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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Settembre 2009 |
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OFFERTA: STUDIO RELATIVO ALL´OMOGENEITÀ E ALLA STABILITÀ DI BREVE TERMINE PER TRE MATERIALI DI CARBONE |
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Bruxelles, 7 settembre 2009 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea ha pubblicato un bando per offerte per uno studio relativo all´omogeneità e alla stabilità di breve termine per tre materiali di carbone. Il contratto riguarda studi relativi all´omogeneità e alla stabilità di breve termine per tre candidati materiali di riferimento attestati di carbone. Si dovranno determinare parametri generali di qualità (valore calorifico lordo, contenuto di cenere ecc. ), nonché la composizione (carbonio, idrogeno, azoto, tracce di metalli) di un carbone fossile, una lignite e un coke da forno. Saranno eseguiti uno studio di omogeneità e uno studio di stabilità per ciascuno dei tre materiali. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Centro comune di ricerca, Istituto dei materiali e misure di riferimento, Retieseweg 111 All´attenzione di: Sig. Ivan Celen - Responsabile appalti B-2440 Geel Tel. +32 14 571 295 Fax +32 14 584 273. . |
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NEMO TROVA NUOVE SOLUZIONI PER I BIOCARBURANTI |
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Bruxelles, 7 settembre 2009 - Un nuovo progetto finanziato dall´Ue mira a sviluppare tecniche efficienti dal punto di vista economico e ambientale per la produzione di biocarburanti. Con il nome Nemo ("Novel high-performance enzymes and micro-organisms for conversion of lignocellulosic biomass to bioethanol"), l´iniziativa produrrà nuovi modi di convertire i rifiuti di agricoltura e silvicoltura, come la paglia e i frammenti di legno, in biocarburanti liquidi. Circa 5,9 Mio Eur degli 8,25 Mio Eur del budget di Nemo vengono dal tema "Alimentazione, agricoltura e pesca e biotecnologia" del Settimo programma quadro (7° Pq). Il progetto quadriennale riunisce 18 partner tra cui università, istituti di ricerca e società produttrici di enzimi, etanolo e prodotti chimici, provenienti da 9 paesi europei (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovenia, Svezia e Svizzera). Nemo è coordinato dalla professoressa Merja Penttilä, del Vtt Technical Research Centre of Finland. Attualmente la maggior parte dei biocarburanti in uso sono i cosiddetti biocarburanti di prima generazione, a base di zuccheri che si trovano in colture come la canna da zucchero, amido proveniente da colture come il grano o oli vegetali. I metodi di produzione usati per generare questi carburanti non sono molto efficienti e offrono una riduzione limitata delle emissioni di gas serra rispetto ai carburanti fossili tradizionali. Inoltre, ci si preoccupa che le coltivazioni per l´energia potrebbero contendersi la terra con le coltivazioni per il cibo, portando a scarsità di cibo e aumento dei prezzi. La seconda generazione di biocarburanti offre una serie di vantaggi. Innanzitutto, sono ricavati da prodotti di scarto provenienti dalle coltivazioni alimentari (per es. Gambi, foglie e bucce) e quindi gli agricoltori non devono scegliere tra coltivare per l´energia o per l´alimentazione. Sono anche più efficienti e quindi offrono maggiori vantaggi ambientali. L´energia però in queste parti di piante è racchiusa in una forma chiamata lignocellulosa e l´estrazione degli zuccheri da questa sostanza è estremamente difficile. La seconda generazione di biocarburanti ha quattro fasi: per prima cosa la materia prima viene sottoposta a una pre-lavorazione, dopo di che la lignocellulosa è trasformata in zuccheri più semplici. I microbi quindi fermentano lo zucchero in etanolo e infine l´etanolo viene distillato. I partner del progetto Nemo si stanno concentrando sulla prima parte di questo processo. Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di sviluppare gli enzimi in grado di convertire la lignocellulosa in composti di zucchero che possono essere fermentati facilmente e trasformati in etanolo. I ricercatori studieranno inoltre varietà di fermenti in grado di convertire gli zuccheri in etanolo velocemente ed efficacemente. I nuovi enzimi e i fermenti saranno testati in strutture pilota per assicurarsi che funzionino bene in condizioni industriali. Secondo i partner del progetto, le tecnologie sviluppate da Nemo potrebbero essere applicate anche alla produzione di altri biocarburanti e prodotti chimici. Una relazione della Commissione europea mostra che è improbabile che l´Ue raggiunga l´obiettivo di ottenere il 5,75% dell´energia usata dal settore dei trasporti da fonti rinnovabili (come i biocarburanti) entro il 2010. Sulla base delle tendenze attuali, è più probabile che la percentuale sia del 4%. Sono quindi necessari progressi sui biocarburanti di seconda generazione se l´Ue intende raggiungere i suoi obiettivi più a lungo termine che consistono nell´ottenere il 10% dei carburanti per il trasporto da fonti rinnovabili entro il 2020, come concordato nell´ambito del Pacchetto clima ed energia approvato di recente. Per maggiori informazioni, visitare: Vtt Technical Research Centre of Finland: http://www. Vtt. Fi Tema Alimentazione, agricoltura e pesca e biotecnologia del 7° Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/jtis/home_en. Html . |
