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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Maggio 2011
CROAZIA, PROLUNGATO TERMINE GARA PER AEROPORTO ZAGABRIA  
 
Zagabria, 3 maggio 2011 - Il ministero del Mare, del Trasporto e delle Infrastrutture della Croazia ha prolungato il termine per la presentazione della documentazione per la gara internazionale per l´aeroporto di Zagabria-pleso, fino al 2 maggio. La gara per la prima fase della ricerca di un concessionario per il progetto di costruzione di un nuovo terminal passeggeri e per la gestione della struttura esistente è stato pubblicato il 18 febbraio scorso.  
   
   
PRIME CARATTERISTICHE TECNICHE DEL MODELLO DEFINITIVO DELLA TOYOTA FT-86, IN PRODUZIONE NEL 2012.  
 
 Roma, 2 maggio 2011 - Il modello definitivo della Toyota Ft-86 sarà il primo veicolo ad unire un’architettura caratterizzata dal motore Boxer Subaru con il sistema di iniezione Toyota D-4s. Il motore 2 litri aspirato, che equipaggerà questo nuovo modello, è il risultato di uno sviluppo congiunto portato avanti da Subaru e Toyota, che hanno unito le rispettive competenze tecniche e la passione per le automobili sportive. Subaru ha sviluppato il nuovissimo motore boxer a cilindri orizzontali contrapposti, Toyota ha aggiunto la sua tecnologia D-4s (l’iniezione diretta combinata a quella indiretta). Il risultato di questa sinergia è un aumento dei cavalli e della coppia, e l’ottimizzazione dei consumi e delle perfomance ambientali. Il motore quattro cilindri potrà essere accoppiato ad una trasmissione manuale o ad un’automatica, entrambe a sei rapporti. La trasmissione manuale offrirà movimenti rapidi e precisi grazie ad una corsa ridotta della leva del cambio, mentre la trasmissione automatica offrirà un piacere di guida ancora più sportivo grazie alle levette del cambio collocate sul volante. La potenza verrà efficacemente distribuita alle ruote posteriori mediante il differenziale a slittamento limitato. Basato su una nuovissima piattaforma con motore anteriore e trazione posteriore, questo nuovo modello offrirà la massima stabilità e manovrabilità, mantenendo la propria rapidità ed agilità sia all’ingresso che all’uscita delle curve. Il modello definitivo della Ft-86 sarà realizzato focalizzandosi principalmente sul concetto del massimo bilanciamento, grazie alle dimensioni compatte, al design leggero e al baricentro basso, in modo tale da assicurare un rapporto ottimale tra peso e potenza e offrire un piacere di guida davvero straordinario.  
   
   
GRUPPO PIAGGIO: RICAVI € 351,7 MILIONI (340,6 MLN NEL 1° TRIMESTRE 2010)  
 
