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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Settembre 2009 |
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SICUREZZA ENERGETICA: DIBATTITO SUL GASDOTTO NABUCCO |
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Strasburgo, 14 settembre 2009 - Le iniziative volte a far avanzare il progetto, sostenuto dall´Unione europea, del gasdotto Nabucco, rispetto al rivale russo South Stream, saranno discusse giovedì 17 settembre con la Commissione e il Consiglio, che dovranno rispondere alle interrogazioni degli eurodeputati giovedì. Il ruolo della Turchia sarà anche parte del dibattito. I deputati vogliono sapere quali misure sono prese per sostenere lo sviluppo del gasdotto Nabucco, che mira a ridurre la dipendenza dell´Europa dal gas russo collegando il continente con le forniture dell´Asia centrale, rispetto al gasdotto rivale South Stream guidato dai russi, progetto che prevede anche lo sviluppo del Corridoio Sud. Gli eurodeputati si chiedono inoltre come la Commissione e il Consiglio pensino di affrontare la questione della Turchia, paese che svolge un ruolo fondamentale e strategico per quanto riguarda lo sviluppo del Corridoio Sud. . . |
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A FUSINE GIORNATA DIMOSTRATIVA "LEGNO-ENERGIA" |
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Trieste, 14 settembre 2009 - Sabato 12 settembre, sulle sponde del lago superiore di Fusine, in comune di Tarvisio, si è tenuta per la prima volta, alla presenza dell´assessore regionale alle risorse forestali Claudio Violino, una giornata dimostrativa dedicata al tema dell´utilizzo energetico del legno e del cippato. Interverranno numerose e qualificate aziende del settore, italiane, tedesche e austriache, che presenteranno i più innovativi macchinari. "Legna e cippato in moderne caldaie" sarà infatti il tema dell´evento, che avrà carattere non soltanto dimostrativo e promozionale, ma anche formativo e culturale. L´appuntamento è stato organizzato dall´Aiel - Associazione Italiana Energie Agroforestali e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Tarvisio, il Tesaf - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali dell´Università di Padova, l´Aibo - Associazione Imprenditori Boschivi, il Cesfam - Centro Servizi per le Foreste e le Attività di Montagna di Paluzza, il Corpo Forestale Regionale e "Legno Servizi". La giornata era rivolta principalmente a imprese boschive, agricoltori, tecnici del settore agricolo e forestale, produttori e rivenditori di caldaie, termotecnici, idraulici, progettisti e a tutti i soggetti sia pubblici che privati potenziali utenti della filiera legno-energia. . |
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CARO – CARBURANTI: FAVORIRE LA NASCITA DI DISCOUNT DELLA BENZINA E DEL GASOLIO. SI ALLE “POMPE BIANCHE” |
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Lecce, 14 settembre 2009 - Il costo del petrolio scende e sale come un’altalena ma quello di benzina e gasolio non sembra seguire di pari passo le fluttuazioni del mercato mondiale e si assesta ancora su livelli che secondo la pubblica denuncia di alcune associazioni dei consumatori di alcuni giorni or sono, dimostrerebbero le forti speculazioni delle grandi compagnie petrolifere, che sempre secondo la citata denuncia dovrebbero essere pari o superiore a 6-7 centesimi al litro sul costo che dovrebbero avere benzina e gasolio tenuto conto di quello del petrolio al barile e del cambio Euro/dollaro. La questione al momento appare di non difficile soluzione: se il maggior costo è davvero riferibile alle “speculazioni” delle multinazionali del petrolio allora perché non iniziare una politica d’incentivazione, da parte governativa, delle cosiddette “pompe bianche”, ossia distributori indipendenti, non correlati alle marche tradizionali e quindi favorire il cosiddetto mercato extrarete? In Italia, tale mercato è pari solo al 5% all´intera rete di distribuzione e la diffusione di questi impianti è ancora assai limitata rispetto al resto degli altri paesi europei, dove pare si assesti al 10 % di tutti gli impianti presenti nei singoli stati. Un divario certamente colmabile, secondo Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tutela del Consumatore di Italia dei Valori, attraverso una nuova politica di liberalizzazioni da parte del Governo che nell’immediato riporti - a mezzo di incentivi su tutto il territorio nazionale -, la rete di distribuzione indipendente ai livelli degli altri Paesi europei al fine di favorire un mercato un po’ più concorrenziale e consentire un risparmio per l’automobilista italiano di circa 9-10 centesimi al litro presso quelli che potranno correttamente definirsi discount della benzina e del gasolio. . |
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SLOVACCHIA, NUOVI INVESTIMENTI CENTRALE ZILINA |
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Bratislava, 12 settembre 2009 - La società Zilinska Teplaren a. S. , che gestisce la Centrale termica di Zilina, città slovacca a 200 km a nord di Bratislava, prevede di investire 18 milioni di euro per il cambio del sistema di combustione della caldaia a vapore ad alta pressione. Il progetto dovrebbe essere finanziato da fondi comunitari, secondo quanto afferma l´Ice. La società ha investito l´anno scorso 11,2 milioni di euro, di cui 3,7 milioni di fondi propri. . |
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BASILICATA, PIANO IND. ENERGETICO, DE FILIPPO:"PARTE SVILUPPO ORDINATO" |
