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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Maggio 2011 |
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UN NUOVO PIANO DECENNALE DA UN MILIARDO DI EURO PER IL GRAFENE |
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Bruxelles, 9 maggio 2011 - Il grafene, una nuova sostanza che viene dal mondo della manipolazione della materia su scala atomica, potrebbe essere il materiale rivelazione del 21° secolo. Scoprire quanto importante sarà questo materiale per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) è l´obiettivo principale dell´Azione di coordinamento Graphene-ca del Settimo programma quadro (7° Pq) nell´ambito del tema "Idee". Il grafene è la forma cristallina bidimensionale del carbonio: un singolo strato di atomi di carbonio ordinati in esagoni, con un atomo a ogni nesso. Si credeva che cristalli bidimensionali come questi fossero impossibili da creare, o che non esistessero affatto, come oggetti separati, finché alcuni fisici dell´Università di Manchester non riuscirono a produrre il grafene nel 2004. Come cristallo, il grafene bidimensionale è piuttosto diverso da materiali tridimensionali come il silicio. A differenza di altri materiali, gli elettroni nel grafene si muovono senza collisioni per grandi distanze, anche a temperatura ambiente. Di conseguenza, la capacità degli elettroni di condurre corrente elettrica è da 10 a 100 volte maggiore rispetto a quella dei semiconduttori. Questo rende il grafene un candidato molto promettente per future applicazioni elettroniche. Graphene-ca mira a esplorare le potenzialità del grafene in termini di applicazioni nel campo delle Tic convenzionali e radicalmente nuove. Coniugando diverse discipline e occupandosi di un´ampia gamma di argomenti, dalla comprensione fondamentale delle proprietà del materiale alla produzione del grafene, questa ambiziosa iniziativa fornirà piani strutturati per la nuova ricerca necessaria e vie per l´applicazione in tecnologie attuabili dal punto di vista industriale. Nove partner sono attivamente coinvolti nella ricerca sul grafene e nelle attività di networking: le Università di Manchester, Lancaster e Cambridge nel Regno Unito, l´Istituto catalano di nanotecnologia in Spagna, il Gesellschaft für Angewandte Mikro- und Optoelektronik mbH (Amo Gmkh) in Germania, la Fondazione europea per la scienza, il Consiglio nazionale della ricerca italiano, la Nokia Corporation e, come coordinatore, il Politecnico di Chalmers in Svezia. Graphene-ca, che è partito il 1 maggio 2011, spianerà la strada per l´iniziativa faro decennale da 1.000 milioni di euro "Graphene-driven revolutions in Ict and beyond" (Graphene) dell´obiettivo Tecnologie future ed emergenti (Fet). Il piano d´azione per l´iniziativa faro sarà presentato alla Commissione europea nel 2012, con l´obiettivo di lanciare Graphene come una delle due iniziative faro attive del 2013. L´iniziativa faro Graphene riunirà una grande comunità di ricerca europea interdisciplinare, che comprenderà oltre 130 gruppi di ricerca, questa fungerà da incubatrice sostenibile per nuove branche di applicazione delle Tic basate sul grafene e assicurerà che le industrie europee abbiano un ruolo di primo piano in questo importante passaggio tecnologico nel corso dei prossimi 10 anni. Il leader di Graphene-ca, il professor Jari Kinaret del Politecnico di Chalmers, afferma: "Siamo convinti che lo sfruttamento di tutto il potenziale del grafene avrà enormi conseguenze sulla società in generale e siamo lieti che la Commissione europea condivida la nostra opinione e creda nel nostro approccio mirato e aperto per andare avanti." Per maggiori informazioni, visitare: Politecnico di Chalmers http://www.Chalmers.se/en/pages/default.aspx Graphene Flagship http://www.Graphene-flagship.eu/ Iniziative faro dell´Ue nel campo delle tecnologie future ed emergenti (Fet) http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/programme/fet/flagship/home_en.html |
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5ª CONFERENZA EUROPEA CENTRO-ORIENTALE SUL SOFTWARE ENGINEERING |
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Debrecen, 9 maggio 2011 - La quinta Conferenza europea centro-orientale sul Software Engineering si terrà il 25 e 26 agosto 2011 a Debrecen, in Ungheria Questo evento si occuperà principalmente del "Software nell´era del cloud". Il cloud computing si riferisce alla fornitura di risorse computazionali on demand attraverso una rete di computer. Per alcune aziende e altri clienti questo ha il vantaggio che permette loro di scalare ed espandere le attività senza dover investire risorse significative nelle infrastrutture. Le risorse sono condivise con altri, il che permette di ridurre i costi generali. L´espressione "cloud computing" deriva dal simbolo a forma di nuvola che è di solito usato nelle tabelle indicanti il flusso e nei diagrammi che simbolizzano internet. Gli argomenti principali comprenderanno: architetture di software; middleware, strutture portanti e componenti; componenti del software a riutilizzo; sviluppo software orientato al modello e metodologie; test, analisi e verifiche del software. Metodi formali nel software engineering; metodologie e pratiche agili di sviluppo di software manutenzione e reverse engineering; vari aspetti del software engineering e della gestione del progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://cee-set.Njszt.hu/ |
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INTERNET CAMBIA IL LAVORO |
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Roma, 9 maggio 2011 - Il 19 maggio a Roma confronto fra decisori pubblici, esperti e manager. Partecipano Renato Brunetta, Maria Stella Gelmini e Maurizio Sacconi. Introducono Sergio Trevisanato, presidente Isfol e Stefano Parisi, presidente Assotelecomunicazioni-asstel. Stimolare una riflessione pubblica sulle trasformazioni che la rapida e ampia diffusione delle tecnologie della comunicazione sta provocando nei modi del lavoro tradizionale. E’ questo il senso del seminario promosso da Isfol e Assotelecomunicazioni-asstel, che si terrà a Roma venerdì 19 maggio, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati a partire dalle 9.30. Se l’Ict è la chiave per affrontare nodi strutturali della nostra economia – produttività, trasparenza, squilibri territoriali, inefficienza della spesa pubblica – la sua rivoluzione si attua principalmente attraverso le persone. Le tecnologie assorbono e sostituiscono le routines per liberare creatività e rafforzare l’autonomia delle persone nello svolgimento del loro lavoro. Da qui la straordinaria sfida rivolta al mondo della formazione, che deve adeguare le tecniche formative alle nuove frontiere della tecnologia; al mondo della produzione che deve saper cogliere le nuove opportunità di business; al Governo e alle parti sociali che hanno il compito di formulare un quadro di regole e contratti capace di valorizzare le potenzialità di crescita e sviluppo. Aperto da Sergio Trevisanato, presidente dell’Isfol, a cui seguirà l’illustrazione della tesi introduttiva da parte di Stefano Parisi, presidente di Assotelecomunicazioni-asstel, il seminario, che si inserisce sulla scia delle iniziative ispirate all’Agenda Digitale Europea, sarà l’occasione per presentare due contributi dell’Isfol sull’impatto dell’Ict nelle professioni e nei processi di apprendimento. L’analisi dei cambiamenti in vari settori, dai servizi alla sanità, dalla conservazione dei beni culturali al lavoro sul web, all’Expo 2015, è affidata a una serie di interventi di esperti di alto livello. Fra gli interventi in programma quello dell’ambasciatore Usa David Thorne. Conclusioni a carico dei ministri direttamente coinvolti sul tema, Maria Stella Gelmini, Renato Brunetta e Maurizio Sacconi. Per partecipare è obbligatorio accreditarsi sul sito dedicato al seminario: www.Internetlavoro.fasthosting.it/ |
