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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Luglio 2010 |
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BANDO DI GARA PER COLLAUDARE IL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LE CITTÀ SOSTENIBILI |
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Bruxelles, 21 luglio 2010 - La Commissione europea ha emesso un bando di gara per collaudare il quadro di riferimento per le città sostenibili. Per assicurare che il quadro di riferimento per le città sostenibili (Rfsc) soddisfi le necessità delle città europee e gli obiettivi previsti, i ministri europei responsabili per lo sviluppo urbano, a giugno 2010, a Toledo, hanno deciso di dare seguito alla fase di sviluppo del Rfsc con una fase di collaudo e di testare il prototipo di Rfsc su un gruppo di 50 fino a 70 città. La fase di collaudo sarà organizzata in un approccio combinato dall´alto verso il basso e dal basso verso l´alto in cui la Commissione europea, gli Stati membri e le città lavorano a stretto contatto come partner paritari. Il ruolo delle città verrà rafforzato e sarà di maggior rilievo durante la fase di collaudo. Lo scopo della fase di collaudo è assicurare che gli obiettivi generali del Rfsc, che sono descritti a seguire, siano effettivamente raggiunti: fornire un quadro comune generalmente accettato per uno sviluppo urbano sostenibile e creare e promuovere una comprensione condivisa dei benefici degli approcci integrati di politiche di sviluppo urbano, fornire degli strumenti pratici per le città che incoraggino e agevolino lo sviluppo delle capacità e delle competenze per meglio gestire lo sviluppo urbano, fornire un insieme di materiali e strumenti che permetta la comunicazione entro e tra le città sulle basi di un modello comune, ma che possa essere adattato anche alle priorità e alle necessità individuali delle città, incoraggiare il dialogo e lo scambio entro e al di fuori delle città europee circa l´attuazione di approcci integrati di sviluppo urbano a livello cittadino e agevolare il dialogo europeo relativo alle politiche di sviluppo urbano sostenibile a tutti i livelli. Al fine di supportare la fase di collaudo, la Commissione europea è in cerca di assistenza tecnica per fornire: assistenza e servizi per la preparazione e attuazione del collaudo, per es. Attraverso la stesura di questionari, materiale informativo, lettere di invito; l´organizzazione di un evento promozionale per le 50/70 città testate, esperti e rappresentanti degli Stati membri; il supporto a disposizione delle città testate durante il principale periodo di collaudo; la raccolta e l´analisi dei riscontri delle città testate nonché i riscontri da parte dei gruppi di supporto nazionale degli Stati membri; assistenza per l´organizzazione e la consultazione del gruppo di esperti esterni sulle conclusioni del test; raccomandazioni per la modifica e l´adattamento del Rfsc sulle basi dei risultati del test; assistenza continua della Commissione, una relazione finale sul collaudo. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea , Direzione generale della Politica regionale, Regio.c., att.Ne: sig.Ra Kazlauskiene, direttore, Csm1 4/123, 1049 Bruxelles . Belgio . Per consultare il testo completo dell´invito: Gu N S137 del 17 luglio 2010 |
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"VISIONI DI SISTEMI ENERGETICI URBANI SOSTENIBILI", |
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Stoccarda, 21 luglio 2010 - Dal 15 al 17 settembre 2010 a Stoccarda, in Germania, si terrà una conferenza sul tema "Visioni di sistemi energetici urbani sostenibili". Oltre la metà della popolazione mondiale vive in città ed è responsabile di circa il 70% delle emissioni totali. Per ridurre l´impatto dei cambiamenti climatici, sono necessari nuovi concetti energetici per migliorare l´efficienza energetica delle aree urbane, specialmente nel campo degli edifici. Il primo giorno della conferenza, è in programma una presentazione su come usare le più nuove simulazioni di approvvigionamento rinnovabile per la gestione dell´energia comune. Questa presentazione sarà seguita da un´escursione nell´area del progetto tedesca "Scharnhauser", dove si stanno testando e provando le simulazioni di approvvigionamento rinnovabile. I concetti di approvvigionamento energetico innovativo che usa l´energia solare termale, le strategie di gestione dell´energia, la biomassa e il fotovoltaico saranno discussi nei due giorni seguenti della conferenza. Tra i partecipanti all´evento ci saranno rappresentanti del settore energetico, architetti, politici, enti amministrativi ed economici e organizzazioni di ricerca. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Polycity.net/abschlusskonferenz/english/home.html |
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DA DISCARICHE A FONTI DI ENERGIA A SAN NICOMEDE UN IMPIANTO DA 3 MEGAWATT |
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Parma, 21 luglio 2010 – C’è anche un impianto nel Parmense fra quelli oggetto dell’accordo presentato ieri dalla Regione, con il quale saranno installati impianti fotovoltaici nelle discariche esaurite e che a regime permetterà di aumentare di oltre il 50% l´attuale potenza installata. L’impianto in questione, sarà da 3 Mw e sorgerà su una area a Soragna all’interno della discarica "La balanzona" del consorzio di San Nicomede, di proprietà dei comuni di Salsomaggiore e Fidenza. La Provincia, dopo aver autorizzato la realizzazione dell’impianto, è ora in fase di gara di appalto che si concluderà il 10 agosto. Il giorno seguente ci sarà l’aggiudicazione al miglior offerente che procederà con i lavori. Grazie all’accordo regionale, complessivamente potranno essere realizzati 1 milione 214 mila metri quadri di campi fotovoltaici, per una potenza complessiva degli impianti di 56,5 Mw, che permetterà di risparmiare ogni anno circa 13.129 Tep (tonnellate di petrolio equivalenti) ed eviterà l´immissione in atmosfera di 39.224 tonnellate di Co2. |
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POLONIA, CONSORZIO CON ITALIA PER RIGASSIFICATORE |
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Varsavia, 21 luglio 2010 - - La Polskie Lng S.a., società controllata dal ministero del Tesoro polacco incaricata di costruire il terminal di rigassificazione presso il porto di Swinoujscie sul Mar Baltico, ha scelto chi realizzerà l´opera. Si tratta del consorzio italo-polacco formato dalle società Saipem S.p.a., Saipem S.a., Techint Compagnia Tecnica Internazionale S.p.a., Snamprogetti Canada Inc., Pbg S.a. E Pbg Export Sp. Z o.O. L´offerta che è stata presentata dal consorzio è risultata la più bassa rispetto a quelle degli altri due concorrenti, costituiti da Tecnimont S.p.a. (Italia), Polimex Mostostal S.a. (Polonia), Sofregaz S.a. (Francia), Vinci Construction Grands Projects (Francia), Entrepose Contracting S.a. (Francia). |
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TRENTO: NUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE ITEA A SPINI DI GARDOLO ALLOGGI, SCUOLA MATERNA, UN EDIFICIO POLIVALENTE E AMBULATORI MEDICI: STAMANE L´INAUGURAZIONE |
