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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Ottobre 2011 |
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412,00 EURO DI SANZIONE AMMINISTRATIVA PER CHI NON HA LA PEC |
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Entro il 29/11/2011 è obbligatorio attivare e comunicare al registro imprese della C.c.i.a.a. Il proprio indirizzo di casella Pec - Posta Elettronica Certificata - (Legge n.2/2009). Il decreto legge 185 del 29 novembre 2008 stabilisce l´obbligo, per le società di capitali, per le società di persone, ditte individuali e professionisti iscritti in albi o elenchi e le pubbliche amministrazioni, di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata |
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ASSINFORM: RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO |
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La Giunta di Assinform ha rinnovato il Consiglio Direttivo per il biennio 2011-2013, con la nomina di 10 nuovi consiglieri che partecipano in rappresentanza di Almaviva, Business-e, Exprivia, Microsoft, Nextiraone Italia, Postecom, Selex Elsag, Sesa, Sirti e Zucchetti. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione è ora così composto: Presidente: Paolo Angelucci (Cbt – Cosmic Blue Team) Vicepresidenti: Costanza Amodeo (Engineering); Marco Tripi (Almaviva) Consiglieri: Alessandro Barberis (Infocamere); Gianni Camisa (Dedagroup); Enrico Castanini (Datasiel); Paolo Castellacci (Sesa); Pier Luigi Dal Pino (Microsoft); Andrea Farina (Business-e); Domenico Favuzzi (Exprivia); Stefano Gigli (Telecom Italia); Antonio Grioli (Zucchetti Group); Roberto Liscia (Consorzio Netcomm); Stefano Lorenzi (Sirti); Roberto Lorini (Value Team); Franco Mazza (Aive Group); Giorgio Mosca (Selex Elsag); Roberto Pesce (Nextiraone Italia); Vincenzo Pompa (Postecom); Giovanni Radis (Unione Industriale di Torino-grupp Ict); Tatiana Rizzante (Reply); Elisabetta Romano (Pride); Mario Rosso (Almaviva). Paolo Angelucci, Presidente Assinform, ha così commentato: “L’information Technology italiana può offrire al Paese un contributo strategico in termini di apertura di nuove opportunità di crescita dell’economia, dell’occupazione, della competitività e produttività, ma deve essere messa al centro delle politiche di sviluppo del governo. L’associazione rafforza il suo impegno nel valorizzare le potenzialità del settore, rimuovere criticità che ne ostacolano lo sviluppo, lavorare per l’affermazione di una concreta politica di digitalizzazione e infrastrutturazione avanzata del Paese”. Recentemente Assinform è diventato socio di primo livello di Confindustria, mentre nel giugno scorso ha contribuito alla fondazione di Confindustria Digitale, la nuova federazione che riunisce le rappresentanze della filiera dell’informatica, delle telecomunicazioni e dell’elettronica di consumo |
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NUOVO LOOK PER IL SITO INTERNET DELLE ENTRATE IN LOMBARDIA - LE PAGINE REGIONALI DELL’AGENZIA SI ALLINEANO AL MODELLO NAZIONALE |
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Dal 7 ottobre 2011, il sito dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia ha una nuova veste grafica ancora più gradevole e facile da consultare rispetto alla precedente. Il restyling ha permesso di riprogettare l’organizzazione dei contenuti per rendere più veloce l’accesso alle molteplici informazioni e ai servizi offerti ai cittadini. L’homepage presenta a sinistra un elemento di rilievo: la cartina regionale contenente i link alle Direzioni provinciali. Basta un clic per conoscere l’organizzazione interna e gli Uffici Territoriali dipendenti, con tutti i riferimenti utili, tra cui indirizzi, contatti e responsabili dell’assistenza ai disabili. Inoltre, è stato inserito un box con gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata attivi sia in Direzione Regionale che nelle 13 Direzioni Provinciali. Lo strumento della Pec riveste particolare importanza nell’ambito del Codice dell’amministrazione digitale in quanto riesce a velocizzare le comunicazioni mantenendo al tempo stesso la certezza legale dei documenti trasmessi. Nel box “La Direzione comunica” si potranno consultare tutte le iniziative di interesse per il cittadino e le categorie professionali: avvisi, comunicati stampa, notizie del progetto Fisco e Scuola. La sezione “Primo piano” continuerà come nel passato a elencare le notizie più recenti e rilevanti per i contribuenti. Il link “Tutte le news” sulla destra conterrà, invece, l’archivio cronologico di tutte le notizie. Il footer, la barra dei link a piè di pagina, rimanda al sito nazionale. Questa scelta permette un rapidissimo passaggio dal locale al nazionale, utile per consultare le novità legislative e le iniziative dell’Agenzia su tutto il territorio. Per quanto riguarda la navigazione nei menù, infine, vengono mantenuti i modi consueti di accesso alle cinque macro aree: la Direzione, Uffici, Servizi, Documentazione, Contatti utili. |
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TIROCINI TRIBUNALE DI CAMPOBASSO |
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Sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise dello scorso 15 ottobre è stato pubblicato il Bando per tirocini di formazione ed orientamento per la ricerca di giovani laureati e diplomati da impiegare negli Uffici giudiziari e nelle singole Cancellerie del Tribunale di Campobasso. Il Bando è frutto di una convenzione stilata tra la Regione Molise e il Tribunale di Campobasso lo scorso 26 luglio e con l´obiettivo di offrire ai giovani disoccupati o inoccupati, laureati in Giurisprudenza, in Scienze Politiche, in Economia, in Informatica, o comunque in altre materie scientifiche con specializzazione informatica, la possibilità di svolgere un tirocinio formativo e di orientamento con il riconoscimento di una borsa lavoro presso gli Uffici del Tribunale di Campobasso |
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LA MIGLIOR COMMUNITY 2011 SI TRASFORMA: ALFEMMINILE.COM PROPONE UNA NUOVA SEZIONE NEWS E UNA RINNOVATA BARRA DI NAVIGAZIONE PER UNA MIGLIORE ACCESSIBILITÀ DEI CONTENUTI
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alfemminile.Com – il sito web dedicato al mondo femminile che conta quasi 5.000.000 di utenti unici mese e che rappresenta il Gruppo aufeminin nel nostro mercato – è stato nominato migliore community ai Macchianera Blog Awards 2011, i premi assegnati in occasione della Blogfest, il festival italiano dedicato ai blogger che si è tenuto dal 30 settembre al 2 ottobre a Riva del Garda. Sempre in evoluzione, il sito web in rosa più amato e cliccato in Italia, ha importanti novità, online dal 10 ottobre. Cosa succede nel mondo? Nasce la sezione News con contenuti d’attualità, visibili anche nel box “alfemminile live” presente in homepage. Il nuovo spazio offre valore aggiunto al sito grazie ad una sezione dedicata alle notizie di cronaca, politica, madri e bambini, eventi, ma anche novità dai pianeti bellezza e lusso. La barra di navigazione è stata rivista per facilitare l’accesso ai diversi contenuti editoriali: · Introduzione del bottone News · Nuova successione dei bottoni sulla barra, per accedere ai contenuti: Bellezza – In Forma – Moda – Lusso – Star e tematiche dedicate alla donna nella sua sfera intima e domestica: Donne Di Oggi – Cucina – Casa – Mamma – Coppia · Inserimento delle label Test & Psiche e Oroscopo nella seconda barra di navigazione, ma quest’ultimo canale avrà anche un box grafico dedicato presente sempre in home page, dal quale sarà possibile accedere al proprio oroscopo quotidiano Novità anche per Lui: il canale dedicato all’universo maschile viene incorporate nelle sezioni Bellezza e Moda, dove saranno visibili e consultabili gli ultimi trend anche per l’uomo. Alfemminile.com si rinnova per fornire sempre maggior facilità di navigazione e alto contenuto informativo e d’intrattenimento, perché “Il futuro è femminile”. Aufeminin.com aufeminin.Com (la cui proprietà è per l’82,4% di Axel Springer Group) è l’editore numero uno al mondo di siti internet dedicati al target femminile. È presente in Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Spagna, Italia, Polonia, Svizzera, Canada, Marocco e Vietnam. Il network del Gruppo è così composto: - Siti auFeminin.com presenti nei vari paesi con nome tradotto nella lingua locale affiancati da Marmiton, Santéaz, Onmeda, Teemix, Joyce, Voyage bons plans, Mybeautycase e Bildderfrau. Il Gruppo raggiunge 40,2 milioni di visitatori unici nel mondo (comScore, agosto 2011). - i partner di auFeminin: blog e siti femminili con oltre 5.6 milioni di visitatori unici coordinati dal Gruppo. Aufeminin ha recentemente esteso la sua offerta focalizzandosi sul mobile, attraverso iPhone app sviluppate per le donne europee. Nel 2007, il Gruppo aufeminin, in Italia rappresentato da alfemminile.Com, ha acquisito Smart Adserver, la piattaforma di adserving web e mobile leader in Europa. Nel 2009, il Gruppo ha generato revenue per 28.8 milioni di Euro. Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2011 con 22 milioni di fatturato (+15% rispetto al 2010) e un risultato operativo pari € 7.1 milioni. Aufeminin.com è quotato alla Nyse-euronext di Parigi (Isin: Fr0004042083, Ticker: Fem), categoria C. |
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PREMIO TERNA: IL MIGLIOR SITO DELL´ANNO! |
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Il sito del Premio Terna per l’arte contemporanea - www.Premioterna.com - vince l’Interactive Key Award 2011, premio nazionale dedicato al web e alla comunicazione online e interattiva, e si aggiudica il primo premio nella categoria Media & Educational per la creatività e per l’innovazione tecnologica. Il sito del Premio Terna per l’arte contemporanea, realizzato da Xister, agenzia di comunicazione specializzata in emerging media e behavioural marketing, è il canale privilegiato per la comunicazione con artisti e pubblico, ricco di news e informazioni. Con Ptmag, notiziario online che fornisce in tempo reale le notizie più importanti, l’art community è costantemente aggiornata su tutto quello che accade nel mondo dell’arte: dalle inaugurazioni agli opening, dalle iniziative dei musei della rete Amaci alle interviste con i big del settore fino ai profili degli oltre 9.000 artisti che hanno partecipato al Premio Terna dal 2008 ad oggi. Nel magazine del Premio Terna in primo piano News & Eventi, le ultimissime dal mondo dell’arte e l’area Seganalati da voi, a disposizione di galleristi, musei e artisti per proporre mostre ed eventi. Inoltre, le sezioni Interviste, un faccia a faccia con i big del settore, Studi e Indagini, una vera e propria “memoria scientifico - sociale” sulla realtà dell’arte contemporanea, Amaci, dedicata alle iniziative del network, e Ptmarket, la rubrica del sito dedicata alle quotazioni di tutti gli artisti del Premio. Gli appassionati d’arte e i collezionisti hanno così la possibilità di monitorare settimanalmente le performance economiche, le quotazioni, visualizzare i curricula e le gallerie di riferimento. Il sito è, inoltre, arricchito dalle sezioni del sito dedicate al Premio Terna per l’arte contemporanea con news e informazioni sul concorso, i curatori e la giuria, i cataloghi di tutte le tre edizioni del Premio e delle mostre al Chelsea Art Museum di New York e al Supec – Urban Planning Exhibition Center di Shanghai, i profili e le opere di tutti gli artisti che hanno partecipato al Premio. Www.premioterna.com presenta gli artisti e le loro opere con una novità assoluta: ogni lavoro ha un proprio Dna rappresentato da una struttura armonica trifase che si modifica costantemente in base alle interazioni col pubblico. La stessa onda sinusoidale che simboleggia l’energia elettrica trasmessa dalle linee di Terna esprime l’energia dell’opera d’arte. La curva si modifica minuto per minuto in base al tempo di upload dell’opera, al numero di visualizzazioni e ai contatti raggiunti dall’opera tramite altri siti. Www.premioterna.com , portale unico nel settore, si è distinto anche grazie alle ultime novità, “Tag” Terna Active Gallery, il primo tuor virtuale italiano che mette online le fiere e gli eventi più importanti e l’applicazione per iPad e iPhone “Art In Touch”, realizzata insieme ad Exibart, che costituisce il più grande database di notizie ed eventi sull’arte contemporanea e che permette agli utenti di visualizzare tutte le news del sito www.Premioterna.com sul proprio smartphone. Oggi il Premio Terna è diventato la prima vera rete delle eccellenze di tutti gli addetti ai lavori nell’arte contemporanea in Italia, spinto dalla determinazione di Terna a valorizzare il talento e forte della partnership con Istituzioni, gallerie, musei, collezionisti e imprenditori. In sole tre edizioni, il Premio è cresciuto in quantità e qualità. Dal punto di vista quantitativo, il concorso ha raccolto più di 9.000 opere: una media di tremila per edizione, un primato assoluto nel panorama italiano di riferimento e registra oltre 130.000 iscritti alla newsletter del sito www.Premioterna.com. Dal punto di vista qualitativo la diffusa partecipazione di artisti emergenti e consolidati e la ricca adesione dall’estero (New York e Shanghai) hanno confermato la formula vincente di fare Rete. Dopo la premiazione dell’Interactive Key Award il Premio Terna per l’arte contemporanea tornerà con numerose novità per appassionare ancora una volta pubblico e artisti. Info: www.Premioterna.com |
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CUSTOMER SATISFACTION PIÙ ALTA SE IL MUTUO SI FA ON LINE - CON IL CRM HI-CREDITO CRESCONO QUALITÀ E RISULTATI
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Il caso di Mutui Internet, società di consulenza creditizia che opera utilizzando la soluzione Hi-credito. La piattaforma, basata sul b.Com Crm di Siseco, governa i processi a norma del D.lgs 141/2010. Feedback positivi, tempo della preistruttoria dimezzato e possibilità di scegliere il prodotto più adatto al profilo dei clienti. Attivato anche un portale specifico per mediatori creditizi. Post tratti dalla pagina Facebook di Mutui Internet «Grazie per avermi seguito dall’inizio alla fine della stipula del mutuo. Mi avete aiutato nella scelta del giusto tasso e oggi grazie a voi siamo proprietari della casa dei nostri sogni». «Il team di Mutui Internet (…), in un panorama ricco di proposte millantatrici come quello di internet, ha saputo offrirmi un’interfaccia cordiale, disponibile e di innegabile professionalità, garantendomi una consulenza personalizzata, veloce e, soprattutto, in linea con le mie aspettative». È scritta nei post pubblicati sulla pagina Facebook di Mutui internet, società di consulenza creditizia che opera on line, la soddisfazione dei clienti. E se il cliente ringrazia il lavoro svolto da Mutui internet, una parte importante del merito va riconosciuto alla piattaforma tecnologica scelta, il Crm Hi-credito realizzato da Siseco. «Con una procedura tradizionale si possono gestire dai tre ai quattro atti al mese; con questo software arriviamo a evaderne fino a otto-nove; abbiamo dimezzato i tempi della preistruttoria e ottimizzato il lavoro di consulenti e impiegati -spiega Dario Buccigrossi, garante dei processi per Mutui Internet-. Alla luce dell’esperienza che ho maturato nel settore, posso dire che la consulenza on line ha nella tecnologia un plus straordinario rispetto a quella tradizionale, in termini di rapidità, efficacia e precisione. Vantaggi che la clientela, sempre più numerosa, riconosce e apprezza». Vantaggio competitivo che per Mutui internet è rappresentato dal Crm Hi-credito, la soluzione di crm web 2.0 verticalizzata per l’attività creditizia e di intermediazione. «Si sta assistendo a un boom nella consulenza creditizia on line, quindi, a fare la differenza sono la qualità e la serietà delle proposte –afferma l’amministratore delegato di Siseco, Roberto Lorenzetti–. L’attività richiede precisione, certezza nel procedimento, possibilità di monitoraggio costante dello stato di avanzamento; in una