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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Giugno 2010 |
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UE: UN CARICABATTERIE EUROPEO PER VEICOLI ELETTRICI |
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Bruxelles, 28 giugno 2010 - Gli organismi europei di normalizzazione (Cen, Cenelec ed Etsi) metteranno a punto un sistema comune – senza pericolo e facile - in tutti gli Stati membri di caricamento per automobili, scooter e biciclette a propulsione elettrica. Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha rimesso il 22 giugno al presidente di Cenelec, David Dossett, e al segretario generale dello stesso organismo, Elena Santiago Cid, un mandato della Commissione europea per lo sviluppo di una norma appropriata. Secondo la Commissione la norma sarà pronta a partire da metà 2011. Il vicepresidente Antonio Tajani, responsabile per l’industria e le attività imprenditoriali, ha così commentato: “Le automobili elettriche non sono più un concetto astratto. In un futuro assai prossimo circoleranno sulle nostre strade. Per favorire il loro successo commerciale non possiamo permetterci di adottare sistemi incompatibili che finirebbero per frammentare il mercato europeo. Sia per i consumatori che per le aziende europee, è perciò importante avere un approccio comune che consenta alla Ue di diventare un leader globale nel settore”. In una comunicazione del 29 aprile 2010, la Commissione europea ha tracciato una tabella di marcia a favore di un quadro coerente che incoraggi il lancio sul mercato di veicoli funzionanti a elettricità ( v. Ip Ip/10/473). Nell’ambito di questa strategia, è decisivo il mandato che la Commissione ha ora affidato al Cenelec, al Cen e all’Etsi. Il mandato ha 3 obiettivi: - permettere ai veicoli elettrici di essere caricati senza pericolo dai conducenti. - permettere ai caricabatterie elettrici del veicolo (comprese le batterie smontabili) di interagire con i punti di ricarica elettrica e con tutti i tipi di veicoli elettrici. Permettere, pertanto, agli utenti di ricaricare i propri veicoli elettrici nell’intera Ue con lo stesso caricabatterie. - il mandato chiede agli enti di normalizzazione di tener conto della cosiddetta “ricarica intelligente”. Essa consente agli utenti di ricaricare i veicoli in ore non di punta per ottenere prezzi inferiori e un uso più efficiente dell’energia. La Commissione europea continuerà a lavorare collaborando strettamente con gli organismi di normalizzazione e con l’industria per garantire lo sviluppo tempestivo della norma. Entro il 2030 il parco automobilistico globale dovrebbe passare da 800 milioni a 1,6 miliardi di veicoli per arrivare poi entro il 2050 a 2,5 miliardi di veicoli. Il tutto accompagnato da una carenza crescente di risorse energetiche i cui costi sono destinati ad aumentare. Queste tendenze devono essere affrontate con un cambiamento radicale nella tecnologia per assicurare la sostenibilità della mobilità nel lungo termine. |
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ENAC, IL PRESIDENTE RIGGIO: DALLA COMMISSIONE EUROPEA L’INDICAZIONE DI ACCELERARE LA CONCLUSIONE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI PER LA CONTINUITÀ TERRITORIALE PER PANTELLERIA E LAMPEDUSA |
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Roma, 28 giugno 2010 - Il Presidente dell’Enac Vito Riggio rende noto di aver scritto al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo chiedendo di accelerare il più possibile la conclusione della Conferenza di Servizi per la continuità territoriale da e per le isole di Pantelleria e Lampedusa. Dalla Commissione Europea, infatti, è arrivata la richiesta di chiudere in tempi brevissimi l’iter di assegnazione delle rotte sociali. Il Presidente Riggio, inoltre, ricorda che i soggetti che devono necessariamente essere presenti nelle riunioni della Conferenza sono il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Siciliana e l’Enac, autorità per l’aviazione civile. È facoltà, invece della Regione convocare anche le amministrazioni locali interessate. |
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IN BALIA DELLA CENERE |
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Bruxelles, 28 giugno 2010 - A metà aprile, un vulcano islandese chiamato Eyjafjallajökull è finito sulle prime pagine di tutti i giornali perché ha bloccato il traffico aereo europeo per diversi giorni. Milioni di viaggiatori sono rimasti a terra e l´eruzione è costata al settore dei viaggi ingenti somme di denaro. Ma mentre i giornalisti stavano ancora cercando di pronunciare il nome del vulcano, sono stati posti gravi interrogativi su come un´eruzione relativamente piccola abbia potuto causare tanto caos per così tante persone. Questi problemi sono stati discussi durante un workshop organizzato dalla Commissione Valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (Stoa) del Parlamento europeo a Bruxelles, Belgio, il 23 giugno. Come ha spiegato il professor David Cope dell´Ufficio parlamentare per la scienza e la tecnologia del Regno Unito, in Europa ci sono molti vulcani, specialmente intorno al Mediterraneo. Quello che rende i vulcani islandesi particolarmente inclini a produrre immense nuvole di cenere è il fatto che molti di essi sono coperti da una coltre di ghiaccio. Quando questi vulcani eruttano, il ghiaccio si scioglie e quando il magma entra in contatto con queste acque di disgelo, si crea la cenere. "Se ci si preoccupa della cenere, è l´interazione tra l´eruzione vulcanica e grandi quantità di acqua a costituire la chiave del problema," ha spiegato. La domanda successiva è perché la nube di cenere è rimasta sull´Europa tanto a lungo. La risposta, secondo il professor Julian Hunt dell´University College di Londra nel Regno Unito, sta nelle insolite condizioni meterologiche che hanno creato una situazione di stallo che ha fatto rimanere la cenere sull´Europa per diversi giorni. Ha però ammesso che abbiamo urgente bisogno di migliorare le nostre conoscenze dei fattori che determinano il destino dei pennacchi di fumo. "È necessario realizzare modelli delle nubi e dei processi di dispersione e ancora non siamo molto capaci in questo campo," ha detto. A rappresentare il punto di vista dei costruttori di motori era Frank Heselbach del gruppo britannico Rolls Royce. Ha spiegato che i produttori hanno fatto esperimenti e hanno stilato un grafico di "volo sicuro". Ha anche sottolineato però il bisogno di creare più modelli per verificare le concentrazioni di cenere nell´atmosfera. Un paese che ha grande esperienza nel gestire le conseguenze di eruzioni vulcaniche è il Giappone; trovandosi sulla cintura di fuoco del Pacifico, quest´isola è punteggiata da vulcani altamente attivi e ha quasi 100 aeroporti. Il dott. Takashi Moriyama dell´Agenzia di esplorazione aerospaziale giapponese (Jaxa) ha spiegato che il paese usa un nuovo satellite per monitorare le nubi di cenere. La missione principale di questo satellite per l´osservazione di gas serra è quella di misurare i livelli di biossido di carbonio (Co2) mondiali, compito questo che fa parte delle attività di monitoraggio dei cambiamenti climatici. Gli strumenti del satellite sono anche in grado di osservare l´estensione di nubi di cenere vulcaniche. La Nasa (National Aeronautics and Space Administration) statunitense possiede strumenti che possono stimare l´altezza di nubi di cenere. Nel frattempo le agenzie spaziali di tutto il mondo stanno già discutendo su quale sia il modo migliore di collaborare per condividere i dati provenienti da diversi strumenti. Il professor Cope però non ha rassicurato coloro che sono interessati soltanto alle complicazioni per gli spostamenti aerei. "Se mi si chiede quale sia la più grande minaccia all´Europa continentale, [...] la mia risposta non è un´eruzione associata al ghiaccio. È una fessura vulcanica chiamata Laki." L´ultima volta che Laki ha eruttato, nel 1783, ha emesso enormi nubi di anidride solforosa e fluoro che hanno ucciso un quarto della popolazione e hanno avuto gravi conseguenze su gran parte dell´Europa nord-occidentale. "Penso che dobbiamo controllare l´Islanda, è lì che secondo me si verificherà un altro episodio, ma potrebbe non essere un episodio nocivo solo per l´aviazione, potrebbe avere conseguenze più gravi per la salute umana," ha concluso il professor Cope. Nikulas Hannigan della Missione islandese all´Ue ha aggiunto che il ricordo dell´eruzione di Laki "è vivo nella memoria dell´Islanda". Citando Gilbert White, un naturalista inglese che registrò l´impatto dell´eruzione nell´Inghilterra del sud, ha aggiunto: "Il sole, a mezzogiorno, appariva bianco come la luna coperta dalle nuvole e le mosche si accalcavano talmente nei vicoli e nelle siepi da far innervosire i cavalli." Per maggiori informazioni, visitare: Stoa: http://www.Europarl.europa.eu/stoa/default_en.htm |
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INAUGURATO IL NUOVO COLLEGAMENTO GINO LISA-TREMITI |
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Bari, 28 giugno 2010 - Si è tenuta il 25 giuno presso l´elisuperficie di San Domino alle Isole Tremiti la conferenza stampa di presentazione del nuovo ponte aereo che collega l´aeroporto "Gino Lisa" di Foggia con le Isole Tremiti. Per la Regione Puglia ha partecipato l´assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini. "Un ponte aereo che collega la Puglia alle sue isole": infatti è stato presentato oggi il nuovo elicottero Agusta Aw 139 da 15 posti che garantisce il raddoppio dei posti a disposizione della clientela. Il sindaco di Tremiti, Calabrese, ha voluto ringraziare la Regione per l´investimento. "Non siamo più isolati in caso di emergenza, adesso però vogliamo andare anche oltre, magari chiedendo un collegamento settimanale con Bari". Il responsabile di Alidaunia, la società che gestisce l´elisuperficie di Tremiti e il servizio aereo, Roberto Pucillo, ha presentato il codesharing con la società Darwin, che gestisce gli aerei tra Foggia e Milano/torino. "Prossimamente - ha detto - sarà possibile volare in coincidenza e in codesharing anche con Alitalia verso Tremiti da ogni parte del mondo". Il nuovo elicottero, in servizio dal primo giugno, ha fatto registrare più 72% di passeggeri. "E la rete elicotteristica, anche per la protezione civile, vedrà in poche settimane altre quattro elisuperfici: Melendugno a Lecce, San Giovanni Rotondo, Celenza Valfortore e Peschici nel foggiano. "Quello che formalizziamo oggi - ha detto l´assessore Minervini -ha un doppio valore. Potenziamo il trasporto pubblico locale ma anche il turismo. Variamo nuovi servizi che agevolano l´accesso a una stupenda parte della nostra regione. Insomma lavoriamo sia per i cittadini che peri turisti e gli isolani non sono più isolati. Il turismo qui poi è attento, pregiato, di qualità. Tutto ciò però è a rischio in caso di tagli previsti dalla Finanziaria per il trasporto locale: non ci piegheremo a quello che vuole Tremonti, non recederemo sul trasporto pubblico locale. La Puglia non può rinunciare a iniziative innovative come quella per le Tremiti: il servizio pubblico è la chiave dello sviluppo e della qualità della vita. E l´anno prossimo vorrei inaugurare nuovi servizi di collegamento previsti dal Piano regionale dei trasporti, come la Metropolitana del Mare". |
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SOSTA A MILANO: OGGI PARTE IL SISTEMA DI DISSUASIONE CON LE TELECAMERE PER LE AUTO IN DOPPIA FILA SUI PRINCIPALI ASSI STRADALI” |
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Milano, 28 giugno 2010 - “Lunedì parte il sistema di dissuasione per la sosta in doppia fila denominato Street Control - lo ricorda il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato - La sperimentazione sarà avviata in tutta la città, ma lunedì e martedì si concentrerà su Sarpi, Manzoni/turati, Monza/loreto/porpora, Marghera e Corso Vercelli ”. “Nel corso della settimana le pattuglie con a bordo il sistema si sposteranno lungo viale Abruzzi e via Padova; Piazza San Babila, Durini e il perimetro del Tribunale; viale Papinianoe Corso Magenta; Lorenteggio/ Tolstoj. Per poi trasferirsi lungo la Cerchia dei Navigli e quella dei Bastioni, Maciachini, Bligny/ripamonti e Sabotino. Street control è il supporto all’azione della Polizia Locale nel contrastare il fenomeno delle auto in doppia fila in particolare lungo le strade radiali di accesso alla città, lungo le circonvallazioni e sui principali assi di scorrimento della circolazione stradale. “Street control è lo strumento utile sia per contribuire a fluidificare il traffico che per rilevare in tempo reale i veicoli rubati. Il rilevamento automatico delle infrazioni non si sostituisce alla presenza degli agenti di Polizia Locale sulle nostre strade e negli incroci particolarmente trafficati, ma supporterà il loro lavoro con l’obiettivo di offrire un ulteriore deterrente per i comportamenti scorretti” - precisa il Vice Sindaco. “In questa prima fase, la Polizia Locale lascerà sulle auto a cui verrà rilevata l’infrazione un avviso in cui si informa il possessore del mezzo dell’avvenuto accertamento per sosta irregolare - spiega De Corato - A notifica ricevuta i possessori dei veicoli potranno consultare il “servizio multa semplice” presente sul sito del Comune di Milano in cui sarà presente la foto del veicolo, il giorno e l’ora in cui ha commesso l’infrazione” Street control è anche sicurezza: il dispositivo sarà impiegato anche per il riconoscimento di auto sospette e per riprendere eventuali situazioni di pericolo. “Con street control si rileva in tempo reale la località in cui ci si trova. Inoltre - se l’auto viene ritenuta sospetta - gli Agenti della Polizia Locale possono consultare immediatamente la banca dati della Polizia di Stato per verificare la provenienza del veicolo, svolgendo così anche un’ulteriore funzione di sicurezza e presidio del territorio” - ha concluso il Vice Sindaco. Per i media e la stampa le riprese video del sistema in azione saranno possibili solo a partire da settembre. |
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LA A1: UNA AUDI MAI VISTA PRIMA |
