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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Aprile 2010 |
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FUNZIONE PUBBLICA: FVG APRIPISTA DI PROTOCOLLO GOVERNO-ENEL |
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Trieste, 21 aprile 2010 - Parte dal Friuli Venezia Giulia la sperimentazione prevista dal protocollo "Reti amiche", sottoscritto ieri a Roma dal ministro alla Funzione pubblica Renato Brunetta e dall´amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, per lo sfruttamento delle sinergie tra la rete Enel e le Pubbliche amministrazioni al fine di semplificare i rapporti con i cittadini. Il Protocollo, così come previsto dal Piano nazionale E-gov 2012, estende l´utilizzo della posta elettronica certificata (Pec) in tutti gli ambiti d´intervento e comunicazione della Pubblica amministrazione ed in Friuli Venezia Giulia verrà applicato attraverso la definizione di standard di interoperabilità per l´utilizzo delle informazioni anagrafiche e della posta elettronica certificata quale canale di comunicazione con i Comuni. "Per la Regione è sicuramente un motivo di orgoglio poter servire da apripista in un progetto che ha come fine ultimo l´aumento dell´efficienza e la semplificazione amministrativa", dichiara l´assessore regionale alla Funzione pubblica Andrea Garlatti. "Il ruolo che il ministero ha voluto affidarci - continua Garlatti - rappresenta un riconoscimento del lavoro e dell´impegno profuso dalla Regione per fornire ai cittadini servizi più efficaci e più efficienti, abbattendo allo stesso tempo i costi della Pubblica amministrazione". L´enel d´ora in avanti utilizzerà la Pec per inviare tutte le comunicazioni destinate alle Pubbliche amministrazioni e si è impegnata a valutare la possibilità di utilizzare la Pec anche per l´invio delle bollette ai clienti. Questo consentirà non solo l´abbattimento dei 2,5 milioni di documenti cartacei inviati agli Enti locali, ma anche la drastica riduzione dei tempi e delle risorse utilizzate, con evidenti benefici per i cittadini, per le Amministrazioni e per l´azienda. Con l´intesa raggiunta, il ministero per la Pubblica amministrazione e l´Innovazione e l´Enel si sono impegnati a collaborare per garantire l´erogazione di servizi pubblici e potenziarne lo sviluppo verso cittadini e imprese attraverso gli sportelli del Gruppo Enel e per l´integrazione con le procedure delle Amministrazioni locali al fine di ridurre gli adempimenti dei clienti. E´ previsto inoltre l´avvio di un rapporto di collaborazione volto a individuare soluzioni e strumenti finalizzati a migliorare l´efficienza dell´Amministrazione e alla semplificazione dei rapporti con i cittadini quali, a titolo esemplificativo, l´uso della Pec per l´invio agli Enti territoriali e locali ed alla Pubblica amministrazione, da parte del Gruppo Enel, della documentazione che le società del gruppo sono tenute a trasmettere per gli adempimenti relativi alle loro attività, nonché delle fatture ai clienti. Le soluzioni individuate attraverso il protocollo consentiranno di semplificare i rapporti tra i dipendenti del Gruppo Enel (circa 38 mila in Italia), che potranno usufruire dei servizi della Pubblica amministrazione direttamente dai posti di lavoro o da terminali dedicati attraverso la rete aziendale. La creazione di servizi interoperabili tra pubblico e privato promuove la diffusione della cultura digitale, garantisce l´accessibilità ai pubblici servizi da parte dei cittadini ed abbatte notevolmente la spesa della pubblica amministrazione. E´ utile ricordare che le reti dei partner privati dotate di elevata efficienza e di grande penetrazione nel mercato offrono contenuti e servizi senza oneri per lo Stato, migliorando nello stesso tempo l´efficienza dei servizi on-line e accorciando la forbice temporale che intercorre tra domanda e risposta. Enel ha in Italia oltre 30 milioni di clienti e dispone di 700 sportelli. |
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STATISTICA: LE TECNOLOGIE INFORMATICHE NELLA P.A. FVG |
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Trieste, 21 aprile 2010 - Si è conclusa la seconda edizione della rilevazione "Le tecnologie dell´informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni locali - Anni 2008-2009", prevista dal Programma statistico nazionale 2008-2010, Aggiornamento 2009-2010. Come nella precedente edizione, svoltasi nel 2007, il servizio Statistica della direzione centrale Programmazione, Risorse economiche e finanziarie ha coordinato la raccolta dei dati sul territorio regionale, rilevando nelle Amministrazioni di Regione, Province, Comuni e Comunità montane la dotazione di tecnologie dell´informazione e della comunicazione, con particolare riferimento alle attività di "e-government" che si pongono l´obiettivo della semplificazione amministrativa nei riguardi di cittadini, imprese e altre amministrazioni pubbliche. Alla data di riferimento dell´indagine (settembre 2009), il 95,6 per cento delle Pubbliche amministrazioni è risultata disporre di un proprio sito web istituzionale, dato in crescita del 4,8 per cento rispetto alla rilevazione del 2007. Significativo è risultato il livello di disponibilità on- line dei servizi pubblici offerti a cittadini e imprese: il 24,8 per cento dei siti internet dei Comuni del Friuli Venezia Giulia permette, oltre all´acquisizione di informazioni, anche il download della modulistica relativa ai certificati anagrafici; la percentuale dei Comuni sale al 30,7 per cento per la dichiarazione inizio attività produttive (Dia), al 39,0 per cento per la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu), e al 39,9 per cento per l´imposta comunale sugli immobili (Ici). In aumento è risultata la percentuale degli Enti che consente di effettuare pagamenti per via telematica, pari al 16,7 per cento, rispetto al 10,5 rilevato nel 2007; di questi, 13 Amministrazioni comunali permettono l´avvio e la conclusione per via telematica dell´intero iter relativo al servizio di pagamento dell´Ici (pari al 6 p.C. Del totale), 7 Comuni del pagamento della Tarsu (pari al 3,2 p.C. Del totale). Le dotazioni infrastrutturali dell´informazione e della comunicazione nelle Pubbliche amministrazioni sono risultate in crescita. Come nel 2007, la totalità degli Enti dispone della connessione ad internet, ma ora il 67,8 per cento dispone di connessione a banda larga contro il 38,6 per cento rilevato nel 2007. E´ raddoppiata la percentuale di Amministrazioni che permette la connessione wireless: dal 12,3 per cento rilevato nel 2007 il dato si è ora fermato al 23,3. La presenza di una rete intranet è rilevata nel 53,3 per cento degli Enti intervistati contro il 49,1 del 2007, mentre il 69,2 per cento delle Amministrazioni presenta dipendenti dotati del certificato di Firma digitale ed il 51,1 utilizza servizi di posta elettronica certificata per lo scambio di documenti elettronici con valenza legale. |
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NASCE LA WEB TV DEDICATA ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME DEL TERRORISMO |
