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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Novembre 2009
MILANO: AL MUSEO POLDI PEZZOLI CON LO SMARTPHONE  
 
Un sito completamente rinnovato e nuove soluzioni tecnologiche per una fruizione innovativa delle collezioni del Museo grazie alla collaborazione con Fondazione Ibm Italia - Il Museo Poldi Pezzoli presenta il suo sito internet realizzato con il sostegno e la collaborazione della Fondazione Ibm Italia, interamente rinnovato nella grafica e nei contenuti e predisposto anche nella versione per smartphone - www. Museopoldipezzoli. It. Il nuovo sito è frutto della partnership che da molti anni lega il Museo alla Fondazione Ibm Italia, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso un utilizzo innovativo delle nuove tecnologie, ed è stato realizzato grazie al supporto scientifico ed operativo fornito dal Master in Catalogazione Informatica del Patrimonio Culturale dell’Università Cattolica diretto dal Prof. Alessandro Rovetta. Due sono le significative novità. Il sito disegnato con tecnologia open source integra il sistema informativo gestionale per la catalogazione delle opere e la cura delle collezioni. Il sistema gestionale, che ha comportato un’analisi approfondita e piuttosto complessa, è il vero cuore del sito: l’opera d’arte è catalogata nel corso di tutti i suoi cambiamenti di stato ossia provenienza, conservazione, movimentazione, la partecipazione a mostre, i restauri subiti con foto e documenti allegati. Utilizzando regolarmente questo strumento i curatori del Museo potranno gestire le collezioni e scegliere quali notizie pubblicare con l’obiettivo di condividere in tempo reale con studiosi e addetti ai lavori le informazioni sui singoli beni. E’ un progetto pilota nel nostro Paese, che una volta testato potrà essere utile per altre istituzioni museali. La navigazione è già oggi molto ricca: sono presenti seicento schede riguardanti le opere, trecento dedicate ai dipinti e altrettante dedicate alle arti decorative, corredate da fotografie, didascalie, schede didattiche in italiano e in inglese, schede scientifiche, bibliografie e dati sugli autori; le schede sono destinate ad aumentare ulteriormente grazie al supporto scientifico dell’Università Cattolica. L’altra grande novità è la realizzazione della versione per lo smartphone che consente all’utente di poterlo utilizzare come audioguida personale scaricando gratuitamente i contenuti mp3 che il Museo e Acoustiguide mettono a disposizione dei visitatori. “Ci è sembrato necessario fare un passo successivo nel percorso “virtuale” del Poldi Pezzoli realizzando un sito più dinamico, che tenga conto dei linguaggi e dei modi di comunicare utilizzati dalle nuove tecnologie del web, come facebook e youtube. Pur ritenendo il contatto diretto tra l’opera d’arte e il visitatore insostituibile, il nuovo sito sarà fondamentale per avvicinare alla nostra realtà quel pubblico che forse non ha molta dimestichezza con i musei, ma utilizza abitualmente lo strumento della rete. E penso in primo luogo ai giovani. – dice la dottoressa Annalisa Zanni, direttrice del Museo - Inoltre, grazie alla collaborazione con gli esperti di Fondazione Ibm Italia, abbiamo ideato un sito non solo facilmente aggiornabile, ma che sarà per noi uno strumento fondamentale per la gestione delle collezioni”. Il team di lavoro, formato da esperti della Fondazione Ibm Italia, dalla dottoressa Lavinia Galli, conservatore del Museo, e dalla dottoressa Stefania Vecchio, docente presso il Master in Catalogazione Informatica del Patrimonio Culturale dell’Università Cattolica, ha dimostrato ancora una volta come le competenze distintive di ciascun partner – museo, fondazione e università - siano state essenziali per il raggiungimento degli obiettivi. “Viviamo ormai in un mondo sempre più interconnesso, denso di tecnologia e dove tutte le cose diventano sempre più intelligenti. Nell’ambito dei beni culturali, e della cultura in generale, l’immissione di intelligenza nei sistemi ha straordinarie potenzialità in termini di conservazione, valorizzazione e fruizione del Patrimonio storico artistico. Cittadini e visitatori di una smarter city si aspettano di poter fruire in maniera nuova e intelligente anche dei beni artistici e storici. Grazie al lavoro svolto, il Poldi Pezzoli offre oggi un esempio di nuove modalità di fruizione dei beni culturali; entrando al Museo con il proprio smartphone, infatti, è oggi possibile ricevere informazioni e ascoltare la completa audioguida” – dichiara Angelo Failla, direttore Fondazione Ibm Italia .  
   