parola chiarezza in ogni passaggio. Siseco ha creato un Crm web 2.0 specifico per mediatori creditizi, Hi-credito, che dall’inserimento dei dati del cliente alla raccolta dei documenti, dalla scelta della soluzione finanziaria più idonea alla stipula notarile segue puntualmente il processo, migliorandone la qualità, quindi aumentando la soddisfazione del cliente stesso». Il Crm Hi-credito organizza in un unico strumento di gestione le attività operative necessarie alle esigenze specifiche di società di intermediazione immobiliare, mediatori creditizi, banche e società finanziarie. Si parte dal contatto con il customer service, che assegna al cliente un consulente personale; questi, verificati i presupposti predispone un preventivo adeguato alle necessità e al profilo del cliente. La piattaforma inoltre consente ai network di intermediazione finanziaria di mettersi in regola con le ultime disposizioni previste dal D.lgs. 141 del 13.08.2010. «Punto di forza del nostro lavoro di consulenza è la funzione “preventivatore”, offerta dal Crm –nota Buccigrossi–: non si tratta di un contenitore di prodotti che offriamo ai clienti, bensì uno strumento “intelligente” che valida le richieste e propone la soluzione migliore in funzione delle politiche del credito inserite e incrociando le variabili anagrafiche e finanziarie. Il che significa proporre al cliente una soluzione su misura, un impegno che sia per lui sostenibile». Formulato il preventivo, il cliente riceverà dal consulente l’elenco dei documenti necessari e un aiuto per raccoglierli. Raccolta e verificata completezza e conformità della documentazione, il consulente inoltra domanda di mutuo. Comincia allora la preistruttoria, ossia la verifica dei documenti e del soggetto. Terminata questa fase, la pratica, validata, è inoltrata all’istituto. Se il parere di quest’ultimo è positivo, si passa alla perizia, quindi, se l’esito è favorevole, alla stipula notarile. «Garantire l’evasione rapida delle pratiche e condividere, per ogni passaggio, tutte le informazioni raccolte significa ridurre al minimo le dispersioni di tempo e risorse a vantaggio di un servizio più veloce ed efficiente –conclude Buccigrossi–. Noi diventiamo il centro di une serie di operazioni per cui facciamo sempre riferimento al cliente, che però è liberato dall’incombenza di altri contatti, tutti gestiti da noi. Il cliente, alla fine del procedimento, deve soltanto recarsi dal notaio per firmare l’atto. Non è soltanto comodo; è sicuro, perché avviene nel rispetto della normativa e attenendosi scrupolosamente alle lunghe procedure burocratiche. Sulla base della nostra esperienza, cominciata meno di un anno fa, mi sento di dire che il futuro della consulenza creditizia sarà sempre più web 2.0». Da pochi giorni è on line www.Software-mediatori-creditizi.it , un sito specifico sulla piattaforma web 2.0 dedicata ai mediatori creditizi per conoscerne meglio possibilità e modalità di fruizione del servizio e format per richiedere demo. Siseco. Nata nel 1987, Siseco (www.Siseco.com) è azienda leader nel settore It e sviluppa soluzioni rigorosamente "Made in Italy" grazie a un team interno di ingegneri e tecnici. I prodotti di punta sono Gat.crm, un sistema che vanta 10 anni di esperienza ed è utilizzato da oltre 35mila utenti, e b.Com, il Crm di nuova generazione realizzato in un´ottica web 2.0, potente, innovativo e altamente personalizzabile. Le proposte Siseco sono le uniche fornite già con database anagrafici di aziende italiane completi e pronti per essere utilizzati e integrati anche con innovativi sistemi di Lead Generation e web marketing per generare nuove opportunità di vendita. Sono oltre 300 le realtà in tutta Italia che utilizzano le piattaforme Siseco, tra queste Editalia (Istituto Gruppo Poligrafico Zecca dello Stato), Fastweb, Tre, Michelin, Il Sole 24 Ore, Telecom Italia, Editoriale Secondamano, Bottega Verde, Del Taglia Piscine. Siseco è inoltre da anni partner di Telecom Italia per la vendita delle soluzioni di Impresa Semplice ed è agenzia del canale Value Added Reseller |
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CONVEGNO: COME CONTROLLARE L´ATTIVITÀ DEI DIPENDENTI IN TEMA DI INTERNET, PRIVACY ED INVESTIGAZIONI PRIVATE |
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Primo appuntamento, mercoledì 19 ottobre 2011 ore 9,30 al Caffè del Corso per i corsi di aggiornamento e formazione, allietati dalle ricette della Caffetteria Classica Viennese. 1° appuntamento: Come controllare l´attività dei dipendenti in tema di internet, privacy ed investigazioni private. Relatori: Ing. Paolo Lezzi, Ceo Maglan Europe S.r.l., Dott.ssa Eleonora Casarotti, Axerta S.p.a., Avv. Marco Giangrande, Lexellent In questo corso verranno esaminate le tecnologie più avanzate che permettono all´azienda di tutelare il patrimonio aziendale. Saranno fornite soluzioni praticabili e legali per realizzare efficaci controlli sui lavoratori per operare senza incorrere nella violazione dello Statuto dei Lavoratori e nel mancato rispetto della normativa sulla Privacy. Partecipando a questo corso apprenderete: le soluzioni per muoversi proficuamente e correttamente quando si rende necessario controllare i lavoratori, durante lo svolgimento del rapporto di lavoro e successivamente alla sua risoluzione; gli interventi possibili nelle situazioni di illecito dei lavoratori e applicare controlli mirati e conformi allo legge, evitando che un´utilizzazione scorretta di informazioni riservate comprometta gli sforzi dell´azienda volti a ripristinare una situazione di normalità e di rispetto delle norme interne. Info: lexellent - Via della Moscova 10, 20121 Milano - Tel +3902872517.21 - Fax +390287251740 - www.Lexellent.it |
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FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE: 300 EDITORI ITALIANI DAL 12 AL 16 OTTOBRE ALLA BUCHMESSE. IL 12 OTTOBRE PRESENTAZIONE DI TUTTE LE CIFRE AGGIORNATE DAL MONDO DEL LIBRO
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Circa 300 editori italiani presenti dal 12 al 16 ottobre alla Buchmesse Il 12 ottobre il Sottosegretario Francesco Maria Giro inaugura il Punto Italia. A seguire, presentazione del Rapporto Aie 2011 sullo stato dell’editoria in Italia: tutte le cifre aggiornate dal mondo del libro Saranno circa trecento gli editori italiani presenti alla 63ma edizione della Fiera internazionale del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti e l’evento più significativo per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero. La Buchmesse - in programma a Francoforte dal 12 al 16 ottobre - attende però complessivamente 7.500 espositori provenienti da 111 diversi Paesi che occuperanno i 171.790 metri quadrati della Fiera, con l’Islanda ospite d’onore. Alla manifestazione - che vede il più alto tasso di partecipazione da parte degli operatori professionali - l’editoria italiana verrà rappresentata da un Punto Italia di 274 metri quadrati (Halle 5.1 C902), realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), dall’ex Istituto per il Commercio Estero e dal Ministero per lo Sviluppo. Qui verranno presentati ed esposti i 1400 titoli di 51 editori italiani e sarà possibile consultare online il database dei libri in commercio. Il programma della giornata di apertura - Il Punto Italia sarà inaugurato mercoledì, 12 ottobre, alle 10.15 dal Sottosegretario Francesco Maria Giro, dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo, dall’Ambasciatore Michele Valensise, dal Console generale italiano a Francoforte Cristiano Cottafavi e dai principali editori italiani. Seguirà alle 11.30 l’incontro con la stampa nella Room Effekt nella Halle 3.C East Side della Buchmesse: questa sarà l’occasione per presentare cifre, tendenze e prospettive sullo stato dell’editoria in Italia a cura dell’Ufficio studi Aie. Prosegue il processo di internazionalizzazione dell’editoria italiana: meno libri di carta ma più diritti ceduti all’estero, nuove acquisizioni - Continua il trend positivo che vede ridursi progressivamente il peso delle opere di autori stranieri sul totale della produzione libraria italiana: scendono infatti a quota 9mila i titoli tradotti (erano 10mila nel 2009, corrispondenti al 20,1% del totale di quelli pubblicati). Nei diritti ceduti un esempio significativo si registra nel settore dei libri per ragazzi dove dai 486 diritti venduti a editori stranieri del 2001 si è passati a 1.607. Un segnale positivo è rappresentato inoltre dalle coedizioni – che crescono soprattutto nel settore dei libri per bambini e dell’editoria d’arte – e che passano dal 44,1% del 1997 all’86% (corrispondenti ad oltre il 2% di tutti i titoli pubblicati - tredici anni fa erano solo lo 0,5%). L’export del libro di carta rimane invece sostanzialmente stabile, attorno all´1,2% del mercato, pari a 41,8 milioni di euro a valore |