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FORUM PA 2011, IORIO ALL´INAUGURAZIONE |
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Campobasso, 9 maggio 2011 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, sarà presente, lunedì 9 maggio, alle ore 9.30, presso la nuova Fiera di Roma, alla cerimonia del taglio del nastro del Forum Pa 2011. Prevista la partecipazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Successivamente, il Presidente Iorio, insieme al Ministro Brunetta e alle altre autorità, visiteranno i vari padiglioni e si intratterranno presso l´area destinata al Molise «Il tema portante di quest´anno della nostra presenza al Forum - ha evidenziato il Presidente Iorio - è "no paper". Abbiamo per questo immaginato nel nostro stand un viaggio virtuale nel Molise insieme ad un percorso informatizzato delle nostre principali attività e dei nostri impegni di buona amministrazione. Chiunque lo visiterà potrà trovarvi tutte le informazioni che cerca su supporti multimediali, "senza carta", e con la massima velocità ed esaustività». Alle ore 11.00 circa, il Presidente Iorio rivolgerà il proprio saluto al convegno che inaugurerà ufficialmente il Forum Pa. |
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OGGI IL SEMINARIO “SCIENZIATI DI IERI. TALENTI DI OGGI” |
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Potenza, 9 maggio 2011 - Si iene oggi presso l’Aula magna dell’Università degli Studi di Basilicata - sede di via Nazario Sauro – Potenza il seminario regionale sul tema “Scienziati di ieri. Talenti di oggi” L’iniziativa, che vede la partecipazione dell’assessore regionale Rosa Mastrosimone, è promossa dall’Assessorato Formazione, Lavoro, Cultura e Sport ed è rafforzata dalla collaborazione con l’Università degli Studi di Basilicata e con la Direzione Generale del Miur per la Basilicata, con l’intento di avviare ed alimentare un intenso dibattito scientifico allargato a quanti si occupano, a vario titolo, di istruzione, formazione e ricerca. A partire dalle due relazioni sviluppate dal prof. Angelo Guerraggio (“Il ruolo della cultura scientifica e la rilevanza dei contributi applicativi e delle scoperte nella storia d´Italia” e “18 storie raccontano la scienza italiana nei primi 150 anni di vita unitaria”) in ciascuna delle due sessioni di lavoro previste, sarà data “voce” agli studenti e ai docenti del sistema dell’Istruzione e dell’Università della regione Basilicata. |
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BOLZANO: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA LUB RICEVUTO DAL PRESIDENTE DURNWALDER |
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Bolzano, 9 maggio 2011 - Ad un anno dalla loro elezione i componenti del Consiglio di amministrazione della Libera Università di Bolzano sono stati ricevuti a Palazzo Widmann dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dall’assessora provinciale, Sabina Kasslatter Mur. L’incontro a Palazzo Widmann del Consiglio di amministrazione della Lub con il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e l’assessora provinciale competente, Sabina Kasslatter Mur, ha offerto l’opportunità per un bilancio del primo anno di attività e per illustrare le novità più significative che caratterizzano la Libera Università di Bolzano. Tra le nuove offerte illustrate dal presidente del Consiglio di amministrazione della Lub, Konrad Bergmeister, in primo luogo lo “Studium Generale”, una sorta di università popolare con corsi aperti a tutti, di durata semestrale, con possibilità di sostenere un esame e conseguire una certificazione. Bergmeister ha inoltre sottolineato che nel 2010 sono state definite la nuova regolamentazione per quanto riguarda le conoscenze linguistiche degli studenti e dei docenti e la competenza linguistica, come presupposto di accesso all’Università. Le conoscenze linguistiche in futuro saranno certificate al termine del corso di studi con un ulteriore diploma. I membri del Consiglio di amministrazione della Lub hanno quindi sottolineato l’intenzione di rafforzare il profilo dell’Università per quanto riguarda il settore della ricerca. In questo ambito, ha rilevato Bergmeister, vi è un’intensa e proficua collaborazione con le Università di Innsbruck e di Trento. Infine il presidente della Lub ha informato sulla realizzazione del progetto “Junior Uni” che si prefigge di avvicinare i bambini in età scolare e prescolare (scuola elementare e media) all´apprendimento permanente e di stimolare la loro curiosità verso alcune delle materie offerte dalla Libera Università di Bolzano. Le lezioni hanno luogo da metà aprile fino a fine maggio e si rivolgono in primo luogo a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 14 anni. Hanno preso parte all’incontro, oltre al presidente Konrad Bergmeister, il vicepresidente della Lub, Pietro Borgo, ed i consiglieri Adolf Auckenthaler, Manuela Nocker e Nikolaus Tribus, la direttrice del Dipartimento, Karin Dalla Torre, ed il direttore della Ripartizione diritto allo studio, università e ricerca scientifica, Günther Andergassen. |
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SCUOLA IN SICILIA: PRESTO UN BANDO PER DOTAZIONI INFORMATICHE |
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Palermo, 9 maggio 2011 - "Tutte le scuole siciliane avranno laboratori informatici dotati di strumenti all´avanguardia". Lo ha detto l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, che ha preannunciato un bando destinato ad arricchire la dotazione dei laboratori delle scuole della Regione, attingendo alle risorse dei fondi europei. "Esprimo le piu´ vive felicitazioni alla maestra palermitana Giusi Carini che ha vinto il premio sull´innovazione promosso dalla Telecom - ha detto Centorrino -. Casi come quello della scuola elementare Rapisardi rafforzano la consapevolezza dell´esistenza in Sicilia di grandi doti di crescita e competenza tecnologica". L´assessore ha sottolineato la necessita´ di "valorizzare questi meriti attraverso la predisposizione degli strumenti piu´ moderni offerti dalla ricerca". |
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IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA SCRITTO AL MINISTRO GELMINI SUI CONTRATTI DEI LAVORATORI DEGLI APPALTI DI PULIZIA DELLE SCUOLE CALABRESI |
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Catanzaro, 9 maggio 2011 - Il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il cui oggetto riguarda i contratti dei lavoratori degli appalti di pulizia delle scuole calabresi tramite i cosiddetti “appalti storici” ed ex Lsu. “Per effetto della direttiva n.103 del 30 dicembre 2010 – scrive il Presidente Scopelliti – che regola le nuove disposizioni per l’indizione delle gare d’appalto relative ai servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie, dal 30 giugno 2011 circa 1.500 lavoratori rimarranno senz’alcun contratto lavorativo. Rispondendo a una sollecitazione del Consiglio Regionale della Calabria, tramite un intervento del Consigliere Gianluca Gallo, ma soprattutto con l’obiettivo di tutelare queste famiglie, Ti chiedo di valutare eventuali iniziative per alleviare le difficoltà che il già consistente precariato della scuola calabrese si troverà ad affrontare. Rinnovandoti il mio massimo apprezzamento per quanto stai realizzando per il nostro Paese, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti”. |
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CAMPANIA: RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO, 107 MILIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA EDIFICI SCOLASTICI |
