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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Luglio 2011
CAPPELLACCI: SU TEMI ENERGETICI REGIONE SARDEGNA OPERATIVA E APERTA A DIALOGO  
 
Cagliari, 19 Luglio 2011 - "Le riflessioni emerse nel corso dei lavori del convegno della Cgil su "Energia, una necessità e un´opportunità di sviluppo della Sardegna", rappresenteranno un utile contributo per affrontare responsabilmente le criticità e le nuove scelte di sviluppo in materia energetica da parte della Regione. Quando il contributo del Sindacato è fondato su approfondimenti costruttivi e proposte operative, l’attenzione della Regione è massima ed è questo il solo modo di qualificare la concertazione”. Lo ha dichiarato il Presidente Cappellacci rispondendo alle sollecitazioni del Segretario regionale della Cgil Enzo Costa. Al proposito il Presidente Cappellacci ha anche ribadito come le fonti alternative, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni clima-alteranti, la nascita e le opportunità offerte dalla green economy, dal metano e dal carbone pulito mediante cattura e stoccaggio della Co2, siano i temi fondamentali per il futuro sviluppo dell´Isola e parte integrante degli assi strategici del programma di governo. “Entro questa prospettiva chiara e ben definita – ha proseguito Cappellacci - la Giunta regionale ha varato il progetto Co2.zero che rappresenta la sintesi operativa dell’insieme delle iniziative innovative della Sardegna in materia di sviluppo sostenibile, green economy e produzione di energie alternative. La sfida che abbiamo lanciato con Co2.zero è quella che entro il 2030 almeno il 75% della dell’energia elettrica che sarà prodotta in Sardegna dovrà provenire da fonti di energia pulita. Per i raggiungimento di questi obiettivi ambiziosi la volontà della Giunta è, ed è sempre stata, quella di salvaguardare il territorio regionale sotto l’aspetto territoriale, ambientale e paesaggistico erigendo una vera e propria diga contro qualsiasi tentativo di speculazione sulle energie rinnovabili per assicurare che i benefici economici dell’uso sostenibile del territorio ricadano a favore della Sardegna e dei Sardi. La Regione inoltre – conclude il Presidente Cappellacci – ha già all’ordine del giorno la delibera di approvazione dell’atto di indirizzo per la predisposizione del piano energetico ambientale regionale e ha intrapreso tutte le necessarie iniziative per portare ai massimi livelli di attenzione del Governo il progetto “Sulcis: centrale-miniera- stoccaggio Co2".  
   
   
PIANO ENERGETICO, INCONTRO TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E AUTONOMIE LOCALI  
 
 Bologna, 19 luglio 2011 - “Confermato oggi l’impegno di Comuni e Province per sviluppare le programmazioni energetiche delle autonomie locali, indirizzate in particolare al risparmio energetico, alla rigenerazione urbana e alla produzione di energia da fonti rinnovabili”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ad Attività produttive ed economia verde, Gian Carlo Muzzarelli, al termine dell’incontro tenuto questa mattina in Regione con una delegazione di sindaci e rappresentanti delle province dell’Emilia-romagna. “Nella direzione di marcia che abbiamo previsto nel Piano energetico triennale 2011-2013, presentato pochi giorni fa in Assemblea legislativa, prosegue così la collaborazione avviata da tempo con tutti i soggetti del territorio, perché solo un forte gioco di squadra consente di fissare obiettivi condivisi e di trovare le condizioni operative per realizzarli”, ha sottolineato l’assessore. Dopo l’approvazione definitiva del nuovo piano triennale, partiranno una nuova fase di verifica su tutti i temi che interessano direttamente gli amministratori locali (come la delibera 156 sulla certificazione energetica) e una serie di iniziative per presentare i risultati già raggiunti, i migliori progetti e le nuove idee in fase di avvio. “La conoscenza delle migliori pratiche avviate è infatti fondamentale per assicurare condivisione degli obiettivi energetici e sviluppo di una sensibilità adeguata anche tra i cittadini”, ha concluso Muzzarelli. Nel corso dell’incontro, è stato confermato che gli aderenti al Patto dei Sindaci sull´energia sostenibile avranno accesso prioritario alle misure del Piano energetico regionale.  
   