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GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SULLE BIOENERGIE: APER PRESENTA LO STUDIO SULLA DIFFUSIONE DEGLI IMPIANTI IN ITALIA |
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Milano, 7 settembre 2009 – Si terrà giovedì 24 settembre 2009 presso l’Hotel Antares Concorde di Milano il corso di formazione dedicato alle bioenergie organizzato dall’Associazione. In quest’occasione sarà presentato in anteprima lo studio, condotto da Aper, sulla diffusione degli impianti a biomassa presenti sul territorio nazionale. In particolare, lo studio offre una fotografia del reale sviluppo degli impianti a biomassa in Italia, realizzata attraverso la raccolta di dati forniti dagli Associati Aper, informazioni dalla letteratura disponibile e contributi da altri operatori di mercato (produttori di energia, altre associazioni, enti locali, soggetti istituzionali ecc. ). A differenza di altre fonti infatti, le bioenergie sono da sempre caratterizzate dall’assenza di dati strutturati sulla loro concreta diffusione. Complici le caratteristiche intrinseche di questa fonte e l’assenza di soggetti preposti alla raccolta e monitoraggio delle informazioni per questo settore, se non per categorie di dati aggregate o per aree territoriali limitate. Ampio spazio sarà inoltre dedicato agli aggiornamenti normativi che hanno caratterizzato il settore delle bioenergie durante l’ultimo anno, nonché agli aspetti prettamente economici come ad es. Le opportunità di fund raising, le tipologie di finanziamento offerte dalle banche (leasing e project financing), fino alla valorizzazione dell’energia e ai sistemi di incentivazione. Il corso si conclude con l’illustrazione di casi pratici di gestione degli impianti presentati dagli operatori stessi. . |
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UNIAMO LE ENERGIE, SOSTENIAMO IL FUTURO DAL 7 OTTOBRE A TORINO ESPOSIZIONE |
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Torino, 7 Settembre 2009 - Dal 7 ottobre torna a Torino Esposizioni Uniamo le energie, la più importante iniziativa dedicata alla sostenibilità ambientale per promuovere la mobilitazione energetica, voluta dalla Regione. E’ stata presentata oggi, nel corso di un incontro con la stampa, dalla Presidente Bresso e dagli assessori regionali all’Energia, Andrea Bairati e all’Ambiente, Nicola De Ruggiero . “ L’obiettivo di Uniamo le energie si può sintetizzare in 20-20-20. Ridurre i consumi di energia primaria del 20%, abbattere il livello dei gas serra del 20% rispetto al 1990 e coprire almeno il 20% del fabbisogno attraverso l’uso delle energie rinnovabili. Sono questi i tre macro-obiettivi che la Regione, come previsto anche dalle politiche europee, si propone di raggiungere entro il 2020, coinvolgendo i cittadini, le istituzioni, le imprese e dando la possibilità di confrontarsi con esperti di fama mondiale, in campo energetico e ambientale. Raggiungere questi obiettivi significa creare lavoro, economia, risparmio per i cittadini e migliorare la qualità della vita ”- ha dichiarato la Presidente Bresso . Dunque, un grande sforzo e un progetto culturale di ampio respiro all’insegna dello slogan “Sosteniamo il futuro”. Dopo il lancio avvenuto nel maggio 2008, l’edizione 2009 prevede un denso programma di sette giorni, due forum internazionali, dieci convegni, oltre trenta workshop e meeting: tra gli ospiti attesi, personalità come Michael Gorbachev , presidente del World Political Forum, Wolfgang Sachs del Wuppertal Institute, Ashok Khosla , presidente della Unione internazionale di conservazione della natura. L’impegno della Regione Piemonte sul fronte dell’energia non si limita all’organizzazione di una manifestazione, ma si concretizza in un consistente investimento attraverso una serie di bandi, aperti a giugno 2008, che utilizzano, nell’ambito del Programma operativo regionale, le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea nel programma Fondo Europeo di Sviluppo Regionale(fesr) 2007 – 201. Nel complesso si tratta di risorse pari a 270 milioni di euro. Sono 305 le domande pervenute, di cui 130 ammissibili, sulla Misura 1 che riguarda la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi e 27 , di cui 11 già ritenuti ammissibili, quelle sulla Misura 2, sull’insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di sistemi. Con la prima tranche di 140 milioni, sono stati attivati 3 bandi, con una forma contributiva che lega fondo rotativo e conto capitale: la Misura 1 si rivolge alle imprese, e prevede, per una dotazione di 50 milioni , la realizzazione di impianti che sfruttino le fonti rinnovabili o di progetti di efficienza energetica localizzati nei siti produttivi. La Misura 2 è destinata invece alle piccole e medie imprese e prevede un contributo regionale per la realizzazione di nuove linee di produzione di sistemi legati alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, con una dotazione di 40 milioni. Infine, la Misura 3, attuata solo parzialmente, è destinata a imprese ed enti pubblici, con una dotazione complessiva di 50 milioni, ripartita in 10 milioni per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte solare su discariche esaurite e 13 milioni e 800 mila per la realizzazione dei primi interventi di efficienza energetica nel settore ospedaliero, presso gli istituti universitari e le strutture pubbliche. . |
