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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Giugno 2011 |
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SULL’AEROPORTO DI PERETOLA: NESSUNA CONTRAPPOSIZIONE TRA VALUTAZIONE SANITARIA E STRATEGICA |
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Firenze, 16 giugno 2011- “Non c’è nessuna contrapposizione tra Vis, cioè Valutazione di impatto sanitario, e Vas, Valutazione ambientale strategica, rispetto alla qualificazione dell’aeroporto di Peretola prevista dalla variante al Pit”. Lo afferma l’assessore al governo del territorio Anna Marson per precisare quanto impropriamente riportato nei giorni scorsi da alcuni quotidiani. “Sui diversi impatti ambientali legati alle ipotesi di pista di Peretola – prosegue Marson – c’è una procedura aperta e avviata che è appunto la valutazione ambientale strategica. Qualunque approfondimento specifico relativo agli aspetti sanitari, come la Vis, andrà riportato all’interno della Vas che tiene conto complessivamente di tutti gli aspetti ambientali”. Quanto alle affermazioni su un presunto “impantanamento” del Pit in Consiglio regionale dovuto a mancata consegna di atti da parte della Giunta, l’assessore afferma che, mentre le Commissioni sesta e settima stanno proseguendo con le audizioni dei diversi attori in merito all’integrazione al Pit, “il lavoro dei nostri uffici insieme ai tecnici dei Comuni della Piana è ora in fase di perfezionamento, e si chiuderà nel momento in cui verrà comunicata una richiesta di consegna definitiva degli elaborati rivisti. La lunghezza dei tempi non è pertanto ascrivibile al mio assessorato, ma segue l’iter consiliare previsto, trasparente e nient’affatto nebuloso, per una decisione complessa”. |
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ITS: IL FUTURO DELLA SICUREZZA STRADALE PASSA DALLE NUOVE TECNOLOGIE MATTEOLI: ABBIAMO IL DOVERE E L’OBBLIGO DI SEGUIRE LE NUOVE TECNOLOGIE. ADDIO BOLLINO ROSSO: ARRIVANO “LE PREVISIONI DEL TRAFFICO” VITTIME DELLA STRADA: L’ITALIA VICINA ALL’OBIETTIVO EUROPEO CON IL 45% DI RIDUZIONE |
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Roma, 16 giugno 2011- "Il ruolo degli Its per la sicurezza stradale”. E´ questo il titolo del convegno organizzato ieri da Tts Italia, l’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, a Roma presso l’Auditorium dell’Ara Pacis. Un momento di verifica, quello terminato nel tardo pomeriggio, sull’impatto delle nuove tecnologie applicate alla sicurezza dei trasporti in vista del recepimento in Italia della Direttiva europea sugli Its (Intelligent Transport Systems). Il recepimento della Direttiva, previsto entro il 27 Febbraio 2012, rappresenta infatti un passaggio fondamentale nell’evoluzione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto nel nostro Paese, nonché un’opportunità unica per definire una strategia coordinata e condivisa per lo sviluppo di questo settore. Tts Italia ha avviato, con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i lavori per l’elaborazione di un Piano d’Azione Nazionale sugli Its in risposta alla Direttiva. Nel corso del convegno sono state approfondite diverse tematiche: l’introduzione in Italia del servizio eCall, lo sviluppo di un servizio di informazione e prenotazione in aree di parcheggio sicure per automezzi pesanti, nonché le questioni legate allo sviluppo di applicazioni Its nei sistemi avanzati di assistenza alla guida. Alcune di queste tematiche sono state approfondite nel corso della presentazione di uno studio curato dalla dottoressa Lucia Locuratolo. Il progetto eCall consiste nella possibilità di avviare una chiamata attraverso un dispositivo presente in auto che invia informazioni e dati (ad esempio l´ora, la posizione e la descrizione del veicolo) al 112, una numerazione unica a livello europeo che permette di intervenire in maniera tempestiva ed efficace. Tra i progetti presentati anche quello relativo al servizio prenotazione parcheggi degli autotrasportatori. I furti di veicoli e merci rappresentano un grosso problema per il settore, nasce così l´idea dei ´parcheggi intelligenti´. A livello europeo non esistono normative, è in valutazione l´idea di standardizzare il livello di sicurezza nelle aree di sosta. In Italia esistono già aree di sosta certificate dall´Albo, ma le linee guida relative ai mezzi pesanti ancora non sono state definite. Le altre questioni circa la sicurezza riguardano l´uso sicuro dei dispositivi a bordo, l´uso di strumenti per recepire le informazioni, e il cosiddetto ´warning´, ovvero l´attivazione di dispositivi che segnalano all´autotrasportatore problematiche come la mancata distanza di sicurezza, o la necessità di effettuare una frenata di emergenza. Un dispositivo, questo, che dovrebbe avere costi inferiori rispetto ai già noti sensori. Tali tecnologie dovrebbero permettere il passaggio ideale da un veicolo tecnologico a un veicolo collaborativo. L’intervento del ministro Matteoli - Nel suo intervento di questa mattina, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli ha ribadito che l’obiettivo finale è di zero morti sulle strade. Per raggiungere questo obiettivo bisogna utilizzare ogni mezzo, a partire porprio da tutte le applicazioni Its. “Il ruolo degli Its è riconosciuto anche dall’Europa – ha affermato Matteoli- e con questo Piano in via di elaborazione siamo in grado di dare una cornice strutturale e coerente a tutte le modalità di trasporto. Abbiamo in questo momento l’obbligo e il dovere di