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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Aprile 2011 |
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DECIFRARE LE MISTERIOSE PROFONDITÀ DEL CERVELLO |
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Bruxelles, 14 aprile 2011 - Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue hanno sviluppato una nuova tecnica innovativa in grado, per la prima volta, di mappare le connessioni e le funzioni delle cellule nervose nel cervello, gli scienziati hanno così fatto un passo avanti verso lo sviluppo di un modello computerizzato del cervello. Lo studio, pubblicato su Nature, è stato condotto da un gruppo di neuroscienziati dell´University College di Londra (Ucl) ed è stato in parte finanziato da un contributo iniziale del Consiglio europeo della ricerca nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). Secondo le stime ci sarebbero 100 milioni di cellule nervose ("neuroni") nel cervello, ognuna connessa a migliaia di altre cellule - il che significa un totale di circa 150 miliardi di miliardi di connessioni (o "sinapsi"). Sul modello della genomica, che mappa la nostra struttura genetica, questo nuovo tipo di ricerca è stato chiamato "connettomica" visto che mira a mappare le sinapsi del cervello. Una volta che gli scienziati avranno compreso tali connessioni, potranno vedere come le informazioni passano attraverso i circuiti del cervello e potranno cominciare a capire come le nostre percezioni, sensazioni e pensieri sono generati. Queste conoscenze ci aiuterebbero a capire meglio il morbo di Alzheimer, la schizofrenia e gli ictus. "Come possiamo capire come funzionano i collegamenti neurali del cervello?" chiede il dott. Tom Mrsic-flogel, uno dei ricercatori dell´Ucl. "Prima dobbiamo capire la funzione di ogni neurone e scoprire a quale altra cellula cerebrale è connesso. Se riusciamo a trovare il modo di mappare le connessioni tra le cellule nervose di certe funzioni, saremo poi nella posizione di cominciare a sviluppare un modello computerizzato per spiegare come le complesse dinamiche delle reti neurali generano i pensieri, le sensazioni e i movimenti. Il team ha usato una tecnica sviluppata nei topi che permette loro di mettere insieme informazioni sulla funzione dei neuroni e i dettagli delle loro connessioni sinattiche. Usando imaging ad alta risoluzione all´interno della corteccia visiva del cervello del topo, che contiene migliaia di neuroni e milioni di diverse connessioni, il team è riuscito a rilevare quali di questi neuroni rispondeva a un particolare stimolo, per esempio una superficie orizzontale. I ricercatori hanno poi studiato un altro sottogruppo di neuroni per vedere quali neuroni rispondevano allo stesso stimolo; questo ha permesso loro di stabilire se questi neuroni erano sinatticamente connessi al primo gruppo di neuroni. Hanno scoperto che i neuroni che rispondevano in maniera molto simile allo stesso stimolo visivo, come superfici con la stessa orientazione (cioè una superficie orizzontale o una superficie verticale) o a caratteristiche visive più complesse come visi, tendevano a connettersi di più tra di loro rispetto a quelli che rispondevano a stimoli diversi. I risultati di questo studio fanno quindi avanzare le nostre conoscenze volte a stabilire se le connessioni locali tra neuroni avvengono sporadicamente a caso e a prescindere dalla funzione o se i neuroni si connettono ad altri neuroni dopo aver risposto a particolari stimoli. "Stiamo cominciando a capire la complessità del cervello," dice il dott. Mrsic-flogel. "Una volta capita la funzione e la connettività delle cellule nervose che si estendono per diversi strati del cervello, potremo cominciare a sviluppare una simulazione al computer del funzionamento di questo straordinario organo. Ci vorranno però molti anni di lavoro in collaborazione tra gli scienziati e un´enorme potenza di elaborazione da parte dei computer prima che ciò possa avvenire." La comprensione del complesso funzionamento interno del cervello è adesso più vicina grazie a questo studio che fornisce agli scienziati un nuovo strumento con il quale esplorare più a fondo il più misterioso degli organi umani. Questi risultati hanno anche implicazioni positive per rivelare il circuito funzionale delle zone che stanno alla base di tatto, udito e movimento. Per maggiori informazioni, visitare: University College London: http://www.Ucl.ac.uk/ |
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RICERCATORI SVELANO IL MISTERO DELLA SCOMPOSIZIONE MOLECOLARE |
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Bruxelles, 14 aprile 2011 - In un nuovo studio, ricercatori finanziati dall´Ue hanno svelato il mistero dietro alla scomposizione delle molecole all´interno del corpo. Questa ultima scoperta porterà allo sviluppo di farmaci nuovi e migliori. Lo studio è stato supportato in parte dal progetto Modelling Cyps ("Qm/mm modelling of human cytochrome P450 isoforms"), che ha ricevuto una borsa intra-europea Marie Curie (Eif) del valore di quasi 161.000 euro nell´ambito del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. I risultati sono stati presentati nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. In cooperazione con i professori Jeremy Harvey e Adrian Mulholland della School of Chemistry presso la Bristol University nel Regno Unito, la dott.Ssa Julianna Olah, Marie Curie Fellow Ue, ha indagato su una classe di enzimi chiamati citocromi P450. Gli esperti affermano che questi enzimi sono coinvolti nella rimozione delle molecole dei farmaci dal corpo. Quando i pazienti assumono una medicina in pillole, il flusso sanguigno assorbe le molecole attive attraverso l´intestino, e le molecole viaggiano in giro per il corpo fino a raggiungere le loro cellule bersaglio. Ma gli esperti ci dicono che esse non dovrebbero rimanere