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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Settembre 2011 |
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FESTIVAL DEL MEDIOEVO IN VALLE D’AOSTA
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Sulla scorta del successo ottenuto nella prima edizione, dal 16 al 18 settembre 2011 si svolgerà la seconda edizione del Festival del Medioevo sul tema: Tra borgo e castello, il vivere quotidiano nel Medioevo. Nel corso di tre giorni, un programma ricco di conferenze, visite guidate, ricostruzioni storiche con sfilate e animazioni, immergerà il pubblico nell’atmosfera che si respirava durante il Medioevo. Il Festival si presenta, nella sua formula e nel suo intento, quale ulteriore tassello di quel progetto di “restitution” del patrimonio artistico e culturale, materiale e immateriale, alla collettività che l’Assessorato porta avanti da diversi anni, attraverso iniziative ed eventi che hanno trovato nel tempo una condivisione unanime di pubblico. “Il Festival del Medioevo in Valle d’Aosta - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - voluto e organizzato dall’Assessorato, vuol essere un’occasione, per i Valdostani e per i numerosi turisti, per scoprire o conoscere meglio l´ingente patrimonio medievale presente in Valle d’Aosta ed in particolare i castelli dell’epoca permettendo al pubblico di rivivere l’atmosfera di un tempo. L’evento costituisce anche un’occasione di frequentazione turistica della nostra regione in un periodo di minore affluenza, favorendo la destagionalizzazione dei flussi turistici e promuovendo il turismo culturale. L´iniziativa - prosegue l´Assessore - è il risultato di una rievocazione storica fedele, forte di un apporto e di un’analisi scientifica di ogni appuntamento, capace di offrire momenti di vita e incontri unici con la storia medievale locale. L’obiettivo alla base del progetto del festival è stato infatti di riprodurre non un Medioevo genericamente tale, ma fortemente legato alla storia locale. Il Festival inoltre rappresenta un momento di scambio proficuo e di conoscenza a livello italiano ed europeo, attraverso tematiche di ampio respiro che saranno affrontate nei diversi incontri, con la presenza di studiosi e gruppi di rievocazione storica, connotando la Valle d’Aosta in ambito nazionale ed internazionale”. I luoghi privilegiati di questo viaggio nel tempo sarannoi castelli di Issogne, Cly a Saint-denis, Quart e Verrès nonché Aosta, con la Tour Bramafam e gli affreschi della Cattedrale. Castelli che mostrano sfaccettature di mille anni d’architettura come pochi luoghi in Italia; valichi, ospizi, chiese e ancora ricette tramandate fino ai giorni nostri; carnevali e feste attente alla ricostruzione storica rappresentano solo alcune delle affascinanti e ricche testimonianze del passato medievale della Valle d’Aosta. Per valorizzare e condividere questo enorme patrimonio è stato creato questo evento, che offre una modalità unica di riscoperta di tali luoghi, dove si abbina la magia di un sito a un momento di fruizione ludica. Nel 2010, grazie al Festival del Medioevo la Regione autonoma Valle d’Aosta si è aggiudicata il premio Le Regioni dei Festival, assegnato nell’ambito del Festival of Festivals Awards, importante riconoscimento a livello nazionale. Info: Assessorato Istruzione e Cultura - Direzione promozione beni e attività culturali - Tel. 0165.273431-273457 - www.Regione.vda.it |
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27^ FESTA DELLE CASTAGNE
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Dal 1985 nella località Curminie del comune di Montenars, i primi due fine settimana di ottobre sono all´insegna della degustazione del frutto emblema dell’autunno, tra ricette della tradizione friulana, vini di qualità e dolci a base di castagne, accompagnati da musica, balli folkloristici e altri divertenti intrattenimenti. Si tratta di un appuntamento tradizionale che intende valorizzare il prodotto tipico di Montenars e attrae numerosi amanti delle castagne, e non da ultimo della tranquillità del posto. Data: Sabato 1 e domenica 2, sabato 8 e domenica 9 ottobre http://www.comune.montenars.ud.it/ |
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IL TEATRO DI CORTE: UN NUOVO SPAZIO POLIFUNZIONALE PER LA REGGIA DI VENARIA |
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Dopo un lungo e complesso restauro, nel teatro che dal Seicento offrì alla corte concerti, recite, balli e commedie, tornano a risuonare voci e musiche, artisti e attori: le sale ai piani alti della reggia di Diana sono pronte ad accogliere ancora una volta la magia dello spettacolo ma anche concerti, convegni ed esposizioni Nel restauro sono infatti stati adottati tutti gli accorgimenti tecnici e tecnologici necessari ad una sala polifunzionale moderna e versatile: il teatro dispone di un atrio, un foyer, una sala regia e e il progetto ha garantito l’ottimizzazione della risposta acustica per le diverse destinazioni d’uso previste: esposizioni, conferenze, convegni, rappresentazioni e concerti di musica da camera. Questo intervento di restauro, che ha compreso oltre ai quasi 750 mq del “teatro delle Commedie” e locali annessi, anche 300 mq di sale di rappresentanza, quasi 1.000 mq. Di sale espositive e 1.000 mq. Di locali di servizio, si inserisce nel programma di recupero dei piani alti della reggia di Diana e consente, in occasione dei 150 anni dell´Unità d´Italia, di presentare al pubblico la Reggia di Venaria completamente restaurata e fruibile. Le sale restaurate dei due piani alti della reggia castellamontiana sono ora pronte ad accogliere la mostra “Moda in Italia. 150 anni di eleganza” con un allestimento che, nel rispetto degli ambienti aulici, attraverso sapienti giochi di luci inserisce gli abiti in ambientazioni suggestive caratterizzate dalle atmosfere tipiche delle diverse epoche di appartenenza. “Voglio personalmente ringraziare Francesco Pernice che ha dedicato dieci anni della sua vita a studiare e conoscere Venaria e altri dieci a dirigere e coordinare l’opera di restauro. Un grande cantiere come il recupero della reggia di Venaria - ha dichiarato Alberto Vanelli, il direttore della Reggia - è un lavoro necessariamente di gruppo che ha visto impegnati decine e decine di architetti, ingegneri, tecnici, artigiani ed operai. Debbo però dire che senza la passione, la competenza e la dedizione di Francesco Pernice quest’opera forse non sarebbe stata possibile. A lui va il ringraziamento e riconoscimento di tutti coloro che vi hanno operato e, perché no, anche l’apprezzamento del pubblico che oggi ammira il risultato del suo lavoro” Battute di caccia, feste, balli, giostre, tornei, ricevimenti, fuochi e commedie: per i duchi di Savoia, la Venaria Reale era una palazzina di caccia e di piaceri, un luogo di loisir ma anche uno strumento di prestigio e di aggregazione nobiliare. Per garantire alla corte un ulteriore luogo di svago per le proprie serate, ai piani alti della reggia di Diana fu quindi costruito un teatro, nel quale si tennero diversi spettacoli nel secondo Seicento per le feste di Sant´uberto e dello zapato, il tradizionale scambio dei doni che il 6 dicembre in occasione delle celebrazioni di San Nicola era occasioni per pranzi, balli, cacce e straordinari spettacoli. Proprio il 6 dicembre 1673 in occasione della prima rappresentazione dell’Atalanta, su musiche di Jan Sebencic (Giovanni Sebenico) consi¬derato il fondatore della moderna mu¬sica croata, la corte assistette alla uscita pubbli¬ca in abiti maschili del giovane Vittorio Amedeo Ii, che il 16 maggio di quell’anno aveva compiuto sette anni ed aveva abbandonato la corte delle donne per entrare in quella degli uomini. In quell’occasione il giovane duca, che dopo la vittoria sui francesi nell’assedio di Torino del 1706 diventerà il primo re sabaudo della storia e lascerà sulla Reggia un segno profondo e grandioso, prese per la prima volta parte ad un ballo di corte: all’interno dell’opera, allestita da registi veneziani, fu infatti eseguito un Balletto del serenissimo principe, la cui esecuzione fu affidata allo stesso Vittorio Amedeo. I locali del teatro, ubicati sulla Sala di Diana e abbandonati da tempo, mancanti di solai e intonaci, con aperture che permettevano infiltrazioni d’acqua, erano afflitti da interventi realizzati nel 1970 dalla Soprintendenza e dal Provveditorato alle Oo.pp. Con strutture in cemento armato inadatte al contesto monumentale che permisero di salvare il complesso dal crollo ma ne cancellarono quasi completamente le tracce storiche. Gli interventi realizzati, utilizzando tecnologie moderne e senza stravolgere l’assetto architettonico dell’insieme, hanno valorizzato gli spazi garantendone la conservazione e l’adeguamento alle nuove destinazioni d’uso: i solai in cemento armato sono stati resi resistenti al fuoco e rinforzati per consentire il carico dato dal percorso di visita attuando interventi di consolidamento strutturale tecnologicamente progrediti, per i nuovi pavimenti in legno, circa 2.800 mq. Realizzati con oltre 120 travi di recupero della stessa Reggia e del castello ducale di Agliè integrate esclusivamente da essenze nazionali, sono stati ripresi e riproposti i disegni storici. Gli interventi hanno saputo coniugare soluzioni tecnologiche e architettoniche: l’acustica passiva della sala è stata ottimizzata sia per l’ascolto della parola che della musica, sono stati garantiti il controllo e la riduzione della riverberazione e installati sistemi di diffusione sonora; sono stati installati pannelli di rivestimento fonoassorbenti a soffitto e in corrispondenza della parete di fondo della sala; tra le travi esistenti del soffitto, rivestite per permettere il passaggio degli impianti meccanici e degli apparecchi illuminanti, è stato posizionato un sistema fonoassorbente a lamelle; il trattamento acustico è garantito anche dall’uso di un intonaco speciale. Data l’esigenza di utilizzare la sala come ambiente espositivo e dunque di esporre quadri di grandi dimensioni, è stata prevista una finitura ad intonaco per le pareti laterali mentre in corrispondenza degli angoli della sala sono stati realizzati quattro pilastri circolari rivestiti in legno di rovere, a prosecuzione del pavimento in doghe di recupero delle travi settecentesche del tetto, che oltre a permettere il passaggio dei canali di ripresa dell’aria fungono acusticamente come bass-trap, ovvero dispositivi in grado di assorbire l’energia sonora alle basse frequenze e come struttura portante di tutti gli impianti della sala. Anche nella scelta degli arredi si è tenuto conto delle diverse destinazioni d’uso della sala: le sedie sono facilmente stoccabili ma anche adeguate acusticamente. Nel recupero di questi locali particolare attenzione è stata posta anche alla salvaguardia di una colonia di chirotteri che stanzia nel sottotetto dei piani alti: i lavori sono stati condotti nel rispetto delle abitudini dei chirotteri evitando i rumori di un normale cantiere e permettendo così la loro riproduzione e la predisposizione per il prossimo futuro di un laboratorio didattico sulla vita dei chirotteri e sulle loro abitudini notturne. Nel restauro, realizzato su progetto e direzione lavori di Francesco Pernice, direttore Settore Conservazione Beni Architettonici e Impianti della Venaria Reale, sono state applicate le metodologie di recupero, progettazione, verifica e coordinamento dei cantieri sperimentate in questi anni nei lavori della Reggia, garantendo così locali sempre aperti al pubblico e uffici operanti, ma anche il contenimento dei costi: in tempi ridottissimi per un intervento così complesso, i lavori condotti dalle ditte Asperia di Siracusa ed Edilatellana di Caserta hanno infatti recuperato quasi 3.000 mq con un costo complessivo di € 2.700.000 pari a meno di 900 €/mq. E l’applicazione di nuove tecnologie ha garantito l’abbattimento dei costi anche per le future manutenzioni. Ancora una volta è stato dimostrato che una buona organizzazione di cantiere e l’applicazione di tecnologie e materiali innovativi riescono ad abbattere i costi garantendo risultati tali da confermare la Reggia di Venaria quale esempio di restauro a livello internazionale. Il “teatro delle Commedie” è ora il punto di arrivo del nuovo scalone che mette in comunicazione il Giardino a Fiori, le sale espositive del piano terra, le nuove “sale delle Arti” del I° piano ed ora il Ii piano. Sorto a lato della cosiddetta “cesura storica”, dove gli interventi seicenteschi e settecenteschi si compenetrano in un “taglio” sapientemente valorizzato da un restauro filologico e da un vetro che offre una magnifica vista sulla fontana del cervo e sul teatro d’acque della corte d’onore, lo scalone è costituito da una struttura in 90 tonnellate di acciaio e 500 mq di vetro e si snoda per oltre 120 gradini in legno, realizzati anch’essi con travi di recupero. L’opera, al fine di eliminare le barriere architettoniche, è completata da un ascensore panoramico che si innalza per più di 25 mt. Tra due pareti vetrate con affaccio sui giardini juvarriani restaurati, e due pareti rivestite in lamina d’argento che riflettono e illuminano il vano scala con un sapiente gioco di luci. Nel segno di un’ideale continuità, il pavimento del nuovo atrio del Ii° piano, in marmo bianco e grigio, riprende la pavimentazione del piano terra, richiamata anche dal soffitto nel disegno e nei cromatismi |
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"INCONTRI TRA/MONTANI 2011" - TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA PROMUOVE L´EVENTO DEDICATO ALLE AREE MONTANE -
VALSESIA, 23/25 SETTEMBRE 2011
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Si svolgerà in Valsesia dal 23 al 25 settembre 2011, la Xxi edizione degli "Incontri Tra/montani", appuntamento annuale dedicato ai problemi ed ai valori delle aree montane. L´edizione di quest’anno affronterà il tema “La cucina delle Alpi tra tradizione e rivoluzione”. Negli ultimi decenni è infatti cresciuta la consapevolezza che anche nel settore agro-alimentare la marginalità alpina da problema possa diventare risorsa. La valorizzazione dei prodotti alpini può avvenire però solo attraverso la riscoperta delle peculiarità di ogni valle. La manifestazione si aprirà il 23 settembre con la “Cena da oriente ad occidente. La cucina delle Alpi: Carnia, Valtellina e Valsesia”, a cura dell´Istituto Alberghiero di Varallo, in cui ai piatti simbolo di Carnia, Valtellina e Valsesia, saranno abbinati i vini dell´azienda Torraccia del Piantavigna con sede a Ghemme (No), all´imbocco della Valsesia. Da questo legame con il territorio nasce la collaborazione con l´azienda vinicola alla Xxi edizione degli "Incontri Tra/montani": "Siamo orgogliosi di sostenere questo evento - racconta Alessandro Francoli, presidente di Torraccia del Piantavigna - perché la storia della nostra attività è legata alla storia della Valsesia, della sua gente e della sua economia. Ritengo perciò fondamentale che un’ azienda del territorio contribuisca a promuovere iniziative come gli Incontri Tra/montani, manifestazione che si propone di far conoscere e valorizzare la nostra cultura e la nostra terra". Sabato 24 settembre si svolgerà a Carcoforo il convegno “La cucina delle Alpi tra tradizione e rivoluzione”. All’evento saranno inoltre associate, in diverse località della Valsesia, degustazioni di prodotti alimentari, escursioni con visite a musei e partecipazione ad attività agro-pastorali, mostre di libri e rassegne agroalimentari. Al tema della Xxi edizione degli Incontri tra/montani è dedicato il sito www.Cucinadellealpi.it |
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MENU A TEMA, TREKKING E PASSEGGIATE, PACCHETTI WEEKEND PER IL FESTIVAL DEL FRANCIACORTA IN CANTINA - 17 E 18 SETTEMBRE
