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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 19 Febbraio 2010 |
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SORPRESE DI PRIMAVERA IN RIVA AL LAGO: ISEO E FRANCIACORTA ALZANO IL SIPARIO SU UNA NUOVA STAGIONE |
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Invitano allo strabiliante spettacolo di acque verdi, ulivi secolari, torbiere lucenti, morbide colline e filari ordinati che offrono la scenografia a rigeneranti soggiorni nel verde. Vera protagonista è la bicicletta, con cui spingersi a caccia di capolavori d’arte, della natura e del gusto. Passeggiate lungo il lago, itinerari d’acqua, sentieri nel bosco, piste ciclabili, antiche vie di pellegrinaggio, binari del treno, percorsi panoramici, vecchie carreggiate strappate all’abbandono… conducono tutti alla scoperta di Iseo, del suo lago e del meraviglioso territorio che lo lambisce, la Franciacorta. Un angolo bellissimo di Lombardia dove scrollarsi di dosso l’inverno è un gioco da ragazzi. Aria salubre, dolci paesaggi che incantarono poeti e pittori, clima mite… ma anche infinite possibilità di praticare attività sportive all’aperto, a tutti i livelli. Vela, windsurf, nuoto, equitazione, golf, trekking e soprattutto bicicletta, con una fitta rete di percorsi dedicati a cicloturisti e biker. Due ruote e via! Raccolti nella nuovissima brochure “Lago d’Iseo-franciacorta. Itinerari cicloturistici”, realizzata dall’Agenzia Territoriale per il Turismo e disponibile presso gli uffici turistici e le strutture ricettive del territorio, i percorsi conducono alla scoperta di tutte le sorprese naturalistiche, storiche e architettoniche nascoste tra lago e colline, ma comunque a portata di qualsiasi bici. Gambe allenate e mountain-bike non sono indispensabili per esempio sulla Brescia-paratico, che in meno di 5 ore dalla città conduce alla punta meridionale del Sebino, addentrandosi tra i vigneti di Franciacorta. O lungo l’anello che percorre il perimetro di Montisola, la più grande isola lacustre d’Europa, attraverso uliveti e piccoli borghi di pescatori, o ancora lungo la Vello-toline che ricalca la vecchia litoranea a picco sul lago, con brevi gallerie buie che si aprono all’improvviso su paesaggi luccicanti. E nemmeno per effettuare l’intero giro del lago, che in 4 ore offre paesaggi sempre diversi lungo la sponda bresciana e quella bergamasca, né per affidarsi al corso del fiume Oglio da Paratico a Palazzolo. Gli stretti sentieri mai impegnativi ma comunque sterrati che si inoltrano nella vegetazione selvaggia e protetta delle torbiere del Sebino e ne tagliano le lame d’acqua richiedono invece pneumatici grossi. Per gli amanti delle sfide, infine, c’è il richiamo irresistibile delle piramidi di terra di Zone e del Monte Guglielmo e quello del percorso Gimondibike, che prende il nome dall’evento clou del calendario sportivo di Lago d’Iseo e Franciacorta. Vecchio scarpone. Scarponcini o scarpe comode, bastone o racchette e la carta del territorio “Lago d’Iseo e Franciacorta. Itinerari turistici”, altro prodotto fortunato dell’Agenzia Territoriale e sempre disponibile negli uffici turistici e le strutture ricettive del comprensorio. E’ tutto quello che serve per incamminarsi lungo i sentieri che conducono alla conquista di panorami unici, scorci inattesi, insoliti fenomeni naturali e testimonianze antiche. Anche a piedi è naturalmente un must il giro il Montisola, tra “I borghi più belli d’Italia”, magari non limitandosi alla litoranea ma inerpicandosi fino al santuario della Ceriola, che regala una vista a 360° sul lago e attimi di pace. La stessa pace che accompagnava i pellegrini lungo l’Antica Strada Valeriana che, oggi restituita alla gloria originaria, parte ai margini di Iseo per condurre a Pisogne, all’imbocco della Valle Camonica. Un itinerario di fede disseminato di chiesette, monasteri, eremi, cappelle votive e sorprese, come la