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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2010
SCREENING DEI TUMORI DELLA MAMMELLA PER LE DONNE IN TUTTA L´UNIONE  
 
 Bruxelles, 21 aprile 2010 - Ringraziando i firmatari della dichiarazione scritta per lo screening mammografico delle donne in tutta l´Unione europea, presentata da Liz Lynne (Alde, Uk,), il Presidente Jerzy Buzek ha comunicato all´Aula che detta dichiarazione ha raggiunto la maggioranza necessaria e è quindi approvata dal Parlamento. Nel documento si invita ogni Stato membro dell´Unione europea a introdurre, a livello nazionale, lo screening mammografico, chiedendo inoltre alla Commissione di redigere una relazione biennale sul suo stato di attuazione. Gli altri deputati che avevano presentato la dichiarazione scritta sono: Michail Tremopoulos (Ppe, El), Lívia Járóka (Ppe, Hu) e Lidia Joanna Geringer de Oedenberg (S&d, Pl). Il tumore al seno rappresenta ancora la principale causa di morte delle donne tra i 35 e 59 anni, ha ricordato Liz Lynne, ringraziando tutti i firmatari per il sostegno dimostrato.  
   
   
ASPETTATIVE E OPINIONI DEGLI ITALIANI SULLA SANITÀ  
 
Roma, 21 aprile 2010 - Gli Italiani sono soddisfatti dei servizi sanitari. È quanto evidenziano i risultati dell’indagine realizzata dal Censis - su commissione del Ministero della Salute - su aspettative, opinioni e valutazioni dei cittadini sulla sanità, presentati il 16 aprile, a Roma, dal Ministro della salute e dal Vicedirettore del Censis nel corso di una conferenza stampa. L’analisi dei dati raccolti evidenzia che per la maggioranza degli italiani si tratta di una relazione positiva, nell’ambito della quale il sistema dell’offerta sanitaria si dimostra capace di rispondere in larga misura alle aspettative e alle esigenze assistenziali dei cittadini. Il giudizio migliore spetta alle farmacie, i cui servizi sono di buona qualità per il 62% degli italiani, sufficienti per il 35%, mediocri o scarsi solo per il 2%. Il medico di medicina generale continua a rappresentare un elemento cardine del sistema di offerta e un referente di prossimità nel quale gli utenti ripongono grande fiducia. Positive anche le opinioni sui pediatri di libera scelta (promossi dal 90%). Seguono; laboratori di analisi pubblici, ambulatori e consultori pubblici, ospedali e pronto soccorso, strutture di riabilitazione pubbliche, assistenza domiciliare. Il sistema di offerta sanitaria si dimostra capace di rispondere in larga misura alle aspettative e alle esigenze assistenziali dei cittadini. Nel complesso il giudizio espresso dai cittadini italiani su servizi e prestazioni del Ssn appare dunque positivo. Certo è la natura stessa del Ssn, universale e gratuito, a costituire le radici profonde e la ragione essenziale della fiducia dei cittadini: di fronte ad un bisogno, importante e psicologicamente destabilizzante quale è il bisogno di salute, il Ssn comunque, risponde. È con ogni probabilità per questo motivo che è proprio nelle articolazioni più capillari e accessibili, dunque visibili e tangibili del Servizio, quali la medicina generale e la farmaceutica territoriale, che si rilevano le quote più alte di fiducia, nonostante il permanere di criticità, pure segnalate dai cittadini. E nello stesso tempo è la mancata accessibilità, legata alle liste di attesa o al sottodimensionamento dell’offerta (e dunque al suo razionamento implicito), a costituire nell’opinione degli italiani l’elemento di criticità più marcato. Tuttavia, perché un sistema di valutazione della qualità e di soddisfazione dal punto di vista degli utenti diventi uno strumento reale di miglioramento continuo della qualità dell’offerta, è fondamentale che le opinioni dei cittadini a proposito delle prestazioni ricevute siano parte integrante di un sistema di monitoraggio costante e sistematico, che permetta di costruire indicatori e di elaborare metodologie capaci di intercettare i segnali del malfunzionamento e di individuare i margini di miglioramento. Lo studio realizzato rappresenta sotto questo punto di vista una esperienza pilota fondamentale per la messa a punto di un sistema di valutazione della qualità che funzioni a regime. Alcuni elementi essenziali per il corretto funzionamento del sistema sono già emersi: - la valutazione di un servizio deve essere ottenuta immediatamente a seguito della fruizione; gli strumenti utilizzati devono essere semplici e comprensibili ma volti a misurare anche aspetti tecnici del servizio, mantenendo sempre e comunque il punto di vista dell’utente; - l’audit clinico rappresenta dunque uno strumento fondamentale per l’individuazione delle disfunzionalità, ma perché la valutazione sviluppi le proprie potenzialità in termini di effettivo miglioramento dei servizi è indispensabile integrare questa attività con un sistema di rilevazione della customer satidfaction puntuale e multidimensionale.  
   
