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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Marzo 2011 |
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2ª CONFERENZA REGIONALE DELL´EUROPA ORIENTALE SULL´INGEGNERIA DEI SISTEMI COMPUTER-BASED |
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Bratislava, 15 marzo 2011 - La seconda conferenza regionale dell´Europa orientale sull´Ingegneria dei sistemi computer-based si svolgerà il 5 e 6 settembre 2011 a Bratislava, in Slovacchia. La conferenza sarà dedicata alla progettazione, sviluppo, impiego e analisi di sistemi complessi il cui comportamento è in larga misura determinato o controllato da computer. Questi tipi di sistemi sono caratterizzati da requisiti di funzionalità, performance e affidabilità che impongono la stretta integrazione dell´elaborazione delle informazioni e dei processi fisici. La conferenza fornisce un ponte tra il mondo industriale e quello accademico, amalgamando la ricerca accademica con lo sviluppo industriale. Durante l´evento verranno trattati tra l´altro i seguenti temi: modellizzazione dei sistemi; specifica dei requisiti; simulazione; architetture; prevenzione dei rischi; sicurezza; affidabilità; interazione uomo-computer; integrazione dei sistemi; verifica e convalida; gestione progetti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ecbs-eerc.org/ |
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IL FATTORE "Q" NELLA MECCANICA QUANTISTICA |
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Bruxelles, 15 marzo 2011 - Tutto si muove! Ma in un mondo dominato da dispositivi elettronici è facile dimenticare che tutte le misurazioni prevedono il movimento, che sia il moto di elettroni attraverso un transistor o il semplice spostamento di un elemento meccanico. Una nuova ricerca finanziata dall´Ue suggerisce che la meccanica quantica potrebbe avere la risposta su quando il moto si esaurirà. Ricercatori dell´Università di Vienna in Austria e della Tecnische Universität München in Germania hanno riportato i loro risultati, che risolveranno un annoso problema nella progettazione di risonatori micro- e nanoelettromeccanici, sulla rivista Nature Communications. Oggi i risonatori micro- e nanoelettromeccanici sono usati in modi simili ai primi rilevatori di forza, ma con una forza molto più grande - che adesso si spinge nel campo degli zeptonewton (10-21 N). All´interno della gamma di applicazioni che sono diventate possibili ci sono le misurazioni delle forze tra le molecole e le forze che provengono dalla risonanza magnetica di elettroni. Il futuro per i dispositivi meccanici piccolissimi sembra roseo, anche se alcune delle loro applicazioni più interessanti rimangono strettamente nel campo della ricerca fondamentale. Sebbene tali sensori siano governati dalla fisica classica, l´impronta dei fenomeni quantici su di essi è chiaramente visibile in laboratorio. Ma adesso è possibile, e forse più interessante, considerare le fluttuazioni quantiche intrinseche - quelle che appartengono al dispositivo meccanico stesso. Quali sono le condizioni necessarie per osservarli e cosa possiamo imparare incontrandole? Qui entra in gioco questo recente studio che ha esaminato la minimizzazione della dissipazione di energia. Nello specifico quando le corde di uno strumento musicale come una chitarra vengono pizzicate, le vibrazioni creano onde acustiche che noi sentiamo in forma di suono. La purezza del tono emesso è intimamente collegata al decadimento dell´ampiezza della vibrazione; cioè la perdita di energia meccanica ("Q") del sistema. Maggiore è la qualità del fattore "Q", più è puro il tono e più è lungo il tempo durante il quale il sistema vibrerà prima che il suono si esaurisca. Fino ad ora però era una sfida fare previsioni numeriche precise del "Q" ottenibile anche per geometrie piuttosto semplici. Il team di ricerca ha sviluppato un solutore numerico basato su elemento finito in grado di prevedere lo smorzamento limitato dal design di risonatori meccanici quasi arbitrari per risolvere questo problema. "Calcoliamo come eccitazioni meccaniche elementari, o fononi, si irradiano dal risonatore meccanico nei supporti del dispositivo", dice Garrett Cole, ricercatore anziano del gruppo Aspelmeyer presso l´Università di Vienna. L´idea si ricollega a un lavoro precedente di Ignacio Wilson-rae, un fisico della Technische Universität München. In collaborazione con il gruppo di Vienna, il team ha trovato una soluzione numerica per calcolare questa radiazione in modo semplice e che funziona su tutti i Pc (personal computer) standard. Il potere predittivo del Q-solutore numerico elimina qualsiasi supposizione (come per esempio la fabbricazione di esperimenti o prototipi di errore) attualmente coinvolta nella progettazione di strutture meccaniche risonanti. I ricercatori sottolineano che questo è indipendente dalla scala e può essere applicato da dispositivi in nanoscala fino a sistemi macroscopici. Lo studio è stato finanziato in parte dai seguenti progetti Ue: Minos ("Micro- and nano-optomechanical systems for Ict and Qpic"); Qessence ("Quantum interfaces, sensors and communication based on Entanglement"); Iqos ("Integrated quantum optomechanical systems"); e Qom ("Quantum optomechanics: quantum foundations and quantum information on the micro- and nanoscale") Sia Minos che Qessence sono sostenuti nell´ambito del tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" del Settimo programma quadro (7° Pq) con 2,27 Mio Eur e 4,7 Mio Eur rispettivamente. Iqos ha ricevuto una borsa internazionale Marie Curie di accoglienza del valore di 171,412 Eur nell´ambito del 7° Pq e Qom ha ricevuto un contributo iniziale del Consiglio europeo della ricerca del valore di 1,67 Mio Eur. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Vienna http://www.Univie.ac.at/?l=2 Technische Universität München http://portal.Mytum.de/welcome/ Nature Communications http://www.Nature.com/ncomms/index.html |
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"CARBON NANOTUBES AND RELATED MATERIALS: FROM PHYSICO-CHEMICAL PROPERTIES TO BIOLOGICAL AND ENVIRONMENTAL EFFECTS", ACQUAFREDDA DI MARATEA, ITALIA |
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Bruxelles, 15 marzo 2011 - Una conferenza intitolata "Carbon nanotubes and related materials: from physico-chemical properties to biological and environmental effects" si terrà dal 6 all´11 settembre 2011 ad Acquafredda di Maratea, in Italia. I nanotubi di carbonio sono nanomateriali emblematici e hanno prodotto una quantità significativa di attività di ricerca scientifica. Hanno applicazioni in un´ampia varietà di campi, tra cui il settore aerospaziale, dei trasporti, la nanoelettronica e la medicina. Il settore è però complesso e le parti coinvolte hanno, a volte, problemi a comunicare. Lo scopo generale di questa conferenza sarà dare ai diversi attori della ricerca sui nanotubi di carbonio (Cnt), la capacità di acquisire, aumentare e condividere le loro conoscenze specifiche e di rendere la propria ricerca comprensibile agli scienziati di altre discipline. Il programma dell´evento prevede corsi, accessibili agli scienziati di diversi campi, che avranno al centro quattro argomenti generali: sintesi/caratterizzazione dei Cnt, chimica dei Cnt, effetti sulla salute dei Cnt e effetti ambientali dei Cnt. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Esf.org/activities/esf-conferences/details/2011/confdetail363.html?conf=363&year=2011 |
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RISPARMIO ENERGETICO E LARGA BANDA: LE BASI PER UNA COLLABORAZIONE TRENTINO-MASOVIA |
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Varsavia, 15 marzo 2011- - Una sorta di Nord Est della Polonia, una regione che da sola produce il 22 per cento del Pil polacco, che assicura il 40 per cento della produzione di mele, conta oltre 100 tra università e college ed ospita cinque milioni di abitanti. Ecco Masovia, uno dei 16 voivodati della Polonia, forse il più attento alle strategie di una crescita votata all´information tecnology ed al distretto della conoscenza, temi molto cari al Trentino. Forse per questo il lungo incontro di stamane tra il governatore Adam Struzik ed il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai è subito andato oltre il protocollo diplomatico per centrare i temi di un´agenda che, stando alle premesse, potrebbe portare a breve alla sottoscrizione di un protocollo di intesa tra i due territori. Il campo di azione è già stato individuato. Vi si trovano i temi dell´energia, con particolare riferimento al risparmio energetico con quello che ne consegue in termini di progetti di nuova edilizia, e dell´infrastrutturazione telematica. "Sappiamo che siete molto avanti in questo - ha detto Struzik - e vorremmo studiare il vostro programma per la larga banda. Per questo vorremmo mettere in contatto con voi la nostra agenzia per lo sviluppo". Un´operazione vista con favore anche da Dellai che, dopo aver ricordato il complesso di interventi che hanno consentito di posare in Trentino 800 chilometri di fibra ottica ha citato il recente accordo con Telecom propedeutico alla creazione di una società mista pubblico-privata, aperta anche agli altri operatori, per portare la connettività dentro le case dei trentini, coprendo cosí il cosiddetto "ultimo miglio". "Ovviamente - ha aggiunto Dellai - ci stiamo preoccupando anche di far evolvere servizi in grado di sfruttare le potenzialità di questa rete, sia all´interno dell´amministrazione sia nei rapporti con le imprese ed i cittadini". Un altro tavolo di lavoro dovrebbe prevedere invece il coinvolgimento dell´Agenzia masoviana per l´energia (in questi giorni a Varsavia era presente anche Rudi Oss di Dolomiti energia e Gianni Lazzari per Habitech oltre ai rappresentanti di una trentina di realtà imprenditoriali, da Petrovilla a Tassullo Materiali). |
