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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Settembre 2010
SPERIMENTATO VISORE PER VOLO NOTTURNO IN VALLE D´AOSTA  
 
 Aosta, 13 settembre 2010 - La Presidenza della Regione informa che, a seguito delle attività di volo notturno attivate dalla Protezione civile nel corso dell’estate nelle località di Breuil-cervinia, Champoluc, Gressoney-saint-jean e Cogne, sono stati testati nuovi equipaggiamenti di ausilio per le missioni notturne, in vista della futura estensione del servizio al periodo invernale. Il dispositivo per la visione notturna a uso individuale Anvis (Aviator’s Night Vision Imaging System) - Nvg (Night Vision Goggle) è stato presentato agli addetti del settore nel corso di una riunione alla Protezione civile regionale. Considerate le peculiarità del tipo di volo di notte in ambiente montano e, viste le esperienze delle realtà analoghe presenti nella limitrofa Francia e Svizzera, sono state valutate le possibilità di un eventuale utilizzo di questo dispositivo quale ausilio per il volo notturno in Valle d’Aosta. Alla presentazione statica è seguita poi una prova in volo durante la quale sono stati utilizzati due visori Anvis Nvg Nl-96 di Iii generazione con risultati molto incoraggianti. Il volo è stato condotto con successo da due piloti, uno con visore attivo e l’altro con visore in stand-by, che a turno hanno testato il materiale in diverse condizioni. In relazione alla normativa vigente sull’utilizzo degli Anvis Nvg sarà valutata l’opportunità di richiedere all’Enac una regolamentazione specifica per un loro utilizzo nel settore dell’Aviazione Civile in operazioni di Protezione Civile e per il Servizio Medico di Emergenza con Elicotteri (Hems).  
   
   
TRASPORTI IN SARDEGNA: INTESA CON ASSOCIAZIONI CONSUMATORI PER TUTELA VIAGGIATORI  
 
Cagliari, 9 Settembre 2010 - Le problematiche legate ai gravi ritardi nei trasporti aerei e marittimi che hanno caratterizzato negativamente la stagione estiva, sono state esaminate il 9 settembre nel corso di una riunione tra l’assessore regionale dei Trasporti, Liliana Lorettu, e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori (Federconsumatori, Adoc, Adiconsum e Cittadinanzattiva). Nel corso dell’incontro, ritenuto costruttivo e propositivo da entrambe le parti, sono state analizzate le varie situazioni di forte sofferenza riscontrate dai cittadini in questa stagione estiva. L’assessore Lorettu ha condiviso e sostenuto le richieste delle associazioni dei consumatori, dichiarando la propria disponibilità a farsi portavoce verso l’Enac per un incontro congiunto con le associazioni per quanto concerne il trasporto aereo. Si è condivisa inoltre la necessità di istituire un osservatorio permanente sulle problematiche dei trasporti, composto dai rappresentanti delle associazioni e dell’Assessorato regionale dei Trasporti. Nel corso della riunione è stata decisa l’istituzione della “Carta dei servizi per i cittadini” che contenga tutte le indicazioni ed i livelli minimi di assistenza in caso di ritardi o cancellazioni e le procedure di conciliazione e gestione dei reclami e la trasparenza delle tariffe. Su proposta delle associazioni, l’assessore Lorettu ha condiviso anche l’istituzione della figura del “garante dei viaggiatori” che, negli scali aerei e marittimi, dovrà essere la figura di riferimento e coordinamento per i viaggiatori. Proprio in merito alle problematiche legate ai ritardi ed ai disservizi, l’assessore Lorettu ha successivamente incontrato i rappresentanti di Meridiana Fly e Alitalia Cai per fare il punto della situazione che, secondo i dati, nei primi otto mesi del 2010 risulta migliore rispetto allo stesso periodo del 2009. Per le compagnie aeree c’è la consapevolezza delle criticità dovute principalmente alle congestioni registrate nei maggiori Hub aeroportuali ed alle conseguenze create anche delle ceneri derivate dall’attività del vulcano islandese. L’assessore Lorettu ha chiesto alle compagnie aeree, ottenendo un´ampia condivisione di intenti, la predisposizione delle “procedure del ritardo” che consentano di migliorare il livello di assistenza ai viaggiatori, con una adeguata e tempestiva informazione e l’individuazione delle modalità di conciliazione e gestione dei reclami, tali da accelerare le procedure del rimborso, sempre con l’obbiettivo comune di fornire un servizio qualitativamente migliore al cittadino.  
   
   
AEROPORTO D’ABRUZZO: PROLUNGAMENTO IN VISTA SI ATTENDE L´OK DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE  
 
 Pescara, 13 settembre 2010 - L´aeroporto d´Abruzzo avrà il prolungamento della pista. Lo conferma l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra. Infatti, nell´ambito del rinnovamento dello scalo, è prevista anche questa importante opera di adeguamento. Resta solo da attendere la risposta del Ministero delle Infrastrutture che ha già ricevuto tutta la documentazione necessaria. "Nel rispetto dei termini previsti, cioè nel novembre dello scorso anno - spiega Morra - dopo aver prodotto, insieme al presidente Chiodi, tutte le certificazioni occorrenti ed aver espletato gli adempimenti previsti, abbiamo inviato il relativo faldone alla Struttura tecnica di missione e al Ministero. In particolare, mi riferisco alla progettazione definitiva con le acquisite autorizzazioni, relative alla messa a norma della struttura". L´aeroporto ha, inoltre, provveduto alla nomina del Rup (responsabile unico del procedimento) ed è in attesa dell´istruttoria da parte del Cipe. "In questo senso - prosegue Morra - l´operato della Regione è stato assolutamente esaustivo. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo insistendo con il Governo nazionale, nei termini adeguati, per sostenere la nostra azione rivolta al potenziamento di un ambito così strategico per il territorio".  
   
   
AEROPORTO FVG: REGIONE DELIBERA ACQUISTO NUOVE AZIONI  
 
Trieste, 13 settembre 2010 - La Giunta regionale dà corso alla parte attuativa dell´acquisto delle azioni per la ricapitalizzazione dell´Aeroporto di Ronchi dei Legionari da parte della Regione, di cui, dallo scorso luglio, è socio unico. L´amministrazione regionale era divenuta unico azionista della società di gestione dell´aeroporto acquisendo dal Consorzio Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa il 51 per cento del capitale della società di cui già deteneva il 49 per cento delle quote, assorbendo pertanto le quote appartenenti ad Enti locali, Camere di Commercio, soggetti privati. Il 9 settembre, l´esecutivo regionale, su proposta dell´assessore alle Risorse economiche e finanziarie, Sandra Savino, ha deliberato di procedere all´acquisto di 3 milioni di nuove azioni da 1 euro ciascuna (pari a 3 milioni di euro) al fine di coprire i risultati di gestione afferenti al bilancio 2009 che si era chiuso con una perdita di circa 450 mila euro e consentire alla Società di realizzare ´´quegli investimenti necessari a garantire la conservazione della concessione quarantennale per la gestione totale dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari nonché lo sviluppo della realtà aeroportuale locale´´. L´operazione consente di aumentare il capitale sociale della Spa a 5 milioni e 644 mila euro mediante l´acquisto delle azioni che potrà avvenire anche in fasi successive, ma comunque entro il 31 dicembre prossimo. ´´Dopo aver raggiunto l´obiettivo del controllo della proprietà dello scalo - commentano gli assessori Savino e Riccardi - siamo riusciti a concludere anche il secondo obiettivo, l´aumento di capitale, che ci consente di rafforzare le capacità economiche della Società di gestione dell´Aeroporto del Fvg al fine di inserirlo in una rete di sistema competitiva sul mercato e di offrire servizi ai passeggeri ed opportunità commerciali e turistiche al territorio´´. ´´Quando tutti i versamenti saranno espletati, l´acquisizione totale dell´aeroporto da parte della Regione diverrà sostanziale e non solo formale ed inizierà una nuova epoca per lo scalo aeroportuale regionale´´, sottolinenao i due assessori. Acquisita la proprietà, le strategie della Regione si concretizzeranno su un progetto di sviluppo di nuovi collegamenti e sull´elaborazione di un piano di rilancio, già iniziato con il ripristino del volo Trieste-milano e che proseguirà con l´individuazione dello scalo di Ronchi dei Legionari a punto di riferimento per il traffico passeggeri del Nord Est.  
   