   
CANCELLATE AREE PAESAGGIO PROTETTO NEL PARCO DELLE ALPI LIGURI DIVENTA RISERVA NATURALE L´ADELASIA DI CAIRO MONTENOTTE  
 
La giunta della Regione Liguria ha approvato un disegno di legge sul Parco delle Alpi Liguri, dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha modificato profondamente l´assetto dell´area. La sentenza ha infatti dichiarato illegittimi gli articoli della legge istitutiva del parco riguardanti il "paesaggio protetto", una innovativa tipologia introdotta con la legge regionale 13/2002, peraltro non "colpita" dalla sentenza della Consulta. Il paesaggio protetto aveva aperto la strada alla istituzione del nuovo parco, dopo trent´anni di vani tentativi, trovando un positivo equilibrio tra le esigenze della conservazione e della qualità del territorio con le attività e tradizioni locali. " E aveva consentito di integrare le aree naturalisticamente più preziose del parco naturale- spiega l´assessore all´ambiente Franco Zunino- con il tessuto connettivo, caratterizzato dalla storica stratificazione di tante attività umane, in un complesso di oltre 12 mila ettari affidato alla pianificazione e gestione dell´Ente parco. Il disegno di legge odierno elimina tutte aree e ogni riferimento relativo al paesaggio protetto, con l´effetto che il parco risulterà costituito dalle sole aree individuate come parco naturale, per un totale di circa 6 mila ettari. Un atto necessario con il quale la Regione Liguria, nel prendere atto di una sentenza conseguente ad un ricorso del Governo, rispetta gli impegni presi con le comunità locali che, diversamente, si sarebbero trovate un parco stravolto rispetto agli indirizzi concordati. L´ente parco comunque mantiene il ruolo fondamentale di pianificazione e gestione dei siti della Rete Natura 2000 (Sic e Zps) affidati con la recente legge regionale 10 luglio 2009 n. 28. Nella stessa seduta, la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge che istituisce la Riserva Naturale Regionale dell´Adelasia, in ambiente appenninico caratterizzato da importanti valori naturalistici. La più grande riserva della Liguria (oltre milleduecento ettari) sarà interamente su territorio di proprietà della Provincia di Savona, acquistato con fondi propri e fondi della Regione. La stessa Provincia ne curerà la gestione, con la collaborazione del comune di Cairo Montenotte. La Regione Liguria quindi intende proseguire nella coerente attuazione del proprio programma di completamento del Sistema delle aree protette, nella convinzione, ampiamente condivisa, che si tratti di un fondamentale strumento per coniugare la conservazione delle eccellenze ambientali con lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dell´intera comunità regionale.  
   
   
AOSTA: SECONDO APPUNTAMENTO DELL’INIZIATIVA CULTURALE UN INVERNO AL MUSEO  
 
L’assessorato dell’istruzione e cultura presenta il secondo appuntamento dell’iniziativa culturale Un inverno al Museo dal titolo Pomeriggio in Villa che si terrà domenica 15 novembre, con partenza dal Museo Archeologico Regionale di Aosta alle ore 14. 30. I reperti del Museo inerenti la Villa Romana della Consolata introdurranno l’illustrazione degli scavi di questa significativa residenza romana ai piedi delle Alpi. Organizzato dall’Assessorato dell’istruzione e cultura, Un inverno al museo è un evento dedicato alla riscoperta del patrimonio archeologico urbano. Le collezioni del Museo Archeologico Regionale costituiscono, come d’abitudine, lo spunto per una piacevole visita guidata, a tema, in città. Gli appuntamenti proseguiranno domenica 13 dicembre, sempre alle ore 14. 30, con Un inverno al Museo: l’epilogo. La visita è gratuita ed è richiesta la prenotazione al numero telefonico 347. 2583284 (attivo dal 9 al 14 novembre, dalle ore 16. 00 alle ore 21. 00) oppure all’indirizzo e-mail invernoalmuseo@tele2. It. Al raggiungimento del numero massimo di iscrizioni saranno attivate visite supplementari in mattinata. Per ulteriori informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura, Direzione restauro e valorizzazione, tel. 0165. 275905, www. Regione. Vda. It/cultura.  
   
