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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Giugno 2011 |
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REGIONE SICILIA: IL PATTO DELLA SPREMUTA DI LOMBARDO E CALDEROLI PER LE ARANCE ROSSE |
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Roma - Il patto della spremuta, l´ha chiamato con tono gioviale, il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli. Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, infatti, ha donato ieri , a Roma, al ministro, la spremiagrumi della Oranfresh. Una macchina "made in Sicily" per spremute di arance fresche. Un progetto sostenuto dalla Regione siciliana per coniugare la sana e corretta alimentazione all´imprenditoria industriale ed agricola. Il ministro, in un clima cordiale, ha lanciato l´idea di un patto che porti le spremute fresche di arance siciliane nella sede del ministero per la Semplificazione che vorrebbe aprire a Monza. "Purche´ a fornire le arance sia la repubblica autonoma di Sicilia con capitale Palermo", e´ stata la risposta del Presidente Raffaele Lombardo. "Ho accettato ben volentieri la proposta del presidente Lombardo - ha affermato il ministro Calderoli - di una spremiagrumi nella sede del ministero perche´ prodotti come le arance siciliane fanno bene alla salute e perche´ sono un convinto sostenitore di tutte quelle che sono le enormi risorse che abbiamo nei nostri territori. "Il ministro Calderoli e i suoi amici leghisti - ha dichiarato il Presidente Lombardo - potranno bere al ministero spremute di arance di rosse, preparate da una macchina prodotta in Sicilia. Un omaggio, che e´ stato molto gradito, grazie anche all´Aid e all´Oranfresh che hanno illustrato il piano di distribuzione di questa macchina nelle scuole siciliane e di tutta Italia. Sara´ un bene per i ragazzi e i bambini che potranno cosi´ preferire la genuinita´ del prodotto siciliano alle bevande gasate e ipercaloriche tipiche della distribuzione automatica. Oltre alla salute dei nostri ragazzi a beneficiarne saranno anche i produttori siciliani di arance." L´incontro e´ stato occasione per affrontare anche temi istituzionali. "La "diplomazia dell´arancia rossa" - ha continuato Lombardo - puo´ consentire la promozione dei nostri prodotti e anche la ripresa di un rapporto costruttivo con il governo che dovra´ concludersi, spero da qui a qualche giorno, con la sottoscrizione del decreto sul federalismo. Stiamo lavorando da almeno un paio di mesi a questa bozza. I nostri uffici hanno studiato il decreto e siamo nelle condizioni di sottoscriverlo in maniera tale da decentrare alcuni poteri e competenze, a cominciare da scuola e sanita´." |
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CENTRALE DEL LATTE: ROMA CAPITALE PRENDE ATTO SENTENZA TAR IN ATTESA EVOLUZIONE QUADRO GIUDIZIARIO |
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La Giunta di Roma Capitale ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio e allo Sviluppo economico, Carmine Lamanda, la delibera sulla riacquisizione del pacchetto azionario della Centrale del Latte di Roma detenuto da Parmalat Spa. L’amministrazione capitolina ha preso formalmente atto delle nullità riscontrate nella sentenza del Tar del Lazio sugli atti di gara e contrattuali inerenti la cessione del pacchetto di maggioranza della Centrale del Latte di Roma e si atterrà alle decisioni intervenute, riservandosi comunque di procedere a valutazioni successive “anche in relazione all’evolversi di un quadro giudiziario ancora in via di definizione”. Il provvedimento dà mandato agli uffici competenti affinché “adottino in sede giurisdizionale ogni iniziativa idonea alla riacquisizione dello stesso pacchetto”. Il provvedimento autorizza, inoltre, l’Avvocatura del Comune a impugnare la sentenza del Tar del Lazio n. 4982/011 del 1° giugno scorso al fine di far constatare come l’Amministrazione non sia rimasta inerte alle pronunce succedutesi nel tempo e di contestare l’entità del risarcimento del danno imputato a Roma Capitale. La decisione di Giunta precisa poi che alle eventuali deliberazioni relative alla quota di partecipazione oggetto di un iter giudiziario ancora in via di definizione si “provvederà con un successivo provvedimento, una volta riacquistata da Roma Capitale”. |
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CROAZIA, CONCLUSO CICLO INVESTIMENTI IN PRODUZIONE LATTE |
