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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Febbraio 2010
TERMINI IMERESE: LETTERA DI MARCHIONNE AL MINISTRO SCAJOLA: “PRONTI A COLLABORARE PER GARANTIRE IL FUTURO DELLO STABILIMENTO” SCAJOLA:”APPREZZO L’IMPEGNO DELLA FIAT E CONFIDO IN UNA SOLUZIONE POSITIVA”  
 
 Roma, 11 febbraio 2010 – Il Ministro Claudio Scajola ha ricevuto una lettera dall’Amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, in cui conferma la piena disponibilità del Gruppo torinese a collaborare con il Governo per individuare un futuro industriale per lo stabilimento di Termini Imerese, quando cesserà la produzione di automobili alla fine del 2011, anche nell’ipotesi di una riconversione nel settore dell’automotive. “Vorrei innanzitutto esprimerLe l’apprezzamento mio personale e quello di tutta la Fiat”, scrive Marchionne al Ministro, “per lo spirito di collaborazione con cui si sta affrontando il futuro dei lavoratori di Termini Imerese. Credo che il ruolo del Gruppo di Lavoro creato dal Ministero sia di importanza fondamentale per individuare la migliore soluzione possibile quando cesserà la produzione di automobili a fine 2011. Desidero ribadire con forza che l’obbiettivo al quale lavoriamo ci vede uniti in uno sforzo comune: favorire la creazione di un progetto alternativo che sia serio e credibile e che dia prospettive occupazionali durature a tutti i nostri lavoratori. A questo scopo”, prosegue Marchionne, “la Fiat intende assumere pienamente la propria parte di responsabilità. Abbiamo annunciato la decisione su Termini con trenta mesi di anticipo proprio per lasciare un ampio margine di tempo al necessario processo di riconversione. Le confermo la nostra totale disponibilità a collaborare come già sta avvenendo nel Gruppo di lavoro in corso al Ministero per valutare, nel rispetto dei reciproci ruoli, il tipo di supporto che il Gruppo Fiat può dare in relazione alle diverse iniziative che verranno presentate al tavolo. Siamo anche pronti a mettere a disposizione lo stabilimento a fronte di un piano che vada nella direzione da tutti auspicata, quella del mantenimento dei posti di lavoro. So che le Organizzazioni sindacali considerano prioritarie, tra le varie alternative possibili, quelle iniziative industriali che abbiano una spiccata vocazione automobilistica. Colgo questa occasione”, conclude Marchionne, “per assicurarle che la disponibilità e la collaborazione della Fiat saranno le stesse, anche in questa eventualità”. “Apprezzo l’impegno del Gruppo Fiat ribadito nella lettera del dottor Marchionne”, ha commentato il Ministro Scajola, ricordando che “il Gruppo di Lavoro del Ministero, coadiuvato dall’advisor Invitalia, sta esaminando in stretta collaborazione con la Regione Siciliana la decina di manifestazioni di interesse già pervenute ed è pronto ad accoglierne di nuove. Abbiamo a disposizione il tempo sufficiente per studiare una soluzione seria, in grado di assicurare al polo di Termini Imerese un futuro industriale e occupazionale. Confido in una soluzione positiva”, ha concluso il Ministro Scajola. - . . .  
   
   
PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE (PNSS), TERZO PROGRAMMA DI ATTUAZIONE. OLTRE 4 MILIONI DI EURO A PROGETTI PRESENTATI DA PROVINCE E COMUNI DELL´EMILIA-ROMAGNA. TRA LE PRIORITÀ, IL RIORDINO DELLA SEGNALETICA VERTICALE.  
 
Bologna, 11 febbraio 2010 – Oltre 4 milioni di euro complessivi, che verranno assegnati a sei progetti per la sicurezza stradale presentati da Province e Comuni dell’Emilia-romagna. Si è appena conclusa l’attività della Commissione di valutazione (composta da rappresentati regionali, dell’Anci e dell’Upi) delle proposte di intervento presentate nell’ambito del terzo programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale (Pnss). Trentasette le proposte presentate e valutate sulla base dell’apposito disciplinare, con la predisposizione di una graduatoria, approvata dalla giunta regionale. “Cerchiamo di spendere nel modo più rapido ed efficace possibile – è il commento dell’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – le poche risorse messe a disposizione dal governo su un tema che, invece, avrebbe bisogno di molta più attenzione finanziaria”. Le risorse statali disponibili sono oltre 4 milioni di euro, mentre il costo totale degli interventi previsto dai progetti in graduatoria supera i 7 milioni. Cinque i progetti che avranno un contributo del 60% sull’importo dell’intervento previsto: il primo classificato (“Piano di interventi per la segnaletica verticale finalizzato al miglioramento della sicurezza stradale”) è stato presentato da un raggruppamento composto da tutte le nove Province della Regione - capofila quella di Reggio Emilia - risultato pienamente rispondente agli obiettivi posti dal disciplinare. Seguono, in ordine di graduatoria, i progetti presentati dai Comuni di Cesena, Parma, Casalecchio di Reno, Reggio Emilia. Il progetto del Comune di Imola (sesto classificato) ha ottenuto un finanziamento che contribuirà a coprire circa il 14% dell’intervento. Il disciplinare, predisposto in accordo con i rappresentanti di Anci e Upi, ha individuato nuove priorità, tra cui proprio la disposizione di piani di interventi per la segnaletica verticale. Le strade risultano infatti sempre più caratterizzate da una varietà di segni e oggetti ridondanti, in parte direttamente funzionali alla viabilità (segnali verticali e orizzontali, impianti semaforici, guard-rail o lampioni) e in parte estranei (insegne, cartelli pubblicitari, reti di servizi). Una quantità spesso fuori norma, che tende a causare, tra gli utenti, una percezione di frammentazione e confusione, con evidenti ripercussioni anche sulla sicurezza stradale. Motivo per cui si è deciso di “stimolare” le sinergie tra diverse Amministrazioni per definire criteri comuni d’intervento, in base ai quali avviare un’attività di riordino strutturale della segnaletica stradale. .  
   