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Potenza, 21 settembre 2009 - “Finalmente abbiamo uno strumento valido per avviare un confronto sullo sviluppo energetico ordinato in Basilicata”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha commentato, il 18 settembre, la presentazione del Piano di indirizzo energetico ambientale regionale. “L’incremento della produzione da energie rinnovabili, il risparmio energetico e lo sviluppo di un distretto energetico in Val d’Agri – ha spiegato De Filippo - sono i tre macro obiettivi che conferiscono al Piano una grande valenza strategica e operativa. Un ordinato e programmatico intervento sul settore – ha detto ancora De Filippo - faciliterà il conseguimento di effetti positivi per la collettività. Spetta ora al Consiglio regionale il compito di arricchire il Piano con tutte le eventuali integrazioni che potrebbero scaturire da un serio e responsabile confronto. Questo Piano – ha aggiunto De Filippo- significa un definitivo no alla produzione di energia nucleare e rappresenta una buona base di partenza per la riprogrammazione delle strategie per lo sfruttamento del petrolio. Difesa dell’ambiente e sostenibilità – ha concluso il presidente della Regione - convivono con le esigenze di miglioramento dell’efficienza energetica e con la necessità di una sapiente integrazione tra fonti rinnovabili, eolico, solare fotovoltaico, biomasse e idroelettrico”. . |
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DOPO I “TREMONTI BOND” PER LE BANCHE, NASCONO I “GIORGETTI BOND” PER L’EDILIZIA. VARATO UN FONDO DI GARANZIA FIDI CON 5 MILIONI DI EURO PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE VENETE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI |
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Venezia, 14 settembre 2009 - La collaborazione sinergica tra Regione del Veneto e Ance Veneto ha permesso di sottoscrivere il 10 settembre a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia, il Fondo di garanzia fidi per l’edilizia. Sono stati stanziati 5 milioni di euro che serviranno ai Consorzi fidi per supportare nell’attuale difficile congiuntura economica e finanziaria le piccole e medie imprese venete del settore dell’industria edile. Neafidi è stato individuato dalla Regione del Veneto come principale soggetto gestore. “Dopo la ratifica della convenzione tra la Regione del Veneto e i Confidi assegnatari dei fondi - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, che si è fatto promotore della progettualità davvero innovativa - si provvederà di concerto con i protagonisti a selezionare i criteri di valutazione delle aziende di costruzione e a validare i parametri che ne descrivano correttamente le dinamiche economico finanziarie. ” Come i“Tremonti bond”per gli istituti di credito, i “Giorgetti bond” sono obbligazioni che serviranno come garanzia alle banche per concedere rapidamente finanziamenti a breve o medio termine. “Il nostro intento - ha detto l’assessore - non è altro che contribuire al rilancio dell’economia: una ripresa che ci auguriamo veloce e che comunque non può che partire dal comparto edile che è traino degli altri settori. E’la stessa valutazione che ci ha spinto nei mesi scorsi a varare il piano per le piccole opere, a introdurre nei bandi di assegnazione delle risorse regionali il premio velocità, a scrivere una sorta di legge obiettivo per le piccole opere, a inventare il fondo etico veneto casa, a votare progetti di social housing. Vogliamo, insomma, garantire credito alle piccole e medie imprese edili e soprattutto favorire la ripresa del mercato. ” Per altro, il comparto delle costruzioni è particolarmente importante nella nostra regione sia in termini occupazionali, sia in termini economici in quanto a soffrire è oggi tutta la filiera dell’edilizia, dai produttori dei materiali agli impiantisti, fino ai produttori di complementi d’arredo. I “Giorgetti bond” vogliono tutelare le imprese venete di costruzione che hanno eseguito o stanno eseguendo interventi nel territorio veneto supportandole nell’accesso al credito e valorizzando gli strumenti di garanzia. . . |
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EDILIZIA SCOLASTICA: VARATO IL PIANO DI MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE VENETE. STANZIATI PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO 20 MILIONI DI EURO. OLTRE 50 IN TRE ANNI” |
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Venezia, 14 settembre 2009 - E’dedicato alla messa in sicurezza degli edifici scolastici il piano triennale di interventi in materia di edilizia scolastica. A bilancio per quest’anno ci sono 20 milioni di euro che diventeranno cinquanta nel corso di un triennio. Un finanziamento sostanzioso e davvero molto oneroso che la Regione del Veneto ha scelto di deliberare essenzialmente per compensare i mancati trasferimenti statali, oltre un milione e mezzo di euro, e per garanzia la qualità della vita degli studenti e dei loro docenti. Il punto della situazione è stato fatto l’ 11 settembre a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia, dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, e dall’assessore all’Istruzione, Elena Donazzan. “Il patto per la sicurezza è una nostra priorità perché permette di agire in tempi rapidi per qualificare il patrimonio scolastico. E’ nostro compito assicurare - hanno spiegato Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan - ai ragazzi e agli insegnanti luoghi decorosi e confortevoli dove frequentare le lezioni. Crediamo sia fondamentale che le classi dove si studia, le palestre dove si fa attività sportiva e le aree attrezzate per i momenti di ricreazione e di condivisione