Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Giugno 2012
RICERCATORI FANNO PROGRESSI NELLA DIAGNOSI PRECOCE DELLA RESISTENZA AI FARMACI PER IL CANCRO COLORETTALE  
 
Bruxelles, 27 giugno 2012 - Secondo le nuove scoperte di ricercatori italiani finanziati dall´Ue e di loro colleghi negli Stati Uniti, mutazioni in un gene chiamato Kras sono associate con un ruolo causale alla resistenza acquisita a terapie mirate per i cancri colorettali (Crc). Scrivendo nella rivista Nature, il team spiega che i pazienti spesso sviluppano una resistenza ai farmaci per il cancro al colon-retto che sono diretti ai recettori del fattore di crescita dell´epidermide (Egfr). Il team mostra in modelli di linee cellulari che le mutazioni del Kras possono causare resistenza a una medicina anti-Egfr chiamata cetuximab. Queste mutazioni possono essere acquisite durante il trattamento o possono essere già presenti in una piccola percentuale di cellule tumorali prima del trattamento. Due degli autori italiani dello studio, il professor Alberto Bardelli dell´Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Torino e Salvatore Siena della Divisione di Oncologia Medica Falck dell´ospedale Niguarda Ca´ Granda di Milano, sono stati supportati dal progetto Coltheres ("Modelling and predicting sensitivity to targeted therapies in colorectal cancers") finanziato dall´Ue che ha ricevuto 5.999.300 di euro nell´ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il professor Bardelli ha commentato: "La comparsa di resistenza secondaria alle terapie anti Egfr (progressione della malattia) nei cancri del colon-retto è attualmente stabilita mediante valutazione radiologica. Nello studio noi descriviamo per la prima volta il fatto che le alterazioni del gene Kras sono un meccanismo di resistenza acquisita alle terapie anti Egfr nei Crc che si verifica approssimativamente nel 50% dei pazienti." Le scoperte in questo recente studio arrivano proprio mentre un secondo team di ricercatori pubblica i propri risultati che dimostrano come le mutazioni nella resistenza nel Kras e in altri geni sono molto probabilmente presenti in una sottopopolazione di cellule tumorali già prima del trattamento. In questo studio complementare, sempre pubblicato su Nature, ricercatori provenienti da Austria, Cina e Stati Uniti mostrano che queste mutazioni possono essere individuate mesi prima che vi siano le prove cliniche del fallimento del trattamento, e ciò potrebbe fornire un segnale per iniziare trattamenti alternativi. Questi ricercatori hanno usato la modellazione matematica per fornire le prove che le mutazioni del gene Kras già esistono nelle cellule tumorali prima del trattamento con il farmaco panitumumab anti-Egfr. Questo potrebbe spiegare per quale motivo la ricomparsa clinica si verifica solitamente nello stesso lasso di tempo, circa da 5 a 7 mesi dopo l´inizio del trattamento. Entrambi gli studi mostrano che il Dna proveniente da queste mutazioni può essere rilevato in biopsie liquide diversi mesi prima che siano osservabili delle prove radiografiche della progressione della malattia. La speranza adesso è che gli scienziati siano in grado di progredire da questi risultati usando la politerapia per prevenire e contrastare la resistenza prima che i pazienti abbiano una ricaduta. Il professor Bardelli spiega che entrambi i gruppi di studio hanno dimostrato che queste mutazioni possono essere individuate nel plasma usando un approccio chiamato "biopsia liquida". Egli aggiunge: "Questo significa che è ora possibile monitorare l´evoluzione del tumore in risposta alla terapia usando un prelievo di sangue per rilevare le prime mutazioni che causano la resistenza acquisita. Il concetto di biopsia liquida rappresenta un importante passo in avanti in questo settore. Già si sapeva che la misurazione del Dna libero da tumore circolante nel sangue dei pazienti poteva essere usato per monitorare la gravità del tumore. Il nostro lavoro mostra che i determinanti molecolari della resistenza acquisita possono essere rilevati molti mesi prima della manifestazione clinica della ricaduta." Il professor Bardelli sottolinea inoltre che è importante chiarire che ciò che hanno scoperto non è "un nuovo modo per diagnosticare il cancro al colon", loro hanno invece trovato una strategia non invasiva per rilevare precocemente una ricaduta nella terapia di pazienti con cancro colorettale. Oltre che in Italia, Coltheres, che è iniziato nel 2011 e durerà fino al 2014, supporta ricercatori in Belgio, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera e Regno Unito, e il suo obbiettivo principale è quello di aiutare a sviluppare conoscenze nell´approccio "personalizzato" alla cura del cancro in cui la "giusta" combinazione di farmaci è somministrata ai "giusti" pazienti, sulla base di una comprensione dettagliata del loro background genetico. Alcune delle questioni affrontate dal progetto Coltheres sono il profiling molecolare dei campioni prelevati da pazienti affetti da cancro al colon usando tecnologie omiche multiple per lesioni con cosegregazione che potrebbero trasmettere la resistenza alle terapie mirate esistenti o emergenti, e la creazione e lo screening predittivo di modelli in vitro basati su questi dati per permettere la rapida determinazione sperimentale di biomarcatori della resistenza al farmaco. Per maggiori informazioni, visitare: Nature: http://www.Nature.com    
   
