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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Febbraio 2011 |
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MILANO (SALA SHAKESPEARE): LA TEMPESTA DI WILLIAM SHAKESPEARE, ADATTAMENTO E REGIA ANDREA DE ROSA, CON UMBERTO ORSINI - FINO AL 6 MARZO
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Con alle spalle un percorso di studi e regie di testi tragici – soprattutto nelle riscritture di autori come Hofmannsthal (Elettra) e Schiller (Maria Stuart) – Andrea De Rosa ha affrontato per la prima volta il teatro di Shakespeare con questa Tempesta. Insieme a Umberto Orsini, che interpreta il personaggio di Prospero, recitano Flavio Bonacci (Antonio), Rino Cassano (Ariel), Gino De Luca (Ferdinando), Francesco Feletti (Sebastiano), Carmine Paternoster (Marinaio), Rolando Ravello (Calibano), Enzo Salomone (Gonzalo), Federica Sandrini (Miranda), Francesco Silvestri (Alonzo), Salvatore Striano (Marinaio). Spazio scenico Alessandro Ciammarughi, Andrea De Rosa, Pasquale Mari; Scene e costumi Alessandro Ciammarughi; Luci Pasquale Mari; Suono Hubert Westkemper; Musica Giorgio Mellone; Produzione Teatro Stabile di Napoli Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Eliseo |
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CREMONA: TOCCARE CON MANO LE POTENZIALITÀ DELL’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: BIOENERGY ITALY ORGANIZZA VISITE GUIDATE ALLE MIGLIORI REALIZZAZIONI DI BIOGAS E FOTOVOLTAICO |
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Durante la Manifestazione (Cremona, dal 18 al 20 marzo 2011) sarà possibile visitare gratuitamente gli impianti e rendersi conto concretamente di quanto costa e quanto rende il business delle rinnovabili. Il fatto che oggi sia particolarmente vantaggioso e semplice entrare nel mondo della produzione di energia da fonti rinnovabili non significa certo che sia possibile fare questo passo con leggerezza. Innanzitutto perché i sistemi di produzione sono diversi e vanno studiati in funzione delle esigenze e delle caratteristiche specifiche di ciascuna realtà. La base su cui costruire questo business è dunque il know-how, e non esiste un modo migliore per acquisirlo di toccare con mano gli impianti, vederli in funzione, conoscerne le caratteristiche, e farseli illustrare in modo concreto da tecnici esperti. Per questo Bioenergy Italy, il nuovo punto di riferimento nazionale per chi vuole entrare nel mondo delle rinnovabili, ha organizzato visite gratuite ad alcune tra le migliori realizzazioni nel campo del biogas e del fotovoltaico. Le visite si svolgeranno venerdì 18 e sabato 19 marzo 2011, e prevedono la partenza da Cremonafiere alle ore 13 per farvi ritorno alle ore 17; per prenotare il proprio posto è sufficiente registrarsi nell’apposita sezione sul sito web di Bioenergy Italy all’indirizzo www.Bioenergyitaly.com . Un’occasione importante per entrare in contatto diretto con questo settore in continua crescita, e ritrovare poi in Fiera con Bioenergy Italy le tecnologie, le attrezzature e i sistemi per iniziare a produrre energia |
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MILANO (TEATRO LITTA): CRUEL+TENDER TENERO E CRUDELE DI MARTIN CRIMP, TRADUZIONE ALESSANDRA SERRA, UNO SPETTACOLO DI ANTONIO SYXTY - DAL 25 FEBBRAIO AL 20 MARZO
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Dopo le sperimentazioni sul linguaggio della comunicazione degli ultimi anni, Antonio Syxty sceglie per la sua prossima regia un testo di uno dei più interessanti drammaturghi inglesi contemporanei. Tenero+crudele di Martin Crimp, in scena dal 25 febbraio al 20 marzo 2011, si ispira alle Trachinie di Sofocle ed è una coinvolgente storia moderna che fonde gli orrori della guerra contemporanea con la frenesia di un matrimonio che va a rotoli. In Cruel and Tender il drammaturgo inglese Martin Crimp reinterpreta la tragedia di Sofocle per raccontare una coinvolgente storia moderna di amore e morte sullo sfondo di un’epoca che vive di feticci e convinzioni ingannevoli. Nell’originale di Sofocle, il vanaglorioso Eracle distrugge criminalmente un’intera città per impossessarsi della figlia del re e portarsela a casa come bottino di guerra, mentre sua moglie, Deianira, spera di riguadagnarsi il suo amore inviandogli una camicia imbevuta del sangue di un centauro, convinta che si tratti di una pozione d’amore. E’ invece un veleno mortale ed è la fine per tutti e due. Crimp tramuta la Deianira di Sofocle in Amelia, che vive insieme al figlio in una casa temporanea vicino a un aeroporto internazionale. Amelia desidera e al tempo stesso detesta il marito, un ufficiale dell’esercito di alto rango, che ha sferrato un assalto sia militare che sessuale contro una città africana, ed è accusato di averla condotta al massacro, spinto dalla sua missione di purificare il mondo. Ad Amelia giunge la notizia che il generale è vivo e presto tornerà da lei. Il Generale ha inviato alla moglie una ragazza diciottenne, Laela, e il fratellino africano di sei anni, unici superstiti del cruento attacco, con la raccomandazione per Amelia di prendersi cura di loro. Sia Jonathan, un ministro del governo amico, che Richard, un giornalista, svelano ad Amelia che è stata la conquista di Laela la vera ragione dell’azione di guerra: il generale ha massacrato un intero paese per averla, e poi l’ha spedita a casa sua per poterla trovare lì al suo ritorno e usarla sessualmente. La pozione d’amore che Amelia invia al marito prima del suo ritorno a casa è in realtà una fiala di gas letale nascosta in un cuscino per distruggere il Generale. Con grande controllo e intelligenza teatrale Crimp offre una visione critica del declino morale e sociale della società postmoderna che è geniale e convincente, raccontando le vite degli uomini alla ricerca della verità lungo il confine tra illusorio benessere materiale e una sotterranea inquietudine. Antonio Syxty: “Quello che mi ha affascinato dei perosonaggi di Crimp è la loro assoluta vulnerabilità, il loro credere in sé stessial di là di ogni limite, il loro raccontarsi per frammenti e afasie, alla ricerca disperata di un senso, in una realtà che sembra abere perso ogni punto di riferimento.” Martin Crimp è uno dei più interessanti drammaturghi inglesi emersi negli anni 80. Uno scrittore di grande talento che riassume in sé il meglio della tradizione modernista inglese, la precisione linguistica di Beckett, la minaccia verbale di Pinter e l´uso ardito della forma della Churchill e si confronta con la tradizione europea del surrealismo, dell´assurdo e del post-strutturalismo. Partendo da situazioni quotidiane dell’uomo comune della classe media, Crimp riesce a dipingere un quadro di desolazione spirituale. La sua scrittura è sottile, incerta, evasiva, umorale ed evocativa. Con grande controllo e intelligenza teatrale Crimp offre una visione critica del declino morale e sociale della società postmoderna che è geniale e convincente. Nato nel 1956 nel Kent, si è laureato nel 78 a Cambridge dove ha visto la luce la sua prima opera teatrale Clang, ispirata a Beckett e Ionesco. Nel 1980 comincia a lavorare all´Orange Tree Theatre dove va in scena la sua prima opera teatrale Living Remains (1982), una pièce beckettiana incentrata su una donna intrappolata in una cella. Nel 1988 divenne sceneggiatore per Thames Tv e dopo che nel 1990 il Royal Court Theatre mise in scena No One Sees the Videos si consolidò come drammaturgo emergente del nuovo teatro britannico influenzando autori come Sarah Kane. Dalla metà degli anni 90 la sua reputazione è cresciuta sia in Gran Bretagna che all´estero, specialmente in Europa. Vive a Londra con la moglie e tre figlie. Info: Sala Teatro Litta - Corso Magenta, 24 Milano - tel. 0286454545 – promozione@teatrolitta.It |