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A piedi, in bicicletta, o alternando le due cose. L’importante è gustare la Franciacorta senza fretta, assaporandone atmosfere, paesaggi e vini. L’invito viene dalla Strada del Franciacorta che, in occasione del Festival Franciacorta in Cantina in programma il 17 e 18 settembre, ha ideato molteplici e divertenti alternative per raggiungere questi luoghi e muoversi in modo slow fra cantine e vigneti, abbazie e ville, borghi e riserve naturali: tour in bus, escursioni guidate a piedi e in bicicletta, ma anche un trekking di 2 giorni con partenza da Brescia e pernottamento in Franciacorta,oltre a piacevoli e inconsueti itinerari guidati per metà in bicicletta (la prima parte) e per metà a piedi ( la seconda). Il tutto con sosta nelle cantine per degustare i Franciacorta, scoprirne i segreti della lavorazione, conoscerne i protagonisti. Tutti gli itinerari sono adatti ad ogni fascia d’età e non presentano difficoltà tecniche: i partecipanti saranno accompagnati da guide specializzate e riceveranno materiale illustrativo sulla Franciacorta. Grazie alla partnership con Trenord, chi arriva in treno può caricarvi la propria bici o noleggiarla alla stazione di arrivo, oltre ad avere convenzioni speciali. Ogni cantina, un evento: questa la formula del Festival organizzato dal Consorzio Franciacorta, che condurrà neofiti, appassionati e turisti curiosi alla scoperta degli angoli più belli di questa terra nel cuore della Lombardia, straordinariamente vocata alla viticoltura. Musica, spettacoli, mostre, happening, animazioni per bambini, incontri all’insegna della fantasia e del gusto: decine di eventi animeranno le aziende vinicole. Menu a tema e pacchetti week end Ristoranti e agriturismo associati alla Strada accoglieranno gli ospiti con una flûte di Franciacorta e proporranno per l’occasione menu a tema giocati fra la tradizione bresciana e creatività, abbinati ai migliori Brut, Extra Brut, Satèn o Rosé. Per chi vuole godere a pieno del Festival soggiornando in Franciacorta durante il week end, la Strada del Franciacorta ha messo a punto pacchetti che danno ai partecipanti la massima libertà di scegliere la tipologia di struttura dove pernottare (accoglienti agriturismo, suggestive dimore storiche, eleganti hotel e, per gli amanti del plein air, attrezzati campeggi), le cantine dove degustare i vini, i ristoranti e le trattorie dove fermarsi per pranzo o cena: il pacchetto week-end di 2 giorni varia dagli 85 € del campeggio ai 250 € dell’Hotel a 5 stelle e comprende un pernottamento, un pranzo o una cena, una visita in cantina; il long week-end dal venerdì alla domenica va da 130 € a 450 € a secondo della struttura scelta e comprende pernottamenti e 2 cene. 45 € è infine il prezzo del pacchetto di una giornata: comprende la visita guidata in una cantina con degustazione e il pranzo. Il sito www.Festivalfranciacorta.it e un servizio di prenotazione obbligatoria saranno disponibili già da metà luglio. E’ possibile consultare il programma completo del Festival, gli itinerari in bus, di passeggiate e trekking, le modalità per il noleggio delle biciclette in loco o per il trasporto in treno con le convenzioni di Trenord. Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta tel. 030 7760870, info@stradadelfranciacorta.It - www.Stradadelfranciacorta.it . La Strada del Franciacorta Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta - fra le prime in Italia - è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta |
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RICE. I SAPORI DEL RISO 16-18 SETTEMBRE 2011 VIGEVANO |
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Si terrà dal 16 al 18 settembre 2011 al Castello Sforzesco di Vigevano, la seconda edizione di Rice. I sapori del Riso. L’edizione 2010 si è chiusa con un grandissimo successo di pubblico: 20.000 persone hanno popolato e apprezzato la grande Festa del Riso, con le sue numerose proposte, laboratori, incontri, conferenze, degustazioni oltre ad un mercato e a numerosi ristoranti. Tornerà dunque a Vigevano, nel cuore del distretto risiero più esteso d’Europa, quest’importante manifestazione promossa da Consorzio Ast - Agenzia per lo Sviluppo Territoriale di Vigevano, con il contributo della Camera di Commercio di Pavia, della Provincia di Pavia, del Comune di Vigevano, e la collaborazione di Slow Food, che offrirà un nutrito calendario di iniziative dedicate al riso come i laboratori della terra, i laboratori del gusto, il mercato, i presìdi, le degustazioni, un modo suggestivo di raccontare la storia di questo cibo e i suoi innumerevoli usi. La grande pianura compresa tra i fiumi Ticino, Po e Sesia, è stata per secoli un’impraticabile palude che le comunità dei monaci nel medioevo, la colonizzazione feudale nel Duecento e le grandi innovazioni agronomiche introdotte dagli Sforza - che sperimentarono e introdussero la coltivazione del riso - hanno gradatamente trasformato in quello che è oggi il centro del distretto risiero più grande d’Europa. Pavia, infatti, grazie ai suoi 85.000 ettari coltivati a risaia e 4 milioni e 263 mila quintali di produzione totale, è la provincia con la maggiore percentuale di coltivazione a riso in Italia e il primo produttore a livello nazionale ed europeo. La Lomellina quindi si può considerare a tutti gli effetti la ‘terra del riso’, luogo ideale per far nascere un grande Salone dedicato al Riso. Questo importante appuntamento si configura come una panoramica di alto valore scientifico sul riso come prodotto identitario del territorio, con l´intento di coniugare innovazione, produzioni tipiche e saperi antichi, tradizione e tecniche di coltivazione e lavorazione. Un grande evento con parole, voci, immagini e sapori dedicato alla cultura del riso nel centro della più grande area di produzione risicola d´Europa. Rice è uno degli appuntamenti del progetto Leonardo e Vigevano, ideato dal Consorzio Ast - Agenzia per lo Sviluppo Territoriale di Vigevano, progetto che vuol far conoscere e promuovere l’ingente patrimonio storico della città di Vigevano attraverso iniziative culturali legate alle caratteristiche artistiche e agricole del territorio grazie a proposte che traggono ispirazione dai quattro punti cari a Leonardo: pensiero, innovazione, natura, nutrimento. La manifestazione coinvolge realtà risiere locali, piccole e grandi, ma anche nazionali, agriturismi, produttori, rivelando la filiera che è alla base di una produzione di qualità, attenta al rispetto dei vincoli ambientali. Uno dei punti di maggior richiamo di Rice è proprio il mercato, allestito nella strada sotterranea del Castello. In questo contesto suggestivo che richiama la forma e i luoghi tipici del mercato alimentare, sarà possibile comprare e conoscere i prodotti delle 20 aziende agricole locali coinvolte. All’interno della Cavallerizza del Castello, ci sarà l’Osteria del Riso, gestita dai cinque migliori ristoratori della zona che proporranno, pranzo e cena, i loro migliori piatti, dove il riso è il protagonista principale. Nel salone della Cavallerizza sarà allestito il Gran Teatro del Riso, un grande palcoscenico che dominerà la piazza. Sul palco si susseguiranno interviste a personaggi, proiezioni, frammenti di spettacolo, chiacchiere culinarie, presentazioni e testimonianze. Il protagonista sarà il riso con tutte le storie che esso è in grado di raccontare. Il pubblico potrà seguire gli eventi da una posizione privilegiata sullo stesso palco o passeggiando nella piazza. I laboratori si avvicenderanno in questi spazi, e i protagonisti saranno grandi chef, cuochi di osteria e di trattoria, ma anche massaie e cuochi di sagre paesane. Grandi interpreti della cucina del riso eseguiranno davanti al pubblico ricette che valorizzano le tradizioni del proprio territorio, svelandone i segreti e il legame con ogni varietà di riso. Durante la manifestazione presso il Gran Teatro del Riso saranno offerti degli aperitivi con prodotti tipici. All´interno della manifestazione sarà organizzata una serie laboratori didattici gratuiti per avvicinare i bambini al consumo dei prodotti di stagione e illustrare loro, attraverso il gioco, la varietà della produzione locale e l’importanza della corretta alimentazione. I bambini avranno così occasione di conoscere meglio i prodotti della loro terra, imparando ad avvicinarsi a sapori nuovi con curiosità e interesse I Laboratori del Gusto sono tra i momenti più attesi della manifestazione e nella passata edizione hanno visto il tutto esaurito. Anche quest’anno ad animare i laboratori, molti i nomi importanti e noti. Tra questi: Davide Palluda (Cuneo 1971) dell’Enoteca di Canale d’Alba, che nel 2000 è stato giudicato “cuoco giovane dell’anno” dalla Guida Espresso e insignito della “stella Michelin” che da allora ha confermato ogni anno. Claudio Sadler del Ristorante Sadler a Milano, già presente la scorsa edizione. Sadler è uno degli chef più conosciuti in Italia, uno dei fondatori dell’associazione “Jeune Restaurateurs d’Europe”, consulente gastronomico per diverse aziende e per riviste del settore, è stato presidente dei ristoratori milanesi e compare tra i ristoranti nella prestigiosa guida de “Le Soste”. Luigi Taglienti del Ristorante Trussardi Milano, il cuoco no global, nominato Chef Giovane dell’Anno 2009 dalla Guida Espresso. Nato a Savona 32 anni fa, Taglienti si avvicina ai fornelli a soli 16 anni motivato da una fortissima passione. E ancora, i due fratelli Christian e Manuel Costardi dell’Hotel Cinzia a Vercelli, una stella Michelin, meta obbligata per gli amanti del risotto. Già presente nella prima edizione di Rice, chef tra i più bravi d’Italia Vittorio Fusari, classe 1953 della Dispensa Pani & Vini di Adro (Bs), cuoco fortemente radicato nella tradizione del territorio della Franciacorta. Infine Ezio Santin dell’Antica Osteria del Ponte, Cassinetta di Lugagnano (Mi), premiata con i più prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali fin dagli anni ’80, con le ambitissime ‘stelle’ della guida Michelin. Nel giugno 1994, Ezio Santin riceve la medaglia d’oro del Premio Milano Produttiva per i suoi 34 anni di lodevole attività commerciale. Fin dalla fondazione, Ezio Santin è Presidente dell’Associazione “Le Soste”. Info: Rice. I sapori del riso Vigevano, Castello Sforzesco 16-17-18 settembre 2011 inaugurazione venerdì 16 ore 18.00 orari apertura: venerdì 18.00-23.00 sabato 11.00-23.00 domenica 11.00-22.00 Ingresso libero Informazioni Consorzio Ast via Madonna degli Angeli, 29/1 27029 Vigevano (Pv) tel. 0381 692037 fax 0381 691069 e-mail: info@astvigevano.It Sito internet: www.Ricevigevano.it |
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DOLOMITI.IT: LE GIORNATE DEL RIESLING AL WINE FESTIVAL DI MERANO. VINO E BENESSERE NEL PONTE DI OGNISSANTI
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Dal 17 ottobre al 19 novembre 2011 si svolge la Vii edizione delle Giornate del Riesling, tipico vino altoatesino di uve bianche. L’evento avviene in concomitanza con il Wine Festival di Merano, nella località di Naturno nel cuore della Val Venosta. Per l’occasione il Dolcevita Hotel Feldhof****s organizza per il ponte di Ognissanti l’appuntamento perfetto per gli amanti del vino che cercano relax e benessere. Un programma di attività accoglie i suoi clienti: visite guidate ai vigneti e alle cantine più rinomate della valle, cena di gala, musica, trattamenti wellness e degustazioni di una selezione di vini che partecipano al concorso che premia il miglior Riesling vendemmiato nel 2010. Risvegliare i sensi al profumo fruttato del Riesling è facile al Dolcevita Hotel Feldhof, premiato dal Checkholiday Award 2011 come migliore hotel categoria “coppie”. Il programma dell’hotel formulato per seguire le Giornate del Riesling prevede la possibilità di dedicarsi alla conoscenza di questo prezioso prodotto, tipico delle valli assolate altoatesine, con incontri e visite guidate nelle cantine e nei vigneti famosi in tutta Italia e non solo, dove esperti spiegano la storia e la cultura di questo vitigno. La cena di gran gala preparata dallo Chef dell’hotel è il momento ideale per aprire le porte al connubio tra le prelibatezze tipiche locali e il Riesling. A testimonianza che Vino fa rima con Benessere, l’Hotel Feldhof riserva alle coppie un’intrigante bagno del Maharaja, per essere trasportati nel regno delle mille e una notte: un bagno turco, in cui aleggiano benefici e profumati estratti di fiori, seguito da un massaggio con le spazzole di sapone, successivamente l’idromassaggio, pervaso da incantevoli essenze aromatiche. Il massaggio con l’olio caldo, infine, rende perfetta e intensa sensazione di relax. Prima di tornare nel mondo reale, ci sarà il tempo per assaporare un calice di Riesling. Le Giornate del Riesling prevedono inoltre il Concorso Nazionale dei Riesling che coinvolge non solo i vini provenienti dall’Alto Adige ma da tutta l’Italia. Il miglior Riesling nazionale prodotto con la vendemmia del 2010 viene premiato a Merano durante il Wine Festival. Al Dolcevita Hotel Feldhof l’onore di ospitare la degustazione guidata di alcuni dei numerosi vini partecipanti al concorso. Il Riesling è un vino dal colore giallo paglierino dalle sfumature verdastre, rinomato per i profumi di frutta, albicocca e pesca, e per accompagnare in modo sublime formaggi, minestre e carni bianche. Ponte di Ognissanti nella suite Giulietta e Romeo - a partire da € 150,00 al giorno a persona Trattamento “Le mille e una notte” - 80 minuti, € 114,00 per 2 persone. Info: www.Dolcevitahotels.com - www.Dolomiti.it |
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CASTEL TIROLO, CASTEL FONTANA E I MASI DELLA MUTA: I CANNOCCHIALI PUNTANO SULLE ARCHITETTURE DEI DINTORNI |
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“Da posizione elevata si possono scorgere strutture edilizie interessanti di cui volentieri si vorrebbe conoscere l’importanza e la funzione”, spiega l’architetto Andreas Gottlieb Hempel, per questo sono stati realizzati i “cannocchiali”: occhi puntati su un edificio di particolare rilevanza architettonica. Sono 31 i cannocchiali distribuiti su tutto il territorio meranese, in ogni località il cannocchiale punta su un’attrazione architettonica presente in una località vicina, creando una rete immaginaria che unisce tutto il territorio. Il cannocchiale è fisso ed è accompagnato da una tabella esplicativa che riporta le principali informazioni relative all’obiettivo puntato dall’occhio. I cannocchiali di Tirolo – Passeggiando tra i sentieri di Tirolo può capitare di imbattersi in più cannocchiali. Uno si trova ad esempio lungo la Passeggiata Falkner e inquadra la chiesa di Santa Caterina di Avelengo, edificio di rilievo artistico che risale al Xiii secolo. Sorge nella Forcella d’Avelengo, in una posizione che lo rende immediatamente visibile dall’intera conca meranese, all’interno sono conservati alcuni affreschi quattrocenteschi. Un altro cannocchiale si trova invece lungo il Sentiero delle mele e punta Castel Scena e il Mausoleo. Il castello, che risale al 1346, è stato completamente ristrutturato nel Xv e Xvi secolo con arredi d’epoca gotica e barocca ed è tuttora abitato dai conti von Meran. Accanto, in ottima posizione panoramica, sorge la chiesa neogotica di San Giovanni Battista, edificata tra il 1860 e il 1869 quale Mausoleo per l’arciduca Giovanni d’Austria e sua moglie. Occhi puntati su Tirolo – Anche Tirolo naturalmente ha alcune perle architettoniche e artistiche, poste sotto i riflettori dei cannocchiali delle zone limitrofe. Tra queste Castel Tirolo, simbolo dell’Alto Adige. Più volte restaurato, attualmente il maniero ospita un Museo storico culturale e importanti manifestazioni legate alla cultura di Tirolo, musicali ed enogastronomiche. Altro gioiello architettonico è Castel Fontana, edificato nel Xiii secolo e completamente ricostruito nel 1904, attualmente è sede di un museo agricolo. Infine cannocchiale puntato sui Masi della Muta, malghe che risalgono al Medioevo e che entrarono a far parte delle proprietà dei conti di Tirolo, sono raggiungibili a piedi tramite una passeggiata e attraverso la funivia che porta alla Muta. Tirolo Highlights - Fino al 29 ottobre 2011 si può approfittare del pacchetto “Tirolo Highlights” per vedere tutto il meglio, o quasi, del paese di Tirolo. Si comincia con la tappa al Centro di Recupero Avifauna, situato sulla collina di Castel Tirolo, che offre tra l’altro una splendida vista sul Burgraviato e la Val Venosta. Il compito principale del centro è quello di curare i rapaci feriti e indifesi per poi reintrodurli nel loro habitat naturale e dà la possibilità di assistere alle affascinanti dimostrazioni di volo dei rapaci. Si prosegue con la visita del vicino Castel Tirolo, per salire poi sulla Muta, raggiungibile in funivia in soli 5 minuti, punto di osservazione ideale per godersi il paesaggio naturale. Infine un giro nella seggiovia panoramica che collega Tirolo alla vicina Merano. Il costo del soggiorno di 7 giorni in un esercizio a scelta fra le strutture ricettive che aderiscono all’iniziativa parte da 395,00 euro a persona in hotel 3 stelle con mezza pensione. Info: Associazione Turistica Tirolo, tel. 0473 923314 – www.Dorf-tirol.it |
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TRENO STRAORDINARI PER LA NOTTE BIANCA GENOVESE.