 Mantova, 3 maggio 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.a., riunitosi il 29 aprile a Mantova sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2011. Nel primo trimestre 2011 il Gruppo ha registrato risultati migliori rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio 2010 – su tutti i principali indicatori – nonostante la debolezza della domanda europea nelle due ruote, che nei primi tre mesi del 2011 ha fatto segnare per il settore una flessione del 6,6% nel comparto scooter e del 2,3% nel comparto moto rispetto al primo trimestre 2010. Ciò è stato possibile per la tenuta del Gruppo Piaggio in area Emea, con il mantenimento delle quote di mercato nei principali segmenti dello scooter e della moto, ma soprattutto in virtù della strategia di globalizzazione degli investimenti, degli assetti produttivi e delle attività commerciali intrapresa dal Gruppo con forte determinazione, sia nel business delle due ruote che in quello dei veicoli commerciali. Nei primi tre mesi del 2011 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 149.000 veicoli, con una crescita dei volumi pari al 3,7% (rispetto ai 143.700 veicoli venduti nel primo trimestre 2010). I ricavi netti consolidati del Gruppo nel primo trimestre del 2011 sono risultati pari a 351,7 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto ai 340,6 milioni di euro del primo trimestre 2010. Nel settore delle due ruote, con 83.700 veicoli venduti, il Gruppo ha registrato un decremento del 4,5% rispetto ai primi tre mesi del 2010 a causa della diminuzione delle vendite in Europa, in buona parte compensato dall’incremento delle vendite nel Sud-est asiatico. Nel settore dei veicoli commerciali, con 65.300 unità vendute nel mondo il Gruppo Piaggio ha consuntivato una crescita del 16,3% rispetto al primo trimestre 2010, beneficiando della costante espansione del mercato indiano. Il margine lordo industriale di periodo è pari a 102,6 milioni di euro, stabile rispetto al dato del primo trimestre del 2010 (102,5 milioni di euro). In crescital’Ebitda consolidato, che nel primo trimestre 2011 si è attestato a 33,7 milioni di euro con un incremento del 6,0% rispetto a 31,8 milioni del primo trimestre 2010. In crescita anchel’incidenza dell’Ebitda sui ricavi, passata dal 9,3% dei primi tre mesi del 2010 al 9,6% del primo trimestre 2011. Il risultato operativo (Ebit) del periodo è pari a 12,2 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto agli 11,3 milioni di euro consuntivati nel primo trimestre dello scorso anno. Nel primo trimestre 2011 il Gruppo Piaggio ha registrato un risultato ante imposte pari a 5,6 milioni di euro, rispetto ai 5,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2010. Il primo trimestre 2011 si chiude con un utile netto di 3 milioni di euro, rispetto ai 2,9 milioni di euro del primo trimestre 2010. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2011 risulta pari a 406,4 milioni di euro, rispetto a 349,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. L’incremento è dovuto all’effetto della stagionalità tipica del business due ruote che, come noto, assorbe risorse finanziarie nella prima parte dell’anno e ne genera nella seconda parte. Nel raffronto omogeneo con l’analogo periodo del 2010, l’indebitamento al 31 marzo 2011 risulta peraltro minore di 16,2 milioni di euro rispetto ai 422,6 milioni di euro registrati al 31 marzo 2010. Il patrimonio netto al 31 marzo 2011 ammonta a 439,4 milioni di euro contro 442,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Evoluzione della gestione - Nel corso dell’esercizio 2011, il Gruppo Piaggio proseguirà la strategia di sviluppo della presenza industriale e commerciale sui principali mercati asiatici, rafforzando la leadership nel mercato indiano dei veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote e conquistando ulteriori quote di mercato nel settore scooter in Vietnam. Il Gruppo Piaggio avvierà una nuova e decisiva fase di sviluppo delle proprie operazioni in Asia, che porterà a una importante espansione delle attività industriali e commerciali in tutta l’area, con l’obiettivo di raggiungere nell’arco di quattro anni un fatturato sui mercati asiatici pari a circa 1 miliardo di euro. A livello centrale, le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Piaggio saranno rivolte al rinnovamento delle gamme prodotti – scooter, motociclette e veicoli commerciali – con particolare attenzione allo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale. Programma di acquisto azioni proprie - Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione – facendo seguito all’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti di Piaggio del 13 aprile 2011 – ha deliberato un programma di acquisto di azioni proprie nell’ambito delle “prassi di mercato” ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett. C), del Tuf con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e nel Regolamento Ce n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003. In particolare, il programma di acquisto avrà come obiettivo la costituzione di un “magazzino titoli” da utilizzare in esecuzione di eventuali future operazioni di investimento da realizzarsi mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni proprie, ivi incluso il pegno a garanzia di operazioni di finanziamento della Società, nonché da destinare al servizio di piani di stock options che dovessero essere adottati in futuro. Le operazioni di acquisto di azioni connesse all’attuazione del programma avverranno con le modalità e nei limiti previsti dalla delibera assembleare sopra richiamata e precisamente: l’acquisto potrà riguardare un massimo di n° 15.000.000 azioni ordinarie Piaggio prive di valore nominale espresso, e, quindi, contenuto nei limiti di legge (20% del capitale sociale a norma dell’art. 2357, comma 3, c.C.) tenuto conto delle azioni proprie ad oggi detenute dalla Società (n. 4.882.711 azioni ordinarie, pari all’1,31% del capitale sociale); l’acquisto di azioni proprie dovrà avvenire entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell’effettuazione dell’operazione; gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati nel rispetto delle condizioni operative stabilite dalla Consob ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett. C), del Tuf con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 nonché dal Regolamento Ce n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003 ove applicabili, e in particolare ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dal titolo Piaggio nei dieci giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione di acquisto; gli acquisti verranno effettuati nel rispetto dell’art. 144-bis, comma 1, lett. B) del Regolamento Consob 11971/1999 (come successivamente modificato) e delle disposizioni comunque applicabili, in modo tale da consentire il rispetto della parità di trattamento degli azionisti come previsto dall’art. 132 del Tuf, e quindi sui mercati regolamentati, secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione di vendita; il programma di acquisto potrà essere realizzato, anche in più tranches, entro il 13 ottobre 2012. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili-societari Alessandra Simonotto attesta, ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del D.lgs. N. 58/1998 (T.u.f.), che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.  
   
