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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Novembre 2009 |
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LA SCIENZA PRENDE IL VOLO SULLE ALI DI UNA FARFALLA |
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Bruxelles,m 4 novembre 2009 - Un´equipe composta da scienziati spagnoli e statunitensi ha utilizzato un metodo rivoluzionario per riprodurre - su scala nanometrica - le ali delle farfalle e i colori degli insetti. La tecnologia sviluppata può trovare potenziali applicazioni in un´ampia gamma di strutture ottiche quali, ad esempio, i diffusori per i pannelli solari o i sensori ottici. I risultati degli esperimenti sono stati pubblicati sulla rivista Bioinspiration & Biomimetics. La bellezza e la fragilità iridescenti delle ali delle farfalle sono da sempre celebrate da poeti e artisti, ma solo ora una scoperta scientifica d´avanguardia consente di riprodurre queste strutture tanto complesse e misteriose. Un team composto da scienziati della spagnola Universidad Autónoma de Madrid (Uam) e della statunitense Pennsylvania State University hanno messo a punto una tecnica che può replicare queste strutture biologiche ricorrendo alla nanotecnologia. La nuova tecnica consentirà infatti di produrre biomateriale che potrà essere impiegato per la creazione di particolari strutture, quali i diffusori per i pannelli solari o altre tipologie di dispositivi ottici. I ricercatori hanno creato nanostrutture che riproducono i colori e l´iridescenza degli insetti. Il colore degli insetti brilla e varia a seconda dell´angolo di incidenza dei raggi solari: questa particolare proprietà è dovuta alla presenza nella cuticola (ovvero nel "rivestimento" esterno del corpo degli insetti) di strutture fotoniche nanometriche. Per la creazione di biomateriale caratterizzato dalla proprietà di emettere luce, i ricercatori si sono concentrati proprio su queste strutture fotoniche. "Questa tecnica, sviluppata presso il Materials Research Institute della Pennsylvania State University, consente di riprodurre le strutture biologiche su scala nanometrica", ha affermato il professor Raúl J. Martín-palma, docente presso il Dipartimento di fisica applicata dell´Uam e co-autore dello studio. Fino ad oggi, i metodi utilizzati per riprodurre le biostrutture su scala nanometrica presentavano numerosi limiti e spesso finivano per danneggiare la biostruttura originale a causa delle temperature elevate e delle sostante tossiche e corrosive usate. Questo metodo, invece, sfrutta temperature normali e non prevede l´uso di tossine: vede l´impiego di composti che contengono elementi chimici, ovvero Germanio, Selenio e Antomonio (Gesesb) sfruttando una tecnica definita "Conformal-evaporated-film-by-rotation" (Cefr), che combina l´evaporazione termica e la rotazione del substrato in una camera a bassa pressione, e utilizza l´immersione in una soluzione acquosa di acido ortofosforico per sciogliere la chitina (sostanza che si trova tipicamente nell´esoscheletro di insetti e altri artropodi). Mediante questa tecnica, il team è riuscito a riprodurre le nanostrutture delle ali delle farfalle. Il professor Martín-palma ritiene che le nanostrutture potrebbero essere utilizzate per la creazione di strutture ottiche attive come, ad esempio, diffusori ottici o rivestimenti in grado di massimizzare l´assorbimento di luce solare delle celle. "Inoltre, la tecnica può essere utilizzata per riprodurre altre strutture biologiche, quali i gusci di scarabeo o gli occhi composti di mosche, api e vespe", ha affermato il professore. Gli occhi composti delle mosche, ad esempio, caratterizzati da una visione angolare straordinaria, potrebbero essere riprodotti e destinati a numerose applicazioni. Il professor Martín-palma ha detto: "Lo sviluppo di telecamere in miniatura e di sensori ottici basati su questi organi ne permetterebbe l´installazione in spazi ridotti, come automobili, telefoni cellulari e schermi, e ne consentirebbe l´impiego in altri settori, come quello medico (nello sviluppo di endoscopi) e quello della sicurezza (nella sorveglianza)". Per maggiori informazioni, visitare: Università di Madrid http://www. Uam. Es/ Pennsylvania State University: http://www. Psu. Edu/ Materials Research Institute: http://www. Mri. Psu. Edu/ Bioinspiration & Biomimetics: http://www. Iop. Org/ej/journal/1748-3190 . |
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GENERARE CALORE ED ELETTRICITÀ DIRETTAMENTE A CASA: IL PROGETTO CRISALIDE |
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Rovereto (Tn), 4 novembre 2009 - Con le moderne tecnologie ad alta efficienza energetica è oggi possibile generare calore ed elettricità direttamente nei luoghi domestici, con il vantaggio tra l’altro di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. A questo settore, chiamato micro-cogenerazione, è dedicato il progetto Crisalide che è stato presentato a Mezzolombardo da Habitech-distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente e da Sofcpower, società che sviluppa celle a combustibile basate su tecnologia Solide Oxide Fuel Cells (Sofc) e che è coinvolta direttamente nel progetto. L’appuntamento si è svolto presso la sede di Sofcpower al Bic (Business Innovation Centre) a Mezzolombardo . Ad aprire i lavori l’introduzione dell’amministratore delegato di Habitech- Distretto tecnologico trentino Gianni Lazzari, che rivolgendosi ai soci ha commentato: “Insieme affronteremo questa nuova importante sfida”. È seguito l’intervento di Alberto Ravagni, amministratore delegato della società Sofcpower che ha spiegato nei dettagli il progetto Crisalide per l’attivazione della filiera di cogenerazione distribuita nella Provincia di Trento. L’incontro è proseguito con la visita all’interno dello stabilimento. All’evento hanno partecipato i partner del progetto Crisalide tra cui, oltre ad Habitech, Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Università di Trento, Dolomiti Energia, Moratelli Impiantistica, Consorzio Prometeo, Oil Free Zone Primiero, Acsm. L’iniziativa Progetto Crisalide ha catalizzato una completa filiera provinciale attorno all’innovazione nel campo della micro-cogenerazione per dotare il Trentino di sistemi di riscaldamento innovativi, oggi facilmente applicabili senza pesanti cambiamenti strutturali degli edifici ma anzi con una riqualificazione degli stessi. Paesi come Giappone, Germania, Olanda e Danimarca hanno già da tempo scelto di sostenere filiere locali con programmi di sviluppo a sostegno della micro-cogenerazione. Anche l’Italia con il programma Industria 2015 ha finanziato progetti di sviluppo di questa tecnologia. L’appuntamento si è inserito nella serie di eventi che Habitech organizza periodicamente presso le sedi dei propri Soci. . |
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REGIONE LIGURIA E TERNA: FIRMATO ACCORDO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA RETE ELETTRICA |
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Genova, 4 Novembre 2009 - Claudio Burlando e Luigi Roth, rispettivamente Presidente della Regione Liguria e Presidente di Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, hanno siglato ieri un importante Protocollo d´Intesa per l´applicazione della procedura Vas ("Valutazione Ambientale Strategica") alla pianificazione degli interventi di sviluppo programmati dal Gestore della rete nella regione. Con questo accordo, la Regione Liguria e Terna sottoscrivono un impegno finalizzato ad accelerare e snellire le procedure degli interventi di sviluppo sottoposti a Vas, e a sottoporre a verifica preventiva le ricadute ambientali e territoriali delle nuove infrastrutture elettriche nella regione, in una logica di condivisione e concertazione con le istituzioni locali delle scelte localizzative delle opere. Aumentare la sicurezza ed eliminare i "colli di bottiglia" sulla rete, migliorando in tal modo qualità ed efficienza del servizio elettrico per le imprese e le famiglie: questi gli obiettivi degli interventi di sviluppo sulla rete ad alta tensione per i quali Terna ha programmato in Liguria investimenti per 50 milioni di euro nei prossimi anni, in linea con quanto previsto dal Piano di Sviluppo. Di seguito gli interventi principali: •Razionalizzazione a 132 kV della rete elettrica della città di Genova; •Realizzazione elettrodotto a 132 kV Imperia - San Remo In dettaglio, la razionalizzazione della rete elettrica della città di Genova consiste nel potenziamento di due linee aeree esistenti, nella ricostruzione e potenziamento di tre linee in cavo interrato e nella realizzazione di 3 nuove linee in cavo interrato. L´opera consentirà, nel suo complesso, una maggiore efficienza e sicurezza del sistema elettrico