   
BRESCIA: DALLA CULTURA CHAVÍN AGLI INCA - UN VIAGGIO DI 3000 ANNI - DAL 4 DICEMBRE 2009 AL 27 GIUGNO 2010  
 
Dal 4 dicembre 2009 al 27 giugno 2010, il Museo di Santa Giulia a Brescia ospita la mostra “Inca. Origine e misteri delle civiltà dell’oro”. Un’occasione unica per ripercorrere la storia delle civiltà dell’oro del Perù attraverso le oltre 270 opere esposte e i 3000 anni che separano la civiltà Chavín da quella Inca. Scoprite l’abilità di questi popoli e la loro origine. Inca a Brescia: vivi la leggenda! Popoli ancora avvolti dal mistero, che non smettono di regalarci tesori nascosti. Poco sappiamo delle genti che abitarono il Perù, ma si suppone che il territorio fosse abitato già 10. 000 anni prima di Cristo da popolazioni migrate dall’Asia, ma non è ancora possibile stabilire con esattezza in quale epoca iniziò a prendere forma una vera società organizzata. La città sacra di Caral, nella Valle di Supe e oggi Patrimonio dell’Unesco, è la più antica del Perù e fu sede della civiltà Caral-supe. Si pensa che si insediarono nella zona intorno al 3. 000 a. C. E che furono abili cacciatori-raccoglitori oltre che pescatori, poi evolutisi in agricoltori e allevatori. Inoltre la città è formata da un insieme di templi, centri culturali ed edifici che lasciano vedere i grandi traguardi scientifici, tecnologici ed artistici che riuscirono a raggiungere i suoi abitanti. Una delle prime civiltà peruviane si stabilì a Huántar (Ancash) tra il 1200 e il 200 a. C. , nel cuore delle Ande. Aveva il suo centro nel tempio Chavín de Huantár, sito archeologico nonché il centro più importante e più fastoso in cui si sono ritrovati la maggior parte dei reperti di questa civiltà. L’economia della cultura Chavín era basata sull’agricoltura ma anche sulla lavorazione dei metalli, soprattutto dell’oro, ciò che la caratterizzava erano, inoltre, le grandi costruzioni cerimoniali, labirinti sotterranei e canali. Verso la fine dell’epoca Chavín, si affacciò sulla costa sud del Perù la cultura Paracas (200 a. C. – 600 d. C. ), un’importante civiltà che si insediò nei pressi dell’odierna Nazca. La popolazione si dedicava prevalentemente alla pesca e ad un’agricoltura rudimentale, ma diede un notevole contributo alla tradizione peruviana dell’arte tessile, realizzando veri e propri capolavori con fibre di cotone e lana di camelidi. Nello stesso periodo della cultura Paracas, a nord prende forma la cultura Moche o Mochica, nei territori compresi tra Piura a nord e la vallata di Nepeña a sud. I Moche costruirono imponenti edifici a forma piramidale che erano insieme centri amministrativi e religiosi. Inoltre furono dei maestri nell’arte ceramica dove domina il naturalismo oltre a scene di guerra, di caccia o immagini di rituali religiosi. Anche i manufatti tessili e la lavorazione di oro, argento e rame raggiunge con questa cultura uno dei livelli più alti. La società dei Moche era fondata su una gerarchia militare-nobiliare di cui si ricordano molti personaggi come il famoso “Señor de Sipán” e la più recente scoperta della “Señora de Cao”. Verso il 200 d. C. , nella regione del Collao nella sierra peruviana, si sviluppa la cultura Tiahuanaco o Tiwanaku che lasciò in eredità alla futura cultura inca le terrazze per le coltivazioni, los andenes e l’utilizzo di diversi piani ecologici nell’agricoltura. Il centro urbano principale era ubicato a Pucará sulla sponda orientale del Titicaca a più di 3000 metri di altitudine ed era organizzato intorno ad un complesso cerimoniale impressionante. Nella costa sud del Perù, in una distesa desertica, sorse la civiltà Nazca (300 a. C. – 900 d. C. ) che costruì una serie di acquedotti sotterranei, rendendo così la zona meno arida. Edificarono imponenti opere come piramidi, templi, piazze e fortificazioni e furono