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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Giugno 2011
NUOVI BRAND PER LO SHOWROOM FATTORE K  
 
Lo Showroom multibrand Fattore K è lieto di annunciare l’ arrivo di tre nuovi marchi all’interno del rinnovato spazio di Via Pietrasanta 12 a Milano. Www.fattorekmilano.com Ai già noti Haversack, Pendleton, Nigel Capbourn, Alden, Lyle & Scott si aggiungono le collezioni di: Baroli Cesare & C. Piccola impresa dal carattere artigianale del 1947 che si dedica al taglio dei pellami Ricreando in chiave moderna e con la massima tecnologia le calzature Goodyer. Progettazione xad 2D e la prototipazione 3D sono affiancate alla cura del dettaglio come le cuciture fatte a amano per decorare i modelli più esclusivi di scarpe eleganti. Www.cesarebarioli.it Cristiano Fissore. Marchio che opera nel settore tessile dal 1977 e acquisito nel 2005 da Mc Adams con l’obbiettivo di riposizionarlo su mercato della maglieria d’alto livello, è oggi uno dei brand che si contraddistingue per serietà artigianalità ed esclusività. Www.cristianfissore.com Seavees Marchio californiano di calzature uomo e donna degli anni ’60 Seavees. Una linea dallo stile “casual”che trae ispirazione dalla cultura americana degli anni migliori, gli anni di Steve Mcqueen, del discorso di insediamento di J.f.kennedy, del libro The Ousiders della School of Neutra. Un viaggio attraverso gli anni che permette di comprendere il ruolo fondamentale che lo stile californiano ha avuto nell’influenzare l’intera cultura americana. Www.seavees.com  
   
   
CHILDREN’S FASHION EUROPE ALLA 73ª EDIZIONE DI PITTI IMMAGINE BIMBO  
 
Children’s Fashion Europe, l’associazione europea di rappresentanza delle aziende operanti nell’abbigliamento bimbo che annovera tra i soci Cna Federmoda,è presente a Pitti Bimbo in programma a Firenze dal 23 al 25 giugno prossimi. In occasione del più prestigioso salone internazionale dedicato all’abbigliamento bimbo, Cfe è presente con un proprio desk per incontrare stampa ed operatori del settore. In particolare saranno presentati i progetti braM ed il progetto Design 4 Children: bram (www.Brandfashionmanager.eu ) dedicato ai brand manager delle piccole e medie imprese del settore abbigliamento bimbo, realizzato nell’ambito del programma comunitario Leonardo, dedicato alla formazione continua che si pone tre principali obiettivi: definire il profilo professionale del brand manager per le Pmi dell’abbigliamento bimbo creando un percorso di istruzione e formazione che definisca uno standard europeo all’interno di una cornice quadro di riferimento; definire e sviluppare un programma e strumenti Ict per la formazione del brand manager; realizzare un’azione pilota tesa a dare una valutazione dei risultati. Il progetto sarà il risultato della collaborazione attivata tra l’Associazione europea Children’s Fashion Europe, l’italiana Cna Federmoda, la greca Hcia – Hellenic Clothing Industrial Association, l’associazione dei retailers finlandesi Muotikaupan Liito Ry, la svedese Università di Borás – Swedish School of Textiles, la spagnola società di consulenza Iep e l’impresa S2 operante nell’Ict; Design 4 Children (www.Design4children.eu ) mira a sviluppare strumenti per la progettazione di prodotti per bambini (0 - 12 anni). Questi strumenti contribuiranno a migliorare il design di prodotti per l´infanzia-abbigliamento, calzature e prodotti per l´infanzia e al loro adeguamento alle ergonomia e lo sviluppo psicomotorio dei bambini. Partner del progetto sono le Associazioni: Cfe (Ue), Asepri (Spagna), Baatpe (Bulgaria), Muotikaupanliitto (Finlandia); Ecipa (Ente confederale di Istruzione Professionale per l’Artigianato e le Piccole Imprese della Cna) per l’Italia; Ibv (Istituto di Biomeccanica di Valencia); l’Istituto di Ricerca Isri (Uk); le imprese del settore Bravotex Ii (E), Kolev & Kolev (Bg), Bebe Due (E); Browswear (azienda israeliana leader nel design 3D per il fashion); la società di consulenza e gestione Aseip (E)  
   
   
CALZATURE MADE-IN-ITALY TORNANO A CRESCERE. CONFERMATO IL 2010 POSITIVO E PREVISIONI OTTIMISTICHE PER IL 2011. MA I CONSUMI INTERNI LA CRISI  
 
I dati consuntivi 2010 e le indicazioni sui primi mesi 2011 non sembrano lasciare spazio a dubbi. I venti di crisi iniziati nel 2008 e continuati per tutto il 2009 sono alle spalle anche se le ferite rimangono aperte o, in altre parole, il recupero dei livelli pre-crisi non è ancora stato completato. “Siamo tornati a crescere e questo è il dato più positivo - afferma Vito Artioli presidente di Anci Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani. Le imprese hanno fatto un lavoro molto complesso e profondo sulle proprie strutture aziendali e si sono spesso riposizionate su nuovi target di consumo e su nuovi mercati. A fianco ad esse Anci ha cercato di accompagnare questa mutazione e oggi raccogliamo i primi risultati di questo lavoro. Anci ha contribuito a sostenere le vendite internazionali non solo con le manifestazioni fieristiche gestite direttamente, ma anche con le oltre 50 iniziative promozionali e workshop in tutto il mondo. Non nascondiamo che la strada sia lunga, ma la direzione presa è quella giusta.” I dati consuntivi diffusi dal centro studi Anci confermano che soprattutto nella seconda metà dell’anno le aziende hanno saputo intercettare i segnali di ripresa dei mercati, pur se con sacrifici non indifferenti nei margini di profitto. Il settore ha iniziato a uscire dalla crisi, trainata dalle vendite estere e in particolar modo da alcuni paesi che sono tornati ad acquistare scarpe italiane. Nel 2010 le esportazioni hanno registrato un recupero del 15,2% in quantità e del 13,7% in valore, attestandosi a 221,4 milioni di paia per un totale di 6,6 miliardi di euro, con un prezzo medio in lieve flessione (-1,3%). Dopo un primo bimestre ancora negativo, nel secondo e nel terzo trimestre l’aumento è stato prossimo al 20% e il quarto trimestre ha visto irrobustirsi ulteriormente il tasso di crescita che ha toccato il 24%. Grazie a questi tassi, i livelli del 2008 sono stati quasi raggiunti in quantità (la differenza è solo dello 0,2% tra 2010 e 2008) mentre in valore il gap non è stato ancora recuperato del tutto (-4,4% tra 2008 e 2010). Un risultato importante è però stato conseguito: i volumi produttivi, dopo anni di continue erosioni, nel 2010 hanno invertito la rotta, tornando sopra i 200 milioni di paia (202,5+2,3% sul 2009) per oltre 6,7 miliardi di euro (+4,4%). L’analisi per mercati di sbocco mostra incrementi in tutti i principali Paesi, quasi sempre a doppia cifra. Ad esempio la Francia, che si conferma al primo posto tra i mercati di destinazione, mostra incrementi tendenziali sui dodici mesi del 21% in volume e del 14% in valore. “Il dato più soddisfacente è il ritorno alla crescita della Germania - prosegue il presidente di Anci Vito Artioli - che lo scorso anno ha finalmente interrotto il trend negativo che vedeva progressivamente ridurre gli acquisti, dopo essere stato per anni il nostro primo mercato di sbocco. Nel 2010 le vendite sono aumentate del 15,2% in quantità e del 14,6% in valore, confermando una tendenza che si stava profilando da un paio di stagioni: il ritorno ad un approvvigionamento più regionale, ovvero più vicino al mercato di sbocco. I distributori tedeschi, che tra i primi in Europa hanno seguito la rotta asiatica, oggi rivalutano la capacità delle imprese italiane di offrire un servizio in termini di tempistiche di consegna e affidabilità. Le imprese hanno proprio lavorato su questo, integrando la loro indiscutibile capacità manifatturiera con componenti sempre più accentuate di servizio.” Anche per Usa e Russia, mercati che avevano subìto flessioni pesanti nel 2009, i risultati sono stati favorevoli: +25% e +13,6% in valore rispettivamente, anche se i livelli di due anni fa restano ancora lontani. Per gli Usa in particolare, il risultato è molto importante in relazione a tassi di cambio che rimangono sfavorevoli per i produttori europei, mentre per la Russia si tratta di uno sbocco che ha acquisito negli anni un’importanza sempre più strategica per le imprese italiane e che con il 2009 aveva fatto mancare un’importante fetta di fatturato. Rimangono note meno positive nei dati italiani a consuntivo 2010: i comportamenti di consumo delle famiglie si confermano improntati alla prudenza, risentendo della debolezza del reddito disponibile e del clima di incertezza sul futuro. I consumi sono infatti diminuiti sia in numero di paia acquistate (-0,6%) sia in valore (-0,4%) confermando che, sebbene inizialmente il mercato interno sia stato toccato meno duramente dalla crisi, oggi si profilano tempi di recupero molto più lunghi. “Il sistema calzaturiero italiano esporta oltre l’80% della produzione all’estero, ma il mercato interno rimane comunque strategico perché rappresenta una palestra essenziale per le nostre imprese - precisa Vito Artioli, presidente di Anci. Una situazione congiunturale così complessa rende difficile la vita delle aziende ma mette a dura prova il nostro sistema distributivo fatto di piccole e medie realtà. Oggi è proprio il sistema distributivo italiano quello che sta soffrendo maggiormente perché vede ridurre gli spazi commerciali a favore delle grandi catene anche dell’abbigliamento.” Nonostante i consumi rimangano depressi le importazioni hanno ripreso a correre. Tra gennaio e dicembre del 2010 sono state importate 355 milioni di paia (+14,6%) per un totale di 3,7 miliardi di euro (+16,3%) trainato soprattutto da acquisti di calzature cinesi che rappresentano quasi la metà delle calzature in entrata (163 milioni di paia, +13,4%, con un prezzo medio di 4,79 euro al paio). Nonostante questi incrementi il saldo è tornato a crescere dopo un biennio di arretramenti e ha raggiunto quota 2,9 miliardi di euro, con un aumento del 10,5%. Sul fronte occupazionale il 2010 ha registrato a consuntivo la perdita di 2.754 posti di lavoro (gli addetti diretti sono ora 80.153, il 3,3% in meno su dicembre 2009) e la chiusura di 224 calzaturifici (scesi a 5.804, -3,7%). Anche il ricorso agli strumenti di integrazione salariale è cresciuto globalmente del 28,7%, pur registrando un calo per la componente ordinaria (-40%), oltre a una decisa frenata del ricorso complessivo nella seconda metà dell’anno: +3,7% nel terzo trimestre e una riduzione dell’1,7% nel quarto. "È indubbio che senza una politica industriale degna di questo nome, il ritorno alla crescita rischia di non generare occupazione – sostiene il presidente Artioli. Occorre però ribadire con chiarezza un concetto: imprese e lavoratori in questa crisi sono dalla stessa parte. Per noi perdere manodopera qualificata è un danno irreparabile quindi non c’è contrapposizione tra imprenditori e rappresentanze sindacali: lo confermano tutti i recenti confronti, incluso l’ultimo contratto di lavoro siglato nel 2008 e nel 2010. Dobbiamo invece continuare a convincere il nostro Governo e quello europeo che il nostro è un settore su cui scommettere e che può ancora dare tanto in termini economici e di ritorno per l’immagine stessa del made-in-Italy. Ed è proprio questo il senso dello Shoe Report, giunto alla terza edizione, strumento con il quale Anci parla ai policy makers italiani”. Per il 2011 le indicazioni rimangono orientate al moderato ottimismo perché dall’indagine congiunturale realizzata dall’ufficio studi di Anci su un gruppo significativo di imprese associate emerge una crescita della produzione nel primo trimestre pari al 2,6% in volume e del 3,9% in valore. Il 55,4% delle imprese interpellate ha indicato un incremento della produzione rispetto al corrispondente periodo del 2010 e per il 31,3% del campione tale incremento è stato superiore al 5%. Rimane il 28,9% delle imprese che invece registra una contrazione dell’output. Complessivamente però le indicazioni appaiono ottimistiche anche per i mercati esteri: nei primi due mesi dell’anno (gli ultimi dati disponibili) le esportazioni sono cresciute del 19% in valore e del 13,1% in volume, continuando quindi il tasso di crescita tendenziale degli ultimi mesi dello scorso anno. Si tratterà di vedere se, concluse le consegne della stagione estiva, la successiva collezione invernale otterrà gli stessi risultati di vendita; ma oggi si deve registrare un buon successo del made-in-Italy soprattutto in alcuni paesi come Francia (+21,6% in valore), Germania (+22%), Usa (+20,8%), Svizzera (+13,7%), Russia (+28,1%) e Belgio (+14%), i primi 6 paesi clienti, tutti in crescita a tassi a due cifre. In prospettiva dunque, l’orientamento delle aspettative delle aziende rispondenti all’indagine rimane ottimista visto che anche per quanto riguarda gli ordinativi si nota un incremento del 4,1% complessivo, grazie ancora una volta ai mercati esteri sui quali la campagna vendite del primo quadrimestre registra un aumento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2010. Rimangono tuttavia elementi di forte incertezza per ciò che riguarda le materie prime: il 57,8% delle aziende ha registrato una scarsità di offerta di materie prime, un dato che preoccupa perché rende sempre meno affidabili le fonti di approvvigionamento mettendo a dura prova l’organizzazione produttiva e commerciale delle imprese e rendendo impossibile offrire un servizio di consegna in tempi certi ai propri clienti. La scarsità è peraltro accompagnata da una crescita dei prezzi medi d’acquisto: il 91,6% ha registrato un aumento dei prezzi e per ben il 46,1% degli intervistati si è trattato di aumenti superiori al 10%. “Siamo molto preoccupati – conclude il presidente di Anci Vito Artioli - per l’aumento dei prezzi dei pellami sui mercati internazionali. Il rischio reale è quello di portare fuori mercato le imprese italiane ed europee che si devono appoggiare ai paesi produttori di pellami asiatici o nord africani. Questo aumento di prezzo non è soltanto il frutto dell’andamento del mercato, ma è anche l’esito di uno squilibrio malsano che vede i produttori europei costretti a pagare dazi aggiuntivi ai Paesi esportatori. In questi Paesi l’applicazione di dazi e limitazioni alle esportazioni di pellami non fa altro che rendere più competitivi i prodotti nazionali; una forma ulteriore di competizione sleale ed un’alterazione del mercato che mette in seria difficoltà i produttori europei. Secondo i dati dell’ufficio studi dell’Unic, Unione Nazionale Industria Conciaria, il 48,4% delle pelli grezze prodotte nel mondo è sottratto al libero commercio, ovvero quasi la metà del mercato segue logiche di prezzo alterate. È una logica inaccettabile e una politica sleale da combattere con tutte le forze”  
   