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Trento, 21 luglio 2010 - In risposta alle esigenze di una comunità giovane come quella di Spini di Gardolo, Itea S.p.a. Ha consegnato un complesso residenziale destinato a divenire cuore pulsante del quartiere: alloggi per 28 inquilini, una scuola materna e un edificio sede di attività polivalenti e di ambulatori medici. Inaugurato il 19 luglio un complesso edilizio “versatile” in via del Loghet a Spini di Gardolo. Ultimo lavoro di un lungo e corposo intervento di edilizia abitativa realizzato da Itea S.p.a. Per rispondere ai bisogni di una comunità da poco consolidatasi sul territorio. Dal 2001 ad oggi Itea ha consegnato due corpi edilizi da 25 e 41 alloggi ciascuno e ieri ha inaugurato l’ultimo intervento previsto nel piano progettuale: una struttura con finalità non solo abitative, ma anche sociali (scuola materna, ambulatori medici, uffici e sala polifunzionale ad uso pubblico). Un intervento che è il risultato di una sinergia di intenti tra il Comune di Trento e la Provincia autonoma di Trento, entrambi interessati al benessere e al futuro della comunità trentina. "Si tratta di un intervento importante che riqualifica un intero quartiere di recente costruzione, che si stringe attorno ad una piazza arricchita da ampi spazi a verde e aree gioco" ha dichiarato con soddisfazione la presidente Itea Aida Ruffini. "Questo intervento è ispirato ai principi di sostenibilità ambientale, con cappotto di classe energetica B e pannelli solari in copertura. E’ dotato di un alloggio sbarrierato ed i costi si aggirano attorno a quelli correnti di mercato, 1.250 euro al metro quadrato." La presidente ha, infine, ringraziato quanti hanno reso possibile l´intervento: il vicepresidente Paolo Toniolli, l’architetto Silvano Tomaselli e i collaboratori del Settore Tecnico, il Settore Utenti rappresentato dalla dirigente Daniela Laghi, e l’impresa appaltatrice Pasqualini S.r.l.. "L’amministrazione comunale - ha detto il vicesindaco di Trento Paolo Biasioli – è al corrente del forte bisogno di casa della popolazione, accresciuto anche dall’incidenza della crisi economica in atto. Per quanto riguarda gli alloggi che verranno consegnati oggi a 28 nuovi inquilini, mi limito a ricordare che sono il frutto del sacrificio di un’intera comunità che ha, da un lato, il dovere di aiutare chi ha bisogno ma, dall’altro, ha il diritto di vedere rispettati i principi della buona e civile convivenza e del rispetto del “bene comune". "Si conclude un percorso caratterizzato dalla stretta alleanza tra edilizia abitativa e servizi pubblici territoriali" – ha aggiunto il presidente di circoscrizione Corrado Paolazzi. Il quartiere comincia ad essere vivibile e il suo futuro è ora nelle mani dei residenti e della loro volontà di mantenerlo tale – ha detto Paolazzi - compito della circoscrizione sarà, invece, di dare tempestiva risposta a tutte le esigenze burocratiche del quartiere e a tenere sempre attivo e aperto il canale informativo, di ascolto e aiuto”. All´inaugurazione è intervenuto anche l´assessore alle politiche sociali della Provincia autonoma Ugo Rossi: "Il quartiere non è altro che luogo di relazioni personali e l’obiettivo deve essere, dunque, quello di impegnarsi a mantenerle sempre vive e armoniose. La società è cambiata repentinamente negli ultimi anni e il Trentino ha cercato di innescare un meccanismo virtuoso, mantenendo salda la propria identità e, al contempo, di mettersi in discussione e di aprirsi a coloro che hanno stabilito di risiedervi in modo permanente. L’impegno della Provincia è quello di garantire un costante miglioramento urbanistico con un occhio sempre attento ai cambiamenti sociali, al tasso di natalità e ai flussi migratori sul territorio". Scheda tecnica piano interrato: 28 posti macchina, 8 cantine, locali contatori, locali a disposizione e locali caldaia; piano terra: scuola materna, 23 posti macchina esterni; primo e secondo piano: 8 alloggi; piano sottotetto: destinato a soffitta. Edificio adiacente con sala polifunzionale al piano terra e locali a disposizione per il comune per ambulatori medici e/o associazioni socio-culturali. |
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CROAZIA, NUOVA COMMESSA ESTARA DELLA DALEKOVOD |
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Zagabria, 21 luglio 2010 - La società edile croata "Dalekovod" di Zagabria dopo essersi aggiudicata la gara internazionale in Norvegia per la fornitura di attrezzature per la costruzione dell´elettrodotto Sima-samnanger ha vinto anche quella per la costruzione dello stesso elettrodotto. Il tratto Sima-samnanger, lungo 90 km, avrà una potenza di 420 kilovolt e il valore complessivo dei lavori sarà di 20 mil. Di euro. L´inizio opera è previsto per la primavera dell´anno 2011, mentre la realizzazione sarà attesa per il dicembre 2012. |
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CAMPIONATO REGIONALE PER GRUISTI: AL VIA DOMANI LA GARA ALLA SCUOLA EDILE IRPINA |
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Avellino, 21 luglio 2010 - Al via oggi alle ore 9.30, il primo campionato regionale per gruisti. Presso la sede di Atripalda del Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino (Scuola Edile) quaranta gruisti, provenienti da tutta la regione e selezionati dalle scuole edili campane, si sfideranno in una singolare competizione di destrezza che metterà alla prova l’abilità dei concorrenti nella conduzione di una gru. Nella gara ogni partecipante fungerà da carico. Sospeso in aria a 20 metri di altezza, in una cabina protettiva legata con una particolare imbracatura al braccio meccanico della gru (lungo 26 metri), il concorrente muoverà, con una pulsantiera elettronica, il carrello mobile della gru attraverso un tragitto indicato a mezz’aria con dei palloncini ancorati al suolo da piattaforme di cemento e segnato a terra con dei birilli fino a centrare un bersaglio a forma di cerchio. In pratica, dopo essersi posizionato perpendicolarmente sopra l’obiettivo, il gruista dovrà “lasciarsi cadere”, scendendo dunque con il suo abitacolo protettivo all’interno dell’area circolare delimitata e stando attendo a non uscire fuori target. Chi impiegherà meno tempo, compiendo con precisione tutte le operazioni agonistiche, sarà il vincitore ed avrà la possibilità di partecipare alla finale internazionale che si terrà in Germania in occasione di un’importante fiera del settore delle costruzioni. L’evento vede insieme numerosi partner: Scuola Edile irpina, Formedil Campania (Ente Nazionale per la Formazione e l´Addestramento Professionale nell´Edilizia), Liebherr Italia (azienda dell’omonimo Gruppo tedesco tra le più importanti al mondo nella produzione di macchine per sollevamento con oltre 100 sedi dislocate in tutti i continenti) e Montedil Srl (fra i principali riferimenti in Campania per le gru a torre e per gli apparecchi di sollevamento. “Si tratta – dichiara l’ingegnere Antonio Turtoro, presidente del Cfs irpino - di una vera e propria formazione sul campo che si abbina in maniera singolare con lo sport”. “Il campionato che ospiteremo – aggiunge - è una sorta di allenamento didattico che mette alla prova la precisione, le competenze professionali dei gruisti nel saper manovrare e governare, in totale sicurezza, un apparecchio di sollevamento meccanico”. “Siamo orgogliosi – conclude – di accogliere questo torneo che sottende, dietro la competizione agonistica, un alto valore educativo perché in sostanza riproduce le situazioni che i lavoratori si trovano a vivere in un cantiere edile, contribuendo dunque ad aumentare e diffondere una sana cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Ritengo – dichiara entusiasta l’ingegnere Stefano Russo, presidente del Formedil Campania – che questo tipo di iniziative possa stimolare l’interesse per il comparto edile, in particolar modo restituendo dignità al lavoro professionalizzante, della manodopera”. “Abbiamo avuto già – prosegue - esperienze simili come Ediltrophy, la gara di arte muraria che ha coinvolto numerosi lavoratori delle costruzioni e che ha avuto un importante successo ed apprezzamento”. “Il campionato per operatori gru- sostiene Giovanni Sannino, vicepresidente del Formedil regionale e segretario campano della Fillea-cgil – è in linea con un modello di formazione innovativa su cui le scuole edili del nostro territorio, e dunque anche quella irpina, si stanno cimentando”. “Credo – termina – che il settore dell’edilizia ha bisogno di investimenti e di formazione qualitativa. E l’apporto su quest’ultimo fronte di innovazione e professionalità di imprese ed operai può affermare sempre più la qualità del lavoro”. |