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Roma, 20 Aprile 2010 - ‘Racconto la mia storia’ è la prima web tv italiana, gestita dall’Associazione Fratelli Mattei, dedicata ai familiari delle vittime del terrorismo di matrice politica degli anni ’70 e delle stragi più recenti. Si raggiunge la web tv all’indirizzo: www.Raccontolamiastoria.it/ "I familiari delle vittime racconteranno la loro storia mentre una redazione farà loro delle domande - ha spiegato Giampaolo Mattei - Questo strumento non va visto come strumento di parte: non ha colore politico e non vuole essere un´ organizzazione particolare, ma vuole dare voce a tutti i familiari delle vittime del terrorismo. La società italiana sugli anni 70 ha ancora una ferita aperta e parlarne può farla cicatrizzare senza strascichi”. Il progetto promosso dall’Amministrazione provinciale intende essere uno strumento per condividere la memoria di uno dei momenti più bui e tragici della storia recente del Paese. La web tv ‘Racconto la mia storia’ inizierà le sue trasmissioni venerdì 16 aprile, coinvolgendo i familiari delle vittime e gli utenti del portale internet per dar vita a dibattiti a cui chiunque potrà intervenire anche da casa utilizzando il pc: una chat, infatti, permetterà l’interazione tra spettatori e ospiti di volta in volta protagonisti. "La web tv dedicata ai familiari delle vittime del terrorismo - ha affermato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti - é uno straordinario contributo al rafforzamento del patrimonio civile di questo Paese e al rafforzamento dell´identità nazionale che non può non basarsi sulla ricerca della felicità. Cambierà la storia della democrazia del nostro Paese: attraverso la web tv si afferma con forza un nuovo punto di vista sulla lettura degli anni Settanta: per tanti anni le famiglie sono state messe in secondo piano, nascoste o addirittura tirate in ballo per fini strumentali. Oggi non é più così”. "Per anni hanno parlato i terroristi. Ora ascoltiamo le vittime, nella loro coscienza sentiamo tutta la follia di quegli anni - ha aggiunto Walter Veltroni, presente alla presentazione - Quello che é accaduto é una delle pagine più atroci del dopoguerra. Diventi per noi consapevolezza perché ciò che é accaduto non ricapiti mai più. Oggi siamo circondati da episodi di razzismo e di intolleranza per il colore della pelle, le scelte sessuali, la religione. Sono cose già viste che ritornano quando la memoria viene rimossa". |
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LA SUMMER WINTER SCHOOL DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SI APRE A CINA, RUSSIA E BRASILE SESSANTACINQUE I POSTI DISPONIBILI PER GLI STUDENTI DELL’ATENEO. |
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Milano, 21 aprile 2010 - È stato presentato ieri mattina all’Università di Milano-bicocca l’ampliamento dell’offerta formativa della “Summer Winter School” organizzata dai corsi di laurea di Scienze dell’Organizzazione e Economia del Turismo. A partire dall’estate 2010 gli studenti di tutti i corsi di laurea dell’Ateneo, sia triennali sia magistrali, avranno l’opportunità di trascorrere un periodo di formazione presso enti e università di Cina e Russia, oltre che in India, come già accade dal 2006. Quest’anno, inoltre, è partita anche la prima edizione della Winter School a Rio de Janeiro, in Brasile, che si è svolta dal 18 al 29 gennaio. Si realizza in questo modo un programma di scambio che copre tutta l’area denominata Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Grazie alla stipula di accordi internazionali e grazie al contributo della Fondazione Cariplo, che contribuisce a sostenere parte del costo di viaggio, 25 studenti realizzeranno un programma formativo presso l’Università di Chong Quing, in Cina, 25 presso la Xime Business School a Bangalore, in India, e 15 presso la Riat (Russian International Academy for Tourism), di Mosca, in Russia. I corsi, che avranno una durata di due settimane, saranno realizzati fra i mesi di luglio e agosto 2010. I paesi dell’area Bric - Perché sono stati scelti i paesi dell’area Bric? Innanzitutto perché sono i paesi con il più alto tasso di sviluppo al mondo, sia a livello economico sia per aumento della popolazione, anche se continuano ad affrontare il problema di una ingente povertà. In secondo luogo perché, come spiega il professor Fabio Corno, coordinatore della Summer/winter School, «gli studenti che fanno un’esperienza di studio in questi paesi si avvicinano ad una realtà economica e sociale radicalmente diversa da quella di provenienza, tanto più che l’esperienza di avvicinamento non avviene con gli occhi di un turista, ma viene plasmata da un contatto diretto con gli studenti locali». Il programma formativo - La Summer Winter School prevede un ciclo di lezioni preparatorie prima della partenza, che consentono di approfondire aspetti demografici, sociali e culturali sulla realtà che si andrà a visitare. Una volta giunti a destinazione, gli studenti affronteranno storia, cultura e aspetti giuridici ed economici del paese ospitante attraverso sia lezioni frontali in lingua inglese sia visite ad aziende, organizzazioni no profit e enti culturali. Gli studenti che si recheranno in Russia concentreranno la loro attenzione sugli aspetti di promozione turistica del paese. I temi trattati saranno quindi molto vari e serviranno da spunto per la redazione di una tesina finale da consegnare al termine del programma di studio. Gli studenti avranno anche la possibilità di conoscere la realtà interagendo direttamente con i loro coetanei locali: verranno infatti alloggiati presso i campus delle strutture ospitanti. In alcune facoltà dell’Ateneo, la frequenza della Summer Winter School prevede per gli studenti la possibilità di ottenere crediti formativi (da 6 a 7). Un’esperienza per gli studenti - «Mi sento di consigliare questa esperienza», dice Andrea Lo Giudice, studente della Facoltà di Economia che ha partecipato alla Summer School in India nell’estate del 2009 e che ha redatto una tesina sull’Indice di Sviluppo Umano. «Oltre ad essere stata positiva dal punto di vista umano – continua Lo Giudice - è servita ad arricchire le mie competenze e ho notato che è un ottimo biglietto da visita da aggiungere al curriculum: ora che sto cercando lavoro si è rivelata molto utile». Gli studenti che hanno frequentato le passate edizioni della Summer School in India e della Winter School in Brasile hanno attivato dei blog nei quali raccontano le proprie esperienze: (Brasile) http://www.Bicoccawinterbrazil2010.blogspot.com/ (India) http://www.Bicoccasummerindia2009.blogspot.com/ |
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MILANO: “I GIOVANI E LE SCIENZE” DELL’UNIONE EUROPEA ROSSI BERNARDI: “FERMIAMO LA FUGA DI CERVELLI E INIZIAMO A PREMIARLI” |
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Milano, 21 aprile 2010 - Si è tenuta ieri a Milano, presso il centro congressi Fast (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche) di piazzale Morandi 2, la premiazione del 22° concorso “I Giovani e le Scienze” promosso dall’Unione Europea. “Il capitale umano è il fattore cruciale per assicurare il futuro di un paese povero di materie prime e di territorio come l’Italia”, ha affermato l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi Intervenendo alla cerimonia. “Per questo è necessario sostenere con determinazione le attività di ricerca, innovazione e formazione che si svolgono nelle nostre Università e Centri di ricerca. Il Comune, con la rete di incubatori per giovani imprese e il sostegno a settori cruciali per la scienza e l’economia della nostra città - come le biotecnologie, l’information technology, l’agroalimentare e il design industriale - è fortemente impegnato a collaborare con le otto Università e i centri di ricerca pubblici e privati che operano a Milano” “é a Milano che si investe oltre il 20% dei finanziamenti nazionali in questi settori e Milano può meritevolmente definirsi la capitale italiana della scienza e tecnica”. “Ringrazio la Fast - ha concluso l’assessore Rossi Bernardi – che con la sua opera meritevole incentiva e promuove i giovani talenti e i migliori progetti di ricerca e innovazione da loro proposti. Auguro a tutti i giovani scienziati un brillante avvenire”. |
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UNIVERSITÀ E RICERCA: BANDI FIRB FINANZIATI OTTO PROGETTI “FUTURO IN RICERCA” PRESENTATI DALL’ATENEO PAVESE PROPOSTI DA GIOVANI RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ, I PROGETTI RIGUARDANO, TRA L’ALTRO, LO SVILUPPO DI UN PANCREAS ARTIFICIALE, LA CHIMICA VERDE, LA LUCE NEI SEMICONDUTTORI: PROGETTI INTERDISCIPLINARI DI FORTE IMPATTO INNOVATIVO |