   
IL POTENZIALE INFRASTRUTTURALE E LOGISTICO DEL PIEMONTE  
 
 Torino, 3 maggio 2011 - Ieri, presso la Sala Giolitti del Centro Congressi Torino Incontra si è svolto il quarto appuntamento per la presentazione del nuovo Piano Nazionale della Logistica 2011-2020 a cura della Consulta Generale per l’Autotrasporto e per la Logistica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove il Sottosegretario Bartolomeo Giachino illustra i piani operativi per il Piemonte. Il Piemonte rappresenta un’area strategica di attraversamento di due importanti assi di sviluppo europei il Corridoio V Lisbona-kiev e il Corridoio 24 Genova-rotterdam, che andranno ad accorciare le distanze temporali tra l’Italia e l’Europa, favorendo, oltre al trasporto intermodale delle merci, un’importante rivilitalizzazione economica, ed incideranno notevolmente sulla riduzione dell’impatto ambientale quale risposta alle molteplici esigenze di imprese e cittadini. La regione Piemonte è attualmente interessata da consistenti flussi di traffico. Secondo l’Istat, il volume di merci su gomma che nel 2007 (ultimo anno disponibile) ha interessato la regione ha sfiorato, complessivamente, 280 milioni di tonnellate - in origine e destinazione – ossia quasi un terzo del totale movimentato nel Nord Ovest. La fitta rete di collegamenti e l’attuale dotazione infrastrutturale, in via di ulteriore miglioramento attraverso un intensivo programma di investimenti (oltre 40 miliardi di €) che sarà completato entro il 2020, rendono il Piemonte un territorio di rilevante interesse logistico. Fotografia Della Dotazione Infrastrutturale Attuale - La piattaforma logistica piemontese è rappresentata da tre importanti nodi presenti sul territorio regionale: il Cim di Novara all’incrocio tra i due corridoi europei, il Sito di Orbassano a servizio dell’intera area torinese con enormi potenzialità di sviluppo grazie all’Alta Velocità, e Rivalta Scrivia in posizione baricentrica rispetto al triangolo industriale Milano-genova-torino. Nel nuovo Piano Nazionale della Logistica 2011-2020 è inserita la provincia di Cuneo con il ruolo di retroporto naturale del porto di Savona. Il sistema autostradale e di strade statali con uno sviluppo di oltre 1.500 km offre collegamenti veloci verso la Francia , la Svizzera, Milano e l’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa, nonché verso la Liguria e i suoi porti. Il sistema ferroviario, con uno sviluppo di 1.895 km di linee Rfi (il 69% elettrificate), sarà ulteriormente rafforzato dalla costruzione della nuova linea Torino-lione. Al termine dei lavori sarà possibile raggiungere Lione (254 km di percorso) in un’ora e 45 minuti e Parigi (650 km di percorso) in circa tre ore. L’offerta aeroportuale della regione è rappresentata dagli aeroporti di Torino, Cuneo e Biella. Torino e Cuneo, insieme, hanno registrato oltre 3,7 milioni di passeggeri nel 2010, crescendo, rispettivamente, del 10% e del 39%. Il segmento del cargo aereo, seguendo la tendenza italiana, resta invece ancora un settore di nicchia in questo panorama: nel 2010 negli aeroporti di Torino e Cuneo sono state trasportate complessivamente 10.381 tonnellate di merce (circa il 2% della merce trasportata nei principali aeroporti del Nord Ovest). La prossimità alla Liguria fa sì che il Piemonte goda di ottimi collegamenti via mare. Torino dista poco più di 150 km dal porto di Genova (il più importante terminal container italiano) e 100 km da quello di Savona, ai quali è collegato sia dalle autostrade che dalla ferrovia. Savona è da sempre il porto industriale del Piemonte ed è indicato oggi come il terminale del futuro sistema logistico torinese, quello imperniato sull´interporto di Orbassano e sull’Alta Velocità della Torino-lione. Considerato che Genova, con il terzo valico in costruzione, si è orientata sul nodo di Alessandria, il ruolo logistico di Torino non può che far conto sulla Torretta