   
BOLZANO, CORSO: “ASPETTI PRATICI NELL’ASSISTENZA DI UN MALATO DI DEMENZA A CASA”  
 
Bolzano, 21 aprile 2010 - L’iniziativa formativa della Scuola provinciale per le professioni sociali “L. Einaudi” avrá luogo il 13 e 14 maggio. Sono aperte le iscrizioni al corso “Aspetti pratici nell’assistenza di un malato di demenza a casa” che si terrà il 13 e 14 maggio, dalle 15.00 alle 17.00, presso la Scuola Provinciale per le Professioni Sociali “L. Einaudi”. I malati di demenza, man mano che la malattia progredisce, hanno bisogno di assistenza in tutte le attività di vita quotidiana. Possono avere difficoltà a lavarsi, a pettinarsi, farsi il bagno, alimentarsi e così via. Hanno bisogno dell’aiuto e della comprensione dei familiari per provvedere a sé. Il corso fornisce a coloro che assistono un malato di demenza le indicazioni utili ad affrontare e, se possibile a prevenire, i problemi legati alla gestione della quotidianità. Relatore: dott. Albert March, primario del reparto di geriatria dell’ospedale di Bolzano. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "L. Einaudi" - Bolzano, via S. Geltrude, 3 - Uff. Formazione Continua, tel.0471/ 414456--4418 – fax 0471/414455. Sito internet: http://www.Sociale-einaudi.fpbz.it/    
   
   
GERIATRIA, NOMINATO DIRETTIVO SEZIONE APPULO LUCANA SIGOS  
 
Potenza, 21 aprile 2010 - Eletto il nuovo direttivo della Sezione Appulo-lucana della Società italiana geriatri ospedalieri (Sigos). Era presente all’incontro il direttore dell’U.o., Antonio Ierardi, consigliere nazionale Sigos. Sono stati eletti consiglieri i dottori: Giuseppe Baldassare (Acquaviva delle Fonti), Giovanni Battista Bochicchio (Venosa), Sandro Giannuzzi (Matera), Giovanni Lecciso (San Cesario Lecce), Nicola Carmine Libutti (Potenza), Giuseppe Nicoletti (Matera), Alberto Pilotto (San Giovanni Rotondo). Presidente è stato nominato il dott. Giovanni Battista Bochicchio. Il neo presidente ha dichiarato di voler inaugurare “un nuovo corso attraverso un confronto costruttivo con le Istituzione regionali. La riqualificazione della rete Ospedaliera dovrà contemperare l’esigenza di rafforzare la Geriatria Ospedaliera con quella Territoriale in un’ottica di integrazione che dia senso compiuto alla continuità assistenziale. Nell’incontro già programmato con la Regione Basilicata – ha sostenuto Bochicchio - verrà posto l’accento sulle necessità di potenziare le Unità Valutative Alzheimer al fine di dare una risposta più efficace alle crescenti esigenze del territorio. Si sono poste le basi per il nuovo congresso regionale sigos, da tenersi nel prossimo mese di settembre, individuando Matera quale sede congressuale”.  
   
   
BOLZANO: LA SALUTE AL FEMMINILE - CONFERENZA IL 26 APRILE A CORTACCIA  
 
Bolzano, 21 aprile 2010 - Su iniziativa della Commissione provinciale pari opportunità e del Servizio donna lunedì prossimo 26 aprile 2010 a Cortaccia si terrà una conferenza, in lingua tedesca, sulla salute al femminile e sulle diferenze della sintomatologia nelle donne. L´ingresso è libero. La Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, nella conferenza, in lingua tedesca, programmata a Cortaccia, presso la Biblioteca, lunedì prossimo 26 aprile, alle ore 20.00, Rosmarie Oberhammer, medico specialista, affronterà il tema della differenza fra uomo e donna nell´ambito del trattamento sanitario prendendo ad esempio i differenti sintomi che uomo e donna presentano in caso di infarto. La domanda che la relatrice pone è se la medicina tiene debitamente conto di queste differenze. L´ingresso è libero.  
   
