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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Giugno 2011
"SCIENTIFIC SUPPORT TO A COMPETITIVE EUROPEAN LOW CARBON ECONOMY: ENERGY, TRANSPORT AND EMERGING TECHNOLOGIES"  
 
Varsavia, 28 giugno 2011 - Il 7 luglio 2011 si svolgerà a Varsavia, in Polonia, una conferenza intitolata "Scientific support to a competitive European low carbon economy: energy, transport and emerging technologies" (Supporto scientifico per un´economia europea competitiva a bassa emissione di carbonio: energia, trasporti e tecnologie emergenti). L´europa sta affrontando enormi sfide energetiche: domanda crescente, dipendenza dalle importazioni, la tensione sulle risorse di combustibili fossili e le minacce alla sicurezza della fornitura. Tutto questo sta avvenendo sullo sfondo dei cambiamenti climatici globali in cui le emissioni di anidride carbonica sono un fattore chiave, con l´Ue che attualmente dipende in gran parte dai combustibili fossili per la sua energia. L´evento affronterà questioni che sono centrali per il progressivo passaggio dell´Ue verso una società a basso carbonio: energia, trasporti, tecnologie pulite di produzione e modelli di consumo. I partecipanti potranno discutere in che modo la scienza può supportare la costruzione di un´economia europea a basso carbonio preservando allo stesso tempo la sua capacità di essere competitiva sui mercati globali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec.Europa.eu/dgs/jrc/index.cfm?id=2470&obj_id=3820&dt_code=evn&lang=en    
   
   
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE EDIFICI - PRESENTATO NEL CORSO DI UN SEMINARIO DEL DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE DELLA REGIONE BASILICATA  
 
Potenza, 28 giugno 2011 - Si è tenuto in Regione Basilicata un seminario sul tema “Sistema di valutazione energetico-ambientale degli edifici residenziali - software applicativo del protocollo sintetico Basilicata”. L ‘incontro che fa seguito a quello di pari tema svoltosi a Matera il 25 maggio scorso, è stato organizzato, dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Potenza, dall’Ordine dei Geologi di Basilicata, dall’Ordine degli Architetti P.p.c. Della provincia di Potenza e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, di concerto con il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, presenti con i rispettivi rappresentanti. Il Progetto ha l’obiettivo di perseguire traguardi di sostenibilità ambientale degli interventi di edilizia residenziale sul territorio regionale, facilitando nel contempo il lavoro dei professionisti tecnici che da ora in poi avranno avvalersi di un utile supporto informatico di lavoro. In un momento storico, in cui si è ormai consapevoli che le questioni ambientali sono non solo un anelito ideale ma soprattutto una scelta obbligata anche alle luce delle direttive chiare che arrivano dalla comunità europea e dai Protocolli Internazionali, - hanno spiegato i relatori del Dipartimento regionale - è quanto mai importante mettere a disposizione dei professionisti tecnici della nostra Regione un sistema di calcolo semplice d accessibile che consenta a tutti in modo paritetico di mettere in campo soluzioni e progetti ad elevata prestazione ambientale. Sul Portale della Regione Basilicata, infatti, è disponibile il software applicativo che, attraverso la configurazione dei dati di progetto, consente di calcolare l’ indice di prestazione energetico-ambientale concludendosi il processo con la emissione dell’attestato di valutazione energetico-ambientale. L’incontro si è concluso con l’intervento dell’assessore Rosa Gentile che, nel ribadire il carattere innovativo e l’importanza dello strumento messo a disposizione dalla Regione Basilicata, ha confermato l’impegno a gestire le attività di competenza in forma partecipata e sinergica con gli Ordini professionali e con gli operatori del settore sui temi di comune interesse per addivenire a scelte condivise ed efficaci sul territorio.  
   
   
LOMBARDIA. FORMIGONI: ENERGIA MENO CARA PER IMPRESE L´INTERVENTO DEL PRESIDENTE ALL´ASSEMBLEA DI FEDERACCIAI SOSTEGNO AD AZIENDE CHE UNISCONO INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ  
 
Milano, 28 giugno 2011- La Lombardia si è confermata anche per il 2010 la regione leader del comparto acciaio con 665 imprese impegnate in questo settore. Milano è la provincia con il maggior numero di imprese presenti sul territorio (226, 34% del totale regionale), seguita da Brescia con 105 imprese (15,8% del totale lombardo). Il 2010 è stato per il comparto siderurgico un anno di ripresa dei volumi produttivi rispetto all´anno precedente, un andamento che trova conferma anche nei primi mesi del 2011. Nel primo quadrimestre 2011 l´Italia ha prodotto 9,41 milioni di tonnellate di acciaio (+8,4% sullo stesso periodo del 2010) crescendo più della media europea (+5,7%). Sono i dati emersi nel corso dell´assemblea annuale di Federacciai, ospitata presso la sede del Gruppo Il Sole 24 Ore, e alla quale è intervenuto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Ai lavori erano presenti il presidente uscente di Federacciai, Giuseppe Pasini e il Sottosegretario per lo Sviluppo Economico, Stefano Saglia. Rivolgendosi agli imprenditori il presidente Formigoni ha sottolineato come sia condivisibile la richiesta di un "programma di sviluppo energetico serio e lungimirante". "Occorre rivedere - ha detto il presidente Formigoni - le fonti di approvvigionamento: dobbiamo necessariamente rivolgere la nostra attenzione verso le altre fonti energetiche disponibili. Il governo nazionale deve proporre velocemente una strategia per i prossimi anni che permetta alle nostre imprese di ottenere energia a costi più contenuti". Il presidente Formigoni ha anche evidenziato come, nell´agenda di governo, non possa mancare un "forte impegno a favore dell´innovazione tecnologica da una parte e della promozione dell´efficienza energetica dall´altra", promuovendo - ad esempio - la generazione distribuita con impianti di piccole dimensioni che rendano più stabile e flessibile il sistema elettrico nazionale nell´ottica di una produzione più efficiente e a minor impatto ambientale. Secondo il presidente Formigoni "la sostenibilità ambientale ed energetica, può essere trasformata in opportunità di sviluppo, realizzando compiutamente il passaggio dalla tutela dell´ambiente alla green economy". Ne è esempio il "Piano per una Lombardia Sostenibile", un programma trasversale che mette a tema la sostenibilità come elemento di sviluppo economico del sistema in molteplici settori, dalle infrastrutture alla mobilità, dalle imprese all´edilizia, al territorio. Nel corso del suo intervento, il presidente della Regione Lombardia ha anche indicato quali sono le priorità essenziali di politica economica per tornare a crescere almeno del 2%: attrarre capitali esteri, investire nelle infrastrutture strategiche con la "consapevolezza che per ogni milione di euro di investimenti in infrastrutture si generano 2 milioni di euro di reddito prodotto", continuare a investire in ricerca e innovazione, sburocratizzare e semplificare i procedimenti.  
   