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Genova. Anche quest´anno la Notte Bianca avrà i suoi treni straordinari per creare le migliori condizioni di deflusso e garantire maggiore tranquillità alle famiglie e sicurezza ai giovani. Li mette a disposizione l´assessorato ai trasporti della Regione Liguria andando incontro così alla richiesta del Comune di Genova. Saranno tre i treni straordinari messi a disposizione in collaborazione con Trenitalia, grazie a un finanziamento regionale di 12.000 euro, previsti nella notte tra sabato 10 e domenica 11 settembre, con partenza da Genova Brignole alle 2.35 e arrivo a Savona alle 3.42 con fermate in tutte le stazioni e lungo le tratte Genova Principe – La Spezia con partenza alle 2.30 e arrivo alle 4.44 e Genova Brignole - Arquata Scrivia con partenza alle 2.41 e arrivo alle 3.56 e con fermate in tutte le stazioni. “In questo modo continua l´impegno della Regione – spiega l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco – a sostenere adeguatamente i grandi eventi regionali come la Notte Bianca che è uno dei più importanti, con l´obiettivo di favorire il turismo e di garantire la necessaria mobilità, riducendo il numero dei mezzi privati e garantendo la sicurezza dei giovani”. |
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SüDTIROL/ ALTO ADIGE: A OTTOBRE GRANDI EVENTI DEDICATI ALL’UVA E AL VINO, A MERANO E NEI SUOI DINTORNI - VINOCULTI (DAL 13/10) - FESTA DELL’UVA (DAL 14/10) - ARS ET VINUM (DAL 15/10) - FESTA DELLA CASTAGNA (DAL 15/10) - GIORNATE DEL RIESLING (DAL 17/10)
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Tantissimi eventi coloreranno l’autunno nella città di Merano e nei suoi dintorni. Questa stagione rappresenta da sempre un momento molto importante per questo territorio, perché, tra settembre e ottobre, si raccolgono i frutti dell’intenso lavoro agricolo, che dura tutto l’anno. Tutte le manifestazioni in programma saranno dedicate a celebrare l’agricoltura e in particolare l’uva e il suo più nobile prodotto: il vino. Vinoculti, a Tirolo (13 ottobre/07 novembre). Il primo evento, in rigoroso ordine cronologico, sarà Vinoculti, il festival della degustazione che si svolge ogni anno a Tirolo, bel comune a 596 metri, che fa parte del Parco Naturale di Tessa ed è un’area immersa in 60 ettari di vigneti e 400 ettari di frutteti. La kermesse ha come protagonisti i vini di qualità ma include nel programma anche eventi come letture, gite culturali e spettacoli teatrali. Tra i momenti più importanti ricordiamo Vinoculti Dolcissimo, il 13 ottobre, con la premiazione dei migliori vini dolci. Per maggiori informazioni: Vinoculti Festa dell’uva, a Merano (14/16 ottobre) . Giunta al suo 125° anni versario, la Festa dell’uva si svolgerà dal 14 al 16 ottobre 2011, con stand eno-gastronomici e dell’artigianato locale e bande musicali che suoneranno per le vie del centro di Merano. Si tratta di un tradizionale appuntamento che ha come momento più importante il corteo della Domenica con fanfare, bande, danzatori e costumi tipici che sfileranno insieme a carrozze e a carri allegorici, per le vie del centro della città. La storia di questa Festa risale allo scrittore Karl Wolf quando, nel 1886, organizzò, con il Presidente dell’Azienda di Cura e Soggiorno, Friedrich Lentner, la prima edizione di un appuntamento che vive e appassiona ancora oggi. Per maggiori informazioni: Festa dell’uva Ars et Vinum, a Lagundo (15 ottobre/06 novembre). Il binomio Arte e Vino trova una sintesi in questo particolare evento proposto dall’Associazione Turistica di Lagundo. Esposizioni d’arte, degustazioni di vino, alta gastronomia e concerti si susseguiranno per quattro settimane in questo bel paese alle porte di Merano. Da segnalare il "Törgelle Kultour", con diversi ristoranti della zona che proporranno un vero e proprio "tour gourmet", con protagonisti i prodotti tipici come le castagne e lo speck. Per maggiori informazioni: Ars et Vinum Keschtnriggl, a Foiana, Tesimo e Prissiano (15 ottobre/06 novembre). Sua maestà la Castagna sarà l’indiscussa protagonista di questa manifestazione che si svolgerà, come di consueto, tra i comuni di Tesimo, Foiana e Prissiano. Nei secoli scorsi la castagna era di fondamentale importanza per gli abitanti di questa zona perché da essa si ricavava la farina per il pane e i dolci ed era alla base dell’alimentazione autunnale. “Keschtnriggl” o Festa della Castagna, anche per questa edizione prevederà un evento elegante e tradizionale come la serata “Tre castelli in una notte”, ovvero, una passeggiata enogastronomica al chiaro di luna e di fiaccola, tra tre castelli di Tesimo e Prissiano, che si concluderà con un’elegante cena gourmet. Per maggiori informazioni: Festa della Castagna Giornate del Ries ling, a Naturno (17 ottobre/09 novembre) . Infine, le Giornate del Riesling Alto Adige, momento importante per degustare i migliori riesling della regione, accompagnati dalla guida di esperti. Naturno ospiterà quest’interessante appuntamento che ha in programma anche il Concorso Nazionale del Riesling e la Premiazione Riesling Gold, che sarà effettuata da una giuria composta da esperti, che valuteranno i riesling altoatesini e italiani in concorso. Novità di quest’edizione la collaborazione con l’associazione “Valle del Riesling”, con sede nell’Oltrepò Pavese, in Lombardia, che curerà il Concorso Nazionale. Per maggiori informazioni: Le Giornate del Riesling *** Merano e i suoi dintorni Guardando dall’alto, Merano e i suoi dintorni hanno l’aspetto di una stella, nel cui centro risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige. Lungo queste valli si sviluppano meravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno. Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta. Info: www.Meranodintorni.com |
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VALSESIA: "INCONTRI TRA/MONTANI 2011" - TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA PROMUOVE L´EVENTO DEDICATO ALLE AREE MONTANE – 23/25 SETTEMBRE 2011
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Si svolgerà in Valsesia dal 23 al 25 settembre 2011, la Xxi edizione degli "Incontri Tra/montani", appuntamento annuale dedicato ai problemi ed ai valori delle aree montane. L´edizione di quest’anno affronterà il tema “La cucina delle Alpi tra tradizione e rivoluzione”. Negli ultimi decenni è infatti cresciuta la consapevolezza che anche nel settore agro-alimentare la marginalità alpina da problema possa diventare risorsa. La valorizzazione dei prodotti alpini può avvenire però solo attraverso la riscoperta delle peculiarità di ogni valle. La manifestazione si aprirà il 23 settembre con la “Cena da oriente ad occidente. La cucina delle Alpi: Carnia, Valtellina e Valsesia”, a cura dell´Istituto Alberghiero di Varallo, in cui ai piatti simbolo di Carnia, Valtellina e Valsesia, saranno abbinati i vini dell´azienda Torraccia del Piantavigna con sede a Ghemme (No), all´imbocco della Valsesia. Da questo legame con il territorio nasce la collaborazione con l´azienda vinicola alla Xxi edizione degli "Incontri Tra/montani": "Siamo orgogliosi di sostenere questo evento - racconta Alessandro Francoli, presidente di Torraccia del Piantavigna - perché la storia della nostra attività è legata alla storia della Valsesia, della sua gente e della sua economia. Ritengo perciò fondamentale che un’ azienda del territorio contribuisca a promuovere iniziative come gli Incontri Tra/montani, manifestazione che si propone di far conoscere e valorizzare la nostra cultura e la nostra terra". Sabato 24 settembre si svolgerà a Carcoforo il convegno “La cucina delle Alpi tra tradizione e rivoluzione”. All’evento saranno inoltre associate, in diverse località della Valsesia, degustazioni di prodotti alimentari, escursioni con visite a musei e partecipazione ad attività agro-pastorali, mostre di libri e rassegne agroalimentari. Al tema della Xxi edizione degli Incontri tra/montani è dedicato il sito www.Cucinadellealpi.it Gli Incontri tra Montani nascono nel 1990 da un incontro casuale fra associazioni culturali della Valle Camonica e della Valtrompia. Dalla constatazione di una scarsa comunicazione tra le valli e dalla lettura delle grandi difficoltà nelle quali la montagna si trova (esodo, interventi distruttivi, disoccupazione giovanile), nasce l´idea di un convegno annuale per favorire la reciproca conoscenza, la collaborazione, lo scambio di analisi e di possibili proposte. Nel termine Tra/montani c´è infatti un doppio significato: la necessità dell´incontro e la coscienza del tramonto di una civiltà che è stata per secoli il fulcro portante dell´economia di queste valli |
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FUOCO AL MITO, SABATO 10 SETTEMBRE A CERVIA |
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Bologna – Il Parmigiano-reggiano, il prodotto tipico simbolo del ‘Made in Italy’ nel mondo, sarà il protagonista assoluto della serata di sabato 10 settembre prossimo aCervia. Nel piazzale dei Salinari a partire dalle 20,30 andrà in scena ‘Fuoco al Mito’, la cottura sul fuoco a legna, nella tradizionale caldaia di rame, del latte destinato a diventare una forma di Parmigiano-reggiano. Un suggestivo modo per far conoscere in presa diretta uno dei prodotti alimentari di punta del paniere regionale, in una serata che coinvolgerà il pubblico presente e terminerà con la degustazione di scaglie di Parmigiano-reggiano stagionato, in abbinamento con il frizzante Lambrusco e la secca Malvasia. Una serata che unisce storia, cultura, tipicità e gusto, ultimo appuntamento in riviera di ‘Emilia Romagna è un Mare di Sapori’, promosso dall’Assessorato all’Agricoltura dell’Emilia Romagna. Un appuntamento, quello di sabato prossimo, inserito nella rassegna ‘Sapore di Sale’, che segna un ideale passaggio di testimone tra ‘Un Mare di Sapori’ e ‘Wine Food Festival’ il ricco cartellone di appuntamenti enogastronomici in collaborazione con la Regione Emilia-romagna. “Emilia Romagna è un Mare di Sapori” è una manifestazione realizzata dall’Assessorato all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, con i Consorzi del Parmigiano-reggiano e del Prosciutto di Parma e di Modena, in collaborazione con i Consorzi dei salumi piacentini, della Pesca Nettarina di Romagna, della Mortadella di Bologna, dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia, l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, Casa Artusi, la compagnia teatrale Koinè e Lepida Tv. Tutte le informazioni e il programma di “Emilia Romagna è un mare di Sapori” sono disponibili sul sito: www.Unmaredisapori.com, con la possibilità di iscriversi alla newsletter e di giocare on line. |
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VALEGGIO SUL MINCIO – VERONA DOMENICA: VALEGGIO VESTE IL VINTAGE. MOSTRA MERCATO - 6° EDIZIONE - AUTUNNO/INVERNO MODA, ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI D´EPOCA, MODERNARIATO - OTTOBRE 2011 |
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E´ ormai prossimo l´appuntamento con la moda, l´abbigliamento, gli accessori d´epoca e il modernariato di "Valeggio Veste Il Vintage". Sempre numerosi gli espositori che partecipano, provenienti da tutta Italia e già affermate presenze nelle più importanti fiere del settore (Vintage Selection di Firenze, Mercante in Fiera di Parma, Next Vintage Show di Belgioioso, Mercato dei Navigli a Milano, Il Mercato dell´Antiquariato di Valeggio sul Mincio). "Valeggio Veste Il Vintage" è un magnifico viaggio a ritroso nel tempo, per riscoprire raffinati modelli sartoriali anni ´50, i colori e le fantasie della moda "beat" degli anni ´70, cappelli d´epoca, preziosi bijoux americani, occhiali, borse e accessori, ma anche capi unici per collezionisti. Evento collaterale, che verrà poi presentato anche al Next Vintage Show di Belgioioso, sarà la mostra "Bagagli e dettagli di un viaggio al passato": in esposizione numerosi oggetti che vanno dal 1600 alla fine del secolo scorso e testimoniano le tappe dell´evoluzione del bagaglio, le diverse tecniche di lavorazione e le mode che si sono succedute negli anni. I curatori della mostra, Paolo Crescimbeni di Arte&viaggi e Luigi Cagliari di Tara Vintage, in collaborazione con la sig.Ra Mara Bertoli, propongono qui il meglio di quanto hanno raccolto in anni di appassionata attività e ricerca, non solo estetica, ma anche storica e culturale. Durante la giornata sarà possibile degustare prodotti tipici valeggiani e altre specialità gastronomiche proposti da ristoranti e pastifici artigiani locali. Ospiti musicali i gruppi Plus Four e Overtone, che reinterpreteranno i classici jazz, soul, funky , disco con arrangiamenti originali dalla forte personalità. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso la struttura coperta del Mercato Ortofrutticolo di Valeggio sul Mincio, in Zona Artigianale. La manifestazione è organizzata da Associazione Percorsi in collaborazione con Associazione Pro Loco Valeggio, Arte&viaggi e con l´appoggio dell´Amministrazione Comunale. Info: www.Valeggiovesteilvintage.com - 045.7951880 |
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VALEGGIO SUL MINCIO – VERONA DOMENICA 2 OTTOBRE 2011: VALEGGIO VESTE IL VINTAGE - MOSTRA MERCATO. 6° EDIZIONE - AUTUNNO/INVERNO MODA, ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI D´EPOCA, MODERNARIATO