   
EDILIZIA, INTESA TRA EMILIA-ROMAGNA E LIGURIA: AL VIA UNA COOPERAZIONE PER INNOVARE LE PROCEDURE EDILIZIE.  
 
 Bologna, 19 luglio 2011 – Centomila pratiche cartacee in meno grazie a nuovi strumenti informatici per la gestione digitale e la totale dematerializzazione di alcune importanti procedure edilizie. Le Regioni Emilia-romagna e Liguria hanno dato il via a una collaborazione per l’utilizzo di nuove procedure informatiche che consentono l’eliminazione fisica di tutte le notifiche cartacee, la velocizzazione della loro trasmissione, la certezza della compilazione corretta dei documenti e, infine, il monitoraggio dei dati sull’attività edilizia. “Si tratta di un passo in avanti verso una vera semplificazione e la riduzione della burocrazia”, ha commentato l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. “Tra le novità, c’è il fatto che il collegamento tra le informazioni del titolo abilitativo edilizio e la notifica preliminare consente anche di individuare l’indice di rischiosità dell’intervento edilizio, permettendo così alle Ausl di programmare e coordinare l’attività di vigilanza nei cantieri. Questo significa che snellimento burocratico, vigilanza e sicurezza procedono di pari passo”. Le novità La cooperazione tra le due Regioni, che si svolge nell’ambito di una convenzione stipulata tre anni fa, è iniziata con il trasferimento dall’Emilia-romagna alla Liguria dei prototipi informatici e delle soluzioni organizzative per la trasmissione digitale delle notifiche preliminari sui cantieri e dei dati necessari al monitoraggio dell’attività edilizia. L’intervento di semplificazione - che partirà in via sperimentale a Reggio Emilia, Parma e Piacenza per poi estendersi in tutta la regione - riguarda un’enorme mole di documenti. Ogni anno, infatti, per la sola Emilia-romagna ci sono più di centomila spedizioni e attività di protocollo e archiviazione mentre in ogni cantiere, per poter iniziare i lavori, occorre preliminarmente inviare tre copie della notifica (una al Comune, una all’Asl e una alla Direzione provinciale del lavoro). Per quanto riguarda il monitoraggio dei dati relativi all’attività edilizia, si prevede che anche la Liguria utilizzi e collaudi il sistema informativo messo a punto dall’Emilia-romagna. Tale sistema mira alla raccolta dei dati tecnici più significativi relativi ai progetti edilizi dalla presentazione della richiesta presso il Comune fino alla fine lavori. Le banche dati realizzate dal nuovo sistema informativo permetteranno non solo di conoscere in tempo reale le caratteristiche e l’entità dell’attività edilizia in atto, ma anche di prevederne con largo anticipo gli andamenti congiunturali.  
   