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È stato presentato un nuovo impianto per la produzione del latte a lunga conservazione nell´azienda alimentare e lattiera fiumana Pik. Nell´ammodernamento del processo produttivo la Pik ha investito negli ultimi tre anni circa 35 milioni di kune (ossia circa 4,79 milioni di euro), acquistando macchinari nuovi per la produzione del latte e l´imballaggio e per il sistema di raffreddamento. Nel sistema di raffreddamento è stato introdotto come refrigerante il glicole etilenico al posto dell´ammoniaca. L´azienda si è rinnovata anche nel design del packaging e ha recentemente introdotto sul mercato tre nuovi prodotti. Con 500 impiegati e oltre 600 cooperatori, la Pik è presente con i suoi prodotti principalmente nella Regione Istriana e Litoraneo Montana, ma anche in altre località della Croazia. Una parte della produzione verrà prossimamente esportata. |
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BOLZANO: DURNWALDER RICEVE VERTICI ASSOCIAZIONE PESCA ALTO ADIGE |
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Il presidente della Provincia Luis Durnwalder mercoledì 15 giugno 2011, ha ricevuto la visita di presentazione del nuovo direttivo dell´Associazione pesca Alto Adige, guidato dal presidente Andreas Riedl. Al centro del colloquio le problematiche che incidono negativamente sul patrimonio ittico. I rischi al patrimonio ittico dovuti alla presenza sempre più massiccia anche in Alto Adige di cormorani, il rispetto da parte delle cengtrali idroelettriche dei limiti per le acque reflue e le conseguenze negative sui pesci dell´attività di sverso delle dighe sono stati i temi discussi nel corso dell´incontro di oggi fra i vertici dell´Associazione pesca ed il presidente della Provincia Durnwalder. Andreas Riedl, neo presidente dei pescatori, ha illustrato la problematica dei cormorani che mettono a rischio la consistenza del patrimonio ittico e dell´impossibilità di cacciarli a fronte di un ricorso pendente. Unità d´intenti è emersa in merito alla necessità di mantenere le portate riferite alle acque di deflusso; come ha sottolineato Durnwalder, al momento del rilascio di concessioni per la produzione idroelettrica si dovrà porre attenzione alla salvaguardia della flora e della fauna e pertanto all´osservanza di precisi limiti riferiti alle acque reflue e, in caso di mancato rispetto, al ritiro della concessione rilasciata. Parlando della recente legge provinciale riferita ai gestori di centrali idroelettriche, Durnwalder ha ricordato come ogni anno ne derivino circa 800.000 Euro da destinare ad investimenti ambientali nell´interesse della pesca e per l´acquisto di pesci per la ripopolazione dei corsi d´acqua. Un altro argomento al centro del confronto fra i vertici dell´Associazione pesca ed il presidente della Provincia è stato l´inquinamento delle acque dovuta alla ripulitura degli invasi che costituisce un grave rischio per la sopravvivenza delle specie ittiche, quanto l´attività stesso di sverso con squilibri nella portata dei fiumi. A tal riguardo il presidente Durnwalder ha annunciato un prossimo incontro fra i gestori di centrali idroelettriche e l´Associazione pesca. Solo per mezzo dell´informazione reciproca, come ha detto, è possibile individuare una soluzione all´insegna della sostenibilità ambientale. |
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VENDEMMIA ANTICIPATA. VINO APRIPISTA MADE IN VENETO IN MERCATI INTERNAZIONALI |
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“Il vino è il nostro prodotto di punta, sia per l’economia, sia per il paesaggio, sia per l’immagine del ‘made in Veneto’, e più in generale del ‘made in Italy’. Al di là delle problematiche che possono derivare da una vendemmia anticipata, dobbiamo dunque costruire assieme, con tutto il sistema, le condizioni per consolidare il settore, valorizzarlo, dargli sempre più competitività nel rapporto qualità – prezzo – apprezzamento dei clienti di tutto il mondo”. Lo ha ribadito l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, nel fare il punto sullo stato della viticoltura regionale, “in presenza di una congiuntura mondiale difficile, dove l’obiettivo condiviso deve essere quello di mantenere i mercati, forti anche di produzioni autoctone in controtendenza come Prosecco