   
DAINESE CONFERMA LA TERZA EDIZIONE DI ITALIAN LEGENDARY TOUR  
 
Alla luce del successo delle precedenti due edizioni, Dainese lancia ufficialmente la terza edizione di Italian Legendary Tour. Dopo le esperienze tra le suggestive strade delle Dolomiti e gli incantevoli paesaggi toscani, quest’anno il progetto ha deciso di omaggiare il 150° anniversario dell’unità d’Italia, scegliendo come destinazione Torino. Il viaggio in moto partirà il 7 Settembre dalla sede di Dainese di Vicenza, alla scoperta di alcuni dei luoghi più significativi della storia d’Italia. Dopo una visita all’azienda, il tour attraverserà le Alpi percorrendo luoghi straordinari e terminerà il 10 settembre raggiungendo la prima capitale del Regno, Torino. Anche quest’anno il gruppo sarà accompagnato da 4 leggende del motociclismo rappresentanti 4 diverse generazioni di piloti che hanno segnato la storia di questo sport: Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli, Carl Fogarty e Marco Simoncelli. Come nelle precedenti edizioni, il tour è legato ad un concorso che coinvolge la rete di vendita. Dal 20 maggio fino al 16 luglio 2011, con una spesa minima di 250 € in prodotti Dainese o Agv effettuata presso i rivenditori aderenti Dainese e Agv, tutti i flagship store Dainese e il canale e-commerce D-store online, verrà consegnato un coupon che darà la possibilità di registrarsi sul minisito dedicato all´Italian Legendary Tour. Tutti avranno la possibilità di essere sorteggiati ed entrare a far parte della leggenda. Per avere maggiori informazioni su Italian Legendary Tour, vai su www.Dainese.com  
   
   
LUIGI BORRELLI LA STORIA DALLA CAMICIA DEL RE AL TOTAL LOOK.  
 
Nel 1904 Anna Borrelli inizia a lavorare come camiciaia nel laboratorio che una sua zia aveva creato per l’esigente e sofisticata clientela partenopea. E’ lì che apprende i principi e le regole da sempre alla base della difficile arte sartoriale. Un’arte fatta di proporzioni, misura e dettagli: una “mouche” perfetta, l’ impeccabile cucitura del collo, la classica “arricciata napoletana”. Con cura, abilità e inventiva Anna, nel 1928, riesce ad aprire un suo piccolo atelier per una ristretta cerchia di clienti “affezionati”. Più tardi, negli anni ‘40 viene affiancata dal figlio Luigi, al quale trasmette ogni minimo segreto del mestiere. E’ con Luigi che l’impresa di famiglia comincerà a svilupparsi, puntando principalmente sull’eccezionale rifinitura delle sue confezioni: ancora oggi racconta con quanto scrupolo ci si dedicasse ad analizzasse ogni singolo dettaglio caratteristico dei prodotti della concorrenza che, prontamente studiato, subito veniva perfezionato e messo in produzione. Va ricordato, peraltro, che quelli erano gli anni del grande boom industriale e dell’euforica, illimitata fiducia nei confronti della confezione seriale. In controtendenza, con grande intuizione, restando fedele a se stesso, Luigi sviluppa la sua attività: nel 1957 nasce pertanto la "Luigi Borrelli Camiceria". Primo embrione di un laboratorio industriale che intende scrupolosamente custodire e conservare tutta la sua più alta tradizione artigianale. Come è oggi in tutto il mondo. Nel 1995 Vittorio Emanuele di Savoia accordò alla Maison Luigi Borrelli l’onore di fregiarsi del titolo di fornitore della Real Casa Savoia (iscrizione nel registro di fornitore reale: n° 16). Una tradizione mai interrotta, fino ai tight realizzati per Vittorio Emanuele e per il figlio Emanuele Filiberto, in occasione del suo matrimonio con Clotilde Courau. Negli anni Novanta viene affidato a Fabio, terza generazione, il compito di internazionalizzare il brand di famiglia. Oggi Borrelli propone un total look (abiti, camicie, pantaloni, jeanseria, cravatte, maglieria, linea mare, calzature e accessori) distribuito, oltre che in Italia, in Giappone, America, Olanda, Germania, Spagna e Inghilterra. Ai quattro flagship presenti a Napoli, Forte dei Marmi, Roma e Milano presto si aggiungeranno quelli di Londra e New York. La Luigi Borrelli Camiceria si è trasformata in Luigi Borrelli Group: ne fanno parte Giamp Srl, Sartoria Napoletana Srl, Della Diana Industries Spa,gigiesse Spa. Luigi Borrelli Il Brand L’arte di un oggetto Lo stile Borrelli nasce da piccoli “oggetti d’arte” pensati per il sofisticato guardaroba di esigenti e fedeli clienti; con una opportuna “rotazione” d’uso, i suoi prodotti si confermano eccezionali anche negli anni, e, ogni qual volta li si indossa, sono fonte di piacere, persino “al tatto”. Da sempre espressione di una personalità sofisticata: basti ricordare che capi Borrelli sono stati indossati da Benedetto Croce e Giacomo Puccini, Vittorio De Sica, Edoardo e Peppino De Filippo, Marcello Mastroianni, Richard Gere, Harrison Ford e Gerard Depardieur. Uno stile che, per la qualità dei materiali utilizzati e la scrupolosa attenzione al dettaglio e alla finitura, unisce le tradizioni del passato con le raffinatezze di sempre. La Distribuzione Ed I Risultati Economici-finanziari La maison Borrelli chiude il 2010 con un venduto di 20 milioni di Euro, di cui il 60% in Italia ed il 40% all’estero, prevedendo per il prossimo anno una crescita del 20%. Posizionato sul mercato nel segmento del lusso il capo Borrelli piace non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. La rete vendita è ben distribuita tra Giappone, America, Olanda, Germania,spagna e Inghilterra. Ai quattro flagship presenti a Napoli, Forte dei Marmi ,Roma e Milano presto si aggiungeranno quello di Londra e quello di New York, con una superficie di circa 150 mq, affidata a dei partner stranieri. Il 2011 segna la ripresa delle azioni di comunicazione, con un cospicuo investimento in pubblicità, tra advertising e partecipazione a fiere di settore, come il Pitti Immagine Uomo di Firenze ed il Premium di Berlino  
   