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"THE FUTURE OF THE SOCIAL WEB" |
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Barcellona, 15 marzo 2011 - Una conferenza intitolata "The future of the social web" si terrà il 21 giugno 2011 a Barcellona, in Spagna. "Social web" è un termine che denota l´uso del web come mezzo sociale. Una componente fondamentale di questa attività è il modo in cui le persone socializzano o interagiscono tra loro online e attraverso siti di condivisione di contenuti che offrono una funzionalità di networking sociale. Alla luce della recente ondata di tecnologie e servizi di media sociali, è sempre più evidente che il web si sta trasformando grazie ai media sociali. Questo sia in termini di come i contenuti vengono creati e condivisi che in termini di come le aziende e la società stanno accogliendo i media sociali. Scopo di questo workshop sarà incoraggiare la discussione e la condivisione di idee e innovativi risultati di ricerca che riguardano in particolare il futuro del web sociale. Si cercherà anche di promuovere la ricerca interdisciplinare e lo scambio di idee in questo campo tra l´industria e i diversi campi accademici (cioè informatica, matematica, fisica, psicologia, sociologia, antropologia culturale ecc). Per ulteriori informazioni, visitare: http://grupoweb.Upf.edu/fosw2011/cfp.html |
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NASCE “DOOOING - LA FABBRICA DELLE IDEE” IL PRIMO “SOCIAL MEDIA” ITALIANO PER FINANZIARE PROGETTI E IDEE DI CREATIVI SQUATTRINATI |
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Vicenza, 15 marzo 2011 - Per chi ha un’idea vincente, per chi sogna di poter realizzare un grande progetto, ma è squattrinato e non sa dove sbattere la testa, la soluzione ha un nome originale che ha il sapore della scommessa e della speranza: “doooing – la fabbrica delle idee”. Un nome che amplifica ed esalta l’idea del fare, con quelle tre “o” che per tanti intraprendenti inventori potranno anche diventare tre zeri… ovvero migliaia di euro che sarà possibile guadagnare grazie a questo straordinario “social media” nato per finanziare progetti di creativi ricchi di idee, ma a corto di liquidi... Un progetto nato dalla mente di due giovani e vulcanici imprenditori che al numero “zero” sono molto affezionati: Manuel Zanella, già fondatore di Zeromobile ( www.Zeromobile.it/ ), e Massimiliano Bertolini, cofondatore insieme a Zanella di Winezero ( www.Winezero.it/ ), vino dealcolizzato distribuito per la prima volta in Italia su larga scala in bottiglia e in lattina. Ora Zanella e Bertolini, irrefrenabili nella loro intraprendenza, presentano insieme questo nuovo, accattivante progetto: “doooing – la fabbrica delle idee”. “Si tratta di un portale pensato ad hoc per finanziare idee creative, che speriamo diventi il Facebook degli inventori. L´obiettivo è quello di creare una community per far incontrare inventori e investitori, dove questi ultimi possono essere privati, oppure enti ed istituzioni – spiegano i due giovani fondatori di “doooing” – Noi crediamo infatti che una buona idea, se comunicata bene, può essere portata a conoscenza di moltissime persone e che molte di queste potrebbero essere interessate a finanziarla e a sostenerla. Scienza, tecnologia, arte, spettacolo, regia, musica, architettura, design, ingegneria sono solo alcuni esempi di idee creative che possono essere inserite in ‘doooing’ con la speranza di essere finanziate. Ad ispirarci – confessano Bertolini e Zanella – è stato il portale americano Kickstarter, social media per il fundraising che negli Usa sta avendo un successo straordinario e che testimonia l’urgenza di tanti creativi di reperire fondi per realizzare progetti e sogni. Ogni giorno – incalza Zanella – sono decine di migliaia i brevetti depositati in Italia e nel mondo, che poi non trovano alcuna realizzazione pratica perché non ci sono fondi. Ovunque ci sono moltissime idee straordinarie che non hanno i capitali e moltissimi capitali che non trovano le idee giuste su cui investire. ‘Doooing’ vuole esser il punto di incontro tra queste due esigenze”. L’idea di creare “doooing” nasce dunque dalla storia imprenditoriale dei suoi fondatori: "Per credere nella bontà del progetto – sottolineano Zanella e Bertolini – è stato sufficiente attingere alla nostra stessa esperienza di giovani imprenditori senza capitali alle spalle…”. Manuel Zanella è infatti riuscito a realizzare il sogno di creare un’azienda low cost per il roaming internazionale grazie all’aiuto di un grande imprenditore, che ha prima di tutto creduto nella persona e nella sua determinazione, poi nell’idea vincente. Grazie ad Ennio Doris, patròn di Banca Mediolanum, nel 2007 nasce Zeromobile, che oggi è un’azienda consolidata. Manuel Zanella e Massimilano Bertolini nel 2009 inventano il brand Winezero e portano in Italia il primo vino senza alcol. Nel 2010 Ennio Doris crede nuovamente nell’idea vincente e concorre nello sviluppo del business a livello mondiale. Zanella e Bertolini hanno avuto la grande fortuna di conoscere ed incontrare qualcuno che ha deciso di aiutarli a trasformare un’idea in un progetto imprenditoriale. A realizzare un sogno. “Ma non tutti hanno la fortuna di incontrare sulla loro strada un Ennio Doris disposto ad investire capitali nelle loro intuizioni – osservano i due – Da qui nasce l’idea di creare ‘doooing’, che vuole essere una grande community nella quale diamo spazio a tutte le persone creative che stanno cercando dei finanziamenti per realizzare idee, sogni, progetti”. “Doooing” è un servizio Web 2.0 di crowdfundraising completamente gratuito ed accessibile a tutti. La community di creativi comunica tra loro inserendo un video con la propria idea creativa nella web page www.Doooing.it/ Il video promo deve contenere la descrizione del progetto o con una videointervista, dove gli inventori lo spiegano in tutti i particolari, oppure presentando addirittura un prototipo/prodotto finito/idea da realizzare. Indispensabile è indicare il plafond da raggiungere, ovvero l’importo necessario per la sua realizzazione, il tempo entro cui la somma deve essere raccolta e la ricompensa che verrà data ai finanziatori. Entro alcuni giorni lo staff di Doooing valuterà se l’idea proposta è meritevole o meno. In caso positivo il progetto sarà pubblicato! Le donazioni degli utenti verranno interamente devolute all’ideatore! “Doooing” si tratterrà solo l’8%. Dei progetti che non andranno a buon fine, i soldi saranno restituiti ai sostenitori. In tutto questo c’è un’altra grande novità pensata dal duo Bertolini-zanella, una novità che sa di lusso ed alta tecnologica e che verrà presentata dai suoi inventori in veste di primo progetto ufficiale in cerca di finanziatori da lanciare proprio su “doooing”! Stiamo parlando di i’mWatch, un raffinato gioiello che ha le fattezze di un orologio, ma che racchiude in sé un software in grado di soddisfare le più svariate esigenze tecnologiche. Un sofisticato mix tra lusso e tecnologia destinato a diventare nuovo “oggetto del desiderio” per patiti del design, del luxury, dell’hi-tech ( www.Imcollection.it/ ). A livello di regolamento, va sottolineato che in “doooing” ogni progetto deve raggiungere il suo obiettivo di finanziamento entro il tempo stabilito, che può variare da 1 a 90 giorni. Così ‘doooing’ protegge tutti gli investitori e sostenitori del progetto. Se il progetto infatti non raggiunge il suo obiettivo, vuol dire che per la community non è meritevole di essere finanziato, quindi nessuno dovrà sborsare niente, nemmeno chi aveva già finanziato il progetto con una promessa. “Doooing è sicuramente un ottimo strumento per artisti, registi, musicisti, designer, scrittori, inventori – concludono Bertolini e Zanella – ma il progetto deve essere concreto e realizzabile e quanto promesso deve essere mantenuto”. Per tutte le informazioni e i dettagli sul regolamento: www.Doooing.it/ |
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PTE OLBIA. CAPPELLACCI E LA SPISA: "OCCASIONE DI SVILUPPO E RILANCIO PER L´INTERO TERRITORIO GALLURESE". |