all´interno del corpo per sempre. Gli enzimi aiutano a scomporre le molecole attive allo scopo di rendere possibile l´escrezione, "riordinando" così il processo. I citocromi P450 sono gli enzimi con il compito di riordinare. Essi si sono evoluti nel corso degli anni per gestire tutti i composti "estranei" che il normale metabolismo non riesce a scomporre, comprese proteine, lipidi o carboidrati. Il team afferma che gli enzimi P450 si trovano principalmente nel fegato e aiutano la rimozione delle molecole dei farmaci aggiungendo ad esse ossigeno. Anche se il più delle volte e nella maggior parte dei casi il processo funziona, raramente come risultato si hanno delle varianti ossigenate che sono tossiche. Anche altre molecole potrebbero interferire con la normale funzione degli enzimi P450. Una maggiore conoscenza sul modo in cui una data molecola reagisce con questi enzimi è fondamentale, e il team di Bristol sta contribuendo a questa sfida creando modelli dei meccanismi di reazione per l´interazione tra un farmaco specifico (destrometorfano) e una variante P450. "I nostri calcoli hanno mostrato che il risultato del processo di trasferimento dell´ossigeno (ovvero a quale parte del destrometorfano si lega l´ossigeno) è influenzato da tre fattori," sottolinea il professor Harvey. "Il primo è il modo in cui la molecola entra nell´enzima ("docking"). Il secondo è la capacità intrinseca di ciascuna parte della molecola di accettare ossigeno. Il terzo è quanto ciascun processo di trasferimento dell´ossigeno in competizione è compatibile con la forma della tasca dell´enzima dove avviene la reazione," ha aggiunto. "Mentre i primi due fattori erano già conosciuti, il terzo ancora non lo era. Questa scoperta può aiutare i chimici farmaceutici a progettare nuove molecole dei farmaci grazie a una migliore comprensione di come queste verranno scomposte all´interno del corpo." Per maggiori informazioni, visitare: Facoltà di chimica presso la Bristol University: http://www.Chm.bris.ac.uk/ Scheda informativa del progetto Modelling Cyps: http://cordis.Europa.eu/fetch?caller=fp6_proj&action=d&doc=1&cat=proj& query=012f26d774d2:020f:79ee5eaf&rcn=83694 |
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L´ALCOL PROVOCA IL CANCRO IN EUROPA |
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Bruxelles, 14 aprile 2011 - Secondo una nuova ricerca finanziata dall´Ue e pubblicata sul British Medical Journal, uno su 10 casi di cancro tra gli uomini e uno su 33 casi tra le donne in Europa sono il risultato del consumo di alcol. Lo studio, che si avvale di dati raccolti in Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, ha rivelato che una proporzione significativa dei tumori imputabili all´alcol (40-98%) si è verificata in individui che consumano più delle quantità consigliate, equivalenti a due bicchieri al giorno per gli uomini e uno al giorno per le donne. "I nostri dati mostrano che molti casi di tumore sarebbero stati evitati se il consumo di alcol fosse limitato a due drink alcolici giornalieri per gli uomini e a un drink per le donne, che sono le dosi consigliate da molte organizzazioni del settore sanitario", dice Madlen Schütze, autrice principale dello studio ed epidemiologa dell´Istituto tedesco di nutrizione umana a Potsdam-rehbruecke. "Ancora più casi di tumore sarebbero prevenuti se le persone riducessero il proprio consumo di alcol, portandolo sotto le linee guida raccomandate, o se smettessero del tutto di bere". In Europa il 6,5% dei decessi è il risultato di malattie croniche causate dal consumo di alcol. L´agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dichiara che i tumori normalmente legati all´alcol sono cancri della cavità orale, della faringe, della laringe, dell´esofago e del fegato. Nel 2007 a questo elenco sono stati aggiunti il carcinoma del seno nelle donne e il cancro del colon-retto. I dati su cui si fonda la ricerca sono stati raccolti usando le stime del rischio desunte dallo studio Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) e dati rappresentativi sul consumo di alcol compilati dall´Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Nello studio Epic, sono stati testati 363.988 uomini e donne di età compresa tra 35 e 70 anni all´inizio dello studio per verificare l´incidenza dei tumori tra il 1992 e il 2000. Il loro consumo di alcol è stato misurato attraverso questionari dettagliati sulle abitudini alimentari e lo stile di vita, oltre che sulla quantità, la frequenza e il tipo di bevande che hanno consumato in momenti diversi della loro vita. Naturalmente è stato chiesto anche il loro attuale livello di consumo di bevande alcoliche. Lo studio ha calcolato che nel 2008 il consumo corrente e pregresso di alcol tra gli uomini è stato responsabile di circa 57.600 casi di tumore del tratto aerodigestivo superiore, del colon-retto e del fegato in Danimarca, Germania, Grecia, Italia, Spagna e Regno Unito. Di questi casi, 33.000 sono stati il risultato di abitudini di consumo che prevedono più di due drink alcolici al giorno. In otto dei paesi, il consumo di alcol tra le donne ha provocato circa 21.500 casi di cancro del tratto aerodigestivo superiore, del fegato, del colon-retto e del seno, dei quali oltre l´80% (17.400) era dovuto al consumo di più di una birra, di un bicchiere di vino o di una bevanda superalcolica al giorno. Questo studio fa avanzare la ricerca sui legami tra alcol e cancro, analizzando i dati sul numero di casi di tumore legati al consumo complessivo di alcol e sulla proporzione di casi dovuti al consumo di alcol oltre i limiti raccomandati. Finora l´idea che riducendo il consumo di alcol a due bevande al giorno per gli uomini e a un drink per le donne si sarebbero avuti dei benefici in termini di incidenza dei tumori è stata una semplice ipotesi. Le misurazioni quantitative condotte nell´ambito di questo studio mostrano che questo legame esiste, sia quelle relative (frazione attribuibile all´alcol) sia quelle assolute (numero totale di casi di cancro) per l´onere associato al consumo di alcol oltre i limiti raccomandati. Lo studio è andato oltre, analizzando anche le passate abitudini di consumo dell´alcol. I risultati sottolineano la necessità di ridurre il consumo di alcol in Europa e gli autori osservano che hanno anche delle implicazioni significative per le future politiche sanitarie nel continente. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto tedesco di nutrizione umana (Dife): http://www.Dife.de/en/index.php |