   
ENERGIE RINNOVABILI, DELEGAZIONE AUSTRALIANA A CAGLIARI PER CONFRONTO CON SARDEGNA  
 
Cagliari, 28 Giugno 2011 - Mettere a confronto, nel campo delle energie rinnovabili, la ricerca, le esperienze e le migliori pratiche attuate in Sardegna e in Australia per sviluppare nuove iniziative di studio e opportunità imprenditoriali. Sono gli obiettivi del progetto “Energia e ambiente sostenibile – Ii fase Go Back”sardegna”, che dal 27 giugno e fino a venerdì 1 luglio vede a Cagliari la partecipazione di una delegazione dello Stato del Victoria (composta da esponenti del Governo, della Sardinian Culture Association, della Italian Chamber of Commerce di Melbourne e da rappresentanti di università, enti di ricerca, imprenditori e investitori) interessata ad approfondire contenuti e opportunità nell’ambito delle fonti di energia pulita. Il progetto, promosso dall’assessorato regionale del Lavoro, è realizzato con la partecipazione di esperti del Crs4, del mondo universitario e scientifico (Politecnico di Torino, Dipartimenti di Ingegneria energetica e Fisica dell’Università di Cagliari, Cnr), di Sardegna Ricerche e con la collaborazione del Centro Estero delle Camere di Commercio della Sardegna e di diverse organizzazioni imprenditoriali. L’iniziativa rientra nelle proposte del Piano dell’emigrazione approvato dalla Giunta Cappellacci, che ha tra i suoi obiettivi anche la valorizzazione delle potenzialità dei territori di residenza dei sardi nel mondo, capaci di promuovere e favorire una ricaduta anche nel tessuto sociale ed economico dell’Isola. "La Sardegna - sottolinea il presidente della Regione Ugo Cappellacci - punta sulla green economy e in particolare su progetti virtuosi e lontani allo stesso tempo da idee predatorie come l´eolico off-shore che nulla portano se non lo sfregio irreparabile dell’ambiente della nostra Isola. Il modello della Regione è invece basato su uno sviluppo sostenibile che, assieme alla tutela del paesaggio sardo, porti anche benefici sulla qualità della vita dei sardi”. Il presidente ricorda a questo proposito Sardegna Co2.0, che ha l’obiettivo di produrre almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili entro il 2020 e di arrivare al 35% entro il 2030, in linea con quanto deciso dall’Unione europea. “Scambi scientifici e progetti comuni con realtà geograficamente lontane ma vicine con la nostra filosofia energetica e all’avanguardia sullo sviluppo delle rinnovabili non possono che arricchire il know how sia della Sardegna che, in questo caso, degli amici dell’Australia”, aggiunge Cappellacci. Da parte sua, l’assessore del Lavoro Franco Manca ha ricordato che la prima fase di “Energia e ambiente sostenibile” aveva visto nello scorso ottobre la partecipazione di esperti e studiosi del centro di ricerca Crs4 alla fiera “All Energy” di Melbourne, occasione in cui era stata presentata l’esperienza della Sardegna oltre oceano: “La Regione – ha annunciato l’assessore - attiverà specifici percorsi formativi che potranno dare nuove possibilità ai nostri giovani di essere al passo con la rapida evoluzione tecnologica nell’ambito delle energie rinnovabili”. Durante la settimana si terranno incontri di presentazione e di “business to business”, finalizzati allo scambio di esperienze e studi in materia, ma soprattutto alla definizione di accordi commerciali e opportunità di investimento nelle reciproche realtà, sarda e australiana.  
   
   
FVG: TONDO, ENERGIA SFIDA PER IL FUTURO  
 
Paluzza, 28 giugno 2011 - "Dalla Carnia arriva oggi un messaggio di fiducia per il Friuli Venezia Giulia e per il Paese". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo che il 25 giugno ha partecipato al teatro Daniel di Paluzza (Udine) alle celebrazioni per i cento anni della Secab (Società elettrica cooperativa dell´Alto But), da un secolo protagonista dello sviluppo economico e sociale del territorio montano. La Secab, come ha ricordato il presidente Luigi Cortolezzis, è stata la prima azienda friulana per la produzione e distribuzione di energia idroelettrica sorta in forma cooperativa, ed è ancora oggi una delle prime in Italia. Alla cerimonia, che si inserisce all´interno di un fitto programma di celebrazioni, hanno partecipato fra gli altri il sindaco di Paluzza Elia Vezzi, consiglieri regionali, parlamentari, esponenti del mondo della cooperazione, sia regionali che nazionali. Tondo, nel suo intervento, ha voluto porre l´accento sul valore della cooperazione, una valore particolarmente attuale in un momento storico come quelle che stiamo vivendo, di crisi e di profonde trasformazioni economiche e sociali nel contesto della globalizzazione. "Un cooperatore - ha detto - è innanzi tutto un produttore della propria ricchezza, consapevole che la ricchezza prima di essere consumata deve essere prodotta; un cooperatore non aspetta che la soluzione ai suoi problemi venga da fuori ma cerca la strada del proprio futuro, del proprio lavoro, mettendosi assieme agli altri". "Assumersi la responsabilità del proprio futuro", secondo il presidente, è proprio ciò di cui oggi la comunità regionale ha bisogno, senza però sottrarsi al difficile esercizio dell´etica della responsabilità. E per dare un futuro al Friuli Venezia Giulia, per creare la ricchezza necessaria a sostenere i programmi di welfare, occorrono le infrastrutture, anche nell´area della montagna. Tondo ha citato il traforo del Monte Croce Carnico, "una finestra che si è riaperta, un tema che l´Amministrazione regionale intende tenere all´ordine del giorno", in sintonia con l´Austria e puntando alla ricerca di fondi europei e di collaborazioni con i privati. E poi il tema dell´energia, di cui la Secab è stata sin dall´inizio protagonista. Per superare una delle più gravi strozzature del sistema regionale, e cioè l´alto costo dell´energia che mina la competitività delle nostre imprese e mette in discussione i posti di lavoro, secondo Tondo non sono però sufficienti le energie rinnovabili. La sfida va raccolta, a partire dagli elettrodotti transfrontalieri. Nel corso della cerimonia al teatro Daniel di Paluzza è stato presentato il volume "La società elettrica. Alla scoperta del ´carbone bianco´ nella valle dell´Alto But", di Andrea Cafarelli, dell´Università di Udine. Da un secolo la Secab produce e distribuisce energia pulita e rinnovabile dai fiumi della Carnia, con quattro centrali che producono 30 milioni di chilowattora, con una rete di 115 chilometri in grado di raggiungere 4.400 utenze (consumo privato, industrie, illuminazione pubblica) e ricavi superiori ai 2,5 milioni di euro. Accanto all´attività di produzione e distribuzione di energia elettrica, la cooperativa fornisce gas e risorse idriche, gestisce negozi all´ingrosso e al minuto ed eroga prestiti sociali, secondo i principi della libera cooperazione mutualistica. Fanno parte della compagine sociale della Secab i Comuni del comprensorio servito dalla società (Paluzza, Cercivento, Ligosullo, Ravascletto, Treppo Carnico, Sutrio e Comeglians) ma anche le altre cooperative e consorzi che operano nella zona e i cittadini intestatari del contratto di fornitura.  
   
   
FOTOVOLTAICO: VISES PRESENTA A LOMBARDO PROGETTO PER LAMPEDUSA  
 
Palermo, 28 giugno 2011- Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato, ieri mattina a Catania, una delegazione di Vises (Volontari per iniziative di sviluppo economico sociale), organizzazione non governativa che fa riferimento a Federmanager. All´incontro hanno preso parte Gregorio Mirone (presidente Federmanager per la Sicilia orientale), Stefano Marullo (responsabile area progetti di Vises) e Giuseppe D´angiolino (gia´ presidente dell´Anas e membro consiglio direttivo di Vises). Alla riunione ha preso parte anche il presidente del consiglio comunale di Catania, Marco Consoli. Nel corso dell´incontro e´ stato presentato il progetto dell´ impianto fotovoltaico che la Vises realizzera´ a Lampedusa, all´istituto scolastico "Luigi Pirandello". La struttura si estendera´ per circa 500 mq e produrra´ 60 kWp, un quantitativo che consentirebbe di abbattere i costi energetici dell´edificio. L´energia prodotta in surplus rispetto al fabbisogno dell´edificio sara´ immessa nella rete liberando risorse che potranno essere destinate ad altri servizi a vantaggio della collettivita´. Dal 1989 Vises opera nell´ambito dell´Unione Europea, avviando iniziative di solidarieta´ e realizzando opere a sostegno dello sviluppo economico e sociale e della promozione della qualita´ della vita.  
   