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Napoli, 9 maggio 2011 - "Il ministero delle Infrastrutture ha attribuito alla Regione Campania 107 milioni di euro (sui 400 stanziati sull´intero territorio nazionale) per gli interventi di riduzione del rischio simico negli edifici scolastici". Ne danno l´annuncio gli assessori regionali all´Edilizia scolastica Caterina Miragliaed ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza. Le risorse, che serviranno a mettere in sicurezza gli edifici vulnerabili intervenendo su soffitti, controsoffitti, parapetti e sull´impiantistica, saranno trasferite dalla Regione alle Province e ai Comuni della Campania sui cui territori insistono le scuole da mettere in sicurezza. "Finalmente disponiamo di risorse fresche - ha dichiarato l´assessore all´Edilizia scolastica della Regione Campania Caterina Miraglia - per la messa in sicurezza delle nostre scuole. La cosa che più mi inorgoglisce è che la Regione Campania si è aggiudicata oltre un quarto dell´intero finanziamento che il ministero delle Infrastrutture ha destinato complessivamente a tutte le regioni italiane. Insieme all´assessore Cosenza abbiamo già incontrato gli assessori provinciali e a loro ho precisato che il nostro impegno sarà ora quello di riuscire a spendere tutte le risorse trasferiteci, subito e bene". "I fondi trasferiti alla Campania da parte del ministero delle Infrastrutture - ha dichiarato l´assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza - testimoniano una grande attenzione per le scuole e per la sicurezza dei nostri ragazzi. Si tratta di un impegno che la Giunta Caldoro aveva posto in cima alle priorità della protezione civile che oggi si basa innanzitutto sulle attività di prevenzione. I fondi saranno ripartiti in maniera rigorosa, in funzione della vulnerabilità degli edifici scolastici. La quasi totalità delle unità edilizie del territorio regionale è stata infatti visionata e per ciascun edificio scolastico è stata elaborata una scheda in cui sono stati riportati i danni o le vulnerabilità". |
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FORMAZIONE IN SICILIA: AUMENTA SPESA PER RISTORAZIONE E INDUSTRIA |
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Palermo, 9 maggio 2011 - "Il Piano dell´offerta formativa regionale 2011 contiene alcune significative variazioni rispetto al 2010, riguardo al rapporto tra proposta dei corsi ed esigenze del mercato del lavoro". Lo ha detto l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, individuando come parametro di valutazione di riferimento quello della spesa totale, che ammonta a 182 milioni di euro. "Nel 2011 la spesa aumenta nel settore primario dal 2,9% al 4%, in quello dell´artigianato dal 10,7% al 14,1%, e in quello del restauro dal 10,2% al 39,2%. Diminuisce nettamente, invece, per la prima volta nella storia della formazione professionale, la spesa finalizzata alla qualificazione di acconciatori ed estetiste dal 34,9% al 19,6%". Aumenta anche la percentuale della spesa totale della formazione a carattere industriale, dallo 0,2% del 2010, al 3,5% del 2011, cosi´ come quella che si riferisce a servizi di alloggio e ristorazione: 9% attuale contro il 3,7% dello scorso anno. "Possiamo interpretare questi segnali obiettivi - ha detto Centorrino - come un, sia pur minimo, grado di maggiore efficacia nell´offerta formativa rispetto alle esigenze del mercato del lavoro. Efficacia che ora dovra´ essere verificata sul piano della qualita´ dell´offerta: e´ gia´ in via di predisposizone - ha concluso l´assessore - un piano di controllo diretto all´accertamento della qualita´ e alla valutazione della ´buona´ formazione". |
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A FIRENZE UNA EOTTICA NUOVAF: 6 GIORNI DI CONVEGNO PER ESCIENZA 150Œ |
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Firenze, 9 maggio 2011 - gSotto una nuova otticah. Si intitola così una sei-giorni fiorentina (24-29 maggio 2011) ospitata in tre sedi prestigiose (La Specola, lfOsservatorio di Arcetri, Villa gIl Gioielloh ultima dimora di Galileo Galilei) su iniziativa di Cnr e di Festival della Scienza, con il contributo di Regione Toscana, nellfambito di g150 anni di Scienzah: 6 tappe entro maggio (Milano, Pisa, Napoli, Firenze, Bari-foggia, Bologna) sullfeccellenza scientifica nel nostro Paese, con punto di arrivo a Genova (21 ottobre – 2 novembre 2011) per i g150 anni di scienzah. Lfevento fiorentino si propone di ripercorrere un secolo e mezzo di progressi nel campo dellfottica e della visione con un costante riferimento al futuro della ricerca: un insieme di mostre, installazioni interattive, conferenze, spettacoli teatrali, osservazioni astronomiche. gSotto una nuova otticah viene illustrata in una conferenza stampa. Lfappuntamento – ospitato in sala stampa di Palazzo Strozzi-sacrati sede della presidenza di Regione Toscana, in Piazza Duomo 10 a Firenze– è fissato per le ore 12:00 di lunedì 9 maggio 2011. Sarà anche lfoccasione per un primo consuntivo di gInternet Festivalh, i quattro giorni (Pisa, 5-8 maggio) dedicati – sempre nel contesto di g150 anni di scienzah – allfuniverso di internet. Intervengono: Stella Targetti vicepresidente di Regione Toscana, Giacomo Poggi pro-rettore Università degli Studi di Firenze, Manuela Arata presidente gFestival della Scienzah e dirigente Cnr, Alessandro Fariniricercatore Istituto Nazionale di Ottica Applicata Cnr Firenze, Anna Vaccarelli dellfIstituto di Informatica e Telematica di Pisa, coordinatrice di Internet Festival. Saranno anche presenti rappresentanti degli organismi coinvolti: Ino-cnr (Istituto Nazionale di Ottica), Museo di Storia Naturale di Firenze, Lens (European Laboratory for Non-linear Spectroscopy) , Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica), Operlab (Laboratori Aperti Università di Firenze). |
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PARMA: LA PROVINCIA PORTA A SCUOLA “LA GABBIANELLA FORTUNATA” |
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Parma, 9 maggio 2011 – Si chiama “La Gabbianella Fortunata”, ed è la rassegna teatrale promossa dalla Provincia per le scuole primarie (classi terze, quarte e quinte) e secondarie di primo grado dedicata, nell’anno europeo del Volontariato, al tema della solidarietà e del valore del dono. Gli spettacoli realizzati saranno rappresentati alla scuola Corazza a Parma dal 9 al 19 maggio e solo il 13 a Collecchio. Oltre agli mattutini e pomeridiani per tutte le scuole è stato previsto anche una rappresentazione serale aperta a tutti per il 16,17 e 19 al Teatro al Parco. Nata dalla felice esperienza di “Una coperta per Linus” , che ha coinvolto più di 4.000 alunni, per oltre 150 spettacoli realizzati, la rassegna della Provincia è da quest’anno dedicata alla figura della gabbianella tratta dal romanzo Luis Sepulveda, una storia molto amata dai più giovani che racconta gesti di fratellanza e solidarietà. I lavori che saranno presentati sono stati costruiti attraverso la collaborazione dei volontari delle associazioni che hanno incontrato personalmente gli studenti e grazie ad esperti in pedagogia e teatro nella scuola. Il primo appuntamento è per lunedì 9 maggio a Parma, al Teatro della scuola Corazza (via f.Lli Bandiera) il mattino dalle 9.30 e il pomeriggio dalle 14,30; si proseguirà martedì 10 e mercoledì 11 negli stessi orari e sempre alla scuola Corazza di Parma (stessi orari), venerdì 13 invece la rassegna si sposterà al Teatro Crystal di Collecchio. Le rappresentazioni per tutti (ingresso libero) si svolgeranno al Teatro al Parco lunedì 16 alle 20,30, martedì 17 (alle 20,30) e giovedì 19 (alle 18 e alle 20,30). Per informazioni: Assessorato alle Politiche sociali della Provincia (0521–931308) - www.Sociale.parma.it/ |
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CAREER DAY D´ATENEO "PORTE APERTE ALLE IMPRESE" ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA 18 MAGGIO 2011 XII EDIZIONE |