   
EXPO 2015, AVVIO DEL CONFRONTO SULLA PARTECIPAZIONE DELLA TOSCANA  
 
Firenze, 19 luglio 2011 – La Toscana si candida a un ruolo di primo piano nell’Expo 2015, l’esposizione universale di Milano, che gli organizzatori stimano porterà in Italia circa 20 milioni di visitatori. La presentazione dell’evento alle istituzioni, al mondo economico ed imprenditoriale, alla società civile della nostra regione è avvenuta il 15 luglio a Palazzo Strozzi Sacrati. All’incontro, coordinato dall’assessore alla cultura turismo e commercio Cristina Scaletti, hanno partecipato il direttore istituzionale di Expo 2015 Alberto Mina, il responsabile della Comunicazione Roberto Arditti, i rappresentanti degli sponsor ufficiali dell’evento Unicredit e Gemeaz Cusin Group. Per la giunta regionale era presente anche l’assessore all’urbanistica e territorio Anna Marson. “E’ l’avvio ufficiale di un percorso – ha spiegato l’assessore alla cultura e turismo Cristina Scaletti che ha fatto gli onori di casa – nel quale la Toscana ha senza dubbio i titoli per dare il suo contributo, anche in relazione al tema scelto per l’esposizione universale, sia dal punto di vista turistico che da quello culturale. Oggi apriamo un dialogo con tutta la società toscana per metterla in condizioni di partecipare con idee e proposte a quella che si prospetta come un’opportunità da non perdere”. Quanto al tema prescelto per l’esposizione – “Nutrire il pianeta, energie per la vita” – l’assessore Scaletti ha sottolineato l’importanza del cibo come fattore identitario di un territorio, come prodotto della sua storia e della sua cultura. Un fattore che molto ha a che vedere con la qualità e con tutti i problemi collegati alla tutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio. L’assessore all’urbanistica Anna Marson ha preso la parola per sottolineare la sintonia fra il tema dell’Expo 2015 con le politiche portate avanti dalla giunta regionale toscana per il governo del territorio e, in particolare, per la salvaguardia delle campagne e delle terre fertili rispetto alla crescita urbana. “Su questo potrebbe essere interessante avviare un lavoro comune – ha detto Marson – attorno al progetto, che la giunta ha approvato mesi fa, di un Parco agricolo della Piana. E’ una sfida per valorizzare il territorio fra Firenze e Prato, ripensando in maniera innovativa i rapporti fra città e campagna e riqualificando aree di pregio, sia dal punto di vista agricolo e paesaggistico, che da quello storico e culturale”. I rappresentanti di Expo 2015 hanno sottolineato le eccezionali opportunità offerte di un evento che in Italia non viene organizzato da oltre 100 anni (l’ultima era stata l’Expo di Milano del 1906) e che costituisce un veicolo per far conoscere “saperi e sapori” delle diverse realtà del paese, mostrare eccellenze e mettere in moto investimenti e flussi turistici e commerciali.  
   
   
IMPRESE. GIBELLI IN BRASILE VISITA LA PETROBAS PETROLI VIAGGIO COMINCIATO CON INCONTRI ISTITUZIONALI ED ECONOMICI  
 
Milano, 19 luglio 2011 - Con l´incontro "Rio de Janeiro - Lombardia", presso la sede della Federazione delle industrie dello Stato di Rio de Janeiro, il vicepresidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli ha aperto, ieri , i lavori del viaggio che lo ha portato in Brasile per presentare il sistema lombardo delle piccole e medie imprese al grande Paese dell´America Latina. Un Paese che negli ultimi anni ha avuto un grande incremento del Pil interno e un´industrializzazione sempre più forte, con un´attenzione particolare all´importazione di tecnologie dall´Europa; dato questo che rende particolarmente ambito dalle imprese lombarde questo mercato. In queste ore Gibelli sta incontrando il vice sindaco della città di Rio, Carlos Alberto Muniz. Successivamente il vice presidente lombardo visiterà l´importante azienda Petrobas: compagnia brasiliana di ricerca che lavora nel campo dell´estrazione, raffinazione, trasporto e vendita di petrolio. La Petrobas è una delle maggiori aziende brasiliane ed è una delle prime quindici compagnie petrolifere mondiali. Dispone di una tecnologia avanzata per la perforazione in acque profonde e ultra profonde, con dei record mondiali di profondità che toccano i due chilometri. La prima giornata di questo viaggio proseguirà nella sede del Bndes (Banco Nacional de Desenvolvimento Economico e Social), per poi concludersi con l´incontro ufficiale con il vice governatore di Rio de Janeiro, Luiz Fernando Pezão.  
   