servirci delle nuove tecnologie per migliorare la sicurezza sulle strade” Cciss: tra poche settimane una App per gli smartphone - Il Cciss, la struttura di coordinamento ministeriale deputata alla gestione della infomobilità, lancerà nelle prossime settimane un’applicazione per Smartphone (Sia Iphone, sia Android) che consentirà agli utenti non solo di ricevere informazioni sul traffico, ma anche di trasmettere automaticamente informazioni sulle situazioni di crisi che dovessero presentarsi in autostrada, ovviamente in modo anonimo e solo dopo aver fornito un consenso speciale. Un’informazione, quella degli utenti della strada, che sarà elaborata dal sistema centrale del Cciss insieme con quelle provenienti dalle fonti tradizionali, per poter fornire un servizio ancora più puntuale e tempestivo. Ad annunciarlo nel corso del convegno di ieri è stato il direttore del Cciss, Pasquale D’anzi, che ha anche anticipato il progetto di vere e proprie previsioni del traffico, da diffondere attraverso internet e attraverso il canale televisivo, in grado di fornire attraverso modelli matematici e statistici indicazioni a 6, 12 e 18 ore sulle principali arterie di comunicazione. Il Tutor si fa in tre - Un’altra novità riguarda il Tutor, il sistema di rilevamento della velocità dei veicoli utilizzato sulla rete autostradale italiana (e presto anche sulla rete Anas) che a breve potrebbe essere interfacciato alle banche dati di assicurazioni e motorizzazione. In questo modo, come ha sottolineato il direttore del servizio di Polizia Stradale Roberto Sgalla, sarà possibile fare una verifica completa del veicolo non solo dal punto di vista assicurativo ma anche per quanto riguarda la validità della revisione. Vittime della strada: Italia a -45% - Con il dato, ancora stimato, del 2010, pari a circa 4000 vittime, l’Italia ha sfiorato l’obiettivo europeo della riduzione del 50% delle vittime della strada nel decennio 2000/2010 fermandosi a quota -45%. Lo ha sottolineato il direttore generale per la sicurezza stradale del ministero dei Trasporti Sergio Dondolini, che ha anche ricordato come il 44% delle vittime si concentri nelle aree urbane. |
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MOBILITA´, ROMA: L’AMMINISTRAZIONE SOSTIENE INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIMINUZIONE INQUINAMENTO |
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Roma, 16 giugno 2011- «In materia di trasporto pubblico, le istituzioni hanno il compito di far conciliare le esigenze degli operatori e quelle dei cittadini. Guardiamo con interesse e favore a quelle aziende che investono in tecnologia, sviluppando mezzi più sicuri e confortevoli e meno inquinanti. Chi amministra una città come Roma, con i suoi cento milioni di chilometri/vettura l’anno, ha il dovere di essere attento anche alle problematiche ambientali: a fine mese 80 mezzi euro3 dell’Atac saranno sostituiti da vetture euro5 e altrettanto accadrà per la fine dell’anno. Va sottolineato anche che Roma ha finalmente un regolamento per ciò che riguarda i bus turistici, cosa che la città attendeva dal 2000 e che ha aiutato notevolmente sia gli operatori del settore che la fluidificazione del traffico. A breve partirà la sperimentazione di nuove tecnologie che consentiranno di monitorare la sosta dei bus turistici e del carico e scarico merci. Questo perché l’Amministrazione intende premiare le aziende che operano secondo le regole e sanzionare chi sottrae fette di mercato del trasporto pubblico aggirando le regole stesse. Il nostro intendimento è di continuare a lavorare per rendere la nostra città sempre più vivibile per i romani e sempre più accogliente per le centinaia di migliaia di turisti che ogni anno visitano le sue bellezze». Lo ha dichiarato ieri Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale, intervenuto alla presentazione di Smart Move, campagna internazionale per la promozione del mezzo pubblico e della buona mobilità organizzata da Anav. |
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GRUPPO VOLKSWAGEN E GAZ, RAGGIUNTO L’ACCORDO PER LA PRODUZIONE IN RUSSIA 110.000 ŠKODA E VOLKSWAGEN L’ANNO, DESTINATE AL MERCATO RUSSO YETI, OCTAVIA E JETTA PRODOTTE IN LOCO |
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Verona, 16 giugno 2011 - Volkswagen Group Russia e il Gruppo Gaz, Costruttore automobilistico russo, hanno firmato un contratto che prevede la produzione annuale di 110.000 vetture con i marchi ŠKoda e Volkswagen. Il primo modello coinvolto nel progetto sarà la Yeti, che uscirà dalla linea di assemblaggio dell’impianto di Nizhny Novgorod dalla fine del 2012, seguito dalla Octavia e dalla Volkswagen Jetta. L’accordo è valido fino al 2019. Winfried Vahland, Presidente della ŠKoda, ha sottolineato l’importanza strategica della partnership: “La Russia è tra i nostri mercati principali e il suo peso è destinato ad aumentare. La collaborazione con Gaz è un requisito fondamentale per la ŠKoda nell’ottica di un’ulteriore crescita nel Paese. In questo modo potremo essere ancora più vicini ai Clienti russi”. Insieme a Cina e India, la Russia ricopre un ruolo fondamentale nella strategia di crescita non solo della ŠKoda, ma dell’intero Gruppo Volkswagen. Commentando l’accordo, Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen, ha infatti dichiarato: “Il mercato russo è un motore di sviluppo per l’industria automobilistica ed è un pilastro fondamentale per la nostra Strategia 2018. Il rapido ampliamento della capacità produttiva, in collaborazione