nell´area, una migliore qualità del servizio per imprese e cittadini e il superamento delle possibili limitazioni alla generazione del polo produttivo di "Genova Termica - Centrale Iride Energia". L´intervento - una volta completato - permetterà inoltre una sensibile riduzione dell´impatto ambientale della rete a 132 kV nonché il recupero di significative aree di territorio attualmente impegnate dalla presenza di impianti dell´alta tensione: saranno infatti demoliti circa 10 km di linee esistenti e interrati ulteriori 6 km di linee. L´elettrodotto "Imperia - San Remo", che consiste nella realizzazione di un nuovo collegamento a 132 kV, è necessario per rafforzare la capacità di trasporto della rete dell´area, interessata al transito dell´energia elettrica dai grandi poli produttivi verso i centri di consumo, e servirà per migliorare la sicurezza di esercizio della rete a 132 kV della Liguria occidentale. Nel loro complesso le opere previste in Liguria sono finalizzate a rendere il sistema elettrico della regione più moderno, sicuro ed efficiente, in un´ottica di sostenibilità: sviluppare la rete significa, infatti, non solo costruire nuovi elettrodotti in aggiunta a quelli esistenti ma, ove possibile, razionalizzare, cioè eliminare cavi e tralicci obsoleti a beneficio dell´ambiente e del territorio. Il Protocollo Vas siglato oggi prevede in particolare che, a partire dai prossimi mesi, Terna sottoponga il Piano di Sviluppo della porzione di rete riguardante la Regione Liguria a studi e valutazioni preventive, al fine di verificarne la congruità con gli strumenti di pianificazione energetica, territoriale e urbanistica, nonché con il sistema dei vincoli paesaggistici ed ambientali in atto nella regione. Il Protocollo stabilisce, inoltre, che la Regione, oltre a favorire lo studio ambientale suddetto fornendo dati, cartografie e altri strumenti conoscitivi, esprima, previo coinvolgimento degli enti locali interessati, un parere sulla localizzazione degli impianti previsti dal Piano di Sviluppo (funzionale alla procedura di Vas). Infine, la Regione Liguria si impegna ad agevolare e snellire, anche attraverso lo scambio continuo di informazioni, i procedimenti autorizzativi delle opere sottoposte a "Valutazione Ambientale Strategica". Con la firma di oggi salgono a 16 le Regioni, più la Provincia Autonoma di Trento, con le quali Terna dal 2002 ha iniziato un percorso di concertazione e di condivisione per trovare insieme le soluzioni più idonee per salvaguardare allo stesso tempo le esigenze di sviluppo delle infrastrutture elettriche e quelle dell´ambiente. "L´intesa tra Regione Liguria e Terna - ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando - conferma la prospettiva di un miglioramento della rete esistente a fini ambientali e di una sua estensione sempre orientata alla sicurezza e alla salvaguardia dell´ambiente e del territorio. Si apre anche un terreno importante di collaborazione nello scambio di informazioni, molto utile, per esempio, per coordinare le nuove iniziative che la Regione promuove nel campo delle energie alternative e la certezza nel programmarne l´allacciamento alla rete che serve gli utenti liguri". "La firma del Protocollo Vas con la Regione Liguria, rappresenta una nuova, importante tappa di una strategia che ha già dato i suoi frutti - ha commentato il Presidente di Terna, Luigi Roth. In Liguria abbiamo in programma importanti investimenti con l´obiettivo di aumentare sicurezza, efficienza e affidabilità del servizio elettrico nella regione, nel pieno rispetto dell´ambiente e del territorio. Per questo siamo molto soddisfatti di poter avviare con la Regione Liguria un percorso di concertazione per uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche centrato sulla Valutazione Ambientale Strategica". . |
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PERFEZIONATA LA CESSIONE DEL 66% DEL CAPITALE DI TERNA PARTICIPAçõES |
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Roma, 4 novembre 2009 – Ieri, a firma dell’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo, in attuazione del contratto di compravendita (“Contratto”) sottoscritto in data 24 aprile 2009 tra Terna Spa (“Terna”), Cemig Geração e Transmissão S. A. (“Cemig Gt”) e la Companhia Energética de Minas Gerais (“Cemig”), è stata perfezionata la cessione della partecipazione azionaria detenuta in Terna Participações S. A. (“Terna Part”, holding brasiliana quotata alla borsa valori di San Paolo del Brasile) da Terna a Taesa S. A. (“Taesa”), società partecipata da Cemig Gt e dal Fip (Fundo de Investimentos em Participações) Coliseu, che raggruppa vari investitori finanziari brasiliani. L’operazione ha per oggetto la cessione del pacchetto azionario, pari a 173. 527. 113 azioni ordinarie, rappresentante il 65,85% del capitale sociale di Terna Part. Il corrispettivo complessivo, inclusivo dell’aggiustamento del prezzo previsto dal Contratto, è pari a 2. 148,4 milioni di reais, corrispondente ad un Prezzo per Azione (“Prezzo per Azione”) di 12,38 reais e ad un valore per certificato di deposito di azioni (o “Unit”, rappresentante un’azione ordinaria e due azioni preferenziali) di 37,14 reais. In data 26 ottobre Terna Part ha distribuito un dividendo per azione pari a 1,15 reais, equivalente a 3,44 reais per Unit. L’importo già pagato a Terna per la quota di sua competenza è stato pari a 199,2 milioni di reais. L’operazione di cessione ha pertanto generato per Terna un valore complessivo di 2. 347,6 milioni di reais. Il valore corrispondente in euro, al netto delle coperture effettuate a partire dalla data di firma dell’accordo, è pari a circa 797 milioni. L’impatto complessivo sull’utile netto consolidato è superiore a 400 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione è avvenuto in seguito al verificarsi delle condizioni cui era sottoposta l’efficacia del Contratto e, in particolare, all’approvazione da parte dell’Autorità di regolazione locale (Aneel, Agência Nacional de Energia Elétrica). Come previsto dalla legge brasiliana e dallo statuto di Terna Part, il cambio di controllo impone a Taesa l’obbligo di lanciare un’Offerta Pubblica d’Acquisto (“Opa”) per le restanti azioni di Terna Part, allo stesso Prezzo per Azione. Terna possiede ulteriori 10. 000 Unit, che venderà nell’ambito dell’Opa. In data 28 ottobre Terna ha inoltre ricevuto il rimborso del finanziamento intercompany, erogato a Terna Part lo scorso febbraio 2009, per un importo pari a 540,1 milioni di reais (controvalore in euro, al netto delle ritenute fiscali brasiliane e delle coperture effettuate, pari a circa 180,3 milioni). Con tale rimborso sono così cessati tutti i rapporti intercompany tra Terna Part e Terna. Con la cessione vengono deconsolidati debiti complessivi pari a 439,1 milioni di euro (valore al 30 giugno 2009). Complessivamente, tra incasso netto e deconsolidamento del debito, il debito netto consolidato si riduce di circa 1. 150 milioni di euro. I proventi derivanti dall’operazione per gran parte saranno reinvestiti a vantaggio del sistema elettrico italiano, in particolare per lo sviluppo della Rete Elettrica Nazionale, ed in parte per integrare la politica di dividendi che sarà presentata al mercato il 10 novembre p. V. , in occasione della diffusione dei risultati al 30 settembre 2009. . |
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IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL II TRIMESTRE 2009 |
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Milano, 4 novembre 2009 - L’ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, sezione Kìron mediazione creditizia, ha analizzato l’andamento del mercato dei mutui nel secondo trimestre dell’anno. Il volume di erogazioni per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra, nel secondo trimestre del 2009, una flessione rispetto allo stesso periodo 2008. La differenza è negativa pari a circa -1,9 miliardi di euro, che tradotto in termini percentuali rappresenta un calo del -13%. Il dato conferma il momento di rallentamento del mercato (i volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione/surroga). L’ultima variazione (-13%) è minore rispetto alle due precedenti (-18% nel quarto trimestre 2008, -22% nel primo trimestre 2009) ed è un primo segnale che indica un cambiamento positivo da parte del mercato. Considerando il dato semestrale si osserva una variazione negli erogati pari a circa 5 miliardi di euro (-17% rispetto al primo semestre 2008), sul valore influiscono i volumi erogati nel primo trimestre 2009. Nel Ii° trimestre 2009 tutte le macroaree hanno registrato un andamento negativo. Valutando il primo semestre del 2009 le variazioni maggiori vengono registrate nell’area meridionale (-23%) e insulare (-38%).