   
IMPRESE. GIBELLI: TRA NOI E RIO COMPLEMENTARIETÀ ECONOMICA POSSIBILI INTESE DOPO L´INCONTRO CON IL VICE SINDACO DI RIO  
 
 Milano, 19 luglio 2011 - "La Regione brasiliana di Rio de Janeiro e la Lombardia hanno realtà economiche e produttive con proprie caratteristiche e in questo incontro sono emerse possibili opportunità di collaborazione". Lo ha detto il vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli al termine dell´incontro avuto ieri mattina con il vicesindaco della città di Rio de Janeiro Carlos Alberto Muniz. "A livello di estensione territoriale - ha continuato Gibelli - emergono proprie peculiarità: Rio de Janeiro è caratterizzata dalla presenza di enormi spazi, invece in Lombardia si registra la presenza di una concentrazione territoriale unica delle attività produttive". "La relativa necessità di nuove fonti energetiche per le imprese lombarde - ha proseguito il vice presidente - si traduce anche in nuove soluzioni economiche e tecnologiche, che rendono necessaria un´innovazione continua. Una delle priorità di questa missione è proprio quella di favorire uno scambio reciproco di conoscenze e competenze in quest´ambito". Il vice governatore ha poi sottolineato un tema che gli sta particolarmente a cuore e che fa riferimento alla forma di azienda presente nella nostra regione. "Un altro aspetto molto importante - ha detto infatti Gibelli - è il modello di impresa lombarda, costituito da piccole e medie aziende, spesso con gestione familiare. Queste non solo hanno rappresentato la ´valvola di salvataggio´ rispetto alle crisi finanziarie di altri Paesi, ma ci stanno permettendo di superare questo momento difficile. Il fattore delle dimensioni aziendali, pressoché simili nei due Paesi, potrebbe costituire il motivo per una collaborazione futura e per una complementarietà economica tra le due Regioni".  
   
   
IMPRESE. GIBELLI: RIO GUARDA A PMI COME CRESCITA SOCIALE L´ASSESSORE: BRASILE PRATERIA DI SVILUPPO PER FONTI ENERGIA  
 
Milano, 19 luglio 2011 - "E´ una prateria di sviluppo che richiede importanti partnership, in settori che vanno dalla Oil & Gas, all´energia, fino allo sviluppo sostenibile". E´ questo il commento del vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato Andrea Gibelli al termine dell´incontro ´Rio de Janeiro - Lombardia: prospettive e opportunità´, organizzato dal Firjan (Federazione delle Industrie dello Stato di Rio de Janeiro). Un evento significativo, che ha permesso al vice presidente di dialogare con importanti personalità istituzionali ed economiche come il vice presidente della Firjan Carlos Fernando Gross, il vice sindaco della Città di Rio de Janeiro Carlos Alberto Muniz, il sottosegretario alle Relazioni Internazionali dello Stato di Rio de Janeiro Pedro Spadale e il direttore sovrintendente del Sebrae Rj (Servizio di supporto alle Piccole e Medie Imprese) Cazar Vesquez. "Questa importante realtà - ha detto ancora l´assessore - guarda con interesse al modello delle Piccole medie imprese come sviluppo sociale di un Paese con forti differenze di reddito". "La collaborazione - ha concluso Gibelli - può essere costruita solo in forma aggregata, grazie alla possibilità che proprio le reti offrono in tema di complementarietà e competitività sui mercati internazionali".  
   
   
ROSSI INCONTRA IL VERTICE SOLVAY  
 
 Firenze, 19 luglio 2011 – Intessere relazioni continue, intervenire per accelerare, nel rispetto delle procedure, il rilascio di concessioni, supportare progetti di ricerca e formazione, favorire modalità di integrazione sempre più strette con il territorio. E’ questa in sintesi la strategia delineata dal presidente della Regione Enrico Rossi nei confronti delle imprese che intendono investire in Italia e delle multinazionali che, insediate nella regione, sono intenzionate a radicarsi ancora di più. Il presidente Rossi ne ha parlato il 15 luglio a Palazzo Strozzi Sacrati con i rappresentanti del vertice della Solvay, il presidente del gruppo Christian Jourquin, Marco Martinelli, country manager Solvay Italia e Michèle Huart, direttore dello stabilimento di Rosignano. All’incontro erano presenti anche l’assessore regionale Gianfranco Simoncini e il sindaco di Rosignano Alessandro Franchi. “Questa visita – ha detto tra l’altro il presidente Rossi – ci impegna rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze che ci vengono rappresentate. Vogliamo ottenere un nuovo sviluppo manifatturiero e industriale. Con il restringersi della base produttiva la Toscana rischia di perdere un vero patrimonio e di diventare la regione del buen retiro. Alla presenza della Solvay – ha proseguito il presidente Rossi – attribuiamo un valore decisivo per tutto un sistema di imprese”. Il presidente Christian Jourquin ha illustrato l’evoluzione del Gruppo che, dopo la cessione del settore farmaceutico, sta completando il programma di acquisizione amichevole della Società Rhodia, che si perfezionerà verso la fine di agosto e ha parlato dei programmi e progetti di Solvay che intende affermarsi nell’immediato come leader mondiale della chimica sostenibile. Nel territorio toscano Solvay si propone di consolidare le attività dei siti di Massa e Rosignano, che proprio il prossimo anno celebrerà 100 anni di vita. Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora, sono stati affrontati anche i problemi legati all’ambiente e all’utilizzazione dell’acqua, su cui impresa e istituzioni stanno lavorando insieme con buone prospettive.  
   
