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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Aprile 2011
PARMALAT: “AL VIA TAVOLO CONFRONTO PER VALUTAZIONE FUTURI PIANI INDUSTRIALI”  
 
Roma - Si è svolto il 13 aprile presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra i rappresentanti del dicastero e le organizzazioni sindacali del settore agroalimentare sulla questione Parmalat. Nel corso della riunione il Ministero e le Parti Sociali hanno individuato i criteri in base ai quali, indipendentemente dai futuri assetti di controllo del gruppo, saranno valutati i piani industriali. Questi, in particolare, i punti condivisi: Unitarietà del gruppo e potenziamento della sua presenza all’estero; Mantenimento in Italia delle funzioni strategiche dell’Azienda; Realizzazione di un Piano Industriale in grado di incrementare le quote di produzione lattiero-casearia e derivati, sia in Italia sia all’estero, con positive ricadute occupazionali; Rafforzamento della filiera lattiero-casearia italiana. È stato deciso inoltre di attivare un tavolo di confronto con incontri periodici di aggiornamento tra le parti. Il primo appuntamento è previsto entro fine maggio.  
   
   
FEDERCOOPESCA PREPARA DOCUMENTO SU FERMO PESCA L’IPOTESI DI LAVORO PREVEDE UNO STOP FLESSIBILE PER AREE GEOGRAFICHE OMOGENEE  
 
“Stiamo lavorando ad una ipotesi di fermo pesca flessibile, diviso per aree geografiche omogenee (gsa), che tenga conto delle caratteristiche delle diverse marinerie, delle consuetudini di pesca e consenta di salvaguardare al meglio le risorse”. Lo afferma Massimo Coccia presidente Federcoopesca-confcooperative al termine del consiglio di presidenza dell’associazione, che si è svolto ieri a Roma, convocato proprio per discutere questo tema. La prossima settimana, annuncia l’associazione, ci sarà un nuovo incontro per definire le linee indirizzo sul fermo pesca 2011, che la Federcoopesca presenterà al Mipaaf.  
   
   
LIGURIA: COME CAMBIANO I SERVIZI NEI TERRITORI RURALI DOPO LA SOPPRESSIONE DELLE COMUNITÀ MONTANE  
 
 Genova - L´assessore regionale all´Agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo, ha fatto il punto, a margine della seduta del Consiglio Regionale, sul dopo Comunità Montane, "soppresse - ha affermato - perché private di ogni forma di sostegno statale e per far fronte ai tagli della manovra governativa del maggio scorso con tagli al bilancio regionale per oltre 150 milioni". Una sorta di guida ai nuovi scenari del governo delle aree rurali. Secondo quanto emerso, la riassunzione da parte della Regione Liguria delle deleghe in agricoltura e incendi boschivi consentirà una significativa riduzione dei costi. La Regione Liguria si è impegnata comunque a ricollocare tutto il personale delle Comunità Montane rimasto in servizio e a continuare le prestazioni che gli enti montani erogavano su delega regionale attraverso sportelli decentrati sul territorio. Per quanto riguarda le prestazioni delle comunità Montane su delega dei comuni, la continuità dei servizi potrà essere assicurata attraverso forma di associazionismi tra i municipi stessi. "Infatti - spiega l’assessore Barbagallo - le associazioni dei Comuni previste dal nostro ordinamento, non nascono per sostituire le Comunità Montane, originariamente dotate di finalità istituzionali proprie diverse da quelle comunali, ma rispondono all´esigenza di gestire, in forma associata, funzioni fondamentali proprie dei comuni allo scopo di conseguire sensibili economie di scala nella gestione dei servizi". "E più forte dovrà essere la spinta a costituire forme di associazione – continua Barbagallo - tra comuni in grado assicurare la continuità dei servizi più importanti finora erogati dalle Comunità Montane, dal trasporto scolastico, polizia urbana, alla raccolta dei rifiuti, solo per fare alcuni esempi. Come è stato concordato con l´Anci, la Regione Liguria non intende imporre un modello organizzativo rigido da applicare uniformemente in tutto il territorio ligure". E per quanto riguarda il riassetto del Sistema Regionale di Antincendio Boschivo, la Regione Liguria non esclude che si possa trovare in futuro un accordo con le Province che consenta una gestione più vicina al territorio dell´entroterra di queste importanti funzioni. "Sarà comunque nostra cura fare il massimo sforzo per assicurare un adeguato presidio dei territori montani - conclude Barbagallo - per dare continuità alle politiche dell´entroterra portate avanti in questi anni dalle giunte del presidente Claudio Burlando".  
   
   
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: VERTENZA STABILIMENTO MOLINO ALMONTI  
 
Pescara - In merito alla vertenza dei lavoratori del Molino Alimonti, l´assessore all´Agricoltura risponde al consigliere regionale del Sel: "Il consigliere regionale non può fare politica, basandosi esclusivamente sulla demagogia, sfruttando i problemi reali e delicati dei lavoratori abruzzesi". Sulla paventata chiusura dello stabilimento Almonti, l´assessore precisa: "Ad oggi per essere chiari non c´è traccia né presso la mia Direzione, né in quella delle Politiche Sociali, di una lettera a firma del consigliere regionale del Sel, inerente il Molino Alimonti. Per l´ennesima volta, e con molta amarezza, devo constatare, invece un atteggiamento strumentale, cavalcando le preoccupazioni dei lavoratori". "Forse il consigliere Sel non sa che l´assessorato all´Agricoltura è a conoscenza, e sicuramente informato sulla realtà dello stabilimento di Guardiagrele. E so anche - rimarca l´assessore alle Politiche Agricole - che per il bene dei lavoratori, é in corso una vertenza con procedura concorsuale, le istituzioni farebbero bene a non intervenire sul percorso intrapreso. Il consigliere del Sel invece dovrebbe spiegarci - conclude l´assessore all´Agricoltura - come mai, quando ha rivestito importanti incarichi a livello locale a Guardiagrele, non ha fatto ricorso alla stessa verve politica per scongiurare la chiusura di importanti imprese di quel territorio. Lo invito quindi a trovare, se riesce, soluzioni politiche idonee e concrete, invece di fare propaganda politica, per mezzo della vicenda Alimonti e dei suoi lavoratori".  
   