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Cagliari, 15 Marzo 2011 - La Giunta regionale, su proposta del presidente, Ugo Cappellacci, e dell´assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, ha approvato il 10 marzo una delibera che stanzia 15.130.000 euro per la realizzazione di un centro multifunzionale Pte (Piattaforma Tecnologica Europea) Nautica a Olbia. “Si tratta di un’occasione di sviluppo e rilancio importantissima – afferma il presidente Cappellacci – una grande opportunità in chiave economica e sociale per tutto il territorio. L´accordo di Programma Quadro per il centro multifunzionale Pte di Olbia è il primo, tra quelli previsti dall’articolo 5, a prendere il via in Sardegna. Il progetto rientra pienamente in quelle che sono le finalità di un programma pluriennale di interventi infrastrutturali e di servizi che consentano di supportare lo sviluppo di nuove attività produttive e la crescita competitiva di quelle esistenti, in particolare nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati, attraverso il potenziamento e la modernizzazione dei sistemi locali nei quali siano previsti interventi integrati". Il Programma di interventi di infrastrutturazione è previsto dalla Legge Regionale 28 dicembre 2009 numero 5 (articolo 5). “L’intervento - spiega il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa - risponde alle caratteristiche di un Centro Multifunzionale Pte, cioè l’insieme di organismi architettonici, spazi aperti di relazione e organizzazione spaziale, ambienti aperti di servizio logistico a supporto dell’esposizione fieristica, aree verdi e sistemazioni urbanistiche di accesso all’area e nasce dall’esigenza di promuovere e sviluppare la filiera produttiva e commerciale del distretto nautico territoriale e dotare la città di Olbia e l’intera Gallura, di un polo capace di implementare la ricettività e la diversificazione dei flussi turistici, l’offerta culturale e la qualità dei servizi per la comunità". |
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TELCO S.P.A.: COMPONENTI CDA E COMPENSI |
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Milano, 14 marzo 2011 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Telco si è riunito per deliberare, tra l’altro, in merito alle determinazioni da assumere per l’Assemblea ordinaria di Telecom Italia S.p.a. Convocata per il giorno 9 aprile 2011 in prima convocazione e per il giorno 12 aprile 2011 in seconda convocazione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Telco ha deliberato: di proporre all’Assemblea di Telecom Italia: di determinare in 15 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia; di fissare in tre esercizi, e dunque fino all’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013, la durata del nominando Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia; di stabilire in Euro 2.200.000,00 il compenso complessivo annuo del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, da ripartire tra i suoi componenti in conformità alle deliberazioni che saranno in proposito assunte dal Consiglio stesso; di autorizzare i candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione al proseguimento delle attività indicate nei rispettivi curricula vitae e comunque di svincolarli dal divieto di concorrenza, per quanto occorrer possa ai sensi dell’art. 2390 c.C. Di presentare, ai sensi dell’art. 9 dello Statuto di Telecom Italia, la seguente lista di candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione della società: 1. César Alierta Izuel, 2. Tarak Ben Ammar, 3. Franco Bernabe´, 4. Elio Cosimo Catania, 5. Jean-paul Fitoussi, 6. Gabriele Galateri di Genola, 7. Julio Linares López, 8. Gaetano Micciche´, 9. Aldo Minucci, 10. Renato Pagliaro, 11. Marco Patuano, 12. Mauro Sentinelli 13. Francesco Coatti, 14. Filippo Bruno, 15. Oliviero Edoardo Pessi. Telco provvederà a depositare la documentazione rilevante ai sensi e nei modi previsti dallo statuto di Telecom Italia. |
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UN TAVOLO INTERATTIVO PER CONOSCERE ÖTZI IN MOSTRA A BOLZANO UN’INSTALLAZIONE REALIZZATA GRAZIE ALLE TECNOLOGIE FBK SVILUPPATE DALLA START UP PRACTIX |
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Bolzano, 15 marzo 2011- Un tavolo interattivo multi-touch per esplorare virtualmente la pelle, le ossa e i muscoli di Ötzi e per visualizzare approfondimenti sui risultati dei recenti esami scientifici effettuati sulla mummia dell’”Uomo venuto dal ghiaccio”. E’ di grande effetto l’installazione realizzata da Practix srl, con le tecnologie dell’Unità di ricerca I3 (Intelligent Interfaces & Interaction) della Fondazione Bruno Kessler, presso la mostra "Ötzi" - Life. Science. Fiction. Reality." al Museo Archeologico dell´Alto Adige a Bolzano. Il percorso espositivo di quattro piani, inaugurato questo mese per celebrare il ventennale del ritrovamento della mummia, sarà visitabile fino al 15 gennaio 2012. Practix, la quarta start up della Fondazione Bruno Kessler, costituita nel febbraio 2010, raccoglie i risultati degli studi condotti dall’Unità di ricerca I3 della Fbk nell’ambito dello sviluppo di strumenti di collaborazione uomo-macchina, tramite un approccio interdisciplinare mutuato dalle scienze sociali. L’obiettivo di Practix è sviluppare software per sistemi multitouch e multi-utente su grandi schermi, tecnologie altamente innovative che consentono a più persone di condividere contemporaneamente lo stesso ambiente virtuale. |
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ACCESSIBILITÀ E WEB: I RISULTATI DEL SONDAGGIO DI VINCENZO RUBANO RIVOLTO AI NON VEDENTI LO STUDENTE LECCESE DEL COSTA INSISTE AD AVERE BOCELLI, MINETTI E BALDI COME TESTIMONIAL |
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Lecce, 15 marzo 2011 - Vincenzo Rubano è uno studente di sedici anni, non vedente, della classe 3A dell’Istituto Costa di Lecce ed il 18 febbraio scorso ha “acceso” una pagina in Internet con un particolarissimo sondaggio destinato ai non vedenti e avente lo scopo di portare alla ribalta il delicato tema dell’accessibilità al web da parte delle persone con problemi di vista. L’iniziativa è stata lanciata con il nome di “M’illumino di meno …ma ci ‘vedo’ di più!” ed il sondaggio è rimasto attivo sino a venerdì 4 marzo all’indirizzo: www.Gpace.net/milluminodimeno La battaglia di Vincenzo ha fatto molto “rumore”, tante infatti le testate ed i media nazionali che hanno amplificato il suo messaggio su tutto il territorio e hanno così contribuito a raggiungere un numero così alto di non vedenti. Ora Vincenzo ha elaborato tutte le risposte e, sempre sulla stessa pagina, ha pubblicato i risultati ottenuti, che riportiamo qui di seguito: Numero di partecipanti al sondaggio: 369 - Fascia di età dei partecipanti: Minore di 18 anni: 5,6%; Tra i 18 ed i 30 anni: 18,2%; Tra i 31 ed i 45 anni: 35,9%; Superiore a 45 anni: 40,3%. Da quanti anni usi il computer? Meno di 2 anni: 5,2%; Da 2 a 5 anni: 7,2%; Da 5 a 10 anni: 24,0%; Più di 10 anni: 63,6%. Da quanti anni utilizzi Internet? Meno di 2 anni: 8,4%; Da 2 a 5 anni: 15,3%; Da 5 a 10 anni: 34,1%; Più di 10 anni: 42,2%. Hai un profilo su Facebook o su un altro social network? Sì: 61,9%; No: 38,1%. In media, per quante ore al giorno utilizzi il computer? Meno di 2 ore: 7,1%; Da 2 a 5 ore: 37,5%; Da 5 a 10 ore: 49,3%; Più di 10 ore: 6,1%. Interagisci regolarmente attraverso il Web con altri non vedenti che non conosci personalmente? Sì: 65,3%; No: 34,7%. Ritieni che l’accessibilità universale (siti e programmi uguali per tutti) sia un approccio migliore rispetto a quello tradizionale, che prevede l’uso di prodotti concepiti specificamente per non vedenti? Sì: 86,8%; No: 13,2%. Secondo la tua personale esperienza, qual è la percentuale di siti italiani che hanno bisogno di aggiustamenti per essere ritenuti pienamente accessibili? Inferiore al 25%: 5,3%; Tra il 25% ed il 50%: 32,8%; Tra il 50% ed il 75%: 38,2%; Più del 75%: 23,7%. N.b.: Circa il 62% degli intervistati ritiene che i siti italiani che necessitano di aggiustamenti per essere accessibili sono più della metà! Queste le considerazioni di Vincenzo, a caldo: «I risultati non hanno fatto altro che confermare le mie sensazioni, e cioè che c’è ancora davvero molta strada da percorrere per raggiungere una condizione accettabile di accessibilità dei siti web in Italia. Dal canto mio, non mi fermerò qui, andrò avanti come un treno, ho già chiara in mente la prossima mossa per portare avanti questa mia/nostra battaglia, …presto se ne sentirà parlare. Se volessimo analizzare i dati più significativi emersi dal sondaggio, possiamo notare che la maggior parte dei non vedenti informatizzati ha un´età maggiore di 45 anni; ciò significa che l´alfabetizzazione informatica ha raggiunto i non vedenti più adulti in maniera massiccia. Un altro dato significativo su cui riflettere è la quantità di ore al giorno in cui viene usato il computer, ritengo che sia nettamente superiore ai normodotati, motivo in più per gli sviluppatori di porre attenzione alla nostra categoria. Ma il dato più inquietante di tutti è che, secondo l´esperienza di navigazione sul web dei partecipanti, i siti italiani che avrebbero bisogno di modifiche, lievi o strutturali, per poter essere considerati "pienamente accessibili", sono più del 50%. Inoltre è scaturito che la maggior parte dei non vedenti punta "all´accessibilità