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Verona, 28 giugno 2010 - La prima proposta della Audi nel settore delle compatte si chiama A1. Caratterizzata da un design dinamico, una qualità senza compromessi e un’efficienza esemplare, la piccola A1 integra tutti i pregi del Marchio in meno di quattro metri di lunghezza. Il nuovo modello con i quattro anelli esprime dinamismo, pregio, emozioni e individualità. I motori potenti e l’agile configurazione dell’assetto fanno della A1 l’auto più sportiva del suo segmento. La Audi A1 è una novità assoluta. Come new entry nel segmento delle compatte si rivolge a una Clientela giovane, urbana, di tendenza. È una city-car moderna, e anche un mezzo versatile per affrontare con slancio le attività di ogni giorno. La A1 è la prima vettura premium nella classe delle compatte e una vera e propria Audi a tutti gli effetti. L’assetto agile e i motori potenti le conferiscono un accentuato carattere sportivo, caratteristica per altro evidenziata anche dal suo aspetto esteriore. Il design avanguardistico riprende perfettamente i canoni della famiglia Audi, ed è sottolineato dalla grande calandra single-frame, dalla linea laterale con tetto arcuato, dai montanti posteriori che riprendono gli stilemi di una coupé e, infine, dai passaruota maggiorati. Il cofano motore e il cofano bagagliaio confluiscono nella carrozzeria, i gruppi ottici posteriori dalla struttura tridimensionale creano un effetto inconfondibile sia di giorno, sia di notte. Gli interni della A1 sono sorprendentemente spaziosi, luminosi e leggeri. La plancia degli strumenti evoca la forma di un’ala di jet, con quattro bocchette d’aereazione circolari collocate al posto delle turbine. La configurazione pulita e ordinata dei comandi è un classico punto di forza della Audi, così come l’elevata qualità della lavorazione e i molti dettagli accurati, che segnalano l’appartenenza della A1 alla categoria premium. Oltre alle due linee di allestimento Attraction e Ambition è disponibile il pacchetto Media Style, che pone l’accento sull’infotainment e sul design degli interni. Il carattere giovane della A1 è evidenziato dalla scelta di materiali moderni e colori vivaci. Le bocchette colorate, le luci interne in tecnologia Led e i colori intensi dei rivestimenti testimoniamo l’importanza conferita al fattore di personalizzazione. Il programma degli equipaggiamenti offre infatti numerose possibilità di adattare lo stile della Audi A1 ai propri gusti personali; anche l’arco del tetto può essere scelto in diversi colori. In molti casi è possibile ordinare questi elementi d’equipaggiamento anche in un momento successivo all’acquisto, così da poter assecondare sempre le tendenze della moda o le proprie nuove preferenze. La gamma dei sistemi di infotainment e multimediali deriva dalla classe superiore. La punta di diamante è rappresentata dal sistema Mmi Navigation plus, una centrale multimediale che definisce nuovi parametri di riferimento nel segmento delle compatte. Si orienta al sistema montato sulla ammiraglia della Audi, la A8, sia in riferimento alla logica di comando Mmi, sia per quanto riguarda lo schermo basculante che fuoriesce dalla plancia. Il pacchetto Connectivity, anch’esso una novità, si basa sull’autoradio Concert ed è predisposto per l’installazione a posteriori un sistema di navigazione con visualizzazione grafica della mappa. Da non dimenticare poi il sistema Bose Surround Sound da 465 Watt di potenza. Il telaio sportivo e agile proietta la A1 subito ai vertici della sua categoria. Grazie alla taratura sportiva, alla ripartizione ottimale dei pesi sugli assi e allo sterzo molto diretto la A1 diverte ovunque: in città, sulle strade extraurbane e in autostrada. Il programma di stabilizzazione Esp con bloccaggio trasversale elettronico montato di serie su tutte le motorizzazioni, aumenta la precisione di guida e la sicurezza della vettura. Anche dal punto di vista dell’efficienza la nuova A1 definisce nuovi parametri di riferimento. La A1 esordisce con quattro motori a quattro cilindri, di cui due Tdi e due Tfsi. Tutti i motori seguono il principio del downsizing, ossia optano per una sovralimentazione turbo al posto di cilindrate maggiorate, e sono alimentati per iniezione diretta. La gamma di potenza va da 86 Cv (63 kW) a 122 Cv (90 kW). In tutte le versioni la A1 convince per i consumi contenuti che si attestano tra 3,8 e 5,3 litri per 100 chilometri (valori di prova standard). La 1.6 Tdi 90 Cv (66 kW) con cambio manuale verrà introdotta sul mercato in un secondo momento ed emetterà solo 99 grammi di Co2 per ogni chilometro. L’efficienza è garantita su tutte le A1 dal sistema Start&stop e dal sistema di recupero dell’energia in fase di frenata, di serie. Nella 1.2 Tfsi un nuovo sistema di gestione della temperatura contribuisce a limitare il consumo di benzina. Alla Audi l’efficienza è collegata sempre a tecnologie d’avanguardia, un binomio che si concretizza nel cambio S tronic a sette rapporti, disponibile anche per la A1. Il cambio a doppia frizione si caratterizza per il rapido innesto delle marce, per l’elevato comfort e per un’interruzione del flusso di trasmissione in fase di cambio marcia praticamente inavvertibile. La cambiata può essere effettuata sia manualmente sia in automatico, su richiesta anche mediante appositi bilancieri al volante. Il cambio S tronic garantisce una guida divertente e, come si conviene a una vera Audi, contribuisce allo stesso tempo ad abbattere i consumi. |
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PIRELLI COSTITUISCE IL TEAM “FORMULA UNO” INTERAMENTE DEDICATO ALLO SVILUPPO E ALLA PRODUZIONE DEGLI PNEUMATICI DEL MASSIMO CAMPIONATO AUTOMOBILISTICO MONDIALE |
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Milano, 28 giugno 2010 - Il presidente del Gruppo Pirelli Marco Tronchetti Provera e l’amministratore delegato di Pirelli Tyre Francesco Gori hanno illustrato il 24 giugno alla stampa i programmi per la fornitura di pneumatici al campionato di Formula Uno per il triennio 2011-2013. I piani della società prevedono, tra l’altro, la creazione di un team Pirelli esclusivamente dedicato allo sviluppo e alla produzione degli pneumatici destinati alla Formula Uno. Il team, costituito con risorse interne, sarà composto da tecnici e ricercatori che hanno maturato esperienze in tutte le competizioni più importanti e messo a punto prodotti vincenti per i mondiali Rally e Superbike, la Rolex Sports Car Series in Nord America e i numerosi campionati Gt, oltre che per le competizioni monomarca. La nascita del nuovo gruppo di lavoro dedicato permetterà alle divisioni aziendali di rimanere focalizzate sul business. Per rispondere alle esigenze delle Scuderie in termini di affidabilità, sicurezza e prestazioni, i ricercatori Pirelli sono già al lavoro per sviluppare le modellistiche di simulazione e le mescole più adatte al Campionato di F1. Il team, composto da personale internazionale, avrà sede a Milano, dove sorge il centro Ricerca e Sviluppo Pirelli Tyre. Quest’ultimo costituisce da sempre il cuore della tecnologia del Gruppo Pirelli e conta 1000 ricercatori, distribuiti in 5 centri in tutto il mondo. Pirelli Tyre destina alla ricerca ogni anno tra il 3 e il 4% del proprio fatturato, la quota più alta nel settore pneumatici a livello mondiale. Le attività sportive beneficiano da molti anni delle innovazioni introdotte dalla Ricerca e Sviluppo Pirelli negli pneumatici ad alte prestazioni. Gli pneumatici per la Formula Uno saranno prodotti nell’area “Motorsport” dello stabilimento Pirelli di Izmit in Turchia, dedicata esclusivamente agli pneumatici da gara. Coerentemente con quanto stabilito dalla Fia (Fédération Internationale de l’Automobile), il contratto di