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Pavia, 21 aprile 2010 - Nuovo successo per la ricerca dell’Università di Pavia: con otto progetti di ricerca approvati e una percentuale di successo del 7%, contro il 3% di media nazionale, i giovani ricercatori pavesi hanno fatto l’en plein del bando “Futuro in Ricerca”, una iniziativa del Miur rivolta a sostenere (con un finanziamento totale di 50 milioni di euro) progetti innovativi proposti da giovani ricercatori di tutte le aree disciplinari. “Ho più volte avuto modo di sottolineare la vocazione dell’Università di Pavia come Ateneo storico e pluridisciplinare, che si accinge nel 2011 a celebrare i 650 anni di fondazione – commenta il Rettore Angiolino Stella – Un Ateneo con queste caratteristiche può contare su un notevole gruppo di giovani ricercatori di grande valore e potenzialità, che vanno incoraggiati e aiutati, soprattutto in una fase difficile come questa. Il fatto che, a livello nazionale, il Ministero, con il bando Firb giovani, abbia riconosciuto al nostro Ateneo una percentuale di presenza e soprattutto di successo così notevole, è una conferma dell’alta qualità dei nostri giovani ricercatori e del concreto ruolo di Pavia come Research University”. Il processo di valutazione del bando “Firb futuro in ricerca” ha portato alla selezione di un numero limitato di progetti: su un totale di 3792 proposte a livello nazionale (115 da Pavia), solo 162 hanno superato il primo vaglio, di questi otto sono stati presentati dall’Università di Pavia. La seconda fase di valutazione prevedeva un colloquio dei candidati con una Commissione ministeriale: 105 progetti a livello nazionale sono stati approvati e ammessi al finanziamento: gli otto progetti di Pavia sono stati tutti approvati. “È con grande soddisfazione che ho potuto verificare che tutti gli otto giovani ricercatori pavesi ammessi alla seconda fase hanno ottenuto il finanziamento del loro progetto di ricerca – commenta il Prorettore per la Ricerca Cesare Balduini - Si tratta senza dubbio di un successo significativo e io desidero congratularmi molto con i vincitori che hanno dimostrato come, anche in un momento difficile per la ricerca, sia possibile per giovani preparati ottenere riconoscimenti importanti ed avviare progetti di elevata qualità scientifica.” Ecco i giovani ricercatori i cui progetti sono stati finanziati: Silvia Bartolussi (Fisica nucleare), Stefano Protti (Chimica organica), Anna Olivieri (Genetica), Marco Liscidini (Fisica), Daniele Bajoni (Elettronica), Lalo Magni (Informatica), Giancarlo Sangalli (Matematica) e Alessandro Reali (Meccanica strutturale). |
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UNIVERSITA´: ERDISU FVG STANNO LAVORANDO BENE |
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Trieste, 21 aprile 2010 - Assicurare la completa attuazione del diritto allo studio agli studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi acquisisce maggiore valore in un contesto di crisi economica. "Per riuscirci - rileva l´assessore al Lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen - occorre avviare sinergie che consentono di effettuare economie razionalizzando l´offerta dei servizi, aumentando la resa delle risorse disponibili". Un´abilità che in questo momento stanno dimostrando, afferma l´assessore, gli Erdisu di Trieste e Udine, presieduti rispettivamente da Marco Vascotto e Adriano Ioan. "L´efficacia degli interventi si ottiene anche garantendo, ove possibile, il coordinamento delle attività dei due Enti" rileva l´assessore, ricordando che la scorsa settimana è stato approvato l´aggiornamento del Piano triennale per il diritto allo studio 2008-2010 e spiegando come i due Erdisu stiano collaborando per contenere la spesa e migliorare i servizi agli studenti. Le iniziative che riguardano i bandi per l´erogazione dei benefici e le procedure di affidamento di contratti di servizi e forniture sono disciplinati da un protocollo di intesa stipulato tra i due Enti nel 2009. Già lo scorso anno, quindi, gli Erdisu hanno adottato linee guida condivise per la concessione di sussidi straordinari a favore di cassintegrati iscritti ai corsi universitari ed è stata unitaria la procedura per l´individuazione dell´istituto bancario ai fini dell´erogazione dei prestiti fiduciari, così come sono stati pubblicati bandi congiunti per l´erogazione di tali prestiti. Anche sul fronte dei servizi, i due Enti stanno procedendo d´intesa rispettivamente con il Comune di Gorizia e con il Consorzio universitario di Pordenone per la ristorazione destinata alla popolazione studentesca, individuando un´unica figura di tecnologo alimentare che assicuri un´uniforme azione di controllo, mentre è stato riorganizzato in modo coordinato il servizio informatico. Infine, è stata attivata, secondo regole comuni, una consulenza orientativa e psicologica con l´avvio, da parte di entrambi gli Enti, di un servizio destinato agli studenti universitari ed a coloro che si avvicinano alla vita universitaria. Il controllo della spesa, necessario specie dopo i contraccolpi della crisi sul bilancio regionale che hanno imposto pesanti tagli sugli stanziamenti di parte corrente dell´anno in corso, ha avuto inevitabili riflessi sui trasferimenti agli Erdisu, in particolare sulla parte destinata al sostegno dell´attività istituzionale che ha subito un taglio del 30 per cento, mentre è stato per il momento azzerato il fondo regionale per le borse di studio. "La riduzione dei finanziamenti regionali è stata compensata - ricorda l´assessore - da maggiori entrate ministeriali derivanti dal riparto del Fondo di intervento integrativo per la concessione dei prestiti d´onore e delle borse di studio per il 2009, che ha visto l´assegnazione al Friuli Venezia Giulia di circa 7,8 milioni di euro contro i 4,25 milioni assegnati nello scorso esercizio". "Posto che l´incremento dei fondi statali riguarda solo il 2010 - spiega l´assessore - a partire dal prossimo anno accademico le borse di studio consisteranno in un importo in denaro e nell´assegnazione di pasti mensili gratuiti per 11 mesi presso le mense o i servizi convenzionati con gli Erdisu, servizi quantificati in un importo complessivo di 600 euro per gli studenti fuori sede e di 400 euro per i pendolari e quelli in sede, importi corrispondenti a circa un pasto giornaliero per un anno". "Nel corso del 2009 erano state introdotte le prime misure per il trasporto su treni - ricorda l´assessore - e quest´anno abbiamo previsto nuove agevolazioni, per cui tutti gli studenti (compreso i dottorandi, come è stato chiesto dal direttore della Sissa Sergio Fantoni durante la Conferenza regionale per il Diritto allo studio), potranno fruire della riduzione prevista per gli abbonamenti ai trasporti su gomma urbani ed extraurbani. Inoltre abbiamo chiesto agli Enti che definiscano un sistema di agevolazioni tariffarie del trasporto su gomma urbano ed extraurbano fondato su regole comuni per tutto il territorio regionale". Per quanto riguarda invece il sostegno agli affitti ed il servizio di ristorazione, si è resa necessaria la previsione di un meccanismo di adeguamento biennale delle tariffe sulla base della variazione dell´indice d´inflazione a partire dall´anno accademico 2012/2013. "Abbiamo stabilito quindi che le tariffe dei servizi abitativi siano adeguate del 25 per cento, ma è stata anche decisa l´esclusione del beneficio del contributo sui contratti di locazione a favore degli studenti idonei che rinuncino all´alloggio messo a disposizione dall´Ente, una limitazione che non viene applicata agli studenti disabili", rileva l´assessore. Anche l´introduzione dei corsi interateneo richiede un adeguamento dei servizi forniti dagli Erdisu. "Agli studenti che li frequenteranno dall´Anno accademico 2010-2011 abbiamo cercato di dare servizi a misura", afferma l´assessore Rosolen, ricordando che per essi sono state definite agevolazioni che vanno dal mantenimento della riserva di posti nelle case dello studente, qualora siano previsti periodi di studio in cui sarebbero considerati fuori sede, all´agevolazione del 50 per cento del costo dell´abbonamento ferroviario e di quello per il trasporto su gomma urbano ed extraurbano. |
