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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Aprile 2010
AEROSPAZIO: DELEGAZIONE PUGLIA A AEROMART DI MONTREAL  
 
Bari, 27 aprile 2010 - Parte oggi una nuova e delicata fase di lancio del programma di promozione all’estero del sistema produttivo aerospaziale regionale. La Regione Puglia, con il supporto operativo dello Sprint Puglia e in collaborazione con il Distretto produttivo Aerospaziale Pugliese, accompagnerà per la prima volta, le imprese e le università pugliesi ad Aeromart, la business convention internazionale dedicata all’aerospazio che si svolgerà a Montreal, in Canada. L’evento si struttura come un’importante borsa d’affari, dove fornitori e committenti potranno incontrarsi ed approfondire le opportunità di collaborazione, rivolte sia alle grandi e sia alle piccole e medie imprese. La precedente edizione ha fatto registrare la presenza di oltre 500 aziende e circa 1.200 partecipanti, provenienti da 18 Paesi, che hanno dato vita ad oltre 7.500 incontri business to business. “Aeromart è uno dei più importanti appuntamenti del settore – ha spiegato la Vice Presidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – un’opportunità davvero rilevante per le imprese che operano nell’aerospazio. Il comparto ha registrato tra il 2008 e il 2009 una crescita dell’export con un fatturato legato alle esportazioni di quasi 208 milioni di euro. Questi risultati ottenuti grazie all’internazionalizzazione e anche alle politiche di accompagnamento che la Regione Puglia sta attivando in favore della crescita delle imprese sui mercati esteri, possono essere ulteriormente implementati. La partecipazione all’importante salone canadese va proprio in questa direzione”. La Regione Puglia sarà presente ad Aeromart 2010 con un proprio spazio espositivo istituzionale “Spazio Puglia” al fine di poter presentare agli operatori e alle delegazioni istituzionali internazionali il sistema produttivo regionale e, in particolare, la sua specializzazione, la sua affidabilità e la sua competitività, mettendo in evidenza anche le esperienze aziendali di successo. A Montreal saranno presenti i rappresentanti di otto aziende, tutte appartenenti al distretto aerospaziale. Sono: Blackshape, Cmc, Apulia Aerospace Cluster, Giannuzzi, Gse Industria Aeronautica, Oma Arseni Costruzioni Aeronautiche, Processi Speciali, Salver. E’ partita per Montreal anche una delegazione di docenti delle Università pugliesi. La Regione in collaborazione con gli organizzatori dell’evento, ha coordinato (per domani e dopodomani) uno specifico calendario di incontri d’affari tra gli operatori internazionali e le pmi pugliesi. L’intera delegazione pugliese, inoltre, avrà l’opportunità di partecipare (il 29 aprile) all’atteso Forum Mondiale che intende affrontare le tematiche connesse con le opportunità di integrazione della catena del valore internazionale nel settore dell’aerospazio. “Per la prima volta – ha detto Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese - partecipano a una missione commerciale all’estero otto imprese del settore, tutte aderenti al Distretto Aerospaziale Pugliese (6 di Brindisi, 1 di Bari e 1 di Lecce). Alcune di esse a loro volta rappresentano una rete di pmi, con una offerta di competenze integrata. Ciò consentirà – ha continuato Acierno - alle aziende pugliesi di poter interloquire, con dimensioni e capacità produttive adeguate, con player internazionali di primaria importanza. Inoltre, partecipano alla missione le Università pugliesi, a loro volta componenti della rete del Distretto aerospaziale pugliese, con l’obiettivo di concordare ed avviare forme di collaborazione su progetti di ricerca con enti di alta formazione e laboratori pubblici e privati di altri Paesi ”. La partecipazione pugliese ad Aeromart segue le due missioni incoming svoltesi meno di due mesi (tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo) grazie alle quali due nutrite e qualificate delegazioni, la prima proveniente dal Canada e l’altra dagli Stati Uniti d’America, hanno avuto l’opportunità di conoscere in anteprima e in modo approfondito il sistema aerospaziale regionale.  
   