   
"DOMANDE SENZA RISPOSTA NEL SEQUENZIAMENTO DEL CANCRO"  
 
Cambridge, 27 giugno 2012 - Un evento intitolato "Domande senza risposta nel sequenziamento del cancro" (Unanswered questions in cancer sequencing) si svolgerà il 2 e 3 novembre 2012 a Cambridge, nel Regno Unito. Le nuove generazioni delle tecnologie di sequenziamento del Dna stanno permettendo lo studio sistematico dello squilibrio genetico nei tumori. Il sequenziamento degli esoni o trascrittomi del cancro, o persino di interi genomi del cancro, è ora possibile, ma rimangono delle difficoltà tecniche ed economiche. Ciononostante, l´applicazione di nuove tecnologie sta enormemente ampliando la nostra comprensione di questa malattia. Anche se la comunità scientifica prevede molte eccitanti scoperte nel prossimo futuro, il successo finale di queste imprese si basa sulla capacità di tradurre ciò che viene appreso in una migliore diagnosi, trattamento e prevenzione del cancro. L´evento fungerà anche da forum per la presentazione e la discussione del sequenziamento del cancro, con particolare enfasi sull´attuale progresso della ricerca. I temi delle sessioni riguarderanno tra l´altro: sequenziamento genoma del cancro; sfide che deve affrontare la biologia computazionale del sequenziamento del cancro; genomica funzionale del cancro; l´impatto del sequenziamento del cancro sulla medicina. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Cambridgecancer.org.uk/seminars-conferences/cri-symposium/    
   