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MATERA, CITTÀ PLURALE: ADESSO IL CAMPUS UNIVERSITARIO |
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Matera, 21 aprile 2010 - L’associazione “Città Plurale” in una lettera aperta al nuovo sindaco, Salvatore Adduce, ha sollecitato la realizzazione del Campus Universitario a Matera. “Dopo anni di continue battaglie e sollecitazioni si chiede una risposta definitiva e chiara se si vuole che si sviluppi in concreto il polo materano dell’Università di Basilicata con la realizzazione del Campus Universitario, in tempi brevi e certi e con l’impegno ineludibile a trasferire gli uffici regionali in altro luogo. La città è stanca di opere incompiute e di continuare inspiegabilmente ad essere penalizzata. Occorre una autentica e vera volontà politica – ha sottolineato Città Plurale - per risolvere definitivamente il problema e poter finalmente dire di aver realizzato un Campus Universitario degno di tale nome. Sig. Sindaco è disposto ad assumere questo impegno? E’ disposto a battersi per la sua definitiva realizzazione? Noi, come abbiamo dimostrato in tutti questi anni, siamo pronti a fare la nostra parte”. |
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INSEGNANTI DI VICENZA IN VISITA ALLE SCUOLE DELL’INFANZIA DI BOLZANO |
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Bolzano, 21 aprile 2010 - La delegazione di insegnanti della provincia di Vicenza è particolarmente interessata a conoscere il modello organizzativo e pedagogico-didattico che caratterizza le scuole dell’infanzia provinciali. Sabato 17 aprile una delegazione composta da 70 insegnanti e dirigenti scolastici delle scuole dell’infanzia della provincia di Vicenza e da 5 dirigenti scolastici ha visistato alcune scuole dell’infanzia del Comune di Bolzano. La delegazione era particolarmente interessata a conoscere il modello organizzativo e pedagogico-didattico che caratterizza le scuole dell’infanzia provinciali. La visita si svolgerà presso le scuole dell´infanzia “Girasole” e “Raggio di sole” di Bolzano. Questa iniziativa, organizzata dall’Istituto pedagogico italiano in collaborazione con l’Ispettorato scuole dell’infanzia, Direzioni didattiche e Comune di Bolzano, conferma l’interesse per la conoscenza della realtà delle scuole altoatesine e per le esperienze pedagogico - didattiche maturate in questi anni. |
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FVG: APPROVATO DDL FINANZIAMENTO SISTEMA UNIVERSITARIO |
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Trieste, 21 aprile 2010 - La Vi Commissione consiliare - presidente Piero Camber (Pdl) - ha approvato il disegno di legge sui finanziamenti al sistema universitario del friuli Venezia Giulia. A sostenere la norma i voti favorevoli di Pdl, Lega Nord e Udc, astensione da parte del Pd e dei Cittadini, voto contrario di Sinistra Arcobaleno. Alcuni dei 16 articoli sono stati modificati; diversi emendamenti, riguardanti prevalentemente la composizione della Conferenza del sistema universitario regionale, sono stati ritirati dai proponenti di entrambi gli schieramenti in attesa di una nuova formulazione da presentare durante i lavori d´Aula. Le modifiche della Giunta accolte dalla Commissione riguardano specifiche sull´espressione del parere della Conferenza sul programma triennale dei finanziamenti, la soppressione dell´articolo 12 (norma transitoria) e ulteriori tre emendamenti che - così ha spiegato l´assessore all´Università e Ricerca Alessia Rosolen - fanno decorrere dal 2011 l´efficacia delle disposizioni finanziarie della norma per consentire agli Atenei, che così hanno chiesto, l´adeguamento dei bilanci. Importante l´emendamento a firma di Massimo Blasoni, Luigi Cacitti e Paride Cargnelutti (Pdl) che stabilisce che la Conferenza del sistema universitario adotterà le decisioni all´unanimità. Paolo Menis (Pd), Giorgio Brandolin (Pd), Franco Codega Pd) e Igor Gabrovec (Pd-ssk), tra le modifiche proposte, hanno ottenuto che il regolamento che definirà le modalità, i criteri di valutazione e le procedure per l´attuazione degli interventi venga valutato anche dalla Commissione consiliare competente e che la direzione centrale potrà avvalersi di esperti per valutare gli effetti dell´azioni intraprese. Non è una grande norma, ha detto Menis durante le dichiarazioni di voto, non tocca temi importanti come l´organizzazione del sistema universitario, gli studenti e la ricerca. Il merito deve divenire centrale nel metodo valutativo. Diametralmente opposto il parere globale da parte di Edoardo Sasco (Udc). La collaborazione tra Atenei ottenuta in questa sede e lo sviluppo di un sistema regionale complessivo è un grande risultato politico. Molto critico Roberto Antonaz (Sa-prc), che chiede meno strade e più università. Ci vuole una vera legge in materia, qualcosa di decisamente più incisivo. Non è positivo che si prenda atto della riforma Gelmini alla quale avremmo dovuto reagire. Il consigliere ha anche chiesto di disincentivare le lauree brevi. La legge è frutto di una visione strategica di sviluppo e non di tattiche politiche - ha evidenziato Blasoni - e consente risposte vere al sistema universitario, proprio perché l´università è uno strumento importante per uscire dalla crisi. Un provvedimento minimalista, di fatto un regolamento per distribuire in modo equo e efficace finanziamenti regionali. Piero Colussi (Citt) ha rimarcato la necessità di sviluppare risposte adeguate alla rappresentanza del territorio nella Conferenza e future proposte per favorire il diritto allo studio. Prima del voto, l´assessore Rosolen ha ribadito la visione in prospettiva che sta alla base della proposta. Programmazione, obiettivi, misurazione e collaborazione sono le parole chiave che muovono la norma, garantendo al Friuli Venezia Giulia un salto di qualità e un effettivo primato rispetto alle altre Regioni italiane, che pure si stanno muovendo per recepire la norma nazionale. Il sistema dei finanziamenti a pioggia era iniquo, ora gli Atenei indicheranno precisamente la destinazione dei finanziamenti. Il disegno strategico, ha spiegato l´assessore, consiste nel razionalizzare e semplificare i finanziamenti, garantendo alla Regione un ruolo di coordinamento, di indirizzo e di valutazione nel rispetto dell´autonomia degli Enti beneficiari, restituendo centralità all´università nello sviluppo sociale e economico del sistema territoriale. |
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ISTRUZIONE, LICEO MUSICALE: "LA GELMINI PENALIZZA TORINO" |
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Torino, 21 Aprile 2010 - Il Ministero dell’istruzione il 15 aprile ha informato di aver destinato a Cuneo e Novara i nuovi licei musicale e coreutico. Si tratta delle uniche due scelte per tutto il Piemonte. “Torino e la sua provincia sono rimaste completamente a bocca asciutta: siamo sconcertati” commenta il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che aggiunge “ si decide a Roma l’assegnazione dei nuovi indirizzi scolastici per il Piemonte senza aver dettato nemmeno i criteri e i regolamenti per applicare la riforma delle scuole superiori. Le amministrazioni locali non hanno avuto diritto di parola.” “Il ministro Gelmini – aggiunge l’assessore all’istruzione della Provincia di Torino Umberto D’ottavio – ha privilegiato Cuneo e Novara, trascurando totalmente Torino e il territorio. A centinaia di nostri studenti, il Governo impedisce di fatto di iscriversi a nuovi licei molto attesi. E’ particolarmente grave la decisione romana – sostiene d’Ottavio – perché il Ministero mesi fa aveva chiesto alle nostre scuole di confermare la presenza delle condizioni ottimali per avviare i nuovi indirizzi di studio. Oltre al danno, anche la beffa”. |