   
BIGLIETTAZIONE UNICA REGIONALE – IL SISTEMA VENETO SUPERA LA PROVA  
 
 Venezia, 27 aprile 2010 - Il sistema veneto di “bigliettazione unica” ha superato la prova tecnica di “interoperabilità”: ha insomma dimostrato di essere capace di funzionare, facendole interagire e dialogare tra loro, con tre forme diverse di bigliettazione elettronica realizzate da differenti System Integrator (quelle delle società del trasporto pubblico di Venezia Actv, Verona Atv e del Veneto Orientale Atvo), garantendo per la prima volta in Italia la piena compatibilità rispetto alle operazioni di carica, ricarica, validazione, estensione di vari tipi di titoli simulando un sistema tariffario comune. “Questo significa che la bigliettazione unica non è più un obiettivo teorico e sperimentale ma una possibilità pratica – ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso – che potrà ampliarsi a tutto il trasporto pubblico locale, sia su gomma sia su ferro, e ad altri tipi di servizi pubblici. La prospettiva è tanto più importante alla vigilia della attivazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, basato su treni cadenzati garantiti dalla progressiva entrata in vigore di nuovi convogli completi, dove i collegamenti principali saranno costituti dal treno mentre spetterà alla gomma collegare il territorio alle stazioni”. La dimostrazione tecnica di interoperabilità è stata svolta dalla Regione, a Venezia nella sede dell’Actv, alla presenza della Commissione Tecnica della Regione del Veneto, che ha preannunciato il “via libera” al finanziamento all’Actv del 30 per cento del contributo regionale (1,8 milioni di euro) condizionato alla riuscita dell’interoperabilità. Per la sperimentazione la Regione aveva infatti messo a disposizione delle aziende di trasporto pubblico locale circa 17 milioni 217 mila euro, stanziamento che ha attivato progetti per quasi 39 milioni. La prova, che ha simulato un ipotetico viaggio tra province e aziende di trasporto diverse, ha permesso di superare positivamente tre step strategici: verificare che le chiavi di sicurezza consentano la lettura di differenti tessere su differenti validatori; istituire di un sistema tariffario comune (per ora simulato); verificare che la raccolta delle timbrature permetta la suddivisione degli incassi tra le società (non solo del trasporto) del territorio.  
   
   
ANAS, PUGLIA: AGGIUDICATI I LAVORI PER LA MANUTENZIONE DI ALCUNE TRATTE DELLA RETE STRADALE STATALE  
 
Roma, 27 aprile 2010 – Ieri l’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di due bandi di gara per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria su tratti stradali regionali. Il primo bando riguarda lavori di pavimentazione sulle Strade Statali 93-16-7-100-172-106 Dir. Ed è stato aggiudicato all’impresa R.t.i. Adriatica S.r.l. – Laser S.r.l.. L’importo a base d’asta era di 1.673.525,00 euro. Il secondo bando riguarda lavori di risanamento e rafforzamento del piano viabile (dal Km. 273+379 al Km. 284+000 e dal Km. 305+170 al Km. 323+000) della S.s. 17 e (dal Km. 0+000 al Km. 14+250) della S.s. 17 Var. Tali lavori sono stati aggiudicati all’impresa I.co.pi. S.r.l. E l’importo a base d’asta era di 1.224.670,00 euro.  
   
   
NUOVO CDA FVG STRADE  
 
Trieste, 27 aprile 2010 - Giorgio Santuz, a cui sarà affidata la presidenza della società subentrando a Paolo Polli, Arianna Dreossi (vicepresidente) ed Andrea Mansutti sono i nuovi membri del Consiglio d´amministrazione di Fvg Strade, rinnovato il 26 aprile a Trieste nel corso dell´assemblea ordinaria, che ha anche approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre scorso e nominato il nuovo Collegio sindacale (Anna Grava, presidente, Stefano Gropaiz e Fabrizio Russo). Un´assemblea alla quale è intervenuto l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che ha voluto ringraziare, "non formalmente" ha sottolineato, il presidente uscente Paolo Polli e l´intero consiglio d´amministrazione. "Fvg Strade, che passa a mani altrettanto esperte, quelle di Giorgio Santuz, figura di grande esperienza e prestigio - ha osservato l´assessore regionale - è chiamata a grandi obiettivi, a sempre maggiori responsabilità". "Tra le priorità di Fvg Strade (che gestisce circa 1.000 chilometri di viabilità ordinaria in regione) contribuire ad una radicale trasformazione infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Riccardi - con nuove realizzazioni viarie ed una costante attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio stradale, ma anche l´ulteriore ´consolidamento´ della società", ricordando che l´azienda è stata costituita appena a fine 2007. Il bilancio di Fvg Strade si è chiuso il 31 dicembre 2009 con un utile di circa 137 mila euro, che viene dunque a confermare "la sostanziale piena utilizzazione delle risorse trasferite", ha indicato Polli, pari (l´anno passato) a 45 milioni di euro versati dalla Regione. La società può oggi contare su un organico di 170 persone.  
   