Macroarea |
Ii° trim 08 |
Ii° trim 09 |
Var. % |
I° sem 08 |
I° sem 09 |
Var. % |
Italia Nord Occidentale |
3. 396,0 |
2. 989,7 |
-12% |
10. 212,5 |
8. 827,5 |
-14% |
Italia Nord Orientale |
956,7 |
810,2 |
-15% |
6. 557,9 |
5. 688,2 |
-13% |
Italia Centrale |
1. 900,9 |
1. 538,5 |
-19% |
6. 525,5 |
5. 438,4 |
-17% |
Italia Meridionale |
5. 333,4 |
4. 550,3 |
-15% |
3. 670,7 |
2. 820,0 |
-23% |
Italia Insulare |
3. 442,9 |
3. 217,8 |
-7% |
2. 289,1 |
1. 427,4 |
-38% |
Totale |
15. 030 |
13. 107 |
-13% |
29. 256 |
24. 202 |
-17% | Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - sezione mediazione creditizia -su dati Banca d’Italia (valori in milioni di Euro) Per quanto riguarda il valore delle consistenze dei mutui in Italia la tendenza rimane in crescita. Dopo un’iniziale decrescita nel mese di marzo e aprile 2008, l’andamento ha ripreso ad aumentare fino al mese di luglio 2009, anche se si è registrata una diminuzione nel mese di febbraio 2009. Esaminando un arco temporale di un anno, considerando il mese di agosto 2009 con lo stesso mese del 2008, otteniamo una crescita media del 5% delle consistenze. E’ in crescita l’importo medio dei mutui nel Ii° trimestre 2009. L’importo medio nazionale è pari a circa 117. 000 € contro i 114. 000 € del trimestre precedente (+3%). Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, tale valore aumenterà a circa 118. 000 euro nel terzo trimestre. L’aumento è da attribuire alla agevolazioni legislative in supporto al credito e all’aumento della domanda dei mutui nel trimestre (+6%). Il dato è comunque influenzato dalla comune tendenza del sistema bancario a non erogare più mutui al 100%. A livello regionale, nel secondo trimestre 2009, si registrano valori molto eterogenei che vanno dal mutuo medio più alto dalla Toscana (138. 000 €) quello più basso della Calabria (84. 000 €). Sul fronte tassi, grazie ai provvedimenti avvenuti sia a livello nazionale che internazionale i tassi di interesse hanno registrano dall’ultimo trimestre 2008 una serie di cali significativi. Negli ultimi mesi il tasso Euribor ha registrato una serie di importanti riduzioni, si attesta allo 0,77% (valore medio di settembre), si pensi che il 9 ottobre 2008 il tasso registrava il suo valore massimo (5,39%). Si è calcolato che la rata mensile di un mutuo a tasso variabile di 120. 000 euro in 20 anni con uno spread dell’1,20% acceso nell’ottobre dello scorso anno, costava ad una famiglia 297 euro in più di quanto costerebbe stipularlo utilizzando il tasso medio di Settembre. L’irs, invece, registra un tasso del 4,04% (valore medio di settembre). Nel mese di luglio 2009 i tassi di interesse bancari in Italia sono inferiori rispetto alla media europea di circa 38 bps. Sentiment terzo trimestre 2009 Il Gruppo Tecnocasa ha iniziato uno studio sulle tendenze e sentiment del mercato creditizio. Gli studi di settore e le indagini campionarie hanno permesso di determinare una serie di indici e sentiment relativi al mercato dei mutui nel secondo trimestre 2009 (i dati riportati provengono da studi campione e da sentiment dei nostri operatori della sezione di mediazione creditizia Kìron). A livello di volumi erogati la macroarea l’area Nord Occidentale si conferma prima per erogazioni, in lieve recupero negli ultimi mesi l’area Centrale. Da un analisi a campione, nel mese di settembre, si può evidenziare una maggior consapevolezza del mercato, trend confermato sia dall’aumento dell’importo medio del mutuo (117. 000 euro) e dal tempo medio per l’erogazione di una pratica (circa 71 giorni contro i 45 del mese di marzo). Per quanto riguarda la diminuzione annua dell’importo medio (-5% dei primi 9 mesi del 2009 sullo stesso periodo del 2008) questo dato è dovuto alla tendenza di non erogare più la totalità del mutuo, infatti nei primi 9 mesi 2009 circa il 75% dei mutui erogati rientra nella fascia Ltv 61% - 80%. Si può osservare come le famiglie consumatrici cercano di richiedere un importo più possibile vicino alla soglia Ltv dell’80%, circa il 45% dei mutui erogati. La tendenza all’indebitamento è confermata anche dal Rapporto Rata Reddito (Rrr); circa il 51% dei mutuatari infatti ha un Rrr tra il 31% e il 40%. Concludendo si può affermare i primi mesi del 2009 siano stati influenzati da un periodo di transizione che tutto mercato finanziario italiano e internazionale stavano attraversando. Superato questo periodo le erogazioni hanno iniziato a crescere lievemente grazie alla maggior apertura delle banche, tutelate dai provvedimenti governativi in sostegno all’accesso al credito e dall’aumento della domanda. Continua, infatti, l’andamento positivo della domanda di mutui +5% (nei primi 9 mesi 2009 sullo stesso semestre del 2008), +8% nel solo mese di settembre (fonte Crif). Il dato è, però influenzato dalla domanda di rinegoziazione dei mutui. Negli ultimi mesi è stata premiata la qualità di pratiche, infatti sono diminuite sia la percentuale di mutui erogati ai cittadini stranieri, che la percentuale delle pratiche approvate. La tendenza delle banche è quella di erogare mutui con minor grado di rischio a consumatori più solvibili. . |
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BOLZANO: NUOVE NORME PER GLI INVESTIMENTI ED IL FINANZIAMENTO DELLE CASE DI RIPOSO |