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FIAT: LOMBARDO, SUL NUCLEARE COMPETENTE LA REGIONE |
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Palermo, 7 settembre 2009 – Alle preoccupazioni di Gianni Rinaldini della Fiom sul possibile insediamento di una centrale nucleare a Termini Imerese risponde il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. “In materia di localizzazione di siti per la produzione di energia – dice Lombardo – la Regione Siciliana ha competenza esclusiva. Con tutto il rispetto per i tecnici del Ministero delle Attività produttive, abbiamo più volte ribadito le condizioni per la collocazione di centrali nucleari in Sicilia: assoluta sicurezza, notevole convenienza e pronuncia positiva delle popolazioni interessate. Senza che queste tre condizioni si realizzino, a scanso di equivoci, saremo di avviso contrario”. . |
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EDISON REAGISCE AL CALO DELLA DOMANDA ELETTRICA E GAS EBITDA A 732 MILIONI DI EURO STABILE, AL NETTO DEGLI EFFETTI NON RICORRENTI E DEL CAMBIAMENTO DI PERIMETRO, UTILE NETTO A 122 MILIONI DI EURO (+ 19,6%) |
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Milano, 7 settembre 2009 ¨C Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi il 24 luglio, ha esaminato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009. Highlights Gruppo Edison (in milioni di euro)
Ricavi di vendita[1] |
4. 589 |
4. 913 |
(6,6) |
Margine operativo lordo |
732 |
809 |
(9,5) |
Risultato operativo |
354 |
442 |
(19,9) |
Risultato ante imposte |
277 |
337 |
(17,8) |
Risultato netto |
122 |
102 |
19,6 | Highlights Dei Settori Energia Elettrica E Idrocarburi (in milioni di euro)
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H1 2009 |
H1 2008 |
¦¤ % |
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Energia elettrica |
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Ricavi di venditaa |
3. 232 |
3. 772 |
(14,3) |
Margine operativo lordo |
556 |
636 |
(12,6) |
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Idrocarburi |
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Ricavi delle vendite |
2. 342 |
2. 444 |
(4,2) |
Margine operativo lordo |
223 |
209 |
6,7 | Andamento della gestione del Gruppo nel primo semestre 2009 - Lo scenario di mercato dei primi 6 mesi del 2009 ¨¨ risultato assai negativo, caratterizzato da un forte calo dei consumi di energia elettrica (-8,2% rispetto allo stesso periodo del 2008) e di gas (-11,8% rispetto al primo semestre 2008), dalla discesa del prezzo del brent (-52%) e dalla decisa diminuzione del prezzo dell¡¯energia elettrica venduta in borsa, con conseguente contrazione dei margini. In questo contesto di mercato Edison ha chiuso il primo semestre 2009 con ricavi di vendita a 4. 589 milioni di euro in lieve flessione (-6,6%) rispetto allo stesso periodo del 2008. Anche in presenza di una flessione dei ricavi, Edison ha chiuso il primo semestre 2009 in modo positivo, grazie all¡¯adozione di misure che in questi mesi hanno manifestato in pieno la propria efficacia: aumento delle vendite sul mercato dei clienti finali e grossisti nel settore elettrico e forte riduzione dei volumi venduti in borsa, ottimizzando cos¨¬ la redditivit¨¤ in un momento di estrema compressione dei margini di borsa; aumento del ricorso al gas importato in seguito alla piena operativit¨¤ del contratto algerino avviato lo scorso ottobre e contemporanea contrazione degli acquisti nazionali, con conseguente miglioramento del costo medio del gas in portafoglio. Ci¨° ha consentito maggiori vendite di gas al settore industriale e residenziale, che hanno parzialmente compensato la riduzione del consumo di gas negli impianti termoelettrici in seguito al calo della domanda elettrica; aumento della produzione idroelettrica per l¡¯ottima idraulicit¨¤, che ha contenuto l¡¯effetto economico negativo della forte contrazione della produzione termoelettrica in seguito al calo della domanda; ottenimento di ottimi risultati del programma di Eccellenza Operativa, gi¨¤ comunicato al mercato, che hanno permesso il contenimento dei costi ed il miglioramento della performance in tutti i settori industriali, raggiungendo nel semestre il 70% dell¡¯obiettivo originariamente previsto per l¡¯intero anno. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si ¨¨ attestato a 732 milioni di euro, in calo del 9,5% rispetto agli 809 milioni di euro dello stesso periodo del 2008 ma in leggera crescita al netto degli effetti non ricorrenti e a parit¨¤ di perimetro. Il margine operativo lordo del 1¡ã semestre 2008, al netto degli effetti di cui sopra, risulta infatti pari a 727 milioni di euro, in considerazione della cessione di 7 centrali termoelettriche Cip 6/92 avvenuta nell¡¯aprile 2008 e di partite riferite agli esercizi precedenti riguardanti il rimborso di certificati verdi e Co2 delle centrali Cip 6/92 e la rinegoziazione di contratti gas. Inoltre sull¡¯andamento dell¡¯Ebitda del primo semestre 2009 incidono in modo negativo i costi delle coperture sulle vendite a prezzo fisso effettuate durante la campagna commerciale 2008, che nel semestre, per il noto andamento dei prezzi del brent, generano un onere economico complessivo di 102 milioni di euro, che hanno trovato nel periodo solo parziale