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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Aprile 2011
IL GUSTO DELLA STORIA SI SCOPRE A… CREA - DOMENICA 3 APRILE, VISITA GUIDATA AL SANTUARIO E AL SACRO MONTE, APPROFONDIMENTI STORICI E MERENDA SINOIRA CON PORTATE DELLA TRADIZIONE MONFERRINA  
 
Inizia dal Santuario di Crea, uno dei luoghi simbolo del Monferrato, l’iniziativa “Il gusto della storia” ideata dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” di Alessandria. Domenica 3 aprile, primo appuntamento fra gli incontri previsti per la primavera 2011: alle ore 16.00, i referenti del Circolo accoglieranno i partecipanti presso il piazzale del Santuario. Seguirà la visita guidata al Santuario e al Sacro Monte. Al termine, presso il Ristorante di Crea, in Località Santuario,4 a Serralunga di Crea, conversazione sulla storia del complesso monumentale a cura del Circolo e presentazione del volume “Storia del Monferrato”, scritto da Carlo Ferraris e pubblicato nelle scorse settimane (ore 17.30). Infine, Merenda Sinoira (ore 18.30; prenotazione obbligatoria entro il 30 marzo al numero 0142 940108 - quota individuale di partecipazione all’iniziativa: Euro 25,00). L’appuntamento di Crea inaugura il ciclo di incontri programmati successivamente a Sezzadio (domenica 8 maggio) e Moncucco Torinese, in giugno, e si inserisce in una serie di eventi finalizzati a coniugare gli aspetti prettamente storico – monumentali a quelli della tradizione enogastronomica monferrina. Ogni incontro proporrà infatti un format similare: visita ai luoghi storici, incontro su temi distintivi del territorio coinvolto o su tematiche storiche di ampio raggio e, a seguire, “Assaggi di Monferrato”, con portate non soltanto tipiche ma anche “riscoperte” dalle ricette più antiche della tradizione e vini identificativi. Il tutto all’insegna di una corte, quella dei Marchesi, che nel Medioevo e nel Rinascimento elesse come propria dimora castelli e palazzi diversi. La programmazione del Circolo prevede anche “trasferte estive” in territori governati dai Marchesi del Monferrato ma oggi appartenenti ad altre province e regioni, quali l’Oltrepò Pavese, il Cremonese e il Mantovano. A settembre, l’itinerario tornerà in Monferrato, coinvolgendo di stagione in stagione i luoghi emblematici della storia del Marchesato. L’iniziativa prende spunto dagli studi condotti dal Circolo negli scorsi anni e in particolare dall’individuazione di percorsi di valorizzazione turistica. Approfondimenti sull’attività del Circolo: www.Marchesimonferrato.com  
   
   
LE DIMORE STORICHE DELLA LOMBARDIA APRONO AL PUBBLICO PER FESTEGGIARE L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA - DOMENICA 3 APRILE 2011  
 