fornitura per la Formula Uno prevede lo sviluppo di sei differenti tipologie di pneumatici per l’intera stagione. Di questi, quattro sono slick, caratterizzati da mescole differenti e destinati alle gare su pista asciutta, uno è rain, per le condizioni di pioggia intensa e uno è intermedio, per gli asfalti umidi e per le condizioni di pioggia leggera. Pirelli, inoltre, è pronta a sviluppare, in accordo con i team di Formula Uno, soluzioni tecnicamente innovative per l’evoluzione tecnologica degli attuali pneumatici, riguardanti in particolare la dimensione del cerchio. Il nuovo scenario economico ha imposto un approccio realistico e collaborativo per quanto riguarda una condivisione con i Team dei costi industriali e logistici legati alla fornitura dei pneumatici. Pirelli effettuerà investimenti in attività di comunicazione finalizzati alla valorizzazione dell’impegno industriale e tecnologico richiesto dalla partecipazione alla Formula Uno, utilizzando su questa nuova iniziativa risorse già stanziate e messe a budget dalla Società nel settore pubblicitario. La Formula Uno diventerà un importante driver per l’ulteriore valorizzazione del brand Pirelli e della sua crescita commerciale e industriale, senza comportare quindi nessuna modifica ai piani economico-finanziari della Società. Nei prossimi anni si prevede che la F1 attirerà circa 2 miliardi di telespettatori a stagione, con ritorni mediatici importanti anche nei paesi cosiddetti emergenti. La strategia di crescita industriale e commerciale di Pirelli, focalizzata principalmente in tali aree, beneficerà della visibilità offerta dalla Formula Uno, che permetterà la valorizzazione e la promozione del brand e la massimizzazione del ritorno dell’investimento pubblicitario. |
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FVG: TONDO PEDALA CON DOERFLER SU NUOVA CICLABILE |
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Villach (Austria), 28 giugno 2010 - "Con orgoglio partecipo in veste di presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e di Alpe Adria all´inaugurazione del nuovo tratto carinziano della ciclovia che collegherà Salisburgo a Grado, ma, in realtà, confesso di essere qui per battere il governatore Doerfler in bicicletta". Davanti ad oltre trecento ciclisti e cicloamatori pronti per raggiungere Tarvisio da Villaco, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ieri ha lanciato una simpatica sfida a pedali per dare avvio alla giornata di festa organizzata dal Land Carinzia per il taglio del nastro della pista ciclabile Arnoldstein-thoerl Maglern, l´ultima tratta di connessione in territorio austriaco della Caar, la grande "Ciclovia Alpe Adria Radweg". Con accanto il sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni, prima di inforcare la bicicletta elettrica messa a disposizione dagli sponsor della "Festradeln 2010", il presidente Tondo ha avuto un colloquio informale con il governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, ponendo anche le basi per un prossimo vertice politico. Ad anticipare alcuni temi dell´agenda è stato lo stesso Doerfler. "La candidatura ai mondiali di sci di Tarvisio-bad Kleinkirchheim-kranjska Gora, ma anche la possibilità di attivare fondi comuni per l´energia pulita, settore nel quale la Carinzia è già molto all´avanguardia", ha affermato Doerfler, aggiungendo che "temi economici, politici, infrastrutture sono importanti, ma ciò che è ancora più fondamentale è dimostrare vera amicizia e collaborazione tra le nostre due regioni e i nostri popoli". Doerfler ha ricordato come l´inaugurazione di questa tappa funzionale della ciclovia sia occasione per condividere i valori fondanti dell´Euroregione, "perché - ha commentato - più che un contratto sia una realtà da vivere". E proprio a suggellare questo patto di amicizia che corre a pedali, questa mattina anche il sindaco di Kranjska Gora, Jure Zeriav, raggiungerà in bicicletta prima il confine per l´inaugurazione della ciclabile "Radweges R 3C Tarvis Weg" e poi Tarvisio per il finale della cicloturistica ´Senza confini´. |
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FVGM, CICLOVIA ALPE ADRIA: TONDO, L´´EUROREGIONE SI PUO´´ GIRARE IN BICICLETTA |
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Tarvisio, 28 giugno 2010 - "Solo qualche anno fa per andare in Austria e Slovenia era necessario il passaporto: oggi bastano una bicicletta o gli sci ai piedi per attraversare le nostre bellissime località: ciò anche grazie ad un´opera importante come la ciclovia Alpe Adria, progetto finanziato dall´Unione Europea del quale la nostra Regione è capofila assieme alla Provincia di Udine e ai partner austriaci, il Land Salisburgo e il Land Carinzia". Lo ha affermato ieri il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, al termine della pedalata cicloturistica che ha visto cimentarsi politici e grandi sportivi lungo 60 chilometri "Senza Confini" in occasione dell´inaugurazione del tratto di ciclabile da Arnoldstein alla frazione confinaria di Coccau con cui è stato concluso il tracciato in territorio austriaco della grande ciclovia Caar che, una volta ultimata, collegherà Salisburgo a Grado con 400 km a disposizione degli amanti delle due ruote. Tondo ha pedalato accanto al governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, stando al passo anche con Ivan Basso, vincitore del Giro d´Italia, trionfatore della leggendaria tappa dello Zoncolan e favorito dell´imminente Tour de France. "Posso assicurare che il presidente Tondo ha un ottimo allenamento, tanto che non ha mai acceso il motore della bicicletta elettrica che gli è stata messa a disposizione dall´organizzazione", ha rivelato Basso all´arrivo nella gremita piazza Unità di Tarvisio. Il ciclista, che ha partecipato oggi alla festa su invito del vicepresidente della Regione Luca Ciriani, assieme al campione di ciclocross Daniele Pontoni e all´olimpico di sci austriaco Fritz Strobl, si è detto "colpito dalla bellezza del Friuli Venezia Giulia, luogo ideale per vivere sport e natura, e dall´armonia con la quale le amministrazioni pubbliche hanno lavorato per realizzare un progetto come quello della ciclovia Alpe Adria, che ha pochi eguali nel mondo". Basso ha detto di considerare anche molto interessante la proposta di una "Gran Fondo" in grado di attirare i ciclisti sulle salite di tre Paesi: Italia, Austria e Slovenia. "Basso mi confidava durante la nostra pedalata che la salita dello Zoncolan è una delle prove più faticose d´Europa: ebbene - ha commentato Tondo - lui ci ha dimostrato che il sacrificio è componente importante per ottenere risultati straordinari. In questo momento di crisi congiunturale anche noi siamo chiamati a stringere i denti per costruire un futuro migliore e concretizzare il progetto nato 34 anni fa con la comunità di lavoro Alpe Adria". I discorsi ufficiali nella piazza di Tarvisio - sono intervenuti oltre al governatore austriaco Doerfler, al sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni, a quello sloveno Jure Zeriav, anche il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il prefetto Ivo Salemme, il presidente della Federazione italiana amici della bicicletta Fiab, Antonio Dalla Venezia - sono stati suggellati dallo scambio di magliette tra Tondo e Basso: al campione "che ha fatto dello Zoncolan un mito" è stata donata la t-shirt con il rinnovato logo della Turismo Fvg, mentre il presidente della Regione ha ricevuto dal trionfatore del Giro la maglia rosa autografata. Alla manifestazione hanno partecipato, tra le diverse personalità, i consiglieri regionali Franco Baritussio e Alessandro Colautti. |