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E´ ormai prossimo l´appuntamento con la moda, l´abbigliamento, gli accessori d´epoca e il modernariato di "Valeggio Veste Il Vintage". Sempre numerosi gli espositori che partecipano, provenienti da tutta Italia e già affermate presenze nelle più importanti fiere del settore (Vintage Selection di Firenze, Mercante in Fiera di Parma, Next Vintage Show di Belgioioso, Mercato dei Navigli a Milano, Il Mercato dell´Antiquariato di Valeggio sul Mincio). "Valeggio Veste Il Vintage" è un magnifico viaggio a ritroso nel tempo, per riscoprire raffinati modelli sartoriali anni ´50, i colori e le fantasie della moda "beat" degli anni ´70, cappelli d´epoca, preziosi bijoux americani, occhiali, borse e accessori, ma anche capi unici per collezionisti. Evento collaterale, che verrà poi presentato anche al Next Vintage Show di Belgioioso, sarà la mostra "Bagagli e dettagli di un viaggio al passato": in esposizione numerosi oggetti che vanno dal 1600 alla fine del secolo scorso e testimoniano le tappe dell´evoluzione del bagaglio, le diverse tecniche di lavorazione e le mode che si sono succedute negli anni. I curatori della mostra, Paolo Crescimbeni di Arte&viaggi e Luigi Cagliari di Tara Vintage, in collaborazione con la sig.Ra Mara Bertoli, propongono qui il meglio di quanto hanno raccolto in anni di appassionata attività e ricerca, non solo estetica, ma anche storica e culturale. Durante la giornata sarà possibile degustare prodotti tipici valeggiani e altre specialità gastronomiche proposti da ristoranti e pastifici artigiani locali. Ospiti musicali i gruppi Plus Four e Overtone, che reinterpreteranno i classici jazz, soul, funky , disco con arrangiamenti originali dalla forte personalità. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso la struttura coperta del Mercato Ortofrutticolo di Valeggio sul Mincio, in Zona Artigianale. La manifestazione è organizzata da Associazione Percorsi in collaborazione con Associazione Pro Loco Valeggio, Arte&viaggi e con l´appoggio dell´Amministrazione Comunale. Info: www.Valeggiovesteilvintage.com - 045.7951880 |
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VITERBO: VISITUSCIA, PER PROMUOVERE LA PROVINCIA DI VITERBO - 5^ EDIZIONE - DAL 29 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE |
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La 5^ edizione di “Visituscia”, la manifestazione nata con lo scopo di promuovere e commercializzare il prodotto turistico della Provincia di Viterbo con azioni mirate di marketing rivolte sia al pubblico che al privato, si terrà quest´anno, dal 29 settembre al 2 ottobre, nella affascinante cornice della Domus La Quercia di Viterbo, Forte dei risultati raggiunti nelle precedenti quattro edizioni e del favore riscontrato negli operatori locali, Visituscia conferma anche per quest´anno la formula mista, nel senso che accanto a buyer italiani, verranno invitati operatori stranieri provenienti dai Paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera) e del nord Europa. Per quanto concerne, invece, la selezione dei buyer nazionali, i criteri si indirizzeranno principalmente verso i tour operator (generalisti e incomisti) interessati ai prodotti del territorio viterbese: piccoli centri storici, ambiente, natura e laghi, enogastronomia, folclore, congressi, welness e terme. Non verranno trascurate neppure le Olta (On line travel Agency). Il Workshop, che rappresenterà il clou della manifestazione, è in programma per il giorno 30 settembre 2011 e vi prenderanno parte una cinquantina di buyer, di cui, come detto, una quindicina stranieri, provenienti dalle regioni che maggiormente generano flussi verso la provincia di Viterbo, che incontreranno circa 200 operatori dell’offerta locale. La manifestazione è promossa dall´Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo, dalla Camera di Commercio di Viterbo e dall´Amministrazione Comunale della Città dei Papi, con il patrocinio dell´Assessorato al Turismo della Regione Lazio, dell’Enit-agenzia e di Assotravel-confindustria, Assoviaggi-confesercenti e Fiavet-confturismo. “La tendenza del mercato, ha dichiarato Vincenzo Peparello, Responsabile marketing del progetto Visituscia, è quella di cercare più occasioni, più temi, più opzioni. In una Provincia ricca di prodotti turistici diversificati come la Tuscia, occorrerà quindi trasformare il patrimonio esistente in specifiche linee e aggredire il mercato seguendone le tendenze. Ma occorrerà anche cambiare strategia lavorando per prodotto, creare un pensiero turistico, promuovere il territorio come destinazione di “turismi tematici” e posizionare, infine, i “marchi d’area”. La filosofia di questa manifestazione sta proprio in questo diverso modo di fare mercato”. Nell’ambito delle attività promozionali, è previsto un press-tour riservato ai giornalisti di settore e della stampa quotidiana e un educational-tour riservato ai buyer, oltre alla 4^ edizione del concorso giornalistico “Tuscia. Una terra che si racconta”, al quale possono partecipare tutti i rappresentanti della stampa, nazionale ed estera |
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LANGHIRANO “I SAPORI DEL GIALLO” |
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Il 9, 10 e 11 settembre la rassegna di letteratura poliziesca e gastronomia, inserita nell?ambito del Festival del Prosciutto. Tra gli autori presenti Domenico Cacopardo, Massimo Carlotto e Ben Pastor. Libri polizieschi e cucina. Saranno questi gli ingredienti de "I sapori del giallo", l´ottava edizione della rassegna letteraria e gastronomica che si terrà il prossimo week end, 9, 10 e 11 settembre, negli spazi antistanti il Cinema Aurora di Langhirano. Tre giorni, inseriti nell?ambito del Festival del Prosciutto, in cui il pubblico potrà assistere a numerose presentazioni letterarie ma anche assaggiare piatti ispirati ai libri gialli. La manifestazione, che gode del patrocinio del Senato della Repubblica, della Provincia di Parma, della Regione Emilia Romagna e dell´Itsos Gadda, è organizzata dal Sindacato di Polizia Siulp, dal Comune di Langhirano, dall´Accademia degli Incogniti, dalla Libreria Liberamente e dall´Associazione "Per loro come noi?" È un´iniziativa interessante che permetterà al pubblico di avvicinarsi alla letteratura gialla, di incontrare autori di livello nazionale e internazionale, e di assaggiare anche buoni piatti. Per questo si inserisce perfettamente nella nostra Food valley e nell´ambito del Festival del Prosciutto ha detto l?assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini -. Una rassegna che ogni anno riscuote un grande successo e che anche per questa ottava edizione si presenta con sezioni per tutti i gusti". "Nata dalla passione del poliziotto Luigi Notari e resa possibile grazie alla collaborazione di diverse realtà, negli anni "I sapori del giallo" si è trasformata in un piccolo ma importante festival della letteratura, dedicato soprattutto ai gialli ma non solo" ha affermato Cristiano Casalini, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Langhirano -. Una manifestazione che sarà ancora più ricca degli anni scorsi: quest´anno abbiamo infatti aggiunto una parte dedicata ai giovani artisti del territorio, che esporranno le proprie opere. Il pubblico potrà assistere, dalla mattina alla sera, a tante presentazioni di libri e potrà anche partecipare ai dibattiti con gli autori: durante le presentazioni cerchiamo infatti di abbattere le barriere tra autori e pubblico, creando un ambiente amichevole ha spiegato Paolo Galloni dell?Accademia degli Incogniti -. Anche per questo motivo abbiamo scelto di presentare i libri per gruppi: i diversi autori si possono così incontrare e confrontare, aprendo discussioni più creative e non incentrate sulla promozione di un singolo volume?. Tre le sezioni principali della rassegna: "La passione del giallo", in cui saranno presentati romanzi polizieschi di autori noti ma anche di alcuni emergenti; ?Dalla realtà all?immaginario, poliziotti che scrivono?, dove verranno presentate opere prodotte da poliziotti di professione; e 150° dell´Unità d?Italia. Dal Risorgimento alla Resistenza?. Si parte venerdì prossimo, 9 settembre, alle 19.30 con la sessione "La passione del giallo", dedicata a tre opere: Agrò e la scomparsa di Omber di Domenico Cacopardo, Alla fine di un giorno noioso di Massimo Carlotto e Donne a perdere di Piergiorgio Pulixi e altri. Con gli autori discuteranno lo scrittore Stefano Cosmo e il curatore di eventi letterari Aldo Curcio. Presiede Alessandro Pisaniello. Sabato si inizierà alle 11 con "Dalla realtà all´immaginario, poliziotti che scrivono"; alle 13 torna la sessione La passione del giallo con la presentazione del libro La donna nella vasca di Patrizia Licata, in un incontro presieduto dalla scrittrice Patrizia Debicke Van der Noot in cui l?autrice dialogherà con l´insegnante Marcella Urbani. Chiuderanno la giornata alle 19 i tre volumi: Milano criminale di Paolo Roversi, Il signore delle cento ossa di Ben Pastor e Odore di chiuso di Marco Malvaldi. Gli autori discuteranno con l?ex sottosegretario di Stato Valerio Calzolaio, il direttore editoriale di Sellerio Maurizio Vento, l?insegnante Elisa Zimarri e il libraio Andrea Ferrari. Presiederà Mario Catani, docente universitario. Domenica, dalle 10.30, si terrà la quinta edizione del Premio Marco Nozza al giornalismo d?inchiesta dedicato quest´anno a Roberto Morrione, ex direttore di Rai News per anni consulente della manifestazione langhiranese. Quattro i libri in sessione: Autopsia di un falso. I diari di Mussolini e la manipolazione della storia di Mimmo Franzinelli; Diaz, processo alla Polizia di Alessandro Mantovani; Cacciatore di mafiosi di Alfonso Sabella e Quarto livello di Maurizio Torrealta. Inoltre, saranno discussi stralci dell?inchiesta giornalistica dedicata da Gabriele Carchidi, e altri, alla morte del calciatore Denis Bergamini. Ancora, ?La passione del giallo? alle 13 con la presentazione de Il purificatore di Maurizio Blini mentre alle 17 si aprirà la sessione dedicata al 150° dell´Unità d´Italia. Dal Risorgimento alla Resistenza? con la presentazione di Ribelli di Annamaria Fassio e, in anteprima assoluta, L´ombra del Chaos di Maurizio Parodi. Presiede i lavori Fabrizio Leccabue. L´ultima sessione, alle 19, sarà dedicata alla ?Parma gialla? di Valerio Varesi, con il suo È solo l´inizio commissario Soneri. Varesi discuterà con l?ispettore di Polizia Luigi Caracciolo nel corso di un incontro presieduto dallo storico Paolo Galloni. Nel corso della rassegna si terrà la mostra Artisti in giallo con opere di artisti giovani esposte al Teatro Aurora di Langhirano. Sul sito www.Isaporidelgiallo.it si potrà trovare in tempo reale il resoconto dei dibattiti e accedere alle recensioni fornite da Anobii su ogni opera letteraria che verrà presentata. Per informazioni: Libreria Liberamente: tel. 0521-864360; info@librerialiberamente.It - www.Isaporidelgiallo.it |
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ARICCIA: 10-11 SETTEMBRE IL PRIMO FARMER´S MARKET
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S´inaugura il 10 e 11 settembre il 1° Farmer´s Market di Ariccia, il Mercato del Contadino dei Castelli Romani dove sarà possibile acquistare prodotti genuini "dalla terra alla tavola" direttamente dai "produttori ai consumatori senza intermediari." Con il patrocinio del Comune di Ariccia, Provincia di Roma, Parco Regionale dei Castelli Romani e Coltivendo, l´Associazione Aps Km0 invita tutti i produttori contadini del territorio a partecipare alla Festa dei Mercati Agricoli che si terrà nell´area esterna del Ristorante Lo Scoiattolo sabato e domenica prossimi dalle 8 alle 14. Il mercato proseguirà tutti i week-end. Perchè un Farmer´s Market? Per avere prodotti genuini e stagionali, per tornare al cibo salutare di una volta, per una maggiore garanzia di qualità e un minor impatto ambientale. Quanti chilometri in meno farà il cibo che acquisteremo nel Farmer´s Market di Ariccia? Quanto risparmieremo rispetto al prezzo sullo scaffale della grande distribuzione? La risposta se la sono già data i numerosi consumatori che affollano i mercati contadini di Roma. Adesso finalmente anche Ariccia avrà il suo Farmer´s Market per i consumatori dei Castelli Romani e per quelli di Roma che, dopo la dionisiaca Sagra della Porchetta, accorreranno all´evento per ritrovare se stessi attraverso il cibo di qualità. La comunità degli artisti e della gente di spettacolo che, come ai tempi di Visconti e della Sofia Loren, continuano ad eleggere a loro rifugio le case dei Castelli Romani, si sono organizzati per accorrere in festa. Maurizio Monti l´autore di alcuni tra i più bei pezzi della canzone Italiana, interpretati da Mina, Cocciante e Patty Pravo (nemmeno i giovani Baustelle han potuto dimenticare le sue "Pazza idea" e "Morire tra le viole") ci ricorda che "sabato mattina alle otto voglio essere il primo ad arrivare". Ci dicono i produttori: "passerà a trovarci anche Simone Cristicchi", che ha scelto i Castelli Romani come officina della propria ispirazione artistica. Il progetto non è limitato al solo comune di Ariccia; altri Comuni stanno aderendo all´iniziativa promossa assieme alla Provincia di Roma. I produttori da parte loro si sono impegnati a tenere i prezzi di vendita al di sotto, almeno del 20% rispetto alla media dei prezzi al consumo rilevato dall´osservatorio del Ministero dell´Agricoltura sms consumatori. Il risparmio all´anno per una media famiglia di 3 persone può arrivare fino alla cifra di 2.400 all´anno. Grande novità per i Gas: gli organizzatori del mercato mettono sin d´ora a disposizione uno spazio dedicato alle aziende agricole che volessero usare l´area del mercato come base logistica per il loro incontro con i clienti dei gas! Il mercato sarà non solo uno spazio di vendita, ma anche una piazza di incontri e di scambi simbolici per costituire una nuova comunità di persone che attraverso il racconto del cibo possano raccontare anche la propria vita. I sapori attraverso le parole: perché i produttori presenteranno i loro prodotti, racconteranno i loro segreti professionali e ... Forse le loro storie di vita. Il teatro del gusto ha bisogno di parole per raccontare i sapori del cibo e della vita. Parole d´ordine. Stagionalità: nessuno vi pagherà il biglietto aereo per andare a trovare in paesi esotici quel che in quel momento non si produce sul nostro territorio! Al bando le buste di plastica: l´associazione Kmo, la Provincia di Roma ed il delegato all´agricoltura Erminio Latini vi regaleranno delle belle sacche di tessuto. Non le perdete! Anche numerosi eventi di musica e di spettacolo saranno ospitati nel corso dell´anno. Tutti i musicisti che volessero usare questa piazza del contadino per far "degustare" la propria musica possono chiamare la segreteria organizzativa. Http://www.puntoacapo-international.com/downloads?dl_cat=19 Info 389. 8830642 associazione.Consorziokm0@gmail.com |
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BRINDISI (E DINTORNI): CITTÀPERTA E FRUIBILE NON STOP