   
DALLA REGIONE LOMBARDIA IN ARRIVO OLTRE 10 MILIONI DI EURO PER PROGETTI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Milano, 13 settembre 2010 - “ La Giunta comunale ha approvato la delibera con la quale si proseguirà l’iter per ricevere il contributo regionale di oltre 10 milioni di euro stanziato nell’ambito del “Programma Operativo Regionale” che finanzia lo sviluppo di quattro progetti comunali di mobilità sostenibile” – ha dichiarato il Vice sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato. Nello specifico, il finanziamento regionale contribuirà: con 394.550€ all’implementazione del sistema di “trasporto pubblico a chiamata” con i comuni dell’hinterland. Servizio che il Comune di Milano ha già avviato nel 2007 con i Comuni di Peschiera Borromeo e Basilio; con 1,5 milioni di euro allo sviluppo di un sistema integrato di infomobilità. Il Comune di Milano, da parte sua, ha già stanziato un finanziamento di 1,7 milioni di euro per la realizzazione di tale progetto; con 1.5 milioni di euro alla realizzazione e all’implementazione di un servizio di carpooling “Portami”, il Comune da parte sua contribuirà con 5 milioni di euro; con 7,5 milioni di euro alla realizzazione del terzo lotto della strada Paullese, per quest’opera il Comune ha già stabilito un cofinanziamento di 12,1 milioni di euro. “Il Comune di Milano è fortemente impegnato nello sviluppo di progetti legati alla mobilità sostenibile: dal potenziamento del trasporto pubblico con l’implementazione di nuovi servizi e la realizzazione di nuove linee, al bike sharing, alla realizzazione di zone a traffico limitato - commenta il vice Sindaco De Corato - grazie anche a questo importante contributo regionale potremo proseguire nei nostri interventi a favore di una mobilità alternativa che disincentivi l’uso dell’auto contribuendo al tempo stesso a ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria.”  
   
   
INTESA PER VALORIZZARE LA COMPONENTISTICA AUTO A FIRENZE LA FIRMA CON ISTITUZIONI LIVORNESI E PARTI SOCIALI  
 
Firenze, 13 settembre 2010 - La valorizzazione il potenziamento e la riqualificazione del sistema locale della componentistica auto sono l´obiettivo del protocollo d´intesa firmato il 9 settembre a Palazzo Strozzi Sacrati da Regione Toscana, Provincia e Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Camera di commercio di Livorno, sindacati e associazioni di categoria. L´intesa, come ha spiegato l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, parte dalla constatazione della grave crisi attraversata dal settore della meccanica e della componentistica auto, settore che vede nella provincia di Livorno uno dei punti di massima concentrazione territoriale. «Quello della componentistica auto – spiega l´assessore Simoncini – è un settore strategico per Livorno e per tutta la Toscana. La crisi del mercato dell´auto, che nel 2009 ha subito un calo di produzione del 17,6% rispett o al 2008, ha colpito duramente tutta la filiera automotive. Il comparto oggi ha bisogno di interventi di sostegno, riqualificazione, innovazione a tutela della presenza produttiva e dell´occupazione. Per questo abbiamo deciso di unire le forze, lavorando con istituzioni locali e parti sociali, facendo appello alle risorse del territorio». In provincia di Livorno il settore conta oltre 2000 addetti, cui si aggiunge qualche centinaio di lavoratori impiegati nei servizi che ruotano attorno a queste imprese. In Toscana i lavoratori di aziende di componentistica sono, in tutto, circa 4000. Ii testo del protocollo è stato approvato dalla giunta regionale nell´ultima seduta. Fra le le misure che l´intesa renderà operative, la nascita dell´Osservatorio sulla componentistica, al quale sarà affidato il coordinamento degli interventi e l´analisi dell´andamento del comparto. L´osservatorio sarà un tavolo di confronto permanente c he servirà anche a garantire la presenza coordinata dell´intero comparto regionale sui tavoli nazionali, per affrontare le questioni di maggior rilievo per le aziende locali. Il protocollo individua le azioni a supporto del settore, che dovranno riguardare il sostegno all´innovazione delle imprese del settore, l´attenzione alle tecnologie verdi, la valorizzazione di centri di competenza specializzati, a partire dal laboratorio Compolab (il laboratorio per la ricerca e l’innovazione nella componentistica, che la Regione finanzia e di cui fanno parte Comune e Provincia, oltre a Confindustria) che, opportunamente potenziato, potrebbe diventare un punto di riferimento per il trasferimento tecnologico e l´innovazione nel comparto della componentistica, anche a livello regionale. Fra le azioni previste anche la riqualificazione ambientale di siti produttivi nel territorio della Provincia di Livorno, a partire da quello di Guasticce nel Comune di Collesalvetti. Il testo affronta anche il problema della bonifica del sito di interesse nazionale, dal quale, si afferma «dovrebbero scaturire possibilità di sostegno ad interventi di reindustrializzazione e sviluppo dell´area». »Sostenere questo settore per la Regione è una priorità – conclude Simoncini – per questo siamo consapevoli che alla difesa dell´occupazione dobbiamo oggi afficancare l´impegno per creare nuovo lavoro. La componentistica auto è un settore strategico e dobbiamo ripartire da qui per rilanciare l´industria toscana e far tornare competitive le nostre imprese».  
   
   
MILANO: VIGILI, LA SCUOLA DI NUOVO CODICE FA L´EN PLEIN HANNO ADERITO 500 AGENTI (ANCHE DI ALTRE REGIONI) IMPENNATA DELLE MULTE PER DROGA, ALCOL ED ECCESSO DI VELOCITÀ  
 
 Milano, 13 settembre 2010 - Da un primo confronto tra il numero delle sanzioni elevate ad agosto 2009 e quelle "staccate" nello stesso mese dell´anno in corso (il campione per forza di cose è ancora incompleto), emerge che il nuovo codice della strada, in Lombardia, sta già producendo i suoi effetti. I dati a disposizione dicono infatti che il numero delle multe per eccesso di velocità è aumentato del 600%, è raddoppiato quello per guida sotto l´effetto di alcol e sostanze stupefacenti e si è triplicato quello per la mancata precedenza ai pedoni. Temi sviscerati quest´oggi nel corso della giornata di formazione per agenti di polizia locale, dedicata esclusivamente alle novità introdotte dalle modifiche al codice della strada. Il seminario, organizzato da Regione Lombardia attraverso il proprio istituto di Formazione (Iref), ha visto la partecipazione di oltre 500 uomini provenienti anche da altre regioni d´Italia, interessati ad approfondire il tema. I lavori, introdotti dall´assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa, si sono poi articolati in quattro sessioni tenute da Ferdinando Longobardo (ufficiale del Comune di Milano), Roberto Novelli (comandante a Brescia), Pierluigi Sforza (vicecomandante a Cremona)e Mario Locatelli, ufficiale a riposo della Polizia locale di Bergamo e autore di numerose pubblicazioni sulla sicurezza stradale. "Siamo convinti che ´riportare sui banchi´ coloro che ogni giorno sono impegnati a garantire a tutti noi strade più sicure - ha detto La Russa - sia il modo migliore per accorciare sempre più la distanza che, ancora oggi, troppo spesso intercorre fra i cittadini e chi indossa la divisa". "Vogliamo che sul nostro territorio - ha aggiunto La Russa - si muovano uomini super preparati. Proprio perché siamo consapevoli del ruolo delicato che svolgono, siamo stati la prima Regione in Italia a dedicare un´intera giornata di formazione ad un tema così delicato e così sentito". La Russa ha ricordato che Regione Lombardia da diversi anni sta portando avanti iniziative in linea con le direttive europee per diminuire l´incidentalità stradale e promuovere un uso più consapevole di auto, moto e motorini. E i risultati si vedono. Gli ultimi dati disponibili dicono che a metà dello scorso anno i morti sono diminuiti di un terzo rispetto al 2000. "Tutte le nostre misure - ha concluso La Russa - hanno un unico obiettivo: sostenere la cultura della vita. Ciò significa dire no all´autodistruzione sulle strade e in ogni altro momento dell´esistenza dei giovani".  
   