   
RINNOVABILI: ACCRESCONO COMPETITIVITÀ  
 
 Milano, 28 giugno 2011 - Gli investimenti sulle energie rinnovabili hanno importanti ricadute per la competitività del territorio sia in termini economici che per l´indotto occupazionale: per questo Regione Lombardia da anni punta con decisione su politiche che prevedano l´impiego di queste fonti anche nell´ambito termico, muovendosi però all´interno di una cornice definita essendo l´energia una materia concorrente. Un bilancio, contenente anche alcune proposte per il governo nazionale, è stato tracciato dall´assessore regionale all´Ambiente, Reti ed Energia, Marcello Raimondi, intervenuto nel pomeriggio di ieri al convegno "Rinnovabili termiche ed efficienza energetica - politica e mercato", che si è tenuto oggi all´università Bocconi di Milano. "La Lombardia - ha spiegato l´assessore Raimondi - è la prima regione in Italia come numero di edifici certificati. Stiamo incontrando tutte le categorie interessate per lanciare un vero e proprio patto per la riqualificazione energetica delle nostre città e per una nuova edilizia che faccia del risparmio energetico il suo cardine". Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è quello dell´installazione delle pompe di calore e degli impianti solari termici. Per quanto riguarda le prime l´assessore ha spiegato che i dati sono incoraggianti. "A seguito di recenti semplificazioni amministrative della Regione, l´installazione di pompe di calore ha subito un´impennata di oltre il 200%. Nel prossimo decennio un edificio su quattro di nuova realizzazione ne sarà dotato, mentre il rapporto sarà di uno su cinque per gli edifici ristrutturati". Anche gli impianti solari termici potranno avere importanti prospettive di sviluppo, grazie anche alle misure semplificatorie che sono state introdotte. L´intervento Regionale Nel Quadro Nazionale - L´assessore Raimondi ha però sottolineato come non si possa prescindere "dal coordinare le nostre azioni con le strategie nazionali, in modo che la promozione delle fonti rinnovabili termiche non crei ulteriori incertezze nei cittadini e negli operatori". Un coordinamento che deve portare alla realizzazione di un quadro di riferimento chiaro per il quale l´assessore Raimondi ha avanzato alcune proposte che vanno dalla necessità di fissare gli standard minimi obbligatori per il fabbisogno energetico degli edifici alla disciplina degli impianti di teleriscaldamento. "Occorre inoltre - ha continuato Raimondi - pensare misure di sostegno chiarendo il ruolo di ciascun livello istituzionale in modo da evitare sia la sovrapposizione degli interventi, sia la paralisi dell´azione locale. Un altro passo deve essere quello di realizzare il burden sharing, ovvero la ripartizione fra le regioni degli obiettivi del Pacchetto clima, definendo le potenzialità dei territori ed i sistemi di monitoraggio dei risultati secondo criteri condivisi sia con le Regioni, sia con le associazioni di categoria degli operatori, in modo da ottenere un quadro di riferimento certo". "Il dialogo - ha proseguito l´assessore - deve essere aperto anche sulle modalità di gestione e di accesso al fondo di garanzia di recente previsto a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento, evitando che il riparto tra le regioni venga fatto in base a criteri generici, che non tengano conto delle reali potenzialità di sviluppo delle diverse realtà socio-territoriali". "La Lombardia - ha concluso Raimondi - è pronta a raccogliere la sfida delle rinnovabili termiche e della sostenibilità, ed a collaborare col livello nazionale e con tutte le categorie interessate per raggiungere sia l´obiettivo ambientale che quello del pieno rilancio economico".  
   
   
CAPPELLACCI, EOLICO OFF-SHORE VIETATO IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 28 Giugno 2011 - "Respingiamo l´idea che qualcuno possa impadronirsi di alcuni degli scorci di pregio delle coste della Sardegna per portare avanti progetti che risultano totalmente incompatibili con l´idea di un´Isola che vuole determinare il proprio futuro e che non è disposta a sacrificare il proprio ambiente e il proprio paesaggio per operazioni che nulla hanno a che fare con gli interessi del popolo sardo. L´installazione di impianti eolici off-shore nei pressi delle coste sarde e´vietato". Cosi´ il presidente Ugo Cappellacci ha ribadito la posizione della Regione riguardo alla possibile sistemazione delle pale al largo delle coste dell´Isola. "L´articolo 13 del Piano Casa approvato nel 2009 - ricorda il presidente - vieta Il posizionamento di linee elettriche come quelle che dovrebbero essere realizzate per i parchi eolici in questione. Il nostro orientamento e´stato inoltre ribadito anche con la delibera del marzo 2010, che vieta espressamente la realizzazione di tale tipo di impianti. Le energie rinnovabili devono essere uno strumento per la salvaguardia dell´ambiente e del paesaggio e devono essere foriere di benefici per l´Isola in termini economici e di qualita´ della vita. Ogni volta che invece dietro l´etichetta delle energie rinnovabili si celeranno progetti, come quelli per gli impianti off-shore - che non solo non rispettano tali finalita´, ma rappresentano un palese tradimento delle stesse - la Regione si opporra´ con tutte le forze, accanto ai rappresentanti delle comunita´ interessate".  
   
   
CASA: 11,493 MLN. EURO PER EDILIZIA SOVVENZIONATA AD ATER FVG  
 
Trieste, 28 giugno 2011 - Quasi 11 milioni e mezzo di euro saranno assegnati alle cinque Aziende territoriali per l´Edilizia residenziale (Ater) del Friuli Venezia Giulia per interventi di edilizia sovvenzionata. La delibera di stanziamento pari ad 11,493 milioni di euro complessivi, approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Riccardo Riccardi, prevede l´impiego delle risorse pubbliche per opere già avviate o in corso di definizione. Nello specifico, a favore dell´Ater Alto Friuli è stato approvato uno stanziamento di 250 mila euro per l´acquisto di nuove aree, mentre l´Ater Gorizia potrà - con 2 milioni di euro "regionali" - acquistare alcune aree situate in via del Carso. Sempre per l´acquisizione di nuovi spazi edificabili (a Cordenons) o di immobili (a Spilimbergo) vengono assegnati 1,538 milioni di euro all´Ater Pordenone e 4,174 milioni di euro all´Ater Trieste (acquisto di 24 immobili in via Zara). Infine, la somma di oltre 3,5 milioni di euro è stata attribuita all´Ater Udine per una serie di cinque interventi: la costruzione di 12 alloggi in via della Ferrovia a Tarcento, il completamento dei lavori per 30 alloggi a San Giovanni al Natisone (via Antica e via Salvo D´acquisto), la ristrutturazione di due fabbricati in via Turisella a Cervignano del Friuli, l´acquisto di 2 immobili a Codroipo (in località Lonca) ed Aquileia (vicolo Ara e vicolo Moro).  
   
   
BASILICATA: I COMUNI RIENTRANTI NEL PROGRAMMA OPERATIVO DIVENTANO 35 L’INGRESSO NEL PROGRAMMA PERMETTERÀ A CHI VOLESSE INVESTIRE NEI CENTRI STORICI DI PARTECIPARE AL SECONDO BANDO A FAVORE DELLA CREAZIONE DI IMPRESE  
 
 Potenza, 28 giugno 2011 - Saranno i trenta comuni che hanno sempre fatto parte del Programma Operativo Val d’Agri-melandro-sauro-camastra e il presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, a dare il benvenuto, nella cornice delle dolomiti lucane, alle cinque municipalità che entrano a far parte del programma. L’ingresso ufficiale di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano si terrà questa sera alle ore 18.00 presso la Locanda di Castromediano a Castelmezzano alla presenza anche del presidente del Consiglio Regionale, Vincenzo Folino e del dirigente della struttura di progetto, Francesco Pesce. A seguito dell’approvazione da parte del Comitato di Coordinamento e Monitoraggio, avvenuta lo scorso 24 maggio, le cinque municipalità vedono concretizzarsi il loro ingresso nel P.o. Con la possibilità per gli imprenditori di partecipare al bando per la rivitalizzazione dei centri storici. Un’azione di sviluppo non puntiforme ma mirata a costruire un sistema che complessivamente possa creare sinergie e un contesto positivo per le imprese di tutta l’area, valorizzando, al tempo stesso, i centri storici e contribuendo a un innalzamento della qualità della vita. Per meglio illustrare le possibilità offerte dal bando, all’incontro parteciperà anche Raffaele Ricciuti, amministratore unico dell’ente gestore del bando, Sviluppo Basilicata.  
   