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Chiese e palazzi, castelli e dimore storiche, musei e siti archeologici, natura e enogastronomia: visite straordinarie sul territorio di Brindisi. La novità per la sesta edizione? Le innovazioni digitali. Audioguide e videoguide da scaricare dal portale viaggiareinpuglia.It e utilizzare su lettori mp3 o su ipod e lettori mp4, per farsi accompagnare durante le varie visite Il territorio brindisino torna a svelarsi anche quest’anno a turisti e cittadini pugliesi. Lo fa con la nuova edizione (la sesta) di Cittàperte (promossa dall’Azienda di Promozione Turistica di Brindisi) che dà la possibilità di poter visitare chiese e palazzi, castelli e dimore storiche, musei e siti archeologici, ad orari non stop, talvolta ad ingresso gratuito, visite guidate, fino ai vari appuntamenti con l’enogastronomia o a contatto con la natura. La novità di quest’anno è che tutto diventa anche tecnologico. Lì dove sono presenti particolari simboli grafici, i viaggiatori avranno la possibilità di conoscere in maniera approfondita i tesori provinciali esistenti, scoprendo la realtà del passato. Audioguide e videoguide si possono scaricare dal portale viaggiareinpuglia.It e utilizzare su semplici lettori mp3 o su ipod e lettori mp4 per capire anticipatamente cosa sarà possibile vedere o per farsi accompagnare durante la visita. Inoltre, altra novità, vi è un app Pugliareality+, utilizzabile su iPhone e smartphone Android, per guardarsi attorno attraverso la telecamera, inquadrare e esplorare il territorio da visitare nelle vicinanze, individuare la presenza di siti interessanti e, se antichi e distrutti, come chiese e templi, ricostruirne l’aspetto originario del passato. Con i tour virtuali si potranno ricostruire antiche città romane, come Egnazia, visitare ville nobiliari, rintracciare i porti dei Messapi, oppure ottenere informazioni per temi, dalle spiagge all’artigianato. Infine si potrà condividere la propria esperienza sulla nuova comunità dei viaggiatori Pugliaxp. Accanto alle innovazioni digitali, la kermesse, giunta si presenta anche quest’anno con un ricco calendario di eventi e aperture extra, fino al 30 settembre (con un’estensione anche in qualche giornata di autunno). Il Mapri (Museo Provinciale Archeologico Ribezzo, intitolato a Francesco Ribezzo, studioso di civiltà messapica), in Piazza Duomo a Brindisi, avrà aperture straordinarie fino al 29 settembre (info: 0831 565501). Particolare già il portico che precede l’ingresso, il cosiddetto “portico dei cavalieri Templari”, sotto cui trovano posto una serie di ceppi d´ancora in bronzo, sculture, stele onorarie municipali e sarcofagi. All’interno, una vasta collezione di ceramiche a figure rosse e nere, gli straordinari bronzi ritrovati nel 1992 nelle acque di Punta del Serrone. Gli appassionati di speleologia, possono esplorare le profondità delle Grotte Carsiche “Grotte di Montevicoli”, a Ceglie Messapica, (visite guidate fino al 30 settembre, a cura dei “Tre Trulli”. Info 0831 381312). La parte visitabile comprende una grande sala ricca di stalattiti e stalagmiti e colonnati di dimensioni notevoli che sembrano reggere una volta tappezzata di concrezioni cristalline con drappeggi calcitici di colore alabastrino-latteo. A Carovigno si entra a contatto con la natura incontaminata, nell’area Marina Protetta – Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto (Raggiungibile dalla S.s. 379 Bari-brindisi, uscita Serranova, a 15 Km a Nord di Brindisi). Itinerari naturalistici fra masserie, cripte rupestri, grotte ed oasi naturalistiche. Dal 5 al 20 settembre, escursioni gratuite tutti i giorni con visite pomeridiane ore 18.30. E, allo stesso tempo, si potrà entrare al museo “Al Gawsit”: area archeologica, sala proiezione,sala degli acquari, area degli ambienti terrestri Cittàperte anche “per i bambini”, che potranno partecipare attivamente a diverse iniziative create su misura per loro. Un esempio? A Brindisi, dal 1 al 30 settembre, potranno seguire un laboratorio di tecniche pittoriche ed artistiche. Due ore di ogni giovedì, con mostra conclusiva dei lavori realizzati (A cura del Centro “inChiostro”. Info 328 0576816). La rassegna dà grande spazio anche all’enogastronomia ed include itinerari guidati per forni a legna e masserie didattiche, incontri e osterie, visite ai numerosi frantoi che offriranno la possibilità di apprezzare l’eccellenza dell’”oro verde” extravergine di Puglia, o alle aziende agrituristiche con degustazione dei prodotti a Km O, e alle diverse cantine del territorio (tra cui Cantina Due Palme, a Cellino San Marco, info: 0831 617865). A Fasano, ogni fine settimana, si può visitare il Museo dell’olio d’oliva (Contrada S.angelo, 5, ad ingresso libero, dalle 17.30 alle 20. Info: 080 4413471). Info e programma: www.Viaggiareinpuglia.it |
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SHERBETH. UN PECCATO NON ESSERCI |
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Recita così la campagna della quinta edizione di Sherbeth che quest’anno si presenta al pubblico con una veste nuova e tante tante novità. Aumentano gli stand per le degustazioni di gelato artigianale. 35 Maestri Gelatieri provenienti da Italia, Germania, Portogallo, Sud Africa, Marocco, Libia e Spagna più l’alberghiero Mandralisca di Cefalù (in allegato l’elenco) presenteranno gusti nuovi e di tradizione. Tra creme e granite spazio anche per il gelato per celiaci, quello biologico e quello all’azoto. Ogni giorno il pubblico potrà partecipare ai laboratori di Carpigiani Gelato University attraverso i per scoprire come si passa dalla frutta allo sherbeth. Ci saranno tour gratuiti della cittadina madonita su prenotazione, numerose officine gastronomiche e momenti golosi attraverso cui si potranno scoprire i segreti del gelato spaziando su vari argomenti dall’alta cucina al turismo enogastronomico dei grandi eventi, dal gelato nelle diete ai prodotti dop e igt. Per prenotazioni www.Sherbethfestival.it Non poteva che essere questo allora lo scenario ideale per la prima riunione a porte chiuse per la definizione del gelato artigianale. Un team di illustri gelatieri italiani si riuniranno a Sherbeth per iniziare discutere su una definizione unica che, dopo esser passata nuovamente al vaglio dei gelatieri nel corso del Mig di Longarone e del Sigep di Rimini, tornerà allo Sherbeth di Cefalù per la presentazione al pubblico. Www.sherbethfestival.it |
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OSPEDALETTO: JUTA A MONTERVEGINE |
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Da sabato 10 a lunedì 12 settembre si terrà ad Ospedaletto d’Alpinolo la tredicesima edizione della “ ‘A Juta a Montevergine”. L’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale del paese alle falde del santuario benedettino in collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Avellino, il Forum giovanile di Ospedaletto, l’Apl produzioni (Società Europea dello Spettacolo) e l’Ente Parco del Partenio, rivive, in un’unica e suggestiva formula, una tradizione che vanta otto secoli di storia e folklore, fede e festa, sacro e profano. Una manifestazione, finanziata in parte con fondi regionali del settore Agricoltura (Psr misura 3.13 – incentivazione di attività turistiche), dall’alto valore simbolico che rievoca, con preghiere, canti e balli, la memoria popolare della fede mariana legata al culto di “Mamma Schiavona”. Per l’appuntamento, c’è grande fermento da parte dei devoti che, da tutta la Campania, giungeranno nel paese irpino per il tradizionale pellegrinaggio all’abbazia di Montevergine. E già si lavora alla prossima edizione. Per il 2012, la novità consisterà nell’allungare di un giorno la manifestazione, facendola partire da Napoli così come vuole la vecchia tradizione. “L’ambizione – spiega Gianni Santaniello, consigliere comunale delegato al Turismo - , sarà quella di far iniziare il pellegrinaggio dei devoti dal capoluogo partenopeo dove promuoveremo la nostra offerta turistica e gastronomica”. Altro obiettivo: un ponte promozionale con il Friuli Venezia Giulia per una valorizzazione reciproca delle rispettive eccellenze territoriali. “La Juta – sottolinea Galasso, il manager dell´Apl produzioni, – è senza dubbio un evento dalla forte valenza religiosa e turistica. Per questo, rappresenta un patrimonio per l’intera collettività”. Tre i temi chiave su cui s’incentra la manifestazione: “Il Ritrovo”, “La Veglia”, “La Juta”. Si parte sabato 10 settembre con il dibattito “Il rito mariano in Campania” che si terrà, alle ore 17.30, nella Chiesta San Filippo e Giacomo. Alle 18.30 l’apertura delle botteghe artigianali; mentre, in serata alle 21.30 al via la musica folkloristica con le danze della “Paranza spacca paese” in Piazza Umberto I, della “Cunservamara” (pizzica salentina) in Vicolo Fontana di mezzo e di “Zi Riccardo e le Donne della Tamorra” in Piazza Garibaldi. Anche quest’anno, ci sarà una nutrita esibizione degli artisti di strada, la cui direzione artistica è affidata ad Angelo Picone detto “O’ Capitano”. Nella serata inaugurale, infatti, inizierà anche il primo festival degli artisti di strada emergenti: performance che si terrà, durante la tre giorni, nei giardini comunali di Piazza Demanio. Le esibizioni saranno valutate e premiate da una giuria composta dai direttori artistici partner della specifica iniziativa. Ai primi tre classificati, la possibilità di essere accreditati nelle prossime edizioni delle rassegne artistiche che supportano il festival di Ospedaletto. Domenica 11 settembre sarà il momento della veglia. Start alle ore 18.00 con l’esposizione dei manufatti artigianali. Poi alle, 18.30, il corteo festoso di cavalli, carrettoni e macchine addobbate a festa provenienti dai paesi vesuviani a cui seguirà la premiazione della sfilata in Piazza Umberto I con inizio alle 20.30. Scenario che fa da apripista alle danze popolari che allieteranno la serata a partire dalle 21.30. Il tutto all’insegna della migliore tamurriata. Di scena, in Piazza Umberto I, la “paranza O’ Lione”: uno dei gruppi più importanti della zona del Vesuvio, guidato dalla possente ritmica di Antonio ´O Lione, noto musicista dell’area vesuviana. Ma non finisce qui. Al Vicolo Fontana di mezzo, l’esibizione della “Paranza e Biagino” ed in Piazza Garibaldi il sound popolare della “Paranza Madonna della Galline”. Il clou della manifestazione è previsto per lunedì 12 settembre con lo storico rito del pellegrinaggio a Montevergine. Il raduno dei devoti che intendono salire a piedi al santuario, percorrendo la vecchia mulattiera, è fissato per le ore 5.30 del mattino in Piazza Demanio ad Ospedaletto. Per gli over sessantacinque, che vogliono invece raggiungere e ringraziare “Mamma Schiavona” in pullman, l’appuntamento è per le 8.00 sempre in Piazza Demanio. Il taglio del nastro pomeridiano della giornata conclusiva sarà sempre affidato agli stand artigianali che apriranno alle 17.30. A seguire, alle 18.00, la processione rievocativa (festone alla Madonna). In serata, sempre alle 21.30, spazio di nuovo alle coinvolgenti melodie popolari della “Paranza Rareca Antica” (Piazza Umberto I), della “Paranza tammurriarè” di Valerio Ricciardelli (Vicolo Fontana di mezzo), e deli “Amarimai” (Piazza Garibaldi). Un gruppo di circa 13 elementi che da sempre lavora per ricercare, salvaguardare e tramandare tutte le tradizioni popolari. Tutte le serate saranno allietate da piatti e degustazioni tipiche del patrimonio gastronomico di Ospedaletto d’Alpinolo. La “ ‘A Juta a Montevergine” rappresenta, per la sua valenza storica, uno dei più importanti momenti di turismo religioso in ambito campano. Circa 20mila le presenze registrate lo scorso anno. Un dato che costituisce una notevole occasione di incoming turistico per il paese irpino e per il territorio limitrofo La Giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Saggese, in sinergia con le associazioni territoriali, sta lavorando per accogliere al meglio i fedeli, dando loro la più calorosa ed efficiente ospitalità territoriale. “Abbiamo avuto per l’attuale edizione – mette in evidenza Santaniello – richieste da tutto il Meridione, segno di un evento rilevante in ottica d’incoming”. L’aspetto storico-religioso non sarà l’unico elemento caratterizzante l’iniziativa che ha un’identità multifattoriale. Intorno alla sacralità celebrativa, ruota anche il vettore gastronomico ed artigianale: due importanti punti di forza dell’economia domestica. Fari puntati sul polo dolciario, per cui Ospedaletto d´Alpinolo è anche conosciuto, specializzato nella produzione di torroni, pasticceria secca, biscotti, uova pasquali e frutta secca. Un indotto dalle enormi potenzialità che, ad ora, copre l’8 per cento della produzione nazionale di settore. “Per questo – spiega Saggese – l’evento sarà anche un’occasione per dar risalto, in maniera adeguata, a questo settore produttivo che va rafforzato sempre più”. “In vetrina, nella tre giorni, ci sarà – continua – il top della gastronomia di qualità”. In mostra, ad esempio, le antiche tecniche utilizzate per fare il torrone fino ai recenti metodi di produzione sempre all’insegna della qualità. In più, degustazioni di altri prodotti tipici come le castagne del prete e dolci preparati dalle sapienti mani della massaie del posto. Scelta come location espositiva: il centro storico dove, tra le vie del borgo, si allestiranno ben 50 stand. “L’intento dell’Amministrazione – prosegue il primo cittadino di Ospedaletto – è proprio quello di valorizzare al meglio il cuore antico della nostra cittadina. Un’area dall’incantevole fascino che va promossa e potenziata”. Spazio anche ai pregevoli manufatti artigianali realizzati dagli artisti locali. “Abbiamo predisposto – sottolinea Santaniello - un’intera piazza dedicata a questo filone con l’obiettivo di dare il giusto risalto ad un altro asse strategico della nostra produzione”. Ed il cammino prosegue nel nome della partnership territoriale. Con un evento di spessore, come la Juta, l’Esecutivo comunale sta infatti studiando le migliori sinergie con i paesi limitrofi per un progetto di promozione ad ampio respiro in grado di abbracciare il territorio del Partenio. “Non si può pensare – conclude Saggese – ad uno sviluppo circoscritto. E’ necessario, invece, agire con logiche di cooperazione per proporre e formulare un’offerta turistica integrata e di grande appeal”. “Proprio per questo – conclude – è in essere un discorso di gemellaggio con altre realtà che hanno i nostri stessi interessi dal punto di religioso e non solo”. “Questa manifestazione – rimarca Santaniello – vuol essere anche una chance per stringere virtuose sinergie in ottica turistica funzionali a far crescere il nostro territorio” |