   
OPERAZIONE NASO ROSSO: INIZIATIVA PER SENSIBILIZZARE I GIOVANI CONTRO L´ABUSO DI ALCOOL E DROGHE  
 
Padova, 21 aprile 2010 - Si chiama “operazione Naso Rosso” ed è un’iniziativa nata per sensibilizzare i giovani amanti della notte, frequentatori abituali (e non) di locali notturni, che rischiano di mettersi alla guida in stato di ebbrezza. Il progetto, promosso dal Ministero della Gioventù e l’Istituto Superiore di Sanità, è stato realizzato dal Consorzio Scuole Lavoro e dalla Modavi Onlus (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano), con il patrocinio della Provincia di Padova. La presentazione si è tenuta il 15 aprile a palazzo Santo Stefano alla presenza dell’assessore all’Associazionismo Enrico Pavanetto, al presidente della Modavi Veneto Lorenzo Bianco e al dirigente della Modavi nazionale Emanuele Buffolano. “Si tratta, per fare una metafora, di una tribù di giovani indiani che - ha spiegato Pavanetto - cercheranno di far capire ai loro coetanei di non abusare con l’alcool. In pratica all’interno dei locali notturni che hanno aderito all’iniziativa, saranno presenti il venerdì e il sabato notte degli operatori specializzati che dialogheranno con i giovani convincendoli a fare il test alcoolico ed, eventualmente, a farsi accompagnare a casa. La Provincia ha subito accolto con favore quest’iniziativa creando i contatti con le associazioni di categoria. Inoltre questo progetto si inserisce nelle azioni portate avanti dalle forze dell’ordine contro le stragi del sabato sera”. Grazie alla collaborazione dei gestori di locali notturni di 11 province del territorio nazionale (Torino, Milano, Padova, Trieste, Roma, Viterbo, Pescara, Napoli, Foggia, Cosenza, Frosinone) è previsto un calendario di eventi che vedranno, all’interno delle discoteche, la presenza di operatori volontari specializzati Naso Rosso, organizzati in diverse postazioni: Punto di informazione e couselling dove i ragazzi potranno ricevere informazioni utili sui temi della sicurezza stradale e l’uso di sostanze ricreazionali, nonché confrontarsi con gli operatori stessi per esporre qualunque tipo di problematica; • Un Lounge Space caratterizzato da un ambiente accogliente e musica rilassante a basso volume, dove i ragazzi potranno sostare prima di mettersi al volante dell’auto • Postazione per la misurazione del tasso alcolemico. • Servizio di accompagnamento a casa con Mezzi Naso Rosso unicamente nel caso in cui, in presenza di un tasso alcolemico superiore al massimo consentito ( 0,5 grammi/litro), non esistano altre possibili soluzioni e/o interventi quali ad esempio l’utilizzo di auto di amici sobri, l’utilizzo di mezzi pubblici etc. “Naso Rosso – ha spiegato Bianco - è una vera e propria terapia d’urto, un modo nuovo ed originale per realizzare una collaborazione attiva tra giovani, istituzioni nazionali e locali, ed imprenditori del divertimento che ha come missione la tutela e la salvaguardia della gioventù, nonché, con lo sguardo rivolto al futuro, l’occasione per monitorare un fenomeno diffuso nell’ambito giovanile e trovare ad esso risposte e soluzioni sempre più concrete mirando in particolar modo alla prevenzione”. Per informazioni: www.Operazionenasorosso.it/  ; numero verde: 800/600.800 e su Facebook “Naso Rosso Fan Club”.  
   
   
CONEGLIANO (TV) UNA NUOVA OPERA ARRICCHISCE LA MOSTRA DI CIMA DA CONEGLIANO SI TRATTA DI DANIELE NELLA FOSSA DEI LEONI, UNA TAVOLA CONSERVATA ALLA BIBLIOTECA AMBROSIANA DI MILANO.  
 
