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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Maggio 2012 |
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VERBANIA: LAGO MAGGIORE BOAT FESTIVAL |
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La prima edizione del Lago Maggiore Boat Festival sarà allestita nell’area del Porto Turistico di Verbania ed avrà luogo nei giorni dal 18 al 20 maggio 2012 All’evento hanno aderito una decina di cantieri tra i più rappresentativi del nord Italia per quanto riguarda la commercializzazione di barche per la navigazione in acque interne. Ad ogni cantiere verrà garantito uno spazio che ospiterà le barche a terra (3 – 5 barche a cantiere) ed un gazebo per l’esposizione del materiale e l’ospitalità dei clienti. I pontili del Porto Turistico ospiteranno le imbarcazioni destinate ai test drive in acqua, autentico punto di forza della manifestazione. L’area espositiva si dividerà essenzialmente in cinque zone: 1) esposizione di barche a terra ospitata nell’area del porto turistico ora destinata a parcheggio (parcheggio pubblico e parcheggio ad uso esclusivo del porto); 2) esposizione di barche in acqua destinate alla prova di eventuali acquirenti; 3) area destinata agli espositori istituzionali (Città di Verbania, Provincia del Vco, Regione Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi, Guardia Costiera che dispone di un proprio stand espositivo con cui vengono pubblicizzate le attività del Corpo), alla stampa e alle conferenze; 4) Area ad accesso riservato, destinata alla accoglienza degli ospiti istituzionali e dei clienti Vip dei cantieri; 5) Uno spazio per delle miniconferenze e tavole rotonde improntate su tematiche legate alla nautica. Lago Maggiore Boat Festival ospiterà al suo interno un apposito spazio destinato a conferenze e a tavole rotonde. Saranno trattati temi quali la sicurezza in barca a cura del personale della Guardia Costiera che da anni opera a Verbania con un proprio distaccamento che assicura la sicurezza sul Lago Maggiore durante la stagione estiva, sarà illustrato dal Vice Presidente della Provincia di Novara e dal Vice Sindaco di Locarno il progetto dell’idrovia Locarno – Milano ormai in avanzata fase di realizzazione, che permetterà ai turisti di partire dalla vicina Svizzera per arrivare in barca direttamente alla darsena di Milano. Saranno presentate alcune pubblicazioni sul tema della nautica, della pesca e della vita sul lago nel corso degli ultimi due secoli alla presenza degli autori. L’organizzazione della prima edizione del Lago Maggiore Boat Festival è in capo ad Aecomarine, azienda nautica nata da un’idea di Niccolò Vassena, giovane imprenditore milanese legato al mondo cantieristico da una lunga tradizione familiare: il nonno, Pietro Vassena, imprenditore e inventore, nella prima metà del ‘900 rivoluzionò il mondo della nautica brevettando il motore fuoribordo che dalla sua officina di Lecco si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Divenne inoltre famosissimo nella comunità scientifica internazionale per aver immaginato e realizzato il batiscafo C3 col quale stabilì nel 1948 il record mondiale di immersione, raggiungendo nel lago di Como la profondità di - 412 metri. Il padre, Angelo Vassena, oltre ad occuparsi dell’azienda di famiglia, è stato negli anni ’60 pluricampione mondiale di motonautica e ha detenuto numerosi record mondiali di velocità in acqua su barche da lui stesso progettate e realizzate. È stato prima consigliere e poi presidente della Federazione Italiana Motonautica, Senior vice - president dell’Union International Motonautique a Monaco, è membro del Consiglio dello Yacht Club Costa Smeralda, è stato il fondatore e primo Presidente dello Yacht Club del Garda. Dal 2005 è Presidente dell´ A.m.o.v.a., l’Associazione che riunisce gli insigniti della Medaglia d´Oro al Valore Atletico. Aecomarine si pone nell’ambiente della nautica come punto di riferimento soprattutto per la costruzione e la commercializzazione di propulsori ecologici ed ecosostenibili di ultima generazione. La missione dell’azienda deriva da un’attenta analisi dei nuovi trend in ambito tecnologico e dalla coscienza che le esigenze dei produttori e del cliente finale stanno rapidamente cambiando, favorendo l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale. Punti fermi nell’attività di Aecomarine sono la tutela delle risorse ambientali, l’eco sostenibilità senza rinunciare però a performance, confort, design. La strategia aziendale prevede la partecipazione e l’organizzazione di convegni e fiere improntate alla sostenibilità ambientale della nautica. Info: http://www.lagomaggiore-boatfestival.it/ |
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MILANO (PICCOLO TEATRO STREHLER): CON ATERBALLETTO TRE SETTIMANE ALL’INSEGNA DELLA GRANDE DANZA LE COREOGRAFIE DI MAURO BIGONZETTI A MILANO - DAL 17 MAGGIO AL 3 GIUGNO
GRAZIE ALL’ACCORDO TRIENNALE CON IL PICCOLO TEATRO