compensazione nei maggiori margini sui contratti di vendita (circa 30 milioni di euro). In proposito si prevede l¡¯integrale recupero dei costi delle coperture entro la fine del 2009. Il risultato operativo (Ebit) ¨¨ in flessione a 354 milioni di euro (-19,9%) rispetto ai 442 milioni di euro dello stesso periodo nel 2008, oltre che per gli effetti sopra menzionati, anche per i maggiori ammortamenti per investimenti in esplorazione per 15 milioni di euro, in seguito all¡¯espansione dell¡¯attivit¨¤. Tale variazione a livello di Ebit si ripercuote in misura analoga anche sul risultato prima delle imposte a 277 milioni di euro, in calo del 17,8% rispetto al primo semestre 2008. Anche a livello di risultato operativo e ante imposte, valgono le considerazioni gi¨¤ illustrate a livello di Ebitda, che vedono l¡¯andamento al 30 giugno 2009 sostanzialmente in linea con lo stesso periodo 2008, a parit¨¤ di perimetro e al netto degli effetti non ricorrenti. L¡¯utile netto ¨¨ pari a 122 milioni di euro risulta in crescita del +19,6% rispetto ai 102 milioni di euro del 2008, principalmente grazie al diverso impatto delle imposte in concomitanza con l¡¯introduzione della cosiddetta Robin Hood Tax. In particolare il carico fiscale del primo semestre 2009 risente per 16 milioni di euro (di cui 12 milioni di euro per imposte differite e 4 milioni di euro per imposte correnti) dell¡¯innalzamento dell¡¯aliquota dell¡¯addizionale Ires dal 5,5% al 6,5% mentre al 30 giugno 2008 l¡¯introduzione della Robin Hood Tax aveva comportato 72 milioni di euro per imposte differite. L¡¯indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2009 ¨¨ pari a 4. 355 milioni di euro (2. 839 al 30 giugno 2008) in aumento rispetto ai 2. 920 milioni di euro rilevati a fine dicembre 2008, principalmente per l¡¯acquisizione della concessione di Abu Qir in Egitto pari a 1. 011 milioni di euro, nonch¨¦ per acquisizioni quali Elpedison e Amg Gas Palermo, che hanno inciso per circa 120 milioni di euro. Il rapporto debito/patrimonio netto (0,54) si conferma uno dei migliori del settore. La situazione di liquidit¨¤ della societ¨¤ rimane pi¨´ che soddisfacente anche grazie all¡¯operazione di finanziamento a medio termine (3 anni) dell¡¯importo di 600 milioni di euro siglata il 27 maggio 2009 e all¡¯emissione obbligazionaria di 700 milioni di euro a 5 anni chiusa con successo da Edison in data 16 luglio, con richieste che hanno superato i 7,2 miliardi di euro in meno di 30 minuti. L¡¯emissione obbligazionaria si inquadra nel nuovo Euro Medium Term Note Programme di 2 miliardi di euro approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 giugno 2009. Con riferimento ai prestiti in scadenza entro i 18 mesi si segnala che in data 10 dicembre 2010 scadr¨¤ il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso nel 2003, di nominali 700 milioni di euro. Previsioni per l¡¯esercizio 2009 - I risultati conseguiti nei primi 6 mesi dell¡¯anno, la solidit¨¤ strutturale di Edison e la dimostrata capacit¨¤ di reagire allo scenario esterno, consentono di confermare per il 2009 risultati in linea con il 2008, a parit¨¤ di perimetro ed escludendo effetti non ricorrenti. Aree di business Volumi e ricavi delle vendite al 30 giugno 2009 - Nel settore elettrico i ricavi di vendita del primo semestre 2009 sono stati pari a 3. 232 milioni di euro, in diminuzione (-14,3%) rispetto ai ricavi di vendita dello stesso periodo del 2008, equivalenti a 28. 601 Gwh commercializzati. I volumi di vendita del periodo hanno risentito in modo positivo dell¡¯incremento delle vendite ai clienti finali e ai grossisti, mentre sono risultati in contrazione i volumi sulla Borsa Elettrica. Il segmento Cip 6/92 ha registrato una forte riduzione (-25,1%) dovuta essenzialmente alla scadenza di alcune convenzioni e alla variazione di perimetro per la cessione nell¡¯aprile 2008 di 7 centrali termoelettriche Cip 6/92. Nonostante una leggera contrazione dei volumi venduti il dato dei ricavi unitari risulta sostanzialmente stabile, e questo in ragione del successo dell¡¯offerta a prezzo fisso ottenuto in sede di campagna commerciale nello scorso autunno, presso la clientela. Nel settore idrocarburi i ricavi di vendita sono stati pari a 2. 342 milioni di euro, in diminuzione del 4,2% rispetto ai 2. 444 milioni del primo semestre del 2008. I volumi complessivi di gas venduti in Italia e all¡¯estero sono stati pari a 6. 851 milioni di metri cubi, in diminuzione dell¡¯8,5% rispetto al primo semestre 2008. In particolare, le vendite per usi civili risultano in aumento del 22,3% a causa delle temperature invernali pi¨´ rigide rispetto allo stesso periodo dell¡¯anno precedente e per aumento dei volumi di vendita, mentre le vendite per usi termoelettrici mostrano un decremento del 22,1% a 3. 586 milioni di metri cubi, dovuto alla flessione nella domanda di energia elettrica. La produzione dei campi di Abu Qir ha contribuito dal 15 gennaio del 2009 per 338 milioni di mc di gas e 404 mila barili di olio. Margine operativo lordo al 30 giugno 2009 - Il margine operativo lordo del settore elettrico si attesta a 556 milioni di euro in diminuzione del 12,6% rispetto ai 636 milioni nei primi sei mesi del 2008. Il periodo ha beneficiato di maggiori produzioni idroelettriche (3. 046 Gwh vs 2. 219 Gwh dello stesso periodo del 2008), mentre ha sofferto per la riduzione delle produzioni termoelettriche per il mercato (17. 