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SCADE IL 28 FEBBRAIO IL TERMINE PER ISCRIVERSI ALLA XV EDIZIONE DEL VALSUSA FILMFEST
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“La montagna del futuro - creatività alpina, idee, valori e cultura” Il Filmfest si svolgerà dal 24 aprile a l 1° maggio 2011 Scade il prossimo 28 febbraio il termine per partecipare alla Xv edizione del Valsusa Filmfest, festival di film e video sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell´ambiente. Il bando di concorso è online nel sito www.Valsusafilmfest.it in sui sono anche reperibile la scheda di partecipazione, le informazioni sui premi e sulle sezioni di concorso. Il tema principale della Xv edizione è “La montagna del futuro - creatività alpina, idee, valori e cultura”: la sfida della montagna che non vuole arrendersi a diventare parco giochi della città o mondo dei vinti consiste, probabilmente, nel trovare una formula che abbini l’innovazione ai valori e alla cultura della montagna. Sono diversi ormai gli esempi sulle Alpi di attività e professioni, progetti culturali e ambientali, dove la circolazione di idee e la creatività arricchiscono e innovano la concretezza della tradizione alpina, aiutando a superare la retorica della montagna come paesino di Natale. Il concorso si articola in 6 sezioni: Le Alpi, Cortometraggi, Per Le Scuole, Documentari, Documentari Memoria Storica, e Videoclip Musicali. Quest’ultima sezione è stata introdotta per la prima volta nel 2009 con lo scopo di attirare maggiormente un pubblico di giovanissimi ottenendo, anche nell’edizione 2010, un ottimo risultato di partecipazione, diventando una sezione importante e irrinunciabile. Il tema principale non è esclusivo: nelle varie sezioni di concorso gli autori possono presentare opere aventi diversi temi e non solamente opere incentrate sul tema principale dell’edizione, al quale però verrà prestata un’attenzione particolare da parte delle commissioni che effettueranno le selezioni. Quest’anno il Concorso aumenta il numero dei premi ed estende il proprio raggio di azione anche al di fuori della Val di Susa grazie a due nuove collaborazioni con i comuni di Andrate (To) e di Cassinetta di Lugagnano (Mi): le opere selezionate per la sezione Le Alpi verranno proiettate anche ad Andrate e le opere che, nella sezione Documentari, saranno attinenti al tema del consumo del territorio verranno proiettate anche a Cassinetta di Lugagnano (luogo in cui è nato il movimento “Stop al consumo del territorio”) concorrendo ad ulteriori premi istituiti dai due comuni. Viene inoltre rinnovata la collaborazione nata lo scorso anno con il “Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà” di Torino che si concretizzerà il giorno 25 aprile 2011 con la proiezione del filmato vincitore della sezione Documentari Memoria Storica nella sede del Museo. Il Valsusa Filmfest è soprattutto un concorso di film e video sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell´ambiente ma non solo: oltre alle proiezioni dei filmati in concorso vengono proiettate altre opere fuori concorso e sono molti altri gli eventi che in ogni edizione vengono organizzati e che da 15 anni animano la Val di Susa caratterizzandola come spazio aperto d´incontro e di confronto culturale. L’obiettivo del Filmfest è la volontà di far conoscere, con sguardi diversi, come le nuove generazioni intendono raccontare i fatti del nostro tempo e della nostra storia attraverso immagini video e vuole essere uno stimolo per cogliere i cambiamenti e le diversità culturali di questo inizio di secolo. La programmazione: dal 28 gennaio al 17 marzo si volge la rassegna “Cinema in Verticale”, una rassegna sul cinema e la cultura di montagna organizzata dall’Associazione Gruppo 33 di Condove che da 13 anni apre il Filmfest. Il vero e proprio Valsusa Filmfest si svolgerà dal 24 aprile al 1°maggio con la proiezione delle opere in concorso e con gli eventi collaterali di musica, arte e letteratura che sono ancora in via di definizione e che riprenderanno il tema principale dell’edizione andando ad arricchire con iniziative artistiche e culturali a 360° la programmazione |
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A BIOENERGY ITALY (CREMONA, 18-20 MARZO 2011). NEI COMUNI ITALIANI GLI IMPIANTI DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI IN CRESCITA DEL 110% NEGLI ULTIMI 2 ANNI. IN TESTA LA LOMBARDIA CON 5.427 MW INSTALLATI |
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Ma quante e quali sono le tasse che si pagano sull’impianto? Quale è la procedura da seguire? A Bioenergy Italy (Cremona, 18-20 marzo 2011) un seminario organizzato dall’Agenzia delle Dogane per capire come districarsi nell’apparentemente insidiosa giungla normativa. Sempre più spesso le amministrazioni territoriali sono protagoniste nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo il “Rapporto Comuni Rinnovabili 2010” di Legambiente, il 2010 ha rappresentato un anno di forte crescita, tanto che ormai diversi tipi di impianti sono diffusi nell’86% delle municipalità italiane. Sono infatti 6.693 i Comuni italiani dove è installato almeno un impianto (erano 5.580 nel 2009 e 3.190 nel 2008). Per quanto riguarda la diffusione delle rinnovabili nelle regioni italiane la Lombardia risulta in testa con 5.427,28 Mw installati complessivamente tra impianti idroelettrici, solari fotovoltaici, eolici, geotermici, biomasse e rifiuti, seguita dal Trentino Alto Adige con 3.169,76 Mw e Piemonte con 2.594,71 Mw. Tuttavia, per far sì che i cittadini, gli imprenditori agricoli, le istituzioni pubbliche, le industrie alimentari si rivolgano con fiducia alle energie rinnovabili è necessario che l’iter autorizzativo, gli aspetti fiscali e le incombenze a carico dei produttori di energia siano ben conosciuti. Per questo a Bioenergy Italy, in programma a Cremona dal 18 al 20 marzo 2011, che rappresenta un punto di riferimento professionale per chi opera o vuole entrare in questo settore dalle grandi potenzialità, l’Agenzia delle Dogane organizzerà un seminario dal titolo “Impianti fotovoltaici: aspetti fiscali, iter autorizzativi e incombenze a carico dei produttori”. L’appuntamento offrirà gli strumenti per potersi muovere agevolmente in quella che potrebbe sembrare una giungla insidiosa di normative. L’agenzia delle Dogane è l’organo competente per