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Pavia, 9 maggio 2011 - Una Università aperta che dialoga con il territorio, con le imprese, con gli ordini professionali, che promuove l’internazionalizzazione delle carriere di studenti e laureati. Tante occasioni di incontro con circa 80 realtà diverse per un job meeting arrivato alla dodicesima edizione. “Porte Aperte alle Imprese” - quest’anno mercoledì 18 maggio 2011 - si svolgerà nei cortili della sede storica dell’Università. Il Centro Orientamento dell’Università di Pavia organizza l’ormai consueto appuntamento annuale, un punto di riferimento per imprese nazionali e del territorio, a caccia di giovani talenti. Gli studenti e i neo laureati potranno parlare direttamente con le aziende, assistere alla tavola rotonda dedicata alle testimonianze di chi è già inserito nel mondo del lavoro e soprattutto farsi un’idea delle opportunità e dei profili di laureati richiesti, oltre che del processo di selezione e delle prospettive di carriera. |
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BULLISMO E CYBERBULLISMO, CHE FARE? DAL COMUNE DI SEGRATE INCONTRI APERTI A TUTTI I CITTADINI |
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Segrate, 9 maggio 2011 - Bullismo e cyberbullismo, che fare? Il Comune, in collaborazione con la società cooperativa Mosaico Servizi e con le istituzioni scolastiche del territorio, organizza una serie di incontri interattivi sul fenomeno rivolti a tutta la cittadinanza e in particolare alle famiglie e agli operatori sociali. Un’iniziativa che giunge alla terza edizione. In passato, la formazione era stata “tarata” sulle precise esigenze degli “addetti ai lavori”, le figure professionali operanti all’’interno di servizi rivolti a bambini, adolescenti e giovani. Ora invece, rispondendo a un bisogno più ampio, il “cerchio” si allarga: il corso in partenza il 10 maggio si rivolge infatti all’intero sistema con il quale i minori si rapportano, la comunità nella sua totalità. Proponendo un percorso finalizzato a illustrare che cos’è il bullismo e utilizzando metodi e strumenti d’intervento sperimentati abitualmente negli ambiti specifici delle scuole, delle agenzie educative e delle famiglie. Il fenomeno è infatti in espansione e la necessità di trovare soluzioni per arginarlo diventa di primaria importanza sia per le figure professionali sia per i genitori. I contesti in cui il bullismo provoca conseguenze importanti e di difficile risoluzione sono quelli in cui i minori trascorrono la maggior parte del loro tempo a stretto contatto con i propri pari. La scuola è il principale scenario in cui i bulli sperimentano in maniera persistente la loro intenzionalità e in cui le vittime subiscono il loro deprecabile accanimento. Il bullismo all’interno delle scuole non coinvolge solo gli studenti, ma, in modo diretto o indiretto, anche le loro famiglie; nelle varie ricerche condotte a livello nazionale e internazionale si è osservato infatti come le vittime e i bulli abbiano uno stile educativo familiare che influenza e causa in parte questo fenomeno. Gli incontri in programma offrono l’opportunità a genitori, insegnanti e operatori di acquisire conoscenze e strumenti maggiori per fronteggiare in modo più efficace il problema e dare vita a una rete di collaborazione tra scuola e famiglia che si pone come presupposto imprescindibile per riuscire a contrastarlo. Calendario: 10 maggio à Bullismo, che cos’è? 16 maggio à Dal bullismo discriminatorio al cyberbullismo; 24 maggio à Bullismo, che cosa fare? Dove: Scuola secondaria “G. Leopardi” - via San Rocco, 4, ore 20.30; Docente: Marco Maggi, formatore, consulente ed educatore. Il 25,3% degli adolescenti italiani è stato più volte vittima di provocazioni e prese in giro da parte di uno o più compagni (in particolare i 12-15enni con il 29,7%, rispetto al 19,8% dei 16-19enni). Una percentuale pressochè analoga (25,2%) afferma di essere stata offesa ripetutamente e senza motivo (in particolare il 28,9% degli 11-15enni e il 20,5% dei 16-19enni). Ad essa si aggiungono quanti sono venuti a conoscenza dell´esistenza di informazioni false diffuse sul proprio conto (23,5%). Nel 10,9% dei casi si sono verificate anche situazioni di esclusione e isolamento all´interno del gruppo di riferimento. Particolarmente elevata (26%) appare la frequenza con la quale molti dei ragazzi intervistati hanno dichiarato di aver subito danni ad oggetti personali (12,5%) e furti (13,5% di cui: 9,5% di cibo/oggetti; 4% di denaro). Il 12% ha affermato di essere stato minacciato (7%) e picchiato (5%) da qualche compagno più prepotente. Come per i bambini, anche per gli adolescenti la scuola resta lo scenario dove spesso e volentieri il bullo agisce ai danni dei compagni più deboli: il 43% del campione sostiene di essere stato testimone diretto di fenomeni di questo tipo all´interno degli istituti scolastici (in particolare i 12-15enni, con il 50,9%, rispetto al 33,1% dei 16-19enni). Studio Eurispes-telefono Azzurro dicembre 2010 |
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"FLOOD MANAGEMENT, FLOOD DEFENCE, FLOOD RISK" |
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Copenaghen, 9 maggio 2011 - Dal 7 all´8 giugno 2011 si terrà a Copenaghen, in Danimarca, un evento intitolato "Flood management, flood defence, flood risk" ("Gestione, difesa e rischi delle piene"). Le aree pianeggianti costiere sono comunemente riconosciute come altamente vulnerabili agli effetti di tsunami, cambiamento climatico, in particolare innalzamento del livello del mare e cambiamenti nel ruscellamento, e stress imposti da modifiche umane del bacino imbrifero e dell´uso della terra nella pianura del delta. L´evento si concentrerà sulle questioni della subsidenza costiera europea in generale, sui temi delle inondazioni nell´ambito del Monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza (Gmes) e del Gruppo sull´osservazione della Terra (Geo), sulle informazioni riguardanti le inondazioni e i sistemi di informazione, e sui dettagli di tre regioni europee come casi di studio e le idee per un servizio integrato pan-europeo. L´evento è patrocinato dal progetto Terrafirma, che è uno dei dieci servizi a essere supportati dal Service Element Programme del Monitoraggio globale per l´ambiente e la sicurezza (Gmes) dell´Agenzia Spaziale Europea (Esa). Terrafirma fornisce un servizio di informazioni sui pericoli del moto del suolo, distribuito in tutta Europa tramite istituti di ricerca geologica e istituzioni nazionali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Terrafirma.eu.com/workshop_8.htm/ |
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AMBIENTE E GREEN ECONOMY IN PRIMO PIANO AL FORUM PA DI ROMA. |