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GLI ITALIANI E LA VENDITA DIRETTA A DOMICILIO
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La vendita diretta a domicilio è tra gli unici canali di distribuzione in costante crescita in Italia nonostante la crisi economica. Un sondaggio commissionato da Univendita (Unione italiana vendita diretta) su un campione rappresentativo della popolazione italiana, svela quanto questo canale di distribuzione sia conosciuto e valutato, quanto interesse riesce a generare negli italiani e quali sono le caratteristiche dei consumatori che si servono della vendita diretta a domicilio. I dati del sondaggio saranno anche paragonati a quelli dell’e-commerce per un’analisi dei due fenomeni che parevano inconciliabili, ma che, a sorpresa, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Il sondaggio sarà presentato martedì 18 ottobre, ore 11, presso la Sala Sommaruga dell’Unione Confcommercio in corso Venezia, 49 a Milano. Saranno presenti: Marino Pessina, Ceo di Eo Ipso (sociateà che ha condotto il sondaggio) e Luca Pozzoli, presidente di Univendita |
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RI.VISUAL: UN NUOVO STRUMENTO CONTRO LA CRIMINALITÀ ECONOMICA - PIÙ FACILE CONSULTARE IL REGISTRO DELLE IMPRESE E CAPIRE I COLLEGAMENTI FRA IMPRESE E PERSONE
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Una nuova modalità per consultare il Registro delle Imprese che diventa così anche strumento di legalità a supporto della Pubblica Amministrazione e delle Forze dell’Ordine nella lotta alla criminalità economica. La Camera di Commercio di Rimini ha scelto di adottare “Ri.visual”, uno strumento telematico che consente di vedere immediatamente, in formato grafico, le informazioni su un’impresa o su una persona presenti nel Registro delle Imprese. Con “Ri.visual” sarà così possibile conoscere, in tempo reale, tutte le informazioni economiche su una società, dalla sua denominazione alla forma giuridica, al tipo di attività; ottenerne l’elenco dei soci o degli amministratori, lo “stato di vita” - cessazione, liquidazione, fallimento, variazioni delle cariche, trasferimenti |
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LA TUTELA DEL SEGRETO INDUSTRIALE E DEL KNOW HOW TRA DIRITTO ED ESPERIENZE AZIENDALI
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La tutela del segreto industriale e del know how saranno al centro di un prossimo approfondimento, ideato dalla Camera di Commercio di Udine in collaborazione con lo Studio Glp, realtà con lunga e qualificata esperienza a livello internazionale in materia di proprietà intellettuale. L’incontro, previsto per le ore 14,30 di oggi lunrdì 17 ottobre presso la Camera di Commercio di Udine (Sala Valduga, primo piano, ingresso da Piazza Venerio) sarà moderato dal caporedattore di Radio 24 - Il Sole 24 Ore e conduttore del programma “Focus Economia” Sebastiano Barisoni, e sarà introdotto dal presidente Giovanni Da Pozzo, che lascerà poi la parola a Gilberto Petraz, presidente di Glp, per un intervento d’apertura. «Una delle competenze cardine della Cciaa è proprio quella a supporto della competitività delle imprese passando anche attraverso la tutela dell’idea, della creatività e della capacità innovativa che ne stanno alla base – ha commentato il presidente Da Pozzo –. Anche questo convegno va nella stessa direzione, occasione d’analisi e riflessione privilegiata grazie alla presenza di esperti qualificati, che permetteranno di capire a fondo l’importanza del tema per lo sviluppo e la crescita delle imprese». Due saranno le “case history”, con Danilo Crippa, R&d Director di Lpe Spa, che porterà l’esperienza aziendale per soffermarsi sulla rilevanza del know-how nei settori ad alta tecnologia e i sistemi di protezione. Quindi con Rolando Orlandi, senior legal manager di Galbani Spa, si tratterà del segreto aziendale visto dall’impresa. Seguiranno gli interventi tecnici: di “strumenti di protezione civile del segreto e del know-how” parlerà l’avvocato Giovanni Casucci, mentre sulla tutela penale si soffermerà l’avvocato Riccardo Castiglioni. In conclusione, interverrà il capitano Fabio Pasquariello (Nucleo investigativo del Comando provinciale di Udine), su “Le operazioni sul campo e l’operato dei Carabinieri in difesa del know-how”. Per partecipazione, il pubblico interessato deve confermare a promozione@ud.Camcom.it - Tel. 0432-273.528/533). Adesioni fino al raggiungimento dei posti disponibili |
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FRANCOFORTE - POLILLO (AIE): "IL NOSTRO NON È UN MERCATO FINITO: COMPETE ANCORA IN MODO DECISO CON IL MERCATO INTERNAZIONALE DEI LIBRI. L´E-BOOK CRESCE MENO DELLE ATTESE MA NON POTRÀ CHE AUMENTARE NEI PROSSIMI ANNI |
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Il mercato editoriale non è un mercato finito. Tiene e compete ancora in modo deciso con il mercato internazionale dei libri. Nel 2010 un leggerissimo aumento, nel 2011 per ora tiene. L´e-book cresce meno delle attese ma non potrà che aumentare nei prossimi anni E una curiosità: gli sconti di agosto non bastano. -8% rispetto al 2010 Il Sottosegretario Villari: “Operiamo per avvicinare un pubblico sempre maggiore alla lettura e agli autori” “E´ ora di fare chiarezza: a leggere i giornali, a sentire pareri e opinioni anche eminenti, il nostro sembrerebbe un mercato finito, autoreferenziale, con l’e- book che sta affondando progressivamente il libro di carta, con prodotti con prezzi esorbitanti, pure più cari che nel resto d’Europa, oggi “affossato” dall’approvazione della cosiddetta Legge Levi e ancorato a vecchi schemi come quelli della tutela del diritto d’autore. Bene, non è così e le cifre che presentiamo lo dimostrano”. E’ la sfida lanciata dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo dalla 63ma edizione della Fiera internazionale del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti e l’evento più significativo per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero, a cui partecipano circa trecento editori italiani. I dati - La situazione italiana è migliorata nel 2010 ma con segnali di allarme che incombono sul 2011. Crescono (meno del previsto) gli e-book – Ha ripreso a crescere, dopo due anni in flessione, il giro d’affari del settore librario (+0,3%), pur con segnali di allarme sul 2011 (la sintesi del Rapporto è in allegato). Cresce la lettura degli italiani, che raggiungono quota 26,4milioni (+ 1,7 punti percentuali sul 2009). Nasce nel 2010 e cresce nel 2011 anche il mercato degli ebook, sia in termini di titoli (erano 1.619 quelli in italiano a gennaio 2010, sono circa 18mila ora) che di fatturato, che si stima abbia raggiunto gli 1,5 milioni di euro a dicembre 2010 per raddoppiare (si stima che arriverà a 3-4 milioni) a fine 2011. Rappresenta una quota ancora piccola del mercato complessivo (0,04%), meno della metà delle stime iniziali. E si trova ora a scontare anche la maggiorazione dell’Iva al 21%. Ma il mercato italiano degli e-Book esiste, compie il suo primo anni di vita e non potrà che svilupparsi: sono quasi 19mila i titoli contro i 6mila di dicembre 2010. Il libro si compera ancora nelle librerie. Sempre più online - Tiene bene la libreria, che continua ad essere il canale d’acquisto privilegiato per