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RAPPORTO PERIODICO PRIMO SEMESTRE 2010 SUI DATI DI NEGOZIAZIONE DEGLI ASSOCIATI ASSOSIM SUI VOLUMI NEGOZIATI SUI MERCATI GESTITITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. E DA EUROTLX SIM S.P.A. |
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Milano, 21 luglio 2010 - Grazie al sostegno finanziario varato in modo coordinato da parte dei Governi, nel corso dell’anno si sono sostanzialmente attenuate le tensioni sui mercati finanziari. Il miglioramento delle condizioni dei mercati finanziari ha consentito anche la graduale rimozione delle misure restrittive non convenzionali (divieto di vendite allo scoperto) ritenute non necessarie. Nel primo semestre del 2010 si è registrata una forte ripresa degli scambi sui mercati azionari, a fronte di una diminuzione dell’indice Ftse Italia Mib Storico di circa il 15% e una crescita della volatilità passata dal 20,6% del giugno 2009 al 24,5% di giugno di quest’anno. In controtendenza, viceversa, gli scambi sui mercati obbligazionari. In particolare, il controvalore totale sul mercato azionario di Borsa Italiana è cresciuto di oltre il 35% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (420 miliardi di euro del primo semestre 2010 contro i 311 miliardi del primo semestre 2009), mentre il numero dei contratti scambiati è rimasto sostanzialmente stabile (circa 34 milioni, con una media giornaliera di 267.000 contratti per un controvalore medio giornaliero di 3,3 miliardi di euro). Conseguentemente, il taglio medio delle operazioni è passato da 8.796 euro del 2009 a 12.360 euro del 2010, portandosi sostanzialmente in linea con la media europea. Tale dato risulta peraltro coerente con la forte crescita registratasi nel periodo dei volumi totali negoziati dagli intermediari in conto proprio (+71,51%), caratterizzati da un taglio medio sostanzialmente più elevato di quello relativo alle operazioni poste in essere in conto terzi per conto della clientela al dettaglio e, soprattutto, del taglio medio delle operazioni effettuate dai clienti on-line. Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, si evidenza, da un lato, la diminuzione dei volumi sul Mot di Borsa Italiana, sul quale sono stati scambiati complessivamente 121 miliardi di euro di controvalore, rispetto ai 125 miliardi di euro del primo semestre 2009 (-3,16%) e 1,9 milioni di contratti. Dall’altro lato, si conferma il trend positivo sia del numero di contratti scambiati sul mercato Eurotlx, che è aumentato del 10% rispetto alla prima metà del 2009, sia del controvalore totale degli scambi, cresciuto del 9%. La crescita registrata su Eurotlx è dovuta in particolare all’incremento del numero di contratti su titoli di stato esteri e su obbligazioni bancarie non eurobond. Diversa invece la dinamica dei titoli di stato italiani, per i quali gli scambi sono diminuiti con riferimento a tutte le tipologie (in particolare i Bot). Per quanto riguarda infine le obbligazioni corporate, ad un calo del numero di contratti (-23%) si è contrapposto un aumento dei controvalori (+32%) e, di conseguenza, del taglio medio delle operazioni. Degno di nota il sostanziale incremento dei contratti sui mercati derivati dell’energia di Borsa Italiana (partito nell’autunno del 2008) e sul segmento del mercato Eurotlx dedicato ai certificati di investimento. In particolare, il numero di contratti sull’Idex di Borsa Italiana è cresciuto del 374% rispetto al primo semestre del 2009; quelli su Cert-x di Eurotlx, è cresciuto invece del 447%. Dalle classifiche riferite ai volumi intermediati in conto terzi nei vari mercati gestiti da Borsa Italiana S.p.a. Si evidenzia la prima posizione di: Finecobank su Mta con il 15,04%, sul Tah con il 32,07%, sul S&p/mib Futures con il 12,22% e sul Mini S&p/mib con il 36,25%; Banca Akros sul Domestic Mot con il 21,13%, sull’Idex con il 63,96%, Banca Imi sull’Euromot con il 20,85%, Nuovi Investimenti Sim sul Sedex con il 40,68%; Banca Intermobiliare sulle Opzioni su azioni con il 7,33%; Banca Sella sulle Opzioni S&p/mib con il 15,53%; Equita Sim sugli Stock Futures con il 33,96%. Dalla classifica riferita ai volumi intermediati in conto terzi nei mercati gestiti da Eurotlx Sim S.p.a. Si evidenzia la prima posizione Banca Imi con una quota di mercato del 42,52%, seguita da Unicredit con una quota di mercato del 22,53% e da Banca Akros con una quota di mercato dell’11,82%. Il rapporto completo è disponibile su www.Assosim.it nella sezione Assosim Informa - Dati Statistici. Borsa Italiana Spa Dati Negoziazione Assosim Primo Semestre 2010 Operativita´ In Conto Terzi Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni"
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Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Finecobank |
15,04% |
12,81% |
2,23% |
1 |
2 |
Intermonte Sim |
11,75% |
12,61% |
-0,86% |
2 |
3 |
Iwbank |
11,10% |
11,14% |
-0,04% |
3 |
4 |
Banca Imi |
7,38% |
8,42% |
-1,04% |
4 |
5 |
Nuovi Investimenti Sim |
5,27% |
4,18% |
1,09% |
7 |
6 |
Banca Akros |
4,76% |
5,26% |
-0,50% |
5 |
7 |
Twice Sim |
3,96% |
4,48% |
-0,52% |
6 |
8 |
Equita Sim |
3,83% |
2,81% |
1,02% |
10 |
9 |
Ca Cheuvreux Sa |
2,76% |
2,33% |
0,43% |
11 |
10 |
Unicredit Bank Ag |
2,44% |
3,30% |
-0,86% |
8 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel comparto "S&p/mib Futures"
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Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Finecobank |
12,22% |
14,52% |
-2,30% |
1 |
2 |
Banca Imi |
6,35% |
6,00% |
0,35% |
3 |
3 |
Iwbank |
5,44% |
6,57% |
-1,13% |
2 |
4 |
Banca Sella Holding |
5,10% |
5,61% |
-0,51% |
4 |
5 |
Equita Sim |
4,83% |
4,02% |
0,81% |
5 |
6 |
Ubs Limited |
2,78% |
2,37% |
0,41% |
9 |
7 |
Deutsche Bank Ag Lnd |
2,77% |
2,63% |
0,14% |
7 |
8 |
Twice Sim |
2,74% |
2,91% |
-0,17% |
6 |
9 |
Banca Akros |
2,62% |
2,42% |
0,20% |
8 |
10 |
Nuovi Investimenti Sim |
1,34% |
2,16% |
-0,82% |
10 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Domestic Mot”"
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Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Banca Akros |
21,13% |
18,33% |
2,80% |
1 |
2 |
Banca Imi |
16,40% |
13,83% |
2,57% |
2 |
3 |
Iccrea Banca |
10,70% |
9,59% |
1,11% |
3 |
4 |
Intermonte Sim |
7,12% |
8,46% |
-1,34% |
4 |
5 |
Iwbank |
6,87% |
6,05% |
0,82% |
7 |
6 |
Finecobank |
5,66% |
6,21% |
-0,55% |
6 |
7 |
Unicredit Bank Ag |
5,13% |
4,91% |
0,22% |
8 |
8 |
Centrosim |
3,86% |
6,79% |
-2,93% |
5 |
9 |
Equita Sim |
3,23% |
1,66% |
1,57% |
11 |
10 |
Banca Sella Holding |
3,20% |
3,30% |
-0,10% |
9 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Per il segmento Domestic Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Euro Mot”"
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Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Banca Imi |
20,85% |
17,07% |
3,78% |
2 |
2 |
Banca Akros |
15,57% |
18,38% |
-2,81% |
1 |
3 |
Intermonte Sim |
12,16% |
11,18% |
0,98% |
3 |
4 |
Finecobank |
8,44% |
9,37% |
-0,93% |
4 |
5 |
Iwbank |
7,88% |
8,83% |
-0,95% |
5 |
6 |
Unicredit Bank Ag |
7,21% |
5,46% |
1,75% |
7 |
7 |
Iccrea Banca |
6,39% |
4,18% |
2,21% |
8 |
8 |
Centrosim |
3,99% |
7,48% |
-3,49% |
6 |
9 |
Banca Sella Holding |