   
TERZA CORSIA A4: TONDO A MELO´´, PROSEGUIRE CON DEDIZIONE  
 
Udine, 27 aprile 2010 - Il presidente della Regione Renzo Tondo ha convocato ieri mattina l´amministratore delegato di Autovie Venete Dario Melò per avere una panoramica sull´avanzamento delle iniziative per la realizzazione della terza corsia dell´autostrada A4, per quanto di competenza e con particolare riferimento ai percorsi di carattere finanziario. Al termine di un lungo colloquio, il presidente Tondo ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall´amministratore delegato dott. Melò e dai suoi collaboratori e lo ha invitato a proseguire con la massima dedizione su questa partita cruciale per le prospettive di sviluppo del Friuli Venezia Giulia.  
   
   
SEGNALETICA STRADALE MURO LUCANO, SINDACO SCRIVE ALL´ANAS L’ASSENZA DI INDICAZIONI IMPEDISCE AGLI AUTOMOBILISTI UN’EFFICACE INDIVIDUAZIONE DEL PERCORSO VIARIO  
 
 Potenza, 27 aprile 2010 - “La totale assenza di segnaletica per Muro Lucano sulla strada statale 407 Basentana, allo svincolo di Balvano, impedisce agli automobilisti un’immediata, efficace e agevole individuazione del percorso viario per raggiungere il centro murese”. A sostenerlo è il sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani che questa mattina ha sollevato la questione inoltrando una nota all’Anas. “Sul raccordo – afferma Mariani - non vi è traccia di cartelli stradali con utili indicazioni per giungere a Muro Lucano. Reperire informazioni viarie sul tratto in questione è pressoché impossibile per gli automobilisti e di fatto non rappresenta una buona politica turistica non solo per il centro murese, ma per tutta la Basilicata”. Per Mariani “è auspicabile un rapido e celere intervento poiché i paesi considerati attrattori del turismo religioso e culturale, proprio come Muro Lucano, debbono essere dotati di un apposito sistema segnaletico per facilitarne la raggiungibilità. Ed allora attendiamo al più presto una adeguata segnaletica allo svincolo di Balvano per una città, come Muro Lucano che vanta tradizioni internazionali e merita la giusta valorizzazione anche attraverso una più adeguata segnaletica stradale”.  
   
   
TRENITALIA, FRECCIARGENTO RADDOPPIA TRA LAMEZIA E ROMA SALGONO A DIECI LE COPPIE DI COLLEGAMENTI DIURNI TRA LA CALABRIA E ROMA  
 
Reggio Calabria, 27 aprile 2010 – Da ieri Lunedì 26 aprile è entrato in servizio, dalla stazione di Lamezia Terme, la seconda coppia di Frecciargento, l’Eurostar veloce che collega la città della Piana con Roma in 3h e 59’. Raddoppiano, quindi, i collegamenti giornalieri Frecciargento tra Lamezia e Roma: accanto alla coppia di treni già in servizio dal dicembre 2008 (con partenza da Lamezia alle 8,31 e arrivo nella Capitale alle 12,30; ritorno 17,30 - 21,29), da lunedì ci sarà un’altra opportunità di viaggio per chi dalla Calabria vuole andare a Roma e tornare in giornata. Il nuovo Frecciargento, infatti, parte da Lamezia alle 6,31, con arrivo nella Capitale alle 10,30, mentre il viaggio di ritorno inizia alle 19,15, con rientro a Lamezia alle 23,14. Confermata, inoltre, l’attuale offerta di collegamenti diurni, Intercity ed Eurostar, che, oltre al Frecciargento, già prevede otto corse giornaliere tra la Calabria e Roma (cinque Intercity e tre Eurostar). Le particolari caratteristiche tecniche del Frecciargento tendono ad esaltarne l’uso sui percorsi misti, quelli che includono tratte ad Alta Velocità e linee convenzionali. Il Frecciargento è dotato di motori distribuiti su tutto il convoglio, in grado di assicurare ottimi spunti di accelerazione e una velocità di 250 km/h. Possiede la tecnologia d’avanguardia prevista per viaggiare in sicurezza sulle linee Av/ac (sistema Ertms-etcs) e quella, altrettanto di eccellenza, per le linee tradizionali (Scmt). Sistemi automatici in grado di controllare l’operato del macchinista e di intervenire autonomamente se la velocità del treno non è coerente con le condizioni di circolazione della linea percorsa.  
   