abili agricoltori malgrado le scarsità idriche. Anche la ceramica raggiunse livelli artistici importanti, ma la civiltà Nazca è ricordata soprattutto perchè lasciò, sul terreno desertico della pampa, linee rette incrociate, figure geometriche e figure di animali che si possono ammirare nella loro interezza solo dall’alto e che rappresentano ancora un mistero per gli studiosi. Dalla valle di Ayacucho fino alle Ande si diffuse la cultura Wari (600 d. C. ), edificatori di strade e centri amministrativi poi usati dagli Inca. La popolazione si dedicava all’agricoltura e all’artigianato, soprattutto ceramica. Gli studiosi ritengono che i Wari facessero parte dell’impero Tiwanaku per la somiglianza con cui venivano realizzati gli oggetti. La raffinata cultura Chimú (700 d. C. ) si diffuse sulle rovine dei regni moche, lungo la costa del Perù. Erano abili costruttori di armi e si arricchirono grazie al commercio. Inoltre vantavano un ottimo sistema di irrigazione ed erano artigiani esperti per la lavorazione dell’oro, dei metalli e dei tessuti. La loro capitale era Chan Chan, alle porte di Trujillo, bellissima città costruita interamente con mattoni crudi. La cultura Chachapoyas (800 d. C. ) utilizzò al massimo le terre coltivate e costruì i suoi edifici sulle alture delle montagne della sierra settentrionale. La grandezza della città fortificata di Kuelap è l’esempio del magnifico adattamento di questa cultura all’ambiente. Nella Cordigliera delle Ande del Perù e con capitale Cusco (Q’osqo), ombelico del mondo, la civiltà Inca prese il sopravvento su tutte le altre, fondando il regno più vasto della terra, le cui origini risalgono al 1200 d. C. Fino alla conquista degli spagnoli intorno al 1500 d. C. Gli inca eccellevano nella costruzione di imponenti edifici in pietra, il più noto fra tutto è la cittadella di Machu Picchu. La produzione tessile fu un settore particolarmente sviluppato, con motivi geometrici o figure zoomorfe e antropomorfe, così come la creazione di oggetti di metallo, in particolare la gioielleria, il rame, il bronzo, l’argento e l’oro. Anche la ceramica stessa, modellata principalmente a mano, prediligeva i disegni geometrici, con i toni e le gamme del marrone e del seppia. Alla scoperta dei misteri delle civiltà dell’oro: gli inca in mostra a Brescia. Una mostra unica, con oltre duecentocinquanta reperti, alcuni di recente scoperta e mai esposti al pubblico. Un’occasione imperdibile per conoscere la spiritualità di popoli così lontani nello spazio e nel tempo attraverso l’evocazione dei miti e dei riti che li hanno caratterizzati. Oggetti preziosi, straordinarie lavorazioni e immagini: tumi (coltelli) sacrificali, maschere funerarie, narigueras, orecchini, collari, diademi e vestiti ricoperti di placche dorate. Così le civiltà dell’oro si svelano in tutto il loro splendore, in un tripudio di espressioni, forme, stilemi, simboli capaci di affascinare. Un originale allestimento articolato in dieci sezioni – Cronologia, Le Tecniche di trasformazione del metallo, La Cosmovisione, Le Linee di Nasca, I Costumi, Le Libagioni, La Musica, La Guerra, La Morte, I Preziosi – che si snoda lungo l’intera storia delle civiltà dell’oro e offre una ricca panoramica delle culture precolombiane che sono fiorite in Perù dal 1500 a. C. Fino all’arrivo degli Spagnoli nel 1532. I pezzi esposti provengono dai principali musei peruviani: il Museo Nacional de Arqueología, Antropología e Historia del Perú, il Museo Arqueológico Rafael Larco Herrera, il Museo “Oro del Perú”-“armas del Mundo” – Fundación Miguel Mujica Gallo, il Museo Nacional Sicán, il Museo Arqueológico Nacional Brüning, il Museo Tumbas Reales de Sipán e altri ancora. Per Maggiori Informazioni E Prenotazioni: Numero Verde 800 775083; web: www. Incabrescia. It .  
   