   
VALLE D’AOSTA: CONSEGNATI GLI ATTESTATI DEL CORSO GIOVANI AGRICOLTORI 2010  
 
Nella mattinata di mercoledì 13 aprile, nella sede dell’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali a Saint-christophe, l’Assessore Giuseppe Isabellon e il Direttore del corso Oscar Marguerettaz hanno consegnato gli attestati finali del corso Giovani Agricoltori 2010, conclusosi il 23 marzo scorso. Il progetto Giovani agricoltori, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo – obiettivo 2 – Programma Operativo Regionale Occupazione, è promosso dall’Assessorato e attuato dall’Institut Agricole Régional. Il corso, al quale potevano accedere giovani di età compresa tra i 18 e i 39 anni, si è articolato in 140 ore, di cui otto facoltative di accompagnamento individuale alla costruzione del Piano aziendale, indispensabile per poter richiedere il premio di primo insediamento e accedere agli incentivi previsti dalla misura 112 Insediamento giovani agricoltori del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Il percorso formativo ha compreso lezioni vertenti su valutazione economica degli investimenti, calcolo del risultato economico, programmazione dei flussi economici e finanziari, analisi di mercato e marketing, oltre ad impartire una serie di conoscenze indispensabili all’attività, quali la normativa sulla sicurezza e quella igienico-sanitaria sulla trasformazione degli alimenti, nozioni base di informatica, norme sui contratti agricoli e informazioni sulla cooperazione e sull’assistenza delle associazioni di categoria. Il corso prevedeva la possibilità di accedere alla formazione personalizzando il proprio programma di studio, grazie al riconoscimento delle competenze acquisite in altri percorsi formativi. Ciò ha consentito agli allievi di ottimizzare le ore a disposizione, raggiungendo una frequenza media di oltre il 94 per cento delle lezioni. Fino al 30 giugno prossimo, inoltre, gli allievi avranno la possibilità di portare a termine l´attività di accompagnamento individuale e di consulenza personalizzata con esperti di economia dell’Iar per completare il proprio piano aziendale. I corsisti erano trentasei, quindici donne e ventuno uomini, suddivisi in due classi da 18 allievi (corsi A e B): Federico Artaz, Irene Berriat, Fiorella Bodoira, Roberto Borroz, Piera Bosc, Paola Castagno, Joël Chaberge, Rita Challancin, Stefano Chenuil, Lorenzo Croce, Elisa Cuc, Massimo Desayeux, Fabio Duc, Noemi Maria Follioley, Veronica Foudon, Barbara Ghirardo, Michel Joly, Laurent Joux, Davide Lamperti, Luigino Leaval, Gianluca Lussu, Giulia Meynet, Philippe Emilio Milleret, Christian Millet, Luca Moussanet, Luigi Mus, Mattia Nicoletta, Daniela Paesani, Marina Pascal,edy Perraillon, Aline Perrin, Ivan Perrin, Mara Sisti, Luca Turini, Nadir Varisellaz e Katia Veysendaz. Tutti hanno superato la media di 6/10 necessaria per il rilascio dell’attestato (voti dal 6,8 al 9,2). Oltre all’attestato di Giovane agricoltore agli allievi sono stati rilasciati, su autorizzazione degli organismi competenti, l’attestato valido ai fini dell’idoneità sanitaria per la manipolazione degli alimenti (ex libretto sanitario), l’idoneità per responsabile della sicurezza in azienda e l’attestato di addetto antincendio per le aziende a rischio medio.  
   
   
AGRICOLTURA: TUTELA DELLE PECULIARITÀ DEL MONDO RURALE DEL FVG  
 
 Udine - La politica agricola comunitaria, la sburocratizzazione delle procedure amministrative, la valorizzazione delle tipicità del territorio, la legge ´anti Ogm´ che tenga conto delle possibilità di sperimentazione. Sono stati gli argomenti trattati nel corso di un incontro a Trieste, presenti il presidente della commissione Agricoltura della Camera, Russo, e l´assessore regionale alle Risorse Rurali e Agroalimentari, Violino. Temi, che sono stati considerati essenziali per lo sviluppo e la salvaguardia del mondo rurale. Ma vanno altresì considerati con attenzione gli effetti della nuova politica agricola comunitaria, che sarà attuata a partire dal 2013. Tra due anni, infatti, sarà emanato dalla Ue il nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr), dal quale discenderà la capacità di spesa dell´attuale Psr da parte della Regione e al quale anche la nuova legge anti Ogm si adeguerà. La nuova legge anti Ogm del Friuli Venezia Giulia, vieta la coltivazione di sementi geneticamente modificate su tutto il territorio regionale, fatto salvo alcuni siti, debitamente scelti e controllati, da dedicare alla sperimentazione. Perché il Friuli Venezia Giulia è un territorio che racchiude le specificità del nostro Paese, sia geograficamente, sia per quanto riguarda le attività rurali. Che si esprimono attraverso produzioni di qualità e tradizioni vitivinicole e agroalimentari di eccellenza. La Regione sta infatti sostenendo una politica agricola volta allo sviluppo della qualità e del legame dei prodotti con il territorio, esortando i produttori a fare massa critica per una migliore consapevolezza della propria ricchezza e per una promozione più efficace e incisiva.  
   