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Bolzano, 4 novembre 2009 - La Giunta provinciale ha approvato recentemente, su proposta dell’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, una serie di modifiche alla regolamentazione riguardante gli investimenti ed il finanziamento delle case di riposo. Le modifiche approvate dall’Esecutivo prevedono che la Provincia possa contribuire anche alla realizzazione di case di riposo private. Con la nuova normativa approvata recentemente dalla Giunta provinciale viene introdotta la possibilità per la Provincia di erogare contributi anche per la realizzazione e la ristrutturazione di case di riposo o di alloggi per anziani da parte di organizzazioni private. Per poter accedere ai contributi provinciali deve essere raggiunto preventivamente un accordo con il Comune e non vi devono essere ulteriori contributi derivanti dal finanziamento versato dalla Provincia ai Comuni stessi. I contributi della Provincia devono essere inoltre vincolati per 30 alla specifica destinazione d’uso della struttura ed i lavori di ristrutturazione sono consentiti solamente dopo 15 anni. I contributi vengono erogati con gli importi sinora previsti, mentre i contributi speciali destinati ad esempio all’acquisto del terreno, alla sistemazione esterna o alla realizzazione di garage sono stati limitati dalla Giunta ad un quarto dei costi d’investimento previsti. In futuro il contributo che potrà essere erogato dalla Provincia per la costruzione di una casa di riposo o di cura potrà ammontare al massimo a 69. 000 euro per ogni posto letto. Per l’anno 2009 l’importo aggiuntivo erogato dal fondo per la non autosufficienza è stato determinato in base alla struttura ed all’evoluzione dei costi delle singole strutture. L’importo risultante è diverso per ogni struttura con valori compresi tra 1,5 e 23,82 euro per ospite e giorno di degenza. Nell’ambito del programma quinquennale approvato dalla Giunta quest´importo verrà progressivamente armonizzato per giungere, nel 2014, ad un importo unitario uguale per tutte le strutture che sarà di 18 euro per ospite e giorno di degenza. . |
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DALLA REGIONE 70 MLN PER FOGNE E DEPURATORI IN TUTTO IL LAZIO |
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Roma, 4 novembre 2009 - Si da´ il via libera alla realizzazione di depuratori e reti fognarie in tutto in territorio regionale. Con l´approvazione di una delibera da parte della giunta regionale del Lazio saranno presto avviati lavori di risanamento delle reti idriche e fognarie per un importo complessivo di 70 milioni di euro. Decine gli interventi previsti in tutti il territorio regionale per la costruzione di nuovi depuratori, il completamento di reti idriche e fognarie o la ristrutturazioni di quelle esistenti. Lo stanziamento più rilevante, 9 milioni e 200mila euro, servirà per il completamento degli interventi di realizzazione delle adduttrici, le reti fognarie e la razionalizzazione della depurazione nel comprensorio dei castelli romani. "Con questi lavori realizzeremo soprattutto depuratori e reti fognarie in applicazione della delibera quadro 668 che prevede interventi igienico-sanitari" ha spiegato l´assessore regionale all´ Ambiente Filiberto Zaratti al termine della giunta. "Alcuni di questi lavori partiranno già entro la fine del 2009 - ha aggiunto - entro i primi mesi del prossimo anno saranno aperti tutti i cantieri". . |
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CERCASI TRILOCALE |
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Milano, 4 novembre 2009 - L’analisi della domanda a ottobre 2009 evidenzia che, nelle grandi città, la tipologia più richiesta è il trilocale con il 36. 1% delle preferenze. A seguire il bilocale con il 28. 8% delle richieste ed infine il quattro locali con il 21. 5%. A Milano, Napoli, Roma e Torino la maggioranza della domanda si concentra sui bilocali. Rispetto ad un anno fa a Torino predomina il bilocale, a Bari il trilocale. Per quanto riguarda l’analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città la maggioranza delle richieste si concentra nella fascia compresa tra 170 e 249 mila € (24. 5%), a seguire quella compresa tra 250 a 349 mila € (21. 4%) e quella tra 120 e 169 mila € (20. 8%). Nella fascia di spesa compresa tra 170 e 249 mila € si cercano soprattutto trilocali e, a seguire, bilocali. Rispetto ad un anno fa a parità di disponibilità di spesa, si nota un incremento della concentrazione delle richieste per i trilocali e i quattro locali. Nella fascia compresa tra 250 e 349 mila € si cercano trilocali e, a seguire, quattro locali. Rispetto alla media delle grandi città fanno eccezione: Roma e Firenze dove la maggioranza delle richieste si concentra nella fascia tra 250 e 349 mila €; a Roma si chiedono bilocali e a Firenze quattro locali. Genova, Verona e Torino registrano una maggiore concentrazione di richieste nella fascia compresa tra 120 e 169 mila €. In tutte queste città si cercano trilocali; A Palermo la maggioranza delle richieste si concentra nella fascia di spesa inferiore a 120 mila €. Si cercano soprattutto bilocali.