Domenica 3 aprile 2011 si inaugura la nuova stagione di apertura delle più belle dimore storiche della Lombardia. Anche quest’anno le numerose dimore storiche associate al circuito “Castelli e Ville aperti in Lombardia” saluteranno simbolicamente la Primavera con una giornata speciale dedicata ai propri visitatori: domenica 3 aprile castelli, fortezze, palazzi e ville lombarde saranno aperte al pubblico con visite guidate speciali, mostre o eventi ideati per l’occasione. Ai visitatori verrà donata la Castelli Pass, tessera annuale che garantisce al possessore una riduzione sul biglietto di ingresso a tutte le dimore del circuito. Il visitatore potrà gustare i vini prodotti dalle cantine del Castello di Bornato (Bs) e del Castello di Grumello (Grumello del Monte, Bg), passeggiare tra i magnifici giardini fioriti di Castello Bonoris o tra le colline della Franciacorta che circondano Palazzo Torri (Nigoline di Cortefranca, Bs). Visitare il parco di Villa Carlotta, magnificamente affacciata sul Lago di Como, o assistere alle spettacolari esibizioni dei rapaci della falconeria del Castello di Vezio (Perledo, Lc) immerso nel verde a ridosso del Lago di Como. E per chi si volesse spingere più lontano si potranno visitare i tre Castelli di Bellinzona, dichiarati nel 2000 patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La visita di queste splendide dimore, immerse nel suggestivo e caratteristico paesaggio italiano, offre al visitatore la possibilità di ripercorre alcuni dei più importanti avvenimenti della nostra storia, attraverso la riscoperta di luoghi di particolare importanza politica, militare, artistica e culturale del nostro passato. Gli Eventi In Programma Domenica 3 Aprile 2011 Palazzo Isimbardi (Via Vivaio 1, Milano), sede storica della Provincia di Milano sarà aperta al pubblico per visite guidate gratuite in occasione dell´Apertura di Primavera dalle ore 14 alle ore 19 (inizio dell´ultima visita) - con ingresso da Corso Monforte, 35 - Milano. A tutti i visitatori verrà consegnata in omaggio una guida illustrata sulla storia del Palazzo. La sede dell’Associazione, situata presso gli Ex Caselli daziari di Porta Nuova (Piazza principessa Clotilde, 12 Milano), festeggia la giornata di apertura di primavera con l’inaugurazione della mostra delle opere dell’artista Dino Aresca, visitabile fino a sabato 9 aprile (h. 10.30 – 17.30). Al Castello Visconti di San Vito (Somma Lombardo, Va) sabato 2 e domenica 3 aprile si svolge la 2ª edizione della Mostra delle Camelie, finalizzata a diffondere la conoscenza delle varietà della camelia e a promuoverne la coltivazione. La manifestazione quest’anno si svolge nel ricordo di Eleonora Genoni. Il ricavato dalla vendita dei biglietti di ingresso al Castello sarà parzialmente devoluto alla raccolta benefica. Castellllo dii Grumellllo (Grumellllo dell Montte,, Bg) propone una viisiitta guiidatta seguita da una degustazione dei vini prodotti presso la cantina del castello (solo visita guidata 10 euro / Visita guidata + degustazione 15 euro). Ai visitatori verrà data in omaggio bicchiere e taschina portabicchiere. Orario visita: h. 15.00 – 18.00. A Villa Visconti Borromeo Litta (Lainate, Mi), sarà possibile partecipare alla Conferenza di Antonio Scurati “La Verità della narrativa”, inserita all’interno del programma della Festa della filosofia - “I mille volti della Verità” (dalle ore 18.00). I Soci di Castelli E Ville Aperti In Lombardia Castelli di Bellinzona (Bellinzona, Ch) Castello Bonoris (Montichiari, Bs) Castello dei Conti Calepio (Castelli Calepio, Bg) Castello di Bornato e Villa Orlando (Bornato, Bs) Castello di Grumello del Monte (Grumello del Monte, Bg) Castello di Sant’angelo Lodigiano (Sant’angelo Lodigiano, Lo) Castello di Trezzo sull’Adda (Trezzo sull’Adda, Mi) Castello di Vezio ( Perledo, Lc) Castello Quistini (Rovato, Bs) Castello Sforzesco (Milano) Castello Visconti di San Vito (Somma Lombardo, Va) Il Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, Bs) Palazzo Guerrieri Gonzaga ( Volta Mantovana,mn) Palazzo Isimbardi (Milano) Palazzo Torri (Nigoline di Corte Franca, Bs) Porta Nuova (Milano) - sede dell’Associazione Villa Biancardi (Casalpusterlengo, Lo) Villa Borromeo Visconti Litta (Lainate, Mi) Villa Carlotta (Tremezzo, Co) Villa Visconti Venosta (Grosio, So) Info: Associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia Ex Caselli Daziari Porta Nuova Piazza Principessa Clotilde 12 Tel.. 02 65589231 Fax 02 29062345 C.f. 91009100172 Email info@castellieville.It  www.Castellieville.it    
   
   
CESENATICO (PIAZZA CICERUACCHIO E VIA ANITA GARIBALDI): “PAESI E SAPORI” MOSTRA MERCATO DI PRODOTTI DI ECCELLENZA ENOGASTRONOMICA ITALIANA, CON LA PRESENZA DI PRODUTTORI E TERRITORI - DALL´8 AL 10 APRILE 2011  
 
In primavera Cesenatico ospiterà nella centrale piazza Ciceruacchio e in via Anita Garibaldi, venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 aprile dalle 10,00 alle 20,00, la quarta edizione di “Paesi e Sapori”, mostra-mercato di prodotti dell’eccellenza enogastronomica italiana e rassegna dedicata alla scoperta dei prodotti tipici regionali e dei loro territori di provenienza. L’evento, patrocinato dal Comune di Cesenatico, è ideato dall’associazione nazionale “La compagnia dei sapori”, la cui campagna gode del patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il punto di forza dell’iniziativa è la qualità dei prodotti e la genuinità delle materie prime e la passione con cui i produttori, “artisti del gusto”, creano le proprie opere; ciò che si assaggia viene spiegato, raccontato, per lasciare a chi è curioso qualcosa di più di un sapore: la memoria di un buon gusto. Vino e distillati, formaggi freschi e stagionati, olio extravergine di oliva e derivati delle olive, pesto, salumi tipici, miele e prodotti dell’alveare, funghi secchi e sott’olio, conserve di verdure e di frutta, confetture, sughi, salse e sott’oli, prodotti da forno e farine, prodotti di pasticceria tipica, spezie, tisane sono fra i prodotti in degustazione e in vendita. La manifestazione sarà arricchita dalle “Lezioni di gusto”: con l’ausilio di una cucina mobile allestita in un apposito stand, lo chef si cimenterà nella preparazione al momento di specialità della propria tradizione, dettagliandone agli spettatori-apprendisti gli ingredienti e le dosi, raccontando e descrivendo ogni singolo passaggio, i consigli e i trucchi per una riuscita esemplare. Per informazioni: Ufficio Iat 0547 673287 - iat@cesenatico.It    
   