   
LAZIO: SICUREZZA STRADALE, 4,7 MLN PER PROGETTI DI COMUNI E PROVINCE  
 
Roma, 13 settembre 2010 - Sicurezza stradale, ammonta a 4,7 milioni di euro lo stanziamento messo a disposizione dalla Regione Lazio per co-finanziare progetti finalizzati a ridurre il numero delle vittime; a favorire una nuovo cultura della sicurezza presso studenti, adulti e tecnici; a sviluppare le capacità degli enti locali di fornire soluzioni concrete al problema. "Su un tema fondamentale come la sicurezza stradale la Regione Lazio può e deve impegnarsi in maniera molto forte, anche perché troppo spesso a rimanere coinvolti sono giovani" ha detto la presidente Renata Polverini illustrando il bando pubblico insieme all´assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Luca Malcotti. Comuni e province hanno tempo fino al prossimo 13 ottobre per presentare i propri progetti, che si inseriscono nell´ambito della terza tranche annuale del "Piano nazionale sulla sicurezza stradale" a cura del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra gli interventi finanziabili: attività di formazione, campagne di sensibilizzazione; messa in sicurezza della viabilità nella aree urbane; progetti destinati alla sicurezza delle due ruote e al pendolarismo.  
   
   
SICUREZZA STRADALE: A PALERMO GLI ESAMI INFORMATIZZATI PER PATENTE  
 
Palermo, 13 settembre 2010 - Anche alla motorizzazione civile di Palermo, l´innovazione tecnologica rivoluziona le modalita´ di svolgimento degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida. Da oggi, i personal computer e i monitor touch-screen installati nelle tre aule informatizzate di via Fonderia Oretea, manderanno in pensione i moduli di carta con le domande a risposta multipla. Con Palermo, le sedi d´esame di tutte le motorizzazioni civili dell´isola sono state informatizzate da Sicilia e servizi. Le aule della motorizzazione di Palermo, su iniziativa del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, stamattina sono state intitolate a Giovanni Messina, il comandante della Polstrada di Palermo scomparso tragicamente nei giorni scorsi. Il presidente Lombardo e l´assessore alle Infrastrutture, Luigi Gentile hanno scoperto, insieme al questore Alessandro Marangoni, una targa intestata a Messina. Erano presenti alla cerimonia, oltre al prefetto Giuseppe Caruso e alle autorita´ civili e militari, anche la moglie del vice questore scomparso, Antonella Croce, i fratelli Antonio e Angela Maria e le due figlie, Laura e Monica, con i quali il presidente Lombardo si e´ intrattenuto qualche momento. "L´intitolazione delle aule a Giovanni Messina - ha detto il presidente - e´ giusta e appropriata. Era un uomo integro, bravo come lo sono gli uomini e le donne delle forze dell´ordine in Sicilia. Ricordarlo e´ un fatto positivo". Con il nuovo metodo, i quiz resteranno dieci, ma i candidati dovranno indicare la risposta ritenuta corretta, direttamente sullo schermo del pc, con la possibilita´ di modificarla prima dell´inserimento definitivo. E´ una riforma che consentira´ di valutare al meglio il grado di conoscenza dei candidati, concorrendo ad aumentare il livello della sicurezza stradale. "Con l´informatizzazione degli esami - ha aggiunto il presidente Lombardo - si sottrae alla discrezionalita´ degli esaminatori la valutazione sulla competenza di chi guida, in modo da prevenire il rischio che un guidatore diventi protagonista di incidenti mortali, come quello in cui ha perso la vita Giovanni Messina". La prevenzione parte gia´ al momento degli esami per ottenere la patente: automobilisti piu´ preparati possono contribuire a far diminuire il numero di incidenti. E per l´assessore alle Infrastrutture, Gentile, "attraverso l´informatizzazione la Regione sta dando un contributo che consentira´ di svolgere gli esami con grande trasparenza". Gentile ha anche annunciato l´aggiudicazione, in tempi brevi, del bando per la comunicazione in materia di sciurezza stradale. "La sicurezza - ha detto - e´ un problema sociale. Ogni anno in Italia, e´ come se sparisse un paese di settimila abitanti". Le tre aule informatizzate sono in grado di ospitare sino a 46 candidati per ognuno dei 3 turni quotidiani: ogni giorno, quindi, sara´ possibile esaminare 138 candidati per un totale di oltre 32.000 esami annui. Le sessioni inoltre, potranno svolgersi, per i candidati non italiani, anche in sette lingue straniere (tedesco, inglese, francese, spagnolo, russo, arabo e cinese) e anche con l´ausilio di un supporto audio, nel caso di candidati che non possiedano il titolo di scuola media inferiore (la relativa richiesta dovra´ avvenire in fase di prenotazione dell´esame).  
   
   
VIABILITÀ: CRASH-TEST E SIMULATORI PER LA SICUREZZA STRADALE  
 
Trieste, 13 settembre 2010 - ´´Non sono dimostrazioni ´shock´ ma certo è che il progetto Katedromos di educazione stradale, con i suoi simulatori di ribaltamento e crash-test, ritengo possa far capire, soprattutto ai più giovani, quali sono i rischi di una guida poco attenta sulla strada, quanto può essere stupido non rispettare le regole mettendosi al volante o guidando una moto´´. ´´Katedromos in piazza´´, voluto dalla Regione e da Fvg Strade, segnala l´assessore alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, è un´iniziativa che sabato e domenica 11 e 12 settembre, rispettivamente a Lignano Pineta (ore 21.00, piazza Marcello D´olivo) e Latisana, in occasione di ´´Settembre D.o.c.´´ (ore 18.30, piazza Matteotti), ha messo in scena un vero e proprio spettacolo sulla sicurezza stradale, con la possibilità di provare gli effetti di un impatto frontale, anche se a ´´soli´´ 10 chilometri all´ora, o di verificare come una guida scorretta può portare al ribaltamento di un veicolo. ´´Abbiamo inserito questi spettacoli di Katedromos (altri ne sono programmati in occasione di ´´Friuli Doc´´ ad Udine e successivamente a Codroipo) nell´ambito del progetto ´Sicuramente´ di educazione stradale che stiamo avviando d´intesa con l´Ufficio scolastico Fvg, la Polizia della strada e le Università di Trieste ed Udine, nella convinzione che anche momenti spettacolari di sensibilizzazione alla sicurezza stradale possano risultare proficui´´, sottolinea Riccardi. Lo spettacolo metterà inoltre in luce altri stili di guida scorretti, come ad esempio il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, di caschi omologati e dei seggiolini per bambini. ´´Katedromos in piazza´´ è già stato visto in Italia da oltre mezzo milione di persone.  
   
   
TAXI A MILANO: INCONTRATI I RAPPRESENTATI DI TELECOM PER IL MIGLIORAMENTO DELLE “COLONNINE TAXI” UTILIZZATE DAGLI UTENTI PER PRENOTARE IL SERVIZIO  
 
Milano, 13 settembre 2010 - “Ho incontrato questa mattina i responsabili del servizio colonnine taxi di Telecom per fare il punto sul loro funzionamento e valutarne insieme i possibili miglioramenti – ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato a margine dell’incontro svoltosi il 10 settembre presso gli uffici dell’assessorato – in città sono 104 le colonnine localizzate nei parcheggi taxi utilizzate dagli utenti per prenotare il servizio. In un anno sono state 265 le segnalazioni di mal funzionamento: un valore molto basso rispetto al numero di colonnine e al periodo di tempo esaminato. Da un sopralluogo effettuato dagli uffici tecnici del Comune emerge che solo 6 colonnine su 104 risultano danneggiate, per queste abbiamo dato subito ordine di provvedere alla loro riparazione. Sicuramente – prosegue il Vice sindaco – il servizio può essere reso ancora più efficiente, magari anche attraverso una modernizzazione complessiva del sistema. Aspettiamo quindi da Telecom le loro proposte per poter prendere decisioni in merito. Dal canto nostro, come Comune, ci impegniamo ad un più attento controllo delle colonnine dislocate sul territorio al fine di segnalare in tempi più rapidi possibili disservizi o danneggiamenti e far provvedere quindi tempestivamente al loro ripristino”.  
   