   
PERIFERIE, ROMA: EMENDAMENTO AL DECRETO SVILUPPO SBLOCCHERA’ DECINE MLN PER OPERE PUBBLICHE  
 
Roma, 28 giugno 2011 «Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione di un emendamento al Decreto Sviluppo presentato dal deputato Pdl Marco Marsilio, aggiunta che permette di sbloccare i lavori per completare le urbanizzazioni primarie e secondarie nei piani urbanistici scaduti che bloccavano - di fatto fino a oggi a causa della impossibilità dell’accordo tra tutti i proprietari come preteso dalla precedente normativa - la riqualificazione del territorio, in particolar modo quelle zone centrali dei Piani di Recupero delle periferie». È quanto afferma l’assessore ai Lavori pubblici e Periferie di Roma Capitale, Fabrizio Ghera. «La nuova regola, introdotta in sede di approvazione del Decreto, consente viceversa la realizzazione progressiva dei comparti anche su iniziativa dei singoli proprietari e indipendentemente dal fatto che i piani siano scaduti, sempre che l’Amministrazione Capitolina non abbia provveduto entro due anni, dalla decadenza, all’adozione di un nuovo Piano». «La nuova norma – specifica l’assessore ai Lavori pubblici e Periferie - consente di accelerare gli iter burocratici, di abbattere i tempi di realizzazione delle infrastrutture attese dai cittadini da oltre quarant’anni, di recuperare anche qualitativamente gli spazi urbani e permetterà di cantierizzare opere pubbliche per decine di milioni di euro di investimenti privati, risorse fresche che rappresentano una grande opportunità per la ripresa economica del settore, volano per le imprese e conseguente incremento dei livelli occupazionali». «L’emendamento aggiunge un altro tassello fondamentale per lo sviluppo del piano di rilancio delle periferie romane – conclude Ghera - programmazione già avviata dalla Giunta capitolina con lo sblocco delle opere a scomputo e con l’approvazione della delibera per il recupero urbanistico dei toponimi».  
   
   
CONFCOMMERCIO. FORMIGONI: PUNTIAMO SU DISTRETTI E START-UP  
 
Milano, 28 giugno 2011 - Ridurre la spesa corrente improduttiva ed eliminare gli sprechi. Abbandonare la logica dei tagli lineari e adottare l´approccio della ´spending review´, cioè della revisione delle spese in tutti i settori. Allocare le risorse dove sono più necessarie per sostenere la crescita e gli investimenti in infrastrutture strategiche. Promuovere una riforma fiscale a favore delle imprese. Sono i capisaldi della ricetta Formigoni, che il presidente della Regione Lombardia ha illustrato oggi nel suo intervento all´assemblea di Confocommercio. "È dall´insieme di queste misure - ha detto - che sarà possibile riequilibrare la situazione e consentire il rispetto dei vincoli fissati dall´Europa, per rientrare dagli eccessi di debito. Lavorare solo dal lato della riduzione della spesa per raggiungere gli obiettivi di stabilità non è pensabile". In questo quadro, per quanto riguarda specificamente il settore del commercio in Lombardia, Formigoni ha posto l´accento su due importanti strumenti innovativi che la Regione ha messo in campo con risultati positivi e che intende confermare per il futuro: i distratti del commercio e il bando per lo start-up d´impresa. Distretti Del Commercio - "Un cardine delle nostre politiche di settore è l´esperienza dei Distretti del Commercio - ha sottolineato Formigoni - che traducono in atto un´esperienza di reale sussidiarietà, consentono una integrazione delle diverse politiche settoriali e permettono una forte addizionalità e concentrazione delle risorse". Con il quarto bando (14,4 milioni di euro) è stata anche introdotta una novità importante: beneficiari del contributo possono essere non solo le imprese commerciali, ma anche le imprese del turismo e dei servizi operanti all´interno del perimetro distrettuale. Da tutto ciò trae giovamento l´attrattività e la competitività dei territori lombardi. Start Up D´impresa - "Come ha sottolineato nella sua relazione il presidente Sangalli - ha richiamato Formigoni - ogni nuova insegna che si illumina, ogni nuovo negozio che apre i battenti, ogni nuova attività che prende avvio è una ricchezza e un bene per le nostre città. Perché ciò sia incentivato e sostenuto, abbiamo voluto lanciare il bando Start Up d´impresa (30 milioni di euro), riservando un´attenzione particolare a due categorie imprenditoriali nelle quali dobbiamo credere con maggiore convinzione: le donne e i giovani".  
   
   
FEDERCHIMICA. FORMIGONI: GRAZIE SQUINZI, AUGURI A PUCCIONI  
 
Milano, 28 giugno 2011 - "Faccio i miei complimenti al nuovo presidente, Cesare Puccioni, imprenditore e decano di Federchimica. Sono certo che in lui Regione Lombardia troverà un interlocutore capace, con il quale continuare a favorire lo sviluppo di questo settore fondamentale della nostra economia". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha voluto salutare il neoeletto Puccioni all´assemblea di Federchimica: presente, assieme al presidente uscente, Giorgio Squinzi, il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani e il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Il Ringraziamento A Squinzi - "Desidero ringraziare il presidente Squinzi - ha esordito Formigoni -. In questi suoi dodici anni alla guida di Federchimica è stato per Regione Lombardia un interlocutore irrinunciabile, serio, estremamente competente. Con la sua lunga presidenza, i rapporti tra Federchimica e Regione Lombardia si sono rinsaldati e hanno permesso di raggiungere risultati importanti. Il ruolo stesso della chimica nel contesto economico italiano ed europeo ne è uscito rinvigorito. Basti pensare al rilancio che abbiamo dato al network europeo delle regioni chimiche (Ecrn)". La Lombardia Per La Chimica - Formigoni ha sottolineato il ruolo dell´industria chimica in Lombardia, prima in Europa: "In Lombardia la fetta più grossa del settore è rappresentata dalle medie, piccole e talvolta piccolissime imprese. È un tessuto di aziende che operano in nicchie produttive ad alto valore aggiunto, stringono rapporti forti con il territorio, fanno ricerca e innovazione, e si legano al mondo delle università e degli istituti tecnici". Per questo la Regione sostiene la chimica, puntando sullo snellimento la burocrazia, aiutando le imprese a far fronte ai doveri normativi (un esempio è l´aiuto economico che Regione Lombardia ha dato alle imprese per preparare i dossier richiesti dal regolamento europeo sulle sostanze chimiche Reach) e infine accompagnando le imprese all´estero per favorirne l´internazionalizzazione, l´accesso al credito e la promozione del legame tra impresa, università e formazione professionale. Per Una Nuova Cultura - Accanto al sostegno del settore chimico occorre, per Formigoni, promuovere una nuova cultura e una nuova immagine della chimica: "La chimica è il settore industriale che in assoluto fa più ricerca e innovazione. Questo implica un duplice impegno. Da un lato, istituzioni, imprese e associazioni di categoria devono favorire un nuovo modo di vivere il rapporto con l´ambiente, le aree urbane, il futuro del nostro pianeta. Dall´altro bisogna diffondere anche nella cittadinanza una percezione della chimica diversa, fiduciosa e positiva".  
   