   
A PITTI LA NUOVA COLLEZIONE PE 2012 MYTHS  
 
Presentata a Pitti Immagine Uomo la nuova collezione Pe 2012 di Myths. Il brand, tra i protagonisti di Next 3Dreams, evento inaugurale tra i più attesi della manifestazione, a cura di Mondadori, propone per la prossima stagione estiva una selezione di capi all’insegna dell’evasione, del tempo libero, della voglia di stare all’aperto, immersi nella natura. Immagine rappresentativa del mood: “Pic nic in città”. Parola d’ordine: “libertà”. I capi sono semplici e casual, da abbinare e sovrapporre secondo un gusto ricercato ed elegante. La camicia si porta su pantaloni morbidi, dalla perfetta vestibilità, rigorosamente arrotolati sul fondo, con pull legato in vita. Si va dai modelli classici a quelli un po’ baggy, dai modelli dalle linee dritte, che ricordano il look da barca al classico chino rivisitato, morbido e arricchito da pinces. Le nuance preferite per la prossima primavera estate sono i colori del cielo, dall’azzurro, declinato in diverse sfumature, al grigio chiaro, al gesso. A fianco alle tinte unite ritroviamo le fantasie floreali originali Liberty, un vero must delle collezioni del brand. Preziosi come sempre i tessuti, che vanno dai cotoni tinto filo, con trame diagonali, twill e Oxford, al lino, sia puro che combinato con altri materiali, vero e proprio filo conduttore della collezione, alle lane fresche e leggere, tinte in capo, tinte in filo e placcate in modo da ottenere nuance bicolore. Queste ultime caratterizzate da disegnature molto inglesi come il principe di Galles e dalle classiche micro spighe e micro diagonali. Novità di stagione le reti di poliestere, usate come sacchi tasca, che richiamano il mondo delle sport, molto casual ma decisamente chic! A completare la collezione, la primissima linea di maglieria estiva del brand. Una serie di capi dalle molteplici tessiture, che danno la possibilità di creare abbinamenti inusuali, com’è nello spirito del marchio: i gilet, i cardigan e i capispalla in finezza 3, che sostituiscono la giacca all’insegna di quella praticità che si ritrova in tutte le collezioni Myths, si accompagnano ai pantaloni e ai bermuda del brand. Molto innovativi l’utilizzo del filato denim, un filato 100% eco-friendly, che ricicla i vecchi tagli di jeans e, per quanto riguarda le tessiture, l’impiego di trattamenti come il vanisé, che dona alla maglia un effetto fiammato bicolore e il malfilé, che ricorda l’effetto tv, con una serie di righe sfalsate, ottenuto miscelando 4 colori. Sorprendente l’accostamento della maglia a un tessuto preso in prestito dal mondo dei pantaloni: la gabardina. Entrambi vengono poi tinti in capo, procedimento che conferisce alla maglia un aspetto old. Anche nella linea di maglieria, sono diverse le citazioni dal mondo della vela, come l’utilizzo di righe sottili e bicolore, con un effetto decisamente colorato e ironico. Le nuance sono quelle più basiche del jeans e del blu officina, del ferro e del grigio melange, arricchiti da tocchi di colore acceso quali il rosso e il verde bandiera. La collezione primavera estate 2012 del marchio si distingue come sempre per una produzione Made in Italy, materiali di raffinata qualità combinati con lavorazioni ricercate e originali e una grande attenzione ai dettagli, caratteristiche che rendono Myths uno dei brand più interessanti nel panorama moda italiano e internazionale  
   
   
RVR LARDINI REVERSIBILITÀ E SOSTENIBILITÀ  
 
“In un contesto globale dove gli spostamenti sono sempre più frequenti e gli spazi a disposizione ridotti, abbiamo sentito l´esigenza di studiare la possibilità di realizzare un capo con una doppia funzione, in grado di adattarsi a diverse situazioni climatiche e indossabile per il maggior numero di giorni nel corso dell´anno.” Spiegano così Andrea, Lorena e Luigi Lardini – i tre fratelli che nel 1978 hanno fondato l’azienda di abbigliamento maschile di Filottrano, Ancona – come è nato il progetto Rvr Lardini, presentato in anteprima a Pitti Immagine Uomo. Quattro modelli basici reversibili (giacca, giubbino, sahariana, spolverino), realizzati con tessuti naturali da un lato e tessuti water-repellent dall´altro. Il nuovo progetto è il proseguimento di un percorso, iniziato con la riconversione dello stabilimento di Filottrano a pannelli solari, che tiene sempre più in considerazione l´impatto ambientale, convinti che sia un valore che il consumatore riconoscerà sempre di più. “Per diversi mesi – aggiungono - ci siamo occupati di verificare le problematiche che si generano nella confezione e nella manutenzione di capi realizzati con tessuti con caratteristiche cosi differenti, affinché il capo risultasse equilibrato in termini di peso e comfort”. L´alto livello tecnologico e il know how Lardini hanno permesso così di raggiungere un eccellente risultato nell´assemblaggio di due tessuti dalle caratteristiche estremamente diverse, garantendo un equilibrio tra eleganza e funzionalità. Generalmente, i capi reversibili sono una proposta per dare la possibilità di avere 2 scelte cromatiche diverse. Nei capi Rvr, oltre all´aspetto estetico, il doppio utilizzo riguarda anche l´aspetto funzionale. Da una delle due parti il tessuto è infatti water repellent e le condizioni climatiche ne determinano la scelta. L´aspetto della sostenibilità in questo progetto è rilevante anche in riferimento alla logistica del prodotto. Il processo è virtuoso a partire dall´inizio del suo ciclo produttivo fino all´utilizzo del consumatore finale, con una riduzione degli spazi d’ingombro (2 capi in uno) a livello di stoccaggio e di trasporto per azienda, dettagliante e per l´acquirente. Il progetto Rvr Lardini è stato ideato e curato da Asap, impegnato da diversi anni in progetti che hanno come filo conduttore la sostenibilità  
   
   
IL LAB DI MODAVERA DIVENTA UN HUB PER FINANZIARE PROGETTI DI MODA E PROMUOVERE I PRODOTTI ONLINE  
 
Grazie a un accordo con Eppela (www.Eppela.com) e Cooltip (www.Cooltip.it  ), Modavera, a solo un mese di distanza dal lancio del Lab, riesce a fornire un’unica soluzione per i creativi italiani che vogliano realizzare un progetto di moda e vendere online i prodotti. Eppela è la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia che, sul modello di successo di Kickstarter.com, consente a creativi di tutti i generi di raccogliere fondi per realizzare i propri progetti: Public&noprofit, Art&entertainment (arte, letteratura, teatro, danza, musica, cinema, fumetto) e Lifestyle&technology (design, tecnologia, food, moda). Oltre alla descrizione e a un video, amatoriale o non, che racconti il progetto, l’autore dovrà fissare il budget minimo per realizzarlo, una data di scadenza entro cui raccogliere il budget e una serie di ricompense di crescente importanza a secondo della partecipazione economico/emotiva che gli utenti daranno. “Riteniamo che la moda, in Italia, sia un settore che abbia particolarmente bisogno di forme di finanziamento dal basso, come il crowdfunding, per liberare le energie creative di migliaia di giovani che si formano in scuole eccellenti ma poi hanno difficoltà a trovare sbocchi professionali”, ha spiegato Nicola Lencioni, amministratore delegato di Eppela. Cooltip, il primo sito italiano di social shopping che si rivolge a fashion victim con anima da trend setter, si basa su un semplice meccanismo di affiliazione attraverso Facebook e l’uso del naturale tasto “Condividi” per promuovere i prodotti attraverso la propria rete di amici. “Abbiamo da tempo deciso di ospitare prodotti di designer emergenti”, afferma Anna Iezzi, fondatrice di Cooltip, “e con la partecipazione al Lab, riconfermiamo che internet gioca un ruolo importante per scoprire nuovi talenti del mondo fashion e design. Il nostro impegno ancora una volta sarà finalizzato a farli crescere e affermarli professionalmente.” Grazie all’accordo con Eppela e Cooltip, i progetti di moda che saranno incubati da Modavera Lab potranno automaticamente usufruire del sistema di crowdfunding di Eppela e del social shopping di Cooltip. “In questo modo i creativi italiani non dovranno perdersi in tante pratiche diverse e potranno concentrarsi sul loro progetto di moda, aiutati da un team di alto livello che li seguirà passo passo”, ha dichiarato Marco Ottolini, direttore di Modavera.it Il Lab di Modavera, oltre a essere uno spazio virtuale che all’indirizzo http://lab.Modavera.it, è un evento che ha luogo nello spazio fisico di via Abba 5 a Milano, tutti i primi giovedì del mese: il prossimo è già stato fissato per il 7 luglio, a partire dalle 19. Nel corso di questi incontri, diversi interpreti del mondo della moda porteranno la loro testimonianza, anche sotto forma di workshop. Durante il mese di giugno il Lab realizza un servizio fotografico con creazioni di alcuni designer di gioielli che hanno aderito a un progetto che si concretizzerà a settembre con la messa in vendita online dei loro prodotti  
   
   
LA SCOPERTA DELLA PASSIONE, L’ESPRESSIONE DELLA PROPRIA ARTE BY TONELLO  
 
White Events Il marchio Tonello espone le collezioni uomo e donna per la primavera-estate 2012 in un’installazione che mescola differenti linguaggi artistici. Tra le sculture di Romano Abate e i dipinti di Francesco Stefanini. Non uno stand, ma un’installazione tra arte e moda in uno spazio di 130 mq per un progetto concepito come tregua alla frenesia della fashion-week. Un ambiente dove i sensi vengono privati dagli stimoli più invadenti per essere lambiti da sensazioni sottili, ma altrettanto emozionanti. Superfici bianche ma prive di luce diretta dove le creazioni Tonello vengono esposte quasi con pudore, lasciando spazio al suono, all’essenza e alla scoperta individuale delle forme celate. Tra i dipinti di Francesco Stefanini e le sculture di Romano Abate che guidano il visitatore in “uno spazio concentrato”, dove ogni differente forma espressiva (pittura, scultura, musica) interagisce, dialoga, comunica. Le Collezioni Tonello Uomo ritorna alle origini, proponendo le sue giacche-icona che scandiscono il mood della collezione Ss 2012. La cura del dettaglio e l’impiego di tessuti ricercati ed esclusivi permettono al marchio di mantenere inalterato il rigore di sempre. Tra le news di stagione c’è una nuova fibra, l’Abaca, un materiale vegetale molto leggero, resistente ed elastico, ideale per creare mescole con altre fibre. Tonello Donna Ss 2012 propone un nuovo modello di giacca costruita con rigore sartoriale su volumi geometrici ampi che valorizzano la silhouette. Tra fantasie power flower e una tavolozza di nuances che strizza l’occhio ai sixties. L’azienda Il marchio Tonello nasce nel Duemila a Crocetta del Montello (Treviso). Nel suo Dna sono determinanti i capispalla sartoriali, totalmente made in Italy con silhouette e tagli all’avanguardia che hanno conquistato la pole position nelle vetrine di oltre 150 multimarca  
   
   
LA SEDE ITALIANA DI CHRISTIAN FISCHBACHER COMPIE 50 ANNI DI ATTIVITÀ: ARRIVA LA COLLEZIONE ITALIA  
 
La storia di Christian Fischbacher, iniziata nel 1819 a San Gallo in Svizzera, e arrivata alla sesta generazione, vanta tappe molto importanti e significativi successi. Certamente tra queste tappe è da citare la nascita nel 1961 di Christian Fischbacher Italia, prima sede europea dopo i successi americani. In pieno boom industriale il mercato italiano ha accolto da subito la proposta di tessuti per l’arredo prediligendo in particolare i tendaggi. Dopo i primi risultati agli uffici si è unito un magazzino per arrivare sino ai nostri giorni all’efficiente sede inaugurata nel 2010, ubicata in una zona verdissima non lontana da Como: Alzate Brianza. In questo nuovo building dal sapore contemporaneo lavora anche il nuovo Ufficio Stile, divisione creativa attiva da ben 6 anni creatrice di Collezioni integrative, che ben si amalgama con la Direzione Artistica della Casa Madre, e proposte da questo anno in tutto il mondo con la label sub-brand “Collezione Italia”. Un’etichetta dedicata che testimonia la forza della creatività italiana che ben dialoga con un Editore tessile importante come Christian Fischbacher. Le Collezioni hanno anticipato tendenze e segnato innovazioni; la ricerca è costante e l’evoluzione stilistica evidente. Le cromie sempre di più traggono ispirazione anche dal mondo della moda. Per raccontare questi 50 anni sono utili anche altri numeri: oggi i clienti sono più di 1600, si era partiti con 150, vengono presentati ben quasi 100 nuovi articoli all’anno, la nuova sede di Alzate Brianza è di 3000 mq di cui quasi 600 di uffici + 700 mq di spazio verde, e che dire dei 55 km di tessuto venduti in un anno da un unico tessuto unico colore della Collezione Arianna? Anni che scorrono, telai che lavorano, lini, cotoni, sete, innovazioni che si succedono, ma soprattutto gruppi di persone che lavorano per l’eccellenza. Numero dipendenti di Christian Fischbacher Italia: 45, Direttore Generale Cf Italy Paolo Guidotti, Ceo Cf Group Michael Fischbacher  
   