con Gaz, rafforzerà significativamente la nostra posizione in Russia”. Contestualmente a questo accordo, che garantisce l’assemblaggio di 110.000 vetture l’anno, il Gruppo Volkswagen incrementerà i volumi di produzione dell’impianto di Kaluga, per vivere da protagonista l’espansione del mercato russo. La ŠKoda sta ottenendo ottimi risultati nel Paese: le 6.100 vetture vendute nel mese di maggio corrispondono infatti al record mensile assoluto per la Marca ceca in Russia, e rafforzano le performance decisamente positive fatte segnare nei mesi precedenti. In totale, la Casa di Mladá Boleslav ha consegnato ai Clienti russi più di 25.500 auto nei primi cinque mesi dell’anno (+63,4%). Per la produzione dei modelli ŠKoda e Volkswagen a Nizhny Novgorod verrà utilizzata la linea di assemblaggio delle automobili della Gaz, riservata esclusivamente a Volkswagen Group Russia. L’investimento del Gruppo Volkswagen ammonterà a circa 200 milioni di Euro, che saranno impiegati per l’espansione e la modernizzazione del reparto verniciatura e delle strutture di assemblaggio; inoltre sarà costruito, all’interno dello stabilimento, un nuovo reparto carrozzeria. Una fase di affiancamento e un adeguato processo formativo garantiranno gli elevati standard qualitativi del Gruppo automobilistico tedesco. |
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LOMBARDIA: VIA LIBERA ALLA RIFORMA DEL TRASPORTO PUBBLICO |
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Milano, 16 giugno 2011 - Integrazione tariffaria, risorse assegnate attraverso criteri di premialità, la nascita delle Agenzie del Tpl, la divisione del territorio regionale in 7 piani di bacino e un impegno confermato per la promozione della mobilità sostenibile. Sono queste le novità introdotte dalla proposta di legge di riforma del trasporto pubblico locale approvata ieri dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e che, dopo la discussione in Consiglio regionale e l´approvazione definitiva, sostituirà l´attuale legge unica sui trasporti. Dopo aver risolto le problematiche di carattere finanziario, il Pdl riprende e sviluppa ulteriormente la proposta già deliberata dalla Giunta il 28 ottobre 2009 e non approvata nell´ultimo Consiglio regionale della scorsa legislatura, che recepiva i contenuti del ´Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia´(sottoscritto nel novembre 2008) sorto dai lavori del ´Tavolo per il Tpl´, costituito con l´obiettivo di affrontare e risolvere le esigenze di risorse strutturali al settore e tracciare le linee guida della riforma. "Siamo l´unica Regione che non ha tagliato le corse, ma anzi le ha aumentate, facendo fronte a un taglio molto pesante alle nostre risorse - ha rilevato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni -. Abbiamo preferito lavorare per migliorare la qualità, chiedendo anche la compartecipazione dei cittadini a fronte di un miglioramento e potenziamento del servizio". "Questa proposta di legge è un esempio di riformismo lombardo - è il commento dell´assessore Cattaneo - che non è stata calato dall´alto ma è il frutto di lunghe ore di lavoro e di confronto con i soggetti interessati: gli Enti locali, gli operatori del settore, ma anche i sindacati e i rappresentanti dei pendolari e degli utenti. Tutti i partecipanti al Tavolo del Tpl hanno condiviso l´utilità di questo testo, in cui ciascuno si può riconoscere, avendo contribuito con la propria mediazione. Un testo di riforma fortemente voluto da Regione Lombardia e che, in un momento di tagli e ristrettezze che gravano sulla finanza pubblica e sul settore dei trasporti in particolare, è stato strutturato per permettere un migliore efficientamento del sistema, nell´ottica di evitare sprechi e rendere il sistema del trasporto pubblico sempre più a misura di cittadino". Il testo, ha spiegato l´assessore, è caratterizzato da tre concetti: semplificazione, integrazione e costo zero. "Semplificazione normativa - ha detto Cattaneo - integrazione dei trasporti, perché si basa sul principio che il trasporto pubblico deve essere integrato il più possibile, per evitare che si sovrappongano servizi ferroviari forniti dalla Regione, con servizi su gomma a carico della Provincia e, in alcuni casi, servizi locali comunali. Infine a costo zero, perché non solo questo testo non costerà nulla alla Regione, ma consentirà al sistema di risparmiare risorse da reinvestire". Sette Piani Di Bacino E La Conferenza Regionale Del Tpl - Il territorio regionale viene diviso in 7 piani di bacino. Gli strumenti di programmazione verranno rafforzati e resi maggiormente efficaci attraverso una maggiore sinergia tra la programmazione regionale e quella svolta in sede locale. In questo avrà un ruolo strategico la Conferenza regionale del trasporto pubblico locale, che sarà costituita dagli Enti Locali, dalle Aziende di trasporto, dai sindacati e dalle associazioni consumatori e utenti. Agenzie Per Il Tpl - La riforma prevede un nuovo strumento per la gestione associata delle funzioni relative al trasporto pubblico locale: le Agenzie per il Tpl, che consentiranno una programmazione più coerente ed efficace tra i servizi di area urbana, interurbana e regionale, superando le attuali difficoltà di coordinamento tra i diversi soggetti attualmente responsabili dei servizi di trasporto. Le Agenzie saranno costituite da Province, Comuni capoluogo e da una rappresentanza dei Comuni compresi nella provincia stessa. Le Agenzie sovrintenderanno al governo dei relativi bacini e saranno