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Tre settimane all’insegna della grande danza al Teatro Strehler, da giovedì 17 maggio a domenica 3 giugno prossimi, grazie alla collaborazione artistica del Piccolo con Aterballetto. Il palco della sala di Largo Greppi sarà animato da tre spettacoli: Romeo and Juliet, coreografia di Mauro Bigonzetti da un’idea dello stesso Bigonzetti e di Fabrizio Plessi; Absolutely free e H+, due coreografie di Bigonzetti; e Serata Stravinsky, che comprende le coreografie, sempre di Bigonzetti, Les Noces, Le Sacre e una nuova creazione in prima assoluta. Gli spettacoli che vedremo a Milano sono il primo risultato di un accordo triennale tra il Piccolo Teatro e la Fondazione Nazionale della Danza/aterballetto. E’ un accordo che va ben oltre il “fare sistema” tra due istituzioni di rilevanza internazionale. Portando la grande danza a Milano per tre settimane, il primo Stabile italiano e il più famoso ensemble di balletto contemporaneo del nostro Paese sperimentano un modello operativo basato su professionalità e qualità artistica, che si propone di rispondere anche alle richieste di un pubblico sempre più preparato, sempre più giovane e attento ai linguaggi interdisciplinari. Aterballetto è stato diretto per quasi 18 anni, dal 1979 al 1996, da Amedeo Amodio e poi da Mauro Bigonzetti dal 1997 per 10 anni. Dal 2008 la direzione artistica è passata a Cristina Bozzolini, già prima ballerina stabile del Maggio Musicale fiorentino, e Mauro Bigonzetti è diventato il Coreografo principale della Compagnia, della quale – come potranno vedere nei prossimi giorni gli spettatori al Teatro Strehler – ha saputo rinnovare l’identità artistica dandole un profilo internazionale. ---- Venerdì 18 maggio, alle 16, sarà possibile assistere da una “lezione aperta” con i ballerini e i maitre di Aterballetto: sul palcoscenico del Teatro Strehler la compagnia svolgerà il lavoro quotidiano davanti al pubblico e gli spettatori potranno assistere anche ad una piccola parte delle prove dello spettacolo “Romeo & Juliet”. Interviene Cristina Bozzolini, direttrice artistica di Aterballetto. Ingresso gratuito con prenotazione: comunicazione@piccoloteatromilano.It. Il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio: “Una buona notizia per la cultura italiana che guarda all’Europa”. “La collaborazione tra il Piccolo di Milano e la Fondazione Nazionale della Danza, Aterballetto è una buona notizia per la cultura italiana che guarda all’Europa” ha affermato Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, città dove ha sede la Fondazione. “I successi della compagnia e di Mauro Bigonzetti sono ambasciatori nel mondo di quanto di meglio il nostro Paese produca nel balletto. Questa intesa permetterà al pubblico italiano di assistere alle produzioni della Fondazione in un tempio sacro della cultura e dell’impegno come il Piccolo di Milano”. --- Romeo and Juliet Nell’odierno clima sociale e culturale, segnato dalla crisi e dai mutamenti di paradigma, questa versione di Romeo and Juliet che viene proposta a Milano vuole parlare soprattutto ai giovani. Vuole proporre e riflettere sull’esigenza di proteggere i sentimenti e i valori profondi dell’anima. La rivisitazione del finale di questa immortale tragedia shakespeariana è l’artificio che gli autori utilizzano per prospettare speranza attraverso una visione filosofica della vita. I due celebri amanti non muoiono in un sottoscala gotico, ma li vediamo protendersi l’uno verso l’altro nella spettacolare installazione ideata da Fabrizio Plessi. Non esiste storia che, come questa di Romeo e Giulietta, non sia così tanto diffusa e narrata da valicare confini geografici, culturali e di classe. Nell’antica Grecia, il Mito, come il vento, come i fiumi, attraversava territori e culture, cresceva e, da racconto a racconto, mutava le sue forme, le arricchiva segnando a fondo, gli uomini e le culture che attraversava. Romeo e Giulietta ha raccolto quel testimone, ne ha continuato il cammino e, con il suo carico di Amore, Passione, Scontro, Destino e Morte, ha condotto sino a noi quella forza, viva e potente, ricca di una carica lacerante, capace ancora di colpire e segnalare le nostre sensibilità occidentali. Info: Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza) - dal 17 al 20 maggio 2012 - Romeo and Juliet da un idea di Mauro Bigonzetti e Fabrizio Plessi, coreografia Mauro Bigonzetti, scene e costumi Fabrizio Plessi, montaggio musicale da Sergei Prokovieff, luci Carlo Cerri, consulenza musicale Bruno Moretti, technical gear by Dainese. In co-produzione Fondazione Nazionale della Danza / Compagnia Aterballetto Reggio Emilia Danza/reggio Parma Festival Theater im Pfalzbau Ludwigshafen (Germania) Marella Gruppo Maxmara Con il supporto di Kuopio Dance Festival (Finlandia) Lucent Danstheater/holland Dance Events (Olanda) Orari: giovedì e venerdì ore 20.30; sabato ore 19:30, domenica ore 16:00. Durata: 90 minuti senza intervallo --- Absolutely free - Absolutely free nasce come omaggio al celebre album di Frank Zappa, non per ciò che riguarda i brani ma piuttosto per la sua concezione artistica connotata dalla totale assenza di schemi o riferimenti precostituiti e da un progetto creativo in continua evoluzione. L’apparente incoerenza