universale”, ossia vuole usare gli stessi prodotti, gli stessi siti, gli stessi programmi che usano i vedenti; grazie alle nuove tecnologie ciò è possibile, e può diventare realtà con più semplicità di quanto si possa pensare. Quello che emerge di sicuro è che occorre che gli sviluppatori inizino a fare i conti con l´accessibilità che, finora, è stata spesso sottovalutata o non considerata affatto.» Vincenzo inoltre insiste con il suo appello ad alcuni “vip”: «Facciamo appello ad Andrea Bocelli, ad Annalisa Minetti, ad Aleandro Baldi e a qualsiasi altro personaggio pubblico sensibile al tema dell’accessibilità al web per non vedenti, affinché utilizzi il suo essere un “Very Important Person” per fare da testimonial alla nostra battaglia. Chiediamo loro di diffondere la nostra iniziativa, di dire che anche loro sono a conoscenza delle difficoltà che ci sono nell’accedere a tutti i servizi offerti dalla grande rete. Siamo sicuri che, se volessero aggiungere anche la loro voce all´iniziativa, potremmo toccare e sensibilizzare l´opinione pubblica con un peso maggiore e, di conseguenza, rendere l´accessibilità una questione di interesse per tutti! Abbiamo fatto parlare di noi la stampa, le radio e alcune trasmissioni televisive ma non basta, direi che dobbiamo fare ancora più rumore. Più ne faremo e più saremo forti agli “occhi” dell´opinione pubblica e dei futuri sviluppatori.» |
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BOLZANO, VIA E-MAIL: RIENTRA NELL´OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE |
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Bolzano, 15 marzo 2011 - Del tutto incomprensibile per la Provincia è la polemica inventata il 12 marzo da un consigliere provinciale e veicolata su un quotidiano locale riguardo a una lettera informativa inviata dall´assessore provinciale all´energia Michl Laimer ai membri degli organismi comprensoriali della Svp. Questo tipo di comunicazione è parte dell´obbligo di informazione a cui è tenuta la Giunta provinciale e pertanto rientra tra i compiti basilari di un assessore. La "Neue Südtiroler Tageszeitung" riporta la notizia che l´assessore Laimer ha inviato, dal suo indirizzo mail provinciale e con carta intestata della Provincia, una circolare ai membri degli organismi comprensoriali Svp in cui illustra le novità intervenute nel settore del risanamento energetico, dal bonus cubatura ad altre misure in campo urbanistico, che ricadono nelle sue competenze. Si precisa che Laimer ha inviato la comunicazione non come persona privata ma proprio nelle sue funzioni di rappresentante di un pubblico ufficio, incarico per il quale la Provincia mette a disposizione l´indirizzo e-mail. Questa tipologia di comunicazione rientra infatti nell´obbligo informativo della Giunta provinciale, che è quello di aggiornare sul proprio lavoro altri titolari di uffici pubblici ma anche i cittadini. La scelta delle categorie a cui indirizzare la comunicazione spetta al singolo assessore. "Abbiamo informato nelle più svariate forme sulle novità in materia di riasparmio energetico, attraverso i media e attraverso i Comuni - sottolinea Laimer - e in aggiunta ho ritenuto utile rivolgermi anche ai membri dei comprensori Svp, che possono fungere da moltiplicatori sul territorio e contribuire quindi alla massima diffusione di queste novità." Non si tratta affatto di una informazione esclusiva per i funzionari di partito. Del tutto incomprensibile e artificiosa appare alla Provincia la commistione fatta dal giornale con il recente caso di una dipendente dell´Amministrazione provinciale che dal proprio indirizzo e-mail di servizio aveva inviato comunicazioni nella sua funzione di rappresentante politica. Nel caso della dipendente l´indirizzo mail attribuito al personale provinciale e l´incarico politico non hanno nulla in comune, mentre l´indirizzo mail viene messo a disposizione di ogni assessore provinciale affinchè possa adempiere agli obblighi informativi dell´ufficio che esercita. |
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ASSUNZIONI PER LA CARRIERA DI “AMMINISTRATORE” NELL’UE: LA NUOVA CAMPAGNA PUNTA AI MIGLIORI STUDENTI E NEOLAUREATI D’EUROPA |
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Bruxelles, 15 marzo 2011 - Partirà mercoledì 16 marzo la seconda campagna annuale di assunzioni per la carriera di “amministratore” nell’Ue, che punta ad attirare le domande dei migliori elementi da tutta Europa per impieghi nel settore giuridico, economico e dello sviluppo delle politiche. In linea con l’obiettivo di attirare i migliori talenti per una carriera presso le istituzioni europee, l’Ufficio europeo di selezione del personale (Epso) accetterà per la prima volta anche le candidature degli studenti all’ultimo anno di studi universitari, permettendo all’Ue di competere con i principali datori di lavoro dei settori pubblico e privato. Un’altra importante modifica alla procedura di selezione di quest’anno consiste nel fatto che una parte fondamentale del processo di valutazione sarà disponibile nelle 23 lingue ufficiali dell’Ue. A dimostrazione dell’impegno delle istituzioni dell’Ue nei confronti del multilinguismo, i candidati affronteranno per la prima volta i test di ragionamento verbale, numerico e astratto nella loro lingua madre. Tale cambiamento è ancora più importante se si considera che tutte le principali procedure di selezione dell’Ue sono aperte ai cittadini dei 27 Stati membri. Accogliendo con favore queste modifiche, che seguono a ruota l’importante modernizzazione della procedura di selezione avvenuta nel 2010, Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione responsabile per le relazioni interistituzionali e per l’amministrazione ha affermato: “Le istituzioni dell’Ue offrono carriere che gli europei di talento dovrebbero porre in cima alla loro lista quando riflettono su dove desiderano lavorare. Sono lieto che con le modifiche introdotte potremo davvero puntare agli studenti migliori del continente e che con il nostro nuovo test multiligue continueremo a mantenere il nostro impegno in favore del multilinguismo, per far sì che all’interno dell’Unione europea le lingue, e il talento, possano superare i confini il più facilmente possibile”. Un ulteriore cambiamento introdotto nel 2011 è la separazione tra le candidature dei neolaureati e quelle di chi ha già un’esperienza professionale, al fine di consentire ai laureati che hanno già almeno sei anni di esperienza lavorativa nel proprio settore di essere assunti ad un grado superiore. Yves Quitin, presidente del consiglio di amministrazione di Epso e direttore generale del personale al Parlamento europeo, ha espresso il suo compiacimento per il lancio della nuova formula di concorso e per gli ulteriori miglioramenti apportati: “È un bene per tutte le istituzioni europee che le procedure di selezione per i funzionari dell’Ue vengano migliorate e sviluppate costantemente. Apprezzo in maniera particolare il sistema di candidature per due gradi differenti: le istituzioni dell’Ue necessitano di un personale diversificato, sia di neolaureati pieni di entusiasmo, sia di funzionari con qualche anno di esperienza alle spalle. Noi vogliamo che il nostro personale rappresenti tutte le sfaccettature della popolazione europea”. Tali modifiche migliorano ulteriormente la riorganizzazione radicale applicata con successo da Epso nel 2010. L’ufficio ha introdotto un ciclo annuale per le principali procedure di selezione, rendendo i tempi di assunzione più prevedibili e focalizzandosi maggiormente sulle competenze e sulle qualifiche dei candidati. L’ultimo cambiamento chiave è stato migliorare la rapidità e l’efficienza della procedura di concorso, il che ha permesso di portare a termine le principali procedure di selezione in soli 10 mesi, invece che in 2 anni, come d’uso nel sistema precedente, e di completare le procedure di portata inferiore in soli 6 mesi. David Bearfield, direttore di Epso, ha dichiarato: “Epso è orgoglioso dei risultati raggiunti nello scorso anno, che contribuiscono a migliorare l’esperienza dei candidati e ad assicurare che le istituzioni dell’Ue possano attirare i talenti migliori. Tuttavia, non possiamo riposare sugli allori e questi importanti miglioramenti, così come le piccole innovazioni, quali ad esempio l’apertura di altri centri di esame in tutto il mondo e i test di autoselezione per i candidati, mostrano che siamo intenzionati a portare avanti il processo di ammodernamento e sviluppo”. Nel complesso la procedura di selezione del 2011 punta a selezionare circa 300 candidati, destinati a diventare funzionari dell’Ue che lavoreranno al servizio degli oltre 500 milioni di cittadini europei. Per maggiori informazioni e per la candidatura online è possibile accedere al link seguente www.Eu-careers.eu/ Il termine per la presentazione della candidatura è il 14 aprile, ore 12:00 Cet (ora di Bruxelles). |
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31 MARZO 2011: ISCRIZIONI APERTE AI CORSI DI DOTTORATO DELLA SISSA L’AMBIENTE INTERNAZIONALE E LA FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE OFFERTI DALLA SCUOLA DI TRIESTE PREPARANO GLI STUDENTI, PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO, AD AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE DELLA RICERCA SCIENTIFICA |