Analisi Della Domanda Ottobre 2009 |
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Monolocali |
Bilocali |
Trilocali |
4 locali |
5 locali |
Bari |
6,6% |
29,4% |
37,2% |
19,6% |
7,2% |
Bologna |
3,4% |
26,2% |
46,9% |
18,9% |
4,6% |
Firenze |
3,8% |
19,1% |
31,5% |
28,7% |
16,9% |
Genova |
0,9% |
17,4% |
34,6% |
34,1% |
13,0% |
Milano |
7,3% |
45,6% |
35,9% |
9,7% |
1,5% |
Napoli |
11,7% |
39,8% |
30,8% |
12,5% |
5,2% |
Palermo |
1,8% |
22,4% |
43,1% |
23% |
9,7% |
Roma |
10,4% |
37,1% |
35,9% |
12,7% |
3,9% |
Torino |
3,5% |
32,8% |
32,6% |
23,3% |
7,8% |
Verona |
1,6% |
18,5% |
32,4% |
32,5% |
15,0% | Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa . |
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L´URBANISTICA VICENTINA SI METTE IN MOSTRA A VERONA |
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Vicenza, 4 novembre 2009 - Sono 12 i progetti di enti pubblici e privati che alla fiera di Verona l’11 e il 12 novembre prossimi rappresenteranno Vicenza e la sua provincia alla prima edizione di Geo-oikos, la rassegna espositiva promossa dalla Regione del Veneto in collaborazione con le 7 province, con l’intento di mettere in vetrina il Veneto e il Nord Est, ovvero le iniziative che ne promuovano l’identità in termini di qualità, innovazione, sostenibilità. La manifestazione punta a divenire un momento di marketing territoriale a cadenza annuale, finalizzata ad incentivare il confronto e la collaborazione tra operatori pubblici e privati che si occupano di pianificazione urbana e territoriale, progettazione, grandi opere infrastrutturali e servizi. Durante l’esposizione verranno presentati progetti di opere realizzate o da realizzare sul territorio regionale, mentre i settori di interesse, saranno l’urbanistica, la pianificazione territoriale, grandi opere, infrastrutture della mobilità, ambiente, natura ed energia. L’iniziativa è stata presentata oggi a Vicenza presso la sede dell’amministrazione provinciale dall’assessore all’urbanistica e politiche per il territorio della Regione del Veneto Renzo Marangon, dal presidente della Provincia Attilio Scheneck “Abbiamo chiesto alle amministrazioni pubbliche e a vari privati – ha sottolineato l’assessore Marangon – di partecipare a questa mostra presentando quelle progettualità che rappresentano l’eccellenza e che caratterizzeranno il Veneto nei prossimi 20-30 anni. La nostra – ha aggiunto – è una Regione che si sta trasformando, per cui abbiamo ritenuto interessante organizzare un momento di riflessione su come siamo e su come saremo e fornire così lo stimolo per un confronto sulle diverse progettualità territoriali. Il futuro della nostra Regione – ha concluso Marangon – è legato anche alla competitività del suo territorio, competitività rappresentata da un giusto equilibrio tra sviluppo e qualità della vita”. Da parte sua il Presidente Schneck ha sottolineato che “la Provincia di Vicenza attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale dimostra una grande attenzione verso il suo territorio e le aree che lo identificano. Un’attenzione che si rivolge sia alle zone iper sviluppate dell’Alto vicentino sia al Basso vicentino ancora a vocazione rurale, perché ogni sistema, da quello agricolo, a quello industriale, a quello turistico-naturalistico-culturale, deve passare attraverso una sostenibilità programmatica che impegna parimenti amministratori pubblici, aziende private e professionisti in un rapporto sinergico e si spera virtuoso”. Nel dettaglio: Provincia Di Vicenza: Vicenza, provincia dei mestieri e dell´arte •Comune Di Vicenza: Pat di Vicenza e Progetto di restauro della Basilica Palladiana e riqualificazione del sistema delle piazze •Comune Di Dueville: Concorso di idee per la riqualificazione urbanistica e architettonica dell´area ex Lanerossi di Dueville •Comune Di Monteviale: Pat di Monteviale •Comune Di Longare: Pat di Longare •Comune Di Marostica: Promozione turistica e culturale del territorio di Marostica •Comune Di Montebello Vicentino: Presentazione del Pati dei Comuni di Montebello, Gambellara, Montorso Vicentino e Zermeghedo •Comune Di Villaga: Pista ciclabile dell´Ostiglia •Comune Di Schio-molinaro Architettura: Palazzo Diamante. Un edificio ecosostenibile a Schio (Vi) •Azienda U. L. Ss. 4 "Alto Vicentino": Nuovo polo ospedaliero unico dell´Ulss 4 "Alto Vicentino" •C. G. A. Consorzio Gestione Argille: interventi sul territorio •Studio Altieri Spa: Interventi sul territorio veneto ed importanti progetti in corso. . |
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ANCHE REGIONE UMBRIA A “URBANPROMO 09” DI VENEZIA |
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Perugia, 4 novembre 2009 - Ci sarà anche la Regione Umbria alla sesta edizione di “Urbanpromo 09 - Città Trasformazioni e Investimenti”, l’evento di marketing urbano e territoriale che si terrà a Venezia da mercoledì 4 a sabato 7 novembre presso l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti a Palazzo Cavalli Franchetti di Campo Santo Stefano. L’iniziativa, organizzata dalla Urbit, la società Urbanistica Italiana, e promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, ha avuto il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico. Tra i primi ad intervenire per la Regione Umbria, nel pomeriggio di giovedì 5 novembre (Sala del Rio dell’Orso, ore 14-18. 30), sarà l’assessore regionale alla Riqualificazione urbana e ai Beni culturali Silvano Rometti, che in una tavola rotonda, insieme a rappresentanti dell’Emilia Romagna e della Toscana, parlerà di prospettive e politiche inerenti la rivitalizzazione economica urbana. “Il panorama attuale delle misure per la rivitalizzazione urbana - commenta Rometti - è il frutto della programmazione realizzata nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale, uno degli strumenti attraverso cui l’Unione europea mira a consolidare la coesione economica e sociale e a correggere gli squilibri tra le regioni. Le città, attraverso una pluralità di azioni e strategie integrate - dice l’assessore -, possono offrire opportunità economiche, che in periodi di crisi come l’attuale, non sono certo da sottovalutare. “L’umbria - continua Rometti - è inoltre presente all’iniziativa con una esposizione di 20 pannelli riguardanti sia i 10 Puc2 ammessi a finanziamento (Spoleto, Amelia, Narni, Perugia, Foligno, Castiglione del Lago, Terni, Umbertide, Gubbio, Todi ndr), sia le attività svolte dalla Regione in materia di sostenibilità e certificazione, bioarchitettura, centri storici e piano paesaggistico. I Puc2, ovvero i programmi di riqualificazione urbana di seconda generazione – ricorda Rometti – hanno introdotto un approccio innovativo alla riqualificazione urbana, grazie alla integrazione dei diversi attori, pubblici e privati, che operano per la rivitalizzazione dei centri storici. Ciò – aggiunge l’assessore – mettendo insieme una serie di interventi che favoriscono il ritorno dei residenti, il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità, la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, ma soprattutto il potenziamento delle attività economiche, culturali e di servizio, anche in aree produttive dismesse”. In particolare – conclude l’assessore - per le attività culturali sono previsti interventi di recupero e restauro su edifici storici, la valorizzazione di emergenze di pregio ambientale e archeologico e nuove attività culturali. Mentre per quanto riguarda le attività produttive il bando prevede finanziamenti per il marketing urbano, attività commerciali, turistico-ricettive e servizi alla cittadinanza”. I programmi urbani complessi, che utilizzano diverse fonti di finanziamento europee (Por Fesr 2007 2013 per 52 milioni 217mila 413 euro), regionali (L. R. 23/03 per 13 milioni 536mila 182,90 euro), a cui si aggiunge il cofinanziamento dei Comuni (per 35 milioni 733mila 370,23 euro), hanno attivato risorse private per quasi 122 milioni 400mila euro, per investimenti pari a circa 228 milioni di euro. Il calendario dei lavori, nelle giornate del 5 e 6 novembre, per la Regione Umbria prevede anche gli interventi di Luciano Tortoioli (direttore regionale Ambiente Territorio e Infrastrutture), di Gabriele Ferranti, Letizia Bruschi e di rappresentanti dei Comuni di Spoleto, Foligno e Terni. Per ulteriori informazioni sul programma dell’iniziativa: www. Urbanpromo. It. . |