i libri (rappresenta il 51% del mercato), e che vale 1,1miliardi di euro, in crescita del 2,6%. Diminuisce invece (del 2,8%) il peso della libreria a conduzione famigliare mentre sale del 2,9% quello delle librerie di catena confermando un trend in atto già dallo scorso anno. Crescono, e con il maggior tasso in assoluto, le vendite on line: +25%. La produzione: calano i titoli (a quota 57mila -2,2%), le novità (37mila, - 2,6%) e le copie (208milioni -2,3%) - Per il terzo anno consecutivo il numero di titoli pubblicati e le copie stampate e immesse nei canali di vendita fanno registrare un segno negativo. Ormai quello che poteva ancora apparire come un fenomeno congiunturale inizia a configurarsi come strutturale dell’editoria italiana. I prezzi dei libri italiani? Inferiori rispetto a 5 anni fa (al netto dell’inflazione). E soprattutto i minori in Europa – Secondo una ricerca dell’ufficio studi di Aie sul prezzo medio di copertina di tutta la produzione (esclusi i libri scolastici) rilevata da Ie-informazioni editoriali nel 2010 (su una base di circa 60mila record bibliografici), il prezzo-medio dei libri in Italia si aggira sui 21,63 euro (+1,5% sull’anno precedente). Rispetto al 2005 la crescita del prezzo dei libri di varia adulti e ragazzi è stata del +3,9%: se depuriamo l’andamento dei prezzi dei libri dall’inflazione, tra 2005 e 2010 si è addirittura avuto un decremento del 5,2%. E la situazione risulta ancora più chiara se confrontiamo i prezzi italiani con quelli europei: se si prendono in considerazione titoli identici, in classifica, pubblicati in edizione hard cover nei cinque grandi mercati continentali (i dati si possono consultare sul sito www.Aie.it>documenti>cifre e numeri) si vede chiaramente come il prezzo medio in Italia sia ancora una volta il più basso: 19,80 euro vs 20,65 di Uk, 21,75 di Francia. Ecc. Prosegue il processo di internazionalizzazione dell’editoria italiana: meno libri di carta ma più diritti ceduti all’estero, nuove acquisizioni - Continua il trend positivo che vede ridursi progressivamente il peso delle opere di autori stranieri sul totale della produzione libraria italiana: scendono infatti a quota 9mila i titoli tradotti (erano 10mila nel 2009, corrispondenti al 20,1% del totale di quelli pubblicati). Nei diritti ceduti un esempio significativo si registra nel settore dei libri per ragazzi dove dai 486 diritti venduti a editori stranieri del 2001 si è passati a 1.607. Un segnale positivo è rappresentato inoltre dalle coedizioni – che crescono soprattutto nel settore dei libri per bambini e dell’editoria d’arte – e che passano dal 44,1% del 1997 all’86% (corrispondenti ad oltre il 2% di tutti i titoli pubblicati - tredici anni fa erano solo lo 0,5%). L’export del libro di carta rimane invece sostanzialmente stabile, attorno all´1,2% del mercato, pari a 41,8 milioni di euro a valore. E i primi otto mesi del 2011? Il mercato tiene ancora nei canali trade: +0,1%. E´ quanto emerge dai dati di Nielsenbookscan per Aie per il periodo 1° gennaio – 10 settembre. Il mercato nei canali trade chiude con un +0,1% a valore (pari a 878milioni di euro a prezzo di copertina nel 2011, rispetto agli 877milioni del 2010) e con lo 0,8% in più a copie (68,2milioni nel 2011 rispetto ai 67,6milioni del 2010). I dati evidenziano una “frenata” rispetto a quelli del primo semestre, che aveva chiuso complessivamente con un + 2,1% nei canali trade, lasciando intravedere qualche segnale di incertezza in prospettiva per la seconda parte dell´anno. La curiosità – Sempre secondo i dati Nielsenbookscan per Aie nel periodo di agosto (per la precisione 14 agosto-10 settembre), in cui si è avuta un’impennata nelle campagne promozionali (con sconti che arrivavano al 40%) nel 2011 si è registrato un -7,6% a valore e un -8% a copie rispetto all’analogo periodo del 2010. “E´ una prima conferma a ciò che sospettavamo – ha concluso Polillo – Non è dallo sconto che passa il rinnovamento e lo sviluppo del mercato del libro”. L’intervento del Sottosegretario Villari - "La nostra editoria si presenta a questa Fiera, riferimento irrinunciabile per gli tutti gli operatori del settore, con le novità e le eccellenze della sua produzione - ha sottolineato il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Riccardo Villari inaugurando il Punto Italia alla Buchmesse - L’appuntamento è l’occasione anche per avviare un’attenta analisi sui dati forniti dall’Associazione Italiana Editori sull’andamento del mercato editoriale. Il Ministero che rappresento, intende operare per avvicinare un pubblico sempre maggiore alla lettura e agli autori, anche attraverso il Centro per il Libro istituito più di un anno fa. Infine, le nuove tecnologie ci impongono una riflessione approfondita, già avviata in altri comparti, su temi quali il diritto d’autore e la tutela degli autori minori. Nell’era dei motori di ricerca come Google e di enciclopedie come Wikipedia, in cui c’è tutto quello che si cerca, il libro rimane l’ultima oasi: solo tra le sue pagine, si può trovare ciò che non si è cercato" |
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5° FORUM NAZIONALE EDITORI TECNICI PROFESSIONALI SPECIALIZZATI: IL MESTIERE DI EDITORI DALL’ADVERTISING ALLA COMUNICAZIONE
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Nell’era del web 2.0 è cambiato radicalmente il modo con cui gli utenti ottengono le informazioni, le usano e le arricchiscono in modo autonomo. Che ruolo spetta in questo scenario agli editori tradizionali? E quali peculiarità potrebbero avvantaggiare l’editoria tecnica professionale specializzata rispetto a quella consumer? Questo il grande tema in discussione al 5° Forum Nazionale Editori Tecnici Professionali Specializzati organizzato da Anes a Milano, al Teatro Litta, Corso Magenta 24, il prossimo 19 ottobre, ore 9.30-17.00. Introdurrà i lavori il Presidente di Anes, Alessandro Cederle, iniziando a mettere a fuoco i grandi temi della trasformazione in atto, dai paradigmi cartacei efficaci e consolidati al “nuovo mondo” digitale ricco di opportunità, i cui contorni però sono ancora incerti e in continua evoluzione. Seguirà Lorenzo Paoli, Senior Manager Strategic Management Partners, che presenterà i dati di un’indagine esclusiva sullo stato delle aziende editoriali tecniche professionali specializzate e le modalità di adeguamento alle nuove tecnologie: dal consolidamento della pubblicità su carta alla multicanalità, ai nuovi modelli organizzativi e di business. Momento importante della mattinata sarà la tavola rotonda sul futuro dei fornitori di contenuti dal punto di vista dei protagonisti della rivoluzione digitale: Silvia Candiani, Marketing & Operation Lead Microsoft Italia, Stefano Maruzzi, Country Director Google Italy, Cesare Sironi, Senior Vice President Innovation & Industry Relations Telecom Italia e Ceo Matrix, dialogheranno con Alessandro Cederle e Stefano Quintarelli, Direttore Area Digital Gruppo 24 Ore. Il pomeriggio sarà dedicato alla presentazione delle attività, dei progetti e dei servizi dell’Associazione a supporto del cambiamento – formazione, selezione dei fornitori, offerta digitale - con interventi a cura dei Vice Presidenti di Anes, Antonio Greco e Roberto Pissimiglia, in collaborazione con Claudio Garosci e Paolo Sciacca in rappresentanza dei Gruppi di Lavoro Marketing e Comunicazione ed Editoria on line e New Media. In chiusura Paolo Audino, Presidente Csst di Anes, illustrerà l’evoluzione del servizio di Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica. Ingresso al convegno con quota di iscrizione. Scheda di iscrizione su www.Anes.it Info: Anes - via Pantano 2 – 20122 Milano - tel + 39 02 8057777 - cell + 39 349 1634132 - www.Anes.it |
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CONFCOMMERCIO: UNIVENDITA NUOVA ASSOCIATA |