   
SLOVACCHIA, SUPERAMENTO CRISI OCCUPAZIONALE TRA 3 O 4 ANNI  
 
Bratislava, 19 luglio 2011 - La disoccupazione sta cominciando a diminuire, ma gli analisti rimangono prudenti sulla possibilità di una ripresa graduale del mercato del lavoro slovacco. Di recente è stato segnalato che il tasso di disoccupazione si attestava in maggio al 12,84 p.C., con un lieve calo rispetto al 12,94 osservato nel mese di aprile. Quest´anno si dovrebbe toccare il 12 p.C., nella migliore delle ipotesi, ma in nessun modo possiamo parlare dei livelli pre-crisi, ha dichiarato l´analista di Postova Banka, Eva Sadovska. "Ci vorranno ancora tre o quattro anni perchè ritornino" ha aggiunto. L´analista della Volksbank, Vladimir Vano, ha detto che un flusso di investimenti diretti e un rafforzamento del contesto imprenditoriale per le piccole e medie imprese sono, di solito, i maggiori "portafortuna" per il mercato del lavoro. A condizione che persistano gli sviluppi positivi dell´Ue e dei paesi dell´Eurozona, le condizioni del mercato del lavoro slovacco continueranno a migliorare, sebbene a un ritmo più lento rispetto ai tempi pre-crisi (prima del 2008), conclude Vano  
   
   
CHIMICA VERDE, INSEDIATO IN SARDEGNA GRUPPO DI LAVORO PER LE BONIFICHE  
 
Cagliari, 19 Luglio 2011 - Ha avuto luogo ieri pomeriggio l´insediamento del gruppo di lavoro sulle bonifiche, costituito nell´ambito del tavolo regionale per il monitoraggio della fase attuativa del progetto Eni-novamont per la conversione degli impianti di Porto Torres nel più grande polo d´Europa per la chimica verde. Il gruppo di lavoro è entrato immediatamente nel merito delle questioni da trattare, come previsto nel protocollo e nell´addendum allo stesso siglati a palazzo Chigi. L´azienda ha presentato un piano di riqualificazione delle aree, nel quale sono indicate quelle immediatamente riutilizzabili ai fini produttivi e quelle che lo potranno essere in un periodo compreso tra i due e i dieci anni. Al centro della riunione anche la questione relativa alla discarica di Minciaredda. Il prossimo 20 luglio si terrà un incontro tecnico nel corso del quale sarà esaminata la proposta di revisione del progetto di bonifica, secondo le prescrizioni formulate dagli enti competenti. Inoltre, l´azienda ha dichiarato che entro il 21 luglio sarà presentato il documento tecnico di recepimento delle prescrizioni relative al progetto di bonifica della falda e ne ha chiesto l´inserimento nella prima conferenza di servizi utile. Il presidente Cappellacci ha espresso la propria soddisfazione per l´avvio e l´immediata operatività del gruppo: "E´ un segnale positivo che dimostra come su un progetto innovativo, coerente con gli indirizzi della Regione in materia di "economia verde", idoneo a produrre ricadute importanti per il territorio, ci sia la giusta attenzione da parte delle Istituzioni e di tutti gli attori coinvolti".  
   