   
GLI EUROPEI COMBATTONO LA TUBERCOLOSI CON UNA TECNICA INNOVATIVA  
 
Bruxelles, 27 giugno 2012 - Un team di scienziati europei sta lavorando per far diventare realtà le nuove cure per la tubercolosi sviluppando una migliore tecnologia di diagnostica per immagini. Lo studio è sostenuto dal progetto Predict-tb ("Model-based preclinical development of anti-tuberculosis drug combinations"), che ha ricevuto quasi 14,8 milioni di euro dall´Iniziativa in materia di medicinali innovativi (Imi) nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. L´imi è un partenariato pubblico-privato tra l´Ue e la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (Efpia). Il team di Predict-tb sta lavorando insieme all´industria farmaceutica europea, il coordinatore del progetto è la Glaxosmithkline, che ha sede nel Regno Unito ed è una delle principali aziende farmaceutiche del mondo. I risultati aiuteranno i numerosi pazienti che soffrono di questa malattia infettiva che si contagia per via aerea: quasi 9 milioni di persone in tutto il mondo hanno la tubercolosi. I ricercatori stanno sviluppando una serie di esperimenti in vitro e in vivo che daranno loro le informazioni di cui hanno bisogno per prendere le decisioni fondamentali sull´efficacia delle cure. Hanno anche in programma di ottimizzare gli studi clinici di nuove combinazioni di farmaci per combattere la malattia. "Questi dati innanzi tutto ci offriranno una prima valutazione dell´efficacia delle combinazioni di farmaci usate per curare la tubercolosi e, in secondo luogo, ci permetteranno di ottimizzare gli studi clinici con i pazienti," ha detto Juan José Vaquero del Dipartimento di bioingegneria e ingegneria aerospaziale dell´Università Carlos Iii di Madrid (Uc3m) in Spagna, uno dei partner di Predict-tb. Il gruppo di Uc3m sta studiando e sviluppando la nuova tecnologia di imaging preclinico e sta lavorando sui metodi per elaborare e analizzare le immagini per la valutazione e il follow-up della malattia in modelli animali. "Svilupperemo nuovi dispositivi di imaging molecolare in vivo e lavoreremo inoltre sulla sintesi di sonde molto specifiche per i biomarcatori di questa malattia che sono stati identificati da altri partner del consorzio," ha detto il professor José Vaquero. "Stiamo lavorando in stretta collaborazione con la Glaxosmithkline, i cui laboratori useranno le nostre attrezzature, e con specialisti del Servizio di malattie infettive e microbiologia dell´Ospedale universitario Gregorio Marañón di Madrid, che hanno molta esperienza negli aspetti biologici e clinici della tubercolosi. Questo facilita la trasformazione dei nostri risultati in applicazioni cliniche." L´obiettivo di Uc3m, a breve termine, è sviluppare una tecnica tomografica a raggi X per uno screening veloce e poco costoso. Questa tecnica darà ai ricercatori l´opportunità di tenere d´occhio l´evoluzione della malattia e di determinare quanto efficaci sono le cure nei modelli animali. L´obiettivo a lungo termine del team è perfezionare questa tecnica e renderla più sensibile e specifica. Sarà inclusa anche la tomografia a emissione di positroni (Pet), una tecnica di imaging medico nucleare che genera un´immagine tridimensionale dei processi funzionali del corpo. Le misurazioni quantitative possono essere fatte con questa tecnica più sensibile. Il gruppo ha inoltre in programma di introdurre cambiamenti nella tecnologia di imaging per assicurare che si ottenga una migliore risoluzione. "In questo modo, con appena un esame, saremo in grado di visualizzare il polmone completo di un topo o di un porcellino d´India, con dettagli sufficienti a rilevare la malattia il più precocemente possibile," ha spiegato il professor José Vaquero. Il progetto Predict-tb sta facendo da pioniere nella ricerca sulla tubercolosi studiando l´uso dell´imaging molecolare quantitativo. Ogni anno, la tubercolosi colpisce 5 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo. Le cure sono possibili solo per il 60% di loro e una delle più grandi difficoltà nella lotta contro la tubercolosi è assicurare che i malati siano curati per un periodo da 6 a 24 mesi. Sia il sostegno che i finanziamenti per gli esperimenti sono limitati. Per maggiori informazioni, visitare: Iniziativa in materia di medicinali innovativi (Imi): http://www.Imi.europa.eu/  
Predict-tb: http://www.Imi.europa.eu/content/predict-tb  
Università Carlos Iii di Madrid (Uc3m): http://www.Uc3m.es/portal/page/portal/home  
 
   
   
SANITA’: SI APRE GIOVEDI’ IL MEETING “IL VENETO PER LA RICERCA”. APPUNTAMENTO AL PADIGLIONE RAMA DELL’OSPEDALE DELL’ANGELO A MESTRE  
 
Venezia, 27 giugno 2012 - Una “due giorni” con protagonisti ai massimi livelli tecnici e scientifici regionali e nazionali per fare il punto sulla ricerca sanitaria in Veneto e delineare strategie e prospettive di crescita. E’ questo il senso della manifestazione “Il Veneto per la Ricerca – La Ricerca Sanitaria Promossa e Sostenuta dalla Regione del Veneto”, che si terrà giovedì 28 e venerdì 29 giugno prossimi al padiglione Rama dell’Ospedale dell’Angelo a Mestre. Ad aprire i lavori, giovedì 28 alle ore 9.15 sarà un intervento dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, cui seguirà una sessione plenaria che avrà due moderatori d’eccezione: il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa ed il segretario regionale per la sanità e il sociale Domenico Mantoan. Il meeting è finalizzato a far conoscere lo stato attuale e le aree d’eccellenza di ricerca sanitaria presenti nel Veneto, a permettere interscambi e sinergie tra equipe che operano in aree d’interesse affini, a garantire una condivisione progettuale tra pubblico e privato.  
   