il controllo fiscale sulla produzione e sul consumo dell’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico e dei prodotti energetici in genere. La particolare tassazione che grava sul consumo dell’energia elettrica è un’accisa che equivale alla ex imposta di fabbricazione e di consumo; per l’energia elettrica sono previste anche delle addizionali regionali, provinciali e comunali. I soggetti obbligati al versamento dell’accisa sono coloro che commercializzano i prodotti sottoposti al regime delle accise, tecnicamente li “mettono in consumo”, cioè i produttori che realizzano consumi propri, quindi anche gli auto produttori di energia elettrica. Gli esercenti degli impianti di produzione da fonti rinnovabili che superano i 20 Kw di potenza, inoltre, devono avere la licenza fiscale di esercizio o l’autorizzazione. Quali sono gli adempimenti fiscali per ottenere la licenza di esercizio o l’autorizzazione? “La licenza fiscale di esercizio – dice Giorgio De Luca responsabile della Sezione Operativa Territoriale di Cremona dell’Agenzia delle Dogane – è rilasciata dall’ufficio delle Dogane competente per il territorio dove è installato l’impianto. Ricevuta la documentazione (denuncia di officina corredata da documentazione tecnica quali planimetrie, schemi elettrici, relazioni di progetto, nonché istanze di carattere amministrativo), l’ufficio competente provvede ad un sopralluogo per la verifica dell’impianto, durante il quale potrà prescrivere ed adottare le misure necessarie per la tutela dell’erario. Se la verifica è regolare, l’ufficio rilascerà la licenza di esercizio che avrà validità illimitata, salvo cessazione o revoca.” Una volta ottenuta la licenza quali sono le incombenze a carico dei produttori? “Versare annualmente il diritto di licenza dovuto nel periodo dall’1 al 16 dicembre di ogni anno per l’anno successivo – risponde De Luca – ; versare l’accisa e le addizionali dovute per gli enti locali mediante rate costanti mensili entro il 16 di ogni mese; compilare il registro di produzione vidimato con cadenza annuale sul quale si annoteranno le letture dei contatori elettrici di produzione e cessione; presentare la dichiarazione annuale di produzione e consumo entro il mese di marzo dell’anno successivo per via telematica tramite il servizio telematico doganale E.d.i; comunicare eventuali variazioni societarie e del legale rappresentante, impiantistiche o dei consumi e della relativa accisa da versare.” Nel seminario organizzato nell’ambito di Bioenergy Italy verrà illustrata la compilazione della modulistica ai fini fiscali, la scritturazione dei dati fiscali ed in particolare come inserire telematicamente la dichiarazione annuale di consumo sull’energia elettrica. Ai fini della compilazione telematica sarà mostrato come effettuare “on line” l’adesione al Servizio Telematico Doganale, indispensabile per l’invio dei dati |
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TORINO: A CIOCCOLATO´ ARRIVANO I "CIOCCHETTI" PER SOSTENERE I PARCHI .. DOLCEMENTE!
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E´ l´iniziativa più golosa messa in campo per festeggiare il 150° anniversario dell´Unità d´Italia: si chiamano Ciocchetti, da un´idea degli 8 Parchi naturali piemontesi riuniti nel progetto Parchi 2011, che hanno affidato a Gianni Gertosio -uno dei più noti mastri cioccolatieri torinesi- la creazione di nuove praline dedicate alla natura. Realizzati con materie prime di qualità (cacao amaro e nocciole piemontesi) attraverso una lavorazione rigorosamente artigianale, i Ciocchetti prendono il nome dalla forma di piccoli ciocchi di legno, un richiamo alla natura dei Parchi ma anche un gioco di parole che ricorda, per assonanza, la golosità del cioccolato. "Cercavamo un nuovo modo per richiamare l´attenzione del pubblico sull´offerta turistica dei parchi, sulle molte possibilità di fruizione offerte a scolaresche e famiglie al di là della nostra funzione di tutela e ricerca" spiega Michele Ottino, Direttore del Parco Nazionale del Gran Paradiso e promotore del gruppo di lavoro che ha dato vita al progetto Parchi 2011 "Il 150° anniversario dell´Unità d´Italia ci è sembrata un´occasione importante per ricordare che la natura -che prima era considerata riserva per pochi- con la nascita del nostro Paese è diventata un patrimonio di tutti! La fantasia di chi ha lavorato sul progetto ha dato vita al cioccolatino che speriamo diventi un modo per ricordare a tutti di gustare la natura che noi proteggiamo!" I "Ciocchetti" verranno presentati alla prossima edizione di Cioccolatò (17 Marzo-3 Aprile) la manifestazione torinese dedicata al "cibo degli dei" (degustazione in anteprima Giovedì 24 Febbraio al Museo di Scienze naturali di Torino, Via Gioliti 36 - 24.02.2011). Gli amanti della natura potranno poi trovare i Ciocchetti nei negozi dei territori dei Parchi coinvolti: Parco Nazionale Gran Paradiso, Parco Nazionale Val Grande, Parco Regionale delle Alpi Marittime, Parco Regionale La Mandria, Parco Fluviale del Po e dell´Orba, Parco Naturale della Collina Torinese, Riserva Naturale Speciale del Parco Burcina "F.piacenza e Parco della Val Troncea . Con il progetto "Parchi 2011" gli 8 parchi naturali piemontesi racconteranno al pubblico la propria storia legata alla nascita dell´Italia o alla Casa Reale dei Savoia, spesso all´origine della loro istituzione come riserve di caccia o "polmoni" verdi per le residenze di villeggiatura. Un modo per rivalutare il patrimonio naturalistico della regione attraverso animazioni, incontri, mostre e passeggiate per conoscere più da vicino aree protette che "da riserve del Re" sono diventate grazie all´Unità d´Italia "parchi di tutti"! |
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MILANO (TEATRO CIAK WEBANK.IT – FABBRICA DEL VAPORE): GIOVANNI VERNIA - IL COMICO CLICCATISSIMO SUL WEB, DIVENTATO UN’ICONA PER IL POPOLO DELLA NOTTE, IN UN NUOVO ESILARANTE SPETTACOLO - ESSIAMONOI REVOLUTION, SCRITTO E DIRETTO DA GIOVANNI VERNIA E PAOLO UZZI - DAL 24 AL 27 FEBBRAIO 2011 |