   
METANO, IN LOMBARDIA NUOVO BANDO DA 2 MLN PER POTENZIARE RETE ALTRI TRE IMPIANTI APERTI AL PUBBLICO NELL´ULTIMA SETTIMANA  
 
 Milano, 11 febbraio 2010 - E´ stato pubblicato ieri sul Burl (Bollettino ufficiale della Regione Lombardia) il nuovo bando finalizzato a sostenere lo sviluppo della rete del metano per auto, con una dotazione finanziaria di 2. 000. 000 euro. Nel frattempo sono entrati in funzione, da settimana scorsa, altri tre nuovi impianti per l´erogazione di metano: a Bregnano (Co) in via Beato Michele Carcano, a Casorate Sempione (Va) in via Roma, sulla Sp n. 68, e a Orzinuovi (Bs) in viale Adua. Salgono così a 86 gli impianti di distribuzione di questo carburante sulla rete stradale regionale. "Con questa nuova misura di sostegno - ha dichiarato l´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani - prosegue la nostra azione a favore della diffusione di carburanti puliti che, insieme alle politiche di incentivazione adottate da Regione Lombardia in questi anni, sta convincendo sempre più automobilisti a scegliere motorizzazioni alternative rispetto alle tradizionali, alimentate a benzina e diesel". Con il nuovo bando, in particolare, Regione Lombardia si impegna a garantire la semplificazione delle procedure per abbreviare i tempi di apertura degli impianti, dando certezza agli operatori che investono, nell´ottica di una maggior capillarità e omogeneità della rete distributiva sulla rete viaria regionale, stradale e autostradale, a garanzia del servizio finale all´automobilista. "Regione Lombardia - prosegue l´assessore Nicoli Cristiani - continuerà a lavorare in questa direzione, potenziando i distributori esistenti con la colonnina del metano, dopo che per legge è stato introdotto l´obbligo del metano nelle aree di servizio per tutti i nuovi impianti da installare sulle future autostrade (Brebemi, Pedemontana, Tem, Broni-mortara)". Agli incentivi messi a disposizione con questa iniziativa, potranno accedere anche gli operatori che apriranno impianti a metano liquido e a biometano. "Grazie a queste politiche lungimiranti - conclude Nicoli Cristiani - dal 2001 il numero degli impianti di distribuzione di metano per auto è cresciuto da 26 agli attuali 86. Con l´apertura degli ultimi tre impianti ci avviciniamo sempre più all´obiettivo di arrivare entro la fine legislatura ai 100 indicati come target". .  
   
   
DICHIARAZIONE DI HONDA MOTOR EUROPE LTD., IN MERITO AL RICHIAMO DI VETTURE IN RIFERIMENTO ALL’AIRBAG (SRS)  
 
Verona, 11 febbraio 2010 - Honda ha deciso di effettuare un richiamo relativo a un difetto nell’airbag (Srs) del guidatore installato su alcune vetture con specifiche americane. Le vetture Honda per l’Europa non presentano questo tipo di airbag, per cui intendiamo rassicurare i nostri Clienti Europei in quanto le loro vetture non sono oggetto di questo richiamo. Honda ha divulgato un richiamo ufficiale nel Nord America e in Giappone. Il totale di vetture soggette a questo richiamo è pari a 437. 763 unità. .  
   