e la mancanza di strutture rivelano costanti interconnessioni tutt’altro che casuali. Questo lavoro, per l’intera compagnia, esprime il massimo della generosità interpretativa e il massimo di libertà creativa. Momenti di forte rigore tecnico in punta si alternano al puro divertissment in un collage di pezzi vecchi e nuovi, frutto di esperienze continuamente rinnovate. In questo mosaico di movimenti e generi musicali, la trama non ha davvero importanza perché l’unica regola che vale è la possibilità di liberare le identità dai ruoli consueti e di ironizzare sulle convinzioni più cementate per uscire dall’ordinario. E’ la possibilità di danzare ogni cosa. --- H+ Accade, ed ogni volta ci si meraviglia ma è poi sempre la stessa cosa. Si parte da una suggestione con la convinzione di intraprendere un percorso, poi strade impensate si aprono numerose ed affascinanti. L’esigenza di muoversi verso gli elementi che sono alla base del movimento e della sua relazione con il suono ha spinto verso la metafora dell’elemento più piccolo, quell’atomo che costituisce, con la sua possibilità di legarsi agli altri elementi, la base della nostra esistenza. Tutto è divenuto un atto di responsabilità e di amore nei confronti dell’acqua, nei confronti dei significati di cui è sempre stata portatrice: origine e genitrice del tutto, purificante di anime e corpi, istigatrice di guerre, diritto inalienabile eppure bene conteso come forma di ricchezza. Il suo enorme carattere simbolico ha orientato il percorso di questo lavoro, ha determinato, e quindi attratto e raccolto verso di sé, il suo stesso carattere di forme in continuo cambiamento, il desiderio di rinascita, di evoluzione e trasformazione attraverso l’incontro con l’età della giovinezza e la freschezza dei giovani interpreti. Info: Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza) - al 24 al 27 maggio 2012 - Absolutely free - Coreografia e ideazione costumi Mauro Bigonzetti, luci Carlo Cerri, musiche autori vari, Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto H+ - coreografia e ideazione costumi Mauro Bigonzetti musiche e testi Jazz Dogs Federico Bigonzetti (musica scritta ed eseguita live) Mark Borgazzi (testi scritti e cantati live) luci Carlo Cerri Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Orari: giovedì e venerdì ore 20.30; sabato ore 19:30, domenica ore 16:00. Durata: 90 minuti con intervallo --- Serata Stravinsky Les Noces - Les Noces è un balletto astratto, formale con la sua gestualità rigida e precisa, quasi statuaria che richiama ad un tipo di bellezza estetizzante e algida. Il colore è assente per lasciare spazio ad un preciso bianco e nero con una lieve punta di rosso; il gesto è pulito, rigoroso per sottolineare la forza del rito che si stà compiendo. I costumi nella loro raffinatezza sono quasi stilizzati, precisi nelle loro mille pieghe. Intermezzo - Nuova Creazione - Balletto sulla partitura di Suite Italienne per quattro coppie di danzatori assolutamente concertante, dove il termine concertante è usato nella sua accezione letterale, quella cioè, di entità solistiche che respirano autonomamente ma che, nel continuo scambio di temi che nascono, si sviluppano e si compenetrano, diano vita ad una grande ed uniforme armonia. Il desiderio di affrontare in modo astratto questa pittura è quello che, da questo balletto, traspiri il grande, grandissimo piacere di danzare affiancato al piacere estetico della tecnica e delle forme. Le Sacre - “I had only my ear to help me. I heard and I wrote what I heard. I am the vessel through which Le Sacre passed.” “Avevo solo il mio orecchio per aiutarmi. Ascoltai e scrissi ciò che avevo ascoltato. Io sono il vascello attraverso il quale è passata La Sagra” Sono le parole di Stravinsky ed indicano la forza di un’idea che si insinua, si deposita ed alla fine emerge. Questa è La Sagra. Nasciamo conoscendola, per anni si deposita, usa il nostro corpo come un vaso ed arriva poi il giorno in cui… Mauro Bigonzetti Info: Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza) dal 31 maggio al 3 giugno 2012 Serata Stravinsky Les Noces coreografia Mauro Bigonzetti, musica Igor Stravinsky supervisione drammaturgia Nicola Lusuardi scene Fabrizio Montecchi, costumi Kristopher Millar – Lois Swandale luci Carlo Cerri Produzione del Centro Della Danza/aterballetto, in co-produzione con Reggio Emilia Danza e Theatre De Saint-quentin-en-yvelines – Scène Nationale Intermezzo Nuova Creazione coreografia Mauro Bigonzetti musica Igor Stravinsky costumi Mauro Bigonzetti luci Carlo Cerri Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Le Sacre coreografia Mauro Bigonzetti musica Igor Stravinsky costumi Kristopher Millar & Lois Swandale scena e luci Carlo Cerri Una co-produzione Fondazione Nazionale della Danza/aterballetto, Festspielhaus und Festspiele Baden Baden gGmbh e Fondazione Teatro Comunale Modena Orari: giovedì e venerdì ore 20.30; sabato ore 19:30, domenica ore 16:00. Durata: 80 minuti con due intervalli Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro - Prezzi speciali su www.Piccolocard.it Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.Piccoloteatro.org |