3,40% |
0,60% |
2,80% |
14 |
10 |
Banca Aletti & C |
2,66% |
3,84% |
-1,18% |
9 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Per il segmento Euro Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Operativita´ In Conto Proprio Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni"
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Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Societe Generale |
11,63% |
18,91% |
-7,28% |
1 |
2 |
Citadel Securities Europe |
11,28% |
4,40% |
6,88% |
5 |
3 |
Deutsche Bank Ag Lnd |
7,62% |
10,69% |
-3,07% |
2 |
4 |
Merrill Lynch |
6,15% |
6,57% |
-0,42% |
3 |
5 |
Morgan Stanley |
3,65% |
4,68% |
-1,03% |
4 |
6 |
Banca Imi |
3,01% |
3,13% |
-0,12% |
6 |
7 |
Banca Aletti & C |
1,39% |
1,66% |
-0,27% |
9 |
8 |
Banca Akros |
1,29% |
2,16% |
-0,87% |
7 |
9 |
Ubs Limited |
1,13% |
1,11% |
0,02% |
14 |
10 |
Citigroup Global Ml |
1,12% |
1,15% |
-0,03% |
13 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte Per il segmento azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "S&p/mib Futures"
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Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Citadel Securities Europe |
13,46% |
18,64% |
-5,18% |
1 |
2 |
Banca Sella Holding |
5,78% |
9,54% |
-3,76% |
2 |
3 |
Banca Akros |
1,49% |
0,31% |
1,18% |
11 |
4 |
Morgan Stanley |
1,09% |
2,85% |
-1,76% |
3 |
5 |
Banca Imi |
0,87% |
0,90% |
-0,03% |
6 |
6 |
Nuovi Investimenti Sim |
0,43% |
2,70% |
-2,27% |
4 |
7 |
Unicredit Bank Ag |
0,34% |
0,80% |
-0,46% |
7 |
8 |
Banca Aletti & C |
0,28% |
0,40% |
-0,12% |
10 |
9 |
Equita Sim |
0,19% |
0,46% |
-0,27% |
9 |
10 |
Ubs Limited |
0,12% |
0,14% |
-0,02% |
13 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Domestic Mot”"
|
Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Banca Sella Holding |
23,26% |
22,67% |
0,59% |
1 |
2 |
Banca Imi |
11,08% |
11,23% |
-0,15% |
3 |
3 |
Nuovi Investimenti Sim |
10,63% |
13,21% |
-2,58% |
2 |
4 |
Banca Aletti & C |
4,67% |
2,74% |
1,93% |
7 |
5 |
Unicredit Bank Ag |
4,35% |
5,99% |
-1,64% |
4 |
6 |
Mediobanca |
4,28% |
5,03% |
-0,75% |
6 |
7 |
Societe Generale |
2,67% |
0,30% |
2,37% |
11 |
8 |
Meliorbanca |
1,09% |
0,11% |
0,98% |
13 |
9 |
Bnl |
0,66% |
2,16% |
-1,50% |
8 |
10 |
Gruppo Banca Leonardo |
0,49% |
0,08% |
0,41% |
14 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte Per il segmento Domestic Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Euromot Mot”"
|
Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Banca Sella Holding |
50,23% |
33,46% |
16,77% |
1 |
2 |
Meliorbanca |
7,86% |
8,10% |
-0,24% |
6 |
3 |
Banca Imi |
6,37% |
10,09% |
-3,72% |
4 |
4 |
Unicredit Bank Ag |
5,19% |
10,11% |
-4,92% |
3 |
5 |
Nuovi Investimenti Sim |
4,82% |
13,12% |
-8,30% |
2 |
6 |
Bnl |
3,71% |
9,99% |
-6,28% |
5 |
7 |
Iwbank |
0,61% |
0,00% |
0,61% |
25 |
8 |
Centrosim |
0,43% |
0,00% |
0,43% |
16 |
9 |
Banca Aletti & C |
0,43% |
0,08% |
0,35% |
12 |
10 |
Gruppo Banca Leonardo |
0,42% |
0,23% |
0,19% |
11 | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte Per il segmento Euro Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Operativita´ Totale Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni" e "S&p/mib Futures
Società |
Azioni |
|
Società |
S&p/mib Futures |
Finecobank |
9,12% |
1 |
Citadel Securities Europe |
6,93% |
Intermonte Sim |
7,38% |
2 |
Finecobank |
5,93% |
Iwbank |
6,60% |
3 |
Banca Sella Holding |
5,45% |
Banca Imi |
5,61% |
4 |
Banca Imi |
3,53% |
Societe Generale |
4,96% |
5 |
Iwbank |
2,64% |
Citadel Securities Europe |
4,58% |
6 |
Equita Sim |
2,44% |
Banca Akros |
3,35% |
7 |
Banca Akros |
2,04% |
Nuovi Investimenti Sim |
3,18% |
8 |
Ubs Limited |
1,41% |
Deutsche Bank Ag Lnd |
3,09% |
9 |
Deutsche Bank Ag Lnd |
1,35% |
Morgan Stanley |
2,85% |
10 |
Twice Sim |
1,33% | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Quote Di Mercato Per N° Di Transazioni Stipulate Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti "Azioni" e "S&p/mib Futures"
Società |
Azioni |
|
Società |
S&p/mib Futures |
Finecobank |
8,45% |
1 |
Finecobank |
7,29% |
Banca Imi |
6,27% |
2 |
Banca Sella Holding |
7,13% |
Intermonte Sim |
6,08% |
3 |
Citadel Securities Europe |
6,35% |
Iwbank |
5,20% |
4 |
Banca Imi |
3,59% |
Deutsche Bank Ag Lnd |
4,10% |
5 |
Iwbank |
3,28% |
Citadel Securities Europe |
3,83% |
6 |
Twice Sim |
1,74% |
Societe Generale |
3,81% |
7 |
Deutsche Bank Ag Lnd |
1,45% |
Morgan Stanley |
3,76% |
8 |
Nuovi Investimenti Sim |
1,22% |
Unicredit Bank Ag |
3,00% |
9 |
Equita Sim |
0,88% |
Merrill Lynch |
2,55% |
10 |
Morgan Stanley |
0,86% | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. La quota di mercato per entrambi i comparti è calcolata in riferimento al numero delle operazioni stipulate. Classifica dei primi dieci “Gruppi” di intermediari Assosim nei comparti “Azioni” e “S&p/mib Futures”
Societa’ |
Azioni |
|
Societa’ |
S&p/mib Futures |
Gruppo Unicredit Finecobank Unicredit Bank Ag |
10,67% 9,12% 1,56% |
1 |
Citadel Securities Europe |
6,93% |
Intermonte Sim |
7,38% |
2 |
Gruppo Unicredit Finecobank Unicredit Bank Ag |
6,23% 5,93% 0,30% |
Gruppo Ubi Banca Iwbank Centrobanca |
6,80% 6,60% 0,21% |
3 |
Banca Sella Holding |
5,45% |
Banca Imi |
5,61% |
4 |
Banca Imi |
3,53% |
Societe Generale |
4,96% |
5 |
Iwbank |
2,64% |
Citadel Securities Europe |
4,58% |
6 |
Equita Sim |
2,44% |
Banca Akros |
3,35% |
7 |
Gruppo Banca Popolare Di Milano Banca Akros Banca Popolare Di Milano |
2,05% 2,04% 0,01% |
Nuovi Investimenti Sim |
3,18% |
8 |
Ubs Limited |
1,41% |
Deutsche Bank Ag Lnd |
3,09% |
9 |
Deutsche Bank Ag Lnd |
1,35% |
Morgan Stanley |
2,85% |
10 |
Twice Sim |
1,33% | Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S.p.a. Si prega di citare la fonte. Euro Tlx Sim Spa Dati Negoziazione Primo Semestre 2010 Mercato Eurotlx Classifica Operativita’ C/terzi: Volumi scambiati
|
Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Banca Imi |
42,52% |
43,18% |
-0,66% |
1 |
2 |
Unicredit Bank |
22,53% |
30,31% |
-7,79% |
2 |
3 |
Banca Akros |
11,82% |
9,62% |
+2,20% |
3 |
4 |
Iwbank |
10,16% |
6,27% |
+3,89% |
5 |
5 |
Finecobank |
6,75% |
6,81% |
-0,06% |
4 |
6 |
Centrosim |
2,49% |
2,10% |
+0,39% |
6 |
7 |
Banca Sella Holding |
2,34% |
1,04% |
+1,30% |
7 |
8 |
Veneto Banca |
0,37% |
0,00% |
+0,37% |
/ |
9 |
Banca Popolare Vicenza |
0,35% |
0,33% |
+0,02% |
8 |
10 |
Mps Capital Services |
0,24% |
0,00% |
+0,24% |
/ |
11 |
Banca Finnat |
0,20% |
0,28% |
-0,08% |
9 |
12 |
Banco Desio |
0,11% |
0,00% |
+0,11% |
/ |
13 |
Banca Intermobiliare |
0,09% |
0,06% |
+0,03% |
10 |
14 |
Bnl |
0,04% |
0,00% |
+0,04% |
/ |
15 |
Intermonte |
0,00% |
0,00% |
0,00% |
/ | Fonte: elaborazione Assosim su dati Euro Tlx Sim S.p.a. Si prega di citare la fonte. Classifica Operativita’ C/terzi: numero di operazioni
|
Società |
Primo Sem. 2010 |
Primo Sem. 2009 |
Variazione Assoluta |
Rank 2009 |
1 |
Banca Imi |
45,42% |
44,71% |
+0,70% |
1 |
2 |
Unicredit Bank |
22,45% |
26,03% |
-3,57% |
2 |
3 |
Iwbank |
10,62% |
8,67% |
+1,95% |
4 |
4 |
Banca Akros |
7,80% |
7,50% |
+0,30% |
5 |
5 |
Finecobank |
7,44% |
9,17% |
-1,73% |
3 |
6 |
Banca Sella Holding |
2,68% |
1,11% |
+1,57% |
7 |
7 |
Centrosim |
2,29% |
2,21% |
+0,07% |
6 |
8 |
Veneto Banca |
0,41% |
0,00% |
+0,41% |
/ |
9 |
Banca Popolare Vicenza |
0,33% |
0,27% |
+0,06% |
8 |
10 |
Mps Capital Services |
0,19% |
0,00% |
+0,19% |
/ |
11 |
Banca Finnat |
0,16% |
0,26% |
-0,10% |
9 |
12 |
Banco Desio |
0,10% |
0,00% |
+0,10% |
/ |
13 |
Banca Intermobiliare |
0,08% |
0,08% |
0,00% |
10 |
14 |
Bnl |
0,04% |
0,00% |
+0,04% |
/ |
15 |
Intermonte |
0,00% |
0,00% |
0,00% |