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CONTRASTARE LA MALARIA LASCIANDO INVECCHIARE LE ZANZARE |
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Bruxelles, 14 aprile 2011- Se ti chiedessero "come contribuiresti a contenere la malaria?", risponderesti "lasciando che le zanzare crescano e si riproducano"? Forse no, ma un nuovo studio internazionale diretto dalla University of Surrey (Regno Unito) mostra che questa potrebbe essere una soluzione potenzialmente efficace. I risultati sono stati presentati sulla rivista Proceedings of the Royal Society A. Un gruppo di ricercatori coordinati dal dott. Stephen Gourley, del dipartimento di matematica dell´università, ha usato un modello matematico per indagare sul motivo per cui gli insetticidi usati per contrastare gli insetti che trasmettono la malaria possono perdere rapidamente la propria efficacia nelle aree in cui vengono usati in modo intensivo. Questi tenaci insetti sono in grado di resistere agli insetticidi attualmente disponibili sul mercato. Gli esperti dicono che, spruzzandoli sulle zanzare prima che siano cresciute, si impone una intensa pressione selettiva che favorisce gli insetti più resistenti. Le zanzare sono al momento esposte a sostanze chimiche, tra cui il diclorodifeniltricloroetano (Ddt). Questo approccio dà anche ottimi risultati nel breve periodo, ma la sua azione indiscriminata accelera la resistenza delle zanzare all´insetticida. Gli scienziati ritengono che un nuovo insetticida che entri in azione più tardi potrebbe rallentare questo processo e portare a prodotti che restano efficaci per un periodo di tempo più lungo. Nell´ambito di questo piano, le persone sarebbero a rischio di infezione da parte di zanzare più vecchie per via di una fase di latenza relativamente lunga. Pertanto, l´insetticida a effetto differito non darebbe luogo a un balzo dei tassi di infezione mentre gli insetti più giovani restano in vita. Usando modelli matematici, i ricercatori potrebbero prevedere l´efficacia di un insetticida dopo che le zanzare hanno posato le loro uova. I loro risultati mostrano che la resistenza si sviluppa in modo molto più lento, dal momento che c´è meno pressione selettiva sulle zanzare resistenti. L´esito del loro lavoro potrebbe fare da traino a ulteriori sforzi e condurre a progressi unici nel controllo di questa malattia. Benché sia previsto un aumento del numero di zanzare, si tratterebbe tuttavia di insetti privi di malaria. "C´è un equilibrio tra la prevenzione efficace della trasmissione della malaria da parte delle zanzare e la necessità di convivere con pizzichi di zanzare che non portano alla trasmissione della malattia", dice il dott. Gourley. Secondo i dati dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms), circa 1 milione di persone sono morte di malaria nel 2008 e la maggior parte dei casi è registrata nell´Africa sub-sahariana. Circa il 50% della popolazione mondiale è a rischio di infezione. Tre anni fa la malaria era diffusa in 108 paesi e territori. La malattia è responsabile del 20% dei decessi infantili. La buona notizia è che la malaria è sia prevenibile che curabile. Il migliore trattamento attualmente disponibile è la terapia antimalarica combinata con derivati dell´artemisinina (Act). I ricercatori osservano che vale la pena provare a lasciare crescere le zanzare, ciò che porterebbe a una minore mortalità. Per maggiori informazioni, visitare: University of Surrey: http://www.Surrey.ac.uk/ Organizzazione mondiale della sanità (Oms): http://www.Who.int/en/ Proceedings of the Royal Society A: http://rspa.Royalsocietypublishing.org/ |
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"BIOCHEM ACCELERATOR FORUM" |
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Madrid, 14 aprile 2011 - Un evento intitolato "Biochem accelerator forum" avrà luogo dal 4 al 6 maggio 2011 a Madrid, in Spagna. Finanziato nell´ambito del programma Innova della Commissione europea, Biochem è un progetto paneuropeo che fornisce supporto alle imprese, soprattutto le piccole e medie imprese (Pmi) operanti nel mercato emergente dei prodotti a base biologica. Il progetto offre un servizio di partenariato per contribuire a individuare potenziali partner provenienti dal mondo accademico e industriale, investitori di capitali di rischio e impianti di prova in tutta Europa. Nel corso del 2011 e 2012, il progetto organizzerà una serie di eventi per fornire agli imprenditori desiderosi di sviluppare nuovi prodotti a base biologica, ottime opportunità per promuovere la propria azienda e incontrare faccia a faccia i principali investitori europei e operatori industriali del settore delle biotecnologie. Si tratta della prima di una serie di conferenze. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.E-unlimited.com/events/view.aspx?events_pages_id=845 |
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"SOLUZIONI OTTICHE PER PROBLEMI BIOMEDICI" |