a costo zero per l´Amministrazione pubblica. Servizi Più Chiari E Trasparenti - Il sistema informativo unico regionale avrà il compito di restituire ai soggetti responsabili del controllo e della programmazione e agli utenti un quadro chiaro e trasparente sull´organizzazione dei servizi, la loro qualità e i sistemi tariffari. Nuove Modalità Per L´assegnazione Delle Risorse - L´assegnazione delle risorse per lo svolgimento dei servizi, viene innovata introducendo i criteri dei costi standard, dei fabbisogni di mobilità e premiando il conseguimento di obiettivi di efficacia e di efficienza precedentemente stabiliti, superando progressivamente il criterio delle risorse storicamente erogate. La Regione Per La Mobilità Sostenibile - Coerentemente con i contenuti introdotti dalla legge regionale 24 del 2006 sulla qualità dell´aria, il Pdl attribuisce alla Regione il ruolo per lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche attraverso la promozione di servizi innovativi come il car sharing, il car pooling o il bike sharing. E´ prevista inoltre l´attuazione di progetti innovativi coerenti con le politiche regionali, per aumentare sino al 70 per cento la compartecipazione regionale alle spese di rinnovo del parco autobus. Sistema Tariffario Integrato - Il Progetto di Legge prevede un sistema tariffario integrato unico su scala regionale che, nel consentire la piena intermodalità di tutti i mezzi di trasporto pubblico, consideri e valorizzi l´eterogeneità dei diversi contesti esistenti nei bacini di Tpl. Servizi Assegnati Con Gare Pubbliche - Il Pdl conferma come modalità ordinaria l´assegnazione dei servizi attraverso gare ad evidenza pubblica e la conseguente sottoscrizione di contratti di servizio garantendo, anche attraverso la competizione tra gli operatori, il miglioramento della qualità, una maggiore efficienza del sistema e della stessa gestione imprenditoriale. |
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SICUREZZA STRADALE, VENETO: CRITERI RIPARTO SEMPRE APPROVATI DA CONSIGLIO ALL’UNANIMITÀ |
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Venezia, 15 giugno 2011 - “Ai miei tempi si studiava prima degli esami per superarli, dopo semmai ci si teneva aggiornati. Però devo dire che sono stupito per le osservazioni dei tecnici, trasformate in critiche dall’opposizione, circa i criteri di assegnazione dei fondi per l’eliminazione dei cosiddetti punti neri della sicurezza stradale”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, non se la prende direttamente con i consiglieri di minoranza: “fanno il loro mestiere, devono controllarci, sennò a che servono?”. “Sembra però che tutti in questa faccenda dimentichino due cose essenziali. La prima è che in Veneto il numero delle vittime della strada negli ultimi dieci anni, e soprattutto negli ultimi cinque, è drasticamente diminuito, in alcune province quasi della metà. La seconda, non meno importante – spiega Chisso – è che i criteri di assegnazione dei finanziamenti della L. R. 39, cioè quelli per l’eliminazione dei punti neri, passano al vaglio della Commissione Consiliare, dove sono rappresentate tutte le forze politiche, e sono sempre stati approvati all’unanimità, magari con osservazioni delle quali la Giunta ha debitamente tenuto conto. Non solo: la stessa procedura e la medesima approvazione unanime avviene anche per le graduatorie, perché ricordo che questi fondi vengono messi a bando e i Comuni presentano domanda, vengono seguiti i criteri di assegnazione e così via. E’ pur vero che il 20 per cento della stanziamento di bilancio è utilizzato fuori graduatoria, a disposizione della Giunta per interventi di più eclatante necessità. Anche in questo caso, tuttavia, i relativi provvedimenti passano al vaglio della Commissione e sono stati approvati con voto unanime”. “Insomma, ben vengano i consigli, sempre disponibile, ma smettiamola anche di ciurlare nel manico, esercizio che non ci fa fare passi avanti. Aggiungo che purtroppo quest’anno non avremo modo di confrontarci su questo delicato e importante tema perché non ci sono risorse. E questo è un peccato, per tecnici e politici: per me una vita umana non ha prezzo, specie se sprecata in un incidente stradale – conclude Chisso – ma non vorrei dover verificare tra un anno che il trend in calo delle vittime si è fermato. Qualcuno potrebbe legittimamente collegare un simile dato agli interventi che non facciamo”. |
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MARCHE: IL PRESIDENTE SPACCA E L´ASSESSORE VIVENTI SULLA SITUAZIONE DEI CANTIERI QUADRILATERO PER IL RADDOPPIO DELLA SS76. |
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Ancona, 16 Giugno 2011 - ´La possibilita` che per il cantiere della Quadrilatero sulla Statale 76, sia vicina una soluzione che consenta una ripresa a pieno ritmo dei lavori e` una buona notizia. Questo e` infatti il risultato che la Regione Marche ha incessantemente perseguito negli ultimi anni esercitando pressioni sulla Societa` Quadrilatero e sollecitando l´intervento dell´Anas, del Ministero delle Infrastrutture e del Presidente del Consiglio dei Ministri. La prospettiva che alla societa` toscana Btp-baldassini Tognozzi Pontello, in concordato preventivo ed amministrata da un commissario giudiziale nominato dal Tribunale di Prato, subentri altra impresa in grado di condurre a termine i lavori e` pertanto un evento auspicabile´. Cosi` il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca in merito alla situazione dei cantieri Quadrilatero per il