   
BETWOIN PRESENTA LA COLLEZIONE “ LUXURY STREET” PER LA PROSSIMA STAGIONE PRIMAVERA/ESTATE 2012, ALLA 80ESIMA EDIZIONE DI “PITTI IMMAGINE UOMO”  
 
Il colore è decisamente l’elemento portante della collezione Betwoin le palette di colore che costituisce la cartella è vastissima dai tenui beige croissant e incenso agli azzurri moon light passando per i caldi chinchilla, noce ­no ad arrivare all’arancio apricot ed al verde menta . Per la Primavera-estate 2012 Betwoin scende in strada, è il luxury street il mood della collezione. Lo stand allestito al Pitti è un container metallizzato ed in questa scenogra­a sarà presentata una selezione di capi della prossima estate con cui Betwoin prosegue la sua originale evoluzione del pantalone e della giacca e del Made in Italy. Interpretato nel tipico design delle collezioni Betwoin , il tema dominante di questa stagione , è l’esplorazione della materia, dei materiali in diverse espressioni tecnologiche. I capi Betwoin dotati di brevetto internazionale sono costruiti con due tessuti:uno stretch ed uno ­sso , in modo da consentire la massima elasticità di movimenti ed il massimo comfort a chi li indossa. Vestibilità regolare o slim, grande varietà di tessuti in cotone ed abbinamenti innovativi nylon-cotone delle qualità più pregiate e resistenti, fantasie delicate e dettagli ricercati, danno corpo ad una collezione che o‑re ampia scelta restando sempre fedele al concetto di comfort ed originalità. Novità assoluta è la nuova linea Labirint che trova una sua importante de­nizione. Dedicata agli esperti del pantalone, raggiunge l’emozione di un prodotto unico attraverso la complessità dei trattamenti e l’abbinamento di tessuti. Sensibile al tema sociale per la Prossima stagione Primavera Estate il marchio Betwoin ha creato una t-shirt , originale ed allegra il cui parte del ricavato andrà devoluto all’Associazione Oncologica Pediatrica e Nueroblastoma Open Onlus  
   
   
RAOUL CRUISE 2012: QUELL’IMPRONTA ANNI 60, CON UN TOCCO 70’S, CHE SI È CONSOLIDATA NELLE STAGIONI PASSATE, SI RITROVA ANCHE NELLA CRUISE 2012.  
 
Cosa è cambiato allora? Si nota subito la semplicità della silhouette, colori più accesi ed orli visibilmente più corti: pantaloni e shorts alla marinara a vita alta e piatta, senza pieghe e dettagli metallici, profili intonati su mini gonne e shorts, non più fiocchi vistosi sulle camicie, ma fiocchi più corti, pressati e assottigliati in cravatte cucite sulle camicie stesse. Ci sono T-shirts in doppia georgette di seta, con scollo rotondo, profili a contrasto e canotte quadrate in pelle arancione e dorata sul davanti. Non è necessario avere uno yacht alla 007 per indossare una pelle bianca che abbaglia gli occhi, perfetta per un tipico abito anni 60 con bottoni automatici, che arriva appena sopra il ginocchio. Un tocco Mod si ritrova in giacche, poncho e borsoni da spiaggia in plastica trasparente, tutto profilato in pelle bianca, abbinato per un miglior effetto a top in seta verde prato e canotte di lana a righe. Gli abiti e le gonne in pelle grigio talpa, brandy o arancione ricordano la pelle raffinata del sedile di un’automobile vintage. Finiture in pelle sono poi usate ad effetto su gonne strette alla marinara in lino e come contrasto dei lunghi abiti in georgette in entrambe le combinazioni blu/bianco e vaniglia/oro, facilmente abbinabili a sandali piatti con corde in pelle. Queste linee pulite non fanno di Raoul un brand avverso alle stampe – al contrario – stampe di tulipani appaiono su un vivace sfondo di seta arancione o blu e poi di nuovo in combinazione con una delicata stampa puntellata su camicie di chiffon, shorts e scamiciati con profonda scollatura che sfiorano la caviglia. Per la Cruise ovviamente il divertimento è sempre l’elemento chiave, ma le linee pulite e la leggerezza di questa collezione assicurano una vacanza divertente, sportiva e chic ovunque ti trovi. Colori: Arancio pomodoro Verde prato Grigio talpa Rosa antico Vaniglia Bianco Blu Accessori chiave: L’iconica borsa Janice è riproposta in pelle lucida bianca, come la borsa Faye con la sua distintiva chiusura anni 60 in metallo cromato. La graziosa Marianne senza fibbia, un altro classico senza tempo, appare particolarmente chic e questa stagione combina lino con pelle color brandy. Ci sono pochettes quadrate da polso e una piccola borsa a tracolla a forma di “disco” circolare piatto facile da mettere in valigia. Per la Cruise, presentiamo una borsa a secchiello in pelle bianca o grigio talpa e in combinazioni di pelle e plastica. Altra novità, è il borsone circolare da spiaggia in plastica colorata o trasparente con profili in pelle bianca o brandy. Questo tema plastica/pelle riappare nelle cinture e a grande effetto nei sandali con tacco alto a blocco. Le forme di tacco e punte rimangono quadrate, per sandali dal tacco medio e basso, rifiniti con cinturini in oro. Per finire, sandali piatti con strisce di pelle intorno alle caviglie nelle varianti colore bianco, grigio talpa, brandy e oro. La gioielleria appare nella forma di bracciali in smalto cromato indossati a pila e di anelli quadrati bicolor  
   
   
MARTINO MIDALI PRESIDENTE DELLA GIURIA DEL “FASE FASHION ECOLOGY” IL 23 GIUGNO 2011 A ALZANO LOMBARDO  
 
Martino Midali, in qualità di presidente della giuria, partecipa all’evento Fashion Fase Ecology. Un evento innovativo e unico nel suo genere che il prossimo 23 giugno aprirà le porte al fashion system, alle nuove generazioni di stilisti e a quelle aziende, che negli ultimi anni sempre più numerose hanno scelto la strada della tutela dell’ambiente. Obiettivo, realizzare un incontro tra la moda, le giovani menti creative e quella cultura tessile che ha caratterizzato la storia e la tradizione della Valle Seriana, coniugando i concetti di eco-sostenibilità e green economy, quali opportunità concrete di rinnovamento e sviluppo economico. La stessa sede dell’evento è un progetto di sostenibilità di ampio respiro: il Fase, acronimo di Fabbrica Seriana Energia – vecchio stabilimento delle storiche Cartiere Pigna di Alzano Lombardo – è infatti un edificio di archeologia industriale recuperato a nuove attività produttive e oggi reinventato anche attraverso le installazioni artistiche di Steven Cavagna. La missione di Fase è quella di qualificarsi come incubatore di ricerca, innovazione, formazione, eccellenza e produzione di nuova impresa da diffondere sul territorio e non solo, per trasformare la “comunità sostenibile” in luogo di conoscenza ed evoluzione aperta al futuro. Al termine del convegno saranno presentate le creazioni dei giovani stilisti partecipanti al concorso indetto da Fase, dal tema: “ I tessuti ricercano una nuova storia, la creatività inventa la moda Eco.” Il progetto ha coinvolto alcune delle scuole di moda e design più importanti del Nord Italia: Caniana, Silv, Mamoli di Bergamo, Ied di Milano, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, Istituto “Olga Fiorini” di Busto Arsizio e Istituto Superiore di Grafica, Moda e Design di Lecco. Le giovani menti sono state invitate a riflettere sui temi “Last minute travel kit”, “Camicia bianca” e “Paper! Why not”, impiegando materiali e tessuti tassativamente naturali, riciclati o ecosostenibili. A laureare la scuola vincitrice sarà una giuria composta da prestigiose aziende, partner e personalità con competenze specifiche del settore, tra cui lo stilista Martino Midali in qualità di presidente della giuria. Martino Midali partecipa con molto piacere a questa iniziativa, in quanto molto sensibile sia al tema di eco-sostenibilità, realizza da sempre capi in jersey composti da fibre naturali: cotone, viscosa, bamboo, che al tema della formazione e del sostegno dei giovani. Www.martinomidali.com    
   
   
BRESCIANI PRIMAVERA/ESTATE 2012 LE CALZE IN BOTTIGLIA: IL GIOCO DEGLI ACCESSORI SPIRITOSI  
 
Bresciani “distilla” la calza in bottiglia: un gambaletto di cotone trompe l’oeil che riproduce alla perfezione una bottiglia di millesimato con tanto di etichetta personalizzata. Per brindare al gioco degli accessori “spiritosi”, strizzando l’occhio alla crescente passione per l’enologia. Dal vino, il fil rouge della collezione risale sino all’uva: tema delle calze parlanti, eccellenza continuativa del brand. Questa stagione i gambaletti in filo di scozia raccontano La volpe e l’uva: celebre favola di Fedro. Per la prima volta i testi originali in italiano sono corredati dalle illustrazioni. In una calza tutta da leggere e da guardare  
   
   
LORENZ: COLLEZIONE ICONOGRAPH DESIGN DI WERNER AISSLINGER  
 
“L’ispirazione per “Iconograph” mi è arrivata da un sogno personale e dalla visione che ho per il mio orologio definitivo: facile e quotidiano - high-tech e ben ingegnerizzato - rotondo e classico ma insieme nuovo ed evolutivo – dal carattere ispiratore e con combinazioni cromatiche, dall’aspetto amichevole e casual - poesia e minimalismo con una visualizzazione duratura - un orologio con una qualità pensata per la tua vita più che per un momento di essa.” Werner Aisslinger. Con la collezione Iconograph, Lorenz conferma la sua attenzione al design e propone un orologio classico ed essenziale ma di assoluta attualità, grazie alla scelta di materiali e colori. Ll disegno di “Iconograph” si basa infatti sulla classica rotondità dell’orologio con linee marcate ed organicamente fluide per la cassa e l’accentuazione sferica del quadrante che, con la finestra che incornicia i 12 numeri, presenta una visualizzazione delle ore fuori dal comune ed estremamente caratterizzata. Le differenti combinazioni di colori scelte per i quadranti ed i numeri danno al design, complessivamente classico e minimalistico, un tocco personale generando così un orologio dall’eccezionale fusione di differenti elementi. Werner Aisslinger: Nato nel 1964 ha sudiato design all’Università Hdk di Berlino. Tra il 1989 ed il 1992 lavora come freelance negli studi di Londra di Jasper Morrison e Ron Arad e poi a Milano per lo Studio de Lucchi. Nel 1993 apre “studio Aisslinger” a Berlino dove sviluppa prodotti è studi sul design e l’architettura di marca. Dal 1994 al insegna saltuariamente all’Hdk di Berlino ed al Lahti Design Institute in Finlandia mentre dal 1998 al 2005 è docente di product design presso alla Hochschule für Gestaltung a Karlsruhe in Germania. Dal 2006 è uno degli amministratori della fondazione Raymond Loewy. Designer di levatura internazionale ha vinto alcuni tra I premi più prestigiosi per il design tra cui il Red.dot ed il Compasso d’Oro Adi  
   