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Ancona, 9 maggio 2011 - Sviluppo sostenibile, impiego delle energie rinnovabili e riduzione delle emissioni climalteranti. E´ a questi principi che si ispirano i progetti regionali che avranno grande visibilita` al Forum Pa di Roma, in programma dal 9 al 12 maggio. Un appuntamento tradizionale per le Pubbliche amministrazioni, giunto ormai alla ventiduesima edizione. ´I progetti che saranno presentati ´ spiega il presidente Gian Mario Spacca ´ sono perfettamente in sintonia con il percorso politico e culturale intrapreso dalla Regione Marche a supporto e promozione della Green Economy e dell´Ambiente. E´ su questa linea che vogliamo continuare a lavorare e impegnarci per contribuire alla ripresa del Paese, allo sviluppo dell´economia territoriale e delle imprese, alla crescita della qualita` della vita dei cittadini e della coesione sociale´. La Regione Marche sara` presente con un proprio stand di 48 mq. In cui sara` collocato uno schermo sul quale sara` proiettato un video che illustrera` i vari progetti, a cominciare dal Laboratorio Ambiente Marche nell´ampliamento dell´autostrada A14. Il cantiere per la realizzazione della terza corsia della A14 nel tratto marchigiano si sta rivelando un vero e proprio laboratorio dell´innovazione tecnico-ambientale nelle grandi infrastrutture viarie nel quale, grazie alla stretta collaborazione tra il Servizio Territorio Ambiente ed Energia della Regione Marche e la Societa` Autostrade, si stanno sperimentando materiali e tecniche innovative che tendono a ridurre l´impatto dell´infrastruttura sull´ambiente: dal riciclo dei materiali provenienti da scavi e demolizioni e di quelli provenienti dalle pavimentazioni stradali, all´utilizzo dei materiali fotocatalitici per la riduzione degli inquinanti atmosferici, dai sistemi di monitoraggio, al piano di riforestazione. Al ´Laboratorio Marche´ partecipano l´Universita` Politecnica delle Marche e l´Arpam, quali importanti partner tecnico-scientifici. L´obiettivo e` individuare buone prassi che possano essere utilizzate in tutte le opere infrastrutturali della regione. Altri progetti sono: ´Nuove energie´ per le aree protette che mira a promuovere l´efficienza energetica e l´utilizzo delle fonti di energia rinnovabile nelle aree protette delle Marche; il Piano di risanamento dell´Aerca (Area ad elevato rischio di crisi ambientale di Ancona, Falconara e Bassa valle dell´Esino) che individua 15 obiettivi di sostenibilita` ambientale da perseguire, tutti finalizzati a mitigare le criticita` con specifiche linee d´azione ed interventi; la Rete regionale dei centri del riuso Re.ri.rm che prevede una prima fase per promuovere e sensibilizzare alla cultura del riuso e una seconda fase di concreta attuazione della pratica diffusa del riuso in ambito domestico. Nello stand della Regione Marche trovera` spazio anche il Leaf Meter, un misuratore di sostenibilita` che indica i risultati che la stessa Regione sta raggiungendo per ridurre gli sprechi energetici e per rendere piu` efficienti i propri edifici. L´apparecchio, tra l´altro, ha lo scopo di avvicinare la Regione Marche agli obiettivi comunitari di Europa 2020. Ed e` proprio per raggiungere questi obiettivi che e` stato pensato il progetto ´Blog 2020 Fesr Marche´, una piattaforma web che si occupera` principalmente di Green economy, economia della conoscenza, innovazione nel settore della cultura, inclusione sociale e mercato del lavoro, ingegneria finanziaria, citta` e sviluppo urbano. In questa prospettiva la Regione Marche ha scelto la formula del blog per favorire la comunicazione integrata sugli strumenti finanziari di attuazione della strategia Europa2020. Con la semplice registrazione al blog ogni utente potra` collaborare ed essere una voce attiva nello sviluppo dei programmi e delle politiche comunitarie della Regione Marche. Un altro progetto innovativo e` ´Sigfrido´. L´idea da cui e` nato e` ambiziosa: informatizzare attraverso un sistema web, tutto il ciclo di vita dei fondi Fesr e Fas per il periodo di programmazione 2007/2013. Obiettivo primario del progetto e` dunque quello di ridurre la produzione di documentazione cartacea, semplificando al contempo gli adempimenti del beneficiario. Sigfrido raccoglie e centralizza in un unico punto tutta la documentazione inerente la gestione di un progetto finanziato, realizzando cosi` il fascicolo informatizzato del progetto. Il progetto e` stato iscritto al Premio ´Meno Carta, Piu` Valore´, iniziativa promossa dal Forum Pa, con il patrocinio del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione e in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, ed ha superato la prima fase di selezione delle candidature pervenute, su un totale di 235 progetti in concorso. La proclamazione dei vincitori e la consegna dei riconoscimenti a vincitori e finalisti avverra` lunedi` 9 maggio, a conclusione del convegno ´Nuovo Cad: documenti elettronici e dematerializzazione´, che si svolgera` nell´ambito del Forum Pa 2011, alla Fiera di Roma, dalle ore 15 alle 17.30. Nello stand della Regione Marche sara` proiettato anche il video in 3D delle Winx gia` presentato all´Expo di Shangai e saranno illustrati altri grandi eventi regionali legati al settore del turismo e della cultura, oltre a progetti nei settori della protezione civile, dei servizi sociali, delle politiche giovanili, delle pari opportunita`, della sanita` e dei trasporti. |
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UMBRIA:ASSESSORE REGIONALE AMBIENTE INAUGURA AD AMELIA FONTANA ACQUA PUBBLICA GASATA |
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Perugia, 9 maggio 2011 - "L´inaugurazione in Umbria di un´altra fontana di acqua pubblica gasata, testimonia lo straordinario successo delle altre iniziative già avviate sul territorio regionale e conferma la sensibilità degli umbri ad adottare abitudini che consentono la riduzione dei rifiuti". Lo ha affermato stamani l´assessore regionale all´Ambiente, in occasione della cerimonia di inaugurazione della "Fontana Frizzante", la fontanella di acqua refrigerata, liscia e gasata, aperta al pubblico ad Amelia, in Piazza dei Caduti sul lavoro. "Grazie alla nuova fontanella da oggi - ha detto l´assessore - anche i cittadini di Amelia, come già avviene in altri 8 città umbre, avranno la possibilità di rifornirsi di acqua potabile portando da casa le proprie bottiglie da ricaricare al costo di 5 centesimi per ogni litro e mezzo di acqua. Un costo simbolico questo, per invitare i cittadini ad un utilizzo consapevole di un bene pubblico". "L´installazione del nuovo distributore automatico - ha aggiunto l´assessore - rientra nell´ambito degli interventi previsti dal progetto "Percorsi innovativi di riduzione dei rifiuti alla fonte" avviato con le Province, gli Ati, e i Comuni e che si sta concretizzando attraverso la diffusione nelle principali città di sistemi di vendita sfusa che, mediante il riuso di flaconi e bottiglie, permette la contrazione del volume dei rifiuti da imballaggio, che costituisce un terzo del totale di quelli prodotti, di cui, circa il 30per cento, è dovuto al consumo di acqua e bevande". L´assessore ha sottolineato che "ad oggi in Umbria le fontanelle di acqua pubblica sono 9 e sono stati erogati 3.899.120 litri di acqua sfusa, con un risparmio di 2.599.411 bottiglie". I cittadini dell´Umbria hanno l´opportunità di acquistare ´sfuso´ oltre l´acqua, anche latte e detersivo: attualmente sono 13 i distributori attivati di detersivo alla spina e 2 quelli di latte crudo. L´assessore regionale all´Ambiente ha infine evidenziato come i distributori e le fontanelle rappresentino una buona pratica a disposizione di tutti i cittadini che, con semplici azioni, possono raggiungere importanti risultati. Infatti il riutilizzo degli imballaggi, oltre ad evitare la produzione di rifiuti, consente di ridurre gli inevitabili impatti ambientali che gli stessi determinano". |
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BOLZANO, PERICOLO DI INCENDI: LE RACCOMANDAZIONI DELLA RIPARTIZIONE FORESTE |
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Bolzano, 9 maggio 2011 - Aumenta in Alto Adige, con il protrarsi del periodo di siccità il pericolo di incendi nei boschi. La Ripartizione Foreste della Provincia invita i cittadini a rispettare alcune regole, collaborando alla tutela del patrimonio boschivo. A causa del prolungarsi del periodo di siccità con l´innalzamento delle temperature giornaliere, come comunica la Ripartizione provinciale Foreste, permane il pericolo di incendio nei boschi altoatesini. A tale proposito il Servizio forestale provinciale, che ha ulteriormente rinforzato il proprio servizio di sorveglianza, invita i cittadini a rispettare il divieto generale di accendere fuochi ad una distanza inferiore ai 20 metri dal bosco. Si consiglia, inoltre, di evitare qualsiasi altra causa di innesco delle fiamme. In caso di avvistamento di un principio d´incendio boschivo, i cittadini sono invitati ad informare immediatamente tramite il numero telefonico di emergenza 115, la centrale del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano. |