siano accoglienti, moderne e dignitose. ” Il recupero e l’adeguamento funzionale delle scuole materne, elementari e medie delle nostre province si sono resi necessari per trasformare vecchi edifici in luoghi salubri e sicuri e soprattutto per eliminare gli eventuali rischi sismici. E il monitoraggio delle scuole venete concluso proprio nelle ultime settimane conferma una situazione veramente buona: nessuna regione italiana ha investito tanto in sicurezza e in ammodernamento della rete scolastica. Le risorse stanziate serviranno per costruire scale antincendio, per dotare gli edifici di ascensori, per abbattere le barriere architettoniche, per installare impianti fotovoltaici, per sostituire gli impianti elettrici, per sostituire i serramenti. Nel dettaglio, la provincia di Belluno avrà a disposizione 850 mila euro, la provincia di Padova 4 milioni e 100 mila euro, la provincia di Rovigo 250 mila euro, la provincia di Treviso un milione e 400 mila euro, la provincia di Venezia 2 milioni e mezzo di euro, la provincia di Verona 3 milioni di euro, la provincia di Vicenza 3 milioni e 159 mila euro. . |
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MILANO PATRIMONIO ERP, GESTIONE PASSA AD ALER : SPESE RIDOTTE PER GLI INQUILINI MILANO, 14 SETTEMBRE 2009 - LA GIUNTA COMUNALE HA STABILITO CHE IL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA D’ORA IN AVANTI VERRÀ AMMINISTRATO DA ALER |
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Milano. “E’ stato fatto un complesso e impegnativo lavoro, sia sul piano tecnico che su quello politico, per arrivare a questo risultato importante – ha dichiarato l’assessore alla Casa Gianni Verga –. La gestione del patrimonio abitativo del Comune avrà un servizio migliore e meno costoso per l´utenza. Una struttura di tipo pubblico ma con l´efficienza di un privato, come Aler, è ottimale. Tanto che gli affittuari avranno da subito un risparmio del 10%. Poi, con l´attivazione delle manutenzioni programmate e con gli incentivi al gestore affinché tutto il patrimonio sia occupato secondo la graduatoria, abbiamo fissato le condizioni perchè tutto sia efficiente e socialmente efficace”. La vecchia gestione - Dal 1° ottobre 2003 la gestione della maggior parte degli alloggi di proprietà comunale (26. 534 unità abitative, con annessi spazi per usi diversi, quali negozi, box, ecc. ) era stata appaltata, con contratti di global service, alle società Romeo Gestioni, Pirelli Re Property e Gefi Servizi Immobiliari. A ognuna delle società era stato affidato un lotto di appartamenti (rispettivamente I, Ii, Iii lotto e, pro quota, Iv lotto). La parte restante (1. 723 unità abitative) era gestita direttamente dall’Amministrazione comunale (V lotto). Il contratto di Global service, della durata di 6 anni, scadrà il prossimo 30 settembre. I limiti contrattuali - La gestione affidata a soggetti esterni ha evidenziato alcune criticità e limiti contrattuali: ogni società utilizza un diverso sistema informativo con cui gestisce i dati degli inquilini; il costo dei servizi erogati agli inquilini cambia da gestore a gestore; non è stato possibile controllare gli interventi di manutenzione né far fronte ai nuovi casi di morosità dal momento che le società erano incentivate all’azione di recupero di quelle consolidate piuttosto che alla prevenzione; numerosi sono stati i reclami degli inquilini segnalati al Comune per disservizi, lentezze, disattenzione dei gestori rispetto alle occupazioni abusive. I controlli sull’operato dei gestori sono stati difficoltosi e poco efficaci nonostante l’impegno del Comune che nel gennaio 2007 ha istituito un proprio centralino a disposizione dell’utenza, per affiancare i call center delle società del Global service. Dal 2006 anche il Consiglio comunale, attraverso i lavori della Commissione Casa, ha più volte incontrato i rappresentanti dei tre gestori per segnalare problemi e difficoltà. Consiglieri comunali e di Zona hanno, in alcuni casi, effettuato sopralluoghi per verificare le situazioni critiche sulle quali hanno ritenuto necessario sviluppare approfondimenti. Le previsioni contrattuali non hanno consentito controlli efficaci da parte del Comune. Tutti i dati di gestione sono contenuti nelle banche-dati dei gestori e l’Amministrazione comunale fatica a ottenere gli elementi utili per le attività di controllo o per delineare strategie gestionali e comunque non ha garanzie di certezza rispetto ai dati trasmessi al di là della dichiarazione del gestore. Nel luglio 2008, il Comune ha promosso un’azione di audit sull’attività del Global Service le cui conclusioni sono state consegnate a fine dicembre scorso al Sindaco Moratti. Le difficoltà venute a galla con la gestione delle società di Global service hanno portato l’Amministrazione comunale a scegliere una nuova modalità di gestione del patrimonio abitativo pubblico. La banca-dati unica - E’ stata avviata la realizzazione di una banca-dati relativa al patrimonio di proprietà comunale nella quale confluiranno i tre sistemi informativi in uso: quello dell’anagrafe dell’utenza e per la gestione delle domande di assegnazione degli alloggi (Sepa), quello per la bollettazione dei canoni e delle spese per i servizi (Gimi) e infine, quello per le informazioni tecnico-catastali relative al patrimonio comunale (Inventami). Le società del global service, sulla base delle indicazioni fornite dal Comune, dovranno fornire i dati gestionali di tutta la loro attività che confluiranno nella banca-dati comunale in corso di sviluppo. Il tavolo di confronto con Aler - In vista della scadenza del contratto con le tre società di