   
APPENNINO: APPUNTAMENTI VARI  
 
Fantastico Medioevo A Bobbio - Un´intera giornata, organizzata da commercianti ed operatori economici locali, da vivere all´interno di un vero villaggio medioevale, fra cucina, parate e tornei cavallereschi. Una magica avventura in costume, con giochi da osteria e animazioni itineranti aspetta tutti a Bobbio (Pc) domenica 22. Dalle 11 fino a sera, animazioni, mercatino, visite guidate ad Abbazia, Castello e Musei ed esibizioni del Coro Gerberto, accompagneranno i visitatori, assieme alle specialità gastronomiche locali. Per informazioni: Iat Bobbio tel. 0523/962815 e http://www. Fantasticomedioevo. It/ - Sfida Di Sapori Al Secondo Festival Del Tortello D´erbetta - Si svolgerà a Scandiano (Re) il 14 e 15 novembre nell´ambito di Regustibus, fiera gastronomica dei prodotti della collina, il 2° festival del tortello d´erbetta, che premierà i migliori tortelli per le sezioni "Ristorante", e "Gastronomia", con un premio speciale anche per le "intraprendenti massaie". Ciascuna delle due categorie riservate agli operatori del settore sarà premiata con i trofei "Il Tortello d´Oro", "Il Tortello d´Argento" e "Il Tortello di Bronzo". Durante l´intera manifestazione funzionerà un ristorante che servirà esclusivamente tortelli d´erbetta e verranno realizzati "Laboratori del Tortello" presso i quali sarà possibile osservare ed apprendere la preparazione dei tradizionali tortelli d´erbetta e che, a tutte le ore, proporranno i "tortelli da passeggio". - Alla Corte Dei Montecuccoli Con Il Pastore Errante - Domenica 15 a Pavullo nel Frignano (Mo), si arriva alla corte dei Montecuccoli assieme ai pastori, nell´avvenimento "Transumanza nelle Terre dei Montecuccoli. Nel borgo e all´interno delle mura del castello: ristoro con gastronomia tipica montanara, mercatino di prodotti tipici e bio, dimostrazioni di antichi mestieri, dimostrazione di caseificazione. Info: Claudia Piacentini: 348 9641195; www. Parchidicultura. It/transumanza, info@parchidicultura. It. - Passeggiando Dai Ducati All´ultimo Lago - Nel cuore parmense del Parco Nazionale dell´Appennino Tosco-emiliano, fin sulla vetta di Monte Acuto, (1785 m) per godere del suggestivo panorama sul Passo del Lagastrello, il Lago Paduli, ed il lago del M. Acuto. Il trekking proposto è uno splendido itinerario ad anello che ripercorre in parte l´antico Sentiero dei Ducati. Meritato premio della giornata, la sosta sulle rive del lago dell´acuto, ultimo lago glaciale che troviamo verso Est nell´area delle grandi montagne