per puntare su Orbassano quale polo logistico di levatura europea con sbocco sul mare. E sempre su Savona punta l´economia torinese per avere la connessione verso la Francia meridionale. Il porto di Genova rappresenta il terminale sud del Corridoio dei due mari (asse ferroviario Genova-rotterdam) che passando dal nodo di Novara consentirà una più efficiente distribuzione delle merci nel Centro Europa, oggi prevalentemente servito dal sistema aeroportuale del Northern Range. Il Piano Delle Infrastrutture Strategiche In Piemonte Il potenziamento delle infrastrutture di trasporto del Piemonte passa anche attraverso il completamento delle opere strategiche individuate dalla Legge Obiettivo. Il costo complessivo del Programma delle Infrastrutture Strategiche è pari a 358.092 Meuro e la quota attribuita alle infrastrutture di trasporto è pari a 338.513 Meuro. I costi del programma assegnati al Piemonte per le infrastrutture di trasporto ammontano complessivamente a 30.929 Meuro. Nella distinzione tra le diverse tipologie di opere inserite nel Pis, con riferimento alla spesa per la regione Piemonte, assume particolare rilevanza il Corridoio V. Le opere ferroviarie hanno un’incidenza pari al 73% del totale della spesa prevista per la regione, una quota consistente è anche indirizzata alla rete stradale. In rapporto ai totali nazionali la spesa programmata a favore delle infrastrutture interportuali in Piemonte ammonta al 21,% degli investimenti complessivi su tutto il territorio italiano. Le ricadute degli investimenti del Pis possono essere valutate in base a 2 parametri: la spesa per abitante e in rapporto alla superficie territoriale delle aree interessate. Il valore pro capite del Pis, per quello che riguarda la infrastrutture di trasporto, riferito ai valori della popolazione al 31/12/2009 è stimato in circa 5.610 euro per abitante. A livello territoriale l’investimento pro capite medio è di circa 5.687 euro al Nord, 3.598 al Centro e 6.045 nel Mezzogiorno. In Piemonte il valore dell’investimento programmato è di poco meno di 7.000 euro per abitante. Circa le tipologie di infrastrutture, al Nord la maggior parte delle opere deliberate si riferisce alla rete ferroviaria, con il 56%, mentre alle strade va il 33%. In Piemonte le opere ferroviarie costituiscono la spesa prevalente dal momento che il 92% del valore deliberato è destinato ad esse. Al Centro la situazione si presenta capovolta, infatti, il 64% del valore delle opere deliberate è destinato alla rete stradale. Nel Mezzogiorno, infine, alla rete stradale è stato assegnato il 59% del valore delle opere deliberate, mentre alle ferrovie va l’8%. Per concludere si può vedere una stima dell’incidenza delle opere ultimate sul valore complessivo della spesa prevista dall’intero programma. In questo caso, però, si tiene conto anche delle infrastrutture idriche, energetiche e per l’edilizia scolastica e civile, ecc. A livello nazionale il valore delle opere ultimate è di 30.525 Meuro, corrispondenti all’8,5% dell’intero programma. Il Piemonte è la regione che registra il valore più elevato di opere concluse con 8.442 Meuro pari al 27,7% delle opere previste dall’intero programma e al 27,3% a livello regionale. La proporzione tra risorse disponibili e fabbisogno residuo rispetto all’intero programma del Pis è pari al 60,3% del totale del valore dei costi e corrisponde in valore assoluto a circa 79 miliardi di euro (aggiornamento 30 aprile 2010). A livello regionale la situazione si presenta alquanto disomogenea con regioni come ad esempio la Toscana in cui la copertura finanziaria è totale a cui si contrappongono regioni in cui la copertura non supera il 15% e tra queste vi è il Piemonte (12,7%). I fondi pubblici costituiscono circa il 65% delle risorse disponibili. Al Nord questa percentuale è pari al 52%. In Piemonte, in particolare, la quota di fondi pubblici disponibili è pari al 66%.  
   