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Con l’ingresso di Univendita si apre anche al settore della vendita diretta a domicilio la rappresentanza della Confederazione nel commercio diretto ai consumatori La vendita diretta a domicilio aderisce a Confcommercio New entry nel sistema di rappresentanza di Confcommercio-imprese per l’Italia con l’ingresso di Univendita (Unione italiana vendita diretta), l’associazione delle imprese d’eccellenza che operano sul mercato in regime di vendita diretta a domicilio di beni e servizi, che rafforza l’ambito di rappresentanza della Confederazione nel settore del commercio al dettaglio e estendendolo anche al comparto della vendita diretta a domicilio. Con questa adesione, Confcommercio e Univendita intendono valorizzare, anche nei confronti delle istituzioni, delle forze politiche e delle parti sociali, il ruolo e l’attività delle imprese operanti nella vendita diretta a domicilio, l’unico comparto economico italiano che, negli ultimi sette anni, nonostante la crisi, non ha subito flessioni e, anzi, è cresciuto nettamente e ha dato il proprio contributo al mercato del lavoro. «Siamo orgogliosi di far parte del sistema Confcommercio -ha dichiarato il presidente di Univendita, Luca Pozzoli-, anche perché Univendita, nonostante la giovane età si sta muovendo a grandi passi per promuovere eticamente ed efficacemente il sistema della vendita diretta a domicilio. L’ingresso in Confcommercio aiuterà il processo strategico dell’Associazione di posizionare con onestà e profonda etica il sistema della vendita diretta a domicilio, la qualità dei prodotti offerti e la professionalità delle aziende associate». Univendita, nata nel 2010, è operativa con le sue imprese aderenti sull’intero territorio nazionale. Il fatturato delle aziende associate è stato, nel 2010, di oltre un miliardo di euro mentre gli incaricati alla vendita operativi in tutta Italia sono oltre 52mila dei quali l’80% sono donne. Queste le imprese che compongono Univendita: bofrost*, Cartorange, Dalmesse Italia, Jafra Cosmetics, Just Italia, Tupperware Italia, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto |
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GIUSTIZIA EUROPEA: AIUTI - DEBBONO ESSERE RESTITUITI GLI SGRAVI DEGLI ONERI SOCIALI PER LE IMPRESE DI VENEZIA E CHIOGGIA (C-302/09, COMM./ITALIA)
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La Repubblica italiana, non avendo adottato, nei termini stabiliti, tutte le misure necessarie a recuperare presso i beneficiari gli aiuti concessi in base al regime di aiuti, recanti sgravi degli oneri sociali in favore delle imprese nei territori di Venezia e di Chioggia, dichiarato illegittimo e incompatibile con il mercato comune dalla decisione della Commissione 2000/394/Ce, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti. Sin dal 1978, l’Italia ha stabilito una disciplina speciale per lo sgravio degli oneri sociali dovuti all’Inps dai datori di lavoro del Mezzogiorno. Nel 1995 la Commissione ha dichiarato il regime (ridefinito dal decreto ministeriale 5 agosto 1994) compatibile con il mercato comune, su riserva del rispetto di un certo numero di condizioni (fra cui la predisposizione di un piano di smantellamento progressivo) Le leggi n. 206/95 e 30/1997 hanno esteso, per il 1995, 1996 e 1997 il regime dello sgravio per il Mezzogiorno alle imprese stabilite nel territorio di Venezia insulare e di Chioggia. Il regime consisteva in uno sgravio sul complesso dei contributi dovuti dai datori di lavoro o un’esenzione dagli oneri sociali per i nuovi posti di lavoro creati. Nel corso dell’indagine della Commissione, l’Italia ha sospeso il regime di sgravi a partire dal 1° dicembre 1997. Con decisione 2000/394 del 25 novembre 1999, la Commissione ha dichiarato gli aiuti consistenti in sgravi ed esenzioni dagli oneri sociali (ad eccezione di quelli accordati alle Pmi) incompatibili con il mercato comune ed ha ordinato all’Italia di recuperarli. Secondo i dati forniti dall’Inps, tra il 1995 ed il 1997, l’importo medio annuo di tali sgravi è stato pari a 37,7 milioni di euro e le esenzioni ammontavano a 292 831 euro all’anno. Risulta dagli atti fatti valere dall´Italia che tra le circa 2 100 imprese beneficiarie degli aiuti (e fra cui era necessario individuare quelle che – in quanto Pmi – erano escluse dalla procedura di recupero) 736 imprese dovevano restituire gli aiuti. Di queste ultime, 150 avevano presentato ricorsi amministrativi contro i provvedimenti nazionali di recupero. L’inps ha respinto i ricorsi amministrativi e ha quindi proceduto al recupero forzato: in 251 procedimenti di opposizione al recupero, il Tribunale di Venezia ha però disposto la sospensione dell’esecuzione. Inoltre, in 147 di questi casi la procedura era stata sospesa, in attesa della pronuncia della sentenza del Tribunale Ue nelle cause davanti a questo intentate dalle società. Le autorità italiane hanno proposto ricorso in cassazione avverso le decisioni che avevano concesso la sospensione dell’esecuzione di detti provvedimenti. Per risolvere il problema procedurale derivante dalla sospensione dell’esecuzione degli ordini di recupero è stato adottato il decreto legge 59/2008, sulla cui base l’Inps ha chiesto il riesame delle decisioni che avevano sospeso il recupero. Tuttavia, la sospensione è stata confermata dalla Corte di cassazione. Nel 2000 sono stati proposti cinquantanove ricorsi dinanzi al Tribunale Ue avverso la decisione. Il Tribunale Ue ne ha dichiarati irricevibili 28. Con ordinanza 8 luglio 2008, il Tribunale Ue ha respinto le domande di sospensione dell’esecuzione della decisione 2000/394. Quattro cause (cause pilota) si sono concluse nel 2008: le domande sono state dichiarate infondate. Il Comitato «Venezia vuole vivere» nonché le imprese Hotel Cipriani ed Italgas hanno impugnato dinanzi alla Corte Ue la sentenza del Tribunale Ue. Nel 2011, la Corte ha confermato la sentenza del Tribunale del 2008, ed ha confermato che gli sgravi degli oneri sociali concessi alle imprese di Venezia e Chioggia costituiscono aiuti illegittimi che devono essere restituiti. Nel presente procedimento per inadempimento, la Commissione ha chiesto alla Corte di dichiarare che l´Italia non ha adottato, nei termini stabiliti, tutti i provvedimenti necessari a sopprimere il regime di aiuti illegittimo e a recuperare presso i beneficiari gli aiuti concessi. Da una costante giurisprudenza della Corte risulta che lo Stato membro destinatario di una decisione che gli impone di recuperare aiuti illegittimi è tenuto ad adottare ogni misura idonea per eseguire tale decisione e giungere così a un effettivo recupero delle somme dovute. Il recupero va effettuato senza indugio secondo le procedure previste dalla legge dello Stato (regolamento n. 659/1999). La Corte osserva che è noto che, diversi anni dopo la notifica all´Italia della decisione 2000/394 e dopo la scadenza dei termini impartiti, una parte considerevole degli aiuti illegittimi non è stata ancora recuperata. L´italia non ha mai chiesto alla Commissione di modificare la decisione 2000/394, per permetterle di superare le difficoltà connesse all’esecuzione effettiva ed immediata. Per la Corte, i provvedimenti nazionali di sospensione dell’esecuzione non rappresentano un caso di impossibilità assoluta di dare esecuzione alla decisione. In generale, misure di sospensione possono essere concesse purché siano soddisfatti i presupposti fissati dalla giurisprudenza (C-143/88 e.A., Zuckerfabrik): il provvedimento di un giudice nazionale che sospende o l’atto nazionale per il recupero degli aiuti o la procedura necessaria per garantire l’effettiva attuazione di della decisione della Commissione dev’essere giustificato con argomenti diretti a dimostrare l’invalidità della decisione stessa. L´italia non ha dimostrato la sussistenza di tali presupposti e non può avvalersi delle decisioni nazionali che hanno sospeso gli ordini di recupero per giustificare l’omessa esecuzione della decisione. Neppure le difficoltà di individuare le imprese obbligate a restituire detti aiuti possano giustificare la mancata esecuzione di tale decisione |
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GIUSTIZIA EUROPEA: ESCLUSIVA TERRITORIALE PER LA RITRASMISSIONE INCONTRI DI CALCIO CONTRARIA AL DIRITTO UE (SENTENZA C(403/08 E.A.)