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LE NUOVE CORDATE DELL’IMS: ISPO, PIOLETS D’OR, TRENTOFILMFESTIVAL, FESTA DELLA MONTAGNA IN ISARLAND E IMS COLLABORANO NEL 2012
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Nell’arrampicata, come nell’alpinismo, la cordata è un fattore fondamentale per il successo dell’impresa. Essa è determinata da una sinergia unica che scaturisce dalla fiducia, dal reciproco supporto e dalla visione che si ha in comune. È in questo senso che l’International.mountain.summit. (Ims) ha voluto stringersi in cordata con alcuni dei più grandi eventi europei nel settore dell’outdoor e della montagna. Lo scopo è di creare una rete di eventi e sinergie che conferiscano un plusvalore a tutto il mondo della montagna e di dare conferma all’internazionalità dell’Ims e dell’Alto Adige. All’ispo di Monaco, fiera leader in Europa per l’industria outdoor, l’Ims ha presentato la nuova collezione di ritratti scattati da Manuel Ferrigato, con l’esposizione “The Mountaineers”. Dal 24 aprile al 5 maggio le cornici torreggiano, invece, in piazza Duomo a Trento, in occasione del 60° anniversario del Trentofilmfestival. Con gli organizzatori del Piolets d’Or, il premio alla miglior impresa alpinistica 2011, consegnato di recente alla cordata slovena Nej Marcic e Luka Strazar e a quella americana di Mark Richey, Steve Swenson e Freddie Wilkinson, l’Ims ha stretto una partnership, che porterà i vincitori del premio a Bressanone per una serata interamente dedicata a loro. I sindaci delle capitali della montagna Chamonix e Courmayeur, rispettivamente Eric Fournier e Fabrizia Derriard, hanno riferito: “Attraverso il partenariato con l’Ims ci apriamo a un più vasto pubblico”. Un’altra cordata importante è stata stretta con uno dei maggiori eventi filmici di montagna, il Trentofilmfestival. Il Presidente Roberto De Martin, in occasione della conferenza stampa a Trento, si è dichiarato lieto della cooperazione fra Trentofilmfestival e Ims: “Un passo importante per questi due festival, ma soprattutto per il legame tra la realtà di lingua italiana e quella di lingua tedesca in Trentino Alto Adige”. I frutti nati da questo nuovo legame sono molti e già visibili. Oltre alla mostra, al 6 maggio presso il Castel Firmiano, alle ore 14.00, Reinhold Messner condurrà il forum “Quo Climbis?”. Un’occasione per discutere in una ristretta cerchia di alpinisti e scalatori l’importanza della preservazione della montagna dal crescente sfruttamento sportivo e turistico di tale patrimonio naturale. Il 21 ottobre, invece, il Filmfestival verrà a Bressanone per offrire al pubblico una domenica filmica con le migliori pellicole delle ultime edizioni del festival. Altrettanta visibilità sarà guadagnata dall’Ims in Baviera alla Festa della Montagna in Isarland, dove oltre 40.000 visitatori ammireranno l’esposizione “The Moutaineers”. L’appuntamento per l’International.mountain.summit. È dal 20 al 27 ottobre 2012 a Bressanone, Alto Adige. Ulteriori informazioni sul sito internet www.Ims.bz |
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BOLLATE (VILLA ARCONATI): FESTIVAL UP_NEA’12 – SUBURBIA IN FABULA - L’INCANTO DELL’INCONTRO TRA LE ARTI. A CURA DI NUDOECRUDO TEATRO, IL FESTIVAL CHE PRESENTA OPERE VISIVE E PERFORMANCE LIVE PER RACCONTARE L’OGGI ATTRAVERSO LE FIABE NELLA SPLENDIDA CORNICE DI VILLA ARCONATI- SABATO 19 E DOMENICA 20 MAGGIO 2012 |
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Annunciato dalla mastodontica e provocatoria scritta “For Sale” che il celebre street artist Bros porrà a copertura della facciata di Villa Arconati per denunciare con un’iperbole il rischio di (s)vendita del favoloso patrimonio artistico e culturale del Bel Paese, si terrà sabato 19 e domenica 20 maggio 2012 a Castellazzo di Bollate, nella settecentesca Villa che fu degli Arconati, il “Festival Up_nea’12 – Suburbia in Fabula”. Appuntamento conclusivo del progetto “Up_nea’12” ed erede del “Suburbia Festival”, l’evento, realizzato in collaborazione con Fabbrica Borroni, centro per la giovane arte italiana, ha la direzione artistica ed organizzativa di nudoecrudo teatro, compagnia che dal 2007, attraverso il bando di concorso Up_nea, affianca all’attività di produzione un percorso di monitoraggio e tutoraggio a sostegno delle realtà artistiche emergenti nel territorio. Quest’anno, per la prima volta, accanto al tradizionale concorso rivolto alle ‘Arti Performative’ che ha selezionato 6 compagnie teatrali, è stata inserita una sezione dedicata alle ‘Arti Visive’ che ha visto premiare 10 giovani artisti operanti sul territorio della Lombardia: 9 scelti da Annalisa Bergo, curatore di Fabbrica Borroni, e da Alessandra Pasi, direttore artistico di nudoecrudo teatro, e uno individuato con votazione pubblica durante l’Anteprima tenutasi in Fabbrica Borroni, il 23 marzo scorso. Nel corso del Festival le compagnie e gli artisti selezionati avranno l’occasione di presentare al pubblico le loro proposte, progettate tenendo conto dell’importante contesto ambientale rappresentato dalla Villa ed