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BASILICATA: EDILI, LA FILCA CISL PRESENTA LA PIATTAFORMA CONTRATTUALE |
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Potenza, 4 novembre 2009 - La piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale del settore edile è stata discussa nel corso di un´assemblea della Filca Cisl che si è tenuta nel primo pomeriggio si ieri a Buonabitacolo (Sa) presso il campo base del cantiere della Salerno-reggio. Ne hanno discusso il segretario generale della federazione lucana, Michele La Torre, il segretario generale della federazione di Salerno, Ferdinando De Blasio, ed il segretario nazionale Franco Turri, dinanzi ad una folta platea di lavoratori provenienti dalle due province. La Filca Cisl - spiega in un comunicato - ha scelto la più importante opera infrastrutturale del Mezzogiorno per illustrare ai lavoratori i punti qualificanti della piattaforma, una piattaforma, è stato sottolineato durante l´incontro, che non si limita alla pur importante questione salariale, ma che allarga il raggio di azione del contratto nazionale, nel solco della riforma del modello contrattuale. E così, oltre alla richiesta di un aumento salariale di 118 euro, parametrato sul primo livello retributivo, il sindacato edili della Cisl propone nuove regole sui sub-appalti, la costituzione del responsabile territoriale della sicurezza, il rafforzamento della previdenza e della sanità integrativa, un ulteriore sviluppo della bilateralità, nonché una maggiore attenzione al tema della legalità. Sulla scelta di varare piattaforme separate il segretario nazionale Franco Turri ha risposto dicendo che “si è tentato fino all´ultimo di imboccare la via dell´unità, ma questo non è stato possibile per via della posizione oltranzista della Cgil sull´accordo di gennaio. La Filca non poteva disconoscere la riforma del modello contrattuale, una riforma che abbiamo fortemente voluto e che oggi ci consente di presentare una piattaforma seria e responsabile in una fase certo non facile per l´economia nazionale”. Nel corso dell´assemblea si è anche discusso della situazione nei cantieri della Salerno-reggio Calabria, “questione che trova puntuale riscontro in diversi punti della piattaforma contrattuale”, ha detto a margine dell´incontro il segretario lucano Michele La Torre, sottolineando che “il rinnovo del contratto nazionale rappresenta una tappa fondamentale per rafforzare il sistema delle tutele e dei diritti dei lavoratori”. La Torre ha infine sottolineato la grande partecipazione dei lavoratori, a testimonianza del “sempre più diffuso bisogno di conoscere e contare nelle grandi scelte che interessano il mondo del lavoro”. . |
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A VICENZA UN CONVEGNO CHE INSEGNA I “TEMPI” PER VIVERE MEGLIO |
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Vicenza, 4 novembre 2009 - Oggi alle ore 17 alla Camera di Commercio di Vicenza si tiene l’incontro “Cambiare per vivere meglio è possibile?”, presentazione del progetto proposto dalla Consigliera di Parità, Maria Irene Trentin, ai Comuni vicentini per governare “i tempi” delle nostre città. Si tratta di un percorso di formazione che sarà realizzato in collaborazione con la Fondazione Giacomo Rumor - Centro Produttività Veneto e l’Università di Padova, a cui seguirà una fase di sperimentazione. Il tempo è una dimensione fondamentale per vivere in una società organizzata. Termini quali frenesia, stress, conciliazione, fatica, riposo sono spesso riferiti al tempo che scorre nelle nostre giornate e permettono alla persona di percepire bene o male la propria quotidianità e le relazioni che in essa prendono forma. Governare i tempi non è soltanto una questione individuale e soggettiva, ma anche istituzionale e produttiva perché c’è una politica che struttura i tempi e ne definisce le modalità d’uso, in rapporto alle esigenze dei vari soggetti che abitano le città e i paesi. Ma gli abitanti non sono tutti uguali e per molti di loro le politiche dei tempi non favoriscono una buona qualità di vita. Si può quindi vivere meglio attraverso un’attenta politica dei tempi? La scelta di predisporre un percorso formativo destinato ai Dirigenti comunali è dettata dal desiderio della Consigliera di Parità di rispondere concretamente a questa domanda, coinvolgendo gli Enti locali per i quali si apre la possibilità di presentare progetti per finanziare misure per conciliare tempi di vita e di lavoro grazie ad una recente legge. Seguendo il filone di pensiero denominato “City Diplomacy”, che riconosce agli Enti Locali la competenza e la primarietà nel saper individuare e gestire le esigenze dei propri cittadini, a livello nazionale si è iniziato quindi a considerare il fatto che le politiche dei tempi delle città siano azioni pubbliche che devono essere gestite in prima persona dalle amministrazioni comunali: le più adatte ad identificare un equilibrio tra i tempi dedicati alle varie attività di tipo lavorativo, familiare, sociale ed economico, e, in risposta, a prospettare un piano degli orari che ne sia funzionale. Aprirà i lavori la Consigliera di Parità Maria Irene Trentin, Pubblico Ufficiale con il compito di vigilare sul rispetto del principio di non discriminazione e di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici nonché con funzioni di promozione attiva per rimuovere situazioni che siano di ostacolo alla piena parità e realizzare politiche specifiche. Seguiranno gli interventi di Laura Balbo e Gabriella Folliero. Laura Balbo, attualmente sociologa dell’Università di Padova, ha insegnato in diversi atenei italiani e stranieri. Le sue ricerche e i suoi studi si sono incentrati sull’organizzazione dei tempi nella società contemporanea, sui processi di cambiamento del “lavoro” e della “cura” e sul tema dell’Europa di fronte al permanere dei razzismi. Nel 1987 ha pubblicato “Time to Care. Politiche del tempo e dei diritti quotidiani. ”, seguito da “Tempi di vita. Studi e proposte per cambiarli. ” edito da Feltrinelli nel 1991 ed infine “Il lavoro e la cura. Imparare a cambiare. ”, Einaudi 2008. Durante l’incontro affronterà il tema dei Tempi legati all’organizzazione della vita quotidiana, dei Tempi quotidiani legati alle strutture e ai servizi delle città ed infine presenterà alcune esperienze di “Piani delle città”. L’avvocato Folliero è Difensore Civico del Comune di Castelfranco. Nello svolgimento della sua attività si è impegnata per realizzare un servizio che non fosse solo puramente informativo, quanto piuttosto funzionale alla creazione di un punto di riferimento intorno cui possano gravitare varie professionalità pubbliche e private unite dal comune obiettivo dato dal costruire una cultura del diritto, nello specifico un sostegno alle famiglie, per garantire l’attuabilità dei diritti delle persone appartenenti alle fasce più deboli. Nel 2000 ha fondato la Banca del Tempo, in qualità di Presidentessa dell’Associazione Etica 2001 onlus. Durante l’incontro illustrerà le sue iniziative e scelte, soffermandosi in particolare sul percorso che intende perseguire: dalla convinzione che sia necessaria l’Istituzione di un Ufficio per la tutela minorile, sul modello di quello esistente per le donne, alla necessità di comunicare e sensibilizzare ulteriormente il tema della conciliazione dei tempi, troppo spesso ancora marginale e relegato all’interesse di Comuni illuminati. Coordinerà il pomeriggio Renzo Scortegana, docente di Sociologia dell’organizzazione presso l’Università di Padova e Direttore della rivista di Servizio Sociale. . |