e Valpolicella e tenendo conto del recupero di altre importanti denominazioni come Bardolino e Soave”. “Per questo dobbiamo far conoscere sempre più la storia e la realtà dei nostri territori vitati, dove il vino è prodotto da circa 3 mila anni. Dobbiamo anche ricordare sempre l’utilità di un consumo consapevole, che fa anche bene alla salute, come di recente è stato ribadito sul prestigioso ‘Lancet’. Dobbiamo strutturare sempre più l’interprofessione e, sul piano interno, dobbiamo anche e soprattutto dare più efficienza e dinamicità al settore, utilizzando al meglio le risorse comunitarie e semplificando sempre più la burocrazia che disturba i produttori e rappresenta un costo aggiuntivo. Da questo punto di vista, il Veneto ha effettuato una scelta innovativa, riorganizzando gli adempimenti in un’unica dichiarazione. Per l’ormai prossima vendemmia sarà operativa anche la dichiarazione unificata preventiva, essenziale per gestire con tempestività gli adempimenti riguardanti i vini Docg e Doc Prosecco destinati all’elaborazione come spumante. Il prossimo obiettivo sarà l’evoluzione della gestione del sistema informativo di Avepa attraverso il Gis, il sistema geografico di riferimento”. “Per mantenere in equilibrio il sistema vitivinicolo veneto – ha concluso Manzato – abbiamo dato il via ad uno specifico progetto di innovazione di prodotto, operando sui vini rossi internazionali a gradazione contenuta, o comunque destinati a nuove fasce di consumatori, riducendo l’impatto ambientale e i costi di produzione. Infine dobbiamo completare la manovra di protezione internazionale del Prosecco”. |
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PARCO AGRICOLO SUD MILANO: LA STRADA DEL LATTE E DEI FORMAGGI
UN’INFRASTRUTTURA ALTERNATIVA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE IN VISTA DI EXPO 2015
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"Milano è situata in una bella, ricca e fertile pianura, tra due mirabili fiumi, Ticino e Adda". Così Bonvesin De la Riva nel suo "Le meraviglie della città di Milano", scritto nel 1288, descriveva il capoluogo lombardo citando i prodotti della campagna milanese: cereali, legumi, frutta, ortaggi. Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso Milano e la sua terra erano una cosa sola e il legame dei milanesi con l´agricoltura del loro territorio era strettissimo. In seguito questo rapporto è cambiato; città e campagna circostante si sono allontanate anche per la crescita esponenziale dell’attività industriale, delle periferie e in virtù di un modello di sviluppo che vedeva nell’agricoltura il passato e solo nell’industria il futuro. La crisi economica dell’era post-industriale che stiamo vivendo ci fa assistere oggi a un’inversione di tendenza. L’economia, la società e i singoli cittadini tornano a guardare con interesse all´agricoltura, riconoscendone i ruoli strategici: produzione di cibo e risorsa economica, garanzia di salute e, oggi, anche conservazione del territorio, del paesaggio e dell’identità culturale. L’agricoltura è di fatto la più antica e fondamentale attività economica a disposizione dell’uomo; imprescindibile per la sua sopravvivenza e non a caso definita “primo settore”. La Lombardia, prima regione agricola d´Italia e seconda d’Europa, e Milano, secondo comune agricolo d’Italia grazie agli oltre 4 mila ettari di suolo agricolo, non possono non essere protagonisti di questa rinnovata attenzione verso l’agricoltura. Il Fai - Fondo Ambiente Italiano ha deciso di farsi portavoce di questo ritrovato interesse puntando ora i riflettori sul Parco Agricolo Sud Milano, cintura verde metropolitana tra le più estese d’Europa, straordinaria area agricola a vocazione naturalistica con i suoi 47.000 ettari (470milioni di mq.), ricca di cascine storiche, abbazie millenarie, tenute, mulini, borghi storici intatti: un patrimonio costituito da una realtà produttiva intrecciata con la cultura e la storia del territorio. Il Fai presenta oggi la ricerca, realizzata grazie a una borsa di studio devoluta da Eni S.p.a., i cui risultati pongono l’accento sui gravi pericoli incombenti sul Parco Agricolo Sud e sul valore strategico dell’agricoltura periurbana e affermano inoltre il ruolo del Parco Agricolo Sud Milano come “modello” europeo di parco agricolo, secondo i principi che ne hanno ispirato l’istituzione. In vista