   
FARMACI, REGIONE LOMBARDIA REPLICA A PD E CODACONS SPESA E CONSUMI SOTTO CONTROLLO, SOTTO LA MEDIA NAZIONALE  
 
Milano, 27 giugno 2012 - Regione Lombardia, con una Nota, replica a quanto affermato oggi da un consigliere regionale del Pd e dal Codacons sul tema dei farmaci. Risposta A Consigliere Pd - Le accuse del consigliere di opposizione vengono definite "infondate e strumentali". "I dati di Regione Lombardia - si legge nelle Nota - tutti documentabili e certificati, sono i seguenti: nel 2011 in Lombardia il ticket complessivo sulla farmaceutica è cresciuto del 18,7% rispetto al 2010, mentre a livello nazionale si è registrato un incremento medio del 24,6% e in alcune regioni, come l´Emilia Romagna, addirittura del 70%". "Come è noto - spiega la Nota - questo incremento del ticket è stato dovuto anche al provvedimento di Aifa, intervenuto ad aprile 2011, che ha ridotto i prezzi rimborsati dal Ssn dei farmaci cosiddetti ´equivalenti´, ovvero quelli a brevetto scaduto. Molte aziende di fatto non si erano allineate a questa riduzione, facendo ricadere la differenza di spesa sul cittadino. Regione Lombardia è dunque intervenuta a favore degli assistiti con due provvedimenti specifici, a maggio e a luglio del 2011 (Dgr n. 1671/2011 e Dgr n. 2014/2011), mettendo a carico del Ssr la quota che sarebbe ricaduta sui cittadini, cosa che altre Regioni non hanno attivato". "L´incidenza del ticket sulla spesa farmaceutica lorda complessiva in Regione Lombardia, relativamente al 2011 - si legge ancora nella Nota - è stata del 12,5%, con un valore medio nazionale del 11% e con Regioni come il Veneto, Campania e Sicilia con valori superiori al 13%. Ricordiamo inoltre che molte Regioni nel corso del 2011 hanno ritoccato al rialzo i valori dei ticket, cosa che la Lombardia in questo ambito non ha fatto. E´ da rilevare infine che in Lombardia circa il 50% delle prescrizioni farmaceutiche sono esenti dal ticket". Risposta A Codacons - "Quanto alle accuse del Codacons sul tema dell´appropriatezza prescrittiva - prosegue la Nota - anche in questo caso siamo di fronte a un episodio di cattiva informazione e di pessimo servizio reso ai cittadini. Come già notificato in passato a seguito di analoghe iniziative dell´Associazione, che persevera nel diffondere dati parziali e fuorvianti, le rilevazioni ufficiali dimostrano infatti in maniera inequivocabile il contrario". "Dal Rapporto Osmed gennaio-settembre 2011 - aggiunge il documento regionale - la relazione nazionale redatta dall´Agenzia Italiana del Farmaco che analizza i dati di consumo dei farmaci, si evidenzia che: - la spesa lorda farmaceutica pro-capite in Lombardia riferita al periodo considerato è stata pari a 144,7 euro contro un valore medio nazionale pari a 154 euro; in Lombardia la spesa pro-capite è dunque inferiore al valore medio nazionale del 6%; - in termini di dosi giornaliere di farmaco prescritte per 1000 abitanti, in Lombardia nel periodo gennaio-settembre 2011 si è registrato un valore di consumo di farmaci inferiore del 10% rispetto al valore medio nazionale. Per la precisione, esso è risultato pari a 869 dosi giornaliere per 1000 abitanti contro un valore medio nazionale pari a 965. In merito al consumo di farmaci, è necessario inoltre rilevare che in Lombardia il numero di abitanti è di 10 milioni, mentre ad esempio nel Lazio e in Campania è poco più della metà. Se perciò consideriamo ad esempio i dati citati dal Codacons dell´atorvastatina (Torvast, oggi diventato ´generico´) in termini di spesa pro-capite, il valore medio di consumo in Regione Lombardia risulta essere di molto inferiore a quello citato del Lazio o della Campania". "Bastano solo questi pochi dati - conclude la Nota - per dedurre come le accuse dell´associazione siano prive di alcun fondamento concreto".  
   
   
DA JESI LA COMMISSIONE ECOS CHIAMA A RACCOLTA TUTTI I PAESI D’EUROPA PER AFFRONTARE LA SFIDA DELLA LONGEVITÀ ATTIVA .  
 