   
FVG: ACCORDO FRIULIA PER RILANCIO CHIMICA A TORVISCOSA  
 
Trieste, 19 luglio 2011 - La finanziaria regionale Friulia parteciperà al rilancio del sito chimico di Torviscosa. La Caffaro Industrie Spa e la Spin Spa (Gruppo Bracco) hanno infatti siglato con Friulia Spa un accordo di collaborazione allo scopo di predisporre un progetto definitivo di fattibilità per la costruzione di un nuovo impianto di cloro-soda a membrane. L´accordo è stato sottoscritto, alla presenza del presidente della Regione Renzo Tondo, del presidente della finanziaria regionale Edi Snaidero e dal direttore generale Gianmarco Zanchetta. Il progetto sarà predisposto entro la metà del mese di settembre e potrà trovare esecuzione soltanto se l´area destinata alla sua costruzione sarà "restituita al legittimo uso" dal ministero dell´Ambiente e dagli altri organi competenti. Il nuovo impianto, fondamentale per il rilancio industriale del sito, è stato fortemente voluto e previsto dal commissario straordinario di Caffaro Chimica Marco Cappelletto, e inserito nel piano industriale di rilancio presentato dagli imprenditori Francesco Bertolini e Donato Todisco in occasione dell´acquisizione del ramo d´azienda di Caffaro Chimica Srl (ora Caffaro Industrie Spa) dalla procedura di amministrazione straordinaria stessa. La gestione dell´impianto sarà operata in logica integrata con le altre attività del sito da Caffaro Industrie e il relativo investimento sarà finanziato dalla Caffaro Industrie con il supporto minoritario di Spin e Friulia, in una logica di sostegno alle attività di sviluppo industriale del territorio. L´impianto richiederà l´investimento di circa 25 milioni di euro (per un volume d´affari annuo a regime di circa 40 milioni) e, una volta operativo, occuperà almeno 20 unità lavorative specializzate ed un indotto di ulteriori 50 unità, con competenze reperibili nel territorio del Friuli e che verranno probabilmente reclutate, per essere formate, già in fase di realizzazione dell´investimento. L´avvio, in tempi rapidissimi, di produzioni di chimica di base nel sito di Torviscosa, con una tecnologia innovativa e a basso impatto ambientale, costituirà una leva fondamentale per la stabilizzazione delle produzioni oggi già in corso, l´attuazione di progetti di sviluppo e anche l´attrazione di nuovi investitori industriali.  
   