036 Gwh vs 23. 812 Gwh), a causa della flessione della domanda. Per quel che riguarda l¡¯ambito Cip6/92, si registra un peggioramento dovuto al gi¨¤ menzionato rimborso di oneri per certificati verdi e Co2 di 51 milioni di euro nel 2008 relativo ad esercizi precedenti e alla cessione delle centrali Cip 6/92. A parit¨¤ di perimetro ed escludendo gli effetti non ricorrenti e la scadenza di convenzioni ed incentivi il semestre 2009 avrebbe fatto registrare una flessione di solo il 2% rispetto all¡¯anno precedente. Nel settore idrocarburi, il margine operativo lordo ¨¨ stato pari a 223 milioni di euro, in aumento del 6,7% rispetto al primo semestre del 2008. Il risultato, pur avendo beneficiato di un positivo effetto perimetro legato al contributo della concessione di Abu Qir (circa 20 milioni di euro), include l¡¯impatto negativo di 102 milioni di euro delle coperture finanziarie effettuate a livello di Gruppo, cos¨¬ come illustrato in precedenza. A parit¨¤ di perimetro ed escludendo effetti non ricorrenti, la crescita sarebbe stata del 15%. Principali fatti avvenuti nel corso del primo semestre 2009 - Di seguito indichiamo in estrema sintesi gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato i primi sei mesi del 2009: 15 gennaio 2009. Stipula accordo fra Edison, Governo egiziano e Egpc ¨C Egyptian General Petroleum Corporation - per la concessione dei diritti di esplorazione, produzione e sviluppo dei campi di Abu Qir in Egitto. La concessione ha una durata di 20 anni, con opzione di essere prolungata di ulteriori 10 anni. L¡¯obiettivo dell¡¯attivit¨¤ di esplorazione e produzione, a cui contribuir¨¤ in modo significativo l¡¯investimento di Abu Qir, ¨¨ quello di raggiungere entro il 2014 una produzione da proprie riserve pari al 15% del fabbisogno di Edison. Gennaio 2009. Scoperti nuovi giacimenti in Algeria in joint-venture fra Edison (18,5%), Sonatrach (25%), Repsol (33,7%), Rwe Dea (22,5%). Nel test di produzione i 2 nuovi pozzi (Kls-1 e Othl-2) hanno raggiunto una portata complessiva di 1 milione di metri cubi di gas al giorno. 10 marzo 2009. Edison acquisisce l¡¯80% di Amg Gas Palermo. Amg Gas Palermo ¨¨ la societ¨¤ di vendita di gas a Palermo, con oltre 133. 000 clienti serviti e volumi di vendita pari a 80 milioni di metri cubi di gas annui. Attraverso Amg Gas, Edison raddoppia il numero di clienti gas sul mercato domestico, raggiungendo oltre 300. 000 famiglie a livello nazionale. 12 marzo 2009. Nasce Elpedison, il secondo operatore elettrico del mercato greco. L¡¯operazione di joint-. Venture fra Edison ed Hellenic Petroleum, attraverso societ¨¤ controllate in Grecia, ha dato vita ad una realt¨¤ con una capacit¨¤ produttiva di 400 Mw, con un obiettivo di raggiungere i 2. 000 Mw. La societ¨¤ ha inoltre progetti di crescita anche nell¡¯ambito del trading, della vendita di energia elettrica e nel campo delle fonti rinnovabili. Marzo 2009. Edison effettua nuova scoperta di idrocarburi nella concessione di Abu Qir. Il nuovo pozzo, denominato Naq Pii-2, ha prodotto in fase di test una portata cumulativa di 1,85 milioni di metri cubi di gas e 850 barili di condensato al giorno. La nuova scoperta potr¨¤ fornire un contributo aggiuntivo del 30% rispetto all¡¯attuale livello produttivo. L¡¯entrata in produzione ¨¨ prevista per il 2010. 27 maggio 2009. Edison ha sottoscritto un contratto di finanziamento a 3 anni per un ammontare di 600 milioni di euro con un pool di banche internazionali composto da Banco Bilbao Vizcaya Argentaria Sa, Bnp Paribas Sa - Bnl, Calyon Sa, Intesa Sanpaolo Spa (Banca Agente), Soci¨¦t¨¦ G¨¦n¨¦rale Sa e Unicredit Group. L¡¯operazione, avvenuta su base Club Deal, non prevede un¡¯attivit¨¤ di sindacazione. Il finanziamento, Term Loan Senior Unsecured, scade nel maggio 2012, con rimborso in un¡¯unica soluzione, e prevede un tasso d¡¯interesse indicizzato all¡¯euribor maggiorato di un margine in linea con le attuali migliori condizioni di mercato. Grazie a questa linea di credito Edison rifinanzia a medio termine parte del proprio debito a breve. In questo modo risultano accresciuti i margini di flessibilit¨¤ nella gestione della liquidit¨¤ e si consolida la provvista finanziaria grazie all¡¯allungamento delle scadenze. 25 giugno 2009. Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha deliberato l¡¯avvio di un nuovo Euro Medium Term Note Programme, per regolare le condizioni generali di future emissioni di Eurobond da parte di Edison fino ad un massimo di due miliardi di euro. Si ricorda che in data 16 luglio 2009 Edison ha chiuso con successo la sottoscrizione di un prestito obbligazionario per un importo complessivo di 700 milioni di euro della durata di cinque anni, collocato esclusivamente presso investitori qualificati. Le obbligazioni, che hanno un taglio unitario minimo di 50 mila euro e scadono il 22 luglio 2014, pagano una cedola lorda annua pari al 4,250% e sono state collocate a un prezzo di emissione pari a 99,841. Il tasso di rendimento lordo effettivo a scadenza ¨¨ pari a 4,286%, corrispondente ad un rendimento di 145 punti base sopra il tasso di riferimento (mid-swap a 5 anni). Risultato della Capogruppo - La Capogruppo Edison Spa ha chiuso il primo semestre 2009 con ricavi pari a 2. 699 milioni di euro (-4,4%), margine operativo lordo a 317 milioni di euro (-11,7%), il risultato operativo a 134 milioni di euro in linea con lo stesso periodo del 2008. Il risultato netto al 30 giugno 2009 evidenzia un utile netto di 362 milioni di euro (+37,6%), rispetto ai 263 milioni di euro del primo semestre 2008. . |