Global Service, nei mesi scorsi il Comune ha approfondito alcuni modelli per la futura gestione del patrimonio immobiliare. Sono stati analizzati i modi in cui viene gestito il patrimonio immobiliare pubblico in altre città d’Italia a più alta tensione abitativa e in alcune città europee con forte orientamento verso il social housing. Ad occuparsene, dal luglio 2008 è stato il Politecnico di Milano attraverso il dipartimento di Ingegneria Gestionale e quello di Architettura e Pianificazione. Si è, quindi, aperto nel marzo scorso – sulla base di una delibera di Giunta – un tavolo di confronto con Aler per individuare i criteri e gli ambiti di miglioramento della gestione. La nuova gestione - La delibera approvata oggi dalla Giunta stabilisce: · l’autosostentamento e il pareggio di bilancio, · il miglioramento delle prestazioni gestionali in termini di efficacia, efficienza ed economicità, · la riduzione della morosità e dell’abusivismo, · l’aumento della qualità dei servizi, · il passaggio da un sistema di gestione dei servizi tecnico-manutentivi a chiamata (in emergenza) a una gestione programmata. Sono state individuate tre fasi gestionali: · fase transitoria (8 mesi a partire dal 1° ottobre 2009 fino al 31 maggio 2010); · fase sperimentale (19 mesi, dal 1° giugno 2010 al 31 dicembre 2011); · fase a regime (48 mesi, dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2015). Ad Aler sono state affidate le funzioni tipiche della gestione immobiliare: 1. Funzioni di property management: · gestione amministrativa, · gestione contabile, · gestione della mobilità, · gestione della comunicazione con l’utenza; 2. Funzioni di facility management: · gestione servizi e forniture, · gestione tecnico-manutentiva, · servizio reperibilità. Comune e Aler si impegnano a svolgere congiuntamente le funzioni di sostegno all’abitare e di promozione dei quartieri di edilizia pubblica: · monitoraggio dello stato dei quartieri, · supporto sociale e promozione dei quartieri, · gestione sociale dei progetti di trasformazione. Morosità: Aler dovrà svolgere tutte le attività finalizzate al recupero della morosità corrente e pregressa. E’ stato, infatti, ideato uno specifico sistema di incentivi/sanzioni da applicare al compenso da riconoscere all’Aler a proposito della morosità relativa e agli oneri accessori. Occupazioni abusive: Per ottenere una progressiva riduzione delle occupazioni abusive, Aler dovrà mettere in atto tutte le attività di prevenzione e di contrasto, estendendo al patrimonio di proprietà comunale in gestione la figura del ‘tutor’ di quartiere e l’istituzione dell’Unità Operativa a tutela del patrimonio. Il compenso ad Aler è determinato a partire da un importo massimo di 23 euro al mese per unità immobiliare locata (a esclusione di box e posti auto) e varia a seconda della tipologia di unità immobiliare e dello stato della locazione. Unita´ Immobiliare Stato Della Locazione
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Locato |
Sfitto |
Alloggio |
X |
0,6 X |
Negozio, laboratorio, ufficio, ecc. |
X |
0,7 X |
Box e posto auto |
0,6 X |
0,3 X | Dove: X = compenso di partenza per unità immobiliare locata Il compenso per le unità immobiliari occupate abusivamente equivale a quello previsto per le unità sfitte. Nella fase sperimentale della nuova gestione si avrà una diminuzione del costo dei servizi a carico della proprietà e degli inquilini pari al 10%. Nella fase a regime il costo sarà ridotto gradualmente sino al 15%. Rispetto alla gestione precedente, l’Amministrazione comunale prevede un risparmio del 30% (59milioni e 829mila euro contro 85milioni e 982mila euro). Già oggi infatti il costo di servizi di Aler è di 13,97 euro a metro quadro rispetto ai 18,02 euro del Global service. . |
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DALLA REGIONE LAZIO 14 MILIONI PER RECUPERO 38 IMMOBILI PUBBLICI DI PREGIO |
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Roma, 14 settembre 2009 - Parte il recupero di 38 immobili pubblici di pregio sparsi nei comuni della Regione Lazio diversamente destinati all´abbandono. La Giunta regionale ha approvato l’ 11 settembre una delibera che finanzia con poco meno di 14 milioni di euro la ristrutturazione di ex caserme, chiese storiche, torri medioevali, castelli, ex conventi. I finanziamenti saranno disponibili nel triennio secondo quanto stabilito dalla finanziaria regionale. "Si salva il patrimonio storico e culturale dei comuni - ha detto il Presidente Marrazzo e nello stesso tempo si alimenta quel circuito virtuoso di investimenti e lavoro necessario per contrastare gli effetti negativi della crisi sull´economia e il tessuto sociale del Lazio. Le nostre azioni hanno permesso di evitare al sistema produttivo della Regione Lazio conseguenze devastanti ed ha contribuito a creare le condizioni per uscire dal tunnel e poter approfittare più di altri della mite ripresa prevista per il 2010". Le domande pervenute da parte degli enti 216 sono state ritenute ammissibili, mentre 138 sono state ritenute non ammissibili. "A fronte di tali richieste - spiega l´assessore ai lavori pubblici Bruno Astorre - si è deciso di autorizzare il finanziamento fino alla spesa massima complessiva di 9. 060. 005 €, somma ripartita nel triennio 2009/2011, di cui 760. 000 € nel corrente esercizio finanziario e 4. 424. 650 € per ciascuno degli esercizi finanziari 2010 e 2011. Al tempo stesso, del predetto finanziamento complessivo si è inteso dedicare il 43% ai piccoli comuni (meno di 5000 abitanti), con una tolleranza dello 0,25% per eventuali arrotondamenti. Inoltre, si è voluto effettuare un abbattimento del 15% dell´importo finanziabile per le richieste superiori a 100. 000 €, oltre che limitare il massimo del finanziamento a 400. 000 € per ciascun intervento. Alla Diocesi di Civita Castellana, infine, è stato concesso il contributo straordinario di 3. 800. 000 € per il recupero del Palazzo Vescovile di Sutri, mentre all´Ente Parco Regionale dei Monti Aurunci è andato il contributo straordinario di 940. 000 € per lavori di ristrutturazione del complesso museale di Palazzo Caetani - Colonna, e attigua Torre, sito nel Comune di Fondi. . |