   
MOLISE: CONFERENZA DEI SINDACI, SÌ ALLA NUOVA RETE DEL TRASPORTO LOCALE "ORA CI SONO I PRESUPPOSTI PER LA RIFORMA DEL SETTORE E LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO DI GARA  
 
 Campobasso, 13 settembre 2010 - Velardi : "Abbiamo un sistema di trasporto più rispondente alle reali esigenze del territorio molisano""Un metodo di lavoro che deve essere messo a regime e diventare usuale. In un settore così delicato come quello del trasporto, le comunità locali, attraverso i Sindaci, devono non solo partecipare alla elaborazione dei progetti, ma dare il consenso definitivo". E´ il commento dell´Assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, a margine dei lavori della Conferenza di Servizi fra Regioni ed Enti locali che ha approvato, con consenso quasi unanime - solo due voti contrari - la nuova Rete di trasporto locale. La Regione ha cercato la più ampia condivisione attraverso lo strumento della Conferenza di Servizi facendo sì che un progetto di grande importanza collettiva venisse elaborato ed approvato con la partecipazione fattiva delle comunità locali. La nuova Rete dei servizi minimi di trasporto sarà la base del prossimo Bando pubblico per l´affidamento del servizio, dal momento che il sistema delle concessioni e degli affidamenti diretti è regolamentato da un ordinamento legislativo che, da tempo, impone la liberalizzazione dei servizi e il ricorso alla concorrenza e al mercato per superare i monopoli e conseguire maggiore funzionalità. Le resistenze sono state molteplici e provenienti da più parti. Non è una novità che l´intero sistema del trasporto pubblico, per anni, abbia resistito al processo di liberalizzazione. Oggi è l´Europa ad imporlo, ma soprattutto la nuova realtà economica che richiede servizi aperti alla concorrenza, e perciò più efficienti proprio perché sottratti all´ombrello protezionistico delle concessioni, che non stimola l´ efficienza e non produce economie sul fronte della spesa pubblica. "Ringrazio - fa notare Velardi - i Sindaci e i Presidenti delle Province per la fattiva collaborazione offerta che si è svolta nelle tre sedute della Conferenza, oltre che in una serie di precedenti incontri di tipo tecnico. C´è stata grande responsabilità, perché non sono prevalsi il campanilismo e l´arroccamento sulla difesa ad oltranza dell´esistente. In moltissimi casi sono state evidenziate le tante distorsioni dell´attuale Rete e sono state formulate soluzioni nuove". "Ora si tratta di testare - continua l´Assessore - la nuova Rete sul territorio e verificarne concretamente la funzionalità. E´ una sperimentazione necessaria, anche per correggere possibili errori, e per valutare eventuali esigenze non soddisfatte o il permanere di corse non utili. Tutto questo si potrà verificare solo con il concreto esercizio della nuova Rete di servizi". "Intanto - conclude Velardi - il traguardo più importante è stato conseguito, perché finalmente abbiamo un sistema di trasporto più rispondente alle reali esigenze del territorio molisano ed abbiamo, inoltre, i presupposti per la pubblicazione del Bando di gara."  
   
   
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA FIRMATO PROTOCOLLO CON UNIVERSITA’ MESSINA E REGGIO CALABRIA OBIETTIVO: FORMAZIONE, RICERCA, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, SERVIZI E PRESTAZIONI PER LA DURATA DELLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA  
 
 Messina, 13 settembre 2010 - Si è tenuta il 10 settembre , presso il rettorato dell’Università degli Studi di Messina, la firma del protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group e Sviluppo Italia Sicilia, finalizzato a creare opportune forme di collaborazione per l’intera durata della realizzazione dell’Opera. Il Protocollo risponde alla necessità condivisa di avviare in sinergia un processo di coordinamento, utilizzando ciascuna parte le proprie risorse umane, strutture e competenze (vedere nota di sintesi del Protocollo). Il documento è stato sottoscritto dal Professor Francesco Tomasello, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, dal Professor Massimo Giovannini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Pietro Ciucci, Amministratore delegato Stretto di Messina, Michele Leone, Amministratore delegato Eurolink, William Price, Amministratore Delegato Parsons Italia, Vincenzo Paradiso, Direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia. “Il protocollo sottoscritto oggi con le Università di Messina e Reggio Calabria - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - testimonia l’importanza del Ponte non solo per lo sviluppo infrastrutturale ed economico del Mezzogiorno e del Paese ma anche per l’attrazione scientifica generata dall’opera. Attrazione ed interesse che si articoleranno sia nella fase costruttiva che in quella della reale fruizione producendo diffusa e sistematica presenza di soggetti e tecnici direttamente ed interamente interessati alla realizzazione ed alla manutenzione di tale infrastruttura. Con la firma del protocollo si dà vita ad un polo scientifico, un vero centro di eccellenza cui potranno fare riferimento anche gli studenti, gli addetti ai lavori, gli appassionati. “Pertanto con viva soddisfazione ribadisco l’impegno del governo per la realizzazione di quest’opera così ingegnosa e foriera di vantaggi per l’intero Sud del Paese”. Il Presidente dell’Anas e Amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, nell’occasione ha dichiarato: “Ho sempre creduto che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina costituisse di per sé un grande laboratorio di ricerca, portando grandi vantaggi per l’intero sistema Italia ed in particolare per le regioni direttamente interessate, la Calabria e la Sicilia, e per le relative Università. Oggi, con l’avvio dei lavori, finalmente questo laboratorio prende corpo dando luogo a concrete e reali opportunità per la ricerca, la formazione, l’occupazione e lo sviluppo d’impresa. Il progetto ponte è infatti in grado di promuovere relazioni tra Scienza - Tecnologia - Territorio - Mercato che collegano l’innovazione alla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio. Rappresenta inoltre una occasione unica per riportare l’attenzione internazionale sul Paese ed in particolare sul Mezzogiorno d’Italia in ordine alla capacità di realizzare un’Opera altamente complessa, con importanti riflessi sulla capacità di attrarre investimenti. Questo Protocollo è un altro impegno che la Stretto di Messina aveva assunto nel tempo e che oggi ha mantenuto”. “Si firma oggi - ha dichiarato il Rettore dell’Università di Messina, Professor Francesco Tomasello -un importante accordo tra l’Università di Messina, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina e le Società chiamate alla realizzazione dell’opera Ponte sullo Stretto. La collaborazione sarà incentrata su progetti di alta formazione, di ricerca scientifica e di trasferimento tecnologico coinvolgendo i migliori laboratori dei due Atenei in rapporto a tematiche scientifiche connesse alla infrastruttura. Si tratta di una straordinaria opportunità offerta ai nostri giovani e ai nostri ricercatori, oltre che una premessa utile al fine di poter incubare nuove imprese attraverso il volano di società impegnate nell’impiego di alte tecnologie in ambito internazionale. Non può sfuggire peraltro la novità di una cooperazione tra le due Università che avrà sicuramente importanti ricadute su altre scelte strategiche interuniversitarie in un territorio che presenta note criticità socio-economiche. Le Università non sono chiamate a discutere sul valore e sul ruolo della infrastruttura o sulle modalità della sua realizzazione ma solo ed esclusivamente sulle iniziative istituzionali pertinenti alla missione accademica”. “Le infrastrutture - ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Professor Massimo Giovannini - considerate nel loro complesso (porti, aeroporti, strade, ferrovie), sono come i web-link, sono l’informatica materiale, una condizione essenziale per promuovere rapporti commerciali e scambi di merci. Il protocollo di oggi aggiunge una valenza ulteriore, favorisce il flusso di idee e di esperienze, promuove la formazione e il trasferimento degli esiti della ricerca per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Sviluppo centrato sul ponte e sul suo indotto. Il protocollo odierno può consolidare il senso di appartenenza ad una condizione geografica unica, l’area dello Stretto. Luogo di forte identità. Abitato da abitanti consapevoli di abitare una condizione particolare, irripetibile. Luogo di leggende e di racconti fantastici, disegni di viaggiatori e descrizioni letterarie. Luogo mitico, posto mirabilmente al centro del Mediterraneo che è come dire al centro della sua storia millenaria. Reggio e Messina sono città metropolitane che gli eventi spingono a ragionare assieme. A conurbarsi, come esito naturale di spinte razionali e emozionali. Ad unire i propri destini, a rinsaldare gli innumerevoli aspetti della propria vicinanza. Il ponte, la lenta maturazione della sua realizzazione, potrebbe contribuire a realizzare questa unione che è materiale e immateriale. È collegamento fisico e, nel contempo, mentale che proietta l’area dello Stretto e l’immaginario collettivo delle sue genti nello sconfinato mondo delle opportunità del Mediterraneo. Ancora una volta, nella storia, al centro dell’uomo e delle sue attività. Potrebbe consentire all’Italia e all’Europa di proiettarsi verso il Mediterraneo e verso i paesi del nord Africa che vivono una stagione di grande sviluppo economico e che sono destinati a diventare interlocutori importanti del futuro del nostro Paese. In particolare, le Università di Reggio e Messina, unite da questo protocollo, intendono fondare, con le competenze dei propri ricercatori, un laboratorio permanente di idee e progetti, di opere e speculazioni scientifiche per rendere concreto lo sviluppo dell’intera area dello Stretto.  
   