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METANIZZAZIONE, IN ARRIVO DALLA REGIONE 23 MILIONI DI EURO PER COMUNI CALABRESI |
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Reggio Calabria, 7 settembre 2009 - 23 milioni di euro arrivano dalla Regione per la metanizzazione di 19 Comuni della Calabria. Il dipartimento Attività Produttive ha impegnato la somma necessaria per il cofinanziamento degli interventi previsti dall´Apq Energia. Si potrà così dare concretamente avvio ai lavori per la realizzazione del sistema di trasporto e distribuzione del gas metano in circa 20 centri della regione. Si tratta dei Comuni di Acquappesa, Albidona, Alessandria del Carretto Cetraro, Bagaladi, Bova, Bova Marina, Castroregio, Cardeto, Condofuri, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Palizzi, Plataci, Roghudi, San Lorenzo, San Lorenzo Bellizzi e Verbicaro. Per i Comuni di Cirò Marina, Crucoli e Melissa, invece, gli interventi riguarderanno la realizzazione degli estendimenti della rete di distribuzione del gas metano. “La realizzazione degli interventi previsti nell´Accordo di Programma – ha detto l’assessore alle Attività produttive, Francesco Sulla - consentirà di assicurare la completa metanizzazione dell’intero territorio regionale, raggiungere l’autosufficienza nell’approvvigionamento e migliorare, così, l’efficienza nella produzione e soprattutto nel consumo dell’energia”. La Regione, inoltre, attraverso questa azione, garantirà la qualità e la quantità dell’energia necessaria per lo sviluppo industriale e civile migliorando la qualità dell’ambiente naturale e diminuendo i costi per il riscaldamento. Un intervento che servirà anche per elevare lo standard di sicurezza delle apparecchiature, favorire lo sviluppo della concorrenza e la crescita di sistemi di imprese. “L´avvio degli interventi previsti dall´Accordo di Programma quadro Energia, finalizzato al completamento della rete di distribuzione del gas metano nel territorio calabrese – ha affermato dal canto suo il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero - rappresenta un significativo successo, se si considera che il processo di metanizzazione in Calabria, iniziato nel 1980 con la legge n. 784/80 e proseguito ai sensi dell´articolo 9 della legge 266/97, si è bruscamente interrotto per mancanza di finanziamenti”. . |
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CRITERI TRASPARENTI PER ASSEGNARE LOCALI ATER ALLE ONLUS DEL LAZIO |
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Roma, 7 settembre 2009 - È stata approvata dalla Giunta Regionale durante la sua ultima seduta prima della pausa estiva, su proposta dell’assessore alle politiche della Casa Mario Di Carlo, una delibera che stabilisce i criteri e le modalità per l’assegnazione, da parte delle Ater del Lazio, di locali non utilizzati a favore delle associazioni senza fini di lucro (Onlus). Il provvedimento è relativo a vani che non hanno destinazione residenziale e stabilisce che questi potranno essere affittati a canoni agevolati ad associazioni senza fini di lucro che si occupino di: assistenza sociale, tutela dei diritti civili, assistenza sanitaria e sociosanitaria, beneficienza, educazione e informazione, tutela ambientale, istruzione e ricerca scientifica di particolare interesse regionale. Le associazioni dovranno perseguire finalità di solidarietà sociale e interesse pubblico, non potranno sublocare o utilizzare i locali per attività non strettamente connesse con quelle delle associazioni e dovranno manifestare trasparenza gestionale. Al fine di stabilire un ordine di priorità nella scelta delle associazioni, è prevista una graduatoria in base alla tipologia di attività avviate. Le associazioni dovranno relazionare annualmente all’Ater sulle attività svolte. . |
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QUASI 9.000 SOCIETA´ ITALIANE ( TRA SPA E SRL) FUORILEGGE, IN VENETO 865. PUR AVENDO L’OBBLIGO RISULTANO PRIVE DI COLLEGIO SINDACALE A RIVELARLO UN’INDAGINE DEL CESDOC (CENTRO STUDI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI VENEZIA) |
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Venezia 7 settembre 2009 Quasi 9. 000 società italiane pur essendo tenute per legge alla nomina del collegio sindacale ne risultano prive. Una situazione preoccupante nel panorama economico nazionale che in un momento di recessione dovrebbe incentivare sistemi di controllo preventivi a tutela dei finanziatori pubblici e privati, del Fisco e dell’intero sistema economico. A rivelarlo un’indagine del Cesdoc (Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia) su dati Cerved (Società Business Information). Secondo lo studio, che analizza i valori stock al 13/07/2009, in Italia sono per la precisione 8. 977, tra spa (3. 409) e srl (5. 