   
ARTIGIANATO FVG: SEGANTI, IN ARRIVO 23 MLN EURO DA ASSESTAMENTO BILANCIO  
 
Trieste, 28 giugno 2011 - Nonostante i tagli, anche per il 2011 la Regione ha assicurato un adeguato budget finanziario a sostegno del comparto artigiano, con risorse pari a oltre 23 milioni di euro suddivisi tra Mediocredito (1,7 milioni) Ebiart (760 mila), Cata (330 mila), Camere di Commercio (9 milioni), Fria (10 milioni), una serie di progetti specifici approvati dalla Commissione regionale per l´artigianato (300 mila euro) ed altri incentrati su innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico (1 milione di euro). Un consistente pacchetto finanziario che, ha confermato l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, intervenendo all´Assemblea dei delegati comunali a palazzo Mantica di Pordenone, con ogni probabilità sarà ulteriormente rimpinguato in sede di assestamento di bilancio a favore dell´imprenditoria femminile, del Fria e del nuovo canale regionale per il finanziamento di innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico. Malgrado la crisi, infatti, nel 2010 sono nate in Friuli Venezia Giulia 8 imprese artigiane al giorno, con un´incidenza sociale misurabile in 2,4 imprese ogni 100 abitanti. Una vitalità messa in evidenza dal presidente della Confartigianato di Pordenone, Silvano Pascolo, il quale ha ricordato come in regione le microimprese (fino a 10 addetti) siano oltre 91 mila. Sommando a queste le 5 mila aziende con meno di 20 addetti, si arriva al 96,7 per cento del totale delle imprese attive. Un tessuto economico frammentato ma in grado di dare lavoro a 241.632 persone costituendo il fulcro del nostro sistema, ha affermato Seganti, sottolineando il lavoro portato a compimento in giugno sul piano normativo con il varo della nuova legge regionale sull´Artigianato e del Regolamento che consentirà alle imprese artigiane di accedere, in maniera più semplice e veloce, ai contributi per ricerca, innovazione e sviluppo previsti dalla Lr 12/02. Due passi importanti nella direzione di una valorizzazione della categoria e della riduzione della burocrazia che, come ha detto Pascolo, fa sprecare alle aziende 60 giorni lavorativi all´anno. Il presidente pordenonese di Confartigianato ha quindi ringraziato la Regione per aver coinvolto le associazioni di categoria nel lavoro di rivisitazione che ha preceduto l´approvazione della legge sull´artigianato. Una buona legge, ha detto, in quanto attribuisce ai Cata la gestione delle agevolazioni, riconosce il ruolo formativo delle botteghe artigiane e garantisce l´autogoverno delle commissioni provinciali. La Regione, ha poi concluso Seganti, ha fatto e farà tutto il possibile per andare incontro alle esigenze delle piccole e piccolissime imprese perché è consapevole delle difficoltà che ancora le attendono ma anche del loro potenziale nell´ottica della ripresa.  
   
   
COMMERCIO: CONCESSO STATUS CITTA´ D´ARTE ALTRI 5 COMUNI SICILIANI  
 
Palermo, 27 giugno 2011 - L´osservatorio regionale per il commercio, presieduto dall´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi, nel corso della seduta odierna ha riconosciuto lo status di "comuni ad economia turistica e Citta´ d´Arte" alle amministrazioni comunali di: Caltavuturo, Isnello e Polizzi Generosa (Palermo); Sant´angelo Muxaro (Ag) e Sant´angelo di Brolo (Messina).  
   
   
INDIA: TERRENO FERTILE PER ESPORTAZIONE  
 
Abbiategrasso/Mi, 28 giugno 2011- "Un legame saldo che è nostra intenzione coltivare nel tempo per offrire sempre maggiori opportunità di sviluppo e investimento alle aziende lombarde" L´assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu, esordisce così al seminario sul tema "India: opportunità di business per le imprese italiane" svoltosi pomeriggio ad Abbiategrasso (Mi), ospiti esponenti del mondo produttivo e il Console generale d´India a Milano. "Con oltre un miliardo di abitanti, un Pil che ha superato i 125.000 miliardi di Euro e un tasso di crescita superiore al 7%, l´India è un terreno fertilissimo per l´esportazione di merci made in Lombardia - ha proseguito Maullu - soprattutto in vista della sua partecipazione a Expo 2015 e alla seconda edizione del World Regions Forum che si terrà proprio a Milano il prossimo 28 settembre". I dati della Camera di Commercio confermano la prospettiva positiva per le esportazioni della nostra Regione: l´India è il 17esimo partner commerciale della Lombardia con un interscambio che supera i 2 miliardi di Euro. "Regione Lombardia con la Giunta Formigoni in questi anni - ha concluso Maullu - ha costruito una partnership economico-industriale molto preziosa. L´india si è rivelata un traguardo importante anche per promuovere l´offerta turistica lombarda, come ha dimostrato il grande successo dell´esposizione a Mumbai nel marzo scorso".  
   
   
TK AST, SCORPORO INOX: A PALAZZO DONINI INCONTRO TRA ISTITUZIONI E AZIENDA  
 
 Perugia, 28 giugno 2011 - Valorizzare le produzioni dell´acciaio inossidabile attraverso la creazione di una grande società dell´inossidabile, nella quale la Tk Ast avrà un ruolo di assoluto rilievo, da quotare in Borsa. È quanto hanno assicurato i vertici di Thyssenkrupp ai rappresentanti delle istituzioni locali umbre e di Terni. Si è infatti svolto ieri mattina, a Palazzo Donini, un incontro tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l´assessore allo Sviluppo Economico Gianluca Rossi, il presidente della Provincia di Terni e il sindaco del Comune di Terni, Feliciano Polli e Leopoldo Di Girolamo, con il Presidente di Thyssenkrupp Italia Klaus Schmitz, l´amministratore Delegato di Tk Ast Harald Espenhahn e Biagio della Volpe, direttore del Personale e degli Affari legali. Nel corso della riunione, si è affrontato il tema relativo alla decisione della multinazionale di avviare il processo di scorporo dello Stainless Global, ovvero il complesso delle imprese del Gruppo Thyssenkrupp attive nel settore dell´acciaio inossidabile. Nell´illustrare il quadro degli sviluppi strategici del Gruppo Thyssenkrupp a livello globale, i vertici dell´azienda hanno rimarcato la volontà di valorizzare le produzioni dell´acciaio inossidabile attraverso la creazione di una grande società che avrà come attività la produzione dell´acciaio inossidabile, nella quale la stessa Tk Ast avrà un ruolo di assoluto rilievo. Società che, hanno riferito i vertici di Thyssenkrupp, dovrà essere anche quotata in Borsa. La presidente Marini, nell´apprezzare la sensibilità dei vertici dell´azienda nel voler illustrare alle istituzioni umbre la strategia del Gruppo, ha auspicato che "gli obiettivi del gruppo possano coincidere con gli interessi e le prospettive industriali, occupazionali e di sviluppo del sito di Terni, punto strategico dell´intera economia regionale". "A tale scopo - ha sottolineato la presidente - la Regione e gli enti locali ritengono essenziale la prosecuzione del percorso avviato con l´istituzione di un tavolo nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con la partecipazione di tutti i soggetti interessati".  
   