   
STRADE SICURE NEL TREVIGIANO: IL SUCCESSO DI UN PROGETTO. FIRMA DELLA CONVENZIONE TRA PROVINCIA E CARABINIERI  
 
Treviso, 11 febbraio 2010 - A dieci anni dall´avvio del progetto “Strade Sicure”, la Provincia ha presentati i risultati raggiunti grazie agli interventi compiuti nel territorio. Uno su tutti: la forte riduzione degli incidenti stradali, passati dai 151 decessi del 2000 si è passati ai 75 nel 2009. Nell’ambito dello stesso progetto, ieri è avvenuta la firma della convenzione tra Provincia di Treviso e Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso per il rilevamento delle statistiche degli incidenti sulla strada a livello nazionale. Un accordo che sancisce di fatto la già fattiva ed efficace collaborazione tra gli Enti nell’individuare le maggiori cause di incidentalità sulle strade per eliminarle. Erano presenti in conferenza il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il comandante provinciale dei Carabinieri di Treviso, Fabrizio Bernardini, il vicecomandante provinciale dei Carabinieri di Treviso, Ugo Carlino, il maresciallo capo Giuseppe Cigala dei Carabinieri di Treviso. Grazie alla collaborazione con Carabinieri, Polizie locali e Polizia Stradale, il S. I. T. I della Provincia (Sistema informativo territoriale integrato) raccoglie e monitora i dati sull´incidentalità che, periodicamente, vengono trasferiti all´Istat consentendo di intervenire in maniera mirata e con una visione d´insieme sull´intera area stradale provinciale. Il nuovo metodo di raccolta dei dati avviene attraverso l’ausilio di un apposito software, fornito dalla Provincia a tutti gli organi rilevatori. Dopo il rilevamento sul campo di un sinistro e la sua registrazione, vengono associate le coordinate Gps dell’incidente per l’invio definitivo all’archivio provinciale. I dati vengono quindi elaborati, analizzati e monitorati dall’ufficio Siti, dall’ufficio Studi e dall’ufficio Sicurezza Stradale della Provincia. Alcuni dati: evidente è la drastica riduzione dei morti sulle strade dal 2000 (anno preso in considerazione per l’obiettivo fissato dall’Unione Europea della riduzione del 50% in 10 anni) al 2009. Da 151 (in 141 incidenti) si è passati a 75 morti sulle strade. Spiccano anche i risultati sulle Strade Provinciali: dai 54 incidenti mortali del 2000 sì è passati ai 26 del 2009. Mentre per quanto riguarda le rotatorie, negli incroci dove prima dell’arrivo della rotonda si registravano 4 mortali e 78 incidenti con feriti, ora il numero dei decessi è sceso a 0. “Oggi firmiamo un importante accordo coi Carabinieri e tiriamo le somme del progetto Strade Sicure. Grazie al nuovo sistema di rilevazione che vede la collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine, siamo in grado di intervenire in maniera mirata nei punti di maggior rischio di incidentalità - ha dichiarato Muraro - ricordo che uno degli obiettivi fissati dalla Comunità Europea riguardava la riduzione del 50% del numero di morti sulle strade. Posso affermare oggi con molta soddisfazione, dopo dieci anni dall´avvio del progetto “Strade Sicure”, che grazie ai massicci investimenti provinciali in tema di sicurezza stradale, come le oltre 220 rotatorie, e le opere di sensibilizzazione - ricordo i corsi di sicurezza stradale nelle scuole, di guida sicura e le prove di simulazione che proponiamo a migliaia di giovani ogni anno - il numero di morti registrati sulle nostre strade sia passato da 151 del 2000 a 75 del 2009, facendoci tagliare il traguardo di Lisbona. Ringrazio l´arma dei carabinieri per aver voluto prender parte a questo progetto perché la loro capillare presenza nel territorio, oltre a garantire sicurezza, renderà possibile una precisa rilevazione dei dati. E ringrazio tutti i tecnici dei nostri uffici che lavorano a questo progetto” ha chiuso Muraro. “Il risultato che raggiungiamo oggi con questo sistema integrato di rilevazione delle informazioni sull´incidentalità nella nostra provincia è senza dubbio un enorme passo avanti in tema di sicurezza - ha dichiarato Bernardini - l´attività capillare che come Arma dei Carabinieri svolgiamo nel territorio ci permetterà di dare un contributo importante a questo progetto. Siamo dunque entusiasti di poter partecipare, sicuri che porterà sempre più risultati nel tempo in termini di prevenzione e sicurezza. ” Sono stai poi presentati i nuovi video di sensibilizzazione che saranno proiettati nei prossimi giorni. .  
   
   
LA GIUNTA DELLE MARCHE APPROVA IL PIANO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE.  
 
Ancona, 11 Febbraio 2010 - Sostenere la crescita economica e produttiva delle Marche attraverso un´efficiente sistema di trasporto delle merci e il potenziamento della logistica. E` l´obiettivo del Piano delle infrastrutture, approvato dalla Giunta regionale, al termine di un percorso amministrativo avviato nel 2007. La proposta di Piano ha registrato la condivisione dei rappresentanti territoriali e costituira`, una volta deliberato dalla nuova Assemblea legislativa, il documento base per programmare gli investimenti infrastrutturali dei prossimi anni. Insieme a quelli del trasporto merci e del trasporto pubblico locale, l´infrastrutturale rappresenta la terza articolazione del Piano regionale dei trasporti; congiuntamente delineano un quadro integrato delle strategie da perseguire per favorire un´efficiente mobilita` delle persone e delle produzioni. Il Piano contiene obiettivi, criteri, linee di azione e investimenti da pianificare. Precisa, inoltre, fasi e modalita` di attuazione, fornendo un quadro generale delle principali infrastrutture che caratterizzano la rete regionale. Sei i progetti specifici da potenziare, anche con l´introduzione di nuovi sistemi logistici: porto di Ancona, interporto e attrezzature minori, aeroporti e aviosuperfici, infrastrutture stradali e ferroviarie, mobilita` sostenibile, sostenibilita` ambientale. Con l´approvazione del Piano ´ ha sottolineato l´assessore regionale alle Infrastrutture ´ le Marche si dotano di uno strumento indispensabile per aggiornare le politiche di pianificazione, in parte avviate nell´ambito degli interventi di programmazione concordati a livello nazionale e locale. Un aspetto innovativo ´ secondo l´assessore ´ e` rappresentato dalla stretta interrelazione tra le esigenze di sviluppo della mobilita` dei passeggeri e del trasporto delle merci; un obiettivo, da perseguire con la valorizzazione delle piattaforme logistiche collegate ai distretti produttivi industriali, che consente di incentivare il trasporto su ferrovia e ridurre costi e tempi di trasferimento delle merci. Di rilievo, infine, la realizzazione di un programma comune di interventi per potenziare i collegamenti tra la piattaforma logistica Tirreno - Adriatico che comprende il sistema interportuale di Civitavecchia, lo scalo di Fiumicino, il nodo infrastrutturale di Orte e la piastra logistica delle Marche, basata sul porto di Ancona, l´interporto di Jesi e l´aeroporto di Ancona-falconara. Una scelta che favorisce l´insediamento degli operatori dei servizi logistici e soddisfa le esigenze delle aziende manifatturiere, che potranno avvalersi di un sistema piu` efficiente di trasporto .  
   