   
REGIONI PER SGRAVI FISCALI ALLA PESCA ANCHE CON BARCHE A BENZINA  
 
Venezia - Le Regioni italiane, all’unanimità, hanno chiesto al Governo di intervenire con l’Agenzia delle Dogane affinché siano estesi anche alle barche con motori a benzina, dedite alla pesca e all’acquacoltura in acque marine, gli sgravi fiscali già previsti per le imbarcazioni che utilizzano il gasolio. “Viste le pesanti difficoltà del settore, che significano crisi per gli operatori e le loro famiglie – ha sottolineato l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, tra i più convinti sostenitori dell’iniziativa – una richiesta del genere è doverosa, persino ovvia. Questa azione in qualche modo agevola i pescatori che utilizzano imbarcazioni neppure molto impattanti, il cui reddito è stato taglieggiato dalla crisi come è accaduto ai loro colleghi ‘a gasolio’, permettendo di risparmiare sulle spese di carburante, che non è spiegabile siano distinte per tipologia di motori a parità di tipologia professionale. In un momento così difficile per il settore della pesca, nel quale è difficile ottenere risultati e miglioramenti immediati, credo che questa iniziativa sia una valida misura capace di riflettersi direttamente e immediatamente sulla disponibilità di reddito degli interessati”. La richiesta al Governo è stata formalizzata dalla Commissione Politiche Agricole, composta appunto dagli assessori all’agricoltura delle diverse Regioni italiane. Oltre al Veneto, hanno avallato il provvedimento di riduzione dell’accisa sulla benzina per il settore marittimo i rappresentanti delle regioni Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Campania e Sardegna.  
   
   
STATO DI CRISI PER PESCA MOLLUSCHI NEL VENETO. GIUNTA REGIONALE PER AZIONE STRAORDINARIA  
 
Venezia - Stato di crisi per il comparto veneto della pesca delle vongole in mare. Lo ha sancito l’ 11 aprile la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Franco Manzato, che ha ratificato uno specifico decreto del Presidente della Regione, adottato alla luce dei dati degli ultimi due anni sulla situazione e prendendo atto dei primi interventi sperimentali finanziati dalla stessa giunta veneta per il monitoraggio della risorsa e per la sperimentazione di modalità che riducano lo sforzo di pesca. “Non staremo a guardare, ma vogliamo assieme ai pescatori essere parte attiva per la ripresa del settore – ha affermato Manzato – attivando tutte le iniziative per fronteggiare questo difficile periodo e le conseguenze che la diminuzione del pescato sta provocando ai pescatori, al loro reddito e alle loro famiglie”. A questo scopo la Giunta ha dato allo stesso Manzato un ampio mandato, che prevede le seguenti azioni: acquisizione entro dieci giorni, da parte dei Consorzi che riuniscono le imprese impattate, di un elaborato integrativo che aggiorni le strategie di salvataggio già affrontate dai Consorzi medesimi nell’ambito del progetto Pilota sostenuto dalla Regione; diretto coinvolgimento del Ministro delle Politiche Agricole, per conto dell’Unità di Crisi istituita mesi fa dalla Giunta, sulla situazione di grave crisi del comparto e, più in generale, sulle crisi strutturali che attanagliano il settore della pesca e acquacoltura del Veneto, anche con lo scopo di individuare specifiche risorse finanziarie statali e di attivare l’eventuale “aiuto de minimis” previsto dalle disposizioni europee; individuazione di risorse finanziarie a carico del Bilancio regionale; immediata riconvocazione dell’Unità di crisi regionale nell’ambito della quale pervenire ad una strategia condivisa per l’utilizzo dei fondi della Programmazione 2007 – 2013 cofinanziata dal Fep, in disponibilità della Regione del Veneto (circa 5 milioni di euro); incontro urgente con Enti Regionali che, fungendo da volano finanziario anche avvalendosi di risorse di natura straordinaria non facenti capo al Bilancio regionale, possano contribuire all’attivazione di un intervento di emergenza per il sostegno delle imprese del settore investite dalla crisi.  
   
   
BOLZANO: FINO A 500 M SOSPESO DIVIETO USO FITOFARMACI  
 
Bolzano - La Ripartizione Agricoltura della Provincia rende noto, che il divieto di impiegare prodotti fitosanitari dannosi alle api verrà sospeso per tutte le zone frutticole fino a 500 m s.L.m. A partire da domenica, 17 aprile 2011 (ore 24.00)Per quanto concerne, invece, le zone più alte, il divieto di impiegare prodotti fitosanitari dannosi alle api resta in vigore fino alla revoca. Le piante da frutto in fioritura, infatti, non devono essere trattate con prodotti fitosanitari dannosi alle api.  
   
   
TAGLIO DEL NASTRO PER LA 45° EDIZIONE DEL SALONE PIÙ IMPORTANTE DELL´ENOLOGIA NAZIONALE L´ARTE SPUMANTISTICA DI CARPENE´ MALVOLTI METTE A SEGNO A VINITALY IL SUO SETTIMO SIGILLO CON GEWURTZTRAMINER  
 