568), le società senza collegio sindacale sebbene abbiano l’obbligo di munirsene. Riferito nell’ambito del Nordest, in Veneto ce ne sono 865 ( 298 spa e 567 srl), in Friuli Venezia Giulia 219 (130 spa e 89 srl) ed in Trentino Alto Adige 41 (13 spa e 28 srl). La provincia di Venezia invece rileva 96 società senza collegio sindacale pur avendone i requisiti: 26 spa e 70 srl "anomale". Mentre per l´Italia, il Veneto ed il Trentino Alto Adige tra le società senza controllo vi è una maggioranza di srl (rispettivamente il 62,03%, il 65,55% ed il 68,29% del totale); per il Friuli Venezia Giulia la situazione è opposta, infatti il 59,36% delle società "senza controllo" è una spa. La provincia di Venezia segue l´andamento della sua regione e si conseguenza l´andamento nazionale con il 72,92% delle società "senza controllo" in forma di srl. Il collegio sindacale è un organo obbligatorio per le spa, mentre per le srl, solo se il capitale sociale supera 120. 000 euro ed anche quando, pur in presenza di un capitale sociale inferiore, la società supera per due anni consecutivi almeno due dei tre parametri stabiliti dalla legge con riguardo al totale delle attività, al volume dei ricavi e al numero dei dipendenti . Un sistema di vigilanza la cui assenza spesso, come testimoniato da studi del settore, rende più alto il rischio di fallimento per le imprese. “È incredibile che ancora oggi, dopo i tanti scandali e la crisi economica e finanziaria che hanno messo in evidenza la centralità del tema dei controlli, non esistano sanzioni tanto pesanti quanto automatiche per quelle società che si guardano bene dal nominare il collegio sindacale, pur essendo a ciò obbligate dalla legge – osserva Massimo Miani, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia – Se la scusa è quella del costo del collegio sindacale, perché di scusa si tratta, per evitarlo è sufficiente svolgere attività di impresa sotto forme giuridiche che non attribuiscono il beneficio della limitazione della responsabilità patrimoniale, come ad esempio le società di persone. Nessuno è obbligato a fare piccola e media impresa nella forma di società di capitali, ma se si sceglie questa forma per fruire del beneficio della responsabilità limitata verso i terzi, bisogna allora accettare di pagarne il prezzo sotto forma di costo dei controlli a tutela di quei terzi cui si può opporre la limitazione della propria responsabilità in caso di dissesto”. Sulla stessa linea Massimo Da Re, coordinatore del Cesdoc “ In un momento difficile dell’economia è essenziale che vengano fornite quelle garanzie che solo uno strumento come il collegio sindacale, che opera a monte delle decisioni societarie può offrire. Infatti seguire e monitorare in diretta i processi vuol dire anticipare quelle criticità che spesso il revisore esterno, quando arriva ormai a giochi fatti, può soltanto certificare. ” . |
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DELPHI ED ENI, CHIESTO IL COINVOLGIMENTO DEL GOVERNO UN INCONTRO URGENTE PER AFFRONTARE LE DUE QUESTIONI CRUCIALI PER LIVORNO |
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Firenze, 7 settembre 2009 - L´impegno della Regione per la soluzione dei problemi della Delphi e per il proseguimento dell´attività e la salvaguardia dell´occupazione della raffineria Eni di Stagno, a Livorno, è stato e continua ad essere forte e pieno. A ribadirlo è l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ricordando che, per quanto riguarda la Delphi, la Regione ha lavorato per garantire il sostegno finanziario al progetto di riconversione produttiva presentato dall´imprenditore piemontese Rossignolo, sia attraverso l´apporto delle finanziarie legate alla Regione che con il coinvolgimento del sistema bancario toscano. L´assessore ricorda come siano stati messe a disposizione dei diversi progetti presentati nel corso degli anni disponibilità finanziarie importanti, in tandem con lo sforzo del Comune di Livorno per assicurare la disponibilità delle aree. Tutte risorse che solo le scelte del governo a favore del progetto Fiat non hanno permesso, in questa fase, di utilizzare. Si tratta di disponibilità che la Regione potrà comunque riconfermare anche nel caso di una auspicabile riproposizione del progetto Rossignolo. Ai lavoratori della ex Delphi la Regione ha garantito e continuerà a garantire, direttamente, protezione sociale attraverso la concessione della Cassa integrazione in deroga (la firma del nuovo accordo, fino a dicembre, è prevista per la prossima settimana). Per quanto riguarda la raffineria Eni, l´assessore Simoncini ribadisce quanto emerso nell´incontro del presidente della Regione Claudio Martini con i vertici della società e conferma l´impegno della Regione a fianco delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali per ottenere garanzie sul mantenimento della continuità produttiva e dell´occupazione e sui nuovi investimenti necessari per l´ammodernamento, facendo fronte anche ai bisogni del territorio e, in particolare, dell´area portuale e responsabilizzando così l´Eni per quanto riguarda il suo ruolo nell´area. «Su entrambe le vicende – sostiene l´assessore – è necessario un intervento del governo. Per la Delphi si tratta di dare corso quanto sottoscritto nel protocollo del dicembre 2007, anche in considerazione del fatto che è stata proprio una scelta del governo a far saltare un progetto cui le istituzioni avevano seriamente lavorato. Quanto all´Eni, anche in relazione al fatto che si tratta di una partecipata dello Stato abbiamo più volte chiesto il coinvolgimento del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola. Anche in questi giorni ci siamo attivati per avere al più presto un incontro. Lunedì il presidente Martini invierà al ministro una lettera chiedendo di essere convocati con urgenza per affrontare due ques tioni cruciali per il territorio livornese e per l´economia dell´intera Toscana». . |