   
PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2012 GAS LANCIA PREMIUM DENIM, UNA CAPSULE COLLECTION CULT DEDICATA AI “DENIM ADDICTED” E A TUTTI GLI AUTENTICI CONOSCITORI ED ESTIMATORI DELL’ECCELLENZA IN TEMA DI JEANS  
 
Gas Premium Denim è un progetto che guarda al futuro, poiché rappresenta la massima espressione della ricerca e dell’innovazione nei lavaggi e nelle lavorazioni, e al tempo stesso affonda le radici nelle origini del marchio e nella storia industriale del suo fondatore, Claudio Grotto, che abbraccia oltre quattro decenni. Il pacchetto presenta due lavaggi di grande impatto, uno dal tono chiaro (W629) e uno dal tono medio (W627), accomunati dall’aspetto destroyed e dal sapore “real vintage” dato da una lavorazione di impronta artigianale e sartoriale, dalla profonda conoscenza della “tela di Genova” e delle sue innumerevoli variabili di resa e dalla cura quasi maniacale per i dettagli. Le procedure utilizzate sono tra le più avanzate e ricercate di questo settore e comprendono tecniche manuali che vanno da rotture, rammendi e toppe particolarmente evidenti, alle abrasioni ed effetti dirty localizzati, alle baffature 3D, agli spot color ottenuti con l’applicazione di colore a pennello, fino all’asciugatura su manichini tridimensionali. L’abbigliaggio di questi capi è particolarmente curato e studiato fin nei minimi dettagli. Ogni pezzo ha un aspetto ed un sapore vissuto, autentico, assolutamente unico e irripetibile! La gamma dei modelli esplora le vestibilità più di tendenza del momento: quella body, asciutta e dalla gamba stretta, del modello Anders per lui e Beverley per lei e quella opposta, l’antifit, con bacino morbido e cavallo ribassato, del modello Raul da uomo e Jacklyn S da donna. Completa l’offerta uno dei modelli storici di Gas: il Morrison, caratterizzato da un fit tight, con gamba dritta e vita bassa, realizzato in un tessuto cimosato, la più pregiata delle tele denim che i veri cultori sapranno riconoscere e apprezzare. I capi della capsule collection Gas Premium Denim saranno in vendita nei Gas Store di tutto il mondo e in una esclusiva e selezionata rete di punti vendita a partire dalla prossima primavera 2012 e si collocherà in una fascia di prezzo che va dai 189 ai 240 Euro. Grotto S.p.a. Disegna, produce e distribuisce collezioni di abbigliamento, calzature ed accessori con il marchio Gas per uomo donna e bambino. L’azienda nasce nei primi anni ’70 dalla passione e creatività di Claudio Grotto, Ad e Presidente-fondatore, a Chiuppano (Vicenza), nel cuore del Nord-est d’Italia. Il denim è il core business di Gas, l’elemento attorno al quale ruotano prodotti di qualità, capaci di rispondere alle esigenze di un consumatore intelligente ed attento, internazionale e cosmopolita. Un abbigliamento contemporaneo ma capace di superare le mode del momento per esprimere la propria individualità in tutte le occasioni. Grotto S.p.a. Si propone oggi come un’azienda internazionale ed è determinata a rafforzare ulteriormente la propria presenza all’estero, in particolare in Europa e nel Far East. La società applica una forte strategia di Vertical Retail implementata su base globale  
   
   
LA NUOVA COLLEZIONE CALZATURE C52 IN ANTEPRIMA AL PITTI IMMAGINE UOMO  
 
C52 è la nuova linea di calzature uomo che unisce rivisitazioni retrò ad un design accattivante ed elegante al tempo stesso. La collezione Pe 2012 C52 esordisce quest’anno al Pitti Uomo, in una veste tutta nuova dallo stile unico e versatile, e con una design che esprime purezza ma con personalità. C52, che riprende il tema della collezione Classe 52 proposta alla scorsa edizione del Micam, offre uno stile moderno, una filosofia che punta ad una propria unicità, una missione che può sintetizzarsi nel claim “innovare nel bello”. La strategia di marketing e comunicazione è stata affidata alla Map, per valorizzare tale posizionamento e dare al brand una reputazione che ne identifichi i caratteri distintivi e qualitativi, attraverso un mix integrato di strumenti volti a mettere in evidenza plus come stile, tecnologia, comfort. La collezione calzature Pe 2012 di C52 si presenta con una serie di modelli nati per soddisfare le più svariate esigenze, dal mocassino classico in vitello bianco alla ciclista in crosta beige, per passare alla derby con inserti in tessuto di juta beige, ideale per l’uomo metropolitano desideroso di unire comfort ed eleganza. Morbidezza e plasticità delle linee ne definiscono lo stile, o meglio il design. Un effetto accattivante, unico e formale, interpretato in modo diverso secondo i più moderni trend stilistici. Completamente nuove le colorazioni, dal vitello hauser color pietra al nabuk blu, dal natural beige al crosta color sabbia, donano alla collezione C52 uno stile contemporaneo, senza perdere quel tocco di raffinatezza e particolarità che la contraddistingue. Tessuti innovativi, contrasti accattivanti tra pellami, tessuti in jeans e cotone ne completano la linea donando alla calzatura una forte identità. C52 è una scarpa che offre un personal appeal, grazie ad una tecnologia utile a consentire il giusto appoggio e una dinamica spinta al movimento del piede. E’ il risultato di studi svolti da professionisti del settore, che hanno applicato la cinetica al movimento, partendo dall’angolo biodinamico, realizzando calzature che permettono un’azione di accompagnamento naturale del piede. L’innovazione trova la sua espressione più alta attraverso l’applicazione interna alla calzatura di un effetto comfort, che con sistemi tridimensionali garantisce antishock, elasticità ed effetto memory, a salvaguardia del sistema osteo-muscolare e posturale. La calzatura è realizzata nel distretto calzaturiero marchigiano, utilizzando pellami, materiali e manifatture di alto livello. Uno staff tecnico stilistico dove l’artigianalità riprende valore attraverso maestranze al 100% Made in Italy. C52 ed i tre concept di base “Fashion, Technology, Comfort” rappresentano il vero nuovo, una esclusività e identità nel Total Made in Italy  
   
   
CAMOMILLA ITALIA COLLABORA CON ISTITUTO MARANGONI  
 
Camomilla Italia, marchio di proprietà della C.m.t. Srl con oltre 1,6 milioni di capi venduti e con una presenza di 180 punti vendita in Italia in continua espansione, ha collaborato con Istituto Marangoni, la nota scuola di moda internazionale con campus nelle tre principali capitali della moda a Milano, Londra e Parigi. Una collaborazione con gli studenti del corso di Fashion Styling del campus di Milano che è durata tre mesi: dopo un primo input da parte dell’ufficio stile di Camomilla Italia, i giovani studenti hanno studiato e utilizzato i capi e gli accessori dell’azienda partenopea per creare delle “situazioni di scatto” interessanti e creative. Il progetto didattico si è concluso con la selezione della proposta leader, maggiormente rispondente ai canoni dell’azienda, e la realizzazione di uno shooting fotografico di 7 differenti look, personalizzati dal gusto e lo stile di Fan Wei, lo studente cinese vincitore. Le immagini dei look e la collaborazione con Istituto Marangoni saranno promossi attraverso materiale Pop presso tutti i punti vendita diretti Camomilla Italia. “Siamo molto contenti di questa collaborazione che ci permette di farci conoscere a livello nazionale e internazionale” dice Pierro Ad del gruppo Cmt “ci auspichiamo che la collaborazione possa proseguire anche per il futuro”. “Siamo orgogliosi dell’ottimo risultato raggiunto con le proposte della classe di fashion styling e altrettanto felici che Camomilla Italia abbia apprezzato la qualità dei nostri lavori. Saremmo lieti di potere continuare a lavorare insieme all’azienda e dare ai nostri studenti l’opportunità di esercitare la propria creatività su nuovi stimoli in questo campo” ha dichiarato Roberto Riccio – Group Managing Director di Istituto Marangoni  
   
   
TOMBOLINI COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2012: K-WORD: LIGHTNESS  
 
Tombolini rilancia con forza il gusto di indossare l’abito. Un nuovo capo di gran lusso, estrema qualità e con una caratteristica fondamentale: l’assoluta leggerezza. Leggerezza è la parola chiave che distingue ed identifica la nuova collezione Tombolini primavera - estate 2012. Tessuti 150,160, 180s, della migliore tradizione italiana, che consentono di realizzare lussuosi ed eleganti abiti super leggeri. Un capo da 350 grammi circa, che non sgualcisce e non conosce lʼusura del tempo. Facilmente piegabile su se stesso tanto da essere quasi infilato in tasca e successivamente di nuovo indossato... Per dormirci dentro! L’abito e la giaccia, dunque, protagonisti assoluti del guardaroba maschile. Comun denominatore la leggerezza. Il peso si annulla, infatti, anche nella nuova Tombolini Zero Gravity, una giacca “impalpabile” che fa riscoprire il gusto di indossare il capospalla con un nuovo comfort. Tombolini coniuga gusto estetico, design, ricerca, cultura del progetto in una collezione innovativa, che dà vita ad un nuovo formale, che si compenetra con il casual style per dare vita ad un unico stile internazionale e moderno. L’informal chic, parte integrante della collezione Tombolini, a grande complemento e integrazione sostanziale del brand. La tavolozza cromatica è particolarmente sofistica e compone accostamenti ricercati e dalle tonalità intense. Verde salvia dal sapore inconfondibile di pistacchio, fresco, arioso, avvolgente, elegantissimo. Tonalità tono su tono garbate, traspiranti. Le texture sono lineari, grafiche, simmetriche. Blu slavato, declinato nelle tonalità tradizionali, dove il bianco opaco, dominato dalle infinite varianti del blu indaco, assume il ruolo indispensabile ed insostituibile di comparsa. Scala cromatica dei nuovi marroni. Dal beige al marrone bruciato: colori solari, aperti. Colori della terra come lʼargilla millenaria, il sughero naturale e gli still life di Giorgio Morandi. Completano la collezione le linee Dream, B.b. Dedicate esclusivamente alle giacche e Flying. Espressioni ricercate e sofisticate dell’informal style. Leggere e destrutturate. La collezione Tombolini Dream è ispirata ai cromatismi luminosi dellʼormai trascorso mondo coloniale giamaicano: tessuti gialli, cioccolata, rosso mattone, blu profondo, bianco. Tombolini Industrie Srl C.da Illuminati, 20 62010 Urbisaglia (Mc) T 0733 511511 www.Tombolini.it Tessuti di cotone e lana-lino-seta che hanno vissuto il lavaggio olandese e la tintura in capo frosted, per raggiungere il perfetto equilibrio tra leggerezza e resistenza. Giacche agili ed agevoli, leggere ed avvolgenti. B.b. Business Blazer, una giacca distintiva, qualificante, di classe, che garantisce comfort, alta qualità e massima cura del dettaglio. Ritagliata sull’uomo che vive i capi che indossa. Un nuovo tipo di costruzione leggerissima, elastica, confortevole, ma al tempo stesso accurata ed impeccabile, garantisce una performance eccezionale. Una blazer con bottoni in metallo personalizzati, ricca di dettagli interni per rispondere alle esigenze del travelling man: taschino porta penne, tasca porta cellulare con fodera antiradiazioni, tasca porta passaporto e biglietto aereo, quarta tasca ampia in cotone. La Collezione Tombolini Flying presenta abiti e giacche destrutturati ed avvolgenti. Valori di usabilità, comfort e preziosismi del jersey si declinano in giacche dal molteplice uso. L’evoluzione strutturale della linea vede comparire cappucci e polsini in maglia nei modelli più informali. Blu profondo, blu delavé, verde salvia e beige i colori caratterizzanti  
   