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III CONCORSO NAZIONALE CAMPLUS – “1+1=3? TEAM WORKING: DINAMICHE” GLI STUDENTI VINCONO IL FUTURO |
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Bologna, 21 aprile 2010 - Per il terzo anno consecutivo , dopo i successi delle edizioni precedenti, Camplus continua la sua attività di trait d’union tra il mondo universitario e quello del lavoro dando la possibilità agli studenti più meritevoli di conoscere e far propri gli strumenti necessari al raggiungimento dei loro obiettivi futuri. Si terrà presso il Camplus Alma Mater di Bologna di via Sacco 12, il Iii Concorso Nazionale per gli studenti Camplus, volto a favorire l’incontro tra ragazzi e mondo del lavoro. Due giornate (29 e 30 aprile) in cui gli studenti, suddivisi in 5 gruppi di lavoro, si confronteranno con un business case già concordato con le aziende promotrici dell’iniziativa. Le aziende partner sono: 1. Agusta Westland, leader di mercato nel settore delle alte tecnologie che offre una vasta gamma di prodotti elicotteristici 2. Bosch, leader mondiale nella fornitura di tecnologie e servizi: tecnologia industriale e automobilistica, beni di consumo e tecnologie costruttive 3. Chloride, leader nelle soluzioni per la qualità dell’energia elettrica 4. Faam, produttore di accumulatori al piombo (avviamento e industriali di tipo trazione e stazionario) e di veicoli ecologici 5. It Frames, progettazione, produzione e installazione di arredi su misura Ogni gruppo sarà costituito da studenti universitari provenienti da diversi Camplus e da diverse facoltà, selezionati dall’Area Lavoro Camplus sulla base dei seguenti criteri: merito, borse talenti, anno di corso, ambito degli studi (umanistico, scientifico, ingegneristico, economico), corso di laurea, impegno e partecipazione alle attività Camplus. I partecipanti saranno suddivisi in maniera omogenea al fine di affidare a ciascuno compiti connessi alla propria formazione. Il workshop e la supervisione al lavoro in team saranno affidati ad esperti di Coaching. Le aziende partner, che hanno sostenuto questa iniziativa, sceglieranno un tutor che parteciperà alla formazione a cura della scuola di Coaching e che sarà inserito a supporto di uno dei 5 gruppi di lavoro in qualità di esperto, al fine di appianare problematiche o questioni procedurali particolarmente complesse. I componenti del gruppo vincitore riceveranno in premio un percorso formativo "Skills for the future" gestito dal Centro di formazione manageriale e gestione d´impresa della Camera di Commercio di Bologna che sarà strutturato sulla base degli obiettivi indicati da ciascun vincitore e contribuirà a sviluppare le principali competenze trasversali per un completamento del profilo individuale e un aumento delle potenzialità professionali dello studente. Camplus è un network di residenze per studenti universitari con sede a Milano, Bologna, Torino, Catania, che consente loro di vivere l´università al meglio attraverso la valorizzazione dei talenti e il supporto nella costruzione del loro futuro lavorativo. Camplus offre, oltre ad una soluzione abitativa di alto livello, un percorso su misura a 360° attraverso una formazione integrativa a quella universitaria per sviluppare al meglio le potenzialità di ciascuno studente. Il grande plus di Camplus è la costruzione, per i propri studenti, di un solido ponte con il mondo del lavoro già dai primi anni dell’università. Le iniziative proposte nell´ambito del progetto di educazione e orientamento al lavoro consentono agli studenti di Camplus di entrare concretamente in contatto con il mondo del lavoro e di stabilire rapporti continuativi con le aziende in modo da comprendere e sviluppare le capacità e attitudini di ognuno. Www.camplus.it/ |
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BOLZANO: "EURAC JUNIOR SCIENCE CAMP", UN´ESPERIENZA DA NON PERDERE |
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Bolzano, 21 aprile 2010 - Eurac, in collaborazione con l’Intendenza scolastica italiana, propone dal 13 al 19 giugno in Val di Mazia la scuola estiva “Eurac junior science camp”, rivolta a 20 studenti delle classi Iii e Iv della scuola secondaria di Ii grado. L’iniziativa è sostenuta dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini. L’eurac, con la quale l´Intendenza scolastica italiana collabora da tempo per diversi progetti orientati alle scienze ed alla tecnologia, organizza per il prossimo giugno un “Science camp” in Val di Mazia in alta Val Venosta. L´esperienza svolta in collaborazione con gli Istituti di Medicina Genetica, Ambiente Alpino, Telerilevamento Applicato, Comunicazione Specialistica e Plurilinguismo, Diritti delle Minoranze, Sviluppo Regionale e Management del Territorio dell’Eurac propone un programma bilingue ricco di workshop interattivi, presentazioni tecniche e attività per il tempo libero. L´ampio spettro delle tematiche trattate offre ai ragazzi la possibilità di esplorare i propri interessi e ottenere una panoramica su svariati settori. Questa esperienza e il diretto contatto con i ricercatori possono inoltre servire ai ragazzi come orientamento per la loro scelta accademica e professionale. L’iniziativa, alla quale l´Intendenza si associa per promuovere la partecipazione degli studenti, consente di connettere tra loro alcuni degli obiettivi prioritari come il confronto in ambiente plurilingue, l’apprendimento delle scienze, la conoscenza del territorio provinciale, la valorizzazione dei talenti. Il vicepresidente della Provincia e assessore alla scuola in lingua italiana, Christian Tommasini, ritiene che questa esperienza possa rappresentare un’eccellente opportunità di arricchimento culturale per i giovani studenti ed un utile momento di preziosa sinergia tra l’Eurac e le scuole provinciali. All´esperienza possono partecipare in tutto 20 studenti della scuola altoatesina dei tre gruppi linguistici che frequentino la Iii o la Iv classe della scuola secondaria di secondo grado. Gli studenti interessati sono tenuti ad inviare direttamente le loro domande di candidatura a junior@eurac.Edu entro il 30 aprile 2010. Per vitto e alloggio è richiesto il pagamento di € 50,00 come contributo spese. Tutte le altre spese sono incluse. Ulteriori informazioni ed il modulo di iscrizione si possono trovare nel sito dell´Eurac al seguente link: http://www.Eurac.edu/euracjunior/science_camp_it.htm/ |
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PADOVA: STUDENTI SPAGNOLI IN VISITA A PALAZZO S. STEFANO |
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Padova, 21 aprile 2010 - L’assessore della Provincia di Padova alla Cultura e all’Identità Veneta, Leandro Comacchio, ha ricevuto il 14 aprile nella sala di Consiglio di Palazzo Santo Stefano una ventina di studenti provenienti dal Liceo Nestor Almendros di Tomares (Siviglia), accompagnati dai loro docenti e dalla responsabile del gemellaggio con il Liceo “Concetto Marchesi”, professoressa Paola Stocco. “Progetti come questo – ha spiegato l’assessore Comacchio – hanno il pregio di permettere agli studenti di allargare i loro orizzonti e di fissare nella memoria dei momenti che resteranno indimenticabili. E’ stato così per me quando in gioventù ho avuto la fortuna di frequentare un gruppo di giovani sivigliani. Tutto questo per ricordare che nel passato, così come attualmente, le relazioni fra i popoli hanno sempre preso le mosse da scambi di natura personale oltre che culturale”. Lo scambio culturale ha concluso la visita degli studenti padovani a Siviglia dello scorso febbraio. |
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TRENTO: SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: I PROGETTI DELLA PROVINCIA PER 32 GIOVANI |