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WELFARE: ACETATI DI VERBANIA IN REGIONE IL TAVOLO SUL FUTURO DELL´AZIENDA |
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Torino, 7 Settembre 2009 - Si è aperto il 4 settembre il tavolo di confronto sul futuro dello stabilimento Acetati di Verbania, che produce acetati di cellulosa e conta 160 addetti e circa 40 occupati nell’indotto. Nel corso dell’incontro, il management ha illustrato la situazione attuale dell’azienda e ha presentato l’ipotesi di un’eventuale commessa da parte di un gruppo cinese, che consentirebbe alla Acetati, a breve termine, di evitare l’interruzione della produzione. Al tavolo, convocato dagli assessori regionali al Lavoro, Teresa Angela Migliasso e all’Industria, Andrea Bairati, hanno partecipato i rappresentati delle organizzazioni sindacali, i vertici dell’azienda, il vicepresidente della Provincia di Verbania, Paolo Marchioni, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Verbania, Sergio Pella e il consigliere regionale, Aldo Reschigna. Gli assessori regionali hanno confermato l’impegno di riconvocare il tavolo di confronto, aperto anche ai rappresentanti delle associazioni degli industriali locali, nella seconda metà del mese di ottobre e di mettere a disposizione tutti gli strumenti di politica industriale, successivamente alla auspicata conclusione positiva della trattativa. . |
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CRISI ITTIERRE HOLDING, L´8 SETTEMBRE INCONTRO DECISIVO IN REGIONE CON LA PROPRIETA´ E CON LE IMPRESE COINVOLTE. . |
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Ancona, 7 settembre 2009 - La crisi finanziaria della Ittierre Holding, l´azienda molisana del settore moda che opera in dieci regioni e nelle Marche e` legata a ben 140 imprese, sara` al centro di un incontro operativo organizzato dall´assessorato regionale alle Attivita` produttive, che si terra` in Regione il prossimo 8 settembre, alle 15. 30 e vedra` la partecipazione dei vertici aziendali ( proprieta`, direttore generale e direttore acquisti), oltre che delle parti sociali e datoriali, delle imprese coinvolte, delle Amministrazioni provinciali e delle Camere di Commercio. Come si ricordera`, per fronteggiare la crisi finanziaria che ha avuto un impatto rilevante sul comparto moda nazionale - sotto l´aspetto di una forte contrazione della domanda e delle difficolta` crescenti di accesso al credito - l´assessorato regionale alle Attivita` produttive ha gia` avviato una serie di iniziative anche di livello nazionale. Grazie al ruolo che le Marche ricoprono come coordinatrici nella Commissione Attivita` produttive sono stati coinvolti gli assessori regionali del settore perche` ´ ha spiegato l´assessore alle Attivita` produttive e al Lavoro, Fabio Badiali- e` indispensabile che tutte le Regioni condividano una strategia comune. Tra le altre iniziative, anche un appello alle Forze dell´ordine e alla Guardia di Finanza di raddoppiare gli sforzi per contrastare l´abusivismo e la contraffazione. In particolare poi, Badiali aveva anche promosso l´apertura di uno spazio dedicato all´ascolto delle esigenze delle imprese marchigiane coinvolte dalla crisi della Ittierre con una casella di posta elettronica (crisi. Ittierre@regione. Marche. It). Esigenze che saranno riferite ed analizzate nell´incontro di martedi` prossimo che ´ ci auguriamo potra` servire ´ ha detto l´assessore- a cercare insieme soluzioni compatibili e soddisfacenti per il territorio. Non possiamo permetterci, infatti, di perdere fette di mercato col rischio di uscire dalla crisi troppo indeboliti e dai mercati internazionali che ci hanno visto leader per molti anni e soprattutto per non lasciare spazio ad ulteriori crisi occupazionali´. . |
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EX CELESTICA, ROSSONI INCONTRA I SINDACATI ALL´ESAME LA PROPOSTA DI ESTENDERE LA CASSA IN DEROGA |
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Milano, 8 settembre 2009 -Il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Lavoro, Gianni Rossoni, ha deciso, d´intesa con il sindaco di Vimercate, Paolo Brambilla, l´assessore al Lavoro di Vimercate, Angelo Villa, il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, e l´assessore al Lavoro della Provincia di Monza e Brianza Andrea Monti, di convocare, per l’8 settembre , una riunione con l´obiettivo di approfondire la richiesta di cassa integrazione in deroga avanzata dal Gruppo Bartolini per la ex Celestica di Vimercate. La decisione è stata presa al termine dell´incontro tenutosi ieri in Regione con i vertici dello stabilimento dell´ex Celestica. L´assessore Rossoni ha preso atto dell´istanza di estendere la cassa in deroga ai 320 lavoratori dell´azienda già beneficiari degli ammortizzatori sociali straordinari e intende portare il tema all´attenzione dei sindacati che incontrerà, appunto, domani mattina. "Mi pare corretto - ha dichiarato Rossoni - interessare i rappresentanti dei lavoratori e, soprattutto, legare la possibilità di concedere ulteriori tutele alla presentazione da parte dei titolari dell´azienda di un piano industriale dettagliato". . |
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