Ancona, 27 giugno 2012 - “Affrontare le sfide della longevità delle popolazioni è uno degli obiettivi della strategia Europa 2020. Dal momento che le autorità locali e regionali sono i principali fornitori dei servizi alle persone anziane per assicurare a queste una vita dignitosa, il loro coinvolgimento diretto in ogni dibattito Ue ed azione politica sulla longevità attiva è cruciale e gioca un ruolo importante nell’aumento della coesione sociale, economica e territoriale”. Questo, in sintesi, il monito che attraverso una risoluzione, la Commissione Ecos (politica ed economica sociale) del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea lancia a tutti i Paesi aderenti, da Jesi, la città scelta per il suo seminario esterno annuale focalizzato sul tema della Domotica e della longevità attiva. “Siamo molto soddisfatti del contributo strategico apportato da questo seminario su un fronte fondamentale come quello dell’invecchiamento attivo – ha detto Arnoldas Abramavicius, sindaco di Zarasay (Lituania) e presidente della Commissione Ecos – ed è importante che lanciamo questo messaggio proprio da qui dalle Marche, uno dei laboratori europei più interessanti e dinamici per le politiche per l’active aging, uno spazio di sperimentazione in cui si stanno portando avanti esperienze importanti di ricerca e di innovazione sociale, tecnologica e amministrativa”. Oggi, ad aprire i lavori della seconda giornata è stato il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca: “L’europa ha dedicato il 2012 dedicato all’ active ageing e questo tema sta diventando centrale non solo nella riflessione europea ma anche mondiale: l´Oms che nel suo ultimo meeting ha evidenziato la rilevanza dell’argomento. Il programma strategico Europa 2020 in particolare si basa su tre priorità: crescita intelligente, sostenibile e sociale-inclusiva, mentre il programma Horizon 2020 è uno strumento essenziale per la ricerca e l’innovazione e per attuare le iniziative di Europa 2020”. Spacca ha quindi presentato alla Commissione Ecos la “case history” della Regione Marche che ha deciso di fare di questo tema l’azione centrale di governo di questa legislatura. “Horizon 2020 – ha proseguito – si incentra sull’innovazione e noi marchigiani abbiamo una innata vocazione ad interpretare questo tema perche siamo la regione più industriale d’Italia e la decima in Europa. Questo è fattore di forte spinta per la ricerca e l’innovazione. Longevità attiva significa aumentare per tutti noi la speranza di vita”. Questo indicatore che misura anche la qualità dell’esistenza ha ancora una volta primato nel nostro paese, l’Italia e nella nostra regione che con Ile de France e la Comunidad de Madrid condivide con 82 anni e 3 mesi il record dei territori più longevi del mondo. “Per questo motivo – ha detto ancora Spacca - nella nostra regione il tema della longevità è molto sentito. Nel prossimo futuro gli scienziati affermano che potremmo arrivare a 120 anni e la questione che si pone è: come affrontare questo invecchiamento della popolazione che pesa enormemente sul nostro sistema di welfare? Un ragazzo di 20 anni costa al sistema sanitario 600 euro l’anno, un ultra 65enne ne costa 5.000, un ultraottanetenne ancora di più anche se standardizzare il suo costo non è possibile. Per i bilanci delle Regioni il peso economico è eccessivo. Abbiamo quindi cercato di trasformare questa minaccia in una opportunità lavorando sui fattori della conoscenza, sulle smart specialisation, sviluppo