di Expo 2015, il cui tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” è direttamente legato all’agricoltura, il Fai in collaborazione con Expo 2015 S.p.a. E Cia Lombardia - Confederazione Italiana Agricoltori, lancia “La strada del latte e dei formaggi”: un progetto quinquennale che accompagnerà i cittadini con eventi e iniziative dedicate a partire dall’ottobre di quest’anno fino al 2015, in occasione dell’Expo. Un progetto di ampio respiro per valorizzare le attività economiche tipiche della campagna milanese, scegliendo un prodotto “simbolo” dell’agricoltura lombarda quale il latte e il formaggio da esso derivato. Obiettivo principale è far conoscere ai cittadini quell’immenso patrimonio di natura e cultura che è il Parco Agricolo Sud Milano, attraverso la conoscenza delle sue attività agricole produttive, per riallacciare quel millenario rapporto, oggi in parte interrotto, tra campagna e città. I milanesi devono riavvicinarsi alle radici agricole della loro città, la cui ricchezza trova origine proprio nella fertile campagna circostante, tant’è che già l’imperatrice d’Austria Maria Teresa d’Asburgo ne aveva riconosciuto le potenzialità. Ancora una volta il Fai ribadisce che “si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce”: e questo per il Parco Agricolo Sud Milano è ancora più vero. Ecco perché ha senso parlare di un percorso di conoscenza che Fai, insieme a Expo 2015 S.p.a. E a Cia Lombardia, vuole offrire ai milanesi affinché, diventando consapevoli della ricchezza e dell’identità del loro territorio, ne siano i primi ambasciatori durante l’Expo 2015. Già Carlo Cattaneo esprimeva questa consapevolezza celebrando il paesaggio agricolo lombardo come “frutto del lavoro meticoloso e millenario dell´uomo e dell´intelligenza e sapienza degli agricoltori”. A ottobre si darà visibilità con due eventi, una sorta di “numero zero”, al progetto “La strada del latte e dei formaggi”, con il supporto di Provincia di Milano e del Parco Agricolo Sud Milano, con il generoso contributo di Intesa Sanpaolo – Agriventure, del Consorzio Grana Padano e Granarolo: - sabato 1 ottobre in una piazza del centro storico di Milano, con un’iniziativa volta alla sensibilizzazione dei cittadini attraverso la promozione e la degustazione dei formaggi lattiero-caseari con stand e illustrazioni della filiera, per far percepire il legame intrinseco tra i prodotti e il loro territorio, espressione di storia e di cultura che si fondono nel paesaggio lombardo; - domenica 2 ottobre nel territorio del Parco, con una giornata dedicata alla conoscenza del territorio attraverso percorsi che ruotano intorno ai luoghi della produzione del latte e della sua trasformazione. In programma anche visite guidate ai beni di interesse storico-artistico, cascine aperte con visita alle stalle, degustazioni e possibilità di acquisto di prodotti tipici, percorsi pedonali e ciclabili per tutte le età. A testimonianza che “il bello” e “il buono” devono andare di pari passo: la bellezza del paesaggio rurale lombardo si esprime anche attraverso la bontà dei suoi prodotti, che garantiscono a loro volta la sopravvivenza del paesaggio stesso. Il Fai è certo che la qualità dell’agricoltura periurbana è uno dei cardini per lo sviluppo sostenibile dell’area metropolitana milanese. E che la ricostruzione di un rapporto tra città e campagna è fondamentale per i vantaggi che può portare a tutta la società: l’agricoltura è infatti una necessità primaria, garante della sicurezza alimentare. Ma è anche un formidabile produttore di beni pubblici come la salvaguardia ambientale, il presidio del territorio, la tutela delle risorse naturali (l’acqua, la terra), nonché un indispensabile contesto naturale per un turismo culturale di qualità che possa anche essere veicolo di sviluppo economico e di ricchezza collettiva |
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40 ANNI DELL´ UNIONE ITALIANA RISTORATORI
“UNA FESTA TUTTA ITALIANA”