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CREMONA: PRS RILANCIA POLI INTERMODALI NODO INFRASTRUTTURE: SI REALIZZINO OPERE GIA´ FINANZIATE |
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Cremona/cr, 28 giugno 2010 - Il Polo Energia, il distretto agroalimentare, il polo agroalimentare di Tencara, le infrastrutture. Questi i temi principali affrontati il 25 giugno a Cremona dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, coordinatore del Tavolo territoriale di Confronto, in occasione della presentazione del Piano Regionale di Sviluppo alle istituzioni, associazioni imprenditoriali e di categoria, sindacati. Erano presenti il sindaco di Cremona, Oreste Perri, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, il consigliere regionale Agostino Alloni, e l´on. Luciano Pizzetti, già consigliere regionale, la senatrice Cinzia Fontana. Nel corso della riunione sono stati illustrati gli obiettivi contenuti nel Prs per quanto riguarda il territorio cremonese e, sullo sfondo, sono state ricordate le incertezze delle risorse disponibili a seguito dei tagli apportati dalla manovra finanziaria. Su questo argomento Rossoni ha garantito l´impegno delle istituzioni affinché si dica "un secco no ai tagli lineari, che mettono tutti sullo stesso piano, e si traducono, inverosimilmente, in un danno per chi ha amministrato bene e in modo virtuoso". Il tema che maggiormente preoccupa gli esponenti politici e gli amministratori locali è il mantenimento degli impegni per le opere infrastrutturali già finanziate ma non ancora cantierizzate. A questo proposito, Rossoni ha sottolineato che "le infrastrutture sono importanti e si devono fare perché aumentano l´attrattività del territorio". Tra le esigenze più avvertite, la realizzazione del Polo logistico a Cavatigozzi, a ridosso del porto fluviale che consentirà l´ampliamento dei trasporti intermodali. Una rete di comunicazione, quella fluviale, che indubbiamente diventerà più efficace con il completamento dei lavori e la piena operatività del polo logistico portuale di Tencara, a Pizzighettone (Cr), dove si trova una vasta area industriale sovracomunale di oltre 1 milione di metri quadrati di superficie. Per uscire dall´attuale momento di crisi, e sviluppare competitività, il Piano Regionale di Sviluppo prevede di incentivare l´innovazione come strumento che mette in rete impresa, ricerca, università e settori di eccellenza, quali ad esempio "La Fabbrica della Bioenergia", supporto fondamentale per il settore delle agro-energie e leva strategica per rilanciare il comparto della meccanica, sia artigiano che medio-industriale. Tra le proposte emerse dagli imprenditori intervenuti al tavolo di confronto anche l´istituzione di aree con vantaggi fiscali per attrarre capitali con cui finanziare il rilancio del sistema industriale cremonese. |
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VARESE: PRS VALORIZZERA´ LE ECCELLENZE SVILUPPO INFRASTRUTTURE E RAPPORTI CON IL CANTON TICINO |
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Varese, 28 giugno 2010 - Lo sviluppo delle grandi infrastrutture, autostradali e ferroviarie regionali e internazionali, ma anche il piano territoriale di Malpensa, il sostegno alle imprese e ai settori di eccellenza e i rapporti con il Canton Ticino, che non possono prescindere dal piano di sviluppo del territorio per una provincia come Varese. Sono alcuni dei progetti compresi nel piano regionale di sviluppo della nona legislatura della Giunta regionale presentato il 25 giugno al Tavolo territoriale di Confronto di Varese dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. Al tavolo territoriale, che l´assessore ha presieduto insieme al presidente della Provincia di Varese, Dario Galli, hanno partecipato anche l´assessore alla Promozione turistica e Università del Comune di Varese, Enrico Angelini, il presidente della Camera di Commercio, Bruno Amoroso, e rappresentanti degli enti locali, del territorio, del terzo settore e del mondo imprenditoriale. "Sono molto convinto dell´importanza di questo modello che ho fortemente sostenuto e voluto fin dall´inizio - ha detto l´assessore Cattaneo - perché sono convinto che la programmazione regionale è tanto migliore quanto più nasce dal basso. Il senso del lavoro di oggi non è espletare una formalità burocratica, ma confrontarci con le proposte del territorio. La Lombardia è un motore a 12 cilindri, tante quante sono le province della nostra regione e ciascuno deve dare il proprio contributo". "Il territorio provinciale di Varese - ha evidenziato l´assessore Cattaneo - per la sua morfologia richiede politiche assai articolate. Inoltre, la sua prossimità alle grandi direttrici transnazionali lo costituisce come snodo nevralgico di un sistema di relazioni sovralocali, ruolo che verrà potenziato, anche nei suoi riferimenti internazionali e di area vasta, ad esito dell´imponente processo di infrastrutturazione programmato e in corso. Sotto il profilo infrastrutturale saranno dunque decisivi la realizzazione dell´Autostrada Pedemontana e del collegamento ferroviario internazionale Arcisate-stabio e il completamento del set di infrastrutture di connessione con Malpensa, oltre a una serie di interventi puntuali di rango urbano. La priorità riservata ai grandi progetti infrastrutturali non impedisce però un´attenzione specifica da parte di Regione Lombardia anche alla mobilità sostenibile o ´dolce´, avviando azioni di connessione tra piste ciclabili, a partire da quelle esistenti o lungo il tracciato tra il Parco Campo dei Fiori e il Parco del Ticino, e il potenziamento del bike sharing". Nell´ottica di potenziare le relazioni di area vasta, si punterà alla riorganizzazione del nodo ferroviario di Varese, al Piano Territoriale di Area Malpensa e alla progettazione del collegamento stradale Varese-como-lecco, oltre al rafforzamento delle relazioni con il Canton Ticino, le province limitrofe e le Comunità di lavoro di ispirazione territoriale. In tema di sicurezza, saranno sviluppate, estendendo il coinvolgimento dei privati sperimentato con successo, azioni coordinate per la sicurezza idraulica e la riqualificazione ambientale dei bacini di Olona, Bozzente, Lura ed Arno, valorizzando lo strumento dei Contratti di Fiume, oltre ad azioni integrate di salvaguardia e tutela a nord del Polo Fieristico di Rho-pero (Sito di Expo 2015). Quanto alla sicurezza urbana e territoriale, verranno sperimentati interventi integrati per il monitoraggio dei fenomeni di degrado e per la riqualificazione sociale in isolati urbani, a partire dal quartiere Seprio a Cardano al Campo. Saranno sviluppate organicamente, nell´ambito dello specifico patto interistituzionale e transnazionale, azioni integrate per la sicurezza del Lago Maggiore. Verranno infine stabilizzate, ad esito della sperimentazione in corso, le procedure riferite al Numero Unico Europeo 112. "Per sostenere la competitività del territorio - ha spiegato l´assessore Cattaneo - saranno attivate azioni