raddoppio della Statale 76. ´Riguardo alla scelta dell´impresa subentrante nonche` alla procedura necessaria ´ sottolinea Spacca - la Regione non ha avuto ne` potra` avere alcuna voce in capitolo, trattandosi di questioni da risolvere da parte del Commissario giudiziale e del Tribunale di Prato. Qualunque sia la forma prescelta, cessione o conferimento del ramo di azienda, la Regione, in considerazione del notevole ritardo accumulato per la realizzazione dell´infrastruttura, esige dalla Quadrilatero, attraverso il contraente generale Dirpa, la piena e vincolante garanzia che l´impresa individuata possegga i requisiti idonei per assumere l´appalto e percio` sia affidabile, nonche` in condizione di completare i lavori, in un tempo ben definito e non piu` prorogabile. Questa certezza la esigiamo nell´interesse della comunita` marchigiana, essendo la Direttissima Ancona-perugia un collegamento viario fondamentale per il territorio´. ´La Regione ´ dice l´assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Viventi ´ si aspetta dalla Quadrilatero e dall´Anas, socio di maggioranza assoluta della stessa societa`, l´assunzione di una piena e diretta responsabilita` circa il completamento della realizzazione dell´asse viario e percio` del progetto, approvato dal Cipe e finanziato con fondi pubblici che rischiano di non essere piu` sufficienti, in ragione del notevole tempo vanamente trascorso e poiche` il sistema del project non sta dando i risultati previsti´. Eguale impegno la Regione si attende per la celere approvazione del progetto relativo alla strada pedemontana Fabriano-muccia, segmento della complessiva opera viaria affidata alla Quadrilatero, che risulta da oltre un anno giacente presso il Ministero competente. ´Per la sua realizzazione ´ conclude il presidente Spacca - sono state approntate risorse regionali. Il ritardo inescusabile pone a rischio la conservazione del finanziamento. In assenza di tali garanzie, la Regione non potra` piu` esimersi dal valutare se la Quadrilatero sia in condizione di proseguire l´attivita` di realizzazione dell´infrastruttura per cui e` stata costituita, traendone le necessarie conclusioni´. |
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SOTTOPASSI A RISCHIO ALLAGAMENTO: LE RACCOMANDAZIONI DELLA PROTEZIONE CIVILE PER RIDURRE I RISCHI A CARICO DEGLI AUTOMOBILISTI E PREVENIRE LE EMERGENZE. |
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Bologna, 16 giugno 2011 – Un appello agli amministratori locali e ai gestori di strade e viabilità per sensibilizzarli sui pericoli che corrono gli automobilisti quando attraversano sottopassi a rischio allagamento, durante temporali intensi e improvvisi, più frequenti in estate. Dalla verifica della funzionalità degli eventuali impianti idrovori installati in alcuni sottopassi per il sollevamento delle acque alla predisposizione di lanterne semaforiche; dall’installazione di aste metriche graduate all’impiego, in alcune situazioni, di videocamere o pannelli informativi luminosi, prima e dopo i sottopassi a rischio. Sono le principali misure preventive indicate dalla circolare emessa dall’Agenzia regionale di Protezione civile regionale (“Raccomandazioni per la prevenzione del rischio da allagamento dei sottopassi stradali”) - in accordo con la Direzione regionale Reti Infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità - e destinata ai sindaci dei Comuni, ai presidenti delle Province dell’Emilia-romagna, alle Direzioni regionali di Anas, Ferrovie dello Stato, Società autostrade. Gli allagamenti di sottopassi e sedi stradali possono essere causati da precipitazioni temporalesche caratterizzate da improvvisi rovesci molto intensi (anche superiori a 50-70 mm di pioggia) e concentrati in poche ore, di cui è molto difficile prevedere l’esatta localizzazione. Anche alla luce dei tragici episodi di cronaca verificatisi in Emilia-romagna negli ultimi mesi, la Protezione civile regionale chiede la collaborazione di tutti i soggetti interessati per attivare ogni intervento utile alla riduzione dei rischi, in particolare mantenendo l’efficienza del sistema delle reti di scarico delle acque ed effettuando le ordinarie operazioni di manutenzione stradale come il taglio dell’erba e la pulizia dei fossati. Tra le raccomandazioni, si invitano le amministrazioni locali a fare un censimento puntuale dei sottopassi, potenzialmente a rischio, presenti sul territorio di competenza, soprattutto quelli hanno subito allagamenti significativi e ricorrenti, così da migliorare la capacità di intervento e risposta nelle situazioni di emergenza. |
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PEDAGGI: ALEMANNO, BENE ODG SALTAMARTINI PER TUTELA PENDOLARI |
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Roma, 16 giugno 2011 - «Fermo restando che il Grande Raccordo Anulare non sarà mai sottoposto a pedaggi e che i romani non dovranno pagare nulla per gli spostamenti interni, l’ordine del giorno presentato ieri da Barbara Saltamartini e da altri parlamentari del Pdl va nella giusta direzione di difendere i diritti dei pendolari». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «L’odg impegna il Governo a escludere dal pedaggi i transiti sul Gra verso le barriere autostradali di Roma nord, Roma Est e Roma Sud. Nell’ordine del giorno è stato inserito l’impegno di destinare il 50% dei proventi delle multe per superamento dei limiti di velocità alla messa in sicurezza e alla manutenzione delle strade in gestione dell’Anas. L’auspicio è che tutte le forze parlamentari accolgano questo ordine del giorno, per dare una risposta comune necessaria alla tutela di chi viaggia per lavoro o studio ogni giorno verso la Capitale». |