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Marsiglia, 14 aprile 2011 - Il 20 e 21 giugno 2011 si terrà a Marsiglia, in Francia, un evento intitolato "Soluzioni ottiche per problemi biomedici" ("Optical solutions to biomedical problems"). La lotta contro le malattie dipende in larga misura da strumenti per la diagnosi e la prognosi precoce. Nel cancro, ad esempio, la scoperta precoce del tumore significa maggiori opportunità di guarigione per il paziente. Attraverso l´aggiunta, la sottrazione, la miscelazione e la manipolazione dei fotoni per esplorare le risonanze molecolari inerenti alle molecole, le tecnologie per immagini basate sull´ottica non lineare (Nlo) si rivelano un obiettivo ambizioso ma anche promettente per le applicazioni biomediche. Questo simposio cercherà di riassumere il lavoro già svolto e di evidenziare il suo potenziale nel quadro di una medicina personalizzata emergente. La manifestazione è organizzata dalla rete ´"Cars (Coherent Anti-stokes spettroscopia Raman) explorer", che è finanziata nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). Essa è composta da sette organizzazioni partner con sede in quattro Stati membri europei. Il consorzio riunisce Cars fisici, biologi e medici nei campi di Medical Imaging, tecnologia Nlo, i modelli animali pre-clinici e tumori della pelle. Http://www.carsexplorer.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=1&itemid=6 |
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FORMIGONI: PEZZANO MOSTRA SENSO ISTITUZIONI ´LA MOZIONE DELLE OPPOSIZIONI SEGNO DI DERIVA GIUSTIZIALISTA´ IL TESTO DELLA LETTERA DI DIMISSIONI DEL DG DELL´ASL MILANO 1 |
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Milano, 14 aprile 2011 - Il dottor Pietrogino Pezzano ha rassegnato le dimissioni dalla Direzione generale dell´Asl Milano 1, con una lettera al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Ecco il testo della lettera: ´Nel rappresentare all´ill.Ma S.v. Ed all´intera Giunta regionale il mio personale ringraziamento per la fiducia e la stima accordatami in questi anni, nel ribadire il mio rispetto verso le istituzioni che ho avuto l´onore di servire e ricordando che non sono mai stato soggetto di alcun procedimento penale nell´ambito delle indagini oggetto dell´attenzione mediatica, così come pubblicamente affermato dal Ministero dell´Interno in sede parlamentare, presento all´ill.Ma S.v. Le mie dimissioni con effetto immediato dall´incarico di direttore generale dell´Asl Milano 1, chiedendo di accoglierle. Tale sofferta decisione maturata dalla consapevolezza che questo gesto potrebbe porre fine ai continui attacchi rivolti a codeste istituzioni attraverso la mia persona ed il ruolo che, all´interno del Servizio sanitario regionale, mi è stato attribuito´. Il presidente Formigoni ha ringraziato il dottor Pezzano per il lavoro svolto in questi anni e per la sensibilità istituzionale dimostrata rassegnando spontaneamente le dimissioni. E ha commentato: ´La mozione delle opposizioni in Consiglio regionale approvata ieri è, al contrario, il segno di una deriva giustizialista per cui, anche in assenza di qualunque avvio di procedimento dell´autorità giudiziaria, una persona che non ha neppure ricevuto un avviso di garanzia viene condannata con rito sommario davanti alla pubblica opinione. Le opposizioni che amano definirsi moderate o riformiste avrebbero materia per riflettere´. |
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PRIMI DUE FERITI LIBICI DIMESSI DALL´OSPEDALE FORMIGONI: CURATI A MONZA E A HUMANITAS, PRESTO IL RIMPATRIO |
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Milano, 14 aprile 2011 - Sono stati curati e dimessi dal San Gerardo di Monza e da Humanitas due dei 25 feriti libici, accolti venerdì sera dal presidente della Regione Roberto Formigoni e ricoverati da quel giorno in nove ospedali della Lombardia. Il paziente ricoverato al San Gerardo di Monza aveva una lesione da esplosione con distacco maculare ad un occhio, che non ha richiesto un intervento chirurgico. Il paziente curato invece all´Humanitas di Rozzano ha una frattura al tallone sinistro, che non necessita di essere trattata chirurgicamente. ´Dopo le dimissioni - spiega il presidente Formigoni - i due feriti sono stati accolti in una struttura della Croce Rossa Italiana in attesa di essere rimpatriati, com´era negli accordi e come peraltro entrambi desiderano, su un volo militare. Proseguono intanto le cure specialistiche per tutti gli altri feriti che sono arrivati nei nostri ospedali grazie all´immediata disponibilità offerta da Regione Lombardia. Tutti i pazienti libici resteranno fino alla completa guarigione´. |
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SANITÀ IN CAMPANIA, CALDORO: SÌ A SEDUTA SPECIALE CONSIGLIO REGIONALE SUL TEMA |
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Napoli, 14 aprile 2011 – "È opportuno che il Consiglio regionale discuta sul tema della sanità condividendo le conoscenze e confrontandosi sulle cose da fare. Dal capogruppo del Pd, Giuseppe Russo, arriva uno stimolo significativo che va accolto. Sono certo che tutti i capigruppo ed il presidente Romano, che ha sempre dimostrato questo interesse, sapranno prevedere una seduta specifica". Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, commissario ad acta per il rientro dal debito sanitario. "La riorganizzazione dell´intero settore, avviata in questi mesi, e la discussione sul fondo di riparto sanitario che è nella sensibilità di tutte le forze politiche del Consiglio, meritano indubbiamente una sessione speciale di lavoro". |
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MILANO. INAUGURATI 28 ALLOGGI PROTETTI PER ANZIANI E DISABILI |