rara statua lignea della Madonna incinta custodita nel santuario di Gandizzano. Al cospetto di Madre Natura conducono invece il sentiero delle piramidi di terra di Zone, sopra il borgo lacustre di Marone, che svela in tutta la loro magia quelle che qui chiamano “le fate dei boschi”, ma anche la chiesa di San Giorgio con i suoi affreschi del ‘400, e il sentiero delle cascate nella Valle Gaina a Monticelli Brusati, in Franciacorta, che si insinua in un suggestivo canyon. Tra le altre mete di Franciacorta, anche il Parco della Santissima, oasi ricca di arte e storia su cui veglia l’antico convento domenicano, il Monte Orfano con i suoi saliscendi ammantati di vigneti, l’Orto Botanico di Ome, con area pic-nic e la possibilità di proseguire il cammino fino alle sorgenti del Gandovere. Maratone…del gusto. Lungo questi e infiniti altri percorsi, irresistibili seduzioni gastronomiche attendono chi invece delle gambe preferisce allenare il palato e ancor più chi, con la fatica, si è meritato una golosa gratificazione. Questa è una terra di capolavori del gusto ancora poco noti, tutti da assaggiare. Dalle rive del lago alle colline di Franciacorta si rincorrono tradizioni culinarie di acqua e di terra. Così se i piatti forti del lago sono certamente la tinca al forno di Clusane e le sardine essicate al sole, conservate sott’olio e servite con la polenta, in Franciacorta non si può non mangiare il manzo all’olio. E proprio l’olio extravergine di oliva Sebino Dop, a produzione limitata e molto apprezzato dagli intenditori, è –insieme alle pregiate Bollicine di Franciacorta, ambasciatrici di questa terra e dell’Italia intera in tutto il mondo- il grande vanto agroalimentare di questi pendii, da sempre chiusi nell’abbraccio contorto di generosi ulivi secolari. Chi è in cerca di prodotti di nicchia non resterà deluso: dal salame di Montisola, prodotto artigianalmente, tagliato a punta di coltello e maturato con sapienza antica nelle cantine isolane fino ad assumere il tipico leggero sentore di affumicato, alla rara farina di mais di Castegnato macinata a pietra in un antico molino, passando per la Rét, salame di sola carne di coscia aromatizzata con spezie e vino di Franciacorta, che si è meritato la Deco (Denominazione di Origine Comunale) e formaggi unici come il Silter sebino-camuno o il Casolet delle malghe di Marone e Zone. Lungo la Strada del Vino Franciacorta e ovunque nella fertile campagna a ridosso del lago si incontrano accoglienti agriturismi, dove trovare “souvenir golosi”. E’ possibile acquistare prodotti nostrani, artigianali e genuini: salumi, formaggi, marmellate, conserve, miele, olio, vino, carni, piccoli frutti, ortaggi e dolci. Due ruote e un paniere Su richiesta, si organizzano anche tour guidati del territorio in bicicletta e pedalate gastronomiche, alla volta di cantine e produttori dove assaggiare e acquistare il meglio della tradizione agroalimentare locale. Eventualmente la merce acquistata può essere recapitata all’arrivo, così da non appesantire la pedalata. Www. Agtiseofranciacorta. It. |
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GOLOSARIA TRA I CASTELLI DEL MONFERRATO IL 6/7 MARZO |
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E´ come le sfilate della moda che anticipano una stagione: Golosaria nel Monferrato presenta i gioielli della campagna per la primavera. E questo con una rassegna di cultura e gusto che per il quarto anno consecutivo è firmata da Papillon e dal suo creatore Paolo Massobrio. L´evento del 6 e 7 marzo, realizzato da Papillon in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Palazzo del Monferrato; quindi Provincia di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria, Città di Alessandria, Città di Casale Monferrato e col patrocinio della Regione Piemonte e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sarà dunque l´occasione per scoprire castelli e palazzi storici, ma anche cantine e relais di charme in un festival di vini, assaggi e rievocazioni. Ma Golosaria vivrà anche i tre giorni precedenti il primo sabato e domenica di marzo: mercoledì 3 al Teatro Comunale ci sarà la pièce teatrale "Escargot e Brachetto" e la presentazione in anteprima del progetto di Marengo che vedrà la luce a giugno; giovedì 4 alle ore 18. 