Conegliano (Tv), 21 aprile 2010 - Una nuova opera arricchisce il percorso espositivo della mostra dedicata a Cima da Conegliano (1459/1460 – 1517/1518), ospitata fino al 2 giugno a Palazzo Sarcinelli, nel cuore della sua amatissima città natale. Si tratta di Daniele nella fossa dei leoni, una tavola conservata alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Con una abilità e controllo stupefacenti – con questa tecnica nessun errore è consentito – su di un fondo ocra, Cima orchestra la storia lavorando con sottilissime lumeggiature in oro a conchiglia a simulare una dorata fusione bronzea, e giunge alla definizione dell’immagine con il semplice infittirsi o diradarsi del tratto. Il tema raffigurato è narrato da Daniele 6, 17-23 e dalle Aggiunte apocrife 14, 23-42. Due sono le ingiuste condanne da scontare, per il profeta Daniele: lesa maestà e sacrilegio nei confronti del re Dario dei Medi. Un soggetto squisitamente devozionale, Daniele nelle vesti di salvatore dell’anima nella sua ultima ora, “la fossa - come ricorda Giorgio Fossaluzza - è intesa come immagine dell’inferno, o meglio del sepolcro, e il profeta appare come prefigurazione proprio del Cristo risorto. I due leoni, come “angeli probatori”, sono simbolo della natura selvaggia, sono testimoni del giusto”. Poco si sa delle vicende di committenza e collezionistiche, come pure appare controversa, anche per la particolare tecnica, la datazione. Quanto realmente interessa a Cima è l’abituale dialogo con la scultura classicista di Tullio e Antonio Lombardo, non solo riecheggiati nel dichiarato omaggio all’antico, ma anche nella strutturazione di forme e posture. L’esposizione, prodotta e organizzata da Artematica, col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Conegliano, della Provincia di Treviso e della Regione Veneto e la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei Comuni della Gronda Lagunare e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio e Varese - main sponsor Fondazione Antonveneta, sponsor Stefanel - curata da Giovanni Carlo Federico Villa, coadiuvato da un comitato scientifico che comprende i maggiori studiosi italiani e stranieri su Cima da Conegliano, quali Peter Humfrey, David Alan Brown, Mauro Lucco e Matteo Ceriana, presenta 39 opere, provenienti dalle maggiori istituzioni pubbliche mondiali, come la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, in grado di ricostruire la vicenda artistica di Cima, uno dei geni sublimi della storia dell’arte, uno degli interpreti più alti del fare artistico, autore di dipinti entrati nei manuali anche per la stupefacente sapienza tecnica e la meticolosa descrizione oggettiva di una realtà vissuta concretamente. Catalogo Marsilio editori.  
   
   
PAOLO FRANCESCO SPINOLA UN ARISTOCRATICO TRA RIVOLUZIONE E RESTAURAZIONE GENOVA, 22 APRILE - 18 LUGLIO 2010  
 
 Genova, 21 aprile 2010 - La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola ospiterà dal 22 aprile al 18 luglio 2010 un’esposizione incentrata sulla figura di Paolo Francesco Spinola (Genova 1746-Pisa 1824), ultimo esponente del ramo degli Spinola di San Luca ad abitare nel palazzo di Pellicceria, ereditato nel 1824 dal cugino Giacomo Spinola di Luccoli. Con questo evento si vuole riscoprire la poco nota personalità di Paolo Francesco, ricostruendone la complessa vicenda biografica e sottolineando la qualità delle scelte compiute in campo artistico, contraddistinte da una gusto proiettato verso il linguaggio neoclassico, come dimostrano i suoi rapporti con i pittori Angelica Kauffmann, Giuseppe Bacigalupo e l’intarsiatore Gaetano Renoldi. E’ stata approfondito anche lo studio del considerevole nucleo di volumi sei-settecenteschi raccolti da questo raffinato intellettuale, un insieme che fu ereditato nel 1824 da Giacomo Spinola assieme alla dimora di Pellicceria, dove tuttora sono conservati.  
   