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Milano, 14 aprile 2011 -. In via Barrili, al quartiere Stadera, sono stati inaugurati ieri 28 alloggi protetti, 14 destinati anziani e 14 a disabili. Gli appartamenti, gestiti dalla cooperativa Il Quadrifoglio, convenzionata con il Comune, facevano parte di un complesso di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono stati ristrutturati pensando alle esigenze di anziani e disabili, eliminando le barriere architettoniche e adeguando i servizi alle necessità di persone con autosufficienza compromessa. I 14 alloggi destinati agli anziani sono già stati tutti assegnati e si trovano in prossimità di una residenza sanitaria assistenziale,che può intervenire in caso di emergenza. I 14 alloggi protetti (8 monolocali e 6 bilocali) riservati alle persone con disabilità rientrano invece in un progetto di inclusione sociale e di sostegno alle fragilità dell’Assessorato alla Salute. Esso mira al rafforzamento dei percorsi di autonomia che costituiscono il punto più importante della conquista dell’indipendenza per un disabile, una tappa importante nella costruzione di una esistenza propria. Qualora la persona con disabilità o il nucleo familiare dimostri di non essere in grado di sostenere la spesa, il Comune interverrà con un contributo integrativo. L’alloggio protetto è un’abitazione attrezzata per offrire servizi alla persona in caso di bisogno ed è collegato con la teleassistenza. A seconda della necessità, viene programmata l’assistenza domiciliare, il pasto a domicilio, il servizio infermieristico e il servizio lavanderia. Strutture di questo tipo garantiscono l’autonomia della persona, ma con un elevato livello di protezione. Oltre a quelli inaugurati oggi, il Comune dispone di altri alloggi protetti per anziani sparsi sul territorio cittadino: - 6 appartamenti (più uno in fase di ristrutturazione) in piazzale Dateo che accolgono 8 persone - 3 in via Appennini per 5 persone - 1 in viale Jenner che ospita 5 persone - 6 in corso Lodi per altre 7 persone |
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TOSCANA: “IL PROGETTO VITA INDIPENDENTE VA AVANTI” |
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Firenze, 14 aprile 2011 – Intensificare il dialogo con le associazioni, con l’obiettivo di comprendere i bisogni e definire insieme come proseguire il progetto Vita Indipendente. E assicurare, per tutta la durata della fase pilota, la continuità del contributo per la vita indipendente delle persone disabili. Questi gli impegni presi dall’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, che ieri sera, alla fine della seduta del Consiglio Regionale, ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione Vita Indipendente e dell’Associazione Toscana Paraplegici, che nel pomeriggio avevano dimostrato davanti alla sede del Consiglio, chiedendo di incontrarla. La sperimentazione del Progetto Vita Indipendente, avviata nel corso della precedente legislatura, sta arrivando a conclusione della sua fase pilota. Ma – lamentano le associazioni – sono ancora tante le lacune e le inefficienze. Prima fra tutte, la discontinuità nell’erogazione del contributo (da un minimo di 500 a un massimo di 1.600 euro mensili) che le zone, in maniera molto eterogenea, riconoscono per ciascun progetto di vita indipendente: lavoro, studio, partecipazione attiva alla vita sociale e politica. “Noi abbiamo trasferito agli enti beneficiari delle zone (Asl, Sds, Comuni) le risorse finanziarie perché fosse garantita la continuità del contributo per tutto il periodo della fase pilota – ha detto l’assessore – Ci attendiamo che localmente non si verifichino interruzioni nell’erogazione del contributo. Per evitare questo rischio, invieremo subito una lettera ai direttori generali delle aziende Usl, ai direttori delle Sds e ai dirigenti dei Comuni interessati, per sollecitare la tempestiva erogazione del contributo a tutti gli aventi diritto”. Per il 20 aprile è fissato il terzo incontro della cabina di pilotaggio istituita per monitorare l’avanzamento del progetto Vita Indipendente. “L’intenzione è quella di avviare, da giugno, il percorso di messa a regime. E riscrivere le linee guida sulla vita indipendente”, ha chiarito l’assessore Scaramuccia, invitando le associazioni ieri presenti a partecipare a uno dei prossimi incontri di ascolto che si stanno tenendo in tutta la regione per la stesura del nuovo Piano sanitario e sociale integrato regionale: “La campagna di ascolto del Pssir vuole essere proprio l’occasione per incontrare i cittadini sul territorio e capire i reali bisogni”. |
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FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA, 20 MILIONI PER I PRIMI 5 MESI DEL 2011 |
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Firenze, 14 aprile 2011 – Venti milioni in arrivo per tutte le zone/distretto toscane. La ripartizione del Fondo per la non autosufficienza per i primi cinque mesi del 2011 (gennaio-maggio) è stata deliberata dalla giunta regionale nell’ultima seduta. Le risorse sono destinate prevalentemente all’estensione dei servizi domiciliari per le persone non autosufficienti. “Nonostante i tagli operati dal governo – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia -, nella sua Finanziaria la Regione Toscana si è impegnata a rifinanziare completamente il Fondo per la non autosufficienza, anche nella quota normalmente coperta dai Fondi nazionali”. La somma di 20 milioni sarà ripartita tra le 34 zone/distretto toscane in base a questi criteri: popolazione ultra65enne; incidenza persone ultra65enni sulla popolazione residente; popolazione non autosufficiente; percentuale delle persone ultra65enni non autosufficienti delle singole zone sul totale regionale. Le risorse saranno assegnate individuando in ciascuna zona l’ente beneficiario, secondo i seguenti parametri: laddove sono costituite, alle Società della Salute; nelle zone dove ancora la Sds non è stata costituita, alle Asl competenti per territorio. Le zone sono vincolate nell’utilizzo del Fondo agli impegni sottoscritti all’interno delle intese interistituzionali, e in particolare: funzionamento dei presidi previsti dalla legge regionale 66 del 2008 : Pua (Punto unico di accesso), Puntoinsieme, Uvm (Unità di valutazione multidisciplinare); quantificazione delle risorse complessive del fondo per la non autosufficienza; soddisfacimento del debito formativo. Con un successivo atto, la giunta stabilirà il finanziamento per i restanti mesi del 2011, e la sua ripartizione. |