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EDILIZIA: INSEDIATO IN SARDEGNA IL GRUPPO PERMANENTE DI CONSULTAZIONE |
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Cagliari, 14 Settembre 2009 - Si è insediato, martedì 8 settembre, alla presenza dell’Assessore regionale dei Lavori Pubblici, Angelo Carta, il "Gruppo permanente di consultazione" dopo la riunione che si è tenuta con i rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali e sindacali del comparto dei costruttori edili. "Tale organismo - ha evidenziato il componente dell’esecutivo - rappresenta uno strumento di collegamento tra l’Assessorato e gli operatori del settore con l’obiettivo di migliorare e potenziare, attraverso un dialogo costante, l’interscambio di informazioni e di esperienze volte al superamento delle problematiche specifiche del settore dei Lavori Pubblici". Durante la riunione costitutiva l’Assessore Carta ha illustrato la bozza dell’atto di indirizzo interpretativo e applicativo della legge regionale 5/2007 (Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/Ce del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto), confidando in un proficuo coinvolgimento dei partecipanti per l’acquisizione di pareri e integrazioni in merito, per la stesura definitiva del documento che si propone come uno strumento utile ed indispensabile, rivolto agli enti e alle imprese, per poter operare con maggior chiarezza nell’ambito interpretativo della normativa sui Lavori Pubblici. "In tale ottica - ha precisato l’Assessore Carta - le problematiche in essere, concernenti la validità della certificazione delle imprese da parte della Regione (Ara) sono da considerarsi efficaci ed applicabili, essendo, a tutt’oggi, ancora vigente la normativa regionale prevista dalla legge regionale 14/2002 - (Nuove norme in materia di qualificazione delle imprese per la partecipazione agli appalti di lavori pubblici che si svolgono nell’ambito territoriale regionale. ) che istituisce tale certificazione gratuita; strumento indispensabile per il sostegno dell’imprenditorialità locale". . |
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IV COMM FVG: ILLUSTRATO DDL CODICE REGIONALE DELL´´EDILIZIA |
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Trieste, 14 settembre 2009 - Ridefinire la materia dell´edilizia senza stravolgere l´ordinamento vigente, raccogliendo le varie disposizioni in un unico testo per colmare le attuali lacune e apportare le necessarie modifiche e innovazioni. E´ questo lo scopo del nuovo codice regionale dell´edilizia, contenuto in un apposito disegno di legge per avere una fonte normativa certa, presentato alla Iv Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), dall´assessore Federica Seganti. L´assessore ha evidenziato l´attinenza di parte del disegno di legge al Piano Casa proposto dal Governo nazionale. Nello specifico, agli articoli che vanno dal 35 al 39 si prevede la possibilità di ampliamento fino a 200 metri cubi per le abitazioni, fino a saturazione dei lotti edificabili, e fino al 35% per gli edifici fuori dai centri storici. Nel segno della semplificazione altri interventi evidenziati dall´assessore. L´articolo 3 è dedicato ai parametri edilizi e all´omogeneità dei parametri per il calcolo degli indici di cubatura. Sul fronte dei permessi viene introdotto il principio del silenzio assenso, come prima Regione in Italia. Altre importanti previsioni, il passaggio a libera attività di diverse tipologie di intervento edilizio, quali ad esempio il cambio degli infissi e la dichiarazione di inizio attività (Dia). Il provvedimento è suddiviso in sette Capi, per complessivi 63 articoli. Il Capo primo contiene disposizioni di carattere generale, le finalità, le definizioni dei principali parametri edilizi necessarie alla diretta applicazione delle norme, i limiti di legge e per l´applicazione degli oneri di urbanizzazione e le sanzioni amministrative di carattere pecuniario, le categorie degli interventi edilizi, la definizione delle destinazioni d´uso degli immobili. Viene reintrodotta la distinzione tra interventi a rilevanza urbanistica o edilizia, sono definite le destinazioni d´uso degli immobili e disciplinata l´attività edilizia in assenza di pianificazione urbanistica o in decadenza dei vincoli. Sono anche disciplinati i regolamenti edilizi comunali e lo Sportello unico ed è previsto un Osservatorio della pianificazione territoriale e urbanistica. Il Capo secondo è interamente dedicato a regolare l´attività edilizia delle Pubbliche amministrazioni e prevede il procedimento speciale per la realizzazione delle opere pubbliche statali, regionali, provinciali e comunali. Il Capo terzo riguarda il regime edificatorio e prevede criteri puntuali per la valutazione dell´attività edilizia e il rilascio del certificato di destinazione urbanistica da parte dei Comuni. Il Capo quarto definisce tutti i presupposti di legge e le procedure per il rilascio dei titoli per le abilitazioni o l´esecuzione degli interventi edilizi, mentre il Capo quinto contiene disposizioni