dell’intelligenza. Abbiamo sollecitato tutta nostra comunità a riflettere e a proporre soluzioni”. “La strategia delle Marche - ha sottolineato Spacca - si fonda su alcuni punti forti. Abbiamo l’unico ospedale nazionale specializzato nella ricerca e cura degli anziani e la Fondazione Italia Longeva nata proprio qui grazie alla collaborazione con il Ministero della Salute, ha guadagnato il supporto europeo e nazionale con progetti e risorse. Il progetto più interessante è quello per la “casa intelligente” che impegna la regione a creare un network nazionale sull´active ageing. Gli obiettivi sono sviluppare le conoscenze in funzione di una persona che ancora è in grado di organizzarsi la propria vita, creare un laboratorio in cui fare prototipi e creare attorno al laboratorio un villaggio basato sul social housing dove queste sperimentazioni vengono applicate e offerte direttamente ai longevi. Per realizzare tutto ciò abbiamo chiamato a raccolta tutte le imprese delle Marche che si sono messe subito al lavoro per ripensare i loro prodotti in questa nuova chiave”. In mattinata anche il Ministro dell’Università della Ricerca Francesco Profumo ha voluto mandare i suoi saluti tramite una lettera: “Prendere parte a questi processi significa produrre valore sociale, nel breve come nel lungo periodo, e costruire un modello sociale inclusivo, che risponda ai bisogni di categorie portatrici di interessi deboli, e coinvolga nella soluzione dei problemi le migliori intelligenze della nostra società, dall’università ai settori industriali più avanzati. Ringraziamo dunque le Marche e il presidente della Regione Gian Mario Spacca per l’iniziativa intrapresa. Viviamo in Europa e in Italia un periodo di difficoltà. Non lo neghiamo. Tuttavia, di fronte alle necessarie scelte di spending review, dobbiamo imparare a destinare i fondi a disposizione verso quei progetti che abbiamo ricadute sul piano economico, ma soprattutto sociale e umano. In tal senso, a mio avviso, va il dibattito a livello governativo ed europeo sul futuro delle città e in questo contesto si inserisce anche tutto quanto si sta sviluppando nel settore della domotica per l’invecchiamento. Il protocollo firmato qualche settimana fa tra la Regione Marche e il Miur serve proprio per concretizzare iniziative quali lo sviluppo progettuale di un distretto ad alta tecnologia nell’ambito della longevità attiva e della domotica per l’Ambient Assisted Living”. Scheda Tecnica Alcuni esempi concreti di “smart object” su cui le aziende lavorano: rilevatori di presenza, un cassetto di un mobile dotato di sensore di apertura, un sistema motorizzato per l’accesso in sicurezza a scomparti non facilmente accessibili di una cucina, un piccolo o grande elettrodomestico, una porta dotata di contatto d´apertura, una scarpa con soletta provvista di sensori e/o transponder rfid, un tappeto con sensore di pressione, un letto opportunamente accessoriato, un qualsiasi oggetto domestico dotato di transponder rilevabile da antenne distribuite nella casa, un contenitore con identificatore di cibi per frigoriferi, un dispensatore di medicine, un rilevatore di apertura di rubinetti, un misuratore di consumi di gas, misuratori di assorbimenti di corrente associati alle varie prese elettriche, un capo di vestiario dotato di opportuna etichetta (lavabile) identificabile tramite un´antenna rfid, cioè in definitiva qualsiasi oggetto associabile al concetto di "internet delle cose" (internet of things).  
   