   
APIAE: NUOVO PACCHETTO DI AZIONI PER AGEVOLARE LE IMPRESE CHE ACCEDONO AGLI AIUTI PROVINCIALI  
 
Trento, 28 giugno 2011 - La Giunta provinciale ha varato il 23 giugno alcuni importanti provvedimenti, per iniziativa degli assessori Alessandro Olivi, Tiziano Mellarini e Franco Panizza riguardanti, nello specifico, il comparto di interventi per il sostegno all’economia locale mediante incentivi finanziari alle imprese. Si tratta di un pacchetto di deliberazioni - quattro complessivamente - che riguardano l’ambito di competenza dell’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche-Apiae e che, complessivamente intese, intendono fornire un ulteriore, sensibile contributo al processo di semplificazione ed omogeneizzazione delle procedure per l’accesso ai benefici economici previsti dall’ordinamento provinciale a sostegno degli investimenti e a supporto dell’acquisizione di servizi da parte del mondo delle imprese. La principale novità è data dalla introduzione della procedura negoziale, che si aggiunge alle due procedure di valutazione già esistenti, per investimenti che superano 2,5 milioni di euro o che comunque garantiscono ricadute di forte interesse pubblico e favoriscono lo sviluppo della competitività del sistema nel suo complesso. In altre parole, per l´azienda è possibile aprire un tavolo di confronto con la Giunta e negoziare la possibilità di aiuti anche "rafforzati" rispetto a quelli standard, in termini percentuali o cumulando forme di diverse di aiuti (ad esempio un sostegno per attività di ricerca e sviluppo e l´assegnazione di un lotto all´interno di un´area produttiva). "Per ricadute di forte interesse pubblico - sottolinea l´assessore Olivi - pensiamo innanzitutto a quelle occupazionali, ma anche a quelle che favoriscono la crescita dell´innovazione e della competitività in una filiera strategica, come la meccanica, l´elettronica, il legno. E´ questo dunque un nuovo modo per rendere più flessibile e ´premiale´ l´intervento pubblico, in rapporto alla qualità del progetto". Le modifiche ai criteri e alle modalità di applicazione della legge provinciale 6 del 1999 sugli incentivi alle imprese rispondono in gran parte all’esigenza di dare attuazione alle normative vigenti, in coerenza ed in continuità con le disposizioni della legge finanziaria provinciale per il 2011, recependo, per quanto possibile, la domanda sociale maturata nel frattempo e raccolta, per certi aspetti, in alcuni ordini del giorno approvati dall’assemblea consiliare. Da questa necessità derivano, in particolare: - l’individuazione e la costituzione del Comitato per gli incentivi alle imprese che andrà a sostituire l’attuale commissione tecnica per il turismo ed il comitato per i servizi alle imprese; - l’introduzione della nuova procedura negoziale (che prevede un momento di confronto/accordo fra istituzione pubblica e impresa privata) per domande di incentivazione su investimenti superiori a 2,5 milioni di euro o che abbiano comunque un rilevante impatto economico-sociale; - l’adeguamento alle nuove disposizioni normative dell’attuale procedura automatica ed il conseguente aggiornamento della procedura valutativa. Esigenze di omogeneizzazione delle procedure istruttorie, oltre che dei termini per la presentazione delle domande e della documentazione, unitamente al razionale ampliamento dei mezzi di pagamento ammessi al fine di ridurre i tempi di liquidazione, sono contenute inoltre nel provvedimento di Giunta che apporta modifiche alla deliberazione di attuazione della legge provinciale 17 del luglio 1993, “Servizi alle imprese”. Con le restanti deliberazioni che definiscono il pacchetto di provvedimenti per l’incentivazione delle imprese, sono state fornite direttive all’Apiae in ordine all’affidamento agli enti di garanzia collettiva dei fidi delle attività istruttorie, di erogazione e di controllo relative alle agevolazioni di cui, di nuovo, alle leggi provinciali 6/1999 e 17/1993; sono stati inoltre approvati gli schemi tipo di convenzione da formalizzare con provvedimento del Dirigente generale di Apiae. Onde evitare soluzioni di continuità nella prestazione dei servizi, i nuovi affidamenti decorreranno dal 1° luglio prossimo, stante l’imminente scadenza della proroga alle convenzioni in essere con i medesimi confidi, concessa ai sensi della Finanziaria provinciale 2010, fino al 30 giugno 2011. Con la medesima data si conclude per scadenza naturale il contratto d’appalto sottoscritto dalla Provincia con Unicredit Spa., che prevedeva l’affidamento dei servizi di istruttoria tecnico amministrativa, di anticipazione, erogazione dei contributi, accertamento e controllo per le agevolazioni previste dalla legge 6 per il settore dell’industria. L’assessore all’industria Olivi coglie quindi l’occasione per indirizzare un ringraziamento al Gruppo Unicredit, ai dirigenti ed al personale per l’importante ruolo operativo svolto a supporto delle politiche di incentivazione della Provincia, per la competenza e la professionalità dimostrate e per la fattiva collaborazione prestata.  
   
   
CREDITO: MARINI E ROSSI: "MANCATO ACCREDITAMENTO GEPAFIN SOLO FATTO TECNICO"  
 
Perugia, 28 giugno 2011 - "La decisione di Banca d´Italia, in relazione all´accreditamento di Gepafin, è squisitamente tecnico-burocratica e non influirà in alcun modo nel processo di ´governance´ avviato dalla Giunta regionale dell´Umbria". E´ quanto affermano la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l´assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca rossi, in riferimento alla decisione di Banca d´Italia di non dare seguito al procedimento amministrativo per l´iscrizione di Gepafin nell´elenco speciale che avrebbe autorizzato Gepafin al rilascio di garanzie ammissibili ai requisiti di Basilea 2, in rapporto con i Confidi regionali. "Riteniamo che si tratti di una decisione tecnica, frutto delle modifiche normative intervenute in questi ultimi mesi. In ogni caso la Regione Umbria proseguirà, con maggior lena, in direzione di un accordo tecnico tra Gepafin e Confidi entro dicembre 2012. Inoltre auspichiamo che questo slittamento dei tempi imposto dall´istituto nazionale di vigilanza serva a chiarire ogni altro aspetto di tipo burocratico, al fine di giungere ad una definitiva autorizzazione che metta Gepafin nelle condizioni di poter rilasciare le garanzie così come previste da Basilea 2 "compliant" ed essere così operativa entro i primi mesi del 2012".  
   
   
AUSTRIA, CRESCITA DELLA PRODUZIONE PER VOESTALPINE  
 
Vienna, 28 giugno 2011-  Le vendite del gruppo Voestalpine, importante produttore austriaco di acciaio, nell´esercizio 2010/2011 sono aumentate del 28,1 p.C. A 10.954 miliardi, l´utile netto è più che triplicato passando da 186,8 a 594,6 milioni di euro. Il volume di produzione totale ha raggiunto 7,7 milioni di tonnellate di acciaio grezzo e per il 2012 si prospetta un´ulteriore crescita. La forza lavoro ha raggiunto i 40.000 dipendenti in tutto il mondo, rispetto ai 39.406 dello scorso anno, di cui 18.500 lavorano in Austria. Per quanto riguarda le divisioni energia, automotive e sistemi ferroviari la domanda è in continua crescita, soltanto il settore edile accusa una lieve perdita nelle vendite.  
   
   
COOPERAZIONE, INTESA TRA CAMERA DI COMMERCIO EURO-INDIANA E CAMPANIA INNOVAZIONE  
 
Napoli, 28 giugno 2011 - E´ stato firmato ieri, a margine del Global India Business Meeting, un Memorandum d´intesa tra Camera di Commercio Euro-indiana e Campania Innovazione, l’agenzia della Regione per la promozione della ricerca e dell’innovazione. L´intesa ha lo scopo di strutturare un’azione sinergica per la promozione di investimenti e la cooperazione tra l´Italia, i Paesi dell’Unione Europea, e l´India. Questi i principali punti dell’Accordo tra la Camera di Commercio Euro-indiana e Campania Innovazione: - Investimenti, ricerca e formazione in India e in Italia per le comunità d’affari e le organizzazioni di ricerca italiane ed indiane; - Programmi di ricerca per l´identificazione di possibili collaborazioni e investimenti, anche di natura commerciale, da realizzare in Italia e in India; - Partecipazione a iniziative congiunte internazionali e a programmi europei. Il Global India Business Meeting è una due giorni promossa da Fondazione Horasis, in collaborazione con Regione Campania, Campania Innovazione, Camera di Commercio di Napoli e Ficci (Federazione camere di commercio e industria indiane), che ha visto arrivare a Napoli circa 225 imprese da 27 paesi, di cui 56 indiane, per incontrare il sistema ricerca e impresa della nostra regione in una serie di business meeting mirati. Presenti alla firma, Guido Trombetti, assessore alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, Giuseppe Zollo, presidente di Campania Innovazione, Edoardo Imperiale, direttore generale di Campania Innovazione, Massimiliano Scarpetta, consigliere con delega alle Relazioni industriali di Campania Innovazione, Sunil Prasad, segretario generale della camera di commercio euroindiana. "La Campania si sta presentando ai più importanti appuntamenti internazionali dedicati allo sviluppo rafforzata dalla presenza della nostra Agenzia Regionale per l’Innovazione”, ha dichiarato l’assessore Guido Trombetti. "La nostra capacità di fare sistema ci viene riconosciuta dagli interlocutori che ci invitano a portare avanti le intese e gli scambi di competenze per favorire gli investimenti, la ricerca e la formazione", ha concluso l´assessore. "Senza apertura internazionale non c’è innovazione e non si incrementa la competitività delle nostre imprese", sottolinea Giuseppe Zollo, Presidente di Campania Innovazione. “Questa intesa con la Camera di Commercio Euro-indiana rappresenta per le nostre imprese l’opportunità di poter contare su una finestra sempre aperta, su una delle più forti economie mondiali. Dobbiamo preparare adeguatamente i nostri ricercatori e imprenditori a competere in questi mercati, in ambiti strategici che vanno dalla cooperazione orizzontale al trasferimento tecnologico per i processi produttivi. L’intesa siglata oggi va proprio in questo senso".  
   