/ | Fonte: elaborazione Assosim su dati Euro Tlx Sim S.p.a. Si prega di citare la fonte. Dalla elaborazione dei dati acquisiti da Borsa Italiana S.p.a. Sui volumi di negoziazione delle proprie associate, il Rapporto Assosim per il primo semestre 2010 si compone delle seguenti classifiche:
A1) Mercato Cash e Idem Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi A2) Mercato Cash e Idem Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio B1) Mercato Cash: Classifica Intermediari per volumi totali di negoziazione B2) Mercato Idem: Classifica Intermediari per n° contratti totali eseguiti C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni D1) Mercato Cash: Classifica Gruppi per volumi totali di negoziazione D2) Mercato Idem: Classifica Gruppi per numero di contratti totali eseguiti | A1) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi: Nel segmento Azioni Finecobank è prima con il 15,04%; Intermonte Sim è seconda con l’11,75%; Iwbank è terza con l’11,10%. Il comparto fa registrare un +18,11% nei volumi intermediati ed un -15,95% nel numero di operazioni. Il taglio medio delle operazioni passa da 8.796 euro del 2009 a 12.360 euro del 2010. Domestic Mot: prima Banca Akros con il 21,13%; seconda Banca Imi con il 16,40%; terza Iccrea Banca con il 10,70%. Aumentano lievemente sia volumi intermediati (+0,53%) che il numero di operazioni (+5,32%). Il taglio medio delle operazioni passa da 49.110 euro del 2009 a 46.874 euro del 2010. Euromot: Banca Imi è prima con il 20,85%; Banca Akros è seconda con il 15,57%; terza è Intermonte Sim con il 12,16%. L’operatività del mercato mostra un aumento sia nei volumi (+6,75%) che del numero di operazioni (+31,16%). Il taglio medio delle operazioni passa da 30.344 euro del 2009 a 24.695 euro del 2010. Mercato Sedex: Nuovi Investimenti Sim è prima con il 40,68%; Iwbank è seconda con l’11,42%; Intermonte Sim è terza con il 10,69%. Il mercato fa registrare una ripresa dei volumi cresciuti del 47,27% a fronte di una diminuzione del numero di operazioni -30,73%. Il taglio medio delle operazioni passa da 3.237 euro del 2009 a 6.883 euro del 2010. Trading After Hours: Finecobank è prima con il 32,07%; Iwbank è seconda con il 14,46%; Banca Imi è terza con il 12,74%. Il comparto fa registrare un +16,83% nei volumi intermediati a fronte di una diminuzione del numero di operazioni del 29,14%. Il taglio medio delle operazioni passa da 5.309 euro del 2009 a 8.753 euro del 2010. S&p/mib Futures: Finecobank è prima con il 12,22% del mercato; Banca Imi è seconda con il 6,35%; Iwbank è terza con il 5,44%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +4,66%. Opzioni su Azioni: Banca Intermobiliare è prima con il 7,33%; Intermonte Sim è seconda con il 6,88%; Banca Imi è terza con il 5,78%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -17,79%. Mini S&p/mib: Finecobank è prima con il 36,25%; Iwbank è seconda con il 12,04%; Banca Sella Holding è terza con l’11,70%. La variazione dei contratti scambiati è stata del -7,38%. Opzioni sul S&p/mib: Banca Sella Holding prima con una il 15,53%; seconda Iwbank con il 14,44%; Banca Imi terza con l’11,73%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +31,76%. Stock Futures: Equita Sim è prima con il 33,96%; Banca Aletti è seconda con il 16,84% del mercato; Centrosim è terza con il 7,91%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +24,39%. Idex: Banca Akros è prima con il 63,96%, Deutsche Bank Ag e Morgan Stanley sono rispettivamente seconda e terza con una quota di mercato di poco sopra lo 0,00%, La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +56,35%. A2) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio: Nel segmento Azioni Societe Generale è prima con l’11,63%; Citadel Securities Europe è seconda con l’11,28%; Deutsche Bank Ag è terza con il 7,62%. Il comparto fa registrare un +71,51% dei volumi intermediati ed un +34,90% di operazioni. Domestic Mot: Banca Sella Holding è prima con il 23,26%; Banca Imi è seconda con l’11,08%; Nuovi Investimenti Sim terza il 10,63%. Diminuiscono sia i volumi intermediati (-7,41%) che il numero di operazioni (-18,29%). Euromot: Banca Sella Holding è prima con il 50,23%; Meliorbanca è seconda con il 7,86%; Banca Imi è terza con il 6,37%. L’operatività del mercato mostra un aumento nei volumi del 10,92% a fronte di una diminuzione del numero di operazioni (-2,35%). Mercato Sedex: prima Societe Generale con il 43,18%; seconda Unicredit Bank Ag con il 26,85%; terza Royal Bank Of Scotland con il 5,11%. Il mercato fa registrare una ripresa dei volumi intermediati +35,61% a fronte di una diminuzione del numero di operazioni (-13,75%). Trading After Hours: prima Societe Generale con il 90,80%; seconda Finecobank con il 3,51%; Equita Sim terza con il 2,67%. Il comparto fa registrare un +18,67% nei volumi intermediati a fronte di una diminuzione delle operazioni del 42,63%. S&p/mib Futures: Citadel Securities Europe è prima con il 13,46%; Banca Sella Holding è seconda con il 5,78%; Banca Akros è terza con l’1,49%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +57,02%. Opzioni su Azioni: prima Banca Imi con il 9,23%; seconda Mediobanca con il 4,76%; terza Unicredit Bank Ag con il 4,43%. La variazione del numero dei contratti scambiati e stata del -13,49%. Mini S&p/mib: Banca Sella Holding prima con il 28,93%; Nuovi Investimenti Sim seconda con il 6,03%; Gruppo Banca Leonardo è terza con lo 0,38%. La variazione del numero dei contratti scambiati e stata del +17,06%. Opzioni sul S&p/mib: prima Banca Akros con una quota del 4,57%; Banca Sella Holding seconda con il 3,93% del mercato; Banca Imi è terza con il 3,65%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +46,59%. Stock Futures: Banca Imi è prima con il 16,53%; seconda Ubs Limited con il 13,95%; Morgan Stanley è terza con l’11,66%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +83,93%. Idex: Deutsche Bank Ag è prima con una quota del 5,53%, Morgan Stanley è seconda con una quota del 4,32%, Banca Imi è terza con il 3,96%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +548%. B1) Mercato Cash - Classifica Intermediari per volumi totali di negoziazione: Segmento Azioni: Finecobank è prima con il 9,12%; Intermonte Sim è seconda con il 7,38%; Iwbank è terza con il 6,60%. L’operatività del mercato azionario fa registrare una crescita dei volumi intermediati del +35,19% a fronte di una lieve diminuzione del numero di operazioni del -0,66%. Domestic Mot: Banca Imi prima con il 13,81%; Banca Sella Holding seconda con il 12,96%; Banca Akros è terza con il 10,91%. I volumi intermediati e il numero delle operazioni diminuiscono rispettivamente del 3,50% e 2,87%. Euromot: Banca Sella Holding prima con il 23,25%; seconda Banca Imi con il 14,71%; terza Banca Akros con il 9,05%. L’operatività del mercato mostra una crescita sia nei volumi (+8,48%) che del numero di operazioni (+20,29%). Mercato Sedex: Societe Generale è prima con il 21,68%; Nuovi Investimenti Sim è seconda con il 20,26%; Unicredit Bank Ag è terza con il 15,49%. Il mercato fa registrare un +41,17% dei volumi intermediati ed un -24,67% del numero delle operazioni. Trading After Hours: Finecobank prima con il 31,10%; seconda Iwbank con il 13,97%; terza Banca Imi con il 12,31%. Il comparto fa registrare un +16,89% nei volumi intermediati a fronte di una diminuzione del numero di operazioni del -29,57%. B2) Mercato Idem - Classifica Intermediari per n° di contratti totali eseguiti: S&p/mib Futures: Citadel Securities Europe è prima con il 6,93% del mercato; Finecobank è seconda con il 5,93%; Banca Sella Holding è terza con il 5,45%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +26,35%. Opzioni su Azioni: Banca Imi prima con il 7,63%; Intermonte Sim è seconda con il 3,64%; Banca