Presentata alla kermesse di Verona l´ultima proposta de L´arte Spumantistica insieme ad altri due “gioielli” Cartizze e Cuvée 1868 che la storica azienda ha voluto dedicare al capostipite Antonio Carpené, garibaldino fondatore della casa spumantistica proprio nel lontano 1868. Ad accompagnare le degustazioni, assaggi dei pregiati salmoni di Agroittica Lombarda e “Pane delle Streghe” Settimo sigillo per L´arte Spumantistica di Carpenè Malvolti con Gewurtztraminer, l´ultimo nato del progetto dedicato ai vitigni mai spumantizzati prima e tenuto a battesimo questa mattina da un parterre de roi come la Migliore Sommelier Fisar 2010 Karen Casagrande, la Donna del vino e degustatrice della Guida Vini Buoni d´Italia Aurora Endrici e l´ironia tagliente di Fede & Tinto conduttori di Decanter su Radiodue. Il nuovo vino della collezione “L´arte Spumantistica” ha già dato una importante prova di carattere, aggiudicandosi alla 19° edizione del Concorso Enologico Internazionale “Gran Vinitaly” 2011 - l´importante evento che precede di pochi giorni Vinitaly - la Gran Menzione nel gruppo “Vini Spumanti prodotti con fermentazione in autoclave Metodo Charmat” della categoria dei vini spumanti a denominazione di origine e altri spumanti. Un premio condiviso anche con un secondo vino della nota casa spumantistica, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Cuvèe Storica 2010. Simbolo dell´Alto Adige fin dall´anno Mille, il Gewurtztraminer è un vino caratterizzato da un sapore delicato ma intenso, adatto ad abbinarsi a tutto pasto: dall´aperitivo con formaggi saporiti e stuzzichini vari, ai secondi di pesce a base di gamberi e aragoste ma anche a piatti piccanti e saporiti o al paté di fegato d´oca. Inedito, ma stilisticamente perfetto l´abbinamento del Gewurtztraminer con piatti della cucina asiatica sta a significare anche la notorietà internazionale che questo vitigno ha saputo conquistare, in particolare, in questi ultimi anni. Da servire freddo a una temperatura tra gli 11 e i 13 gradi, il Gewurtztraminer si presenta all´esame visivo con un colore giallo paglierino intenso arricchito da riflessi dorati, mentre al palato appare strutturato, corposo e deciso, con un persistente retrogusto di liquirizia. All´esame olfattivo, si mostra particolarmente aromatico, pieno ed intenso con sentori che ricordano i frutti esotici come l´ananas, il mango e il maracuya, i fiori come la rosa, le scorze degli agrumi e le spezie come la menta piperita, il pepe, i chiodi di garofano e il panpepato. Prodotto principalmente in Alto Adige, le caratteristiche di questo vitigno a bacca bianca con tonalità della buccia – pruinosa e spessa - che può variare dal grigio al rosso bruno, acino medio di forma allungata, grappolo piccolo e conico di media compattezza con una o più ali, foglia piccola, pentagonale e pentalobata, hanno fatto sì che si diffondesse rapidamente anche in Germania e in Francia, a latitudini piuttosto fredde. Il Gewurtztraminer, non rappresenta comunque la sola novità di casa Carpené. A fargli compagnia, altri due gioielli, il Cartizze e la Cuvée 1868, omaggio quest´ultima al fondatore della storica casa spumantistica di Conegliano Antonio Carpenè, scienziato ricercatore e garibaldino in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dall´Unità d´Italia. “Quest´anno, diversamente da come abbiamo sempre fatto fino ad oggi, abbiamo voluto presentare a Vinitaly non soltanto il vino ultimo nato nel progetto L´arte Spumantistica – ha commentato il Presidente della storica azienda di Conegliano, Etile Carpené – ma anche un vino che rendesse omaggio per i 150 anni dell’Unità d´Italia al nostro fondatore Antonio Carpené, il quale ha partecipato alla spedizione dei Mille condividendo con Giuseppe Garibaldi importanti valori di libertà e uguaglianza. Valori nei quali la mia famiglia ha sempre creduto operando per la loro diffusione – prosegue Carpené - e che in un momento storico come quello attuale ritiene debbano essere riaffermati con la stessa convinzione di allora. Il nome della Cuvée dedicata ad Antonio Carpené Senior è 1868, come l´anno in cui lo stesso, mio bisnonno, ha posato la prima pietra di questa grande realtà e la dedica di questo vino - un brut Metodo Charmat lungo 9 mesi elaborato con lieviti autoctoni dal gusto unico, immediato, puro, fresco e persistente, colore chiaro e vivo, olfatto di frutta bianca e miele con sfumature di tabacco, gradazione alcolica del 12,5 %, residuo zuccherino di 9 g/l e acidità di 5 g/l - assume una solennità ancora più suggestiva”. Il terzo gioiello della parure Carpené Malvolti presentata questa mattina a Vinitaly è il Superiore di Cartizze Dry Docg, cru della denominazione Conegliano Valdobbiadene , un vero e proprio oro liquido dal colore giallo paglierino vivace con riflessi verdognoli, una gradazione alcolica dell´11%, un´acidità totale di 6 g/l e un residuo zuccherino di 20 g/l, da servire a 6-8° con pasticceria fine. Il bouquet di questo nuovo vino si presenta complesso, ricco di note floreali di acacia e rosa e fruttate di mela golden e pompelmo rosa, gusto rotondo con una morbida sapidità e un ottimo equilibrio tra morbidezza e freschezza. Www.carpene-malvolti.com  
   
   
NEL CORSO DELL’ ASSEMBLEA SVOLTASI A MIRA -RIVIERA DEL BRENTA DAL 3 AL 5 APRILE OVIDIO MUGNAI RICONFERMATO ALLA PRESIDENZA DELL’UNIONE RISTORANTI DEL BUON RICORDO  
 