   
PRIMA PIETRA TERZA CORSIA VENEZIA – TRIESTE  
 
 Venezia, 13 settembre 2010 - “Quello della posa della prima pietra della terza corsia dell’A4 nel tratto tra Mestre e Villesse sarà un grande giorno per tutti. E quando i lavori saranno ultimati, finalmente il Nord Est, ma in realtà l’intero Paese, avrà una viabilità di dignità europea per il traffico stradale da e verso l’Est del vecchio continente. Avanti così, operiamo perché i tempi di completamento siano ancora più celeri di quanto previsto”. E’ il commento dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso alla notizia che inizieranno entro l’anno corrente i lavori per realizzare la corsia in più su entrambi i sensi di marcia su questa arteria autostradale strategica, “partendo tra l’altro proprio dal Veneto, nel tratto a est del Passante di Mestre fino a San Donà di Piave. E adesso lavoriamo per la rapida cantierizzazione anche del secondo tratto, da San Donà a Portogruaro, e per il casello di Alvisopoli”. “La notizia della posa della prima pietra – ha aggiunto Chisso – evidenzia quanto eravamo nel giusto nel chiedere la nomina di un Commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, nomina che ci consente di abbreviare di almeno un triennio i tempi previsti con le procedure ordinarie. Altrettanto corretta è stata da parte veneta la decisione di sganciare terza corsia e Alta Velocità, cosa che ci ha permesso di togliere di mezzo alibi e difficoltà di approntamento del piano finanziario. Ora non ci resta che attendere buone notizie – ha concluso l’assessore veneto – anche per quanto riguarda proprio il raddoppio della capacità di trasporto su ferro, che comunque sta procedendo verso Est con la Treviglio – Brescia”.  
   
   
ANAS, CAMPANIA: IN GAZZETTA UFFICIALE L’ESITO DI GARA PER I LAVORI DI ADEGUAMENTO IMPIANTI SULLA STRADA STATALE 145 “SORRENTINA”, IN PROVINCIA DI NAPOLI, PER UN IMPORTO DI CIRCA 9 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 13 settembre 2010 - L’anas ha pubblicato il 10 settembre sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di gara d’appalto riguardante la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di adeguamento impianti nelle gallerie della strada statale 145 “Sorrentina”. Gli interventi riguardano, in particolare, l’adeguamento alle attuali normative degli impianti di illuminazione, ventilazione, cabine per le linee di media e bassa tensione , impianti speciali ed opere civili nelle gallerie “Varano” e “Privati” nel territorio dei comuni di Gragnano e Castellammare di Stabia in provincia di Napoli. L’impresa aggiudicataria è Consorzio Ravennate con sede a Ravenna Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara è possibile consultare il sito www.Stradeanas.it/    
   
   
ANAS, A3 SALERNO REGGIO CALABRIA: IN GAZZETTA UFFICIALE L’ESITO DI GARA PER IL COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO DEL TRATTO SERRE-MILETO, IN PROVINCIA DI VIBO VALENTIA E REGGIO CALABRIA, PER UN IMPORTO DI OLTRE 58 MILIONI DI EURO  
 
Cosenza, 13 settembre 2010 - L’anas pubblicato il 10 settembre sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di gara d’appalto riguardante il completamento dei lavori di ammodernamento del tratto compreso tra gli svincoli di Serre e Mileto dell’Autostrada A3 Salerno-reggio Calabria, in provincia di Vibo Valentia e di Reggio Calabria, per un importo complessivo di oltre 58 milioni di euro Gli interventi riguardano, in particolare, il completamento dei lavori di ammodernamento ed adeguamento al tipo 1/a delle norme Cnr 80 del Tronco 3° - Tratto 2° - Lotto 3° nel tratto compreso tra i km 369,800 e 378,500, nel territorio dei comuni di Laureana di Borrello, Serrata, Candidoni e Mileto L’impresa aggiudicataria è A.t.i. Guerrino Pivato S.p.a. – Cotea International S.r.l. - Maeg Costruzioni S.p.a. Con sede a Onè di Fonte (in provincia di Treviso) Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara è possibile consultare il sito www.Stradeanas.it/    
   
   
TRASPORTO PUBBLICO A MILANO: DAL 15 SETTEMBRE ACCENSIONE DI 11 TELECAMERE A PRESIDIO DI ALCUNE CORSIE RISERVATE GIÀ ESISTENTI  
 
Milano, 13 settembre 2010 - “Mercoledì 15 settembre si accenderanno le 11 telecamere a presidio delle corsie riservate di via Fabio Filzi; viale Coni Zugna tra via Modestino e via Ghisleri, via Lazzaretto; via Menabrea; via Montello, via Farini angolo via Ferrari e Molino Dorino” – lo comunica il vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato “Le corsie riservate ai mezzi pubblici in queste vie erano già esistenti – spiega De Corato – con l’accensione delle telecamere vogliamo assicurare il massimo rispetto delle indicazioni stradali da parte di tutti gli utenti della strada al fine di agevolare il trasporto pubblico e contribuire così alla riduzione del traffico”. Ad oggi Milano può contare su 186 km di corsie preferenziali. Alle corsie riservate in superficie, a protezione di autobus, tram e filobus, si aggiungono i 150 km della rete metropolitana. Il 24,8% delle percorrenze di tutti i mezzi di superficie viene effettuato in sede protetta. In particolare per il tram ci sono 116,2 km di corsie riservate, pari al 48.7% dell’intera rete tranviaria. A partire dal 15 settembre saranno 56 le telecamere totali che sorveglieranno le corsie preferenziali. Continua, inoltre, il lavoro per il progetto di potenziamento delle corsie preferenziali per ampliare la rete dell’intero sistema e migliorare la qualità del trasporto pubblico.  
   
   
ACCORDO PER POTENZIAMENTO VIABILITÀ DEL PORTOGRUARESE  
 
 Venezia, 13 settembre 2010 - Sarà realizzata una serie di interventi per il potenziamento e la riqualificazione della viabilità del portogruarese, complementare al progetto di ampliamento a terza corsia della A4 Venezia – Trieste. Le iniziative riguarderanno i Comuni di Portogruaro e Gruaro. E’ quanto prevede un protocollo d’intesa sottoscritto il 10 settembre dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, dall’assessore della Provincia di Venezia Emanuele Prataviera, dai sindaci di Portogruaro Antonio Bertoncello e Gruaro Giacomo Gasparotto, e dal presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Gianluigi Martin. Il primo e principale intervento riguarda la realizzazione di una nuova asta Nord – Sud di collegamento tra l’area commerciale-produttiva di Portogruaro – Gruaro e la Strada Regionale n. 53 – via Treviso. Il tracciato ipotizzato comporta l’attraversamento della zona produttiva di Malcanton, ancora in fase di sviluppo lungo il limite della zona protetta Sic del fiume Reghena, costeggiando dall’altra parte l’area commerciale della Sme, fino a sottopassare l’autostrada A4, per innestarsi infine sulla rotatoria all’intersezione tra la tangenziale Nord di Portogruaro e la stessa S.r. N. 53. In corrispondenza della zona commerciale si diramerà un nuovo tratto di strada di collegamento con la rotatoria tra via Granatieri di Sardegna e via Prati Gruori. Verrà inoltre riqualificato e messo in sicurezza l’asse della S.p. N. 251 per circa un chilometro e mezzo, per la metà a sud e l’altra metà a nord dalla rotatoria dell’uscita autostradale. Nel tratto verso Gruaro si prevede la realizzazione di un tratto di pista ciclabile e la sistemazione dell’esistente. Sarà poi adeguato il sottopasso tra via Pordenone e via Eraclito, allargando la sede stradale ed elevando l’altezza utile. E’ stata infine prevista una rotatoria tra via Eraclito e il cavalcavia dell’autostrada. “La Regione – ha sottolineato Chisso – si impegna a finanziare il primo intervento per il tratto più a sud della A 4 in variante a via Campeio, la cui realizzazione è a cura del Comune di Portogruaro”. Per la parte non coperta dal finanziamento regionale, verrà chiesto di finanziare e realizzare gli interventi al Commissario per l’emergenza terza corsia.  
   