   
AUTOSTRADE PER L´ITALIA: LA NUOVA INIZIATIVA “I 12 MESI DELLA SICUREZZA STRADALE” A MAGGIO OCCHI PUNTATI SUL CONTROLLO DELL’AUTO  
 
Roma, 3 maggio 2011 – “L’auto la controllo dopo, così sarai costretto a farlo durante il viaggio!” è lo slogan scelto questa volta da Autostrade per l’Italia al fine sensibilizzare gli automobilisti con azioni mirate, durante il mese di maggio 2011, sull’importanza di controllare l’auto prima di mettersi in viaggio. L’iniziativa si inquadra nella campagna informativa “I 12 mesi della Sicurezza Stradale” a cui partecipano, insieme ad Autostrade per l’Italia, i partner della Consulta per la Sicurezza - Polizia Stradale, le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, Asaps, Quattroruote – il Cciss, Rtl 102.5. Prima di mettersi in viaggio è importante verificare adeguatamente l’auto, in particolare: · usura e pressione delle gomme · livello dei liquidi (olio motore, liquido di raffredamento e tergicristalli) · funzionalità dei freni, delle luci e dei tergicristalli Una corretta manutenzione dell’auto è fondamentale per garantire sicurezza durante il viaggio e una particolare attenzione va dedicata ai pneumatici. Infatti la distanza indicativa di arresto su fondo bagnato aumenta significativamente in presenza di pneumatici con battistrada usurato. Il limite legale della profondità del battistrada è fissato in 1,6 mm. Inoltre anche le pressioni di gonfiaggio influiscono sulla sicurezza e anche sul consumo di carburante, pertanto devono essere controllate con regolarità almeno una volta al mese a freddo e sempre prima di intraprendere lunghi viaggi. Il Direttore della Polizia Stradale Roberto Sgalla, dichiara: "Come Polizia Stradale ricordiamo sempre agli automobilisti che la sicurezza passa anche per un controllo periodico dell´auto. Regola che vale sempre, ma soprattutto quando un veicolo usato per i piccoli spostamenti in città deve affrontare un viaggio in autostrada con velocità e spazi d´arresto diversi." “Molto spesso si tralascia di controllare l’auto prima di mettersi in viaggio – commenta il Condirettore Generale di Autostrade per l’Italia, Lorenzo Lo Presti – a scapito della sicurezza. Al fine di prevenire gli incidenti è fondamentale che la verifica dell’efficienza del proprio mezzo diventi un’abitudine per tutti gli automobilisti, soprattutto in occasione di lunghi viaggi.”  
   