00 al teatro Comunale di Tortona sarà reso omaggio a Margherita Paleologo, a 500 anni dalla sua scomparsa; venerdì 5 sarà invece la volta del Festival tra decine di locali di Alessandria che svolgeranno il tema dell´aperitivo "alla Marengo". Nella terra che detiene il primato di numero di castelli in Italia, il 6 marzo prenderà il via Golosaria nei nuovi locali del Castello di Casale Monferrato che ospiterà i migliori artigiani del gusto provenienti da tutta Italia e selezionati dal Golosario di Paolo Massobrio. Salumi, formaggi, dolci, mieli, cioccolati, paste artigianali, birre e vini saranno dunque i protagonisti di questa due giorni del gusto in cui trionferanno le eccellenze enogastronomiche locali e nazionali. Con loro i figuranti di Principessa Valentina per un omaggio ad Anne d´Alençon e a Margherita Paleologo. All´inaugurazione seguirà la celebrazione del protocollo d´intesa tra Mantova e il Monferrato e la presentazione di "Un vino per la solidarietà" realizzato dall´enologo Donato Lanati per il Banco Alimentare. Oltre agli appuntamenti legati al gusto e alla cultura che animeranno l´intero weekend in 30 cantine, 8 castelli (Razzano, Camino, Frassinello, Gabiano, Oviglio, Uviglie di Rosignano, Giarole, Forneglio di Serralunga di Crea) e 20 location (Vignale Monferrato, Terruggia, Camino Monferrato, Rosignano Monferrato, Giarole, Oviglio, Alfiano Natta, Solonghello, Serralunga di Crea, Gabiano, Cavagnolo, Murisengo, Cereseto, Camagna, Pontestura, Villamiroglio, Frassinello Monferrato, Ponzano, Mirabello, Felizzano), non mancheranno gli appuntamenti con le Motoguzzi in tour con moto d´epoca e le Fiat 500 per il Raduno nel Monferrato. E domenica 7 marzo oltre che a Casale l´appuntamento con Golosaria sarà nel paese storico caro a Papillon: Vignale Monferrato con il mercato a chilometro zero di Campagna Amica e con l´inaugurazione dello spazio "Grignolino&champagne"; tra le novità di quest´anno anche l´inaugurazione del Giardino di Golosaria insieme a quindici vivaisti creativi che si terrà nel Parco di Villa Poggio a Terruggia Monferrato in collaborazione con la rivista Gardenia. Sempre domenica si festeggeranno i prodotti a Denominazione Comunale (De. Co. ): Agnolotto Casalese, Agnolotto di Felizzano, Agnolotto di Pontestura, Muletta di Serralunga di Crea, Pen di Oviglio, Torta di Camino, Tirà ad Mirabè, fino agli infernot di Frassinello Monferrato. La manifestazione itinerante, si sposterà poi il 13 e 14 marzo nel Monferrato contiguo, in provincia di Asti nelle location di Portacomaro, Montemagno e Castagnole Monferrato. Per maggiori informazioni e per scaricare l´invito necessario per partecipare all´iniziativa consultare www. Golosaria. It . |
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DOLOMITI: VAI A SCIARE E ADOTTI UNA MUCCA! |
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E’ tutto dedicato agli amanti della natura e dei prodotti biologici il nuovo “pacchetto ecosostenibile” del gruppo Residencehotels nelle Dolomiti. Fino alla fine della stagione invernale, chi va a sciare e trascorre una settimana di vacanza in una delle 8 strutture Residencehotels, adotta una mucca e contribuisce ad allevarla e a farla pascolare serena, la prossima estate, nei verdi prati di Madonna di Campiglio o della Val di Fassa. E chi ritorna con la bella stagione, potrà anche andare a vedere la “sua” mucca in malga, bere il latte e gustare gli squisiti prodotti della mucca che ha adottato! Nei Residencehotels delle Dolomiti continua l’iniziativa “Inverno ricco mi ci ficco”, l’iniziativa di marketing relazionale on-line che contiene