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Trento, 21 aprile 2010 - Sono 32 i posti a bando per coinvolgere i giovani nei progetti di Servizio Civile proposti da alcune strutture della Provincia autonoma di Trento. I giovani, con età compresa tra i 18 e i 28 anni, interessati a vivere per 12 mesi un’esperienza di Servizio civile nazionale, possono rivolgersi all´Ufficio Servizio Civile della Provincia autonoma di Trento, Via Gilli 3, Trento, al numero 0461- 493100. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 14.00 di lunedì 17 maggio 2010 www.Serviziocivile.provincia.tn.it Dopo il bando della scorsa estare viene pubblicato ora un nuovo bando, nell’ambito del quale sono inseriti anche i progetti presentati da alcune strutture della Provincia autonoma di Trento, valutati positivamente ma privi della copertura finanziaria dello Stato. La Provincia, finanziando tali progetti, intende offrire opportunità aggiuntive di partecipazione ai giovani e sostenere l’impegno che alcune delle proprie strutture investono nella formazione alla cittadinanza attiva dei giovani. Si tratta in particolare di proposte progettuali che spaziano dall’educazione alla promozione culturale, dalla tutela dell’ambiente alla valorizzazione del patrimonio artistico. I progetti a bando sono: Protezione Dell’ambiente: Coltivare La Cultura Della Prevenzione –2° Edizione, proposto dall’A.p.p.a è un progetto di Servizio Civile nazionale che si propone di intervenire nell’ambito dell’educazione ambientale ed in particolare a sostegno della cultura della prevenzione e della tutela del patrimonio ambientale oltre che delle attività tecnico scientifiche di monitoraggio del suolo e delle acque di superficie. Quattro giovani in Servizio Civile saranno coinvolti, coerentemente alle competenze ed alle attitudini in loro possesso, in attività di informazione e sensibilizzazione sia in ambito scolastico, che di più ampio target, e di monitoraggio tecnico, in particolare sull’acqua e sul suolo implementando la banca dati sull’ambiente. Es.ser.ci. Esperienze di Servizio Civile:giovani in rete – 2° Edizione. E’ il progetto di educazione e promozione culturale proposto dall’Ufficio Servizio Civile. L’obiettivo principale del progetto è stimolare la partecipazione attiva alla vita sociale delle comunità attivando iniziative di animazione culturale per favorire la creazione di modalità di relazione e incontro permanenti tra i giovani e sollecitando i giovani alla riflessione e alla condivisione di valori della convivenza civile e della solidarietà sociale. A quattro giovani in Servizio Civile sarà proposto di partecipare e collaborare, in funzione delle attitudini personali e delle specifiche competenze, a tutte le fasi progettuali, dall’analisi dei dati del contesto all’ideazione e realizzazione delle diverse iniziative. Un Patrimonio Di Tutti: Il Museo - 2° Edizione. E’ il progetto di Servizio Civile realizzato dal Castello del Buonconsiglio; Si propone di sostenere le iniziative di educazione del cittadino a un uso consapevole del patrimonio culturale. In particolare intende progettare, sperimentare e documentare proposte educative rivolte alla scuola (percorsi di ricerca e progetti in partenariato), agli insegnanti (interventi di formazione e aggiornamento), ai diversamente abili e agli immigrati (progetti di inclusione sociale), alle famiglie; potenziare il servizio di informazione, orientamento e comunicazione rivolto ai visitatori; realizzare indagini sui diversi pubblici del museo ed infine, potenziare il sistema di archiviazione del patrimonio culturale del museo. Per la realizzazione del progetto saranno selezionati quattro giovani ai quali affidare, in base percorso formativo svolto ed alle attitudini ed interessi personali, le diverse attività in cui si articola il progetto. Progetto Balcani: Dialogo Interetnico E Cittadinanza Attiva Attraverso La Cooperazione Tra Comunita’– 2° Edizione. Il progetto, predisposto dal Servizio emigrazione e solidarietà internazionale si realizza in parte all’estero. Il progetto, in collaborazione dell´Associazione Progetto Prijedor e dell´Associazione Trentino con il Kossovo prevede il coinvolgimento dei giovani in attività finalizzate a: sviluppare relazioni e attività comuni tra istituzioni scolastiche di Prijedor, Peja/pec e del Trentino; realizzare laboratori per promuovere coesione sociale, dialogo interetnico, cittadinanza attiva, miglioramento della qualità della vita quotidiana; promuovere le relazioni e gli scambi tra le scuole di Peja-pec, di Prijedor e quelle del Trentino; rafforzare e sviluppare le associazioni giovanili esistenti sul territorio di Prijedor e Peja/pec; sostenere la progettazione e l’organizzazione delle attività delle associazioni giovanili di Prijedor e Peja/pec; promuovere le relazioni e gli scambi tra le associazioni giovanili di Prijedor e Peja-pec tra di loro e con il Trentino. Qualità Dell’ambiente, Tutela Del Paesaggio E Identità Collettive è il progetto del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio; A partire dalla convinzione dell’importanza di sostenere la partecipazione della cittadinanza alle scelte che riguardano la qualità della vita dei territori e la salvaguardia dei valori ambientali il presente progetto si concentrerà nella tutela paesaggistica ed ambientale, nell’analisi della struttura insediativa e nella stima dei fabbisogni, nella misurazione delle reti infrastrutturali e relative portate, nella valutazione degli effetti dei piani. Il progetto prevede due fasi: la prima, dedicata alla raccolta e all’elaborazione delle informazioni raccolte, la seconda alla predisposizione di materiali per la redazione di guide metodologiche, testi ed esemplificazioni, da impiegare successivamente nelle relazioni che si svilupperanno con enti, strutture ed amministrazioni, gruppi di interessi e cittadini che si interessano dei temi della pianificazione territoriale. I giovani seguiranno l’intero processo progettuale, approfondendo gli argomenti che più li interessano e potenziando competenze personali e professionali importanti. Monitoraggio Del Territorio: Prevenzione Ed Educazione Ambientali è il progetto del Servizio Geologico; Il progetto si propone di intervenire a favore della salvaguardia del territorio naturale, attraverso due percorsi specifici, il primo di carattere tecnico scientifico, dedicato al potenziamento del processo di rilevazione e catalogazione delle fonti conoscitive; l’altro attento a diffondere tra la popolazione una cultura moderna di fruizione del patrimonio naturale e geologico. I giovani saranno coinvolti nelle attività mirate a implementare un servizio di relazione con il pubblico, a promuovere metodologie di intervento che osservino le tappe fondamentali del percorso di ricerca: riconoscere, descrivere e schedare; in attivita’ di monitoraggio nelle zone a rischio e nei siti d’interesse e a garantire maggiore fruibilità alle fonti e agli archivi. Rete Europea Per I Diritti Linguistici Dei Cittadini Di Minoranza è il progetto di realizzato dal Servizio per la promozione minoranze linguistiche locali; Il progetto intende creare un’occasione privilegiata di marketing culturale e scientifico per dare visibilità a livello nazionale ed europeo alle comunità di minoranza linguistica presenti nei paesi dell’Unione Europea. L’obiettivo generale sarà quello di gettare le basi per l’ implementazione di una rete istituzionale, non solo virtuale, nel quale ciascun territorio potrà portare la propria esperienza e attingere stimoli e strumenti a beneficio del benessere collettivo. I giovani saranno coinvolti ed impegnati in tutte le fasi progettuali di gestione della rete e di realizzazione, dalla impostazione alla realizzazione, di un convegno europeo. |
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EDUCAZIONE AMBIENTALE: PROGETTI PER IL 2010-2011 IMPORTANTI LE NOVITÀ RISPETTO ALLA PRECEDENTE PROGRAMMAZIONE. APERTURA DI UNO SPORTELLO PRESSO LA PROVINCIA DI BIELLA |
