal, del 114° Amateur Championship, che si sta svolgendo sui due percorsi del Formby Golf Club e del West Lancashire Golf Club, nei pressi di Liverpool in Inghilterra. L’azzurro ha realizzato un eagle, sette birdie e due bogey con parziali di 32 e 33 stabilendo il nuovo record del tracciato del West Lancashire. Lo seguono in classifica l’australiano Matt Jager con 66, Nigel Edwards con 67 e con 68 Daan Huzing, Stephan Jaeger, David Markle, Sam Hutbsy e Jesper Kennegard. “E’ stato un giro fantastico – ha detto il sedicenne che difende i colori di Gardagolf – dove tutto è filato per il verso giusto. Essere in vetta all’Amateur Championship da una sensazione indescrivibile”. Buona prestazione anche di Andrea Pavan, che con i 72 colpi è in grado di entrare tra i 64 ammessi, insieme ai pari merito al 64° posto, alla fase match play del torneo. Qualche difficoltà invece per Nino Bertasio, 74 colpi, e per Leonardo Motta, 77. Accompagna gli azzurri l’allenatore Alberto Binagli. . |
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DOPO TAR2009 CONFERMATO GRANDE SCI IN FVG |
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Udine, 17 giugno 2009 - La Coppa del Mondo di sci alpino femminile rimarrà in Friuli Venezia Giulia almeno fino al 2013, confermando l´appuntamento biennale con il Grande Sci sulle nevi di Tarvisio a pochi mesi dal successo tecnico e popolare conseguito lo scorso febbraio, quando la Di Prampero ospitò un intenso week end di gare veloci che, di fatto, assegnarono la sfera di cristallo alla campionessa americana Lindsey Vonn. Dal Congresso della Federsci internazionale (Fis), svoltosi nella canadese Vancouver che ospiterà l´Olimpiade invernale del 2010, giunge infatti la conferma ufficiale dell´inserimento di Tarvisio nei calendari 2010-11 e 2012-13, rispettivamente con discesa e superG il 5 ed il 6 marzo 2011 e con discesa e superCombinata il 23 e 24 febbraio 2013, comunque sempre immediatamente dopo l´appuntamento mondiale in programma a Garmisch, in Germania, nel 2011 ed a Schladming, in Austria, nel 2013. "E´ stato giustamente premiato - afferma Luca Ciriani, presidente del Comitato organizzatore di Tarvisio e vicepresidente della Regione - lo sforzo organizzativo profuso dal Friuli Venezia Giulia lo scorso febbraio, quando abbiamo allestito una tre-giorni di coppa del mondo tecnicamente e mediaticamente perfetta, utilizzando le risorse a disposizione in funzione del massimo ritorno per l´intero territorio". Secondo Ciriani, infatti, "è stato molto più difficile ed impegnativo confermare di meritare il massimo circuito dello sci dopo averlo conquistato nel 2007 grazie ad un lavoro di anni, passato da Mondiali juniores, Coppa Europa e soprattutto Universiade 2003". "Con un gioco di squadra ben orchestrato - aggiunge - abbiamo dimostrato alla Fis ed ai media che siamo in grado di offrire piste perfette, alta professionalità nella conduzione tecnico-logistica, straordinaria partecipazione di pubblico, forte impatto comunicazionale e quel necessario clima di festa capace di rendere ogni evento speciale e indimenticabile". Dopo avere acquisito un risultato così importante, conclude Ciriani, si può guardare al futuro con la consapevolezza di essere una regione di primo piano nel panorama sportivo nazionale ed internazionale. Se fino al 2012 la questione dei diritti televisivi della Coppa del Mondo è praticamente già risolta in accordo con la Fisi e con gli altri comitati organizzatori italiani, per il quadriennio successivo ci sarà tempo per riflettere insieme a tutte le componenti interessate in funzione di una soluzione condivisa ed ottimale. . |
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GIOCHI DEL MARE 2009 DISABILI E SUBACQUEI IL PLURIPRIMATISTA MONDIALE DI APNEA STEFANO MAKULA ‘IN ACQUA ZERO DIFFERENZE E I DISABILI HANNO PIÙ CORAGGIO’ |
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Formia, 17 giugno 2009 - Ai ‘Giochi del Mare’ vince il binomio sport e disabilità con il pluriprimatista Makula e la subacquea che permette di superare ogni forma di disabilità. Classe ’54, 28 volte record mondiali in apnea in diverse specialità, l’atleta romano Stefano Makula è anche campione di ‘sensibilità’. Ha preso il via a Vindicio di Formia la preparazione teorica e pratica alla subacquea tutta dedicata ad un gruppo disabili accumunati dalla passione per il mare e dalla voglia di superare barriere architettoniche e psicologiche. Promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio, l’ iniziativa permetterà ad una gruppo di dieci ragazzi con disabilità di diverso tipo di apprendere i primi rudimenti per potersi immergere in tutta sicurezza e farsi rapire dalle bellezze dei fondali del Golfo di Gaeta. In programma fino al 20 giugno, l’iniziativa prevede due ore di preparazione teorica ed altrettante di pratica in mare. Una passione che Makula coltiva da sempre quella che lo porta ad insegnare i segreti della subacquea ai disabili. “Sono sempre