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Trieste, 15 marzo 2011 - Percorsi formativi all’avanguardia. Eccellenza della ricerca scientifica. Ambiente internazionale. Rapporto quotidiano con docenti e ricercatori di fama mondiale. Quattro buone ragioni per scegliere il dottorato alla Sissa. Fino al 31 marzo 2011 è possibile presentare la domanda di ammissione per i corsi di Phd della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, in matematica, fisica e neuroscienze. Dal funzionamento del nostro cervello all’evoluzione dell’Universo: la Sissa affronta le grandi sfide della scienza di base e applicata, coinvolgendo giovani ricercatori e scienziati leader del settore. Così riesce ad attrarre studenti eccellenti. Così si è accreditata come importante centro di ricerca scientifica e alta formazione a livello internazionale. Formazione. I corsi hanno durata triennale e garantiscono agli studenti una formazione rigorosa e accurata, in un ambiente internazionale favorevole allo studio, alla sperimentazione e alla ricerca. Tutte le attività didattiche si svolgono in inglese. Dopo una fase iniziale di full immersion nella didattica, gli studenti sono coinvolti nelle attività di ricerca e incoraggiati ad acquisire capacità di lavoro autonomo. La crescita scientifica degli studenti è favorita dalla loro partecipazione a importanti eventi scientifici, quali seminari e workshop, e dal confronto quotidiano con ricercatori di alto livello provenienti da tutto il mondo. Grazie infatti alle collaborazioni con le numerose e qualificate realtà scientifiche presenti in Friuli Venezia Giulia e con prestigiose università in tutto il mondo, chi arriva alla Sissa si inserisce nel cuore pulsante di una comunità scientifica internazionale. «Tutto questo offre agli studenti la possibilità di scegliere tra un ampio ventaglio di opportunità lavorative: gli ex-allievi hanno ottenuto infatti nella grande maggioranza dei casi posizioni di altissimo rilievo sia nel mondo accademico che in quello finanziario e imprenditoriale» commenta il direttore Guido Martinelli. Servizi e strutture. Chi studia alla Sissa, situata nel campus di via Bonomea in un parco di oltre 100.000 m2, ha accesso a una ricca biblioteca, aperta 24 ore al giorno; dispone di una postazione computer individuale con cui accedere alle ingenti risorse di calcolo e ai servizi internet; è supportato da un servizio di housing per trovare alloggio in città e riceve un contributo mensile dalla Scuola per sostenere le spese di affitto; all’interno del campus, può usufruire del servizio di ristorazione, dell’asilo nido, della meditation room e della sala della musica. Agli studenti extracomunitari è offerto il rimborso per l’iscrizione al servizio sanitario nazionale. Alle studentesse è garantito un contributo di maternità. A tutti gli studenti è assegnata una borsa di studio per l’intera durata del programma formativo. Sissa in numeri. 8 settori di ricerca. 13 corsi di dottorato. 235 studenti attualmente iscritti, di cui il 35% donne e il 33% stranieri, di 29 diverse nazionalità (dall’Etiopia alla Colombia, dalla Cina alla Nuova Zelanda, dall’Iran al Vietnam). Sono questi i numeri della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, la prima realtà universitaria in Italia che ha offerto corsi di formazione post-laurea per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca. Il 31 marzo 2011 scadono i bandi per la domanda di ammissione ai corsi di dottorato in: Analisi Matematica, Astrofisica, Fisica astroparticellare, Fisica e Chimica dei Sistemi Biologici, Fisica matematica, Fisica Statistica, Genomica Funzionale e Strutturale, Geometria, Matematica Applicata, Neurobiologia, Neuroscienze Cognitive, Particelle elementari, Teoria e Simulazione Numerica degli Stati Condensati. Per ulteriori informazioni in merito all´offerta formativa e alla modalità di presentazione delle domande, contattare la segreteria studenti: 040 3787452-456, phd@sissa.It e consultare il sito < http://www.Sissa.it/main/?p=courses_phd_c2 >. |
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GIUNTA ISTITUISCE POLO PER L´ALTA FORMAZIONE IN SARDEGNA |
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Cagliari, 15 Marzo 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro Francesco Manca, ha istituito il polo per l’Alta Formazione nella Regione Sardegna, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del sostegno ai master post lauream. La Regione, dunque, non opererà più soltanto come ente erogatore, ma come soggetto in grado di realizzare e gestire direttamente percorsi di alta formazione post universitaria, anche in partenariato con prestigiose istituzioni italiane ed estere. Riguardo la logistica, i Centri regionali di formazione professionale di Cagliari e Sassari, che già in passato hanno testato iniziative similari, ospiteranno i corsi formativi, mentre all’Agenzia regionale del Lavoro spetterà offrire il necessario supporto organizzativo, in virtù dell’esperienza acquisita nella gestione del programma Master & Back. Quanto alla programmazione dei percorsi altamente professionalizzanti, sarà istituito ad hoc un Comitato di gestione per l’Alta Formazione che individuerà le linee programmatiche degli interventi per promuovere e sostenere la competitività del sistema economico sardo, in prospettiva europea e internazionale. "L’alta formazione e le esigenze di professionalizzazione del mondo produttivo – ha sottolineato l’assessore del Lavoro Francesco Manca - rivestono un ruolo primario sia all’interno delle strategie nazionali che nella nostra isola. In particolare, la formazione post universitaria rappresenta lo strumento idoneo a favorire la qualificazione e lo sviluppo del capitale umano per promuovere l’internazionalizzazione, in coerenza con l’obiettivo della Commissione Europea che stabilisce di raggiungere, entro il 2020, una quota del 31,5% di lavoratori altamente qualificati". |
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UNIVERSITÀ FVG: TONDO, ALTA FORMAZIONE STRATEGICA |
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Udine, 15 marzo 2011 - ´´L´università di Udine rappresenta una risorsa per il futuro di tutto il Friuli Venezia Giulia´´. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo che ieri a Udine è intervenuto alla cerimonia di apertura del Xxxiii Anno accademico dell´Ateneo friulano, assieme all´assessore all´Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro e all´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. Le conclusioni sono state tratte da Fiorella Kostoris, membro del Comitato direttivo dell´Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca). Il Magnifico Rettore Cristiana Compagno ha ricordato il notevole sforzo che l´Ateneo ha compiuto, con sacrificio e con rigore, per risanare la gestione e avviare per tempo la riorganizzazione prevista dalla riforma dell´Università, raggiungendo con due anni di anticipo gli obiettivi concordati con il ministero e migliorando, nello stesso tempo, tutti gli indicatori relativi alla didattica, alla ricerca, all´internazionalizzazione e ai servizi agli studenti. Questi traguardi, secondo Cristiana Compagno, sono stati conseguiti pur in una condizione di ´´sottofinanziamento cronico´´. E a questo proposito il Rettore ha voluto dar atto alla Regione che, con la nuova legge che disciplina i finanziamenti al sistema universitario, ha riconosciuto in modo esplicito la necessità di una perequazione fra gli Atenei. Secondo il presidente Tondo, è possibile guardare all´attuazione della riforma nazionale dell´Università ´´con serenità´´ interpretando il cambiamento ´´come un motore di opportunità´´. All´interno di questo processo l´autonomia universitaria costituisce un principio inderogabile, che non può essere disgiunto ´´dal pieno esercizio della responsabilità´´. La nuova legge regionale sull´Università (legge 2 del 2011), approvata in Consiglio senza alcun voto contrario, si propone di realizzare alcuni obiettivi strategici, ha sottolineato Tondo: accentuare il ruolo del Friuli Venezia Giulia nel mercato della conoscenza e premiare l´eccellenza. Gli Atenei di Udine e Trieste, la Sissa e i Conservatori sono perciò chiamati ad operare in una ´´logica di sistema´´ e di collaborazione con i Paesi vicini, per crescere in competitività. Con la nuova legge sono stati incrementati i fondi disponibili del 25 per cento per gli anni 2012 e 2013. Ma già quest´anno sono state previste risorse per due milioni di euro a favore dell´Ateneo friulano, per completare alcuni importanti investimenti nell´edilizia e nelle attrezzature. L´alta formazione e l´eccellenza della didattica e della ricerca continuano a rimanere, ha voluto ribadire il presidente Tondo, tra le priorità dell´agenda regionale. Su questo fronte lo sforzo deve essere massimo, e proprio in un momento così difficile per l´economia regionale, soprattutto per dare un´opportunità alle giovani generazioni. |