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Giovanni Vernia insieme al suo personaggio Jonny Groove, il discotecaro più famoso d’Italia, sarà tra i protagonisti più attesi della nuova stagione teatrale comica 2010/2011, con Essiamonoi Revolution. Dopo il successo della tournée 2009/2010 con lo spettacolo d’esordio dal titolo Essiamonoi, che ha registrato il tutto esaurito in tutta Italia, Giovanni Vernia si ripresenta quest’anno in teatro con uno spettacolo fortemente rinnovato. Tutti conoscono Jonny Groove, l’ingenuo e stralunato discotecaro che con il suo inno “Essiamonoi”, con il suo mondo fatto di pr, di cubiste, di sguardi, con i suoi movimenti al ritmo di musica house, con i suoi modi di dire (Nuooo!, Ti Stimo Fratello!, Presa!) ha contagiato grandi e piccini ed è diventato una vera e propria icona per il popolo della notte. Non tutti però conoscono il “fratello gemello” di Jonny e cioè Giovanni Vernia. Quello che ha sempre avuto la testa “apposto” e che si è laureato col massimo dei voti. Quello che nessuno si aspetterebbe esista. Quello che quando entrava in scena in Essiamonoi affascinava con la sua presenza, faceva ridere con la sua ironia, coinvolgeva il pubblico con la sua capacità di improvvisazione. E quindi quest’anno: “Revolution”! Mentre Jonny Groove, ormai diventato famoso, è troppo impegnato a barcamenarsi in questa sua nuova vita da sedicente Vip, e a comportarsi come nemmeno una star di Hollywood sarebbe in grado di fare, Giovanni ci ha preso gusto agli applausi e cercherà di rubare spazio a suo fratello Jonny. Mentre Jonny ci farà sbellicare dalle risate con i suoi atteggiamenti super-eclatanti in contrasto con la sua sempre più disarmante ingenuità, Giovanni ce ne racconterà di tutti i colori arrivando perfino a svelare tutta la verità su Jonny Groove. Cosa ha reso possibile l’esistenza di questo simpatico animale notturno? Quale anello nell’evoluzione della specie si è inceppato prima che nascesse Jonny? Solo chi vedrà Essiamonoi Revolution potrà saperlo… Ovviamente, in perfetto stile “Essiamonoi”, il tutto sarà condito da musica, colori, immagini, ed il pubblico non guarderà solo lo spettacolo ma sarà parte attiva dello show. Www.giovannivernia.it Teatro Ciak Webank.it – Fabbrica del Vapore Via Procaccini, 4 - 20154 Milano - Tel. 02.76110093 - Fax 02.76110322 www.Teatrociak.it · www.Officinesmeraldo.it · www.Boxtickets.it · www.Ticketone.it · www.Tost.it |
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MILANO (TEATRO VERGA): IL BAGATTO IN SCENA FINO AL 20 FEBBRAIO
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La compagnia Expoi Teatro presenta Il Bagatto, una rappresentazione drammaturgica di Matteo Salimbeni, con la regia di Federico Grazzini. Lo spettacolo è ispirato alla cultura popolare del medioevo e del rinascimento. Giullarate originali che utilizzano le ambientazioni, le figure e le contraddizioni sociali del passato per raccontare il presente. Il Bagatto, è uno spettacolo d’altri tempi che illumina i nostri tempi. La storia di Tre Pastori che partono alla ricerca del neonato bambin Gesù, vedendovi la promessa di una vita migliore e delegando a un uomo, a un neonato la soluzione a tutti i propri mali. E la storia di Ol Baraba, un vertiginoso affresco del popolo, nel giorno del più grande appuntamento della storia antica: la “Fiera della Crocifissione” di Jesus |
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MILANO (TEATRO OSCAR): DA UNA STANZA ALL’ALTRA, VIAGGIO NELLA LETTERATURA FEMMINILE DEL ’900 CON ELISABETTA VERGANI - DAL 16 AL 20 FEBBRAIO 2011
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Al Teatro Oscar dal 16 al 20 febbraio 2011, l’esperienza di alcune tra le più grandi poetesse del ’900 verso la consapevolezza di sé in Da Una Stanza All’altra: viaggio nella letteratura femminile del ’900 una lettura spettacolo di Elisabetta Vergani. L´esperienza di donne, scrittrici, poetesse, intellettuali, nel cammino compiuto verso la consapevolezza del proprio nome, del proprio ruolo nella società, del diritto a quella "stanza tutta per sé" di cui ha scritto Virginia Woolf; l´esperienza di donne lacerate tra la vita quotidiana ed il loro sforzo di dare voce alla propria anima, corpo alla propria arte. In un viaggio che intreccia la produzione artistica alla biografia quotidiana abitiamo le stanze di Marina Cvetaeva, Virginia Woolf, Milena Jesenska, Emily Dickinson e Katherine Mansfield, donne appartenenti al Xx secolo, quello dell´emancipazione femminile, che riconoscono un enorme tributo alle loro antenate dei secoli precedenti e le cui domande danno dignità e senso alle donne e agli uomini del ventunesimo secolo. La drammaturgia dello spettacolo unisce le loro parole alla musica composta ed eseguita dal vivo da Filippò Fanò e alle immagini dei loro volti nel video di Claudio Coloberti. “Sterminato è il materiale composto da prose, lettere, racconti, poesie, diari raccolto in questi anni di interesse e studio per questo tema. Innumerevoli le donne che nel loro percorso artistico se ne sono interessate o che ne hanno addirittura fatto il centro della loro opera. La mappa di questo viaggio è composta dalle loro voci per abitare di nuovo quelle stanze così difficoltosamente conquistate, ma così mirabilmente arredate. Ho scoperto con sorpresa e meraviglia che le loro stanze sono anche le nostre, di noi donne del ventunesimo secolo, in questo momento storico e politico così denigrate, degradate e misconosciute, e che le loro domande restituiscono dignità e senso al nostro essere e operare nel mondo. “Rovesciate la testa all’insù- verso l’alto” scriveva la Cvetaeva nel 1923. Penso che mai come ora queste parole siano ineludibili e necessarie.” Elisabetta Vergani Elisabetta Vergani diplomata come attrice nel 1991 presso la Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Fondatrice e direttore dell’Associazione teatrale Farneto Teatro dal 1992. Ha lavorato tra gli altri con Giorgio Strehler, Maurizio Schmidt, Marco Baliani, Tino Carrara, Roberto Bacci, Marco Sgrosso, Elena Bucci. Lo spettacolo fa parte del progetto di Pacta . Dei Teatri “Donne per un teatro dei diritti umani”, fino al 30 aprile 2011 al Teatro Oscar di Milano, con 6 spettacoli che suggeriscono una riflessione sul conflitto (o guerra) d’identità, individuale o collettiva, che ha segnato la storia del Novecento. Dopo lo spettacolo Da Una Stanza All’altra: viaggio nella letteratura femminile del ’900 di Elisabetta Vergani, dal 22 al 27 febbraio 2011 l’appuntamento è con Deux Petites Dames Vers Le Nord di Pierre Notte, con Angela Malfitano e Francesca Mazza, due attempate donne in un rocambolesco viaggio carico di memorie e conti da chiudere. Il 3 e 4 marzo 2011 Simone Weil – Concerto poetico, dove Ilaria Drago mette in scena la vita di questa donna operaia, contadina, mistica, combattente, scrittrice, filosofa sempre alla ricerca del Vero, attraverso i suoi testi. A chiudere il progetto, dal 27 al 30 aprile 2011, e-Relazioni/mail-pericolose, uno studio teatrale di Maddalena Mazzocut-mis su Le relazioni pericolose di de Laclos, diretto da Paolo Bignamini con Paola Vincenzi, la storia apparentemente banale di una donna sola, in realtà giunta ad un punto di svolta della sua vita. Il Progetto Donne per un teatro dei diritti (Dtd) 2011/2013, con prospettiva triennale, è creato in collaborazione con Scenaperta, Compagnia Tra un atto e l’altro, Farneto Teatro, Fondazione Cineteca Italiana, Associazione Chico Medes. Info: Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano Informazioni: tel: 02 - 36503740 | e-mail: infoteatro@pacta.Org - biglietteria@pacta.Org |
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MILANO (TEATRO OSCAR ): DEUX PETITES DAMES VERS LE NORD
DI PIERRE NOTTE - DAL 22 AL 27 FEBBRAIO 2011