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Sarà l´incantevole cornice della Kava di Bergeggi (Sv), ad ospitare il grande evento che celebrerà i 40 anni dell´ Unione Italiana Ristoratori. Il prossimo 20 giugno, dalle ore 19,30 i ristoratori della U.i.r. Unitamente alla stampa, agli opinion leader e alle aziende partner dell´Associazione, si daranno appuntamento nella splendida località del Ponente Ligure per festeggiare tutti insieme il prestigioso traguardo. L´evento si aprirà con un ricco buffet aperitivo con i prodotti Sapori&dintorni Conad, offerto agli ospiti a bordo piscina, a cui seguirà una cena degustazione realizzata da dieci chef del sodalizio presieduto da 15 anni da Gianfranco Isola. Gli chef presenteranno alcune creazioni gastronomiche: un percorso che delizierà il palato degli ospiti attraverso ricette della tradizione e creativi finger food. Un pregiato banco di assaggio vini permetterà ai commensali di degustare alcune tra le migliori referenze del panorama vinicolo nazionale. L´evento sarà anche l´occasione per presentare i prossimi appuntamenti del gruppo "Chef for Events" della U.i.r., che dopo le iniziative aPastatrend, al Salone del Mobile, al Palazzo Reale di Milano per Elefant Parade, a Tuttofood, a Roma per l´ Ail e la Nazionale Cantanti, con Conad, e al Forte Village in Sardegna per il 20° convegno della Nielsen, saranno ancora chiamati a numerosi e prestigiosi appuntamenti che li vedranno protagonisti a Milano, a Perugia, a Londra e a Mosca, prima del 40° Congresso Nazionale che si terrà a fine novembre a Lallio (Bg), nella sede della Baldassarre Agnelli. La manifestazione si chiuderà con la presentazione ufficiale del libro "Happy Birthday Italia". La pubblicazione, promossa da Ciao Italia(l´associazione dei Ristoranti italiani nel mondo) e da Informacibo, con la collaborazione dell´Unione Italiana Ristoratori, vuole ricordare la Festa dei 150 anni dell´Unità d´Italia, celebrata in tutti i ristoranti del mondo associati a Ciao Italia. Sarà proprio il Presidente Mondiale di Ciao Italia, Bartolo Ciccardini, a "raccontare" la pubblicazione, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, e riporta in copertina la medaglia dedicata all´iniziativa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano |
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VENDEMMIA 2011: SI COMINCIA A FERRAGOSTO!
IL CO.DI.TV ANNUNCIA: “LE VARIETÀ PER LA SPUMANTIZZAZIONE POTRANNO ESSERE VENDEMMIATE ANCHE PRIMA DI FERRAGOSTO”
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“Viticoltori trevigiani tutti al lavoro! A ferragosto niente spiagge, niente mare, ma tutti a vendemmiare." Il Presidente del Co.di.tv Valerio Nadal annuncia così gli incredibili dati rilevati dal team di tecnici del Consorzio Trevigiano di Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità che fanno sapere che quest’anno la vendemmia si farà sotto il solleone. “La conferma la abbiamo avuta in questi giorni – spiega il tecnico Fiorello Terzariol – in cui abbiamo evidenziato un anticipo di 15 giorni sulla fioritura della vite. Un dato questo che proietta la vendemmia già a Ferragosto.” Si inizierà con le cultivar a maturazione precoce, i Pinot e lo Chardonnay potranno essere vendemmiati a partire già dal 15 Agosto prossimo e anche prima, nel caso queste varietà vengano selezionate per la spumantizzazione. “Con questi dati meteorologici - prosegue il Presidente Nadal - possiamo prevedere con una certa sicurezza anche la vendemmia del Prosecco, che potrà iniziare tra la fine del mese di Agosto e l’inizio di quello di Settembre.” “I terreni viticoli - spiega Fiorello Terzariol, tecnico del Co.di.tv - che si sono trovati con una buona riserva idrica dalle copiose piogge dell´autunno scorso, hanno goduto poi di una bellissima primavera caratterizzata dalle alte temperature dell´aprile di quest´anno (+ 3,4°C sulla media del periodo) determinando un veloce germogliamento che evidenziava già nella seconda decade di un caldo maggio la fioritura di quasi tutte le varietà presenti nel nostro ambiente viticolo.” Va notato anche che il buon andamento meteorologico di questo inizio stagione ha permesso di ridurre i rischi di eventuali patologie in particolare fungine concorrendo ad un minore utilizzo di interventi antiparassitari e permettendo di far risparmiare alle aziende trevigiane mediamente 2-3 interventi fungicidi, grazie alla difesa guidata proposta dal Co.di.tv. A numerosi viticoltori |
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T18 LANCIA SUL MERCATO IL MELONE MANTOVANO