   
LAVORI A4, LINEE GUIDA/PIANI OPERATIVI EMERGENZE  
 
Trieste, 13 settembre 2010 - Regione, Prefetture del Friuli Venezia Giulia e Polizia della Strada hanno ufficialmente siglato il 10 settembre , nel palazzo del Governo a Trieste, il documento che avvia la stretta collaborazione operativa per la gestione delle emergenze e delle possibili criticità lungo la A4 Venezia-trieste e la Villesse-gorizia, interessate dai lavori per la terza corsia e per la riqualificazione autostradale dei 18 chilometri verso il capoluogo isontino. Frutto di un lavoro sviluppato dal settembre 2009 con la Conferenza regionale delle autorità di Pubblica sicurezza e dal vertice dello scorso dicembre, come ha sottolineato il prefetto di Trieste Alessandro Giacchetti, linee-guida e piani ´´codificati´´ d´intervento (già operativi sulla A4 d´intesa tra Autovie Venete e Polstrada) sono stati ora ´´ridisegnati´´ ed adeguati alla nuova situazione che l´apertura dei cantieri imporrà nei prossimi anni. ´´Una diversa situazione strutturale´´, quindi, ha indicato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, ´´che ci ha imposto di considerare diverse e più ampie procedure d´emergenza, individuando tra l´altro ben 82 percorsi alternativi, che interesseranno l´attigua viabilità ordinaria, e in casi eccezionali anche la chiusura dell´asse autostradale e lo ´stoccaggio´ dei mezzi pesanti in 9 distinti punti della regione´´. Accanto alle aree di sosta lungo la A4, infatti, sono stati individuati gli spazi di Coccau, Pontebba, dello Stadio ´´Friuli´´, dell´Interporto di Pordenone, della Sdag a Gorizia, di Cervignano, Monfalcone, Fernetti (Trieste) e Roncade (Treviso). Nell´ambito di questo scenario, ha osservato l´assessore Riccardi, ´´si conferma fondamentale l´apertura definitiva della A28, prevista nelle prossime settimane, che può rappresentare un ´by-pass´ naturale in caso di gravi incidenti o pesanti ingorghi di traffico´´. Osservato che ´´viene ribadita l´esigenza di garantire sempre, durante i lavori per la terza corsia, la transitabilità della A4, condizione assolutamente indispensabile´´, l´assessore regionale ha infine comunicato che entro l´anno prenderanno avvio i lavori lungo il primo lotto, tra Quarto d´Altino e San Donà di Piave. Il documento è stato siglato dall´assessore Riccardi, dai prefetti di Trieste, Alessandro Giacchetti, Udine, Ivo Salemme, e Pordenone, Pierfrancesco Galante, e dal comandante della Polstrada Fvg Luciano D´agata, alla presenza, tra gli altri, del presidente di Autovie Venete Emilio Terpin. Successivamente sarà sottoscritto anche dai prefetti di Venezia e Treviso.  
   
   
PUGLIA: TRENITALIA DISCRIMINA IL MEZZOGIORNO SULLA LUNGA PERCORRENZA  
 
 Bari, 13 settembre 2010 - “Addio Sud. Trenitalia conferma la sua volontà di mollare gli ormeggi dal Mezzogiorno”. È l’amaro commento dell’assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini alla notizia dei nuovi collegamenti e fermate di media e lunga percorrenza di Trenitalia. Il 10 settembre, infatti, la compagnia ferroviaria ha annunciato quattro Frecciarossa in arrivo a Malpensa, una nuova coppia di treni sulla Milano-torino, quattro Eurostarcity su Milano-venezia, 4 Frecciargento su Bolzano-roma e in coda al comunicato si legge che “l´offerta verso Puglia e Calabria dei treni a mercato, ossia di quelli che non ricevono alcun corrispettivo pubblico, verrà adeguata all´attuale ed effettiva domanda registrata. Permarrà quindi la cancellazione di una coppia di collegamenti tra Roma e Bari, sospesa già a primavera, e sarà cancellata una coppia di Eurostar Fast tra Roma e Lamezia”. “Trenitalia – attacca Minervini – motiva la sua scelta dicendo che il Mezzogiorno costituirebbe un mercato depresso. Questa affermazione è tanto grave quanto gratuita. Basterebbe, infatti, che Trenitalia consultasse i dati della mobilità ad esempio degli aeroporti pugliesi per constatare non solo le reali potenzialità della domanda, ma anche la costante propensione alla crescita”. Per l’assessore alla Mobilità è vero il contrario: “È la coerente e dequalificata offerta di Trenitalia per il Mezzogiorno a deprimere una domanda potenzialmente molto consistente. Il problema non è del Sud ma di Trenitalia che pure resta una grande azienda pubblica. Allora è amaro constatare il silenzio del governo nazionale di fronte a questa inaccettabile scelta aziendale. Ma ormai ci siamo abituati. Anche lungo i binari corre la secessione”.  
   
   
NODO DI GENOVA: DA OGGI L´AVVIO DEI LAVORI SUI BINARI INTERVENTO FONDAMENTALE PER LA VIABILITÀ REGIONALE  
 
 Genova, 13 settembre 2010 – Oggi i cantieri per gli il potenziamento del Nodo ferroviario di Genova coinvolgeranno anche i binari. Per informare i cittadini sui lavori e sulle modifiche dell´orario dei treni, sono in distribuzione, in tutte le stazioni ferroviarie, pieghevoli informativi e locandine. Informazioni anche sulla pagina dedicata ai Trasporto pubblici locali sul sito della Regione Liguria, www.Regione.liguria.it. In questa prima fase sarà chiusa, per 450 giorni, la galleria San Tomaso (binario n. 2 di Genova Piazza Principe sotterranea) che verrà prolungata fino a Brignole sfruttando parte della dismessa galleria delle Grazie Bassa. Sarà ristrutturata la linea Campasso – Santa Limbania, attualmente non in esercizio, per poter avere un itinerario alternativo ai collegamenti tra Genova Piazza Principe e le linee dei Giovi, durante la temporanea chiusura delle relazioni nord-sud di Sampierdarena, prevista per la fine del 2012. Dal 18 ottobre sarà chiusa la Bretella di Voltri per consentire la realizzazione del fronte di interconnessione col futuro Terzo Valico e l´avvio dello scavo della galleria Polcevera che permetterà, ai treni a lunga percorrenza, di raggiungere Sampierdarena e quindi Principe, evitando l´attuale percorso litoraneo. "La realizzazione del nodo ferroviario di Genova – spiega l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco – rappresenta una priorità per la Regione Liguria, perché consentirà di avere treni più frequenti, grazie alla separazione dei flussi a carattere locale da quelli a lunga percorrenza e merci, aumentando l´offerta lungo la fascia costiera. Si avrà cioè un beneficio sia per chi arriva da lontano, sia per i genovesi che avranno a disposizione, per gli spostamenti metropolitani, i binari a mare". "In questa fase – continua Vesco – d´accordo con Trenitalia e Rfi - si cercherà di ridurre al minimo le ripercussioni dei lavori sull´esercizio ferroviario e garantire una viabilità alternativa, offrendo una comunicazione tempestiva agli utenti anche attraverso il sito della Regione Liguria". Da lunedì 13 settembre, 14 treni diretti da Genova Brignole alle stazioni del Ponente Ligure fermeranno a Genova Piazza Principe superficie, anziché in sotterranea, e non fermeranno a Genova via di Francia. Altri 14 treni delle linee Acqui Terme–genova e Busalla–genova termineranno la corsa a Genova Sampierdarena, dove sarà possibile arrivare e proseguire con altri treni in coincidenza. Altri nove treni regionali diminuiranno o aumenteranno le fermate previste. Al termine degli interventi, previsto per il 2016, i binari tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena diventeranno quattro, quelli tra Genova Piazza Principe e Genova Brignole saranno sei. Inoltre è previsto un nuovo assetto delle stazioni di Genova Voltri, Genova Sampierdarena e Genova Brignole e nuovi impianti di sicurezza e controllo su tutta la tratta. Sarà così possibile potenziare e riorganizzare l´offerta, lungo la fascia costiera e la Val Polcevera, separando il traffico metropolitano e regionale da quello a media e lunga percorrenza e merci permettendo l´aumento delle frequenze dei treni e il cadenzamento degli orari. Anche il traffico merci avrà maggiore disponibilità delle linee all´interno del Nodo con la possibilità di migliorare l´offerta.  
   