stato interessato al rapporto tra sport e disabilità. Ho iniziato a lavorare con i non vedenti – ha spiegato l’atleta - vent’anni fa, mentre è da circa quattro anni che mi occupo attivamente di fare formazione a disabili di vario tipo”. Mai quanto nella subacquea la disabilità invece che un limite diventa un vantaggio. “L’apnea – continua Makula - si presta molto alla formazione per portatori di handicap perché anche un normodotato sott’acqua si ritrova nella condizione di un non vedente. ”. L’acqua, dunque, come comune denominatore che permette di superare ostacoli di ogni tipo, seppur con i dovuti accorgimenti tecnici per garantire la massima sicurezza ai subacquei. “In acqua le differenze si azzerano: in un corso di questo tipo – ha sottolineato il pluricampione - occorre fare attenzione alle singole necessità e le difficoltà sono limitate alla fase del trasbordo in mare. All’inizio si andrà a 5 o 6 mt, anche se anni addietro con un tetraplegico sono sceso fino 40 mt. Rispetto ai normodotati i disabili hanno più coraggio ed entusiasmo”. Tra i partecipanti all’iniziativa, Massimo Meschino, 37 anni con disabilità motoria agli arti inferiori incarna appieno una delle maggiori problematiche legate al rapporto tra sport e disabilità. “Prima dell’incidente ero ‘malato’ per il mare - ha spiegato – ma adesso sono costretto a raggiungere San Felice al Circeo, una delle poche zone del litorale laziale attrezzate a questo tipo di pratica e privo di barriere architettoniche”. Con grande autoironia Mario Tarquito, disabile di 36 anni, ha confessato “ho cominciato a praticare la subacquea anni fa. Sono stato uno dei primi, ho fatto da cavia. E’ andato tutto bene ed ho proseguito vista la grande passione”. Una passione quella di Makula per la subacquea coltivata sin dall’età di 14 anni quando preferì avere in regalo, piuttosto che un motorino, una tenda da campeggio con la quale trascorse l’estate in Grecia e Turchia a fare immersioni. “In Turchia a 14 anni – ha ricordato Makula – ho incrociato uno squalo bianco. Con me avevo soltanto un piccolo fucile subacqueo: ho pensato di morire con dignità. Lo squalo invece mi ha visto e per fortuna se n’è andato via”. Makula ha iniziato nel lontano ’77 al fianco dei mitici Maiorca e Mayol. Nella storia è rimasto il record del mondo in apnea che Makula ha stabilito nell’88 scendendo a 102 mt oppure quello stabilito in apnea dinamica, proprio ai ‘Giochi del Mare’ del ’99 ad Acireale, raggiungendo 165 mt. Spettacolare e dai preziosi risvolti scientifici anche l’iniziativa che Makula ha messo a segno due anni fa calandosi negli abissi del “Pozzo del Merro” nei pressi di Palombara Sabina. “Mi hanno calato nel pozzo per 80 mt fino ad incontrare l’acqua, poi mi sono immerso per 40 mt. Sino ad oggi – ha raccontato Makula - la sonda, senza toccare il fondo del pozzo, ha raggiunto i 242 mt. Al mio fianco si sono immersi anche speleologi che hanno prelevato ed analizzato campioni di vegetazione autoctona. Al di là del buio completa, la maggiore difficoltà era dettata dalla possibilità di seguire condotti paralleli e dunque non riuscire a risalire in n superficie”. . |
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AFFIDATA A VARESE, L´EDIZIONE 2009 DEI MONDIALI DI HOCKEY INLINE CHE SI GIOCHERANNO AL PALALBANI DI VARESE TRA L´ULTIMA SETTIMANA DI GIUGNO E LA PRIMA DI LUGLIO 2009. |
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Varese, 17 giugno 2009 - È ancora Leo Siegel, presidente della Lega Nazionale Hockey e del comitato organizzatore di Varese 2009 e grande mattatore dello sport varesino a dimostrare la sua “gratitudine per la città e le istituzioni – Sindaco Fontana e Presidente Galli – per Varese che oggi è diventata provincia di riferimento per tanti sport. Varese, dal punto di vista hockeistico, ha una grande tradizione, basti pensare che sulla pista dove andremo a giocare il Mondiale, la squadra di Gallarate ha vinto due scudetti di hockey inline pochi anni orsono”. Anche le squadre femminili e senior a scrivere, a suon di pattini, un nuovo capitolo della gloriosa storia dell’hockey che per molti anni ha visto Varese sulla cresta dell’onda. “La Città e la Provincia di Varese non potevano che essere in prima linea per dare un concreto contributo per promuovere un’iniziativa, legata ad uno sport vero che risveglia la passione e contribuisce a promuovere il territorio – sottolinea il Presidente della provincia, Dario Galli – lo sport al centro della nostra attenzione: è un’altra bella occasione per dar prova di sé, offrendo il meglio”. Il Sindaco Fontana in completa sintonia con il Presidente Galli, ha ricordato che “il materiale, le strutture e le migliorie apportate al Palalbani rimarranno in dotazione, anche dopo il campionato”. Durante l’incontro con la stampa è stato presentato il convegno “Sport e Federalismo” che si svolgerà Sabato 20 giugno alle 16 a Villa Recalcati. . |
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