di valorizzazione e promozione delle funzioni rare e delle eccellenze: la realizzazione del campus universitario di Varese, la qualificazione della rete ospedaliera, a partire dal nuovo polo pediatrico ´Ponte del sorriso´, un sostegno strutturato al Distretto aerospaziale, in raccordo con le azioni del Governo, alla candidatura di Monte san Giorgio a patrimonio dell´umanità Unesco, allo sviluppo del Polo per la formazione e il lavoro nel settore aeronautico e del Museo dell´Aeronautica presso Malpensa, all´insediamento di attività sperimentali e di ricerca per lo sviluppo industriale di tecnologie a basso impatto ambientale, di consulenza per l´accesso alle fonti energetiche rinnovabili e di promozione dell´efficienza energetica a Busto Arsizio". Inoltre, anche ai fini di un turismo qualificato, particolare attenzione sarà data alla valorizzazione del patrimonio monumentale e culturale, come il Polo congressuale e culturale di Varese e la qualificazione dell´accessibilità al Santuario di Santa Maria del Monte ed annesso borgo storico. Ad essi saranno correlate azioni per la messa in rete e la promozione coordinata dei siti museali, archeologici ed artistici sparsi nel territorio provinciale. A sostegno delle attività d´impresa, saranno sviluppate le azioni di semplificazione amministrativa avviate nel territorio di Varese - unitamente alla Camera di Commercio - quale sperimentazione pilota per la Lombardia, con particolare attenzione all´efficacia degli Sportelli Unici per le Attività Produttive ed all´interoperabilità delle rispettive piattaforme tecnologiche, orientate all´utente finale. Sarà anche valorizzata ed incentivata la Responsabilità Sociale di Impresa, fattore di sviluppo ancora poco esplorato. Per una maggiore consapevolezza della rilevanza dei temi alla base di Expo 2015, saranno avviati programmi di sensibilizzazione ed approfondimento con il coinvolgimento coordinato della scuola, dell´impresa, della pubblica amministrazione e del Terzo Settore. |
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A4 “TORINO-MILANO”, IL CDA DELL’ANAS APPROVA I PROGETTI DEFINITIVI DI AMMODERNAMENTO DEI LOTTI 2.1 E 2.3 DEL TRONCO NOVARA EST-MILANO ENTRO LA FINE DELL’ANNO L’AVVIO DELLE GARE PER UN INVESTIMENTO DI 130 MILIONI DI EURO |
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Roma, 28 giugno 2010 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato, il 24 giugno, i progetti definitivi presentati dalla Società concessionaria Satap p.A. Relativi agli interventi di ammodernamento e adeguamento del tratto Novara Est-milano, lotto 2.1, dal km 91,000 al km 98,027 e lotto 2.3, dal km 121,000 al km 124,975, dell`autostrada A4 `Torino-milano`. “I lavori di ammodernamento e di potenziamento dell’autostrada – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – prevedono l’adeguamento della sezione trasversale della carreggiata a tre corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza e rispondono alle esigenze di sicurezza e fluidità del traffico autostradale, contribuendo a elevare il livello di servizio offerto, conformemente agli obiettivi della concessione”. L`intervento denominato “lotto 2.1” ricade nella tratta autostradale compresa all’interno del territorio comunale di Novara, nella regione Piemonte e si sviluppa per circa 7.027 metri, immediatamente a nord della Linea Alta Capacità Torino-milano. Il tracciato prevede, tra le opere d`arte principali, l’ammodernamento del ponte sul diramatore Vigevano, del ponte sul canale Langosco e del cavalcavia Vergè oltre alla realizzazione di tombini idraulici, sottopassi faunistici ed opere di sostegno. Il tempo di esecuzione per la realizzazione delle opere è fissato in 730 giorni e prevede un importo complessivo di oltre 74 milioni di euro. L`intervento denominato “lotto 2.3”, invece, ricade nei territori comunali di Pero e Milano, nella Regione Lombardia e si sviluppa per circa 3.975 metri, a ridosso della Linea Alta Capacità Torino-milano. Il tracciato prevede, tra le opere d`arte principali, l’ammodernamento del ponte sul Fiume Olona, del ponte sul torrente Fugon, del ponticello sul fontanile Parea e del viadotto sull’ex Strada Statale 33 per un importo lordo di oltre 55 milioni di euro. Anche in questo caso, il tempo di esecuzione per la realizzazione delle opere è stabilito in 730 giorni. Per entrambe le opere la società concessionaria trasmetterà i progetti esecutivi entro settembre 2010 per procedere all’avvio delle gare di appalto entro fine anno. |
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LOMBARDIA, ANAS: SS38 “ACCESSIBILITÀ VALTELLINA”, APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO DEL LOTTO 4 - NODO DI “TIRANO” (TRATTA A - BIANZONE-LA GANDA E TRATTA B - LA GANDA-CAMPONE IN TIRANO) I LAVORI RICHIEDERANNO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 136 MILIONI DI EURO |
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Roma, 28 giugno 2010 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato, il 24 giugno, in linea tecnica il progetto definitivo ai fini dell’avvio delle procedure di approvazione del progetto definitivo di ammodernamento della strada statale 38 “Accessibiità della Valtellina” relativamente al lotto 4 - nodo di “Tirano” (tratta A “Bianzone-la Ganda” e tratta B “La Ganda-campone in Tirano”). “Rispetto al progetto originario – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – quello approvato oggi prevede un primo stralcio funzionale in variante che recepisce le prescrizioni del Ministero dei Beni Culturali e riduce la lunghezza di un tratto in galleria naturale, abbattendo i costi, senza comunque modificarne la funzionalità”. L’opera – che avrà uno sviluppo complessivo di circa 6,6 km – consentirà di superare l’abitato di Tirano, favorendo il decongestionamento del centro abitato e migliorando sensibilmente la qualità della vita dei cittadini. Il nuovo progetto – caratterizzato dalla presenza di una galleria naturale e di una galleria artificiale, di due ponti sull’Adda di Stazzona e sull’Adda di Tirano - prevede principalmente nuove localizzazioni urbanistiche e, in particolare, una significativa variazione nel tratto iniziale di attraversamento dell’Adda, una semplificazione dello Svincolo ‘La Ganda’ e una modifica di tracciato nel tratto interrato tra il km 4,3 e il km 6,1. L’investimento richiesto per il complessivo ammodernamento dell’opera ammonta a 136 milioni di euro. “Il tracciato dell’opera inserita tra quelle strategiche della Legge obiettivo – ha sottolineato il presidente Ciucci – ha il consenso territoriale delle Amministrazioni competenti e verrà realizzato mediante appalto integrato”. Il progetto verrà inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le successive procedure approvative e per il finanziamento. |
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ANAS BASILICATA: AL VIA I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL RIPRISTINO DEL VIADOTTO “FIUMARA DI TITO” SUL RACCORDO “SICIGNANO-POTENZA” |