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VERTENZA ALCOA. INCONTRO PRESIDENTE CAPPELLACCI E ASSESSORE LA SPISA CON LAVORATORI |
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Cagliari, 4 Novembre 2009 - "Chiederò oggi stesso al Governo di attivarsi subito per stabilire un contatto immediato con l´Alcoa così da trovare una soddisfacente soluzione alla questione dei costi energetici. Nel frattempo tutti, specialmente in questa fase critica, dobbiamo evitare che la tensione degeneri e vedere vanificati gli sforzi e l´impegno che stiamo adottando per il buon esito della vicenda, e soprattutto, vista la particolare criticità, è utile un momento di riservatezza. La Presidenza del Consiglio dei Ministri segue con attenzione l´intera vicenda, e lo stesso Ministro Claudio Scajola in prima persona sta lavorando per la ricerca di una positiva soluzione”. Lo ha detto il Presidente della Regione Ugo Cappellacci questa mattina incontrando, assieme all´Assessore regionale della Programmazione Giorgio La Spisa, una delegazione dei sindacati e dei lavoratori dell´Alcoa che ieri mattina protestavano sotto la sede di viale Trento per l´annunciato blocco degli impianti se non fossero arrivate rassicurazioni sulla riduzione del costo, oggi troppo elevato, dell´energia. Dall´altra parte i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori sottolineano l´importanza strategica, anche a livello nazionale, che ha l´azienda di Portovesme nella produzione dell´alluminio - unica in Sardegna - e la sola fermata, seppure "tecnica” comporterebbe la definitiva chiusura della stessa, perché il riavvio è troppo costoso e quindi impossibile. Serve la materia prima per il funzionamento della fabbrica, in questo caso è rappresentata dall´energia elettrica, e se non arrivano da Roma soluzioni chiare per l´abbattimento degli alti costi, la soluzione è drammatica: stiamo perdendo un pezzo importante dell´industria nel Sulcis. "Il Governo nazionale sta facendo tutto il possibile per risolvere una situazione non facile. Purtroppo quello dei costi dell´energia è un problema che è la somma di altre questioni che si trascinano da tantissimi anni”. E´ quanto ha affermato l´assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, durante l´incontro. "Sia la Regione che il Governo nazionale – ha continuato l´assessore – sono in stretto contatto. Il Ministro, che all´ultimo istante non è potuto arrivare per motivi di salute, avrebbe comunicato le eventuali soluzioni per salvaguardare i posti di lavoro. Per prima cosa pensiamo ai lavoratori e alle famiglie – ha concluso La Spisa – e speriamo che da Roma possano arrivare buone notizie". . |
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TERZO TRIMESTRE 2009: MENO 47,5 PER CENTO PER LE TECNOLOGIE PER IL LEGNO |
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Assago, 4 novembre 2009 - Le macchine per la lavorazione del legno e dei suoi derivati non sfuggono, purtroppo, al drastico calo registrato da tutti i settori. Secondo l’indagine trimestrale curata dall’Ufficio studi di Acimall – l’associazione confindustriale che rappresenta i 210 più importanti produttori italiani – il periodo luglio-settembre 2009 ha visto un calo degli ordini del 47,5 per cento sull’analogo periodo dell’anno precedente. Le commesse dall’estero hanno avuto una flessione del 50,5 per cento, mentre il mercato domestico cede di un più contenuto 35 per cento. L’andamento congiunturale degli ordini, rispetto al secondo trimestre di quest’anno, rivela una variazione negativa valutabile nell’1,5 per cento. Dall’inizio dell’anno – secondo quanto emerge dalla elaborazione delle risposte ottenute dal campione statistico – i prezzi sono rimasti stazionari mentre la produzione assicurata, al termine del terzo trimestre 2009, si aggira attorno a 1,43 mesi. L’indagine qualitativa relativa al periodo registra il sostanziale pessimismo sull’andamento della produzione da parte del 62 per cento degli intervistati, mentre il 38 per cento crede in una sostanziale stabilità; nessuno prevede un miglioramento. L’occupazione è stabile per il 55 per cento del campione, in calo per il restante 45. Dato analogo per le giacenze: stabili per il 55 per cento degli intervistati, in diminuzione per il 42 per cento e in crescita per il 3 per cento. L’indagine previsionale non è incoraggiante e indica la sostanziale sfiducia delle aziende in una imminente ripresa. Sul fronte degli ordinativi dall’estero solo il 7 per cento degli intervistati è convinto di un miglioramento della situazione attuale, contro il 59 per cento che vota per una situazione stabile e il 34 che si attende un ulteriore crollo degli ordini (il saldo è pari a -27). Il 45 per cento degli intervistati prevede un ulteriore calo del mercato domestico, mentre per il 55 per cento la situazione rimarrà stazionaria (il saldo è pari a -45). . |
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BASILICATA:LAVORO ARTIGIANO: APOF-IL, PIU’ GIOVANI IN BOTTEGA |
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Potenza, 4 novembre 2009 - Le piccole botteghe, le ditte individuali come le medie imprese dell’artigianato “reggono” meglio la crisi: al 30 settembre scorso il saldo di nati-mortalità di imprese artigiane in Basilicata è stato positivo sia pure limitato a 36 unità (153 le “matricole” e 117 le cessazioni) con uno stock complessivo che supera di poco le 12 mila ditte. E’ un segnale incoraggiante che l’Apof-il (Agenzia Provinciale per l’Orientamento e la Formazione Professionale) intende cogliere per promuovere, all’interno delle politiche formative e di promozione di attività produttive dell’Amministrazione Provinciale, la formazione di quelle figure professionali “introvabili” da parte delle aziende artigiane. Il percorso che abbiamo sperimentato con successo in provincia di Potenza – sottolinea il presidente dell’Apof-il, Antonio Giansanti – è quello dell’apprendistato diretto in aziende artigiane e di stage formativi specie per giovani con titoli di studio di istituti professionali e tecnici. Inoltre attraverso corsi di formazione specifici, che intendiamo ripetere nel 2010, dedichiamo particolare attenzione all’artigianato artistico legato alle migliori tradizioni del lavoro del legno, della ceramica, del ferro battuto e rame e del ricamo di tessuti che registrano un mercato in espansione. Nel ricordare che l’Apof-il si è mossa, nei mesi scorsi, attraverso un protocollo di intesa sottoscritto con il presidente della Confartigianato provinciale di Potenza, Alessandro Geraldi allo scopo di “coordinare le azioni all’interno di un più efficiente sistema di interazione tra formazione professionale e scolastica ed imprese del comparto artigiano”, Giansanti sottolinea “la necessità di intensificare ogni programma finalizzato all’avvicinamento dei giovani ai mestieri artigiani superando ogni preclusione dettata dalla ricerca del posto fisso e in ufficio”. E’ pur vero che per coinvolgere le imprese artigiane in efficaci progetti formativi – aggiunge – vi sono grossi ostacoli: le limitate dimensioni aziendali, i costi elevati, i tratti stessi dell´imprenditore artigiano e i limiti dell´offerta formativa. Quello che un Ente come l’Apof-il può e deve prefiggersi di fare – prosegue - è cercare di individuare le strategie e le metodologie formative più rispondenti alle esigenze e alle caratteristiche di un comparto che svolge un ruolo importante in particolare nell´assorbire la forza lavoro giovane e nel socializzare al lavoro”. . |
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POLO CHIMICO: INCONTRO REGIONE ABRUZZO SINDACATI |