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LA DISOSTRUZIONE DELL’ALVEO DEL PIAVE DOPO LA GRANDE ALLUVIONE |
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Venezia, 9 maggio 2011 - Ci vorrà ancora qualche mese per rimettere in ordine l’assetto idraulico del Piave nei Comuni di Cimadolmo, Maserada sul Piave, Ormelle, Breda di Piave e Ponte di Piave, dove sono in corso gli interventi per liberare l’alveo del fiume dal caos creato dalla grande alluvione dell’autunno scorso e per risistemare le pesanti erosioni create dalla furia dell’acqua, che per fortuna non ha tracimato. Dallo scorso dicembre il Genio civile di Treviso sta operando, attraverso il Consorzio per la regimazione idraulica, per ripristinare la piena funzionalità del grande fiume disostruendo l’alveo a monte e a valle dei ponti stradali della Strada Provinciale n. 92. Nei lavori, che dovrebbero terminare all’inizio di agosto, sono utilizzati 4 escavatori e numerosi mezzi di trasporto per movimentare 290 mila metri cubi di ghiaia, migliaia di pali in legno e le opere in roccia per ricostruire le difese lungo le rive. “Stiamo rimettendo in sicurezza il Veneto e le opere idrauliche devastate dall’alluvione – ha sottolineato il presidente della Regione Luca Zaia, commissario per il superamento dell’emergenza – per evitare che il ripetersi di eventi meteorologici di una certa consistenza possa causare ulteriori danni, oltre a quelli per circa un miliardo di euro già subiti da cittadini, imprese e istituzioni in occasione del disastro d’autunno. Questo è il primo necessario obiettivo, che si è tradotto il 249 cantieri, un centinaio già chiusi e altrettanti in corso. Ma dobbiamo andare oltre, fare di più: realizzare quelle opere strategiche, mai fatte in precedenza, capaci di ridurre significativamente il rischio. Voglio ricordare che se si dovessero verificare piogge come quelle di ottobre – novembre, nuovi pesanti allagamenti sarebbero inevitabili, perché le attuali opere non sono in grado di sostenere e contenere una massa d’acqua di entità pari a quella caduta nei giorni della disgrazia”. |
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COMMISSIONE ENVE APPROVA IL PARERE SULL´ACQUA ILLUSTRATO DA VENDOLA |
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Bari, 9 maggio 2011 - Approvato il parere sul “ruolo degli enti locali e regionali nella promozione di una politica idrica sostenibile” che il presidente della regione Puglia Nichi Vendola ha sottoposto il 5 maggio a Bruxelles all’attenzione della commissione Enve (ambiente cambiamenti climatici ed energia) del Comitato delle Regioni. “L’approvazione di oggi - ha commentato al termine della commissione Enve il presidente Vendola - rappresenta un ulteriore e importante passo in avanti nell’ottica di una gestione sostenibile, moderna, efficace e condivisa della risorsa idrica. Da un lato la siccità, dall’altra le inondazioni. Oggi i problemi dell’acqua interrogano tutta l’Europa e l’Europa vuole tornare a regolamentare questo settore fondamentale a partire da alcuni principi normativi generali”. Tra questi Vendola ne ha sottolineati tre. “Primo. L’acqua è un bene pubblico, l’acqua non può rispondere alle leggi del mercato e alle regole della concorrenza ma è un diritto che integra il diritto alla vita. Senza entrare nel merito delle modalità di gestione, pubblica o privata, dell’acqua, che compete alle scelte dei singoli Stati, è necessario ribadire che tutti i beni afferenti al servizio idrico sono di carattere pubblico e che ogni gestione deve essere improntata a caratteri di tutela ed efficienza. Secondo. L’acqua deve essere utilizzata con sobrietà e con principio di responsabilità. Chi inquina, paga. Questo prevede oggi la norma comunitaria ed io credo sia necessario andare oltre questo principio introducendo il tema “chi spreca, paga”. Le tariffe a livello europeo vanno orientate secondo questo principio di deterrenza nei confronti del consumismo e dello spreco della risorsa idrica. Terzo. Bisogna recuperare, riciclare e ridurre il consumo. Le tre R insomma devono orientare anche le politiche che interessano il ciclo dell’acqua”. Tra i passaggi fondamentali del parere che il Presidente Vendola ha illustrato in commissione Enve, quello relativo alla necessità che gli enti regionali e locali debbano dar luogo ad ogni azione e sforzo utile a garantire il valore pubblico dell’acqua. “Deve essere pubblica la risorsa – ha detto Vendola - le concessioni, la proprietà e il governo delle infrastrutture, oltre alla definizione degli standard di servizio. Al di là poi della natura pubblica e privata dei soggetti gestori, su cui ogni stato sovrano ha diritto non condizionabile di scelta, è fondamentale mantenere in capo alle amministrazioni regionali e locali le concessioni, conservando un pieno controllo pubblico sugli investimenti e sull’articolazione tariffaria”. E ancora su questo tema “devono essere valorizzate le buone pratiche ed è importante scoraggiare gli stati nazionali dall’approvare normative generaliste che, applicando la stessa disciplina a tutti i servizi pubblici locali e sottraendo alle regioni competenze, impongono privatizzazioni in questo settore, anche laddove la gestione pubblica si è da tempo caratterizzata per qualità ed efficienza”. Sui cambiamenti climatici in atto e sulla necessità di avere un approccio integrato, Vendola è stato molto chiaro. “Il ruolo delle autorità locali e regionali - si legge nel parere - deve essere quello di diffondere maggiormente la consapevolezza della centralità del ciclo dell’acqua in quanto motore della disponibilità e principio ispiratore delle strategie di gestione, al fine di incentivare lo sviluppo di soluzioni efficaci e condivise per l’adattamento ai cambiamenti climatici. In questo senso, occorre consapevolezza del fatto che all´accresciuta pressione antropica sulle risorse idriche si legano effetti indotti ed esacerbanti (scomparsa degli ecosistemi, perdita di biodiversità, diminuita capacità di ritenzione e degrado del suolo, ecc.) e che è necessario adottare di misure di gestione e di tutela che coinvolgano l´intero spettro delle politiche dell´Unione, in tema di acqua, energia, agricoltura, trasporto, rifiuti, turismo, lotta e adattamento ai cambiamenti climatici, con un approccio integrato e non più settoriale”. Per riuscire a garantire e assicurare il bene acqua, “reale perno eco sistemico, in un’ottica di solidarietà e sostenibilità” occorre però avviare dei processi di programmazione concertata tra le istituzioni, le amministrazioni regionali e locali e le parti sociali per lavorare, n modo condiviso, su un nuovo modello di sviluppo. “In particolare - ha detto Vendola - si auspica l’adozione di una rinnovata politica di water pricing che si rifaccia non solo al principio del “chi inquina paga” ma anche a quello del “chi spreca paga”. L’acqua è un bene primario non solo per i consueti usi civili ma anche per i diversi settori dell’economia e dell’agricoltura che, anzi, ne determinano i maggiori consumi. Noi siamo persuasi dell’idea che tutte le attività antropiche debbano essere integrate da una valutazione dell’impronta idrica che essi determinano, al fine di introdurre strumenti e modelli innovativi di quantificazione degli usi e degli sprechi. Questo in piena sintonia con i più avanzati sistemi di certificazione di qualità che guardano, complessivamente, ai modelli di