   
RICERCATORI SPAGNOLI SOSTENGONO CHE PER RIMANERE PIÙ MAGRI GLI ADOLESCENTI DEVONO FARE PASTI REGOLARI  
 
Bruxelles, 27 giugno 2012 - La ricerca condotta nell´Ue ha dimostrato che consumare pasti regolari aiuta gli adolescenti a rimanere più magri, a prescindere dall´attività fisica praticata, lo afferma uno studio pubblicato sul Journal of Adolescent Health. Gli scienziati che lavorano presso l´Istituto di scienza e tecnologia dell´alimentazione e della nutrizione (Ictan) del Consiglio superiore della ricerca scientifica (Csic), in Spagna, hanno scoperto che gli adolescenti che consumano più di quattro pasti al giorno sono più magri dei loro coetanei. Oltre il 25% degli adolescenti spagnoli sono sovrappeso o obesi. Trovare modi per aiutarli a rimanere più in forma è quindi imperativo per il loro benessere e per la spesa sanitaria del paese. L´obesità è una malattia cronica che è associata allo sviluppo precoce di malattie cardiovascolari, del diabete e del cancro. Inoltre, come hanno sottolineato i ricercatori, si dovrebbe prestare particolare attenzione all´obesità infantile: numerosi studi hanno dimostrato che i bambini obesi hanno maggiori probabilità di diventare adulti obesi. L´attività fisica regolare sembra offrire una protezione contro una varietà di questi fattori di rischio di malattie croniche durante l´infanzia e l´adolescenza, e un´associazione di attività fisica adeguata insieme ad abitudini alimentari sane può aiutare a prevenire l´obesità e altre alterazioni legate all´alimentazione comuni nell´adolescenza, come la scarsa mineralizzazione ossea. In questo studio, i ricercatori hanno valutato il comportamento alimentare degli adolescenti usando un questionario. Ai partecipanti sono state fatte domande sul consumo di cibi pronti, sulla velocità con la quale mangiano e sulla frequenza e la distribuzione dei pasti. È stato valutato anche il consumo di bevande gassate usando un´anamnesi della dieta delle ultime 24 ore e gli scienziati hanno usato un database alimentare per definire le bevande: sono state classificate come bevande caloriche, cola o bevande isotoniche. È stata misurata anche la partecipazione ad attività fisica di svago. Gli scienziati hanno quindi ottenuto dati sui livelli di grasso calcolando la somma dei valori di 6 pliche cutanee e della circonferenza della vita di 1.978 adolescenti (1.017 dei quali erano ragazze) di età compresa tra i 13 e i 18 anni, provenienti da cinque città spagnole, ovvero Granada, Madrid, Murcia, Santander e Saragozza. Le cifre risultanti indicano che la massa grassa è più bassa quando gli adolescenti seguono delle abitudini sane, come mangiare uno spuntino a metà mattina, nel pomeriggio e/o più di quattro pasti al giorno e non mangiare troppo velocemente, i giovani che hanno affermato di mangiare piuttosto velocemente hanno mostrato un livello di grasso corporeo più alto. D´altra parte, secondo i risultati, il consumo di pasti regolari è indipendente dalle abitudini di attività fisica dei giovani intervistati. I ragazzi sono più alti, pesano di più, hanno una circonferenza del punto vita maggiore e mangiano più velocemente rispetto alle ragazze. Il loro tasso di accumulazione di grasso è però più lento. Inoltre, gli autori hanno osservato che la colazione fatta tutti i giorni ha particolari benefici per i ragazzi che non praticano attività fisica, visto che quelli che la saltano mostrano valori di grasso corporeo più alti. Solo il 18,5% dei ragazzi non pratica alcuno sport, rispetto al 48,5% delle ragazze. Sia per le ragazze che per i ragazzi, i livelli di grasso corporeo sono nella stessa fascia se fanno colazione ogni giorno. Per i ragazzi, la circonferenza della vita media si mantiene appena sopra i 75 centimetri se fanno colazione, a prescindere dalla frequenza dell´attività fisica, i maschi che non fanno attività fisica e che non fanno colazione però hanno una circonferenza della vita di poco meno di 85 centimetri. "Sottolineiamo l´esigenza di tener conto delle interazioni tra diverse abitudini alimentari e caratteristiche fisiche quando si valuta lo stato nutrizionale e per spiegare e prevenire lo sviluppo dell´obesità durante l´infanzia e l´adolescenza," hanno concluso i ricercatori. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto di scienza e tecnologia dell´alimentazione e della nutrizione (Ictan) http://www.Ictan.csic.es/en/  Journal of Adolescent Health http://jahonline.Org/    
   
   
FVG SOSTIENE PROGETTO CURE ODONTOIATRICHE PER DISABILI  
 
Trieste, 27 giugno 2012 - "Una problematica sanitaria la cui rilevanza non è subito percepita da chi non ci si deve confrontare direttamente, ma alla quale è opportuno prestare una grande attenzione e su cui cercheremo di intervenire". Il vicepresidente Luca Ciriani ha incontrato, negli uffici della Regione a Pordenone, i rappresentanti di alcune associazioni legate al mondo della disabilità - Anffas, Comitato Associazioni per i Disabili, Fondazione Bambini e Autismo e Associazione Genitori la Nostra Famiglia - il Presidente della Provincia di Pordenone e il dott. Alberto Grizzo, in rappresentanza dell´Azienda per i Servizi Sanitari N°6. Sul tavolo, un progetto per il "Potenziamento dei servizi dedicati alla prevenzione, la diagnosi e la terapia delle patologie odontostomatologiche nel paziente disabile", da attivarsi presso l´Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone e promosso dal "Comitato provinciale di coordinamento delle Associazioni per i Disabili" di Pordenone e dal centro Anfass del capoluogo naoniano, in collaborazione anche con il Settore politiche sociali della Provincia e con la stessa Azienda sanitaria. "Le associazioni che ci hanno proposto questo progetto - ha spiegato Ciriani - sono partite dalla constatazione di come, per disabili affetti da gravi deficit motori o psichici, le sedute odontoiatriche rappresentino ostacoli a volte insormontabili, a causa della grande collaborazione fra medico e paziente che queste cure presuppongono e che tali pazienti non sono in grado di fornire. Spesso si deve ricorrere ad interventi in anestesia generale, praticate in strutture lontane da Pordenone e con grandi disagi per le centinaia di famiglie interessate. Cercheremo ora il modo per agevolare l´attuazione del progetto - ha concluso Ciriani - che potrebbe permettere a tutti i pazienti e alle loro famiglie di poter contare su un punto di riferimento qualificato sul territorio, senza doversi rivolgere a strutture specialistiche lontane dal luogo di residenza come spesso ora accade"  
   