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È TEMPO DI VENDEMMIA! I PERCORSI ENOGASTRONOMICI CONSIGLIATI DA LATEROOMS.COM
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Una annata promettente è in arrivo! La prima fase di raccolta, in anticipo rispetto agli anni passati, lascia presagire una produzione vinicola abbondante e di ottima qualità da celebrare con gusto seguendo i consigli di Laterooms.com, il portale specializzato nella prenotazione di hotel online con oltre 50.000 strutture in tutto il mondo e 6.000 in Italia. Ecco qui alcuni interessanti soggiorni enogastronomici per tutti gli amanti del vino. In Toscana è possibile partecipare alla produzione vinicola in tutte le sue fasi, dalla vendemmia al processo di fermentazione. Presso l’hotel la Locanda del Vino Nobile, vicino Montepulciano terme, http://www.Laterooms.com/it/hotel-reservations/221113_la-locanda-del-vino-nobile-montepulciano.aspx , la scelta è tra la vasta produzione locale di Montepulciano. In Umbria, l’hotel Le Tre Vaselle organizza visite al Museo del Vino, al Museo dell’Olio d’Oliva ed un tour presso l’azienda vinicola Lungarotti http://www.Laterooms.com/it/hotel-reservations/84464_hotel-le-tre-vaselle-torgiano.aspx . Se si amano le feste popolari inoltre, è possibile partecipare alla Fiestas de la Vendimia che ha luogo a Zaragoza in Spagna, alla fine di agosto http://www.Laterooms.com/it/hotel-reservations/152386_hotel-del-vino-carinena.aspx . In Francia le visite guidate con degustazione dei vini locali sono uno dei richiami di molte aziende vinicole http://www.Laterooms.com/it/hotel-reservations/83555_la-prairie-bed-breakfast-loire-v-tours-saumur.aspx . Anche in Inghilterra si sta facendo strada una giovane tradizione vincola che attrae sempre più gli amanti dei percorsi enogastronomici. L’hotel Devon wine school http://www.Laterooms.com/it/hotel-reservations/154375_devon-wine-school-crediton.aspx è il posto ideale per gustare piatti e vini locali, e partecipare a corsi di degustazione. Per concludere con una scelta da capogiro, l’hotel Vineyard’s http://www.Laterooms.com/it/hotel-reservations/2324_vineyard-at-stockcross-newbury.aspx dispone di una riserva di oltre 23.000 tipi di vini d’annata. Per maggiori informazioni visitate la pagina italiana del sito: www.Laterooms.com/it |
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BADEN-WÜRTTEMBERG: CITY-BREAK D’AUTUNNO |
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Un tour per le città pittoresche del Baden-württemberg tra scoperte culturali e curiosità: dalla Versailles tedesca, alla “Piccola Venezia”, fino alla Foresta Nera sulle orme di Hermann Hesse, passando per le cittadine gioiello del Lago di Costanza Sarà per il clima più mite, per i colori caldi che tingono la natura o la voglia di concedersi ancora una piccola vacanza prima dei mesi freddi, resta il fatto che l’autunno è uno dei periodi più amati per regalarsi un piacevole viaggio anche solo per un fine settimana. Nel vicino Baden-württemberg, il Land a sud-ovest della Germania facilmente raggiungibile dall´Italia in macchina, treno o aereo offre molti spunti per piacevoli scoperte autunnali, a cominciare dalle pittoresche città immerse in paesaggio naturale che si colora di rosso e giallo. Chi arriva in Baden-württemberg non può mancare una visita Stoccarda, l’ospitale, cosmopolita, vivace e divertente capoluogo del Land. Conosciuta come città dell’automobile, per via delle due storiche case Mercedes-benz e Porsche, Stoccarda è in realtà una città dalle mille sfaccettature: è metropoli culturale, fucina di ricerche innovative, mecca dell´architettura, roccaforte gastronomica, oasi termale, città del vino, polo automobilistico e sede di feste tradizionali tutto l’anno. Il capoluogo può però diventare anche un punto di partenza ideale per partire alla scoperta dei dintorni. A pochi chilometri da Stoccarda, per esempio, si incontra la Versailles tedesca. Questo grande modello per tutti i regnanti europei del Settecento è stato realizzato con il massimo splendore dai signori di Ludwigsburg. L’omonimo castello, risparmiato dalle distruzioni della guerra, si annovera tra i più importanti castelli barocchi d’Europa (www.Ludwigsburg.de ). Dal Barocco al Medioevo il passo è breve. A Esslingen (www.Tourist.esslingen.de ) vicoli tortuosi, opere in pietra e case a graticcio sono testimoni di un tempo passato e invitano a un viaggio lungo mille anni. Oltre alla centrale Marktplatz, cuore pulsante della cittadina, si incontrano il Duomo di S. Paolo, la chiesa di S. Dionisio dal doppio campanile, il suggestivo giardino Maille, le imponenti mura medioevali, la Fachwerkhäuserzeile il complesso di case a graticcio più antico della Germania e quella che gli abitanti di Esslingen chiamano la “Piccola Venezia” (Klein Venedig): la vista verso lo storico ponte interno (Innere Brücke). Di perla in perla, nel cuore della Svevia, a pochi chilometri da Stoccarda si trova la piccola e graziosa città di Tubinga (Tübingen in tedesco), famosa nel mondo per la sua università fondata nel 1477. Il centro storico cittadino è di rara bellezza e miracolosamente scampato alle distruzioni della seconda guerra mondiale. Agli edifici storici con inserzioni in legno che danno l´impressione di una città uscita da una fiaba si aggiungono preziosi monumenti come il Castello di Hohentübingen, la Collegiata di San Giorgio, la Torre di Hölderlin e numerosi musei, tra cui spicca la Kunsthalle che deve la sua fama internazionale alle esposizioni di modernità classica e arte contemporanea di altissimo livello (www.Tuebingen.de ). Per maggiori informazioni sull’offerta turistica di Stoccarda: Stuttgart-marketing Gmbh, tel. 0049 (0)711 22 28 100, kundenservice@stuttgart-tourist.De , www.Stuttgart-tourist.de In una luce argentea e alpina, le vele si perdono all’orizzonte e le palme si susseguono lungo le rive. Vigneti, prati e frutteti si alternano lungo i dolci pendii che si specchiano nel lago. Il Lago di Costanza, il terzo specchio d’acqua più grande d’Europa, è una meta piacevole anche in autunno. Sono numerose le cittadine storiche che si specchiano nelle sue acque. Un giro per il centro storico di Costanza (www.Costanza-lago-di-costanza.it), quasi immutato dal Medioevo ai giorni nostri, mette in luce il suo volto di città commerciale ricca di tradizioni. La sua particolare posizione sulle rive del lago e del Reno, fanno della cittadina una meta turistica ideale e un punto di partenza per varie escursioni nella zona. È dal suo porto, dove troneggia l’imponente statua della cortigiana Imperia, partono i traghetti per raggiungere le mete intorno al lago. In lontananza si delinea la silhouette di Meersburg (www.Meersburg.de), con le antiche costruzioni addossate alla fortezza medievale. Strette strade lastricate portano dal lungolago al centro della città, dove negozi e caffè occupano pittoreschi edifici a graticcio. Sulla riva settentrionale del Bodensee, il cosiddetto Überlinger See, sorge la storica Überlingen, nel medioevo città libera dell´impero. La storia della città si riflette tuttora nei tortuosi vicoli acciottolati, nelle case patrizie e nelle costruzioni a graticcio. Per soggiornare sulle rive del Lago di Costanza, l’ufficio del turismo di Überlingen propone un pacchetto soggiorno autunnale (valido dal 7/9 al 23/10/2011) di sette pernottamenti con colazione, ingresso con visita a degustazione nello Schloss Salem, antico convento tra il gotico e il barocco, un biglietto giornaliero per le terme, un’escursione in battello, un buono pasto per uno dei ristoranti cittadini, un ingresso al museo civico e materiale informativo a partire da 280 euro (trattamento B&b) o da 364 euro (mezza pensione) a persona. Per informazioni e prenotazioni: Kur und Touristik Überlingen Gmbh - tel. 0049 (0)7551 9471522, touristik@ueberlingen.De , www.Ueberlingen.de. Per maggiori informazioni sull’offerta turistica del Lago di Costanza: Internationale Bodensee Tourismus Gmbh, info@bodensee.Eu ; www.Bodensee.eu In Foresta Nera è tutto un susseguirsi di deliziose cittadine storiche che punteggiano il verde sterminato della foresta più famosa della Germania. A cominciare da Friburgo, città vitale, e ricca di storia stretta intorno al suo Duomo gotico. Ma basta spostarsi verso nord per incontrare “la città più bella di tutte”. Parola di Hermann Hesse, che parla in questi termini di Calw, la sua città natale. Il centro storico si arrampica su una collina: stretti vicoli e ripide scalinate si inerpicano tra le tradizionali case a graticcio, i monumenti architettonici e i musei, primo fra tutti quello dedicato allo scrittore, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1946. Dal centro di Calw si raggiunge la deliziosa frazione di Hirsau, nota soprattutto per il monastero benedettino dei Ss. Pietro e Paolo e per il castello di caccia rinascimentale. Per chi invece vuole godersi il paesaggio naturale intorno, basta dirigersi verso la piazza del mercato (Marktplatz) e camminare alcuni minuti fino al bosco cittadino, che collega il centro cittadino alla Foresta Nera. Per scoprire e vivere Calw, l’ufficio del turismo locale propone un pacchetto soggiorno sulle orme di Hesse di 1 o 3 pernottamenti con colazione, visita guidata di Calw sulle tracce di Hermann Hesse (con audioguida in inglese), spuntino tipico, materiale informativo e un omaggio a partire rispettivamente da 85 e 145 Euro p.P. In camera doppia (offerta valida tutto l’anno). La regione del Baden-württemberg, nel sud-ovest della Germania, confina con Francia e Svizzera ed è facilmente raggiungibile dall’Italia in macchina, treno o aereo. Uno dei Länder più popolosi del Paese, il Baden-württemberg vanta diversi primati: è la regione con il maggior reddito pro-capite della Germania e quella con il miglior sistema scolastico, ed è conosciuta per l’eccellente offerta culturale, così come per la lunga tradizione termale, i vini e la cucina gourmet. Una delle aree più visitate della Germania, offre una grande varietà di panorami e paesaggi, che vanno dagli incontaminati boschi della Foresta Nera alla vivacissima Stoccarda, fino al Lago di Costanza. Che si tratti di una vacanza-benessere o di ferie attive fatte di sport e movimento, soggiorni con bambini in hotel “kids-friendly” o vacanze culturali, esperienze culinarie o grande shopping, il Baden-württemberg vi aspetta. Per maggiori informazioni sulla regione e sulla sua offerta turistica: www.Tourism-bw.com . Informazioni e prenotazioni: Stadtinformation Calw - tel. 0049(0)7051167399 - stadtinfo@calw.De, www.Calw.de ; Schwarzwald Tourismus Gmbh - tel. 0049(0)761 896460 - mail@schwarzwald-tourismus.Info - www.Schwarzwald-tourismus.info ; www.Tourismus-bw.de |
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PORTO: VACANZA AUTUNNALE IN UNA DELLE CITTÀ PIÙ ANTICHE DEL PORTOGALLO, DICHIARATA DALL’UNESCO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ |
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Con l’arrivo dell’autunno Ac Hotels by Mariott offre la possibilità di concedersi ancora una piccola vacanza prima dei mesi invernali e propone due pacchetti per un soggiorno di arte e cultura a Porto, città commerciale per eccellenza del Portogallo e sua capitale del nord. Grazie alla sua posizione strategica, Ac Hotel Porto è la base ideale per visitare una delle città più antiche del Portogallo. Forte del fascino che caratterizza le città fluviali, Porto possiede innumerevoli angoli da scoprire, a cominciare dal suo centro storico, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. La vista panoramica più bella di gode dalla Torre dos Clérigos, un’antica torre del Xviii secolo disegnata dall’architetto italiano Nicola Nasoni. Il panorama spazia tra la bellezza dei principali monumenti della città, dalla Cattedrale romanica alla chiesa di São Francisco, dalla famosa Rua Ferreira Borges fino alle belle spiagge di Foz do Douro nell’Oceano Atlantico. Diversi itinerari cittadini ben segnalati danno l’opportunità di scoprire Porto, la sua cultura e la sua storia. E non solo a piedi. Un nostalgico viaggio in tram fino a Foz, per esempio, porta dove il Fiume Douro lambisce l’Atlantico. Partendo dal molo di Ribeira o dal molo di Gaia, invece, ci si può imbarcare per una crociera dei ponti, un percorso lungo il fiume Douro che regala un altro sguardo sulla capitale del nord del Portogallo. Senza dimenticare che la vita notturna di Porto è tra le più vivaci di tutto il Portogallo, concentrata nei locali e nei ristoranti lungo la riva del fiume in Gaia e nella opposta Ribeira, dove si può gustare la migliore gastronomia del nord, accompagnata dagli eccellenti vini del Douro. Per scoprire tutto il fascino di Porto, Ac Hotel Porto propone due pacchetti soggiorno, uno culturale e l’altro romantico. Pacchetto culturale: due pernottamenti con prima colazione, un passaporto Vip per l’uso gratuito delle 3 linee dell’autobus turistico per 48 ore e ingresso privilegiato senza code a diverse attrazioni della città a partire da 222 € per due persone per 2 notti in camera doppia. La promozione è soggetta a disponibilità e valida tutti i giorni della settimana fino al 30/12/2011. Fine settimana romantico: comprende una notte nel weekend con prima colazione in camera, spumante e frutta di benvenuto, una cena romantica a partire da 140 € per due persone in camera doppia. La promozione è soggetta a disponibilità e valida per il fine settimana (arrivo il venerdì o il sabato) fino al 30/12/2011. Ac Hotel Porto è tra i migliori della città portoghese per servizi e infrastrutture. Hotel moderno e accogliente con 128 camere, è situato nelle immediate vicinanze della stazione della metropolitana Estadio do Dragão e ben collegato con il centro storico. Con oltre 90 hotel in Italia, Spagna e Portogallo, Ac Hotels by Marriott offre un´esclusiva combinazione di lusso moderno e comfort, uniti a un servizio impeccabile, all´utilizzo di moderne tecnologie e a una forte propensione all’innovazione. Marriott International, Inc, è un gruppo alberghiero leader nel settore con più di 3500 proprietà in 70 paesi nel mondo. Marriott International gestisce direttamente ed in franchising strutture sotto i marchi Marriott, Jw Marriott, The Ritz Carlton, The Autograph Collection, Renaissance, Residence Inn, Courtyard, Towneplace Suites, Fairfield Inn, Springhill Suites e Bulgari; sviluppa e gestisce resort di proprietà a marchio Marriott Vacation Club, The Ritz- Carlton Destination Club, e Grand Residences by Marriott; gestisce marchi immobiliari e residenziali, tra cui The Ritz-carlton Residences, Jw Marriott Residences e Marriott Residences; fornisce appartamenti arredati per le aziende grazie a Marriott Execustay e gestisce infine centri congressi. La compagnia ha sede a Bethesda, Maryland, Ee.uu., e conta circa 137.000 dipendenti. È riconosciuta da Fortune come una delle migliori aziende in cui lavorare e da Newsweek come una delle grandi aziende più impegnate negli Usa per la salvaguardia ambientale. Nell’esercizio fiscale del 2009 Marriott International ha dichiarato un ricavo lordo operativo di circa 11.000 milioni di dollari. Per ulteriori informazioni o prenotazioni visitare la pagina web www.Marriott.com e per le ultime notizie www.Marriottnewscenter.com Info e prenotazioni: Ac Hotel Porto - Rua Jaime Brasil, 40 – Porto - Tel. 00351 (0)225 072 650 - acporto@ac-hotels.Com - www.Hotelacporto.com - Numero Verde: 840 110 012 |