produzione in grado di ridurre al massimo gli impatti ambientali in termini di efficienza energetica, di emissioni climalteranti, di produzione di rifiuti e, quindi, anche di consumi idrici. In tema di gestione di eventi estremi (siano essi alluvioni o siccità) Vendola ha sottolineato la necessità che le risorse siano finalizzate alla realizzazione e al recupero delle infrastrutture verdi (aree per l´esondazione controllata, bacini naturali di ritenzione idrica, interventi di riforestazione e conservazione dell´ambiente montano, recupero delle fasce ripariali e delle zone umide, , ecc.) proprio per “garantire la difesa idraulica del territorio e, nel contempo, conservare la biodiversità, recuperare naturalità ed offrire nuove opportunità turistiche ed occupazionali”. Infine la proposta di Vendola di trasformare l´attuale Osservatorio europeo della siccità in un Osservatorio idrico europeo, con l’ampliamento delle competenze alla raccolta, validazione e omogeneizzazione delle informazioni ambientali ora anche disponibili grazie al lancio di nuove piattaforme di monitoraggio a scala Europea. Informazioni sul parere approvato. Il parere approvato è frutto di un lungo e laborioso lavoro che il presidente Vendola ha avviato nei mesi scorsi attraverso non solo incontri con rappresentanti della Commissione, del Parlamento e delle altre Istituzioni Europee ma anche attraverso l’accoglimento di oltre 50 contributi pervenuti dai territori d’Europa in risposta all’indagine online lanciata dalla Piattaforma Europa 2020 il cui coordinamento politico è affidato proprio al Presidente Vendola. Da non dimenticare il dibattito costruttivo instaurato nel corso delle due stakeholders’ consultations, che si sono svolte a Bruxelles e a Bari, così come i vari emendamenti pervenuti al progetto di parere, che in gran parte sono stati accolti perché hanno fornito un contributo positivo al testo finale. Il parere dovrà ora essere approvato in sede plenaria dal Comitato delle regioni il prossimo 30 giugno 2011. |
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35.MO TERREMOTO:TONDO A GABRIELLI, MILLEPROROGHE IMPEDISCE OPERATIVITÀ |
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Udine, 9 maggio 2011 - Il 35.Mo del terremoto è l´occasione per recuperare in tempi di crisi economica e di lacerazione politica quello spirito di coesione e quel modello di democrazia che seppe declinare un decisionismo responsabile in un momento tragico. Al di là della contingenza, ritrovare quello spirito consentirebbe oggi di superare con maggiore serenità le attuali difficoltà. Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Renzo Tondo, ricordando la sua testimonianza di giovane amministratore dell´epoca immerso in un clima di "federalismo solidale", a conclusione del convegno per l´anniversario del sisma che il 6 maggio del ´76 travolse il Friuli, al quale hanno partecipato il già commissario straordinario Giuseppe Zamberletti e il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli. Proprio a Gabrielli Tondo si è rivolto, chiedendo di intercedere presso il Governo affinchè le previsioni del cosiddetto decreto milleproproghe possano essere riviste. Tondo ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia, in quanto regione capofila nel coordinamento delle Protezioni civili regionali, ha una responsabilità maggiore nel segnalare i rischi imposti dai vincoli preventivi della Corte dei Conti sulle possibilità di spesa previsti dal decreto. Intervenendo anche in veste di commissario straordinario per l´emergenza sulla A4, Tondo ha ricordato quanto aveva già spiegato nei giorni scorsi al ministro Tremonti e che verrà ribadito domani in occasione della visita del ministro, ovvero che questa richiesta non è un tentativo di scansare le responsabilità nel recupero delle risorse sul territorio, una partita, questa - ha detto Tondo - che giocheremo su un altro tavolo - ma risponde alla necessità di operatività che verrebbe preclusa qualora permanessero i vincoli imposti dalla Corte dei Conti. Gabrielli, dopo aver ricordato le 989 vittime del sisma, encomiato la lungimiranza di Zamberletti, elogiato il lavoro dei sindaci e dei volontari, ha indicato per il futuro la necessità che "il Governo, il mondo delle assicurazioni e l´utenza superino le miopie e gli interessi di bottega e puntino ad una seria politica di assicurazione diffusa". Concorde anche lo storico commissario straordinario per la ricostruzione. "L´ho sempre proposta ma i ministri del Tesoro di volta in volta l´anno sempre voluta intendere solo come una tassa. Può essere - ha affermato Zamberletti- ma è una tassa che mette in moto la prevenzione e soprattutto costa molto meno ai cittadini di quello che potrà costare, dopo i morti, le vittime, la distruzione, la ricostruzione". Nel corso del convegno l´assessore regionale alla Protezione civile, Luca Ciriani, e il prefetto di Trieste, Alessandro Giacchetti, hanno sottoscritto la convenzione di collaborazione tra la Protezione civile regionale e i Vigili del Fuoco, un accordo del quale il presidente Tondo ha rimarcato l´importanza come simbolo di una collaborazione istituzionale fondamentale. |
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WORKSHOP INTERNAZIONALE SUI RISCHI NATURALI |
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Aosta, 9 maggio 2011 - L’assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica comunica che mercoledì 11 maggio, ad Aosta, nel salone di Palazzo regionale, è in programma il workshop internazionale dal titolo Natural Ri$k Evaluation. Esperti e professionisti provenienti da tutto l’arco alpino si ritroveranno a confronto sulla valutazione dei rischi naturali la protezione del territorio, mitigazione dei rischi, priorità degli interventi. Organizzato dalla Fondazione Montagna sicura, per conto della Regione nell’ambito del Progetto Adaptalp, il convegno si pone come obiettivo l’approfondimento degli argomenti centrali nella gestione integrata dei rischi naturali, per i quali è forte la necessità di scambiare conoscenze ed esperienze a livello europeo utili a supportare le decisioni nell´ambito della protezione del territorio e stabilire priorità e modalità d´intervento per la mitigazione dei fenomeni. L’incontro prenderà il via alle 9.30. Dopo l’apertura dell’Assessore regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia pubblica Marco Viérin, il coordinatore del Dipartimento della protezione del suolo e delle risorse idriche, Raffaele Rocco, affronterà il tema dei bisogni a scala regionale. Marion Damm, ministro bavarese all’ambiente, salute pubblica e protezione dei consumatori, parlerà di gestione integrata del rischio e degli imprevisti in un contesto di cambiamento climatico. A seguire Eric Leroi, dell’ufficio studi francese specializzato in urbanistica Urbater, curerà l’introduzione al workshop e alle sue attese. Il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, affronterà invece il tema dei bisogni a scala comunale. Olivier Lateltin, capo della prevenzione dai danni prodotti da elementi naturali dell’Associazione degli enti cantonali di protezione dagli incendi di Berna, disquisirà di vulnerabilità degli edifici fra caos normativo e danni esponenziali. Il consulente francese Bruno Ledoux illustrerà il piano francese Rhône e le sue implicazioni economiche. Nicolas Beauduceau, vice direttore del Centro europeo di prevenzione dal rischio d’inondazioni, affronterà il tema della valutazione economiche e delle scelte politiche di riduzione dei rischi, proponendo alcuni esempi francesi ed europei. Nel pomeriggio, Daniele Peila, Stefan Lorusso e Claudia Mignelli del Politecnico di Torino illustreranno il metodo Ro.ma per la valutazione del rischio di frana. Luca Ferraris (vice presidente della fondazione Cima – centro