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Potenza, 28 giugno 2010 - L’anas pubblicato il 25 giugno sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di gara d’appalto riguardante l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria del viadotto “Fiumara di Tito” sul raccordo autostradale “Sicignano-potenza”, per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro. L’impresa aggiudicataria è la Cml Costruzioni S.r.l. Con sede a Capua (in provincia di Caserta). Gli interventi riguarderanno il ripristino statico e funzionale del viadotto “Fiumara di Tito”. In particolare i lavori prevedono l’estensione degli interventi di applicazione della precompressione esterna con cavi in acciaio armonico, inguainati sulle travi che costituiscono gli impalcati del viadotto, in perfetta analogia agli stessi interventi già realizzati nell’ambito dei precedenti lavori eseguiti da Anas. Le travi interessate saranno complessivamente 19, in particolare così suddivise: 13 travi per la carreggiata nord (direzione Sicignano); 6 travi per la carreggiata sud (direzione Potenza). Con tali interventi, che verranno eseguiti garantendo sempre la percorribilità di una corsia per senso di marcia, l’Anas completa il consolidamento di tutte le travi in corsia di sorpasso della carreggiata in direzione Sicignano e di tutte le travi in corsia di marcia della carreggiata in direzione Potenza, risultate meno danneggiate di quelle già oggetto dei precedenti interventi. La durata dei lavori è di 240 giorni, per cui l’ultimazione è prevista per il 15 febbraio 2011. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara è possibile consultare il sito www.Stradeanas.it |
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RIAPERTO IL PONTE DI SORBOLO DA LUNEDÌ 28GIUGNO E FINO AL 5 SETTEMBRE CHIUSURA TOTALE DEL PONTE SU PO A CASALMAGGIORE |
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Parma, 28 giugno 2010 – Ha riaperto venerdì 25 giugno al transito di tutti i mezzi il Ponte sull’Enza a Sorbolo, chiuso dallo scorso aprile al traffico pesante per lavori di consolidamento e messa in sicurezza da parte di Fer (Ferrovie Emilia Romagna) e per la realizzazione di una passerella per ciclisti e pedoni. Da lunedì 28 giugno scatterà invece la chiusura totale al traffico per il Ponte sul Po a Casalmaggiore, sulla strada provinciale n. 343R “Asolana”, sul quale sono in corso interventi strutturali curati dalla Provincia di Cremona. Il periodo di chiusura totale sarà di dieci settimane, e andrà dal 28 giugno al 5 settembre (compresi). Questi i percorsi sostitutivi: per Cremona-brescia, il ponte sul fiume Po tra Ragazzola (Comune di Roccabianca) e San Daniele Po (provincia di Cremona); per Casalmaggiore (e, di riflesso, Brescia, Mantova e Verona) il ponte sul torrente Enza in località Coenzo di Sorbolo e altri ponti sul Po situati a est dell’Asolana. |
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LE SOCIETÀ FERROVIARIE EUROPEE FIRMANO TRE RISOLUZIONI COMUNI NASCE IL GRUPPO RAILWAY2020, PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO IN EUROPA NELL’OTTICA DELLA CREAZIONE DI UN UNICO MERCATO |
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Roma, 28 giugno 2010 - Pianificare e sviluppare le strategie delle ferrovie europee per i prossimi dieci anni e assegnare un ruolo di coordinamento e controllo più incisivo all’Agenzia Ferroviaria Europea rispetto alle Autorità Nazionali di Sicurezza. Questi gli obiettivi principali della 10a riunione dei Ceo delle compagnie ferroviarie di tutt’Europa che si è svolto il 26 giugno a Roma sotto la presidenza di Mauro Moretti. L’incontro di quest’anno è stato dedicato principalmente all’organizzazione di “Railway 2020”: la creazione di un gruppo di lavoro, composto dai vertici delle principali imprese di settore e dai sindacati, coordinato dal Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario ai Trasporti Siim Kallas, che lavorerà per incrementare le potenzialità del sistema ferroviario e contribuire così all’uscita dall’attuale crisi economico-finanziaria. Dall’incontro sono emerse proposte concrete e prospettive di medio e lungo termine da inserire nel Libro Bianco dei Trasporti che la Commissione Europea adotterà a fine del 2010. Sarà definita così una tabella di marcia con le principali misure da adottare nei prossimi dieci anni. Altro punto focale dell’incontro, la proposta alla Commissione Europea del riconoscimento di un ruolo primario e più incisivo all’Agenzia Ferroviaria Europea (Era), cosicché possa sovraintendere e coordinare le attività delle singole Autorità Nazionali di Sicurezza con maggiori poteri di controllo e supervisione. L’era – a detta dei Ceo – rappresenta l’unica strada possibile per garantire alle imprese ferroviarie un accesso equo ad un mercato unico europeo. Indispensabili in tal senso una legislazione omogenea nei diversi Paesi, una spinta nel processo verso l’interoperabilità e l’uniformità nelle procedure di rilascio ai newcomers delle licenze e dei certificati di sicurezza. I Ceo si sono confrontati, inoltre, sullo sviluppo di “Innotrack”, un innovativo progetto di ricerca ferroviaria, co-finanziato dall’Unione Europea, finalizzato allo sviluppo della produttività, al potenziamento della capacità delle infrastrutture ferroviarie e all’incremento della quota di mercato dei passeggeri e delle merci. Mauro Moretti, in qualità di presidente del Cer, la Comunità delle Ferrovie Europee, ha sottolineato “Le difficoltà di operare in un mercato libero. I servizi pubblici universali, infatti, dovrebbero essere completamente separati dai servizi commerciali nei bilanci delle imprese ferroviarie, nel rispetto delle regole di Altmark. Questo per evitare disuguaglianze tra i corrispettivi erogati dai singoli Paesi per il servizio universale che possono creare poi disparità in termini di capacità finanziaria tra le diverse compagnie. Anche sul fronte infrastrutturale, la prospettiva di un mercato aperto impone l’obiettivo della realizzazione di una rete totalmente finanziata attraverso un sistema di fondi europei (Ten-t, Fondi Strutturali ed Eurobond ), un bene che può diventare così patrimonio comune”. |
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FS, NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: LAMBERTO CARDIA PRESIDENTE, MAURO MORETTI AMMINISTRATORE DELEGATO |
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Roma, 28 giugno 2010 - L’assemblea degli azionisti di Ferrovie dello Stato Spa si è riunita ieri 24 giugno 2010 per il rinnovo degli Organi Sociali. L’assemblea ha nominato il professor Lamberto Cardia quale presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione, ha confermato l’ingegner Mauro Moretti e il dottor Antimo Prosperi, e ha nominato come nuovi consiglieri il dottor Stefano Zaninelli e il professor Alberto Brandani: L’assemblea ha rinnovato anche il collegio sindacale nominando quale Presidente la dottoressa Alessandra Dal Verme. L’assemblea ha espresso un sincero ringraziamento al professor Innocenzo Cipolletta per l’impegno profuso e per i significativi risultati raggiunti nel precedente mandato, associando al riconoscimento per il lavoro svolto anche i consiglieri uscenti, il professor Paolo Baratta e l’ingegner Clemente Carta. Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato, riunitosi questa mattina nella sede della Società, ha nominato l’amministratore delegato, confermando nella carica l’ingegner Mauro Moretti. |
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SFMR VENETO OCCIDENTALE. AL VIA LE CONFERENZE DI SERVIZI SUI PRIMI INTERVENTI |