   
GRUPPO PIAGGIO: INIZIA 2010 CON IMPORTANTE CRESCITA NEI VEICOLI COMMERCIALI A GENNAIO +26,3% NELLE CONSEGNE DI VEICOLI IN ITALIA LA QUOTA SUL MERCATO ITALIANO SALE AL 2,55%  
 
Pontedera, 11 febbraio 2010 - Positivo inizio del 2010 per Piaggio Veicoli Commerciali che nel mese di gennaio ha registrato, sulla base dei dati diffusi oggi da Anfia e Unrae, un incremento delle vendite di veicoli e della quota di mercato in Italia. Le consegne di Piaggio ai clienti finali hanno infatti raggiunto a gennaio le 375 unità, in crescita del 26,3% rispetto al gennaio 2009. In incremento anche la quota di mercato, con Piaggio Veicoli Commerciali che a gennaio passa al 2,55% del mercato italiano rispetto al 2,45% dello stesso periodo del 2009 (+0,1 p. P. ). Piaggio Veicoli Commerciali cresce in particolare nel segmento dei Cabinati. L´incremento complessivo delle vendite di Piaggio Veicoli Commerciali è il risultato del continuo rafforzamento dell´offerta di veicoli con motorizzazioni ecologiche - con alimentazioni alternative a Gpl, Metano ed Elettriche – a basso impatto ambientale, volti a una migliore tutela dell’ambiente e della qualità della vita, che superano oggi i due terzi del mix di vendita della gamma Piaggio Porter. .  
   
   
ANAS, PROSSIMI ALL’AVVIO I LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI IN GALLERIA LUNGO LA SS38: ESITI DEL TAVOLO TECNICO TENUTOSI PRESSO LA PREFETTURA DI SONDRIO  
 
Sondrio, 11 febbraio 2010 - Si è tenuto ieri, alla presenza del Prefetto di Sondrio, di rappresentanti della Provincia, di Anas, dei sindaci dei Comuni di Grosio, Sondalo, Bormio, Valdidentro, Valdisotto e del Presidente della Comunità Montana un tavolo tecnico per discutere dei lavori di adeguamento degli impianti tecnologici delle gallerie comprese tra il km 72,000 ed il km 100,000 della strada statale 38 “dello Stelvio” nel tratto Sondalo-grosio-bormio, ormai prossimi all’avvio. L’intervento - che permetterà di elevare notevolmente gli standard di sicurezza dei tunnel valtellinesi, con notevoli benefici per l’intero territorio - prevede l’installazione di impianti antincendio e di rilevamento incendio, colonnine Sos, impianti radio, sistema di tvcc (telecamere a circuito chiuso), segnaletica luminosa in galleria, pannelli a messaggio variabile sia lungo l’asta principale della statale 38 che in corrispondenza degli svincoli ed impianti di telegestione degli stessi. Al fine di contenere i disagi all’utenza, anche recependo le richieste degli enti locali, è stato elaborato dall’Anas – congiuntamente alla Prefettura ed alla Provincia di Sondrio – un programma lavori che prevede la chiusura delle gallerie del tratto di statale oggetto dell’intervento secondo 4 fasi, da circa 50 giorni ciascuna, e che è stato approvato all’unanimità da tutti i partecipanti. Le fasi di intervento, che permetteranno di limitare i tratti coinvolti dalla chiusura, sono state così articolate, prevedendo le chiusure da sud (Grosio) verso nord (Bormio): I fase: chiusura delle gallerie “Bolladore” e “Mondadizza”; Ii fase: chiusura delle gallerie “Le prese” e “Verzedo”; Iii fase: chiusura delle gallerie “Tola” e “Cepina”; Iv fase: chiusura della galleria “Sant’antonio”. Quest’ultima fase, la più complessa e delicata dell’intero intervento, è stata studiata con particolare attenzione ed, al fine di recepire le richieste di istituzioni ed enti locali, è stata prevista per ultima, successivamente alle ferie estive, in maniera tale da coinvolgere il meno possibile i flussi di traffico turistici. In questa fase, infatti, sarà necessario – per un tratto di circa 400 metri – deviare il traffico mediante l’istituzione di un senso unico alternato lungo una pista di cantiere già esistente. Al fine di permettere la deviazione lungo tale pista di cantiere, saranno eseguiti opportuni interventi di adeguamento e messa in sicurezza. Infine, sempre all’interno del tavolo tecnico, sono state concordate due sospensioni dei lavori: una durante il periodo pasquale ed un’altra per le due settimane a cavallo di ferragosto, al fine di contenere i disagi all’utenza. La spesa economica complessiva per i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici delle gallerie della statale 38, nel tratto Sondalo-grosio-bormio, ammonta ad oltre 12 milioni di euro. Lunedì 1° marzo i lavori saranno consegnati all’impresa vincitrice dell’appalto in questione e si potrà dare avvio alle attività. Il tempo contrattuale previsto per la conclusione dell’intervento è di 200 giorni. .  
   