   
LA VALIGIA DI ESKANDAR: TRE CAPI FRESCHI E PRATICI PER DONNE DINAMICHE E CHE AMANO VIAGGIARE, VIVENDO L’ESTATE IN TOTALE COMODITA’ SENZA RINUNCIARE ALL’ELEGANZA  
 
Una comoda sahariana per un pomeriggio in città, un abito di lino per un aperitivo in riva al mare e un raffinato kaftano per una cena elegante; per tutte le occasioni, poi, un unico pantalone, morbido e confortevole Comfort, semplicità ed eleganza: queste sono le parole chiave per l’estate di eskandar, brand dello stilista anglo-persiano Eskandar Nabavi, che veste donne dinamiche, raffinate e che amano viaggiare. La collezione estiva è perfetta per essere portata in valigia: è stata infatti introdotta una nuova lavorazione dei tessuti, in particolare il lino e il cotone, studiata per ottenere un effetto stropicciato e piacevolmente “vissuto”, l’ideale quando non si ha la possibilità di stirare i capi. Inoltre i tessuti chiave della nuova collezione, la mussola di lino e il lino délavé, sono leggeri e naturali, per uno stile elegante anche nelle calde giornate estive. Tra i capi più noti del brand segnaliamo inoltre la linea di pantaloni morbidi con elastico in vita creati per valorizzare le forme senza evidenziarle e disegnati senza cerniere per garantire il massimo comfort in ogni occasione: perfetti di giorno con una semplice camicia di cotone, se indossati con un prezioso kaftano rendono elegante e raffinato il look da sera. A chi sta organizzando la valigia per partire, eskandar suggerisce 3 capi must della stagione: Per una passeggiata in una città d’arte in un pomeriggio estivo, eskandar consiglia la sua sahariana con collo alla coreana; in puro lino, è comoda e ideale per un look casual da giorno. Abbinata con una leggera sciarpa di lino, è perfetta per una donna che ama vestire con tessuti naturali. Per un aperitivo in riva al mare, eskandar propone un abito in puro lino, fresco e leggero; il vestito, in lino tie-dye blu con un raffinato motivo bianco, garantisce il massimo comfort senza trascurare lo stile di tutti i capi eskandar. Per una cena elegante eskandar suggerisce il morbido kaftano grigio in pura seta, decorato con un prezioso motivo floreale. Ideale per una donna di classe e attenta ai dettagli, è perfetto per uno stile sofisticato e prezioso  
   
   
FASHION FASE ECOLOGY: IL 23 GIUGNO L’EVENTO CHE CONIUGA MODA ED ECO-SOSTENIBILITÀ  
 
Fashion Fase Ecology è l’evento innovativo e unico nel suo genere che il 23 giugno aprirà le porte al fashion system, alle nuove generazioni di stilisti e a quelle aziende, negli ultimi anni sempre più numerose, che hanno scelto la strada della tutela dell’ambiente. Obiettivo, realizzare un incontro tra la moda, le giovani menti creative e quella cultura tessile che ha caratterizzato la storia e la tradizione della Valle Seriana, coniugando i concetti di eco-sostenibilità e green economy, quali opportunità concrete di rinnovamento e sviluppo economico. La stessa sede dell’evento è un progetto di sostenibilità di ampio respiro: il Fase, acronimo di Fabbrica Seriana Energia - vecchio stabilimento delle storiche Cartiere Pigna di Alzano Lombardo - è infatti un edificio di archeologia industriale recuperato a nuove attività produttive e oggi reinventato anche attraverso le installazioni artistiche di Steven Cavagna. La missione di Fase è quella di qualificarsi come incubatore di ricerca, innovazione, formazione, eccellenza e produzione di nuova impresa da diffondere sul territorio e non solo, per trasformare la “comunità sostenibile” in luogo di conoscenza ed evoluzione aperta al futuro. Al fine di sensibilizzare i protagonisti dell’economia ad essere parte sempre più attiva della green economy, il programma di Fashion Fase Ecology aprirà con un convegno sul tessile eco-sostenibile: al centro del dibattito saranno le opportunità di rinnovamento e di sviluppo economico nell’ambito dell´eco-sostenibilità, oltre agli orientamenti del mercato e della moda e al riciclo nella linea produttiva. Un workshop proporrà esperienze di manifattura, esempi internazionali, case history e pareri di aziende e stilisti. A discuterne Riccardo Anouchinsky (ricercatore dell’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), Giuseppe Rosace e Stefano Dotti (docenti dell’Università di Bergamo) e Michele Tronconi (presidente di Sistema Moda Italia). Matteo Agliaudi (responsabile Ricerca & Sviluppo per Eurojersey Spa) parlerà di “Sensitivecosystem: la produzione eco-sostenibile dei tessuti Sensitive Fabrics”, Giusy Bettoni (C.l.a.s.s.) presenterà “Benvenuti nella terza dimensione. La sostenibilità non vende… ma noi scommettiamo sull’innovazione responsabile!” e Stefano Dotti, (docente dell’Università di Bergamo) esporrà sul caso “Made in no”. Al termine del convegno saranno presentate le creazioni dei giovani stilisti partecipanti al concorso indetto da Fase. Il progetto ha coinvolto alcune delle scuole di moda e design più importanti del Nord Italia: Caniana, Silv, Mamoli di Bergamo, Ied di Milano, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, Istituto “Olga Fiorini” di Busto Arsizio e Istituto Superiore di Grafica, Moda e Design di Lecco. Le giovani menti sono state invitate a riflettere sui temi “Last minute travel kit”, “Camicia bianca” e "Paper! Why not”, impiegando materiali e tessuti tassativamente naturali, riciclati o ecosostenibili. A laureare la scuola vincitrice sarà una giuria composta da prestigiose aziende, partner e personalità con competenze specifiche del settore: gli stilisti Martino Midali e Giorgia Caovilla, l’imprenditrice Tiziana Fausti, Alessandro Argentieri (giornalista di Marie Claire), Monica Santini (presidente Imprenditori tessili di Confindustria Bergamo) e Silvio Albini (direttore generale Albini Group). Il premio: la scuola vincitrice potrà scegliere lo studente che seguirà uno stage alla Gibò Spa di Curno. L’evento ospiterà anche la mostra “The Upcycling Gallery: esercizi di pirateria nel design” ideata dall’Università Iuav di Venezia, Facoltà di Design e arti, Corso di laurea in Design della moda, curata da Amanda Montanari con la collaborazione di Rita Cassetta, Nicolò Artioli e degli studenti del workshop “Hackers”. In esposizione anche “Tecnica” dell´Itis Paleocapa e “Tintura naturalissima” di Mr. Faded. Un cocktail concluderà i lavori Fashion Fase Ecology. Presiede il Comitato d’onore Stefano Paleari (Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo) a fianco di altri autorevoli membri: Roberto Anelli (Sindaco di Alzano), Angelo Carrara (presidente dell’Associazione Artigiani Bergamo), Patrizia Graziani (dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo), Donatella Guzzoni (presidente Ordine Ingegneri), Giorgio Jannone (Presidente e Ad Cartiere Paolo Pigna), Giuseppe Masnaga (direttore Generale Banca Popolare di Bergamo), Carlo Mazzoleni (presidente di Confindustria Bergamo), Ettore Ongis (direttore de L’eco di Bergamo), Ettore Pirovano (presidente della Provincia di Bergamo), Miro Radici (presidente Miro Radici Group), Franco Tentorio (sindaco di Bergamo). Fase è un progetto sviluppato in collaborazione con: Università di Bergamo, Associazione Artigiani Bergamo, Centro di Etica Ambientale  
   
   
SUNDEK P/E 2012, “THE ARCHIVE COLLECTION”  
 
Per la P/e 2012, Sundek ripropone la sua collezione, formata da capi urbanwear e beachwear, con uno sportswear per tutti i giorni e per gli amanti del surf e non solo; con quel sapore che da sempre caratterizza il mood del brand. Per la linea urbanwear, Sundek propone una gamma di capi con grafiche originali riprese dagli archivi storici del brand degli anni ’70 e ’80 e reinterpretati in chiave moderna. Questa sua ispirazione dal gusto vintage, si ritrova nei wind jackets, nelle felpe, nelle camicie, nei pantaloni e nelle t-shirt. Protagonista indiscusso della collezione, è lo storico boardshort, con il rainbow colorato Sundek che si presenta in tessuto check o con il classico ibiscus in tela jacquard con effetto rilievo, in una cartella di colori sempre più vasta. Inoltre, vengono proposti costumi camouflage, oppure con tinto in filo con sovrastampa floreale. All’interno della linea beachwear, troviamo anche due proposte ben distinte: la prima, rivolta ad un target più adulto, formata da otto boxer elasticizzati, tutti in fantasie diverse, da stampe microfloreali a quelle in cachemire. L’altra, che invece si riferisce ad un target più giovane, è composta da boardshort praticamente al ginocchio (17”), con fiori e grafiche più aggressive, dove tra i quali spiccano in una mini collection con disegni creati dal famoso tatoo artist fiorentino Rino Valente, un vero “ritrattista” conosciuto in tutto il mondo. Lo storico marchio del rainbow, grazie al connubio urban-beachwear, in scena già da due stagioni, ha raggiunto con successo gli obiettivi prefissati dall’azienda. Sundek si trova infatti negli store più conosciuti al mondo  
   