   
INCONTRO SULLA STABILIZZAZIONE DEI LSU-LPU NELLA SEDE DELLA PREFETTURA DI REGGIO CALABRIA  
 
Catanzaro, 19 luglio 2011 - L’assessore al Lavoro e alle Politiche sociali, Francescantonio Stillitani, ha presieduto, nella sede della prefettura di Reggio Calabria, un incontro con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, per discutere sul problema della stabilizzazione dei lavoratori Lsu ed Lpu calabresi. Alla riunione, a cui ne è seguita subito un altra con i rappresentanti dell’Usb, erano presenti il consigliere del ministro Sacconi, Franco Verbaro, il prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa in rappresentanza dell’Upi, il sindaco della Città, Demetrio Arena per conto dell’Anci, il dirigente generale del Dipartimento Lavoro Bruno Calvetta. Nel corso della riunione è emersa la chiara volontà dei partecipanti di provvedere alla risoluzione della problematica che riguarda più di cinque mila precari calabresi divisi tra Lsu e Lpu. “Stiamo lavorando di concerto con il presidente Scopelliti – ha detto l’assessore Stillitani – per trovare soluzioni efficaci di stabilizzazione rivolte ai lavoratori rientranti nel bacino Lsu ed Lpu. Un ruolo importante verso la risoluzione del problema lo rivestono le organizzazioni sindacali, con le quali è necessario concordare le azioni da percorrere. Tra l’altro con la recente approvazione in Giunta del Piano di stabilizzazione abbiamo dato la possibilità a più di settecento precari di essere stabilizzati presso Enti pubblici”. Il bacino Lsu ed Lpu comprende complessivamente 5mila 251 lavorati calabresi, così suddivisi per provincia: Cosenza 2402; Catanzaro 463; Reggio Calabria 1749; Crotone 265; Vibo Valentia 372. La maggior parte di queste unità lavorative sono utilizzate dai Comuni calabresi, che non sono, però, nelle condizioni di attivare procedure di stabilizzazione. Negli anni i lavoratori hanno sopperito alle carenze degli Enti locali nella realizzazione ed erogazione dei tradizionali. Nel tempo i lavoratori impegnati in queste attività hanno acquisito notevoli competenze e realizzato servizi, oggi, ritenuti indispensabili. Molto spesso però i Comuni non possono stabilizzare i lavoratori per i rigidi dettami posti dalla legge nazionale, legati al patto di stabilità e alla spesa del personale. Secondo Stillitani “è necessario, quindi, rendere meno stringenti i vincoli per i Comuni. Tale modifica, però, può essere portata avanti solo dal Governo nazionale, a cui la Regione Calabria di concerto con le organizzazioni sindacali ne ha già fatto richiesta”. Dalla riunione è emersa anche la necessità di convocare un tavolo interministeriale tra il Lavoro, la Funzione Pubblica e l’Economia, per studiare soluzioni integrate al fine di risolvere la problematica, alla luce dell’ultima legge finanziaria da sottoporre all’attenzione del tavolo. Lo stesso assessore Stillitani ha garantito il suo impegno per sollecitare la convocazione del tavolo tecnico. “Bisogna, però, tener conto - ha detto ancora l’assessore regionale al Lavoro – della grave crisi economica che sta attraversando il Paese in questo periodo. L’obiettivo rimane comunque quello di dare una sistemazione definitiva a tutti quei lavoratori che da 15 anni prestano la loro opera nei Comuni della regione e negli altri Enti pubblici. Siamo moralmente obbligati – ha aggiunto Stillitani – a fornire a questi lavoratori un posto di lavoro sicuro e definitivo e possibilmente negli stessi Enti in cui hanno già prestato il loro servizio”. Intanto, in attesa del tavolo interministeriale, l’assessore Stillitani si è impegnato a tenere aggiornate le organizzazioni sindacali sull’evolversi della questione e a convocare un tavolo regionale per fare il punto della situazione, anche alla luce dei rapporti intercorsi fino ad allora con i vari Ministeri coinvolti.  
   
   
VERTENZA OM DI BARI: REGIONE PRONTA A FARE PROPRIA PARTE  
 
Bari, 19 luglio 2011 - Si è tenuto il 15 luglio l’incontro sulla vertenza Om Carrelli Elevatori di Bari, fabbrica a rischio chiusura dopo la decisione della proprietà di trasferire all’estero la produzione. Al lungo incontro presso la Fiera del Levante – al quale sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni locali oltre ai sindacati e alle parti datoriali, hanno partecipato la task force sull’occupazione e la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone e l’assessore al Welfare Elena Gentile. “La Regione è pronta a fare la sua parte – ha dichiarato la Capone – se la discussione si farà nel merito dei problemi che colpiscono lo stabilimento barese. Se si affronterà una discussione sui problemi di produzione, potranno essere studiati rimedi. Ma finora la proprietà non ha fatto una discussione di merito, ovvero fornendo motivazioni alla chiusura della fabbrica barese. Sul merito i nostri tecnici potranno fornire assistenza e la Regione fare la propria parte per evitare la chiusura. Ma se non si capiranno quali siano i veri problemi sul tavolo, la Regione sarà al fianco dei lavoratori per ogni iniziativa che sarà decisa”. L’assessore Gentile ha spiegato che “in vista dell’incontro del 28 al Ministero, saranno aperti dei tavoli di lavoro con sindacati e azienda, in modo da arrivare a una proposta condivisa”.