   
IN PIEMONTE RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE STRADE MILITARI DISMESSE UNA SERIE DI INTERVENTI CONSERVATIVI E DI RECUPERO  
 
Torino, 11 Febbraio 2010 - Il Consiglio regionale ha approvato oggi la legge che definisce le linee per il recupero, la tutela, la valorizzazione delle strade militari dismesse del Piemonte, nonché per un piano organico di rilancio di questi percorsi, in considerazione non solo della loro utilità pratica di collegamento tra le diverse borgate o per il raggiungimento degli alpeggi ma anche per una promozione turistica del territorio, in connessione con la rete dei sentieri. L’approvazione di questa normativa è conforme inoltre alla legge n. 78 del 2001 “Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale”, che attribuisce allo Stato e alle Regioni, nell´ambito delle rispettive competenze, il compito di promuovere la ricognizione, la catalogazione, la manutenzione, il restauro, la gestione e la valorizzazione delle vestigia quali forti, fortificazioni permanenti ed altri edifici e manufatti militari, ma anche fortificazioni campali, trincee, gallerie, camminamenti, strade e sentieri militari. L’arco alpino occidentale ospita infatti una parte consistente del patrimonio delle strade militari dismesse non soltanto dell´Italia, ma dell’Europa intera. È emerso da specifici studi che, tra la Valle d´Aosta, il Piemonte e la Liguria sono ubicati 2000 chilometri di strade militari dismesse, tra camionabili, carrellabili e mulattiere, costruite in diverse fasi storiche, in un periodo compreso tra il 1700 ed il 1940, epoca nella quale fu portato a termine il compimento del cosiddetto “Vallo Alpino”, un’imponente serie di strade e di opere di difesa che contrassegna tutto l´arco alpino occidentale senza soluzione di continuità. In questa parte delle Alpi si trovano, inoltre, le carrozzabili bianche a più alta quota: molte superano i 2000 metri di altitudine, alcune come l´Assietta arrivano a 2500 metri, altre come lo Chamberton a 3000 metri. “È di fondamentale importanza sottolineare – spiega l’assessore Luigi Sergio Ricca - come queste strade rappresentino un patrimonio di inestimabile valore architettonico, paesaggistico, escursionistico e, quindi, turistico. Lungo questi percorsi si è svolta, infatti, la vita di generazioni di nostri antenati, per almeno tre secoli, in tempi di pace, ma soprattutto di guerra. Di tutto questo restano molteplici testimonianze, tra le quali possiamo annoverare, sul territorio della nostra regione, il Forte di Jafferau, il Forte di Fenestrelle, il Forte di Vinadio ed impressionanti opere di difesa costruite e spesso mascherate nella roccia. L´esempio più significativo di rete di strade militari dismesse è rappresentato dalla Linea Cadorna”. “Per molto tempo - conclude Ricca - le strade militari sono state abbandonate all´incuria e sono state interessate da frane e crolli e molti ricoveri e fortificazioni si sono ridotti a ruderi. Per questo è importante prevedere una serie di interventi conservativi e di recupero delle strade militari dismesse che devono essere considerate un vero e proprio monumento storico da promuovere e da far conoscere, anche come testimonianza e memoria degli eventi che le interessarono”. .  
   
   
VIABILITÀ FVG: REGIONALE 355 (OVARO), INTERVENTO PER 252 ML. EURO  
 
 Trieste, 11 febbraio 2010 - L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha assicurato ieri che partiranno prossimamente - per concludersi a metà maggio - i lavori urgenti lungo la strada regionale 355 "della Val Degano", in Comune di Ovaro, interessata ormai da anni da ripetuti fenomeni di caduta massi. Per questo intervento Fvg Strade, conferma l´assessore Riccardi, ha stanziato un importo finanziario di oltre 252 mila euro, che consentirà di realizzare tra i chilometri 11,500 ed 11,800 della strada regionale 355 nuove barriere paramassi sul versante occidentale del monte Zoncolan (nella sinistra idrografica del torrente Degano). Accanto alla "pulizia" del versante ed alle nuove barriere, Fvg Strade ripristinerà anche il muro in pietra (all´altezza del Km 11,500) attualmente in condizione di degrado a causa della vegetazione infestante. .  
   
   
PESCARA: UN PONTE UNA STRADA E DUE ROTATORIE SULLA 602  
 
Pescara, 11 febbraio 2010 - Cominceranno nei prossimi giorni i lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra la statale 602 e l’asse attrezzato in corrispondenza del nuovo mercato ortofrutticolo. I lavori progettati e appaltati dalla Provincia di Pescara, sono stati già consegnati all’Ati composta dalle ditte Di Persio Costruzioni di Montesilvano e Cogepri Srl di Guardiagrele. Gli interventi previsti riguarderanno la realizzazione di un ponte sul fiume Pescara, un tratto di strada di nuova realizzazione e due rotatorie. “Questa bretella – spiega l’assessore provinciale alle Grandi infrastrutture, Andrea Faieta – alleggerirà il traffico della statale 602 dirottandolo sull’asse attrezzato e favorirà il collegamento dalla Val Pescara sull’asse attrezzato in direzione del mercato ortofrutticolo. Il ponte verrà realizzato in corrispondenza dei comuni di Cepagatti - San Giovanni Teatino”. “Con questi interventi la circolazione sarà più fluida – assicura il presidente della Provincia, Guerino Testa – anche perché realizzeremo due rotatorie, una in corrispondenza del mercato ortofrutticolo che collegherà la nuova bretella con la statale 602 e l’altra sullo svincolo che unisce l’asse attrezzato all’ingresso con l’autostrada”. L’importo dei lavori è di circa 6 milioni 713 mila euro. La durata prevista è di 450 giorni. .  
   