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Un sistema di licenze per la ritrasmissione degli incontri di calcio, che riconosce agli enti di radiodiffusione un’esclusiva territoriale per Stato membro e che vieta ai telespettatori di seguire tali trasmissioni con una scheda di decodificazione in altri Stati membri, è contrario al diritto dell’Unione La proiezione delle trasmissioni di incontri di calcio contenenti opere protette in un bar-ristorante necessita dell’autorizzazione dell’autore di tali opere La Football Association Premier League («Fapl») gestisce la Premier League, principale campionato di calcio professionistico in Inghilterra e commercializza i diritti di diffusione televisiva degli incontri di tale campionato. Essa riconosce agli enti di radiodiffusione, sulla base di una procedura di gara aperta, il diritto esclusivo di diffusione in diretta degli incontri della Premier League su base territoriale. Considerato che la base territoriale corrisponde, di regola, ad un solo Stato membro, i telespettatori possono seguire unicamente gli incontri trasmessi dagli enti di radiodiffusione stabiliti nello Stato membro in cui risiedono. Al fine di proteggere tale esclusiva territoriale e di impedire al pubblico la ricezione delle trasmissioni al di fuori dello Stato membro interessato, ogni ente di radiodiffusione si impegna, nel contratto di licenza concluso con la Fapl, a criptare il proprio segnale satellitare ed a trasmetterlo, così criptato, via satellite ai soli abbonati del territorio attribuitogli. Conseguentemente, il contratto di licenza vieta agli enti di radiodiffusione di fornire le schede di decodificazione a coloro che intendano seguire le loro trasmissioni al di fuori dello Stato membro per il quale la licenza sia stata concessa. Le controversie da cui sono scaturite le presenti cause riguardano tentativi di elusione di tale esclusiva. Nel Regno Unito taluni bar-ristoranti hanno infatti iniziato, al fine di accedere agli incontri della Premier League, ad utilizzare schede straniere, rilasciate da un ente di radiodiffusione greco agli abbonati residenti in Grecia. Essi acquistano le schede ed il decodificatore presso un distributore a prezzi più vantaggiosi di quelli chiesti dalla Sky, titolare dei diritti di ritrasmissione nel Regno Unito. Ritenendo che tali attività violino l’esclusiva dei diritti di diffusione televisiva pregiudicandone il valore, la Fapl ha cercato di porre termine a tale pratica per via giudiziaria. La prima causa (C‑403/08) riguarda un’azione civile avviata dalla Fapl contro i bar-ristoranti che proiettano gli incontri della Premier League utilizzando schede greche nonché nei confronti dei fornitori di tali schede ai bar medesimi. La seconda causa (C‑429/08) è scaturita da un’azione penale intentata nei confronti della sig.Ra Karen Murphy, titolare di un pub in cui venivano proiettati gli incontri della Premier League utilizzando una scheda greca. Nell’ambito di queste due cause la High Court (Regno Unito) ha sottoposto alla Corte di giustizia una serie di questioni pregiudiziali vertenti sull’interpretazione del diritto dell’Unione. Con la sentenza odierna la Corte rileva che una normativa nazionale che vieti l’importazione, la vendita o l’utilizzazione di schede di decodificazione straniere è contraria alla libera prestazione dei servizi e non può essere giustificata né con riguardo all’obiettivo della tutela dei diritti di proprietà intellettuale, né dall’obiettivo di incoraggiare l’affluenza del pubblico negli stadi. Per quanto attiene alla possibilità di giustificare tale restrizione con riguardo all’obiettivo di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, la Corte rileva che la Fapl non può far valere un diritto d’autore sugli incontri della Premier League, atteso che detti incontri sportivi non possono essere considerati quali creazioni intellettuali proprie di un autore e, pertanto, quali «opere» ai sensi del diritto d’autore dell’Unione. Inoltre, anche nell’ipotesi in cui la normativa nazionale riconoscesse agli incontri sportivi una tutela analoga – il che sarebbe, in linea di principio, compatibile con il diritto dell’Unione – il divieto di utilizzare schede di decodificazione straniere andrebbe al di là di quanto necessario per garantire un’adeguata remunerazione dei titolari di tali diritti. A tal riguardo, la Corte rileva, da un lato, che, ai fini della determinazione di tale adeguata remunerazione, è possibile prendere in considerazione l´audience effettiva e potenziale tanto nello Stato membro di emissione quanto in tutti gli altri Stati membri in cui le trasmissioni vengono ricevute e che non risulta, quindi, necessario limitare la libera circolazione dei servizi in seno all’Unione. Dall’altro, il versamento di un supplemento da parte delle emittenti televisive per assicurarsi un’esclusiva territoriale assoluta va al di là di quanto è necessario per garantire ai titolari un’adeguata remunerazione, atteso che una pratica di tal genere può condurre a differenze di prezzo artificiose tra i mercati nazionali compartimentati. Orbene, tale compartimentazione e tale artificiosa differenza di prezzi sono inconciliabili con lo scopo fondamentale del Trattato, consistente nella realizzazione del mercato interno. Per motivi analoghi, un sistema di licenze esclusive risulta parimenti contrario al diritto della concorrenza dell’Unione, qualora i contratti di licenza vietino di fornire schede di decodificazione straniere ai telespettatori che intendano seguire le emissioni al di fuori dello Stato membro per il quale la licenza sia stata concessa. È pur vero che la normativa dell’Unione in materia di concorrenza non osta, in linea di principio, a che un titolare di diritti possa concedere ad un licenziatario unico il diritto esclusivo di radiodiffondere via satellite da uno o più Stati membri di emissione, per un periodo determinato, un oggetto protetto. Tuttavia, i contratti di licenza non devono vietare agli enti di radiodiffusione di operare qualsiasi prestazione transfrontaliera di servizi relativa agli incontri sportivi di cui trattasi, in quanto un contratto di tal genere consentirebbe di riconoscere ad ogni ente di radiodiffusione un’esclusiva territoriale assoluta nella zona oggetto della rispettiva licenza, eliminando in tal modo qualsiasi concorrenza tra i singoli enti di radiodiffusione nel settore di tali servizi e compartimentando così i mercati nazionali secondo le frontiere nazionali. Infine, per quanto attiene alle questioni poste in merito all’interpretazione della direttiva sul diritto d’autore, la Corte sottolinea, in limine, che solamente la sequenza video di apertura, l’inno della Premier League, i film preregistrati che riportano i momenti più significativi di incontri recenti della Premier League stessa, nonché talune soluzioni grafiche, possono essere considerati quali «opere» ed essere protetti dal diritto d’autore. Per contro, gli incontri non costituiscono di per sé opere che godano di tale tutela. Ciò premesso, la Corte dichiara che la trasmissione in un bar-ristorante delle trasmissioni contenenti tali opere protette, quali la sequenza video di apertura o l’inno della Premier League, costituisce una «comunicazione al pubblico» ai sensi della direttiva sul diritto d’autore, per la quale è necessaria l’autorizzazione dell’autore delle opere stesse. Infatti, qualora un bar-ristorante diffonda tali opere alla clientela presente in loco, le opere risultano trasmesse ad un pubblico ulteriore che non è stato preso in considerazione dagli autori al momento dell’autorizzazione della radiodiffusione delle loro opere. (Corte di giustizia dell’Unione europea, Lussemburgo, 4 ottobre 2011, Sentenza nelle cause C-403/08 e C-429/08, Football Association Premier League e a. / Qc Leisure e a. Karen Murphy / Media Protection Services Ltd) |