   
SLOVENIA, AGLI AZIONISTI DI BANKA KOPER 5,2 MILIONI DI EURO  
 
Lubiana, 28 giugno 2011 - La Banka Koper rientra, in base a diversi indicatori, fra le tre banche slovene di maggiore successo. "Anche in base agli utili che l´anno scorso ammontavano a 17,3 milioni di euro", ha affermato Vojko Cok, presidente del Consiglio di controllo della Banka Koper. I rappresentanti degli azionisti della banca italiana Intesa Sanpaolo, che controlla il 97,48 p.C. Delle azioni della Banka Koper, hanno deliberato che il profitto di 5,26 milioni di euro sarà devoluto al pagamento dei dividendi.  
   
   
IL RUOLO CAMERALE NELLO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE NELLA PROVINCIA DI PESCARA RAPPORTO 2010/2011  
 
Pescara, 28 giugno 2011 - Si tiene oggi, Ore 10.00, presso la Sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara, un Workshop per la presentazione dei risultati finali raggiunti nell’ambito del Progetto “Le Camere di Commercio al centro del dibattito pubblico sulle infrastrutture”, finanziato con Fondo Perequativo nazionale 2007/2008. Durante il Workshop verrà presentato un Rapporto quale studio finale dell´individuazione delle priorità infrastrutturali di comune interesse, con il fine di approfondire le tematiche relative alle prospettive future del sistema logistico e multimodale della provincia di Pescara. L’esigenza nasce dalla sensibilità sviluppata negli ultimi anni da parte della Camera di Commercio di Pescara in tema di trasporti, conscia del ruolo rivestito dalle infrastrutture nel posizionamento competitivo di un territorio e delle sue imprese. Tra i partecipanti all’incontro , il Presidente della Caaia, Daniele Becci, il Presidente della Provincia (nonché neo commissario per il porto di Pescara) , Guerino Testa e l’Assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra. L’appuntamento è fissato alle ore 10.00.  
   
   
COMMERCIO: NUOVI PARAMETRI PER "GDO", SI DA OSSERVATORIO REGIONALE  
 
Palermo, 28 giugno 2011 - Una riduzione della superficie ´virtualmente autorizzabile´ per i nuovi insediamenti della Grande distribuzione organizzata (Gdo) sul territorio della Regione Siciliana. Lo prevede il decreto dell´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi, discusso il 24 giugno in seno all´Osservatorio regionale per il Commercio. Il provvedimento - approvato dall´organismo presieduto dall´assessore regionale alle Attivita´ Produttive - e´ stato approvato all´unanimita´ dei presenti: Confcommercio, Confesercenti, Cidec, Cisl e Associazione Dirigenti d´Azienda. "In considerazione della situazione economica contingente che da circa due anni ha determinato un calo - spiega Venturi - nei consumi dei paesi economicamente sviluppati, mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese e la salvaguardia dei livelli occupazionali e vista la centralita´ delle micro, piccole e medie imprese per l´economia siciliana, questo provvedimento mira a ridurre il proliferare di nuovi insediamenti della Grande distribuzione organizzata in Sicilia". Il decreto assessoriale - nelle more della necessaria rivisitazione della normativa vigente sul Commercio (legge regionale 28/1999) - adegua le disposizioni previste da un precedente analogo provvedimento del 2006 con il quale venivano fissati limiti e condizioni per il rilascio delle autorizzazioni. "I nuovi parametri - spiega Venturi - di fatto rendono molto piu´ ardua la concessione di nuove autorizzazioni per la Grande distribuzione organizzata. Secondo i dati in possesso del ´servizio Commercio´ dell´assessorato regionale alle Attivita´ Produttive, dal 2000 ad oggi e´ stata autorizzata una superficie di vendita complessiva pari a 1 milioni 164 mila metri quadrati di cui circa 226 mila per il settore alimentare (la restante parte, circa 930 mila metri quadrati per il settore non alimentare). Dal 2000 ad oggi in Sicilia sono sbarcate le piu´grandi aziende della Grande distribuzione organizzata - Auchan, Ipercoop, Ikea, Leroy Marlin, Decathlon, Unieuro, Mediaworld, Carrefour, Iperspar, Pam - con una prevalente concentrazione nella Sicilia Orientale. "Per la micro, piccola e media impresa si pone il problema di far fronte alla concorrenza fortissima dei grandi centri commerciali - prosegue Venturi - di cui e´ impossibile ed ingiusto bloccare lo sviluppo ma per cui e´ doveroso porre una regolamentazione piu´ rigida che tenga conto anche dei parametri urbanistici e non solo commerciali. D´altronde la Regione crede moltissimo nella rivalutazione dei centri storici anche attraverso la valorizzazione dei Centri commerciali naturali. Questi ultimi sono poco meno di 140 in tutta la Sicilia - conclude Venturi - e tra qualche settimana emetteremo un bando da circa 20 milioni a loro dedicato". Il decreto entrera´ in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana e non sara´ applicato alle istanze dei Comuni per le quali e´ gia´ stata fissata la conferenza di servizi.  
   
   
AL LAVORO SU SBLOCCO PAGAMENTI PA E PATTO DI STABILITÀ  
 
Torino, 28 giugno 2011 - Con l’intervento all’assemblea annuale di Confcooperative, tenutasi il 17 giugno a Torino, il presidente della Regione, Roberto Cota, ha voluto “testimoniare l’apprezzamento per il ruolo e l’importanza della struttura cooperativa piemontese, che il governo regionale cerca di evidenziare in tutti i provvedimenti che adotta. Questo sentimento di amicizia e di supporto deriva anche dall’importante funzione sociale che il sistema cooperativo svolge oggi, ha svolto nel passato e che svolgerà in futuro, soprattutto in quelli che sono i momenti di crisi”. “Fin dall’inizio del mandato - ha aggiunto Cota - la Giunta ha sviluppato un’azione a sostegno del lavoro, dell’occupazione e del rilancio dell’economia piemontese, sempre con il confronto e il supporto del mondo economico-sociale del territorio. Questo perché la nostra politica non è ideologica, ma soltanto nell’interesse dei piemontesi. Oggi c’è bisogno di fatti, di fare squadra e di remare tutti nella stessa direzione. Le misure messe in campo dalla Regione testimoniano questo. Prima un Piano lavoro, poi un Piano competitività e ora un Piano giovani, che abbiamo già in parte elaborato e per cui ci sarà una riunione operativa ai primi di luglio con le categorie ed associazioni interessate come la vostra. Questi piani vanno a razionalizzare tutte le risorse per destinarle ad iniziative di supporto alla produzione e al lavoro. In questo Paese occorre dare un po’ di sostegno a chi fa le riforme fiscali. Noi, ad esempio, abbiamo dato segnali importanti, come sull’Irap regionale, che in determinati casi non si paga”. Il presidente ha infine ricordato “l’altra grande battaglia sulla sburocratizzazione” e che “a breve modificheremo la legge urbanistica: per licenziare i piani regolatori la Regione dovrà darsi un termine di tempo congruo, ma perentorio. Basta coi piani regolatori che stanno 5 o 6 anni in Regione. Su questi temi dovrete sostenerci, perché ogni qual volta si cerca di rivoluzionare lo status quo, anche se oggettivamente ingiusto e sbagliato, si alzano sempre pretestuose polemiche. Un altro tema fondamentale che voi avete giustamente sollevato è legata al pagamento dei fornitori. Noi abbiamo organizzato un meccanismo insieme a Finpiemonte proprio per risolvere la questione. Siamo poi al lavoro su un altro problema: quello del Patto di stabilità. Sbloccare le maglie del Patto vuol dire anche consentire agli enti locali virtuosi di mettere in campo un po’ di lavoro e di supportare quello che è il sistema produttivo locale. Noi abbiamo richiesto politicamente un’attenuazione del Patto, a cui abbiamo affiancato un Patto di stabilità regionale che ha consentito già per il 2010 delle compensazioni rispetto agli enti locali, tant’è che siamo riusciti ad accontentare il 94% delle amministrazioni. Sbloccando delle risorse riusciremo a fare ancora di più rispetto al 2011, ma non posso anticipare troppe cose, anche perché su questo fronte dobbiamo e vogliamo concordare gli interventi con gli enti locali interessati”.  
   