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Vicino al riconoscimento Igp, il melone mantovano è il nuovo prodotto che T18, azienda leader nella distribuzione di ortofrutta di qualità, lancia per l’estate sul mercato italiano ed europeo. Dolce e succoso, ricco di potassio, vitamine e antiossidanti, il melone è un frutto rinfrescante, dissetante, perfetto nei giorni più caldi per un pasto leggero o per una pausa golosa e di tutto benessere grazie al suo scarso apporto calorico. Provenienti dalla zona del mantovano, e precisamente di Sermide, dove questa coltura vanta una tradizione storica, tutti i meloni selezionati da T18 presentano un grado di dolcezza maggiore a 12 gradi Brix, grazie alla tecnologia a infrarossi che analizza le caratteristiche di ciascun frutto, a garanzia per il consumatore della miglior qualità ed eccellenza. Il frutto viene prodotto nelle due varietà a classica retatura con fetta o a scorza liscia, quest’ultima destinata principalmente al mercato francese. I Meloni T18 si possono trovare nei migliori negozi, supermercati della grande distribuzione e mercati di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria. Www.t18.it info@t18.It |
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FARINE DI FORZA E LIEVITO MADRE:
CON MOLINO ROSSETTO LA PROFESSIONALITÀ È DI CASA
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Con Molino Rossetto per la prima volta sugli scaffali dei supermercati il lievito madre, ideale per la preparazione di moltissimi prodotti da forno. Uno strumento professionale finalmente a disposizione di tutti gli amanti della buona tavola che desiderano riscoprire i veri sapori della nostra tradizione. E per le ricette che necessitano di grandi lievitazioni, Molino Rossetto presenta anche le Farine di Forza, W330 e W400, in tre pratici formati da 500 g, 1 kg e 5 kg. La gamma di prodotti Molino Rossetto si arricchisce della nuova linea Farine di Forza. Si tratta di farine di grano tenero tipo “00” senza glutine aggiunto che offrono al consumatore finale gli strumenti professionali e altamente tecnici per realizzare ricette che richiedono lunghe lievitazioni. W è l’indicatore usato per classificare la forza delle farine: da 280 a 350 vengono definite “forti”; sopra i 350 sono dette “speciali”. Due referenze, W330 e W400, disponibili nei formati 500 g, 1 kg e 5 kg, che hanno la caratteristica di assorbire una maggiore quantità di acqua nell’impasto rendendolo più resistente e tenace, migliorandone la ritenzione gassosa. Questo determina una maggiore resistenza alla lievitazione, grazie alle maglie più solide di glutine, evitando che gli impasti si sgonfino e migliorandone la qualità. La W330 è una referenza adatta per la preparazione di brioche, pizza in teglia e altre lavorazioni ad alta idratazione. Mantiene una grande tenuta sulle lunghe fermentazioni ed è particolarmente adatta per la realizzazione di preimpasti, come la biga e il poolish. Può essere inoltre utilizzata per rinforzare farine più deboli come quelle di farro e di avena. La W400 è farina forte adatta per lievitati complessi, come panettone, pandoro, colomba, veneziana, babà e savarin e può essere utilizzata per rinforzare farine più deboli. Il suo “W” superiore a 350 la rende una farina “speciale”: è infatti prodotta con grani speciali, come il Manitoba, che consentono la preparazione di pani speciali. E per completare l’offerta professionale rivolta al consumatore finale, Molino Rossetto è la prima azienda italiana a lanciare il lievito madre, ideale per la preparazione di prodotti da forno come pane, pizza, focaccia e lievitati dolci (pandoro, panettone e colomba) . Metodo usato prima della selezione del lievito di birra, il lievito naturale sta attualmente vivendo una riscoperta dai panificatori e dai consumatori alla ricerca dei veri sapori tradizionali. È un impasto fatto di farina e acqua acidificato da un complesso di lieviti e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione. Oltre ad aumentare la conservazione e la digeribilità, ne migliora sapori e profumi e contribuisce a rendere la crosta più croccante. Si impiega in percentuale del 10% sul peso della farina. Aumentando i tempi di riposo e lievitazione può sostituire il lievito di birra. Impiegato dal 2% al 4% in combinazione del lievito di birra, migliora le caratteristiche della ricetta. Www.molinorossetto.com |
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GROK GUSTO CON CEREALI È IL “PRODOTTO INNOVATIVO” DI TUTTOFOOD
IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO ASSEGNATO ALLO SNACK DI GRANA PADANO COTTO AL FORNO