Intermobiliare è terza con il 3,50%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -15,54%. Mini S&p/mib: Banca Sella Holding è prima con il 20,34%; Finecobank è seconda con il 18,09%; Iwbank è terza con il 6,01%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del 3,45%. Opzioni sul S&p/mib: prima Banca Sella Holding con una quota del 9,05%; seconda Banca Imi con il 7,22%; terza Iwbank con il 6,37%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del +39,66%. Stock Futures: prima Banca Imi con il 13,16% del mercato; seconda Ubs Limited con l’11,22%; Banca Aletti & C è terza con l’11,15%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del +67,51%. Idex: Banca Akros è prima con il 7,41% del mercato, Deutsche Bank Ag è seconda con il 4,89%, Morgan Stanley è terza con un quota del 3,82%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del +374%. C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni : Nel segmento Azioni Finecobank è prima con l’8,45%; seconda Banca Imi con il 6,27%; terza Intermonte Sim con il 6,08%. Nell’s&p/mib Futures prima Finecobank con il 7,29%; Banca Sella Holding seconda con il 7,13%; terza Citadel Securities Europe con il 6,35%. D1) Mercato Cash - Classifica Gruppi per volumi totali di negoziazione: Segmento Azioni primo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con il 10,67% seguito da Intermonte Sim con il 7,38%; terzo il Gruppo Ubi Banca (Iwbank, Centrobanca) con il 6,80%. Domesticmot: prima Banca Imi con il 13,81%; seconda Banca Sella Holding con una quota del 12,96; terza Banca Akros con il 10,91% del mercato. Euromot: prima Banca Sella Holding con il 23,25%; seconda Banca Imi con il 14,71%; terzo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con l’11,22%. Mercato Sedex: prima Societe Generale con una quota del 21,68%; seconda Nuovi Investimenti Sim con il 20,26%; terzo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con il 17,31%. Trading After Hours: il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) è primo con una quota del 34,32%; secondo il Gruppo Ubi Banca (Iwbank, Centrobanca) con una quota del 13,97%; terza Banca Imi con il 12,31%. D2) Mercato Idem - Classifica Gruppi per n° di contratti totali eseguiti: S&p/mib Futures: prima Citadel Securities Europe con il 6,93%; secondo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con una quota del 6,23%; terza Banca Sella Holding con il 5,45% del mercato. Opzioni su Azioni: prima Banca Imi con una quota del 7,63%; seconda Intermonte Sim con il 3,64%; terza Banca Intermobiliare con una quota del 3,50%. Mini S&p/mib: prima è Banca Sella Holding con il 20,34%; secondo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con il 18,18% del mercato; terza Iwbank con il 6,01%. Opzioni sul S&p/mib: prima è Banca Sella Holding con il 9,05%; seconda Banca Imi con il 7,22% del mercato; terza Iwbank con il 6,37%. Stock Futures: prima Banca Imi con una quota del 13,16%; seconda Ubs Limited con una quota dell’11,22%; terza Banca Aletti &C con l’11,15% del mercato. Dalla elaborazione dei dati forniti da Euro Tlx Sim S.p.a. Sui volumi di negoziazione nel Mercato Eurotlx, il Rapporto Assosim per il primo semestre 2010 si compone anche delle seguenti classifiche: E) Mercato Eurotlx: Classifica intermediari operatività c/terzi. Volumi scambiati: Banca Imi è prima con il 42,52%, Unicredit Bank è seconda con il 22,53%, Banca Akros è terza con un quota dell’11,82%. Numero di operazioni: Banca Imi è prima con il 45,42%, Unicredit Bank è seconda con il 22,45%, Iwbank è terza con un quota del 10,62%. |
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FEDERAZIONE ANIE: GIULIANO BUSETTO NUOVO PRESIDENTE DI ASSOAUTOMAZIONE |
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Milano, 21 luglio 2010 – Giuliano Busetto, Industry Sector Ceo di Siemens Italia, è il nuovo Presidente di Assoautomazione, associazione aderente a Federazione Anie, che rappresenta le aziende operanti nei comparti merceologici degli Azionamenti Elettrici, Hmi e Software, Plc e I/o distribuiti, Rilevamento, Misura e Analisi, Telecontrollo e Supervisione Reti, Telematica applicata a Traffico e Trasporti, Ups - Gruppi Statici di Continuità. Il nuovo Presidente è stato eletto nel corso dell’assemblea dei Soci di Assoautomazione tenutasi lo scorso 2 luglio in occasione dell’Assemblea Annuale di Federazione Anie, presso lo Spazio Villa Erba di Cernobbio (Co). Giuliano Busetto ha maturato una consolidata esperienza nei settori dell’automazione industriale e del controllo di processo e dal 2006 ha ricoperto l’incarico di responsabile della Divisione Automation and Drives di Siemens S.p.a. A partire dal 2008 ha assunto anche la guida del Settore Industry. L’industria italiana dell’Automazione e Misura ha sperimentato un 2009 difficile, con una flessione a due cifre del volume d’affari aggregato (-28%), che ha interessato trasversalmente i singoli segmenti merceologici dell’offerta. Negativo anche l’export che nel 2009 ha registrato un calo del 12%. Nei primi mesi del 2010, grazie all’irrobustirsi della ripresa nell’economia internazionale, si stanno rafforzando segnali di recupero della domanda rivolta alle tecnologie per l’Automazione e Misura, sia nel mercato domestico sia in quelli esteri. “E’ con orgoglio che accolgo questo incarico ai vertici dell’Associazione Assoautomazione di Anie, rappresentativa di uno dei comparti di eccellenza tecnologica nel panorama industriale nazionale – ha dichiarato Giuliano Busetto, neopresidente di Assoautomazione-anie. “Nell’ultimo anno l’Automazione ha mostrato forti segnali di sofferenza, complice una crisi economica senza precedenti per pervasività e intensità – ha proseguito il Presidente Busetto. Non va tuttavia dimenticato che negli anni antecedenti alla crisi le tecnologie per l’automazione hanno rappresentato un plus factor competitivo di estrema importanza per il rinnovamento del tessuto produttivo.” “In una visione più ampia l’automazione svolge un ruolo fondamentale a sostegno della competitività e dell’ammodernamento del sistema industriale italiano e, più in generale, del Paese nel suo complesso. Il mio impegno – ha concluso Busetto – sarà rivolto ad accrescere fra i principali stakeholder la consapevolezza di tale ruolo, promuovendo negli interlocutori una concreta e propositiva cultura dell’innovazione. Occorre ricordare che le tecnologie per l’automazione possono fornire un elevato valore aggiunto in risposta alle sfide che si pongono con urgenza nel mercato energetico e industriale”. |
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ORDINI DI MACCHINE UTENSILI: NEL SECONDO TRIMESTRE PROSEGUE IL TREND POSITIVO (+66,4%) MA RESTANO BASSI I VALORI ASSOLUTI. TIMORE PER IL MANCATO RINNOVO DELLA TREMONTI-TER |