   
GLI ABITI DI ALTA MODA DELLO STILISTA MICHELE MIGLIONICO AL VENETIAN HERITAGE  
 
Un evento unico e di grande suggestione si è svolto a Venezia, presso il Teatro La Fenice, a favore della tutela e della valorizzazione dell’arte veneziana e promosso dall’organizzazione americana non profit “Venetian Heritage” in occasione della presentazione del restauro del paliotto in bronzo di Niccolò Roccatagliata, allievo del Sansovino, realizzato dalla nota azienda orafa Vhernier. L’orchestra del Teatro La Fenice, principale teatro lirico di Venezia in stile neoclassico, diretta dal maestro Antonino Fogliani, ha eseguito brani del compositore Nino Rota, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, come Il cappello di paglia di Firenze e Ballabili per il Film come Il Gattopardo, Suite del Balletto La Strada. L’evento ha chiamato a raccolta personaggi noti dell’aristocrazia, delle istituzioni, dell’industria, dell’arte, della cultura, dello spettacolo e del jet set internazionale. Tanti gli invitati: S.a.r. Principe e Principessa Michael e Marie Christine Kent, S.a.r. Principessa Firyal di Giordania, S.a.r. Principe Amyn Aga Khan, Christina Juffali moglie dello sceicco Walid Juffali, Marchesa Barbara Berlingieri, Marchese Alvise di Canossa, Conte Eric D’hauteville, Conte e Contessa Luca Marzotto, Conte e Contessa Nicolò Frigerio Zeno, Ambasciatore d’Italia in Germania e signora Michele Valensise, la superglamours Marisa Berenson (top-model e attrice), Marina Cicogna, Beppe Modenese Dopo il concerto gli ospiti sono stati invitati al dinner placée candlelight nell’ala delle Sale Apollinee che in passato ospitavano tra le eleganti decorazioni tessili in velluti di seta di gusto neoclassico nelle cromie avorio e oro gli appuntamenti mondani dell´aristocrazia ottocentesca veneziana. Per tale occasione alcune Ladies indossavano toilettes di Haute Couture firmate Michele Miglionico. Hanno indossato Cocktail Dress la prima serata e Long Dress la seconda la Contessa Elena Frigerio Zeno, la contessa Matilde Zavagli Ricciardelli e la Signora Elisa Vianello. Il couturier, inoltre, ha partecipato al gran galà della serata successiva, organizzato da Venetian Heritage con la sponsorizzazione della nota casa orafa Vhernier a Palazzo Vendramin Calergi – Casinò di Venezia, per la tradizionale raccolta fondi a favore delle attività di restauro dell’organizzazione americana non profit. Due serate come una fairy tale. Una Venezia diversa, ricca di fascino e intrisa di evocazione e bellezza. Uno chic romantico e lieve, un modo elegante ed efficace di intrattenere i rapporti tra gli Stati Uniti e l’Italia valorizzando e salvaguardando le bellezze artistiche della Serenissima. E come affermava il grande romanziere russo Fëdor Dostoevskij “la bellezza salverà il mondo”. Infoweb: www.Michelemiglionico.it  
   
   
MASSIMO SFORZA: LO STILE ARMONIOSO DELLA COLLEZIONE P-E 2012 FASHION BLENDED HARMONY  
 
Il tono trasmette emozioni e stati d’animo. Può avvenire attraverso la voce di una persona, attraverso un colore, attraverso la musica e attraverso lo stile. Come un tono viene percepito dipende interamente dal contesto. Come un assolo strumentale che produce un meraviglioso suono che, quando accompagnato in concerto con un altro strumento o un’orchestra, acquista una dinamica completamente differente. “Fashion blended harmony” quando il tono di ogni pezzo in una collezione è indipendentemente gradevole ma si fonde in perfetta armonia con il resto della collezione. “Trovare esattamente il giusto fashion tone per un capo d’abbigliamento è anche un altro modo per garantirne la versatilità”, dice Massimo Sforza riferendosi alla filosofia camaleontica evidente nella sua nuova collezione Primavera/estate 2012. “Ogni indumento nella collezione deve essere di per sé unico e riconoscibile se preso singolarmente, ma deve anche facilmente ‘fondersi’ - convivendo in armonia - con il resto della collezione e altresì con i vestiti che una persona ha già nel suo guardaroba”. “Se si cambia ciò che si indossa insieme ad uno dei miei indumenti, esso si adatterà al suo nuovo contesto pur tuttavia rimanendo riconoscibile per i suoi dettagli estremamente caratteristici, l’inusuale combinazione dei materiali, l’unicità delle lavorazioni e l’accattivante combinazione di colori,” continua il designer. “E’ estremamente importante per me inserire nelle miei creazioni un’impronta distintiva che li renda identificabili. Anche se questi ‘segni particolari’ non devono mai essere troppo chiassosi, scoordinati o ancora peggio fuori tono. Non devono creare ‘rumore visivo’”. ‘New Jersies’- Questa novità dell’ultima collezione, jersey knitwear, è una categoria che possiede un tono particolarmente versatile che facilmente complementa look sportivi, casual-chic, o anche più seri e formali. Articoli di grandissima qualità che definiscono con una linea pulita il corpo, accentuando le spalle e il torace. Questa categoria è la promessa di un articolo leggero, confortevole e multifunzionale rispetto ai basici come polo, crew-neck, e l’onnipresente dress-shirt. E’ sorprendente la buona armonia che possono raggiungere insieme una camicia di jersey e una cravatta. “Ho sperimentato con una categoria merceologica che ho sempre ammirato per le sue straordinarie qualità” dice Massimo Sforza della sua nuova proposta. “Ho trasformato articoli comuni e ordinari in una proposta inusuale, aggiungendo dettagli insoliti come punti selleria, profili, inserti di seta, finiture in nastro o inserti di piqué su raffinati cotoni Makò e, la mia preferita, una pseudo polo che in realtà è una fly front shirt fatta però con un dettaglio di seta che inganna l’occhio facendola apparire una normale polo.” ‘Quick Cover’- Quando il momento è super casual, allora la scelta diventa una tuta ginnica. Se vi è necessità di un look più pulito , si sceglierà invece un blazer da abbinare a pantaloni, shorts o jeans. Due esigenze di look opposte che richiedono due soluzioni di abbigliamento differenti, ma che trovano questa stagione una risposta comune in un jersey di cotone stretch molto consistente che offre un confort estremo, libertà di movimenti e la generale performance tecnica di questo materiale. Veloci, facili e particolareggiati per essere inconfondibilmente Massimo Sforza , questi articoli conferiscono un look sempre curato. ‘Trim’- La crescente popolarità della maglieria con inserti di pelle -tipica del brand- ha portato ad una nuova e fresca proposta realizzata in cotone e seta, con colorate e raffinate rigature, resa elaborata e sofisticata dell’aggiunta di sottili finiture di nappa. La pelle ultra soffice è discretamente inserita all’interno delle finitine delle polo classiche, o attorno ai colli a V del finto gilet che costituisce ormai un marchio di fabbrica di Massimo Sforza. Ritorna poi in una nuova proposta di colori il best-seller della scorsa stagione, lo ‘Snappy’, con i suoi famosi inserti in coccodrillo. ‘The Skinny on Skins’- Con troppe proposte outerwear interessanti per poterne menzionare una in particolare, l’attenzione si sposta invece sui nuovi materiali usati nella collezione. Un duetto di suede fa il suo debutto questa stagione. La meravigliosa pelle di renna scandinava, un soffice e naturale pieno fiore che si traduce in indumenti realizzati a pelle intera. La capra nigeriana con il suo manto estremamente leggero e luminoso che rende ogni colore più ricco e brillante. La pelle di agnello con microfori, dal peso irrisorio e con il valore aggiunto di concedere traspirabilità per il corpo, rendendola la scelta ideale per questa stagione. ‘Denim on Top’- Le camicie in jeans sono una nuova proposta ad una delle più ricercate collezioni di jeans e denim shorts del mercato. Proprio come i pantaloni, queste delavate e stonewashed camicie in denim sono impreziosite da dettagli di coccodrillo e bottoni a pressione smaltati color rosso rubino. ‘Facet buckles’- La collezione di cinture questa stagione viene rinnovata con una speciale serie di fibbie multi-faceted e multi metal-colored. Le nuove creazione, a due o tre diverse tonalità di oro, sono state ispirate dai quadranti, dalle casse e dalle viti usate negli orologi. Alcune varianti hanno un ulteriore elemento di interesse, costituito da due diverse texture di superfici: una liscia e lucida, e l’altra incisa a guilloche o con un effetto granulare a taglio di diamante. La collezione primavera estate di Massimo Sforza è improntata sul colore. In primis, l’acqua in tutte le sue sfumature. Dai verdi turchesi alle profondità oceaniche, per tornare a rive scalfite da acqua pallida e celestiale. Lo scenario marino viene solcato da una corrente olivastra e si trasforma in un verde tenebroso, in contrasto con l’azzurro pallido dell’acqua e in assonanza con il finto nero degli scogli bagnati. I taupe, le nuance foresta, i neri-verdastri offrono un riparo fresco, una sorta di rifugio dalle ombreggiature accattivanti. La riva fangosa è segnata da beige, bianchi sporchi, marroni densi. Il rosso profondo scorre come un sipario rivelando scenari assolati, interrotti da ombreggiature e pervasi da khaki, polvere, terra di Siena. Le nuances neutre del canvas prodotte dalla calura creano la base ideale su cui impostare i contrasti cromatici. Sullo sfondo, il fruscio dell’erba color lino. Il colore intenso prende possesso della scena una volta usciti dal paesaggio riarso dell’estate piena. Nella vegetazione spiccano fiori porpora, violetto, pervinca, lilla e amaranto, vibranti come i bianchi perlacei e gli smeraldo, i turchesi, i blu reali iridescenti che ricordano le ruote dei pavoni. Centinaia di boccioli azzurro cina, corallo, rosso cardinal o fiammante si muovono in sincronia su uno sfondo monocromo. Occasionalmente fa la sua comparsa una nota di giallo crema  
   
   
ERMANNO SCERVINO MEN´S COLLECTION SPRING SUMMER 2012: IL PULL DIVENTA TRAPUNTA TECNICA LEGGERISSIMA  
 
Nell´estate 2012 Ermanno Scervino, le fantasie classiche si re-disegnano nelle sfumature del nuovo celeste pastello e diventano insolitamente moderne. Si fondono nelle nuove mischie cotone/lino/seta, nelle trasparenze della rafia lavorata a telaio, nella maglia stoffa cotone/acciaio, per un effetto volutamente stropicciato mai piatto. L´uomo Ermanno Scervino indosserà abiti e giacche sartoriali sfoderate o decostruite con stampe minimal principe di Galles, Pied a Poule, o giochi di righe, declinati nei nuovi morbidi tessuti estivi che si coniugano con naturalezza alla forma del corpo. Le alternerà a maglie in cotone animate da invisibili fili acciaio o a cardigan in cotone, lino, canapa, raffia, dove gli accenti di colore rosso o azzurro diventano i segni decisi delle forme. E nelle mezze stagioni i pull diventeranno trapunte tecniche leggerissimi chiuse da zip, alternativa a trench e cabanne di ispirazione militare. Porterà pantaloni morbidi ma asciutti, anche a vita alta, nei colori sfumati e dégradé; più formali se con la piega realizzati in seta a micro disegni di ispirazione cravatteria. Crespo di lana per gli smoking da sera in blu e bianco con reverse di faille di seta, mono e doppio petto, da indossare su camicie in cotone e cotone/seta, bianche candide, chiuse da papillon bianchi. I cappelli in tessuto diventano le nuove pochette o sono bicolori nella rafia stretch. Scarpe pantofola in raso o in kanvas blu o bianco effetto sporcato . Borsoni in rafia realizzata a telaio nei disegni riga e Galles abbinata alla vacchetta color naturale. Cinture e spille pietre turchesi. La palette cromatica predilige i toni del blu: dall´azzurro polvere al navy profondo. Le sfumature del grigio: dal ghiaccio all´asfalto. Bianco e nero. Kaki e taupe. Off white e blu.  
   