   
EMPOLI IL MARTIRIO DI SANTA BARBARA DI JACOPO CHIMENTI AL MUSEO DELLA COLLEGIATA  
 
Empoli, 27 giugno 2012 - Da martedì 26 giugno al 3 novembre 2012. Dalla Galleria degli Uffizi il quadro del pittore detto “l´Empoli” La mostra fiorentina Bagliori dorati. Il Gotico Internazionale a Firenze 1375 – 1440 (Galleria degli Uffizi, 19 giugno – 4 novembre 2012) vede esposte due importanti opere del Museo della Collegiata di Sant’andrea di Empoli, La Pietà di Masolino e La Madonna con bambino e donatore di Bicci di Lorenzo. Di fronte a questa assenza, la Parrocchia della Collegiata, il Comune di Empoli e la Galleria degli Uffizi, in accordo con la Soprintendenza e grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato, hanno pensato di ospitare nel museo empolese, per alcuni mesi, un´opera di Jacopo Chimenti da Empoli, artista a cui la nostra città è particolarmente legata e che ha celebrato nell´importante mostra del 2004. Il martirio di Santa Barbara arricchirà dunque le sale del museo, permettendo un interessante percorso che comprende anche L´incredulità di San Tommaso e L´allegoria dell´Immacolata concezione. Per presentare alla città questo prestito da parte della Galleria degli Uffizi, mercoledì 18 luglio alle 21,30 si terrà nel Chiostro del Convento degli Agostiniani, all’interno di Apritichiostro, una conversazione con Antonio Natali (Direttore della Galleria degli Uffizi), Cristina Gnoni Mavarelli (Soprintendenza Bapsae di Firenze, Pistoia e Prato), Elena Testaferrata (Responsabile Musei e Beni Culturali Comune di Pistoia). Parteciperanno il Sindaco di Empoli Luciana Cappelli, il Proposto della Collegiata di Sant’andrea don Guido Engels e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Antonio Guicciardini Salini.  
   
   
DUE CAPOLAVORI DEI LIPPI A PECHINO  
 
Prato, 27 giugno 2012 - Due splendide opere della collezione del Museo Civico saranno protagoniste di una grande mostra a Pechino. Si tratta dell´ Annunciazione con San Giuliano, di Filippo Lippi e Fra Diamante, e della predella con le storie di Cristo, di Filippino Lippi e Fra Diamante. Sarà la conservatrice del Museo Maria Pia Mannini ad accompagnare le due opere, che partiranno per la Cina mercoledì. La mostra, dal titolo Firenze e i capolavori del Rinascimento, sarà inaugurata al National Museum of China di Pechino il 6 luglio e chiuderà il 30 novembre. Si tratta di un importante progetto promosso dal ministero per i Beni e le attività culturali, nell’ambito di un accordo con l’amministrazione statale per il patrimonio culturale della Repubblica Cinese che prevede la gestione di uno spazio espositivo a lungo termine nel museo di Pechino. Quella sul Rinascimento fiorentino, particolarmente apprezzato e conosciuto dal pubblico cinese, è quindi la prima di una serie di mostre pensate per promuovere il patrimonio artistico italiano. “E’ molto importante la presenza di due capolavori del Civico in questa mostra – ha commentato l’assessore alla cultura Anna Beltrame -: una vetrina prestigiosa per la collezione del nostro museo, in un Paese che rappresenta una grandissima opportunità dal punto di vista turistico. Valorizzare le opere pratesi, farle conoscere a nuovi pubblici, è assolutamente necessario, in vista della riapertura del Civico”. Il comitato scientifico della mostra è presieduto da Cristina Acidini, soprintendente speciale per il Polo Museale di Firenze. E a proposito di Firenze, c’è da ricordare che un altro pezzo importante della collezione del Civico è da pochi giorni esposto nella Galleria degli Uffizi, in occasione della mostra Bagliori dorati. Il gotico internazionale a Firenze: è la Madonna con bambino e tre angeli, di scuola donatelliana. Lo splendido bassorilievo in terracotta resterà agli Uffizi fino al 4 novembre. Infine, un’altra opera importante del Civico è stata scelta per una mostra all’estero, cioè il Noli me tangere di B attistello Caracciolo. L’olio su tela da sabato scorso è esposto al Musée Fabre di Montpellier, nella mostra Caravage e le Caravagisme européen.