   
LES SAINTES MARIE DE LA MER, TERRA DI ACCOGLIENZA - FESTE GITANE E ANTICHE TRADIZIONI IN UNA TERRA FUORI DAL TEMPO  
 
Les Saintes Marie de la Mere è un tipico villaggio del Sud della Francia: stradine strette, case bianche, 2.500 abitanti in un ampio territorio che si perde nella Camargue. Grazie alle sue feste e al suo forte legame con uno dei territori più particolari del Mediterraneo accoglie però ogni anno più di 3 milioni di turisti. Nata da una colonia romana, si racconta che sulle sue sponde approdò, agli albori del cristianesimo, una barca con alcuni tra i personaggi più vicini a Gesù: Marta, Lazzaro, Saturnino, Massimino, Maria Maddalena, Maria Salomé e Maria Jacobé. Mentre i primi si diressero verso l’entroterra per continuare le loro predicazioni, le più anziane Maria Salomé e Maria Jacobé rimasero sulla costa, accolte da Sara, capotribù degli zingari, che si battezzò con tutto il suo popolo. Nel 1448, a conferma della leggenda, furono trovati nella cripta della chiesa locale i resti di tre donne del I secolo dall’ossatura orientale. Da allora il villaggio è sede di tre grandi pellegrinaggi: il 24 Maggio e 25 Maggio (Santa Sara, Santa Maria Jacobé e pellegrinaggio dei gitani), la terza domenica di ottobre (Santa Maria Salomé), in dicembre (scoperta delle reliquie). La festa più celebre è a maggio: in ricordo di Sara migliaia di zingari (rom, gitani, sinti…) giungono da tutta Europa occupando per una settimana con le loro roulotte strade, piazze, spiagge, creando un mondo colorato e magico. La sera gli uomini suonano le loro chitarre nei bar e nelle strade, mentre le ragazze ballano ai ritmi della loro tradizione. Il 24 le “chasses”, preziosi reliquiari, sono calate con delle corde sull’altare della chiesa e la statua di Sara viene portata dagli zingari fino al mare per simboleggiare l’accoglienza riservata del popolo gitano verso le due sante. Più tranquillo è invece il pellegrinaggio di ottobre, quando le folle zingare sono sostituite dai devoti provenzali e della Languedoc, preceduto da uno spettacolo di Son & Lumières che racconta la leggenda. Tanti però sono gli eventi che durante l’anno rendono Les Saintes Maries de le Mere uno dei luoghi più vivaci di Francia: - 24-25 maggio: Pellegrinaggio dei Gitani, in occasione della festa di Santa Maria Jacobé e Santa Sara. - 14 luglio: Festival del Cavallo e Sogno di una Notte in Camargue, 5 giorni di festa dedicati al cavallo con rappresentazioni di tutte le forme di allevamento e addestramento, mentre le vie della città si animano di gruppi di flamenco e dell’atmosfera allegra delle bodégas. - 30 luglio: Festo Virginenco, in cui le ragazze indossano per la prima volta il costume tipico - 15 agosto: Feria Biou Toro, dedicata a tutte le forme di tauromachia (corse camarghesi, spettacolo camarghese, corrida flamenca)  
   