   
NOCETO: INAUGURATO IL PONTE SUL RECCHIO 700MILA EURO IL COSTO DELL’OPERA SOSTENUTO DALLA PROVINCIA. SARÀ ANCHE REALIZZATA UNA PASSERELLA CICLO PEDONALE  
 
Parma, 3 maggio 2011 – E’ in funzione dal 27 aprile il nuovo ponte sul torrente Recchio a Noceto. A poco meno di due anni dal dissesto che ha determinato la definitiva uscita di scena della vecchia infrastruttura degli anni ‘40, grazie alla Provincia che ha messo a disposizione 700mila euro del proprio bilancio, è stata dunque realizzata un’opera importante. “ Questa strada provinciale, la 357, è un’arteria di grande traffico, stimato in circa 20mila veicoli equivalente giornalieri, dunque un elevato flusso che ha richiesto una attenzione altrettanto elevata. Per questa ragione abbiamo realizzato un interveto di manutenzione straordinaria così corposo anche economicamente affiancando al nuovo ponte anche una passerella ciclo-pedonale” ha spiegato l’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni al termine della cerimonia inaugurale del tagliato il nastro svoltosi questa mattina. “ Ringrazio la Provincia e tutti quelli che si sono adoperati per questa opera importante per il territorio e Noceto. Fra poco nell’ambito delle realizzazioni di Autocisa connesse con la Bretella avremo anche la tangenziale che permetterà finalmente il deflusso del grande traffico, soprattutto pesante, che scorre su questa strada e attualmente attraversa il centro storico” ha detto il sindaco di Noceto Giuseppe Pellegrini. Per assurdo infatti, come ha sottolineato il sindaco, il by-pass che per poco meno di venti mesi ha comunque permesso un collegamento, mai in senso unico alternato, ha avuto l’effetto di benefico di ridurre la velocità dei mezzi in transito. Proprio per garantire la funzione di regolatore delle velocità Danni ha anticipato che la Provincia realizzerà anche un dissuasore prima della rotatoria di accesso al centro. Il nuovo impalcato è stato costruito in otto mesi dalla consegna formale dei lavori e sette dal loro effettivo inizio. Nella realizzazione sono stati riutilizzati i massi per le difese spondali e non è stato abbattuto un solo mattone di quelli storici. Nuovi sono le fondazioni su micropali, l’impalcato in acciaio corten, le barriere di sicurezza e la sezione della carreggiata, allargata a metri 8,50. In corso d’opera sono state superate diverse difficoltà impreviste: novità normative e il riposizionamento di una condotta gas di Iren S.p.a. Oltre alla sistemazione di opere minori, parte delle quali attinenti proprietà confinanti. L’intervento comprende anche un parziale riassetto della viabilità locale: un passaggio pedonale rialzato ed una passerella ciclo-pedonale che sarà montata a giorni, di circa 18 metri, a servizio delle residenze sul lato strada opposto a quello della Via Romanina. Al costo (unitamente ad opere minori) di 700 mila euro sostenuto dalla Provincia va aggiunto quello del by-pass, oltre 120 mila euro. Da segnalare, in tempi di difficoltà, il fatto che la struttura tubolare metallica sarà reimpiegata per altro analogo uso. Oggi all’inaugurazione sono intervenuti il dirigente del servizio Viabilità della Provincia Ermes Mari insieme all’ing. Guido Gandolfi dello stesso servizio. Presente anche Luca Melegari, il progettista che ha diretto i lavori, e Giacomo Gruppini dell’Impresa Dallara Costruzioni srl di Varano dé Melegari che ha eseguito l’intervento con il prezioso supporto, fra l’altro, della nocetana Dini spa.  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE ESPRIME IL PARERE POSITIVO AL PROGETTO PRELIMINARE DELLA TRATTA INTERNAZIONALE DELLA TORINO-LIONE VENERDI´ 29 APRILE 2011  
 