PRODOTTO DA SAN LUCIO
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Grok, l’unico snack di Grana Padano cotto al forno, non fritto, croccante, gustoso e nutriente, si aggiudica l’importante riconoscimento “Prodotto Innovativo” durante la fiera del business agroalimentare Tuttofood La referenza premiata è il gusto Con Cereali, la cui nuova ricetta unisce al Grana Padano riso, mais, farro e fibra di frumento rendendolo uno snack ricco in fibre. «Si tratta di un riconoscimento molto importante del quale siamo particolarmente fieri – dichiara Renato Favalli, General Manager di San Lucio, l’azienda produttrice di Grok -. Un premio che conferma l’originalità di Grok e che va ad aggiungersi agli altri ottenuti dallo snack fin dalla sua presentazione sul mercato, proprio a Tuttofood di due anni fa. Un segnale rilevante, che conferma che il mercato e gli operatori stanno riconoscendo l’unicità e la portata in termini di innovazione alla base del nostro prodotto». Dal 2009 ad oggi, infatti, Grok ha già ottenuto numerosi riconoscimenti: è il “Prodotto Innovativo” di Tuttofood 2009; al Salone internazionale dell’alimentazione Cibus 2010 a Parma, vince l’ambito riconoscimento di “International Export Award”, premio assegnato alle aziende che meglio valorizzano nell’export le eccellenze agroalimentari del Made in Italy; in Austria, lo snack si aggiudica il “Top Innovationen Preis Cash” (riconoscimento attribuito dalla più importante testata trade del Paese) e 4 Forchette su Allt om Mat, principale rivista svedese del settore food. Per informazioni: www.Grok.it |
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PREMIO SANTA MARGHERITA: CONTINUA IL VIAGGIO NELL’AFFASCINANTE MONDO DELLA CULTURA ENO-GASTRONOMICA ITALIANA CON ESPLORATORI DEL GUSTO
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In questi ultimi anni Santa Margherita ha instaurato con il suo pubblico un rapporto davvero speciale, realizzando originali iniziative che coinvolgono attivamente un numero sempre più ampio di appassionati di vino, cibo e cultura. In continua crescita il numero dei partecipanti al Premio Esploratori del Gusto, suddiviso in Premio Eno-gastronomico, dedicato al migliore menù abbinato al Pinot Grigio Santa Margherita e al Premio Eno-letterario, riservato ai racconti inediti più originali sul tema eno-gastronomico. Premio Eno-gastronomico Esploratori del Gusto Pensato per i cultori della buona cucina e del bere bene, dà la possibilità di realizzare tre ricette, in abbinamento al Pinot Grigio Valdadige D.o.c. Santa Margherita e al Pinot Grigio Metodo Classico Alto Adige Doc, da proporre a due ospiti d’eccezione: Caterina Balivo e Thyago Alves. Tra tutte le proposte inviate, una prestigiosa giuria composta dallo chef Davide Oldani, da un rappresentante di Santa Margherita, di Philips e di Vanity Fair, selezionerà i 2 menù più interessanti. I vincitori si esibiranno, cucinando nella serata finale alla presenza delle celebrities che hanno ispirato i piatti. Premio Eno-letterario Esploratori del Gusto Raccontare in 4.000 battute una storia che parli dell’abbinamento cibo e vino, pronta a viaggiare, in centinaia di migliaia di copie, nelle retro etichette dei vini Santa Margherita. In collaborazione con Librerie Feltrinelli, e giunto ormai alla sesta edizione, è uno degli eventi più originali nel panorama nazionale dei premi letterari dedicato agli scrittori esordienti e non professionisti. Dalla semplice passione per il vino e la letteratura al successo nazionale. E’ il caso di Massimo Cassani, vincitore della prima edizione che, dopo la partecipazione al Premio Eno-letterario Santa Margherita, ad oggi ha già pubblicato due romanzi. Il regolamento e lo sviluppo del Premio Esploratori del Gusto possono essere costantemente seguiti sul sito www.Santamargherita.com e attraverso i profili Facebook e Twitter dell’azienda |
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DANONE SCEGLIE L’UMBRIA COME MODELLO DI VITA SANA