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QUALE MATEMATICA PER LA SCUOLA E PER LA VITA |
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Trento, 15 marzo 2011 - Il Centro formazione e aggiornamento Insegnanti di Rovereto organizza, per l´imminente pubblicazione dei nuovi piani di studio per il secondo ciclo della Provincia autonoma di Trento, un ciclo di incontri di approfondimento e di studio centrato sulle discipline che costituiscono gli assi portanti culturali degli istituti superiori, ovvero matematica, scienze, tecnologia, storia e linguaggi. Il primo incontro, dedicato alla matematica, è previsto per venerdì 18 marzo, e si terrà a Rovereto, presso la Sala Filarmonica, dalle 14 alle 18.30. Il titolo del seminario “Quale matematica per la scuola e per la vita – La matematica nel biennio di fine obbligo istruzione” è rivolto ad insegnanti di matematica della scuola secondaria, allo scopo di sollecitarne una riflessione su alcuni temi come la natura della matematica per il primo biennio della scuola secondaria, le modalità valutative, il recupero e il consolidamento degli elementi fondamentali, la promozione delle competenze matematiche negli alunni. All’evento, introdotto dal direttore del Centro Luciano Covi e dal prof. Paolo Franco Comensoli, parteciperanno esperti di diverse Università. A aprire i lavori il prof. Michele Pellerey, dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e coordinatore del gruppo di lavoro per i nuovi piani di studio provinciali, che tratterà il tema della definizione e della valutazione della competenza matematica alla luce degli orientamenti internazionali. A seguire il prof. Giorgio Bolondi dell’Università di Bologna porrà un interessante quesito alla platea: "La matematica non serve a nulla?", invitando a considerare le motivazioni di insegnanti e studenti. Il prof. Gabriele Anzellotti dell’Università di Trento, attraverso una dimostrazione matematica calata nel biennio della scuola superiore, sosterrà la tesi che valutare, insegnare e imparare, sono una cosa sola. Un altro momento particolarmente significativo avrà come protagonista il prof. Ferdinando Arzarello dell’Università di Torino, che indicherà quali sono le competenze matematiche di base per il cittadino. Infine, a concludere, il prof. Italo Tamanini dell’Università di Trento presenterà alcune esperienze didattiche, sottolineando le innovazioni metodologiche introdotte nell’insegnamento della matematica in laboratorio. Il seminario, che vedrà la presenza di oltre 100 partecipanti fra insegnanti della disciplina di tutte le istituzioni scolastiche che provengono dal Trentino, asseconda un’ampia richiesta di approfondimento sull’argomento. Un’offerta particolare che coinvolge la città di Rovereto ancora una volta ospite di iniziative culturali e formative di grande prestigio e all’avanguardia, proposte per accogliere un ampio numero di docenti interessati e attenti alla qualità del proprio lavoro. |
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IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE: STUDENTI E DOCENTI VALDOSTANI ALLA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO |
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Aosta, 15 marzo 2011 - La Presidenza della Regione e l’Assessorato dell’istruzione e cultura informano che, nell’ambito del progetto Percorso della Legalità, un gruppo di studenti e di docenti del Liceo Classico e dell‘Istituto Magistrale R.m. Adelaide di Aosta, facendo seguito ad un percorso formativo promosso dall’associazione Libera Valle d’Aosta, prenderà parte alla Giornata della Memoria e dell´Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, prevista a Potenza il prossimo 19 marzo. Nel corso dei sedici appuntamenti che si sono susseguiti dal 1995, la manifestazione nazionale organizzata da Libera, che vanta l´alto patronato della Presidenza della Repubblica e il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha toccato diverse città italiane. Il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, ricorda come questo appuntamento sia l´emblema di un «impegno che deve essere quotidiano, perché la memoria si costruisce giorno dopo giorno. Bisogna costruire la società del noi e del fare insieme, che è il primo anticorpo contro le mafie.» La partecipazione degli studenti valdostani alla Giornata della Memoria e dell´Impegno in ricordo delle vittime delle mafie si inserisce nel progetto di collaborazione tra la Regione Valle d’Aosta e il Gruppo Abele, fondato da don Ciotti, che il 30 marzo 2010 si è concretizzato con la firma di una convenzione per il recupero di Cascina Caccia, dedicata alla memoria di Carla e Bruno Caccia, e, dal 2008, con l’inserimento nel programma del Percorso della Legalità della Cascina quale sede di visite e laboratori didattici destinati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Dopo la partenza da Aosta nel tardo pomeriggio di venerdì 18 marzo, il programma prevede nella mattinata di sabato 19 un corteo, seguito, alle ore 12, dall’intervento di don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio si terranno alcuni workshop inerenti varie tematiche: il ruolo dei giovani e l’antimafia sociale; vittime di mafie e vittime innocenti; informazione; ecomafie; beni confiscati; amministratori con trasparenza e responsabilità: l´esperienza degli enti locali in rete, per la formazione civile contro le mafie; mafie e antimafia internazionale; mafie, zona grigia e corruzione. |
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MANIFESTAZIONE SULL´EDUCAZIONE STRADALE AL LICEO FILOLAO DI CROTONE |
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Crotone, 15 marzo 2011- La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi e l´Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri hanno partecipato ieri a Crotone ad una giornata in ricordo di alcune giovani vittime della strada, durante una manifestazione sull´educazione stradale che si è tenuta al Liceo Scientifico Statale Filolao. La Vicepresidente Stasi ha sottolineato la recente istituzione del Centro di Monitoraggio Regionale sull´educazione stradale, finanziato dalla Giunta Regionale, che ha valorizzato l´attuale esperienza nel settore della Provincia di Crotone. Antonella Stasi ha anche ricordato l´investimento di 26 milioni di euro per la messa in sicurezza del tratto della strada statale 106 del crotonese. Secondo l´Assessore Caligiuri “occorre – anche a nome del presidente Scopelliti - affermare una cultura della vita e della speranza”. Caligiuri ha anche ricordato la necessita´ di investire nella diffusione della cultura stradale dato che ogni anno si registra un’inutile strage con migliaia di morti. Stasi e Caligiuri hanno comunicato l´intenzione inoltre di proporre alla Giunta l´istituzione della giornata regionale sull´educazione stradale, coinvolgendo l´Ufficio Scolastico Regionale, in modo da sviluppare una serie di iniziative concrete per contrastare efficacemente il fenomeno, da un lato investendo sulla sicurezza delle strade e dall´altro sulla cultura della prevenzione. |
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"FRUTTA NELLE SCUOLE", UNA FESTA A ROVERETO PRIMA GIORNATA A TEMA DEL PROGETTO IERI ALLA SCUOLA ELEMENTARE FILZI IL NUTRIZIONISTA: "ANCHE IL MONDO DELLO SPORT PUÒ ESSERE UNA CATTIVA PALESTRA ALIMENTARE" |
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Trento, 15 marzo 2011- Spiegare ai bambini l´utilità di una sana e corretta alimentazione, a partire dal consumo di frutta e verdura, è un insegnamento che frutta. A patto che ad essere educati a tali buone pratiche alimentari non siano solo i bambini e i ragazzi, sempre più "convertiti" (dalla pubblicità) a merendine industriali e al cosiddetto "cibo spazzatura", ma anche i loro genitori. E´ il messaggio che arriva dalla campagna "Frutta nelle scuole", un progetto europeo gestito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione, per quanto riguarda il Trentino, con gli Assessorati all´Agricoltura e all´Istruzione della Provincia autonoma. Ieri a Rovereto, presso l´aula magna della scuola media De Gasperi, la prima giornata a tema dedicata agli alunni della Scuola elementare Filzi, che si sono ritrovati in 170 per una mattinata all´insegna del gioco e del divertimento. Tutto con uno scopo: convincerli a mangiare più frutta e verdura, per crescere in salute ed evitare di diventare, da adulti, persone in sovrappeso o, peggio, obese, cosa che oggi riguarda, rispettivamente, un adulto su tre e un italiano su dieci. Per la verità, sovrappeso ed obesità sono presenti nella nostra provincia molto meno che nel resto d´Italia, ma ciò non è dovuto - come spiega il nutrizionista Pedrolli dell´Azienda sanitaria - ad una migliore alimentazione dei nostri bambini e ragazzi, quanto piuttosto ad una loro più intensa attività fisica. Sul banco degli accusati sono soprattutto le merendine, quelle della pubblicità, preferite ad una mela, un kiwi, un´arancia o una banana. Ma anche non corrette abitudine familiari, prima tra tutte quella, pare assai diffusa, di non fare colazione al mattino prima