speciali, ossia tutte quelle previsioni di legge che non trovano un´analogia a livello statale. Tra queste vi sono gli istituti dell´area di pertinenza urbanistica, il certificato di destinazione urbanistica e la possibilità per i Comuni di prevedere in favore dei cittadini ulteriori attestazioni o valutazioni preventive degli interventi. Il Capo sesto disciplina integralmente la vigilanza e il regime sanzionatorio, prevede la misura di tolleranza vigente del 3% per la non sanzionabilità degli interventi, individua le variazioni essenziali e le regole generali della vigilanza sull´attività urbanistica ed edilizia e le funzioni dell´Osservatorio. Il Capo settimo, l´ultimo del disegno di legge, contiene le norme transitorie e di coordinamento con la legislazione vigente. La Commissione ha avviato i lavori con 45 minuti di ritardo per mancanza del numero legale, fatto che ha portato i consiglieri di opposizione (Pd, Sa e Idv-citt) a chiedere una nuova seduta e poi ad abbandonarla prima dell´illustrazione del provvedimento, ritenendo questo ritardo irrispettoso nei confronti della stessa Commissione e imputando alla maggioranza l´incapacità di garantire il regolare svolgimento dei lavori. Il codice dell´edilizia seguirà ora questo percorso in Iv Commissione: per l´intera giornata di giovedì prossimo 17 settembre saranno sentiti in audizione tutti coloro che in qualche modo sono interessati al provvedimento. Martedì 22 e mercoledì 23 settembre il provvedimento sarà discusso per essere portato ad approvazione. . |
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CASA FVG: BANDI ATER SUPERATI SPAZIO AI PRIVATI |
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Trieste, 21 settembre 2009 - - Sostituire i bandi per l´assegnazione delle case messe a disposizione dall´edilizia pubblica con uno strumento più snello, come ad esempio una graduatoria a sportello che garantisca ai cittadini risposte immediate nei momenti di reale necessità, e il coinvolgimento dei privati, e in particolare del sistema bancario, nell´incremento del patrimonio di case popolari da mettere a disposizione delle fasce più deboli della popolazione. Sono queste le proposte che hanno fatto rispettivamente gli assessori alle Autonomie locali, Pianificazione territoriale e Sicurezza, Federica Seganti, e all´Ambiente, Lavori Pubblici e Sport, Elio De Anna, partecipando il 18 settembre al convegno ´´Fvg:10 anni di Ater - Dalla casa popolare all´housing sociale´´, organizzato dall´Ater di Trieste in sinergia con le altre Aziende territoriali regionali. L´iniziativa, cui ha preso parte anche il direttore generale del Ministero delle Infrastrutture, Marcello Arredi, è stata coordinata dal presidente dell´Ater di Trieste, Perla Lusa, che nel suo intervento ha evidenziato uno scenario inquietante. Fermo restando il trend attuale, ha spiegato Perla Lusa, nel 2015 in Friuli Venezia Giulia saranno circa 8400 le domande d´alloggio inevase, con un costo ulteriore per il sistema delle Ater regionali di circa un miliardo di euro nel caso si volesse soddisfarle, oppure con il rischio di un netto incremento della tensione abitativa. In pratica, nonostante l´innegabile impegno posto in atto su tutto il territorio, che porterà alla messa a disposizione di 6393 alloggi, una proiezione al 2015 fa prevedere un´ipotesi complessiva di 17. 199 domande, con il rischio concreto di non poterne soddisfare 10. 806. Sono trascorsi 10 anni da quando il legislatore regionale decise di trasformare i 5 Iacp del Friuli Venezia Giulia in Ater e da allora, ha detto Lusa, molto è stato fatto. Il regione sono 2. 365 gli alloggi realizzati, in prevalenza con interventi di recupero, oltre alle migliaia di appartamenti che, rimessi a nuovo, hanno consentito la stipula di 11. 928 contratti di locazione, mentre le abitazioni vendute a prezzo di mercato sono state 2. 479. In tutto sono stati fatturati, per i canoni di locazione, oltre 336 milioni di euro (il livello di morosità è stato del 2 per cento), cui vanno aggiunti ricavi di regia per 29 milioni di euro e gli 81 milioni messi a disposizione dal fondo sociale regionale. Gli inquilini dell´edilizia sovvenzionata (la prima missione dell´Ater) sono in regione 26. 084, con un canone medio di locazione di 119 euro. Attualmente la percentuale di alloggi non occupati è del 5 per cento. Un quadro di tutto rispetto che la Regione supporta corposamente, come ha rilevato l´assessore De Anna, mettendo a disposizione delle politiche per la casa circa 160 milioni di euro all´anno, cifra che comprende, ovviamente, anche il sostegno al pagamento degli affitti, introdotto dalla legge 6/2003. Uno strumento normativo varato dalla prima Giunta Tondo e più direttamente dall´assessore Federica Seganti, che aveva la delega ai Lavori pubblici e alle Politiche abitative. Ribadendo l´urgenza del coinvolgimento del capitale privato nella realizzazione delle case popolari ´´come del resto già si sta facendo per l´edilizia convenzionata e agevolata´´, l´assessore De Anna ha evidenziato l´impegno del Governo regionale sia nella verifica dell´efficacia dei regolamenti attuativi dei diversi canali contributivi sia nell´ impostazione delle variazioni rese necessarie dalle esigenze dell´utenza. A tale proposito, De Anna ha affermato che sottoporrà prossimamente all´approvazione dell´esecutivo sia le modifiche che apriranno la strada al piano vendita degli alloggi Ater, che quelle inerenti alle agevolazioni per l´edilizia convenzionata, agevolazioni che consentiranno alle Ater una migliore operatività in un settore che comporta l´applicazione agli assegnatari di canoni