ideate per aderire al tema ‘Fabula’, intesa come racconto orale, fiaba, porta sull’inconscio individuale e collettivo, esperienza mediata del mondo e delle sue insidie, filo conduttore del primo triennio di attività della Residenza Teatrale Suburbia. Al termine delle due giornate, una giuria presieduta dalla giovane artista Rossella Moratto e composta da un rappresentante di ciascuna delle realtà coinvolte nel progetto (oltre a nudoecrudo teatro e Fabbrica Borroni: Fondazione Augusto Rancilio, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione Cariplo, Comune di Bollate, Naba, Associazione Etre) decreterà il vincitore di Up_nea’12 – Sez. Arti Visuali. Il programma di “Up_nea’12 – Suburbia in Fabula” Il 19 e il 20 maggio 2012, Villa Arconati ospiterà in un grande happening le performance delle 6 compagnie teatrali selezionate che, dalle ore 18 alle ore 21, presenteranno in anteprima i loro progetti, realizzati con la collaborazione degli allievi scenografi di Naba Nuova Accademia di Belle Arti Milano. Gli spettacoli, della durata di circa 20 minuti ciascuno, si alterneranno abitando le sale ed i giardini della Villa e verranno ripetuti più volte nell’arco delle giornate per permettere una maggiore fruizione da parte del pubblico che, esplorando i diversi spazi, sarà sorpreso dalle 11 opere di artisti visivi (10 lavori in gara ed uno fuori concorso che ha ricevuto la menzione speciale da parte della giuria). Le serate si concluderanno con un omaggio dei “padroni di casa”: le finestre, i balconi, gli archi della facciata originale della Villa accoglieranno gli attori di nudoecrudo teatro che daranno vita ad una versione dello spettacolo Barbablù Suite. Fiaba nera a più voci concepita per l’occasione. Inoltre gli spazi della Villa saranno attraversati ed animati da alcune fiabesche presenze: performer e figuranti che animando i vestiti realizzati dagli studenti Naba orienteranno il pubblico tra orari e luoghi di spettacolo. Per tutta la durata delle manifestazioni sarà attivo uno spazio ristoro, mentre per i più piccoli, dalle ore 16 alle 18 ci saranno laboratori creativi a cura dell’Associazione Culturale Il Granaio delle Arti di Bollate. Arti Performative Un tuffo vertiginoso nel mondo della fiaba, tra tradizione e contemporaneità, racconto e nuovi media, sarà Festival Up_nea ’12, come in Le Sacre du Printemps, spettacolo di Crac che, attraverso un’indagine sulle tecniche di narrazione di ieri e di oggi, racconta un’altra primavera, quella ‘Araba’, entusiasmante e insieme sporca e violenta, come le fiabe di una volta. Ad una ‘Biancaneve’ candida e pulp si ispira il Collettivo Pirate Jenny nella coreografia Vanity fair’s Snow White, e il bianco è anche l’elemento dominante della performance di Eleonora Parrello che in Milkwood si ispira a “Fratello e Sorella” dei fratelli Grimm. Dedicato alle verità della fiaba, ma ispirato alle bugie della realtà il lavoro “Basta Crederci”, liberi pensieri e quadri in movimento di Danila Massara, mentre Antonello Casinotti (delleAli), nel suo Riconoscere l’Isola, dà voce e movimento a “Il racconto dell’isola sconosciuta” di José Saramago. Accanto ai lavori vincitori anche un fuori concorso, l’inconsueto reading di Maurizio Pleuteri, curioso ‘coniglio’ tra Principi (e saranno prìncipi o princìpi ?). Arti Visive Accanto alle performance, le opere visive dei dieci artisti in gara dialogheranno con il barocco della Villa: la scenografia realizzata recuperando manifesti stradali Nel ventre della balena di Guido Airoldi e l’ironica zona bucato di Biancaneve (Hei Ho) di Simone Berrini; la video installazione interattiva che prevede la partecipazione del pubblico La Falsa Porta di Giulia Roncucci e gli specchi stampati che compongono Labyrinth di Zane Kokina, opera ispirata all’omonimo film di Jim Henson. E ancora, le ante di un armadio che indagano il tema dell’infanzia nell’opera Non Raccontare di Melissa Provezza e The Dying Swan di Francesca Manetta, opera fotografica ispirata a “Il lago dei cigni”; Intrecci di Patrizia Emma Scialpi racchiude tutto l’occorrente per una fiaba fai-da-te, così come i favolosi micro mondi racchiusi nella light box City Box di Nicola Torcoli e Emilia Castioni; le installazioni ispirate alla favole di La Fontaine nel progetto Una falsa Storia…e le sue verità di Angela Viola, mentre del dissacrante Incubo di Bros si è già detto. Presentato fuori concorso, le opere della coppia Irene Balia e Roberto Fanari, un dipinto ad olio ed una scultura in fil di ferro cotto, che hanno ricevuto una menzione dalla giuria del concorso |
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PISTOIA: DIALOGHI SULL’UOMO - TERZA EDIZIONE - 25, 26, 27 MAGGIO 2012 |