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Dal 22 al 27 febbraio 2011 l’appuntamento al Teatro Oscar è con Deux Petites Dames Vers Le Nord di Pierre Notte, con Angela Malfitano e Francesca Mazza, nei panni di due attempate donne in un rocambolesco viaggio carico di memorie e conti da chiudere. Una sorta di road movie con due anziane Thelma e Louise: Annette e Bernadette, due sorelle, un poco represse forse, hanno appena perso la madre e deciso di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, sepolto venticinque anni prima nel Nord del Paese. Inizia per loro un viaggio avventuroso, reale e metaforico insieme, carico di memorie e conti da chiudere. L’impianto scenico fatto da tubi al neon disposti per il lungo e in file parallele quasi ricrea i filari dei viali dei cimiteri, ma non solo: i luoghi che lo spettacolo percorre sono diversi, ogni scena fortemente contraddistinta dall’ambiente/situazione in cui le protagoniste si muovono. “Deux petite dames vers le Nord è una delicata fantasia sui lutti scombinati. È il ritornello della riconciliazione, tardiva ma reale, tra persone. Non è tanto il dolore della perdita, quanto piuttosto l’attimo in cui è possibile ridere anche, a volte, di botto, senza volerlo, come per incanto, come guidati da un fantasma, quando si viene a sapere della morte di qualcuno. È l’attimo come di grazia, quando la vita esce a prendere una boccata d’aria, all’aria, in cui si accetta di prendere per mano i propri fantasmi e di ballare insieme a loro invece di portarseli sulle spalle”. Pierre Notte “Nella lunga e faticosa ricerca di un testo per due attrici, ci siamo imbattute nel testo di Pierre Notte ed immediatamente abbiamo desiderato metterlo in scena. Un viaggio nelle paure del futuro che, come il teatro insegna, possono essere, se non sconfitte, affrontate attraverso l’ironia. La vecchiaia, la perdita, i lutti e il passato pesano; spesso ci irrigidiscono, spengono la nostra volontà di continuare a dare senso anche a quell’ultima porzione di vita. Annette e Bernadette sembrano affermare la loro diversità solo per nutrire l’eterno conflitto che anima il loro quotidiano: in realtà sono molto più simili di quanto sembri e si ritroveranno saldamente complici nel decidere di vivere ancora, di scoprire ancora e di osare ciò che prima era impensabile”. Angela e Francesca Pierre Notte scrive per il teatro sin dai primi anni Novanta; segretario generale dell’Académie Française tra il 2006 e il 2009, è anche giornalista, poeta, romanziere, attore, regista, nonché autore di testi radiofonici e di spettacoli di cabaret. È Cavaliere delle arti e delle lettere e ha ricevuto molti i riconoscimenti per la sua opera tra cui il Molière du Théatre privé. Angela Malfitano si è formata come attrice presso la scuola di Leo de Berardinis. Ha lavorato tra gli altri con Claudio Morganti, Thierry Salmon, Marco Baliani, Andrea Adriatico, Dario Fo, Luciano Nattino, Dominique Durvin, Alejandro Jodorowsky, Marco Sgrosso e la drammaturga Renata Molinari. Autrice e regista di propri spettacoli tra cui Lady e Macbeth - La grazia e le cose turpi, Quando Teresa si arrabbiò con Dio da Alejandro Jodorowsky, Il sogno degli androidi da P.k.dick, ha insegnato all’interno dei laboratori Dams dell’Università di Bologna ed è insegnante e coordinatrice del Corso Attori del Teatro Comunale Fraschini di Pavia e dell’Università di Pavia. Con Andrea Adriatico ne Il ritorno al deserto di Koltes, ha avuto una nomination ai Premi Ubu. Ha diretto nel 2009 Veneti Fair con Marta Dalla Via. Francesca Mazza dopo aver fondato negli anni Ottanta il Teatro di Leo, con Leo de Berardinis, ha lavorato, tra gli altri, con Alfonso Santagata, Raul Ruiz, Fernando Solanas, Jacques Lassalle, Julie Ann Anzilotti, Andrea Adriatico, Fanny & Alexander e Accademia degli Artefatti. Dal 2003 è direttrice artistica della stagione teatrale Sguardi della Sala Teatro “Biagi D’antona” del Comune di Castel Maggiore (Bo). Ha ricevuto insieme ai colleghi della Compagnia Teatro di Leo il Premio Dams nel maggio 2004, nel 2005 ha vinto il Premio Ubu come miglior attrice non protagonista e il Premio Viviani conferito nel 2006 dal Festival di Benevento. Segnalata più volte sul Patalogo come migliore attrice, nel 2010 ha vinto il Premio Ubu come miglior attrice per il ruolo di Doroty in West, spettacolo prodotto dalla compagnia di Ravenna Fanny & Alexander e Festival delle Colline Torinesi. Lo spettacolo fa parte del progetto di Pacta . Dei Teatri “Donne per un teatro dei diritti umani”, dal 26 gennaio fino al 30 aprile 2011 al Teatro Oscar di Milano, con 6 spettacoli che suggeriscono una riflessione sul conflitto (o guerra) d’identità, individuale o collettiva, che ha segnato la storia del Novecento. Dopo l’appuntamento con Deux Petites Dames Vers Le Nord di Pierre Notte, con Angela Malfitano e Francesca Mazza, il 3 e 4 marzo 2011 sarà al Teatro Oscar Simone Weil – Concerto poetico, dove Ilaria Drago mette in scena la vita di questa donna operaia, contadina, mistica, combattente, scrittrice, filosofa sempre alla ricerca del Vero, attraverso i suoi testi. A chiudere il progetto, dal 27 al 30 aprile 2011, e-Relazioni/mail-pericolose, uno studio teatrale di Maddalena Mazzocut-mis su Le relazioni pericolose di de Laclos, diretto da Paolo Bignamini con Paola Vincenzi, la storia apparentemente banale di una donna sola, in realtà giunta ad un punto di svolta della sua vita. Il Progetto Donne per un teatro dei diritti (Dtd) 2011/2013, con prospettiva triennale, è creato in collaborazione con Scenaperta, Compagnia Tra un atto e l’altro, Farneto Teatro, Fondazione Cineteca Italiana, Associazione Chico Medes. Teatro Oscar dal 22 al 27 febbraio 2011 Deux Petites Dames Vers Le Nord di Pierre Notte Traduzione di Anna D’elia Con Angela Malfitano (Bernadette) e Francesca Mazza (Annette) Suono Alessandro Saviozzi Scenotecnica e luci Giovanni Marocco Interventi video Lorenzo Letizia Basi musicali Guido Sodo Grafica Alberto Sarti Voce Maurizio Cardillo Un ringraziamento a Fabrizio Arcuri Produzione Tra un atto e l’altro Credits Foto Giovanni Marocco Info: Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano Mm3 - Staz. Lodi T.i.b.b. | Tram: linea 16 Fermata Tito Livio - Lattanzio | Filobus: linea 92 - Fermata Umbria – Comelico Informazioni: tel: 02 - 36503740 | e-mail: infoteatro@pacta.Org - biglietteria@pacta.Org Orari spettacoli: Mart-sab 21 | Dom ore 17 Orari biglietteria: Lun-sab: 16.00-19.00 e 19.30-21.00 l Dom dalle 15.30 a inizio spettacolo Costo biglietti: Intero €24 | Ridotto e Convenzioni €18 | Under 25/Over 60 €12 | Cral e gruppi €10 (min 10 persone) | Prevendita €1,50 – Abbonamenti: Oscar 9 spettacoli 80€ - Amici Di Pacta 5 spettacoli a 55€ |
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PARMA: AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DI ARTISTINMOSTRA - LA FIERA INTERAMENTE DEDICATA AGLI ARTISTI E AGLI APPASSIONATI D’ARTE CONTEMPORANEI, CHE FINALMENTE METTE IN RAPPORTO DIRETTO GLI AUTORI E LE LORO OPERE CON IL MONDO DI CHI AMA L’ARTE |