del Parmense. Un´esperienza escursionistica di grande suggestione e soddisfazione. Per informazioni: tel. Guida: 338-4406874, e-mail: marcellocantarelli@virgilio. It , www. Macignovivo. It ; Segreteria Uisp: 0521-707411, e-mail: segreteria@uispparma. It, www. Uispparma. It click Verdeazzurro. - Gioca Alla Rocca. - Attività ludiche e ricreative per tutti i bambini e ragazzi, sabato 14 dalle 17, presso la rocca sforzesca di Riolo Terme (Ra). In contemporanea, l´associazione culturale "Articolo 18" presenta "L. V. M. - Letteratura Vino Musica", una singolare presentazione di libri con degustazione di vini ed intermezzi musicali. In programma 4 appuntamenti per i quali sarà possibile acquistare, al prezzo di cinque euro, calice e sacca valevoli per tutti i sabati. Si comincia sabato 14 con la lettura "Never Alone"di Sacha Naspini, le musiche per chitarra e e voce di Davide Finoia ed il vino di Stefano Ferrucci, Az. Agr. Paolo Francesconi, Terre della pieve, Il Pratello, Tenuta La Viola, Costa Archi. Per informazioni o prenotazioni: Rocca di Riolo - Museo del Paesaggio dell´Appennino Faentino -tel. /fax 0546. 71025 e-mail: roccadiriolo@atlantide. Net sito: www. Atlantide. Net/roccadiriolo - L´ululato Del Branco - Per i sentieri del Parco del Corno alle Scale (Bo) per ascoltare l´ululato dei lupi. Nella notte tra sabato 14 e domenica 15, uscita serale con i ricercatori del parco per partecipare all´attività di monitoraggio acustico del lupo, il cosiddetto Wolf-howling. L´iniziativa comprende cena e pernottamento in rifugio ed escursione guidata con i biologi sulle tracce del lupo, domenica 15. In collaborazione con la Coop. Agritur Prenotazioni tel. 051. 6166196, corno-alle- scale@arco-group. It ; oppure Parco del Corno: tel. 0534. 51761, e-mail: promozione@parcocornoallescale. It - www. Parcocornoallescale. It. - Il Sapore Del Cioccolato - Domenica 15 alle 9. 30 a Casa Artusi, Forlimpopoli (Fc) Barbara Golini presenta un corso dimostrativo che copre tutta la storia del cioccolato: un percorso dalle origini alla diffusione in Europa al tempo dei Medici. Tecniche di base per la lavorazione con temperaggio, e realizzazione di numerosi, diversi e gustosissimi cioccolatini, foglie e frutti con il cioccolato, guarnizioni per torte e gelati, scrittura con il cioccolato. In collaborazione con Società Italiana dell´Iris Firenze (quota individuale di partecipazione euro 40,00), per informazioni ed iscrizioni contattare: 0543. 743138 - 349. 8401818, info@casartusi. It; www. Casartusi. It .  
   