   
TORINO, PORTA SUSA: DA APRILE OPERATIVA LA NUOVA STAZIONE AV  
 
Torino, 13 settembre 2010 - Inizia il conto alla rovescia per l’apertura al pubblico della nuova stazione Av di Torino Porta Susa. Progettata dal Gruppo Arep - Capogruppo Jean-marie Duthilleul e Etienne Tricaud - con Silvio D’ascia e Agostino Magnaghi, la stazione, in una sua prima parte, sarà fruibile dai viaggiatori a partire dal prossimo aprile. Per verificare l’avanzamento dei lavori, l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti ha visitato i cantieri insieme a Bartolomeo Giachino, Sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, e ai vertici degli Enti territoriali piemontesi: il Governatore della Regione Roberto Cota, il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino e l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Torino Piergiorgio Bertone. La nuova Porta Susa si sviluppa su cinque livelli, tre dei quali interrati. Il piano strada è il vero proprio accesso alla stazione con i suoi quattro ingressi da Corso Bolzano e i tre passaggi urbani che si collegano alla viabilità ordinaria. Il primo piano sarà destinato alle attività commerciali. Ai piani interrati si troveranno tutti i servizi di stazioni, aree commerciali, parcheggi, area taxi; rampe di accesso favoriranno il “kiss&ride” dei veicoli privati. Il livello “-3” è il piano dei marciapiedi ferroviari dove si troverà l’accesso alla fermata della metropolitana. Ad aprile 2011 saranno fruibili il primo dei quattro accessi da Corso Bolzano, il passaggio urbano “Avigliana”, il livello “-1” con i servizi di stazione e il livello “-3” con l’accesso alla metropolitana. Con l’ultimazione dei lavori del fabbricato viaggiatori - dicembre 2011 – saranno accessibili tutti gli altri spazi della stazione. Investimento complessivo 58 milioni di euro.  
   
   
FS, NUOVI COLLEGAMENTI E NUOVE FERMATE PER LE FRECCE DI TRENITALIA DAL 13 SETTEMBRE QUATTRO FRECCIAROSSA PARTONO E ARRIVANO ALL’AEROPORTO DI MALPENSA  
 
Roma, 13 settembre 2010 - Quattro Frecciarossa in arrivo e in partenza direttamente dall’aeroporto di Malpensa, nuovi collegamenti e nuove fermate per il network dell’Alta Velocità e alcune variazioni negli orari e nella programmazione di altri treni a media e lunga percorrenza. Queste le novità dell’Orario Ufficiale introdotte a partire da lunedì 13 settembre. Grazie a due nuove coppie di collegamenti Frecciarossa (una da e per Napoli, l’altra da e per Firenze), niente più scomodi cambi di treno per i viaggiatori in partenza e in arrivo a Malpensa. I quattro Av giornalieri permetteranno di partire da una delle città della dorsale Napoli – Milano e di arrivare al check-in del proprio volo con la massima tranquillità. Viene poi rimodulata l’offerta sulla Torino – Milano: una nuova coppia di Frecciarossa collegherà le due città negli orari di punta, soprattutto a beneficio di quanti si spostano quotidianamente tra il Duomo e la Mole. Il nuovo treno da Milano Centrale partirà alle 7,10 (con arrivo a Torino Porta Nuova alle 8,13) mentre il corrispondente lascerà Torino Porta Nuova alle 15.47 (a Milano alle 16.50). In entrambi i sensi, i convogli fermeranno anche a Torino Porta Susa. Due coppie di Intercity Torino P.n. – Milano C.le, con un rapporto costi-ricavi in perdita e non finanziate dal Contratto di Servizio con lo Stato, verranno sostituite dal prolungamento su Torino di quattro Eurostarcity Milano – Venezia. Chiude il cerchio Mito, la nuova fermata di Milano Rogoredo per otto Frecciarossa che collegano il capoluogo piemontese con Roma. Per quanto riguarda i Frecciargento, in seguito al successo del prolungamento su Bolzano di una coppia di Av Roma – Verona introdotto lo scorso giugno, da domenica prossima diventano 4 i collegamenti giornalieri diretti tra il capoluogo dell’Alto Adige e la Capitale. L’offerta verso Puglia e Calabria dei treni a mercato, ossia di quelli che non ricevono alcun corrispettivo pubblico, verrà adeguata all’attuale ed effettiva domanda registrata. Permarrà quindi la cancellazione di una coppia di collegamenti tra Roma e Bari, sospesa già a primavera, e sarà cancellata una coppia di Eurostar Fast tra Roma e Lamezia. Tutte le informazioni di dettaglio su questi servizi e sulle variazioni del traffico regionale su www.Ferroviedellostato.it, nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici assistenza clienti e al call center 89.20.21.  
   
   
MULTE TRENI: GIUNTA VENETA HA GIÀ PROVVEDUTO, LA PROPOSTA È IN CONSIGLIO  
 
Venezia, 13 settembre 2010 - “Prendo buona nota della richiesta avanzata da alcuni consiglieri della Lega sulla questione dei trasporti ferroviari, e vorrei già rispondere che ci sono oggi tutte le condizioni per far fronte alla loro proposta”. Lo ha affermato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso riferendosi ad un’annunciata interrogazione alla giunta regionale perché metta più risorse a disposizione per il servizio ferroviario locale e operi per modificare il regime sanzionatorio per quanti viaggiano con biglietto irregolare per motivi non di loro responsabilità”. “Su questo secondo argomento – ha fatto presente Chisso – la Giunta veneta, su mia proposta, ha approvato il 15 giugno scorso uno specifico disegno di legge, che attualmente è in discussione in Commissione per poi passare all’approvazione dell’aula. E’ facoltà di tutti i consiglieri inserire eventuali proposte migliorative. Quanto alla prima questione, il tema è all’attenzione dell’attuale maggioranza regionale e la richiesta andrebbe più correttamente indirizzata all’assessore al bilancio Roberto Ciambetti”.  
   