Fra le novità sancite dall’Assemblea: i piatti del Buon Ricordo… ritornano sulle tavole Ovidio Mugnai dell’Hotel Villa Carlotta di Belgirate (Vb) è stato confermato alla Presidenza dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. Vicepresidente è stato eletto Antonio Pagani del ristorante I 5 campanili di Busto Arsizio. Con loro, fanno parte del nuovo Direttivo Franco Marini del ristorante Là di Moret di Udine, Lucio Marangoni del ristorante Guaiane di Noventa di Piave (Ve), Aldo Morassutti del ristorante Da Toni di Gradiscutta di Varmo (Ud), Enzo Barbieri del Ristorante dell’Hotel Barbieri di Altomonte (Cs), Gabriele Carraro del ristorante Il Burchiello di Oriago di Mira (Ve), Carlo Bianconi del ristorante Granaro del Monte dal 1850 di Norcia (Pg), Genuino Del Duca del ristorante Enoteca del Duca di Volterra (Pi), Luciano Spigaroli del ristorante Al Cavallino Bianco di Badia Polesine (Pr), Luciano Scafà del ristorante Davide dal 1955 di Porto San Giorgio (Fm), Giuseppe Stancampiano del ristorante La Scuderia di Palermo, Paolo Teverini del ristorante Pret à Porter di Bagno di Romagna (Fc), Sergio Carboni della Locanda degli Artisti di Cappella de’ Picenardi (Cr), Sergio Mauri del ristorante La Rimessa di Mariano Comense (Co), Luigi Concutelli del ristorante Hotel Bassetto di Ferentino (Fr). La nomina del nuovo Direttivo del sodalizio fra ristoratori più antico e più noto d’Italia (126 soci, 47 anni di vita) è avvenuta nel corso dell’Assemblea dell’associazione, svoltasi nel quadro dell’incontro annuale fra i soci ospitato sulla Riviera del Brenta: tre giornate intense di lavori, cibi raffinati, visite, organizzate sotto l’attenta regia della famiglia Carraro de Il Burchiello di Oriago di Mira, quartier generale dell’evento e insegna storica del Buon Ricordo. I ristoratori, sia insegne storiche che news entry, hanno ribadito l’orgoglio di appartenere ad un’associazione che, da sempre, è portabandiera della straordinaria varietà della cucina italiana, oggi come non mai fra le principali motivazioni di viaggio. Non solo, un’associazione che sta lavorando intensamente perché le evoluzioni, i cambiamenti, la creatività si sviluppino in modo corretto e coerente con la storia culturale dei nostri territori, con lo scopo di difendere e diffondere la ristorazione italiana di rigore e qualità, dentro e fuori i nostri confini. Fra l’altro è stato deciso che, come avveniva nei primi tempi, la pietanza simbolo del locale sarà nuovamente servita nel piatto di ceramica che la rappresenta e che viene donato ai commensali, come “buon ricordo” di una piacevole esperienza culinaria. Dipinti a mano dagli artigiani di Vietri sul Mare con metodi tali da garantire la sicurezza alimentare, i piatti sono oggetto di collezionismo e, con i loro disegni naif e coloratissimi, abbelliscono le pareti di cucine e sale da pranzo di chi li raccoglie da anni con passione, nonché le sale di gran parte dei ristoranti dell’associazione : ora, si propone di riportarli al loro originario utilizzo, per imbandire tavole giovani e allegre all’insegna del creativo mosaico della cucina italiana. La tre giorni della convention ha preso il via domenica 3 aprile, con l’arrivo dei partecipanti all’Hotel Il Burchiello e la successiva cena alla Trattoria all’Amelia di Mestre. Lunedì 4 aprile si è svolta nella storica cornice di villa Widmann Rezzonico Foscari l’assemblea, il cui pranzo è stato preparato dagli chef dei ristoranti il Burchiello di Oriago di Mira (Ve), Da Gigetto di Miane (Tv), Boccadoro di Noventa Padovana (Pd), Da Celeste di Venegazzù (Tv). La giornata si è conclusa con la Cena di Gala al Ristorante Il Burchiello: a cucinare, assieme agli chef del Burchiello, c’erano quelli di altri ristoranti del Veneto e del Trentino Alto Adige del Buon Ricordo: Gardesana di Torri del Benaco, Favorita di Venezia Lido, Guaiane di Noventa di Piave, Beppe Sello di Cortina, Fiaschetteria Toscana di Venezia. Per finire il Ristorante Gambrinus ha offerto il suo Elisir. Nel corso della serata è stato premiato uno dei soci storici del sodalizio, Gianni Carbone del ristorante Manuelina di Recco per il lusinghiero traguardo raggiunto dal suo ristorante, che conta ben 125 anni di attività, sempre con la gestione della medesima famiglia. Illustre il parterre di ospiti, fra cui il Presidente della Provincia di Venezia sig.Ra Francesca Zaccariotto, il Questore di Venezia Fulvio Della Rocca, il Sindaco di Mira Michele Carpinetti, l´Assessore al Turismo di Venezia Roberto Panciera, il Presidente della Camera di Commercio di Venezia Giuseppe Fedalto, l´Assessore alle Politiche Sociali di Mira Margherita Gasparini, il Capo della Digos di Venezia col. Diego Parente, il Presidente Ass. Collezionisti dei Piatti del Buon Ricordo Eugenio Manzato, il Presidente della Confcommercio Regionale Servizi per l´impresa del Veneto Massimo Zanon. La convention - realizzata con il Patrocinio del Comune di Mira e la collaborazione della Camera di Commercio di Venezia, dell’Amministrazione provinciale di Venezia/villa Widmann Foscari e della Confcommercio Ascom Riviera del Brenta – si è conclusa il 5 aprile con una visita al Museo della calzatura di Strà e con un brindisi di arrivederci a base di bollicine tutte venete a cura del Ristorante La Bulesca di Rubano. Www.buonricordo.com, e-mail: info@buonricordo.Com  
   
   
LO CHEF MATTIA POGGI LIBERA LA SUA FANTASIA CREANDO RICETTE INEDITE CON RISI EXPRESSI DI RISO GALLO PER CENE RAFFINATE E VELOCI  
 