   
FESTA D’AUTUNNO A COMBAI CON “LA GROTTA” DELL’ARTISTA TAGLIARO  
 
C´è ancora un evento per quest´autunno 2009 a Combai, frazione di Miane, sulle colline trevigiane. Sabato 14 novembre, grazie alla Pro Loco di Combai, un gruppo di amici si ritroveranno in saletta Barbisan, poco prima di mezzogiorno, dove Eugenio Manzato e Ugo Morelli guideranno i presenti alla scoperta degli studi preparatori del dipinto “La grotta”. Si tratta dell´opera a cui Marco Tagliaro sta lavorando da cinque anni, localizzata nell´isola di Alicudi, la più sperduta delle Eolie, che raffigura una scena senza tempo di vita rurale, sospesa tra lo scoglio e il mare. Il dipinto “La grotta”, già oggetto di diversi articoli e servizi televisivi, sarà esposto in una grande mostra che si terrà al Museo archeologico di Lipari, dal 10 luglio al 22 agosto 2010. Mostra alla quale hanno dato il loro patrocinio le autorità locali, in particolare la Regione Sicilia. Successivamente la mostra sarà trasferita a Treviso, alla Fondazione Benetton, a Palazzo Bomben, dall´11 settembre al 10 ottobre 2010. L´incontro di sabato 14 novembre a Combai ha lo scopo di riunire gli amici ed estimatori del maestro Marco Tagliaro che da anni seguono la sua attività - molti in questi anni gli hanno fatto visita ad Alicudi dove trascorre buona parte dell´anno dedito unicamente alla “Grotta” - in una sorta di festa preparatoria della mostra di Lipari. Per l´occasione saranno presenti anche alcuni collaboratori, direttamente dall´ isola di Alicudi. Marco Tagliaro - Nato a Mirano nel 1942, ha mantenuto negli anni un forte legame con la città, nonostante da più di vent’anni risieda stabilmente a Combai, in provincia di Treviso. A Mirano abita fino a vent’anni, nutrendosi degli umori di questo ambiente veneto, disegnando e dipingendo tra la gente, ispirandosi al mondo rurale e ai parchi delle ville. Nel 1963 si trasferisce con la famiglia a Mestre, dove starà per nove anni: in questi anni frequenta con assiduità mostre e gallerie d’arte a Venezia, si avvicina alle tecniche dell’incisione e apre uno studio in piazza Ferretto. Nel 1966 scopre Combai, paese collinare tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene, e vi soggiorna a lungo per eseguire il dipinto "Valsana". Nel 1969 torna per la prima volta a Mirano, con un ciclo di sette incisioni e una mostra di acquarelli. In questo periodo avviene una crisi artistica, periodo di riflessione e sperimentazione artistica durante il quale insegna educazione artistica, prima nella provincia di Venezia e poi in quella di Treviso. Nel 1974 si trasferisce definitivamente a Combai, dove riprende con vigore l’attività artistica, con una serie di mostre organizzate fuori dal circuito delle gallerie d’arte, per una libertà espressiva e di sperimentazione. Emergono due linee privilegiate di interessi: il paesaggio e i centri storici veneti da un lato, la figura umana e gli anziani dall’altro. I frequenti viaggi nel sud dell’Italia, in particolare ad Alicudi, e nei paesi tropicali forniscono un’altra importante fonte di ispirazione. Nel 1980 è ancora a Mirano, con una mostra per rendere omaggio al nuovo parco pubblico. Dal 1986 inizia una serie di studi di città venete realizzate in dipinti e incisioni: parte ovviamente da Mirano, proseguendo con Maser, Cornuda, Follina, Feltre, Pieve di Soligo. Il risultato sarà ripetutamente esposto in varie località (nel 2001 anche a New York), anche perché nel 1991 decide di rientrare nei circuiti d’arte regolari. Nel 1995 una nuova importante svolta artistica: ad Egna, in Alto Adige, inizia l’approccio alla composizione del dipinto "La raccolta delle mele", che si concluderà cinque anni più tardi. Fulcro dell’opera sono le persone, riunite nel pieno della loro umanità mentre compiono azioni quotidiane, quasi a testimoniare la fiducia in un mondo sereno in cui uomo e natura vivono in simbiosi. Lo stesso tema è attualmente sviluppato ne "La grotta", dipinto che l’artista ha realizzato ad Alicudi, collegamento ideale con quella scelta in controtendenza di lasciare Mestre per Combai, alla ricerca di una vita semplice scandita su ritmi naturali. Quei valori culturali e ambientali che la gente del Veneto ha in pochi anni distrutto e che ora cerca vanamente di recuperare .  
   