di andare a scuola. "La colazione - dice ancora il dottor Pedrolli - sta diventando sempre più un problema: se manca il "metronomo" della colazione, ne risulterà non armonica tutta la giornata; c´è una grande superficialità nell´affrontare i pasti in famiglia, si dedica al cibo poco tempo ( più del 50 % dei trentini mangia fuori casa) perchè in generale le famiglie hanno poco tempo, mentre nelle mense scolastiche si somministrano menù comuni a chi ha abitudini alimentari diverse. Ma di non corretta alimentazione si soffre anche laddove ci si aspetterebbe una grande attenzione all´equilibrio nutrizionale, vale a dire nel mondo dello sport. "A volte lo sport diventa una cattiva palestra alimentare, quando si assumono alimenti con il fine non di nutrirsi ma di derivarne prestazioni agonistiche vincenti". Ecco dunque i motivi che sorreggono la campagna, la quale si articola in un calendario di 30 distribuzioni programmate di frutta nelle scuole trentine alla pausa di metà mattina o in occasione della merenda pomeridiana, e in alcune misure di accompagnamento quali giornate a tema, visite a fattorie didattiche, aziende agricole, centri di lavorazione o di trasformazione, mercati agricoli, realizzazione di orti scolastici, distribuzione di materiali informativi. In Trentino sono 27 gli istituti scolastici primari che partecipano quest´anno all´iniziativa (giunta alla seconda edizione), che comprendono 71 plessi per un totale di 456 classi e 7.478 alunni. Rispetto all´edizione 2010 - ha spiegato Nicoletta Zanetti, responsabile del progetto per l´Assessorato provinciale all´istruzione - "Frutta nelle scuole" ha aggiustato quest´anno il tiro superando, grazie agli sforzi fatti dagli assessorati provinciali all´agricoltura e all´istruzione, alcuni problemi organizzativi e criticità: quest´anno le mele distribuite nelle scuole sono in parte trentine; gli imballaggi sono ridotti rispetto allo scorso anno, non più monodose e completamente biodegradabili; si è ottimizzato il trasporto e la consegna della frutta alle scuole prevedendo una doppia fornitura di frutta/verdura per coprire le esigenze di due somministrazioni. E già si pensa, per il prossimo anno, a specifiche iniziative rivolte appunto ai genitori ma anche a formazione per gli insegnanti e ad una programmazione, auspicata, che abbracci un periodo pluriennale, benchè il bando (vinto per le regioni del Nord Est da un raggruppamento di imprese di cui è capofila la Aop Veneto Ortofrutta) per la distribuzione della frutta sia annuale. "Aggiustamenti questi ultimi - ha affermato il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e alimentazione, Mauro Fezzi - che contribuiranno a rendere ancora più condiviso ed efficace il progetto". Alla presentazione dell´iniziativa hanno partecipato stamane a Rovereto, accanto ai referenti della società incaricara dal Ministero di curare le attività di comunicazione e promozione del progetto "Frutta nelle scuole", agli insegnanti ed al dirigente scolastico Giuseppe Santoli, anche la neo assessore all´istruzione del Comune di Rovereto Giovanna Sirotti, e il sindaco di Isera Enrica Rigotti. |
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PULIZIE SCUOLE, LE ORGANIZZAZIONI DATORIALI E SINDACALI DEL SETTORE: "PRE0CCUPATI PER LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO GELMINI" |
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Roma, 15 marzo 2011 – “Siamo preoccupati per le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Gelmini, relative alla situazione degli appalti nelle pulizie delle scuole italiane: “Ci sono circa 200 mila bidelli ma si spendono 600 milioni per le imprese di pulizie e le scuole sono sporche”. Così le Associazioni datoriali Federlavoro e Servizi Confcooperative, Fiseanip/confindustria, Legacoopservizi e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori del comparto Filcams-cgil, Fisascat-cisl e Uiltrasporti-uil, in merito alle dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini durante la trasmissione Rai “Che tempo che fa”. “Dopo le affermazioni del ministro Gelmini, temiamo che tutti siano a rischio - concludono le Organizzazioni - nonostante il Miur in una riunione dello scorso 3 marzo, presieduta dal Sottosegretario On. Le Pizza, in una ottica di concertazione, abbia chiesto a organizzazioni datoriali e sindacali di portare delle proposte da discutere in una riunione già programmata per il 22 marzo, per raggiungere dei risultati di ottimizzazione e per programmare una metodologia di gare di appalto che garantiscano la qualità dei servizi, la capacità organizzativa e finanziaria delle imprese utile a far fronte ai costanti ritardi di pagamento del Ministero, e siano coerente con le direttive europee in materia di bandi ad evidenza Europea e clausola sociale di salvaguardia dell’occupazione e dei redditi, scongiurando le procedure di licenziamento. Sarebbe un un’azione irresponsabile da parte del ministro buttare a mare un lavoro serio che le parti stanno concertando. Per parte nostra non ci lasceremo trascinare in questa irresponsabilità, questi sono tempi nei quali ognuno è chiamato a dare il proprio apporto costruttivo e non a distruggere le altrui posizioni. |
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POLVERINI, PRESTO AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE LAZIO
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Roma, 15 marzo 2011 - Un´agenzia regionale: sarà questa la nuova veste della Protezione civile del Lazio così come ha annunciato il 12 marzo la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenuta all’avvio dei lavori di ristrutturazione del complesso immobiliare di via Prato della Corte, all’interno del Parco di Vejo, cui hanno fatto da cornice oltre un migliaio di volontari in divisa, mezzi ed elicotteri della Protezione civile del Lazio. Accompagnata dall’assessore alla Sicurezza Pino Cangemi, dal segretario generale della Regione Salvatore Ronghi e dai dirigenti della Protezione civile, Polverini ha posto la ‘prima pietra’ dando simbolicamente avvio ai lavori. Il Governatore ha spiegato che in una delle prossime riunioni di giunta verrà presentata una proposta di legge che prevede l´unificazione di tutte le strutture “perché – ha sottolineato - non possiamo continuare a vedere i volontari impegnati solo nel personale. Dobbiamo dargli la professionalizzazione che meritano e un organismo nuovo, autonomo, agile e snello che gli permetta di operare al meglio”. La struttura, di proprietà regionale, si compone di 7 fabbricati che si estendono su una superficie di oltre 15 ettari, e sarà completamente ristrutturata, entro 20 mesi, con tutta la necessaria attenzione per gli standard di sicurezza e quelli antisismici, e agli aspetti paesaggistici ed ambientali, che saranno salvaguardati ed armonizzati con gli elevati contenuti tecnologici di cui sarà dotato il Centro. “Questo progetto - ha proseguito la presidente della Regione - nasce nel 2008 ma è rimasto fermo come altre iniziative che abbiamo trovato al nostro insediamento. Noi invece vogliamo raccoglierlo e dargli corpo”. La nuova Agenzia regionale ospiterà la Sala operativa, il Centro funzionale per il rischio idrogeologico ed idraulico, l’Unità di crisi, il Comitato operativo, gli uffici tecnico-amministrativi della direzione regionale, strutture informatizzate, una sala conferenze e la mensa. Il Centro inoltre sarà adibito a base operativa della Colonna Mobile regionale di Protezione civile, realizzando in tal modo un modello di intervento tra i più avanzati sull’intero territorio nazionale. Ci sarà una elisuperficie ma soprattutto, ha tenuto a sottolineare la governatrice Polverini, “una scuola di alta formazione, addestramento e specializzazione, per dare ai volontari tutta la professionalità che meritano”. A tenere i corsi, esperti dei Vigili del fuoco, della Forestale e di altri corpi con i quali sarà avviato un coordinamento. Polverini, dopo aver visitato i vari locali del complesso, ha voluto ringraziare personalmente i volontari della Protezione civile per l’importante lavoro quotidiano svolto, ricordando inoltre il grande sforzo organizzativo che li aspetta in vista della beatificazione di Papa Wojtyla il prossimo 1 Maggio “in occasione della quale dimostreremo al mondo la nostra abilità”. Polverini ha chiuso il suo saluto con una promessa “questa sarà la struttura più efficiente d´Italia”. Presenti anche delle autoemoteche con operatori dell’Avis con oltre 200 volontari che hanno donato il sangue, iniziativa che rientra nella campagna di sensibilizzazione della Regione Lazio per il raggiungimento dell’autosufficienza regionale. |
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MONITORAGGIO DEL SISTEMA COSTIERO, OGGI CONVEGNO A RAVENNA |