   
REGIONE SARDEGNA VIGILA ATTENTAMENTE SU AVVIO DEI LAVORI DELLA SS 195  
 
 Cagliari, 11 Febbraio 2010 - "La Regione ha fatto e continua a fare tutto il possibile per l´avvio dei lavori della Ss 195. L´opera è stata già appaltata, e consegnata all´impresa vincitrice dell’appalto. Ora sono le procedure d’esproprio ed i ricorsi dei proprietari dei terreni, che si sono rivolti al giudice civile, che rallentano la partenza dei cantieri. Abbiamo chiesto all´Anas di accelerare la definizione dei contenziosi, e speriamo che entro pochi mesi si possa far partire un opera fondamentale per la Sardegna sud occidentale" questa la replica dell’assessore dei Lavori Pubblici Angelo Carta al comunicato della Cisl in merito alla mancanza di attenzione da parte della Regione all’area industriale di Sarroch a causa della mancata realizzazione della nuova Ss195. .  
   
   
RATIFICATO ACCORDO PER COLLEGAMENTO TANGENZIALE SUD - LAVAGNO  
 
Venezia, 11 febbraio 2010 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – ha ratificato l’accordo di programma riguardante il nuovo collegamento stradale tra la Tangenziale Sud di Verona e la viabilità ordinaria del Comune di Lavagno, sottoscritto nel dicembre scorso tra Regione, Comuni di Lavagno e San Martino Buon Albergo, società Autostrada Brescia – Padova, Veneto Strade e società Quo Vadis. “L’intesa in questione – ha ricordato Chisso – stabilisce gli impegni operativi, amministrativi ed economici dei firmatari in funzione della realizzazione di questo importante intervento infrastrutturale, per il quale sono disponibili 9 milioni di euro nel Piano Triennale per l’adeguamento della rete viaria veneta e 4 milioni derivanti dalla partecipazione finanziaria della Brescia – Padova. La nuova strada drenerà consistenti flussi di traffico, convogliandoli lungo un itinerario esterno al centro abitato e concentrando in un unico corridoio di transito più direttrici stradali”. E’ prevista un’asta stradale che, dall’attuale innesto della tangenziale sud sulla S. R. 11, alla periferia di San Martino B. A. (dove è prevista la realizzazione di un nuovo svincolo a due livelli, con rotatoria a quota dell’attuale statale e asta principale sovrastante) proseguirà con tracciato per un tratto complanare a quello dell’autostrada fino all’intersezione fra la S. P. 37 e Via San Rocco, in località Monticelli, dove sarà realizzata un’altra rotatoria; una seconda asta stradale, diramandosi dalla nuova rotatoria sulla S. R. 11, si raccorderà con la strada provinciale 37 in località San Giacomo, dove è previsto un altro svincolo a rotatoria. Su quest’ultima convergerà anche la viabilità destinata ai collegamenti locali attualmente diretti su via San Giacomo di Sotto. Sarà infine riqualificata via 4 Strade (tratto della S. P. 37 compreso fra l’incrocio con Via San Rocco e lo snodo a rotatoria con la S. P. 16 e con Via Monti Lessini) adeguando la sezione trasversale e risagomando la piattaforma stradale. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: ACCORDO TRA LE FERROVIE DELLO STATO, LA PROTEZIONE CIVILE E LA REGIONE MOLISE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE  
 
 Campobasso, 11 febbraio 2010 - Franco Fiumara, direttore Protezione Aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato, Giuseppe Giarrusso, Responsabile Protezione Civile Molise e l’Assessore regionale Filoteo Di Sandro hanno siglato ieri , nella sede della Regione Molise, il protocollo d’intesa che stabilisce le modalità per un’azione coordinata d’intervento nella previsione e prevenzione dei rischi e nella gestione delle emergenze. Il documento, facendo seguito all’intesa raggiunta il 15 luglio 2008 tra il Gruppo Fs e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, definisce le necessarie sinergie per fronteggiare in modo efficace in tutto il Molise eventuali criticità derivanti da eventi emergenziali. In particolare, punta su una reciprocità operativa di Ferrovie dello Stato e Protezione civile regionale mediante l’utilizzo di uomini, mezzi e tecnologie, disciplinando i seguenti aspetti: scambio di informazioni fra le rispettive sale operative in caso di emergenze ferroviarie con l’adozione di una scheda predefinita per gli avvisi di anormalità e codici di allertamento; attivazione di un programma di formazione congiunta per la gestione degli interventi in emergenza; scambio di informazioni tra Gruppo Fs e Protezione civile regionale per la prevenzione e previsione del rischio in ambito ferroviario quali ad esempio i dati meteo, i bollettini relativi agli incendi boschivi, i dati sul rischio sismico, le informazioni sulla rete ferroviaria provenienti da “Erasm”, un sistema informatizzato per il monitoraggio dell’infrastruttura che consente la rapida localizzazione di una criticità; gestione pianificata per gli spostamenti di grandi masse; servizi richiesti dalla Protezione Civile e prestati da Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, società del Gruppo Ferrovie dello Stato. Inoltre, il protocollo conferma e intende proseguire le intese già sottoscritte con il Servizio Sanitario territoriale 118 per il soccorso ai passeggeri e al personale di bordo. .  
   