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Per tutto il mese di giugno in circa 600 punti vendita della Grande Distribuzione italiana un’operazione nazionale nata dalla sinergia tra Danone e il Consorzio Umbriabenessere. Vitasnella mette in palio 50 soggiorni benessere in Umbria. Da sempre impegnata nella nutrizione e nell’alimentazione con benefici salutistici, Danone, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di yogurt e altri prodotti lattieri freschi (Actimel, Activia, Danacol, Danaos, Danette, Danito e Vitasnella, Danone), di nutrizione infantile (Mellin) e di nutrizione clinica (Nutricia S.p.a.), ha scelto di legarsi alla regione Umbria, e in particolare alle strutture del consorzio Umbriabenessere, per una operazione nazionale che promuova il benessere psicofisico in tutte le sue declinazioni: alimentazione sana, ambiente e paesaggio, intrattenimenti e attività motorie in mezzo alla natura, relax , gli ingredienti principali del cosiddetto “stile Umbria”. La prima grande azione promozionale, nata dalla partnership tra la multinazionale francese e il primo consorzio umbro dedicato al benessere, è legata ai marchi Vitasnella e Licya e si svolgerà fino al 30 giugno in oltre 600 punti di vendita della Gdo (Grande Distribuzione Organizzata. La scelta di Danone rappresenta un grande riconoscimento per Umbriabenessere, il consorzio umbro dedicato al benessere, che è nato nel 2007 con la caratteristica innovativa del “club di prodotto” con l’obiettivo di promuovere sui mercati nazionali ed internazionali un’offerta integrata che punti sul plus benessere combinato con il concetto di buon vivere. Non soltanto benessere dei trattamenti estetici e termali, quindi, ma cultura alimentare di qualità e un ambiente naturale altamente godibile e rasserenante. |
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ARRIVA NESCAFÉ GREEN BLEND, L’UNICO CON CAFFE’ VERDE, RICCO DI ANTIOSSIDANTI PER SCOPRIRE IN OGNI TAZZA IL GUSTO DEL BENESSERE.
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Nescafé porta in Italia il rito del Caffè verde. Il leader mondiale del caffè introduce anche nel mercato italiano la nuova miscela con caffè non tostato che sta riscuotendo successo in ogni parte del Pianeta. Arriva anche in Italia Nescafé Green Blend, la nuova miscela di caffè composta dal 35% di caffè verde, ovvero il caffè non tostato che, proprio per non aver subito i trattamenti termici della torrefazione, conserva intatte le virtù del seme del chicco di caffè appena colto. Il risultato è una caffè solubile ricco di antiossidanti: a quelli che si formano nel processo di tostatura si aggiungono i polifenoli che sono naturalmente presenti nel chicco di caffè verde. In tal senso, questo rivoluzionario prodotto conserva al meglio la naturalità e le proprietà benefiche del caffè. Infatti è importante seguire una dieta varia, equilibrata e ricca di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi. Soltanto Nescafé, leader mondiale del caffè, poteva introdurre in Italia questo innovativo prodotto, offrendolo ai suoi consumatori per i benefici che esso dona. Alle straordinarie caratteristiche di Nescafé Green Blend si aggiunge poi la praticità e la comodità di poter gustare il prodotto in qualsiasi luogo e momento della giornata. Pochi e semplici, infatti, i gesti necessari: basta versare 2 cucchiaini di Nescafé Green Blend direttamente nella mitica Red Mug, la tazza rossa più famosa al mondo, aggiungere 100 ml di acqua calda non in piena ebollizione, mescolare e lasciarsi infine trasportare dalla sua carica di piacere. Tale semplicità nella preparazione ha dato ancora più propulsione al successo di questo prodotto, che è diventato una vera e propria tendenza in ogni parte del Mondo, generando un vero e proprio rito del caffè verde. La naturalità del prodotto lo fa apprezzare al pari di altri prodotti come il tè verde e le tisane, diventati ormai compagni di viaggio di milioni di donne e uomini. Un connubio di gusto e naturalità per tutti coloro che sono attenti alle novità pronti a scoprire, sorso dopo sorso, nuove sensazioni e nuovi gusti. Nescafé Green Blend è ideale per coloro che hanno riscoperto il piacere del proprio tempo e, soprattutto, quello delle pause dedicate al gusto e al benessere. Con il suo gusto fresco e fruttato, è ideale da assaporare sia a casa che in ufficio, durante una pausa a metà mattina, per uno sfizioso dopo pranzo, per un break o per ritrovare concentrazione e vivacità durante un pomeriggio impegnativo L’innovativo Nescafé Green Blend è disponibile nei negozi Esselunga, in barattoli da 100 gr al prezzo consigliato di € 5,49. |
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