   
SILVIO BETTERELLI A MILANO MODA UOMO PRESENTA LA CAPSULE T-SHIRT UOMO P/E 2012  
 
"Partecipo a questa edizione di Milano Moda Uomo con un nuovo ed inedito progetto di T-shirt couture Silvio Betterelli uomo. Una limited edition, molto elaborata e arricchita di tagli e costruzioni che lavoreranno a favore di una silhouette uomo, accattivante, moderna, sofisticata. Jersey e pelle danno corpo a una capsule esclusiva di 10 pezzi che segna l´esordio su un segmento del guardaroba maschile a cui sono molto legato:il tema della t-shirt”. Le T-shirt, nei diversi pesi di jersey, sono bordate da pelle e da fettucce di canneté. Tagli, asimmetrie e drappeggi dell´universo femminile entrano nel guardaroba maschile, eccentrico ma con un retrogusto crudo, ruvido. Le stampe presenti in alcuni pezzi della capsule sono realizzate a mano attraverso la tecnica xilografica. Le xilografie, utilizzate spesso insieme ai forti colori del movimento degli espressionisti tedeschi, sono ottenute dai disegni e dalle incisioni realizzate appositamente dal giovane stilista sardo, da sempre molto legato all´arte e propenso ad un percorso trasversale, con continui sconfinamenti nel mondo delle arti applicate e del product design. La capsula di T-shirt uomo viene presentata attraverso un’ installazione visionaria realizzata con totem futuristici, che prendono corpo drappeggiando manualmente lamiere di ferro, decorate con motivi ispirati all’arte del movimento contemporaneo tedesco " Die Brucke". I graffiti, qui rivisitati come segni primitivi che rimandano ad un immaginario tribale, ma senza un collocamento temporale. Le pieghe, le strutture e le costruzioni dell´ installazione ricordano i drappeggi e il design spigoloso delle T-shirt. I totem si stagliano all´interno di una delle sale di Palazzo Giureconsulti, che presenta i tratti caratteristici del periodo barocco, quali le volute, gli stucchi e i decori. L´installazione si inserisce in tale contesto, disorientando lo spettatore in un percorso concettuale attraverso tempo e luoghi  
   
   
PITTI BIMBO 73° - SUNDEK P/E 2012, LA MINI COLLEZIONE PER I PIÙ PICCOLI CHE SI ISPIRA AGLI ARCHIVI STORICI DEGLI ANNI ’70 E ’80  
 
E’ di gusto retrò la collezione per i più piccoli di Sundek per la primavera/estate 2012. La linea urbanwear formata da wind jackets, felpe, camicie, pantaloni e t-shirt, riprende i temi delle collezioni adulto, sviluppando prodotti appositamente per i più piccoli, con vestibilità più comode. Le grafiche originali dei capi si ispirano agli archivi storici degli anni ’70 e ’80 del brand Sundek, con una interpretazione più moderna. Per la parte beachwear, dalla gamma di colori sempre più ampia, ritroviamo i boardshort in tessuto check, con il classico ibiscus, in camouflage, oppure con tinto in filo con sovrastampa floreale. Completano questa linea, i boxer elasticizzati dalla mille fantasie. Particolare attenzione è stata dedicata alla bambina, proponendo t-shirt, mini abiti e shorts, con applicazioni di swarovski, stampa ibiscus e vichy. Non possono mancare le flip flops Sundek dai mille colori e fantasie  
   
   
PITTI BIMBO 73° - ALLA SFILATA FRACOMINA MINI GUEST STAR MARTINA STELLA  
 
Protagonista delle collezione P/e 12 di Fracomina Mini, è una bambina che si diverte a giocare con il suo guardaroba per interpretare, di volta in volta, i tre temi principali: un’attenta cacciatrice di tendenze, “Preppy Style”, una grintosa reporter, “Fotoreporter” e una promettente desinger “Stilista”. Il primo mood presenta una tabella di colori poliedrica, con un vero e proprio decalogo del perfetto “Preppy Style”: le tonalità dei grigi sposano i rosa cipria e i delicati toni degli azzurri, con accenni al blu navy e al verde smeraldo. La maglieria spazia dai volumi basici tradizionali fino alle forme più tagliate e moderne. Molto vasta è anche la proposta di tinto capo che troviamo mixato anche alle fantasie, mentre la delicata texture con ricami in paillettes e san gallo impreziosisce le righe. Divertenti sono le t-shirt, ricche di applicazioni e buffi pets. Le tonalità calde ed intense rendono decisamente più esotica la palette del tema “Fotoreporter”, con modulazioni di colori naturali, vivacizzati con il moro, il fango , i grigi medi ed il rosso vino. Non poteva mancare la sahariana, una ricca proposta di felpe e il bomberino in nylon tech, reso femminile con inserti in san gallo. La maglieria viene proposta stampata e con un mix di crochet intervallato da nastrini in raso e san gallo. In grande sintonia con questo tema dinamico e grintoso, è la grafica con la macchina fotografica; da una vera e propria cool hunter. Il tema “Stilista” è quello decisamente più estivo e solare, grazie all’utilizzo di fantasie floreali, di grafiche femminili ispirate al mondo fashion e di tonalità pastello, rese ancor più brillanti dai colori giallo lime, corallo e dalle sfumature giada e verde acqua. La stuoia che modella con disinvoltura gilet, maniche delle t-shirt e piccole borse, così come il cotone stropicciato e punteggiato da micro-ricami metallici, si rilevano perfetti per questo tema che privilegia la comodità e la libertà. Non poteva mancare una curatissima selezione di accessori che accompagnano la collezione completando ogni look: sciarpine, cappellini, accessori per capelli, fino ai costumi in popeline stampato e coordinati alla fantasia di ogni tema  
   
   
PITTI BIMBO GIUGNO 2011: HARMONT&BLAINE JUNIOR SHOES, COLLEZIONE P/E 2012 DI CALZATURE ESTIVE PER BIMBO E BIMBA  
 
Dopo il successo delle prime due collezioni, Harmont&blaine Junior - shoes presenta, al 73° Pitti Bimbo, la seconda collezione estiva di calzature, prodotta e distribuita da Giano srl. La collezione coerente con lo stile dell´abbigliamento, si sviluppa in diverse linee sia bambino che bambina. Sneaker Alta Harmont&blaine Junior - Collezione P/e 2012 Sneaker alta con abbinamento di materiali diversi quali tessuto, camoscio e pelle. Il blu, il bianco il rosso sono i tipici colori che identificano il marchio Harmont&blaine e che lo rendono inconfondibile anche senza il ricamo del bassotto. Ballerina Blu Harmont&blaine Junior - Collezione P/e 2012 Ballerina su fondo gomma sportiva, ma nello stesso tempo con un tocco chic. Di particolare raffinatezza la stampa all over con scritta Harmont&blaine grigia su fondo blu, il tutto impreziosito da un bordino in vernice blu e da un fiocco in gros grain in tinta  
   
   
LE ONITSUKA TIGER PER I PIÙ PICCOLI, TORNANO ANCHE PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2012  
 
Gli highlights: 1. Mexico 66, modello di riferimento del brand giapponese, con buffi tigrotti stampati, compagni di gioco e firma di Onitsuka Tiger. Allacciatura in velcro. Disponibile dalla misura baby 19,5. 2. Mexico 66, di ispirazione running, con allacciatura a stringa, la classica per eccellenza. 3. California 78 Vintage, omaggio alla patria del jogging, è una proposta dal vintage flavour, proprio come quella destinata a mamma e papà. La novità? Sono anche per i super baby, perché Onitsuka Tiger la presenta anche nella taglia 19,5. Insomma la proposta baby si amplia di stagione in stagione. Le mamme potranno, dunque, affidarsi al brand giapponese di sneaker – dal 1949 ne ha fatta di strada - che ha posto in primo piano l’ergonomia. Tanto è vero che le mini-sneaker sono realizzate in forma arrotondata e rialzata nel tallone. Le adorabili canaglie potranno così fare i primi passi in completa comodità e sicurezza. Infoweb: www.Onitsukatiger.it  
   
   
PHILIP WATCH: CLASSE, ELEGANZA E SOBRIETÀ  
 
La parola d’ordine di Pitti Uomo 2011 e delle quattro giornate della moda maschile milanese è Tecno-romanticismo: sguardo innovativo e la sperimentazione di nuove tecnologie si fondono con l’heritage. Philip Watch, brand del Gruppo Morellato & Sector, è il marchio tecno-romantico per eccellenza: orologi di tendenza al passo con le novità tecnologiche ma, allo stesso tempo, ispirati, per cura del dettaglio, forme e linee, a un passato unico e agli intramontabili valori di riferimento del brand: classe e sobrietà. Di seguito una selezione di nuovi modelli Philip Watch abbinati ai nuovi stili della S/s 2012. Per un uomo sportivo, dinamico e grintoso, che cerca un orologio per tutti i giorni e per lo sport da indossare con i jeans effetto 3D, pantaloni cargo o bermuda a righe, camicie a quadro o t-shirt con stampe e sneakers in cuoio, Philip Watch propone i nuovi braccialati della collezione Caribbean water resistant fino a 100 mt. Per un uomo casual dandy, che sceglie pantaloni e pull in cotone o freschi abiti in lino abbinati a espadrillas o a mocassini, Philip Watch propone gli orologi eleganti e sobri della collezione Liberty con cronografo al quarzo 1/10 di secondo. Per l’uomo raffinato che ama lo stile classico e non sa rinunciare all’abito scuro da abbinare a cravatta, camicia bianca e scarpa in pelle stringata, Philip Watch propone i modelli senza tempo delle collezioni Sunray e Wales All’interno della gamma Philip Watch non ci sono solo orologi uomo ma anche modelli femminili estremamente raffinati e fashion  
   
   
SUTOR MANTELLASSI COMPIE 100 ANNI E PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2012 PRESENTA LA COLLEZIONE “1912”  
 
E’ così chiamata la prima delle due collezioni che celebreranno il centenario della maison fiorentina nata , appunto nel 1912. Speciale, unico, raffinato, così è l’uomo Sutor Mantellassi. Per lui e per la donna che l’accompagna sono state create e fatte convivere forme storiche con materiali moderni e finiture manuali. Materiali di grande pregio come il coccodrillo, il caimano ed il vitello oasis invecchiato nei depositi e poi trattato manualmente con tinture e finissaggi unici. Dalla fase di taglio per proseguire con le cuciture e gli assemblaggi fino alla speciale lucidatura che le rende uniche , le scarpe Sutor Mantellassi sono pronte per essere riconosciute come una delle eccellenze italiane. Per la “1912”è stata elaborata una collezione “dall’aria perbene, bon ton” mescolando classico, moderno e tradizionale. I materiali vanno dal coccodrillo niloticus al vitello invecchiato mescolati con cordura e canvas di cotone, la paletta dei colori va dall’avorio passando per il verde fino al colore ”di marte” , il rosso, sinonimo di audacia e di forza. Questa collezione è stata dunque pensata non per stupire ma per sedurre con la qualità e la raffinatezza senza tempo del buon gusto  
   
   
ADRENALINA FESTEGGIA L’ARRIVO DELL’ESTATE RIVESTENDO BOMB, SHIFT E SEXYCHAIR DI LUMINOSE E FRESCHE TONALITÀ  
 
Arriva l’estate, e con lei il tempo di dare voce ai nostri sensi, di esprimere tutta la nostra personalità, e perché no, la voglia di eccentricità. Adrenalina accoglie e festeggia l’estate rivestendo Bomb, Shift e Sexychair di luminose e fresche tonalità, come il giallo limone, il turchese e il viola. Look frizzanti e sempre nuovi, per imbottiti di design che rendono la nostra casa il centro di tutte le nostre emozioni