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BOSCOTRECASE, REGIONE CAMPANIA SBLOCCA I LAVORI PER IL PONTE DI VIA SEPOLCRI. |
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Napoli, 15 giugno 2011 - "Abbiamo autorizzato l´immissione della fogna di Boscotrecase nel depuratore Foce Sarno". Lo annuncia l´assessore alla Protezione Civile e ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, che sta coordinando le operazioni. Nei prossimi giorni il Commissariato per l´emergenza Sarno inizierà gli ultimi lavori necessari per la dismissione della vecchia fognatura e l´immissione nella nuova. La Società Autostrade potrà così finalmente ultimare i lavori e posizionare il nuovo ponte sull´autostrada, che collegherà i Comuni di Boscotrecase e Torre Annunziata. "Dopo molti anni di incuria - ha detto l´assessore Cosenza - la Regione Campania, grazie anche all´interessamento del vicepresidente della Commissione Lavori pubblici del Consiglio regionale, Raffaele Sentiero, ha sbloccato le complesse problematiche del ponte di via Sepolcri. I lavori che competevano alla Regione sono stati ultimati a gennaio. Dopo gli incontri che ho personalmente tenuto con i progettisti dell´opera fognaria e i tecnici della Regione e del Commissariato guidato da Jucci, abbiamo ottenuto - ha aggiunto l´assessore Edoardo Cosenza - tutti i pareri necessari. Fra poco il collettore fognario di Boscotrecase si immetterà nel depuratore, contribuendo al disinquinamento di Torre Annunziata e del golfo. E finalmente si metterà fine al disagio dei cittadini di Boscotrecase e Torre Annunziata con la costruzione del nuovo ponte". La riunione in cui verranno definiti il cronoprogramma finale e la data di conclusione dei lavori è prevista per la prossima settimana. |
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PERUGIA-ANCONA: RIPRENDONO LAVORI SUL TRATTO VALFABBRICA-CASACASTALDA |
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Perugia, 16 giugno 2011 - Dopo anni di blocco, possono riprendere i lavori per l´ultimazione della galleria "Picchiarella" e dell´intero tratto tra Valfabbrica e Casacastalda della statale 318 Perugia-ancona. Risolto definitivamente il contenzioso sull´aggiudicazione dell´appalto dopo una lunga trattativa che ha visto impegnati in prima persona la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l´assessore regionale alle Infrastrutture Silvano Rometti, venerdì 17 giugno si terrà la consegna ufficiale della realizzazione dei lotti n. 5 e 6 alla ditta "Carena spa". Alla cerimonia, che si svolgerà alle 10.30 al cantiere della galleria "Picchiarella" in località Casacastalda, prenderanno parte la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l´assessore regionale Silvano Rometti, il capo Compartimento Anas dell´Umbria Raffaele Spota e i Sindaci del territorio. |
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PROTOCOLLO PER INTERVENTI STRAORDINARI SU S.S.192 ENNA |
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Palermo, 16 giugno 2011 - "I lavori di manutenzione straordinaria della strada statale 192, spesso allagata e non utilizzabile, saranno oggetto di un protocollo di intesa tra la Regione siciliana, l´Anas e la Protezione civile". Lo ha detto l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, che ha partecipato, ieri pomeriggio, al palazzo del Governo di Enna, ad una riunione convocata dal prefetto ennese, Giuliana Perrotta. Al centro della riunione la natura degli interventi da adottare per restituire la piena fruibilita´ al tracciato viario, che riveste una valenza strategica a supporto dell´area industriale di Dittaino. "Ringrazio il prefetto di Enna ha aggiunto Venturi - per l´operativita´ e la disponibilita´ dimostrata anche da tutti gli attori partecipanti. La questione della statale 192, d´altronde, ha delle forti ripercussioni sul tessuto economico e sociale del territorio. Servono interventi strutturali straordinari per assicurare la protezione della strada, esposta a smottamenti e all´invasione di detriti, soprattutto in occasione di piogge particolarmente insistenti. Per questo stipuleremo un protocollo d´intesa, che assicurera´, in regime di cofinanziamento, la realizzazione delle opere, gia´ oggetto peraltro di progettazione, con il concorso anche del Dipartimento regionale della Protezione civile". Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche il direttore regionale dell´Anas, ingegnere Ugo Di Bernardo, e il commissario straordinario dell´Asi di Enna, Alfonso Cicero, l´Anas ha intanto garantito di terminare entro fine luglio i lavori di manutenzione ordinaria, che riguardano: la pavimentazione dell´arteria, la rimozione dei detriti che ostruiscono in alcuni punti la sede stradale, lo sfalcio dell´erba e l´apposizione della segnaletica orizzontale e verticale. |
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VENETO, ALTA CAPACITÀ FERROVIARIA: BRACCIA APERTE A PROPOSTA INDUSTRIALI |