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SAMANA’ UN PARADISO DI NATURA SELVAGGIA DA SCOPRIRE A RITMO DI MUSICA |
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Samanà è una delle perle naturali della Repubblica Dominicana, ricca di una natura incontaminata che lascia senza parole. Dal mare di Cayo Levantado, al parco di Los Haitises, fino alla cascata El Limòn, percorrendo la Ruta dello Zenzero e, da gennaio a marzo, potete assistere al passaggio delle balene. Tutto, a ritmo di musica! La penisola di Samaná è uno dei punti più suggestivi della Repubblica Dominicana. Il mare cristallino, le spiagge di soffice sabbia bianca e le verdi piantagioni di palme completano il quadro di questo paradiso caraibico per eccellenza. Oltre a queste meraviglie, Samaná offre ai visitatori numerose altre perle. Tra tutte spiccano l’isola di Cayo Levantado, l’affascinate parco di Los Haitises, la spettacolare cascata El Limón e il passaggio delle balene che, ogni anno vengono in questo angolo di paradiso da gennaio e marzo. Cayo Levantado Sul versante marino, Cayo Levantado è uno dei luoghi più suggestivi del Paese. E’ facilmente raggiungibile in barca dal porto di Samaná e rappresenta una delle mete irrinunciabili dell’area nord orientale della Repubblica Dominicana. La vegetazione di questo cayo con i suoi cocotales, le piantagioni di palme da cocco, e i boschi umidi è quella tipica dei Caraibi e disegna scorci incantevoli sulla riva di un mare incredibilmente cristallino. Cascata El Limón E se il mare regala forti emozioni a Cayo Levantado, l’entroterra non è da meno con la spettacolare cascata El Limón. Immersa nel bosco tropicale a 300 metri sul livello del mare, fa parte di uno dei tre cerros che costituiscono la Sierra de Samaná. Meta di un’escursione indimenticabile, attraverso una fitta vegetazione tra cui spiccano le piante di cacao e mango, si raggiunge percorrendo un suggestivo sentiero a dorso di cavallo. Una visita a El Limón è un’occasione anche per scoprire quanto sia bella la Repubblica Dominicana anche lontano dal mare. Con il suo “salto” di più di 50 metri, El Limòn regala ai visitatori uno spettacolo mozzafiato in un vero e proprio tempio della natura. Parco Nazionale di Los Haitises Lungo il litorale nord est della Repubblica Dominicana esiste un luogo dove la natura regna incontrastata: El Parque Nacional de Los Haitises. Los Haitises, ecosistema di straordinario valore ambientale, difeso strenuamente dal governo, ricopre una parte della splendida baia di Samaná ed è la meta ideale per escursioni “dedicate” alla scoperta della fauna e della flora di questo incantevole angolo del Caribe. Los Haitises è caratterizzato da uno spettacolare fenomeno: i “mogotes”, particolari collinette di roccia calcarea di formazione carsica che come “panettoni” di sughero, alti circa 40 metri, emergono dall’acqua. Data la morfologia della zona, nel parco si trovano numerose grotte facilmente accessibili dal mare. Alcune, in particolare raggiungono dimensioni spettacolari per dimensioni e collegamenti. Bellissime le stalattiti e le stalagmiti che le “decorano”. Particolarmente interessanti sono quelle in cui vivevano i Taino - i primi abitanti dell’isola – coperte da iscrizioni, figure e disegni a testimonianza della vita che conduceva questo popolo. Il parco di Los Haitises, quindi, non è solo un ambiente naturale incontaminato, ma ha anche un grande valore di carattere storico. Inoltre, in questo parco i visitatori potranno ammirare “la mostra” più grande di mangrovie di tutti i Caraibi, tra cui quella rossa (Rhizophora mangle) e quella bianca (Laguncularia racemosa). Los Haitises figura, infatti, tra le maggiori estensioni di bosco a mangrovie di tutta l’area caraibica. Protagoniste della fauna di questo angolo di paradiso sono anche le tartarughe marine. Ben tre sono le specie che abitano le acque di Los Haitises: la tartaruga verde, Chelonia mydas; la tartaruga marina per eccellenza, Caretta caretta e il gigante delle testuggini marine, la tartaruga liuto - Dermochelys coriacea – che può raggiungere gli 800 chilogrammi di peso. Tra i numerosi uccelli – stanziali e migratori – che vivono a Los Haitises e che non possono essere ammirati in nessun altra zona del Paese, vale la pena ricordare: le differenti specie di aironi, gli eleganti esemplari di trampoliere, i pellicani alcatráz (Pelecanus occidentalis) e la fregata magnifica (Fregata magnificens) con la sua particolare “sacca” rossa. Spettacolare dal punto di vista dell’avifauna - come “racconta il suo nome” - è Cayo de los pajáros, un mogote sempre affollato da pellicani e fregate. Megattere Samanà è un luogo ricco di meravigliose sorprese. Nella splendida cornice della baia di Samaná in Repubblica Dominicana, da gennaio a marzo, ha luogo un’autentica meraviglia della natura, che regala emozioni difficilmente descrivibili a parole. Ogni anno si danno appuntamento non meno di 10.000 megattere (megapterae novaengliae) che i dominicani chiamano abitualmente “ballenas jorobadas”, “balene con la gobba”, per via della curvatura caratteristica che prende il loro dorso ogni volta che si immergono in profondità. Le megattere sono tra i più grandi mammiferi marini: misurano mediamente tra i 12 e i 15 metri e possono arrivare a pesare fino a 60 tonnellate. Questi giganti del mare trascorrono l’estate ad alimentarsi nel Golfo del Maine, in Terranova, in Groenlandia o in Islanda, approfittando dei ricchi banchi di pesce, per accumulare scorte di grasso che serviranno loro come riserva energetica per affrontare la migrazione. Il loro lungo viaggio le porterà a radunarsi tutte nelle Antille Maggiori, dove trascorreranno l’inverno, per accoppiarsi e riprodursi. Le acque calde, tranquille e riparate di questa zona dei Carabi sono infatti il luogo ideale dove procedere al corteggiamento e all’accoppiamento o dove far nascere e svezzare i piccoli. Strada dello Zenzero A Las Galeras, la punta estrema della penisola di Samanà è nata la Strada dello Zenzero: Guariquén Ii, è un progetto integrato e multisettoriale, inteso a promuovere lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, attraverso la valorizzazione della produzione agricola, della cultura legata allo zenzero e dei circuiti di turismo sostenibile. L’importante progetto è finanziato dal Ministero degli Esteri italiano e seguito dalla Ong Icei, con il ruolo di responsabile, e dall’Associazione San Benedetto del Porto, come controparte locale. La logica del progetto risiede nel passare dalla valorizzazione del prodotto tipico, lo zenzero, allo sviluppo dell’intero territorio attraverso la creazione di una rete di offerte omogenee che coinvolga diversi attori economici locali (produttori agricoli, artigiani, albergatori, ristoratori, imprenditori ecc), facendo in modo che si diffonda una comune strategia di marketing territoriale e che si possa offrire un prodotto turistico distintivo per area. Salsa, Bachata e Merengue: un tour a passo di danza! La Repubblica Dominicana è nota nel mondo per la sua musica: a Las Terrenas non c’e casa, strada o spiaggia dove non regni sovrano il suo ritmo contagioso. Non sorprende, quindi, che la gente si lasci spesso prendere dalle note e dai canti o improvvisi qualche passo di Salsa, Bachata o Merengue. Avete l’opportunità di vivere la Repubblica Dominicana a passo di danza, contagiando il viaggiatore con la passione per il ballo, che coinvolge milioni di persone nel mondo. Il ritmo travolgente di salsa, bachata e merengue, nei luoghi dove questa musica ha le proprie radici, può riunire i più affezionati del genere e renderli partecipi di un percorso indimenticabile dove natura e musica si intrecciano indissolubilmente e… appassionatamente! Ciò che colpisce della Repubblica Dominicana, infatti, è il calore e l’allegria del suo popolo, fedele alle tradizioni che mantiene vive. Viaggiare Ballando propone nuova filosofia di viaggiare che include corsi di ballo tipici del luogo tenuti da professionisti, e serate danzanti nei locali del centro di Las Terrenas, il cuore della penisola di Samanà. Viaggiare Ballando Per costruire in tutta libertà la tua vacanza in Repubblica Dominicana. Per esplorare l’isola in base alle tue esigenze puoi scegliere un tour di una settimana che prevede: 2 notti a Santo Domingo Capitale in hotel 4 stelle trattamento pernottamento e prima colazione + 5 notti a Samanà o Las Terrenas in hotel 4 stelle con trattamento all inclusive oppure 2 notti a Bayahibe in hotel 4 stelle trattamento all inclusive + 5 notti a Samanà o Las Terrenas in hotel 4 stelle con trattamento all inclusive. Quota per persona, in camera doppia, da settembre a partire da euro 990 + costi accessori obbligatori (assicurazione viaggio, adeguamento carburante, visto ingresso, tasse aeroportuali, etc.). La quota comprende voli con partenza da Milano Malpensa/roma Fiumicino per La Romana di sabato o domenica con voli Neos o Blue Panorama; trasferimenti da aeroporto a hotel, tra hotel e hotel e da hotel a aeroporto; assistenza di personale italiano Press Tours in tutta la Repubblica Dominicana. La quota non comprende: Alla quota di partecipazione occorre aggiungere il prezzo delle escursioni (Cayo Levantado, Ruta dello zenzero, Cascate del Limon, etc) e del pacchetto “ballo” . La quota sopra riportata, indicativa, è soggetta a riconferma sulla base delle date di partenza, dell’operativo aereo utilizzato e del pacchetto di viaggio richiesto. Prezzo Garantito ed adeguamento carburante bloccato. Per informazioni e dettagli di viaggio: viaggiareballando@gmail.Com Oppure si possono studiare dei tour per gruppi di 20 persone o studiati ad hoc con le scuole di ballo o con i locali. Un esempio di tour è quello proposto da Viaggiaconnoi con partenze a ottobre e novembre! 9gg/7notti in All Inclusive con corso di ballo, escursioni, show, animazione e uscite serali Due partenze : 27/10/11 e 17/11/11 Quota individuale di partecipazione: 1.350 € + tasse La quota comprende: volo andata e ritorno dall’Italia su Santo Domingo in classe economica · trasferimento da e per l’hotel a Samanà · sistemazione presso l’hotel Club Aligiò 3* in camera doppia con la formula “Tutto incluso” · 10 ore di corso di salsa, bachata, Merengue & Son con un gruppo di ballerini e professori dominicani · 4 notti con show, concerti, animazione e uscita in discoteche locali · Attività di scoperta dell’Isola: la via del Caffè su 4 ruote, la Cascata di Limon a cavallo e molte altre sorprese · un accompagnatore durante le escursioni · assistenza nostro ufficio locale corrispondente · assicurazione medico-bagaglio con massimale di 40.000 € per le spese mediche · assicurazione annullamento La quota non comprende: · tasse aeroportuali (attualmente corrispondono a 418 € soggette a variazione) · tassa d’ingresso Usd 10 in valuta americana per l’acquisto di una tessera turistica all’arrivo · Tasse d’uscita: 20 Usd · Escursione in catamarano 75 Usd per persona · mance tutto quanto non espressamente indicato nella quota comprende |
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TEMPO DI DEGUSTAZIONI IN CANTON TICINO |