tutte le caratteristiche che piacciono ai potenziali ospiti, con tanta attenzione a chi desidera vivere intensamente il territorio in cui soggiorna. Questa volta l’offerta valorizza la sostenibilità ambientale ed aiuta a capire l’importanza di una delle attività più importanti del Trentino Alto Adige: l’allevamento delle mucche e l’industria casearia. Durante la stagione estiva, infatti, le mucche vengono portate sugli alpeggi, nei pascoli d´alta quota, dove si possono nutrire di fresca e sana erba di montagna; nelle malghe troviamo così latte freschissimo, burro e squisiti formaggi tipici, che poi i contadini vendono direttamente nelle loro aziende o che vengono distribuiti nei negozi a valle. Per contribuire a mantenere il delicato equilibrio di queste zone di montagna e delle sue attività primarie, il gruppo Residencehotels nelle Dolomiti ha promosso un nuovo “pacchetto ecosostenibile”: fino alla fine della stagione, chi va a sciare e soggiorna in una delle 8 strutture a Madonna di Campiglio, San Martino di Castrozza, in Val di Fassa o in Val Gardena, riceve un piccolo regalo ma soprattutto adotta una mucca e le garantisce di trascorrere l’estate al fresco, in alpeggio. Chi poi prenota anche un soggiorno per l’estate 2010 al Residencehotel Ambiez di Madonna di Campiglio, al Garni Aritz di Campitello di Fassa oppure al Residence Contrin di Canazei, potrà andare a trovare la “sua” mucca in malga e ricevere i prodotti della mucca che ha “adottato”. Per informazioni: Residencehotels S. P. A. Call Booking Center +39. 0461. 933400 - www. Residencehotel. It - info@residencehotel. It . |
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IL BIELLESE VIVE …VERSO L’EUROPA |
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La Provincia ha completato la schedatura di tutti gli eventi del Biellese fino al 31 dicembre del 2010. L’assessore al turismo Mariella Biollino in un recente incontro con tutti i sindaci e rappresentanti dei comuni biellesi ha lanciato l’idea di un nuovo progetto che tende a valorizzare e far vivere il territorio biellese. “Vorrei dare a tutti i comuni, specie i più lontani e montani, la possibilità di presentare uno spaccato del loro territorio o vallata attraverso mostre, musiche, incontri culturali che verranno promossi ad ampio raggio nel web”. Si inizierà ai primi di marzo con la Valle Cervo con una serie di iniziative dedicate alle donne e si proseguirà poi con altri angoli del Biellese. A tal proposito la Provincia ha anche completato, con un grande lavoro di ricerca dati, la schedatura di tutti gli eventi del Biellese (fino al 31 dicembre del 2010) suddividendoli per area: cultura, musica, sport, agro-alimentare, grandi eventi. A giorni verranno messi on-line affinché tutti possano predisporre itinerari diversi con altri comuni . Inoltre sono stati presi contatti con artisti europei per creare itinerari artistico-musicali in vari paesi e vallate. A breve verranno date ulteriori indicazioni ai comuni. La Provincia farà da propulsore e coordinatore degli eventi “Vorrei lanciare inoltre il progetto Provincia-giardino - prosegue Biollino invitando i comuni ad iscriversi al concorso nazionale dei Comuni fioriti e organizzare concorsi floreali". Fiorire significa accogliere: riportare la natura, il verde e fiori nelle vie della città, a partire dalle finestre e dai balconi della propria casa. Non riguarda solo gli abitanti: un comune fiorito è un luogo più accogliente, in cui si vive meglio e dove il visitatore ed il turista si fermano più volentieri e più a lungo. La Provincia di Biella sta inoltre lavorando, con l’Atl, in raccordo a parchi e giardini per promuovere la conoscenza del territorio biellese e il settore turistico nel suo complesso attraverso la creazione di itinerari fioriti tali da portare il turista a scoprire le bellezze di fioriture in Burcina, Oasi Zegna, Bessa, Baraggia. I comuni possono promuovere la fioritura delle case, dei luoghi di lavoro e degli spazi pubblici attraverso concorsi come “Case e balconi fioriti”, che possono coinvolgere non solo i privati ma anche le aziende, le scuole. Gli effetti sull’ambiente d’accoglienza di una fioritura portata avanti negli anni sono molto interessanti, come risulta da un’indagine presso i sindaci dei 100 comuni iscritti al Concorso “Comuni fioriti” nel 2009. |