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Due i week-end coinvolti, a cavallo tra febbraio e marzo 2010, in concomitanza con Mercante In Fiera Sabato 26 e domenica 27 febbraio 2011 inaugurerà a Parma Artistinmostra, il primo appuntamento fieristico italiano nel quale autori e appassionati d’arte potranno incontrarsi e dialogare tra loro, contrattando personalmente le opere d’arte presentate nella rassegna. Ad esporre saranno singoli artisti e associazioni d’artisti, con opere espressione delle più diverse forme d’arte: dalle tradizionali discipline quali la pittura, la scultura, la grafica e la fotografia, ai linguaggi più moderni quali i video, le installazioni, i mixed media. Artistinmostra vuole essere una manifestazione ad alta attrazione di pubblico, ma non solo; tesa alla promozione degli artisti e alla scoperta di nuovi talenti, si presenta come un’occasione per esplorare le proposte della creatività contemporanea, densa di stimoli, curiosità, emozioni, in cui l’avvicinamento all’arte avviene liberamente, senza alcun condizionamento da parte del mercato, con un approccio diretto e spontaneo. Un evento che potrà tradursi anche in opportunità di acquisto e investimento, con opere di costo accessibile e ampio panorama di proposte, in risposta alle molteplici aspettative. A supportare l’iniziativa, Artistiweb.it, la fiera on line che - dal primo febbraio 2011 fino alla fine dell’anno - si porrà come luogo di incontro privilegiato tra creatori e amanti dell’arte: una vetrina in cui l’artista esporrà senza filtri e intermediari e dove chi fosse interessato alla sua opera potrà facilmente contattarlo, per approfondire la conoscenza del suo lavoro e trattare un eventuale acquisto con agilità, abbattendo le frequenti inibizioni e complessità di un acquisto mediato. Tra i progetti ideati per la manifestazione, tre concorsi quali: - il premio della critica, che vedrà - domenica 27 febbraio alle ore 12 – assegnare, da parte di Philippe Daverio, 5.000 euro all’autore dell’opera ritenuta di maggior interesse da parte di una commissione composta da Giovanna Cassese, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; Eugenio Carlomagno, direttore dell’Accademia di Belle Arti di L’aquila; Riccardo Romagnoli, direttore dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia; Silvia Casanova, giornalista che cura con periodicità una rubrica d’arte per il settimanale ‘Oggi’ e Pier Paolo Mendogni, critico d’arte della Gazzetta di Parma. Le opere saranno pubblicate in anteprima sul web, rispetto alla data di inaugurazione, da parte degli artisti partecipanti, in modo da facilitare l’intera operazione. - il premio dei galleristi, che vedrà - domenica 27 febbraio alle ore 12 – assegnare 2500 euro all’autore dell’opera ritenuta di maggior interesse da parte di una commissione composta da tre galleristi rispettivamente del Nord, Centro e Sud Italia. L’artista sarà inoltre coinvolto nell’illustrazione di un libro per bambini, che inaugurerà il primo volume di una collana a cura di Campanotto Editore. Anche in questo caso, le opere saranno pubblicate in anteprima sul web, rispetto alla data di inaugurazione, da parte degli artisti partecipanti. - il premio del pubblico, che vedrà – domenica 6 marzo alle ore 12 – assegnare 5000 euro all’artista che sarà stato più votato dai visitatori in fiera e sul web. Tale somma andrà in parte a coprire la realizzazione di un intervento all´interno della Clinica pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma. Un progetto nato dalla collaborazione con il Prof. Sergio Bernasconi, direttore del dipartimento dell’età evolutiva dell’Università di Parma, che non vuole essere un episodio isolato, ma proseguire anche negli anni a venire, alla luce del nascente Ospedale dei bambini; anche per questo si è scelto di affidare agli artisti vincitori l’interpretazione delle fiabe tratte dal libro “L’isola degli smemorati” di Bianca Pitzorno, dedicate alla Dichiarazione dei diritti del bambino, approvata dall´Onu il 20 Novembre 1959, sui temi dell’uguaglianza, della dignità, della sicurezza, delle cure speciali, dell’affetto, del soccorso, dell’educazione dell’identità, della tutela, della pace. Con venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 marzo, Artistinmostra, accessibile per la concomitanza con Mercante in Fiera con un biglietto unificato che permetterà di visitare entrambe le manifestazioni, chiuderà la sua prima edizione, rinnovando l’invito a ritagliarsi un momento di relax all’insegna dell’arte e del divertimento nella splendida città di Parma e del suo ricchissimo territorio. Www.artistinmostra.it www.Artistiweb.it |
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MODENA: “UNICA FINE ART EXPO” - TUTTI I NUMERI DELL´ARTE ANTICA: I DATI DELL´OSSERVATORIO SUL MERCATO DEI BENI ARTISTICI
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L´osservatorio a cura di Nomisma sul mercato dell´arte antica viene presentato oggi pomeriggio nell´ambito di “Unica, fine art expo”, nel corso di un convegno dedicato al tema. In allegato i principali risultati del Rapporto, completi di grafici e tabelle. Prosegue fino a domenica 20 febbraio ai padiglioni di Modenafiere la manifestazione internazionale di alto antiquariato Le risultanze dello studio sull’antiquariato in Italia, effettuato da Nomisma grazie al sostegno di Unica Fine Art Expo, supportano la tesi di un mercato dell’arte antica maturo, il cui valore complessivo può essere stimato in circa un miliardo di euro. Se gli old masters e i mobili d’antiquariato presentano rendimenti bassi e rischi contenuti, gli oggetti d’arte antica (sculture, argenti e ceramiche) rappresentano un asset a sé stante, caratterizzato da un’elevata eterogeneità e, nel contempo, dal manifestarsi di “mode” su specifiche tipologie. Non ha manifestato ancora le sue potenzialità il segmento dei dipinti dell’Ottocento italiano, influenzato negativamente dalla critica internazionale. Nel periodo 2006-2010, solo i comparti degli old masters e dei mobili antichi sembrerebbero manifestare un carattere sostanzialmente difensivo, mentre non è possibile ascrivere ai segmenti dell’Ottocento italiano e degli oggetti d’arte antica alcuna caratteristica di anticiclicità, sebbene questi ultimi abbiano comunque limitato le perdite rispetto a un investimento sul mercato azionario italiano. In Italia, si conferma ancora elevato l’interesse per le opere di alta qualità, anche se nel settore preoccupa lo scarso ricambio generazionale e il mancato ingresso sul mercato di nuovi investitori-collezionisti. La domanda verso i beni artistici sembrerebbe, invece, manifestarsi meglio a livello internazionale, imponendo, di fatto, all’Italia l’avvio di un processo di convergenza, in termini di struttura e regole del mercato, a contesti più maturi ed evoluti. Il rapporto viene presentato a Unica Fine Art Expo lunedì 14 febbraio nel corso del convegno “Collezionismo e investimenti: lo scenario del mercato dell’antiquariato”. L’appuntamento è alle 15.00 presso la Sala Vetri di Modenafiere. Il mercato antiquariale italiano risulta ancora sottile e frammentario, soprattutto se si pensa alla dimensione economica raggiunta dalle transazioni nel suo complesso (stimata in circa un miliardo di euro), rispetto ad altri settori dell’economia italiana (l’immobiliare, ad esempio, vale circa 110 miliardi di euro annui). La maggioranza degli antiquari (59,5%), intervistati poche settimane prima dell’inizio