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Venezia, 28 giugno 2010 - “Il Veneto punta ad ampliare il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale alla parte occidentale del suo territorio e oggi abbiamo dato il via alle prime fasi procedurali per arrivare a definire un quadro progettuale a vasto raggio”. Lo ha detto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, il 25 giugno commentando l’esito delle prime conferenze di servizi “istruttorie”, svoltesi oggi a Mestre, relative ai progetti preliminari di quello che diventerà il Sfmr Occidentale. “L’obiettivo anche in questo caso – ha ribadito Chisso – è di riequilibrare le diverse modalità di trasporto, spostando sul servizio ferroviario pubblico una quota consistente dell’attuale traffico privato su strada”. I progetti delineati stamani prevedono la realizzazione di interventi simili a quelli ormai ultimati con la prima fase di attuazione del sistema nell’area centrale veneta (Treviso, Mestre, Castelfranco, Padova, Quarto d’Altino): ristrutturazione di stazioni; ampliamento dei parcheggi; miglioramento della viabilità di accesso; soppressioni di passaggi a livello mediante opere sostitutive. La conferenza odierna, alla quale hanno partecipato tutti i Comuni interessati, la Provincia di Vicenza, gli enti gestori dei sottoservizi e Rfi, ha preso in esame le tratte ferroviarie Vicenza – Padova e Verona – Peri (sulla linea del Brennero). “Gli interventi riferiti alla prima tratta – ha sottolineato Chisso – riguardano la ristrutturazione delle stazioni di Lerino, Grisignano di Zocco e Mestrino, mentre per la Verona – Peri sono previste le ristrutturazioni delle stazioni di Domegliara, Dolcè e Peri. Su queste tratte non sono previste opere sostitutive di passaggi a livello, dal momento che questo genere di interventi è già stato risolto con precedenti accordi tra Regione e Rfi”. “Per il prossimo mese di luglio – ha poi annunciato l’assessore – sono già state programmate anche le conferenze di servizi per le tratte Verona – Mozzecane (linea Verona – Mantova) e Verona – Isola della Scala – Legnago. Sulla prima sono previste la ristrutturazione delle stazioni di Mozzecane e Villafranca di Verona e cinque opere sostitutive (cavalcavia o sottopassi) per la soppressione di dieci passaggi a livello. Sulla seconda si punta alla ristrutturazione delle stazioni di Buttapietra, Isola della Scala, Bovolone, Cerea e Legnago e alla realizzazione di nove opere sostitutive per la soppressione di quattordici passaggi a livello”. “E non è tutto – ha concluso Chisso – perché a seguire si svolgeranno le conferenze di servizi delle linee Verona – Vicenza, Legnago – Monselice, Legnago – Rovigo e Bonferraro – Nogara – Cerea. In totale sono stati individuati lavori per circa 330 milioni di euro”. |
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EVENTO DI MEDIAZIONE "CONNECTING RAILWAYS" |
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Berlino, 28 giugno 2010 - Dal 21 al 24 settembre 2010 si svolgerà a Berlino (Germania) l´evento di mediazione "Connecting Railways". Questo evento di quattro giorni intende contribuire alla promozione di partenariati nel campo della tecnica ferroviaria, dei trasporti pubblici, dei servizi, della costruzione di gallerie, delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione, degli affari interni e delle infrastrutture. Esso è aperto a tutte le imprese, università e istituti di ricerca europei. Il programma della manifestazione è concepito come un "one-stop shop" per la messa in rete. I partecipanti saranno in grado di pianificare le riunioni in anticipo i potenziali partner , scambiarsi esperienze e saperne di più sulle opportunità di finanziamento nazionali e internazionali. L´evento si svolgerà nel quadro del salone Innotrans 2010, dedicato alle tecnologie del trasporto merci e passeggeri. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Fav.de/innotrans/ |
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CROAZIA, COMMESSA ESTERA DELLA GREDELJ IN ITALIA |
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Zagabria, 28 giugno 2010 - Il Consorzio composto dalla Tzv Gredelj (azienda ferroviaria locale) e altri due partner italiani ha reso noto di aver recentemente negoziato una commessa estera con le Ferrovie dello Stato italiane che prevede l´effettuazione dei lavori di riparazione di 37 carrozze passeggeri. Il contratto prevede anche una riparazione di ulteriori 30 carrozze. Del totale di 37 carrozze, 23 saranno riparate presso le officine della Tzv Gredelj. La Tzv Gredelj insieme ai partner italiani ha firmato 3 accordi di riparazione di carrozze passeggeri con le Ferrovie dello Stato nel 2010. L´intera commessa ammonta a 30 milioni di euro. Inoltre, la Tzv Gredelj ha annunciato per la metà dell´anno in corso il trasferimento delle officine nella località di Vukomerec ed un ammodernamento dell´intera linea di produzione. |
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FVG: SENZA ABBONAMENTO SUL TRENO, SI TROVI SOLUZIONE BONARIA |
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Trieste, 28 giugno 2010 - Il consigliere del Partito Pensionati, Luigi Ferone, con una interrogazione chiede al presidente della Regione e agli assessori competenti di attivarsi presso la dirigenza di Trenitalia al fine di trovare una soluzione bonaria alla vertenza attualmente in atto, che vede protagonisti i pendolari, fortemente preoccupati per sanzioni collegate a semplici dimenticanze. Ferone si richiama alle proteste dei pendolari e degli utenti di Trenitalia che, avendo semplicemente dimenticato il proprio abbonamento di viaggio, si sono visti colpiti da pesanti sanzioni amministrative. Sono situazioni in cui chiunque può incappare e non è giusto che siano comminate pesanti sanzioni al pari di chi non ha mai acquistato il biglietto e cerca esclusivamente di eludere ogni tipo di sorveglianza e di controllo - spiega Ferone evidenziando che sarebbe opportuno che Trenitalia accettasse l´esibizione, entro alcuni giorni, dell´abbonamento ferroviario, in presenza del quale la sanzione dovrebbe ritenersi estinta. |
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PROGETTO NAUTILUS - CENTRO DI INNOVAZIONE PER IL DISTRETTO NAUTICO DELLA ROMAGNA |
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Ravenna, 28 giugno 2010 - La Provincia di Ravenna, in accordo con l´Assessore Regionale alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli, presenterà il Convegno inaugurale - Giovedì 1 Luglio 2010 Sala dello Yacht Club - Marina di Ravenna (Ra), per illustrare degli obiettivi del Progetto Nautilus - Centro di innovazione per il distretto nautico della romagna. Sara occasione anche per l´inaugurazione ufficiale della sede. Il Progetto è finanziato dalla Regione Emilia Romagna con fondi Cipe, e vede la collaborazione della Provincia di Ravenna, del Comune di Ravenna, della Provincia di Forlì Cesena del Comune di Forlì e dell´Università degli Studi di Bologna. Nautilus è un progetto di ricerca industriale e trasferimento tecnologico volto ad effettuare studi di fattibilità per la creazione di infrastrutture di ricerca e primi progetti pilota dedicati all´innovazione e al trasferimento tecnologico applicabili al settore della nautica e relativo indotto. |
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