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Biella, 21 aprile 2010 - Lunedì 12 aprile l’Assessore all’Ambiente Fausto Governato in una conferenza stampa con gli Assessori Caterina Giachino e Marzio Olivero, del Comune di Biella, Laura Leoncini del Comune di Candelo, Gian Luigi Nicolello del Comune di Cavaglià e con Roberto Pella del Comune di Valdengo ha presentato, i programmi di educazione ambientale che si intendono realizzare nel biennio 2010 -2011, all’interno del sistema Infea della Regione Piemonte. Importanti le novità rispetto alla precedente programmazione. Il Centro di Educazione Ambientale troverà spazio presso il Palazzo della Provincia con l’apertura di uno sportello, mentre la sede storica di Villa Berlanghino a Cossato, verrà utilizzata come Centro di documentazione e a Occhieppo Inferiore Cascina San Clemente si appronteranno svariate iniziative. La gestione del Centro di Educazione Ambientale sarà affidata ancora ad Enerbit, per la comprovata esperienza nel comparto, in collaborazione con la Provincia che provvederà al coordinamento. "La progettazione - ha spiegato l’assessore Governato - sarà condivisa non solo con i Comuni, ma anche con importanti soggetti territoriali quali l’ A.s.l. 12 , Co.s.r.a.b., l’Ato 2 acque, la Lega Italiana Lotta Tumori, il Fondo Edo Tempia, Ener.bit che hanno aderito alle iniziative, raggiungendo l’obiettivo di non creare inutili duplicati sul territorio, ma soprattutto di migliorare la qualità dell’ offerta, grazie anche ai contributi messi a disposizione dagli Enti sopra citati che consentiranno di presentare alla Regione Piemonte un importante programma, attivando in questo modo risorse per il nostro territorio per un importo di circa 200 mila Euro. Le tematiche in cui saranno resi operativi i progetti spazieranno dall’alimentazione all’uso consapevole dell’acqua , ai rifiuti , al risparmio energetico e alla mobilità. Ovviamente, - ha concluso Governato - si proseguirà con alcune esperienze già collaudate, ma che verranno ampliate ed ulteriormente arricchite”. |
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VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI DI ALLUVIONI |
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Roma, 21 aprile 2010 - Il 17 aprile 2010 entra in vigore il Decreto Legislativo n. 49 "Attuazione della direttiva 2007/60/Ce relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni". Obiettivo del Decreto è ridurre i rischi e le conseguenze delle alluvioni. Prevenzione del rischio alluvioni - Le autorita´ di bacino distrettuali, nell´ambito del distretto idrografico di riferimento, entro il 22 settembre 2011, effettuano la valutazione preliminare del rischio di alluvione. La Valutazione comprende i seguenti elementi: a) cartografie tematiche del distretto idrografico in scala appropriata comprendenti i limiti amministrativi, i confini dei bacini idrografici. B) descrizione delle alluvioni avvenute in passato che hanno avuto notevoli conseguenze negative per la salute umana, il territorio, i beni, l´ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche e sociali e che, con elevata probabilità, possono ancora verificarsi in futuro. C) valutazione delle potenziali conseguenze negative di future alluvioni per la salute umana, il territorio, i beni, l´ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche e sociali Mappe di pericolosità da alluvione (articolo 6) Le mappe della pericolosità da alluvione contengono: a) alluvioni rare di estrema intensità con tempo di ritorno fino a 500 anni dall´evento (bassa probabilità); b) alluvioni poco frequenti con tempo di ritorno fra 100 e 200 anni (media probabilità); c) alluvioni frequenti con tempo di ritorno fra 20 e 50 anni (elevata probabilità). Per ogni scenario appena descritto, devono essere indicati almeno i seguenti elementi: a) estensione dell´inondazione; b) altezza idrica o livello; c) caratteristiche del deflusso (velocità e portata). Mappe del rischio di alluvioni (articolo 6) Le mappe del rischio di alluvioni indicano le potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni, espresse in termini di: a) numero indicativo degli abitanti potenzialmente interessati; b) infrastrutture e strutture strategiche (autostrade, ferrovie, ospedali, scuole, etc); c) beni ambientali, storici e culturali di rilevante interesse presenti nell´area potenzialmente interessata; d) distribuzione e tipologia delle attivita´ economiche insistenti sull´area potenzialmente interessata; e) impianti di cui all´allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, che potrebbero provocare inquinamento accidentale in caso di alluvione e aree protette potenzialmente interessate; f) altre informazioni considerate utili dalle autorita´ di bacino distrettuali, come le aree soggette ad alluvioni con elevato volume di trasporto solido e colate detritiche o informazioni su fonti rilevanti di inquinamento. Piani di gestione del rischio alluvioni (articolo 7) I piani di gestione del rischio di alluvioni, riguardano tutti gli aspetti della gestione del rischio di alluvioni, in particolare la prevenzione, la protezione e la preparazione, comprese le previsioni dì alluvione e il sistema di allertamento nazionale e tengono conto delle caratteristiche del bacino idrografico o del sottobacino interessato. I piani di gestione possono anche comprendere la promozione di pratiche sostenibili di uso del suolo, il miglioramento delle azioni di ritenzione delle acque, nonché l´inondazione controllata di certe aree in caso di fenomeno alluvionale. Informazione e consultazione del pubblico (articolo 10) Le autorità di bacino distrettuali e le regioni afferenti il bacino idrografico in coordinamento tra loro e con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, ciascuna per le proprie competenze, mettono a disposizione del pubblico la valutazione preliminare del rischio di alluvioni, le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni ed i piani di gestione del rischio di alluvioni previsti dal dlgs agli articoli 4, 6 e 7. Le medesime autorità promuovono la partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati, all´elaborazione, al riesame e all´aggiornamento dei piani di gestione di cui agli art. 7 ed 8. Relazioni ed informazioni alla Commissione europea Il Ministero dell´ambiente e della tutela del territorio e del mare informa la Commissione europea delle decisioni prese ai sensi dell´articolo 11, commi 1, 2 e 3, e mette a disposizione sul Portale cartografico nazionale le relative informazioni. |
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RISORSE IDRICHE: ACCORDO POSITIVO CON LA PUGLIA LA PROPRIETÀ E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE SONO DELLA REGIONE BASILICATA |
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Potenza, 21 aprile 2010 - "Si è concluso positivamente il tavolo di trattativa per la definizione dei rapporti tra Regione Puglia e Regione Basilicata, per la definizione dei crediti e dei debiti della gestione idrica, per la proprietà azionaria in Acquedotto Pugliese e per la titolarità di Acquedotto Pugliese nella gestione degli impianti per la produzione di acqua destinata agli schemi lucani". Lo ha sottolineato il Presidente della Regione Vito De Filippo, il quale ha ricordato che “l’ambizioso progetto dell’autodeterminazione della Regione Basilicata nella gestione dell’acqua lucana, avviata nel 2002 con l’individuazione di un´unica Autorità d’Ambito Ottimale e di Acquedotto Lucano quale unico gestore, ha registrato nei giorni scorsi un significativo passo in avanti con la definizione di questioni aperte da anni con la Regione Puglia. “L’accordo – ha rilevato il Presidente - ha sancito non solo che la proprietà degli impianti di potabilizzazione presenti nel territorio lucano è della Regione Basilicata, ma anche la titolarità della Regione nella gestione degli stessi”. Pertanto, con decorrenza 1° aprile 2010, l’Aato Basilicata ha già trasferito ad Acquedotto Lucano la