dell’edizione 2011 di Unica-modenantiquaria, dichiara una flessione nel giro d’affari nel corso del 2010 rispetto all’anno precedente (una quota rilevante degli operatori, più dell’87%, ritiene di potere escludere aumenti, tanto lievi quanto forti) e le prospettive per il 2011 risultano solo leggermente migliori, visto che solo il 26% ritiene possibile un lieve aumento del giro d’affari del settore. Per valutare la capacità del settore di comportarsi come un bene rifugio, il periodo di osservazione può essere quello relativo al 1995-2010, dove l’indice internazionale dei prezzi dei beni artistici (Nwa), che include anche il settore antico e dell’Ottocento, evidenzia una buona tenuta del valore rispetto all’andamento dell’indice generale dei prezzi. Per testare, invece, la capacità dell’arte di essere difensiva nei periodi di incertezza e instabilità economica, è utile riferirsi al periodo 2006-2010, durante il quale solo i comparti degli old masters (Nom) e dei mobili antichi (Nof) sembrerebbero manifestare un carattere difensivo, mentre non è possibile attribuire ai segmenti dell’Ottocento italiano (Ni8) e degli oggetti d’arte antica (Noo) alcuna caratteristica di anticiclicità. Tra i possibili asset d’investimento, quello in arte sta mostrando buoni risultati in termini di rischio - rendimento, nonostante il settore risulti ancora troppo sottile e frammentario: l’investimento in arte batte quasi sempre quello in azioni, ma non riesce a sostenere il passo dell’oro. Tuttavia, sulla base delle serie storiche, è da sottolineare la marcata differenza rilevabile tra il ritorno sui mercati internazionale ed italiano, nonché il divario, a livello domestico, tra i comparti dei dipinti e mobili antichi rispetto a quelli relativi all’Ottocento e agli oggetti d’arte. A partire dal 2006, l’investimento in opere d’arte scambiate a livello internazionale ha garantito un rendimento medio annuale dell’1,1%, che risulta non elevato se comparato all’exploit del contratto derivato sull’oro (+8,1% all’anno), registrato durante la recente crisi economica, ma è risultato sicuramente in grado di garantire una protezione dall’inflazione lungo tutto il periodo, a fronte persino di un’erosione del valore degli investimenti in Borsa (-0,9% sul mercato statunitense e ben -6,3% sul mercato italiano). Significativa è poi è la differenza di comportamento, sul mercato italiano, tra i diversi settori dell’arte presi in esame in questo Rapporto – dipinti dell’Ottocento (Ni8), dipinti antichi (Nom), mobili antichi (Nof) e oggetti d’arte (Noo) – soprattutto in relazione alla diversa reazione nei confronti della crisi economica. I segmenti dei dipinti antichi e dei mobili d’antiquariato hanno retto abbastanza bene durante il periodo 2006-2010, con un tasso di rendimento medio annuo rispettivamente dello 0,6% e dello 0,9%, ossia lievemente al di sotto dell’inflazione. Una protezione di valore assimilabile a quella registrata dall’investimento in nuove abitazioni situate nelle grandi città italiane (+0,3% medio annuo), ma non riscontrabile nei segmenti dell’Ottocento e degli oggetti d’arte antica che, con tassi rispettivamente pari a -4,6% e -2,5% all’anno, hanno solo limitato le perdite subite, nello stesso periodo, dagli investimenti sul listino azionario di Piazza Affari (-6,3%). Si deve, inoltre, aggiungere, che il vantaggio riscontrato dagli investitori-collezionisti che acquistano beni d’arte sul mercato internazionale oppure dipinti e mobili antichi in Italia, non è in alcun modo associato ad una maggiore rischiosità. Ad oggi, un euro investito nominalmente in Italia nel 2006 in un campione rappresentativo di dipinti antichi e di mobili d’antiquariato risulterebbe alla fine del 2010 pari rispettivamente a 1,05 e 1,06 euro (a fronte di 2,30 per l’oro, 0,60 per l’azionario italiano e 0,98 per quello statunitense), mentre lo stesso investimento nei dipinti dell’Ottocento italiano e in oggetti d’arte (sculture, argenti e ceramiche) avrebbe garantito solo 0,64 euro e 0,71 euro |
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PRESENTATA L’XI EDIZIONE DELLA “BTSA - BORSA DEL TURISMO SOCIALE E ASSOCIATO”
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“Con questa nuova edizione della Borsa, tutta concentrata su un segmento importante qual è il turismo sociale e associato, Viterbo torna a ospitare un appuntamento di rilievo nazionale per promuovere la commercializzazione del prodotto turistico locale, sul quale la Provincia sta puntando con molte iniziative, a cominciare dalla promozione dell’offerta legata ai laghi, ai borghi storici e alle tradizioni enogastronomiche”. E´ quanto ha sottolineato Il Presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, intervenendo alla presentazione, avvenuta a Roma presso la sede dell’Enit/agenzia, della “XI edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato”, promossa dalla Società In Rete e dal Cat di Viterbo in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, la Camera di Commercio di Viterbo, l’Amministrazione Comunale di Viterbo e l’Unioncamere del Lazio, con il supporto dell’Enit-agenzia Nazionale per il Turismo e il patrocinio del Ministero del Turismo, oltreché delle Associazioni imprenditoriali di Settore aderenti a Confesercenti, Confcommercio e Confindustria. Portando il suo saluto personale e quello dell’Agenzia, il Direttore Generale dell’Enit, Paolo Rubini, non ha potuto non rimarcare come, pur in presenza di una proliferazione di borse e fiere, questa, “per il genere di prodotto che tratta, sia l’unica in grado di destagionalizzare i flussi turistici nel nostro Paese”. La manifestazione, che si svolgerà dal 3 al 6 marzo 2011 a Viterbo, si prefigge lo scopo di promuovere e commercializzare un prodotto, il Turismo Sociale e Associato, che muove ogni anno milioni di persone con diversi miliardi di fatturato. Il programma prevede, il 4 marzo, un Workshop cui prenderanno parte un centinaio di operatori della domanda, di cui una quindicina provenienti dall’estero, e circa 350/400 operatori dell’offerta. La manifestazione si svolgerà presso il Grand Hotel Salus e delle Terme – Pianeta Benessere. “Il numero crescente di partecipanti alla Btsa ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Ferindo Palombella, rappresenta un risultato oltremodo positivo che va a riconoscere lo sforzo organizzativo compiuto in questi anni e il grande interesse verso il turismo sociale e associato di cui Viterbo è divenuta di fatto capitale nazionale e riferimento europeo. Al tempo stesso questo evento permette di promuovere positivamente il territorio della Tuscia, che ben rappresenta quella provincia italiana ancora tutta da scoprire, stimolando le strutture ricettive locali ad elevare le proprie capacità imprenditoriali tramite la presentazione di un’offerta qualitativamente valida, stimolante e completa”. Sulla valenza della Borsa si è soffermato anche il Delegato al Turismo del Comune di Viterbo, Andrea Marcosano, secondo cui “il Turismo Sociale e Associato rappresenta una parte più che significativa del flusso turistico