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LA SCUOLA DEL MONDO DISEGNI DI LEONARDO E DI MICHELANGELO A CONFRONTO FIRENZE - CASA BUONARROTI 20 APRILE – 1 AGOSTO 2011 |
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Firenze, 14 aprile 2011- Dal 20 aprile al 1 agosto 2011, Casa Buonarroti a Firenze ospita la mostra La Scuola Del Mondo. Disegni di Leonardo e Michelangelo a confronto, organizzata dall’Associazione Culturale Metamorfosi. L’esposizione nasce dalla collaborazione attiva da tempo tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, depositaria di un grandioso patrimonio grafico leonardesco e la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, che conserva oltre duecento disegni di Michelangelo e nell’Archivio Buonarroti molte carte autografe del Maestro. Il percorso espositivo, curato da Pietro C. Marani e Pina Ragionieri, presenta ventidue disegni - dodici di Leonardo e dieci di Michelangelo - di straordinario impatto. Si tratta di un prezioso preludio alla grande esposizione-evento di disegni di Leonardo e di Michelangelo che si aprirà a Roma, presso i Musei Capitolini, nel corso del prossimo ottobre. Si prende avvio da alcuni interessanti progetti eseguiti da Leonardo e da Michelangelo per gli affreschi sul tema della Battaglia di Anghiari e della Battaglia di Cascina che i due artisti dovevano dipingere, a gara, nella Sala del Maggior Consiglio, oggi Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio a Firenze. Le due opere non furono portate a termine, ma gli studi preparatori furono importanti e ammiratissimi, tanto da essere definiti da Benvenuto Cellini la “scuola del mondo”. Di qui il titolo della mostra, che si propone però anche di mettere, in prima visione assoluta, i due geni a diretto confronto. Dalla Biblioteca Ambrosiana giungeranno in Casa Buonarroti, oltre a due grandi disegni di Giovanni Antonio Boltraffio, dieci autografi di Leonardo, scelti in modo da rappresentare quasi tutte le tecniche grafiche adottate da Leonardo nel corso della sua carriera: dai disegni più antichi tracciati a punta d’argento, ai quelli a penna e inchiostro, a quelli a matita nera e rossa, fino a quelli a gessetti colorati. Porre questi disegni (teste di carattere, profili femminili, disegni anatomici, studi di prospettiva e uno spettacolare disegno di cavallo per la Battaglia d’Anghiari) a raffronto con quelli di Michelangelo sarà per il pubblico e per gli studiosi una inedita occasione per molti spunti di riflessione e di confronto tra i due sommi artisti del Rinascimento italiano, spesso considerati “rivali” ma che guardarono, invece, l’uno all’opera dell’altro con grande e reciproco interesse. I disegni di Michelangelo della Casa Buonarroti sono stati scelti, a cominciare da uno dei capolavori della Collezione, il celebre Nudo di schiena riferibile alla Battaglia di Cascina, anche con lo scopo di mettere in evidenza alcuni momenti salienti della biografia del Maestro, dalla sua partecipazione agli eventi delle due repubbliche fiorentine all’esperienza drammatica e suprema della Sagrestia Nuova di San Lorenzo a Firenze, fino al trentennio romano che concluse la sua vita, rappresentato in mostra da un raro e movimentato studio di cavalli. |
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CONRAD VENTUR OVER THE LONG HAUL PERSONALE IN ITALIA DELL’ARTISTA AMERICANO CONRAD VENTUR (1977, SEATTLE). ROMA, 20 APRILE - 28 MAGGIO 2011. |
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Roma, 14 aprile 2011- La ricerca artistica di Conrad Ventur si concentra sulla citazione, la memoria, la fama e la ripresentazione di performance storiche attraverso l’uso di archivi e nuovi media per sottolineare gli effetti del passaggio del tempo. In occasione di Over the Long Haul l’artista presenterà la raccolta completa dei suoi Screen Tests Revisited: tra il 2009 e il 2011 Ventur ha ricreato tredici degli Screen Tests di Andy Warhol (i primi film sperimentali realizzati dall’artista negli anni Sessanta) filmando i soggetti originali della Factory, tra cui il poeta John Giorno, l’attrice Mary Woronov, lo scrittore Taylor Mead e Mario Montez, la leggendaria star del cinema underground. Conrad Ventur li ha filmati nello stesso modo in cui furono ripresi 45 anni fa: in bianco e nero, senza suono, in slow-motion. I modelli comunicano una certa candida familiarità con Ventur, quasi suggerendo l’ormai definitivo crollo di quel mondo ossessionato dalla giovinezza su cui poggia la cultura popolare. Passato e presente si intrecciano in una narrativa cinematografica che unisce decenni allo stesso modo in cui riattiva i nostri legami con la cultura popolare e memorie sociali condivise. Nel gennaio 2011, su invito del curatore Klaus Biesenbach, Ventur ha realizzato una performance presso il Marron Atrium del Moma coinvolgendo circa 300 visitatori che sono stati filmati attraverso tre videocamere e tre imponenti videoproiettori. Contemporaneamente alla ripresa, il ritratto veniva proiettato sulle pareti del museo e successivamente caricato sul sito del Moma, a dimostrazione degli ormai noti ‘15 minuti di fama’ ma attraverso l’accelerata tecnologia odierna. Parallelamente agli Screen Tests Revisited Ventur ha realizzato un’opera unica che invierà via fax alla galleria con le istruzioni necessarie per poterla stampare, montare e allestire. La citazione soggetto di questo lavoro, Nothing is New Except What Has Been Forgotten, attribuita alla regina di Francia Maria Antonietta, è stata faxata alla galleria, una lettera per pagina, e stampata su carta priva di acido. Questo processo di