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La terra delle castagne e del Merlot in autunno invita i turisti che amano la “cucina a km 0” ad apprezzare le sue eccellenze enogastronomiche tra grotti, cantine e sagre paesane. L’autunno è sicuramente la stagione più bella per trascorrere qualche giorno nel Canton Ticino: quando è tempo di castagne e di vendemmia questo incantevole territorio della Svizzera italiana, ricoperto di boschi e vigneti, spalanca le porte ai visitatori che desiderano immergersi tra i sapori genuini e i profumi della terra. In questo periodo, infatti, le rinomate cantine, i tipici ristoranti del cantone, i grotti, e i borghi in festa invitano a degustare in ambienti rilassanti e familiari le eccellenze gastronomiche del territorio, come il vino, primo fra tutti il Merlot, le castagne, i formaggi d’alpeggio, i funghi, i salumi locali, la polenta, la cacciagione. Tutti prodotti di grande qualità, coltivati sulle colline ticinesi, realizzati artigianalmente secondo la tradizione gastronomica locale e portati direttamente in tavola. È questa la vera filosofia della “ristorazione a km 0”, che offre cucina raffinata basata però sull’uso sapiente di prodotti regionali semplici e naturali. Al fine di valorizzare i prodotti tipici del cantone è nata l’iniziativa Sapori del Ticino in tavola, portata avanti all’insegna del motto I frutti saporiti dell´albero Ticino. Sono ben 104 i ristoranti che prendono parte al progetto realizzato dalla Conferenza agroalimentare in collaborazione di Gastroticino. Ogni ristorante segue un preciso “decalogo” comportamentale, un insieme di principi e di regole che rappresenta l’impegno formale da parte del ristoratore nel proporre, sulle rispettive carte, ricette e piatti di qualità creati con ingredienti ticinesi. I ristoratori potranno essere riconosciuti grazie all’esposizione della coccarda Sapori del Ticino in tavola. Autunno in festa: le sagre più belle Sagra dell’Uva del Mendrisiotto - Nell’ultimo weekend di settembre, le vie di Mendrisio si animano a festa e le corti all’interno del nucleo storico diventano suggestivi ritrovi. Durante la sagra, giunta quest’anno alla sua 55° edizione, i turisti affollano i grotti, rallegrati da bandelle, per gustare deliziosi piatti ticinesi e sorseggiare del buon vino, mentre le strade del centro si riempiono di curiosi che visitano il mercatino. Sagra della Castagna - Ogni anno, a metà ottobre, e sempre in un comune diverso della Valle di Muggio, si svolge questa festa che ruota tutta intorno ad un unico prodotto, declinato in tutte le sue variazioni. Tra musica e intrattenimento si possono gustare le castagne del Ticino, prodotti caseari, miele ed ora anche birra. Festa dell’Autunno a Lugano - Il primo week end di ottobre Lugano festeggia l’inizio dell’autunno con una manifestazione all’insegna della gastronomia, dei vini e dei prodotti tipici della regione. Nel classico scenario cittadino, in una grande coreografia di colori e sapori, si potranno trovare i tipici grottini, tanta musica folcloristica, la gastronomia ticinese e soprattutto la celebrazione dell’uva e del vino. I grotti inviteranno i visitatori a gustare piatti locali, quali la polenta con spezzatino o brasato, il risotto, il minestrone, gli gnocchi, e molte altre squisitezze locali. Il tutto accompagnato da una serie di spettacoli con gruppi musicali e artisti invitati appositamente per l’occasione. Castagne e panna a Lugano-loreto - Nata in concomitanza con la festa della Vendemmia, “Castagne e Panna” anima da diversi anni le piazze del centro con degustazioni di castagne con panna, salametti, formaggini e minestrone accompagnati da vino e musica popolare. Fiera di San Martino a Mendrisio - Da quasi quattrocento anni l’11 novembre, nei pressi della chiesa di San Martino, si tiene la fiera dedicata al Santo. Originariamente la fiera era prettamente agricola ed offriva ai contadini della regione la possibilità di esporre e commerciare bestiame. Oggi una folla numerosa proveniente da tutta la regione percorre la lunga fila di bancarelle dove si possono acquistare salumi, formaggi, caldarroste, dolciumi vari, ma anche giocattoli e articoli di produzione artigiana, mentre i bambini si divertono con giostre e leccornie. Da non perdere, infine, la Rassegna gastronomica Mendrisiotto e Basso Ceresio: come ogni ottobre fin dal 1963, anche quest’anno si ripeterà la fiera dedicata alla gastronomia Ticinese. Numerosi ristoranti parteciperanno alla rassegna proponendo menù a prezzi speciali e piatti della tradizione. Tutte le persone che ordineranno un piatto o un menù della Rassegna Gastronomica riceveranno un omaggio; inoltre i ristoratori applicheranno dei timbri sul passaporto fedeltà dei clienti che potranno così ricevere, a passaporto completato, un regalo speciale. Info: www.Ticino.ch |
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BADEN-WÜRTTEMBERG: ANDAR PER FESTE E SAGRE |
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Un tour tra gli eventi stagionali del Baden-württemberg: dalle feste del vino e le escursioni enogastronomiche in Foresta Nera alle manifestazioni enogastronomiche sulle rive del Lago di Costanza fino alla Festa della Birra di Stoccarda. Fedele alle proprie tradizioni, il Baden-württemberg, Land a sud-ovest della Germania, festeggia l´arrivo dell´autunno con le immancabili feste popolari dedicate al vino, alla birra e ai prodotti del territorio. Come ogni anno sono loro i protagonisti delle feste stagionali e delle iniziative a tema di questo angolo di Germania a due passi dall´Italia. A chi pensa alla Foresta Nera, forse vengono in mente solo boschi e montagne. La foresta più famosa della Germania, però, è una terra sorprendente che comprende anche preziose aree vinicole, concentrate soprattutto lungo il Reno a ovest della regione, nel Kaiserstuhl, nel Markgräflerland e nell´Ortenau. Queste zone si caratterizzano per la coltivazione di particolari vitigni, come il riesling, il gutedel, il pinot grigio e il pinot bianco. Dall’inizio di marzo alla fine di ottobre i luoghi di ristoro della Foresta Nera preparano tavolini all’aperto e si popolano di avventori che degustano il classico “quartino” di vino (Viertel” in tedesco), in un clima di vera e propria festa. Da metà settembre, poi, quasi ogni fine settimana si organizza almeno un festival del vino e le cantine si aprono alla visita dei turisti e alla degustazione dei vini locali. Come la Festa delle cantine aperte a Oberrotweil (8-9/10) o a Königschaffhausen (22-23/10) nel Kaiserstuhl; la Festa del vino a Schliengen (8-9/10) e le cantine aperte a Britzingen (30/10) nel Markgräferland; le 16. Settimane del vino a Bühlertal (23/9-16/10), la Festa del vino a Offenburg (23-26/9) e la Festa del vino a Bühl (8-10/10) nell´Ortenau.il calendario completo delle feste del vino in Foresta Nera è disponibile online alla pagina: www.Schwarzwald-tourismus.info/ausfluege/geniesser_ecke/weinfeste_in_baden Per combinare il buon vino con il paesaggio e la cucina regionale, diverse località della Foresta Nera propongono, inoltre, le Escursioni enogastronomiche. A Offenburg, per esempio, ogni anno si incontrano oltre 4.000 amanti della bevanda di Bacco per partecipare alla giornata escursionistica „Offenburger Weinwandertag“ (quest’anno il 4 settembre). Il tour di 8 chilometri porta per i vigneti dell’Ortenau fino alla cantina del castello di Ortenberg. Con uno speciale pass al prezzo di 6 Euro gli „enoescursionisti“ hanno la possibilità di degustare vini e specialità locali in 5 diverse tappe (www.Offenburg.de). Stessa formula a Oberkirch il 29 settembre: per 10 Euro i partecipanti hanno il diritto a 7 diverse degustazioni enogastronomiche disseminate in altrettante tappe (www.Tourismus-oberkirch.de). Pacchetti Soggiorno - Per scoprire e degustare i vini della regione, l’Ufficio del Turismo della Foresta Nera propone fino alla fine di ottobre alcuni pacchetti soggiorno „senza bagagli“ lungo le strade del vino Ortenauer Weinpfad (www.Weinparadies-ortenau.de ) e Markgräfler Wiiwegli (www.Wii-wegli.de ). Cosi 7 pernottamenti nell’Ortnau, 6 giorni di escursioni e degustazioni, trasporto bagagli e materiale informativo partono da 399 Euro per persona in camera doppia. Per informazioni e prenotazioni: Schwarzwald Tourismus Gmbh, tel. 0049 (0)761 89 646 0, mail@schwarzwald-tourismus.Info , www.Schwarzwald-tourismus.info Sapori raffinati deliziosamente combinati, il profumo fruttato di un Hagnauer o il corposo bouquet di un Blauburgunder, il tutto accompagnato da una rilassante vista su un placido specchio d’acqua incorniciato da un panorama alpino – è questa l’invitante combinazione della raffinata cultura enograstronomica sulle rive del Lago di Costanza. Una regione che offre tutti gli ingredienti per un’esperienza estetica e culinaria unica nel suo genere e legata a doppio filo con i prodotti locali. Vino e frutta sono il fiore all’occhiello della regione. Con la fine dell’estate i vigneti e le piantagioni di frutta si trasformano in un mare colorato. Dal 9 all`11 settembre la pittoresca cittadina di Meersburg invita alla Festa del vino sulle piazza Schlossplatz. Come da tradizione, la 37. Edizione della festa porta nel centro storico colorati stand gastronomici, dove gustare i vini delle migliori cantine regionali (da Meersburg ad Hagnau, da Costanza a Bermatingen) e le prelibatezze locali, non solo pesce ma anche carne, frutta e verdura (www.Meersburg.de ). Dal 12 al 10 ottobre la festa si sposta a Überlingen per la 12. Edizione delle Giornate del vino: una settimana di degustazioni a base di specialità autunnali accompagnate da vini locali e internazionali (www.Ueberlingen.de). In autunno sulle sponde tedesche del lago si rinnova l’appuntamento con le Apfelwochen (Settimane delle mele). Dal 24 settembre al 9 ottobre 14 località rivierasche festeggiano il frutto con degustazioni di piatti distillati, vista dei frutteti, mercati in piazza ed eventi per grandi e piccoli per un viaggio nel gusto e nelle bellezze del territorio (www.Bodensee.eu). Per partecipare alle Settimane delle mele l’Ufficio del turismo del Lago di Costanza propone un pacchetto soggiorno di 7 pernottamenti in hotel o casa vacanze, ingresso a tutti gli eventi e manifestazioni e un omaggio a partire da 199 Euro per persona. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Internationale Bodensee Tourismus Gmbh, Maggiori informazioni e prenotazioni sono disponibili sui siti web delle località coinvolte: www.Ailingen.de, www.Bodensee-linzgau.de , www.Gehrenberg-bodensee.de , www.Immenstaad.de , www.Wasserburg-bodensee.de e www.Schwaebischer-bodensee.de Per informazioni generali: Internationale Bodensee Tourismus Gmbh, info@bodensee.Eu , www.Bodensee.eu Stoccarda non è solo una città di arte e cultura, in cui eleganti palazzi e giardini si alternano a rinomati musei, teatri e gallerie d’arte. Il capoluogo del Baden-württemgerg è anche la città della buona tavola che sa festeggiare alla grande e secondo la migliore tradizione. Il prossimo appuntamento da non perdere è con le birre locali della Cannstatter Volksfest, una festa della birra che non ha nulla da invidiare, né per tradizione né per atmosfera, al più famoso Oktoberfest di Monaco. Dal 23 settembre al 9 ottobre 2011 milioni di visitatori da tutto il mondo festeggeranno fino a sera intorno a una „Colonna della frutta“ di 26 metri, divenuta il simbolo della festa nata nel 1818 come festa del ringraziamento del raccolto per volontà del re Guglielmo I. La 166ma edizione della Cannstatter Volksfest si svolge, come da tradizione, nella zona del “Wasen”, i grandi prati fuori città, che per l’occasione diventano un immenso parco per i divertimenti, con grandi allestimenti, parchi a tema, giostre, un folto calendario di eventi e sfilate e, naturalmente, fiumi della spumeggiante bevanda. L’attrazione più ricercata sono le “Bierzelte”, i grandi tendoni-birreria che possono ospitare fino a 5.000 persone, arredati di tutto punto con tavoli, aree riservate e palchi per gli spettacoli, dove la birra scorre senza interruzione ed è accompagnata da consistenti piatti della cucina locale. Il programma prevede anche oltre 330 attrazioni per tutta la famiglia, avventurose giostre con ruota panoramica e montagne russe. I momenti clou della Cannstatter Volksfest sono la Cerimonia d’inaugurazione il 23 settembre, quando il sindaco di Stoccarda Wolfgang Schuster apre ufficialmente i festeggiamenti con la spillatura della botte e la suggestiva la sfilata dei tradizionali carri della birra trainati da cavalli sfarzosamente addobbati, gruppi musicali e cori provenienti da tutta la regione il 25 settembre. Una gara di mongolfiere con 15 “palloni dell’aria” e uno spettacolo pirotecnico a chiusura della festa competano il programma (www.Cannstatter-volksfest.de ). Per informazioni e prenotazioni hotel durante la Festa della birra di Stoccarda: Stuttgart-marketing Gmbh, tel. 0049 (0)711 22 28 100, kundenservice@stuttgart-tourist.De , www.Stuttgart-tourist.de Per maggiori informazioni sull’offerta turistica del Baden-württemberg: www.Tourismus-bw.de |
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NUOVA SPECIALITÀ DEL CORVATSCH: SALSICCE ALPINE MATURATE IN CANTINA NELLA ROCCIA - L’ESSICCATOIO PER SALSICCE PIÙ ALTO D’EUROPA A 3’303 M S.L.M.
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Da luglio sul Corvatsch, a 3’303 m s.L.m., è entrato in funzione l’essiccatoio per salsicce più alto d´Europa. Sotto la terrazza della stazione a monte, in una cantina scavata nella roccia, maturano permanentemente ca. 250 salametti “Corvatsch Felsenkeller Bergwürste”. L’originale idea è venuta al chef di cucina del ristorante Panorama. Il prodotto, naturale al 100%, viene fatto nella macelleria di paese a Silvaplana. La miglior carne svizzera di manzo e maiale nonché gli aromi naturali conferiscono al salametto Corvatsch il suo sapore delizioso, mentre la maturazione e l’essiccazione nella cantina scavata nella roccia, di ca. 15 m quadri, a 3’303 m s.L.m. Quel certo non so che, che lo rende speciale. La ricetta rimane un segreto del produttore, ma tutti gli ospiti del Corvatsch possono acquistare la “Felsenkeller Bergwurst” al Berg-kiosk da portar via (1 paio Chf 14.50) o gustarsela nel ristorante Corvatsch. Ulteriori informazioni in Internet: http://www.corvatsch.ch/ Engadin St. Moritz Mountain Pool, il consorzio degli impianti di risalita della più grande regione di sport invernali della Svizzera, assicura agli ospiti e ai residenti della fantastica Engadina esperienze alpine d’alta quota, nel senso più vero del termine. Divertimento o sport sulla neve oppure, nei periodi senza neve, passeggiate, escursioni in bicicletta e relax: grazie ai suoi collegamenti, Engadin St. Moritz Mountain Pool offre diverse possibilità di trasporto in quota in questa regione alpina sempre soleggiata - grazie a cabinovie, trenini a cremagliera, seggiovie e skilift, e una funivia - sin sulle cime più alte. Con i suoi 56 impianti, Engadin St. Moritz Mountain Pool garantisce sconfinate possibilità – d’inverno soprattutto, con 350 km di piste - per imparare a conoscere ed amare l’Engadina. In aggiunta: un’offerta gastronomica elaborata, che dal bar di ghiaccio al ristorante gourmet soddisfa ogni tipo di desiderio. A completare il profilo si aggiungono anche i tre alberghi gestiti dalla società impianti, e “Engadin Bike Tours“ a Celerina. Per ulteriori informazioni: Engadin St. Moritz Mountain Pool - Via San Gian 30 Ch-7500 St. Moritz - www.Engadin.stmoritz.ch/mountains |
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