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GIUSTIZIA EUROPEA: IL TRIBUNALE ANNULLA PARZIALMENTE, PER QUANTO RIGUARDA LA ROMANA TABACCHI, LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE RELATIVA ALL´INTESA SUL MERCATO ITALIANO DEL TABACCO GREGGIO E RIDUCE L´IMPORTO INIZIALE DELL´AMMENDA INFLITTALE DA EUR 2,05 MILIONI A EUR 1 MILIONE |
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Conferma invece le ammende di Eur 3,99 milioni e Eur 14 milioni inflitte rispettivamente alla Mindo e alla Transcatab Con decisione 20 ottobre 2005, la Commissione ha inflitto ammende per un importo totale di Eur 56 milioni a diverse società, tra le quali la Romana Tabacchi Srl, la Mindo Srl e la Transcatab Spa, per la loro partecipazione, tra il 1995 ed il 2002, ad un´intesa orizzontale attuata sul mercato italiano del tabacco greggio che aveva ad oggetto, in particolare, l’accordo sui prezzi da pagare ai produttori di tabacco ed agli intermediari nonché la ripartizione dei fornitori. La decisione della Commissione riguardava anche altre due infrazioni poste in essere dall’Apti (Associazione professionale trasformatori tabacchi italiani) e dall’Unitab (Unione italiana tabacco) nella fissazione dei prezzi da negoziare per conto dei loro rispettivi membri. Alla Romana Tabacchi, società attualmente in liquidazione, è stata inflitta un’ammenda pari a Eur 2,05 milioni. Alla Mindo (ex Dimon Italia), attualmente sottoposta ad una procedura di concordato preventivo dinanzi al tribunale fallimentare di Roma, è stata inflitta, in solido con la Alliance One International Inc. (succeduta alla Dimon Inc., che era la sua controllante), un’ammenda pari a Eur 10 milioni, laddove quest’ultima era responsabile per l’intero e la Mindo responsabile solidale solo per Eur 3,99 milioni. Infine, alla Transcatab, società anch’essa attualmente in liquidazione, è stata inflitta, in solido con la Alliance One International, un’ammenda pari a Eur 14 milioni. Con ricorsi proposti tra il gennaio ed il febbraio 2006, queste tre società hanno chiesto al Tribunale dell´Unione europea l´annullamento della decisione della Commissione e/o la riduzione delle loro ammende rispettive. Per quanto riguarda la causa T-11/06, Romana Tabacchi/commissione, nella sua sentenza odierna, il Tribunale ha considerato che, in sede di calcolo dell´importo dell´ammenda inflitta alla Romana Tabacchi, la Commissione, da un lato, ha commesso errori di valutazione dei fatti quanto alla durata della partecipazione della Romana Tabacchi all´intesa e, dall´altro, ha violato il principio di parità di trattamento in sede di valutazione del peso specifico di tale partecipazione. Più in particolare, la Commissione ha determinato il peso delle imprese partecipanti all´intesa in funzione delle quote di mercato da esse possedute nell´ultimo anno intero dell´infrazione, vale a dire nel 2001, mentre, per quanto riguarda la Romana Tabacchi, essa non poteva considerare tale anno come l´ultimo anno intero della partecipazione di quest’ultima all´intesa. Peraltro, tale errore della Commissione, attinente alla scelta della quota di mercato posseduta dalla Romana Tabacchi nel 2001, ha determinato l´erronea classificazione di quest´ultima in una categoria di imprese che non era la sua e, di conseguenza, un importo di partenza dell´ammenda sproporzionato rispetto al suo peso reale nell´infrazione. Pertanto, nell´esercizio del proprio potere di piena giurisdizione, tenuto conto segnatamente dell´effetto cumulativo di tali atti illeciti, nonché della modesta capacità finanziaria della Romana Tabacchi, il Tribunale considera che l´importo finale dell´ammenda inflitta a quest´ultima debba essere fissato in Eur 1 milione: un’ammenda di tale importo resta sufficientemente dissuasiva e qualsiasi ammenda superiore sarebbe sproporzionata rispetto all´infrazione contestata alla Romana Tabacchi. In definitiva, il Tribunale annulla parzialmente la decisione, per la parte in cui la Commissione vi constata che la Romana Tabacchi aveva partecipato all´infrazione al di là del mese di febbraio 1999 e riduce l´importo dell´ammenda inflitta alla Romana Tabacchi da Eur 2,05 milioni a Eur 1 milione. Quanto alla causa T-19/06, Mindo/commissione, il Tribunale ricorda che, dopo la presentazione del ricorso della Mindo, l´intera ammenda inflittale è stata pagata dal suo co-debitore in solido, la Alliance One International. Il Tribunale ricorda inoltre che, ad oggi, quest´ultima non ha alcun legame giuridico con la Mindo e non ha agito nei confronti di quest´ultima per ottenere il rimborso dell´importo dell´ammenda pagata, sebbene siano trascorsi più di cinque anni dal suo pagamento e la Mindo sia oggetto, dal 2007, di una procedura di concordato preventivo con cessione dei beni, alla quale la Alliance One International non partecipa come creditore dinanzi al tribunale fallimentare di Roma. Considerato che il ricorso della Mindo è volto essenzialmente alla riduzione dell´importo dell´ammenda, il Tribunale ritiene che, nelle circostanze di specie, essa non trarrebbe alcun beneficio dall´annullamento e/o dalla riforma della decisione. Nonostante i quesiti scritti che il Tribunale le ha posto dopo l´udienza, la Mindo non ha dimostrato sufficientemente di avere un interesse esistente ed effettivo a proseguire il procedimento. Il Tribunale conclude pertanto che non vi è più luogo a statuire sul suo ricorso. Infine, per quanto riguarda la causa T-39/06, Transcatab/commissione, il Tribunale respinge il ricorso della Transcatab. L´ammenda di Eur 14 milioni inflitta dalla Commissione è quindi confermata. Tabella di riepilogo delle decisioni rese dal Tribunale per quanto riguarda tale intesa
Cause |
Società |
Ammende inflitte dalla Commissione |
Decisione del Tribunale |
Sentenza T‑11/06 |
Romana Tabacchi |
Eur 2,05 milioni |
Riduzione dell´ammenda Eur 1 milione |
Sentenza T‑12/06 (v. Cs) |
Deltafina |
In solido con la Universal Corp.: Eur 30 milioni |
Rigetto del ricorso: ammenda confermata |
Ordinanza T‑34/06 (cancellazione dal ruolo) |
Universal Corp. |
In solido con la Deltafina: Eur 30 milioni |
Cancellazione dal ruolo: ammenda confermata |
Sentenza T‑19/06 |
Mindo |
Eur 10 milioni con la Alliance One International (Mindo responsabile solidale solo per Eur 3,99 milioni) |
Non luogo a statuire: ammenda confermata |
Sentenza T‑25/06 (v.Cs) |
Alliance One International |
In solido con la Mindo : Eur 10 milioni In solido con la Transcatab : Eur 14 milioni |
Rigetto del ricorso: ammenda confermata |
Sentenza T‑39/06 |
Transcatab |
In solido con la Alliance One International : Eur 14 milioni |
Rigetto del ricorso: ammenda confermata | (Tribunale dell’Unione europea, Lussemburgo, 5 ottobre 2001, Sentenze nelle cause T‑11/06, Romana Tabacchi Srl / Commissione, T‑19/06, Mindo Srl / Commissione, e T‑39/06, Transcatab / Commissione) |
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