Tornare a casa poco prima di cena e non avere tempo di preparare qualcosa di gustoso e sfizioso per riportare il sorriso in tavola è un vero peccato…ancora di più se si hanno ospiti all’ultimo minuto e si desidera offrire dei piatti raffinati e ricercati La linea Riso Expresso creata da Riso Gallo è perfetta proprio per sbizzarrirsi e giocare con gli ingredienti e accendere la fantasia. L’estroso chef Mattia Poggi ha creato due ricette facili, veloci ma di grande effetto..Un successo garantito! Riso Basmati Expresso con tonno scottato a cubetti e punte di asparagi glassate 1 confezione di Riso Basmati Expresso 100 gr asparagi 1 fetta spessa (almeno 3 cm) di filetto di tonno Sbollentare le punte di asparagi e saltarle in padella con una noce di burro, un cucchiaio d’acqua ed un pizzico di sale. Versare il Riso Basmati Expresso in una padella e farlo cuocer per 2 minuti con 100 ml d’acqua, aggiungere gli asparagi e far saltare tutto insieme. Tagliere il tonno a cubetti, scottarli in padella con un filo d’olio e servire unendo tutti gli ingredienti nel piatto. Riso Arborio Expresso mantecato con robiola, bottarga e cipolla arrostita 1 confezione di Riso Arborio Expresso 200 gr robiola fresca 1 cipolla bianca 50 gr parmigiano reggiano grattugiato 50 gr burro 200 ml brodo vegetale o acqua 50 gr bottarga di tonno (grattugiata o intera olio,sale e pepe Scaldare l’olio in padella ed arrostire la bottarga fino a farla bruciacchiare. Unire il Riso Arborio Expresso e bagnare con acqua calda o brodo portando a cottura per circa 2 minuti. Togliere dal fuoco e mantecare con robiola, burro e parmigiano. Dopo aver impiattato unire la bottarga ed un ciuffo di prezzemolo  
   
   
SEMPLICEMENTE MONNYB. LA BUONA E SEMPLICE CUCINA INTERPRETATA DAI CUOCHI PROFESSIONISTI  
 
Settimana scorsa ha debuttato una nuova trasmissione televisiva su Gambero Rosso Channel (canale 411), dal titolo "Semplicemente Monnyb". A prima vista un programma di cucina, ma guardandolo più attentamente uno spaccato della vita di una giovane donna, Monnyb, alle prese con la semplice quotidianità nella quale possono riconoscersi un po´ tutti. Il nuovo programma è stato presentato nel corso di un pranzo presso l’elegante ristorante L’assassino di Milano. Monnyb (al secolo Monica Brenna) è una mamma single dell´adolescente Francesca, è una quarantenne fiera e consapevole, è una figlia attenta e riconoscente, si muove tra la gente, nei mercati, si sente responsabile del benessere proprio e dei propri cari e, attraverso il buon cibo, cerca di trasmettere dei valori. Monnyb crede che la vita frenetica che ha dettato i cambiamenti sociali degli ultimi decenni sia superata da un atteggiamento nuovo, che la porta a riscoprire i prodotti naturali, a preparare ricette semplici, veloci, ma senza scorciatoie, avvalendosi delle conoscenze acquisite e delle tecniche a disposizione. Monny ama la buona cucina e sa riconoscere il valore dei grandi cuochi professionisti che sanno interpretare al meglio la migliore materia prima, ma non ne vuole carpire i segreti, ma metterne in luce i grandi pregi. Cogliendoli "a riposo" li presenta come uomini e donne che cucinano per il proprio piacere, un modo nuovo di rappresentare le stelle della cucina italiana. Monny vive e lavora a Torino ed ama la sua città, ancora oggi, simbolo ed esempio di interculturalità, positiva per la crescita di una società, patrimonio inestinguibile per la cucina di chi è un curioso gourmet  
   
   
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Come nella migliore tradizione italiana, l’utilizzo del pomodoro di qualità in cucina è fondamentale per la riuscita di piatti sani e gustosi. Da oggi c’è una novità che Mutti dedica ai suoi consumatori più attenti: un servizio online per “tracciare” il tragitto del pomodoro contenuto nella Polpa Mutti. A dimostrazione di quanto sia facile verificare la freschezza e la provenienza del pomodoro utilizzato dall’azienda, Mutti ha recentemente rinnovato il proprio sito web arricchendolo nei contenuti grazie a questa nuova sezione; infatti, ora è possibile verificare il tempo trascorso dal momento in cui il pomodoro raccolto lascia i campi e fa il suo ingresso in azienda per essere lavorato. È sufficiente inserire il numero di lotto posto sulla confezione della Polpa di pomodoro Mutti da 400g e si visualizzeranno i minuti di percorrenza del pomodoro dalla terra alla nostra confezione. Mutti dimostra ancora una volta la massima attenzione verso i consumatori offrendo uno strumento semplice da utilizzare ma di assoluta importanza perché permette di verificare la qualità del prodotto. Un lungo viaggio infatti prima della lavorazione, tende a schiacciare il pomodoro e rischia di far perdere le proprietà nutrizionali oltre alla freschezza, intaccando il sapore naturale del pomodoro appena colto. Il pomodoro utilizzato da Mutti, invece, proviene da terreni vicini all’azienda e il suo breve percorso per giungere a destinazione consente di mantenere inalterate tutte le sue caratteristiche. Anche questa è passione per il pomodoro: la cura dedicata ad ogni singolo prodotto garantisce una gamma naturale e di qualità per realizzare i piatti della migliore cucina italiana  
   