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Cinisello Balsamo, 21 luglio 2010 - Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre: “l’ordine dei conti pubblici non può pregiudicare l’attuazione di una politica industriale a sostegno dell’intero sistema economico del paese. Tremonti-ter e incentivi alla rottamazione dei macchinari obsoleti non rappresentano soltanto uno stimolo al consumo; al contrario, essi sono strumenti sempre più indispensabili per il mantenimento della competitività del nostro sistema industriale, nel rispetto delle prossime direttive europee su ecocompatibilità e sostenibilità”. Prosegue il trend positivo della raccolta ordini di macchine utensili italiane che, nel secondo trimestre del 2010, segna un incremento del 66,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore assoluto dell’indice pari a 79,7 (base 2005=100). Sebbene l’incremento rilevato appaia deciso, l’indice assoluto si assesta su un livello ancora molto basso, pari a quello registrato nel secondo trimestre 2003, in occasione della crisi precedente. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, l’inversione di tendenza che i costruttori italiani registrano da fine 2009, trova ulteriore conferma con questa ultima rilevazione, dalla quale emerge una ripresa sia della domanda interna che estera. Nonostante ciò, l’indice di raccolta ordinativi resta ancora decisamente sotto il livello medio. Con riferimento al mercato straniero, l’indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani evidenzia una crescita del 60,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In ragione di ciò, il valore assoluto dell’indice risulta pari a 70,6. Sul fronte domestico, prosegue il trend di crescita che i costruttori rilevano da fine 2009. L’indice degli ordini destinati a soddisfare la domanda interna, nel secondo trimestre 2010, cresce del 75,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un indice assoluto pari a 89,4. Su base semestrale, l’incremento della raccolta ordini è risultato pari al 34% (per un valore assoluto pari a 87,3) rispetto al periodo gennaio-giugno 2009, in virtù dell’incremento degli ordinativi raccolti sul mercato interno (+39,2%) e estero (+32,3%). “Questi dati - ha affermato Giancarlo Losma, presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie - sono la conferma dell’avvenuta inversione di tendenza”. “L’incremento raccolta ordinativi registrato sull’estero - ha continuato Giancarlo Losma - può fare ben sperare per il prossimo futuro, per il quale ci si può aspettare una ripresa della domanda espressa dai mercati tradizionali e un sensibile aumento di quella dei paesi emergenti”. “Di contro - ha proseguito il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre - ciò che preoccupa è il mercato interno. Il risultato messo a segno in questi ultimi trimestri gode, infatti, dell’effetto Tremonti-ter, provvedimento che, nonostante le pressioni e le incessanti richieste di tutto il mondo del bene strumentale, non è stato prorogato”. “La mancata conferma dell’estensione del provvedimento di detassazione degli utili reinvestiti in macchinari a elevata tecnologia, fino alla fine del 2010, così come Ucimu-sistemi Per Produrre e numerose altre associazioni avevano richiesto, appare come una scelta miope e pericolosa. Questa decisione - ha affermato Giancarlo Losma - rischia di frenare la ripresa del mercato interno che, nei primi giorni di luglio, ha già registrato un certo raffreddamento”. “Comprendiamo la necessità del governo di consolidare la situazione economico finanziaria del paese ma – specie in un momento delicato come l’attuale – l’ordine dei conti pubblici non può pregiudicare l’attuazione di una politica industriale a sostegno dell’intero sistema economico del paese” “Provvedimenti come Tremonti-ter e incentivi alla rottamazione dei macchinari obsoleti, di cui ribadiamo la necessità, non possono essere accantonati. Queste misure non rappresentano, infatti, soltanto uno stimolo al consumo; al contrario, essi sono strumenti sempre più indispensabili per il mantenimento della competitività del nostro sistema industriale che, nel futuro prossimo, dovrà fare i conti con l’attuazione delle nuove direttive europee che disciplineranno modalità e strumenti di produzione secondo canoni e principi di ecocompatibilità e sostenibilità ambientale”. “D’altra parte - ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale Ucimu-sistemi Per Produrre - i dati di Bi-mu, mostra di riferimento di settore (in programma a fieramilano dal 5 al 9 ottobre) che negli ultimi due mesi ha registrato un incremento di adesioni del 20%, testimoniano la disponibilità delle imprese a ‘esporsi’ prevedendo investimenti, anche importanti, per la partecipazione alla manifestazione principe”. “Sono circa 1.000 le imprese che presenteranno il meglio dell’offerta internazionale di macchine utensili, robot e automazione, su una superficie totale occupata pari a oltre 90.000 metri quadrati. Questo risultato, che assicura a Bi-mu il mantenimento della leadership nella classifica delle mostre internazionali di settore a organizzazione nazionale, è conferma dell’interesse espresso dagli operatori dell’industria del bene strumentale verso l’evento. A questo punto, ciò che più ci preoccupa - conclude Alfredo Mariotti - è che le scelte degli organi di governo vanifichino il faticoso percorso intrapreso dalle aziende. Per tale ragione, l’associazione ribadisce la necessità di una politica industriale volta al sostegno del settore da cui dipende in larga parte l’intera filiera produttiva del paese”. |
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PRATO - TESSILE: LEZIONI DI MAGLIA CON KIT ECOLOGICI |
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Prato, 21 luglio 2010 - Bettaknit incontra il Cardato Regenerated Co2 Neutral a Prima Moda Tessuto ed è subito performance. Rigorosamente rispettosa dell´ambiente, ovviamente. Il 2 ed il 3 luglio scorso, alla Fortezza da Basso di Firenze si è tenuto infatti un evento dal titolo "Knit, knit, knit" in cui lo spirito "green" del marchio garantito dalla Camera di Commercio di Prato si è sposato con il nuovo brand pratese del lavoro a maglia, del knitwear lavorato su misura e dei social knitting caffè. Il tutto immerso in un atmosfera che profuma di tradizione. "L´iniziativa in serbo per Prima Moda Tessuto - ha commentato Carlo Longo, Presidente della Camera di Commercio di Prato - ha dimostrato chiaramente come il progetto del Cardato Regenerated Co2 Neutral possa trovare sbocchi e partnership con molte delle numerose realtà in grado di esprimere una sensibilità ecologica. In questo caso, il binomio con Bettaknit, dà luogo ad un´operazione fresca e capace di rivolgersi anche ad un pubblico giovane". Bettaknit ha riprodotto così una vera e propria lezione di maglia con insegnante, proprio come avviene nei Bettaknit Social Caffè toscani e italiani. Con una sostanziale novità però. I kit per fare maglia di Bettaknit erano totalmente ecologici. Sono stati infatti utilizzati i filati del marchio Cardato Regenerated Co2 Neutral, ad impatto zero e provenienti esclusivamente dalle aziende del distretto pratese. Per l´esattezza, nell´occasione, i filati sono stati offerti dall´azienda certificata New Mill Spa. I nuovi kit Bettaknit Co2 fanno parte inoltre di una collezione a serie limitata disegnata in via esclusiva dall´artista pratese Beatrice Gallori. Fare a maglia diventerà così un´esperienza ecosostenibile, dalla quale scaturiranno delle creazioni uniche, non solo perché fatte a mano, ma perché ispirate da una artista eclettica come Gallori, diplomata in fashion design della maglia al Polimoda. Hanno partecipato all´evento, in qualità di protagonisti della lezione, dei giovani studenti universitari. Bettaknit diventa così un caso aziendale da studiare, come primo prodotto tessile ad utilizzare le piattaforme dei social network e ad intraprendere operazioni promozionali che attengono alle nuove frontiere del marketing moderno. La performance è stata inoltre occasione per gli studenti di essere coinvolti in modo diretto in un processo aziendale, di un nuovo modo di interpretare il collegamento scuola-impresa. |
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ARMONIZZIAMO L’APPLICAZIONE DELLE NORMATIVE ASSOSIC/ANIMA: RAFFORZARE IL SISTEMA CHE REGOLA L’IMMISSIONE SUL MERCATO DEI PRODOTTI PER LA SICUREZZA ATTRAVERSO LA REVISIONE DELLA DIRETTIVA SUI DPI. |