gestione degli impianti di potabilizzazione del Camastra (da cui dipende l’alimentazione idrica di molti comuni del potentino e della città di Potenza) e di Montalbano Jonico (che provvede all’alimentazione idrica dei comuni della fascia jonica e dei nuovi insediamenti turistici). L’accordo – ha proseguito De Filippo - prevede che l’impianto di potabilizzazione del Pertusillo continuerà ad essere gestito dell’Acquedotto Pugliese, in quanto l’utilizzo prevalente della risorsa prodotta è destinato agli schemi della regione Puglia. Rimane lucana la proprietà, per questo motivo alla Regione Basilicata è stato riconosciuto un contributo perequativo di 500.000 euro annui. L’obiettivo della Regione Basilicata – ha concluso il Presidente - era quello di giungere alla razionalizzazione del sistema idrico, con particolare attenzione alla salvaguardia dei livelli occupazionali. L’obiettivo è stato raggiunto e per questo esprimo soddisfazione, anche perché l’importante accordo stipulato rinnova lo spirito di collaborazione con la Puglia che sicuramente si estenderà ad altri settori a beneficio delle popolazione delle due regioni”. L’impianto è ubicato in agro di Montalbano Jonico, in contrada Masseria Cerulli sulla ex strada statale 103 Montalbano Jonico-scanzano in provincia di Matera. Costruito negli anni dal 1988 al 1990, è entrato in esercizio nel maggio 1990 quando, l’acqua prodotta, è stata immessa in rete nel partitore in carico di Scanzano Jonico. L’acqua in arrivo proviene dall’invaso artificiale del Sinni sbarrato dalla diga di Montecotugno che, dopo la potabilizzazione,è destinata all’alimentazione idrica dei Comuni della fascia costiera del Metapontino. L’impianto garantisce il trattamento continuo dell’acqua superficiale convogliata a gravità dall’invaso di Monte Cotugno, qualunque siano le sue qualità e produce acqua potabile con caratteristiche idonee al consumo umano. Informazioni generali Provenienza acqua grezza Invaso di Montecotugno , Acqua trattata 2009 mc/anno 6.536.071 . Dati tecnici dell’impianto: Si sviluppa su un area di circa 11 ettari completamente recintata e comprende diversi edifici civili, uffici, laboratori chimico e batteriologico. Portata massima: 1050 litri al secondo. Impianto Di Potabilizzazione Camastra - L’impianto si trova, a quota 930 mt. S.l.m, in Località Masseria Romaniello a Potenza, potabilizza l’acqua del torrente Camastra e ha una potenzailità produttiva di 1.050 litri al secondo. L’acqua, invasata nella diga di Ponte Fontanella – Trivigno (Pz), è sollevata da idoneo impianto e alimenta l’Acquedotto del Basento. L’acqua grezza arriva all’impianto in un vascone dalla capacità di 40.000 mc dove si separano le particelle grossolane sedimentabili per gravità ed ha inizio il processo di potabilizzazione. L’impianto è fornito di un sistema informatico e di una stazione di filtazione su carbone granulare realizzata nel 2001 che permette il controllo dei sottoprodotti della disinfezione ai fini del D.lgs 31/01 e il miglioramento delle caratteristiche organolettiche dell’acqua. Informazioni generali Provenienza acqua grezza Invaso Camastra Acqua trattata 2009 mc/anno 9.557.369 . Dati tecnici dell’impianto - L’intero impianto si estende su una superficie di circa 9 ettari e comprende diversi edifici. Tutta la superficie dei chiariflocculatori e dei filtri di circa 100 mt per 50 mt è stata coperta con struttura ad arco a tre cerniere in legno lamellare per assicurare il continuo e regolare funzionamento dell’impianto di potabilizzazione. Trattamento Dell’acqua - Le acque grezze provenienti dai singoli invasi e potabilizzate nei rispettivi impianti di potabilizzazione, devono essere sottoposte a trattamenti chimico-fisici e di disinfezione al fine di garantire la riduzione della torbidità dovuta alla presenza di solidi sospesi e colloidali, l’abbattimento della carica patogena e la protezione battericidica. Il ciclo di trattamento, di tipologia ampiamente collaudata per il tipo di acque trattate, si compone di di unità e processi per la rimozione dei solidi sospesi ed unità di disinfezione distribuite nei seguenti stadi: • pre-clorazione • correzione Ph • chiariflocculazione • filtrazione su sabbia e carbone attivo granulare • post-disinfezione • trattamento fanghi. |
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RIFIUTI IN BASILICATA, ACCORDO PER POTENZIARE L´IMPIANTO SANT’ARCANGELO |
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Potenza, 21 aprile 2010 - “In pochi mesi abbiamo avviato tutto ciò che era nelle nostre competenze fare nell’ambito dei rifiuti. A questo punto è necessario che nei prossimi giorni la Regione ci convochi per fare il punto sulle criticità e sugli obbiettivi della pianificazione attuale”. È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza che ieri mattina, nella sala Giunta di piazza Mario Pagano, ha sottoscritto con il commissario straordinario della Comunità montana Medio Agri Rocco Greco un accordo finalizzato al potenziamento degli impianti di trattamento meccanico-biologico presenti nell´impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani situato a Sant’arcangelo. Alla firma erano presenti, tra gli altri, l´assessore provinciale all´Ambiente Massimo Macchia e il responsabile del settore ingegnere Antonio Santoro. “Il risultato delle opere che saranno realizzate – hanno sottolineato Lacorazza e Macchia - sarà la destinazione di almeno la metà della massima capacità di trattamento dell´impianto alla trasformazione della frazione compostabile in compost di qualità. L´accordo, come quello analogo firmato nei mesi scorsi per l’impianto di Venosa, rappresenta – hanno continuato - una tappa importante per l´attuazione dell´intesa istituzionale sottoscritta dalla Provincia di Potenza con la Regione Basilicata lo scorso 23 gennaio 2009 sul ciclo integrato dei rifiuti. La sottoscrizione, inoltre, è solo una delle tante rilevanti azioni messe in campo dall’Amministrazione, a pochi mesi dall´insediamento, per l´attuazione dell´intesa, come ad esempio il lavoro propedeutico alla realizzazione delle stazioni di trasferenza e alla pubblicazione dell´invito alla manifestazione di interesse per la realizzazione dell´impianto di compostaggio intercomprensoriale. Impianto strategico per ottimizzare la raccolta differenziata e per attuare un sistema di gestione funzionale alle esigenze del territorio e in linea con il dettato legislativo”. Per Lacorazza e Macchia si tratta – spiega la nota dell’ufficio stampa - di un ulteriore sforzo messo in campo dalla Provincia di Potenza per dotare il territorio di un´impiantistica adeguata e avere un ciclo dei rifiuti virtuoso. Ciclo dei rifiuti la cui corretta organizzazione necessita di cooperazione e responsabilità da parte di tutte le istituzioni a partire dai Comuni che devono accelerare l’avvio dei progetti, alcuni già finanziati, di raccolta differenziata. Da qui la necessità di perseguire con determinazione scelte che si accompagnino ad un quadro chiaro di regole ed obbiettivi di pianificazione. Tutti i soggetti sono chiamati quindi, secondo il Presidente e l´assessore, ad uno sforzo eccezionale, evitando che i ritardi siano forieri di nuove difficoltà o che la mancata realizzazione degli impianti possa restringere lo spazio delle regole e della corretta pianificazione. Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche dal commissario Greco che ha ribadito la massima disponibilità a collaborare con la Provincia anche nella successiva fase di attuazione del progetto, al fine di accelerare i tempi di realizzazione dell’impianto. “Finalmente – ha affermato – si dà attuazione ad un programma lungamente atteso che consentirà una forte implementazione con l’impianto esistente e una maggiore efficienza di tutto il sistema, con ricadute positive per i cittadini utenti, attraverso l’abbattimento dei costi di conferimento”. |
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