   
DUE NUOVI CORSI ALL’ACCADEMIA DEL GUSTO: I FORMAGGI AL RISTORANTE E LA CUCINA EXPRESS  
 
. Due nuovi laboratori dall’Accademia del Gusto di Ascom. Il primo, dedicato ai professionisti, si intitola «La proposta del formaggio al ristorante: gli indispensabili». In tre incontri, che prendono il via martedì 19 aprile, si insegna a proporre un carrello di formaggi di qualità. In cattedra Giulio Signorelli, grande esperto dei prodotti caseari, che svela i segreti per trovare i prodotti migliori, le tecniche di degustazione, la conservazione, il taglio, la presentazione e il servizio in tavola. Gli incontri durano 9 ore in tutto e si svolgono dalle 15 alle 18 nei giorni: 19 aprile, 26 aprile e 3 maggio. Giulio Signorelli, titolare dal 1969 di Ol Formager (Bergamo), premiato come ‘locale del buon formaggio’ da Slow Food. La sua passione per i formaggi è una tradizione di famiglia, che lo ha impegnato in un accurato lavoro di ricerca nel settore. Consulente per il miglioramento qualitativo dei formaggi d’alpeggio, dal 1986 collabora con Slow Food per la docenza dei laboratori del gusto. La seconda proposta è invece dedicata agli appassionati. Per quattro martedì, dal 19 aprile al 10 maggio dalle 20 alle 23, Fabio Borgonovo presenta un laboratorio che risponde all’esigenza diffusa di conciliare la scarsa disponibilità di tempo e il desiderio di realizzare piatti d’effetto e sfiziosi. Si intitola «Cucina express: ricette veloci per stupire», dura 12 ore e presenta ricette classiche e ricette creative, con i consigli per la presentazione. I partecipanti possono cimentarsi ai fuochi e sperimentare da subito le ricette. Fabio Borgonovo, executive chef presso il ristorante Villa Giavazzi di Verdello, dopo il diploma alberghiero ha lavorato presso il Milan Marriott Hotel e l’Armani Caffè di Milano. Coniuga l’attività di chef con quella di docente, impegnato nella ricerca continua di abbinamenti gusto - sapori innovativi. Per informazioni e iscrizioni: tel. 035 4120180/183 - formazione@ascombg.It (www.Ascomformazione.it)  
   
   
YOVIS REGOLA: L’UNICO INTEGRATORE AD ASSOCIARE AI FERMENTI LATTICI ALLE FIBRE  
 
Crescia di Pasqua valdostana, salame di Filzetta lombardo, Pasqualina ligure, pastiera napoletana, sono solo alcuni dei piatti che, durante la Santa Pasqua, saranno protagonisti sulla tavola degli Italiani. Le feste rappresentano un momento importante per ritrovare il valore della cucina tradizionale da condividere con parenti e amici. Spesso, però, non si pensa allo stress al quale sottoponiamo il nostro organismo. La funzionalità regolare dell’intestino, durante questo periodo, è messa a dura prova perché dieta e stile di vita possono subire dei bruschi cambiamenti; non è quindi raro accusare episodi di stipsi, gonfiore e malessere generale. In queste occasioni, senza dover rinunciare al piacere dei piatti caratteristici, ricorrere a Yovis Regola è una scelta ottimale. Yovis Regola è l’unico integratore ad associare ai fermenti lattici (Bifidocteriumlactis) 4,1 gr. Di fibre (Fruttoglicosaccaridi - Fos). La formulazione innovativa, grazie all’alto quantitativo di fibre, favorisce la motilità intestinale, liberando immediatamente da senso di gonfiore, pesantezza e dolore addominale. In più, grazie all’azione dei fermenti lattici probiotici, favorisce il riequilibrio della microflora, ripristinando così la regolare funzionalità intestinale e mantenendola nel tempo. Integrare rappresenta, quindi, una buona strategia, senza dimenticare il movimento e una buona idratazione. Tre azioni tra loro sinergiche per amplificare i benefici non solo sull’intestino, ma anche sulla forma fisica generale che, a volte, dopo le feste, si trova a fare i conti con qualche chilo in più  
   
   
IL MONDO DELLE UOVA SI COLORA CON BAULI  
 
Al Museo di Storia Naturale di Milano con “Uova a colori”, un divertente laboratorio didattico per scoprire i mille segreti delle uova. Sarà a Milano la prossima domenica 17 aprile al Museo di Storia Naturale di via Manin 2/a, il laboratorio didattico “Uova a colori” dedicato alle famiglie e ai bambini dai 6 anni. Un’iniziativa che ripete il successo dell’anno scorso, in cui i piccoli potranno conoscere e scoprire il mondo delle uova, i loro colori, le forme, la loro vita. Ma sarà altresì un momento anche ludico, per decorarle e per giocarci. Bauli sigla nuovamente questa collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano regalando a tutti i piccoli partecipanti l’uovo di cioccolato superiore al latte Kucciolotty Family, con le sue nuovissime sorprese morbidose, i cuccioli della savana. Per partecipare al laboratorio didattico: info@assodidatticamuseale.It www.Bauli.it  
   
   
WARNER BROS. CONSUMER PRODUCTS ANNUNCIA L’IMPORTANTE ACCORDO STRETTO CON COOP ITALIA CHE VEDE I LOONEY TUNES ACTIVE PROTAGONISTI DELLA PRIVATE LABEL CLUB 4-10, LINEA DI PRODOTTI DEDICATA AI BAMBINI E SVILUPPATA SEGUENDO LE LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE ED UNO STILE DI VITA SANO E ATTIVO.  
 