   
PORTI: "UNICREDIT", RICCARDI: NON È PIÙ TEMPO DI CONVEGNI  
 
Gorizia, 27 aprile 2010 - Il progetto "Unicredit Logistics" per la realizzazione della cosiddetta Piastra logistica Fvg, con l´ampliamento dei porti di Trieste e Monfalcone, "non è un progetto come tanti altri e sarebbe un errore troppo grande non crederci, non lavorarci", ha indicato ieri a Gorizia l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al convegno "La funzione internazionale del sistema portuale del Friuli Venezia Giulia" promosso dall´Istiee, dalla locale Camera di commercio e dalle due Università di Trieste (facoltà di Architettura) e di Udine (facoltà di Giurisprudenza). "Dobbiamo cogliere quest´occasione, sfruttare quest´opportunità - ha affermato Riccardi - se vogliamo finalmente dare un senso compiuto a quello slogan, a quella prospettiva strategica lanciata ormai da troppi anni, della ´piattaforma logistica Friuli Venezia Giulia´, con i suoi tre scali, la sua rete viaria, stradale e ferroviaria, i suoi centri intermodali in funzione retroportuale, a servizio dei mercati dell´Est e del Centro Europa". Una piattaforma logistica che oggi vuole continuare a guardare ad Est con il Corridoio V, ma anche verso Nord, avendo trovato nuove potenzialità nella prospettiva (oggi forse più reale) del Corridoio Baltico-adriatico, "che deve però trovare la sua concretizzazione secondo gli accordi già sanciti a livello europeo, con l´intesa siglata a Lussemburgo tra i ministri dei Trasporti d´Italia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia e lo scorso anno a Bruxelles con il protocollo sottoscritto tra le 19 Regioni attraversate da questo nuovo asse, estensione verso Trieste e Ravenna del progetto già individuato dalla Ue tra Danzica e Vienna", ha proseguito l´assessore. Pertanto, ha detto Riccardi, "oggi non possiamo accettare una nuova diramazione del Baltico-adriatico da Vienna verso Capodistria, che significa anche completare quel sistema portuale Altoadriatico (in grado di competere con gli scali del Nord Europa) realizzando il collegamento diretto su rotaia tra i porti di Trieste e Capodistria". Dunque interventi sulle reti, anche a livello regionale, eliminando i colli di bottiglia ad esempio del nodo di San Polo a Monfalcone (che a rete esistente consentirebbe il passaggio su ferrovia di 900 mila Teu/anno) o intervenendo sulla stazione di Campo Marzio a Trieste, ma anche incrementare il livello dei servizi legati alla logistica, migliorare l´organizzazione dei servizi "su ferro", ad iniziare da una riduzione delle tariffe ferroviarie per abbassare i costi di trasporto. In questo scenario, "se non abbassiamo i nostri campanili, se non adottiamo una nuova governance dell´intero range portuale regionale, se non adottiamo una diversa cultura di sistema, se non rispettiamo i tempi che un investimento da 1 miliardo di euro (come stimato da Unicredit Logistics) presuppone - ha rilevato l´assessore Riccardi - rischiamo, dividendoci, di ´giocare tra poveri´, mentre Venezia ad Ovest e Capodistria ad Est ci superano in traffici e potenzialità economiche". "E´ quindi finito il tempo dei convegni", ha concluso Riccardi, ricordando che la Regione sta lavorando con il Governo centrale per un´intesa che regoli gli assetti portuali in Friuli Venezia Giulia anche alla luce del progetto Unicredit Logistics.