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Venezia, 16 giugno 2011 . “Accolgo a braccia aperte la disponibilità degli industriali a raggiungere presto e bene un obiettivo indispensabile e strategico per il Veneto come l’Alta Capacità Ferroviaria”. Nessun dubbio per l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso sulla proposta di Confindustria Veneto per “farci da soli la Tav”. “E’ da almeno un triennio che avevamo messo in conto la necessità di chiedere il supporto del sistema privato – ha ricordato Chisso – per realizzare questo sistema infrastrutturale senza il quale le prediche sull’equilibrio tra le modalità del trasporto restano pura retorica. Si trattava di trovare un punto di equilibrio anche economico per mettere assieme risorse private e pubbliche, che al momento non ci sono. Ora la nostra società civile e la nostra economia incalzano e si mettono a disposizione. Io sono con loro e considererei un grave errore della politica e della burocrazia frapporre ostacoli e distinguo, ritardando ancora una volta ciò che la comunità sta chiedendo a gran voce”. “Troppe volte in questo Paese le istanze del territorio e le esigenze reali e concrete vengono frenate o addirittura bloccate – ha detto ancora Chisso – sia da calcoli politici di chi conta di trarre vantaggi personali tirando il freno a mano, sia da una burocrazia che preferisce legare le proprie responsabilità alla forma rispetto agli obiettivi, quando addirittura non esercita una funzione di contropotere autoreferenziale invece che essere a servizio della comunità. In questo caso, a fronte di chi ci mette il suo e rischia in proprio per un’iniziativa che serve a tutti – ha concluso l’assessore – la politica e la burocrazia devono dimostrare analogo coraggio e analoga intraprendenza. Di sicuro restare fermi è un danno assoluto”. |
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FVG: SU PULIZIE TRENI, SALVI TUTTI I 99 POSTI DI LAVORO |
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Udine, 16 giugno 2011 - "Restano confermati tutti i 99 posti di lavoro della ditta Carma impegnati nelle attività di pulizia dei treni internazionali, nazionali ed ovviamente regionali nelle stazioni di Trieste ed Udine". E´ questo il positivo esito della riunione di ieri a Roma dell´assessore regionale alla Viabilità e Trasport Riccardo Riccard con il responsabile Contratti di Trenitalia, sollecitato dallo stesso assessore ai vertici nazionali di Trenitalia dopo il suo incontro di ieri pomeriggio alla stazione ferroviaria di Trieste con i lavoratori e le rappresentanze sindacali di categoria. "Circa la metà del personale, pari a 49 lavoratori, verrà assunta alle stesse condizioni contrattuali dall´azienda subentrante alla Carma, cioè la Compass Group, mentre per il momento gli altri 50 lavoratori restano in capo all´attuale impresa, comunque anche in questo caso alle identiche condizioni contrattuali in essere", assicura Riccardi. "Ora - conclude l´assessore - informerò dell´esito della riunione romana il commissario di Governo a Trieste, richiedendo nel contempo un incontro nel capoluogo giuliano con le due imprese di pulizia, Carma e Compass Group, e le organizzazioni sindacali". |
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TOSCANA RISPONDE AI PENDOLARI DEL MUGELLO: “NESSUNO DIMENTICA LA FAENTINA” |
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Firenze, 16 giugno 2011- Nessuno dimentica la Faentina. A ribadirlo è l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, nella sua risposta ad un’accorata lettera in cui il Comitato pendolari del Mugello lamenta i disservizi sulla linea e parla di un balletto di cifre circa i finanziamenti chiesti dalla Regione per gli interventi necessari per riqualificare il servizio. “Per migliorare il trasporto ferroviario sulla Faentina – spiega l’assessore – sono necessari interventi strutturali sull’infrastruttura ferroviaria. Interventi non più rinviabili sui quali il Ministero deve dare una risposta chiara a cittadini che da troppo tempo attendono un servizio puntuale e nuovi treni”. “Come Regione Toscana – prosegue l’assessore – abbiamo chiesto al Governo 31 milioni di euro per la Faentina. Solo questa è la cifra scritta in un preciso paragrafo, che per altro richiama precedenti intese, all’interno dell’aggiornamento dell’Intesa con il Governo sulle infrastrutture che stiamo per firmare. E’ vero che all’interno del documento si specifica che è priorità immediata il finanziamento di un milione di euro per il progetto di fattibilità degli interventi, ma è normale che sia così: per costruire una casa, prima di costruire le fondamenta ed arrivare al tetto, si deve partire dai progetti. Al progetto, come ovvio, seguiranno le opere di miglioramento della linea, per la cifra indicata”. Circa l’attuale situazione dei servizi della linea ferroviaria, l’assessore spiega di non essere affatto soddisfatto. “Sulla Faentina – precisa – ci sono troppi ritardi, inaccettabili per una linea che serve molti pendolari. Il contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia, in vigore fino al 2014, fissa precisi standard di qualità e prevede al suo interno clausole per il miglioramento dei mezzi rotabili, compresa la fornitura di nuove carrozze e nuovi treni. La Toscana ha di recente ottenuto l’assegnazione di 7 nuovi treni, di cui 4 diesel e 3 elettrici, e di altre 7 carrozze. Anche grazie a questi mezzi ci adopereremo per migliorare situazioni critiche come quella lamentata dai pendolari del Mugello”. |
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PARTE FLOTTA SARDA, CAPPELLACCI: SCINTU E DIMONIOS SENTINELLE LIBERO MERCATO E DIRITTO ALLA MOBILITÀ"IL NOSTRO DESIDERIO È QUELLO DI AUTODETERMINARCI, DI DIMOSTRARE CHE I SARDI HANNO CUORE, TESTA E MUSCOLI PER CORRERE. |