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FERRARA: CINQUE SERATE AL SAPORE DEL TARTUFO MARZUOLO |
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La presentazione della manifestazione in conferenza stampa “È con soddisfazione che presentiamo la seconda edizione di una manifestazione che si propone di valorizzare insieme i prodotti tipici e alcune emergenze storico architettoniche, in un’operazione di complessiva promozione e marketing territoriali”. Con queste parole la presidente della Provincia – Marcella Zappaterra – ha presentato l’iniziativa “Il tartufo estense tra rocche e castelli”, organizzata in collaborazione da Provincia, Comuni di Mesola, Ferrara, Voghiera e Portomaggiore, Camera di Commercio, Parco del Delta e Arci tartufi. Cinque saranno le serate in calendario per far conoscere e apprezzare il tartufo bianchetto, o marzuolo, tipico del territorio insieme al bianco pregiato, e che oggi si fregia del marchio “Tartufo Estense”. Altrettanti i ristoranti ferraresi che hanno aderito alla manifestazione e che si metteranno ai fornelli i giovedì 25 febbraio al Castello della Mesola (ristorante Il Cammello), 4 marzo alla Delizia del Verginese a Portomaggiore (ristorante Le Occare), 11 marzo al palazzo ex Borsa (Ristorante Il Don Giovanni), il 18 marzo alla Delizia di Belriguardo a Voghiera (ristorante Il Frantoio) e il 25 marzo al Castello Estense con menu a cura del ristorante Quel Fantastico Giovedì. Tutti appuntamenti con ricette a base del prelibato tartufo marzuolo con un costo a serata di 50 euro (per informazioni e prenotazioni ufficio Informazioni turistiche di Mesola, dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18; tel. : 0533 – 993358). “Siamo grati alla Provincia per aver finanziato per il secondo anno questa manifestazione – ha commentato Marco Mazzali di Arci tartufi di Ferrara – che si aggiunge alla fiera del tartufo di Mesola, giunta alla sua quinta edizione e che si svolge durante il mese di ottobre”. Mazzali ha pure annunciato altre iniziative per caratterizzare e far conoscere un prodotto di qualità ancora poco conosciuto, come le due varietà di tartufo ferrarese. “In autunno – ha infatti ricordato – partirà un tour gastronomico con nuove opportunità di degustazione e con un coinvolgimento allargato del settore della ristorazione del territorio”. La valorizzazione e promozione del tartufo estense è anche un’operazione per tutelare e difendere dal punto di vista ambientale il territorio. Lo hanno ricordato lo stesso Mazzali e il sindaco di Mesola, Lorenzo Marchesini, richiamando le opportunità di riqualificazione a verde di aree, con piantumazione di querce, pioppi e tigli, che costituiscono l’habitat naturale per la crescita del tartufo. “Il tartufo come occasione per promuovere un territorio di qualità – ha sottolineato il sindaco Marchesini - e capace di coniugare insieme ristorazione, arte e paesaggio, in una proposta culturale complessiva”. “È importante – ha infine dichiarato l’assessore provinciale al Turismo Davide Bellotti – il coinvolgimento nell’iniziativa di enti pubblici e privati, dell’associazionismo e delle imprese, indice di un impegno serio e programmato in questa direzione, per una promozione più complessiva del territorio e con iniziative e manifestazioni che progressivamente coprono tutto l’arco dell’anno”. . |
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LUCCA: MOSTRA DELLE CAMELIE, AZALEA, MURABILIA, VILLE E PALAZZI - APPUNTAMENTI DA MARZO A SETTEMBRE 2010