   
45 MILIONI DI EURO PER PROGETTI DI RICERCA EUROPEI IMPERNIATI SU ATTIVITÀ MARITTIME INNOVATIVE E SOSTENIBILI  
 
Bruxelles, 13 settembre 2010 - La Commissione europea presenterà domani alle parti interessate ed ai potenziali candidati il finanziamento pari a 45 milioni di euro destinato a progetti di ricerca sulle attività marittime. Nel quadro dell´invito a presentare proposte "The ocean of tomorrow 2011" possono essere presentate proposte finanziarie per progetti di ricerca miranti a sfruttare al massimo il potenziale dei mari e degli oceani con approcci innovativi, improntati al futuro e sostenibili. Il finanziamento verrà assegnato ad ampli progetti di ricerca pluridisciplinari basati su partenariati tra Stati membri dell´Ue e paesi terzi. La giornata d´informazione si svolgerà presso il centro conferenze "Albert Borschette" a Bruxelles (rue Froissart, 36): essa si aprirà alle 10, con i discorsi d´apertura di Máire Geoghegan-quinn, membro della Commissione europea responsabile per la Ricerca, l´innovazione e la scienza, e di Maria Damanaki, membro della Commissione europea responsabile per gli Affari marittimi e la pesca, e proseguirà alle 10 e 30 con una conferenza stampa. Máire Geoghegan-quinn e Maria Damanaki hanno spiegato: "Gli oceani coprono il 70% della superficie terrestre. Sono imprescindibili per il nostro ecosistema, ma non solo: infatti sono essenziali anche per la nostra economia attuale e futura. Una gestione intelligente dei mari ci aiuterà, nel corso di questo Xxi secolo, a superare le difficoltà nella creazione di posti di lavoro e a favorire la crescita mirando alla sostenibilità. Selezioneremo le migliori proposte giunte in risposta a questo invito con l´obiettivo di fare progredire l´Europa in settori quali la produzione di energia in mare e le "biotecnologie blu". Gli oceani offrono enormi potenzialità in termini di sviluppo economico sostenibile. Ma la pressione che l´uomo esercita sui mari aumenta di giorno in giorno. In particolare, la crescente richiesta di servizi di trasporto marittimo, la produzione d´energia in mare, lo sviluppo costiero e l´eccessivo sfruttamento delle risorse rappresentano una minaccia sia per gli ecosistemi marini che per lo sviluppo delle attività marittime sostenibili. Questa iniziativa multitematica è la seconda di questo tipo nell´ambito del 7° Programma quadro (7° Pq), ed è fortemente improntata sull´innovazione e sulle prospettive future. I candidati sono invitati a presentare proposte riguardanti la messa a punto di una piccola imbarcazione adibita alla ricerca scientifica, adatta alle acque poco profonde, nonché a svolgere ricerche sulle piattaforme marine multifunzionali e a proporre nuovi approcci bioinformatici per lo sfruttamento della biodiversità marina. L´invito a presentare proposte, in parte imperniato sul Mediterraneo e sul Mar Nero, incoraggerà la cooperazione con i paesi limitrofi. Lo scopo è creare i presupposti scientifici per definire misure di gestione sostenibile e migliorare la gestione dei mari regionali minacciati sul piano della sostenibilità. Favorire l´integrazione tra settori di ricerca complementari - L´invito a presentare proposte "The ocean of tomorrow 2011" è stato lanciato il 20 luglio 2010. Esso rappresenta un esempio illuminante di come il programma europeo di finanziamento della ricerca consenta di affrontare tematiche internazionali in base a un approccio interdisciplinare. I progetti prescelti verranno finanziati ricorrendo a molteplici strumenti. 4 temi, 45 milioni di euro - L´appello si articola su quattro temi, due generali e due espressamente dedicati al Mediterraneo ed al Mar Nero. Per ciascun tema i progetti approfondiranno gli aspetti seguenti: alimentazione, agricoltura, pesca, biotecnologie, energia, ambiente e trasporti. - Il primo tema (14 milioni di euro) riguarda la progettazione innovativa di piattaforme marine multifunzionali, e segnatamente il loro interesse economico ed ambientale. - Il secondo tema (9 milioni di euro) riguarda gli approcci bioinformatici volti a favorire l´acquisizione di conoscenze sul funzionamento degli ecosistemi marini e sul loro potenziale biotecnologico. - Il terzo tema (13 milioni di euro) mira a studiare l´effetto combinato delle pressioni esercitate dalla natura e dall´uomo sull´ambiente marino nel Mediterraneo e nel Mar Nero, e il modo in cui vi si adattano gli ecosistemi. - Il quarto tema (9 milioni di euro) riguarda la gestione integrata delle reti di zone marine protette e le possibilità offerte dall´energia eolica. Le proposte potranno essere presentate entro il 18 gennaio 2011. I progetti selezionati verranno resi noti entro l´autunno 2011.  
   
   
CROAZIA, PRESTITO BERS PER STAZIONE MARITTIMA SEBENICO  
 
Zagabria, 13 settembre 2010 - Un prestito della Bers (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) di 12 milioni di euro per l´ampliamento e l´ammodernamento delle strutture portuali a Sebenico è previsto per ultimare la prima fase del progetto. Questo finanziamento deve ancora sottostare all´approvazione parlamentare, che arriverà probabilmente nelle prossime settimane. Stando ai termini dell´intesa, il rimborso avverrà in 15 anni, con una moratoria di quattro e a un tasso d´interesse dell´1,98 per cento. Poiché i lavori possono durare tra 2 e 3 anni, entro il 2013 nel Golfo di Sebenico sarà operativo un moderno e attrezzato scalo marittimo, concepito anzitutto per lo smistamento del traffico passeggeri, l´aumento delle capacità infrastrutturali già esistenti nel porto, per facilitare l´ingresso dei cruiser medio-grandi nel porto. Il nuovo scalo passeggeri verrà allestito nella cala di Vrulje, sul molo esistente, che avrà un collegamento diretto con l´autostrada Zagabria-spalato. Al terminal di Vrulje farà capo l´intero traffico marittimo ossia quello dei ferry-boat per le isole antistanti o sulle rotte longitudinali tra Istria e Dalmazia, uffici doganali, amministrativi, negozi, punti di ristoro. I preliminari per la realizzazione di questo progetto dovrebbero cominciare entro la fine dell´anno in corso o nei primi mesi del prossimo anno.  
   
   
I PORTI: IMPORTANTE VOLANO PER L´ECONOMIA TOSCANA INTEGRAZIONE AL MASTERPLAN ED AUTHORITY I PROSSIMI IMPEGNI DELLA REGIONE  
 
 Firenze, 13 settembre 2010 - «Lo sviluppo della Toscana passa anche attraverso i porti e l´economia del mare, per questo pensiamo ad azioni di integrazione sull´attuale Masterplan, confrontandoci con tutti i soggetti coinvolti. È necessaria un´ampia concertazione, una collaborazione intersettoriale, che veda tra i partecipanti enti locali, forze sociali, economiche ed associazioni. Per valorizzare il sistema toscano dei porti bisogna tener conto della piattaforma logistica, del sistema nautico, dello sviluppo dell’accessibilità al mare, ma anche di una capacità progettuale che inserisca le strutture portuali in un ambiente di valore.» Così l´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao, sulla portualità toscana. «La portualità può essere un grande volano per l´economia – ha proseguito Ceccobao -, pensiamo alle realtà dei porti nazionali di Livorno, Piombino e Marina di Carrara, del porto di Viareggio ma anche alla pesca o ai numerosi porti turistici, approdi e ormeggi lungo la costa toscana e nelle isole.» Secondo rilevazioni Irpet nel 2008, su un totale regionale di oltre un milione di addetti, sono oltre 14.000 quelli impegnati nella nautica, nella cantieristica e nell´indotto del settore. Un comparto importante, che nel 2009 ha incassato oltre 760 milioni di euro dalle esportazioni, su un totale regionale di 22 miliardi, ma che come tutti i settori risente della crisi e rischia un rallentamento. Negli ultimi dieci anni la Regione Toscana ha contribuito ad attivare investimenti sulla portualità, anche attraverso fondi comunitari e nazionali, pari ad oltre 200 milioni di euro. «E’ necessario – ha evidenziato l´assessore – realizzare e concepire i porti turistici come parte integrante della città, una sorta di “piazza della città sul mare&rdquo ;; sviluppare la piccola nautica per consentire a tutti il diritto al mare, attraverso scivoli pubblici, accessibilità pubblica al porto, banchine per disabili, nonché migliorare la compatibilità del porto nei suoi aspetti più impattanti. Dobbiamo realizzare un sistema di porti sostenibili per l’ambiente, ma che comunque accrescano il numero di posti barca.» Oggi, in Toscana, rispetto alla media nazionale, i costi di locazione annuale nei porto turistici sono più alti che altrove. Un numero maggiore di posti barca avrebbe un´azione calmierante sui prezzi. «Per questo in Toscana devono trovare spazio tutti gli amanti del mare e della navigazione – afferma Ceccobao - , non soltanto i proprietari di grandi yacht, ma anche chi possiede gommoni o piccole imbarcazioni deve avere un accesso al porto ad un costo ragionevole.» Inoltre l’assessore annuncia una novità: «Stiamo lavorando ad una legge per creare una Authority per i porti di interesse regionale, che sarà fondamentale per essere più incisivi negli interventi sulle attività portuali, ed essere più tempestivi per la nautica ed il mare.» La Regione Toscana intende quindi sviluppare il suo ruolo di spinta innovativa verso progetti di nuovi porti che costituiscano un chiaro elemento di sviluppo regionale e locale, e al tempo stesso siano ben integrati con il territorio. Per questo è necessario un lavoro di concertazione con tutti i soggetti in campo, enti interessati, enti locali, forze sociali e associazioni affinché la progettazione risponda a criteri di innovazione, compatibilità ambientale e sviluppo dell´area costiera.