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L’ Aquila, 4 novembre 2009 - I presidenti della Regione, Gianni Chiodi e del Consiglio regionale, Nazario Pagano, hanno ricevuto ieri mattina a Palazzo dell´Emiciclo, una delegazione composta da esponenti sindacali e rappresentanti di fabbrica delle aziende del ´polo chimico´ di Bussi sul Tirino, per una disamina relativa alla bonifica della discarica abusiva e al successivo processo di reindustralizzazione dell´intero distretto. Presenti all´incontro, anche il sindaco di Bussi, Marcello Chella e gli assessori regionale Alfredo Castiglione (attività produttive) e Paolo Gatti (politiche attive del lavoro). La discarica, scoperta da uomini del Comando Provinciale di Pescara del Corpo Forestale dello Stato e posta sotto sequestro dall´autorità giudiziaria, si estende su un´area di circa 42 mila metri quadrati sita a poca distanza dalla confluenza dei fiumi Tirino e Pescara e presenta una volumetria presumibile di circa 240 mila metri cubi di rifiuti costituiti da sostanze altamente nocive, frammiste a terreni inquinati (fonte: Arta Abruzzo). Sindacati e lavoratori chiedono il ritiro da parte della Solvay delle procedure di mobilità messe in atto nei confronti di una parte dei lavoratori e l´avvio delle procedure di bonifica della discarica, allo scopo di poter procedere al processo di reindustrializzazione che consentirebbe di riprendere le attività produttive. Chiodi: "sarà necessario sentire la Solvay per evitare che le procedure che sono state individuate nei confronti dei lavoratori, possano essere portate a compimento". Chiodi ha anche annunciato un intervento nei confronti del Ministero dell´ambiente per quanto riguarda l´accelerazione del processo di bonifica del sito di Bussi. "Nel frattempo ritengo essenziale che tutte le possibilità di nuovi insediamenti industriali all´interno del comprensorio vadano perseguiti, perché possono contribuire ad alleviare una situazione difficile che sta vivendo non solo la comunità locale, ma l´intera regione". Secondo l´assessore Castiglione, è necessario dare risposte immediate ai lavoratori del polo chimico di Bussi, soprattutto a quelli sottoposti a procedure di mobilità: "Ci sono dei contatti con alcune realtà imprenditoriali che hanno dimostrato interesse a insediare nuove unità produttive nel distretto, che, in considerazione che Bussi è un comune all´interno del cratere del sisma, potrebbero essere anche siti appetibili dal punto di vista dell´attrazione di finanziamenti agevolati". Entro la fine del mese di ottobre si terrà un incontro con la Solvay per valutare l´effettiva volontà dell´azienda di ritirare le procedure di mobilità. . |
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PROVINCIA DI TRIESTE: PUBBLICATI I DATI DI SETTEMBRE 2009 DELL’OSSERVATORIO PROVINCIALE DEI PREZZI |
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Trieste, 4 novembre 2009 - Sul sito della Provincia di Trieste (www. Provincia. Trieste. It), sono pubblicati i risultati delle rilevazioni effettuate dall’Osservatorio provinciale dei Prezzi al consumo relativi al mese di settembre. I dati sono disponibili in forma cartacea presso l’Urp di Piazza Vittorio Veneto 4 e nella sede di via Sant’anastasio 3. Confrontando i dati rilevati da aprile a settembre, dove i panieri sono stati modificati eliminando i prodotti non contemporaneamente presenti in entrambi, risulta che il costo medio mensile provinciale a settembre si attesta a 479,31€ con uno scarto in termini assoluti di circa 3€ in più rispetto un valore di 475,96€ registrato ad aprile, la variazione percentuale è del + 0,7%. La crescita del costo medio del minipaniere provinciale è dovuta esclusivamente ai prodotti per la cura della casa (+4,1%) e della persona (+2,4%). Questo dato è dovuto in primo luogo dall’aumento del prezzo dei: rasoi barba uomo (+20,8%), detersivo stoviglie a mano (+19,1%), detersivo lavatrice in polvere (+17,7%), shampoo (+18,9%), fazzoletti carta (+8,6%), carta igienica (+7,8%) e spazzolino (+5,5%). Nel campo dei prodotti alimentati e bevande, invece, si è registrata una flessione del 2%; le categorie di prodotti che vi hanno maggiormente contribuito sono: piselli surgelati (-14,0%), merenda preconfezionata (-13,7%), spinaci surgelati (-13,3%), minestrone surgelato (-11,0%), yogurt al frutto (-10,0%), zucchero (-8,6%), olio di semi di girasole (-8,3%), il gelato in vaschetta (-6,1%), petto di pollo in fette (-5,6%), la braciola di maiale (-5,3%), la pasta di semola di grano duro (-4,8%). Anche questo mese i dati raccolti hanno permesso di stimare il costo dell’alimentazione per specifiche categorie della popolazione. In questa rilevazione l’attenzione si è concentrata sulla dieta giornaliera di un uomo adulto con attività lavorativa non sedentaria. L’elaborazione, come nei mesi precedenti, è basata sulle indicazioni delle Linee guida per una sana alimentazione dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran). Incrociando le rilevazioni dei prezzi con le corrette abitudini alimentari emerge che in provincia la spesa giornaliera, per questa classe di persone, varia da 3,42€ a 10,81€ con una differenza di 7,39€; quindi il prezzo massimo è pari a circa 3 volte il prezzo minimo. Mediamente la spesa giornaliera provinciale per la dieta risulta di 5,99€, pari ad una spesa mensile di 185,69€. La variazione mensile risulta pari al -1,5% dato che conferma la diminuzione dei prezzi dei prodotti alimentari. . |
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“ROBOTICA INDUSTRIALE” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 4 novembre 2009 - Nel 2008, il mercato della robotica ha seguito l’evoluzione dello scenario congiunturale internazionale, caratterizzato dalla grave crisi finanziaria e dal forte rallentamento dell’economia, iniziato nella seconda metà dell’anno e accentuatasi nel quarto trimestre. Il deterioramento della congiuntura e l’apprezzamento dell’euro hanno penalizzato il settore e hanno portato a una riduzione della competitività a livello internazionale e a una progressiva erosione dei margini operativi. La produzione nazionale ha segnato un rallentamento del 2% rispetto all’anno precedente, attestandosi a un valore complessivo di 480 milioni di euro. La domanda interna soddisfatta dai produttori nazionali è risultata in calo del 6%, per un valore di 334 milioni di euro rispetto ai 355 milioni del 2007. Ha influito sui risultati del settore il calo degli investimenti dei settori tradizionali, in parte compensato dai nuovi investimenti della general industry, dove si sono distinti in particolare il comparto food and beverage e farmaceutico. L’aspetto congiunturale negativo inasprisce la concorrenza sul prezzo ed enfatizza l’importanza del controllo dei costi e di una maggiore efficienza; l’intensità competitiva è piuttosto elevata in tutti i segmenti di applicazione e in particolare nel mercato dei robot cartesiani, per il minore contenuto tecnologico. L’andamento del primo semestre fa ipotizzare una flessione per il 2009 intorno al 20% e le previsioni degli operatori sono indirizzate verso la prospettiva di una ripresa lenta a partire dalla metà del 2010. Le difficoltà del mercato dell’auto spingeranno verso una maggiore flessibilità dei sistemi proposti, per ottenere un mix produttivo più ampio e con costi più contenuti, destinato ai mercati non auto. Dati Di Sintesi, 2008
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Numero di imprese (a) |
50 |
Numero di addetti specifici |
1. 900 |
Numero di addetti per impresa |
38 |
Valore della produzione (Mn. Euro) |
480 |
Variazione media annua della produzione 2008/2004 (%) (b) |
5,0 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
119 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
62,7 |
Quota della produzione delle prime 4 imprese (%) (b) |
40,0 |
Export/produzione (%) (b) |
30,4 |
Import/consumo (%) (b) |
40,5 |
Valore del mercato (Mn. Euro) |
561,0 |
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%) (b) |
6,0 |
Previsioni di sviluppo della produzione (b): |
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· preconsuntivo 2009/2008 (%) |
-23% |
· 2010/2009 |
lenta ripresa |
· tendenza di medio periodo |
ripresa |
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| a) - produttori, importatori e integratori specializzati b) - in valore Fonte: Databank . |
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