   
NICOLA CARRINO. RICOSTRUTTIVI. PROGETTO INVERNIZZI 2009-2010  
 
 Milano 21 maggio 2010 - 16 luglio 2010 Milano, 21 aprile 2010 - A arte Studio Invernizzi inaugura giovedì 20 maggio una mostra personale di Nicola Carrino che presenta Ricostruttivi. Progetto Invernizzi 2009-2010, un lavoro appositamente creato per gli ambienti della galleria. Nicola Carrino (Taranto, 1932) inizia ad esporre nel 1952 dopo gli studi di ingegneria e nel 1962 è uno dei fondatori, insieme a Giuseppe Uncini, del Gruppo I di Roma. A partire da quegli anni sviluppa progetti di sculture con risoluzioni ambientali in relazione al contesto urbano, al paesaggio e agli edifici pubblici. È invitato con una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1970 e nel 1986. Dal 2009 è presidente dell´Accademia Nazionale di San Luca di Roma. La ricerca di Nicola Carrino parte dalla premessa che “per ricostruire è necessario tornare al semplice” e “i Ricostruttivi, come i precedenti Costruttivi e Decostruttivi, sono sistemi plastici aperti, componibili e trasformabili nel tempo e nello spazio e per loro natura formale si aggregano volumetricamente e distributivamente su reticoli spaziali modulari di ordine ortogonale o diagonale, muovendosi su linee di raccordo attivanti il campo di azione”. I Ricostruttivi realizzati per questa mostra, 6 in acciaio inox e 3 in acciaio corten - ognuno del peso di kg 270 - sono costituiti da elementi modulari parallelepipedi di cm 75x75x300, ottenuti dalla scomposizione di un blocco originario di cm 225x225x300. Al piano rialzato della galleria, il complesso formale risultante dalla successione di 3 moduli, viene presentato in modo estensivo e planimetrico secondo un semplice schema di due T mentre, al piano inferiore, lungo la diagonale di attraversamento dello spazio-luogo, si raccordano due blocchi che si sviluppano in imponente elevazione in rapporto all’altezza dell’uomo che le vive in percorribilità. Negli altri ambienti espositivi del piano superiore vengono presentati altri 3 rilievi a muro della serie Decostruttivi, opere del 2006, realizzate in acciaio inox e ferro grecato. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue con un saggio introduttivo di Giorgio Verzotti, un testo di Nicola Carrino, la riproduzione delle opere esposte in mostra, una poesia di Carlo Invernizzi e un aggiornato apparato bio-bibliografico.  
   
   
VELA/ELBA: CONCLUSO A MARCIANA MARINA IL CAMPIONATO INVERNALE DERIVE 2010  
 
Marciana Marina, 21 aprile 2010 – In occasione della Xvi Trofeo Ruffilli, manifestazione organizzata dal Circolo della Vela Marciana Marina, si è conclusa l’edizione 2010 del Campionato Elbano Derive. In gara sul campo di regata marinese le classi riservate ai giovani equipaggi e timonieri: Optimist (categoria Cadetti e Juniores), L’equipe (compresa la categoria Under 12), Laser 4.7, Libera. Nell’unica prova disputata sul campo di regata marinese sono risultati vincitori Ruben Spechi/optimist Cadetti del Circolo della Vela Marciana Marina; Filippo Baldetti/optimist Juniores, Club del Mare/marina di Campo; Ludovica Di Tavi-giulia Arnaldi/l’equipe U12, Cvmm; Manuela Vitiello/laser 4.7, Cdm; Tommaso Marzocchini-sandro Mazzei/l’equipe, Cvmm; Luca Cabras/libera, Cdm. Il Campionato Invernale Derive 2010, organizzato dal Comitato Circoli Velici Elbani, si è disputato su cinque prove: 31 gennaio, Marina di Campo /Club del Mare; 14 febbraio/Lni Portoferraio; 7 marzo/Rio Marina, Centro Velico Elbano; 21 marzo/Circolo Velico Porto Azzurro; 18 aprile/Circolo della Vela Marciana Marina. Nella classe Optimist Cadetti la classifica finale ha visto primeggiare Ruben Spechi (Cvmm), con cinque primi posti di giornata seguito rispettivamente al secondo e terzo posto da Dennis Peria (Cvmm) e Marcello Palombo (Cdm): Nella classe Optimist Juniores il migliore è stato Filippo Baldetti (Cdm) che ha preceduto Samule Spada (Cvmm al secondo posto e Gian Lorenzo Martiner Bot (Cvmm) al terzo. Nella classe L’equipe Under 12 vittoria delle marinesi Di Tavi/arnaldi, mentre nella classe Laser 4.7 il primo posto della classifica è stato conquistato da Nanuela Vitiello (Cdm). Nella classe olimpica Laser Standard primo è stato Alexander Stich (Cdm), nella classe Libera Valerio Costa (Cvmm/laser Radial).