concordati e agevolati. De Anna ha anche ricordato gli oltre 73 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione delle Ater per ´´iniziare con largo anticipo e sulla base della certezza delle risorse a disposizione, l´iter per la realizzazione di 522 alloggi da costruire e/o acquistare per dare al più presto una risposta alla domanda abitativa in Friuli Venezia Giulia´´. Iniziative da attuare al più presto, ha detto De Anna, attraverso il ben più agile ´´programma concordato´´, ancora da approvare in Giunta regionale, rispetto all´attuale e complesso accordo di programma tra la Regione, l´Ater e i Comuni, sottolineando l´impegno della Giunta nella valutazione delle potenzialità del territorio e delle aree disponibili. Un discorso che, se è possibile nel resto del Friuli Venezia Giulia, è più difficile a Trieste, ha notato l´assessore Seganti, ricordando che il capoluogo è una città fortemente urbanizzata. Una città da cui è partita la riforma, avviata con la L. R. 6/2003, che ha consentito alle Ater di ampliare il proprio patrimonio acquistando immobili da destinare all´edilizia sovvenzionata e convenzionata, destinandoli a una fascia media di utenza. Dopo un accenno alla funzionalità del nuovo Codice dell´edilizia (attualmente al vaglio della competente Commissione consiliare), ai lavori di manutenzione e ripristino delle case Ater, l´assessore Seganti ha lanciato, nell´ottica di una sburocratizzazione del sistema, la proposta dell´eliminazione dei bandi per l´assegnazione delle case popolari. ´´Dobbiamo guardare le cose in prospettiva - ha detto Seganti - e, così come eliminammo, proprio con la legge 6/2003, i bandi per l´acquisto della prima casa, dovremmo arrivare all´eliminazione dei bandi per l´accesso alle case Ater, sostituendoli con uno strumento dinamico e in grado di dare risposte in tempo reale alle necessità dei cittadini, velocizzando sia l´entrata che l´uscita dal sistema abitativo messo a disposizione dalle Aziende territoriali´´. L´assessore De Anna ha infine confermato il suo impegno nell´attuazione del Piano casa nazionale, ´´che individua le linee di intervento per un recupero del patrimonio residenziale esistente che tenga conto del disagio abitativo nelle diverse realtà territoriali. Un impegno in cui le Ater del Friuli Venezia Giulia volgeranno un ruolo attivo´´. . |
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CALCIO, MARRAZZO: "LA ROMA AVRÀ IL SUO STADIO" |
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Roma, 14 settembre 2009 - "La Roma avrà il suo stadio". E´ quanto ha annunciato, il 10 settembre, il presidente Piero Marrazzo spiegando, poi, che "con un grande lavoro in collaborazione tra le istituzioni e la società, la prossima settimana potremo presentare un progetto molto importante. Un impianto che metterà la squadra nella condizione di usufruire di una struttura paragonabile a quella di altri grandi club europei. Sarà la nuova casa giallorossa e di decine di migliaia di tifosi". . |
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BRIGNOLE, PRESIDENTE BURLANDO: "SÌ ALLA CESSIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE, IN CONDIZIONI ADEGUATE AI LIVELLI DI REDDITO" |
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Genova, 14 Settembre 2009 - Sì alla cessione del patrimonio immobiliare del´Asp Brignole, dando priorità agli alloggi non affittati e in condizioni adeguate ai livelli di reddito delle famiglie. Lo ha detto il 10 settembre il presidente della Regione Liguria , Claudio Burlando al termine della Giunta regionale anticipando un incontro che la prossima settimana si svolgerà tra il comitato degli inquilini e gli assessori regionali competenti al fine di valutare le singole situazioni, tutelando le fasce deboli. Con la decisione assunta dalla Giunta regionale sulla cessione del patrimonio immobiliare del Brignole per affrontare il futuro dell´azienda dei servizi alla persona, il presidente Burlando ha voluto tranquillizzare gli inquilini anticipando procedure che non danneggino gli affittuari. Ammontano a 161 gli immobili in vendita di cui 32 liberi e 129 affittati sia ad uso abitativo sia commerciale. "Abbiamo scritto agli inquilini - ha sottolineato il presidente Burlando - comunicando la decisione di dismettere il patrimonio per mettere in ordine i conti, salvaguardando il Brignole e abbiamo deciso che in prima battuta ci rivolgeremo agli immobili liberi". Esclusi dalla cessione gli immobili sociali di proprietà dell´Azienda di servizi alla persona, in totale 42 abitazioni collocate nel centro storico di cui 32 abitate, dove verranno mantenuti gli attuali affittuari appartenenti ai redditi più bassi. . |
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CONVOCATO IN REGIONE PIEMONTE IL TAVOLO DI CRISI PER LA ROTOFLEX LO STABILIMENTO DI CASALGRASSO |
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Torino, 14 settembre 2009 - Incontro in Regione, il 10 settembre, per esaminare la situazione della Rotoflex di Casalgrasso(cn), specializzata nella produzione di carta metallizzata e attualmente in liquidazione. Gli assessori regionali al Lavoro, Teresa Angela Migliasso, e all’Industria, Andrea Bairati, hanno riunito al tavolo regionale il commissario liquidatore dell’azienda, Laura Zucchetto, i rappresentanti dell’Alupa, la società interessata ad acquistare la Rotoflex, una parte delle società di leasing creditrici dell’azienda, le organizzazioni sindacali e il sindaco di Casalgrasso, Michele Pipino. Dopo un primo confronto fra le parti, gli assessori hanno disposto la riconvocazione del tavolo entro la fine della prossima settimana per cercare di trovare un accordo tra il potenziale acquirente e le società di leasing che consenta di salvaguardare lo stabilimento di Casalgrasso e i posti di lavoro a rischio. . |