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Civitavecchia, 15 Giugno 2011 - "Parte oggi la nave Scintu: la prima di due sentinelle del rispetto delle regole del mercato, del diritto alla mobilità del popolo sardo". Lo ha dichiarato ieri il presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa per la partenza della nave che da questa sera collegherà Golfo Aranci con Civitavecchia. "Fin dal mese di marzo - ha detto Cappellacci- abbiamo provato a trovare un accordo affinché le compagnie di navigazione abbassassero i prezzi, ma il tentativo è risultato vano perché gli armatori sono rimasti arroccati nelle loro posizioni. Così - ha ricordato il presidente della regione Sardegna - nel mese di Aprile abbiamo inviato un ricorso all´Antitrust, che ora sta compiendo l´istruttoria. Abbiamo fatto di più: abbiamo deciso di assicurare i collegamenti da e per la Sardegna con due navi. La nostra prima vittoria risiede nel fatto che iniziano a fare capolino le prime campagne sconti e i primi ribassi dei prezzi, che, secondo qualcuno, prima non erano praticabili. Il nostro desiderio è quello di autodeterminarci, di dimostrare che i Sardi hanno cuore, testa e muscoli per correre. Lo abbiamo fatto in un modo che permette sia al sardo che vive oltre mare, sia al turista, di sentirsi nell´Isola fin dal momento dell´imbarco. Ripetiamo oggi quanto abbiamo detto qualche mese fa: "Cari sardi, cari turisti, siamo venuti a prendervi". "Oggi è una data storica - ha aggiunto l’assessore dei Trasporti, Christian Solinas - perché a millenni di distanza dal popolo di Shardana, e dopo 60 anni di tentativi, grazie alla nostra tenacia, nasce la “Flotta Sarda”, con cui riprendiamo a governare i nostri mari". "La Sardegna sta dimostrando che può farcela con le proprie gambe. "Questa iniziativa - ha aggiunto Solinas - ha avuto anzitutto il merito, tramite l’intervento pubblico, di aver calmierato le tariffe presenti sul mercato. Ma la partita vera si chiama Tirrenia: abbiamo costretto il Governo a sedersi ad un tavolo a discutere del futuro dei trasporti da e per la Sardegna, ed entro il 16 settembre dovremo necessariamente arrivare ad una soluzione strutturata. La Regione - ha concluso l’assessore dei Trasporti - dovrà diventare protagonista nel governare rotte, le politiche tariffarie e la qualità del naviglio". "Il varo della flotta sarda - ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi - rappresenta la testimonianza della gestione politica efficiente di una vertenza intricata, superando l´ostracismo degli armatori, un successo frutto della cabina di regia regionale. In una stagione difficile, che ancora risente dello tsunami economico globale, con la nostra azione coraggiosa e determinata intendiamo restituire serenità ai viaggiatori sardi e ai nostri visitatori e certezza al mondo imprenditoriale. E i 14 mila biglietti Saremar già staccati lo testimoniano. Nell’allestire la flotta – prosegue l’assessore del Turismo - abbiamo inoltre voluto far sentire già sull´isola i turisti, intarsiando di pezzi di Sardegna le navi Scintu e Dimonios, vessilli, profumi e sapori che accoglieranno e accompagneranno a bordo i nostro visitatori". |
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VENDOLA E MINERVINI INCONTRANO I PRESIDENTI DELLE AUTORITÀ PORTUALI |
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Bari, 16 giugno 2011 - Una premessa comune nei Piani operativi triennali che le nuove autorità portuali pugliesi dovranno redigere nei prossimi 90 giorni. È il primo atto verso un sistema integrato dei porti emerso ieri mattina dall´incontro a Bari del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dell’assessore alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini con i tre neo presidenti delle autorità portuali pugliesi: Sergio Prete di Taranto, Francesco Mariani di Bari e Hercules Haralmabides di Brindisi. ”Oggi abbiamo cominciato a lavorare insieme. - ha spiegato il Presidente Vendola incontrando a margine i giornalisti - In Puglia abbiamo un porto lungo 800 km voglioso di competere e cooperare nel mercato mondiale e nel sistema portuale del Mediterraneo. L´incontro con le tre Autorità portuali ha un valore simbolico, ma anche una sua necessità materiale: quella di entrare in un’ottica di sistema integrato. Cercavamo grandi competenze, ed è per questo che abbiamo condiviso le nomine del ministro Matteoli: una grande visione strategica che ci permetta di giocare la partita con il futuro. Questa sfida si può vincere solo immaginando un contesto di percorsi industriali comuni. Siamo felici che le tre autorità portuali abbiano condiviso con noi questa visione e approccio strategico”. L’incontro, inoltre, prelude atti concreti nelle prossime settimane. L’assessore alle infrastrutture Minervini li sintetizza così: «Siamo entrati in una fase nuova della portualità pugliese. La storia recente ci ha restituito una dinamica di competizione aggressiva dei porti pugliesi che non ha portato grandi risultati. Il mercato sta cambiando rapidamente, in questo senso abbiamo immaginato una risposta corsara, veloce. Ripartiamo allora da un documento comune che offra una lettura di contesto del sistema portuale pugliese e da un’agenda congiunta delle priorità. L’obiettivo è sviluppare, in un’ottica integrata orientata al mercato, le vocazioni dei tre porti e lavorare a un’agenzia che faccia marketing territoriale promuovendo l’offerta del nostro sistema integrato sui mercati internazionali. Dobbiamo fare un salto di scala. Solo in questo modo le ricadute potranno essere importanti per tutta la Puglia". |
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