Torino, 3 Maggio 2011 - “ Siamo determinati ad andare avanti con la Torino-lione, rispettando tutte le scadenze fissate dall’Unione europea. E grazie alla legge Cantieri-sviluppo-territorio potremo ottimizzare le ricadute positive sui territori interessati dai cantieri ”. Così l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino a margine della seduta della Giunta regionale durante la quale è stato deliberato il parere favorevole al progetto preliminare della tratta internazionale della Torino-lione. “ Il documento ora verrà trasmesso al Ministero dell’Ambiente per la procedura di Valutazione dell’impatto ambientale, dopo di che potrà essere valutato e quindi approvato dal Cipe in tempo utile per rispettare la scadenza fissata dall’Unione europea – continua – La nostra delibera contiene numerose prescrizioni, frutto del lavoro dei funzionari dell’assessorato ai Trasporti e soprattutto delle indicazioni fornite dalle amministrazioni locali. In particolare, abbiamo richiesto la realizzazione dello svincolo di Chiomonte e l’attuazione di tutte le misure previste nell’atto aggiuntivo dell’intesa Stato-regione oltre che nel Piano strategico provinciale, fra cui il completamento del nodo ferroviario di Torino ”. La Regione ha altresì ribadito la valutazione negativa sul trasporto dei materiali di risulta degli scavi tramite teleferica, ribadendo la necessità dello smaltimento con nastri trasportatori coperti e da questi su treno. “Abbiamo anche previsto di predisporre a Susa un punto informativo sul modello di quello realizzato alla Rizerie di Modane, un centro permanente di comunicazione e informazione alla popolazione sulle attività di realizzazione della nuova linea ferroviaria – spiega – Punto che potrebbe essere collocato nella caserma Henry, opportunamente adattata alla bisogna. Infine, fra le prescrizioni c’è la destinazione del 5% del valore dell’opera alle compensazioni sul territorio valsusino. Compensazioni che saranno orchestrate utilizzando gli strumenti individuati con la legge Cantieri-sviluppo-territorio”.  
   
   
TRASPORTO FERROVIARIO, PROGRAMMA INCONTRO MARCHE CON L´AD TRENITALIA  
 
 Ancona, 3 maggio 2011 - Rinnovo del materiale rotabile, alta velocita` e raddoppio della Orte´falconara. Sono i principali argomenti all´ordine del giorno di un incontro con l´amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, programmato per i prossimi giorni su richiesta dell´assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Viventi. ´Il nostro obiettivo ´ spiega Viventi ´ e` di garantire alle Marche i necessari livelli di efficienza e di qualita` dei servizi per il trasporto pubblico su ferro, considerando anche la continua diminuzione delle risorse trasferite dallo Stato´. Per quanto riguarda il materiale rotabile previsto dal contratto di servizio, la Regione chiede che le previsioni dell´attuale rinnovo siano rispettate quanto alle scadenze gia` prefissate (primi tre convogli nel 2011, altri tre nel 2012, quattro nel 2013 e sei nel 2014) e che si operi una rimodulazione dei servizi diesel e di quelli elettrificati, tenendo conto della prossima elettrificazione della linea Ascoli-porto d´Ascoli. Quanto all´alta velocita`, la Regione ha chiesto da tempo che siano garantiti servizi che utilizzino il tracciato dell´alta velocita` del tratto Milano-bologna, in modo da ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza per Milano, compensando cosi` la penalizzazione delle Marche, che fino a oggi non hanno tratto alcun vantaggio in termini di velocizzazione dei servizi. Il prossimo incontro sara`, infine, l´occasione per fare il punto sulle risorse necessarie e disponibili per il completamento del raddoppio della linea Orte-falconara e per sollecitare le procedure di appalto del nodo ferroviario di Falconara.