   
QUEST’ANNO IL MERCATINO DI NATALE DI L’ABILITÀ È ALL’INSEGNA DEL DESIGN. 27, 28 E 29 NOVEMBRE IN CORSO COMO 9 A MILANO  
 
In vista del Natale torna l’appuntamento del Grande Mercatino di L’abilità allo Spaziocorsocomo9 di Milano che, per l’occasione, propone un’iniziativa all’insegna del design solidale, con oggetti creati e realizzati in esclusiva per sostenere i nostri progetti a favore dei bambini con disabilità e le loro famiglie. I fondi raccolti grazie al mercatino saranno destinati a garantire il funzionamento di L’abilibus, il pulmino che ogni giorno accompagna i bambini nel loro percorso da scuola alla sede del Centro Socio Educativo “L’officina delle abilità”. Il colore del Natale e la luce dell’acciaio caratterizzano i complementi d’arredo e le decorazioni creati e realizzati appositamente per la raccolta fondi di L’abilità da Mobilferro, un’azienda che da anni sostiene i nostri progetti e che ha ideato un progetto esclusivo coinvolgendo 3 giovani firme del design che da tempo collaborano all’ideazione dei prodotti dell’azienda. Partendo dall’acciaio come comune denominatore, Luca Casini, Luca Floreanini e Angelo Tiraboschi hanno messo la loro creatività al servizio della solidarietà. L’ingegno di Casini si traduce negli alberelli di Natale segnaposto in acciaio satinato, per una tavola delle feste elegante e moderna. Luca Floreanini ha studiato per il vostro abete natalizio una serie di decorazioni di ispirazione nordica, che il materiale metallico rende versatili e adatte a coinvolgere i bambini nelle giornate dedicate a decorare la casa per le feste, usandole come piccoli stampi per i materiali di manipolazione a loro più familiari, il didò o la creta. Da Angelo Tiraboschi un set di colorati oggetti in metallo per l’ufficio ma non solo: il sorridente segnalibro, i pratici portapenne e svuotatasche coordinati nei colori rosso fuoco, giallo pieno e azzurro polvere. Tutti gli oggetti sono stati realizzati gratuitamente da Mobilferro per il Natale 2009 di L’abilità. La creatività caratterizza anche la presenza dei piccoli artigiani che portano proposte sempre nuove e originali, come le borse artigianali in velluto, i piccoli accessori in lana cardata per le bimbe, telerie creative per la casa, pezzi unici come i cappellini usciti direttamente dal laboratorio della modista. E se moda deve essere, che sia vintage, con gli occhiali da sole anni’80 griffati Dior, Lagerfeld e non solo. Oppure l’intramontabile puro cachemire Loro Piana a prezzi introvabili. Non si trascurano i più salutisti: dai cosmetici naturali rimineralizzanti a base di proteine del riso alle confezioni regalo di alimentari biologici con tante confetture per accompagnare i formaggi. Ai più golosi sono dedicati i panettoni nocciolati, i pandori e le piccole golosità artigianali di pasticceria. Per il tempo libero dei grandi una vasta scelta di romanzi e saggi donati da Feltrinelli e Piemme, e i film in Dvd, omaggio di 20th Century Fox, a sostegno dei nostri progetti. E ancora tanti regali per bambini: giocattoli Mattel, libri Geronimo Stilton e Battello a Vapore, taccuini Anne Geddes e Kaos, e i personaggi più amati nei Dvd per i più piccoli. Nel corner dell’associazione troverete il Risodiamor nel tradizionale sacchetto di tela, biglietti augurali, bigliettini chiudipacco, candele natalizie, biglietti della lotteria di Natale 2009 e tante altre sorprese. Per chi desidera un pacchetto regalo, le nostre volontarie sono a disposizione nei tre giorni del mercatino per preparare confezioni gioiose e adatte a chi riceverà il vostro pensiero. .  
   
   
LOCARNO: "BLOSSOM", MOSTRA PERSONALE DI STEPHAN SPICHER  
 
Si inaugura sabato 14 novembre 2009 a partire dalle 18:00 al Rivellino di Leonardo da Vinci a Locarno, in Via Castello 4, la mostra personale dell’artista basilese Stephan Spicher dal titolo "Blossom" (bocciolo). L’esposizione, che sarà aperta dal 14 novembre 2009 al 13 gennaio 2010, presenta opere inedite tra cui 30 quadri a lacca su alluminio realizzati nel 2009 e sei grandi opere su vetro acrilico e luce fosforescente in uno straordinario allestimento nell’antico e suggestivo rivellino leonardesco, con accompagnamento ad hoc di musica elettronica ‘site specific’ composta da Pietro Luca Congedo. Stephan Spicher, nato a Basilea nel 1950, vive e opera tra Basilea e Maggia ed è uno dei più originali ed intensi artisti svizzeri contemporanei. Il rivellino/studiolocarno, Via Castello 4, Ch-6600 Locarno, è aperto dalle 12. 00 alle 17. 00, anche il sabato - studio@ilrivellino. Ch, www. Ilrivellino. Ch .