   
INCONTRI SUL TERRITORIO PER LE SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE NELL´ARTIGIANATO  
 
Ancona, 28 Giugno 2011 - ´Abbiamo organizzato una serie di incontri sul territorio con gli ordini professionali e le associazioni di categoria per illustrare le innovazioni introdotte dalla legge regionale 29 del 2011, che ha recepito la direttiva servizi, introducendo ulteriori semplificazioni amministrative. In particolare vengono snellite le procedure per le imprese artigiane e introdotto il sistema regionale degli Sportelli unici per le attivita` produttive. Si tratta di una riforma a costo zero, che alleggerisce i costi burocratici gravanti sull´impresa artigiana. Cio` e` particolarmente utile sia perche` i costi burocratici hanno in genere un peso tanto maggiore quanto piu` ridotte sono le dimensioni d´impresa, sia perche` nel nostro sistema produttivo l´artigianato e` componente fondamentale. A questo scopo e` prevista l´istituzione di un Tavolo permanente di coordinamento del sistema dei Suap a cui parteciperanno le varie amministrazioni che intervengono nei procedimenti amministrativi.´ Cosi` Sara Giannini, assessore alle Attivita` produttive, commenta il ciclo d´incontri sul territorio organizzato per divulgare le nuove semplificate procedure amministrative inerenti l´artigianato. Si comincia da Ascoli Piceno il 28 giugno prossimo, presso la sede dell´Amministrazione Provinciale. Poi Ancona, primo luglio, presso la Regione Marche Sala Li Madou ´ Palazzo Li Madou. Poi e` la volta di Fermo, il 30 giugno, presso la sede dell´amministrazione provinciale. Quindi Pesaro, il 4 luglio, presso la sede dell´amministrazione provinciale, per finire con Macerata, la cui data e` in fase di definizione..  
   
   
CRESCE NELLE MARCHE IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE.  
 
 Ancona, 28 Giugno 2011 15:54Una platea gremita, il 24 giugno, alla Sala dei Savi di Ascoli Piceno, ha partecipato alla terza Conferenza regionale del commercio equo e solidale. Presenti, tra gli altri, l´assessore regionale Antonio Canzian e diversi rappresentanti di associazioni che operano in questo settore. Il commercio equo e solidale rappresenta, per la Regione Marche, un valore sociale e culturale, in quanto forma di cooperazione finalizzata a promuovere l``incontro e l``integrazione tra culture diverse e a sostenere la crescita economica e sociale dei Paesi in via di sviluppo.´Con la nascita di una fitta rete di organizzazioni, volontari, botteghe, lavoratori e cittadini - ha dichiarato Grazia Rita Pignatelli, coordinatrice dell´Assemblea generale italiana del commercio equo e solidale (Agices), referente diretta delle Istituzioni, in quanto depositaria della Carta Italiana dei Criteri del commercio equo e solidale ´ si e` avvertita l´esigenza di darsi delle regole attraverso la Carta dei Criteri quale sistema di controllo e garanzia. Il commercio equo e solidale e` un approccio alternativo al commercio convenzionale e coinvolge in Europa 4mila gruppi di produttori e centinaia di migliaia di lavoratori, con un fatturato di circa 660 milioni di euro e, di questi, circa 110 milioni di euro vengono fatturati dall´Italia. La filiera del Fair Trade agisce sul produttore che attraverso l´importatore raggiunge le botteghe del mondo. In questo processo si inserisce il marchio di garanzia, il licenziatario e successivamente la grande distribuzione organizzata nei negozi´. ´A livello europeo ´ ha concluso Pignatelli - non esiste una normativa sul Fair Trade e l´Italia e` il Paese piu` avanti in tal senso e, nell´ottobre del 2009, il sistema di controllo Agices e` stato certificato dall´Icea che e` l´Istituito di certificazione etica e ambiente. L´assemblea ha lavorato molto in questi anni avanzando anche una proposta per la predisposizione di un testo di legge nazionale che sviluppi il lavoro portato avanti in questi anni dai nostri soci´. Tutti gli interventi hanno sottolineato l´importanza della rete per discutere degli obiettivi comuni, delle regole e delle strategie dell´intero movimento. Anche Canzian, che ha svolto le conclusioni della conferenza, ha condiviso la rilevanza di fare sistema nel commercio equo e solidale ´per la valenza dei valori e dei contenuti di rilievo che prospetta´. ´Credo sia utile riportare ´ ha proseguito l´assessore - il pensiero del prof. Leonardo Becchetti, docente di economia dell´Universita` di Roma, in quanto penso che le sue parole rispecchino a pieno lo spirito con cui la Regione Marche promuove e sostiene questo importante settore. ´Si parla molto dell´importanza di coniugare etica e economia. Non partiamo da zero. L´esperienza maturata in questi anni dal Commercio equo e solidale mette a disposizione del desiderio di coniugare etica ed economia un patrimonio di iniziative e progetti gia` realizzati che coniuga creazione di valore economico e valore sociale´. La Regione Marche, con la Legge regionale n. 8/2008, ha inteso intraprendere una politica mirata al sostegno del Commercio equo e solidale, riconoscendone i valori sociali, culturali ed economici che lo caratterizzano. Lo scambio corretto con i produttori del Sud del mondo, il consumo critico e consapevole, lo sviluppo sostenibile, il rispetto per la dignita` del lavoro, la giustizia, la pace e l´interculturalita` sono gli elementi che sottendono la rete del Commercio equo e solidale e che la Regione condivide pienamente´. ´Sicuramente ´ ha concluso Canzian - possiamo ritenerci soddisfatti di aver contribuito alla crescita e allo sviluppo di questa particolare forma di commercio che rappresenta una moderna impresa sociale di mercato che compete con altre imprese tradizionali, ma si differenzia per i suoi obiettivi che non sono quelli della massimizzazione del profitto, ma dell´inclusione sociale dei produttori marginalizzati del Sud del mondo. La volonta` della Regione e` quella di proseguire la strada intrapresa, continuando a impegnarci per una crescita sempre piu` forte di questo settore.  
   
   
COOPERATIVE: BENE INIZIATIVA LEGACOOP SU ACCESSO A CREDITO, REGIONE CAMPANIA GIÀ IN CAMPO CON FONDO DI GARANZIA  
 
Napoli, 28 giugno 2011 - "L´iniziativa presentata oggi da Legacoop e Gruppo Unipol per il sostegno finanziario in favore delle cooperative sociali va nella direzione auspicata ed intrapresa dalla Giunta Caldoro, che già lo scorso 8 giugno aveva annunciato in un incontro con le tre centrali cooperative Confcooperative, Agci e la stessa Legacoop la creazione di un fondo di garanzia per piccole e medie imprese sociali ed un tavolo permanente in Regione". L´assessore all´Assistenza sociale della Campania, Ermanno Russo, ha espresso così il suo apprezzamento per il progetto presentato il 23 giugno a Napoli dal vicepresidente nazionale di Legacoop, Vanda Spoto. "Le istituzioni in un momento così acuto di crisi economica strutturale, che ha investito l´intero settore del welfare, non soltanto il segmento rappresentato dai servizi alla persona, devono attivarsi per favorire il più possibile coloro che erogano materialmente e quotidianamente le prestazioni sul territorio – ha concluso l´assessore regionale –, fornendo strumenti validi ed innovativi per far fronte anche ai notevoli ritardi patiti periodicamente da questi ultimi a causa di una governance dei servizi che in alcuni Ambiti sociali non appare del tutto virtuosa".