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Bologna, 15 marzo 2011 – Sistemi di allerta contro il rischio idraulico, studi sull’impatto delle mareggiate e sull’ingressione marina nelle falde acquifere e interventi di mitigazione dell’erosione costiera. Il punto sull’attività messa in campo dalla Regione per la previsione e la gestione degli effetti prodotti sulle coste dalle mareggiate estreme sarà fatto oggi nel corso di un convegno organizzato a Ravenna dalla Regione Emilia-romagna in collaborazione con la Provincia e il Comune di Ravenna, cui parteciperanno anche l’Eni e il Cnr. “Il convegno vuole essere un momento di discussione sulle nuove tecnologie che ci permettono di attuare un efficace monitoraggio della costa”, sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo. “Grazie ad una rete informativa e di interventi condivisa la Regione tiene da anni sotto controllo tutti i fenomeni che interessano una zona strategica. Per poter continuare a incidere sulla riduzione dei rischi della fascia costiera è opportuna una pianificazione territoriale e urbanistica che tenga conto di tutti i fattori, utilizzi al meglio tutte le tecnologie disponibili e coinvolga sempre più diverse competenze: meteorologia, geomorfologia, ingegneria costiera, pianificazione territoriale e protezione civile”. L’attività di difesa della costa - Dall’inizio del 2000 la Regione Emilia-romagna ha avviato il progetto di Gestione integrata della fascia costiera che ha portato all’approvazione, nel 2005, delle Linee guida che rappresentano lo scenario di riferimento entro cui la Regione ha intrapreso le azioni di difesa della costa. Da circa un anno è attivo un monitoraggio sull’intero litorale emiliano-romagnolo che ha permesso di quantificare la risposta morfologica dei sistemi costieri alle mareggiate e di programmare gli interventi. Dal 2008 ad oggi le intense mareggiate che hanno interessato i 130 km di costa hanno reso necessarie opere di manutenzione importanti su circa 30 km di spiaggia. Il sistema di monitoraggio è frutto della collaborazione avviata tra la Protezione Civile, il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli e Arpa-simc che, tra l’altro, stanno predisponendo una procedura di allerta per le mareggiate. Questa collaborazione è stata anche sostenuta dai finanziamenti europei del progetto Micore che si concluderà con un convegno in programma il prossimo 7 giugno a Riccione. Per proseguire l’attività di mitigazione dell’erosione costiera e della subsidenza, infine, è stato rinnovato il protocollo d’intesa per il triennio 2010/2013 tra la Regione Emilia-romagna, la Provincia e il Comune di Ravenna ed Eni spa per la prosecuzione del progetto sperimentale di iniezione di acque nel pozzo “Angelina 1”. Il nuovo protocollo prevede anche che Eni supporti le attività di studio sulle diverse componenti della subsidenza e sulle attività di monitoraggio costiero regionale attraverso il trasferimento ad Arpa Servizio Idro-meteo-clima dei dati meteo-marini acquisiti dalle piattaforme, contribuendo all’emissione degli avvisi di allerta. Sono, infine, in fase di sperimentazione nuovi interventi per la mitigazione degli effetti delle mareggiate con barriere sommerse che utilizzano sabbie ricavate dai dragaggi portuali. Informazioni sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/geologia |
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REGIONE PUGLIA NON SODDISFATTA RISULTATI DIOSSINE A ILVA DI TARANTO |
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Bari, 15 marzo 2011 - Nei giorni 16, 17 e il 18 febbraio scorsi, Arpa Puglia ha realizzato la campagna per la rilevazione di diossine e furani nei fumi delle emissioni del camino E312, dell’impianto di agglomerazione dello stabilimento Ilva di Taranto, campagna realizzata senza preavvisare l’azienda. Come si ricorderà, quella realizzata è stata la prima campagna a sorpresa effettuata da Arpa Puglia, anche alla luce del nuoto limite imposto dalla normativa regionale. I valori misurati di diossine e furani nei tre giorni di monitoraggio sono risultati, anche se di poco, superiori al valore limite imposto dalla norma regionale di 0,4 ng I-te/nmc. Infatti il valore medio, al netto della incertezza della misura, è di 0,68 ng I-te/nmc. È utile precisare che il valore limite normativo va inteso come media annuale di tre campagne da effettuarsi entro l’anno e che pertanto l’eventuale rispetto o superamento della soglia ai sensi della norma sarà valutato sulla base di altre due campagne di misura che saranno effettuate da Arpa Puglia nel corso del 2011. “Il dato non ci soddisfa - dichiara l’assessore Nicastro - e dimostra, ancora una volta, l’esigenza di procedere celermente verso il campionamento in continuo delle diossine per l’impianto Ilva di Taranto, al fine di consentire il pieno rispetto della norme”. “Sul tavolo tecnico – spiega - aperto presso il Ministero dell’Ambiente ed in sede di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, porteremo anche questi dati per imprimere la necessaria accelerazione alla conclusione dei lavori ed alla definizione di tempi e modi di avvio del campionamento in continuo. La piena attuazione della legge regionale anti-diossina ha consentito, sin qui, di conseguire una sensibile riduzione delle emissioni nocive in atmosfera ma la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini resta per noi la priorità”. |
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BOLZANO, DALLA GIUNTA: CONTROLLI SUGLI IMPIANTI TERMICI, BIODIGESTORE IN BASSA ATESINA |
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Bolzano, 15 marzo 2011 - Due questioni di carattere ambientale hanno occupato parte della seduta della Giunta provinciale: l´annunciato biodigestore che il Trentino intende realizzare al confine con la Bassa Atesina, e per il quale il presidente Durnwalder interpellerà il collega Dellai, e l´esenzione dei controlli sugli impianti termici di piccole dimensioni. La Giunta ha recepito le disposizioni nazionali in materia di inquinamento atmosferico che hanno modificato le norme, in vigore dal 1993, sulle emissioni degli impianti termici. Le nuove disposizioni fissano una soglia di potenza degli impianti termici sopra la quale vanno applicati nuovi valori limite di emissione. Fino ad ora gli spazzacamini erano incaricati di effettuare periodici controlli anche sui piccoli impianti di riscaldamento, con misurazioni per verificare che le emissioni non superassero il limite previsto per legge. A seguito delle nuove disposizioni statali, gli impianti termici di piccole dimensioni - fino a 35 kwh, e in Alto Adige sono moltissimi, stufe comprese - non sono più soggetti all´autorizzazione alle emissioni e ai periodici controlli degli spazzacamini. Sarà sufficiente la notifica del tecnico della ditta incaricata della manutenzione. La Giunta ha recepito la nuova disposizione nazionale. La Giunta si è occupata anche della contestata realizzazione del biodigestore a Cadino, ad un solo chilometro in linea d´aria da Salorno. Il Comune della Bassa Atesina aveva chiesto alla Giunta provinciale una presa di posizione sull´impianto: Salorno si fa forza su due ricorsi pendenti al Tar e su una delibera della Regione secondo cui sulla costruzione le due Province devono procedere d´intesa. "Da più parti - ha detto oggi il presidente Durnwalder - si fa notare che il nuovo progetto, che prevede un raddoppio della superficie iniziale, cambia notevolmente la programmazione iniziale e concentra in pratica su quel sito gran parte dei rifiuti aggiuntivi del Trentino." La Bassa Atesina non ritiene idonea la localizzazione dell´impianto anche per i rischi sui possibili effetti inquinanti sui terreni agricoli e sulle coltivazioni. "Chiederò al collega Dellai di approfondire assieme la questione e valutare tutte queste perplessità", ha concluso Durnwalder. |
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15 ANNI APPA: IL 16 MARZO MISURAZIONI E VISITA IMPIANTO ALL´INCENERITORE DI BOLZANO |
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Bolzano, 15 marzo 2011- Mercoledì 16 marzo 2011, dalle ore 14.00 alle 15.30, ritrovo ingresso inceneritore Bolzano, via Lungo Isarco Sinistro 57 a Bolzano Sud, misure di controllo delle emissioni dell´aria dell´inceneritore con addetti del laboratorio di Chimica Fisica ed di direttore dell´Appa, Luigi Minach, e visita all´impianto con personale Ecocenter. Nell’ambito delle iniziative per i 15 anni dell’Agenzia provinciale per l’ambiente (Appa), il Laboratorio di Chimica Fisica dell´agenzia offre la possibilità di assistere alle misure di controllo delle emissioni in aria che verranno svolte presso il camino dell’inceneritore di Bolzano. Le apparecchiature necessarie saranno installate ed in funzione, compreso il laboratorio mobile, ed i tecnici saranno disponibili per chiarimenti sulle misure stesse. Se richiesto, oltre ad assistere alle misure di controllo ufficiale dell’impianto che competono ad Appa, sarà possibile effettuare una visita guidata all’impianto stesso, accompagnati da personale di Ecocenter. La visita, alla quale sarà presente il direttore dell´Appa, Luigi Minach, è per il pomeriggio di mercoledì 16 marzo 2011 dalle ore 14 alle 15.30 presso l´ingresso dell´inceneritore in via Lungo Isarco Sinistro 57 a Bolzano Sud. Per motivi logistici, dare la propria adesione via e-mail labchimfis@provincia.Bz.it oppure chiamando al numero di tel. 0471 417166. |
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