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Dopo il successo della scorsa edizione, con oltre 11.000 presenze, torna dal 25 al 27 maggio Pistoia-dialoghi sull’uomo (www.Dialoghisulluomo.com ), festival di antropologia del contemporaneo, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli. In programma tre giornate con 19 appuntamenti nel centro storico di Pistoia: incontri, dialoghi e letture, proposti con un linguaggio accessibile a tutti e rivolti ad un pubblico interessato all’approfondimento e alla ricerca di nuovi strumenti e stimoli per comprendere la realtà di oggi. La terza edizione dei Dialoghi ha come titolo “Dono, dunque siamo. Donare, scambiare, condividere per una società più equa”, un tema molto incisivo per la sua attualità e trasversalità culturale. «In un momento di crisi gravissima come quella che sta attraversando il nostro paese, e più in generale il cosiddetto “sistema occidentale”, sembra utile porsi da un’angolatura antropologica per analizzare il perché del primato dei rapporti economici nella nostra società. Diviene dunque importante ed urgente parlare del “dono” in una società in cui l’immaginario è totalmente condizionato dall’ideologia del mercato e in cui sembra impossibile uscire dagli schemi dominanti, dove i rapporti fra esseri umani sono subordinati ai rapporti fra uomini e cose, e dove i valori che orientano l’agire non sono più basati su legami sociali ed etici» dichiara Giulia Cogoli, Direttrice dei Dialoghi. L’edizione 2012 apre con la lectio magistralis dello psicoanalista Luigi Zoja "Dono e obbligo. Una riflessione sul contributo sociale". Non solo la morale e la legge, ma anche l’istinto vuole che una parte delle nostre fatiche sia destinata agli altri; perchè - si interroga Zoja - nel panorama della crisi economica attuale è più difficile pagare le tasse mentre, paradossalmente, esplodono forme di volontariato e associazioni no profit, che testimoniano la sopravvivenza dell’impulso dell’essere umano a lavorare per la collettività? Il tema dell’anno è introdotto da Marco Aime, partendo dalla lezione del grande antropologo Marcel Mauss a cui tutti nel ´900 si sono ispirati per parlare di dono e scambio. Gran parte dei nostri rapporti si fondano sull’atto del donare, sul ricevere e sul contraccambiare, in una perenne alternanza di squilibrio ed equilibrio, che mantiene vive le relazioni tra gli individui. La filosofa Elena Pulcini propone di leggere il dono come manifestazione concreta e simbolica dell’essere con l’altro, del desiderio di legame e di reciproca appartenenza. Chi dona è capace di riconoscere e di valorizzare lo stato di debito, perché è motivato da una passione per l’altro che lo spinge ad un arricchimento del Sé. La riflessione a due voci tra la filosofa Laura Boella e Gherardo Colombo si concentra sul tema: dono/perdono. Il perdono è un dono che non dà nulla, ma restituisce tutto, perchè restituisce la capacità di agire a colui che rischierebbe di restare inchiodato all’azione compiuta, se non di diventare qualcosa di diverso da ciò che ha fatto: ricostruisce una relazione interrotta in seguito a un’offesa e dà all’altro la possibilità di riaprire i giochi della vita. L’attrice Anna Bonaiuto e il saggista ed enigmista Stefano Bartezzaghi danno vita ad uno spettacolo di letture e di giochi di parole: «Perché se il dono è un nodo, se il regalo è una regola, se il presente è un serpente, il pacco cos´è?». Sulla logica del dono e sui concetti di “utile” e “gratuito” si interroga il filosofo Salvatore Natoli: il gratuito è una largizione di bene socialmente utile? L’utile non è la ricerca di un vantaggio personale - contrariamente a quanto si pensa di solito – ma la disposizione a prodigarsi per il bene di tutti: per dirla con Spinoza, si chiama generosità. Di bene comune parla anche Salvatore Settis, come concetto che comprende non solo la tutela giuridica dell’ambiente – spunto di partenza della sua riflessione – ma anche la nostra responsabilità di cittadini nei confronti dei diritti delle generazioni future. Dal circolo vizioso della vendetta a quello virtuoso del dono: l’antropologo Mark Anspach guida il pubblico in un percorso che ci mostra, alla luce della crisi attuale, come questi meccanismi si nascondano dietro il funzionamento dell’economia moderna. Il dono di parti del nostro corpo è il tema affrontato dall’antropologo Fabio Dei: sangue, organi, cellule staminali donati in modo anonimo, senza che ci sia rapporto tra donatore e ricevente, ci costringe a ripensare al concetto di “altruismo”, perché si tratta di una decisione non spiegabile dal punto di vista utilitaristico o anti-utilitaristico. È piuttosto in gioco una tensione morale. L’economista Stefano Zamagni tenta di rispondere alla domanda: potrà mai l´economia da "scienza triste” tornare ad essere, grazie al dono, la scienza della felicità pubblica? Se sì, a quali condizioni? Padre Enzo Bianchi riflette sul dono dell’ospitalità intesa come accoglienza totale al di là delle diversità di etnia, fede, cultura. Noi stessi, in quanto venuti al mondo, siamo ospiti dell’umano: l’ospitalità diviene quindi un rispondere a quella vocazione profonda che è in ognuno, un realizzare la propria umanità accogliendo l’umanità dell’altro. Il giornalista e scrittore Corrado Augias dialoga con don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione casa della Carità, sull’importanza del dono della libertà e sulla la libertà del dono, su come la scelta della libertà sia rischio e fatica e su quanto incida nello scambio