trasmissione e produzione del lavoro avvia una conversazione sullo scambio di valore tra l’artista all’estero e la galleria di Roma, e sulla nostra percezione del passato in relazione a ciò che è considerato ‘nuovo’. Qui la galleria è sia collaboratore che produttore. La tecnologia della trasmissione delle informazioni crea l’opera stessa. Conrad Ventur ha ricevuto il Mfa presso il Goldsmiths College di Londra e vive e lavora a New York. Tra le principali mostre personali Screen Tests Revisited, Momenta Art, New York, Usa (2010); Forever and a Day, Rokeby, Londra, Uk (2010); Fragments of Fame, Andy Warhol Museum, Pittsburgh, Usa (2009); Conrad Ventur, 1/9unosunove, Roma (2008). Una selezione di mostre personali include Greater New York, Moma Ps1, New York, Usa (2010); Not Totally Oblivious, Nor Completely Naked, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Comunale d´Arte Contemporanea di Monfalcone (2010); Image Search, P.p.o.w Gallery, New York, Usa (2009); Desiring Necessities, John Hansard Gallery, Southampton, Uk (2009); She Said No, 1/9unosunove, Roma (2008). |
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L’UOMO SENZA QUALITA’ TEATRO MARGHERITA, BARI 27 APRILE – 27 LUGLIO 2011 |
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Bari, 14 aprile 2011- Nuovo appuntamento con l’arte contemporanea al Teatro Margherita di Bari con la mostra L’uomo senza qualita’ | The Man Without Qualities, curata da Luigi Fassi su progetto di Vito Labarile e Maurizio Morra Greco con il coordinamento di Paola Marino. Esito di un’inedita collaborazione fra tre istituzioni europee, il Malmö Konstmuseum in Svezia, il Comune di Bari e la Fondazione Morra Greco di Napoli, la mostra presenta per la prima volta in Italia una selezione di opere dell’istituzione svedese. Museo d’arte moderna e contemporanea della città di Malmö, il Konstmuseum è uno dei più antichi musei tutta l’area scandinava e detiene la più autorevole e significativa collezione pubblica di arte contemporanea nordica al mondo, grazie ad un’attività di acquisizione protratti per decenni sino a coprire il meglio della produzione artistica svedese, danese, finlandese e norvegese. La costruzione di tale collezione si è rafforzata in maniera particolare e peculiare dagli anni Novanta in poi, accompagnando e sostenendo lo sviluppo del nordic miracle, il fenomeno di successo internazionale che ha visto l’arte contemporanea scandinava affermarsi globalmente. Il progetto L-uomo senza qualita’ prende il titolo dall’omonima opera di Lars Arrhenius del 2003 e intende presentare al pubblico italiano un esempio della complessità e della ricchezza di vent’anni di produzione video artistica nordica. Sotto la superficie del benessere sociale e dell’egualitarismo diffuso dei loro paesi, i diciassette artisti selezionati per la mostra di Bari dimostrano di aver saputo interpretare anzitempo la stagione di rivolgimenti sociali ed economici che investe attualmente l’Europa, destinata a vedere marginalizzato in modo crescente il proprio ruolo nello scenario geopolitico globale. Le opere in mostra esprimono una volontà di racconto sociale, tematizzata dagli artisti mediante la volontà di registrare indirettamente lo spaesamento politico contemporaneo in Europa, l’intersezione delle identità di genere tra il maschile e femminile e l’evolversi in termini schizofrenici di alcuni aspetti della vita privata e famigliare. L’arte scandinava appare così particolarmente efficace nel saper rappresentare le inquietudini e il senso di inadeguatezza che caratterizzano una parte consistente della produzione artistica europea contemporanea. Tra paure e ossessioni, ma anche scenari spettacolari, malinconie e fantasie sfrenate, i lavori video in mostra costruiscono un’atmosfera di intensità ipnotica e di alto coinvolgimento emotivo, per offrire allo spettatore la possibilità di esplorare il fascino dell’arte contemporanea nordica. |
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CICLISMO, DAL 19 APRILE IN TOSCANA LA COPPA DELLE NAZIONI |
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Firenze, 14 aprile 2011 – L’appuntamento italiano della Coppa delle Nazioni Under 23, rinominata per l’occasione ‘Toscana Terre di Ciclismo’, è il primo di una serie di eventi in preparazione di quello più atteso, il Mondiale 2013. Sono attesi i migliori giovani provenienti da 25 paesi, dal 19 al 23 aprile. Cinque tappe tutte da seguire (partenza da Grosseto e arrivo a Gaiole in Chianti). Nella terza i ciclisti percorreranno una parte del tracciato iridato e in quella conclusiva saranno messi alla prova su una parte dello sterrato dell’Eroica. L’evento, che è organizzato dall’Associazione dilettantistica Girobio con la collaborazione della Regione e della Federazione Ciclistica Italiana, è stato presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore Riccardo Nencini, presidente del comitato istituzionale toscano per i mondiali di ciclismo 2013, dal presidente dell’Associazione sportiva dilettantisca Girobio, Giancarlo Brocci e dal presidente della Federazione Renato Di Rocco. Ospite d’onore Alfredo Martini. Il challenge Uci riservato alle nazionali Under 23 è già iniziato lo scorso fine settimana con il giro delle Fiandre e, prima di arrivare in Toscana dal 19 al 23 aprile, toccherà Francia e Olanda. Dopo l’Italia sarà la volta del Canada e conclusione di nuovo in Francia. “Questo – ha detto Riccardo Nencini – è soltanto uno degli eventi che preparano il terreno per il Mondiale 2013. Il primo per la precisione. Da oggi fino all’estate 2013 saranno organizzate tutta una serie di manifestazioni, sportive, turistiche ed enogastronomiche, che ci avvicineranno gradualmente alla rassegna iridata. Oggi parte ufficialmente questa grande avventura che condurrà tutta la Toscana al suo primo Mondiale di ciclismo”. “Abbiamo raccolto l’invito