Il colosso internazionale dell’entertainment e il primo retailer italiano per la prima volta insieme per veicolare un messaggio legato all’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica soprattutto nella fascia di età prescolare e scolare. La famiglia dei Looney Tunes Active (Bugs Bunny, Silvestro, Titti, Taz e Daffy Duck) ‘parla ai bambini’ attraverso la sua sfrenata simpatia e, grazie alla naturale vocazione alla vita attiva di questi personaggi, si fa promotrice di uno stile di vita equilibrato e salutare, dando forza al progetto di sensibilizzazione promosso da Coop Italia sull’importanza di un corretto regime alimentare. Si tratta un progetto a cui teniamo davvero molto - commenta Maurizio Distefano, General Manager Italy e Agent Markets di Warner Bros. Consumer Products - perchè ci vede accanto al più importante player della distribuzione sul mercato italiano che ha riconosciuto la capacità dei nostri personaggi di trasmettere non solo allegria e divertimento ma anche di rappresentare messaggi e contenuti educativi per i bambini e per le loro famiglie. I simpatici e divertenti Looney Tunes Active personalizzeranno tutte le referenze della gamma Club 4-10: linea di prodotti ‘virtuosi’ che, mantenendo tutta la bontà e la ‘golosità’ necessarie per attrarre il bambino e soddisfarne il gusto, propongono un adeguato profilo nutrizionale e sono sviluppati con la supervisione di un autorevole comitato scientifico. ‘Abbiamo analizzato i gravi e diffusi problemi di obesità dei bambini italiani, dovuti a cattive abitudini alimentari e a uno stile di vita spesso inadeguato, troppo sedentario e poco attivo: da qui la decisione di sviluppare un progetto che focalizzi l’attenzione e comunichi al consumatore l’importanza del sapersi nutrire in modo corretto ed equilibrato. Commenta Domenico Brisigotti – Coop Private Label Director. Con la supervisione di Ecog (European Childhood Obesity Group) e Sio (Società Italiana dell’Obesità) nasce questa linea di prodotti, Club 4-10, composta da circa 30 referenze che hanno trovato nei Looney Tunes nella loro veste Active non solo un partner perfetto per veicolare messaggi positivi e sani ma anche per essere dalla parte dei bambini’  
   
   
SOMMELIER AT HOME: UN PERCORSO DIVINO A CASA PROPRIA  
 
Passione per il mondo del vino e business ecco le parole chiave di questa nuova professione Così nasce – dall’idea di due giovani imprenditori lombardi – Jeroboam, società di servizi enologici d’elite pensati per appassionati e curiosi Si sa, “le mode vanno e vengono” ma le passioni forti restano e si evolvono nel tempo. Ecco perché, ad oggi, per cenare degustando ottimi vini, non ci si deve più per forza recare nei migliori ristoranti della città ma si può stare comodamente seduti nel proprio salotto. In un particolare momento economico, in cui la strategia giusta “per farcela” sembra essere l’innovazione unita alla giusta dose di intraprendenza, nasce Jeroboam, azienda lombarda creata da Francesco Pagani – sommelier Ais e esperto del mondo enogastronomico – e Marco Buosi – appassionato e grande conoscitore dei mercati internazionali del settore – . «L’idea da cui siamo partiti», spiegano i due soci. «E’ stata quella di voler dar vita a dei servizi per tutti i curiosi, che desiderano conoscere il vino e tutto ciò che fa parte di questo mondo: informazioni, storia delle origini, aneddoti e possibili abbinamenti culinari; la svolta vi è stata quando abbiamo realizzato che avere tutto questo a casa propria sarebbe stato il massimo per i nostri clienti.» Sommelier a domicilio per cene di lavoro, a tema o gourmand. Ecco di cosa si tratta. Il sommelier incontra il cliente e lo guida nella scelta dei vini da proporre ai propri ospiti, il giorno prescelto arriva a casa del cliente con le bottiglie, la conoscenza del piatto in abbinamento, il materiale didattico-informativo da distribuire agli invitati, oltre a tutti gli strumenti necessari (bicchieri inclusi) per il servizio. Non si tratta di una semplice degustazione ma di un “percorso emozionale” , che renderà la serata indimenticabile. Il target è molto ampio: è una moda che si sta diffondendo soprattutto tra gli imprenditori delle grandi città lombarde – che vogliono stupire i clienti più importanti, gli amici o i propri dipendenti –, ma Jeroboam si rivolge, senza restrizioni, a tutti coloro che hanno una passione per il vino o che, semplicemente, vogliono iniziare a scoprire questo mondo. « Siamo stati contattati anche da trentenni che ci hanno chiesto di creare, a casa loro, un mini corso di degustazione suddiviso in due o tre serate da regalare alla persona amata per delle ricorrenze speciali – anniversari, compleanni,… –; si tratta di serate diverse, dall’atmosfera romantica, che hanno però sempre la caratteristica di essere uniche nel loro genere», racconta Francesco Pagani. «Questa è la nostra peculiarità fornire ai nostri clienti un servizio speciale, da ricordare; la soddisfazione dei nostri clienti, e la loro conseguente fidelizzazione, è la linfa vitale del nostro business.» Il consulente enologico fornisce anche tutta un’altra gamma di servizi specializzati, sempre con un ottimo rapporto qualità-prezzo, come: l’assistenza per chi è alle prime armi o per chi volesse arricchire in maniera oculata la propria cantina, la valutazione delle stesse cantine in merito ai mercati, oppure ancora, il servizio di winescouting, ossia la ricerca di ogni tipo di etichetta – anche la più rara – al miglior prezzo possibile. Sul sito www.Jeroboam-wine.it è inoltre presente uno spazio in cui l’esperto risponde via e-mail a chiunque volesse fare delle domande sull’argomento o chiedere dei consigli. Tutto questo va a delineare una nuova professione, altamente specializzata, che si sta affermando con successo e che sta dando vita a un’ interessante nicchia di mercato. Www.jeroboam-wine.it