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IMPEGNO DEL VICEPRESIDENTE FVGPER LA "CARRARO" |
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Trieste, 21 settembre 2009 - In merito alla situazione di crisi del Gruppo Carraro, che in Friuli Venezia Giulia ha stabilimenti a Gorizia e a Maniago (Pordenone), il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, comunica che "è stato fissato per giovedì 24 settembre, nella sede della Regione a Udine, un incontro per discutere della grave situazione del Gruppo Carraro. Oltre alla Regione, vi prenderanno parte la proprietà e i sindaci dei Comuni di Gorizia e Maniago, con i quali ho avuto frequenti colloqui negli ultimi giorni". "Ci attendiamo - prosegue la nota del vicepresidente - che in questo incontro la proprietà chiarisca il futuro degli stabilimenti che hanno sede nei due comuni e, da parte nostra, rappresenteremo la massima preoccupazione, in particolare per le scelte già annunciate in merito all´insediamento goriziano". . |
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MINERARIA SILIUS. ASSESSORE FARRIS: ESISTONO TUTTI I PRESUPPOSTI A CHIUDERE, ENTRO TRENTA GIORNI, LA VERTENZA |
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Cagliari, 14 Settebre 2009 - "Anche alla luce dell´interessamento diretto del presidente della Regione Cappellacci sulla questione, ritengo che ormai esistano tutti i presupposti, e si stanno evolvendo in modo favorevole, affinchè entro trenta giorni si riesca a chiudere definitivamente l’annosa vertenza della "Mineraria Silius". Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Andreina Farris al termine dell’incontro avuto l’ 11 settembre a Cagliari coi sindaci del territorio del Gerrei, che le avevano manifestato la loro preoccupazione in particolare per gli aspetti legati alla salvaguardia dei posti di lavoro. Al vertice, tenutosi nel palazzo regionale di viale Trento, hanno preso parte i primi cittadini di Silius Giuseppe Erriu, Pino Cogodi di San Basilio e Silvestro Furcas di San Nicolò Gerrei, nonché i vice sindaci di Sant’andrea Frius Luigi Mascia e di Goni Francesca Etzkorn. Nel corso della riunione è stata poi affrontata anche la questione del radiotelescopio, in fase di completamento nel territorio del Gerrei, ed è stata rimarcata la sua potenzialità come ulteriore occasione di rilancio per la zona che, a detta degli stessi sindaci, “ha il cielo più bello del mondo". Nell´occasione l’assessore Andreina Farris ha voluto sottolineare il proficuo rapporto che la Regione intende mantenere con i sindaci dei comuni per rinsaldare una sinergia ed una unità di intenti nel comune obiettivo di affrontare e risolvere le questioni legate alla specificità dei territori. . |
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UMBRIA, MATERIE PLASTICHE: SCADE IL 30 SETTEMBRE BANDO PER TECNICO DI CONTROLLO PRODUZIONE E PROCESSO |
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Perugia, 14 settembre 2009 - Scade il 30 settembre il bando regionale per l’ammissione al percorso formativo di “Tecnico di controllo produzione e processo nel settore delle materie plastiche”. Il progetto, che rientra nei percorsi formativi integrati connessi alla ricerca, di base e specialisti, finalizzati alla specializzazione e all’inserimento lavorativo delle risorse umane, è cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del “Por Umbria Fse 2007-2013 Ob. 2 competitività regionale e occupazione”. Il “Tecnico di controllo produzione e processo nel settore delle materie plastiche” è specializzato nella progettazione, realizzazione e produzione delle materie plastiche e nanocompositi effettuando un’ attenta valutazione critica dei risultati ottenuti sperimentalmente su tali materiali. Questa figura professionale all’interno di un’industria chimica assicura, direttamente e attraverso le strutture dei servizi, il livello di efficienza e la disponibilità degli impianti necessari per consentire il raggiungimento degli obiettivi in termini di volume produttivo, di costo di produzione, di livello qualitativo, di sicurezza del lavoro e di protezione ambientale. Inoltre, è in grado di perseguire il miglioramento e l’ottimizzazione del processo produttivo, coordinando l’eventuale attività di modifica degli impianti, non trascurando la programmazione dell’attività di manutenzione degli stessi. Il corso, riservato a 15 allievi, prevede un’attività formativa di 1020 ore e un’esperienza di ricerca in azienda di 6 mesi per un totale di 720 ore (120 ore al mese). Si prevedono moduli didattici volti a fornire ai partecipanti conoscenze sul contesto industriale organizzato e gestionale e conoscenze specifiche sulle materie plastiche e sui nanocompositi in generale e su quelli a matrice polimerica in particolare. Il corso sarà interamente gratuito, inizierà presumibilmente nel mese di ottobre 2009 ed avrà sede a Terni. Ai partecipanti verrà erogata una borsa lavoro per il periodo di svolgimento dell’esperienza lavorativa pari 800 euro mensili. La domanda, unitamente alla documentazione allegata, potrà pervenire a mano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17e 30, oppure inviata a mezzo posta raccomandata a/r o altre modalità di spedizione presso: Sistemi Formativi Confindustria Umbria, Zona Fiori 116/I – 05100 Terni entro e non oltre il termine ultimo del 30 settembre 2009 a pena di esclusione. . |
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