di Pat Mc Quaid (presidente Uci, ndr) – ha spiegato Giancarlo Brocci – quando la Toscana era ancora soltanto fra i candidati al Mondiale 2013. Abbiamo accettato proprio perchè si trattava di una sfida interessante, per metterci alla prova nel caso fossimo poi stati scelti per il Mondiale. Dobbiamo ringraziare ovviamente Regione e Federazione se abbiamo potuto sfruttare questa opportunità che si va ad aggiungere al grande patrimonio sportivo toscano e che ci da una spinta in vista del traguardo più importante, tra due anni”. “La Toscana ancora una volta – ha aggiunto Renato Di Rocco – ha fatto l’ennesimo sforzo per ospitare uno degli eventi più importanti del panorama ciclistico internazionale. Come per i Mondiali è stato il risultato di un grande lavoro condiviso che vede insieme istituzioni locali e mondo dello sport”. La conclusione è stata di Alfreo Martini il quale ha sottolineato che “sono questi gli eventi che fanno promozione per uno sport, il ciclismo, che purtroppo viene troppo preso di mira da quella che io definisco ‘gentaglia’ e che la Federazione ha sempre cercato di tenere alla larga. Il ciclismo potrà avere alcune pecche, come peraltro accade per altre discipline, ma tante testimonianze di affetto ci fanno capire che meritiamo la fiducia che la gente ha in noi. Il termometro del ciclismo, vero sport popolare, è il grande pubblico. 120 mila persone che salgono a piedi o in bici sullo Zoncolan sono per noi il segnale più grande di fiducia in quello che facciamo. Un ringraziamento particolare va all’organizzazione, che sono poi gli stessi del Girobio e dell’Eroica, due eventi simbolo della correttezza del ciclismo e dello sport”. |
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"MILAN CLIMBING 2011", SI PARTE! |
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Milano, 14 aprile 2011 - Il Parco Sempione è pronto a diventare per quattro giorni il centro pulsante dell´arrampicata sportiva. La prima tappa della Coppa del mondo di boulder e speed sarà il fulcro degli eventi di "Milan Climbing", ma sin da giovedì 14 aprile sono in programma una serie di eventi collaterali che attireranno l´attenzione degli appassionati e dei curiosi milanesi. Il primo appuntamento è organizzato dall’ Ufficio Educazione Fisica e Sportiva, in accordo con la Federazione Arrampicata Sportiva, che realizzano la fase Regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi 2010/11, alla quale partecipano gli alunni delle Scuola Secondaria di Secondo Grado, appartenenti agli Istituti che si sono qualificati ai primi tre posti nelle rispettive fasi Provinciali dei Gss delle categorie Allievi/e, ossia nati nel 1994/1995/1996. Programma: ore 9:00 ritrovo, accettazione atleti e conferma iscrizioni; ore 9:30 inizio gare; ore 12:30 fine gare; ore 13:00 premiazioni; ore 13:30 rinfresco. Regolamento: La rappresentativa di Istituto è composta da una squadra di 3 alunni per categoria, maschile e femminile. Disciplina 1: prova di Boulder; Disciplina 2: prova di Speed (Velocità). La classifica è data dalla somma dei 3 punteggi dei singoli atleti; le informazioni tecniche saranno fornite prima dell’inizio della manifestazione. Il "Regolamento di Gara" verrà spiegato ad atleti e accompagnatori prima dell’inizio della gara. Boulder qualifiche: 10 blocchi modalità a raduno con giudici di gara per certificare la salita Speed qualifiche: prova a tempo su uno o due itinerari (con corda dall’alto in top rope) Chiuse le iscrizioni, i partecipanti sono 169! Si sono chiuse le iscrizioni per le gare di boulder e speed di "Milan Climbing 2011", prima tappa di Coppa del mondo di arrampicata sportiva che si disputerà da giovedì 14 a domenica 17 aprile nell´incantevole scenario del Parco Sempione. Sono ben 169 gli atleti che saranno presenti fra boulder (63 fra gli uomini e 43 fra le donne) e speed (35 uomini e 28 donne), con un cast di primissimi livello per complessive 26 nazioni, un vero e proprio record senza precedenti. Il boulder maschile (qualificazioni venerdì 15, fase finale sabato 16 aprile) vede al via 9 dei primi 10 classificati del ranking mondiale. A capeggiare la lista l´austriaco Kilian Fischhuber, numero 2 del mondo, da sette stagioni consecutive nelle prime due posizioni della Coppa del mondo di specialità e per ben cinque volte vincitore del trofeo. Da sottolineare anche la presenza del giapponese Tsukuru Hori (n°3), dei russi Dmitry Sharafutdinov e Rustam Gelmanov (rispettivamente n°4 e n°5), del britannico Stewart Watson (n°6), del francese Guillaume Glairon Mondet (n°7), dell´altro russo Aleksey Rubtsov (n°8), dell´ucraino Mykhaylo Shalagin (n°9) e dello sloveno Klemen Becan (n°10). L´italia affida le sue chances di podio soprattutto a Gabriele Moroni (n°23) e Christian Core (n°26). Nel boulder femminile ci saranno invece dieci delle prime dodici specialiste al mondo. Si rinnoverà il duello fra la giapponese Akiyo Noguchi (n°1) e l´austriaca Anna Stohr (n°2), ma pure l´americana Alex Johnson (n°4), la tedesca Juliane Wurm (n°5), le francesi Melissa La Neve (n°7) e Cecile Avezou (n°9) e la slovena Mina Markovic (n°10) puntano al bersaglio grosso, così come l´azzurra Jenny Lavarda (n°12) ha in serbo qualche carta da giocare. Lo speed maschile (qualificazioni e finale domenica 17 aprile) vivrà sulle imprese dei quattro più forti al mondo: i russi Stanislav Kokorin (n°1), Evgeny Vaysekhosky (n°2) e Sergey Sinitsyn (n°4) e il ceco Libor Hroza (Cze), con l´altro russo Sergey Abdrakhmanov (n°6) e il polacco Lukasz Swirk (n°7) nel ruolo di outsider, mentre nello speed femminile si giocano il titolo la russa (e numero 1 al mondo) Yuliya Levochkina, la polacca Edyta Ropek (n°2) e l´altra russa Ksenia Alekseeva (n°3). Sara Morandi (n°9 e migliore italiana) è pronta a tuffarsi nella corsa al podio. Www.milanclimbing.org |
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