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Milano, 21 luglio 2010 - “E’ necessario muoversi in anticipo. Prepararsi oggi ad affrontare i cambiamenti che la prossima revisione della Direttiva Europea sui Dpi porterà sul mercato è un dovere improrogabile per i fabbricanti consapevoli” – ha affermato Giuseppe Locati, Presidente Assosic, introducendo il convegno promosso dall’associazione federata ad Anima all’interno della mostra convegno Progetto Sicurezza – “Fornitori e clienti - utilizzatori sono accomunati dallo stesso interesse: conoscere la nuova Direttiva e attivarsi per predisporre l’applicazione al fine di ottenere un rafforzamento incisivo della sorveglianza sul mercato. La revisione della Direttiva sui Dpi si impone ora come necessaria per armonizzare l’applicazione delle normative laddove, in un mondo globale, persistono notevoli differenze di applicazione”. La Revisione della Direttiva sui Dpi, in pubblicazione probabilmente nel 2012, è attualmente in studio presso Esf, European Safety Federation, di cui Assosic è socio fondatore. I punti sotto osservazione della Revisione della Direttiva di particolare interesse per tutti gli operatori del mercato della sicurezza sono: l’introduzione della limitazione della validità delle “Certificazioni Ce di Tipo”, i principi generali per la redazione delle istruzioni per l’uso, la Dichiarazione Ce di conformità. Tra gli argomenti attualmente non presenti, ma che i costruttori europei ritengono comunque importante inserire: l’obbligo di formazione per la vendita di Dpi a privati attraverso la grande distribuzione organizzata o negozi di ferramenta, con particolare attenzione ai Dispositivi di Protezione Individuale di Iii^ categoria; regolamentazione della vendita di Dpi attraverso internet. “La sicurezza non è un costo: non fare investimenti ora rende salato il conto finale” – ha concluso Locati – “ La mission di Assosic, l’associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici, consiste nel dare visibilità agli operatori che adottano modelli organizzativi e processi in grado di garantire la qualità e la conformità dei loro prodotti e servizi. Dobbiamo continuare a individuare le “filiere illegali” con una rete informativa che sia visibile agli utilizzatori e a tutti coloro che sono a contatto con i Dpi (distributori, rivenditori, consulenti sicurezza) e permettere un’agevole e trasparente selezione degli operatori rispettosi delle regole”. |
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VERTENZA SEVES, RAGGIUNTO L’ACCORDO IL PRESIDENTE ROSSI: «LA TOSCANA HA LE ENERGIE PER REAGIRE ALLA CRISI» |
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Firenze, 21 luglio 2010 - "E´ una bella notizia. Dimostra che in Toscana ci sono le condizioni per affrontare e risolvere anche le crisi difficili, senza arrendersi. Con questo accordo la Toscana mette a segno un altro importante traguardo e dimostra di avere le energie e le idee per reagire. E´ una tappa del più generale impegno della Regione che, a fianco di organizzazioni sindacali e istituzioni, sta mettendo in campo tutti gli strumenti di cui dispone, a cominciare da Fidi Toscana, per difendere la sua industria, consapevoli che senza il manifatturiero non è possibile pensare a uno sviluppo della Toscana. Ma non dimenticheremo nemmeno la difesa dei posti di lavoro, continueremo a seguire la vicenda e nessuno dei dipendenti Seves sarà lasciato solo". Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta l´accordo raggiunto oggi in Regione per l´azienda fiorentina Seves. Al termine dell´incontro l´assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha illustrato i termini del protocollo d´intesa da lui firmato insieme al vice sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella, dall´assessore al lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e aziendali e di Seves spa. «Siamo soddisfatti - ha detto Simomcini - perché finalmente è stato raggiunto un accordo che permette a un’azienda storica, importante per il territorio e l’economia toscana, di ripartire con le produzioni. E’ la conclusione di una lunghissima vertenza che ha visto impegnati a ritmo serrato i lavoratori, i sindacati e le istituzioni. Oggi, dopo mesi di incertezze, ci sono le basi per guardare al futuro». L’accordo scrive la parola fine alla complessa vertenza della Seves, l’azienda fiorentina specializzata nella produzione di mattoni in vetrocemento. A firmarlo sono state le organizzazioni sindacali (aziendali e di categoria), i rappresentanti di Seves spa, Comune e Provincia di Firenze. Nel protocollo d’intesa (che è accompagnato da un accordo sindacale sottoscritto da azienda e sindacati), l’azienda si impegna ad avviare immediatamente i lavori per la costruzione dl forno fusorio e a far partire l’attività produttiva così come specificato nel piano industriale presentato. «La Regione insieme alle altre istituzioni – spiega Simoncini – farà la sua parte per sostenere il programma di rilancio dell’azienda e per questo metteremo in campo tutti gli strumenti di cui disponiamo. Oltre a favorire l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, attraverso Fidi Toscana forniremo le necessarie garanzie per favorire la ricerca di investimenti, mentre la Provincia si impegnerà nelle iniziative di aggiornamento e formazione dei lavoratori nella delicata fase di ristrutturazione aziendale». L’attività partirà con volumi ridotti, è prevista la produzione di 4 milioni e 900 mila pezzi a partire dal 2011 organizzata su una sola alinea di produzione. Il nuovo assetto produttivo comporterà un organizo aziendale di 103 lavoratori. Per 44 degli attuali 147 addetti sono previsti incentivi al pensionamento anticipato o cassa integrazione. Gli accordi prevedono verifiche periodiche per monitorare l’andamento delle produzioni e del mercato. |
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LA STRAGE DIMENTICATA DI AIGUES-MORTES, SABATO GIORNATA ITALO-FRANCESE DI RICONCILIAZIONE A GRIMALDI DI VENTIMIGLIA |
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Ventimiglia (Imperia), 21 Luglio 2010 - Giornata italo-francese di riconciliazione della Memoria per l’eccidio di Aigues- Mortes, sabato 24 luglio, nella frazione ventimigliese di Grimaldi. Aigues-mortes è una cittadina francese della Languedoc-roussillon dove, tra il 16 il 20 agosto agosto del 1893, un conflitto innescato dai francesi contro i lavoratori italiani delle saline di Peccais, in Camargue, provocò la morte di una decina di operai, liguri, piemontesi e toscani ed almeno un centinaio di feriti tra gli altri lavoratori italiani. Un tragico episodio di violenza xenofoba largamente rimosso dalle memorie storiche italiane e francesi. Gli accusati della strage chiamati in giudizio furono tutti assolti. In epoca recente, due libri hanno ricostruito esaurientemente i fatti e si sono interrogati sulle cause e le loro conseguenze: Le Massacre des Italiens di Gérard Noiriel (professore all´Ecole Normale Supérieure) e Morte agli italiani! di Enzo Barnabà. Da questi studi la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Grimaldi Ventimiglia organizza l’appuntamento di sabato a Grimaldi- inizio alle 18- con la partecipazione, fra gli altri, del vice presidente della Regione Languedoc Roussillon Jean Claude Gayssot, dell’assessore Gabriele Cascino per la Regione Liguria, dei sindaci di Aigues-mortes e dei Comuni italiani dai quali le vittime dell´eccidio erano emigrate, dei discendenti delle vittime e dei due autori dei saggi. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Liguria, è organizzata dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Grimaldi con il Centro Pannunzio di Torino e in collaborazione con il Comune di Mentone, gode dell’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano |
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