la sicurezza di sé, della propria identità, del paese da cui si proviene, della propria dimora affettiva e dei legami nella vita di tutti i giorni. Due scrittori a confronto: Daniel Pennac e Stefano Benni affrontano il tema del dono della scrittura, perchè nulla più di un libro crea una relazione, un legame che si instaura fra lo scrittore e il suo pubblico, ma anche fra i personaggi, le loro storie e l´immaginario del lettore. (In collaborazione con il Centro Culturale il Funaro). Per il filosofo Maurizio Ferraris dare la propria parola a qualcuno significa, paradossalmente, che questa parola diviene indipendente dalla nostra volontà. La parola data è l’elemento fondamentale della costruzione della realtà sociale: dalle promesse alle scommesse, dal denaro ai matrimoni, dalle guerre alle crisi economiche, cioè tutto ciò da cui dipende la felicità e l’infelicità della nostra vita. La solidarietà ha un futuro? A partire da questo interrogativo Zygmunt Bauman, uno dei più autorevoli sociologi e pensatori critici a livello mondiale, traccerà la mappa di una società complessa e lacerata da problemi quali il precariato diffuso, l’integrazione razziale, il concetto di asilo, le minoranze etniche. Forse solo la solidarietà può offrire una risposta alle fragilità e alle paure del mondo contemporaneo. Di carità ed elemosina, due concetti niente affatto sinonimici, parla la medievalista Chiara Frugoni: le figure di San Francesco e Santa Chiara, le loro vite, il loro pensiero e il rapporto con la società del loro tempo sono lo spunto per una riflessione sulla relazione con il prossimo. L’intervento dell’economista Luigino Bruni si concentra sul confine tra dono e mercato, il loro rapporto e le sfere di reciproca influenza. Oggi ritroviamo pratiche di dono nel mondo del lavoro: dalla microfinanza al fair trade, dalla cooperazione sociale all´economia di comunione, le esperienze che oggi stanno aprendo nuove strade sono proprio quelle promiscue e meticce. L’antropologo Marino Niola analizza il legame tra cibo e scambio, intrecciati già alle origini delle civiltà indoeuropee. È la condivisione del pane, ad esempio, a distinguere i compagni (cum-panis) dagli avversari. Fino ai nostri giorni il cibo costruisce appartenenze e in-appartenenze, diventando simbolo di identità ma anche di contrapposizioni. Chiude la terza edizione dei Dialoghi Alessandro Bergonzoni con Re Mi Fa Sol La Si? Do! «L’economia ti dice che c’è un rapporto avaria-avarizia (avaria: si è rotta la macchina, avarizia: se ne avessi comprata una nuova non sarebbe successo). L’arte racconta che c´è un rapporto tra danno e dare, tra dono e per-dono (concedere di dare nuove possibilità), tra restare offeso (perdita) e generosità, come forma del generare, del creare, dell’inventare...». «Come nelle edizioni passate, anche la prossima sarà un’occasione importante per tante persone che animeranno il bellissimo centro storico della nostra città, ne colmerà le piazze ed i teatri, affrontando, nel corso dei diciannove eventi previsti, un argomento di fondamentale rilievo per la nostra vita individuale e collettiva, per la nostra capacità di creare relazioni vitali nei confronti dei vari ambiti nei quali siamo chiamati ad esprimere la nostra socialità. Il tema del dono è particolarmente suggestivo e fecondo, soprattutto se collocato all´interno della profonda e interminabile crisi che stiamo vivendo, che ci costringe ad una incisiva revisione di stili di vita, ma prima ancora esige un forte cambiamento culturale, se non addirittura un cambio di paradigma», dichiara Ivano Paci, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. «Eccoci arrivati alla terza edizione di Dialoghi sull’uomo: Pistoia è pronta a condividere questa bella occasione di approfondimento culturale con le tante persone che da ogni parte d’Italia avranno modo di scoprire e apprezzare una città accogliente e gentile, ricca di storia e d’arte, ma nel contempo aperta alle non facili sfide della modernità. A conclusione del mandato amministrativo, desidero esprimere la mia personale soddisfazione per avere contribuito a consolidare questo importante appuntamento culturale, che trasmetto con fiducia alle cure della nuova Amministrazione», afferma Renzo Berti, Sindaco di Pistoia. Come ogni anno, le scuole della provincia di Pistoia sono coinvolte in tre eventi realizzati appositamente per loro che anticipano il tema dei Dialoghi. Dopo gli incontri di dicembre, con Alfio e Michele Maggiolini, e di febbraio, con Marco Aime, mercoledì 2 maggio sarà la volta dello scrittore e regista Edoardo Nesi. Inoltre, agli studenti dell’ultimo biennio delle scuole superiori di secondo grado è stato rivolto l’invito a partecipare come volontari durante i tre giorni della manifestazione. Pistoia - Dialoghi sull’uomo gode del patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia. Info, programma e biglietti (3 euro): www.Dialoghisulluomo.com Numero verde 800 012146 (Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Pistoia) |
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ITINERARI ORGANISTICI NEL NOVARESE: DAL 12 MAGGIO UN PERCORSO IN MUSICA |