   
TICINO: I GROTTI TICINESI APRONO CON LA PRIMAVERA  
 
Quella ticinese è una cucina che affonda le proprie radici nella cultura e nella tradizione prealpina, soprattutto lombarda. Pur con queste influenze, che si ritrovano puntualmente in moltissime ricette, quella ticinese si può però definire a pieno titolo come «cucina re-gionale», poiché basata su prodotti della regione. D’altra parte, che il Ticino sia una terra vocata alla gastronomia lo dimostrano personag-gi illustri che hanno fatto la storia della cucina, come il cuoco Martino Rossi, chiamato in seguito Martino de Rubeis, nato a Torre in Valle di Blenio. Nel 1457 Maestro Martino fu cuoco di Francesco Sforza. Di questo grande passato sono stati tramandati fino ai nostri giorni, in una continua evo-luzione, i piatti tipici che ancora oggi possiamo gustare nei grotti, ma anche in molti ri-storanti dove famosi chef, citati sulle migliori guide enogastronomiche, reinterpretano con arte questo autentico patrimonio di saperi e sapori. Una delle attrattive gastronomiche più piacevoli del Canton Ticino è rappresentata dai “grotti”. I grotti sono locali rustici situati in zone tranquille e ombreggiate. Offrono una cucina tipica e un ampio piazzale adibito a servizio esterno con tavoli e panche, solitamente in sasso, dove si mangia all’ombra di una pergola. Vi si servono solitamente prodotti e piatti nostrani: salumi e in-saccati casalinghi (salame e mortadella in particolare), minestrone, risotto, pesci in carpione, polenta con stufato, cazzöla e naturalmente vari formaggi e formaggini. Dal “boccalino” si sor-seggia un buon Merlot o la “gazzosa”, la bevanda locale prodotta da diverse piccole aziende. Alcuni grotti ticinesi. Grotto Borei. Un piccolo paradiso della tipica cucina ticinese. Il grotto Borei, situato sopra il paese di Brissago, sospeso fra le rive del lago Maggiore a 800 metri d´altezza, offre una magnifica vista sul lago. Un luogo ideale per evadere dalla quoti-dianità e passare una serata estiva immersi nel verde gustando una cucina tipica e genuina. Grotto dei Due Ponti. Un´isola gastronomica nel vero senso della parola. Il Grotto dei Due Ponti si trova infatti su di una piccola isola nel fiume Ticino, nel paese di Giornico, in Valle Leventina, collegata da due ponti romani che danno il nome al grotto. L´ampio terrazzo, la vegetazione che lo circonda e la freschezza portata delle acque, ne fanno un luogo incantevole dove trascorrere le miti serate estive. Grotto Morchino. Il Grotto Morchino - immerso nel verde - si trova sulla strada cantonale che porta a Carona, facilmente raggiungibile dall’uscita autostradale Lugano-sud, prima di arrivare nel nucleo del paese di Pazzallo. La ristrutturazione del Mor-chino, che è stato chiuso per ben 25 anni, è avvenuta mantenendo le caratteristiche architettoniche della sua struttu-ra originale. L’ambiente interno è accogliente e caratteristico. In estate è in funzione anche una ricca griglia sul ter-razzo esterno. Grotto Pozzasc. Al bivio del paese di Peccia, in fondo alla Vallemaggia, si svolta a sinistra e subito dopo il ponte ancora a sinistra, ab-bandonando la strada principale. Continuando nel bosco per 400 m si arriva al Grotto Pozzasc, situato direttamente sul fiume. Originariamente un antico mulino, ristrutturato dal proprietario con particolare sensibilità e buon gusto, il grotto ha mantenuto le sue testimonianze di un tempo. La sua posizione idilliaca, la polenta al camino, la mazza ca-salinga, i formaggi della Vallemaggia e i prezzi contenuti costituiscono il miglior biglietto da visita per questo grotto veramente caratteristico e particolare. Grotto Cavicc. Il Grotto Cavicc è noto come il grotto di Hermann Hesse. Sulla Collina d’Oro, all´ombra di maestosi tigli, lo scrittore (premio Nobel per la letteratura), che scelse il Ticino come sua terra di adozione, veniva a ritirarsi per lasciarsi ispira-re e godere di un´impareggiabile frescura duranti i mesi estivi. Oggi come allora il grotto Cavicc è rimasto un luogo semplice e accogliente, dove si possono gustare cibi genuini, della migliore tradizione ticinese e lombarda. Arrivare al grotto Cavicc è semplice: raggiunta la Posta di Gentilino si svolta a destra, seguendo le indicazioni. Ci vogliono non più di dieci minuti, in automobile, dal centro di Lugano. Grotto Bundi. All´uscita nord del borgo di Mendrisio (vecchia strada cantonale), sulla destra c´è la via delle Cantine che vi porta di-rettamente a questo antico grotto, rimodernato ed abbellito recentemente. La sua cucina è basata su specialità no-strane ticinesi, la cordialità unitamente alla sua vasta scelta di vini pregiati, offrono al cliente una piena soddisfazione. Antico Grotto Fossati. L’antico Grotto Fossati è situato a Meride, a dieci minuti da Mendrisio. La cucina è casalinga, e si basa su specialità nostrane ticinesi, abbinata ad un’ampia scelta di vini. Nel grotto, dal quale si gode di una splendida vista sul’antico nucleo di Meride, è anche possibile praticare il gioco delle bocce. Grotto Al Sprüch. Situato nel nucleo di Ludiano, in Valle di Blenio, il Grotto al Sprüch offre piatti in grado di accontentare i palati degli ospiti che vi fanno capolino, con il desiderio di passare piacevoli serate all’insegna della cucina tradizionale ticinese. D’estate, sotto la grande pergola esterna, o in inverno riscaldati dal caminetto, per tutto l’anno le specialità si susse-guono a ritmo delle stagioni. Www.ticino.ch