internazionale sul monitoraggio ambientale) presenterà Rapid, sistema di cartografia rapida dei danni in ambiente montano sulla base di modelli e dati satellitari. Christian Willi, manager di progetto nel dipartimento di sicurezza e salute, presenterà Riskplan parlando di gestione programmatica del rischio. Roberto Loat, della sezione Gestione dei rischi dell’Ufficio federale dell’ambiente della Confederazione elvetica, descriverà in quale maniera, in Svizzera, sia stata effettuata la presa in carico dei rischi. Nuovamente Eric Leroi affronterà il tema della riduzione della vulnerabilità degli edifici alle inondazioni descrivendo uno strumento per un approccio tecnico e finanziario. Alla discussione finale parteciperanno Tony Arborino (capo progetto della terza correzione del Rodano), Francesco Puma (segretario generale dell’Autorità di bacino fluviale del Po) e Jean-daniel Rouiller (geologo del Cantone del Vallese). La chiusura del simposio è prevista per le ore 17. Il workshop si colloca all´interno del Wp6 del progetto Adaptalp, dal titolo Risk Prevention and Management. Scopo del progetto Adaptalp - inserito all´interno del programma di cooperazione 2007/2013 Spazio Alpino - è creare strumenti comuni per affrontare i cambiamenti climatici proprio nell´arco alpino, condividendo pratiche e strategie di successo. |
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MALTEMPO IN EMILIA ROMAGNA, QUASI 1,2 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI URGENTI IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO
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Bologna, 9 maggio 2011 - A seguito del maltempo che ha investito la regione Emilia-romagna nei mesi scorsi l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa. Protezione civile Paola Gazzolo ha autorizzato interventi nei comuni della province di Bologna, Forlì-cesena, Modena, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Rimini per un importo complessivo di 1.198.000 euro. I fondi saranno impiegati per i primi lavori urgenti sulle opere idrauliche e sulle infrastrutture comunali danneggiate dagli eventi meteorici dei mesi scorsi e che hanno provocato ingenti danni alle infrastrutture pubbliche del territorio regionale. |
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RIFIUTI. ALEMANNO: MARTEDÌ CON SINDACATI AFFRONTEREMO I PROBLEMI DI AMA E DELLA GESTIONE INTEGRATA SU ROMA |
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Roma, 9 maggio 2011 «Nella riunione che avremo martedì con i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Ama e con i segretari confederali romani affronteremo tutti i problemi relativi non solo all’azienda ma anche alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti su Roma. E’ però importante che nel frattempo tutti i lavoratori stiano dimostrando senso di responsabilità per aiutare l’Ama a riportare alla normalità la raccolta di rifiuti in tutta la città. Con buona pace di alcuni giornali che puntano al tanto peggio tanto meglio, non ci sono problemi irrisolvibili tali da condannare Roma allo stessa situazione in cui le amministrazioni di sinistra hanno portato la città di Napoli». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. |
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BOLZANO: RACCOLTA DIFFERENZIATA ESEMPLARE AL 55 PER CENTO |
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Bolzano, 9 maggio 2011 - I dati riferiti alla raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Bolzano, resi noti mercoledì 4 maggio 2011, dall’assessore provicniale all’ambiente Michl Laimer assieme al direttore dell’Appa Luigi Minach e al direttore dell’Ufficio gestione rifiuti Giulio Angelucci indicano un aumento della raccolta in tutte le frazioni ed in particolare dell’organico. Come ha detto l´assessore provinciale all´ambiente, Michl Laimer, i risultati dello studio realizzato nel 2007 per conto della Provincia dall´Istituto di ricerca di Heidelberg (D) Ifeu che redasse un ecobilancio con valutazioni estremamente positive (indicavono l´Alto Adige come esempio da seguire a livello europeo), vengono confermati dagli attuali dati di raccolta differenziata: rispetto ai punti di riferimento 2001 (36,8%) e 2004 (40,6%) si mostra un aumento nella raccolta differenziata di tutte le frazioni con il raggiungimento nel 2010 di quota 54,7%. Nel 2010 le raccolte differenziate in Alto Adige riportano i seguenti dati: 20.844 tonnellate per il vetro, 38.602 tonnellate per carta/cartone, 3.833 tonnellate per la plastica, 6.093 tonnellate per i metalli e 30.109 tonnellate per i rifiuti organici. Il risultato positivo, come ha detto l´assessore Laimer, è il frutto di un´attenta politica della gestione dei rifiuti avviata nel 1994 con l´approvazione di un primo Piano rifiuti, aggiornato nel 2001, e con il secondo Piano rifiuti del 2004. Oltre 205 i milioni di Euro investiti per la gestione rifiuti che hanno portato alla realizzazione di 76 centri di riciclaggio, 4 impianti di recupero materie prime, 8 impianti di trattamento rifiuti organici, 3 punti di stoccaggio, 7 discariche comprensoriali ed un termovalorizzatore. Ma per il successo della politica della gestione rifiuti, che si basa sui principi della riduzione dei rifiuti, nella raccolta differenziata (con riciclaggio e riutilizzo) e poi nello smaltimento, assume sempre più rilevanza la sensibilizzazione dei cittadini per giungere ad una cultura ambientale vissuta e condivisa. In questo ambito è rilevante l´opera di educazioone ambientale effettuata in ambito scolastico. Come ha detto l´assessore Laimer, la raccolta differenziata dei rifiuti e la loro riduzione in tal modo diventa per le giovani generazioni non un obbligo fastidioso, ma una cultura positiva per il benessere collettivo. Rispetto alla media europea di raccolta differenziata (39%), come ha specificato il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, Luigi Minach, la provincia di Bolzano si colloca molto al di sopra arrivando con circa il 55% quasi ai livelli degli Stati migliori (Germania e Austria che raggiungono circa il 60%). La media del nord Italia si attesta sul 45%. Il salto maggiore, come ha posto in evidenza Giulio Angelucci, direttore dell´Ufficio gestione rifiuti, è rappresentato dall´organico passato da una quota di recupero del 11% del 2001 (6.898 tonnellate) a una quota del 52% nel 2010 (30.109 tonnellate). 39 i comuni con una raccolta superiore al 60% (tra questi 6 comuni si attestato fra il 60-80%), 70 quelli con una raccolta superiore al 55% e 70 quelli con una raccolta inferiore al 50% (fra questi 6 comuni si attestano tra il 35-40%). Per qunato riguarda Bolzano la raccolta differenziata è superiore al 45%. L’introduzione di questa raccolta è stata la sfida di questi anni alcuni comprensori come il Burgraviato e la Pusteria con valori di 60-80 kg/abitante anno hanno già raggiunto i valori massimi registrabili a livello europeo; i tre comuni al top della classifica sono Naturno, Silandro e Campo Tures. La media per i comuni altoatesini si attesta tra i 40 ed i 60 kg/abitante anno ed anche il comune di Bolzano ha raggiunto la quota di 60 kg/abitante anno. Concludendo, assessore Laimer e funzionari hanno sottolineato come non contino solo i numeri, ma soprattutto la sensibilizzazione dei cittadini, senza i quali i dati non possono essere raggiunti, e ancor di più l´educazione ambientale dei ragazzi. A tal fine sono variegate le offerte didattiche per le scuole offerte nell´ambito del progetto ambiente.Scuola offerto dall´Agenzia provinciale per l´ambiente. A conclusione dei progetti di educazione ambientale 2010/2011 il 17 maggio 2011 i ragazzi partecipanti pianteranno degli alberelli sull´area risanata dell´ex discarica di Castelfirmiano. |
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