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Mura in fiore, camelie dall’Oriente, ville storiche e orti botanici: Lucca e il suo territorio aprono le porte alla primavera con grande attenzione alle piante e alla loro coltivazione, tanto che è stata programmata una tavola rotonda che fungerà da “Rete del Verde” per le numerose manifestazioni che si svolgeranno da marzo a settembre 2010. Ad aderire a questa importante forma di promozione sono diverse realtà del territorio: Comune, Camera di Commercio, Orto Botanico e Apt di Lucca, inoltre le amministrazioni locali limitrofe e l’Associazione delle Ville e dei Palazzi Lucchesi, che riunisce il patrimonio storico e culturale delle più belle e antiche costruzioni di questa particolare zona toscana, enti che hanno deciso di unirsi per dare sempre più rilievo alle tante iniziative dedicate al giardinaggio. A inaugurare il 2010 sarà la celebre e profumata Mostra delle Camelie che si svolgerà nelle ville di Lucca del Comune di Capannori nei weekend 6-7 marzo e 13-14 marzo, dove sarà possibile ritrovare esemplari unici di questa corolla. Un terreno, quello di Capannori, che per la sua struttura morfologica sembra richiamare a sé la coltura di Camelie, un fiore che proviene dal Giappone e che fu importato per la prima volta da un padre gesuita G. I. Kamel nel Xviii secolo. Da allora questa pianta sembra aver trovato la sua terra, donando boccioli unici nella loro specie. Diversi inoltre saranno gli appuntamenti collaterali: dalla Mostra della Piantagione di tè, da assaporare nelle loro eleganti varietà, inoltre esposizioni e concorsi di opere d’arte scolpite nel legno e di fiori recisi. Un appuntamento che saprà riunire gli amanti del verde, dell’architettura e gli appassionati di antiche dimore nobiliari. Dal 26 al 28 marzo 2010 sarà la volta di Verdemura, manifestazione che si svolgerà sulle mura urbane di Lucca tra il Baluardo San Martino e Porta Santa Maria, giunta quest’anno alla terza edizione. A rendere omaggio a questa suggestiva parte della città non saranno solo le piante, ma anche gli arredi per l’esterno, le attrezzature per il giardinaggio, i prodotti di artigianato tradizionale, l’abbigliamento da campagna e da giardino, i prodotti ortofrutticoli non trasformati, i prodotti alimentari ed in particolare quelli tipici. Seguirà in aprile a Borgo Mozzano, Azalea: la mostra mercato giunta ormai alla sua Xxv edizione e rivolta alla floricoltura. In particolare saranno protagonisti, oltre ovviamente all’azalea, il giardinaggio, il vivaismo e tutti gli altri settori connessi con queste attività dedicate a operatori ed hobbisti. Dal 3 al 5 settembre 2010 sarà invece la volta di Murabilia, l’evento del giardinaggio amatoriale che si svolgerà sulle Mura di Lucca, dove è possibile oltre che ammirare, anche scambiarsi consigli, pareri e opinioni, un vero e proprio raduno per appassionati “dal pollice verde”. A fianco dell’evento principale si svolgeranno inoltre concorsi (come quello della zucca più grossa), conferenze e laboratori ad hoc. Durante tutto il corso dell’anno saranno altrettante le iniziative e la possibilità di visitare l’Orto Botanico di Lucca che sorge in una particolare nicchia: tra il bastione di San Regolo, gli orti del convento di San Micheletto e i giardini dei palazzi costruiti per la corte di Elisa nel Xix secolo. Un giardino pubblico e nello stesso tempo un luogo segreto che si sviluppa tra spazi aperti e chiusi, percorsi nascosti nei sotterranei e sugli alti camminamenti delle mura. Un posto incantato che nel tempo è divenuto laboratorio della botanica, dove la ricerca e la catalogazione interagiscono con la complessità dei temi legati alla conservazione del patrimonio botanico. Per informazioni: Apt Lucca, Ufficio informazioni ed accoglienza turistica, tel. 0583 919931 (orario 9-12:30 e 15:30-18:30, dal lunedì al sabato), info@luccaturismo. It, www. Luccatourist. It . |
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