   
CORRIDOIO DELLA MOBILITÀ DI FIUMICINO: RETE FERROVIARIA ITALIANA E PROVINCIA FIRMANO L’ACCORDO  
 
Roma, 11 febbraio 2010 - Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Franco Dalia e l’Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), Michele Mario Elia, firmano l’Accordo per l’acquisizione delle aree ferroviarie dismesse della linea ferroviaria Fr1, funzionali alla realizzazione del Corridoio della Mobilità di Fiumicino. Si tratta di un progetto importante, una corsia dedicata interamente al passaggio dei mezzi pubblici che riuscirà a decongestionare il traffico da e verso la capitale, fornendo una risposta concreta al pendolarismo e al traffico veicolare, migliorando le prestazioni in termini di velocità, efficienza e affidabilità del mezzo pubblico. Il corridoio della mobilità di Fiumicino rientra nel sistema degli undici corridoi programmati nel Piano di Bacino, ed è il primo dei tre corridoi in corso di realizzazione destinati ai mezzi pubblici, per permettere il collegamento tra Roma e i comuni vicini, in questo caso Fiumicino. Nello specifico, si tratta di un intervento da 22 milioni di euro, per 9 km di lunghezza, che riconnette la città di Fiumicino al sistema di trasporto pubblico. Percorrendo tale corridoio i residenti di Parco Leonardo possono arrivare a Fiumicino e i cittadini di Fiumicino, compresi quelli residenti in zone limitrofe, come il quartiere Le Pleiadi, potranno arrivare sino alla stazione di Parco Leonardo e da lì entrare a Roma, finalmente senza la necessità di utilizzare l’auto privata. L’ultimo tratto verso Roma, che collegherà Parco Leonardo alla stazione Fiera di Roma, consentirà anche il collegamento diretto tra il nuovo Porto Turistico e la suddetta stazione di Fiera di Roma. Rete Ferroviaria Italiana concederà, in comodato d’uso, alla Provincia di Roma due chilometri e seicento metri di sedime ferroviario non più in esercizio. .  
   
   
FIRMATO ACCORDO PER METROTRANVIA MILANO-SEREGNO  
 
Milano, 11 febbraio 2010 - Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha sottoscritto ieri l´accordo per la metrotranvia Milano Parco Nord - Desio - Seregno. Alla cerimonia della sottoscrizione della firma erano presenti il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, l´assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, l´assessore ai Trasporti del Comune di Milano, Bruno Simini, e i rappresentanti dei Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno. "Questa opera, ha un grandissimo valore strategico - ha detto il presidente Formigoni prima della firma dell´accordo - e il metodo seguito per arrivare al livello di consenso raggiunto oggi è lo stesso usato da Regione Lombardia in questi anni per portare avanti lavori che erano bloccati anche da decenni, come nel caso della Pedemontana che abbiamo inaugurato lo scorso sabato. Un metodo capace di raggiungere risultati concreti perché fondato sul partenariato, sul confronto e sulla responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. Ciascuno è stato chiamato a fare la propria parte, per questo quella di oggi è una vittoria figlia di tutti noi". "La giornata di oggi - sottolinea l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - è l´ennesima dimostrazione dell´impegno che Regione Lombardia ha posto in questi anni nel potenziamento del trasporto pubblico locale. Questa metrotranvia consentirà di alleggerire ulteriormente la pressione del traffico privato sulle nostre strade e sarà ancora più importante quando, nel giugno 2012, sarà aperta la linea ferroviaria Saronno-seregno, il cui cantiere è stato inaugurato il 23 gennaio scorso". Il progetto della metrotranvia, che fa parte del pacchetto di opere cosiddette necessarie per l´ Expo 2015, prevede il completo ammodernamento della sede tranviaria già esistente da Milano Parco Nord fino a Nova Milanese e il prolungamento fino a Seregno Fs (per un percorso complessivo di 14,3 chilometri con 25 fermate, su cui si muoveranno 18 tram bidirezionali. Il costo complessivo dell´opera è di 232 milioni di euro, 128 sono già stanziati da Governo, mentre l´investimento di Regione Lombardia è di 30 milioni di euro. La restante parte viene finanziata dalle due Province coinvolte e dai Comuni attraversati dalla tratta. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, con la firma di oggi viene dato il via libera per il completamento del progetto definitivo per l´attivazione delle gare d´appalto e delle procedure di esproprio. L´apertura cantieri è prevista a settembre 2011 e l´entrata in funzione della tratta a dicembre 2014. .  
   