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Prenderà il via il 12 maggio e terminerà il 13 ottobre la rassegna Itinerari organistici sul territorio della provincia di Novara 2012, promossa dall´Associazione culturale “Sonata Organi”. La nuova edizione della manifestazione, nata con lo scopo di valorizzare il ricchissimo patrimonio di organi storici presente sul territorio novarese, si snoderà lungo numerosi appuntamenti che coinvolgeranno una porzione di territorio ancora più ampia rispetto allo scorso anno, grazie all’ingresso nel calendario degli appuntamenti degli organi di Loreto e di Cerano. Si tratta di due preziose testimonianze di metà ‘800 che sono state recentemente riportati in piena efficienza e nel loro splendore originale grazie a interventi di restauro. Www.distrettolaghi.it |
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PALCOSCENICO DEI GIOVANI, TREDICESIMA EDIZIONE |
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Inaugurata l’8 maggio al Cineteatro alessandrino “Palcoscenico dei giovani”, la rassegna teatrale delle scuole superiori di Alessandria e provincia, è organizzata dall’Associazione Risate (Rete Istituti Superiori - Provincia di – Alessandria Teatro), in collaborazione con la Provincia di Alessandria. Quest’anno è abbinata all’associazione Need You Onlus, associazione no profit, nata per sostenere ed aiutare i bambini bisognosi delle comunità create dalla Fondazione “Don Orione” nel mondo. “Il Palcoscenico dei giovani” è un laboratorio permanente di idee e attività, un lavoro in progresso che ogni anno si rinnova. Quest’anno la rassegna ospita anche il laboratorio teatrale del Centro Down di Alessandria, in collaborazione con la Compagnia Teatrodistinto. La manifestazione di 11 serate, mette in scena 12 tra spettacoli e commedie scritte da autori classici e contemporanei, da giovani autori, dai ragazzi stessi. Venerdi alle ore 21, il Laboratorio di Arti e Mestieri dello Spettacolo Ipsia Enrico Fermi di Alessandria presenta Anfitrione da Plauto a noi (passando per Molière). Www.provincia.alessandria.it/ |
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MARRAKECH: XVI EDIZIONE DEL CAFTAN SHOW - 12 MAGGIO
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Il 12 maggio prossimo presso il Palazzo dei Congressi di Marrakech si terrà la 16esima edizione del Caftan Show. Fin dalla sua prima edizione nel 1996, il Caftan Show è sempre stato l’evento glamour più atteso dall’alta moda marocchina. Di fama nazionale e internazionale, questa sfilata è interamente dedicata al caftano, il tradizionale abito femminile marocchino. Durante la manifestazione, dodici famosi stilisti, presenteranno i loro modelli, dimostrando il loro “savoir-faire” e il loro estro dando vita a creazioni in grado di stupire gli appassionati di quest’abito femminile, emblema di eleganza e raffinatezza, unico nel suo genere.Un’esperienza nel cuore dell’alta moda e della cultura marocchina, l’edizione 2012 si ispira a “I tesori di Ibn Battouta” ed è una celebrazione del viaggio e dei 120.000 chilometri che questo esploratore marocchino del Xiv secolo - il più famoso di tutti i tempi - percorse attraverso il mondo. Oltre all’aspetto più fashion, il Caftan Show coniuga anche una dimensione benefica, attraverso il sostegno che offre alle associazioni “Les bonnes œuvres du coeur” a favore dei bambini con difetti cardiaci e “Juste pour eux”, che mira a migliorare le condizioni scolastiche dei bambini che vivono nelle aree rurali del Marocco. Grazie alla sua vita culturale ricca e vivace, Marrakech è in grado di reinventarsi di continuo grazie ai numerosi festival e alle manifestazioni che si svolgono nel corso dell’anno. Che si tratti di arte, cinema, sport o, come in questo caso, di moda, c’è sempre un buon motivo per visitare la Città Rossa in costante evoluzione. Per maggiori informazioni sul Caftan Show 2012: www.Caftanshow.com Info: Ente Nazionale per il Turismo del Marocco - Via Durini 5, 20122, Milano - Tel 02.58303633 - www.Visitmorocco.com - www.Marrakech.travel - info@turismomarocco.It |
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EVENTI PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE |
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Ipasvi Collegio Infermieri di Biella organizza per l’11 e il 12 maggio una serie di appuntamenti per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere 2012. Venerdì 11 maggio a Vigliano Biellese ci sarà una serata solidarietà al Teatro Erios, in via Quintino Sella 57, con il Gruoppo teatrale “Infermieri e dintorni” che proporrà lo spettacolo di cabaret a favore dell’- Organizzazione Medici con l’Africa – Cuamm Piemonte. L’ingresso è a offerta libera. Sabato 12 maggio, dalle ore 8:15, a Biella presso il Circolo Sociale Biellese in piazza Martiri della Libertà 16, si terrà il convegno “Ho cura di te con testa e cuore: riflessioni dentro e fuori la professione” rivolto agli infermieri e assistenti sanitari iscritti al Collegio Ipasvi Biella. Www.aslbi.piemonte.it/ |
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