nazionale che ci auguriamo, ha detto, possa riguardare da vicino anche Viterbo e la Tuscia. L’amministrazione Comunale è pronta a dare il proprio contributo e prova ne è il Convegno Nazionale che verrà ospitato il giorno 3 marzo proprio nella Sala Regia del Palazzo Comunale. Un momento significativo nel corso del quale verranno affrontate le tematiche più importanti di questo segmento turistico e, soprattutto, perché sarà nel corso di questo Convegno che verrà presentato il 3° Rapporto Nazionale sul Turismo Sociale e Associato”. Significativo il saluto fatto pervenire, tramite lo stesso Marcosano, agli organizzatori, per la buona riuscita della manifestazione, del Ministro Michela Vittoria Brambilla. Un segmento sempre più sulla cresta dell’onda che si sta radicando in tutta Europa e che cresce con l´avanzare della domanda. “Basti solo pensare, ha dichiarato Nicola Ucci, patron della manifestazione, che in Francia il turismo associato è ampiamente strutturato e sviluppato e rappresenta una delle voci più importanti dell’economia turistica nazionale. E altrettanto può dirsi per la Spagna e la Germania dove esistono organizzazioni così radicate e potenti, che riescono a capovolgere i rapporti di fidelizzazione fra associazioni e agenzie di viaggio” Sulle opportunità che l’avvenimento può offrire si è soffermato anche Vincenzo Peparello, Presidente del Cat di Viterbo, che reputa “l’evento di eccezionale importanza per l’economia turistica del territorio sia per la qualificata adesione di centinaia di operatori italiani e stranieri e della la stampa di settore che come sempre assicura il proprio apporto, sia per i temi che saranno sviluppati e che riguarderanno la situazione attuale, le prospettive di sviluppo e le strategie per la destagionalizzazione dei flussi turistici. Dall’incontro, ha detto ancora Peparello, ci aspettiamo che questo importante segmento della domanda incontri favorevoli occasioni per affermarsi definitivamente sull’intero territorio nazionale” |
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ISTANBUL: SHOPPING FEST 2011 - 18 MARZO / 26 APRILE |
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Vieni ad Istanbul : è tempo di shopping ! Ottimo rapporto qualità-prezzo, tanti indirizzi dove fare acquisti, grandi firme, design contemporaneo e shopping tradizionale. Dopo essere stata per un intero anno al centro dell’attenzione internazionale grazie alla nomina di Capitale Europea della Cultura 2010, Istanbul si prepara ora ad essere la Capitale dello Shopping e a riconfermare ancora una volta la sua straordinaria dinamicità. Con Istanbul Shopping Fest, che si terrà tra il 18 marzo ed il 26 aprile, l’ebbrezza dello shopping si farà sentire in tutta la città e non potrà che conquistare i turisti ed i visitatori : più di 90 centri commerciali offriranno centinaia di prodotti, dalle grandi firme internazionali alle ricercate - e sempre più alla moda - etichette turche, intrecciandosi con la vita dei quartieri e delle strade più affascinanti, come Taksim, Nisantasi, Sisli, Bakýrköy, Fatih, Bahariye e Baðdat Avenue e con l’offerta dei centri tradizionali e dei laboratori artigianali. Per più di un mese, la città offrirà grandi sconti fino al 30% in oltre 300 negozi sparsi in tutti i distretti e i visitatori, che giungeranno da ogni parte del mondo, potranno anche scoprire numerosi regali e sorprese, come ad esempio una automobile in palio per ogni giorno di durata della manifestazione. I centri commerciali coinvolti saranno aperti fino alle 23.00 e in più ogni sabato due di essi saranno aperti fino alle 2 di notte. Eventi, mostre, concerti, performance e tante altre attività si svolgeranno in parallelo nei quartieri più importanti della città come ad esempio Baðdat, Nisantasi e Beyoglu e uno stand speciale di oltre 10 metri sarà posizionato in Piazza Taksim come vetrina della manifestazione. E per la città che ha ospitato nel corso dei secoli così tante civiltà e culture, così tante religioni e lingue, durante il Festival saranno celebrate in grande stile anche le più importanti festività religiose. Istanbul è considerata tra le prime 10 destinazioni turistiche del mondo. Da sempre questa città affascina viaggiatori e creativi grazie alle sue magiche atmosfere, grazie alla sua vitalità da scoprire nell’arco di tutte le 24 ore della giornata, grazie all’intreccio tra il contemporaneo e la storia, grazie ai suoi musei, palazzi ed edifici monumentali che rappresentano un esempio unico di varietà degli stili architettonici, grazie alla compresenza di moschee, chiese e sinagoghe e, ancora, grazie al successo che da sempre ottiene la ricca cucina turca, miscelata ai sapori ottomani. Istanbul conferma con questa manifestazione - ancora una volta - di essere la capitale dello shopping e del commercio, così come lo è stata per secoli ospitando centri commerciali come il Gran Bazaar (Kapali Carsi), il più grande mercato coperto del mondo, anch’esso aperto - in occasione dell’Istanbul Shopping Festival - fino alle 23.00. Un immenso labirinto con oltre 4000 negozi sparsi su diversi chilometri di strade, con ristoranti e laboratori artigianali dove poter acquistare gioielli, pelletteria, ceramiche, vestiti, lampade e tappeti : una vera e propria città nella città dove è consigliabile perdersi e lasciarsi avvolgere da un’atmosfera unica al mondo. Un altro famosissimo mercato storico di Istanbul è anche il Mercato Egiziano, o Mercato delle Spezie (Misir Carsisi), che attrae ed affascina visitatori da tutto il mondo. Qui si possono trovare prodotti tipici, spezie di ogni genere, miele purissimo e saponette all’olio d’oliva, frutta secca e i famosi cubetti di gelatina chiamati lokum, ma anche ricercati prodotti di bellezza. Ma Istanbul è anche grandi firme, design contemporaneo e vestiti d’avanguardia. Se si è alla ricerca di uno shopping più alla "occidentale", i quartieri sulla sponda nord-orientale del Corno d´Oro, da Beyoglu a Besiktas, ospitano negozi di vestiti eleganti, boutique e gioiellerie. Obbligatoria una tappa in uno o più dei famosi centri commerciali come Istinyepark, Kanyon, Metrocity, Akmerkez, Carousel, Olivium, Profilo, Galeria, Tepe Nautilus, Capitol, Fly Inn e Carrefour, dove si possono trovare tutte le grandi firme a livello internazionale : Armani, Valentino, Chanel, Dior, Yves Saint Laurent, Gucci, Fendi, Hermes, Louis Vuitton … Ma si consiglia di fermarsi anche in una delle nuove boutique di moda turca, il cui trend si sta affermando in tutto il mondo, forte anche della sua storica tradizione nell’arte tessile : modelli che vanno oltre la moda e sconfinano nel dominio dell´arte, una vasto assortimento nei numerosi atelier, maglie di seta e cotone, gioielli ispirati a ornamenti della tradizione ottomana e abiti in seta e cotone dalle decorazioni elaborate, ma anche scialli e sciarpe assolutamente originali e irresistibili. Da non perdere, dunque, questa occasione per volare nell’affascinante metropoli turca ! Sito ufficiale : www.Istanbulshoppingfest.org www.Turchia.it |
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