   
SIGLATO ACCORDO PER METROTRANVIA MILANO PARCO NORD - SEREGNO  
 
Milano, 11 febbraio 2010 - “Con l’accordo sottoscritto oggi, il Comune di Milano si è impegnato a mettere a disposizione della nuova metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno mezzi tranviari per un valore di circa 22 milioni di euro. Si tratta di un’opera strategica per la nostra città perché, pur interessando il territorio comunale solo per poche centinaia di metri, porterà secondo le stime a una riduzione di 20 mila auto al giorno lungo le strade dell´area interessata con grandi benefici per l’ambiente”. Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini, presente ieri al Pirellone alla sottoscrizione dell’accordo per la realizzazione della metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno. Il documento è stato firmato, oltre che dal Comune di Milano, da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Provincia di Monza e della Brianza e dai Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno. “La linea Milano Parco Nord–desio–seregno Fs – ha aggiunto Simini - costituirà il prolungamento della metrotranvia ‘Nord’ di Milano Piazza Castello – Parco Nord, attraverso i Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno, realizzando così un’unica infrastruttura della lunghezza di circa 22 km”. Il costo complessivo dell´opera è di 232 milioni di euro, il 60% coperto da contributi statali e il 40 % dalle finanze locali. Con l’accordo siglato oggi il Comune di Milano, si impegna a contribuire al cofinanziamento mettendo a disposizione mezzi tranviari di ultima generazione per circa 22. 757. 000 euro. Il cronoprogramma lavori prevede l’avvio delle opere nel settembre 2011 e la conclusione nel dicembre 2014. La nuova linea avrà uno sviluppo di circa 14,3 km, di cui 5,6 km a binario doppio (da Parco Nord a Paderno Dugnano località Calderara) e 8,7 km a singolo binario. Sono previste 25 fermate, a una distanza media di 540 metri (min. 256 m, max. 1105 m), con diversi attraversamenti stradali e pedonali. . .  
   
   
INCONTRO CON IL DIRETTORE DEL TRASPORTO REGIONALE DI TRENITALIA: NESSUNA NOVITÀ SULL’AGEVOLAZIONE PER IL DOPPIO ABBONAMENTO. PRESTO NUOVO MATERIALE ROTABILE. DA VALUTARE L’IPOTESI DI UNA METROPOLITANA LEGGERA ANCHE PER IL VCO.  
 
 Verbania, 11 febbraio 2010 - Incontro lo scorso venerdì 5 febbraio tra il Presidente Nobili e l’Ing. Giancarlo Laguzzi, direttore del Trasporto Regionale Trenitalia, il quale ha riferito come al momento non sia stata ancora risolta la problematica del doppio abbonamento. La carta ‘Tutto treno’, scaduta nel finanziamento regionale lo scorso gennaio, che consente ai pendolari di utilizzare a tariffe agevolate anche intercity e interregionali. “Il mese scorso l’Assessore Regionale ai Trasporti Borioli aveva annunciato di volerla ripristinare ma purtroppo ad oggi non risulta ci siano novità” commenta il Presidente Nobili che si è impegnato nel verificare presso l’Amministrazione Regionale la possibilità di giungere a una rapida soluzione del problema. Con il colloquio milanese di venerdì il Presidente del Verbano Cusio Ossola ha inoltre avuto conferma di come Trenitalia abbia definito la gara per l’acquisto di nuovo materiale rotabile per le tratte regionali che dovrebbe di fatto migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari. Nobili e Laguzzi hanno anche concordato di fissare un appuntamento con l’Amministratore Delegato della nuova società costituita da Ferrovie Nord e Trenitalia per la gestione del traffico locale. “I parlamentari Zacchera e Zanetta hanno avanzato la richiesta di valutare la possibilità di trasferire dalla Regione Piemonte alla Regione Lombardia la completa giurisdizione del tratto Domodossola-milano. L’ipotesi che nel concreto chiediamo venga valutata è che il collegamento ferroviario tra Milano, il Polo Fieristico di Rho e Malpensa, gestito da questa nuova società attraverso una metropolitana leggera, venga esteso anche al Verbano Cusio Ossola”. .  
   
   
TARIFFE MERCI PIÙ CONVENIENTI IN VENETO PER TRENO E IDROVIA  
 
Venezia, 11 gennaio 2010 - Il trasporto di merci da e per il Veneto con ferrovia e idrovia usufruirà di agevolazioni tariffarie significative, con l’obiettivo di spostare quote di traffico dalla strada a queste modalità di trasporto, meno impattanti sul territorio. Lo prevede un accordo sottoscritto tra l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso e il presidente della società Sistemi Territoriali Michele Gambato. “Per queste finalità – ha sottolineato Chisso – la Giunta veneta ha messo sul piatto 720 mila euro, che Sistemi Territoriali utilizzerà per abbassare le tariffe per il trasporto merci con origine o destinazione nel Veneto mediante l’utilizzo del treno o di chiatte lungo il sistema idroviario padano – veneto”. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, l’agevolazione tariffaria è la seguente: 6,2 euro treno/km per percorrenze fino a 250 km; 5,6 euro treno/km da 251 a 450 km; 4,90euro treno/km per percorrenze superiori. Relativamente al servizio idroviario, l’agevolazione è commisurata a 2,2 euro per ogni tonnellata movimentata. “Si tratta di un’azione che abbiamo avviato un paio di anni fa, come contributo concreto al riequilibrio delle modalità di movimentazione delle merci e alla competitività delle nostre produzioni – ha affermato ancora l’assessore – in un’ottica di ottimizzazione dell’efficienza del servizio e di rispetto dell’ambiente” Tramite l’applicazione delle agevolazioni tariffarie, Sistemi Territoriali ha contribuito in passato a programmare e organizzare complessivamente 1. 171 convogli merci, per un totale di 216. 811 treni/km sulle relazioni Venezia Porto Commerciale – Milano Certosa/milano Melzo, Portogruaro – Pontelongo/pontelagoscuro, mentre per la modalità idroviaria sono state movimentate all’Interporto di Rovigo quasi 100 mila tonnellate di merce. .